Chiari e Pietro Montani: differenze tra le pagine

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{{P|Toni curriculari, l'ultima sezione è [[WP:IR]], visto che è sorretta da fonti autorefenziali.|biografie|aprile 2018}}
 
{{F|filosofi italiani|arg2=accademici|aprile 2018|Mancano fonti terze}}
{{Divisione amministrativa
{{Bio
|Nome=Chiari
|Nome = Pietro
|Panorama=Urbanistica.JPG
|Cognome = Montani
|Didascalia=Veduta aerea della Città
|Sesso = M
|Bandiera=Chiari-Gonfalone.png
|LuogoNascita = Teramo
|Voce bandiera=
|GiornoMeseNascita =
|Stemma=Chiari-Stemma.png
|AnnoNascita = 1946
|Voce stemma=
|LuogoMorte =
|Stato=ITA
|GiornoMeseMorte =
|Grado amministrativo=3
|AnnoMorte =
|Divisione amm grado 1=Lombardia
|Epoca = 1900
|Divisione amm grado 2=Brescia
|Epoca2 = 2000
|Amministratore locale=[[Sandro Mazzatorta]]
|Attività = filosofo
|Partito=[[Lega Nord]]
|Attività2 = accademico
|Data elezione=28/06/2004
|Nazionalità = italiano
|Data istituzione=
|PostNazionalità =
|Latitudine gradi=45
|Latitudine minuti=31
|Latitudine secondi=11
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=9
|Longitudine minuti=53
|Longitudine secondi=0
|Longitudine EW=E
|Altitudine=138
|Superficie=38
|Note superficie=
|Abitanti=19089
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2011gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2011.
|Aggiornamento abitanti=31-4-2012
|Sottodivisioni=San Bernardo, San Giovanni, Santellone, Monticelli, San Pietro, San Bernardino,Valenca Bassa,Lumetti.
|Divisioni confinanti=[[Castelcovati]], [[Castrezzato]], [[Coccaglio]], [[Cologne (Italia)|Cologne]], [[Comezzano-Cizzago]], [[Palazzolo sull'Oglio]], [[Pontoglio]], [[Roccafranca (Italia)|Roccafranca]], [[Rudiano]], [[Urago d'Oglio]]
|Codice postale=25032
|Prefisso=[[030 (prefisso)|030]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=017052
|Codice catastale=C618
|Targa=BS
|Zona sismica=3
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=clarensi
|Patrono=[[Faustino e Giovita|Santi Faustino e Giovita]]
|Festivo=[[15 febbraio]]
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Chiari (province of Brescia, region Lombardy, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Chiari nella provincia di Brescia
|Sito=http://www.comune.chiari.brescia.it/
}}
 
==Biografia ==
{{quote|I portogài j-è facc de la rösca,de fitìne ünìde 'n tond, e de simì: quase Ciàre speciàda.|Sandro Prati}}
È professore Ordinario di [[Estetica]] alla [[Sapienza Università di Roma]], è stato Directeur d'Études Associé presso all'[[Ecole des hautes études en sciences sociales|EHESS]] di Parigi e ha insegnato Estetica al [[Centro sperimentale di cinematografia]] di Roma. La sua ricerca si concentra oggi principalmente sui temi di filosofia della tecnica.
 
Allievo di [[Emilio Garroni]], per Montani l'estetica non va considerata come filosofia dell'arte, ma come una teoria della sensibilità umana, che ha la peculiarità di essere aperta agli stimoli del mondo esterno<ref>{{Cita web|url=http://www.raiscuola.rai.it/articoli-programma-puntate/pietro-montani-il-senso/24116/default.aspx|titolo=P. Montani, Il senso, Rai Scuola}}</ref>. La riflessione di Montani si snoda in diversi passaggi e attraverso il confronto con alcuni dei protagonisti della filosofia, della [[linguistica]], della [[semiotica]] e della teoria del cinema del Novecento, avendo sempre come punto di riferimento la filosofia critica di [[Immanuel Kant|Kant]]<ref>{{Cita libro|autore=|titolo=I percorsi dell'immaginazione. Studi in onore di Pietro Montani.|anno=2016|editore=Pellegrini|città=|p=|pp=|ISBN=}}</ref>.
'''Chiari''' (''Ciare'' in [[dialetto bresciano]]<ref>[http://www.brescialeonessa.it/dialet/vocabo/index.htm Toponimi in dialetto bresciano]</ref><ref>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 1996 | GARZANTI | Milano|pagine = p. 202}}</ref>) è un [[comune italiano]] di 19.089 abitanti della [[provincia di Brescia]] in [[Lombardia]]. Sorge in zona pianeggiante nella parte ovest della [[provincia di Brescia]], al limite con la [[provincia di Bergamo]] e a soli 50&nbsp;km dal centro di [[Milano]].È perfettamente equidistante da [[Brescia]] e [[Bergamo]]. È posto a limite tra il territorio della [[Bassa Bresciana occidentale]] e quello della [[Franciacorta]]. Si fregia del titolo di [[città d'Italia|città]] a seguito del [[Decreto]] del [[Re Vittorio Emanuele II]] del [[5 ottobre]] [[1862]].Storicamente alleata diverse volte con [[Bergamo]] e altre con [[Brescia]],ciò rispecchia la posizione geografica intermedia e di neutralità della città rispetto i due capoluoghi. Lo stemma cittadino è uno dei cinque componenti dello stemma della [[Provincia di Brescia]].E' la città più grande per superficie dell'ovest bresciano e una delle maggiori dell'intera provincia per popolazione insieme al comune limitrofo [[Palazzolo sull'Oglio]].
 
