Utente:Mario1952/Sandbox9 e Teorema di Bell: differenze tra le pagine

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{{S|meccanica quantistica}}
= [[Africa centrale]]=
== Definizione ==
Occorre dire che non esiste una definizione univoca e universalmente accettata del termine "Africa centrale". Tuttavia ne esistono diverse interpretazioni che possono avere ciascuna una sua validità in contesti specifici. Queste intepretazioni possono essere ricondotte a due filoni essenziali: quello [[Geografia|geografico]], in cui prevalgono considerazioni legate alla posizione ed ai confini naturali dell'area, e quello [[geopolitica|geopolitico]], in cui alle considerazioni di cui sopra se ne aggiungo altre di carattere politico, economico e sociale.
 
Il '''teorema di Bell''' afferma, nella forma più immediata, che nessuna [[Fisica teorica|teoria fisica]] [[Principio di località|locale]] e [[Realismo (filosofia)|realistica]] a [[Teoria delle variabili nascoste|variabili nascoste]] può riprodurre le predizioni della [[meccanica quantistica]].
In senso geografico stretto l'Africa centrale viene spesso definita come quella porzione del continente africano che va dal sud del Sahara fino al deserto del [[Kalahari]] e alla regione dei [[grandi laghi africani]]. Questa definizione individua tuttavia un'area estremamente grande (oltre 15 milioni di chilimetri quadrati), composta da oltre trenta stati, con al suo interno aree con caratteristiche assai diverse, e pertanto se ne separano solitamente sub-aree quali quella occidentale, chiamata appunto [[Africa occidentale]], e quella orientale detta [[Corno d'Africa]].
 
Elaborato da [[John Stewart Bell]], è considerato un importante contributo a favore della meccanica quantistica, in particolare del suo carattere controintuitivo nel rifiuto del [[Realismo (filosofia)|realismo]] e della [[Principio di località|località]], toccando questioni fondamentali per la filosofia della [[fisica moderna]].
Fra le definizioni di tipo geopolitico, si annoverano la [[Comunità economica e monetaria dell'Africa centrale]] (CEMAC), la [[Comunità economica degli Stati dell'Africa centrale]] (ECCAS) e la [[Regione geografica#Macroregioni ONU|macroregione]] Africa centrale definita dalle [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]]. Ques'ultima ha, oltre all'innegabile vantaggio di essere definita da una organizzazione internazionale, anche quello di essere coerente con le altre Macroregioni Onu che mappano il teritorio dell'Africa in modo completo e non ambiguo. Nel resto della voce si farà pertanto riferimento a questa definizioni di "Africa centrale".
 
== Fondamenti ==
In base alla sudetta definizione delle Nazioni Unite, l'Africa Centrale è composta da 9 stati:<ref>{{cita web|titolo= Composition of macro geographical (continental) regions|editore= United Nations|url= http://unstats.un.org/unsd/methods/m49/m49regin.htm|accesso= 28 novembre 2016}}</ref>
L'articolo del 1964 che espone il teorema è intitolato "''Sul paradosso Einstein-Podolsky-Rosen''"<ref name="Bell 1964">J. S. Bell, ''[http://www.drchinese.com/David/Bell_Compact.pdf On the Einstein Podolsky Rosen Paradox''], Physics '''1''', 195-200 (1964)</ref><ref>J. S. Bell: On the problem of hidden variables in quantum mechanics, Rev. Mod. Phys. 38 (1966)</ref><ref>J. S. Bell, ''Sul paradosso Einstein-Podolsky-Rosen'', in J. S. Bell, ''Dicibile e indicibile in meccanica quantistica'', Milano, Adelphi, 2010, pp. 20-30</ref>. Il [[Paradosso di Einstein-Podolsky-Rosen|paradosso Einstein-Podolsky-Rosen]] (paradosso EPR) è un [[esperimento mentale]] che nel 1935, presumendo valido il realismo locale, ossia le nozioni intuitive che i parametri delle particelle abbiano valori definiti indipendentemente dall'atto di osservazione e che gli effetti fisici abbiano una velocità di propagazione finita, evidenziò il carattere non locale della meccanica quantistica nella sua [[Interpretazione di Copenaghen|interpretazione ortodossa]], ossia il fenomeno dell'[[Entanglement quantistico|entanglement]], giudicandolo incompatibile con la realtà fisica (da cui il paradosso) e concludendo per l'incompletezza della teoria, cioè per la presenza di variabili nascoste.
* {{AGO}}
* {{CMR}}
* {{TCD}}
* {{GEQ}}
* {{GAB}}
* {{CAF}}
* {{COD}}
* {{COG}}
* {{STP}}
 
Ampliando l'"esperimento" del paradosso EPR nella versione proposta da [[David Bohm]] e [[Yakir Aharonov]], in particolare inserendo nel calcolo delle probabilità misure di [[spin]] su angolazioni intermedie rispetto alle sole ortogonali, combinando così più variabili, Bell ha dimostrato che la condizione di realismo locale impone alcune restrizioni delle correlazioni statistiche previste dalla meccanica quantistica tra misure su particelle considerate [[Entanglement quantistico|entangled]]<ref>L'analisi di Bell ha permesso anche di evidenziare che le correlazioni previste mantenendo i principi fondamentali della [[fisica classica]], pur inferiori a quelle della meccanica quantistica, sono molto superiori a quanto suggerisca il senso comune e a quanto ritenessero gli stessi autori EPR, ciò che avrebbe costituito in ogni caso un grande rinnovamento.</ref>. Di converso, previsioni in completo accordo con la teoria quantistica implicano la rinuncia ad almeno uno fra [[realismo (filosofia)|realismo]] e [[Principio di località|località]]. Ne consegue che la meccanica quantistica è una teoria intrinsecamente non locale, non potendo contenere variabili nascoste che ne modifichino tale caratteristica, e va quindi accettata come tale, o rifiutata. Il teorema non è in grado di escludere variabili nascoste non locali che conservino il principio di realtà.
La regione ha una superficie totale di circa 6,6 milioni di chilometri quadrati (una volta e mezza l'[[Unione europea]]) con una popolazione di quasi 138 milioni di abitanti (poco più di un quarto di quella europea). Lo stato più grande della regione è la Repubblica Democratica del Congo con 2.345.410 km², che è anche lo stato più popoloso con oltre 80 milioni di abitanti.
 
== GeografiaVerifica sperimentale==
Le restrizioni statistiche evidenziate dal teorema, espresse matematicamente da relazioni di [[disuguaglianza]] chiamate '''disuguaglianze di Bell''', permettono, come suggerito dallo stesso Bell, una verifica sperimentale tramite misure della [[Polarizzazione della radiazione elettromagnetica|polarizzazione]] di fotoni. Gli [[esperimenti sulle disuguaglianze di Bell|esperimenti]], effettuati negli anni ottanta e novanta, avevano indicato con alta probabilità che le disuguaglianze di Bell sono violate. Ulteriori esperimenti effettuati nel corso del 2015 da diversi gruppi indipendenti sono riusciti a soddisfare pienamente le condizioni teoriche previste e a fornire risultati conclusivi<ref> ''Azione inquietante'', Le scienze, Aprile 2019</ref>, fornendo una prova empirica contro il realismo locale e dimostrando che, quelle considerate dal paradosso EPR come "''raccapriccianti azioni a distanza''", sono reali. Questi esperimenti sono ritenuti un'ulteriore prova a favore della meccanica quantistica e dimostrano che il [[principio di località]] deve essere abbandonato, anche nell'ipotesi dell'esistenza di variabili nascoste.
Geograficamente il territorio dell'Africa centrale può essere suddiviso in tre aree:
* area settentrionale, costituita dal Ciad e dalla parte nord della Repubblica Centroafricana;
* area centrale, costituita dal bacino del Congo;
* area meridionale costituita dall'Angola centro-meridionale.
 
I principi della [[relatività speciale]] sono salvati dal [[teorema di non-comunicazione]], che implica che gli osservatori non possono utilizzare gli effetti quantistici per comunicare informazione a velocità superiore a quella della luce.
===Area settentrionale ===
Quest'area è formata da una zona [[deserto|desertica]] a nord, il [[Sahel]] al centro e la [[savana]] a sud.
La zona desertica appartiene all'ecoregione del [[Deserto del Sahara]] e copre tutta la parte settentrionale del Ciad, con l'eccezione del vertice nord-ovest dove si trova il [[Tibesti|massiccio del Tibesti]] che con il monte [[Emi Koussi]] è la montagna pià alta del Ciad e del Sahara. A parte il Tibesti l'area è pianeggiante e digrada verso sud-ovest in direzione del lago Ciad.
 
A sud della zona desertica si trova l'area del Sahel che comprende gran parte del Ciad meridionale, ed una piccola area del Camerun e della Repubblica Centroafricana settentrionali. All'interno del Sahel si trova la depressione del [[lago Ciad]]. Il lago si trova nel Ciad occidentale al confine con la [[Nigeria]], il Camerun e il [[Niger]] e rappresenta una risorsa fondamentale per le popolazioni di quei paesi. Purtroppo il pesante sfruttamento delle acque per irrigazione e le siccita degli anni [['70]] e [['80]] ne hannoi ridotto sensibilmente la superficie. Il lago è di tipo [[endoreico]] ed e' alimentato da diversi immissari di cui il principale e' il [[Chari]] ed il suo affluente [[Logone]] che nascono nel nord-ovest della Repubblica Centroafricana e scorrono verso nord attraversando il Ciad e segnando il confine col Camerun fino al lago Ciad. Altri immissari minori sono lo [[Yobe (fiume)|Yobe]] che proviene dal nord della Nigeria, e due fiumi a carattere stagionale lo Yedseram e lo Ngadda, sempre provenienti dalla Nigeria che danno comunque un contributo poco significativo.<ref>{{cita libro|titolo= Transboundary diagnostic analysis of the
Lake Chad basin|autore= Hassan Haruna Bdliya|editore= Lake Chad Basin GEF Project|url= http://lakechad.iwlearn.org/publications/reports/lake-cha-basin-tda-report-english}}</ref>
 
La zona a sud dello Sahel fa parte della ecoregione della [[Savana del Sudan orientale]]. Questa ecoregione è composta di due blocchi: uno occidentale che si estende dal confine Nigeria-Camerun a ovest, verso est attraverso la parte meridionale del Ciad, la Repubblica Centroafricana settentrionale, fino al Sudan del Sud occidentale; il blocco orientale si sviluppa in direzione nord-sud lungo lungo una striscia a cavallo del confine orientale del Sudan con l'Eritrea e poi nel Sudab del Sud e l'Uganda nord-orientale fino al lago Alberto e quindi marginalmente anche nella Repubblica Democratica del Congo. Si tratta di un territorio pianeggiante che si trova principalmente tra i 200 e i 1000 m di altitudine, anche se questa aumenta leggermente in Etiopia occidentale e intorno al lago Alberto.
 
