== Avviso dubbio enciclopedicità ==
{{Avvisounicode}}
Ho creato la voce prendendo come fonte il sito [http://www.boxofficemojo.com/ Box Office Mojo] e inserendo una fonte specifica per ogni singolo regista; adesso ho anche aggiunto il sito [https://www.the-numbers.com/ The Numbers]. Forse il titolo della pagina non è molto corretto, ho letto su [[WP:Liste]] che il termine "lista" è da utilizzare per evitare ambiguità con altre pagine, problema che non si pone in questo caso, aldilà di questo non penso che la pagina sia una ricerca originale, è un semplice elenco.--[[Utente:Met71|Met71]] ([[Discussioni utente:Met71|msg]]) 22:16, 20 mag 2018 (CEST)
{{Divisione amministrativa
:In effetti non capisco perché sarebbe una ricerca originale. --[[Utente:Jaqen|Jaqen]] [[Discussioni utente:Jaqen|[...]]] 10:23, 21 mag 2018 (CEST)
|Nome=Rieti
|Panorama=Rieti42.jpg
|Didascalia=Il palazzo comunale in piazza Vittorio Emanuele II
|Bandiera=Amaranto e Celeste 2.png
|Voce bandiera=
|Stemma=Rieti-Stemma.png
|Voce stemma=Stemma di Rieti
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Lazio
|Divisione amm grado 2=Rieti
|Amministratore locale=Giuseppe Emili
|Partito=[[centrodestra]]
|Data elezione=28/05/2007
|Data istituzione=
|Latitudine gradi=42
|Latitudine minuti=24
|Latitudine secondi=0
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=12
|Longitudine minuti=52
|Longitudine secondi=0
|Longitudine EW=E
|Altitudine=405
|Superficie=206.52
|Note superficie=
|Abitanti=47996
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|Aggiornamento abitanti=30-04-2011
|Sottodivisioni=Case San Benedetto, Casette, [[Castelfranco (Rieti)|Castelfranco]], Castel San Benedetto, [[Cerchiara (Rieti)|Cerchiara]], Chiesa Nuova, Cupaello, [[Lisciano (Rieti)|Lisciano]], Lugnano, Maglianello, Moggio, Piani Poggio Fidoni, [[Piani S. Elia]], Piani S. Filippo, Piè di Moggio, [[Poggio Fidoni]], [[Poggio Perugino]], San Filippo, San Giovanni Reatino, [[Sant'Elia (Rieti)|Sant'Elia]], Setteponti, Vaiano, [[Vazia]]
|Divisioni confinanti=[[Belmonte in Sabina]], [[Cantalice]], [[Casperia]], [[Castel Sant'Angelo (comune)|Castel Sant'Angelo]], [[Cittaducale]], [[Colli sul Velino]], [[Concerviano]], [[Contigliano]], [[Greccio]], [[Longone Sabino]], [[Micigliano]], [[Monte San Giovanni in Sabina]], [[Montenero Sabino]], [[Poggio Bustone]], [[Rivodutri]], [[Roccantica]], [[Stroncone]] (TR), [[Terni]] (TR), [[Torricella in Sabina]]
|Codice postale=02100
|Prefisso=[[0746]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=057059
|Codice catastale=H282
|Targa=RI
|Zona sismica=2A-2B
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=reatini
|Patrono=[[santa Barbara]]
|Festivo=[[4 dicembre]]
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=
|Didascalia mappa=
|Sito=http://www.comune.rieti.it/
}}
== Titolo pagina ==
{{Quote|Rieti l'antica Reate, città dei Sabini, molto antica, sta sul Velino, all'estremità di una pianura ampia e fertile la cui bellezza può essere poco apprezzata solo da un visitatore frettoloso. [...] Penso di aver osservato poche volte una scena più attraente di quella offerta dalle torri di Rieti e dal suo tranquillo mondo di vigneti, così come la vidi l'ultima sera del mio soggiorno.|[[Edward Lear]] - 1843<ref>[http://www.regionieambiente.it/pagine/pdf/06nov2005/ReA11_2005_22.pdf www.regionieambiente.it documento pdf]</ref>}}
Avevo intitolato la pagina ''[[Lista dei registi con maggiori incassi nella storia del cinema]]'', ma secondo [[WP:Liste]] si scrive "Lista di" ''nel caso in cui esista anche un'altra voce che descrive le caratteristiche generali del soggetto''. A questo punto la rinominerei più semplicemente in ''[[Registi con maggiori incassi nella storia del cinema]]''.--<span style="text-shadow:-1px -1px#0010C0,1px 1px 2px#00A0FF"> '''[[Utente:Met71|<span style="color:#FFFF60;">'''Met'''</span>]] [[Discussioni utente:Met71|<span style="color:#FFFF60;">'''71'''</span>]]'''</span> 22:45, 24 apr 2019 (CEST)
'''Rieti''' {{Link audio|It-Rieti.ogg| <small>ascolta</small> }} (''[[:la:Reate|Reate]]'' in [[lingua latina|latino]], ''Riete'' in reatino, [[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[ri'εte]}}) è un [[comune italiano]] di 47.996 abitanti<ref>{{Cita web|url=http://demo.istat.it/bilmens2011gen/index.html|titolo=Bilancio demografico Anno 2011 (dati provvisori) Comune: Rieti|Editore=demo.istat.it|accesso=28-08-2011}}</ref> del [[Lazio]], capoluogo della [[Provincia di Rieti]].
:Dal punto di vista del titolo, mi sembra corretta la tua proposta. --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 23:01, 24 apr 2019 (CEST)
Tradizionalmente ritenuta il centro geografico d'[[Italia]]<ref>(Ombelico d'Italia). Le prime testimonianze storiche si devono a Marco Terenzio Varrone, Dionigi di Alicarnasso e Publio Virgilio Marone</ref><ref>{{Cita libro|autore=Ileana Tozzi e Roberto Lorenzetti|titolo =Il paesaggio civile e naturale della provincia reatina|editore =L'orbicolare|città =Milano|anno =2007||pagine = 154|capitolo =Medium totius Italiae: piazza San Ruffo|id =978-88-95061-38-2}}</ref>, e per questo indicata anche come ''Umbilicus Italiae'', sorge lungo una fertile pianura alle pendici del [[Monte Terminillo]], sulle sponde del fiume [[Velino (fiume)|Velino]].
Fondata all'inizio dell'età del ferro, divenne un'importante città dei [[Sabini]] e fu conquistata dai romani nel 290 a.C. Durante la sua storia fu per molto tempo parte dello Stato Pontificio e sarebbe poi stata annessa al [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] dopo l'ingresso dell'esercito italiano il 23 settembre 1860<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/rieti/|titolo=Rieti|editore=treccani.it|accesso=28-08-2011|lingua=}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.provinciarieti.it/turismo/itinerari/rieti/rieti.htm|titolo=Rieti città|Editore=provinciarieti.it|accesso=23-08-2011}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.regioni-italiane.com/rieti_lazio.htm|titolo=Rieti|Editore=regioni-italiane.com|accesso=23-08-2011}}</ref>.
È caratterizzata da estati calde ed inverni con temperature notturne spesso inferiori allo zero.
La bellezza del paesaggio e la quiete dei luoghi ne fanno un posto assai vivibile e meta privilegiata di molti turisti, provenienti soprattutto dalla vicina [[Roma]].
Così come la sua provincia nella quale si trovano le [[Sorgenti del fiume Peschiera|sorgenti del Peschiera]] e che fornisce molta dell'acqua necessaria al comune di Roma (circa 550 milioni di metri cubi ogni anno<ref>[http://www.ilgiornaledirieti.it/leggi_articolo_f1.asp?id_news=7583 www.ilgiornaledirieti.it dato aggiornato all'ottobre 2003:]</ref>), Rieti è una città ricca d'acqua e sul suo territorio comunale si trovano le Fonti di Cottorella.
== Geografia fisica==
{{Vedi anche|Conca Reatina}}
[[File:Monte terminillo.JPG|left|thumb|Il massiccio del Terminillo visto dalla Piana Reatina]]
[[File:Fiume Velino dalla passerella pedonale - 1.jpg|thumb|Il fiume Velino attraversa Rieti]]
Il centro di Rieti sorge su una piccola collina al margine di una pianura, denominata Piana Reatina, che si estende per circa 90 [[Chilometro quadro|km²]], a un'altitudine di 405 m s.l.m.<ref>[http://www.nonsolocap.it/lazio/93-rieti/http://www.nonsolocap.it/lazio/93-rieti/ www.nonsolocap.it]</ref> La piana anticamente era occupata delle acque del ''Lacus Velinus'' e fu bonificata in età romana aprendo un varco tra il calcare accumulatosi negli anni presso [[Marmore]], generando così [[Cascata delle Marmore|l'omonima cascata]]. Di questo lago oggi restano solo specchi d'acqua minori: il lago di Piediluco (Provincia di Terni), quello di Ventina e quelli Lungo (o di [[Cantalice]]) e di Ripasottile<ref>{{Cita libro|autore=Ileana Tozzi e Roberto Lorenzetti|titolo =Il paesaggio civile e naturale della provincia reatina|editore =L'orbicolare|città =Milano|anno =2007||pagine = 40-41|capitolo =Il Velino a Rieti e nell'agro reatino|id =978-88-95061-38-2}}</ref>. Gli ultimi due oggi sono inseriti in una [[riserva naturale]]. La piana è racchiusa dal [[Monte Terminillo]] e dai [[Monti Reatini]], di cui fa parte, ad est, dai [[Monti Sabini]] ad ovest ed è tagliata dal [[Velino (fiume)|Fiume Velino]] che riceve, in essa, le acque dei fiumi [[Salto (fiume)|Salto]] e [[Turano (fiume)|Turano]].
In base alla Carta Geologica d'Italia redatta dal Servizio Geologico d'Italia il terreno su cui sorge il centro e la periferia di Rieti è costituito da "alluvioni fluviali recenti terrazzate" e "fluvio-lacustri recenti", mentre le zone vicine ai laghi sono costituite da "terreni grigi scuri e bruni limnopalustri" e "luoghi torbosi".<ref>[http://www.apat.gov.it/Media/carta_geologica_italia/tavoletta.asp?foglio=138 Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale - Carta Geologica d'Italia alla scala]</ref>
La natura dei terreni fa sì che la zona della conca reatina sia una zona a elevato [[rischio idrogeologico]]<ref>{{cita web|url=http://www.provincia.rieti.it/download/Prog_Piana_reatina.pdf|titolo=PROGETTO DI TERRITORIO PIANA REATINA E VALLE SANTA “PER UNA QUALITA’ DELL’ABITARE” (paragrafo 2, pp. 4)|editore=provincia.rieti.it|accesso=16-04-11}}</ref>, incluso, secondo i dati 2008 di Legambiente, il Comune di Rieti<ref>{{cita web|url=http://www.rietilive.it/?p=1429|titolo=Rieti: comune a rischio idrogeologico|editore=rietilive.it|accesso=16-04-11}}</ref>.
[[Classificazione sismica]]: Zona 2 (sismicità media)<ref>[http://www.protezionecivile.it/cms/view.php?dir_pk=52&cms_pk=2729 Sito della protezione civile.]</ref>
=== Territorio ===
Il territorio circostante il comune di Rieti è caratterizzato dalla presenza di massicci montuosi che superano i 2000 metri: il Terminillo i monti della Duchessa e i monti della Laga (2458 m), i più alti del Lazio e di numerosi corsi d'acqua e sorgenti. Oltre ai già citati fiumi Velino, Salto e Turano, il primo dei quali attraversa direttamente la città, nella parte settentrionale della valle si trovano le Sorgenti di Santa Susanna con una portata di 5 metri cubi al secondo, mentre 2 km ad est della città a quota 400 m s.l.m. si trovano le Sorgenti del Cantaro che hanno una portata complessiva di circa 500 litri al secondo e sono probabilmente alimentate da una sorgente geologica posta a quota 450 metri presso [[Vazia]]<ref>[http://www.apat.gov.it/Media/carta_geologica_italia/note_illustrative/138.pdf carta geologica Italia - note illustrative pag. 98 e 99]</ref>.
Un'altra sorgente è posta a 2 km a sud della città, si tratta delle Sorgenti di Cottorella che forniscono un'acqua [[Acqua minerale|oligominerale]].
=== Clima ===
[[File:Fog in Rieti.jpg|thumb|Tipica [[nebbia]] mattutina (fine ottobre)]]
{{Vedi anche|Stazione meteorologica di Rieti}}
* [[Classificazione climatica]]: zona E, 2324 GR/G
Il clima è continentale di fondovalle: molto rigido in inverno (che dura 140 giorni), caldo in estate con ampie escursioni termiche che ne fanno il capoluogo di provincia italiano con le temperature minime più basse nel semestre da aprile a settembre. Piogge superiori a 1.000 mm annui, con due massimi, il principale in autunno ed uno secondario in tarda primavera. Nebbie frequenti ma raramente persistenti per l'intera giornata. Nevicate più rare nel fondovalle, principalmente con circolazione da nord-ovest, mentre sono numerose sui rilievi circostanti. Temporali estivi frequenti.
Nel 2008 temperatura media annua +12,7 °C, minima assoluta -10,3 °C, massima assoluta +35,4 °C, pioggia caduta 1.411,2 mm in 106 giorni di pioggia, escursione media giornaliera 13,9 °C, escursione media del mese di agosto 19,2 °C, 3 mesi (gennaio, febbraio e dicembre) con media delle temperature minime inferiore a zero gradi, 7 mesi senza gelate, temperatura massima del giorno più freddo +3,3 °C, temperatura minima del giorno più caldo +17,8 °C<ref>[http://www.idrografico.roma.it/annali/ Dati ARSIAL]</ref>.
L'inverno reatino dura circa 4 mesi. L'estate un centinaio di giorni mediamente.
== Storia ==
=== Preistoria ===
[[File:Estensione del Lago Velino - 1.jpg|thumb|left|L'estensione dell'antico [[Lago Velino]] in un plastico del museo archeologico di Rieti]]
L'antica Reate, che la leggenda vuole fondata dalla dea [[Rea (mitologia)|Rea]], da cui forse deriverebbe anche il nome della città, sorse, all'inizio dell'[[età del ferro]], presumibilmente intorno al IX-VIII secolo a.C. Probabilmente in origine le terre intorno a Rieti, furono abitate dagli umbri, per essere poi conquistate dagli aborigeni, una popolazione di origini incerte, e infine dai [[Sabini]] che, come suggeriscono i ritrovamenti archeologici, arrivarono fino ai territori vicini al Tevere.
=== Età antica ===
{{Link img
|posizione = right
|link = http://www.capodannoarieti.it/joomla/images/photos/scorci_su_rieti/rieti_sotterranea_ricostruzione.jpg
|titolo = Ricostruzione di Reate tra il IV e il II secolo a.C.
|fonte = capodannoarieti.it - Paolo Sebastiani
}}
Cosi come la fondazione della città si perde nella leggenda, anche i primi contatti con [[Roma antica|Roma]] non hanno contorni ben definiti. Il [[ratto delle sabine]] è infatti un avvenimento leggendario, ma si basa su fatti accaduti realmente: la città di Roma era infatti sorta da poco e [[Romolo]], in cerca di alleanze e donne per popolare la città, pensò di sfruttare la festa della ''consulia'', alla quale parteciparono anche i [[Sabini]], per rapire le donne di cui Roma aveva bisogno per crescere. La conseguenza fu la guerra fra Roma e i suoi vicini, i quali vennero sconfitti ad eccezione dei Sabini. Lo scontro si fermò quando le donne rapite si gettarono fra le armi dei contendenti imponendo la tregua fra Romolo e [[Tito Tazio]] e la nascita di una collaborazione fra i due popoli. Per un'analisi più approfondita del fatto si rimanda [[Ratto delle sabine|alla voce sul Ratto]].
Rieti e il suo territorio vennero conquistati definitivamente e assoggettati a Roma nel 290 a.C.<ref>{{cita web|url=http://www.apt.rieti.it/territorio_sua_storia.php|titolo=IL TERRITORIO E LA SUA STORIA|editore=apt.rieti.it|accesso=03-12-2010}}</ref> per opera del console [[Manio Curio Dentato]], rimanendo prefettura fino al 27 a.C. e divenendo poi Tribù Quirinae. In breve l'intera sabina venne presa. Proprio al console romano si deve l'opera di bonifica dell'antico ''[[lacus Velinus]]'', operata facendo confluire le acque nel vicino fiume Nera, dando vita alla famosa [[cascata delle Marmore]]. Nel corso del tempo molte furono le antiche famiglie sabine che diedero lustro alla città di Roma e ne seguirono le sorti. Da ricordare l'ascesa della [[Gens Flavia]], il cui esponente più noto, l'Imperatore [[Tito Flavio Vespasiano]], ebbe i meriti di iniziare la costruzione del più noto monumento romano: il [[Colosseo]]. Degno di essere ricordato è, altresì, il grandissimo scrittore [[Marco Terenzio Varrone]], nato a Rieti nel 116 a.C. e sovente ricordato con l'appellativo de "Il Reatino" e "padre della romana erudizione".
Nella [[tarda antichità]] (VI secolo circa) Rieti vide l'arrivo dei [[Longobardi]], che nel 568 avevano fatto il loro ingresso nella penisola italiana, i quali, barbari e pagani, ebbero ben presto a convertirsi al cristianesimo per mezzo dell'opera dei monaci benedettini della vicina [[Abbazia di Farfa]]. Nel 592 d.C. La Sabina divenne parte del [[Ducato di Spoleto]].
=== Medioevo ===
{{Nota
|titolo=Le origini del nome
|larghezza=300px
|contenuto=
Sull'origine del nome ''Reate'', con cui la città era nota in età romana, esistono più ipotesi.
