Pietro Boccabella e Teodorico II (Merovingi): differenze tra le pagine

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Nuova pagina: {{Bio |Nome = Pietro |Cognome = Boccabella |Sesso = M |LuogoNascita = Notaresco |LuogoNascitaLink = Notaresco |GiornoMeseNascita = 19 Febbraio |AnnoNascita = 1919 |Imm...
 
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{{Monarca
 
|nome = Teodorico II
|immagine = Portrait Roi de france Thierri II (i.e. IV).jpg
|legenda = Ritratto di Teodorico II su medaglia bronzea, del [[1720]] circa di Jean Dassier ([[1676]]-[[1763]])
|titolo = [[Re dei Franchi]] di Burgundia
|regno = [[587]]–[[613]]
|predecessore = [[Childeberto II]]
|successore = [[Sigeberto II]]
|altrititoli =Re dei Franchi d'[[Austrasia]] e d'[[Aquitania]]
|luogo di nascita =
|data di nascita = [[587]]
|luogo di morte = [[Metz]]
|data di morte = [[613]]
|casa reale =
|dinastia = [[Merovingi]]
|padre = [[Childeberto II]]
|madre =Faileuba
|coniuge 1 =[[Ermenberga]]
|figli = [[Sigeberto II|Sigeberto]]<br />Childeberto<br />Corbus e<br />Meroveo, illegittimi
|motto reale =
}}
{{Bio
|Nome = PietroTeodorico II
|Cognome = Boccabella
|ForzaOrdinamento = Teodorico 02
|Sesso = M
|LuogoNascita = Notaresco
|GiornoMeseNascita =
|LuogoNascitaLink = Notaresco
|AnnoNascita = 587
|GiornoMeseNascita = 19 Febbraio
|AnnoNascitaLuogoMorte = 1919Metz
|GiornoMeseMorte =
|Immagine= Pietro Boccabella - Ritratto di Vito Giovannelli.jpg
|AnnoMorte = 613
|LuogoMorte = Pescara
|Attività =
|LuogoMorteLink = Pescara
|Nazionalità =
|GiornoMeseMorte = 27 ottobre
|AnnoMorteCategorie = 2005no
|FineIncipit = è stato un re [[franchi|franco]] della dinastia dei [[merovingi]] che, dal [[595]] alla morte, regnò sulla [[Borgogna]] e, dal [[612]], anche sull'[[Austrasia]] e sull'[[Aquitania]]
|Attività = giornalista
}}
|Attività2 = commediografo
|Attività3 = editore
|Nazionalità = Italiano
}}
 
 
 