==Geografia= fisicaPensiero ===
=== Territorio ===
Chiari si trova al centro della parte settentrionale ed occidentale della [[Bassa Bresciana|bassa bresciana]], non molto lontano dalla [[provincia di Bergamo]] ed è quasi sulle rive del fiume [[Oglio]]. Dista 25&nbsp;km da Brescia , 25&nbsp;km da Bergamo, 48&nbsp;km da Monza, 48&nbsp;km da Sesto San Giovanni e 50&nbsp;km dal centro di Milano. Dista solo 28&nbsp;km dalla [[provincia di Milano]].
 
==== Ermeneutica e filosofia critica ====
La sua superficie è di 38,02&nbsp;km<sup>2</sup><ref>{{cita web| autore=Comune di Chiari| url=http://94.91.89.183/comune/pgt/Documento%20di%20Piano/ALLEGATI/DP_1A_Relazione%20Documento%20di%20Piano.pdf| formato=[[PDF]]| titolo=Piano Generale del Territorio - Documento di piano| pagine=57| accesso=12-07-2011}}</ref>. L'altitudine media è di 138&nbsp;m sul livello del mare.
 
Nel 1985 Montani pubblica ''Il debito del linguaggio'', in cui, partendo dal confronto con le teorie strutturaliste, in particolare quelle di [[Roman Jakobson]] e [[Jan Mukařovský|Jan Mukarovsky]], mostra come la questione del significato del testo poetico non possa essere risolta mediante l'individuazione del codice linguistico o semiotico di riferimento, ma rimandi ad una condizione estetica della significazione. Questo tema viene ulteriormente approfondito da Montani in ''Estetica ed ermeneutica''. In questo testo Montani, prendendo le mosse dalla [[Immanuel Kant|filosofia critica kantiana]], propone di ripensare la verità – nel senso [[Martin Heidegger|heideggeriano]] della ''a-letheia'', del dis-velamento dell'essere &nbsp;– come una situazione ermeneutica strettamente legata all'effettiva esperienza del soggetto, seguendo la rilettura della filosofia di Heidegger proposta da [[Hans Georg Gadamer]].
Fanno parte di Chiari alcune frazioni: San Giovanni, San Bernardo, Monticelli, Santellone, San Pietro, San Bernardino, Valenca Bassa, Lumetti.
 
====Idrografia Il cinema sovietico ====
Una delle caratteristiche di Chiari, è la presenza dei corsi d'acqua irrigui, le seriole. Lo sviluppo urbano e dell'economia clarense procede fin dal Medioevo con il continuo ampliamento della fitta rete di canali. I nomi delle rogge appartengono alla storia dell'idrografia della città di Chiari e, nel tragitto urbano delle seriole, i canali costituiscono un elemento strettamente legato alle radici della città. La Roggia Castrina conserva una nomea che è entrata nel dialetto locale, come segnale di appartenenza alla città, tipico del detto "bere l'acqua della Castrina".
 
La formazione e il pensiero di Montani sono stati segnati dal suo interesse per il cinema e in particolare per due autori sovietici: [[Dziga Vertov]] e [[Sergej Michajlovič Ėjzenštejn]]. Di entrambi ha curato l'edizione italiana degli scritti: nel 1975 veniva pubblicato in italiano per la prima volta ''L'occhio della rivoluzione'' di Dziga Vertov (a cui Montani ha dedicato anche un volume<ref>{{Cita libro|autore=P. Montani|titolo=Dziga Vertov|anno=1975|editore=La Nuova Italia|città=|p=|pp=|ISBN=}}</ref>) e nel 1981 ''La natura non indifferente'', inaugurando così un lungo lavoro di traduzione e cura delle ''Opere scelte'' di Ėjzenštejn.
===Clima===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Chiari}}
Situata nella pianura padana, Chiari ha un clima di tipo continentale con inverni freddi con molte giornate di gelo e pioggia. La nebbia è principalmente diffusa dove il terreno è altimetricamente più basso rispetto all'abitato. Le estati sono calde, afose, umide e moderatamente piovose. Le temperature, in tale periodo, possono superare i 30 °C e l'umidità superare il 90%, causando quel fenomeno di caldo umido comunemente chiamato "Afa". Le perturbazioni di stampo atlantico-mediterraneo o da quelle di origine artico-russa sono le principali cause delle precipitazioni atmosferiche. Chiari, come del resto gran parte della Pianura Padana, soffre di scarsa ventilazione. L'umidità è invece sempre molto elevata per tutto l'anno. La nebbia è un fenomeno molto frequente. Nella tabella seguente si possono osservare le temperature massime mensili:
 
