Tolmezzo e Deutschland (Rammstein): differenze tra le pagine

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{{Album
{{Divisione amministrativa
|titolo = Deutschland
|Nome=Tolmezzo
|artista = Rammstein
|Nome ufficiale=
|tipo album = Singolo
|Panorama=TolmezzoPanoramaConCaneva.jpg
|giornomese = 28 marzo
|Didascalia=Panorama dalla Torre Picotta
|anno = 2019
|Bandiera=Tolmezzo-Gonfalone.png
|durata = 5:22
|Voce bandiera=
|album di provenienza =
|Stemma=Tolmezzo-Stemma.png
|genere = Industrial metal
|Voce stemma=
|etichetta = Rammstein GBR, [[Vertigo Records|Vertigo]]/[[Capitol Records|Capitol]]
|Stato=ITA
|produttore = Olsen Involtini, Rammstein
|Grado amministrativo=3
|registrato = Studios La Fabrique, [[Saint-Rémy-de-Provence]] ([[Francia]])
|Divisione amm grado 1=Friuli-Venezia Giulia
|formati = CD, 7", download digitale
|Divisione amm grado 2=Udine
|immagine = Deutschland (Rammstein).png
|Amministratore locale=Francesco Brollo
|didascalia = Screenshot tratto dal video del brano
|Partito=[[lista civica]] di [[centrosinistra]]
|precedente = [[Mein Herz brennt]]
|Data elezione=25/05/2014
|anno precedente = 2012
|Lingue=
|successivo =
|Data istituzione=
|anno successivo =
|Latitudine gradi=46
|Latitudine minuti=24
|Latitudine secondi=0
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=13
|Longitudine minuti=1
|Longitudine secondi=0
|Longitudine EW=E
|Altitudine=323
|Superficie=64.62
|Note superficie=
|Abitanti=10487
|Note abitanti=- Popolazione residente al 1º gennaio 2015.
|Aggiornamento abitanti=01-01-2015
|Sottodivisioni=Betania, Cadunea, Caneva, Casanova, Cazzaso, Fusea, Illegio, Imponzo, Lorenzaso, Terzo<ref>[http://incomune.interno.it/statuti/statuti/tolmezzo.pdf Comune di Tolmezzo - Statuto].</ref>
|Divisioni confinanti=[[Amaro (comune)|Amaro]], [[Arta Terme]], [[Cavazzo Carnico]], [[Lauco]], [[Moggio Udinese]], [[Verzegnis]], [[Villa Santina]], [[Zuglio]]
|Codice postale=33028
|Prefisso=[[0433]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=030121
|Codice catastale=L195
|Targa=UD
|Zona sismica=1
|Gradi giorno=3036
|Diffusività=
|Nome abitanti=tolmezzini
|Patrono=[[san Martino di Tours]]
|Festivo=11 novembre
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Tolmezzo (province of Udine, region Friuli-Venezia Giulia, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Tolmezzo nella provincia di Udine
|Sito=http://www.comune.tolmezzo.ud.it
}}
'''''Deutschland''''' è un [[Singolo (musica)|singolo]] del [[gruppo musicale]] [[Germania|tedesco]] [[Rammstein]], pubblicato il 28 marzo 2019 come primo estratto dal settimo [[album in studio]].<ref>{{Cita web|lingua = en|url = https://www.revolvermag.com/music/rammstein-reveal-new-album-release-date-share-deutschland-single-art|titolo = Rammstein Reveal New Album Release Date, Share "Deutschland" Single Art|autore = Chelsey Chapstick|editore = Revolver|data = 28 marzo 2019|accesso = 28 marzo 2019}}</ref>
 
== Video musicale ==
'''Tolmezzo''' ('''''Tumieç''''' in [[Lingua friulana|friulano]]<ref>[http://www.arlef.it/it/documenti/#/toponomastica Toponomastica: denominazioni ufficiali in lingua friulana]</ref><ref>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 1996 | GARZANTI | Milano|p= 655}}</ref>,''Tolmein'', anticamente ''Schönfeld'', in [[Lingua tedesca|tedesco]], ''Tolmeč'' in [[Sloveno]], Schunvelt in [[Timau|timavese]]) è un [[comune italiano]] di 10.487 abitanti della [[provincia di Udine]] in [[Friuli-Venezia Giulia]], è il centro più importante della [[Carnia]] e ne è quindi considerato il capoluogo.
Il [[videoclip]], della durata di circa dieci minuti, mostra svariati filmati violenti e attinenti alla storia della [[Germania]], che spaziano dal [[Medioevo]] fino alle ribellioni dei giorni nostri.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = https://loudwire.com/rammstein-deutschland-music-video/|titolo = Rammstein Release 'Deutschland' Music Video [NSFW]|autore = Joe DiVita|editore = [[Loudwire]]|data = 28 marzo 2019|accesso = 28 marzo 2019}}</ref>
 