Secondo una di queste il nome deriverebbe da [[Rea Silvia]], madre di [[Romolo e Remo]]; un'altra vedrebbe invece il toponimo legato a [[Rea (mitologia)|Rea]], moglie di [[Crono]]; secondo una terza ipotesi il significato deve essere cercato nella radice [[Lingua greca antica|greca]] ''reo'', che significa "scorrere", con evidente riferimento all'acqua, ricchezza antica del reatino.<ref>{{cita web|url=http://www.campus.rieti.it/jw/rieti-la-piana-i-santuari-francescani/i-luoghi.html|titolo=I Luoghi|opera=campus.rieti.it|accesso=12 aprile 2011}}</ref>
}}
Dopo il saccheggio dei saraceni avvenuto durante il [[X secolo]], la città fu gradualmente ricostruita e la figura del Vescovo assunse un'importanza fondamentale con la ricostruzione della cattedrale nel 1109. Il secolo successivo fu un periodo di splendore per la città di Rieti. Il suo rinnovo urbano coincise, del resto, con la presenza nei santuari circostanti il territorio, di S. [[Francesco d'Assisi]] che, come con la città di [[Soriano nel Cimino]] (VT) dove venne confermato il suo ordine da Papa Niccolò III, ebbe un rapporto privilegiato con Rieti e con il territorio reatino. A tal proposito, basti menzionare l'anno 1223 che passò alla storia per la creazione, nel santuario di Greccio, del primo presepe vivente che, ancor oggi, è simbolo mondiale della cristianità. Nel [[1289]], [[Carlo II d'Angiò]], fratello del Re di Francia Luigi IX, venne incoronato Re di Puglia, Sicilia e di Gerusalemme da Papa Nicolò I, presso la Cattedrale della città.
=== Età moderna e contemporanea ===
[[File:Rieti09.JPG|thumb|left|Porta romana]]
Il [[XVI secolo]] si caratterizzò per l'emergere di grandi proprietari terrieri quali i Vincentini, i Vecchiarelli, i Potenziani, che, usufruendo della fertile pianura reatina ancora in corso di bonifica, diedero vita spesso ad aziende agrarie. Storicamente la piana reatina fu nota, nel XVIII secolo, per la quantità di [[Isatis tinctoria|guado]] presente nel territorio lacustre, che servì a tingere di blu le divise delle truppe napoleoniche. Annessa al dipartimento del Tronto durante il Regno Italico, divenne ben presto centro della delegazione omonima della Sabina. Il 7 marzo 1821, Rieti fu teatro della sconfitta delle truppe di [[Guglielmo Pepe]] per opera degli austriaci guidati dal generale J.M. Von Frimont. L'[[Risorgimento|Unità d'Italia]] vide l'annessione della città e della [[Sabina]], nella Provincia di Perugia. Le vicende di questo periodo portarono a profondi mutamenti socio-economici, ma il ruolo della città rimase marginale. Alla figura di Giacinto Vincenti si deve un tentativo di rinnovamento, tramite la fondazione di un'azienda agraria aperta a nuovi tipi di colture, ma degno di menzione è anche il principe Giovanni Potenziani che, seguendo l'esempio del Vincenti avviò la coltivazione della [[Beta vulgaris|Barbabietola da zucchero]]. A questa pianta erbacea la città rimarrà legata per moto tempo così come la sua l'industria, in quanto nel 1874, venne inaugurato il primo [[zuccherificio]] italiano che dal 1887 grazie ad Emilio Maraini iniziò a produsse su scala nazionale. Sempre nell'agricoltura a Rieti vennero realizzate grandi varietà di grano ad alta produttività e resistenti a fattori ambientali ostili. Con il '900 Rieti vide lo scorporo del suo territorio da quello abruzzese e l'inserimento nella Provincia di Roma nel 1923 e poi l'istituzione di una [[Provincia di Rieti|propria provincia]] il [[2 gennaio]] [[1927]]<ref>[http://www.campus.rieti.it/jw/rieti-la-piana-i-santuari-francescani/la-storia.html www.campus.rieti.it]</ref>, per atto diretto di [[Benito Mussolini]], che permise finalmente alla città di dare vita a un processo di crescita più efficace. L'industrializzazione reatina fu poi legata ad un'altra azienda, la Supertessile, uno stabilimento per la produzione della [[Rayon (fibra)|seta artificiale]]. Durante la [[seconda guerra mondiale]], il [[6 giugno]] [[1944]] la città subì un bombardamento sull'area del quartiere borgo<ref>[http://iltempo.ilsole24ore.com/lazio_nord/2009/06/05/1032216-anniversario_delle_bombe_borgo.shtml il tempo.it]</ref> che causo numerose vittime e rase al suolo una parte del rione. A partire dagli anni '60 e '70 una spinta ulteriore verso la crescita industriale si ebbe con la nascita del nucleo industriale di Rieti-Cittaducale, grazie anche ai contributi della [[Cassa del Mezzogiorno]]. Tuttavia in seguito, complice anche l'interruzione dei finanziamenti dell'ente pubblico, ma soprattutto la mancanza di collegamenti, le industrie sono andate incontro a una profonda crisi che dura ancora oggi. Zone come quella dello zuccherificio oggi chiuso e in rovina ma ancora in piedi e della vecchia Supertessile, che nel corso del tempo ha cambiato più volte nome e che ormai sembra essere arrivata alla fine della sua storia, sono state inglobate dalla città ed è in corso una valutazione sulle sorti che tali aree seguiranno.
=== Lo stemma ===
[[File:Rieti-Stemma.png|100px|left|thumb|Stemma della Città di Rieti]]
{{Vedi anche|Stemma di Rieti}}
Lo stemma della città è suddiviso in due parti ed è quindi uno [[Troncato|stemma troncato]]. Nella parte superiore a sfondo rosso ruggine, si può vedere una figura femminile identificata con [[Rea Silvia]], da cui deriverebbe anche il nome della città, che offre uno stendardo a un cavaliere a sua volta identificato nella figura di [[Manio Curio Dentato]]. Entrambi sono realizzati con un colore argentato, così come previsto dal decreto di riconoscimento, ma in alcune versioni si possono trovare d'oro<ref>l'articolo 2 recita: "Spaccato nel primo di amaranto al cavaliere armato d'argento nell'atto di ricevere lo stendardo, fustato d'oro, svolazzante a destra, dalle mani di una donna rivoltata d'argento, coronata all'antica d'oro; nel secondo di celeste a tre pesci natanti d'argento, posti due a uno in una rete attraversante sul tutto pure d'argento"</ref>. La metà inferiore a sfondo celeste riporta tre pesci ed una rete anch'essa d'argento. Il significato della metà superiore rimanderebbe all'opera romana di bonifica, eseguita per mano proprio di Manio Curio Dentato, quindi la scena simboleggerebbe il ringraziamento della popolazione del capoluogo sabino nei confronti di colui che liberò l'odierno territorio della piana reatina dalle acque paludose del lago. Pompeo Angelotti vedrebbe invece nella figura femminile la dea [[Rea (mitologia)|Rea]] nell'atto di porgere il comando della città al marito [[Saturno (divinità)|Saturno]] (Crono), ed effettivamente Rieti prende come sua fondatrice proprio Rea (e anche qui, dal suo nome deriverebbe quello della città stessa). La metà inferiore ha un significato meno chiaro. È raffigurata una rete che copre l'intera porzione dello stemma, sotto di essa nella parte alta sono piazzati due pesci e un terzo è posizionato più in basso, a formare quindi con gli altri due un triangolo rivolto a terra, ma a differenza dei precedenti, questo si colloca sopra la rete ed è visibilmente più grosso. La spiegazione vedrebbe la rete come un simbolo della legge e i due pesci da essa racchiusi come i cittadini che a essa devono sottostare. Il pesce più grande quindi, sarebbe un Magistrato a cui spetta il compito di farla rispettare. Lo scudo attuale è sovrastato da una corona da marchese e ornato in basso da una di foglie e a volte da un nastro che recita: {{maiuscoletto|in pratis late rea condidit ipsa reate}}<ref>[http://www.asri.tws.it/editoria/stemmi_comunali/doc/scheda_102.htm Archivio di Stato di Rieti]</ref>. Originariamente lo stemma della città era costituito interamente da una semplice rete senza la rappresentazione dei pesci e della scena presente nella parte superiore.
{{clear}}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
La Città si presenta come un piccolo centro abitato di grande tranquillità ma dotata di alcune eccellenze che la rendono interessante, specie se inserita nell'insieme della sua provincia. Negli ultimi anni ha cercato nuove vie per la crescita del suo territorio e della sua provincia ed oggi lo sviluppo del settore turistico è una delle vie più battute. Notevole è l'importanza del fattore religioso, che può contare sulla presenza di due dei ''quattro santuari Francescani'', quello di [[Santuario di Fonte Colombo|Fonte Colombo]] e quello de [[Santuario della Foresta|La Foresta]] e sulla vicinanza con i restanti due, siti nei vicini comuni di [[Greccio]], e [[Poggio Bustone]]. Molti pellegrini giungono, infatti, nella "Valle Santa" per ripercorrere, con il cosiddetto Cammino di [[Francesco d'Assisi|San Francesco]], le gesta ed i momenti della vita del Poverello d'Assisi.
Molto caratteristico il centro storico, posto su una leggera altura ai margini della conca reatina, protetto su un lato da una [[Mura di Rieti|cinta muraria]] di origine medievale ancora per la maggior parte intatta e ben conservata. Via Roma, una delle più vive del centro, divide la città nei [[rione|rioni]] medievali di S.Francesco, San Rufo, della Verdura e Santa Lucia.
=== Architetture religiose ===
[[File:Rieti45.jpg|thumb|upright|Il campanile della Cattedrale]]
* [[Cattedrale di Santa Maria Assunta (Rieti)|Cattedrale di Santa Maria]]: chiesa romanica, presenta diverse cappelle di stile barocco, la torre campanaria del 1252, una cripta, e ospita il Museo diocesano di Rieti, ricco di affreschi medioevali, oreficerie sacre dal secolo XIII al XIX, sontuosi paramenti sacri ricamati dal secolo XV al XIX.
* [[Chiesa di Sant'Antonio Abate (Rieti)|Sant'Antonio Abate]]: commissionata al [[Jacopo Barozzi da Vignola|Vignola]] nel 1570 e completata nel XVII secolo, fa parte di un complesso architettonico trecentesco che comprende anche un ospedale e un cimitero. Oggi l'edificio è chiuso al pubblico, abbandonato in uno stato di profondo degrado.
* Sant'Agnese
* Santa Lucia
[[File:Chiesa di Sant'Agostino, Rieti - 1.jpg|thumb|left|upright|La chiesa di Sant'Agostino]]
* [[Chiesa di Sant'Agostino (Rieti)|Sant'Agostino]]: la chiesa di Sant'Agostino risale alla metà del XIII secolo<ref>[http://www.rietinvetrina.it/chiesa_sant_agostino.shtml rietinvetrina.it]</ref> e fu realizzata dagli [[Agostiniani]], in stile romanico-gotico. La facciata in pietra, di forma rettangolare, con ai lati due pilastri, termina con un [[Attico (architettura)|attico]] leggermente sporgente. L'ingresso principale è costituito da un unico portale, il quale presenta una [[strombatura]] fatta da tre ordini di colonnine, al di sopra delle quali sono presenti cinque [[arco a tutto sesto|archi a tutto sesto]] sovrastati da un [[Timpano (architettura)|timpano]]. Immediatamente sopra si apre il [[rosone]]. L'interno, a navata unica, è sormontato da [[Capriata|capriate]] in legno e termina in tre absidi sulle quali si aprono una finestra [[trifora]] e due [[bifora|bifore]]. Con Decreto del 17 giugno 2010 la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha conferito a questa chiesa il titolo e la dignità di [[basilica minore]].
[[File:Chiesa di San Domenico, Rieti - marzo 2011.jpg|thumb|San Domenico]]
* [[Chiesa di San Domenico (Rieti)|Chiesa Monumentale di San Domenico]]: questa chiesa fu eretta sul finire del '200 dai [[Ordine dei Frati Predicatori|Domenicani]]. Un tempo ricca di decorazioni, oggi è estremamente segnata dal passare del tempo ed ha rischiato anche la demolizione sul finire del settecento. Nel periodo napoleonico fu adibita a scuderia e all'inizio del '900 a segheria. Con gli inizi degli anni novanta del 900, si è cercato di recuperare la struttura, ricostruendo il tetto, crollato a seguito di un terremoto e oggi sostenuto da venti [[capriate]] in legno e riconsolidando il campanile risalente al 1642. La chiesa venne poi riconsacrata nel 1999. All'esterno la struttura è semplice, le facciate sono formate da blocchi di travertino. Su quella principale si apre il portone d'ingresso in legno, sormontato da un arco a tutto sesto e da un timpano, ai lati del quale si aprono due piccole finestre. Fino alla fine del 700 sopra tale portale si apriva un rosone, al posto del quale oggi è visibile un ampio finestrone. Affaccia sulla piccola Piazza [[Beata Colomba]]. L'interno è costituito da un'unica e ampia navata. Gli anni di abbandono, hanno causato la perdita della quasi totalità delle decorazioni tanto che le pareti sono intonacate di bianco, tuttavia in alcuni punti, grazie al restauro, sono ancora visibili le pitture originali. Al suo interno, trova spazio il monumentale [[Organo Dom Bedos Roubo]]<ref>[http://www.organosandomenicorieti.it organo Dom Bedos Roubo]</ref>, il cui progetto si basa su due trattati del 1760, e che con le sue 4040 canne e la mostra di 32 piedi è uno dei più grandi d'Europa. Il complesso comprende anche l'oratorio di San Pietro martire, un convento e un chiostro decorato con alcune storie della vita della beata Colomba da Rieti. Questa parte è però oggi integrata all'interno della caserma Verdirosi<ref>[http://www.esercito.difesa.it/scuola_nbc/verdirosi.htm www.esercito.difesa.it]</ref> e per accedervi è necessario un permesso.
[[File:Chiesa di San Francesco - 2.jpg|thumb|left|San Francesco]]
* [[Chiesa di San Francesco (Rieti)|San Francesco]]: la chiesa del borgo, che affaccia sull'omonima piazza, fu eretta nel XIII secolo dai [[Ordine francescano|francescani]] in stile gotico-romano con una facciata a [[Frontone (architettura)|frontone]] molto semplice, in pietra, dotata di un portone a [[strombatura]] sollevato da terra da sette gradini in travertino, incorniciato da alcune colonnine sui lati, che si raccordano con gli archetti della lunetta posta immediatamente sopra il portale in legno di forma rettangolare e di un piccolo rosone. All'interno la chiesa si presenta con tre navate, una centrale e due laterali più piccole. La copertura era costituita originariamente da una volta barocca la quale purtroppo crollò a seguito di un terremoto nel [[1898]] ed oggi, al suo posto, è visibile una struttura a [[capriate]]. Di fianco alla chiesa vera e propria è situato l'oratorio di [[Bernardino da Siena|San Bernardino]]. La chiesa sorge molto vicino al Fiume Velino, questa vicinanza ha posto nel '600, la necessità di alzare di circa due metri il livello del pavimento, per ridurre i danni delle esondazioni del fiume. Essa possiede anche un chiostro, oggi sede del liceo scientifico ''Carlo Jucci''. All'interno di questa chiesa annualmente si svolgono le celebrazioni per il giugno antoniano e da qui parte la Processione di [[Antonio di Padova|S. Antonio]].
[[File:Chiesa di San Pietro martire - Rieti.jpg|thumb|San Pietro martire]]
* San Pietro martire: fu costruita nel 1266 dai Padri Cistercensi. La facciata in conci di travertino delimitata da due lesene è estremamente semplice e l'elemento di maggior rilievo è il portale del 1546, opera di Giacomo da Locarno e Stefano da Como, che presenta sei colonnine in pietra (tre per lato) poggiate ognuna, su uno scudo che raffigura un busto di San Piero e che sostengono un architrave. Questa portale in origine era collocato nella facciata dell'oratorio di San Pietro martire (chiesa di San Domenico) e fu spostato nel 1576 nella sua posizione attuale.
* Santa Scolastica: la sua costruzione inizio nel 1696 e fu consacrata nel 1717. La chiesa è oggi sconsacrata e costituisce l'auditorium Varrone.
* Santuari francescani: la valle su cui sorge Rieti è denominata anche Valle Santa. Questo principalmente per il legame con la figura di S. Francesco d'Assisi, che vi soggiornò per alcuni anni lasciando ai suoi margini quattro santuari disposti a croce: [[Santuario della Foresta|La Foresta]], [[Santuario di Poggio Bustone|Poggio Bustone]], [[Santuario di Fonte Colombo|Fonte Colombo]] e [[Santuario di Greccio|Greccio]].
[[File:Chiesa di San Rufo - Rieti.jpg|thumb|left|San Rufo]]
* [[Chiesa di San Rufo|San Rufo]]: la chiesa si trova in un posizione estremamente centrale, sulla piccola piazza S. Rufo, nella quale secondo la tradizione è collocato il centro d'Italia (''Umbilicus Italiae''). Sorta nel 1141 in luogo di una chiesa ancora più antica, venne ricostruita nella sua forma attuale nel 1748 e consacrata nel 1760. Sulla facciata si apre un portale di forma rettangolare privo di elementi particolari, stretto da due lesene ai fianchi e da un timpano in alto sollevato da terra da cinque scalini. Poco sopra si apre una semplice finestra decorata da una croce su vetro. Anticamente un altro ingresso era posto sul fianco sinistro della struttura ma venne successivamente murato, e di esso resta solo l'"impronta". L'interno si appare con un'unica navata decorata da stucchi e particolari in legno. Dietro l'altare si colloca una tela che rappresenta L'estasi di [[Camillo de Lellis|San Camillo de Lellis]]. Nella controfacciata si pone un piccolo organo settecentesco. In questa chiesa è conservato un dipinto denominato L'Angelo Custode, che in passato fu attribuito al [[Caravaggio]], mentre oggi si ritiene che sia opera di Giovanni Antonio Galli detto lo Spadarino.