==== Verso una teoria dell'immaginazione ====
{{ClimaAnnuale
| nome = CHIARI
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 5.9
| tempmax02 = 8.7
| tempmax03 = 13.7
| tempmax04 = 18.1
| tempmax05 = 22.4
| tempmax06 = 25.7
| tempmax07 = 28.4
| tempmax08 = 27.9
| tempmax09 = 25.2
| tempmax10 = 18.8
| tempmax11 = 12.0
| tempmax12 = 7.6
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = -1.3
| tempmin02 = 0.7
| tempmin03 = 4.9
| tempmin04 = 8.8
| tempmin05 = 13.0
| tempmin06 = 16.8
| tempmin07 = 19.0
| tempmin08 = 18.3
| tempmin09 = 15.6
| tempmin10 = 10.5
| tempmin11 = 5.5
| tempmin12 = 0.6
}}
 
Nel testo ''L'immaginazione narrativa'' (Guerini 1999) Montani coniuga l'interesse per il cinema con quello più strettamente filosofico per il tema dell'immaginazione. Montani propone di considerare l'immaginazione nei termini in cui, in ''Tempo e racconto'', [[Paul Ricœur]] parla della narrazione, ovvero come di un processo di “rifigurazione” dell'esperienza del tempo da parte dell'uomo. Per Ricoeur la narrazione ha il potere di far fare al lettore esperienza di un tempo propriamente umano. Montani fa propria la tesi di Ricoeur, applicandola però, all'ambito della narrazione cinematografica. Montani ritiene che il territorio dell'immaginazione in cui lavora il cinema sia quello dell'intreccio tra finzione e testimonianza, tra la costruzione dell'intreccio narrativo e la documentazione del reale. La trasformazione dell'esperienza del tempo avviene, così, ad un livello più profondo e creativo.
==Storia==
[[File:Battle of Chiari, 1701.png|thumb|left|La Battaglia di Chiari del 1701]]
Nell'antichità preromana le terre che ora ospitano la città lombarda di Chiari erano abitate da nuclei sparsi di [[celti]] Insubri e Cenomani.
 
==== Tecnica ed estetica ====
Una vera e propria conurbazione fu però fondata solo nel 1125, con il nome di ''Clarium'', sotto forma di un castello (demolito nel XIX secolo). L'andamento delle mura circolari del borgo più antico è ancora perfettamente leggibile nel tessuto urbano attuale.
 