===Area centrale ===
Il cuore dell'Africa centrale è il [[bacino del Congo]]. Posto a cavallo dell'[[equatore]] è il secondo [[bacino fluviale]] del mondo, dopo quello del [[Rio delle Amazzoni]], con una superficie di circa 4 milioni di chilometri quadrati.<ref>{{cita libro|titolo= Source Book for the Inland Fishery Resources of Africa, Volume 1|autore= J.-P. vanden Bossche, G. M. Bernacsek|editore= Food & Agriculture Org., 1990
|url= https://books.google.it/books?hl=it&id=WLZRxM9vfXoC&q=congo+basin#v=snippet&q=congo%20basin&f=false|id= ISBN 9251029830}}</ref> L'area di drenaggio del fiume Congo comprende quasi tutta la Repubblica del Congo, la Repubblica Democratica del Congo, la Repubblica Centrafricana, lo Zambia occidentale, il nord dell'Angola, e parti del Camerun e della Tanzania. Il bacino si estende per circa 1.900 km da nord (spartiacque Congo - bacino del [[lago Ciad]]) a sud (altopiani interni dell'Angola) e circa altrettanti dall'[[Oceano Atlantico]] ad ovest, allo spartiacque Nilo-Congo a est. In questo bacino una rete di affluenti a forma di ventaglio scorre verso la depressione centrale lungo pendii concentrici che vanno da una altitudine di circa 500 m. a 275 m. I principali affluenti del Congo sono: sul lato destro l'[[Ubangi]], che scorre nella zona settentrionale del bacino al confine fra la Rep. Democratica del Congo e la Rep. Centroafricana e la Rep. del Congo, e sul lato sinistro il [[Kasai (fiume)|Kasai]], il [[Tshuapa (fiume)|Tshuapa]] ed il [[Lomami]], che scorrono nella zona centrale del bacino
 
La parte centrale del bacino, spesso chiamata ''cuvette'', è una enorme [[Depressione (geografia)|depressione]] contenente [[depositi alluvionali]] risalenti al periodo [[quaternario]] che poggiano su grossi sedimenti di origine continentale, costituiti principalmente da [[sabbia]] e [[arenaria]]. Questi sedimenti formano degli affioramenti nella zona sud-orientale della depressione. Il bacino ospita una enorme [[foresta pluviale]], di tipo [[foresta pluviale tropicale|equatoriale]], che prende il nome di [[foresta del Congo]]. Tale foresta è composta di diverse [[ecoregioni]]: [[Foreste umide del bacino orientale del Congo]] e [[Foreste umide del bacino occidentale del Congo]], intorno alle rive del fiume Congo e dei suoi principali affluenti ed in particolare nella zona nord-est del bacino alla confluenza dei fiumi Ubangi e Congo; [[Foreste umide del bacino centrale del Congo]] nella parte centrale del bacino, a sud dell'ampio arco formato dal fiume stesso; [[Foresta della pianura nord orientale del Congo]] nella parte nord-orientale della Repubblica Democratica del Congo e nella parte sud-orientale della Repubblica Centrafricana; [[Foresta della pianura nord occidentale del Congo]] che si estende su quattro paesi: Camerun, Gabon, Repubblica del Congo, e Repubblica Centrafricana.<ref>{{cita web|titolo= Western Congolian Swamp Forest|editore= World Wildlife Fund|url= http://www.worldwildlife.org/ecoregions/at0129|accesso= 5 dicembre 2016}}</ref><ref>{{cita web|titolo= Eastern Congolian Swamp Forests|editore= World Wildlife Fund|url= http://www.worldwildlife.org/ecoregions/at0110|accesso= 5 dicembre 2016}}</ref><ref>{{cita web|titolo= Central Congolian Lowland Forests|editore= World Wildlife Fund|url= http://www.worldwildlife.org/ecoregions/at0104|accesso= 5 dicembre 2016}}</ref>
 
La foresta del Congo è delimitata ad ovest dalla [[Foresta costiera equatoriale]] che si estende dal fiume [[Sanaga]] nel Camerun centro-occidentale, attraversa la Guinea Equatoriale e le zone costiere e interne del Gabon, la Repubblica del Congo, la provincia angolana di [[Provincia di Cabinda|Cabinda]], e termina nella Repubblica democratica del Congo, a nord della foce del fiume Congo. A est dalla foresta del Congo si trova la regione delle [[Foreste montane dell'Albertine Rift]]. In questa regione si trovano alcuni dei [[grandi laghi africani]]: [[Lago Alberto]], [[Lago Eduardo]], [[Lago Kivu]] e [[Lago Tanganica]]) (da nord a sud), e le montagne più alte dell'Africa centrale: i [[monti Virunga]], il gruppo del [[Ruwenzori]] con che con la Cima Marqherita (5.109 m.) e' il monte più alto della regione e i [[monti Itombwe]].<ref>{{cita web|titolo= Atlantic Equatorial Coastal Forests|editore= World Wildlife Fund|url= http://www.worldwildlife.org/ecoregions/at0102|accesso= 5 dicembre 2016}}</ref><ref>{{cita web|titolo= Albertine Rift Mountains|editore= World Wildlife Fund|url= http://www.worldwildlife.org/ecoregions/at0101|accesso= 5 dicembre 2016}}</ref>
 
I confini settentrionale e meridionale del bacino del Congo sono delimitati da cinture di savana mista a prateria. La regione settentrionale prende il nome di [[Mosaico foresta-savana del Congo settentrionale]]. Si tratta di una [[Ecotono|regione di transizione]] fra la foresta pluviale e le zone secche della savana settentrionale, che si estende per un lungo territorio che inizia ad est del Camerun Highlands e si estende attraverso la Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo settentrionale, il [[Sudan del Sud]] e una piccola parte dell'Uganda di nord-ovest, fino alle montagne dell'Albertine Rift.<ref>{{cita web|titolo= Northern Congolian Forest Savanna Mosaic|editore= World Wildlife Fund|url= http://www.worldwildlife.org/ecoregions/at0712|accesso= 5 dicembre 2016}}</ref> A sud del Camerun Highlands, ma staccato da questi, si trova il [[Monte Camerun]], un vulcano ancora attivo che si affaccia sul [[Golfo di Guinea]], che con i suoi 4095 m. è la vetta più alta nell'area sub-sahariana occidentale.
 
Il confine meridionale del Bacino del Congo è formato da due regioni: la regione [[Mosaico foresta-savana del Congo meridionale]] nell'area sud e la regione [[Mosaico foresta-savana del Congo occidentale]] nell'area sud-ovest. La prima regione occupa una vasta area del Congo meridionale e l'area nord-est dell'Angola, mentre la seconda occupa una vasta area che va dal sud del Gabon, attraversa il sud della Repubblica del Congo e la parte occidentale dell Repubblica Democratica del Congo, arrivando fino all'Angola settentrionale. Anche queste sono delle regioni di transizione fra le foreste tropicali umide di latifoglie a nord e le savane asciutte del sud.<ref>{{cita web|titolo= Southern Congolian Forest-Savanna Mosaic|editore= World Wildlife Fund|url= http://www.worldwildlife.org/ecoregions/at0718|accesso= 5 dicembre 2016}}</ref><ref>{{cita web|titolo= Western Congolian forest-savanna mosaic|editore= World Wildlife Fund|url= https://web.archive.org/web/20060927190600/http://www.worldwildlife.org/wildworld/profiles/terrestrial/at/at0723_full.html|accesso= 5 dicembre 2016}}</ref>
 
===Area meridionale===
L'area immediatamente a sud del bacino del Congo e' costituita da boschi di [[miombo]]. Le due ecoregioni sono infatti chiamate [[Boschi di miombo dell'Angola]] e [[Boschi di miombo dello Zambesi centrale]]. La regione angolana copre un'area prevalentemente formata da colline con altitudini tra i 1.000 e 1.500 metri che si sviluppano ad est della catena costiera nellarea comprresa fra i fiumi [[Cubango]] e [[Zambesi]]. L'ecoregione dello Zambesi orientale copre una vasta area che si estende a nordest dall'Angola, inclusa la porzione sudorientale della repubblica democratica del Congo (quasi tutta contenuta nella [[provincia del Katanga]]), la parte settentrionale della Zambia, una larga parte della Tanzania occidentale, il Burundi meridionale e il Malawi settentrionale e occidentale. Gran parte dell'ecoregione è costituito da pianure o colline coperte da vasti boschi con una altitudine che varia tipicamente tra 800 e 1.200 m.
 
Nella zona sud-orientale dell'Angola, al confine con la Namibia e lo Zambia, si trova la regione dei [[Boschi di Baikiaea dello Zambesi]]. L'area si trova in una vasta pianura ad una altitudione da 800 a 1.000 m ed è drenata dai fiumi [[Okavango]], [[Cuando]] e Zambesi superiore e i loro affluenti. L'area prende in nome dalla [[Baikiaea plurijuga]] (nota anche come teak africano o teak della Rhodesia), che è la specie arboree dominante che caratterizza l'ecoregione.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita web|titolo= Encyclopedia of World Geography, Volume 17|curatore= Peter Haggett|editore= Marshall Cavendish, 2002|url= https://books.google.it/books?id=pR1Pszc1mVgC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false|id= ISBN 0761473068}}
 
= [[Provincia di Maniema]] =
{{Divisione amministrativa
|Nome = Provincia di Maniema
|Nome ufficiale =Province du Maniema
|Panorama =
|Didascalia =
|Bandiera =
|Voce bandiera =
|Stemma =
|Voce stemma =
|Stato = COD
|Grado amministrativo = 1
|Capoluogo = [[Kindu]]
|Amministratore locale = Pascal Tutu Salumu<ref>{{cita web|url= http://www.radiookapi.net/actualite/2010/06/12/marcellin-cishambo-et-pascal-tutu-a-la-tete-du-sud-kivu-et-du-maniema/|titolo= Marcellin Cishambo et Pascal Tutu, nouveaux gouverneurs du Sud-Kivu et du Maniema|accesso= 25 ottobre 2016}}</ref>
|Partito =
|Data elezione =
|Lingue ufficiali = [[Lingua francese|Francese]], [[Kiswahili]]
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Superficie = 132520
|Note superficie =
|Acque interne =
|Abitanti = 1908770
|Note abitanti ={{cita web|titolo= Nouvelles entités provinciales|autore= Joseph M. Kyalangilwa|editore= République Démocratique du Congo|url= http://www.congoforum.be/upldocs/RDC-Nouvelles%20entit%C3%A9s%20provinciales%5B1%5D.pdf|accesso= 24 ottobre 2016}}
|Aggiornamento abitanti =
|Sottodivisioni =
|Sottosottodivisioni =
|Divisioni confinanti =
|Lingue =
|Codice postale =
|Prefisso =
|Fuso orario = +2
|Codice ISO =
|Codice statistico =
|Targa =
|Nome abitanti =
|Immagine localizzazione = Democratic Republic of the Congo (26 provinces) - Maniema.svg
|Mappa =
|Didascalia mappa =
|Sito =
}}
La ''Provincia di Maniema''', ([[lingua francese|francese]]: ''Province du Maniema'') è una delle 26 [[province della Repubblica Democratica del Congo]]. Il suo capoluogo è la città di [[Kindu]].
 
La provincia si trova nel Congo centrale.
 
