Tragedia della Svenskehuset e Afrodite (nome): differenze tra le pagine

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[[File:Sv-map.png|329px|thumb|La collocazione di '''''Svenskehuset''''' nell'arcipelago dello [[Spitsbergen]].]]
{{Prenome|Afrodite|italiano|F}}<ref name=defelice>{{cita|De Felice|p. 21.|DeFelice}}</ref><ref name=lastella>{{cita|La Stella T.|p. 10.|LaStella}}</ref>.
La '''Tragedia della ''Svenskhuset''''' fu un evento accaduto nell'inverno del 1872&ndash;73 dove diciassette uomini morirono in una casa isolata a [[Spitsbergen]], [[Svalbard]]. La causa della morte venne per lungo tempo ritenuta lo scoppio di un'epidemia di [[scorbuto]],<ref name="NNS">{{cite web|url=http://www.norsknettskole.no/fag/ressurser/itstud/fuv/fransra/historie.htm|title=Tragedien i Svenskehuset|publisher=Norsk Nettskole|language=Norwegian|accessdate=2008-09-23}}</ref> ma ricerche condotte nel 2008 hanno rivelato un [[avvelenamento da piombo]]. La ''Svenskehuset'' è attualmente un sito culturale tutelato.<ref name="NNS"/>
 
==La tragediaVarianti==
*Femminili: Afroditi<ref name=defelice/>
{{Doppia immagine|right|Svenskehuset litho - front.jpg|225|Svenskehuset litho - rear.jpg|225|Svenskehuset in 1883 (fronte)|(retro)}}
''Svenskhuset'' (letteralmente: la "Casa svedese") è la casa più antica di Spitsbergen.<ref name="NNS"/> L'abitazione venne eretta dagli svedesi a [[Capo Thordsen]] a [[Isfjord (Svalbard)|Isfjorden]], pensata per trascorrere i duri inverni sul posto.<ref name="NNS"/> Un gruppo di [[caccia alla foca|cacciatori di foche]] norvegesi si trovava sull'isola nell'autunno del 1872.<ref name="Einem">{{cite news|url=http://www.nrk.no/nyheter/distrikt/troms_og_finnmark/1.6174594|title=Fant 15 lik |last=Einem|first=Nina Birgitte|date=2008-08-13|publisher=[[Norwegian Broadcasting Corporation]]|language=Norwegian|accessdate=2008-09-23}}</ref> Alla ricerca di assistenza, incontrarono l'esploratore suedo-finlandese [[Adolf Erik Nordenskiöld]], che stava conducendo una spedizione nell'area. Nordenskiöld non aveva modo di accomodare tutti i cacciatori e pertanto alcuni di loro avrebbero raggiunto la ''Svenskhuset'', dove sapevano avrebbero trovato cibo, carbone ed equipaggiamenti adeguati.<ref name="Einem"/> Vennero prescelti diciassette uomini senza famiglia (quasi presagendo l'imminente tragedia) e, il 14 ottobre 1872, vennero avviati verso l ''Svenskhuset'' a bordo di barche. Il percorso era di 350 km ed il gruppo impiegò sette giorni per giungere a destinazione.<ref name="Einem"/>
 