Con ''Bioestetica'' si inaugura la fase attuale del pensiero di Montani, dedicata all'approfondimento del rapporto tra tecnica e estetica<ref>{{Cita web|url=http://www.giornaledifilosofia.net/public/scheda.php?id=77|titolo=L'immaginazione estatica. Estetica, tecnica e biopolitica|sito=www.giornaledifilosofia.net|accesso=2 luglio 2016}}</ref>. Attraverso il paradigma della bioestetica Montani propone di leggere i fenomeni di biopotere che caratterizzano la nostra epoca a partire dalla loro natura innanzitutto tecnica ed estetica, cioè a partire dal fatto che la nostra sensibilità viene sempre più orientata ed organizzata tecnicamente. Il biopotere consiste proprio nella capacità di canalizzare la nostra sensibilità<ref>{{Cita web|url=http://www.sintesidialettica.it/bioetica/leggi_articolo.php?AUTH=172&ID=314|titolo=Biopolitica come an-estetizzazione. Il significato estetico della biopolitica|autore=Alessandra Campo|editore=|data=|accesso=2 luglio 2016}}</ref>. Al cinema è assegnato il compito di elaborare una “etica della forma” capace di riestetizzare la sensibilità umana, nell'ambito di una dimensione innanzitutto etica e politica. ''L'immaginazione intermediale'' approfondisce la questione della testimonianza, avendo sempre come pietra di paragone il cinema, ma allargando ora la considerazione ai media digitali e alle forme diffuse di intermedialità rese disponibili dalla rete. Prendendo le mosse dalla spettacolarizzazione della politica emersa in seguito all'attentato delle Torri Gemelle e dal riconoscimento che le immagini digitali si prestano a pratiche di manipolazione potenzialmente illimitate, Montani introduce il concetto di "autenticazione dell'immagine"<ref>{{Cita libro|autore=P. Montani|titolo=L'immaginazione intermediale|anno=2010|editore=Laterza|città=|p=|pp=7-9|ISBN=}}</ref>. L'immaginazione intermediale, in quanto "spazio di dialogo"<ref>{{Cita web|url=http://www.micciacorta.it/2011/01/il-naufragio-del-mondo-in-un-mare-di-immagini/|titolo=Il naufragio del mondo in un mare di immagini|autore=Stefano Catucci|editore=|data=|accesso=2 luglio 2016}}</ref> tra i diversi registri e formati dell'audiovisivo – audio e suono, analogico e digitale, finzionale e documentaristico – attiva un processo di “autenticazione”, il cui scopo non è l'accertamento del referente fattuale dell'immagine (il vero, il reale) ma la rigenerazione di un orizzonte di senso condiviso, la capacità di riferimento dell'esperienza e del linguaggio, in un'epoca segnata al contrario da crescenti fenomeni di “indifferenza referenziale”<ref>{{Cita libro|autore=P. Montani|titolo=L'immaginazione intermediale|anno=2010|editore=Laterza|città=|p=|pp=21-24|ISBN=}}</ref> L'intreccio di estetica e tecnica si gioca sempre più sul piano di un'originaria connessione tra il sentire e le forme di esternalizzazione tecnica: Montani fa suo il termine coniato da [[Gilbert Simondon]] di “tecnoestetica” per designare l'insieme di questi fenomeni. La riflessione sulla tecnoestetica porta Montani, in ''Tecnologie della sensibilità'' (Cortina 2014), a a teorizzare l'esistenza di una terza funzione dell'immaginazione: accanto a quella produttiva e riproduttiva, ampiamente attestate dalla tradizione filosofica, vi è una funzione interattiva. L'essere umano si relazione con l'ambiente e, quindi, con gli oggetti interattivamente<ref>{{Cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2014-11-23/gli-occhiali-immaginare-081508.shtml?uuid=AB7hP9GC|titolo=Gli occhiali per immaginare|autore=Anna Li Vigni|editore=Il Sole 24 Ore|data=|accesso=2 luglio 2016}}</ref>, ovvero facendo un'operazione di sintesi (nell'accezione kantiana del termine) tra le qualità “salienti” rinvenute nell'oggetto e le qualità “sopravvenienti”, che il soggetto non ritrova nell'oggetto, aprendo la strada ad una possibile riprogettazione dell'ambiente stesso. L'immaginazione interattiva diventa il paradigma attraverso cui leggere la nostra epoca, attraversata profondamente da fenomeni dell'interattività digitale e dalla proliferazione di ambienti virtuali.
Nel 1237 il castello fu assediato da [[Federico II]], nel 1259 fu conquistata da [[Ezzelino da Romano]], nel 1272 fu distrutto dai guelfi, ma fu ricostruito dai ghibellini.
 
=== Opere ===
All'inizio del XV secolo Chiari si trovava nell'orbita d'influenza dei [[Visconti]] di [[Milano]].
* 1985 ''Il debito del linguaggio: il problema dell'autoriflessività estetica nel segno, nel teesto e nel discorso'', Marsilio, Venezia;
* 1993 ''Fuori campo: studi sul cinema e l'estetica'', Quattroventi, Urbino;
* 1996 ''Estetica ed ermeneutica: senso, contingenza, verità'', Laterza, Roma-Bari;
* 1999 ''L'immaginazione narrativa: il racconto del cinema oltre i confini dello spazio letterario'', Guerini e associati, Milano;
* 2002 ''Arte e verità dall'antichità alla filosofia contemporanea: un'introduzione all'estetica,''con A. Ardovino e D. Guastini, Laterza, Roma-Bari;
* 2004 ''L'estetica contemporanea: il destino delle arti nella tarda modernità'', a cura di P. Montani, Carocci, Roma;
* 2005 ''Lo stato dell'arte: l'esperienza estetica nell'era della tecnica'', a cura di M. Carboni e P. Montani, Laterza, Roma-Bari;
* 2007 ''Bioestetica: senso comune, tecnica e arte nell'età della globalizzazione'', Carocci, Roma;
** ''Bioesthétique'', [trad. francese di J.-C. Cavallin] Vrin, Paris 2014;
* 2010 ''L'immaginazione intermediale: perlustrare, rifigurare, testimoniare il mondo visibile'', Laterza, Roma-Bari;
* 2014 ''Tecnologie della sensibilità. Estetica e immaginazione interattiva'', Cortina, Milano.
 
== Note ==
Nel 1422 [[Filippo Maria Visconti]] gli concede privilegi amministrativi e riconosce l'autonomia politica. Ciononostante nel 1429 dopo un pesante bombardamento,la cittadina fu occupata dalle truppe della Serenissima e donata al [[Conte di Carmagnola]], condottiero della [[Repubblica di Venezia]]. Da questo momento in poi Chiari fu sotto il dominio politico indiretto o diretto della Repubblica, condividendone le sorti. I nuovi governanti dotarono Chiari nello stesso 1429 di Statuti autonomi, suddividendola amministrativamente in quattro ''Quadre'' (quartieri): Zeveto, [[Marengo]], Cortezzano e [[Villatico]]. Le Quadre erano organi politici e amministrativi con loro patrimonio, che escludevano dalla partecipazioni gli stranieri<ref>{{cita web| url=http://www.palio.org/home/history.jsp| titolo=Le quadre di Chiari: la Storia}}</ref> e i loro discendenti.
 
