Imola e Wikipedia:Libri/Chiese di Padova: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
LiveRC : Annullata la modifica di 92.2.11.181; ritorno alla versione di Mmarans
 
 
Riga 1:
{{Avvisounicodelibro_salvato}}
==Chiese di Padova==
{{Comune <!-- per la compilazione vedi Aiuto:Comune -->
:[[Wikipedia:Libri/Premessa|Premessa]]
|nomeComune = Imola
|panorama = Rocca Sforzesca - Imola.jpg
|linkStemma = Imola-Stemma.png
|siglaRegione = EMR
|siglaProvincia = BO
|latitudineGradi = 44
|latitudineMinuti = 20
|latitudineSecondi = 0
|longitudineGradi = 11
|longitudineMinuti = 42
|longitudineSecondi = 0
|altitudine = 47
|superficie = 204,96
|abitanti = 68.968
|anno = 31.07.2010
|densita = 332
|frazioni = [[Cantalupo (Imola)|Cantalupo]], Càsola Canina, Chiusura, Fabbrica, Giardino, Linaro, Montecatone, Piratello, Ponticelli, San Prospero, Sasso Morelli, Selva, Sesto Imolese, Spazzate Sassatelli, Zello
|comuniLimitrofi = [[Argenta]] (FE), [[Bagnara di Romagna]] (RA), [[Borgo Tossignano]], [[Casalfiumanese]], [[Castel Bolognese]] (RA), [[Castel Guelfo di Bologna]], [[Conselice]] (RA), [[Dozza]], [[Massa Lombarda]] (RA), [[Medicina (Italia)|Medicina]], [[Mordano]], [[Riolo Terme]] (RA), [[Solarolo]] (RA)
|cap = 40026
|prefisso = [[0542]]
|istat = 037032
|fiscale = E289
|nomeAbitanti = imolesi
|patrono = [[San Cassiano]], [[San Pietro Crisologo]]
|festivo = [[13 agosto]]
|sito = http://www.comune.imola.bo.it/
}}
 
:[[Chiese di Padova]]
'''Imola''' (''Jômla'' in [[dialetto romagnolo]]), città [[Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione|decorata al Valor Militare per la Guerra di Liberazione]], è una [[città]] di 68.968 abitanti della [[provincia di Bologna]]. Per numero di abitanti, Imola è la seconda città della Provincia e il quinto comune della [[Romagna]]<ref>Dopo [[Ravenna]], [[Rimini]], [[Forlì]] e [[Cesena]].</ref>.
;Cattedrale e Battistero
:[[Duomo di Padova]]
:[[Battistero di Padova]]
:[[Museo diocesano di Padova]]
 
;Basilica di Sant'Antonio
== Geografia fisica ==
:[[Basilica di Sant'Antonio di Padova]]
Imola è situata lungo la [[Via Emilia]], nel punto in cui la valle appenninica del fiume [[Santerno]] sfocia nella [[Pianura Padana]].
:[[Altare di Sant'Antonio da Padova]]
=== Clima ===
:[[Cappella di San Giacomo (Padova)]]
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Imola}}
:[[Affreschi della cappella di San Giacomo]]
:[[Scuola del Santo]]
:[[Oratorio di San Giorgio (Padova)|Oratorio di San Giorgio]]
 
;Altre chiese
== Storia ==
:[[Basilica di Santa Giustina|Abbazia di Santa Giustina]]
=== Antichità ===
:[[Basilica del Carmine (Padova)]]
[[File:Tintinnabulo Imola.jpg||thumb|left|200px|Tintinnabulo in bronzo e ambra (fine VIII-inizi VII secolo a.C.) ritrovato nelle vicinanze di Toscanella.]]
::[[Scuola del Carmine]]
Il luogo ove sorge Imola è stato frequentato da popolazioni preistoriche e protostoriche molto prima dell'età romana. Ne sono chiari esempi il villaggio di Monte Castellaccio o la necropoli di Montericco, riconducibile alle popolazioni con caratteristiche [[Umbri|umbre]] che si insediarono nel territorio romagnolo che tra VI e V secolo a.C. La necropoli di Montericco è la punta degli Umbri più avanzata verso occidente che si conosca.<br/>
:[[Chiesa di Santa Croce (Padova)]]
Gli [[Etruschi]] costruirono (secc. V-IV a.C.) una pista pedemontana che congiungeva Rimini/''Arimna'' con Bologna/''Velzna''. Non sembra invece che costruissero insediamenti nella zona di Imola.<br/>
::[[Scuola del Redentore]]
Tra il V e il IV secolo a.C. si verificò la penetrazione di popolazioni [[Celti|celtiche]] che, provenienti dall'Europa centrale, si insediarono su tutto il territorio cispadano, fino a confinare con i territori di Umbri e Piceni.<br/>
:[[Chiesa di Santa Lucia (Padova)]]
Nel III secolo a.C. cominciò l'espansione romana, che si concluse nell'arco di un secolo con la conquista della fertile pianura padana.<br/>
:[[Chiesa degli Eremitani]]
I romani non sconvolsero l'impianto territoriale, ma pavimentarono la pista etrusca, che rettificarono in alcuni punti e denominarono [[Via Emilia]]. Nel punto in cui oggi sorge Imola trovarono un centro abitato (del quale non ci tramandarono il nome); vi dedussero una colonia al servizio della via militare, che successivamente prese il nome di [[Forum Cornelii]]. La sinuosità della via Emilia entrando ancora oggi a Imola da est è la testimonianza più indicativa dell'esistenza di un centro abitato pre-romano, allineato sull'asse stradale.<br/>
::[[Cappella Ovetari]]
[[File:Mosaico Imola.jpg|thumb|right|200px|Soglia di una ''domus'' romana. Mosaico rinvenuto negli scavi in via San Pier Crisologo.]]
:[[Oratorio di San Michele (Padova)]]
In epoca [[Lucio Cornelio Silla|sillana]] (alto I secolo a.C.), il centro, ormai romanizzato, assunse molto probabilmente nuovi assetti, ma è impossibile ricostruire con esattezza il momento in cui raggiunse l'autonomia. <br/>
:[[Chiesa di Santa Maria dei Servi (Padova)]]
Si sa invece che la città divenne un centro di agricoltura e di commercio, e che toccò il momento di massimo splendore e floridezza economica alla metà del I secolo a.C. <br/>
:[[Chiesa di San Nicolò (Padova)]]
Nei secoli successivi l'insediamento di Forum Cornelii sembra diminuire d'importanza. Dopo il 255 d.C. le fonti non indicano più il nome del ''curator viæ Æmiliæ''.
:[[Chiesa di Santa Sofia (Padova)]]
:[[Tempio della Pace (Padova)]]
:[[Chiesa di San Bonaventura delle Eremite]]
:[[Chiesa di San Luca Evangelista (Padova)]]
:[[Chiesa di San Clemente (Padova)]]
:[[Chiesa di San Canziano (Padova)]]
:[[Chiesa di San Daniele (Padova)]]
:[[Chiesa di San Gaetano (Padova)]]
:[[Chiesa di San Francesco Grande (Padova)]]
:[[Chiesa di San Giovanni Battista alle Navi]]
:[[Chiesa di Santa Margherita (Padova)]]
:[[Chiesa di San Benedetto Vecchio]]
:[[Chiesa del Beato Antonio Pellegrino]]
:[[Chiesa di Sant'Andrea (Padova)]]
::[[Gatta di Sant'Andrea]]
:[[Chiesa di Sant'Antonio di Vienna (Padova)]]
:[[Chiesa dell'Immacolata (Padova)]]
:[[Oratorio del pio luogo de' Nazzareni]]
:[[Chiesa di Santa Maria del Torresino]]
:[[Chiesa della Beata Elena]]
:[[Chiesa di Santa Maria in Vanzo]]
:[[Chiesa di San Pietro Apostolo (Padova)]]
:[[Scuola della Carità (Padova)]]
:[[Oratorio della Salute]]
:[[Chiesa di San Massimo (Padova)]]
:[[Chiesa delle Terese (Padova)]]
:[[Chiesa di Ognissanti (Padova)]]
:[[Scuola di San Giuseppe]]
:[[Santuario dell'Arcella]]
:[[Santuario di San Leopoldo Mandic]]
:[[Chiesa di San Giovanni Battista (Pontevigodarzere)]]
:[[Tempio nazionale dell'internato ignoto]]
 