* San Pietro apostolo
* Santa Maria del Cuore (Madonna del Cuore)
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=== Architetture civili ===
[[File:Volte del Vescovado, Rieti - 3.jpg|thumb|Le volte del palazzo vescovile]]
* [[Palazzo Vescovile (Rieti)|Palazzo Vescovile]]: si erge nella piazza M. Vittori. La costruzione del palazzo vescovile, spesso chiamato anche palazzo papale, posto in posizione adiacente alla cattedrale, iniziò nel 1283<ref>[http://www.culturaitalia.it/catalog/catalogController?id=oai:touringclub.com:24367&tema=key.language.architecture&thes=dove&code=30001006004000000&page=null&selectFilter=null www.culturaitalia.it]</ref>. La facciata principale presenta una loggia coperta da un tetto sorretto da due colonne in pietra e da un pilastro centrale. In passato tale loggia era raggiungibile direttamente dalla piazza, grazie a una scalinata in pietra che fu poi demolita in epoca moderna ed è oggi visibile solo in alcune foto d'epoca. Il piano terra è caratterizzato da sei pilastri che dividono l'ambiente in due parti e sostengono le grandi [[Volta a crociera|volte a crociera]]. Volte gotiche a due navate conducono nel suggestivo arco di Bonifacio VIII Caetani.
[[File:Mura di Rieti 8.jpg|thumb|left|Le mura lungo Piazza Marconi]]
* [[Mura di Rieti]]: la città, per un suo lato, è cinta da mura medievali ben conservate, risalenti al secolo XIII, sulle quali si aprono le porte di Porta d'Arci, Porta San Giovanni, Porta Conca, Porta Cintia e Porta Romana.
* [[Palazzo Comunale (Rieti)|Palazzo Comunale]]: l'edificio che oggi affaccia su Piazza [[Vittorio Emanuele II]] è il risultato di svariate opere di ampliamento e ristrutturazione di una struttura costruita nel XIII secolo<ref>[http://www.ipalazzi.it/palazzo/p_3150.html www.ipalazzi.it]</ref>. La facciata, che culmina in un piccolo campanile, ha uno stile tardo barocco con due ordini di finestre e un portico sotto il quale sono presenti un busto di Giuseppe Garibaldi e uno di Vittorio Emanuele II. Sul suo fianco destro, oggi si erge una torre di cinque piani, rivestita in travertino, costruita nel 1940, all'interno di un progetto di ampliamento che vide fra l'altro la costruzione di un altro pezzo posto dietro l'edificio originale, demolendo il vecchio Albergo della Croce Bianca, visibile in alcune fotografie d'epoca e Palazzo Alfani.
* Palazzo Dosi Delfini: l'edificio sorge su Piazza [[Vittorio Emanuele II]] ed oggi ospita al pian terreno la sede della Cassa di Risparmio di Rieti mentre nei due piani immediatamente sopra trovano spazio alcuni uffici dell'amministrazione provinciale. La facciata integra elementi del tardo barocco con alcuni elementi neoclassici. Il piano terra è caratterizzato, per intero, da un [[bugnato]] in pietra calcarea e al centro si apre il portone ai lati del quale due colonne in pietra sostengono un piccolo balcone al quale si accede dalla finestra centrale del piano immediatamente sopra. Le finestra di questo piano sono caratterizzate da una piccola cornice e da un [[Timpano (architettura)|timpano]] ad eccezione, per quel che riguarda quest'ultimo particolare, proprio della finestra centrale che si distingue per la presenza dello stemma della famiglia Vincentini. All'interno del palazzo è presente un piccolo cortile ellittico e a livello del primo piano può essere osservata una statua di [[Santa Barbara]], realizzata in bronzo.
* [[Palazzo Potenziani]]: è un edificio sito in Via dei Crispolti, il cui nucleo originario risale al 1200. Di proprietà dell'omonima famiglia fino al 1979, anno in cui venne acquistato dalla Cassa di Risparmio della città, dal 2001 è di proprietà della Fondazione Varrone, che qui ha collocato la propria sede. Gli interventi di restauro a cui è stato sottoposto negli ultimi anni hanno permesso di restituire alle facciate il loro aspetto originario, rimuovendo gli intonaci e riportando alla luce la pietra originale. Anche gli interni sono stati recuperati per salvaguardare alcuni affreschi.
[[File:Palazzo Vincentini - esterno - 1.jpg|thumb|left|La facciata di Palazzo Vincentini]]
[[File:Palazzo Vincentini - giardini, 18.jpg|thumb|Giardini e loggia di Palazzo Vincentini]]
* [[Palazzo Vincentini]]: è un edificio di tre piani che sorge su Piazza Cesare Battisti, oggi sede della [[Prefettura italiana|prefettura]] (e perciò spesso chiamato ''Palazzo della Prefettura'' o ''Palazzo del Governo''). È uno dei palazzi più belli che Rieti conservi. La sua costruzione, o quantomeno la sua ristrutturazione nella forma attuale dopo l'acquisto da parte dell'omonima famiglia, è attribuita a [[Jacopo Barozzi da Vignola]], ma questo punto è stato spesso oggetto di discussione, in quanto alcuni sostengono che il progetto sia da attribuire a Giovan Domenico Bianchi. La facciata rinascimentale presenta un portale decorato da un [[bugnato]] ai cui lati si trovano quattro finestre con inferriate (due per lato). Il primo piano ha, come anche il secondo, cinque finestre munite di una cornice e quella centrale si apre su un piccolo balcone ed è sovrastata da un timpano spezzato nel cui vertice è posto lo stemma della famiglia. La facciata rivolta verso la cattedrale è munita di una splendida loggia formata da due ordini di archi, tre sono posti a livello del piano terra, separati da due coppie di pilastri e tre a livello del primo separati da due coppie di colonne alle quali sono sovrapposti due ovali, mentre all'altezza dell'ultimo piano sono presenti due nicchie. La loggia vignolesca affaccia su un giardino all'italiana, oggi pubblico, circondato da una recinzione in ferro e pilastri di pietra, realizzata in sostituzione un antiestetico muro dopo che nel 1927 la famiglia Vincentini decise di cedere l'edificio alla neonata provincia. Nel 2009 i giardini sono stati oggetto di alcuni interventi di sicurezza, volti ad aumentare la stabilità dei grandi [[Pinus pinea|pini domestici]] in esso presenti. All'interno il piano terra, che ospita gli uffici della prefettura, è decorato con pitture del 1932 che raffigurano [[Marco Terenzio Varrone]] e [[Tito Flavio Vespasiano]]. Al primo piano si trovano le stanze dove alloggia il [[Prefetto (ordinamento italiano)|Prefetto]], ed è di particolare rilevanza il camino in marmi policromi risalente al '500, che riporta con una scritta in oro il nome di uno dei proprietari della famiglia Vincentini. Anche il secondo piano, che non presenta elementi di particolare rilevanza, oggi ospita uffici della Prefettura.
[[File:Rieti28.jpg|thumb|left|upright|Palazzo Vecchiarelli]]
* [[Palazzo Vecchiarelli]]: L'edificio, collocato lungo Via Roma, con elegante facciata ed imponente portale, fu realizzato sul finire del XVI secolo, su progetto di [[Carlo Maderno]]<ref>[http://www.culturaitalia.it/catalog/catalogController?id=oai:touringclub.com:24370&tema=key.language.architecture&thes=dove&code=30001006004000000&page=null&selectFilter=null www.culturaitalia.it]</ref>. Oggi è sede della [[Sabina Universitas]].
* [[Teatro Flavio Vespasiano]], posto lungo Via Garibaldi, dove annualmente si svolge un'intensa attività teatrale. Venne costruito sul finire del 1800 e, a tutt'oggi, l'acustica del teatro viene considerata come la migliore d'Italia e una delle migliori al mondo.<ref>[http://www.turislazio.it/index.php/turismo/i_comuni_del_lazio/provincia_di_rieti/i_comuni_della_provincia_di_rieti/rieti/i_luoghi_da_visitare/teatro_flavio_vespasiano www.turislazio.it]</ref><ref>[http://www.vinilazio.org/Le%20Province%20del%20Lazio/Rieti/Palazzi/Teatro%20Flavio%20Vespasiano.htm www.vinilazio.org]</ref><ref>[http://www.comune.rieti.it/portalerieti/Cultura_eventi/Teatro/intro.asp Sito del comune di Rieti]</ref>
* Palazzo Vincenti Mareri
* Palazzo Crispolti
* Palazzo Secenari
[[File:Palazzo Ricci, Rieti - esterno.jpg|thumb|Palazzo Ricci]]
* Palazzo Ricci: l'edificio intitolato all'insigne letterato di origine toscana [[Angelo Maria Ricci (poeta)|Angelo Maria Ricci]], è sito in Piazza Oberdan e costituisce ancora oggi un magnifico modello di [[architettura neoclassica]]. L'esterno del palazzo, che si articola in tre piani, rileva la contraddizione tra la dovizia delle armi e la tradizione per nulla belligerante della nobile famiglia Ricci. All'esterno è ben visibile lo Scudo di famiglia costituito da una quercia diradicata con i festoni che scendono perpendicolari o si inflettono, mettendo in mostra tralci di foglie, configurati in bulbi a tre o quattro lamine, ed associate a grandi e belle rose araldiche. Non appena si accede al suo interno, è ben visibile una lapide in lingua latina che ricorda come Serafino Ricci, padre del poeta, commissionò nel 1789, all'architetto romano G. Stern, la ricostruzione di un edificio limitrofo che si trovava in stato di decadenza per la troppa antichità. Proseguendo al suo interno sono presenti decorazioni allegoriche che ricordano le opere poetiche di [[Angelo Maria Ricci (poeta)|Angelo Maria Ricci]]. Il Palazzo era, anche, sede di una notevole collezione di opere pittoriche prevalentemente del '600, il cui fiore all'occhiello era costituito dal gesso originale della [[Ebe]] di [[Antonio Canova]] attualmente conservata presso il locale Museo Civico.
* Palazzo del Seminario: il complesso comprende il Palazzo Pretorio e del Podestà realizzato alla fine del XIII secolo. L'edificio in questione, perfettamente inglobato al tessuto urbano circostante è dotato, in origine, di due sottopassi sormontati da due volte a crociera: il primo tuttora esistente su via Morrone, il secondo, poi chiuso, su via del Seminario. Tra i due passaggi è ancora individuabile l'antica sala per le assemblee popolari, coperta da un sistema a quattro crociere. Il Palazzo venne in seguito trasformato, sotto la direzione di [[Jacopo Barozzi]] da Vignola, in Seminario Diocesano ed inaugurato il 4 giugno 1564. Tra il 1639 e il 1660 viene costruita una nuova ala su via della Pescheria, poi prolungata nel 1935. Intorno al 1684 vengono realizzati alcuni locali sopra l'arco, poi detto del Seminario, che scavalca via Morrone. Altri ampliamenti si verificano tra il XVIII e il XIX secolo. Nel 1964, in occasione del IV centenario della fondazione del Seminario, il complesso viene completamente restaurato.
=== Siti archeologici ===
[[File:Ponte Romano di Rieti - primo piano - 3.jpg|thumb|I resti del ponte romano, adagiati sul fondale del Velino]]
* [[Ponte romano di Rieti|Ponte romano]]: resti dell'antico ponte romano sul [[Velino (fiume)|fiume Velino]], che attraversa la città.
* ''Rieti sotterranea'': percorso nelle cantine di alcuni palazzi di via Roma, dove si possono osservare i resti dell'antica [[via Salaria]] risalenti al [[III secolo a.C.]]<ref>{{Cita web|url=http://www.apt.rieti.it/promozione.php?id=39|Editore=apt.rieti.it|accesso=03-12-2010}}</ref>
=== Altro ===
[[File:Pincetto, Rieti - 1.jpg|thumb|left|Il pincetto]]
* Piazza San Rufo: si tratta di una piccola piazzetta situata nel centro storico, raggiungibile da quattro accessi diversi; oltre ad ospitare l'omonima chiesa (descritta più in alto), in essa la tradizione individua l'esatta collocazione del centro geografico della [[Italia (regione geografica)|penisola italiana]] (''umbelicus italiae''). Per ricordarlo sono presenti un monumento (realizzato nel 2001, e chiamato scherzosamente "la caciotta" per la sua forma circolare e bassa che ricorda una forma di formaggio) e una targa.
* "Pincetto": rampa che collega piazza Oberdan con via Marchetti, così chiamata per l'analogia con quella del [[Pincio]] di [[Roma]].
* Monumento alla Lira: Rieti ospita il Monumento Nazionale alla [[Lira italiana|Lira]], inaugurato il 1º marzo 2003 in Piazza Cavour. L'opera, realizzata con la fusione di 2.200.000 monete da 200 Lire<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2003/marzo/02/Sofia_Loren_inaugurato_monumento_alla_co_0_030302369.shtml Corriere della sera]</ref>, presso le Fonderie Caggiati di Parma su disegno di Daniela Fusco, rappresenta l'[[Italia turrita]] che sostiene una grande moneta da una Lira, mentre su uno dei tanti drappi che l'avvolgono è impressa la scritta "L'Italia per la Lira". La faccia anteriore della moneta riporta la grafica della Lira coniata nel 1951, mentre il retro originariamente corrispondeva a quello della moneta da una lira emessa nel 1861, ma fu sostituito nel 2008 e oggi la statua tiene fra le mani una moneta con i dritti della prima e dell'ultima Lira coniata. La statua è rivolta verso il [[Ponte romano di Rieti|Ponte Romano]], mentre su un lato scorre un piccolo rivolo d'acqua che simboleggia il fiume Velino, il simbolo della ricchezza di Rieti e della sua provincia: l'acqua. Si scelse Rieti per la collocazione di tale monumento, per il suo valore simbolico, dato che il capoluogo sabino storicamente è riconosciuto come il centro della penisola.
* [[Organo Dom Bedos Roubo|Organo Dom Bedos-Roubo]]: custodito nella chiesa di San Domenico, è un imponente organo di costruzione recente e misura 14 metri di altezza. La costruzione è basata sui due trattati del Settecento ed è uno degli strumenti artisticamente più rilevanti al mondo; conta solo due analogie storiche: l'organo di Saint Croix di Bordeaux e l'organo Moucherel di Albi.<ref>[http://www.organosandomenicorieti.it www.organosandomenicorieti.it]</ref>
=== Aree naturali ===
[[File:Ski-skilifts-Monte terminillo.jpg|thumb|Gli impianti sciistici del Monte Terminillo]]
* Il [[Monte Terminillo]] risulta una destinazione molto frequentata durante la stagione invernale. Migliaia di persone, usufruendo dei numerosi alberghi ivi presenti, sfruttano la stagione sciistica per apprezzare le bellezze di questa montagna. Tuttavia l'impiantistica è in sostanza la stessa da 30 anni. Questo ha causato un progressivo allontanamento delle grandi folle di turisti regolarmente presenti negli anni sessanta e settanta. Oggi si sta cercando di ridare slancio alla montagna e ne è un esempio la realizzazione dell'illuminazione di un tratto delle piste da fondo il quale può così essere utilizzato anche in notturna, e dell'ammodernamento di alcuni impianti. La montagna comunque non offre attrazioni solo per gli amanti dello sci, infatti anche d'estate si presta per escursioni lungo i percorsi segnati del [[Club Alpino Italiano|CAI]].
* Lago Lungo e Lago di Ripasottile: sono ciò che resta dell'antico [[Lago Velino]], entrambi fanno parte della [[Riserva parziale naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile]]. La riserva ha un'estensione di circa 3000 ettari<ref>[http://www.parks.it/riserva.laghi.l.ripasottile/par.html www.parks.it]</ref>, si dispiega all'interno dei comuni di Rieti, Cantalice, Colli sul Velino, Contigliano, Poggio Bustone, Rivodutri. ed è quindi posta all'interno della piana reatina a circa 7 km dal capoluogo.
* [[Velino (fiume)|Fiume Velino]]: anche in epoca contemporanea, nonostante lo sviluppo dell'industria, il fiume ha mantenuto buona parte della limpidezza che lo ha sempre caratterizzato e oggi alcuni tratti dei suoi argini cittadini risultano facilmente accessibili e sono meta di coloro che amano correre all'aperto, o semplicemente fare passeggiate a piedi o in bicicletta, grazie anche alla separazione di tali tratti dal traffico automobilistico. Fino al XVII secolo, il fiume sulle carte geografiche era noto come Mellino<ref>{{Cita libro|autore=Ileana Tozzi e Roberto Lorenzetti|titolo =Il paesaggio civile e naturale della provincia reatina|editore =L'orbicolare|città =Milano|anno =2007||pagine = 33|capitolo =Il fiume simbolo: il Velino|id =978-88-95061-38-2}}</ref>.
* ''Cammino di Francesco'': la pianura sulla quale si estende la città viene chiamata anche "Valle Santa" per il suo legame con [[Francesco d'Assisi|San Francesco d'Assisi]]. Le tracce più evidenti del passaggio di Francesco, sono i quattro santuari che sorgono presso [[Greccio]], [[Santuario della Foresta|La Foresta]], Fontecolombo e [[Poggio Bustone]]. Nel 2003 è stato istituito un percorso di circa 80 km diviso in otto tappe, che permette di raggiungere i quattro luoghi ripercorrendo le strade sulle quali passò il Santo, toccando quindi anche mete come il centro di Rieti e il [[Monte Terminillo|Terminillo]]. Per permettere di orientarsi lungo il tragitto, sulle strade interessate sono dislocati alcuni cartelli in legno (nel 2010 sono stati aggiunti cartelli in alluminio) con le indicazioni necessarie a raggiungere i luoghi e dei segnali, con la forma del logo del cammino, in vernice gialla sulle pavimentazioni stradali. Per il pellegrino è disponibile anche un attestato, chiamato “Passaporto”, che documenta l'effettivo compimento del percorso. Esso va ritirato presso uno dei quattro santuari Francescani e va fatto timbrare ad ogni tappa. In più, se il percorso viene compiuto in non meno di due giorni, si può richiedere l'”Attestato del pellegrino” all'Ufficio del Cammino di Francesco.