== Geografia fisicaTracce ==
{{Tracce
[[File:Mariane.jpg|thumb|left|Il [[monte Amariana]] innevato.]]
|Autore testi e musiche = [[Rammstein]]
Tolmezzo si trova ai piedi del [[monte Strabut]] a 323 [[metri sul livello del mare|m s.l.m.]], tra il [[Tagliamento]] e il torrente [[But (fiume)|But]], alla confluenza delle sette valli carniche, circondata dalle [[Alpi Orientali]].
|Titolo1 = Deutschland
La posizione in cui sorge Tolmezzo è, ed era soprattutto in passato, molto favorevole: la valle è infatti attraversata dalla strada, già esistente in [[storia romana|epoca romana]] (nota come via Iulia Augusta), che attraverso il Passo di [[Monte Croce Carnico]] porta in [[Austria]].
|Durata1 = 5:22
Il simbolo di Tolmezzo è l'[[Monte Amariana|Amariana]] (1906 m), splendido monte che con la sua forma [[piramide|piramidale]] si erge sopra la città.
|Titolo2 = Deutschland
 
|Note2 = RMX by [[Richard Kruspe|Richard Z. Kruspe]]
=== Clima ===
|Durata2 = 5:46
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Tolmezzo}}
Tolmezzo ha un clima prealpino-continentale con inverni freddi e a volte molto nevosi ed estati calde con frequenti temporali, abbondanti precipitazioni annue soprattutto nelle mezze stagioni.
 
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia del Friuli}}
Le prime notizie storiche di Tolmezzo si hanno verso la fine del primo millennio, in un documento compare col nome ''Tulmentium'' ed è inclusa tra i feudi del [[Patriarcato di Aquileia]].
Molto probabilmente però la cittadina è più antica, si pensa abbia avuto origine da un piccolo borgo risalente all'epoca preromana.
Sotto il Patriarcato di Aquileia tra il [[1077]] ed il [[1420]], Tolmezzo visse anni prosperi all'insegna dello sviluppo non solo economico ma anche sociale.
I Patriarchi fecero costruire un castello (di cui ancora oggi si possono ammirare alcuni resti) che dominava la valle, da qui si controllavano i traffici commerciali e si dava protezione agli abitanti. Sempre nel periodo patriarcale la città fu dotata di un mercato (intorno al [[1200]]) che contribuì all’aumento della popolazione migliorandone le condizioni di vita e fu concesso lo status di ''Terra'' che prevedeva una certa autonomia amministrativa.
 
Nel [[1356]], Tolmezzo divenne la capitale della [[Carnia]] ad opera del Patriarca [[Nicolò di Lussemburgo]] che suddivise il territorio in quattro quartieri amministrativi: Gorto, Socchieve, Tolmezzo e San Pietro. A questo periodo risale lo stemma di Tolmezzo: una croce bianca bordata di rosso in campo azzurro.
 
Nel medioevo, intorno al [[1400]], Tolmezzo è una attiva cittadina fortificata, le alte mura che la circondano sono dotate di 18 torri e quattro porte, intorno alla cinta muraria scorre un fossato, domina su tutto l'imponente castello patriarcale.
Il florido periodo feudale termina nel [[1420]] quando Tolmezzo, come tutto il [[Friuli]], è annessa alla [[Repubblica di Venezia]], mantenendo però gli ordinamenti ed i privilegi patriarcali senza importanti ripercussioni sull'economia e sulla società.
 
L'assetto economico di Tolmezzo iniziò a cambiare nel '700 con lo sviluppo industriale. [[Jacopo Linussio]] era il maggiore imprenditore della zona e operava in ambito tessile, dando lavoro sia nelle fabbriche che nel settore commerciale a centinaia di abitanti non solo di Tolmezzo ma anche delle valli limitrofe.
 
Il [[1797]] segnò la caduta della Repubblica di Venezia ad opera di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]]; con il [[trattato di Campoformio]] il Friuli e la Carnia passarono all'[[Impero Austriaco]].
 