;Chiese sconsacrate
La diffusione del [[cristianesimo]] a Imola data probabilmente dal III secolo; la nuova religione proviene da [[Ravenna]], centro portuale con intensi contatti con l'Oriente romano. Nel [[303]]-05 avvenne il martirio di [[San Cassiano]], sotto l'imperatore [[Diocleziano]]. Cassiano è considerato il principale artefice della nascita e dello sviluppo della comunità cristiana della città <ref>Andrea Nanetti, ''Imola antica e medievale'', La Mandragora, 2008, pag. 94.</ref>.<br/>
:[[Chiesa di Sant'Agnese (Padova)|Sant'Agnese]]
Secondo [[Paolo Diacono]], il matrimonio di [[Ataulfo]], re dei [[Visigoti]], con [[Galla Placidia]], figlia dell'imperatore [[Teodosio I|Teodosio il Grande]] fu celebrato nel [[412]] a Forum Cornelli o [[Forum Livii]].
:[[Chiesa di Sant'Anna (Padova)|Sant'Anna]]
:[[Chiesa di San Giorgio (Padova)|San Giorgio]]
:[[Chiesa di San Giovanni di Verdara|San Giovanni di Verdara]]
:[[chiesa di San Marco di Ca' Lando|San Marco di Ca' Lando]]
:[[ Chiesa di San Michele a Pozzoveggiani]]
 
;Chiese scomparse
=== Medioevo ===
:[[Chiesa di San Zilio]]
[[File:Altare Imola.jpg|thumb|right|200px|Paliotto d'altare (VI-VII secolo) in marmo bianco; chiesa di Santa Maria in Regola.]]
:[[Chiesa di Santa Giuliana (Padova)]]
Durante le [[invasioni barbariche]] la città fu notevolmente danneggiata. Le prime distruzioni e razzie cominciarono già nel III secolo, ad opera di Iuthungi e [[Marcomanni]]. Nel [[V secolo]] le incursioni dei [[Goti]] segnarono pesantemente il territorio imolese.
:[[Chiesa di San Leonino]]
Durante la [[Guerra Gotica (535-553)]] la città fu distrutta dai franco-alemanni <ref>Lo storico ravennate [[Andrea Agnello]], infatti, scrive che dovette essere ricostruita.</ref>. Dopo l'invasione dei [[Longobardi]], re [[Agilulfo]] (590-616) stipulò una tregua con l'[[Esarcato di Ravenna]] bizantino, che fu spesso violata.<br/>
:[[Chiesa di San Lorenzo (Padova)]]
Successivamente alla fine del dominio longobardo, Imola entrò nell'orbita dell'[[Esarcato d'Italia|Esarcato di Ravenna]]. Nell'Esarcato
:[[Chiesa di San Martino (Padova)]]
il potere fu esercitato dagli arcivescovi ravennati, che, in forza di antichi privilegi, erano di fatto indipendenti dal [[papato]] di [[Roma]].
:[[Chiesa di Santo Stefano (Padova)]]
:[[Chiesa di Sant'Agostino (Padova)]]
 
;Cappella degli Scrovegni
Stando all'archeologia, Forum Cornelii nel [[VI secolo]] non possedeva una cinta muraria. È probabile che le prime fortificazioni furono edificate in questo periodo. Le fonti citano il Castello di San Cassiano (1 km ad ovest del centro) e Castel d'Imola, mentre l'agglomerato urbano sulla via Emilia si ridusse ai minimi termini. Il vescovo trasferì la sede episcopale nel Castello di San Cassiano.<br/>
:[[Cappella degli Scrovegni]]
Risale agli inizi del [[VII secolo]] la prima attestazione del nome '''Imola'''. Il nuovo toponimo comparve nel Catalogo delle Province d'Italia, compilato dal [[Abbazia di San Colombano|Monastero di Bobbio]], da poco fondato: ''Foro Cornelii, cuius castrum Imola appellatur''. La prima attestazione del termine «Castrum Imolæ» è contenuta nella ''Historia Langobardorum'' di Paolo Diacono (II, 18). <br/>
Sotto [[Liutprando]] (712-744) ''Imula'' fu l'ultima città longobarda di confine con l'esarcato bizantino <ref>''Liber Pontificalis'' di [[Andrea Agnello]] (ca. 801-post 847).</ref>. Nel [[774]] i longobardi furono sconfitti dai [[Franchi]] di [[Carlo Magno]]; il loro dominio nell'Italia settentrionale cessò definitivamente. La città vescovile di Imola passò sotto il controllo dell'[[arcivescovo di Ravenna]].<br/>
Nell'Alto Medioevo Imola era un agglomerato di tre centri distinti tra loro:
* ''Forum Cornelii'' (riunito intorno alla [[pieve]] urbana di San Lorenzo, probabile centro del potere civile e militare);
* ''Castrum Sancti Cassiani'' (sede del potere religioso del vescovo);
* ''Castrum Imolæ'', insediamento di fondazione [[goti|gota]], sito sul monte Castellaccio <ref>Il monte Castellaccio è il rilievo che domina il Parco delle Acque Minerali.</ref>
Nel [[IX secolo]] Imola fu coraggiosamente difesa contro i [[Saraceni]] e gli [[Ungari]] da [[Alidosi|Fausto Alidosi]]. Nel X secolo Troilo Nordiglio acquisì grande potere.
 
;Storie di Gioacchino e di Maria (registro superiore)
Nei primi secoli dopo il Mille si susseguirono guerre contro i Ravennati, i Faentini e i Bolognesi, così come lotte interne da parte dei due castelli (Castrum Imolæ e Castrum Sancti Cassiani). Nello stesso periodo venne redatto il primo Statuto comunale della città. Verso il [[1080]] il governo cittadino aveva sede a ''Forum Cornelii'', il cui centro religioso era la pieve urbana di San Lorenzo. L'importanza raggiunta dal potere civile fu confermata da un atto del [[5 gennaio]] [[1084]] con cui il vescovo Morando elargì le prime concessioni alla ''civitas Corneliese''. Lungi dal sancire un'equa divisione dei poteri, i contrasti tra il vescovo, che continuò a risiedere fuori città, e il clero di San Lorenzo continuarono nei decenni successivi. Finché [[papa Onorio II]], originario dell'[[Appennino imolese]], verso il [[1130]] restituì all'episcopato imolese i diritti precedentemente ceduti dal vescovo Morando. Il documento è importantissimo poiché enumera tutte le pievi (18), i monasteri (18 anch'essi), i castelli (16) e i porti interni (ben 5) esistenti all'epoca nel territorio imolese. Approfittando della vittoria diplomatica, i san cassianesi attaccarono Imola e l'incendiarono.
:[[Cacciata di Gioacchino]]
:[[Ritiro di Gioacchino tra i pastori]]
:[[Annuncio a sant'Anna]]
:[[Sacrificio di Gioacchino]]
:[[Sogno di Gioacchino]]
:[[Incontro alla Porta d'Oro (Giotto)]]
:[[Dio invia l'arcangelo Gabriele]]
:[[Annunciazione (Giotto)]]
:[[Natività di Maria (Giotto)]]
:[[Presentazione di Maria al Tempio (Giotto)]]
:[[Consegna delle verghe]]
:[[Preghiera per la fioritura delle verghe]]
:[[Sposalizio della Vergine (Giotto)]]
:[[Corteo nuziale di Maria]]
 
;Storie di Cristo (due registri mediani)
Negli anni successivi, Imola faticò non poco a mantenere la propria autonomia, stretta tra le vicine Faenza e Bologna. Alla metà del secolo Forum Cornelii accettò la protezione dell'imperatore germanico [[Federico I Barbarossa]]; divenne una città ghibellina. Nel [[1175]] Cristiano, cancelliere e generale dell'imperatore, attaccò tutti i castelli guelfi esistenti nella zona, tra cui Castrum Sancti Cassiani, che fu raso al suolo. Dopo la distruzione del Castello, sede episcopale, al vescovo Enrico (1173-1193) non rimase che trasferirsi a Forum Cornelii: è del [[3 luglio]] [[1187]] l'atto ufficiale con cui il Comune consentì al vescovo di erigere il nuovo [[Duomo di Imola]] e il palazzo vescovile (nel luogo dove si trovano oggi). Si avviò un veloce processo di inurbamento di molte famiglie provenienti dal contado. Nel [[1221]] il processo si completò con il trasferimento in città degli abitanti di Castrum Imolæ, che s'insediano nella zona compresa tra Porta Avice e Porta Spuviglia.
:[[Visitazione (Giotto)]]
:[[Natività di Gesù (Giotto)]]
:[[Adorazione dei Magi (Giotto)]]
:[[Presentazione di Gesù al Tempio (Giotto)]]
:[[Fuga in Egitto (Giotto)]]
:[[Strage degli innocenti (Giotto)]]
:[[Gesù tra i dottori]]
:[[Battesimo di Cristo (Giotto)]]
:[[Nozze di Cana (Giotto)]]
:[[Resurrezione di Lazzaro (Giotto)]]
:[[Ingresso a Gerusalemme (Giotto)]]
:[[Cacciata dei mercanti dal Tempio (Giotto)]]
:[[Coretti (Giotto)]]
:[[Tradimento di Giuda (Giotto)]]
:[[Ultima Cena (Giotto)]]
:[[Lavanda dei piedi (Giotto)]]
:[[Bacio di Giuda (Giotto)]]
:[[Cristo davanti a Caifa]]
:[[Cristo deriso (Giotto)]]
:[[Andata al Calvario (Giotto)]]
:[[Crocifissione (Giotto)]]
:[[Compianto sul Cristo morto (Giotto)]]
:[[Resurrezione e Noli me tangere]]
:[[Ascensione (Giotto)]]
:[[Pentecoste (Giotto)]]
 
