Pavement e Discussione:Mike Krzyzewski: differenze tra le pagine

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{{Artista musicale
|nome = Pavement
|nazione = Stati Uniti d'America
|genere = Indie Rock
|genere2 = Lo-Fi
|anno inizio attività = 1989
|periodi attività intermedi = -[[1999]]<br />[[2009]]-
|anno fine attività = 2010
|note periodo attività =
|etichetta = [[Matador Records]]<br />[[Domino Records]]<br />[[Drag City]]<br />[[Big Cat]]
|tipo artista = Gruppo
|numero totale album pubblicati = 14
|numero album studio = 5
|numero album live = 2
|numero raccolte = 7
|immagine=Pavement, the band, in Tokyo.jpg
|didascalia=I Pavement nel 1993
}}
{{Citazione|''I was dressed for success, But success it never comes'' |Here, ''1992''}}
 
== Collegamenti esterni modificati ==
I '''Pavement''' sono stati una band [[indie rock]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]], formatasi a [[Stockton (California)]], nel [[1989]].
 
Gentili utenti,
Considerati uno dei gruppi più importanti ed influenti della scena [[indie rock]] statunitense degli anni novanta e tra i maggiori esponenti (assieme a [[Sebadoh]] e [[Guided by Voices]]) del movimento [[lo-fi]],<ref>http://www.scaruffi.com/vol5/pavement.html</ref><ref>[http://www.ondarock.it/rockedintorni/pavement.htm Pavement - biografia, recensioni, discografia, foto :: OndaRock<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.allmusic.com/artist/pavement-mn0000752314/biography Pavement | Biography | AllMusic<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> nel corso della loro decennale carriera, i Pavement pubblicarono cinque album e nove [[Extended play|EP]], prima di separarsi, nel [[1999]].<ref name="Allmusic">{{allmusic|artist|pavement-mn0000752314|Pavement|autore=Heather Phares}}</ref>
 
ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina [[Mike Krzyzewski]]. Per cortesia controllate la [https://it.wikipedia.org/w/index.php?diff=prev&oldid=96986330 mia modifica]. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a [[:m:InternetArchiveBot/FAQ|queste FAQ]]. Ho effettuato le seguenti modifiche:
Nel [[2010]], la band si è momentaneamente ricostituita per esibirsi in un tour mondiale.
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20101202055812/http://westpointaog.org/netcommunity/page.aspx?pid=586 per http://www.westpointaog.org/NetCommunity/Page.aspx?pid=586
 
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==Storia==
===1989: Gli inizi===
Nati nel [[1989]] come band/progetto da studio, dall'incontro tra [[Stephen Malkmus]] (voce e chitarra) e [[Scott Kannberg|Scott "Spiral Stairs" Kannberg]] (voce e chitarra), i Pavement (nome scelto sfogliando in modo casuale il dizionario)<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.matadorrecords.com/pavement/biography.html|titolo=Pavement Biography|editore=[[Matador Records]]|accesso=}}</ref> debuttarono quello stesso anno con l'[[Extended play|EP]] autoprodotto intitolato ''[[Slay Tracks (1933-1969)]]''<ref>{{discogs|release|875338|Slay Tracks (1933-1969)}}</ref>, registrato in un'unica sessione di quattro ore il 17 gennaio 1989 presso il ''Louder Than You Think''<ref>{{cita|Jovanovic, 2004|p. 65}}</ref>, l'''home-studio'' di un'ex hippie e futuro membro della band, [[Gary Young]] che, per l'occasione, suonò la batteria nelle registrazioni.<ref name="onda">{{Cita web|autore=Luca Fusari|url=http://www.ondarock.it/rockedintorni/pavement.htm|titolo=Pavement: Distorsioni in bassa fedeltà|editore=Ondarock.it|accesso=5 settembre 2012}}</ref>
 