Nel [[1805]], in seguito alla vittoria di Napoleone ad [[battaglia di Austerlitz|Austerlitz]], la Carnia fu annessa al regno Italico sotto il dominio francese, Tolmezzo era ancora la capitale.
In seguito alla sconfitta definitiva di Napoleone, la Carnia fu annessa al [[Regno Lombardo Veneto]].
Nel [[1866]], dopo la [[Terza guerra di indipendenza italiana|terza guerra di indipendenza]], la Carnia ed una parte del Friuli entrarono a far parte del [[Regno d'Italia]] e Tolmezzo dette il suo contributo alla storia e alla nascita dell'attuale repubblica. Durante la [[prima guerra mondiale]] sul fronte carnico gli alpini furono impegnati contro gli austriaci. La [[seconda guerra mondiale]] vide impegnati i carnici contro i [[cosacchi]] e l'occupazione tedesca.
Sulle montagne che circondano Tolmezzo e in tutte le Alpi carniche, che segnano in gran parte il confine con l'Austria, si scorgono ancora i resti e le rovine di trincee e fortini; anche la maggior parte dei sentieri, attualmente gestiti dal [[Club Alpino Italiano|CAI]] e che i turisti percorrono abitualmente per raggiungere i numerosi rifugi, sono in realtà tracciati di guerra utilizzati dagli alpini nella prima guerra mondiale.
 
Nell'anno scolastico [[1906]] - [[1907]] l'insegnante della II classe della scuola elementare della frazione Caneva fu l'allora maestro [[Benito Mussolini]].
 
=== Il terremoto ===
{{Vedi anche|Terremoto del Friuli del 1976}}
Nel [[1976]] fu devastato dai terremoti del 6 maggio e del 15 settembre, che provocarono enormi crolli e danni. Molti crolli furono favoriti dall'età avanzata degli edifici, che erano stati risparmiati dalle devastazioni delle guerre mondiali. Dopo il terremoto venne riedificato completamente con criteri antisismici.
 
=== Onorificenze ===
Tolmezzo è tra le [[Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione]] perché è stato insignito della [[Medaglia d'Argento al Valor Militare]] per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la [[seconda guerra mondiale]].
 
{{Onorificenze
|immagine = Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'argento al valor militare
|collegamento_onorificenza = valor militare
|motivazione = La gente carnica, che già durante il primo conflitto mondiale aveva subito una dura invasione e dato alla Patria la vita di millecinquecento suoi figli, osò, dopo l'otto settembre 1943, lanciare una intrepida sfida all'invasore nazista ed al suo alleato fascista, realizzando la Zona libera della Carnia, lembo indipendente d’Italia retto dal Governo democratico del C.L.N., formato da civili. Così con una continua, eroica e tenace lotta, le divisioni partigiane "Garibaldi" e "Osoppo", con l'appoggio delle popolazioni locali, uomini e donne, le quali rinnovarono le gesta delle "Portatrici" del 1915-18, liberarono una estensione di 3.500 chilometri quadrati, e comprendente ben 42 Comuni. La difesa della Zona Libera e della sua capitale Ampezzo, costrinse l'occupatore a distogliere numerosi reparti dai vari fronti operativi per impiegarli nella repressione che costò ben 3.500 caduti partigiani e civili, migliaia di deportati ed internati, efferati eccidi, saccheggi, disumane rappresaglie soprattutto nei Comuni di Enemonzo, Forni Avoltri, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Ovaro, Paluzza, Paularo, Prato Carnico, Sutrio e Villa Santina. La gente Carnica seppe resistere fino alla gloriosa insurrezione di primavera che in Carnia si poté considerare conclusa solo il 10 maggio 1945.<ref>[http://www.istitutonastroazzurro.it/comuneditolmezzo.html Istituto del nastro azzurro]</ref>
|luogo = Tolmezzo, 5 aprile [[1979]]
}}
 
== Formazione ==
Il Comune è stato anche insignito della [[Città decorate al merito civile|Medaglia d'oro al merito civile]] per calamità naturali.
;Gruppo
{{Onorificenze
* [[Till Lindemann]] – [[Canto|voce]]
|immagine= Merito civile gold medal BAR.svg
* [[Richard Kruspe|Richard Z. Kruspe]] – [[chitarra]], voce aggiuntiva
|nome_onorificenza= Medaglia d'oro al Merito Civile
* [[Paul Landers]] – chitarra
|collegamento_onorificenza= Città decorate al merito civile
* [[Oliver Riedel]] – [[Basso elettrico|basso]]
|motivazione = In occasione di un disastroso terremoto, con grande dignità, spirito di sacrificio ed impegno civile, affrontava la difficile opera di ricostruzione del tessuto abitativo, nonché della rinascita del proprio futuro sociale, morale ed economico. Splendido esempio di valore civico e d’alto senso del dovere, meritevole dell’ammirazione e della riconoscenza della Nazione tutta.
* [[Christian Lorenz|Doktor Christian Lorenz]] – [[Tastiera elettronica|tastiera]]
|luogo =
* [[Christoph Schneider|Christoph Doom Schneider]] – [[Batteria (strumento musicale)|batteria]]
}}
 
