Iside e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 aprile 8: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Aedo89 (discussione | contributi)
 
BotCancellazioni (discussione | contributi)
Bot: aggiornamento pagina di servizio giornaliera per i conteggi del 8 aprile 2019
 
Riga 1:
{{Conteggio cancellazioni}}
{{nota disambigua|la regina egizia|[[Iside (regina)]]}}
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Start|12:17, 17 apr 2019 (CEST)}}
{{nota disambigua|il nome proprio|[[Iside (nome)]]}}
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 1 |voce = Marco Calone |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 aprile 8 |durata = 7 giorni |multipla = }}
 
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 2 |voce = Vengeance Incorporated |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 aprile 8 |durata = 7 giorni |multipla = }}
[[File:Isis.svg|thumb|140px]]
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 3 |voce = Linearismo |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 aprile 8 |durata = 7 giorni |multipla = }}
'''Iside''' o '''Isis''' o '''Isi''' (in [[lingua egiziana]] '''Aset''', ossia ''trono''), originaria del Delta, è la dea della maternità e della fertilità nella [[mitologia egizia]]. Divinità in origine celeste, associata alla regalità (il suo [[geroglifico]] include la parola per "trono"), faceva parte dell'[[Enneade]].
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 4 |voce = Ersilia Romeo |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 aprile 8 |durata = 7 giorni |multipla = }}
{{Hiero|Isis|<hiero>st-t:,:H8-B1 oppure st-t:,:y-I12</hiero>|align=right|era=egypt}}
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 5 |voce = Paolo Scalera |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 aprile 8 |durata = 7 giorni |multipla = }}
 
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Stop}}
== Mito ==
Figlia di [[Nut (mitologia)|Nut]] e [[Geb]], sorella di [[Nefti]], [[Seth]] ed [[Osiride]], di cui fu anche sposa e dal quale ebbe [[Horus]]. Secondo il mito, raccontato nei ''[[Testi delle Piramidi]]'' e da [[Plutarco]] nel suo ''Iside ed Osiride'', con l'aiuto della sorella Nefti assemblò le parti del corpo di Osiride, riportandolo alla vita. Per questo era considerata una divinità associata alla [[magia]] ed all'[[oltretomba]].
Aiutò a civilizzare il mondo, ed inventò il [[sistro]]; istituì il matrimonio e insegnò alle donne le arti domestiche.
 
== Iconografia ==
Solitamente viene raffigurata come una donna vestita con una lunga tunica, che reca sul capo il simbolo del trono, mentre tiene in mano l'ankh o l'[[scettri egizi|uadj]]. Più tardi, in associazione con [[Hathor]], è stata raffigurata con le corna bovine, tra le quali è racchiuso il [[sole]]. Nell'iconografia è rappresentata spesso come un [[falco]] o come una donna con ali di uccello e simboleggia il [[vento]]. In forma alata è anche dipinta sui [[sarcofago|sarcofagi]] nell’atto di prendere l’anima tra le ali per condurla a nuova vita.
Frequenti anche le rappresentazioni della dea mentre allatta il figlio Horo.
Il suo simbolo è il [[tiet]], chiamato anche nodo isiaco.
 
== Culto ==
Iside, la cui originaria associazione con [[Osiride]] fu sostituita dalla [[Dinastia tolemaica]] con quella al dio [[Serapide]], fu una delle divinità più famose di tutto il bacino del [[Mar Mediterraneo]].<br /> Dall'epoca [[Storia dell'Egitto greco e romano|tolemaica]] la venerazione per la dea, simbolo di sposa e madre e protettrice dei naviganti, si diffuse nel mondo [[ellenismo|ellenistico]], fino a [[Roma]]. Il suo culto, diventato [[religioni misteriche|misterico]] per i legami della dea con il mondo ultraterreno e nonostante all'inizio fosse ostacolato, dilagò in tutto l'[[Impero romano]]. Nel [[sincretismo]] tipico dell'epoca ellenistica e imperiale Iside venne assimilata con molte divinità femminili locali, quali [[Cibele]], [[Demetra]] e [[Cerere (divinità)|Cerere]], e molti templi furono innalzati in suo onore in [[Europa]], [[Africa]] ed [[Asia]]. Il più famoso fu quello di [[Tempio di File|File]], l'ultimo tempio pagano ad essere chiuso nel [[VI secolo]].<br />
Durante il suo sviluppo nell'Impero il culto di Iside si contraddistinse per processioni e feste in onore della dea molto festose e ricche.
 
La Dea Iside era venerata anche nell'antica [[Benevento]], dove l'imperatore [[Domiziano]] fece erigere un tempio in suo onore. Molti studiosi ricollegano il culto della dea egizia della magia alla leggenda delle Janare, che fa di Benevento la città delle streghe. All'interno del [[Museo del Sannio]], un'intera sala è dedicata alla dea, Signora di Benevento.
 
Le sacerdotesse della dea vestivano solitamente in bianco e si adornavano di fiori; a Roma, probabilmente a frutto dell'influenza del culto autoctono di [[Vesta]], dedicavano talvolta la loro castità alla dea Iside.<br />
La decadenza nel Mediterraneo del culto di Iside fu per lo più determinata dall'avvento di nuove religioni quali lo stesso [[Cristianesimo]].
 
== Iside e la Vergine ==
[[File:Egypte louvre 029.jpg|thumb|Iside che allatta il figlio Horus]]
Esistono tratti comuni nell'iconografia relativa a queste due figure, ed è ragionevole supporre che già l'arte paleocristiana si sia ispirata alla raffigurazione classica di Iside per rappresentare la figura di [[Maria (madre di Gesù)|Maria]]: la comunanza in vari dipinti si ritrova per esempio nei tratti delicati ed eterei, nel tenere entrambe in braccio un infante, che è [[Gesù]] Bambino nel caso della Madonna ed [[Horus]] per Iside.
 