Nel precedente ordinamento amministrativo del Congo (in vigore fino al 2015) esisteva una [[Provincia di Maniema (antica provincia)|Provincia di Maniema]] che aveva lo stesso nome e lo stesso capoluogo di quella attuale, ma una superficie molto più grande che comprendeva l'attuale provincia.
 
==Suddivisione amministrativa==
La Provincia di Maniema è suddivisa nelle città di Kindu (capoluogo), ed in 7 territori:<ref>{{cita web|titolo= Nouvelles entités provinciales|autore= Joseph M. Kyalangilwa|editore= République Démocratique du Congo|url= http://www.congoforum.be/upldocs/RDC-Nouvelles%20entit%C3%A9s%20provinciales%5B1%5D.pdf|accesso= 24 ottobre 2016}}</ref>
* [[Territorio di Kabambare]], capoluogo: [[Kabambare]];
* [[Territorio di Kailo]], capoluogo: [[Kailo]];
* [[Territorio di Kasongo]], capoluogo: [[Kasongo]];
* [[Territorio di Kibombo]], capoluogo: [[Kibombo]];
* [[Territorio di Lubutu]], capoluogo: [[Lubutu]];
* [[Territorio di Pangi]], capoluogo: [[Pangi]];
* [[Territorio di Punia]], capoluogo: [[Punia]].
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|titolo= Historical Dictionary of the Democratic Republic of the Congo|autore= Emizet Francois Kisangani, Scott F. Bobb|editore= Scarecrow Press, 2009|id= ISBN 0810863251|url= https://books.google.ca/books?id=FvAWPTaRvFYC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|titolo= Découpage administratif de la République Démocratique du Congo|autore= X. Blaes|url= http://www.rgc.cd/doctech/UNDP-GIS-25_RDC_administratif.pdf||urlarchivio= http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http://www.rgc.cd/doctech/UNDP-GIS-25_RDC_administratif.pdf&title=D%C3%A9coupage%20administratif%20de%20la%20R%C3%A9publique%20d%C3%A9mocratique%20du%20Congo|dataarchivio = ottobre 2008|urlmorto = si}}
 
{{Province della Repubblica Democratica del Congo}}
 
= Città di [[Gemena]] =
{{Divisione amministrativa
|Nome = Gemena
|Nome ufficiale =
|Panorama =
|Didascalia =
|Bandiera =
|Stemma =
|Stato = COD
|Grado amministrativo = 2
|Tipo = territorio/città
|Divisione amm grado 1 = Provincia del Sud Ubangi
|Divisione amm grado 2 =
|Divisione amm grado 3 =
|Amministratore locale =
|Partito =
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Data soppressione =
|Latitudine decimale =
|Longitudine decimale =
|Latitudine gradi = 3
|Latitudine minuti = 15
|Latitudine secondi = 0
|Latitudine NS = N
|Longitudine gradi = 19
|Longitudine minuti = 46
|Longitudine secondi = 59
|Longitudine EW = E
|Altitudine =
|Superficie =
|Note superficie =
|Abitanti = 113.879
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti = 2004
|Divisioni confinanti =
|Lingue = [[Lingua lingala|Lingala]], [[Lingua francese|Francese]]
|Codice postale =
|Prefisso =
|Fuso orario = +1
|Codice statistico =
|Codice catastale =
|Targa =
|Nome abitanti =
|Festivo =
|Mappa =
|Didascalia mappa =
|Sito =
}}
'''Gemena''' è una città ed un territorio della [[Repubblica Democratica del Congo]], la città è il capoluogo della [[Provincia del Sud Ubangi]]. Secondo il censimento del 1984 aveva 63.052 abitanti, mentre stime del 2004 indicano 113.879 abitanti.<ref>{{cita web|titolo= CONGO Cities & Town|editore= City Population|url=https://www.citypopulation.de/CongoDemRep-Cities.html?cityid=1851|accesso= 22-11-2106|}}</ref>
 
Si trova nel Congo settentrionale, lungo la [[Strada statale N6]] del Congo che collega [[Libenge]] presso il confine con la [[Repubblica Centroafricana]], con Dulia nel [[Provincia del Basso Uele|Basso Uele]].<ref>{{cita web|titolo= Sectionnement de la Route Nationale 6|url= http://reliefweb.int/sites/reliefweb.int/files/resources/83B6624382ECA043852573B4005DE35F-gov-cod_ACC_cod071205.pdf|accesso= 27 novembre 2016|}}</ref>
<!--
La città è sede vescovile della [[Diocesi di Kabinda]].
-->
La città è servita dall'aeroporto [[Gemena Airport|Gemena ]] ([[IATA]]: GMA, [[ICAO]]: FZFK).
 
== Note ==
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|titolo=Mappa del Territorio di Gemena|url= http://enercap.fr/eneratlas/v2/cartes/territoriales/3-Equateur/Gemena.jpg|accesso= 25 novembre 2016}}
* {{cita web|titolo= Territoire de Gemena|url= https://www.caid.cd/index.php/donnees-par-province-administrative/province-de-sud-ubangi/territoire-de-gemena/?secteur=fiche|accesso= 27 novembre 2016}}
<!--
solo se prevista
* {{cita web|url= http://www.atlanticnews.org/carte-postale-du-territoire-de-buta/|titolo= Carte postale du territoire de Buta|accesso= 25 novembre 2016}}
-->
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Africa Centrale}}
 
<!--
[[Categoria:Città della Repubblica Democratica del Congo]]
-->
 
= [[Foresta del Congo]] =
[[File:Africa (satellite image).jpg|thumb|right|Immagine satellitare dell'Africa con al centro ben visibile la foresta pluviale del Congo]]
La '''foresta del Congo''' è una [[foresta pluviale]] di tipo [[Foresta pluviale tropicale|equatoriale]] che si trova nell'[[Africa Centrale]]. Essa occupa gran parte del [[bacino del Congo]] ed interessa sei paesi: [[Gabon]], [[Guinea equatoriale]], [[Camerun]], [[Repubblica Centroafricana]], [[Repubblica del Congo]] e [[Repubblica Democratica del Congo]] (RDC). La foresta ha una superficie di oltre 200 milioni di ettari e ospita circa 10.000 specie di piante tropicali di cui il 30% sono unici nella regione, ed un gran numero di animali in in via di estinzione, tra cui l'[[elefante della foresta]], [[scimpanzé]], [[bonobo]] e [[gorilla di pianura]] e di [[gorilla di montagna|montagna]].<ref>{{cita web|titolo= Congo Rainforest and Basin - OVERVIEW|editore= World Wildlife Fund|url= http://www.worldwildlife.org/places/congo-basin}}</ref> In questa area o nelle immediate vicinanze vivono circa 60 milioni di persone che traggono sostentamento dalla foresta. In essa abitano popolazioni indigene appartenenti a decine di gruppi etnici di cui i piu numerosi sono i vari gruppi dei [[Pigmei]] ([[Aka (popolo)|Aka]], [[Baka (popolo)|Baka]], [[Bambuti]], [[Efe]]). La foresta ha inoltre una grande importanza per il mantenimentoi del clima. Si calcola che essa mantenga fra il 10 e 20% di carbonio del pianeta.<ref>de Wasseige C. ed altri, ''Op. citata'', pag. 26</ref>
 
== Geografia ==
Africa centrale è coperta da oltre 268 milioni di ettari di foreste (sia umide che secche) che costituiscono la seconda più grande foresta tropicale dopo quella dell'[[Amazzonia]]. Le foreste umide si estendono per un'ampia fetta di territorio che va dal [[Golfo di Guinea]] sull'[[oceano Atlantico]] ad ovest, fino alla [[faglia albertina]] nella regione dei [[grandi laghi africani|grandi laghi]] ad est, per una superficie di circa 186 milioni di ettari. Le foreste congolesi coprono il sud-est del Camerun, la Guinea equatoriale, il Gabon orientale, la zona settentrionale e centrale della Repubblica del Congo, la zona settentrionale e centrale della Repubblica democratica del Congo e una parte meridionale e sud-occidentale della Repubblica Centrafricana.<ref>In realtà la zona più orientale della foresta, che riguarda le foreste della Rift Valley, interessa oltre alla RDC altri quattro statai: [[Burundi]], [[Ruanda]], [[Tanzania]] e [[Uganda]].</ref> Circa i due terzi di questa foresta si trova nella RDC.<ref>Bérenger Tchatchou d altri, ''Op. citata'', pag. 9-11</ref>
 
=== Ecoregioni ===
[[File:Ecoregions-of-the-Congo-rainforest.jpg|thumb|right|La foresta del Congo (bordata in nero) e le ecoregioni dell'Africa centrale che la compongono]]
Secondo la classificazione del [[WWF]] la foresta congolese e' composta dalle seguenti [[ecoregione|ecoregioni]]:<ref>Il numero fra parentesi quadre [ ] si riferisce alla figura a lato, mentre quello fra parentesi tonde ( ) è il codice WWF attribuito alla regione.</ref>
* [21] [[Foreste costiere di Cross-Sanaga-Bioko]] - (AT0107);
* [ 2] [[Foreste costiere equatoriali atlantiche]] - (AT0102);
* [15] [[Foreste di pianura del bacino nord-occidentale del Congo]] - (AT0126);
* [ 8] [[Foreste palustri del bacino occidentale del Congo]] (AT0129);
* [ 7] [[Foreste palustri del bacino orientale del Congo]] - (AT0110)
* [ 9] [[Foreste di pianura del bacino nord-orientale del Congo]] - (AT0124);
* [ 6] [[Foreste di pianura del bacino centrale del Congo]] - (AT0104);
* [13] [[Foreste montane della faglia albertina]] - (AT0101).
Tutte le ecoregioni suddette fanno parte della lista [[Global 200]] contenente le ecoregioni con la piu' elevata caratterizzazione di biodiversità del pianeta.
 
=== Biodiversità ===
La foresta del Congo presenta un elevato grado di biodiversità: vi si trovano alcune migliaia di specie animali, di cui oltre 400 specie di mammiferi, 1.000 specie di uccelli e circa 700 specie di pesci. Anche nel mondo vegetale si ha una grande diversificazione con iltre 10.000 specie di piante tropicali e 600 specie di alberi. Molte specie vegetali ed animali sono endemici della regione e vi sono molte fra le specie in via di estinzione o seriamente danneggiate.
 