===Varianti in altre lingue===
L'estate successiva una nave norvegese, capitanata da Fritz Mack di [[Tromsø]], lasciò la Norvegia per recuperarli.<ref name="Goll">{{cite news|url=http://www.aftenposten.no/english/local/article2664864.ece|title=Arctic mystery resolved after 135 years|last=Goll|first=Sven|author2=Ida Torp Halvorsen |date=2008-09-19|publisher=[[Aftenposten]]|accessdate=2008-09-23}}</ref> Non appena la ciurma fu sbarcata, all'esterno della casa trovò i corpi di cinque cacciatori avvolti in coperte di [[tela catramata]]. Sulla porta, chiusa dall'interno, venne disegnato un segnale di divieto di accesso. All'interno vennero ritrovati i corpi dei restanti uomini seduti sulle sedie, sui letti e sul pavimento.<ref name="Einem"/> In tutto vennero ritrovati quindici corpi. Altri due corpi vennero scoperti da un gruppo di ricercatori alcuni anni dopo.<ref name="Einem"/> Uno dei cacciatori di foche, Karl Albertsen, aveva tenuto un diario durante la propria permanenza nella casa. Questo diario racconta di un uomo di nome Hans Hansen che fu il primo a morire, a novembre di quell'anno. Per [[Natale]] ormai tutti nella casa si erano ammalati.<ref name="Goll"/> L'ultima pagina scritta del diario era datata al 19 aprile.<ref name="NNS"/> Si presume che Albertsen sia stato l'ultimo a morire.<ref name="Eilertsen">{{cite news|url=http://www.framtidinord.no/nyheter/article183290.ece|title=Mysteriet oppklart|last=Eilertsen|first=Tobias Stein|date=2008-09-19|publisher=[[Framtid i Nord]]|language=Norwegian|accessdate=2008-09-23}}</ref>
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*[[Lingua catalana|Catalano]]: Afrodita
*[[Lingua francese|Francese]]: Aphrodite
*[[Greco antico]]: Ἀφροδίτη (''Aphrodī́tē'')<ref name=defelice/><ref name=behind>{{cita web|lingua=en|url=https://www.behindthename.com/name/aphrodite|titolo=Aphrodite|sito=Behind the Name|accesso=22 febbraio 2018}}</ref>
*[[Greco moderno]]: Αφροδίτη (''Afroditī'')<ref name=behind/>
*[[Lingua latina|Latino]]: Aphrodite<ref name=defelice/>, Aphrodita<ref name=defelice/>
*[[Lingua russa|Russo]]: Афродита (''Afrodita'')
*[[Lingua spagnola|Spagnolo]]: Afrodita
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==Origine e diffusione==
==La spedizione del 2008==
[[File:William Blake Richmond - Venus and Anchises - Google Art Project.jpg|thumb|upright=2|''[[Venere (divinità)|Venere]] e [[Anchise]]'', di [[William Blake Richmond]]]]
[[File:Svenskehuset.jpg|thumb|La ''Svenskehuset'' a [[Spitsbergen]] nel 2010]]
Riprende il nome di [[Afrodite]], la [[religione greca|dea greca]] dell'amore, equivalente alla romana [[Venere (divinità)|Venere]]<ref name=defelice/><ref name=lastella/><ref name=behind/><ref name=llewellyn>{{cita|Sheard|p. 65.|Llewellyn}}</ref>, alla quale fa riferimento anche il [[nome teoforico]] [[Afrodisio]].
La grande quantità di cibo e di carbone presenti nella dispensa della casa ha fatto escludere assolutamente l'ipotesi della morte del gruppo per [[fame]] o [[ipotermia|freddo]].<ref name="NNS"/> Per lungo tempo si è pensato che gli uomini fossero morte di [[scorbuto]], una malattia che scoppia per la mancanza di [[vitamina C]] e che è comune nelle [[regioni polari]].<ref name="Einem"/> Alcuni dati però a tal proposito si presentano contrastanti: tutti gli uomini si ammalarono nel medesimo periodo, fatto che potrebbe far pensare alla causa dello scorbuto ma dalle pagine del diario ritrovato si evince come il gruppo sapesse dei pericoli dello scorbuto e di come evitarlo.<ref name="Einem"/> La morte per [[tubercolosi]],<ref name="Ylvisåker">{{cite news|url=http://www.svalbardposten.no/node/1411|title=Får likevel åpne grav|last=Ylvisåker|first=Line Nagell|date=2008-07-19|publisher=[[Svalbardposten]]|language=Norwegian|accessdate=2008-09-23}}</ref> o [[botulismo]]<ref name="Einem"/> fu tra le altre teorie proposte.
 