Nel 1512 subisce il saccheggio degli svizzeri di Lautrecht, i Lanzichenecchi.
 
Nel [[1630]], come molte zone della [[Lombardia]], Chiari è colpita da un'epidemia di [[peste]] che causerà moltissimi morti.
 
Il 1º settembre del 1701 Chiari fu teatro di una [[Battaglia di Chiari|sanguinosa battaglia]] con oltre 5000 morti, decisiva per la successione del trono di Spagna. In questa battaglia comparirà per la prima volta al mondo la baionetta, un particolare fucile che poteva montare una lama.
 
Nel 1709 sotto il dominio dei Barcella,i Clarensi distruggono i paesini di [[Castrezzato]] e di [[Coccaglio]] per presunto tradimento nei confronti della città.
 
Nel 1713 si apre l'ospedale "Mellino Mellini" e nel 1762 con i suoi numerosi filatoi di seta, la città diventa uno dei più importanti centri industriali del bresciano. Nel 1800 fu costruita la torre civica.
 
A seguito del [[Congresso di Vienna]], nel [[1815]] passò alla [[provincia di Brescia (Lombardo-Veneto)|provincia di Brescia]] del [[regno Lombardo-Veneto]], controllato dagli [[Asburgo d'Austria|Asburgo]]. Nel [[1859]], con il [[Decreto Rattazzi]], con il quale si riorganizza la struttura amministrativa del Regno, Chiari divenne il capoluogo del [[Circondario di Chiari]] fino al [[1927]], anno in cui il circondario venne abolito.
 
Dal XIX secolo la città ha avuto una progressiva crescita industriale, fino ad arrivare ad essere una città industriale.
 
====Le Famiglie più potenti====
Nella storia della città di Chiari le famiglie che si sono imposte maggiormente all'interno del comune sono:
* ''I Chizzola'' antica famiglia medioevale clarense,si pensa che lo stemma clarense derivi proprio dallo stemma dell'omonima famiglia.
 
* ''I Barcella'': Famiglia nobile vissuta tra il 1600 e il 1800,attualmente un lungo corso intitolato al nome della famiglia porta dalla periferia a ''Piazza Zeveto'' nel centro storico dove si trova ancora intatta la loro residenza.
 
* ''I Mazzotti'': Famiglia di conti vissuta tra il 1800 e il 1900,la loro famosa residenza (La Villa Mazzotti) rappresenta il loro potere e le loro altissime capacità economiche furono i signori di Chiari per quasi un intero secolo.
 
* ''I Porro'': Famiglia borghese la loro residenza si trova tutt'oggi intatta presso la frazione Valenca Bassa, furono molto amici dei Mazzotti.Alcune leggende dicono che la residenza dei Mazzotti e quella dei Porri sarebbero collegate tramite un tunnel sotterraneo.
 
===Toponimo===
Quanto all'origine del nome "Chiari", si brancola nel buio tra svariate ipotesi, alcune molto suggestive. Per esempio, dalla derivazione di Chiari dal latino Clarus, riferito a qualche senatore romano, ai colori chiari delle antiche popolazioni residenti nella zona, alla chiarezza delle acque lombarde o alla colorazione chiara della corteccia dei pioppi della [[Pianura Padana]].
 
=== Simboli ===
*Lo stemma di Chiari è diviso orizzontalmente in due campi. Quello superiore contiene la figura di una minacciosa aquila nera su sfondo oro (giallo). Nella parte inferiore ci sono tre stelle a sei punte su sfondo rosso. Lo scudo è sovrastato da una corona con cinque bastoni merlati (questo rappresenta il titolo di città). Sotto lo stemma nel mezzo di due rami d'alloro e di quercia compare la scritta "Clararum Civitas" cioè "Città di Chiari".Ancona oggi ci sono molti dubbi sull'origine dello stemma ma quella più logica è che sia ispirato all'antica famiglia medioevale dei Chizzola.
 
*Il gonfalone di Chiari è diviso verticalmente in due campi di colore giallo e rosso. Nel centro del gonfalone è collocato lo stemma cittadino,al di sopra di esso compare la scritta "Città di Chiari".
 
*Il Motto di Chiari è "Il destino non viene da lontano ma cresce dentro ciascuno di noi". Tale frase è incisa su una grande lastra posta su una delle facciate del palazzo comunale.
 