=== Stato di conservazione ===
Lo stato di conservazione della regione è diverso nelle singole ecoregioni. Vi sono alcune regioni sostanzialmente intatte, altre con un moderato livello di criticità ed alcune decisamente in condizioni critiche.
* Le regioni più interne della foresta, dove è anche minore l'insediamento umano, conservano ancora il loro aspetto originario, anche se in prospettiva la costruzione di strade e infrastrutture per lo sfruttamento del legname potranno costituire una minaccia. Rientrano in questa categoria le:
** Foreste palustri del bacino occidentale del Congo
** Foreste palustri del bacino orientale del Congo
** Foreste di pianura del bacino centrale del Congo
* Le aree dove è maggiore l'insediamento umano e quindi si sviluppa l'agricoltura ed il commercio di carne e legname e delle relative infrastrutture, sono considerate vulnerabili. E' questo il caso delle [[foreste costiere del Congo]]. Un'altra area vulnerabile è quella delle foreste di pianura del bacino nord-occidentale del Congo. Quì l'insediamento umano è scarso ma la maggior parte della regione è stata assegnata a concessioni forestali per il taglio del legname. Questo, oltre al danno diretto dovuto al taglio di grandi alberi, produce un pericolo indiretto derivante dalla caccia degli animali selvatici. E' infatti evidente che la presenza in queste aree di gruppi numerosi di persone nei campi di disboscamento, strade di accesso e mezzi di trasporto, costituiscono un notevole incentivo per il commercio di carne degli animali selvatici.<ref>{{cita web|titolo=Northwestern Congolian lowland forests|opera=Terrestrial Ecoregions|editore=World Wildlife Fund|url=http://www.worldwildlife.org/ecoregions/at0126|accesso=8 gennaio 2016}}</ref> Anche l'area delle foreste di pianura del bacino nord-orientale del Congo è considerata vulnerabile. Una vasta area di foresta di questa regione, conosciuta anche come "foresta dell'Ituri", è stata teatro di una aspra [[Conflitto dell'Ituri|guerra tribale]] fra le etnie dei [[Lendu]] (agricoltori) e degli [[Hema (gruppo etnico)|Hema]] (pastori) che si è combattuta fra il 1999 ed il 2003, anche se il conflitto e' continuato successivamente, sia pure in tono minore, fino al 2015.<ref>{{cita web|titolo= Ituri: retour au calme après les accrochages entre FARDC et FRPI à Aveba|editore= Radio Okapi|url= http://www.radiookapi.net/actualite/2015/06/05/ituri-retour-au-calme-apres-les-accrochages-entre-fardc-frpi-aveba/|accesso= 10 gennaio 2017}}</ref> La guerra ha impedito pertanto un adeguato controllo del territorio fatto quani oggetto di bracconaggio e di taglio abusivo di legname. Inoltre la gestione di fenomeni migratori dovuti a persone che fuggivano dai territori di guerra, ha comportato l'eliminazione di grandi aree di foresta da utilizzare per l'agricoltura di sussistenza.
* Un'area decisamente in pericolo e' quella che si trova all'estremo orientale della foresta del Congo, costituita dalla regione delle foreste montane della faglia albertina. Ques'area, pur essendo una delle più interessanti e ricche di biodiversità di tutta l'Africa, e pur avendo al suo interno delle importanti aree protette quali il [[Parco nazionale di Virunga]], il [[Parco nazionale dei Monti Rwenzori]] ed il [[Parco Nazionale dei Vulcani]], e' seriamente compromessa. Le ragioni di questa situazione sono molteplici. In primo luogo occorre notare che in gran parte della regione, e in particolare in Burundi e in Ruanda, la densità di popolazione umana rurale è tra i più alti di tutta l'Africa e questo pone una notevole pressione sia sulle risorse vegetali (raccolta di legna per ardere e disbioscamento per agricoltura) sia su quelle animali (caccia). Inoltre questa regione è stata oggetto di alcune violente e lunghe guerre, quali la [[seconda guerra del Congo]] e la [[guerra del Kivu]] durante le quali ci sono stati ripetuti episodi di bracconaggio che hanno decimato la popolazione di elefanti africani nel parco di Virunga.
 
== Popoli ==
[[File:Pygmy languages (Bahuchet).png|thumb|right|Distribuzione dei principali gruppi Pigmei nel Bacino del Congo]]
La foresta del Congo è stata abitata da diverse decine di migliaia di anni da popolazioni che hanno tratto dalla foresta tutto quello che occorreva loro per vivere. I più antichi rappresentanti di queste popolazioni sono i Pigmei che possono essere considerati il più grande e diversificato gruppo di [[cacciatori-raccoglitori]] attivi che rimane al mondo.<ref>{{cita libro|titolo= Hunter-Gatherers of the Congo Basin: Cultures, Histories, and Biology of African Pygmies|autore= Barry S. Hewlett|editore= Transaction Publishers, 2014|url= https://books.google.it/books?id=b4R7AwAAQBAJ&hl=it&source=gbs_navlinks_s|id= ISBN 1412854121}}</ref> Nel bacino del Congo vivono tra i 250.000 ed i 350.000 pigmei suddivisi fra circa 15 differenti gruppi linguistici. I principali gruppi sono:
* [[Baka (popolo)|Baka]], nel Camerun meridionale e Gabon settentrionale;
* [[Aka (popolo)|Aka]], nella Repubblica Centroafricana e Repubblica del Congo;
* [[Mbuti]], nella regione dell'[[Ituri]] nella RDC nord-orientale:
* [[Twa]], nella regione dei Grandi Laghi e nel bacino centrale del Congo.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|titolo= Deforestation and forest degradation in the Congo Basin: State of knowledge, current causes and perspectives
|autore= Bérenger Tchatchou, Denis J. Sonwa, Suspense Ifo, Anne Marie Tiani|editore= CIFOR, 2015
|url= https://books.google.it/books?id=WcRpCwAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false|id= ISBN 602387021X}}
* {{cita libro|titolo= Les forêts du Bassin du Congo - Forêts et changements climatiques (report 2015)|autore=de Wasseige C., Tadoum M., Eba’a Atyi R. et Doumenge C.|editore= Weyrich Edition, Neufchâteau, 2015|id= ISBN 978-2-87489-356-8 |url= http://www.observatoire-comifac.net/docs/edf2015/FR/EDF2015_FR.pdf}}
 
== Voci correlate ==
* [[Esperimenti sulle disuguaglianze di Bell]]
* [[Lista delle ecoregioni terrestri]]
* [[Entanglement quantistico]]
* [[Informatica quantistica]]
* [[Misticismo quantico]]
* [[Paradosso di Einstein-Podolsky-Rosen]]
* [[Principio di località]]
* [[Teoria delle variabili nascoste]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Congo Rainforest|etichetta=Foresta del Congo}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.pv.infn.it/~nicrosi/paradosso/home.htm|Paradosso EPR e teorema di Bell}}
* {{cita web|titolo= Congo Rainforest and Basin|editore= World Wildlife Fund|url= http://www.worldwildlife.org/places/congo-basin|accesso= 8 gennaio 2017}}
* {{cita web|http://xoomer.virgilio.it/paaccom/Teorema_Bell.htm|Il teorema di Bell}}
* {{cita web|titolo= The Congo Rainforest|editore= Mongabay |url= http://rainforests.mongabay.com/congo/|accesso= 8 gennaio 2017}}
* {{SEP||Bell's Theorem|[[Abner Shimony]]}}
* {{cita web|titolo= Observatoire des forêts d’Afrique Centrale|editore= Commission des Forêts d’Afrique Centrale|url= http://www.observatoire-comifac.net/|accesso= 8 gennaio 2017}}
* {{Cita video|cognome=Marco Coletti|data=2016-04-07|titolo=Teorema di Bell - Teorie delle Variabili Nascoste|accesso=2018-01-19|url=https://www.youtube.com/watch?v=FIxaRJmYdV8&feature=youtu.be}}
 
{{controllo di autorità}}
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= [[Global 200]] =
La '''global 200''' e' una lista di [[ecoregione|ecoregioni]], redatta dal [[WWF]], considerate prioritarie per la [[Biologia della conservazione|conservazione]]. Si tratta di 238 ecoregioni dette "Ecoregioni globali" (''Global ecoregions'') appartenenti ai vari [[bioma|biomi]]: 142 ecoregioni terrestri, 53 ecoregioni marine e 43 ecoregioni di acqua dolce. In Italia sono presenti 3 delle ecoregioni globali suddette. L'individuazione delle 238 ecoregioni globali è avvenuta tramite l'applicazione di un processo chiamato "conservazione ecoregionale".
 
== Selezione delle Global 200 ==
Una prima lista di 233 ecoregioni globali venne presentata nel 1998 da David Olson e Eric Dinerstein, due studiosi del WWF.<ref>Olson, D. M. & E. Dinerstein, 1998, ''Op. Citata'', pag. 503-509</ref> Un aggiornamento di questa lista venne prodotto dagli stessi studiosi nel 2002 con quella che è la versione attuale contenente 238 ecoregioni.<ref>David M. Olson and Eric Dinerstein, 2002, ''Op. Citata'', pag. 202-205</ref>
 
La definizione di queste ecoregioni passa attraverso un processo di stratificazione e selezione operato a partire dalla base di tutte le ecoregioni.
 
Il primo passo è stato quello di suddividere le ecoregioni in base ad un raggruppamento che possiamo chiamare regno o dominio (''realm'' in inglese). Sono quindi stati indivuati un dominio terrestre, un dominio marino e un dominio delle acque dolci:
* Il dominio terrestre e' stato suddiviso in 8 [[ecozona|ecozone]] geografiche e 14 [[bioma|biomi]] portando alla definizione di 387 [[ecoregione terrestre|ecoregioni terrestri]];
 
* Il dominio marino presenta, rispetto agli altri domini, delle unità ecologiche molto più grandi e con dinamiche temporali più ampie, pertanto le ecoregioni delineate da Global 200 sono derivate da una visione più sintetica delle schematizzazioni classiche disponibili.<ref>{{cita pubblicazione|autore=Mark D. Spalding ed altri|titolo=Marine Ecoregions of the World: A Bioregionalization of Coastal and Shelf Areas|rivista=BioScience|editore=Oxford University Press |anno=2007 |volume=57 |numero=7 |pagine=573-583|url= http://oup.silverchair-cdn.com/oup/backfile/Content_public/Journal/bioscience/57/7/10.1641_B570707/3/57-7-573.pdf?Expires=1484610727&Signature=XYF4SP8EUihI-sTDvmf65b0NlH9f2XUORgslN8hcINKG08LsR1~j09N1Ore6Uxb6KpvLzoqZm-DTCwJIqojSKm-EUdzTDGXjG4X0528teZe7KpEhwBxIE3MsBSgurcuDVnCUVewcgFXchiQIiOTMPxMGh58PynDEy9js8suNnww9f-CvmAUVB~CYOjM2XY~qSO3njZx4q5tJZrqhoqWy3wAT52hmK7vcAgyLMFNnzB7rAoMp2UDoixN5FKgPWbL9l-pK6nZvMriyRFqHbEurd8-QoDhYgZm5NsQDkbhHuTKZ4av5y9lXCxRnTylJbpnbe9qIdiUncnT9eHfTLu69Zg__&Key-Pair-Id=APKAIUCZBIA4LVPAVW3Q|lingua=en|accesso=14 gennaio 2017}}</ref> In questa visione vengono quindi utilizzati cinque principali biomi marini: Polare, Piattaforme continentali e mari temperati, Zone di risalita temperate, Zone di risalita tropicali, Zone coralline tropicali. Questa mappatura di base non copre gli ecosistemi di [[dominio pelagico|acque profonde]] (vale a dire, Zone pelagiche, Zone abissali, e Zone adopelagiche (fosse oceaniche)). Anche per la suddivisione geografica è stata utilizzata una schematizzazione leggermente diversa da quella classica impiegando 13 zone denominate: Antartico (''Antarctic''); Artico (''Arctic''); Mediterraneo (''Mediterranean''); Atlantico settentrionale temperato (''North Temperate Atlantic''); Indo-Pacifico settentrionale temperato (''North Temperate Indo-Pacific''); Oceano meridionale o Oceano antartico (''Southern Ocean''); Atlantico meridionale temperato (''South Temperate Atlantic''); Indo-Pacifico meridionale temperato (''South Temperate Indo-Pacific''); Indo-Pacifico centrale (''Central Indo-Pacific''); Indo-Pacifico orientale (''Eastern Indo-Pacific''); Atlantico tropicale orientale (''Eastern Tropical Atlantic''); Indo-Pacifico occidentale (''Western Indo-Pacific''); Atlantico tropicale occidentale (''Western Tropical Atlantic'').<ref>David M. Olson and Eric Dinerstein, 2002, ''Op. Citata'', pag. 199-200, 207</ref>
 