;Altri musicisti
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
* Meral Al-Mer – [[Coro (musica)|cori]]
[[File:TolmezzoDuomoCampanile.jpg|thumb|upright=1.4|Campanile del Duomo. Sullo sfondo, il Monte Strabut (a sinistra) e il Monte Amariana (a destra)]]
[[File:TolmezzoPalazzoCampeis.jpg|thumb|upright=1.4|Palazzo Campeis sede del Museo Carnico M.Gortani]]
[[File:TolmezzoTorrePicottaIngresso.jpg|thumb|upright=1.4|La Torre Picotta]]
 
;Produzione
* '''[[Duomo di Tolmezzo|Duomo]]'''
* Olsen Involtini – [[Produttore discografico|produzione]], [[Registrazione sonora|registrazione]], [[missaggio]]
Risalente al [[1764]] sorge sul sito dell'antica chiesa di San Martino demolita per far posto alla nuova chiesa progettata dal tolmezzino Domenico Schiavi. Fu restaurato nel [[1931]] con il completamento della facciata; il campanile è coronato da un angelo anemometro.
* [[Rammstein]] – produzione
 
* Tom Dalgety – produzione aggiuntiva, [[Ingegneria acustica|ingegneria del suono]], registrazione
* '''Chiesa di Santa Caterina'''
* Florian Ammon – ingegneria e montaggio [[Pro Tools]] e [[Logic Pro|Logic]]
Di origine quattrocentesca, ma interamente ricostruita nel '700, possiede una pregevole pala raffigurante lo ''Sposalizio di Santa Caterina'' del pittore pordenonese [[Pomponio Amalteo]] risalente al [[1537]].
* Svante Forsbäck – [[mastering]]
 
* '''Palazzo Linussio'''
[[Jacopo Linussio]], industriale carnico del [[XVIII secolo]], scelse di costruire un grandioso complesso architettonico che fungesse al tempo stesso da industria tessili e da residenza per la sua famiglia.
Il complesso della fabbrica, ultimato nel [[1741]] su progetto dell'architetto tolmezzino Domenico Schiavi, risponde a un disegno essenziale nella sua funzionalità: i volumi si articolano da un corpo centrale affiancato da due barchesse; sul retro due ampie ali racchiudono una corte di vaste dimensioni. La facciata reca al centro un elegante bassorilievo con il tema dell'annunciazione e una lapide con il marchio di fabbrica dei Linussio. All'interno della residenza che, nella modulazione degli ambienti, ripropone il modello veneziano dell'epoca, è visibile il salone centrale; il suo ruolo, dimostrativo per eccellenza, è sottolineato dagli affreschi che delle pareti che riflettono il gusto del tempo. Accanto al palazzo sorge la coeva Cappella gentilizia dedicata a Maria Annunziata.
 
* '''Palazzo Campeis'''
Il palazzo Campeis ospita il Museo carnico delle arti popolari "Michele Gortani" facente parte del [[Sistema museale della Carnia]]. L'importante raccolta, che è la maggiore della regione, fu istituita nel [[1921]] da [[Michele Gortani]]; documenta diffusamente ed esaurientemente la vita, il costume, l'agricoltura, l'industria della Carnia attraverso i tempi, con notevoli raccolte di utensili, attrezzi, abiti, e con la ricostruzione di ambienti tipici (cucine, camere da letto e da soggiorno, antiche botteghe). Vi si conservano inoltre sculture, quadri, strumenti musicali, gli affreschi di [[Francesco Chiarottini]] staccati dal ''Palazzo Garzolini'', alcuni dipinti, tra cui il ''Ritratto di Jacopo Linussio'' eseguito da [[Nicolò Grassi]] intorno al [[1732]], una serie di ritratti carnici del [[XVIII secolo|XVIII]]-[[XIX secolo]], tre tele di Antonio Schiavi con scene bibliche e varie miniature.
Il palazzo nella sua architettura richiama le dimore signorili venete sia nella partizione degli spazi interni, caratterizzati da stanze passanti, sia nella disposizione planimetrica costituita da un blocco centrale con barchesse ad uso residenziale e corpo minore porticato ad uso della servitù. Nella facciata principale emerge il portone d'ingresso e le sovrastanti bifore in pietra bocciardata.
 