;Virtù e Vizi (registro inferiore)
Nel maggio [[1198]] la città subì un durissimo attacco da parte dei Bolognesi e dei Faentini, alleati. L'esercito guelfo conquistò pezzo per pezzo il territorio circostante. La città era governata da [[Marquardo di Annweiler]], Legato dell'imperatore e Duca di [[Romagna]]. Marquardo attese l'esercito avversario fino a pochi km dal centro abitato, poi scatenò la controffensiva. I guelfi furono ricacciati indietro; l'avanzata degli imperiali fu inarrestabile. Giunti a [[Tossignano]], presero il castello e lo distrussero completamente.<br/>
:[[Prudenza (Giotto)]]
Nel [[1213]] [[San Francesco d'Assisi]] (1182-1226) si presentò al vescovo di Imola Mainardino, chiedendogli il permesso di predicare al popolo. Mainardino respinse l'offerta, ma quando il poverello d'[[Assisi]] si ripresentò una seconda volta il vescovo fu vinto dall'umiltà del santo e gli diede il permesso. Così Imola fu uno dei luoghi in cui Francesco predicò pace e fratellanza <ref>{{cita web
:[[Fortezza (Giotto)]]
|autore= Saverio Orselli
:[[Temperanza (Giotto)]]
|url= http://lauratani.myblog.it/archive/2008/10/02/san-francesco.html
:[[Giustizia (Giotto)]]
|titolo= Quando san Francesco portò la sua umiltà a Imola
:[[Fede (Giotto)]]
|editore= «Strampalaura»
:[[Carità (Giotto)]]
|data= 3 ottobre 2009
:[[Speranza (Giotto)]]
|accesso= 24/05/2010
:[[Stoltezza (Giotto)]]
}}</ref>. San Francesco predicò nuovamente a Imola nel [[1222]].<br/>
:[[Scostanza]]
Durante le lotte tra [[Guelfi]] (fedeli al [[Papa]]) e [[Ghibellini]] (fedeli all'[[Sacro Romano Impero|imperatore]]), Imola, ghibellina, fu il perno dello schieramento imperiale.
:[[Ira (Giotto)]]
*Principali famiglie ghibelline: Cunio, Sassatelli, Brizzi;
:[[Ingiustizia (Giotto)]]
*Principali famiglie guelfe: Mendoli, Pagani, Alidosi, Vajni, Nordigli.
:[[Infedeltà (Giotto)]]
Nel corso del XIII secolo, Imola passò più volte da un campo all'altro (per esempio, nel [[1248]] ritornò al Papa).<br/>
:[[Invidia (Giotto)]]
Diverse volte i Signori locali tentarono di ottenere il controllo della città. Nel [[1296]] gli Alidosi, alleati con [[Maghinardo Pagani]], riuscirono a prendere il potere sconfiggendo la famiglia nemica dei Nordigli. Dopo pochi anni Maghinardo ruppe l'alleanza e li estromise ([[1300]]) costringendoli anche a lasciare la città.<br/>
:[[Disperazione (Giotto)]]
Con la morte di Maghinardo, nel [[1302]], la dinastia Pagani si estinse; [[Papa Benedetto XII]] consegnò la città e il suo territorio a Lippo II Alidosi, il quale venne insignito anche del titolo di vicario pontificio. Nel [[1334]] Lippo II promulgò gli Statuti cittadini. <br/>
Alla metà del Trecento i conventi fuori Imola, sparsi nei borghi, dovettero trasferirsi entro le mura. Fu così che entrarono in città Serviti, Olivetani, Agostianini, Gesuiti, Canonici, Domenicani, Conventuali (di San Francesco), Carmelitani, Gerolamini, oltre a Domenicane, Clarisse, Agostiniane (o Maddalene) e Cappuccine <ref>Oggi l'unico monastero rimasto attivo dentro la città è quello delle Clarisse.</ref>.<br/>
Nel [[1402]] Imola prese parte alla Lega che sconfisse [[Gian Galeazzo Visconti]], Signore di Bologna. La vendetta dei Visconti fu consumata nel [[1424]], quando il condottiero Angelo della Pergola, "capitano" per [[Filippo Maria Visconti]], espugnò la rocca catturando Ludovico Alidosi e il figlio Beltrando. Fu la fine del lungo dominio alidosiano su Imola.
 
;Altro
Nel [[1426]] la città fu riannessa alla Santa Sede e il [[legato pontificio]] (più tardi cardinale) [[Domenico Capranica|Capranica]] inaugurò un nuovo regime negli affari pubblici.<br/>
:[[Giudizio universale (Giotto)]]
In seguito essa fu guidata da diversi condottieri, tra cui i [[Visconti]], dai quali derivano diverse fortezze di confine. Nel [[1434]] i Visconti scelsero Imola come base per l'espansione in [[Romagna]], allo scopo di contrastare il potere di [[Venezia]]. Affidarono il controllo della città a Guidantonio [[Manfredi (famiglia)|Manfredi]], signore di [[Faenza]]. Gli anni manfrediani furono caratterizzati dall'aumento dei terreni coltivati, dall'erezione della cinta muraria e dalla ristrutturazione della rocca.<br/>
:[[Fasce ornamentali della cappella degli Scrovegni]]
Nel [[1470]] Imola fu dominio degli [[Sforza]], nuovi signori di [[Milano]]. La città fu riportata sotto l'autorità papale per effetto del matrimonio della duchessa [[Caterina Sforza]] con [[Girolamo Riario]], nipote di [[papa Sisto IV]].
:[[Crocifisso di Padova]]
 
;Chiese della provincia
; Il periodo di Caterina Sforza
: [[Duomo di Cittadella]]
Figlia illegittima di [[Galeazzo Maria Sforza]], Caterina ha segnato un periodo della storia di Imola.<br />
: [[Duomo di Montagnana]]
Il padre aveva sottratto la città a [[Taddeo Manfredi]], feudatario pontificio. Quando Caterina non aveva ancora compiuto 10 anni, decidse di darla in sposa a Girolamo Riario. Il matrimonio fu celebrato nel [[1477]], quando la giovane aveva 14 anni. Imola costituì parte della dote nuziale di Caterina.
: [[Santuario della Beata Vergine della Salute]]
: [[Chiesa di San Michele Arcangelo (Torre)]]
: [[Chiesa di San Giovanni Battista (Agna)]]
: [[Chiesa di San Prosdocimo (Castelbaldo)]]
: [[Chiesa di Sant'Andrea Apostolo (Anguillara Veneta)]]
: [[Chiesa di Santa Maria Assunta (Arquà Petrarca)]]
: [[Chiesa dei Santi Biagio e Daniele]]
: [[Chiesa di San Leonardo (Bevadoro)]]
: [[Chiesa di Santa Maria della Neve (Boara Pisani)]]
: [[Chiesa del Santissimo Salvatore (Brugine)]]
: [[Chiesa di Santa Tecla (Este)]]
: [[Chiesa della Madonna Addolorata (Este)]]
: [[Chiesa di San Nicola (Fiumicello)]]
: [[Chiesa di Santa Cristina (Granze)]]
: [[Chiesa di San Biagio (Legnaro)]]
: [[Chiesa dei Santi Leonzio e Carpoforo (Lozzo Atestino)]]
: [[Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria (Trebaseleghe)]]
: [[Chiesa di Sant'Ambrogio (Sant'Ambrogio di Trebaseleghe)]]
: [[Chiesa di San Giovanni Battista (Vighizzolo d'Este)]]
: [[Chiesa di San Donato (Fontanafredda)]]
: [[Chiesa di Sant'Agostino (Bovolenta)]]
: [[Chiesa di Sant'Andrea apostolo e della Beata Vergine Maria di Lourdes]]
: [[Santuario della Visione]]
: [[Chiesa di San Martino Vescovo (Vigodarzere)]]
 
;Chiese di Abano Terme
Girolamo Riario fu insignito del governo del '''Principato di Forlì e Imola'''. Questo portò diversi vantaggi a Imola, che fu abbellita con splendidi palazzi (molti dei quali su progetto del celebre [[Melozzo da Forlì]]) e luoghi d'arte. Infatti, all'epoca e per conto di Girolamo Riario
:[[Duomo di Abano Terme]]
furono costruiti in Imola: Palazzo Novo, o del Signore, o del Principe, o dei Riario; Palazzo "el Cappello" o Della Volpe; Palazzo Machirelli (chiamato poi Palazzo Dal Pozzo); Palazzo Calderini (poi Paterlini). "Per alcuni di essi l'esecuzione dei lavori fu affidata a Giorgio fiorentino ed ai suoi figli Cecco ed Antonio; per un altro della stessa epoca, ma non proprietà dei Riario, cioè il palazzo Calderini-Paterlini, l'addetto ai lavori fu Francesco Fuzzi da Dozza. Queste costruzioni imolesi, come quelle dei Palazzi Riario di [[Roma]] e di [[Forlì]], furono ideate da un grande pittore che era pure architetto e fino dall'epoca romana in dimestichezza con Girolamo: Melozzo da Forlì. Infatti ad un osservatore attento non può sfuggire che la linea è sempre la stessa. A questa geniale e felice intuizione è giunto dopo accurati studi, convalidati da convincenti prove, il prof. Fausto Mancini, direttore della biblioteca musei ed archivio storico della città di Imola"<ref>M. Tabanelli, ''Il Biscione e la Rosa'', Fratelli Lega Editori, Faenza 1973, p. 43, nota 13.</ref>.
:[[Monastero di San Daniele]]
:[[Santuario della Beata Vergine della Salute]]
 