* Il dominio delle acque dolci e' stato suddiviso in 7 tipi di habitat principali: Grandi Fiumi (''Large rivers''), Alto corso dei grandi bacini fluviali (''Large river headwaters''), Delta dei grandi Fiumi (''Large river deltas''), Fiumi minori (''Small rivers''), Grandi laghi (''Large lakes''), Laghi minori (''Small lakes'') e Bacini xerici (''Xeric Basins''). Per la suddivisione geografica si è invece impegato il solito schema della 8 [[ecozona|ecozone]].<ref>David M. Olson and Eric Dinerstein, 2002, ''Op. Citata'', pag. 205, 214-215</ref>
 
Una volta definite le ecoregioni di base si è operato un processo di selezione allo scopo di identificare le ecoregioni più significative per ciascun tipo di habitat e nel dominio biogeografico di appartenenza. Allo scopo sono stati definiti i seguenti criteri:<ref>David M. Olson and Eric Dinerstein, 2002, ''Op. Citata'', pag. 207-210</ref>
* ricchezza di specie e endemismi presenti nella regione (''species richness and endemism'' );
* maggiore unicità tassonomica alivello famiglia o genere (''higher taxonomic uniqueness'');
* fenomeni ecologici o evolutivi unici quali ad esempio migrazioni o fenomi di [[radiazione evolutiva]] (''unique ecological or evolutionary phenomena'');
* rarità globale degli habitat considerati (''global rarity'')
* integrità di habitat e biota nell'ambito dello stesso bioma (''intactness'' );
* rappresentatività ecologica e biologica degli habitat all'interno dell'ecozona (''representation'').
A questi parametri è stato assegnato un peso e sono statai misurati per ciascuna ecoregione, al fine di determinare un indicatore chiamato ''Biological Distinctiveness Index'' (BDI).<ref>David M. Olson and Eric Dinerstein, 2002, ''Op. Citata'', pag. 223-224</ref>
 
Un ulteriore parametro preso in considerazione ai fini della selezione delle ecoregioni è lo stato di conservazione. Per la sua valutazione sono stati utilizzati i seguenti criteri: <ref>David M. Olson and Eric Dinerstein, 2002, ''Op. Citata'', pag. 210</ref>
* perdita di habitat;
* dimensione delle zone di habitat esistenti;
* grado frammentazione dell'habitat;
* aree protette esistenti;
* pericoli futuri.
Anche a questi parametri sono stati asegnati dei pesi (diversi fra ecoregioni terrestri, marine e di acqua doilce) e attributi quindi dei valori al fine di misurare un indice chiamato ''Conservation Status Index'' (CSI). Per quanto riguarda la selezione delle Global 200, le ecoregioni sono state classificate in termini di stato di conservazione considendo una prospettiva dei prossimi 40 anni. Al termine e' stato assegnato all'ecoregione un indice che ricade in una delle seguenti tre grandi categorie: critica/in via di estinzione (CE), vulnerabile (V), relativamente stabile/relativamente intatta (RS).<ref>David M. Olson and Eric Dinerstein, 2002, ''Op. Citata'', pag. 224</ref>
 
== Ecoregioni globali ==
{{vedi anche|Lista delle ecoregioni Global 200}}
L'applicazione del processo descritto in precedenza ha condotto alla identificazione di 238 ecoregioni globali la cui biodiversità e livello di rappresentatività sono eccezionali o significativa su scala globale. Si tratta di 142 (60%) ecoregioni terrestri, 53 (22%) ecoregioni d'acqua dolce, e 43 (18%) ecoregioni marine.
 
Le ecoregioni terrestri sono più numerose di quelle gli altri regni in gran parte perché in esse vi sono maggiori endemismi in terrestre che nel biota marino e di acque dolci, ma in parte anche per una minore disponibilità di informazioni sulla biodiversità delle regioni marine e di acqua dolce.
 
== Global 200 in Italia ==
L'Italia è interessata da 3 delle ecoregioni globali della lista Global 200, le prime due sono terrestri, la terza marina:
* Ecoregione n. 77 - [[Foreste miste montane dell’Europa mediterranea]] (''European-Mediterranean Montane Mixed Forests''). Si tratta di una regione molto vasta che comprende le aree forestali montane di Pirenei, Alpi, Carpazi, Balcan, Monti Rodopi, nonchè le aree montane più elevate degli Appennini centrali e dell’Atlante, ed una parte dei monti della Crimea e del Caucaso. Queste aree sono caratterizzate da formazioni di [[Foreste di conifere temperate|conifere]] e di [[Foreste di latifoglie e foreste miste temperate|foreste miste e di latifoglie]]. E' composta da 8 ecoregioni terrestri:
** PA0501 - [[Foreste di conifere e foreste miste delle Alpi]]
** PA0504 - [[Foreste di conifere montane dei Carpazi]]
** PA0513 - [[Foreste di conifere e miste del Mediterraneo]]
** PA0401 - [[Foreste montane decidue degli Appennini]]
** PA0416 - [[Complesso forestale submediterraneo della Crimea]]
** PA0418 - [[Foreste miste delle Alpi Dinariche]]
** PA0433 - [[Foreste miste e di conifere dei Pirenei]]
** PA0435 - [[Foreste montane miste dei Rodopi]]
* Ecoregione n. 123 - [[Formazioni forestali mediterranee]] (''Mediterranean Forests, Woodlands, and Scrub''). Anche questa è una regione molto vasta che include le aree forestali del Bacino Mediterraneo, della Penisola Iberica, dell'Italia, del Maghreb e della Turchia. Comprende tutte le ecoregioni terrestri del bioma [[Foreste, boschi e macchie mediterranee]] della zona [[Ecozona paleartica|Paleartica]].
** PA1201 - [[Freste sclerofille e miste dell'Egeo e della Turchia occidentale]]
** PA1202 - [[Foreste miste di conifere e decidue dell'Anatolia]]
** PA1203 - [[Boschi secchi e foreste delle isole Canarie]]
** PA1204 - [[Foreste montane miste e di latifoglie della Corsica]]
** PA1205 - [[Foresta mediterranea di Creta]]
** PA1206 - [[Foresta mediterranea di Cipro]]
** PA1207 - [[Foreste di conifere, sclerofille e latifoglie del Mediterraneo orientale]]
** PA1208 - [[Foreste di conifere iberiche]]
** PA1209 - [[Fooreste decidue e scerofille iberiche]]
** PA1210 - [[Foreste decidue illiriche]]
** PA1211 - [[Foreste di sclerofille e semidecidue dell'Italia]]
** PA1212 - [[Boschi secchi mediterranei di Acacia-Argania e macchie di succulente]]
** PA1213 - [[Boschi secchi e steppa mediterranei]]
** PA1214 - [[Boschi e foreste mediterranei]]
** PA1215 - [[Foreste mediterranee della Spagna nordorientale e Francia meridionale]]
** PA1216 - [[Foreste montane iberiche nordoccidentale]]
** PA1217 - [[Foreste miste del Pindo]]
** PA1218 - [[Foreste montane miste dell'Appennino meridionale]]
** PA1219 - [[Boschi e arbusteti iberici sudorientali]]
** PA1220 - [[Foreste di conifere e decidue dell'Anatolia meridionale]]
** PA1221 - [[Foreste sclerofille e miste iberiche sudoccidentali]]
** PA1222 - [[Foreste scerofille e miste tirreno-adriatiche]]
* Ecoregione n. 199 - [[Mar Mediterraneo]] ('' Mediterranean Sea''). Comprende le aree marine del Bacino Mediterraneo dallo [[Stretto di Gibilterra]], allo [[stretto del Bosforo]]. E' una regione ricca di endemismi ed è biologicamente distinto dall'Oceano Atlantico adiacente. Fra gli endemismi è particolarmente importante la [[posidonia oceanica]] le cui praterie costituiscono l'habitat naturale per numerose specie marine, in particolare pesci, crostacei e tartarughe marine. Vi sono anche alcune spoedie in via di estinzione fra cui la [[Monachus monachus|foca monaca mediterranea]] (Monachus monachus). Comprende 7 [[ecoregioni marine]]:
** 30 - [[Mare Adriatico]]
** 31 - [[Mar Egeo|Mare Egeo]]
** 32 - [[Mar di Levante]]
** 33 - [[Golfo della Sirte|Plateau tunisino/Golfo della Sirte]]
** 34 - [[Mar Ionio|Mare Ionio]]
** 35 - [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo occidentale]]
** 36 - [[Mare di Alborán|Mare di Alboran]]
 
== Note ==
{{references|3}}
 
== Bibliografia ==
* {{cita pubblicazione|titolo= The Global 200: A representation approach to conserving the Earth’s most biologically valuable ecoregions|autore= Olson, D. M. & E. Dinerstein|rivista= Conservation Biology|volume= 12 |numero=3 |anno= 1998|mese= June|pp= 502-515|url= http://planet.uwc.ac.za/nisl/Biodiversity/pdf/OlsonDinerstein1998.pdf|}}
* {{cita pubblicazione|titolo= The Global 200: Priority ecoregions for global conservation|autore= David M. Olson and Eric Dinerstein|rivista= Annals of the Missouri Botanical Garden|volume= 89|numero= 2|anno= 2002|pp= 199-224|url=http://coastalforests.tfcg.org/pubs/Global%20200%20ecoregion.pdf}}
* {{cita libro|titolo= Global 200 - Ecoregional conservation - Il processo di conservazione
ecoregionale e la sua applicazione in Italia|autore= Fabrizio Bulgarini, Corrado Teofili, Gianfranco Bologna|editore= Associazione Italiana per il WWF For Nature, Maggio 2004|url= http://www.wwflivorno.it/files/dossier%20ERC.pdf}}
 
== Voci correlate ==
* [[Lista delle ecoregioni terrestri]]
* [[Lista delle ecoregioni marine]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Congo Rainforest|etichetta=Foresta del Congo}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|titolo= About Global Ecoregions|editore= World Wildlife Fund|url= http://wwf.panda.org/about_our_earth/ecoregions/about/|accesso= 8 gennaio 2017}}
* {{cita web|titolo= List of Global Ecoregions|editore= World Wildlife Fund|url= http://wwf.panda.org/about_our_earth/ecoregions/ecoregion_list/|accesso= 8 gennaio 2017}}
* {{cita web|titolo= Mappa delle Global 200|editore= World Wildlife Fund|http://wwf.panda.org/about_our_earth/ecoregions/maps/|accesso= 8 gennaio 2017}}
 