* '''Palazzo Frisacco'''
Il palazzo fu la dimora della famiglia Frisacco, notai e pubblici incaricati della città carnica. Il palazzo richiama nelle sue forme l'architettura veneto-friulana caratterizzata da un ampio portale d'ingresso in bugnato gigante con sovrastante apertura tripartita affacciante su un balcone in pietra sorretto da doppie mensole in pietra. Le aperture incorniciate con grigio carnico, il marcapiano e l'intera geometria a base quadrata declinano il palazzo in una impostazione Ottocentesca. Gli interni sono caratterizzati da solai con fitta travatura in legno ed ampi spazi al piano nobile. La parte retrostante originariamente, composta da corsello ed un corpo a due piani con aperture assiali al corpo principale e bifore, era adibita a spazi di servizio e lavanderia fu demolita e modificata in seguito agli interventi di restauro negli anni '60. Il palazzo è oggi sede di esposizioni museali di pittura e convegni su temi artistici.
 
* '''La porta di sotto'''
Faceva parte dell'antica cinta muraria ([[XII secolo|XII]]-[[XIV secolo]]), oramai quasi del tutto scomparsa, che circondava e proteggeva la città in epoca medioevale.
 
* ''' La torre Picotta'''
Eretta nel [[1477]] per far fronte alle invasioni dei Turchi, venne distrutta durante il secondo conflitto mondiale ([[1944]]) dai tedeschi, ed è stata in seguito ricostruita grazie agli studi fatti su vecchi documenti e fotografie. Posta su una altura, una volta raggiunta a piedi attraverso un sentiero, vi si può ammirare tutto il paesaggio circostante e la città stessa.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Tolmezzo}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Gli stranieri residenti nel comune sono 247, ovvero il 2,3% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/str2010/index.html|titolo=Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2010 per sesso e cittadinanza|editore=ISTAT|accesso=14 novembre 2012}}</ref>:
 
# [[Romania]], 61
# [[Ucraina]], 28
 
=== Lingue e dialetti ===
A Tolmezzo, accanto alla [[lingua italiana]], la popolazione utilizza il [[friulano carnico]], una variante della [[lingua friulana]]. Nel territorio comunale vige la Legge regionale 18 dicembre 2007, n. 29 "Norme per la tutela, valorizzazione e promozione della
lingua friulana"<ref>{{cita web |titolo=Denominazioni ufficiali in Lingua Friulana |url=http://www.arlef.it/it/documenti/#/toponomastica lista ufficiale |accesso=26 ottobre 2011 |editore=Arlef}}</ref>, con la quale la Regione Friuli Venezia Giulia stabilì le denominazioni ufficiali in friulano standard e in friulano locale dei comuni in cui effettivamente si parla il [[lingua friulana|friulano]].
 
== Cultura ==
Tolmezzo, come tutto il [[Friuli]], è sempre stata molto legata al corpo degli [[alpini]]; proprio nel capoluogo carnico nel [[1909]] venne fondato l'''[[8º Reggimento Alpini]]'', costituito dai battaglioni ''[[Cividale del Friuli|Cividale]]'', ''[[Gemona]]'', e appunto ''Tolmezzo''. Tutt'oggi gli alpini costituiscono una realtà importante nella cittadina; è infatti stanziato a Tolmezzo il ''3º reggimento artiglieria da montagna'', facente parte della [[Brigata Alpina Julia]].
 
=== Eventi ===
* ''Antica sagra del Borgat'', luglio
* ''Festa della mela'', settembre, mostra mercato della [[mela]], dell'artigianato e dei prodotti agricoli, si svolge dal [[1997]].
* ''Concerti di San Martino'', novembre, rassegna di musica classica
* ''Mercatino di Natale'', dicembre
* Festa del borgo Shanghai(via Forni di Sotto), maggio
* Festa dei fiori, 1º maggio
* ''CjargnAlive'', giugno
 