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
Al 1 gennaio [[2008]] la [[popolazione]] residente nel comune di Rieti era di 47.617 unità, costituita al 47,63% da maschi e al 52,37% da femmine<ref>http://demo.istat.it/pop2008/index.html Dati Istat 1/1/2008</ref>. Dato in costante crescita dal 2002, in cui, al 1 gennaio, la popolazione residente secondo l'[[Istituto Nazionale di Statistica|istat]] era di 43.788 unità, un aumento dell'8,74% circa. Al termine del [[2008]] la popolazione nel comune è arrivata a 47.654<ref>[http://demo.istat.it/bil2008/index.html Bilancio demografico al 31 dicembre 2008 fonte istat]</ref> abitanti, pari a oltre il 29% della popolazione provinciale nello stesso periodo. Alla fine del [[2009]], la popolazione era di 47.780<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/bil2009/index.html|titolo=Bilancio demografico anno 2009 e popolazione residente al 31 Dicembre|editore=demo.istat.it}}</ref> abitanti.
{{Demografia/Rieti}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
La popolazione straniera residente al [[31 dicembre]] [[2010]] rappresenta il 4.52%.<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/str2010/index.html|titolo=Cittadini Stranieri. Bilancio demografico anno 2010 e popolazione residente al 31 Dicembre - Tutti i paesi di cittadinanza
Comune: Rieti|editore=demo.istat.it}}Totale:2.159</ref><ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/bil2010/index.html|titolo=Bilancio demografico anno 2010 e popolazione residente al 31 Dicembre
Comune: Rieti|editore=demo.istat.it}}Totale: 47.774</ref>, in aumento rispetto ad un anno prima. I gruppi nazionali più numerosi (in percentuale rispetto al totale dei residenti stranieri) sono:
{{MultiCol}}
* [[File:Flag of Romania.svg|20px]] [[Romania]] 24,73%
* [[File:Flag of Albania.svg|20px]] [[Albania]] 10,93%
* [[File:Flag of Ukraine.svg|20px]] [[Ucraina]] 10,84%
* [[File:Flag of Morocco.svg|20px]] [[Marocco]] 8,38%
* [[File:Flag of Poland.svg|20px]] [[Polonia]] 7,74%
* [[File:Flag of Macedonia.svg|20px]] [[Repubblica di Macedonia|Macedonia]] 7,13%
* [[File:Flag of Bulgaria.svg|20px]] [[Bulgaria]] 3,52%
* {{ColBreak}}
* [[File:Flag of Moldova.svg|20px]] [[Moldavia]] 2,32%
* [[File:Flag of the People's Republic of China.svg|20px]] [[Cina]] 2,32%
* [[File:Flag of Eritrea.svg|20px]] [[Eritrea]] 1,95%
* [[File:Flag of India.svg|20px]] [[India]] 1,81%
* [[File:Flag of Brazil.svg|20px]] [[Brasile]] 1,11%
* [[File:Flag of the Dominican Republic.svg|20px]] [[Repubblica Dominicana]] 1,02%
* {{EndMultiCol}}
=== Lingue e dialetti ===
{{Vedi anche|Dialetto sabino}}
[[File:Dialetti italiani centrali.jpg|right|240px|thumb|[[Dialetti italiani mediani]] ]]
Il dialetto della città di Rieti si inserisce nel gruppo aquilano del dialetto sabino, appartenente ai [[dialetti italiani mediani]]. Tratto qualificante di questo gruppo dialettale è la conservazione delle vocali finali atone. In particolare nel dominio reatino-aquilano, area tradizionalmente conservativa, viene tuttora mantenuta la distinzione fra -''o'' ed -''u'' finali, a seconda dell'originaria matrice latina: ad esempio all'Aquila si ha ''cavaju'' per "cavallo" (latino: caballus), ma ''scrio'' per "io scrivo" (latino: scribo).
=== Tradizioni e folclore ===
A Rieti esistono diverse manifestazioni legate alle tradizioni locali di origine più o meno antiche:
==== La Processione dei Ceri e il Giugno Antoniano ====
[[File:Rieti - St. Francesco square in June.jpg|thumb|left|La chiesa di San Francesco a giugno, addobbata per le celebrazioni]]
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Sebbene la santa [[Patrono|patrona]] di Rieti sia [[Santa Barbara]], la città è fortemente legata alla figura di [[Antonio di Padova|San Antonio da Padova]] per la quale, da oltre seicento anni esiste una fortissima venerazione, che trova la sua manifestazione più eclatante nella Processione dei Ceri, più spesso indicata semplicemente come Processione di San Antonio, la quale si svolge ogni anno nel mese di giugno, un mese interamente dedicato, dai credenti, alla figura del santo tanto da essere indicato come giugno Antoniano. È tuttavia un evento simbolo della città ed quindi considerato con affetto anche da chi non crede in quanto costituisce un momento di aggregazione storico.
<!-- Se vuoi eliminare del testo, sarebbe meglio discuterne prima nella pagina di discussione della voce. Grazie. -->L'esposizione della statua del santo avviene sempre il [[12 giugno]]<ref>{{cita web|url=http://www.comune.rieti.it/portalerieti/Cultura_eventi/Manifestazioni/ceri.asp|titolo=La Processione dei Ceri|editore=comune.rieti.it}}</ref> presso la chiesa di san Francesco nel Rione San Francesco e l'evento viene salutato dal suono delle campane di tutte le chiese della città, contemporaneamente all'esplosione in aria di alcuni petardi. Generalmente la seconda domenica dopo l'esposizione ha luogo la processione, la quale parte ovviamente dalla chiesa del vecchio borgo. I momenti più “critici” dell'avvio sono due. Il primo è sicuramente la formazione della testa del lungo corteo di persone che si snoderà per le vie del centro storico. I fedeli iniziano infatti a formare due file le quali si inseriranno lungo i bordi della strada che fiancheggia la piazzetta antistante la chiesa, costeggiando quindi i muri delle abitazioni, il tutto deve avvenire senza causare interruzioni dei due cordoni ed evitando che uno sia più lungo dell'altro (accade spesso che tra la testa della processione e il Santo ci siano anche trenta minuti di distanza, anche se va detto che il corteo si ferma spessissimo per consentire ai portatori di sopportare l'enorme peso). Dopo che si è costituita la prima parte, all'interno della chiesa viene sollevata la statua del santo, una statua che con tutta la macchina lignea sulla quale è posta e con l'aggiunta del necessario all'illuminazione dei candelabri, supera la tonnellata di peso. I sedici portatori vestiti di un saio francescano nero, quattro per angolo estratti a sorte nei giorni precedenti e appartenenti alla Pia unione di sant’Antonio di Padova, muovono l'insieme lungo la navata della piccola chiesa fino all'uscita, aiutati da altri due, uno davanti e una dietro, che hanno il compito di controllare che i due lati della macchina restino alla medesima altezza. Arrivati sulla soglia, si arrestano poggiando il tutto su quattro sostegni in legno fissati sotto la struttura, mostrando la statua che rappresenta il santo ai fedeli, i quali rispondono con un lungo applauso mentre altri petardi vengono lanciati in aria ad annunciare l'uscita all'intera città. È proprio ora che inizia il secondo momento critico, infatti per poter portare la statua a livello della strada, i 16 portatori devono scendere alcuni ripidi scalini con essa in spalla ed è necessario un grande equilibrio, oltre che una indubbia forza fisica, per poterlo fare senza far oscillare la macchina. A questo punto la figura del santo si inserisce nella processione, preceduta dalle varie cariche pubbliche e religiose, mentre dietro di essa si accodano altri fedeli, per prime donne vestite di nero alcune delle quali per devozione, per penitenza o per ringraziare il santo di qualche grazia ricevuta, percorreranno l'intero tragitto scalze. La processione deve il suo nome al fatto che la maggioranza dei fedeli portano con se un grosso cero che terranno acceso per tutto il cammino, regalando con il calar della sera un bel colpo d'occhio all'osservatore. La cerimonia dunque percorre le strade del centro storico mentre i fedeli pregano accompagnati dalle varie bande musicali inserite nella fila. Arrivati davanti la cattedrale di Santa Maria, il corteo si ferma nella piazza per permettere la celebrazione di una piccola messa, per poi riprendere il proprio cammino lungo le strade infiorate. Il tutto si conclude con il ritorno della macchina davanti alla chiesa di San Francesco dalla quale era partita. Qui ha luogo l'ultimo saluto della folla all'immagine del Santo mentre il vescovo della città benedice la statua e i presenti rivolgendo a questi alcune parole.
Il perché di tanta devozione si perde nei secoli, ma sembra che le origini di questa manifestazione risalgano al [[1232]], quando [[Papa Gregorio IX]] annuncio di voler canonizzare Antonio da Padova proprio a Rieti perché la città già manifestava una grande devozione. Tuttavia, per questioni politiche, il pontefice fu costretto ad allontanarsi da Rieti e la cerimonia non ebbe luogo. La reazione della città, fu una fiaccolata di protesta che con il tempo si trasformò nell'odierna processione dato l'affetto nei confronti del Santo. Nel corso del tempo la statua è stata adornata di gioielli in oro offerti dei fedeli come ringraziamento per "grazie" ricevute. La festa si conclude in realtà intorno alla mezzanotte con uno spettacolo pirotecnico curato da una delle ditte presenti sul territorio.
Attualmente la Festa antoniana è ancora di notevole seguito, anche se i giovani normalmente non sono solito seguire la processione, per cui c'è un certo calo.
==== La Festa del Sole e Il Palio della Tinozza ====
[[File:Palio della Tinozza 2008, Rieti - 1.jpg|thumb|L'edizione 2008 del Palio della Tinozza]]
Nonostante sia una manifestazione relativamente recente (si svolge dal 1969), è particolarmente amata dalla città. In realtà anche questa non si esaurisce con un solo evento ma comprende una serie di eventi che culminano in una pomeriggio di gare sul [[Fiume Velino]]. Inizialmente organizzata da un comitato cittadino, per poi essere accolta dal comune, la manifestazione prevede iniziative culturali e anche una sfilata in costume. Le gare sul fiume comprendono:
Un duello su una pertica, durante la quale due rappresentanti di due rioni, si fronteggiano su una passerella a colpi di bastoni imbottiti alle estremità, allo scopo di far cadere l'avversario in acqua (in caso di caduta di entrambi, lo sconfitto è colui che, secondo i giudici, tocca per primo il fiume). Una corsa di biciclette munite di galleggianti e pale al posto delle ruote lungo il fiume (andata nella direzione di scorrimento del corso d'acqua, ritorno contro corrente). Una gara di barche fiumarole, dove due concorrenti per rione, ognuno munito di un remo in legno, spingono una piccola barchetta con i colori rionali, anch'essa in legno, lungo il corso del fiume remando prima in direzione della corrente poi in senso contrario. È considerata una delle prove più dure per via della corrente e della scomoda posizione da assumere (il rematore in testa alla barchetta poggia tutto il peso sulle ginocchia e anche le imbottiture di fortuna non servono a molto). Una gara di nuoto dove i partecipanti si immergono in costume da bagno nelle gelide acque del fiume. Il Palio della Tinozza, che è certamente la gara più attesa, tant'è che chiude la manifestazione, in cui un concorrente per rione percorre un percorso di circa 800 metri, seduto all'interno di una tinozza appunto (una sorta di “mezzo tino”), spingendosi con un solo remo in legno cercando di avere la meglio sugli avversari non che della corrente che certo non aiuta a mantenersi in equilibrio. La vittoria è del rione che nel corso delle varie prove totalizza il punteggio migliore. Il pubblico assiste alle gare dalle sponde del fiume e dai due ponti che lo attraversano in quella zona. Nella vigilia si svolge anche una maratona in costume per le vie del centro.
A questa manifestazione, si deve il gemellaggio fra Rieti e la città di [[Itō]], in [[Giappone]]. Nel [[1979]] la Gazzetta dello Sport pubblicò un articolo riguardante il Festival Della Vasca di Legno, una manifestazione tenuta in una città del paese del sol levante, Itō appunto, in cui i partecipanti davano vita a una competizione acquatica con delle imbarcazioni di legno analoghe alle famigerate tinozze della festa Reatina. Questa analogia spinse il comitato reatino a mettersi in contatto con l'ambasciata nipponica a Roma e successivamente con la città di Itō direttamente. Si avviarono così gli incontri che permetteranno poi alle due città di giungere al gemellaggio, quando prima il consiglio comunale di Rieti, in data 27 marzo 1985 e poi il consiglio municipale di Itō, il giorno seguente, approvano all'unanimità e ufficialmente il gemellaggio.
Anche il gemellaggio con [[Saint-Pierre-lès-Elbeuf]] trae origine da questa manifestazione.<ref>{{Cita web|url=http://www.festadelsolerieti.it/evento/festa-del-sole.html|titolo=Festa Del Sole |editore=festadelsolerieti.it|accesso=21/01/2011}}</ref>
==== La fiera di Santa Barbara ====
Ha inizio con il 3 dicembre (la cosiddetta "apparsa") e finisce con il giorno seguente per festeggiare la giornata di [[Santa Barbara]], patrona della città. In passato si svolgeva per le vie del centro storico, mentre oggi trova spazio lungo le strade del quartiere Molino della Salce. Nonostante tale spostamento abbia privato la fiera di uno sfondo esteticamente più pregiato, le strade lungo le quali si snoda, sono invase ogni anno da una folla di tutto rispetto, alla ricerca delle più svariate merci. Contemporaneamente nella zona di Foro Boario, si svolge un mercato di bestiame e attrezzature, non che macchine, per uso agricolo.
==== I lumi dell'Ascensione ====
Questa usanza è oggi andata praticamente completamente perduta, ma era tradizione un tempo, collocare fuori dalle finestre un lume, in occasione della Festa dell'ascensione del [[31 maggio]], per indicare la strada all'ascesa del Signore.
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
* Ospedale Provinciale San Camillo de Lellis<ref>[http://www.asl.ri.it/ospedaliera/rieti/start.php ASL Rieti]</ref>
* Scuola Interforze per la Difesa NBC: ha sede, dal [[1994]] presso la caserma Attilio Verdirosi<ref>{{cita web|url=http://www.esercito.difesa.it/scuola_nbc/verdirosi.htm|titolo=LA CASERMA «ATTILIO VERDIROSI»|editore=esercito.difesa.it}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/ProtocolloInformatico/AOO+Difesa/Esercito/E21564.htm|titolo=Protocollo Informatico - Scuola Interforze per la difesa Nucleare Biologica e Chimica |editore=.difesa.it}}</ref>.
=== Qualità della vita ===
{| class="wikitable" style="float:right; margin-right:0; margin-left:1em; font-size: 85%; text-align:center;clear: right; width:180px;"
|colspan="2" |'''Posizionamento nella classifica della qualità della vita di [[Il Sole 24 ore]]:'''
|-
|[[2006]]||71<ref>Dato ricavato dalla classifica 2007 dove è riportata anche la posizione dell'anno precedente. Vedi nota per il dato 2007</ref>
|-
|[[2007]]||56<ref>{{Cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2007/12/qualita-vita2007.shtml?uuid=fb77952a-ac6f-11dc-b9ad-00000e25108c&DocRulesView=Libero&fromSearch|titolo=Qualità della vita: vince Trento|autore=Il sole 24 ore|accesso=03-12-2010}}</ref>
|-
|[[2008]]||51<ref>{{Cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/speciali/qv_2008/qv_2008_province/qv_2008_province_province_rieti.shtml|titolo=Qualità della vita 2008|autore=Il sole 24 ore|accesso=16-03-2009}}</ref>
|-
|[[2009]]||43<ref>{{Cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/speciali/qvita_2009/qvita_2009_province_rieti.shtml|titolo=Qualità della vita 2009|autore=Il sole 24 ore|accesso=03-12-2010}}</ref>
|-
|[[2010]]||63<ref>{{Cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/speciali/qvita_2010/home.shtml|titolo=Qualità della vita 2010|autore=Il sole 24 ore|accesso=07-12-2010}}</ref>
|}
Rieti è da anni classificata ai primi posti in fatto di basso tasso di delinquenza. In un rapporto del [[Ministero dell'Interno|Viminale]] del [[2008]] la città sabina è risultata quella con il secondo più basso numero di scippi in tutta [[Italia]] (due in tutto l'anno) mentre per ciò che riguarda i furti con destrezza e i furti d'auto, lo stesso rapporto indica rispettivamente un totale di 89 ed 83, entrambi in calo rispetto all'anno precedente. Più alto il numero di [[Truffa|truffe]] che ammontano a un totale di 240<ref>[http://iltempo.ilsole24ore.com/lazio_nord/2009/08/04/1055077-criminalita_rieti_scopre_virtuosa.shtml articolo su IL TEMPO.it Lazio Nord]</ref>. {{Citazione necessaria|Sensibile però l'aumento del consumo e dello spaccio di cocaina. Considerata una città di grande tranquillità, i reati contro la persona sono pochissimi. Più diffusi quelli contro il patrimonio.}}
In una classifica realizzata da [[Legambiente]] nel [[2009]], che valuta la qualità dell'ambiente nei comuni italiani capoluogo di provincia, Rieti si piazza al 27º posto<ref>[http://www.legambiente.eu/documenti/2008/0929_ecosistema_urbano2009/LibroECOSISTEMAURBANO2009.pdf Dati Ecosistema urbano Legambiente]</ref>.