== Origine ==
Era il figlio maschio secondogenito del re dei [[Franchi]] dell'[[Austrasia]], [[Childeberto II]] – l'unico figlio maschio del re dei [[Franchi]] dell'[[Austrasia]], [[Sigeberto I]] e di [[Brunechilde]], la figlia secondogenita del [[Re dei Visigoti|re dei visigoti]] [[Atanagildo]] e di Gosvinta dei Balti (?-[[589]]), molto probabilmente, figlia del re [[Amalarico]], ultimo sovrano della dinastia dei [[Balti (dinastia)|Balti]]<ref name=gregorio>Gregorio di Tours, ''Historia Francorum'', [[s:la:Historiarum Francorum libri X - Liber IV#27. Quod Sigiberthus Brunichildem accepit.|IV, 27]]</ref> – e di Faileuba che il [[Arcidiocesi di Tours|vescovo]] [[Gregorio di Tours]] ([[536]] – [[597]]), cita, senza però precisarne gli ascendenti<ref name=gregori>Gregorio di Tours, ''Historia Francorum'', [[s:la:Historiarum Francorum libri X - Liber IX#20. De eo, quod ad Gunthchramno directi sumus.|IX, 20]]</ref>
[[File:Division of Gaul - 587.jpg|thumb|left|Il regno dei Franchi, nel [[587]]. Nel [[595]], il regno di [[Regno di Borgogna|Burgundia]] (colorato in rosa) fu ereditato da Teodorico II.]]
== Biografia ==
La nascita di Teodorico è ricordata sia nelle cronache di Gregorio Tours<ref name=gregor>Gregorio di Tours, ''Historia Francorum'', [[s:la:Historiarum Francorum libri X - Liber IX#4. Quod Childebertho alius natus est filius.|IX, 4]]</ref>, che in quella di [[Fredegario]]<ref name=fredegario>Fredegario, ''Fredegarii scholastici chronicum'', Pars quarta, VII</ref>.
Nasce a [[Notaresco|Notaresco]] il 19-2-1919 da Pietro senior (proprietario terriero) e da Rosa De Galitiis.
Nel 1940 si laurea in legge presso l’università di Roma discutendo brillantemente una tesi sulla giurisprudenza tributaria. Ricco di iniziative, dotato di ottima creatività, antepone all’attività di legale quella di giornalista, di commediografo e di editore. Scrive opere teatrali presentate al [[Teatro comunale (Teramo)|teatro comunale di Teramo]].
Nel 1941, dà vita, a Teramo, alla Editrice Sabella. Nel 1958, trasferitosi a Pescara, fonda l’Editoriale Trebi. A Pescara, con le ottime maestranze dello stabilimento tipografico L’arte della stampa, ( rilevato, nel 1970, dalla ditta Stracca ), svolge una considerevole attività imprenditoriale.
Disponendo di un proprio stabilimento tipografico crea la Società A.G.E.A. ( Arti Grafiche Editoriali Abruzzesi ). Pubblica edizioni “in folio” e volumi d’arte ottimamente rilegati. Secondo antichi canoni tipografici stampa ancora a braccia avendo in ditta l’ottimo impressore Giovanni Patané.
Muore a Pescara il 27 ottobre del 2005 nella sua abitazione di via Milano.
 
I genitori, il re d'[[Austrasia]] e di [[Regno di Borgogna|Burgundia]], [[Childeberto II]] e la moglie, Faileuba, nel [[595]], morirono assieme, a quanto si dice, per avvelenamento<ref name=paolo>Paolo Diacono, ''Historia Langobardorum'', [[s:la:Historia Langobardorum libri VI - Liber IV#11.|IV, 11]]</ref>, il fratello [[Teodeberto II|Teodeberto]], di dieci anni, e Teodorico, di nove, divennero rispettivamente re d'Austrasia e [[re di Burgundia]]<ref name=fredegari>Fredegario, ''Fredegarii scholastici chronicum'', Pars quarta, XVI</ref>, entrambi sotto la reggenza della nonna [[Brunechilde]], che dovette dovette fronteggiare una minaccia di invasione degli [[Unni]], che avevano invaso la [[Turingia]] e che, secondo [[Paolo Diacono]], furono convinti a rientrare in [[Pannonia]], dopo che era stato loro pagato un tributo in denaro<ref name=paolo/>.
 
Teodeberto II si era insediato a [[Metz]]<ref name=fredegari/>, assieme alla nonna, e governò sotto la guida della nonna, che, da Metz, governava anche la Burgundia, per conto di Teodorico II, che si era insediato a Orleans<ref name=fredegari/>.
== Attività giornalistica e teatrale ==
Collabora da critico teatrale al settimanale “Il Solco”.
Dirige il periodico politico “23 Marzo”. Da giornalista firma anche articoli con lo pseudonimo di Corrado Galizi. Da regista, anagrammando il suo nome e cognome, si presenta sulla stampa pubblicitaria teatrale con lo pseudonimo: “Loberto Cap-Cabeli”. La passione per il teatro lo spinge ad editare il mensile “Palcoscenico Italiano”, Da avvocato tributarista pubblica anche il mensile “ Selezione Commerciale “.
 