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 09:53, 12 mag 2018 (CEST)
A quel disco seguirono altri due [[Extended play|EP]], ''[[Demolition Plot J-7]]''<ref>{{discogs|release|3721042|Demolition Plot J-7}}</ref> (sempre nel 1989) e ''[[Perfect Sound Forever]]''<ref>{{discogs|release|460788|Perfect Sound Forever}}</ref> (nel 1991), entrambi pubblicati dall'etichetta [[Drag City]]<ref name="onda"/>, che ricevettero un'accoglienza estremamente favorevole da parte della critica e dei primi fan, tanto da diventare quasi oggetti di culto della band. La musica di questi primi lavori della band, scritta interamente da [[Stephen Malkmus|Malkmus]], è chiaramente influenzato da gruppi [[indie rock]] e [[punk rock|punk]] americani, quali [[Swell Maps]], [[The Fall]] e [[Chrome (gruppo musicale)|Chrome]], mentre i testi surreali e spesso criptici e demenziali raccontano la vita nella provincia americana.
 
== Collegamenti esterni modificati ==
===1992: ''Slanted and Enchanted''===
Nel 1992 i Pavement entrano di nuovo in studio per realizzare il loro primo album sulla lunga distanza, dal titolo ''[[Slanted and Enchanted]]''.<ref name="scaruffi">{{Cita web|autore=[[Piero Scaruffi]]|url=http://www.scaruffi.com/vol5/pavement.html|titolo=History of Rock Music: Pavement|editore=Scaruffi.com|accesso=12 settembre 2012}}</ref> Le session di registrazione vennero divise tra il ''South Makepeace Studios'' di [[Brooklyn]], [[New York]] (il 24 dicembre del 1990) e il ''Louder Than You Think Studios'' di [[Gary Young]] (dal 13 al 20 gennaio del 1991) e, l'album, venne quindi pubblicato il 20 aprile del 1992, dalla [[Matador Records]] dopo che alcune copie per critici ed amici erano già state diffuse (su cassetta) già nel 1991, mesi prima della sua uscita ufficiale.
 
Gentili utenti,
Tutte le canzoni vennero scritte da Malkmus, eccetto ''Two State'' firmata da Kannberg, mentre invece il titolo venne ispirato da quello di un cartone animato creato da [[David Berman (musicista)|David Berman]] (leader dei [[Silver Jews]] e amico personale di Malkmus)<ref>{{cita web|lingua=en|autore=Josh Modell|url=http://www.avclub.com/articles/silver-jews-tanglewood-numbers,9793/|titolo=Tanglewood Numbers|editore=The A. V. Club|data=26 ottobre 2005|accesso=12 settembre 2012}}</ref> e l'''artwork'' ricalca quello di un disco del duo di pianisti statunitensi [[Ferrante & Teicher]], intitolato ''Keyboard Kapers''.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.popsike.com/Ferrante-Teicher-KEYBOARD-KAPERS-LP-Pavement-Slanted-and-Enchanted-cover/130588957331.html|titolo=Ferrante & Teicher KEYBOARD KAPERS LP Pavement Slanted and Enchanted cover|editore=popsike.com|accesso=}}</ref>
 
ho appena modificato 1 {{plural:1|collegamento esterno|collegamenti esterni}} sulla pagina Mike Krzyzewski. Per cortesia controllate la [https://it.wikipedia.org/w/index.php?diff=prev&oldid=104283749 mia modifica]. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a [[:m:InternetArchiveBot/FAQ/it|queste FAQ]]. Ho effettuato le seguenti modifiche:
Spesso citato come uno degli album [[alternative rock]] più influenti di tutti i tempi e definito dalla rivista ''[[Rolling Stone]]'' (che lo inserì tra i [[Lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone|500 migliori album di tutti i tempi]]) come "la quintessenza dell'indie rock americano"<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.rollingstone.com/music/lists/500-greatest-albums-of-all-time-20120531/pavement-slanted-and-enchanted-19691231|titolo=500 Greatest Albums of All Time: Pavement, 'Slanted and Enchanted'|pubblicazione=[[Rolling Stone]]}}</ref>, ''Slanted and Enchanted'' è la perfetta summa dell'idea di attitudine e scrittura dei Pavement in cui, l'influenza del sound post-punk inglese mutuato da un forte senso della melodia e attraverso una produzione volutamente primitiva e dai tratti [[lo-fi]], danno forma ad un pop/rock sghembo e in perenne bilico tra pop e rumorismo e tra distorsioni e melodie amalgamate al punto giusto, i testi bizzarri<ref>{{Cita web|lingua=en|autore= Amrit Singh|url=http://stereogum.com/1007522/slanted-and-enchanted-turns-20/news/|titolo=Slanted And Enchanted Turns 20|editore=[[Stereogum]]|data=20 aprile 2012|accesso=}}</ref>
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20181120084954/https://www.highbeam.com/doc/1P2-4343445.html per http://www.highbeam.com/doc/1P2-4343445.html
 