== Persone legate a Tolmezzo ==
* [[Pietro Brollo]], arcivescovo
* [[Gianni Cosetti]], cuoco e ristoratore di fama internazionale
* [[Giovanni Battista Cossetti]], musicista e compositore
* [[Tiziano Dalla Marta]], politico, scrittore, pittore
* [[Domenico Da Tolmezzo]], pittore rinascimentale
* [[Gianfrancesco da Tolmezzo|Gianfrancesco Da Tolmezzo]], pittore rinascimentale
* [[Renato Del Din]], alpino, partigiano [[medaglia d'oro al valor militare]]
* [[Aldo Ermano]], ex cestista
* [[Giorgio Ferigo]], medico,cantautore e intellettuale, già direttore del Museo "Michele Gortani"
* [[Maurizio Ganz]], allenatore di calcio ed ex calciatore
* [[Michele Gortani]], geologo e politico
* Metullio Cominotti, medico e filantropo
* [[Adriano Gransinigh]], generale e storico
* [[Bruno Lepre]], politico
* [[Jacopo Linussio]], imprenditore tessile del '700
* [[Fabrizio Martinis]], pilota automobilistico
* [[Andrea Morassi]], sciatore nordico, atleta della nazionale italiana di salto con gli sci
* [[Pietro Ordiner]], arcidiacono di Tolmezzo
* [[Pio Paschini]], vescovo e storico
* Beorchia Silvio, ex vicepresidente nazionale del Club Alpino Italiano
* [[Carlo Pelanda]], economista e giornalista
* [[Alessandro Pittin]], combinatista nordico
* [[Cleto Polonia]], ex calciatore
* [[Dante Spinotti]], direttore della fotografia
* [[Renzo Tondo]], sindaco di Tolmezzo, ex presidente della Regione [[Friuli-Venezia Giulia]]
* [[Arturo Tosoni]], pioniere della radio, artista e discepolo di Guglielmo Marconi
* [[Francesco Zamparo]], garibaldino partecipante alla spedizione dei [[I Mille|Mille]]
* [[Michele Venturelli]], cestista
 
== Geografia antropica ==
=== La provincia dell'Alto Friuli ===
Essendo il territorio della [[Provincia di Udine]] abbastanza vasto e composito, andando da territori montani al [[mare Adriatico]], sono forti le istanze autonomiste soprattutto da parte della Carnia, che vede in Tolmezzo il suo naturale capoluogo. Pertanto nel [[2004]] si giunse alla proposta della creazione di una provincia regionale, in base alla nuova legislazione sugli enti locali, da sottoporre a [[referendum]] popolare consultivo svoltosi [[domenica]] 21 marzo [[2004]]. La nuova provincia regionale avrebbe dovuto chiamarsi ''Provincia dell'Alto Friuli'', derivando dall'unione dei territori della [[Carnia]], del [[Tarvisio|Tarvisiano]] e del [[Gemona del Friuli|Gemonese]]. Per ovviare alle diatribe campanilistiche sulla sede del capoluogo, tra Tolmezzo e Gemona del Friuli, si optò per [[Venzone]]. Il referendum ebbe esito negativo, in quanto sia il Gemonese che il Tarvisiano si opposero al distacco dalla provincia di Udine con percentuali elevate (83,3% di no), a differenza della Carnia che invece votò in favore del distacco (71,8% di sì, con l'eccezione del comune di [[Rigolato]], 53,7% no).
 
=== Frazioni ===
Il comune comprende 8 frazioni che hanno costituito le consulte frazionali (i dati della popolazione sono riferiti al 31/12/2012<ref>[http://www.comune.tolmezzo.ud.it/altofriuli/tolmezzo/servizi.nsf/NoFrames/66212C6C40A1A805C12576AF00485722?OpenDocument Dati comune di Tolmezzo]</ref>):
==== Betania ====
('''''Betanie'''''), 1077 abitanti, è localizzata alle pendici del monte Amariana. Rappresenta lo sviluppo urbano recente di Tolmezzo in diretto collegamento con la vicina zona industriale sud. Il territorio di Betania corrisponde alla Parrocchia del Sacro Cuore.
 
==== Cadunea ====
('''''Cjadugnee'''''), 235 abitanti, è localizzata alle pendici del monte Cimons, in prossimità della confluenza del torrente [[Chiarsò]] con il [[But (fiume)|But]]. Le sue origini storiche ([[I millennio]] d.C.) sono da collegare all'antica strada commerciale del [[Norico]]. Il nucleo storico, a Nord del rio Aip, si sviluppa su una via che si dirige a est verso i campi e i pascoli e che nell'ultimo tratto termina con una scalinata che conserva ancora la pavimentazione in ciottoli. Interessante la lunga cortina a schiera, risalente al [[XV secolo]] ma ristrutturata dopo il [[terremoto del Friuli del 1976|terremoto]] del [[1976]], denominata ''Ginnasio''.
 