;Chiese di Terrassa Padovana
Dopo soli quattro anni Girolamo fu assassinato, a [[Forlì]], il [[14 aprile]] del [[1488]] da una congiura capeggiata dalla nobile famiglia forlivese degli Orsi. Caterina stessa fu imprigionata, ma poi riuscì abilmente a recuperare la libertà. Poté così recuperare il governo sia di [[Forlì]] che di Imola, anche grazie all'appoggio dello zio [[Ludovico il Moro]]. Il [[30 aprile]] del 1488 Caterina iniziò il suo governo di Imola e Forlì in nome del figlio maggiore Ottaviano, legittimo erede del principato.
: [[Chiesa di San Tomaso Apostolo (Terrassa Padovana)]]
: [[Santuario della Beata Vergine della Misericordia (Terrassa Padovana)]]
 
;Abbazie e monasteri
Nel [[1494]] scoppiò un conflitto tra [[Ducato di Milano]] e [[Regno di Napoli]]. Caterina inizialmente si mantenne in posizione neutrale. Poi scelse di sostenere il Re di Napoli, ma fu tradita dai partenopei, che al primo attacco dei francesi non la difesero. Si schierò quindi con il Re di Francia, lasciando al suo esercito via libera per raggiungere e conquistare il regno di Napoli.
:[[Abbazia di Santo Stefano (Due Carrare)]]
:[[Abbazia di Praglia]]
:[[Monastero di San Daniele]]
 
[[Categoria:Wikipedia:Libri|Chiese di Padova]]
=== Età moderna ===
[[File:Leonardo da vinci, Town plan of Imola.jpg|thumb|250px|rigth|Pianta di Imola realizzata da Leonardo da Vinci nel 1502.]]
Nel [[1499]] [[papa Alessandro VI]] decise di riprendere direttamente il dominio dei territori pontifici in Romagna. A questo scopo assoldò [[Cesare Borgia]], cui affidò la guida di un esercito. Il [[24 novembre]] [[1499]] Cesare Borgia arrivò a Imola. Per evitare il saccheggio, le porte della città vennero aperte dagli abitanti e Borgia ne prese possesso senza colpo ferire (25 novembre). Caterina, arroccata a Forlì, non poté fare altro che assistere all'evento.
 
Dopo la morte di Alessandro VI (18 agosto 1503), Cesare Borgia perse in breve tempo tutto il suo potere. Il nuovo pontefice, [[Giulio II]], ottenne il ripristino del dominio ecclesiastico su Imola e il suo contado. Dopo aver confermato gli antichi Statuti della città (concessi nel 1334 dalla famiglia Alidosi), il papa si mostrò favorevole al ripristino della Signoria dei Riario-Sforza sui castelli di Imola e Forlì, ma la popolazione di entrambe le città si mostrò contraria, per cui la città passò ad [[Antonio Maria Ordelaffi]], che si insediò il [[22 ottobre]] del [[1503]] <ref>Le lotte per il controllo di Imola non terminarono: lo testimonia l'aspra disputa tra le famiglie Vaini e Sassatelli.</ref>.
 
Il pontefice procedette ad un rinnovamento istituzionale e amministrativo <ref>Nei due secoli precedenti (XIV e XV) Imola era stata retta da [[vicario apostolico|vicari apostolici]], investiti di una larga autonomia.</ref>. Imola entrò a far parte della [[Provincia Romandiolæ]], inserita nel territorio di [[Ravenna]]. Come nelle altre città della Provincia, la diretta dipendenza dalla Santa Sede si concretizzò con l'insediamento di un Governatore cittadino, proveniente dall'esterno della comunità, nominato direttamente da [[Roma]] e residente in città, con carica annuale.<br/>
L'inizio del dominio diretto della Chiesa sulla Comunità di Imola fu sancito dalla ''Bolla d'oro'', emanata da Giulio II il [[4 novembre]] [[1504]] <ref>L'assetto politico-amministrativo così concepito restò immutato per oltre tre secoli e mezzo, fino all'unificazione dell'Italia, interrotto solamente dalla parentesi napoleonica.</ref>.<br/>
In quegli anni soggiornò a Imola [[Niccolò Machiavelli]], inviato dalla [[Repubblica di Firenze]] in missione diplomatica.
 
Nel [[1769]] lo ''stato d'anime'' (censimento) della città dentro le mura forniva un totale di 7.611 battezzati. Nelle parrocchie situate entro le mura, la popolazione era la seguente: 1.896 a San Cassiano, 584 a S. Maria in Regola, 440 a S. Giovanni Battista e 107 ai SS. Paolo e Donato. La popolazione totale della città e del suo contado non superava le 18.000 unità <ref>La popolazione aveva raggiunto questo valore nel [[1586]]; da allora, per oltre due secoli, la quota di 18.000 abitanti era rimasta costante.</ref>. <br/>
Il [[1º febbraio]] [[1797]] Imola venne occupata dalle forze rivoluzionarie francesi. In base ai nuovi ordinamenti instaurati da Napoleone, fu assegnata al [[Dipartimento del Reno]], entrando così a far parte della [[Repubblica Cispadana]]. Il 1º giugno dello stesso anno, in seguito alle forti pressioni degli imolesi, venne creato il «Dipartimento del Santerno» <ref>Ne facevano parte i cantoni di Lugo, Massa Lombarda, Bagnacavallo, Cotignola, Conselice, Castel Bolognese, Castel del Rio, [[Fontanelice|Fontana]], [[Riolo Terme|Riolo]], Fusignano, Mordano, Bagnara, Dozza, Casola Valsenio, [[Sant'Agata sul Santerno|Sant'Agata]], [[Casalfiumanese|Casal Fiumanese]] e Sassoleone.</ref>. I confini del Dipartimento erano segnati dal [[Sillaro]] a ovest, dal [[Senio]] a est, dai monti Faggiola e Pratolungo a Sud, dal [[Reno (Italia)|Reno]] a nord. La gloria del “rango provinciale” di Imola fu di breve durata: con la nascita della [[Repubblica Cisalpina]], il Dipartimento del Santerno fu aggregato a quello del [[Dipartimento del Lamone|Lamone]], con capoluogo [[Faenza]] (novembre 1797). Successivamente Imola ritornò a far parte del Dipartimento del Reno (2 ottobre [[1798]]), avente come capoluogo [[Bologna]] <ref>Cesare Bianchi (a cura di), ''Dal Santerno al Panaro. Bologna e i Comuni della Provincia nella Storia, nell'Arte e nella Tradizione'', Bologna, Proposta Editrice, 1987, vol. III, pp. 35-39.</ref>.
Dopo una parentesi in cui la Repubblica Cisalpina fu occupata dagli austriaci ([[1799]]), l'ordinamento napoleonico fu ripristinato nel [[1800]]. Nel [[1806]] Imola città contava circa 8.700 abitanti.<br/>
Con la [[Restaurazione]] ([[1815]]), Imola tornò sotto lo [[Stato Pontificio]], inserita nella Legazione di [[Ravenna]].
 
Molti imolesi parteciparono ai moti rivoluzionari del [[Moti del 1820-1821|1820-21]] e del [[Moti del 1830-1831|1830-31]]. Durante il moto modenese del febbraio 1831, Imola si sollevò, aderendo al governo provvisorio delle Province Unite. Molti volontari partirono al fronte per arruolarsi nell'esercito di [[Giuseppe Garibaldi]]. Nel [[1855]] si propagò in città una grave epidemia di [[colera]], che provocò alcune centinaia di morti. Nello stesso anno fu istituita la Cassa di Risparmio, sorta su iniziativa di alcuni cittadini, con l'approvazione e l'appoggio del vescovo d'Imola, [[Gaetano Baluffi]].<br/>
Nel [[1857]] [[Papa Pio IX]] effettuò un viaggio pastorale in Romagna. Da vescovo era stato a capo della [[Diocesi di Imola]] per ben 14 anni (1832-46). La città gli tributò un'accoglienza festosa; in suo onore venne eretto un arco di trionfo a Porta Romana, al posto dell'antica porta medievale.
 