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Due video musicali vennero prodotti per le canzoni ''Here'' e ''Perfume-V'', senza però essere mai inseriti nelle rotazioni di [[MTV]].
 
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 12:56, 25 apr 2019 (CEST)
Per il tour promozionale dell'album, intanto, i Pavement sono già diventati una band a tutti gli effetti avendo arruolato, a tempo pieno, il bassista [[Mark Ibold]] (che era stato uno dei primi fan della band) e il percussionista [[Bob Nastanovich]] (già ''road manager'' del gruppo)<ref name="onda"/>
 
===1994: ''Crooked Rain, Crooked Rain''===
Il 25 novembre del 1992, la band, pubblicò l'[[Extended play|EP]] ''[[Watery, Domestic]]''<ref name="Allmusic"/> che rappresenta un compromesso tra i loro primi lavori e quelli successivi, una fase di transizione tra l'abbandono della carica abrasiva e grezza delle origini verso un suono ed una produzione più pulita.<ref>{{allmusic|album|watery-domestic-mw0000617559|''Watery Domestic''|autore=Watery Domestic}}</ref>
 
Il disco segnò anche la fine corsa di [[Gary Young]] come batterista della band. Il suo comportamento eccentrico e le sue buffonate fuori scena e sul palco (come distribuire ortaggi, patate e pane tostato all'ingresso dei locali o abbandonare il palco durante le esibizioni) vennero infatti giudicate insostenibili dal resto della band.<ref>{{Cita web|lingua=en|autore= Cara Williams|url=http://www.thedwarf.com.au/nd/interviews/pavement_a_concrete_jungle|titolo=Pavement: A Concrete Jungle|editore=thedwarf.com.au|data=3 febbraio 2010|accesso=}}</ref> E al termine del tour del 1993 in [[Australia]], [[Giappone]] ed [[Europa]], dopo una riunione in una stanza d'albergo a [[Copenaghen]], lo convinsero praticamente a lasciare il gruppo, sostituendolo con [[Steve West]]<ref name="Allmusic"/> (una guardia giurata collega di Malkmus durante il suo periodo lavorativo presso il [[Whitney Museum of American Art]] di [[New York]]) che debuttò dietro i tamburi al festival dell'etichetta [[Drag City]] organizzato a [[Chicago]], nel 1993.
 
Il secondo album, intitolato ''[[Crooked Rain, Crooked Rain]]''<ref>{{discogs|release|921228|Crooked Rain, Crooked Rain}}</ref> e pubblicato il 2 febbraio del 1994, sancì per i Pavement il definitivo abbandono dei territori impervi e tortuosi del [[lo-fi]] verso una forma-canzone più accessibile e vicina ad un [[indie rock]] più classico e tradizionale che, seppur mantenendo uno stile proprio e molto personale, a tratti (vedi ad esempio il singolo ''Cut Your Hair'') sembra quasi strizzare l'occhio al ''mainstream'' delle ''college radio'' e di [[MTV]].<ref name="onda"/>
 
Registrato tra agosto e settembre del 1993, presso il ''Random Falls'' studio di [[New York]], ''[[Crooked Rain, Crooked Rain]]'' rivelò appieno la vera cifra stilistica del quintetto capace di disegnare, nel cinismo surreale e sarcastico dei loro testi, un affresco quanto mai autentico imponendosi, loro malgrado, come credibili portavoce generazionali che meglio interpretano le istanze del loro tempo.
 