Ancora, con il primo vero affermarsi del [[Cristianesimo]] nell'[[Impero romano]], sotto imperatori come [[Costantino I]] e [[Teodosio I]] e con il conseguente rifiuto e persecuzione delle altre religioni a Roma e nei domini, il fatto che vari templi consacrati ad Iside siano stati riadattati e consacrati come basiliche dedicate alla Vergine, così come a volte modificati i dipinti e le opere raffiguranti la dea egiziana, ha sicuramente aiutato l'accomunarsi delle due figure a livello iconografico.
 
=== Inno a Iside<ref>''La donna nell'antico Egitto'' di Enrichetta Leospo, Mario Tosi'', p.31</ref> ===
Tratto dal Papiro di [[Ossirinco]] n.1380, 1. 214-216, risalente al [[II secolo a.C.]]:
<poem>[…] Dea dalle molte facoltà,
onore del sesso femminile.
[…] Amabile, che fa regnare la dolcezza nelle assemblee,
[…] nemica dell'odio […],
[…] Tu regni nel Sublime e nell'Infinito.
Tu trionfi facilmente sui despoti con i tuoi consigli leali.
[…] Sei tu che, da sola, hai ritrovato tuo fratello (Osiri), che hai
ben governato la barca, e gli hai dato una sepoltura degna di lui.
[…] Tu vuoi che le donne (in età di procreare) si uniscano agli uomini.
[…] Sei tu la Signora della Terra […]
Tu hai reso il potere delle donne uguale a quello degli uomini!</poem>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro
|autore= Walter Burkert
|altri=
|titolo= Antichi culti misterici
|anno= [[1987]]
|città = [[Roma]]-[[Bari]]
|editore= [[Laterza]]
|edizione=
|pagine=
|id=
}}
* {{Cita libro
|autore= Ermanno Arslan
|altri=
|titolo= Iside: il mito, il mistero, la magia
|anno= [[1997]]
|città = [[Milano]]
|editore= [[Electa]]
|edizione=
|pagine=
|id=
}}
* Fritz Graf, ''I culti misterici'' in (a cura di) [[Salvatore Settis]], ''I Greci: storia, cultura, arte, società'', Einaudi, Torino, 1997 (vol. II, tomo 2); ripubblicata anche come AA.VV. ''Storia Einaudi dei Greci e dei Romani'', Ediz. de "Il Sole 24 Ore", Milano, 2008 (vedi il vol. 5°)
* {{Cita libro
|autore= [[Mario Tosi (egittologo)|Mario Tosi]]
|altri=
|titolo= Dizionario enciclopedico delle Divinità dell'Antico Egitto. Vol. 1
|anno= [[2004]]
|città = [[Torino]]
|editore= [[Ananke]]
|edizione= collana Seshat
|pagine= 352 pp.
|id= ISBN 88-7325-064-5
}}
* {{Cita libro
|autore= [[Mario Tosi (egittologo)|Mario Tosi]], Enrichetta Leospo
|titolo= La donna nell'antico Egitto
|anno= [[1997]]
|editore= [[Giunti]]
|pagine= p. 31
|id= ISBN 88-09-21080-8
}}
 
== Voci correlate ==
* [[Antico Egitto]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Isis}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.anticoegitto.net/ Antico Egitto di Iside]
* [http://www.anticoegitto.net/iside.htm La leggenda di Iside e Osiride]
 
{{Portale|Storia|Valle del Nilo}}
 
[[Categoria:Divinità egizie]]
[[Categoria:Personaggi del De mulieribus claris]]
[[Categoria:Divinità degli inferi]]
[[Categoria:Divinità della fertilità]]
 
[[als:Isis]]
[[ar:إيزيس]]
[[arz:ايزيس]]
[[bg:Изида]]
[[bn:আইসিস]]
[[bo:དབྱི་ཞི་སི།]]
[[br:Isis]]
[[bs:Izida]]
[[ca:Isis]]
[[cs:Eset]]
[[cy:Isis]]
[[da:Isis]]
[[de:Isis (Ägyptische Mythologie)]]
[[el:Ίσις]]
[[en:Isis]]
[[eo:Izisa]]
[[es:Isis]]
[[et:Isis]]
[[eu:Isis]]
[[fa:ایسیس]]
[[fi:Isis]]
[[fr:Isis]]
[[fy:Isis]]
[[gl:Isis]]
[[he:איזיס]]
[[hi:ईसिस]]
[[hr:Izida]]
[[is:Ísis (gyðja)]]
[[ja:イシス]]
[[ka:ისიდა]]
[[ko:이시스]]
[[la:Isis]]
[[lt:Izidė]]
[[lv:Izīda]]
[[mk:Изида]]
[[nl:Isis (godin)]]
[[no:Isis]]
[[oc:Isis]]
[[pl:Izyda]]
[[pt:Ísis]]
[[ro:Isis]]
[[ru:Исида]]
[[scn:Isidi]]
[[sh:Izida]]
[[simple:Isis]]
[[sk:Eset]]
[[sl:Izida]]
[[sr:Изида]]
[[sv:Isis]]
[[th:ไอสิส]]
[[tl:Isis (diyosa)]]
[[tr:İsis (mitoloji)]]
[[uk:Ісіда]]
[[ur:آئسز]]
[[vec:Iside]]
[[zh:艾西斯]]