In una recente indagine del Sole 24 Ore sul BIL "Benessere Interno Lordo" colloca la città e la sua provincia al 18º posto<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2009/09/pil-benessere-province.shtml?uuid=0edc7688-a676-11de-a945-34c340dbd2f3&DocRulesView=Libero&fromSearch Articolo su www.ilsole24ore.com da cui si risale alla classifica]</ref><ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2009/09/pil-benessere-tabelle/punteggio-finale.shtml?uuid=99c65700-a6c6-11de-804d-1f5563b87607 Classifica]</ref> in Italia, confermando un modello di sviluppo, tipico dell'Italia centrale, che coniuga il benessere economico con quello sociale{{cn}}.
==== Dati occupazionali ====
Secondo i dati rilasciati dall'[[Istituto Nazionale di Statistica|istat]] nel [[2007]], la disoccupazione nella [[Provincia di Rieti]] era del 5,3% a fronte di un dato nazionale del 6,1% e di uno regionale del 6,4%. Dato questo che secondo i sindacati non coinciderebbe con la realtà, considerando che in base a i dati del Centro per l'Impiego della Provincia di Rieti i cittadini in cerca di lavoro nello stesso anno erano circa 29.000 e non 3.000 come ricavabile dai dati dell'istituto nazionale.<ref>[http://www.mepradio.it/index.php?option=com_content&task=view&id=531&Itemid=54 www.mepradio.it]</ref> Nel [[2008]], in base all'analisi realizzata dal [[Sole 24 Ore]] il 59,5% dei giovani tra i 25 e i 34 anni di età possiedono un posto di lavoro di qualche tipo, a fronte di una media nazionale del 60,4%, dato questo che colloca la [[Provincia di Rieti]] al 62º posto tra i 103 capoluoghi di provincia italiani<ref>[http://www.ilsole24ore.com/speciali/qv_2008/qv_2008_province/qv_2008_province_sottosettori_tasso_occupazione.shtml www.ilsole24ore.com]</ref>.
Nel 2011 la disuccupazione giovanile ha raggiunto il drammatico dato del 35%, uno dei peggiori dati a livello europeo.
== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Biblioteche ====
Due sono le principali biblioteche Reatine. Una di queste è la Biblioteca Comunale Paroniana, dal nome del Monsignor Giovanni Filippo Paroni, la quale fu inaugurata il [[4 giugno]] del 1865 nell'ex convento di S. Agostino. Dopo alcuni spostamenti dovuti al costante aumento dei volumi conservati, ha trovato la sua attuale collocazione presso quello che fu il convento di Santa Lucia nel 1998. La biblioteca possiede circa 140.000 volumi stampati, 23.000 dei quali antichi, risalenti ad un periodo compreso fra il XV e il XIX secolo, 466 testate di periodici, dei quali 100 correnti, 78 codici, 80 incunaboli, un cospicuo numero di manoscritti, e materiale non raccolto in libri.<ref>[http://www.comune.rieti.it/portalerieti/Cultura_eventi/Biblioteca/intro.asp Sito del comune di Rieti]</ref>
Vi è poi la Biblioteca Benedetto Riposati. Oggi con sede in via dei Crispolti 22, nacque nel 1982 quando Monsignor Benedetto Riposati, latinista dell'università Cattolica di Milano, donò la propria biblioteca alla [[Cassa di Risparmio di Rieti|cassa di risparmio della città]]. La raccolta di libri è stata poi ampliata dalla Fondazione Varrone e da donazioni di privati arrivando così a oltre 13.000 volumi<ref>[http://www.sabinamater.it/spip.php?rubrique1&lang=it www.sabinamater.it]</ref>, alcuni dei quali, molto rari ed importanti tanto da conferire alla biblioteca un prestigio internazionale. La consultazione delle opere è oggi resa più agevole dalla completa informatizzazione del suo patrimonio.
====Ricerca====
A Rieti, in località Campofiorito sul Monte Terminillo<ref>{{cita web|url=http://www.unipg.it/documenti/statutoRegolamenti/regcat.pdf|titolo=REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL "CENTRO APPENNINICO DEL TERMINILLO C. JUCCI"|editore=unipg.it}}</ref>, opera il ''Centro Appenninico del Terminillo "C.Jucci"''. Esso è una "emanazione" dell'[[Università degli Studi di Perugia]]. Nasce nel [[1949]]<ref>{{cita web|url=http://www.unipg.it/terminil/welcome.htm|titolo=Centro Appenninico del Terminillo "Carlo Jucci" - Rieti|editore=unipg.it}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.monteterminillo.net/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=627|titolo=Rassegna Stampa : Centro Appenninico del Terminillo|editore=monteterminillo.net tratto dal Il messaggero.it }}</ref> per mano di Carlo Jucci docente di Zoologia all'[[Università di Pavia]] e tredici anni dopo la sua morte fu ceduto all'Università di Perugia. Si occupa di ricerca e sperimentazioni in campo agronomico e dello studio delle rilevazioni climatiche necessarie allo svolgimento dell'attività di ricerca principale. Il Centro Carlo Jucci svolge la sua attività grazie a 4 stazioni di ricerca poste a 379, 1050, 1739 e 1000 [[Metri sul livello del mare|m s.l.m.]].<ref>{{cita web|url=http://www.unipg.it/terminil/strutt.htm|titolo=STRUTTURE|editore=unipg.it}}</ref>
==== Università ====
Il ''Polo universitario di Rieti'', denominato [[Sabina Universitas]] è costituito dalle sedi distaccate dell'[[Sapienza Università di Roma|Università Sapienza di Roma]], per quel che riguarda la facoltà di [[Ingegneria]] e quella di [[Medicina]], e dell'[[Università degli Studi della Tuscia]] per la [[Facoltà di Agraria|facoltà di agraria]]. La facoltà di ingegneria ha iniziato la propria attività nell'anno accademico 1994-1995<ref>[http://w3.ing.uniroma1.it/rietionline/chisiamo.htm]</ref>.
La sede dell'università si trova a Palazzo Vecchiarelli, lungo la centrale via Roma<ref>{{cita web|url=http://www.sabinauniversitas.it/jwu/index.php?option=com_content&view=article&id=91&Itemid=55|titolo=Contatti|editore=sabinauniversitas.it|accesso=12-04-2011}}</ref>., mentre per le facoltà non vi è una sede unitaria ed è presente una mensa con capienza di 160 posti<ref>[http://www.ilgiornaledirieti.it/leggi_articolo_f2.asp?id_news=12007 www.ilgiornaledirieti.it]</ref>.
Le facoltà presenti sono:
* Medicina:<ref>[http://www.sabinauniversitas.it/jwu/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=48&Itemid=141 Sabina Universitas Facoltà di Medicina]</ref> corsi di laurea triennali in [[infermieristica]], [[fisioterapia]], tecniche di [[radiologia]] medica, immagini e [[radioterapia]], tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, tecniche di laboratorio biomedico.
* Ingegneria:<ref>[http://www.sabinauniversitas.it/jwu/index.php?option=com_content&view=section&id=7&Itemid=128 Sabina Universitas Facoltà di Ingegneria]</ref> corso di [[laurea specialistica]] in ingegneria delle costruzioni edili; Laurea triennale di [[ingegneria edile]], Laurea in ingegneria per l'ambiente e il territorio, Laurea in Ingegneria per l'Edilizia e il Territorio e Laurea Magistrale in Ingegneria delle Costruzioni edili e dei Sistemi ambientali.
* Agraria:<ref>[http://www.sabinauniversitas.it/jwu/index.php?option=com_content&view=article&id=143&Itemid=123 Sabina Universitas Facoltà di Agraria]</ref> corso in scienze e tecnologie per la conservazione delle foreste e della natura, che si differenzia nei percorsi didattici di gestione delle aree protette - ecoingegneria forestale - monitoraggio e certificazione forestale e ambientale.
Alcuni dei corsi di laurea hanno al momento attivi solo alcuni anni di corso.
La Sabina Universitas offre anche la possibilità di svolgere master post laurea di primo e secondo livello in ingegneria e medicina.<ref>[http://www.sabinauniversitas.it/jwu/index.php?option=com_content&view=article&id=172&Itemid=82 Sabina Universitas Master universitario di primo e secondo livello]</ref>
===Musei===
* Museo civico: Si trova presso il Palazzo Comunale e si costituisce di nove sale. In questo museo, nella sala 1, è conservata una statua in gesso di [[Antonio Canova]] raffigurante [[Ebe]].
* Museo civico - sezione archeologica.
* Museo dei beni ecclesiastici diocesi di Rieti.
=== Conservatorio ===
Dal [[2008]]<ref>[http://www.ilgiornaledirieti.it/leggi_articolo_f2.asp?id_news=8671 ilgiornaledirieti.it]</ref> a Rieti è presente un [[Conservatorio]], collocato nel Parco della Musica di Villa Battistini, il quale costituisce il prestigioso e storico Conservatorio di Santa Cecilia in territorio sabino.
=== Archivio di Stato ===
L'archivio di stato di Rieti fu istituito il [[15 giugno]] del [[1953]] come sezione di archivio di stato ed è divenuto un vero e proprio archivio di stato il [[30 settembre]] [[1963]] grazie a un Decreto del [[Presidente della Repubblica]].<ref>[http://www.asri.tws.it/archivio/index.htm Sito dell'archivio di stato di rieti]</ref><ref>[http://www.maas.ccr.it/h3/h3.exe/aguida/d36831 http://www.maas.ccr.it/]</ref>
Oggi ha sede in Viale Ludovico Canali 7<ref>[http://www.asrieti.it/ Sito dell'Archivio di Stato di Rieti]</ref> {{cn|mentre in origine si trovava in via Roma.}}
=== Media ===
I principali canali di informazione ed intrattenimento presenti a Rieti sono:
{| class="wikitable"
![[File:Newspaper.svg|40px|center|Quotidiano]]Quotidiani!![[File:Magazine.svg|40px|center|Rivista]]Periodici!![[File:Nuvola apps krfb.png|40px|Web]]Portali!![[File:Crystal Clear device tv.png|40px|center|Televisore]]TV!![[File:Radio-icon.png|40px|center|Radio]]Radio
|-
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* '''Corriere di Rieti''' e della Sabina
* [[Il Messaggero]] - (Redazione di Rieti)
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*'''Informer''', mensile gratuito
*'''Format''', mensile gratuito
*'''Rello''', mensile gratuito
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*www.'''frontierarieti.com''' - Giornale on-line di informazione e cultura a Rieti e provincia
*www.'''gotorieti.com''' - Portale turistico di Rieti
*www.'''ilgiornaledirieti.it'''
*www.'''rietinvetrina.it'''
*www.'''relloonline.it''' - La rivista di Rieti
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*'''Rete televisiva reatina''', anche conosciuta come rtr.
*'''Tele Centro Lazio''', conosciuta anche come TCL
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*'''Mep Radio Organizzazione'''
*'''Radio mondo'''
*'''Radio Ondaverde''' - Web Radio
|}
==== Cinema e teatri ====
[[File:Teatro Flavio Vespasiano, Rieti - esterno.jpg|thumb|Facciata del teatro Flavio Vespasiano]]
Rieti non è un centro dove è attiva una produzione cinematografica e non è nota per essere stata sede di riprese di lungometraggi. Un'eccezione è comunque rappresentata da alcune scene, girate presso la Piana reatina, del film ''L'uomo del grano'', lungometraggio sull'attività di ricerca di [[Nazzareno Strampelli]], la cui anteprima mondiale è stata poi proiettata nel ''Cinema Teatro Multisala Moderno''<ref>[http://www.mepradio.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2421&Itemid=54 mepradio.it "Rieti: Fondazione Varrone - "L'uomo del grano" al Moderno"]</ref>.
L'attività teatrale è invece concentrata presso il [[Teatro Flavio Vespasiano]], un teatro di fine ottocento posto lungo via Garibaldi, noto per le sue qualità acustiche. Ospita annualmente concorsi di calibro nazionale ed internazionale legati alla danza e alla lirica, ma è anche sede delle rappresentazioni delle piccole compagnie teatrali locali, per lo più commedie in vernacolo. Ha ospitato anche la registrazione della puntata zero di uno show Rai<ref>[http://www.international.rai.it/tv/programmi/scheda.php?id=1217 Rai international]</ref><ref>[http://www.cinetivu.com/programmi-tv/talent-show/mettiamoci-allopera-su-raiuno-fabrizio-frizzi-conduce-la-puntata-zero-del-talent-sulla-lirica/ cinetivu.com]</ref>.
Vi è poi l'Auditorium Varrone, che si colloca all'interno della chiesa sconsacrata di santa Scolastica, utilizzato per lo svolgimento di concerti.
=== Cucina ===
Tipico piatto locale sono le "Fregnacce alla reatina". Si ottengono impastando acqua, farina e sale stendendo poi l'impasto in modo da ottenere una sfoglia circolare, ripiegandola su se stessa e tagliandola infine in modo da ottenere dei rombi larghi circa due centimetri o poco più nella diagonale minore. Il condimento originale è costituito da lardo battuto, sedano, cipolla, pomodoro a pezzi, sale e peperoncino<ref>[http://www.ricettelazio.com/cucinalazio/gastronomialazio.php?piatto=fregnacceallareatina www.ricettelazio.com]</ref><ref>[http://www.rietinvetrina.it/ricette_di_casa_nostra.shtml# www.rietinvetrina.it]</ref>, anche se spesso sono servite con del sugo di carne semplice con una spolverata di pecorino locale.
Altro piatto tipico sono i ''pizzicotti'' (presso [[Lisciano (Rieti)|Lisciano]] si tiene annualmente una sagra). Sono fatti prelevando a "pizzichi" pezzi di un impasto identico a quello utilizzato per il pane, cioè acqua, farina, sale e lievito e mettendoli a cuocere in acqua bollente. Vengono serviti conditi con un sugo di pomodoro leggermente piccante.
Così come in altre parti dell'[[Italia centrale]], della cucina locale fanno parte anche gli [[Strangozzi|Strengozzi]]. Gli ''Strengozzi alla reatina'' sono impastati con farina acqua e sale, mentre il condimento è realizzato con grasso di prosciutto, olio di oliva, prosciutto fresco tagliato a cubetti, peperoncino rosso, piselli freschi e pomodoro.<ref>{{Cita web|url=http://www.provinciarieti.it/turismo/gastronomia/piatti/|titolo=Piatti tipici|Editore=provinciarieti.it|accesso=03-12-2010}}</ref>
Anche se non originarie del luogo è molto diffusa la ''pasta all'[[Amatriciana]]'', originaria di [[Amatrice]] in provincia di Rieti, ricetta che deriva dalla ''gricia'' condimento realizzato con olio, guanciale, poca cipolla e pecorino; in seguito alla scoperta dell'America (e quindi anche del pomodoro), venne introdotto anche il pomodoro dando vita all'amatriciana propriamente detta.
Nella cucina locale trova largo impiego nei condimenti il sugo alle olive (le olive sono del resto un prodotto tipico della Sabina) che spesso si gusta insieme alle tipiche Fregnacce (un taglio di pasta simile ad un rombo).
Per quel che riguarda le carni, tipici del posto e diffusi in buona parte della provincia, sono i ''Sardamirelli''. Sono costituiti dai budelli dell'intestino del maiale i quali vengono lavati, e lasciati ad asciugare per tre giorni. A questo punto vengono aromatizzati con finocchio, peperoncino e sale e successivamente rivoltati e fatti essiccare per poi essere cucinati sulla brace oppure in umido con i fagioli<ref>[http://www.rieti2000.it/r2k/dove/piattidellatradizione/carne_e_derivati/sardamirelli.htm rieti2000.it]</ref>.
=== Personalità legate a Rieti ===
{{Vedi anche|:Categoria:Personalità legate a Rieti}}
In grassetto i nati a Rieti:
{{Colonne}}
[[File:Vespasianus01 pushkin edit.png|thumb|upright=0.6|[[Tito Flavio Vespasiano]]]]
;Politica
* [[Tito Flavio Vespasiano]], imperatore romano.
* [[Carlo II d'Angiò]], re, incoronato a Rieti.
* [[Giuseppe Garibaldi]], che fu a Rieti con la "Legione Romana" nel [[1849]] insieme alla moglie [[Anita Garibaldi|Anita]]. Rieti e la Provincia furono poi testimoni della Campagna dell'Agro Romano per la liberazione di [[Roma]] (1867).
* [[Giovanni Angelo Ossoli]], patriota italiano.
* On. [[Luigi Solidati Tiburzi]], deputato e [[Senato del Regno d'Italia|senatore del Regno d'Italia]]. Contribuì, in maniera determinante, alla decisione politica di realizzare la linea ferroviaria Terni-Rieti-L'Aquila.
* [[Filippo Crispolti]] (1857 - 1947), [[Senato del Regno d'Italia|senatore del Regno d'Italia]], giornalista e scrittore.
* '''[[Ludovico Spada Veralli Potenziani]]''', [[Senato del Regno d'Italia|senatore del Regno d'Italia]].
* '''[[Lionello Matteucci]]''' (Rieti 1894 - [[Passo Corese]] 1957), deputato socialista e sindaco di Rieti
* [[Argo Secondari]], anarchico.
* Lamberto Tabellini (1930 - 2008) Sindaco di Rieti, segretario del PSI.
* [[Franco Marini]], sindacalista e politico, [[Presidente del Senato italiano|presidente]] del [[Senato della Repubblica]] dal 2006 al 2008, diplomatosi al Liceo Classico di Rieti.
* [[Luigi Angeletti]], segretario generale della UIL, nato e residente a [[Greccio]].
[[File:Nazareno Strampelli.jpg|thumb|upright=0.5|Nazareno Strampelli]]
;Scienza
* '''Carlo Jucci''', scienziato, considerato uno dei padri fondatori della [[genetica]].