===1995: ''Wowee Zowee''===
L'11 aprile del 1995 venne pubblicato ''[[Wowee Zowee]]''<ref>{{discogs|release|379396|Wowee Zowee}}</ref>, terzo album della band statunitense, registrato tra [[Memphis]] (all'''Easley Recording'' nel novembre del 1994) e [[New York]] (al ''Random Falls Studio'' nel febbraio del 1995), il disco richiamava l'imprevedibilità dei primi lavori e portò con sé un'ulteriore cambiamento nella carriera dei Pavement mostrando il lato più sperimentale e cercando di evitare le classiche strutture delle canzoni tradizionali in favore di un più eterogeneo mix di stili sospeso tra pezzi d'atmosfera, pop chitarristico, [[country rock]] e ''ballads''.
 
Il titolo dell'album è un omaggio all'ex batterista [[Gary Young]], che era solito urlare la frase «Wowee zowee!» nei momenti d'eccitazione.
 
Durante il tour promozionale dell'album, poi, anche a causa dell'eccessivo uso di droghe e alcol, in molti concerti la band si esibì senza una vera e propria scaletta, optando per lunghe [[jam session|jam]] oltre che per alcuni singoli di successo e ricevendo reazioni ostili da parte di molti spettatori.
 
Il 23 gennaio 1996 venne pubblicato l'[[Extended play|EP]] ''Pacific Trim'', registrato dai soli Malkmus, Nastanovich e West, in coincidenza con il tour australiano della band che poi trascorse, assieme al produttore Mitch Easter, il resto dell'anno in studio per le registrazioni del loro quarto album, ''[[Brighten the Corners]]''<ref>{{discogs|release|627143|Brighten the Corners}}</ref> che, pubblicato nel febbraio del 1997, segnò una rinuncia definitiva alle stravaganze dei dischi precedenti di una band che ha oramai spostato il baricentro sempre più verso la prevedibilità ma che comunque viene accolto con recensioni positive, debuttando al numero 70 nella [[Billboard 200]] americana e raggiungendo la posizione numero 27 della [[UK Albums Chart]].
 
===1999: ''Terror Twilight''===
Nel giugno del 1999, la band pubblicò il suo ultimo album, ''[[Terror Twilight]]'', il cui titolo, come ebbe a rivelare [[Bob Nastanovich]], spiegando il significato in diverse interviste, è il breve lasso temporale tra il tramonto e il crepuscolo. Questo è considerato il momento più pericoloso nel traffico, perché la metà delle persone che accende i fari e l'altra metà no. Ed è qui che avvengono la maggior parte degli incidenti."<ref name="nasta">{{Cita web|autore=Ullrich Maurer|lingua=en|url=http://www.gaesteliste.de/texte/show.html?_nr=131|titolo=Clean Pavement Dirt|editore=Gaesteliste.de|accesso=13 settembre 2012}}</ref>
 
La band aveva originariamente previsto di auto-prodursi il disco e di registrarlo presso il ''Jackpot Studios'' di [[Portland]] dove, come disse [[Bob Nastanovich|Nastanovich]] intervistato, «abbiamo iniziato a registrare lo scorso luglio, ma poi quello studio si è rivelato essere una sorta di spazio per le prove. Poi ci siamo trasferiti in un altro, e poi a Londra. Questa procedura sembra dare un senso al tempo e siamo soddisfatti dei risultati. Steve (West, ndr) viene da noi con le sue idee registrate in un demo e poi iniziamo a lavorare sulle canzoni. Alcune vengono fuori più o meno allo stesso modo come lui aveva immaginato e altre cambiano completamente.»<ref name="nasta"/>
 