Tradizionalmente, il suo nome viene ricondotto al greco αφρος (''aphros'', "schiuma"), termine legato al mito secondo cui la dea sarebbe nata dalla spuma del mare<ref name=lastella/>, ma si tratta di una [[paretimologia]], per quanto antica<ref name=behind/><ref name=llewellyn/><ref name=etimo>{{cita web|lingua=en|url=https://www.etymonline.com/word/Aphrodite|titolo=Aphrodite|sito=Online Etymology Dictionary|accesso=22 febbraio 2018}}</ref>. La sua reale [[etimologia]] è ignota<ref name=defelice/><ref name=behind/>: dato che Afrodite pare essere una dea di origine orientale, è plausibile che lo sia anche il suo nome, giunto in greco tramite un altro linguaggio, probabilmente il [[lingua fenicia|fenicio]] [[Cipro|cipriota]]<ref name=behind/><ref name=etimo/>: tra le varie ipotesi, è stato ricondotto al fenicio ''[[Astarte|Ashtaroth]]'' (nome di una dea equivalente alla [[mitologia babilonese|babilonese]] [[Ištar]])<ref name=etimo/> e all'[[lingua assira|assiro]] ''Bariritu'' (dall'[[lingua accadica|accadico]] ''barārītu'', "notte", "crepuscolo"), anch'essa una dea correlata ad Ištar<ref name=llewellyn/>.
Nel 2007, il dottor Ulf Aasebø e lo storico Kjell Kjær chiesero il permesso di aprire le tombe delle vittime della tragedia per stabilirne la corretta causa di morte.<ref name="Lilleås">{{cite news|url=http://pub.tv2.no/nettavisen/innenriks/article1055185.ece|title=Vil løse 130 år gammel dødsgåte |last=Lilleås|first=Heidi Schei|date=2007-05-19|publisher=[[Nettavisen]]|language=Norwegian|accessdate=2008-09-23}}</ref> Essi avevano infatti pensato che i pescatori potessero essere morti per [[avvelenamento da piombo]] e non di scorbuto.<ref name="Einem"/> Il sigillante sulle [[lattina|lattine]] di cibo del XIX secolo era infatti composto per oltre il 50% da [[piombo]].<ref name="Lilleås"/> In un primo momento il permesso venne negato dal ''Riksantikvaren'', ma dopo la rielaborazione della richiesta per propositi scientifici e la spiegazione del metodo di studio, il permesso venne garantito nel luglio del 2008.<ref name="Ylvisåker"/>
 
La diffusione del nome in [[Italia]] è di [[Rinascimento|epoca rinascimentale]], ma scarsa, godendo di una certa frequenza solo nel [[città metropolitana di Napoli|napoletano]]<ref name=defelice/>.
I ricercatori rimasero a Capo Thordsen dal 7 al 9 agosto 2008.<ref name="Ylvisåker"/> Alcune delle tombe aperte contenevano ancora i letti su cui gli uomini erano morti, ghiacciati in un unico blocco. Questi corpi erano così ben preservati che la spedizione si spinse anche oltre nelle ricerche, ma non poté prelevare dei campioni per questioni etiche e pratiche.<ref name="Einem"/> Due altri corpi invece vennero ritrovati sepolti in una tomba doppia e pertanto fu possibile trarre dei campioni dagli scheletri.<ref name="Einem"/> Gli studi effettuati in laboratorio confermarono la teoria in quanto nelle ossa degli scheletri venne ritrovata un'alta concentrazione di piombo.<ref name="Goll"/> Secondo Kjær il successo scientifico della spedizione ebbe soprattutto il merito di di ristabilire la loro reputazione postuma, salvandoli dall'accusa di imperizia.<ref name="Einem"/>
 
==Voci correlateOnomastico==
Il nome è [[adespota]], ossia privo di [[santa patrona]]; l'[[onomastico]] si può festeggiare eventualmente il [[1º novembre]], in occasione di [[Ognissanti]].
*[[Storia delle Svalbard]]
 
==Persone==
{{persone di nome|Afrodite}}
 
===Variante Afroditī===
{{persone di nome|Afroditī}}
*[[Afroditī Kosma]], cestista greca
 
== Il nome nelle arti ==
 
* Afrodite A, è uno dei robot pilotati da [[Sayaka Yumi]] nel [[manga]] e [[anime]] [[Mazinger Z]].
 
==Note==
<references/>
{{reflist}}
 
==Bibliografia==
*{{cita libro|cognome=De Felice|nome=Emidio|wkautore=Emidio De Felice|titolo=Nomi d'Italia|editore=Arnoldo Mondadori Editore|volume=1|città=Milano|anno=1978|cid=DeFelice}}
*{{cita libro|cognome=La Stella T.|nome=Enzo|titolo=Santi e fanti - Dizionario dei nomi di persona|editore=Zanichelli|isbn=978-88-08-06345-8|città=Roma|anno=2009|cid=LaStella}}
*{{cita libro|cognome=Sheard|nome=K. M.|titolo=Llewellyn's Complete Book of Names|url=https://books.google.it/books?hl=it&id=FVyHTUQnnBgC&q=aphrodite#v=snippet&q=aphrodite&f=false|anno=2011|editore=Llewellyn Publications|isbn=0-7387-2368-1|cid=Llewellyn}}
 
==Voci correlate==
*[[Venere (nome)]]
 
{{portale|antroponimi}}
[[Categoria:Svalbard]]
[[Categoria:CatastrofiPrenomi neldi 1872origine ignota]]
[[Categoria:CatastrofiNomi neldi 1873divinità]]