=== La guerra contro la Neustria ===
Tra Brunechilde e [[Fredegonda]] (reggente per [[Clotario II]] del regno di [[Neustria]]) si riaprì il conflitto iniziato nel [[568]], quando Fredegonda aveva fatto uccidere la sorella di Brunechilde, [[Galsuinda]].<br /> Fredegonda e Clotario II, nel [[596]], occuparono [[Parigi]]<ref name=fredegar>Fredegario, ''Fredegarii scholastici chronicum'', Pars quarta, XVII</ref>, poi marciarono contro Teodorico II e Teodeberto II, su cui riportarono una chiara vittoria nello scontro, avvenuto nel bosco di Leucofao<ref name=fredegar/> (vicino al paese di [[Dizy-le-Gros]]).
 
Nel [[599]], quando Brunechilde venne cacciata dal regno di Austrasia da un gruppo di nobili rivoltosi e fu costretta a lasciare [[Metz]] e Teodebaldo e a riparare in Borgogna<ref name=fredega>Fredegario, ''Fredegarii scholastici chronicum'', Pars quarta, XIX</ref> da Teodorico.
== Regista al teatro G.U.F. di Teramo ==
Dal 1939 al 1943 è direttore del “Teatro GUF” ([[Gruppo Universitario Fascista|Gioventù Universitaria Fascista]]) di Teramo: uno dei sette teatri stabili italiani allora in fervente attività. Nel teatro comunale di Teramo mette in scena alcune sue opere teatrali tra le quali si ricordano: "Ho visto brillare una stella", "Un tipo straordinario", "Mia moglie vuole sposarmi", "Una segretaria in gamba" e la commedia in tre atti "E’ fuggita una ragazza". Per la scenografia si avvale della collaborazione di [[Giancamillo Rossi|Giancamillo Rossi]].
Il noto regista [[Ruggero Jacobbi|Ruggero Jacobbi]] presenta alcune sue commedie anche all’estero.
 
Clotario II che intanto era rimasto orfano di Fredegonda ([[597]]<ref name=fredegar/>) fu facilmente vinto presso [[Dormelles]] ([[600]])dalle truppe di Teodeberto e Teodorico<ref name=fredeg>Fredegario, ''Fredegarii scholastici chronicum'', Pars quarta, XX</ref>.
 
Nel [[602]], assieme al fratello sconfissero i [[Vasconi]], rendendoli loro tributari<ref>Fredegario, ''Fredegarii scholastici chronicum'', Pars quarta, XXI</ref>.
== L’attività a Pescara ==
Nel 1958, dopo 12 anni di attività editoriale e teatrale nel teramano, trasferisce la Trebi a Pescara, in Via Teramo. Ai testi dedicati alle problematiche storiche artistiche e culturali d’ Abruzzo si aggiungono opere scolastiche. La Trebi comincia a pubblicare volumi di carattere didattico relativi all’insegnamento del latino, dell’ inglese, della matematica, dell’algebra e del disegno.
Nel 1962, la legge istitutiva della Scuola Media Unica, non prevede più l’insegnamento del latino nella secondaria di primo grado. La Trebi è costretta a mandare al macero gli ottimi testi latini redatti da Sabatino De Patre, Armando ed Ernesto Villani, Raffaele Passino, Ettore Lombardo Fiorentino, Virgilio Lo Giudice, Carmine Auriemma e Giuseppino Mincione.
Edizioni costate un patrimonio furono spazzate via da una inaspettata decisione politica.
Trascorse queste malavventurate contingenze, la Trebi torna a pubblicare opere protese alla valorizzazione della cultura regionale.
Nel 1967, fonda la rivista La Regione, mensile di politica-cultura-documentazione.
 
Sotto la spinta della nonna, Teodorico nel [[604]] sbaragliò presso [[Étampes]] le truppe di Clotario, liberò [[Orléans]] assediata e occupò Parigi, ma non riuscì ad eliminare Clotario, in cui aiuto era giunto [[Teodeberto II]] con l'onerosa pace di [[Compiègne]], che Clotario fu costretto ad accettare, salvando il suo esercito e rientrando in patria<ref>Fredegario, ''Fredegarii scholastici chronicum'', Pars quarta, XXVI</ref>.
 