Dopo il periodo iniziale di stallo del gruppo, nello studio di [[Portland]], infatti, l'incarico venne affidato al produttore [[Nigel Godrich]], conosciuto per il suo lavoro con [[Radiohead]] e [[Beck]], che convinse il gruppo a trasferirsi a registrare in [[Inghilterra]] e diede forma alle idee della band allestendo per loro un disco fatto di piccoli quadretti di folk psichedelico e di ballate in bilico tra blues e country.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Joe Levy|url=http://www.rollingstone.com/music/albumreviews/terror-twilight-19990624|titolo=Pavement Terror Twilight|pubblicazione=[[Rolling Stones]]|data=24 giugno 1999}}</ref>
 
Dopo l'uscita del disco, il gruppo intraprese un tour mondiale di sei mesi durante il quale i rapporti personali tra i vari componenti iniziarono a deteriorarsi, in particolare tra Malkmus e gli altri membri della band. Durante l'esibizione al [[Coachella Festival]] del 1999, Malkmus si rifiutò addirittura di cantare (trasformando il set in un concerto per lo più strumentale) e, in una riunione convocata dopo lo show, comunicò agli altri di non voler più continuare con la band.
 
L'ultima esibizione del gruppo si tenne alla [[Brixton Academy]] di [[Londra]] il 20 novembre del 1999.
 
===2009: la reunion===
{{Citazione|''Go back to those gold soundz, And keep my advent to your self'' |Gold Soundz, ''1994''}}
Il 17 settembre 2009 la band diede l'annuncio della prossima riunione per un tour mondiale che ebbe poi inizio ad [[Auckland]], in [[Nuova Zelanda]] il 1º marzo 2010. In coincidenza con la riunione, quello stesso mese di marzo, la [[Matador Records]] pubblica anche la doppia [[compilation|raccolta]] dal titolo [[Quarantine the Past: The Best of Pavement]], contenente 23 brani della decennale carriera del gruppo e il cui titolo è tratto dal testo del loro singolo ''Gold Soundz'', brano scelto come apertura del disco che, nel settembre del 2010, è stato nominato come miglior canzone degli [[anni 1990|anni novanta]] dalla [[webzine]] [[Pitchfork]].<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Mark Richardson|url=http://pitchfork.com/features/staff-lists/7853-the-top-200-tracks-of-the-1990s-20-01/2/|titolo=Staff Lists: The Top 200 Tracks of the 1990s: 20-21|editore=[[Pitchfork Media]]|data=3 settembre 2010|accesso=}}</ref>
 
Il programmato tour è poi continuato con una serie di date in [[Australia]], [[Regno Unito]] e nel resto d'Europa, compresi due concerti in [[Italia]] ([[Roma]] il 24 maggio e [[Bologna]] il 25 maggio 2010) ed alcune esibizioni in altrettanti festival estivi ([[Coachella Festival]], [[Primavera Sound Festival]], [[Roskilde Festival]], ''Les Ardentes'' e ''[[Pitchfork]] Music Festival'').
 
Il 24 giugno 2010 la band si è anche esibita per la prima volta a [[Stockton (California)|Stockton]]<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Sean O'Neal|url=http://www.avclub.com/articles/pavement-reunites-with-crazy-original-drummer-gary,42030/|titolo=Pavement reunites with crazy original drummer Gary Young for one show|editore=The A.V. Club|data=10 giugno 2010|accesso=}}</ref> (al ''Bob Hope Theatre''), loro città natale. In quell'occasione, il batterista [[Gary Young]], si è unito di nuovo alla band per un bis di tre brani tratti da [[Slanted and Enchanted]]. La cosa si è ripetuta poi anche nella data successiva al ''Greek Theater'' di [[Berkeley]]<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Gabe Meline|url=http://citysound.bohemian.com/2010/06/26/live-review-pavement-with-gary-young-at-the-greek-theatre-berkeley-ca/|titolo=Live Review: Pavement with Gary Young at the Greek Theatre, Berkeley, CA|editore=City Sound Inertia|data=26 giugno 2010|accesso=}}</ref>, dove Young ha suonato la batteria in sei brani del concerto.
 