Dopo la fine del dominio pontificio, il Governatore delle Romagne [[Luigi Carlo Farini]], il [[27 dicembre]] [[1859]], ridefinì le circoscrizioni territoriali aggregando il Comune di Imola alla circoscrizione di Bologna.<br/>
Nel marzo [[1860]], in seguito ai [[Plebisciti d'annessione al Regno di Sardegna|plebisciti]], le Regie provincie dell'Emilia furono annesse al [[Regno di Sardegna]] che, nel marzo 1861, divenne [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]].<br />
Già negli anni '80 ottennero i maggiori consensi in campo politico le idee mazziniane e socialiste. Imola espresse uno dei politici più influenti del socialismo nazionale, [[Andrea Costa]], fondatore nel [[1881]] del [[Partito Socialista Rivoluzionario Italiano|Partito Socialista Rivoluzionario di Romagna]], prima formazione organizzata socialista del Paese.<br/>
 
===Il Novecento===
All'inizio del [[XX secolo]] vivevano ad Imola 12 mila abitanti (cui si sommavano i 21 mila della campagna circostante). L'[[agricoltura]] era ancora la prima occupazione della popolazione, ma nascevano già le prime industrie: aziende di laterizi e terrecotte, di cementi, di meccanica. Nacquero anche una fonderia ed uno zuccherificio.<br/>
Nel [[1901]] fu fondata la prima cooperativa di credito: la Banca Cooperativa Imolese <ref>Poi Banca Cooperativa di Imola, oggi Banca di Imola.</ref>. Risale a quegli anni anche l'apertura della prima cassa rurale imolese. <br/>
L'amministrazione comunale era guidata dal Partito socialista. Il VII Congresso nazionale del PSI si svolse proprio nella città romagnola (6-9 settembre [[1902]]).
Imola diede un elevato contributo alla causa d'Italia nella [[prima guerra mondiale]]. Ben 533 militari imolesi morirono durante il conflitto: 505 soldati di truppa, 6 sottufficiali, 12 aspiranti ufficiali e 10 ufficiali inferiori. Ai caduti imolesi furono conferite 19 medaglie di bronzo, 15 d'argento e 1 d'oro.
 
Negli anni [[1918]]-19 Imola fu colpita dalla micidiale "[[febbre spagnola]]" che causò tante vittime in tutto il Paese.
L'ultimo sindaco eletto democraticamente fu Giulio Miceti.<br/>
Durante la dittatura fascista, Imola subì diversi cambiamenti nel centro storico: furono demoliti alcuni vecchi edifici e il mercato coperto e venne costruito un grande palazzo comprendente la Casa del fascio (l'attuale Centro cittadino).
 
La [[seconda guerra mondiale]] (1940-1945) coinvolse anche Imola, che fu bombardata per la prima volta dagli aerei alleati il [[13 maggio]] [[1944]]. La città subì gravi danni; trovandosi a soli 15 km dalla [[Linea Gotica]], Imola rimase sotto il tiro dei cannoni e sotto i bombardamenti degli aerei. La liberazione, da parte delle armate alleate, avvenne il [[14 aprile]] [[1945]].
 
=== Onorificenze ===
Imola è tra le [[Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione]].
* Il [[12 giugno]] [[1984]], la città è stata insignita della [[Medaglia d'Oro al Valor Militare]], per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua partecipazione alla [[lotta partigiana]] durante la [[seconda guerra mondiale]]:
 
{{Onorificenze
|immagine= Valor militare gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia d'oro al valor militare
|collegamento_onorificenza= Medaglia d'oro al valor militare
|motivazione = Forte di tradizioni popolari e democratiche, dava vita, subito dopo l'[[8 settembre 1943]] ad un attivo movimento di [[Resistenza italiana|resistenza]] costituendo i primi nuclei [[partigiani]] da montagna. Nonostante perdite iniziali e dure rappresaglie nazifasciste, la popolazione dell'imolese continuava fieramente la lotta, rivendicando, con il sangue versato anche dalle sue indomite donne, pace e libertà e difendendo il patrimonio agricolo e industriale della propria terra. Reparti della [[36ª Brigata Garibaldi "Alessandro Bianconcini"]] costituirono una continua minaccia alle spalle del nemico e, durante l'offensiva angloamericana contro la linea gotica, cedettero agli affari importanti posizioni strategiche. Raggiunta dalla linea del fuoco, Imola subiva, durante cinque mesi, il martirio dei bombardamenti, aerei e terrestri, delle vessazioni nemiche, delle deportazioni e dei massacri. Il [[14 aprile]] [[1945]], partigiani delle brigate [[Gruppi di azione patriottica|GAP]] e [[SAP]], presidiata la città, la consegnavano agli alleati, mentre combattevano nei gruppi di combattimento del nuovo [[Esercito Italiano]] "Cremona" e "Folgore", altri suoi figli continuavano la lotta fino alla liberazione dell'[[Italia settentrionale]] [http://www.quirinale.it/onorificenze/DettaglioDecorato.asp?idprogressivo=18835&iddecorato=18382].
|luogo = Imola, [[8 settembre]] [[1943]] - [[14 aprile]] [[1945]]
}}
* Il [[2 giugno]] [[1971]] della medaglia d'oro ai benemeriti della scuola della cultura e dell'arte [http://www.quirinale.it/onorificenze/DettaglioDecorato.asp?idprogressivo=9115&iddecorato=18382].
{{Onorificenze
|immagine= Benemeriti della cultura BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia ai Benemeriti della Cultura e dell'Arte
|collegamento_onorificenza=
|motivazione =
|luogo =
}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
* [[Rocca Sforzesca di Imola|Rocca Sforzesca]]
* [[Palazzo Machirelli (Imola)|Palazzo Machirelli]]
* [[Casa di Benvenuto Rambaldi (Imola)|Casa di Benvenuto Rambaldi]]
* [[Teatro comunale (Imola)|Teatro comunale]]
* [[Complesso di San Francesco (Imola)|Complesso di San Francesco]]
* [[Palazzo Monsignani (Imola)|Palazzo Monsignani]]
* [[Farmacia dell'Ospedale (Imola)|Farmacia dell'Ospedale]]
* [[Palazzo Della Volpe (Imola)|Palazzo Della Volpe]]
 
* [[Complesso dei Santi Nicolò e Domenico (Imola)|Complesso dei Santi Nicolò e Domenico]]
* [[Pinacoteca Comunale (Imola)|Pinacoteca Comunale]]
 
* [[Bastioni di Port'Appia (Imola)|Bastioni di Port'Appia]]
* [[Palazzo Calderini (Imola)|Palazzo Calderini]]
* [[Palazzo Pighini (Imola)|Palazzo Pighini]]
* [[Palazzo Comunale (Imola)|Palazzo Comunale]]
* [[Piazza Matteotti (Imola)|Piazza Matteotti]]
* [[Palazzo Sersanti (Imola)|Palazzo Sersanti]]
 
* [[Casa Gandolfi (Imola)|Casa Gandolfi]]
* [[Palazzo Tozzoni (Imola)|Palazzo Tozzoni]]
 
* [[Palazzo Vescovile (Imola)|Palazzo Vescovile]]
* [[Casa Della Volpe (Imola)|Casa Della Volpe]]
* [[Porta Montanara (Imola)|Porta Montanara]]
 
=== Chiese della città ===
[[File:ImolaDuomo.jpg|thumb|right|250px|Duomo di Imola]]
 
* [[Duomo (Imola)|Duomo]]
* [[Chiesa di Santo Spirito (Imola)|Chiesa di Santo Spirito]]
* [[Chiesa di San Domenico (Imola)|Chiesa di San Domenico]]
* [[Chiesa del Pio Suffragio (Imola)|Chiesa del Pio Suffragio]]
* [[Chiesa di Santa Maria in Regola (Imola)|Chiesa di Santa Maria in Regola]]
* [[Chiesa di Santa Maria dei Servi (Imola)|Chiesa di Santa Maria dei Servi]] ([http://www.cassiciaco.it/navigazione/monachesimo/conventi/monasteri/italia/emilia/images/imola.jpg immagine])
* [[Chiesa dei Cappuccini (Imola)|Chiesa di San Bartolomeo del Convento dei Cappuccini]]
* [[Chiesa di San Giacomo dei Filippini (Imola)|Chiesa di San Giacomo dei Filippini]]
* [[Chiesa di San Giacomo Maggiore del Carmine (Imola)|Chiesa di San Giacomo Maggiore del Carmine]]
* [[Chiesa di San Lorenzo (Imola)|Chiesa di San Lorenzo]]
* [[Chiesa di San Pio (Imola)|Chiesa di San Pio]]
* [[Chiesa di Sant'Agata (Imola)|Chiesa di Sant'Agata]]
* [[Chiesa di Sant'Agostino (Imola)|Chiesa di Sant'Agostino]]
* [[Chiesa di Santa Caterina (Imola)|Chiesa di Santa Caterina]]
* [[Chiesa di Santo Stefano (Imola)|Chiesa di Santo Stefano]]
* [[Chiesa di Nostra Signora di Fatima (Imola)|Chiesa di Nostra Signora di Fatima]]
* [[Chiesa di San Francesco (Imola)|Chiesa di San Francesco]]
* [[Convento dell'Osservanza (Imola)|Convento dell'Osservanza]]
* [[Basilica Santuario della Beata Vergine del Piratello]]
* [[Santuario della Beata Vergine di Ghiandolino]]
* [[Cappella del Nuovo Ospedale Civile(Imola)|Cappella del Nuovo Ospedale Civile]]
* [[Cappella del Palazzo Comunale (Imola)|Cappella del Palazzo Comunale]]
* [[Cappella di Santa Barbara (Imola)|Cappella di Santa Barbara]]
* [[Cappella Istituto Piccole Suore del Bambin Gesù (Imola)|Cappella Istituto Piccole Suore del Bambin Gesù]]
* [[Oratorio Beata Vergine del Rosario (Imola)|Oratorio Beata Vergine del Rosario]]
* [[Oratorio del Vecchio Ospedale Civile (Imola)|Oratorio del Vecchio Ospedale Civile]]
* [[Oratorio di San Macario (Imola)|Oratorio di San Macario]]
* [[Oratorio di San Rocco (Imola)|Oratorio di San Rocco]]
 
===Aree naturali===
====Parco Acque Minerali====
Comprende una vasta area al di là del fiume [[Santerno]], sulle prime colline prospicienti la città. Il parco fu creato all'inizio del XX secolo.
La scoperta delle "acque minerali" (acque sulfuree dalle proprietà curative) è molto anteriore e risale al [[1830]], ed è dovuta a Gioacchino Cerchiari.
 