=== Gli scontri col fratello e la morte ===
== Onorificenze ==
Gli anni seguenti, a partire dal [[605]], furono segnati dagl scontri armati col fratello Teodeberto II che, manovrato ormai dai nobili austrasiani, fu definito dalla nonna, figlio di un giardiniere<ref name=fred />.
Nel 2001, il presidente dell’ [[Ordine dei giornalisti|Ordine dei Giornalisti]] Abruzzesi gli conferisce una onorificenza per gli oltre 50 anni di giornalismo attivo.
Nel 1984 riceve dall’ [[Pescara|Amministrazione Comunale di Pescara]], città nella quale ha svolto una considerevole attività di editore e stampatore, l’onorificenza di “Maestro della stampa pescarese”.
 
Nel [[610]] Teodeberto attaccò Teodorico e, dopo averlo battuto, gli tolse a l'[[Alsazia]] (che aveva appena conquistato) e il territorio di [[Toul]], la [[Champagne (provincia)|Champagne]] attorno a [[Troyes]] e la [[Turgovia]]<ref name=fred>Fredegario, ''Fredegarii scholastici chronicum'', Pars quarta, XXVII</ref>.<br />Ma nel [[611]], Teodorico fece un patto con Clotario II, affinché non intervenisse nella guerra tra lui e suo fratello, Teodeberto<ref name=fred/>.
 
Dopo un anno di preparazione, Teodorico II attaccò Teodeberto e lo sconfisse a Toul, poi dato che Teodeberto era riuscito a fuggire, con parte dell'esercito, lo inseguì e lo raggiunse sulle rive della Mosella, a [[Zülpich|Tolbiac]], dove Teodeberto aveva raccolto intorno a sé anche [[Sassoni]] e [[Turingi]] ma dove fu definitivamente sconfitto ([[612]]), nelle cruenta battaglia che ne seguì. Allora Teodeberto tentò nuovamente di fuggire, con pochi intimi, ma fu catturatolo a sud di Tolbiac, condotto a Colonia, dove fu portato, senza vesti regali, davanti a Teodico, che lo inviò in catene a [[Chalon]]<ref name=fre>Fredegario, ''Fredegarii scholastici chronicum'', Pars quarta, XXXVIII</ref>, dove fu giustiziato, probabilmente fatto uccidere dalla nonna Brunechilde.<br />Teoderico II divenne così anche re d'[[Austrasia]] ([[612]]) e finalmente poteva sconfiggere definitivamente Clotario II e conquistare la Neustria.
== L’editore ==
Pietro Boccabella non aveva alle spalle insegnamenti accademici relativi all’arte dell’editare, né aveva frequentato scuole del libro o vissuto in tipografie di rinomati maestri stampatori. Eppure le sue edizioni risultano tecnicamente ineccepibili. Conoscitore di edizioni [[Aldina|aldine]] e bodoniane, studioso di [[Incunabolo|incunaboli]], di [[Lista di manoscritti miniati|codici miniati]], di cinquecentine venete, di evangelari ambrosiani e di [[Exultet|exsultet]] campani, rimase ancorato all’impianto tipografico di antica memoria. Per le sue imprese editoriali richiese [[Xilografia|matrici xilografiche]] per rendere eleganti le aperture delle sue pubblicazioni, protese verso orizzonti editoriali d’arte.
Pietro Boccabella, quindi, è stato editore dal talento naturale. Si era formato da solo studiando soprattutto i miniaturisti abruzzesi, a cominciare da Muzio Di Cambio da Teramo, per finire ai prototipografi aquilani e ai maestri stampatori di Chieti e Teramo. Conosceva bene anche gli "stampa - santi" camplesi e il loro patrimonio iconografico.
Autodidatta sin dalle prime pubblicazioni ha dimostrato di possedere conoscenze di tecniche impressorie, di [[Onciale|caratteri onciali]], di iconografie classiche e di sistemi tipografici legati alle macchine piane.
Per queste innate qualità, Pietro Boccabella e' considerato, ancora oggi, punto fermo nella storia della produzione libraria abruzzese. Per una obiettiva ricostruzione dell’editoria aprutina, compresa tra l’antico e il nuovo modo di intendere e realizzare il libro, non si può prescindere dalle sue edizioni.
 