Il tour della riunione si è poi concluso in [[Sud America]], nel novembre del 2010. In un'intervista al ''Las Vegas Weekly'', Malkmus ha poi negato la possibilità di continuare con la band dopo questo tour: "Ci atteniamo a quello che abbiamo promesso, anche se è stato divertente. Non voglio che chi ha acquistato un biglietto per vederci abbia pagato prezzi leggermente più elevati per poi esibirci subito di nuovo, sarebbe solo malafede. E noi vogliamo che sia solo divertente."<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Spencer Patterson|url=http://www.lasvegasweekly.com/news/2010/sep/30/pavements-stephen-malkmus/|titolo=Q&A:Pavement’s Stephen Malkmus|pubblicazione=Las Vegas Weekly|data=30 settembre 2010}}</ref>
 
Bob Nastanovich, intervistato da ''Spin Magazine'', ha invece escluso la pubblicazione di nuovo materiale: «Non sembra una possibilità realistica. Stephen (Malkmus, ndr) non scrive più canzoni per i Pavement, o canzoni nella mentalità dei Pavement. Penso che la ritenga parte della sua giovinezza, ed è una sua prerogativa. Ha lasciato questa era dietro di lui e poi ha deciso nel 2010 che si sarebbe rimesso in quella mentalità per sette o otto mesi. Per quanto posso dire, sembrava si divertisse un bel po'.»<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Peter Gaston|url=http://www.spin.com/articles/bob-nastanovich-talks-pavements-future|titolo=Bob Nastanovich Talks Pavement's Future|pubblicazione=[[Spin (rivista)|Spin]]|data=26 gennaio 2011}}</ref>
 
==Stile==
La storia dei Pavement è quella della più influente band [[lo-fi]] degli anni novanta, precursori di un sound che racchiudeva in sé l'idea originaria dei [[Velvet Underground]] di mutuare rumore e melodia e mettendo a frutto (assieme a band come [[Sebadoh]] e [[Guided by Voices]]) le innovazioni della scena post-punk attraverso una produzione volutamente primitiva.
 
Nella prolifica scena [[indie rock]] americana di quel decennio, i Pavement furono tra i primi a percorrere le nuove strade della contaminazione tra musica pop e furore punk, per creare un suono completamente nuovo fondendo il noise-rock dei [[Sonic Youth]] con certe dinamiche proprie del country e del folk e cospargendo il tutto con ''ganci'' melodici dalla presa immediata. Diedero forma e contenuto ad un nuovo sound sghembo, ad un pop dissonante in perenne bilico tra distorsioni e melodia e in cui confluiva l'esempio di gruppi come [[The Fall|Fall]], [[Pixies]], [[Half Japanese]], [[Television]] e [[Swell Maps]].
 
Musicisti d'élite, autori intelligenti e determinati, i Pavement hanno saputo scrivere tra le pagine più importanti della musica dell'ultimo decennio tracciando una via che con il tempo è diventata un ''genere'', accumulando una quantità incredibile di seguaci e di epigoni lungo la loro strada e imponendosi come credibili portavoce generazionali che seppero al meglio interpretare le istanze del loro tempo.
 
Ma la storia dei Pavement è anche quella di un gruppo di musicisti infastiditi dall'idea ''poseur'' della ''rockstar'' da copertina e che ci tenne sempre a rifuggire da quella figura ''trendy'' e stereotipata con un atteggiamento scanzonato e ironico che poco o nulla ha a che fare con quell'immaginario.
 
Senza mai sentire il bisogno di abbigliarsi con troppi fronzoli o glamour, senza neanche dover aggiungere elementi spettacolari ai loro show dal vivo e con l'idea che la vera indie(pendenza) del rock fosse assolutamente anti-establishment, il loro percorso artistico trasuda di personalità fin dai primi lavori di una band perennemente sospesa tra sperimentazione colta e cazzeggio puro ma che svela la sua vera cifra stilistica nella capacità di disegnare, con il cinismo surreale e sarcastico dei loro testi, un affresco quanto mai autentico della propria generazione inserendo nella più vasta tradizione del ''songwriting'' rock americano un elemento di ironia e non-sense e infondendole una vitalità e una forza che pareva inarrestabile.
 