====Parco Tozzoni====
Situato in una vasta area collinare ai margini della zona urbana, il [[parco Tozzoni]] nasce come riserva di caccia della nobile famiglia Tozzoni <ref>I conti Tozzoni arrivarono a Imola nel XVI secolo, dove vissero fino all'inizio del Novecento, per poi trasferirsi a Firenze.</ref>, con il nome "Parco del Monte". L'ultima erede del casato lo ha donato al comune nel [[1978]]. Dal 1982 il parco è aperto al pubblico.
 
Contigua al parco esiste la Riserva Naturale Regionale del [[Bosco della Frattona]].
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Imola}}
=== Famiglie Nobili di Imola ===
* [[Alidosi]]
* [[Sforza]]
* [[Tozzoni]]
* [[Berti]]
* [[Sassatelli]]
* [[Masolini]]
* [[Zappi]]
 
===Personalità legate ad Imola===
;Antichità
* [[San Cassiano]] (✝ 303/305) martire, patrono della città e della diocesi.
* San Cornelio († 405), vescovo
* San Donato (fine secolo IV-inizio secolo V)
* [[San Pier Crisologo]] (fine secolo IV - 450), Padre e Dottore della Chiesa;
* San Proietto (secolo V), vescovo di Imola;
* San Maurelio (secolo V)
 
;Medioevo
* [[Terenzio di Imola|San Terenzio]] (Alto Medioevo)
* [[Maghinardo Pagani]], condottiero e signore della città
 
;XVI e XVII secolo
* [[Innocenzo da Imola]] (1485-1548), pittore
* [[Lavinia Fontana]], pittrice e moglie di Giovanni Paolo Zappi (discepolo di Innocenzo da Imola)
* [[Lorenzo Mattoni]], architetto
* [[Papa Alessandro VII]] (1655-1667), vescovo di Imola e cardinale
* [[Giambattista Zappi]] (1667–1719), poeta appartenente all'[[Accademia dell'Arcadia]]
 
;XVIII secolo
* [[Juan Ignacio Molina]], religioso gesuita [[Cile|cileno]], botanico
* [[Cosimo Mattoni]], architetto
* [[Cosimo Morelli]], architetto
* [[Papa Pio VII]], (1742-1823), vescovo di Imola e cardinale <ref>Rimase Vescovo di Imola anche dopo la nomina a Papa sino al 1816.</ref>
* [[Domenico Trifogli]], architetto
 
;XIX secolo
* [[Cincinnato Baruzzi]] (1796-1878), scultore e professore di scultura
* [[Andrea Costa]] (1851-1910), uomo politico
* [[Papa Pio IX]] (1792-1878), vescovo di Imola e cardinale
* [[Giuseppe Scarabelli]] (1820-1905), geologo e politico
* [[Luigi Valeriani]] (1758-1828), economista e matematico
 
;XX secolo
* [[Francesco Azzi]], ''Medaglia d'oro al valor militare''
* [[Renato Bacchini]], imprenditore,'' Medaglia d'argento al valor militare''
* [[Gino Baroncini]], sindacalista fascista
* [[Piero Buscaroli]], storico della musica, scrittore e giornalista.
* [[Tommaso Casoni]], medico
* [[Quinto Cenni]], pittore (1845-1917)
* [[Primo Contavalli]], liutaio (1899-1989)
* [[Mario Guido Dal Monte]] (1906-1990), pittore
* [[Giacomo Dal Monte Casoni]], uomo politico
* [[Luigi Dardani]], vescovo di Imola
* [[Stefano Domenicali]], direttore sportivo della [[Scuderia Ferrari]]
* [[Gastone Gambara]], generale
* [[Claudio Golinelli (musicista)|Claudio Golinelli]], bassista e musicista
* [[Fausto Gresini]], campione del mondo di motociclismo
* [[Guido Gualandi]], partigiano
* [[Enrico Gualandi]] (figlio di Guido), politico
* [[Giovanni Guerrini (pittore)|Giovanni Guerrini]], architetto e pittore
* [[Pier Luigi Ighina]], 'pseudo-scienziato'
* [[Moreno Mannini]], calciatore
* [[Giancarlo Marocchi]], calciatore
* [[Andrea Minguzzi]], [[Giochi della XXIX Olimpiade|campione olimpico]] di [[lotta greco-romana]]
* [[Massimo Montanari]], storico
* [[Orlando Rampolli]], partigiano
* [[Diego Ronchini]], campione di ciclismo su strada
* [[Franco Scala]], pianista
* [[Ebe Stignani]], cantante lirica
* [[Luigi Tinti]], partigiano
 
== Cultura ==
=== Biblioteche e Musei ===
La '''Biblioteca comunale''' è nata in seguito alla confisca napoleonica della Biblioteca del convento dei [[Ordine dei Frati Minori Conventuali|frati minori conventuali]], presenti a Imola dal XIV secolo. La biblioteca civica è stata aperta al pubblico l'[[11 gennaio]] [[1799]]. Nel tempo il patrimonio librario si è arricchito di numerosi fondi di privati cittadini, tra cui il fondo di Giovanni Codronchi Argeli (1843) e il fondo Andrea Ponti (1957). Oggi la Biblioteca gestisce anche l'Archivio storico della città. Il patrimonio librario totale è di 480.000 volumi. Gli iscritti totali al prestito sono 11.880 <ref>Cecilia Baroncini, «Biblioteca, 3 mila iscritti in più nel 2009», ''La Voce di Romagna'', 16 luglio 2010.</ref>.<br/>
Nel [[1990]] è stata fondata «Casa Piani», la biblioteca comunale per ragazzi. È una delle prime biblioteche in Italia completamente dedicata ai bambini e ai ragazzi.
Nel 2010 ha raggiunto il numero di 3.300 giovani lettori iscritti.
 
I principali '''musei''' di Imola sono:
* [[Centro Studi Naturalistici]]
* [[Collezioni d'Arte di Palazzo Tozzoni]]
* [[Collezioni di Armi e Ceramiche della Rocca Sforzesca]]
* [[Museo Diocesano d'Arte Sacra di Imola]]
* [[Museo "G. Scarabelli"]]
* [[Pinacoteca Civica]]
 
===Associazioni culturali===
Il più antico e illustre sodalizio culturale imolese è l<nowiki>'</nowiki>«'''Associazione per Imola Storico-Artistica'''» (AISA). Fondata nel [[1938]] per iniziativa di [[Luigi Orsini]] (letterato), [[Gianluigi Poggiali]] (ingegnere) e [[Rezio Buscaroli]] (critico d'arte), l'associazione ha come scopo la valorizzazione del patrimonio storico e artistico di Imola e del suo territorio. Il suo primo presidente fu Luigi Orsini. L'attuale presidente è, dal [[2000]], lo storico Andrea Ferri.
 
In campo musicale, la più prestigiosa associazione cittadina è l<nowiki>'</nowiki>'''Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro”'''. Fondata nel [[1989]] e diretta fin dalle sue origini dal pianista [[Franco Scala]], è un istituto di perfezionamento musicale, in particolare pianistico, nel quale sono oggi attivati anche corsi di [[violino]], [[violoncello]], [[flauto]], composizione, musica da camera.<br/>
Gli allievi dell'accademia, che ha sede presso la Rocca Sforzesca, sono stati premiati in tutti i maggiori concorsi pianistici oggi esistenti, iniziando poi la carriera concertistica: tra i vari insegnanti ospitati dall'istituzione vanno ricordati [[Lazar Berman]], [[Maurizio Pollini]], [[Vladimir Davidovič Aškenazi]], [[Andrea Lucchesini]], [[Piero Rattalino]], [[Pier Narciso Masi]].
 