Ma, mentre si accingeva a riprendere la lotta contro Clotario II, morì, per la dissenteria, a Metz<ref name=fr>Fredegario, ''Fredegarii scholastici chronicum'', Pars quarta, XXXXIX</ref>, lasciando il regno al figlio maggiore [[Sigeberto II]], che si accingeva a governare sotto la reggenza di Brunechilde ma che venne tradito dai nobili e dal clero austrasiani che, guidati da [[Pipino di Landen]] e da [[sant'Arnolfo di Metz|Arnolfo di Metz]], lo consegnarono a Clotario II.
 
== OpereMatrimoni teatralie discendenza ==
Nel [[607]], Teodorico aveva inviato i suoi ministri nella penisola iberica, per chiedere in sposa, [[Ermenberga]], la figlia del re dei [[Visigoti]], [[Viterico]], che fu condotta in Austrasia, con una ricca dote, ma il matrimonio non fu mai consumato, a causa della nonna e della sorella, Teodila, che convinsero Teodorico a più riprese a rinviare la data delle nozze e dopo circa un anno, Ermenberga fu rinviata al padre, senza la dote<ref>Fredegario, ''Fredegarii scholastici chronicum'', Pars quarta, XXX</ref>. <br />Nonostante non abbia avuto figli dalla moglie, Teodorico ebbe quattro figli da diverse amanti:
* Un tipo straordinario, commedia in tre atti, rappresentata al Comunale di Teramo il 12 marzo 1939.
* [[Sigeberto II|Sigeberto]] ([[602]]- [[613]]), re d'[[Austrasia]] e di [[Burgundi|Burgundia]]
* Verso la gloria, dramma in tre atti, opera presentata ai Littorali del Teatro del 1940.
* Childeberto ([[603]]- dopo il 613), la sua nascita è citata nel Chronicum di [[Fredegario]]<ref name=Fredegario>Fredegario, ''Fredegarii scholastici chronicum'', Pars quarta, XXIV</ref>, fu l'unico dei figli di Teodorico che scampò alla cattura dopo la sconfitta di suo fratello [[Sigeberto II]]<ref name=Fredegari>Fredegario, ''Fredegarii scholastici chronicum'', Pars quarta, XLII</ref>
* Mia moglie vuole sposarmi, commedia in tre atti, rappresentata al Comunale di Teramo il 25 maggio 1941, Teramo, Ed. Sabella, 1943.
* Corbus ([[604]]- 613), la sua nascita è citata nel Chronicum di Fredegario<ref name=Fredegario/>, fu ucciso dopo la sconfitta di suo fratello [[Sigeberto II]]<ref name=Fredegari/>
* Le Signore non parlano d’altro, commedia in tre atti, primo premio ai Prelittorali dello Spettacolo, 1941.
* Meroveo ([[606]]- dopo il 613), la sua nascita è citata nel Chronicum di [[Fredegario]]<ref name=Fredegar>Fredegario, ''Fredegarii scholastici chronicum'', Pars quarta, XXIX</ref>, fu catturato da [[Clotario II]], dopo la sconfitta di suo fratello Sigeberto II, ma fu graziato da Clotario II, che lo inviò segretamente in Neustria, dove visse diversi anni sotto la protezione del conte Ingobado<ref name=Fredegari/>.
* Una segretaria in gamba, commedia in tre atti, rappresentata al Comunale di Teramo il 4 gennaio 1941.
* E’ fuggita una ragazza, commedia in tre atti, rappresentata al Comunale di Teramo il 3 dicembre 1941. Teramo, C.E.T.T., 1942.