==Formazione==
* [[Stephen Malkmus]] - [[cantante|voce]], [[chitarra]]
* [[Scott Kannberg]] - [[chitarra]], [[cantante|voce]]
* [[Mark Ibold]] - [[basso elettrico|basso]]
* [[Steve West]] - [[Batteria (strumento musicale)|batteria]]
* [[Bob Nastanovich]] - [[percussioni]]
* [[Gary Young]] - [[Batteria (strumento musicale)|batteria]] (1989-1993)
 
== Discografia ==
====Album in studio====
* [[1992]] - ''[[Slanted and Enchanted]]''
* [[1994]] - ''[[Crooked Rain, Crooked Rain]]''
* [[1995]] - ''[[Wowee Zowee]]''
* [[1996]] - ''[[Brighten the Corners]]''
* [[1998]] - ''[[Terror Twilight]]''
====Album live====
* [[2008]] - ''[[Live Europaturnén MCMXCVII]]''
* [[2009]] - ''[[Live Europaturnén MCMXCVII (2)]]''
====Raccolte e ristampe====
* [[1993]] - ''[[Westing (by Musket and Sextant)]]''
* [[2002]] - ''[[Slanted and Enchanted: Luxe & Reduxe]]''
* [[2004]] - ''[[Crooked Rain, Crooked Rain: LA's desert origins]]''
* [[2006]] - ''[[Wowee Zowee: The Sordid Sentinels Edition]]''
* [[2008]] - ''[[Brighten the Corners: Nicene Creedence Edition]]''
* [[2010]] - ''[[Quarantine the Past: The Best of Pavement]]''
====Singoli e EP====
* [[1989]] - ''[[Slay Tracks (1933-1969)]]''
* [[1990]] - ''[[Demolition Plot J-7]]''
* [[1991]] - ''[[Perfect Sound Forever]]''
* [[1991]] - ''[[Summer Babe]]''
* [[1992]] - ''[[Trigger Cut]]''
* [[1992]] - ''[[Watery, Domestic]]''
* [[1994]] - ''[[Cut Your Hair]]''
* [[1994]] - ''[[Haunt You Down]]''
* [[1994]] - ''[[Gold Soundz]]''
* [[1995]] - ''[[Range Life]]''
* [[1995]] - ''[[Dancing with the Elders]]'' (split con ''Medusa Cyclone'')
* [[1995]] - ''[[Father to a Sister of Thought]]''
* [[1995]] - ''[[Rattled by la Rush]]''
* [[1997]] - ''[[Stereo (Pavement)|Stereo]]''
* [[1997]] - ''[[Shady Lane]]''
* [[1995]] - ''[[Pacific Trim]]''
* [[1999]] - ''[[Carrot Rope]]''
* [[1999]] - ''[[Spit on a Stranger]]''
* [[1999]] - ''[[Major Leagues]]''
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* {{Cita libro|autore=Rob Jovanovic|titolo=Perfect Sound Forever: The Story of Pavement|url=http://books.google.it/books/about/?id=qEDy-DVH6usC|editore=Justin, Charles & Co|pagine=217|anno=2004|isbn=978-1-932112-07-8|cid=Jovanovic, 2004|lingua=inglese}}
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
*{{en}} Pagina dei [http://www.matadorrecords.com/pavement Pavement] su [[Matador Records]]
*{{en}} Pagina dei [http://www.dominorecordco.com/site/index.php?page=artists&artistID=29 Pavement] su [[Domino Records]]
*{{en}} Scheda dei [http://www.allmusic.com/artist/pavement-mn0000752314 Pavement] su [[Allmusic]]
*{{en}} Scheda dei [http://www.discogs.com/artist/Pavement Pavement] su [[Discogs]]
*{{en}} Pagina dei [http://myspace.com/ Pavement] su [[Myspace]]
*{{en}} Discografia dei [http://musicbrainz.org/artist/36bfa85f-737b-41db-a8fc-b8825850ffc3 Pavement] su [[MusicBrainz]]
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Rock}}