==== Caneva ====
('''''Cjanive'''''), 528 abitanti, si trova in una zona pianeggiante tra il monte Dobis e i fiumi [[But (fiume)|But]] e [[Tagliamento]], ed è collegata al capoluogo attraverso un ponte in pietra realizzato all'inizio del XX secolo con la costruzione della linea ferroviaria. Il nucleo storico si sviluppa intorno alla piazza Gianfrancesco Cassetti con la chiesa di Nicola Vescovo lungo la vecchia strada che collegava Tolmezzo a Verzegnis ed a Villa Santina; gli edifici sulla piazza hanno delle corti interne che si aprono verso la campagna, mentre il nucleo che si sviluppa lungo l'asse viario è caratterizzato da isolati compatti con corti chiuse, a cui si accede attraverso passaggi coperti segnati da portali in pietra e da edifici di un certo rilievo, soprattutto nel tratto iniziale di Via Monte Grappa.
 
==== Casanova ====
('''''Cjasegnove'''''), 219 abitanti, localizzato alla destra del Bût, su di un terreno in pendio, l'abitato dista circa 2&nbsp;km da Tolmezzo sulla strada che conduce a Zuglio. È costituita da due nuclei delimitati da un alto muro in pietra, uno localizzato nei pressi del rio Velon, l'altro sorto intorno alla chiesa di San Daniele e lungo la strada che porta alla pieve di Santa Maria Oltrebût. La chiesa conserva un'antica ancona lignea scolpita e dorata che potrebbe trattarsi di un'opera della bottega del ''Mioni''. La struttura urbanistica originaria, costituita da case in linea lungo le vie dotate di corti interne, si conserva ancora. Dei precedenti edifici di culto la pieve di Santa Maria Oltrebût risale al XVI secolo e conserva al suo interno altari lignei seicenteschi della ''bottega del Comuzzo'' oltre che resti di un cibario scolpito da Antoni Pilacorte nel [[1505]] all'esterno dell'edificio. Situata sulla cima di un promontorio, è raggiungibile tramite una strada secondaria alla comunale che dall'abitato conduce a Fusea. Sul lato opposto del promontorio e alla sinistra dell'ingresso alla galleria Clapus, un suggestivo percorso pedonale chiamato il ''troi das poises'' o il calvario, conduce alla pieve. Lungo il suo percorso sono dislocate 13 ancone che formano le stazioni della Via Crucis. Altro sentiero molto interessante che parte da questo abitato, è chiamato il ''troi dal pelegrin'' che costeggiando il fianco della montagna conduce alla frazione di Cazzaso. Lungo il sentiero, in località Velon, vi è la presenza di una maina recentemente ristrutturata.
 
==== Cazzaso ====
('''''Cjaçâs'''''), 73 abitanti, di origine celtica e localizzato a est del monte Diverdalce, Cazzaso è raggiungibile imboccando la strada secondaria che si biforca dalla viabilità per Fusea in località Longiarins, in prossimità di un'antica "maina" (cappella) oggi ristrutturata. L'edificato è caratterizzato da un sistema viario ad anello, con strade strette che seguendo la morfologia in leggera pendenza del terreno formano grandi isolati, mentre la Chiesa dello Spirito Santo sorge in posizione elevata rispetto al centro abitato. Un sentiero che lambisce ad ovest la chiesa e che conduce ai prati e pascoli conserva l'antica pavimentazione in ciottoli.
 
==== Fusea ====
('''''Fusee'''''), 243 abitanti, situata in una conca in leggera pendenza, tra il monte Dobis e il monte Diverdalce, Fusea è raggiungibile da Tolmezzo attraverso una strada di rilevante contenuto naturalistico, che si stacca dalla provinciale Tre Croci nei pressi della galleria Clapus. A partire dalla vecchia strada di accesso il paese si sviluppa attorno alla chiesa di San Pietro Apostolo, ubicata in posizione elevata, attraverso strade molto strette che conservano l'originaria pavimentazione in ciottoli. Poco più a nord l'abitato si sviluppa intorno alla piazza ''della fontana'' con un nucleo centrale costituito da un isolato chiuso dotato di piccole corti. A monte del nucleo centrale, presso il rio Luchiat, vicino alle gallerie abbandonate della ex miniera di carbone, si trova un piccolo nucleo di particolare valore architettonico denominato ''Borgo Val''. Fusea è anche punto di partenza per una visita all'altopiano di Curiedi, località molto interessante dal punto di vista naturalistico e collegata al comune di [[Lauco]].
 