* Matteo Ferri, medico del '400.
* [[Nazzareno Strampelli]], Agronomo e padre della biogenetica.
* '''[[Giovanni Agamennone]]''', geologo e sismologo.
* '''[[Giuseppe Pennesi]]''', geografo.
* '''[[Giovanni Agamennone]]''', geologo e sismologo.
* [[Celestino Rosatelli]], ingegnere aeronautico.
* [[Elio Augusto Di Carlo]], medico, naturalista, ornitologo e storico.
;Giornalismo
* [[Indro Montanelli]], giornalista, diplomatosi al Liceo Classico di Rieti nel 1925.
* [[Margaret Fuller|Sarah Margaret Fuller Ossoli]], giornalista, scrittrice e patriota.
;Religione
[[File:Franciscimabue.jpg|thumb|upright=0.5|[[Francesco d'Assisi]]]]
* [[San Francesco]], nato ad [[Assisi]], fondatore dei quattro monasteri Francescani situati in Rieti.
* [[Santa Barbara]], di [[Nicodemia]], martire e santa, patrona dei pompieri e di numerosi corpi militari.
* [[Papa Gregorio IX]] (Ugo da Ostia), a seguito dello sdegno dei popolo durante il giovedì Santo del [[1228]] e di successive minacce, i cittadini romani lo costrinsero a fuggire da [[Roma]] dandogli tuttavia un salvacondotto per Rieti. La vicenda fa capo alla questione relativa alla scomunica inflitta a [[Federico II del Sacro Romano Impero|Federico II di Svevia]] per il continuo rinvio della [[crociata]] già promessa a [[Papa Onorio III]].
* [[Angelo Tancredi]], beato, uno dei quattro compagni prediletti di San Francesco.
* '''[[Angiolella Guadagnoli]]''', beata, nota come ''Beata Colomba da Rieti''.
* '''[[Tullio Crispolti]]''' (Rieti 1510 - [[Roma]] 1573), teologo.
* [[Vincenzo Carnassali]] (... - 1579), canonico e autore del poema ''De Passione Domini''.
* '''[[Pompeo Angelotti]]''' (Rieti 1° novembre 1611 - [[Sezze]] 2 marzo 1667), [[vescovo]] e autore della ''Descrizione della città di Rieti''.
* [[Carlo Latini]] ([[Collalto Sabino]] 8 marzo 1797 - Rieti 21 marzo 1841), canonico, scrittore e poeta.
{{Colonne spezza}}
;Cultura
[[File:Statue of Marcus Terentius Varro in Rieti - 1.jpg|thumb|upright=0.65|Statua di [[Marco Terenzio Varrone]] a Rieti]]
* '''[[Marco Terenzio Varrone]]''', erudito romano.
* [[Mosè Gajo]] (1388 - c. 1460) [nome ebraico: Moše ben Yitsḥak da Rieti], medico, filosofo e poeta; il suo Miqdaš Me'at ([[lingua ebraica|ebraico]]: מקדש מעט), ovvero, il ''Piccolo santuario'', è una ''[[Divina commedia]]'' [[ebraismo|ebraica]].
* '''[[Battista Alessandro Jaconello]]''' (Rieti 1472 - ...), traduttore di [[Plutarco]].
* '''[[Scipione Colelli]]''' (26 febbraio 1771 - 1825), letterato, scrittore e traduttore dal greco e latino.
* [[Angelo Maria Ricci (poeta)|Angelo Maria Ricci]], poeta e scrittore.
* '''[[Alessandro di Guido]]''' (Rieti 1844 - Rieti 1907), letterato.
* '''[[Angelo Sacchetti Sassetti]]''', storico e filologo.
* '''[[Eugenio Garin]]''', storico del pensiero umanistico.
* '''[[Renzo De Felice]]''', storico del [[fascismo]].
* '''[[Paolo Ruffilli]]''', scrittore.
* [[Ludovico Canali]], grecista e latinista.
;Arte
* [[Liberato da Rieti]], pittore del Quattrocento.
* [[Cola dell'Amatrice]], pittore, architetto e scultore.
* [[Giuseppe Ferrari (pittore)|Giuseppe Ferrari]], pittore del Cinquecento.
* '''[[Antonio Gherardi]]''', pittore ed architetto.
* [[Carlo Cesi]], pittore ed artista.
* [[Nicola Consoni]] ([[Ceprano]] 1814 - [[Roma]] 21 dicembre 1884), pittore ed artista.
* [[Giuseppe Ferrari (pittore 1843)|Giuseppe Ferrari]] ([[Roma]] 21 dicembre 1843 - Rieti 4 agosto 1905), pittore.
* '''[[Antonino Calcagnadoro]]''', pittore ed artista.
* '''[[Arduino Angelucci]]''' (Rieti 1901 - Rieti 1981), pittore.
* '''[[Manfredi Nicoletti]]''', architetto.
* '''[[Angelo Maria Ricci (fumettista)|Angelo Maria Ricci]]''', disegnatore di fumetti.
[[File:Lucio Battisti 5.jpg|thumb|upright|[[Lucio Battisti]]]]
;Musica
* '''[[Giuseppe Ottavio Pitoni]]''', [[compositore]].
* [[Mattia Battistini]], baritono, morto a [[Collebaccaro]] (frazione di [[Contigliano]]).
* [[Natalina Cavalieri]], cantante, che si ritirò a Rieti nei suoi ultimi anni.
* '''[[Nicola Fusati]]''', tenore.
* [[Lucio Battisti]], cantautore e musicista, nato a [[Poggio Bustone]].
* [[Leda Battisti]], cantautrice, nata a Poggio Bustone.
[[File:AndrewHowe.jpg|thumb|upright=0.5|[[Andrew Howe]]]]
;Sport
* [[Andrew Howe]], campione europeo di [[salto in lungo]] indoor ([[2007]]) e outdoor ([[2006]]), campione mondiale juniores lungo e 200m ([[2004]]), vicecampione del mondo salto in lungo outdoor (Osaka 2007) trasferitosi a Rieti fin dall'infanzia.
* '''[[Gianfranco Sanesi]]''', cestista.
* '''[[Matteo Giovannelli]]''', cestista.
* '''[[Riccardo Ciavarroni]]''', cestista.
* '''[[Federico Dionisi]]''', calciatore.
* '''[[Roberto Donati]]''', Atleta.
* [[Adolfo Leoni]], ciclista, vincitore di numerose corse professionistiche tra cui alcune tappe al Giro d'Italia.
* [[Manlio Scopigno]], allenatore di calcio, vincitore dello [[scudetto]] col [[Cagliari Calcio|Cagliari]].
;Altro
* [[Emilio Maraini]], industriale, a lui si deve l'apertura nella città di Rieti del primo [[zuccherificio]] italiano, nel 1872. A lui è intitolato uno dei più importanti viali della città.
* '''[[Valerio Renzi]]''', carabiniere, insignito della medaglia d'argento al valor civile.
* '''[[Angelo Pitoni]]''', esploratore, geologo, avventuriero.
{{Colonne fine}}
=== Eventi ===
* Biennale del Paesaggio: La prima edizione risale al [[2009]]<ref>{{cita web|url=http://www.provincia.rieti.it/Engine/RAServePG.php/P/462210010100/M/467010010700|titolo=Rieti - Prima Biennale del Paesaggio|editore=provincia.rieti.it}}</ref>.
* Reate Festival: Un festival internazionale che spazia dal [[belcanto]] alla musica Jazz passando per la musica sacra e altro. Si tiene ogni anno e la prima edizione risale al [[2009]]. A sottolineare lo spessore della manifestazione, il concerto finale della rassegna multidisciplinare [[2010]], svoltosi a Rieti, in piazza Cesare Battisti è stato diffuso da [[Rai International]] in Australia, Sud Africa, America del Nord e America del Sud.<ref>{{cita web|url=http://www.reatefestival.it/it/news.asp?i=95|titolo=Reate Festival - Rai International|editore=reatefestival.it}}</ref>
== Geografia antropica ==
=== Suddivisioni amministrative ===
L'area del Comune di Rieti è suddivisa in tre [[Circoscrizione di decentramento comunale|circoscrizioni]]<ref>[http://www.comune.rieti.it/portalerieti/Comune/circoscrizioni.asp Sito del Comune di Rieti al 6/9/09]</ref>:
'''Circoscrizione Rieti I:''' centro storico di Rieti, Borgo, Campomoro, Fiume dè Nobili, Casette, San Benedetto, Sant'Elia, San Giovanni Reatino, Maglianello, [[Poggio Fidoni]].
'''Circoscrizione Rieti II:''' Maraini, Regina Pacis, Madonna del Cuore, Micioccoli; piana reatina; zona adiacente cimitero comunale, Moggio, Chiesa Nuova e Quattro Strade.
'''Circoscrizione Rieti III:''' Villa Reatina, Piazza Tevere, Campoloniano, Vazia, [[Lisciano (Rieti)|Lisciano]], Monte Terminillo e [[Castelfranco (Rieti)|Castelfranco]].
===Frazioni===
{{MultiCol}}
*Case San Benedetto: Si trova a poco meno di 3 km a sud ovest del centro di Rieti.
*Casette: Posta a circa 4 km dai confini del centro abitato, si trova a sud est del capoluogo, all'uscita della gola percorsa dal fiume Salto.
*Castelfranco: Si trova a meno di 6 km a nord est di Rieti. Fra i suoi edifici sono ancora visibili i resti di una antica torre di osservazione e difesa.
*[[Cerchiara (Rieti)|Cerchiara]]: a circa 11 km da Rieti, in direzione sud ovest.
*Chiesa nuova: fuori dal centro abitato di Rieti a circa 2 km a nord ovest
*Cupaello: la frazione è posta alle pendici del [[monte Terminillo|Terminillo]] a circa 7 km dai margini di Rieti. Dal nome di questo centro deriva il nome di cupaellite o coppaellite dato a delle rocce vulcaniche rinvenute in zona<ref>{{cita web|url=http://collections.nmnh.si.edu/search/ms/?irn=1369987|titolo=Search the Department of Mineral Sciences Collections|editore=collections.nmnh.si.edu|accesso=28-08-2011|lingua=en}}</ref> e dovute ad un'eruzione vulcanica di un vulcano ormai scomparso, di circa 400.000 anni fa.
*[[Lisciano (Rieti)|Lisciano]]: La piccola frazione si trova su quella che oggi è la terminillese, strada che porta da Rieti al [[monte Terminillo]]. Le sue vie si dipanano dalla piazza centrale (Piazza d'Italia) su cui sorge la chiesa di Santa Maria del Perpetuo Soccorso.
*Lugnano: posto fra Lisciano e Cupaello si trova a circa 7 km da Rieti.
*Maglianello: L'agglomerato, diviso in Maglianello alto e Maglianello basso (lungo la strada [[Salaria]] per Roma) si trova in direzione sud, a quasi 7 km la parte alta e poco più di 3.5 la parte bassa.
*Moggio: al confine con [[Terni]], dista 21 km da Rieti in direzione nord ovest.
*Piani Poggio Fidoni: Si trova 5.3 km a ovest di Rieti.
* {{ColBreak}}
*[[Poggio Fidoni]]: Si trova a quasi 9 km da Rieti.
*[[Piani Sant'Elia]]: Dista tre km e mezzo da Rieti.
*Piani S. Filippo: Si trova a sud ovest dalla città, a circa 8 km.
*Piè di moggio: Vicino alla frazione di Moggio, dista 17 km dal capoluogo.
*[[Poggio Perugino]]: Sorge a 16 km da Rieti, verso sud ovest, sui monti sabini. Conserva i resti di un piccolo castello.
*San Filippo: 10 km a sud ovest del limite cittadino.
*San Giovanni Reatino: La frazione è posta a 6 km da Rieti lungo la via Salaria per Roma.
*[[Sant'Elia (Rieti)|Sant'Elia]]: La piccola frazione è posta sita a 7 km a sud ovest da Rieti, non lontano dal Convento di Fonte Colombo.
*Setteponti.
*Vaiano.
*[[Vazia]]: La frazione si trova poco prima di quella di Lisciano, lungo la strada terminillese.
* {{EndMultiCol}}
== Economia ==
=== Agricoltura ===
Fin dalla prima bonifica, operata da Roma, la pianura intorno alla città si dimostrò molto fertile, ma l'opera di bonifica andò avanti ancora per molto. Fino al secolo novecento infatti, la piana rimase sostanzialmente una zona paludosa, soggetta periodicamente a esondazioni che danneggiavano la produzione locale, situazione che favoriva per di più la proliferazione della [[malaria]]. In epoca medioevale, la piana era caratterizzata da una vasta produzione di [[Isatis tinctoria|guado]], che una volta macinato, essiccato e fermentato, veniva messo in commercio il controllo dei “Consoli dell'agricoltura del Guado”. Questa coltivazione cessò con gli ultimi decenni del 1800 lasciando spazio all'[[Indaco]]. La produzione dei territori del resto della [[sabina]] andò via via caratterizzandosi sempre più per la produzione di [[vino]] e di [[olio d'oliva]] coltivazione questa che oggi permette la produzione di uno degli oli più pregiati. Sul finire dell'Ottocento dunque la popolazione reatina era per molto più della metà, impiegata nella produzione agricola, tanto da arrivare a essere, in percentuale, una delle più grandi d'Italia. Sempre nell'Ottocento, la produzione agricola reatina vide un nuovo ingresso, la [[Beta vulgaris|Barbabietola da zucchero]], coltivazione che favorirà la nascita di uno zuccherificio. Con il novecento la città fu teatro di una nuova varietà di frumento meglio nota con il termine "Rieti". L'artefice fu [[Nazareno Strampelli]] che, trasferitosi a Rieti nell'anno [[1903]] per dirigere la cattedra sperimentale di [[granicoltura]], fu un seguace delle leggi mendeliane. A questi il merito di aver successivamente selezionato ed incrociato tra loro vari generi di frumento dai quali ottenne numerose nuove tipologie che univano alla precocità, una particolare produttività delle stesse. Fu possibile pertanto l'anticipazione dei raccolti così da lasciare liberi i campi per altre coltivazioni e la resistenza di queste, permise l'ottenimento di un notevole rendimento. Ancora da risolvere comunque era la questione della bonifica della piana reatina così nel 1936 iniziarono i lavori per regolamentare la portata d'acqua del [[Velino (fiume)|Velino]] e in quest'ottica, furono costruite le dighe, ancora oggi sfruttate per la produzione di corrente elettrica, del Salto e del Turano, due affluenti del Velino, lavori che terminarono cinque anni più tardi. Questi interventi permisero una crescita più efficace del settore agricolo reatino non più penalizzato da un territorio ancora paludoso. Nel periodo del dopoguerra l'agricoltura subisce un pesante ridimensionamento nella produzione della ricchezza della città passando da quasi il 50% al 14% all'inizio del 1970, discesa favorita dall'apertura all'industria e dalla nascita di un settore terziario.
[[File:Zuccherificio di Rieti - 3.jpg|thumb|L'ex-zuccherificio di Rieti visto nel 2011]]
=== Industria ===
L'alba dell'industrializzazione a Rieti si colloca nella seconda metà dell'[[XIX secolo|ottocento]], con la nascita della "Società per la fabbricazione di zucchero a Rieti" ([[1863]]) e la costruzione, dieci anni più tardi, di uno [[zuccherificio]] alle porte della città; nel [[1928]] venne impiantata anche un'industria tessile denominata ''SuperTessile''. Lo zuccherificio fu chiuso nel 1973, mentre la SuperTessile chiuse i battenti alla fine degli anni Sessanta, dopo essere passata di proprietà alla Cisa-Viscosa e alla [[SNIA|SNIA Viscosa]]. Ma il vero avvio di un settore industriale si ebbe solo negli [[Anni 1970|anni settanta]], con l'istituzione di un nucleo industriale fra Rieti e [[Cittaducale]]. Nel giro di qualche anno questo settore divenne di primo livello, vantando la presenza di industrie multinazionali dislocate su circa 500 ettari di area industriale o a destinazioni speciale operanti su scala nazionale e internazionale, e si caratterizzò per la produzione nel campo dell'elettronica. Tuttavia a partire dagli anni Novanta il settore industriale ha subito una grave crisi, dovuta anche all'annoso problema delle vie di comunicazione con i centri limitrofi unito alla maggiore convenienza nella produzione di alcune merci, soprattutto nell'elettronica, nei paesi orientali. Nell'ultimo periodo comunque sta prendendo slancio la produzione di [[Modulo fotovoltaico|moduli fotovoltaici]] e si sta cercando di generare un indotto legato a tale settore.
L'area di Rieti - Cittaducale fa parte del distretto regionale dell’innovazione<ref>{{cita web|url=http://www.camercomrieti.it/Rieti_innovazionedef.doc|www.camercomrieti.it/Rieti_innovazionedef.doc|titolo=Il distretto dell'innovazione|editore=CCIAA Rieti - Istituto Tagliacarne|accesso=27-11-2011}}</ref> e dell'aerospazio<ref>{{cita web|url=http://www.investirearieti.it/index.php?option=com_content&task=view&id=12&Itemid=26|titolo=Insediamento industriale, artigianale e commerciale|editore=investirearieti.it|accesso=12-04-2011}}</ref>.
===Servizi===
A Rieti risulta essere presente un settore "terziario avanzato, ma eccessivamente localizzato sul territorio"<ref>{{cita web|url=http://www.confindustriarieti.it/public/files/Documenti/CCIAA%20Osservatorio%20Rieti%202010.pdf|titolo=Il sistema economico reatino dopo la crisi Consuntivo 2009 – previsioni 2010|editore=confindustriarieti.it|accesso=03-12-2010}}</ref>.