* Ho visto brillare una stella - commedia in tre atti. In programma per la stagione teatrale del Teatro GUF del 1942.
* Foglie d’autunno, delirio drammatico in un prologo, 5 momenti e un epilogo, Teramo, Ed. Sabella, 1943.
* I vagabondi sotto le stelle, momento drammatico, Teramo, Ed. Sabella, 1943.
* La terza collina, tre momenti drammatici, Teramo, Ed. Trebi, s.d., l’opera venne pubblicata come supplemento alla rivista “Palcoscenico Italiano”.
* Prime luci, dramma in tre atti. [Il manoscritto si conserva nell’archivio degli eredi]
* Don Abbondio, riduzione teatrale in tre atti e sei quadri, da “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni. [Il manoscritto si conserva nell’archivio degli eredi]
* Fred in imbarazzo, commedia umoristica in un atto. [Il manoscritto si conserva nell’archivio degli eredi]
* Un uomo sulla via, tre atti drammatici, opera composta in collaborazione con Giovanni Boccabella. [Il manoscritto si conserva nell’archivio degli eredi]
* Piccolo cielo, commedia. [Il manoscritto si conserva nell’archivio degli eredi]
* Il processo all’amore, commedia in due atti. [Il manoscritto si conserva nell’archivio degli eredi]
* Come allora, commedia in un atto. [Il manoscritto si conserva nell’archivio degli eredi]
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
== Catalogo Società Sabella ==
=== Fonti primarie ===
* 1941 Aa. Vv. Palcoscenico Italiano, rivista mensile.
* {{la}} [[Gregorio di Tours]], ''[[Historia Francorum]]'' [http://la.wikisource.org/wiki/Historiarum_Francorum_libri_X <small>Testo disponibile su Wikisource</small>].
* 1941 Aa. Vv. Selezione Commerciale, rivista mensile.
* {{la}} [[Paolo Diacono]], ''[[Historia Langobardorum]]'' {{collegamento interrotto|1=[http://la.wikisource.org/wiki/Historia_Langobardorum_libri_VI <small>Testo disponibile su Wikisource</small>] |date=novembre 2017 |bot=InternetArchiveBot }}.
* 1943 Pietro Boccabella, Mia moglie vuole sposarmi, commedia in 3 atti, Teramo, brossura.
* {{la}} [[Fredegario]], [http://www.thelatinlibrary.com/fredegarius.html FREDEGARII SCHOLASTICI CHRONICUM CUM SUIS CONTINUATORIBUS, SIVE APPENDIX AD SANCTI GREGORII EPISCOPI TURONENSIS HISTORIAM FRANCORUM].
* 1943 Pietro Boccabella, Foglie d’autunno,delirio drammatico, Teramo, brossura.
* 1943 Pietro Boccabella, I vagabondi sotto le stelle,momento drammatico,Teramo,brossura.
 
=== Letteratura storiografica ===
* {{cita libro|autore=|nome= Christian|cognome= Pfister|titolo=Storia del mondo medievale - Vol. I|anno= 1978|editore=Cambridge University Press|città= Cambridge|capitolo= La Gallia sotto i Franchi merovingi. Vicende storiche|pagine=688-711}}
* {{cita libro|autore=|cognome= L.M. Hartmann e W.H. Hutton|titolo=Storia del mondo medievale - Vol. I|anno= 1978|editore=Cambridge University Press|città= Cambridge|capitolo= L'Italia e l'Africa imperiali: amministrazione. Gregorio Magno|pagine=810-853}}
 
