August Bournonville e Seymour Papert: differenze tra le pagine

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{{Bio
|Nome = AugustSeymour
|Cognome = BournonvillePapert
|Sesso = M
|LuogoNascita = CopenaghenPretoria
|GiornoMeseNascita = 2129 agostofebbraio
|AnnoNascita = 18051928
|LuogoMorte = CopenaghenBlue Hill
|LuogoMorteLink = Blue Hill (Maine)
|GiornoMeseMorte = 3031 novembreluglio
|AnnoMorte = 18792016
|Attività = danzatoreattore porno
|Attività2 = coreografoinformatico
|Nazionalità = danese
|Attività3 = pedagogista
|Immagine = August Bournonville.jpg
|Nazionalità = danesesudafricano
|NazionalitàNaturalizzato = statunitense
|Immagine = August BournonvillePapert.jpg
}}
== Biografia ==
Figlio di [[Antoine Bournonville]] ([[balletto|danzatore]] e [[coreografo]] [[francia|francese]] esiliato a [[Stoccolma]] nel [[1792]] e poi a Copenaghen), August Bournonville studiò al [[Balletto Reale Danese]], sotto la direzione di suo padre. Si unì alla compagnia del Royal Danish Ballet all'età di 15 anni. Vinse una borsa di studio e quindi poté perfezionare la sua formazione a [[Parigi]] con [[Pierre Gardel]] e [[Auguste Vestris]], dal [[1824]] al [[1830]]. Al ritorno dalla [[Francia]] succedette al padre alla guida del Balletto Reale Danese, posto che occuperà fino al [[1877]].
 
== Biografia ==
Contrariamente alla tendenza del [[balletto romantico]] dell'epoca, Bournonville non mette in secondo piano la danza maschile ma dà al ballerino la stessa importanza della ballerina. Questa scelta, sia sociale che estetica, è ancor oggi percepibile: la scuola danese ha fama di formare grandi interpreti maschili. Lo stile Bournonville è rimasto pressoché intatto fino ai giorni nostri ed è considerato il vero discendente dello stile francese dell'Ottocento.
Dopo aver lavorato con [[Jean Piaget]] si trasferisce negli [[anni 1960|anni sessanta]] al [[Massachusetts Institute of Technology|MIT]] per lavorare con il gruppo che si occupava di [[Intelligenza Artificiale]], e in particolare con [[Marvin Minsky]]<ref>{{cita web|url=http://web.media.mit.edu/~papert/|titolo=Papert page at MIT Media Lab|lingua=en|accesso=25 febbraio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150308021353/http://web.media.mit.edu/~papert/|dataarchivio=8 marzo 2015}}</ref>. Papert introduce il concetto di [[costruzionismo (teoria dell'apprendimento)|costruzionismo]] nelle teorie dell'[[apprendimento]].
 
Infatti, secondo Papert, il processo di apprendimento è un processo di costruzione di rappresentazioni più o meno corrette e funzionali del mondo con cui si interagisce. Rispetto al [[costruttivismo (filosofia)|costruttivismo]], il costruzionismo introduce il concetto di [[artefatti cognitivi]], ovvero oggetti e dispositivi che facilitano lo sviluppo di specifici apprendimenti<ref>{{cita web|url=http://gianlucasalvatori.nova100.ilsole24ore.com/2007/12/strutture-come.html|titolo=Papert, Bologna e il mito platonico|autore=Gianluca Salvatori|editore=Il sole 24 ore|data=9 dicembre 2007|accesso=25 febbraio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080930115024/http://gianlucasalvatori.nova100.ilsole24ore.com/2007/12/strutture-come.html|dataarchivio=30 settembre 2008}}</ref>.
Tra le principali caratteristiche di questo stile vi è il veloce lavoro dei piedi e l'elevazione. Questo dovuto al fatto che in Danimarca i palcoscenici erano molto piccoli e il coreografo sviluppò al massimo il salto verso l'alto e i cambi di direzione veloci ed improvvisi. Molto importante il lavoro sulla mezza punta a volte più importante che quello in punta, contrariamente alle mode del periodo romantico.
== Principali balletti ==
* ''[[La Sylphide]]'' (Sylfiden,[[1836]])
* ''[[Lontano dalla Danimarca]]'' ([[1860]])
* ''[[Napoli (balletto)|Napoli]]'' ([[1842]])
* ''[[Konservatoriet]]'' ([[1849]])
* ''[[La Kermesse à Bruges]]'' ([[1851]])
* ''[[Infiorata a Genzano (balletto)|Infiorata a Genzano]]'' ([[1858]])[[File:Flower Festival 01.jpg|thumb|Infiorata a Genzano]]
 