{{portale|botanica|ecologia e ambiente}}
 
= Lista semplificata ecoregioni Global 200 =
{{torna a|Global 200}}
== Dominio terrestre ==
;[[Foreste pluviali di latifoglie tropicali e subtropicali]]
* [[Afrotropicale]]
:1 [[Foreste umide della Guinea]] - Benin, Costa d’Avorio, Ghana, Guinea, Liberia, Sierra Leone, Togo.<br>
:2 [[Foreste costiere del Congo]] - Angola, Camerun, Repubblica Democratica del Congo, Guinea Equatoriale, Gabon, Nigeria, Repubblica del Congo, Sao Tomé e Principe.<br>
:3 [[Foreste dell'altopiano del Camerun]] - Camerun, Guinea Equatoriale, Nigeria.<br>
:4 [[Foreste umide del bacino nordest del Congo]] - Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo.<br>
:5 [[Foreste umide del bacino centrale del Congo]] - Repubblica Democratica del Congo.<br>
:6 [[Foreste umide del bacino occidentale del Congo]] - Camerun, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Gabon, Repubblica :del Congo.<br>
:7 [[Foreste montane dell'Albertine Rift]] - Burundi, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda, Tanzania, Uganda.<br>
:8 [[Foreste costiere dell'Africa orientale]] - Kenya, Somalia, Tanzania.<br>
:9 [[Foreste montane dell'Eastern Arc]] - Kenya, Tanzania.<br>
:10 [[Foreste e boscaglia del Madagascar]] - Madagascar<br>
:11 [[Foreste umide delle Seychelles e isole Mascarene]] - Mauritius, Reunion (Francia), Seychelles.<br>
* [[Ecozona australasiana|Australasia]]
:12 Foreste umide di Celebes - Indonesia.
:13 Foreste umide delle Molucche - Indonesia.
:14 Foreste delle pianure del sud della Nuova Guinea - Indonesia, Papuasia Nuova Guinea.
:15 Foreste montane della Nuova Guinea - Indonesia, Papuasia Nuova Guinea.
:16 Foreste umide delle isole Solomone, Vanuatu, Bismarck - Papuasia Nuova Guinea, isole Solomone, isole Vanuatu.
:17 Foreste tropicali del Queensland - Australia.
:18 Foreste umide della Nuova Caledonia - Nuova Caledonia (Francia).
:19 Foreste delle isole Norfolk e Lord Howe - Australia
* [[Indomalesia]]
:20 Foreste umide dei monti Ghati sudoccidentali - India.
:21 Foreste umide dello Sri Lanka - Sri lanka.
:22 Foreste umide subtropicali dell’Indocina settentrionale - Cina, Laos, Birmania, Thailandia, Vietnam.
:23 Foreste umide della Cina sud-orientale e dell’isola di Hainan - Cina, Vietnam.
:24 Foreste montane di Taiwan - Repubblica della Cina (Taiwan).
:25 Foreste umide dei monti Annam - Cambogia, Laos, Vietnam.
:26 Foreste montane e di pianura delle isole di Sumatra - Indonesia.
:27 Foreste umide delle Filippine - Filippine.
:28 Foreste umide delle isole Palawan - Filippine.
:29 Foreste umide di Kayah-Karen/Tenasserim - Malaysia, Birmania, Thailandia.
:30 Foreste montane e della pianura peninsulare della Malaysia - Indonesia, Malaysia, Singapore, Thailandia.
:31 Foreste montane e di pianura del Borneo - Brunei, Indonesia, Malaysia.
:32 Foreste dell’arcipelago Nansei Shoto - Giappone.
:33 Foreste umide dell’altopiano orientale del Deccan - India.
:34 Foreste umide delle colline di NagaManupuri-Chin - Bangladesh, India, Birmania.
:35 Foreste umide dei Monti Cardamomi - Cambogia, Thailandia.
:36 Foreste montane occidentali di Giava - Indonesia.
* [[Neotropicale]]
:37 Foreste umide delle Grandi Antille - Cuba, Repubblica Dominicana, Haiti, Giamaica, Porto Rico (Stati Uniti).
:38 Foreste pacifiche della cordigliera di Talamanca e dell’istmo di Panama - Costa Rica, Panama.
:39 Foreste umide di Chocò-Darién - Colombia, Ecuador, Panama.
:40 Foreste montane delle Ande settentrionali - Colombia, Ecuador, Perù, Venezuela.
:41 Foreste montane delle coste del Venezuela - Venezuela.
:42 Foreste umide della Guiana - Brasile, Guiana Francese (Francia), Guyana, Suriname, Venezuela.
:43 Foreste umide del fiume Napo - Colombia, Ecuador, Perù.
:44 Foreste umide dei fiumi Rio Negro e Juruà - Brasile, Colombia, Perù, Venezuela.
:45 Foreste umide dell’altopiano della Guyana - Brasile, Colombia, Guyana, Suriname, Venezuela.
:46 Yungas delle Ande centrali - Argentina, Bolivia, Perù.
:47 Foreste umide dell’Amazzonia sudoccidentale - Bolivia, Brasile, Perù.
:48 [[Foreste atlantiche]] - Argentina, Brasile, Paraguay.
* [[Ecozona oceanica]]
:49 Foreste delle isole del Pacifico meridionale - Samoa Americane (Stati Uniti), Isole Cook (Nuova Zelanda), isole Fiji, Polinesia Francese (Francia), Isola di Niue (Nuova Zelanda), Isola di Samoa, isola di Tonga, isole di Wallis e Futura (Francia).
:50 Foreste umide delle Hawaii - Hawaii (Stati Uniti).
;[[Foresta secca di latifoglie tropicale e subtropicale]]
* [[Afrotropicale]]
:51 Foreste aride del Madagascar - Madagascar.
* [[Ecozona australasiana|Australasia]]
:52 Foreste aride di Nusa Tenggara - Indonesia.
:53 Foreste aride della Nuova Caledonia - Nuova Caledonia (Francia).
* [[Indomalesia]]
:54 Foreste aride dell’Indocina - Cambogia, Laos, Birmania, Thailandia, Vietnam.
:55 Foreste aride di Chhota-Nagpur - India.
* [[Neotropicale]]
:56 Foreste aride del Messico - Messico, Guatemala.
:57 Foreste aride di Tumbes e delle valli andine - Colombia, Ecuador, Perù.
:58 Foreste aride di Chiquitano - Bolivia, Brasile.
:59 Foreste aride atlantiche - Brasile.
* [[Ecozona oceanica]]
:60 Foreste aride delle Hawaii - Hawaii (Stati Uniti).
;[[Foreste di conifere tropicali e subtropicali]]
* [[Neartico]]
:61 Foreste di pini e querce della Sierra Madre Orientale e Occidentale - Messico, Stati Uniti.
* [[Neotropicale]]
:62 Foreste di pini delle Grandi Antille - Cuba, Repubblica Dominicana, Haiti.
:63 Foreste di pini e querce del Mesoamerica - El Salvador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua.
;[[Foreste di latifoglie e foreste miste temperate|Foreste temperate di latifoglie e miste]]
* [[Ecozona australasiana|Australasia]]
:64 Foreste temperate dell’Australia orientale - Australia.
:65 Foreste pluviali temperate della Tasmania - Australia.
:66 Foreste temperate della Nuova Zelanda - Nuova Zelanda.
* [[Indomalesia]]
:67 Foreste di latifoglie e di conifere dell’Himalaya - Bhutan, Cina, India, Birmania, Nepal.
:68 Foreste temperate dell’Himalaya occidentale - Afghanistan, India, Nepal, Pakistan.
* [[Neartico]]
:69 Foreste dei Monti Appalachi e foreste miste mesofitiche - Stati Uniti.
* [[Paleartico]]
:70 Foreste temperate della Cina sudoccidentale - Cina.
:71 Foreste temperate della Russia orientale - Russia
;[[Foreste di conifere temperate|Foreste temperate di conifere]]
* [[Neartico]]
:72 Foreste pluviali del Pacifico - Canada, Stati Uniti.
:73 Foreste di conifere dei Monti KlamathSiskyou - Stati Uniti.
:74 Foreste di conifere della Sierra Nevada - Stati Uniti.
:75 Foreste di conifere e latifoglie sudorientali - Stati Uniti.
* [[Neotropicale]]
:76 Foreste pluviali temperate di Valdivia e delle isole Juan Fernandez - Argentina, Cile.
* [[Paleartico]]
:77 Foreste miste montane europeomediterranee - Albania, Algeria, Andorra, Austria, Bosnia e Herzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Liechtenstein, Macedonia, Marocco, Polonia, Romania, Russia, Slovakia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Tunisia, Ucraina.
:78 Foreste temperate del Caucaso, dell'Anatolia, dell'Hyrcanian - Armenia, Azerbaijan, Bulgaria, Georgia, Iran, Russia, Turchia, Ucraina, Serbia.
:79 Foreste montane dei Monti Altai-Saian - Cina, Kazakhstan, Mongolia, Russia.
:80 Foreste di conifere dei Monti Hengduan Shan - Cina, Birmania
;[[Taiga|Foreste boreali/Taiga]]
* [[Neartico]]
:81 Foreste boreali del lago Muskwa e del lago degli Schiavi - Canada.
:82 Foreste boreali canadesi - Canada.
* [[Paleartico]]
:83 Taiga dei monti Urali - Russia.
:84 Taiga della Siberia orientale - Russia.
:85 Taiga e prateria della Kamchatka - Russia.
;[[Praterie, savane e macchie tropicali e subtropicali|Praterie, savane e boscaglie tropicali e subtropicali]]
* [[Afrotropicale]]
:86 Savane di Acacia del Corno d’Africa - Eritrea, Etiopia, Kenya, Somalia, Sudan.
:87 Savane di Acacia dell’Africa orientale - Etiopia, Kenya, Sudan, Tanzania, Uganda.
:88 Steppe alberate del Miombo centrale e orientale - Angola, Botswana, Burundi, Repubblica Democratica del Congo, Malawi, Mozambico, Namibia, Tanzania, Zambia, Zimbabwe.
:89 Savane sudanesi - Camerun, Repubblica Centrale Africana, Ciad, Repubblica Democratica del Congo, Eritrea, Etiopia, Kenya, Nigeria, Sudan, Uganda.
* [[Ecozona australasiana|Australasia]]
:90 Savana dell’Australia settentrionale del Transfly - Australia, Indonesia, Papuasia Nuova Guinea.
* [[Indomalesia]]
:91 Savane e praterie del Terai-Duar - Bangladesh, Bhutan, India, Nepal.
* [[Neotropicale]]
:92 Savane del Llanos - Colombia, Venezuela.
:93 Savane e steppe alberate del Cerrado - Bolivia, Brasile, Paraguay.
;[[Praterie, savane e macchie temperate]]
* [[Neartico]]
:94 Praterie nordiche - Canada, Stati Uniti.
* [[Neotropicale]]
: 95 Steppe della Patagonia - Argentina, Cile.
* [[Paleartico]]
: 96 Steppe di Daurian - Cina, Mongolia, Russia.
;[[Praterie e savane inondabili]]
* [[Afrotropicale]]
: 97 Savane e praterie palustri del Sud-Sahel - Camerun, Ciad, Etiopia, Mali, Niger, Nigeria, Sudan, Uganda.
: 98 Savane palustri dello Zambesi - Angola, Botswana, Repubblica Democratica del Congo, Malawi, Mozambico, Namibia, Tanzania, Zambia.
* [[Indomalesia]]
: 99 Praterie palustri del Rann of Kutch - India,
: Pakistan.
* [[Neotropicale]]
: 100 Praterie palustri delle Everglades - Stati Uniti.
: 101 Savane palustri del Pantanal - Brasile, Bolivia, Paraguay.
;[[Praterie e boscaglie montane]]
* [[Afrotropicale]]
: 102 Altopiano dell’Etiopia - Eritrea, Etiopia, Sudan.
: 103 Zone boschive montagnose del Rift meridionale - Malawi, Mozambico, Tanzania, Zambia.
: 104 Brughiere dell’Africa orientale - Repubblica Democratica del Congo, Kenya, Ruanda, Tanzania, Uganda.
: 105 Steppe alberate e boscaglie dei Monti dei Draghi - Lesotho, Sud Africa, Swaziland.
* [[Ecozona australasiana|Australasia]]
: 106 Prateria subalpina della Catena Centrale - Indonesia, Papuasia Nuova Guinea.
* [[Indomalesia]]
: 107 Boscaglie montane di Kinabalu - Malesia.
* [[Neotropicale]]
: 108 Paramo delle Ande settentrionali - Colombia, Ecuador, Perù, Venuezuela.
: 109 Puna secca delle Ande centrali - Argentina, Bolivia, Cile, Perù.
* [[Paleartico]]
: 110 Steppe dell’altopiano tibetano - Afghanistan, Cina, India, Pakistan, Tagikistan.
: 111 Steppe e zone boschive montagnose dell’Asia centrale - Afghanistan, Cina, Kazakhstan, Kirgizstan, Tagikistan, Uzbekistan.
: 112 Praterie alpine dell’Himalaya orientale - Bhutan, Cina, India, Birmania, Nepal.
;[[Tundra]]
* [[Neartico]]
: 113 Tundra costiera del versante nord dell’Alaska - Canada, Stati Uniti.
: 114 Tundra artica canadese - Canada.
* [[Paleartico]]
: 115 Taiga e tundra alpina finno-scandinava - Finlandia, Norvegia, Russia, Svezia.
: 116 Tundra costiera siberiana e della penisola di Taimyr - Russia.
: 117 Tundra costiera di Chukote - Russia.
;[[Foreste, boschi e macchie mediterranee]]
* [[Afrotropicale]]
: 118 Fynbos - Sud Africa.
*[[Ecozona australasiana|Australasia]]
: 119 Macchia e foreste dell’Australia sudoccidentale - Australia.
: 120 Zone boschive e Mallee dell’Australia meridionale - Australia.
* [[Neartico]]
: 121 Zone boschive e Chaparral della California - Messico, Stati Uniti.
* [[Neotropicale]]
: 122 Matorral cileno - Cile.
* [[Paleartico]]
: 123 Foreste, zone boschive e macchia mediterranea - Albania, Algeria, Bosnia e Herzegovina, Bulgaria, isole Canarie (Spagna), Croazia, Cipro, Egitto, Francia, Gibilterra (Regno Unito), Grecia, Iraq, Israele, Italia, Giordania, Libano, Libia, Macedonia, isole di Madeira (Portogallo), Malta, Monaco, Marocco, Portogallo, San Marino, Slovenia, Spagna, Siria, Tunisia, Turchia, Sahara (Marocco), Yugoslavia.
;[[Deserti e macchia xerofila]]
* [[Afrotropicale]]
: 124 Deserti di Namib, Karoo e Kaokoveld - Angola, Namibia, Sud Africa.
: 125 Thicket spinoso del Madagascar - Madagascar.
: 126 Deserti dell'isola di Socotra - Yemen.
: 127 Zone boschive e boscaglie dell’altopiano della penisola araba - Oman, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Yemen.
* [[Ecozona australasiana|Australasia]]
: 128 Macchia serica di Carnarvon - Australia.
: 129 Grandi deserti di Sandy-Tanami - Australia.
* [[Neartico]]
: 130 Deserti di Sonora e della Bassa California - Messico, Stati Uniti.
: 131 Deserti di Chihuahua e di Tehuacan - Messico, Stati Uniti.
* [[Neotropicale]]
: 132 Macchia delle isole Galapagos - Ecuador.
: 133 Deserti di Atacama e Sechura - Cile, Perù.
* [[Paleartico]]
: 134 Deserti dell'Asia centrale - Kazakhstan, Turkmenistan, Uzbekistan, Kirgizstan.
;[[Mangrovie]]
* [[Afrotropicale|Afrotropicale atlantico]]
: 135 Mangrovie del golfo di Guinea - Angola, Camerun, Repubblica Democratica del Congo, Guinea Equatoriale, Gabon, Ghana, Nigeria.
* [[Afrotropicale|Afrotropicale indiano]]
: 136 Mangrovie dell’Africa orientale - Kenya, Mozambico, Somalia, Tanzania.
: 137 Mangrovie del Madagascar - Madagascar.
* [[Ecozona australasiana|Australasia]]
: 138 Mangrovie della Papuasia Nuova Guinea - Indonesia, Papuasia Nuova Guinea.
* [[Indomalesia]]
: 139 Mangrovie delle Sundarbans - India, Bangladesh.
: 140 Magrovie delle isole della Sonda - Indonesia, Malaysia, Brunei.
* [[neotropicale|Neotropicale atlantico]]
: 141 Mangrovie della Guyana e dell’Amazzonia - Brasile, Guiana Francese (Francia), Guyana, Suriname, Venezuela.
* [[neotropicale|Neotropicale pacifico ]]
: 142 Mangrovie del golfo di Panama - Colombia, Ecuador, Panama, Perù.
 