Per quanto riguarda la musica tradizionale romagnola, Imola vanta i natali di una delle più celebri formazioni del settore: il '''Gruppo Canterini e danzerini romagnoli "Turibio Baruzzi"'''. Fondato con il nome di "Camerata dei Canterini romagnoli di Imola" nel [[1927]], nacque dall'idea di
di Pietro Tarabusi (Imola, 1895 - Imola, 1975) e dei dirigenti del Circolo degli Artigiani di Imola, tra cui Nino Zani e Roberto Bassi. Il sodalizio esegue un repertorio di cante popolari romagnole. Fu il maestro Turibio Baruzzi a fare dei canterini imolesi, negli anni trenta-quaranta, una delle formazioni più prestigiose di tutta la Romagna. Dal secondo dopoguerra il coro è affiancato da un complesso musicale e da un corpo di ballerini di [[ballo liscio|liscio]].
 
=== Mezzi d'informazione ===
* (dal 13 ottobre 1900) Il Nuovo Diario Messaggero <ref>Il giornale nacque con la testata «Eco della Diocesi di Imola», divenuta in seguito «Il Diario», «Il Nuovo Diario» e, infine, «Il Nuovo Diario Messaggero», a seguito della fusione con il periodico [[Lugo (Italia)|lughese]] «Il Messaggero».</ref>
* Sabato Sera
* Imola Oggi (giornale online)
* Sport Imola (giornale sportivo online di Imola e circondario)
 
===Radio===
Nel passato Imola è stata sede di diverse radio indipendenti:
* Radio Logica. Fondata nel [[1976]], è stata la principale radio imolese. Trasmetteva musica rock e leggera. Tra le trasmissioni più famose: ''Buona domenica'', ''Paese che vai'', ''Domenica sportiva''. Nel [[2006]] l'emittente è stata ceduta; le frequenze sono passate a Radio Stella di Modena.
*Altre radio imolesi esistite nel passato: "Radio Grifone Stereo", "Radio Alba", "Teleradio Centrale".
 
=== Eventi ===
* Carnevale dei Fantaveicoli: concorso di mezzi di trasporto improbabili e fantasiosi costruiti dai partecipanti; la sfilata avviene ogni anno per [[Carnevale]]. Uno dei temi trainanti è l'[[ecologia]].
* Imola in Musica: si tiene nel centro storico tutti gli anni il primo weekend di giugno e affianca concerti di artisti di rilievo a piccoli spettacoli di artisti da strada.
* CortoImola Festival: importante concorso internazionale di [[cortometraggio|cortometraggi]].
* Mostra scambio CRAME: mostra scambio a livello europeo allestita all'interno dell'autodromo la metà di settembre.
* [[Baccanale]]: rassegna enogastronomica che si tiene a novembre con tema diverso ogni anno; aderiscono all'iniziativa molti ristoranti del comprensorio proponendo menù dedicati.
 
Fino al 2007 Imola ha ospitato l'[[Heineken Jammin Festival]].
 
== Economia ==
===Industria===
Il territorio imolese ha una vasta e articolata gamma di tipicità di imprese: cooperazione industriale, cooperazione sociale, piccola e media impresa, terziario.<br/>
La peculiarità della struttura economica imolese è la forte presenza di cooperative industriali. Il "padre fondatore" della cooperazione imolese è considerato Giuseppe Bucci. Titolare di una fabbrica di stoviglie e maioliche, fondata alla metà del Settecento, il 22 giugno [[1874]] cedette l'azienda agli operai, allo scopo di contribuire “al progresso dell'industria e al miglioramento economico dei suoi lavoratori” <ref>
{{cita web
|autore=
|url= http://www.beeitalian.it/
|titolo= Bee Italian dal 1874
|editore=
|data=
|accesso= 27/07/2010
}}</ref>. Fu la prima cooperativa di produzione e lavoro fondata in Italia. Lo Statuto prevedeva il conseguimento della pensione dopo 30 anni di attività e l'apertura di una scuola serale di alfabetizzazione per i figli degli operai <ref>
{{cita web
|autore= Dante Passarelli
|url= http://www.musei.confartigianato.it/Museo.asp?id=66
|titolo= Museo "G. Bucci" della Cooperativa Ceramica di Imola
|editore=
|data=
|accesso= 27/07/2010
}}</ref>.
 
Le altre principali cooperative industriali imolesi sono nate nella prima metà del [[XX secolo]]. Le maggiori sono, in ordine cronologico di fondazione, la 3elle (infissi in legno, fondata nel [[1908]]), la [[SACMI]] (impianti per l'industria ceramica e del packaging, fondata il [[2 dicembre]] [[1919]] da Romeo Galli e Giulio Miceti) e la CTI ([[1930]]). Il [[4 marzo]] [[1932]] fu fondata la «Cooperativa Elettricisti Fontanieri Lattonieri e Affini» (CEFLA). Nel [[1939]]-40 si aprirono a Imola le prime fabbriche belliche: la Cogne (produttrice di cannoni e proiettili anticarro, di proiettili per artiglieria marina e artiglieria antiarea) e la Caproni (apparecchiature per l'aviazione e la marina).
 
Nel corso degli anni sessanta nacquero a Imola e nel circondario molte nuove aziende, prevalentemente metalmeccaniche, ceramiche e di laterizi. I lavoratori dell'industria superarono per la prima volta quelli dell'agricoltura, l'attività che fino ad allora aveva impiegato la maggiore quantità di forza lavoro. Nel [[1978]] nacque la CESI, società cooperativa edile.
 
Uno dei più importanti fautori dello sviluppo dell'industria imolese privata del dopoguerra fu [[Renato Bacchini]]. Fu il fondatore del [[Gruppo Benati]] (macchine movimento terra), della Cerim (ceramiche), dell'Avicola Selice (alimentare) e il continuatore di molte altre attività industriali già presenti sul territorio. <br/>
Le maggiori aziende non cooperative del territorio imolese sono l'IRCE (conduttori elettrici) e la Case (gruppo FIAT),che alla fine degli anni "80 rilevò gli stabilimenti e la produzione del [[Gruppo Benati]].
 
===Finanza===
Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento si diffusero nel territorio imolese le prime casse rurali. Nate per fornire canali di accesso al credito per gli agricoltori, divennero ben presto un punto di riferimento per tutte le piccole attività economiche.<br/>
Oltre alle casse rurali, sorsero anche istituti di credito cooperativo per finanziare altri mestieri. Una delle più note fu la "Società Anonima Cooperativa fra gli Operai Birocciai con sede in Imola", costituita il 10 gennaio [[1892]] ad opera di 11 birocciai.<br/>
Nel [[XX secolo]] si svilupparono, dall'esperienza delle casse rurali, le banche di credito cooperativo. La principale realtà nel territorio imolese è la Banca di Credito Cooperativo Ravennate e Imolese, nata dalla fusione di undici cooperative di credito avviate a partire dal [[1898]].
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco=Daniele Manca
|DataElezione=15/04/2008
|mandato=1
|partito=[[centrosinistra]]
}}
* [[Classificazione climatica]]: zona E, 2292 GR/G
 
=== Gemellaggi ===
Imola è gemellata con:
* {{Gemellaggio|Croazia|Pola}}
* {{Gemellaggio|Regno Unito|Colchester}}
* {{Gemellaggio|Francia|Gennevilliers}}
* {{Gemellaggio|Germania|Weinheim}}
* {{Gemellaggio|Romania|Zalău}}
 
== Sport a Imola ==
=== Autodromo ===
La città è sede dell'[[autodromo Enzo e Dino Ferrari]], dove si disputava il [[Gran Premio di San Marino|Gran Premio della Repubblica di San Marino]] di [[Formula 1]], la cui, finora, ultima edizione ha avuto luogo nel [[Gran Premio di San Marino 2006|2006]].<br />
L'autodromo Enzo e [[Dino Ferrari]] è tristemente famoso per la morte del campione brasiliano [[Ayrton Senna]] e dell'esordiente [[Roland Ratzenberger]]. La morte di Ayrton Senna fu assai criticata perché la legge italiana stabilisce che non si possono disputare manifestazioni sportive dopo la morte di un atleta durante la competizione. Infatti, Ratzenberger era morto sul circuito il sabato prima della gara durante le qualifiche ([[30 aprile]] [[1994]]), mentre Senna morì durante la gara, il [[1º maggio]] 1994; per aggirare la legge fu dichiarato che Roland Ratzenberger era deceduto in ospedale anziché nell'autodromo. Da alcuni anni la Formula 1 non gareggia più all'autodromo Enzo e Dino Ferrari, che ospita altre manifestazioni motoristiche. Negli ultimi anni tre delle società che hanno avuto in gestione l'autodromo, di proprietà del Comune, hanno dichiarato fallimento<ref>http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/imola/cronaca/locale/2010/02/18/294172-giudice_formula_imola_fallita_accordo_creditori.shtml</ref>.
 