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine = Corona di città.svg
|nome_onorificenza = Titolo di Città
|collegamento_onorificenza = Titolo di città
|motivazione =
|luogo = D.P.R. del [[5 ottobre]] [[1862]]
}}
 
Chiari è stata dichiarata Città con il decreto del [[5 ottobre]] [[1862]] dal [[Re Vittorio Emanuele II]].
 
===Ricorrenze===
[[15 febbraio]]:Festa dei Santi Patroni San Faustino e Giovita.
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
[[File:Chiesa di S Faustino e Giovita e Torre Civica - Chiari (Foto Luca Giarelli).jpg|thumb|right|Il Duomo e la Torre Civica]]
 
===Il Duomo di San Faustino e Giovita (Basilica Faustiniana)===
Il cinquecentesco Duomo di possenti dimensioni è dedicato a santi Faustino e Giovita e situato in Piazza Zanardelli. All'interno le opere scultoree di A. Calegari e le pitture di Pietro Ricchi, chiamato il Lucchese, una tela del 1700 e "La pietà dei celesti" dell'artista Pompeo Battoni.
 
====Cripta di Sant'Agape====
Nel piano sotterraneo del Duomo, le reliquie di Sant'Agape, martire greca di Salonicco nel 304 d.C.: venne uccisa dopo che si rifiutò di prendere parte a un rito pagano: le sue reliquie sono meta di pellegrinaggio.
 
===La Torre Civica===
Progettata da A.Marchetti nel 1750 e costruita nel 1800 la Torre civica rimane da allora il simbolo della città di Chiari. Situata nella piazza principale (Piazza Zanardelli) è ben visibile da qualsiasi zona della città. La torre è alta 70&nbsp;m circa ed è costruita in pregiato marmo bianco e simboleggia la grinta e la forza dei Clarensi.La Torre per ognuna delle quattro facciate presenta un orologio con lo sfondo centrale del colore della rispettiva quadra su cui si affaccia. La facciata che è rivolta su Zeveto è gialla, quella di Cortezzano è Blu, quella di Marengo è verde e quella di Villatico è rossa.La torre civica ci fa capire come il governo comunale raggiunse uno sviluppo molto avanzato, rendendo necessaria la costruzione di una struttura che sottolineasse la superiorità del governo comunale sui palazzi nobiliari o dei più facoltosi cittadini. Ogni domenica è possibile salire sull'alto balcone della torre e poter ammirare il panorama della città di Chiari.
 
===Chiesa di Santa Maria Maggiore===
La chiesa venne costruita nel 1200 e successivamente ampliata nel 1400. Nel 1517 vi lavorò Stefano Lamberti e nel 1700 venne rifatta la facciata su progetto di Antonio Marchetti. All'interno della chiesa ci sono notevoli cantorie lignee intagliate e dorate del 1700 e il pulpito ornato di bronzi. Santa Maria Maggiore è la seconda chiesa per dimensioni della città di Chiari.
 
===Chiesa di San Rocco===
La chiesa costruita nel 1400 è situata nel centro della città, ricca di statue e decori presenta una grande doppia facciata in pietra di Sarnico. Davanti a sé l'edificio presenta Piazza San Rocco di discrete dimensioni.La chiesa risulta essere una delle più antiche della città.
 
===Villa Mazzotti===
[[File:Villa Mazzotti in 2006.jpg|thumb|left|Villa Mazzotti]]
Un altro monumento della città di Chiari è la Villa Mazzotti che fu costruita nel 1800 dal conte [[Lodovico Mazzotti]]. La villa fu per tutta la vita del conte e dei propri eredi la residenza della famiglia. In seguito fu trasformata in parco pubblico cittadino che si estende su una superficie di 87&nbsp;000&nbsp;m². Nel parco si trovano due piazzette con fontane a sud e sud-ovest, una voliera nella zona est e il roseto a nord-ovest.
 
===Viale degli Onori===
Situato davanti alla Rocca, "Viale degli Onori" è un largo viale alberato e allestito con grandi vasi. Lungo il cammino del viale vi s'incontrano statue storiche e significative per la città di Chiari. Viale degli Onori può essere considerato una continuazione di Viale Mazzini.
 
===Salone Marchettiano===
Si trova all'interno del Palazzo Marchettiano costruito intorno al 1500 che conserva ancora tutt'oggi le sue forme e greche,nel piano terra ospita la biblioteca comunale.Il salone è tutt'oggi usato per riunioni comunali o eventi di rispettosa importanza.
 
===Le quattro antiche vie medioevali===
Via Villatico, Cortezzano, Zeveto e Marengo sono un
altro luogo d'interesse della città di Chiari. Queste quattro vie sono le più antiche della città, vennero costruite nel 1200 circa e fino ad oggi sono le vie più importanti e storiche del centro storico di Chiari. Ognuna di esse porta il nome del corrispettivo quartiere della città.
 