== Dominio delle acque dolci==
;[[Grandi fiumi]]
* [[Afrotropicale]]
:143 Fiume Congo e foreste sommerse - Angola, Repubblica Democratica del Congo, Repubblica del Congo.
:* [[Indomalesia]]
:144 Fiume Mekong - Cambogia, Cina, Laos, Birmania, Thailandia, Vietnam.
* [[Neartico]]
: 145 Fiume Colorado – Messico, Stati Uniti.
: 146 Basso corso del fiume Mississippi - Stati Uniti.
* [[Neotropicale]]
: 147 Rio delle Amazzoni e foreste sommerse - Brasile, Colombia, Perù.
: 148 Fiume Orinoco e foreste sommerse - Brasile, Colombia, Venezuela.
* [[Paleartico]]
: 149 Fiume Yangtzekiang e laghi del bacino dello Yangtzekiang - Cina.
;[[Alto corso di grandi bacini fluviali]]
* [[Afrotropicale]]
: 150 Fiumi e ruscelli pedemontani del bacino del fiume Congo - Angola, Camerun, Repubblica Centrale Africana, Repubblica Democratica del Congo, Gabon, Repubblica del Congo, Sudan.
* [[Neartico]]
: 151 Fiumi e ruscelli pedemontani del bacino del fiume Mississippi - Stati Uniti.
* [[Neotropicale]]
: 152 Fiumi e ruscelli dell’alto corso del Rio delle Amazzoni - Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador, Guiana Francese (Francia), Guyana, Perù, Suriname, Venezuela.
: 153 Fiumi e ruscelli dell’alto corso del fiume Paranà - Argentina, Brasile, Paraguay.
: 154 Fiumi e ruscelli amazzonici dello scudo brasiliano - Bolivia, Brasile, Paraguay.
;[[Grandi delta fluviali]]
* [[Afrotropicale]]
: 155 Delta del fiume Niger - Nigeria.
* [[Indomalesia]]
: 156 Delta del fiume Indo - India, Pakistan.
* [[Paleartico]]
: 157 Delta del fiume Volga - Kazakhstan, Russia.
: 158 Marcite della Mesopotamia e delta dei fiumi Tigri-Eufrate - Iran, Iraq, Kuwait.
: 159 Delta del fiume Danubio - Bulgaria, Moldavia, Romania, Ucraina, Yugoslavia.
: 160 Delta del fiume Lena - Russia.
;[[Fiumi minori]]
* [[Afrotropicale]]
: 161 Fiumi e ruscelli della Guinea Settentrionale - Costa d’Avorio, Guinea, Liberia, Sierra Leone.
: 162 Acque dolci del Madagascar - Madagascar.
: 163 Fiumi e ruscelli del golfo di Guinea - Angola, Camerun, Repubblica Democratica del Congo, Guinea Equatoriale, Gabon, Nigeria, Repubblica del Congo.
: 164 Fiumi e ruscelli della Terra del Capo - Sud Africa.
* [[Australasia]]
: 165 Fiumi e ruscelli della Papua Nuova Guinea - Papua Nuova Guinea, Indonesia.
: 166 Fiumi e ruscelli della Nuova Caledonia - Nuova Caledonia (Francia).
: 167 Fiumi e ruscelli dell’Altopiano di Kimberley - Australia.
: 168 Fiumi e ruscelli dell’Australia sudoccidentale - Australia.
: 169 Fiumi e ruscelli dell’Australia orientale - Australia.
* [[Indomalesia]]
: 170 Fiumi e ruscelli dello Xi Jiang - Cina, Vietnam.
: 171 Fiumi e ruscelli dei Ghati Occidentali - India.
: 172 Fiumi e ruscelli dello Sri Lanka sudoccidentale - Sri Lanka.
: 173 Fiume Salween - Cina, Birmania, Thailandia.
: 174 Fiumi e paludi delle isole della Sonda - Brunei, Indonesia, Malaysia, Singapore.
* [[Neartico]]
: 175 Fiumi e ruscelli degli Stati Uniti sudorientali - Stati Uniti.
: 176 Fiumi e ruscelli delle coste del Pacifico degli Stati Uniti - Stati Uniti.
: 177 Fiumi e ruscelli delle coste del golfo dell’Alaska - Canada, Stati Uniti.
* [[Neotropicale]]
: 178 Acque dolci della Guiana - Brasile, Guyana, Guiana Francese (Francia), Suriname, Venuezuela.
: 179 Acque dolci delle Grandi Antille - Cuba, Repubblica Dominicana, Haiti, Porto Rico (Stati Uniti).
* [[Paleartico]]
: 180 Fiumi e ruscelli dei Balcani - Albania, Bosnia e Herzegovina, Bulgaria, Croazia, Grecia, Macedonia, Turchia, Serbia
: 181 Fiumi e aree umide della Russia orientale - Cina, Mongolia, Russia.
;[[Grandi laghi]]
* [[Afrotropicale]]
: 182 Laghi della Rift Valley - Burundi, Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, Kenya, Malawi, Mozambico, Ruanda, Tanzania, Uganda, Zambia.
* [[Neotropicale]]
: 183 Laghi delle alte Ande - Argentina, Bolivia, Cile, Perù.
* [[Paleartico]]
: 184 Lago Baikal - Russia.
: 185 Lago Biwa - Giappone.
;[[Laghi minori]]
* [[Afrotropicale]]
: 186 Laghi del cratere del Camerun - Camerun.
* [[Australasia]]
: 187 Laghi Kutubu e Sentai - Indonesia, Papuasia Nuova Guinea.
: 188 Laghi centrali di Celebes - Indonesia.
* [[Indomalesia]]
: 189 Acque dolci delle Filippine - Filippine.
: 190 Lago Inle - Birmania.
: 191 Laghi e ruscelli dello Yunnan - Cina.
* [[Neotropicale]]
: 192 Laghi dell’Altopiano Centrale del Messico - Messico.
;[[Acque dolci di bacini xerici e endoreici|Bacini xerici]]
* [[Australasia]]
: 193 Acque dolci dell’Australia centrale - Australia.
* [[Neartico]]
: 194 Acque dolci di Chihuahua - Messico, Stati Uniti.
* [[Paleartico]]
: 195 Acque dolci dell’Anatolia - Siria, Turchia.
 