== Infrastrutture e trasporti ==
{{vedi anche|Stazione di Rieti}}
Nonostante la città sia di piccole dimensioni, il traffico cittadino è aumentato molto negli ultimi anni e per questo è in progetto la realizzazione di una tangenziale verso la località Quattrostrade, con lo scopo di alleggerire il traffico nelle zone centrali.
Sull'area del centro storico è presente una [[zona a traffico limitato]], regolata dal [[2010]] con l'attivazione di varchi elettronici. All'interno della città, i trasporti pubblici sono gestiti dall'Azienda Servizi Municipali Rieti s.p.a., abbreviata con la sigla ASM. Le linee al servizio dei cittadini sono 28<ref>[http://www.asmrieti.it/trasporto/linee_est.asp Sito dell'ASM di Rieti al 11/09/2009]</ref> e negli ultimi tempi l'azienda si è dotata anche di alcuni mezzi a metano. L'azienda municipale, effettua anche un servizio di scuolabus per le elementari e le materne con 13 e 10 linee rispettivamente. Il terminal si trova presso piazza Cavour.
I collegamenti su gomma con le altre province del [[Lazio]] e non solo, sono invece garantiti dal [[COTRAL|Cotral]].
Il problema dei collegamenti, dovuto, fra l'altro, anche alla posizione della città che sorge all'interno di una conca fra la catena dell'appennino è da tempo in primo piano, e nel corso degli anni la carenza di infrastrutture e l'inadeguatezza di quelle esistenti hanno causato non pochi problemi alla crescita della città, specie del suo settore industriale.
La provincia di Rieti non è attraversata da autostrade e la viabilità di collegamento con le città confinanti (Roma, L'Aquila, Terni, Viterbo) non è idonea a servire il capoluogo.
Roma è, infatti, raggiungibile solo tramite la [[Strada statale 4 Via Salaria|via Salaria]], mentre il collegamento ferroviario riguarda solo la [[Ferrovia Terni-Sulmona|linea Terni-L'Aquila]]. Da più di un secolo si discute sulla realizzazione di un collegamento ferroviario con la capitale (la cosiddetta ferrovia Salaria, tra Roma e [[Ascoli Piceno]]), ma senza che nessuno dei vari progetti abbia mai visto la luce. Il 6 [[marzo]] [[2009]], pur escludendo la Rieti - Passo Corese dalle opere strategiche immediatamente cantierabili, il [[Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica]] ha confermato la disponibilità di 90 milioni di euro per tale opera<ref>[Il Messaggero, Prima pagina Cronaca di Rieti, Martedì 14 aprile 2009]</ref>.
Sul versante umbro la città è per ora collegata a [[Terni]] tramite una strada extraurbana secondaria che, inoltre, termina proprio al confine con la provincia suddetta. In fase di costruzione è il nuovo tratto che, rendendo ancora più agevole il percorso Rieti-Terni, collegherà il capoluogo sabino alla statale E-45. Non si tratta comunque di strada a scorrimento veloce, dato che ci sono solo 2 corsie. Non è quindi qualificabile nemmeno come superstrada.
Rieti dispone inoltre di [[aeroporto di Rieti|un piccolo aeroporto]] sfruttato soprattutto per voli privati di piccoli aeromobili ad elica ed alianti, e dal [[Corpo Forestale dello Stato]].
== Amministrazione ==
{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco=Giuseppe Emili
|DataElezione=28/05/2007
|mandato=2
|Indirizzo= Piazza Vittorio Emanuele II, 1<ref>{{Cita web|url=http://www.paginegialle.it/comunerieti|titolo=http://www.paginegialle.it/comunerieti|editore=paginegialle.it}}</ref>
|partito=[[centrodestra]]
}}
{{Cassetto|Sindaci di Rieti dal 1900 ad oggi<ref>{{Cita web|url=http://www.rietinvetrina.it/sindaci.shtml|titolo=Sindaci dal 1900|opera=rietinvetrina.it|accesso=16-02-2009}}</ref>|testo=
* Francesco Ceci ([[1900]] - [[1901]])
* Domenico Raccuini ([[1901]] - [[1902]])
* Angelo Angelucci ([[1902]] - [[1903]])
* Filippo Corbelli ([[1903]] - [[1907]])
* Pietro Michaeli ([[1907]])
* Valerio Vecchiarelli ([[1907]] - [[1912]])
* Domenico Raccuini ([[1912]] - [[1915]])
* Giovanni Moscatelli ([[1915]] - [[1916]])
* Domenico Raccuini ([[1916]] - [[1919]])
* Angelo Sacchetti ([[1920]] - [[1921]])
* Alberto Mario Marcucci ''([[podestà]] dal 1926 in poi)'' ([[1923]] - [[1934]])
* Alfredo Iacoboni ''([[podestà]])'' ([[1935]] - [[1941]])
* Alcibiade d'Orazi ''([[podestà]])'' ([[1941]] - [[1942]])
* Pietro Colarieti ([[1944]])
* Angelo Sacchetti ([[1944]] - [[1952]])
* Lionello Matteucci ([[1952]])
* Angelo Sacchetti ([[1952]])
* Lionello Matteucci ([[1952]] - [[1957]])
* Valerio de Santis ([[1957]] - [[1961]])
* Giulio de Juliis ([[1961]] - [[1970]])
* Pietro Aloisi ([[1970]] - [[1974]])
* Ettore Saletti ([[1974]] - [[1982]])
* Bruno Vella ([[1982]] - [[1983]])
* Augusto Giovannelli ([[1983]] - [[1988]])
* Paolo Tigli ([[1988]] - [[1990]])
* Lamberto Tabellini ([[1990]] - [[1992]])
* Paolo Bigliocchi ([[1992]] - [[1993]])
* [[Antonio Cicchetti]] ([[1994]] - [[2002]])
* Giuseppe Emili ([[2002]] - ''in carica'')
}}
=== Gemellaggi ===
[[File:Rieti - Ito monument in Rieti.JPG|thumb|right|Monumento per il ventennale del gemellaggio Rieti-Ito, nel [[2005]] presso Piazza Marconi.]]
La Città di Rieti è gemellata con:
* {{Gemellaggio|Giappone|Itō|1985}};
* {{Gemellaggio|Francia|Saint-Pierre-lès-Elbeuf|2000}}<ref>{{Cita web|url=http://www.festadelsolerieti.it/component/content/article/75-monumento-per-la-francia.html|titolo=DAL LAZIO ALLA NORMANDIA|editore=festadelsolerieti.it|accesso=19/08/2011}}</ref>.
;
* {{Gemellaggio|Germania|Nordhorn|2010}}<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.rieti.it/portalerieti/Evidenza/gemellaggio-2010.asp|titolo=Gemellaggio tra le città di Nordhorn e Rieti |editore=comune.rieti.it|accesso=12/11/2010}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.comune.rieti.it/portalerieti/Evidenza/gemellaggio-2010-gallery-gemellaggio.asp|titolo=Gemellaggio tra le città di Nordhorn e Rieti - galleria fotografica|editore=comune.rieti.it|accesso=12/11/2010}}</ref>.
== Sport ==
Rieti, grazie alle associazioni locali che permettono ai giovani e non, di praticare le più svariate attività, sportive, ha sviluppato con gli anni una cultura dello sport che sembra resistere al tempo e per permettere alle società locali di operare nelle migliori condizioni possibili, sono state realizzate un buon numero di strutture.
{| class="wikitable" style="float:right; margin-right:0; margin-left:1em; font-size: 85%; text-align:center;clear: right; width:180px;"
|colspan="2" |'''Indice di sportività nella classifica di [[Il Sole 24 ore]]'''
|-
|[[2007]]||17<ref>Dato ricavato dalla classifica 2009 dove è riportata anche la posizione relativa al 2007. Vedi fonte anno 2009.</ref>
|-
|[[2009]]||46<ref>{{Cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/speciali/sport_2009/sport_2009_tipo_class_generale_classifica_generale.shtml|titolo=Indice di sportività: le Olimpiadi delle province|autore=Il sole 24 ore|accesso=28-12-2010}}</ref>
|-
|[[2010]]||67<ref>{{Cita web|url=|titolo=Indice di sportività 2010|autore=Il sole 24 ore|accesso=28-12-2010}}</ref>
|}
Gli impianti sportivi della città sono principalmente concentrati presso il quartiere di Campoloniano e Via dello Sport, ed ultimamente, in un'ottica di rilancio del [[Monte Terminillo|Terminillo]] sono sorti impianti anche in altura. Tra questi i principali sono:
* [[Stadio Centro d'Italia - Manlio Scopigno]]: lo stadio, precedentemente noto come Stadio Centro d'Italia, è stato inaugurato nella sua forma attuale nel [[1997]], precedentemente infatti era costituito da una sola tribuna (Vallesanta), mentre fu intitolato a [[Manlio Scopigno]] nel 2005. Ha una struttura semplice che permette di avere un'ottima visuale specialmente dalle due tribune grazie anche all'assenza di una pista d'atletica. Attualmente è omologato per una capienza di 9.980 spettatori ed ospita le partite casalinghe del [[Football Club Rieti|Rieti]]. Dietro la tribuna principale è presente un parcheggio gratuito illuminato e non custodito. Il proprietario della struttura è il Comune di Rieti.
* Piscina provinciale: è un impianto coperto sito nel quartiere di Campoloniano e di proprietà della [[Provincia di Rieti]]. Dispone di una vasca di 25 metri ai lati della quale sono presenti due tribune.
* Piscina comunale: è sita lungo via dello sport ed è di proprietà del Comune di Rieti. Possiede una vasca grande, ma non omologata per competizioni date le dimensioni, e di una più piccola, entrambe scoperte. Al suo interno è presente anche un bar e una zona verde per prendere il sole. Su un lato sono disposti degli ombrelloni.
* Pattinodromo: l'impianto è costituito da una pista ad anello (due rettilinei raccordati da due curve paraboliche) e da una pista interna di forma rettangolare ad angoli smussati, utilizzata spesso per l'hockey a rotelle. Nella stessa struttura sono presenti anche un campo da [[calcio a 8]] in erba sintetica e un campetto da basket in asfalto. Il campo da “calciotto” e l'anello sono separati da una tribuna coperta in cemento (praticamente una sezione triangolare con seggiolini disposti sui due lati obliqui) sotto la quale sono allestiti gli spogliatoi. La struttura è di proprietà della [[Provincia di Rieti|provincia]]
* [[PalaSojourner]]: il principale [[palazzetto dello sport]] di Rieti, è di proprietà della [[Provincia di Rieti]]. Venne realizzato nel [[1974]] per permettere alla società cestistica locale di dotarsi di un palazzetto adatto a disputare in casa, gli incontri della massima serie. Oggi è omologato per ospitare fino a 3.550 spettatori, anche se in passato, grazie anche all'assenza dei seggiolini installati su tutti i gradoni con il restauro del 2007, ha ospitato folle decisamente più numerose. Sorge in Via O. Di Fazio 1.
* PalaLeoni: [[Palazzetto dello sport]] sito su piazzale [[Adolfo Leoni]]. Prima della costruzione del PalaSojourner ospitava le partite casalinghe della A.M.G. Sebastiani. Oggi è utilizzato principalmente dalla società di [[pallavolo]] Reatina. Ha un fondo in [[parquet]] e sui due lati sono disposte due tribune.
* Stadio Raul Guidobaldi: è lo stadio di [[atletica leggera]]. Dotato di una pista ad otto corsie (in origine sei), di due tribune, una coperta e l'altra no e di un “pistino” per l'allenamento posto dietro la tribuna coperta, sorge vicino all'argine del fiume Velino in Viale Eugenio Guarniero Dupré Theseider (ex Viale dello Sport). Ogni anno ospita il Meeting internazionale di atletica leggera. È di proprietà del Comune di Rieti.
* Campo sportivo d'altura del Terminillo ''Enrico Leoncini'': la struttura è posta sul Terminillo a quota 1.532. È dotato di un campo da calcio in erba, uno da calcetto in erba sintetica, una pista di atletica leggera con sei corsie, due campi da [[tennis]] e uno per pallacanestro e pallavolo.
* Bocciodromo Comunale Città di Rieti: Si trova nella zona degli impianti sportivi del quartiere di Campoloniano ed è stato inaugurato il 14 maggio 2011. Ha una capienza di 250 posti a sedere ed è, con le sue quattro piste professionali, omologato per lo svolgimento di gare di livello internazionale e di incontri validi per il campionato italiano<ref>{{cita web|url=http://www.rietilife.it/?p=7971|titolo=INAUGURATO NUOVO BOCCIODROMO|editore=rietilife.it|accesso=15-05-11}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.rietinvetrina.it/index.php?option=com_content&view=article&id=6547:sabato-inaugurazione-del-nuovo-bocciodromo-comunale&catid=40:attualita&Itemid=61|editore=rietinvetrina.it|accesso=15-05-11}}</ref>.
* Golf "Centro d'Italia": campo da golf di 9 buche, si trova a 500 metri dalla frazione [[Castelfranco (Rieti)|Castelfranco]] alle pendici del Monte Terminillo, in via della Foresta. Il percorso si snoda nella "Valle Como" ed intorno al laghetto artificiale di Castelfranco, ad una altitudine di 550 mt s.l.m.
* Campi da calcio-tennis in via della Foresta.Risultano attivi 5 campi in sintetico ed uno in terra rossa
È inoltre in fase di costruzione, presso la Valletta di Pian de' Valli, una piscina coperta dotata di una vasca di 25 metri e di una seconda di 13, bagni, spogliatoi, docce e locali sauna<ref>[http://www.provincia.rieti.it/Engine/RAServePG.php/P/471410010100/M/250010010101 Sito Provincia di Rieti]</ref>.
=== Pallacanestro ===
{{vedi anche|AMG Sebastiani Rieti|Nuova A.M.G. Sebastiani Basket Rieti}}
[[File:PalaSojournerRIETI-NSB-MPS0003.jpg|thumb|Incontro tra la Nuova Sebastiani Rieti e il Montepaschi Siena il 16 marzo 2008.]]
La tradizione più radicata nella città è indubbiamente quella [[Pallacanestro|cestistica]]. La società più gloriosa venne fondata nel [[1946]] da Luigi Padronetti come sezione cestistica di una [[polisportiva]], era la A.M.G. Sebastiani dal nome di tre sportivi Angelo, Mario e Gino Sebastiani appunto caduti durante gli anni della seconda guerra mondiale per mano delle truppe naziste. Con il tempo le altre sezioni svanirono legando indissolubilmente il nome Sebastiani alla pallacanestro. Fu durante la presidenza di Renato Milardi, con una panchina retta da [[Elio Pentassuglia]] che la formazione sabina scalò l'Europa arrivando nella stagione 1979-1980 a conquistare la sua unica [[Coppa Korać]], mentre nel torneo 78/79 arrivo in semifinale scudetto (poté partecipare alla lotta per il tricolore grazie alla vittoria del campionato di serie A2). La società scomparve nel [[1997]] quando non si iscrisse al campionato a causa di una situazione debitoria che la presidenza, alla testa della quale non c'era più Milardi, non poté reggere ulteriormente. Sebbene svanita dalle classifiche, il basket in città non venne dimenticato e il bisogno di una squadra con i colori della città si faceva sentire. Venne così acquistato, dopo un anno, un titolo sportivo di [[Serie B Dilettanti|B2]] che, in seguito al ritiro di una formazione nella categoria superiore, permise alla nuova società, denominata Virtus Rieti, di giocare in serie [[Serie B d'Eccellenza maschile|B1]]. Con l'era Papalia la società assunse la denominazione ''Nuova A.M.G.Sebastiani Basket s.r.l'' anche se la città continuava a chiamarla semplicemente Sebastiani.
Questa nuova formazione, priva di un main sponsor, grazie al primo posto nella stagione 2006-07 in [[Campionato di Legadue|Legadue]], fu promossa in [[Lega Basket Serie A|Serie A]]. Il palazzetto dove fino alla stagione 2008/2009 si sono disputate le partite casalinghe era l'ormai storico [[PalaSojourner]], nato negli anni settanta con il nome di Palaloniano e ribattezzato con il nome attuale in onore di una vecchia gloria della pallacanestro reatina scomparsa in un tragico incidente il 20 ottobre 2005: [[Willie Sojourner]], sito nel quartiere di Campoloniano. Nell'estate del 2009, la società, pur mantenendo la propria sede legale a Rieti, trasferì la sede di gioco presso il [[PalaBarbuto]] di [[Napoli]], città nella quale andò anche la Sede Amministrativa, con la seguente motivazione resa nota dallo stesso presidente tramite giornali:
{{Quote|Quello che posso dire è che ci è stato concesso perché il PalaSojoumer non è a norma per la serie A. Fate attenzione: non parlo di parametri tecnici, ma di parametri economici. Il palazzo si trova in una zona depressa che non consente di avere incassi in termini di pubblico o di spazi pubblicitari sufficienti a sostenere una serie A. Requisiti che, al contrario, il PalaBarbuto ha e per questo abbiamo chiesto ed ottenuto la deroga.<ref>[http://www.rietisport.it/content/view/3805/39/ rietisport.it]</ref>}}
Il destino di tale società rimase inizialmente incerto, almeno ufficialmente, dato che la deroga fu concessa per un solo anno, mentre da [[Napoli]] si affermava che la società sarebbe restata nel capoluogo campano per almeno tre anni<ref>[http://www.basketnet.it/news/110876/sar__un_anno_ricco_di_incognite basketnet.it]</ref>.