== CatalogoVoci Editoriale Trebicorrelate ==
* [[Merovingi]]
* [[Sovrani franchi]]
* [[Storia della Gallia tardo-antica e alto-medioevale]]
* [[Franchi]] (storia dei regni Franchi)
* [[Elenco di re franchi]]
* [[Storia della Francia]]
 
== Altri progetti ==
[[Immagine:Editoriale Trebi.jpg|thumb|Casa Editorial Trebi]]
{{interprogetto|commons=Category:Theuderic II}}
 
{{Box successione
* Carino Gambacorta, L’Abruzzo teramano nella letteratura e nell’arte, Pescara, 1958, pp. 144, brossura e tela.
|carica = [[Borgogna|Re di Borgogna]]
* Carino Gambacorta, Intorno agli abruzzesismi di Fedele Romani, Pescara, 1958, pp. 58.
|immagine =
* Aa. Vv., Le Opere di Vincenzo Cerulli – 1959, Saggio Scientifico, Pescara, 1959, pp. 164, brossura e tela.
|periodo = [[595]]-[[613]]
* Riccardo Cerulli, Giulianova 1860, 1959, Abruzzesistica, Pescara, 1960, pp. 236 brossura e tela.
|precedente = [[Childeberto II]]
* Guide D’italia, Collana di Guide Economico-Storico-Turistiche a cura di Corrado Galizi, Pescara, 1959, pp. 216, brossura e tela.
|successivo =[[Sigeberto II]]
* Luigi Brigiotti, Strada Facenne, Pescara, 1959, pp. 284, brossura e tela.
}}
* Olga Cappelletti, La Moderna Problematica della Letteratura Infantile, Saggio Scientifico, Pescara, 1959, pp. 148, brossura e tela.
{{Box successione
* Carino Gambacorta, Il Museo Civico Di Teramo- Discorso pronunciato in occasione della riapertura della struttura museale. Pescara, 1959, pp. 16.
|carica = [[Regno di Austrasia|Re di Austrasia]]
* Michele Di Carlo, Fuochi di ginestra, Pescara, 1959, pp. 189, brossura e tela.
|immagine =
* Il Nuovo Codice Stradale, Pescara, 1959, pp. 246, brossura e tela.
|periodo = [[612]]-[[613]]
* Fedele Romani, Colledara e da Colledara a Firenze, Pescara, 1960, pp. 344, brossura e tela.
|precedente = [[Teodeberto II]]
* G.Cameli, I Canti Di Fortunello, Pescara, 1960, pp. 270, brossura e tela.
|successivo =[[Sigeberto II]]
* Paolo Giovannelli, Schegge, Aforismi, Pescara, 1960, pp. 144, brossura e tela
}}
* Fedele Romani, Opere, Pescara, 1960, pp. 334, brossura e tela.
* Luigi Braccili, Antologia degli Artisti Abruzzesi Contemporanei , Pescara, 1960, brossura e tela.
* Dante Pasquali, La Mia Lirica Prigioniera, Pescara, 1961, pp. 64.
* Fernando Aurini, Abruzzesi e Molisani per l’Unita’ d’Italia, Pescara, 1961, Abruzzesistica, pp.124.
* Giuseppino Mincione, Ovidio nella sua terra e poeta d’amore,Pescara, 1961, pp. 52.
* Luigi Illuminati - Giuseppino Mincione, Fedele Romani e Colledara, Pescara, 1961, pp. 84, brossura e tela.
* Carino Gambacorta, Civitella del Tronto e la sua storia, Pescara, 1962, pp. 144, brossura e tela.
* Giuseppino Mincione, I Rapporti tra Stato e individuo nel mondo greco-romano, Pescara, 1962, pp. 64.
* Francesco Barberini, Il clima spirituale del Risorgimento, Pescara, 1962, pp.62.
* Mastrangelo Di Loreto - Gallerati Verzieri, Poesie, Pescara, 1963, pp. 140.
* Alfredo Lucani, Poesie, Pescara, 1963, pp. 206, brossura e tela.
* Sabatino De Patre, Pazzejenne , Pescara, 1963, pp. 158, brossura e tela.
* Renato De Stephanis, Fatte e fattarille, Pescara, 1964, pp.100.
* Riccardo Cerulli, La Famiglia Delfico nel Risorgimento, Pescara, 1964, pp. 32.
* Muzio Muzi, Teramo Garibaldina, Pescara, 1965, pp. 112, brossura e tela.
* Luigi Illuminati, Ovidio nella critica antica e moderna Pescara, 1965, pp.144.
* Tommaso Santilli, La Poesia del 900, L’ermetismo (G.Ungaretti- E. Montale-S.Quasimodo) Pescara, 1966, pp.104.
 