== Dominio marino==
;[[Ecoregioni marine polari]]
* [[Antartico]]
: 196 Penisola Antartica e mare di Weddell.
* [[Artico]]
: 197 Mari di Bering, Beaufort, Chukchi - Canada, Russia, Stati Uniti.
: 198 Mari di Barens e Kara - Norvegia, Russia.
;[[Piattaforme continentali e mari temperati]]
* [[Mediterraneo]]
: 199 Mar Mediterraneo - Albania, Algeria, Bosnia e Herzegovina, Croazia, Cipro, Egitto, Francia, Gibilterra (Regno Unito), Grecia, Israele, Italia, Libano, Libia, Malta, Marocco, Monaco, Slovenia, Spagna, Siria, Tunisia, Turchia, Serbia.
* [[Atlantico settentrionale temperato]]
: 200 Piattaforma continentale dell’Atlanticonordorientale - Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Lettonia, Lituania, Olanda, Norvegia, Polonia, Russia, Svezia, Regno Unito.
: 201 Grandi Banchi - Canada, St. Pierre e Miquelon (Francia), Stati Uniti.
: 202 Baia di Chesapeake - Stati Uniti.
* [[Pacifico settentrionale temperato|Indo-Pacifico settentrionale temperato]]
: 203 Mar Giallo - Cina, Corea del Nord, Corea del Sud.
: 204 Mar di Okhotsk - Giappone, Russia.
* [[Oceano meridionale]]
: 205 Atlantico sudoccidentale della Patagonia - Argentina, Brasile, Cile, Uruguay.
: 206 Zone marine dell'Australia meridionale - Australia.
: 207 Zone marine della Nuova Zelanda - Nuova Zelanda.
;[[Zone di risalita temperate]]
* [[Indo-Pacifico settentrionale temperato]]
: 208 Corrente della California - Canada, Messico, Stati Uniti.
* [[Atlantico meridionale temperato]]
: 209 Corrente del Bengala - Namibia, Sud Africa.
* [[Indo-Pacifico meridionale temperato]]
: 210 Corrente di Agulhas - Mozambico, Sud Africa.
: 211 Corrente di Humboldt - Cile, Ecuador, Perù.
; [[Zone di risalita tropicali]]
* [[Indo-Pacifico centrale]]
: 212 Zone marine dell’Australia occidentale - Australia.
* [[Indo-Pacifico orientale]]
: 213 Golfo di Panama - Colombia, Ecuador, Panama.
: 214 Golfo di California - Messico.
: 215 Zone marine delle Galapagos - Ecuador.
* [[Atlantico tropicale|Atlantico tropicale orientale]]
: 216 Corrente delle Canarie - Isole Canarie (Spagna), Gambia, Guinea-Bissau, Mauritania, Marocco, Senegal, Sahara (Marocco).
; [[Zone coralline tropicali]]
* [[Indo-Pacifico centrale]]
: 217 Nansei Shoto - Giappone.
: 218 Mari di Sulu e di Celebes - Indonesia, Malaysia, Filippine.
: 219 Mari di Bismarck e delle Solomone - Indonesia, Papuasia Nuova Guinea, Isole Solomone.
: 220 Mari di Banda e di Flores - Indonesia.
: 221 Barriera corallina della Nuova Caledonia - Nuova Caledonia (Francia).
: 222 Grande Barriera Corallina australiana - Australia.
: 223 Zone marine delle isole Lord Howe e Norfolk - Australia.
: 224 Zone marine di Palau - Palau (Stati Uniti).
: 225 Mare delle Andamane - Isole Andamane e isole Nicobare (India), Indonesia, Malaysia, Birmania, Thailandia.
* [[Indo-Pacifico orientale]]
: 226 Zone marine di Tahiti - Isole Cook (Nuova Zelanda), Polinesia Francese (Francia).
: 227 Zone marine delle Hawaii - Hawaii (Stati Uniti).
: 228 Isola di Pasqua - Cile.
: 229 Barriera corallina delle Fiji - Isole Fiji.
* [[Indo-Pacifico occidentale]]
: 230 Atolli delle Maldive, delle Chagos e delle Laccadive - Arcipelago delle Chagos (Regno Unito), India, Maldive, Sri Lanka.
: 231 Mar Rosso - Gibuti, Egitto, Eritrea, Israele, Giordania, Arabia Saudita, Sudan, Yemen.
: 232 Mare Arabico - Gibuti, Iran, Oman, Pakistan, Qatar, Arabia Saudita, Somalia, Emirati Arabi Uniti, Yemen.
: 233 Zone marine dell'Africa orientale - Kenya, Mozambico, Somalia, Tanzania.
: 234 Zone marine del Madagascar occidentale - Isole Comore, Madagascar, isole Mayotte e Isole Glorieuses (Francia), Seychelles.
* [[Atlantico tropicale|Atlantico tropicale orientale]]
: 235 Scogliera mesoamericana - Belize, Guatemala, Honduras, Messico.
: 236 Zone marine delle Grandi Antille - Bahamas, isole Cayman (Regno Unito), Cuba, Repubblica Dominicana, Haiti, Giamaica, Porto Rico (Stati Uniti), isole Turks e Caicos (Regno Unito), Stati Uniti.
: 237 Mar dei Caraibi meridionale - Aruba (Olanda), Colombia, Grenada, Antille Olandesi (Olanda), Panama, Trinidad e Tobago, Venezuela.
: 238 Zone marine della piattaforma brasiliana nordorientale - Brasile
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Bibliografia ==
* {{cita pubblicazione|titolo= The Global 200: A representation approach to conserving the Earth’s most biologically valuable ecoregions|autore= Olson, D. M. & E. Dinerstein|rivista= Conservation Biology|volume= 12 |numero=3 |anno= 1998|mese= June|pp= 502-515|url= http://planet.uwc.ac.za/nisl/Biodiversity/pdf/OlsonDinerstein1998.pdf|lingua=en}}
* {{cita pubblicazione|titolo= The Global 200: Priority ecoregions for global conservation|autore= David M. Olson and Eric Dinerstein|rivista= Annals of the Missouri Botanical Garden|volume= 89|numero= 2|anno= 2002|pp= 199-224|url=http://coastalforests.tfcg.org/pubs/Global%20200%20ecoregion.pdf|lingua=en}}
* {{cita libro|titolo= Global 200 - Ecoregional conservation - Il processo di conservazione
ecoregionale e la sua applicazione in Italia|autore= Fabrizio Bulgarini, Corrado Teofili, Gianfranco Bologna|editore= Associazione Italiana per il WWF For Nature, Maggio 2004|url= http://www.wwflivorno.it/files/dossier%20ERC.pdf}}
 
== Voci correlate ==
* [[Lista delle ecoregioni terrestri]]
* [[Lista delle ecoregioni marine]]
* [[Lista delle ecoregioni d'acqua dolce]]
* [[Hotspot di biodiversità]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|titolo= About Global Ecoregions|editore= World Wildlife Fund|url= http://wwf.panda.org/about_our_earth/ecoregions/about/|accesso= 8 gennaio 2017}}
* {{cita web|titolo= List of Global Ecoregions|editore= World Wildlife Fund|url= http://wwf.panda.org/about_our_earth/ecoregions/ecoregion_list/|accesso= 8 gennaio 2017}}
* {{cita web|titolo= Mappe statiche delle Global 200|editore= World Wildlife Fund|http://wwf.panda.org/about_our_earth/ecoregions/maps/|accesso= 8 gennaio 2017}}
* {{cita web|titolo= Mappa interattiva ecotregioni Global 200 di acqua dolce|editore= Data Basin (Conservation Biology Institute )|url= https://databasin.org/datasets/4a528ec913304313a62c68a967749262|accesso= 18 gennaio 2017}}
* {{cita web|titolo= Mappa interattiva ecoregioni Global 200 marine|editore= Data Basin (Conservation Biology Institute )|url= https://databasin.org/datasets/3b6b12e7bcca419990c9081c0af254a2|accesso= 18 gennaio 2017}}
* {{cita web|titolo= Mappa interattiva ecoregioni Global 200 terrestri|editore= Data Basin (Conservation Biology Institute )|url= https://databasin.org/datasets/a5b34649cc69417ba52ac8e2dce34c3b|accesso= 18 gennaio 2017}}
 
{{portale|botanica|ecologia e ambiente}}
 
= Stato di conservazione (ecoregione) =
Lo '''stato di conservazione di una ecoregione''' è definito come: "la capacità attuale e futura di una ecoregione di mantenere popolazioni autosufficienti di specie, di sostenere processi ecologici e di reagire ai cambiamenti ambientali nel breve e nel lungo periodo".<ref>David M. Olson and Eric Dinerstein, 2002, ''Op. Citata'', pag. 210</ref> Si tratta di un dato di grande importanza nella definizione delle politiche di conservazione del territorio e non a caso è stato utilizzato dal [[WWF]] come uno dei parametri fondamentali per la difinizione della lista [[Global 200]] contenente l'elenco delle [[ecoregione|ecoregioni]] prioritarie per la conservazione del nostro pianteta.
 
Lo stato di conservazione di una ecoregione viene valutato con criteri analoghi a quelli usati per altre categorie di sistemi, quali ad esempio il famoso [[Lista rossa IUCN|IUCN Red List]] per le specie animali e vegetali. Sono stati pertanto definito cinque livelli o categorie:
*critico (''critical'');
*in pericolo (''endangered'');
*vulnerabili (''vulnerable'');
*relativamente stabili (''relatively stable'');
*relativamente intatte (''relatively intact'').
 
Ai fini della classificazione Global 200 le suddette categorie sono state collassate su tre valori:
*CE: critiche o in pericolo;
* V: vulnerabili;
*RS: relativamente stabili o intatte.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita pubblicazione|titolo= The Global 200: Priority ecoregions for global conservation|autore= David M. Olson and Eric Dinerstein|rivista= Annals of the Missouri Botanical Garden|volume= 89|numero= 2|anno= 2002|pp= 199-224|url=http://coastalforests.tfcg.org/pubs/Global%20200%20ecoregion.pdf|lingua=en}}
 
== Voci correlate ==
* [[Biologia della conservazione]]
 
[[Categoria:Meccanica quantistica]]
{{Portale|Ecologia e ambiente}}