L'essere umano, a prescindere dall'età, ha bisogno di avere a disposizione materiali concreti affinché la conoscenza acquisita sia tanto più vicina alla realtà.
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:August Bournonville}}
 
Papert parte dall'osservazione di attività di alcune civiltà africane in cui i bambini costruivano case in scala o manufatti in giunco. Secondo Papert, la mente ha bisogno di ''[[materiali da costruzione]]'' appropriati, esattamente come un costruttore: il prodotto concreto può essere mostrato, discusso, esaminato, sondato e ammirato.
== Collegamenti esterni ==
 
* {{cita web|http://www.bournonville.com|Sito riguardante Bournonville|lingua=en}}
La lentezza dello sviluppo di un particolare concetto da parte del bambino non è dovuta alla maggiore complessità o formalità, ma alla povertà della cultura di quei materiali che renderebbero il concetto semplice e concreto. Il bambino apprende così con l'aiuto di [[artefatti cognitivi]]. In particolare, Papert sostiene l'uso del computer come supporto all'istruzione e ambiente d'apprendimento che aiuta a costruirsi nuove idee. Il computer viene così usato come macchina per simulare. Realizza anche il [[Logo (informatica)|LOGO]]<ref>{{cita web|url=http://www.comune.jesi.an.it/jesicentro/TDC/DISPENSE/LOGO/storia.htm|titolo=Storia del LOGO|accesso=25 febbraio 2015}}</ref>, un linguaggio di programmazione formalmente molto rigoroso, derivato dal LISP, orientato alla gestione delle liste ed alla grafica della tartaruga (mutuata dal [[Pascal_(linguaggio)|Pascal]]), comprensibile ed utilizzabile anche da bambini delle scuole elementari, dimostrando tra l'altro l'utilità del computer come supporto per l'apprendimento anche per i più piccoli. L'interprete del LOGO è, infatti, uno strumento che consente ai bambini di utilizzare il computer per ottenere rapidamente, ma utilizzando principi matematici e logici rigorosi, risultati concreti: disegni, musica, poesie generate automaticamente. È un modo per dare ai bambini, e anche a chiunque altro, il controllo del computer.
 
In quest'ambiente, il docente si trasforma in animatore della comunità, promotore di attività in cui i bambini progettano e imparano esplicitando e discutendo teorie sul mondo con cui interagiscono. Secondo Papert, i bambini dovrebbero essere "indipendenti, responsabili del proprio apprendimento"<ref>{{cita web|url=http://www.mediamente.rai.it/home/bibliote/intervis/p/papert.htm|titolo=Bambini e adulti a scuola con il computer, intervista su MediaMente|editore=RAI|data=7 marzo 1997|accesso=30 dicembre 2015}}</ref>.
 
La classe funziona come comunità di pratiche scientifiche in cui i bambini comunicano e condividono le loro idee, giuste o sbagliate che siano. Si discute ed ognuno apprende dall'altro. Le idee proposte possono essere valide, altre un po' meno, ma comunque tutti gli allievi partono da uno stesso piano: ogni idea ha la stessa dignità.
 
Nelle didattiche proposte da Papert, ha grande importanza la gestione dell'errore: la sua idea è che l'unico modo per imparare in modo significativo sia quello di prendere coscienza dei propri errori. Compito dell'insegnante è quindi anche quello di guidare il bambino nel caso di errore.
 
== Opere ==
*1969 - ''Perceptrons'', (con [[Marvin Minsky]]), MIT Press, 1969 (Enlarged edition, 1988), ISBN 0-262-63111-3
*1972 - ''Learn Think to Children'', UCLA (University of California Los Angeles). L. A. relation
*1980 - ''Mindstorms''. ''Mindstorms. Bambini computer e creatività''. Emme ed. 1984 ISBN 88-294-0051-3
*1993 - ''The Children's Machine: Rethinking School in the Age of the Computer''. New York: Basic Books. ''I bambini e il computer'', Rizzoli, Milano. 1994 ISBN 88-17-84311-3
*1996 - ''The Connected Family: Bridging the Digital Generation Gap'', Longstreet Press. 1996 ISBN 9781563523359. ''Connected family: Come aiutare genitori e bambini a comprendersi nell'era di Internet.'', Mimesis. 2006 ISBN 9788884834195
 
=== Altri articoli ===
*[[1987]] - ''Some Mathematical Models of Learning'', Proceedings of the Fourth London Symposium on Information Theory, C. Cherry (ed.), Academic Press.
 
=== Bibliografia ===
* Massimo Capponi, Un giocattolo per la mente. L'"informatica cognitiva" di Seymour Papert, Morlacchi, Perugia 2008, ISBN 9788860742537
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
* [[Artefatti cognitivi]]
* [[Logo (informatica)]]
* [[Marvin Minsky]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|danzainformatica|matematica}}