==== Illegio ====
[[File:Illegio S.Floriano.jpg|thumb|upright|Pieve di San Floriano]]
('''''Dieç'''''), 352 abitanti, è un pianoro posto a sette chilometri da Tolmezzo, si apre all'improvviso, dopo avere superato una ripida strada tagliata artificialmente nella roccia nelle pendici del Monte Amariana.
La conca, protetta dai crinali montuosi che la circondano rendendola completamente invisibile dalla valle del But, è dotata di spazi coltivabili, è una zona di rifugio con testimonianze archeologiche oggetto di studio dal 2002 e di campagne di scavo tuttora in corso. Dal 2002 il paese ospita ogni anno una mostra a tema riguardante l'arte cristiana. A 750 metri di quota sorge la Pieve di San Floriano, medioevale, dell’inizio del IX secolo, visitabile percorrendo per 30 minuti un sentiero.
 
==== Imponzo ====
('''''Dimponç'''''), 359 abitanti. Frazione posta lunga la [[Strada statale 52 Carnica#Strada Statale 52 bis Carnica|SS. 52bis carnica]] in direzione nord, verso l'Austria è ormai un unico agglomerato urbano con la vicina frazione di Cadunea. La chiesa più importante è dedicata a S. Bartolomeo. Dalla frazione è raggiungibile, tramite sentiero, la Pieve di S. Floriano che domina questa parte di valle.
 
==== Terzo - Lorenzaso ====
('''''Tierç''''' - '''''Lorençâs'''''), 439 abitanti. Sono due frazioni molto vicine poste sulla riva destra del Torrente But a metà strada tra Casanova e [[Zuglio]], appunto al terzo miglio sulla strada che scendeva da Iulium Carnicum verso sud, in una zona pianeggiante sotto le pendici del monte Cuar. Il paese è dominato dalla chiesa di S. Giovanni Battista.
 
== Economia ==
Oggi Tolmezzo è una moderna cittadina, centro commerciale e scolastico, offre molti servizi ed è il punto di riferimento di tutti i paesi delle valli carniche.
L’economia locale si basa principalmente sul [[commercio]], l’[[industria]] del legno e della carta e sull’[[artigianato]] locale: il ferro battuto, il legno intagliato e la [[tessitura]] a mano.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
I trasporti urbani e interurbani del comune vengono svolti con autoservizi di linea gestiti da [[SAF (Udine)|SAF]].
 
Tolmezzo era dotata fino al 1960 di una stazione ferroviaria sulla [[Ferrovia Carnia-Tolmezzo-Villa Santina]].
 
== Amministrazione ==
Il comune fa parte dell'associazione intercomunale ''Conca Tolmezzina'' costituita nel [[2006]] insieme ai comuni di [[Amaro (Italia)|Amaro]], [[Cavazzo Carnico]] e [[Verzegnis]].
 
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Germania|Simbach am Inn|2001}}
* {{Gemellaggio|Austria|Sankt Florian (Linz-Land)|}}
* {{Gemellaggio|Italia|Nuoro|2008}}
* {{Gemellaggio|Italia|Fagnigola di Chions|}}
 
== Galleria fotografica ==
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Immagine:Tolmezzo Duomo.jpg|Duomo
Immagine:TolmezzoPalazzoFrisacco.jpg|Palazzo Frisacco
Immagine:TolmezzoPalazzoGortani.jpg|Palazzo Gortani
Immagine:TolmezzoCasaJanesi.jpg|Casa Janesi in Piazza Mazzini
Immagine:Tolmezzo PortadiSotto.jpg|La Porta di Sotto
Immagine:TolmezzoPiazzaCenta.jpg|Piazza Centa
Immagine:Tolmezzo LaTorrePicotta.jpg|La Torre Picotta
Image:TolmezzoMonteStrabut.jpg|il monte Strabut
</gallery>
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Comunità Montana della Carnia]]
* [[Rete Città Sane]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Tolmezzo}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.concatolmezzina.it Associazione intercomunale Conca Tolmezzina]
* [http://www.carniamusei.org/museo.html?entityID=416 Museo carnico delle arti e tradizioni popolari]
* [http://www.consorziocastelli.it/icastelli/tolmezzo La Torre Picotta]
 
{{Comuni della Carnia}}
{{Provincia di Udine}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Friuli-Venezia Giulia|Italia|Udine}}
 
{{Rammstein}}
[[Categoria:Tolmezzo| ]]
{{Portale|heavy metal}}