Nel breve volgere di metà campionato tuttavia, la società si ritrovò con problemi più grandi di quelli con cui si era allontanata da Rieti, tanto che nelle ultime apparizioni, sui parquet della Serie A, nelle quali sulle maglie non compariva neanche più lo sponsor<ref>{{Cita web|url=http://www.tuttosport.com/altri_sport/2009/12/19-49076/Basket%2C+Martos+rescinde+contratto|titolo=Basket, Martos rescinde contratto|editore=tuttosport.com|accesso=4/08/2011}}</ref>, fu costretta a schierare sul campo partenopeo gli under 19 provenienti inizialmente da Napoli e Rieti<ref>{{Cita web|url=http://www.tuttosport.com/basket/lega_a/2010/01/02-49998/Martos+Napoli+in+campo+con+l%27Under19+contro+Biella|titolo=Martos Napoli in campo con l'Under19 contro Biella |editore=tuttosport.com|accesso=4/08/2011}}</ref> e poi solo da quest'ultima, per poi essere esclusa dal mondo professionistico poco più tardi a stagione ancora in corso ed infine vedersi ritirata l'affiliazione dalla FIP che, [[De facto|di fatto]], decretò la definitiva chiusura anche di questo capitolo lungo poco più di un decennio della pallacanestro reatina. Nonostante il duro colpo, ancora in fase di metabolizzazione da parte della città, il basket a Rieti non è scomparso.
{{vedi anche|Sebastiani Basket Club Rieti}}
La Pallacanestro reatina continua infatti ad essere legata allo storico nome grazie alla ''Sebastiani Basket Club Rieti''. Questa società nasce nel [[2006]] nel capoluogo sabino con il nome di ''Spes Pallacanestro Rieti'' e si trasferisce presso il [[PalaSojourner]] nella stagione [[2008]]-[[2009]] dove vince i [[playoff]] di [[Serie C Dilettanti|serie C1]] conquistando così la promozione in [[Serie B Dilettanti]] disputandovi il campionato 2009/2010, sostanzialmente come prima squadra della città vista la perdita della NSB, con il nome di ''Rieti Basket Club''. Per il campionato 2010/2011 viene ripescata in [[Serie A Dilettanti|A Dilettanti]] per varie esclusioni nei piani più alti. L'attuale denominazione è stata scelta dopo la fuga della [[Nuova A.M.G. Sebastiani Basket Rieti|NSB]] con lo scopo di continuare a far vivere una tradizione e sottolineare la volontà di reinserirsi su quel solco lungo quasi settant'anni che, se pur segnato da forti sbandamenti, ha visto Rieti affrontare i campionati di vertice italiani e la [[pallacanestro]] europea. Nella stagione [[Serie A Dilettanti FIP 2010-2011|2010-2011]] è retrocessa in serie B Dilettanti.
Un'altra formazione cestistica della città è quella de La Foresta Basket, che attualmente milita nel campionato di [[Serie C regionale|serie C2]]
In città opera anche una società di [[Pallacanestro in carrozzina]], si tratta dell'''Associazione sportiva A Ruota Libera''. La formazione reatina ha disputato il campionato di serie A2 dalla stagione 2009/2010, dopo aver conquistato la promozione nel campionato immediatamente precedente nella stagione 2008/2009, fino alla 2010/2011 quando al termine dei play off ha centrato la promozione in Serie A1<ref>{{cita web|url=http://www.basketincarrozzina.it/notizie-dall-italia/lazio/bic-news/rieti-conquista-la-serie-a1|titolo=Rieti conquista la Serie A1|editore=basketincarrozzina.it|accesso=4/04/2011}}</ref>. Anche questa formazione disputa le proprie partite casalinghe presso l'[[PalaSojourner|impianto di Campoloniano]].
=== Calcio ===
{{Vedi anche|Football Club Rieti}}
La principale squadra di calcio cittadina è il [[Football Club Rieti]] che milita in [[Eccellenza (calcio)|Eccellenza]] dopo essere retrocessa nel campionato di [[Serie D]] nel 2009/10. Il traguardo della C2 è stato uno dei più importanti per la società dopo la promozione in [[Serie B]] degli [[Anni 1950|anni cinquanta]].
=== Rugby ===
{{Vedi anche|ASD Rugby Rieti}}
Nel mondo della palla ovale, il nome della città viene portato dalla società Rieti Rugby 1961 che disputa le proprie partite presso lo stadio Fassini e dall'Amatori Rieti Rugby 2003.
=== Altri sport di squadra ===
* [[Pallavolo]]: A.S. Pallavolo Città di Rieti - B2 Femminile girone E (2010/2011)<ref>{{Cita web|url=http://www.pallavolocittadirieti.org/classifica.html|titolo=Classifica|Editore=.pallavolocittadirieti.org|accesso=17-01-2011}}</ref>
* [[Calcio a 5]]: [[Real Rieti Calcio a 5]] - [[Serie A (calcio a 5)|Serie A]] (2011/2012)
* [[Calcio da tavolo]]: [[Virtus 4Strade]] - [[Campionato italiano di calcio da tavolo|Serie A]] (2010/2011)
=== Mountain Bike ===
Dal 1986 anni è attivo a Rieti un Club di [[Mountain bike]], l'MTB RIETI, che organizza escursioni in tutto il territorio reatino, nonché partecipa a gare in Lazio, Abruzzo, Umbria. Nel 2009 e 2010 ha conquistato il primo posto nella classifica a squadre del circuito di [[Cross country (ciclismo)|Cross country]] regionale FCI denominato "Giro delle Abbazie".
=== Atletica leggera ===
{{Vedi anche|Meeting Internazionale Città di Rieti}}
Annualmente nuovi atleti provenienti dalle società cittadine si mettono in evidenza in questo sport. Uno studio recente di [[Il Sole 24 Ore]] ha eletto Rieti a capitale italiana dell'atletica, avendo il più alto numero di tesserati e società rapportati al numero di abitanti<ref>{{Cita web|url=http://www.carmineri.com/rieti.html|opera=www.carmineri.com|titolo=A spasso nel Lazio - Rieti|accesso=26-02-2009}}</ref>. Tra le società che operano in questo campo, un cenno va fatto alla storica ''Atletica Studentesca [[cassa di Risparmio di Rieti|CA.RI.RI.]]'' che dal [[1975]]<ref>Dal sito della società www.studcariri.it sezione "La Storia"</ref> promuove questo sport fra i giovani e svolge la propria attività presso lo stadio di atletica leggera Raul Guidobaldi.
Appuntamento ormai tradizionale nel panorama sportivo reatino è il Meeting Internazionale Città di Rieti, inserito nel circuito [[IAAF World Challenge]] (fino al 2009 [[International Association of Athletics Federations|IAAF]] [[IAAF Grand Prix|Grand Prix]]), esso è uno dei più antichi e prestigiosi d'Italia, la sua prima edizione risale infatti al [[1971]]<ref>[http://www.rietimeeting.com/records/italian.html rietimeeting.com]</ref> e nel [[2010]] ha festeggiato il suo 40º anniversario. Questo evento regala da sempre grandi emozioni e record mondiali tra cui quello dell'edizione [[2007]] di [[Asafa Powell]] nei [[100 metri piani]].
All'interno del panorama di atletica leggera reatino, si inserisce anche l'annuale [[Mezza maratona]] Città di Rieti, la cui prima edizione risale al [[1996]] e che oggi fa parte del calendario nazionale della [[Federazione Italiana di Atletica Leggera]].
Nel [[2007]] ha ospitato il campionato italiano di mezza maratona dell'[[Esercito Italiano|esercito]]<ref>[http://www.mezzamaratonadirieti.it/evento.php?ev1=1 www.mezzamaratonadirieti.it]</ref>.
Il più importante atleta della storia reatina è [[Andrew Howe]], campione europeo di salto in lungo [[wikt:outdoor|outdoor]] ([[2006]]) e [[wikt:indoor|indoor]] ([[2007]]) e vice campione del mondo ad [[Campionati del mondo di atletica leggera 2007|Osaka 2007]], oltre che vincitore di due medaglie d'oro ai mondiali juniores di Grosseto 2004 ([[salto in lungo]] e 200m).
Nel [[2011]], il 1 e 2 d'ottobre si terranno presso lo stadio Raul Guidobaldi i Campionati Italiani di Atletica Leggera categoria Allievi/e.
=== Ciclismo ===
Rieti è stata più volte arrivo di tappa del [[Giro d'Italia]].
{| {{prettytable}} <!-- width="100%" -->
| bgcolor="#EFEFEF" align="center" |'''Data'''
| bgcolor="#EFEFEF" align="center" |'''Tappa'''
| bgcolor="#EFEFEF" align="center" |'''Vincitore'''
| bgcolor="#EFEFEF" align="center" |'''Nazionalità'''
|-
| [[31 maggio]] [[1991]] || align="center" |6ª || [[Vladimir Poulnikov]]|| {{SUN}}
|-
| [[24 maggio]] [[1993]] || align="center" |2ª || [[Adriano Baffi]]|| {{ITA}}
|-
| [[25 maggio]] [[2001]] || align="center" |6ª || [[Mario Cipollini]]|| {{ITA}}
|}
Anche il [[Terminillo]] è stato più volte arrivo di tappa del [[Giro d'Italia]]:
{| {{prettytable}} <!-- width="100%" -->
| bgcolor="#EFEFEF" align="center" |'''Data'''
| bgcolor="#EFEFEF" align="center" |'''Tappa'''
| bgcolor="#EFEFEF" align="center" |'''Vincitore'''
| bgcolor="#EFEFEF" align="center" |'''Nazionalità'''
| bgcolor="#EFEFEF" align="center" |'''Note'''
|-
| [[2 giugno]] [[1992]] || align="center" |[[Giro d'Italia 1992|9ª tappa]] || [[Luis Herrera]]|| {{COL}}
|-
| [[21 maggio]] [[1997]] || align="center" |[[Giro d'Italia 1997|5ª tappa]] || [[Pavel Tonkov]]|| {{RUS}}
|-
| [[17 maggio]] [[2003]] || align="center" |[[Giro d'Italia 2003|7ª tappa]] || [[Stefano Garzelli]] || {{ITA}} || Conclusa in località Campoforogna
|-
| [[16 maggio]] [[2010]] || align="center" |[[Giro d'Italia 2010|8ª tappa]] || [[Chris Anker Sørensen]] || {{DEN}} || Conclusa in località Campoforogna
|}
Nel 1937 inoltre, Bartali vinse la cronoscalata di Terminillo, ottenendo la maglia rosa.
=== Volo a vela ===
L'ambiente della città laziale è considerato dagli esperti il migliore al mondo per il [[volo a vela]] e grazie a questa caratteristica nel [[2007]] e nel [[2008]]<ref>{{Cita web|url=http://www.provincia.rieti.it/Engine/RAServePG.php/P/411810010100/M/359710011133|titolo=Volo a Vela: dal Ministero per le politiche giovanili e le attività sportive un finanziamento per i mondiali|Editore=provincia.rieti.it|accesso=21-01-2011}}</ref> ha potuto ospitare, presso il piccolo [[Aeroporto di Rieti|Aeroporto Ciuffelli]], il ''30th FAI World Glinding Championships'', ovvero i mondiali assoluti di volo a vela.
=== Automobilismo ===
{{Vedi anche|Coppa Bruno Carotti}}
Ogni anno nel comune Sabino si disputa alle pendici del [[Monte Terminillo]] la Coppa Bruno Carotti, tappa del campionato italiano ed internazionale velocità montagna.
La competizione prende il via sempre dalla località [[Lisciano (Rieti)|Lisciano]], da un particolare punto contrassegnato da una [[colonna]] liscia, posta ai margini della strada, per arrivare poi a Campoforogna, seguendo un tragitto di 15 km. È organizzata dall'ACI di Rieti.
== Note ==
{{references|3}}
== Bibliografia ==
* [[Giuseppe Antonio Guattani]], [http://books.google.it/books?id=nxgTAAAAQAAJ&printsec=frontcover&source=gbs_navlinks_s#v=onepage&q=&f=false ''Monumenti sabini''], tip. di C. Puccinelli, 1827.
* Bernardo M. Skulik, [http://books.google.it/books?id=KN4NAAAAYAAJ&dq=rieti&cd=1 ''La città di Rieti''], Brighton, Enterprise job print, 1896.
* Antonio Colarieti, [http://books.google.it/books?id=YFJDAAAAYAAJ&printsec=frontcover&dq=%22Antonio+Colarieti%22&source=bl&ots=zl4OWDoPur&sig=2bxt3U68cpUyE3wD5-28IPMF9xI&hl=it&ei=eUZtS8OZI5COnQPCr5D-BA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CAcQ6AEwAA#v=onepage&q=&f=false ''Degli uomini piu distinti di Rieti per scienze, lettere ed arti: cenni biografici''], Rieti, Dai tipi di Salvatore Trinchi, 1860.
* Antonio Verri, [[Carlo Fabrizio Parona]], ''Studi geologici sulle conche di Terni e di Rieti. Contributo allo studio della fauna liassica dell'Appennino Centrale''. Roma, Salviucci, 1883.
* Bernardino Campanelli, ''Fonetica del dialetto reatino'', Torino, Loescher, 1896.
* Michele Michaeli, ''Memorie storiche della città di Rieti e dei paesi circostanti dall'origine all'anno 1560'', Rieti, Tip. Trinchi, 1897.
* Giovanni Colasanti, ''Reate: ricerche di topografia medioevale ed antica'', Perugia, Unione Tipografica Cooperativa, 1910. BNI 1911 10524.
* Venanzio della Vergiliana, autore secondario [[Johannes Jørgensen]], ''La valle santa (Rieti)'', Firenze, Libreria Editrice Fiorentina, 1923.
* [[Angelo Sacchetti Sassetti]], ''Anecdota Franciscana Reatina'', Potenza, tip. Giornale di Basilicata, 1926.
* [[Angelo Sacchetti Sassetti]], ''Guida illustrata di Rieti'', Rieti, Libreria Moderna Editrice, 1930. BNI 1931 7149.
* Francesco Palmegiani, ''La cattedrale basilica di Rieti: con cenni storici sulle altre chiese della Città'', Roma, Industria Tipografica Romana, 1926.
* Francesco Palmegiani, ''Rieti e la Regione Sabina. Storia, Arte, Vita, Usi e Costumi del secolare popolo Sabino: la ricostituita Provincia e le sue attività'', Roma, Latina Gens, 1932.
* Eugenio Dupré Theseider, ''Il lago Velino: Saggio storico-geografico'', Rieti, Officine Grafiche Nobili, 1939.
* Eugenio Cirese, ''Raccolta di canti popolari della provincia di Rieti'', Rieti, Nobili, 1945. BNI 1951 10703.
* Arduino Terzi, ''Memorie Francescane nella Valle Reatina'', Roma, Nardini, 1955.
* AA.VV., Rieti e il suo territorio, Milano, Bestetti, 1976.
* Roberto Marinelli, ''Il Terminillo, storia di una montagna: dalle descrizioni dei classici e dei primi viaggiatori alla nascita dell'alpinismo e del turismo di massa'', Rieti, Il Velino, 1985. BNI 88-11673.
* AA.VV., ''Nobili e bifolchi: Rieti e la Sabina nella vita economica, politica e sociale dalla fine del buon governo all'avvento del fascismo'', Rieti, Circolo Turati, 1988.
* Renzo Consiglio, ''Rieti: evoluzione di una struttura urbana'', Napoli, Electa, 1990. ISBN 88-435-3306-1
* Renzo Di Mario, ''Rieti e la Sabina: agli albori dell'unità d'Italia'', S. Gabriele (TE), Editoriale Eco, 1992.
* Tersilio Leggio, ''Il Museo civico di Rieti'', Rieti, Comune. Assessorato alla editoria per la ricerca storica, 1993.
* Roberto Lorenzetti, ''Insediamenti storici e architettura rurale nella Valle Reatina'', Rieti, Comunità Montana del Montepiano Reatino, 1991.
* Roberto Lorenzetti, ''La Sabina: il territorio di carta'', Roma, Editalia, 1994. ISBN 88-7060-307-5
* Ileana Tozzi e Roberto Lorenzetti, ''Il paesaggio civile e naturale della provincia reatina'', Milano, L'orbicolare, 2007. ISBN 978-88-95061-38-2
* Ileana Tozzi, ''Rieti e la sua provincia; il paesaggio religioso: cattedrali, abbazie, pievi e santuari'', Bari, L'Orbicolare, 2006. ISBN 88-95061-30-6
* Luciano Candotti, ''I luoghi del sacro nella diocesi di Rieti'', Rieti, Diocesi, 1999.
* Nicola Venanzi, autore secondario Domenico Chiodo, ''Rieti e la sua storia: uomini eventi paesaggi'', Rieti, Hòbo, 2006.
* Luigi Bernardinetti, ''Rieti ieri ed oggi: 150 anni di immagini a confronto'', Rieti, Diffusioni Editoriali Umbilicus Italiae, 2009.
== Voci correlate ==
* [[Sabina]]
* [[Sabini]]
* [[Velino (fiume)]]
* [[Stadio Centro d'Italia - Manlio Scopigno|Stadio Centro d'Italia]]
* [[PalaSojourner]]
* [[Provincia di Rieti]]
* [[Diocesi di Rieti]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
'''Enti reatini:'''
* [http://www.comune.rieti.it Sito Ufficiale del Comune di Rieti]
* [http://www.provincia.rieti.it Sito ufficiale Provincia di Rieti]
'''Istruzione:'''
* [http://www.sabinauniversitas.it/jwu/index.php Università di Rieti]
'''Cultura:'''
* [http://www.comune.rieti.it/portalerieti/Cultura_eventi/museo/default.htm Museo civico di Rieti ]
* [http://opac.uniroma1.it/SebinaOpacRMS/Opac?sysb=RMSB5 Biblioteca Paroniana Rieti - Catalogo ]
* [http://www.museodiocesanorieti.it Museo dei beni ecclesiastici]
* [http://www.asri.tws.it Archivio di Stato di Rieti]
'''Webcam turistiche:'''
* [http://www.ipnotik.com/webcam-meteo-rieti/ Webcam Città di Rieti ]
'''Portali:'''
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