=== Pallacanestro ===
Sport molto seguito è inoltre la [[pallacanestro]]. La prima squadra della città è l'[[Andrea Costa Imola|Andrea Costa]], attualmente militante nel campionato italiano di [[Campionato di Legadue|Legadue]].<br />
Altra squadra storica della città è la [[Virtus Imola]] che dopo aver militato per anni in B1, ora è nelle serie minori a causa di un fallimento.
La Virtus Imola gioca al Pala Ruggi (1500 posti), che è il palazzetto della città; in precedenza, giocava ai giardini [[Savonarola]], in mancanza di uno stabile coperto. Non essendo il Palaruggi omologato per la serie A, l'Andrea Costa gioca le partite casalinghe al Palacattani di [[Faenza]].
 
=== Ciclismo ===
La manifestazione ciclistica più importante che si svolge a Imola è la [[Coppa Placci]], istituita nel [[1922]].<br/>
Nel [[1968]] Imola ha ospitato il campionato del mondo di ciclismo su strada disputatosi sul "circuito dei tre monti" e vinto da Adorni.<br />
Il [[3 giugno]] [[1992]] la decima tappa del [[Giro d'Italia]] [[1992]] si è conclusa ad Imola con la vittoria di [[Roberto Pagnin]].<br />
Dal 20 al 28 giugno 2009 Imola è stata sede dei Campionati Italiani di Ciclismo, denominati "Settimana Tricolore" (crono e strada), organizzata alla U.S.Imolese e dal Comune di Imola.
{{vedi anche|Campionato italiano di ciclismo su strada 2009}}
Ogni anno (dal 1996) a fine luglio si svolge all'interno dell'[[Autodromo Enzo e Dino Ferrari]] di Imola il Gp Fabbi Imola, due giorni ciclistica per le categorie giovanili organizzata dalla Ciclistica Santerno Fabbi Imola. Nel 2010 la manifestazione ha portato sul tracciato in riva al [[Santerno]] oltre 700 piccoli ciclisti ed ha sposato l'arte con un'esposizione del pittore imolese Tonino Dal Re all'interno della torretta di Direzione dell'Autodromo.
 
=== Motociclismo ===
Negli anni dal [[1948]] al [[1965]] si disputò, nel Parco delle Acque minerali, una prova del Campionato mondiale di [[motocross]]. La gara inaugurale, corsa il [[23 maggio]] 1948, fu il primo Gran premio internazionale di motocross mai disputato in Italia. Il tracciato misurava ben 5 km; la pista si snodava tra il Parco e il fiume [[Santerno]], che i motociclisti guadavano in due punti. L'arrivo/partenza era in via Romeo Galli. L'appuntamento richiamava tutti gli anni una folla tra le 10mila e le 30mila persone.
 
=== Calcio ===
In ambito calcistico, la squadra principale è l'[[Imolese Calcio 1919|Imolese]], che ha militato per vari anni in serie C; a causa della situazione economica, il club è precipitato in Promozione, da dove è stata promossa senza difficoltà in Eccellenza. Lo stadio, il ''Romeo Galli'', può contenere all'incirca 3800 spettatori.
 
=== Rugby ===
L'A.s.d. [[Imola Rugby]] è il club cittadino di [[rugby a 15]]. Il Club è stato fondato nel [[1978]]. Dalla stagione 2010/2011 la prima squadra o "Senior" milita nel [[Serie B di rugby a 15 2010-2011|Campionato nazionale Serie B]] nel Giorne B. <br/>
Il club gestisce anche le squadre cadette del Minirugby (Propaganda), per tutti i ragazzini dai 6 ai 14 anni, e delle Giovanili, per tutti i ragazzi dai 15 ai 18 anni; oltre alla "giovane", neonata formazione imolese degli [[Old rugby club|Old]], dai 40 anni in su.
 
=== Ginnastica artistica ===
Di Imola è anche la società di [[ginnastica artistica]] Biancoverde, la società in cui milita l'atleta olimpica [[Carlotta Giovannini]].
 
===Podismo===
La manifestazione podistica più importante che si svolge a Imola è il «Giro dei Tre Monti», istituito nel [[1968]]. Arrivo e partenza si svolgono per tradizione all'Autodromo. Il tracciato della corsa, lunga circa 15 km, si snoda sui colli circostanti Imola. L'altura più elevata è il monte Frassineto (252 m).
 
=== Football americano ===
Nel [[dicembre]] [[2008]], l'under 17 dei [[Ravens Imola]], squadra di football americano, ha conquistato a [[Trecate]] (NO) il secondo posto nel campionato nazionale, aggiudicandosi il titolo di vice-campione d'Italia.<br />
Il [[23 maggio]] [[2009]] la squadra senior dei [[Ravens Imola]], che milita in Silver League, ha battuto 27-26 i Rams Milano e si è aggiudicata un posto per la finale nazionale Serie B che si è tenuta il [[6 giugno]] [[2009]] allo stadio Caravita di [[Cercola]] (NA) con risultato finale di 34 - 14 a favore dei [[Briganti Napoli]]. I [[Ravens Imola]] sono quindi nuovamente vice-campioni d'Italia.
 
=== Personaggi dello sport legati a Imola ===
Il corridore ciclista [[Diego Ronchini]] vinse svariate gare in linea, fra cui il Giro di Lombardia (1957). Fu Campione d'Italia nel 1959. Vinse il Trofeo Baracchi nel 1960. Fu terzo al Giro d'Italia del 1959, dopo aver indossato per diverse tappe la Maglia Rosa. Fece parte della squadra nazionale in alcuni Campionati del Mondo, classificandosi al 5º posto a Zandvoort.
 
Il [[14 agosto]] [[2008]] l'imolese [[Andrea Minguzzi]] ha conquistato la medaglia d'oro alle [[Giochi della XXIX Olimpiade]] nella [[lotta greco-romana]], vent'anni dopo l'ultimo successo olimpico del suo maestro, il concittadino [[Vincenzo Maenza]]. Si considera imolese di adozione anche il campione casertano della pallacanestro [[Vincenzo Esposito]], che ha passato varie stagioni ad Imola dopo essere stato il primo italiano a giocare nella [[NBA]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|Antonio|Saltini|coautori=Salomoni M. Teresa; Rossi Cescati Stefano|Via Emilia. Percorsi inconsueti fra i comuni dell'antica strada consolare|2003|Il Sole 24 Ore Edagricole|Bologna|id=ISBN 88-506-4958-4|id=ISBN 978-88-506-4958-7}}
* {{cita libro|Natale|Tampieri|Imola 14 aprile 1945. Riflessioni sulla Resistenza|2007|Corso Bacchilega|Imola|id=ISBN 88-88775-52-8|id=ISBN 978-88-88775-52-4}}
* {{cita libro|Massimo |Montanari (a cura di)|La storia di Imola : dai primi insediamenti all'ancien régime. La Mandragora.|2000| |Imola|}}
 
== Voci correlate ==
* [[Appennino imolese]]
* [[Forum Cornelii]]
* [[Diocesi di Imola]]
* [[Teatro comunale (Imola)]]
* [[Canale dei molini di Imola]]
* [[Autodromo Enzo e Dino Ferrari]]
* [[Ferrovia Massalombarda-Imola-Fontanelice]]
* [[Tranvia Bologna-Imola]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Imola}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{Dmoz|}}
* [http://www.ausl.imola.bo.it/ Azienda USL di Imola]
* [http://www.autodromoimola.com/ Sito Ufficiale Autodromo Enzo e Dino Ferrari]
* [http://www.storiaefuturo.com/it/numero_21/laboratorio/5_1859-risorgimento-imola~1279.html Il 1859 a Imola]
* [http://www.archive.org/details/imolaelavalledel30orsiuoft Luigi Orsini, Imola e la valle del Santerno (1907)]
* [http://www.stalad.it/iz4bqv/imolafoto/imolafoto.html Foto storiche di Imola]
 
{{portale|Romagna}}
{{Provincia di Bologna}}
 
[[Categoria:Comuni della provincia di Bologna]]
[[Categoria:Imola| ]]
[[Categoria:Città medaglie d'oro al valor militare]]
 
[[ar:إيمولا]]
[[bg:Имола]]
[[ca:Imola]]
[[cs:Imola]]
[[da:Imola]]
[[de:Imola]]
[[el:Ίμολα]]
[[eml:Iommla]]
[[en:Imola]]
[[eo:Imola]]
[[es:Imola]]
[[et:Imola]]
[[fi:Imola]]
[[fr:Imola]]
[[hr:Imola]]
[[id:Imola]]
[[ja:イーモラ]]
[[la:Forum Cornelii]]
[[lmo:Imola]]
[[lt:Imola]]
[[ms:Imola]]
[[nap:Imola]]
[[nl:Imola]]
[[nn:Imola]]
[[no:Imola]]
[[oc:Imola]]
[[pl:Imola]]
[[pms:Imola]]
[[pt:Ímola]]
[[ro:Imola]]
[[ru:Имола]]
[[sr:Имола]]
[[sv:Imola]]
[[uk:Імола]]
[[vec:Imoła]]
[[vo:Imola]]
[[war:Imola]]
[[zh:伊莫拉]]