===Palazzo Veneziano===
Costruito durante il dominio della [[Serenissima]] sulla città clarense, il palazzo in completo stile veneziano è rimasto intatto e completo nelle sue forme e greche fino al giorno d'oggi. Situato in Piazza della Rocca si affaccia sull'antica Rocca e sul palazzo comunale.
 
===Le principali piazze===
* ''Piazza Zanardelli'' è la piazza centrale della città dove vi si trova il Duomo e la famosa torre civica.
* ''Piazza della Rocca'' è la seconda piazza per dimensione, al centro di essa si trova l'antica Rocca.
* ''Piazza delle Erbe'' era l'antica piazza del mercato, al centro di essa vi si trova una fontana in marmo bianco risalente al 1600.
* ''Piazza del Granaio'' situata poco fuori il centro storico, si trova nei pressi della stazione ferroviaria.
* ''Piazza San Rocco'' è una piazza di discrete dimensioni situata davanti l'antica chiesa di San Rocco.
 
===Chiesa di San Sebastiano===
Questa chiesa costruita lungo Via Tagliata risale al 1600,venne costruita perfettamente sopra ad uno dei tanti lazzaretti clarensi,il nome della chiesa è infatti attribuito proprio a San Sebastiano,santo protettore contro la peste.
 
===Biblioteca Morcelliana===
Fondata nel 1817 da Stefano Morcelli, ha la sua sede presso Palazzo della Pinacoteca. Custodisce preziosi manoscritti, tra cui l'unica coppia degli statuti di Chiari del 1416 redatti sotto il [[Conte di Carmagnola]], eseguita nel 1590 dal notaio Lodovico Zola. Arricchita da numerose donazioni oggi conta 40&nbsp;000 volumi e 10&nbsp;000 opuscoli situati in sette diverse stanze.
 
===Pinacoteca Repossi===
Fondata nel 1854 da un avvocato clarense ospita un'interessante dipinto raffigurante ''San Giacomo Maggiore Apostolo'' di [[Giuseppe Vermiglio]] e alcuni dipinti di {{citazione necessaria|[[Giuseppe Tortelli]], Giuseppe Teosa, Giacomo Trecourt, Francesco Zuccarelli}}. Tra le sculture, i marmi Igea, Angelica e Medoro di Gaetano Monti, un busto femminile del clarense Antonio Ricci ed un bronzetto di Ernesto Bazzarro. Nella Galleria duemila stampe di famosi incisori italiani e stranieri.
 
===Cimitero Cittadino===
Il Cimitero Cittadino Clarense è famoso per la sua forma esagonale che lo rende unico nella sua struttura. Vicino ad esso si trova il Santuario della Madonna del Caravaggio, santuario che nel corso degli anni ha subito diversi ampliamenti, fino a ricoprire una superficie circa doppia di quella iniziale.
 
===Convento di San Bernardino da Siena===
Costruito dal Comune della città nel 1546 venne donato ai frati francescani. Tra il 1600 e 1700 venne ampliato diventando sede delle scuole dell'ordine. Soppresso in epoca napoleonica divenne collegio dei gesuiti, partiti questi, nel 1910 fu affidato ai benedettini di Marsiglia. Nel 1926 diventa collegio salesiano.
 
===La Rocca Viscontea===
 
La Rocca è l'unica parte rimasta delle antiche mura della città. Oggi si presenta come una imponente torre alta 30 metri sulla cui facciata si trova lo stemma cittadino che rappresenta un'aquila nera su sfondo oro. Intorno alla Rocca è ancora presente l'antico fossato difensivo che circonda tutt'oggi il centro storico della città. Nei pressi della Rocca sorge l'omonima piazza la seconda, in termini di dimensioni, della città.
 
===Santuario della Madonna del Caravaggio===
Situato nella vasta periferia di Chiari, il santuario si trova poco lontano dal cimitero cittadino. Venne eretto nel 1680 per collocarvi un'opera del clarense Giacomo Faustini, una venerata immagine della Madonna.Il campanile del santuario alto 55 metri è stato costruito nel 1694 su progetto di Andrea Uberti.
 
===Madonna dei Casotti===
Costruita sul luogo dove vi si trovava il lazzaretto durante il periodo di peste del 1600, vi furono sepolti i 5000 morti della battaglia di Chiari del 1º settembre 1701. All'interno ci si può trovare la Madonna dei Tedeschi.
 
=== Parchi pubblici ===
Alcuni dei parchi pubblici più noti della città:
 
* ''Parco della Villa Mazzotti'', situato lungo viale Mazzini {{Citazione necessaria|è uno dei parchi pubblici più grandi del bresciano}};
* ''Parco Einstein'', situato nella zona sud della città;
* ''Parco delle Roggie'', situato nella parte est della città;
* ''Parco delle Forze Armate'', situato nella parte est della città.
* ''Parco delle Industrie'', situato nella zona ovest della città.
* ''Parco Elettra'',parco situato nella zona sud della città.
 