{{merovingi}}
 
{{Controllo di autorità}}
== Catalogo La Regione ==
{{Portale|biografie|Medioevo|Storia}}
* Collane di poesie italiane.
* Collane di poesie dialettali -Abruzzesistica.
* Collane di teatro.
* Tullio Bosco, Accadeva a Pescara, novelle.
* Giuseppe Tontodonati, Canzoniere d’Abruzzo, poesie, brossura e tela.
* Adua e Vito Giovannelli, Zampognari d’Abruzzo nel folclore e nell’arte,
* Guido Giuliante, L’Abruzzo di Vito Giovannelli, numero speciale.
* Aa. Vv., La Pesca nelle acque interne dell’Abruzzo ,1987/1992, (sotto l’egida della Regione Abruzzo).
* Aa. Vv., Storia dello Sport Abruzzese, 1991, (sotto l’egida della Regione Abruzzo)
* Giuseppino Mincione, Il mito della volpe incendiaria in Ovidio, Saggio letterario.
* Giuseppino Mincione, La poesia latina in Cesare De Titta, Saggio letterario.
* Giuseppino Mincione, La carità del natio loco in Gabriele D’Annunzio,Saggio letterario.
* Camillo Tollis, Profilo storico di Antrodoco, Saggio storico.
* Orlando Veggetti, Villa Badessa, da isola linguistica ad oasi rituale, Saggio storico.
 
[[Categoria:Merovingi]]
 
[[Categoria:Re dei Franchi di Borgogna]]
 
[[Categoria:Re di Austrasia]]
== Bibliografia ==
* Annuario della Stampa Italiana, 1954-1955, Milano, ed. Fratelli Bocca. [Gli Autori affermano che Pietro Boccabella esordì come giornalista nel 1935, p. 1231]
* Loberto Cap-Cabeli (a cura di), Rassegna dei teatri Guf, Teramo, Ed. Sabella, 1942, pp. 56,57.
* Ugo De Luca-Mario Zuccarini, Catalogo dei periodici abruzzesi posseduti dalla biblioteca provinciale “A. C. De Meis” di Chieti, Chieti, scheda 638, Voci d’Abruzzo, tra i collaboratori è citato Pietro Boccabella.
* Dario D’Alessandro, I periodici editi in provincia di Pescara, Pescara, Ed. Amministrazione Provinciale, 1980, pp.59,63. [L’Autore presenta la Rivista La Regione- rassegna di vita abruzzese e Selezione Commerciale]
* Anonimo, Al Teatro del GUF di Teramo, uno dei sette Sperimentali Stabili Italiani in funzione dal 1939 al 1943, nati dalla passione dei Fratelli Boccabella (Pietro, Giovanni e Vittorio) in “Il Tempo”, Roma, 19 maggio 1980.
* Luigi Braccili, Un fraterno amico, un uomo da interpretare. [L’Autore parla di Fernando Aurini e fa riferimenti a Pietro Boccabella editore], in Fernando Aurini, Memorie d’Abruzzo, Teramo, Edigrafital, 2006, pp.58,345.
* Vito Giovannelli, Boccabella Pietro (1919- 2005), in Gente D’Abruzzo - Dizionario Biografico, Castelli, vol . I, pp.315 – 318.