==Società==
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Chiari}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
I gruppi nazionali più numerosi (in percentuale rispetto al totale dei residenti della città) sono:
{{MultiCol}}
* [[File:Flag of Albania.svg|20px]] [[Albania]] 6,15%
* [[File:Flag of Romania.svg|20px]] [[Romania]] 4,05%
* [[File:Flag of Morocco.svg|20px]] [[Marocco]] 1,60%
* [[File:Flag of Tunisia.svg|20px]] [[Tunisia]] 0,90%
* [[File:Flag of India.svg|20px]] [[India]] 0,45%
* [[File:Flag of Moldova.svg|20px]] [[Moldavia]] 0,39%
* [[File:Flag of Ghana.svg|20px]] [[Ghana]] 0,39%
* [[File:Flag of Ukraine.svg|20px]] [[Ucraina]] 0,23%
* [[File:Flag of Egypt.svg|20px]] [[Egitto]] 0,22%
 
* {{EndMultiCol}}
 
===Lingua e dialetto===
A Chiari il dialetto utilizzato è il dialetto bresciano ma con numerose varianti, derivante dalle parlate galloromanze e dalla volgarizzazione del latino.A Chiari è presente un dialetto con varianti pure rispetto a quello dei comuni limitrofi.Questo dialetto contiene però numerose varianti bergamasche acquistate per la vicinanza di Chiari alla provincia bergamasca.
 
=== Religione ===
{{Citazione necessaria|La maggioranza della popolazione è cristiano cattolica. I Testimoni di Geova sono la seconda religione come numero di praticanti. È presente una folta comunità islamica, una comunità di indiani ed esistono diversi gruppi protestanti. Infine nella città è presente una comunità di cinesi di religione buddista.}}
 
=== Associazioni ===
Chiari è una città ricca di associazioni e circoli culturali che operano nel territorio promuovendo conferenze, convegni, mostre, proiezioni cinematografiche, corsi, spettacoli teatrali e musicali. Tra le varie associazioni vi è da segnalare:
* Amici per Il Cuore
* Avis Chiari
* Associazione Auxilium
* Agesci Scout Chiari I
* Il Nucleo - Società Cooperativa Sociale - Onlus
* Associazione Gruppo Volontario Rustico Belfiore
* Associazione Amici Pensionati e Anziani di Chiari
* Gruppo Volontari del Soccorso Chiari
* Gruppo Volontariato Nomadi
* Fondazione Bertinotti Formenti
 
=== Centri Giovanili ===
* Centro Giovanile 2000
* Oratorio di San Bernardino
* Centro Giovanile Rota
* Oratorio di San Giovanni
 
=== Strutture sanitarie ===
Chiari presenta nel territorio cittadino l'ospedale "Mellino Mellini", che si trova lungo il viale Mazzini.
 
== Ambiente ==
=== L'avifauna urbana ===
Tra le specie nidificanti o svernanti nell'ambiente urbano le più rappresentative sono il [[Columba palumbus|colombaccio]], il [[Columba livia|piccione]], la [[Hirundo rustica|rondine comune]], il [[Apus apus|rondone]], il [[Turdus merula|merlo]], lo [[Sturnus vulgaris|storno]], il [[Passer domesticus|passero domestico]] e [[Passer montanus|mattugio]].
 
Tra gli ospiti più comuni dei cieli clarensi anche il [[Delichon urbica|balestruccio]], la [[Sylvia atricapilla|capinera]] e il [[Phylloscopus collybita|luì piccolo]].
 
==Cultura==
=== Istruzione ===
====Biblioteca comunale====
La biblioteca comunale dispone di 50.000 libri e si trova lungo la circonvallazione, in viale Mellini, all'interno di un grande edificio che ospita al piano superiore il "Salone marchettiano".
La biblioteca appartiene al [[Sistema bibliotecario Sud ovest bresciano]].
 
====Scuole====
A Chiari sono presenti 4 asili nido, 4 scuole materne, 5 scuole elementari, 3 scuole medie e 3 scuole superiori.
 
====Università====
A Chiari è presente uno degli istituti dell'[[Università degli Studi di Brescia]], l'istituto dell' Università di Infermieristica, che ha sede presso viale Mazzini nell'ospedale Mellino Mellini della Città. L'università è ben frequentata soprattutto da studenti della zona.
 
==== Museo della città ====
{{citazione necessaria|Dopo molti progetti e discussioni il [[15 febbraio]] [[2011]], in occasione della festa dei patroni, è stato inaugurato il museo della città di Chiari, in piazza Zanardelli, dove si possono visitare i ritrovamenti archeologici risalenti all'epoca medioevale, dei [[longobardi]] nell'area clarense, e che raccoglie le fonti storiche della città}}. In contemporanea all'inaugurazione del museo cittadino {{citazione necessaria|è stata aperta, sempre in piazza Zanardelli, l'[[emeroteca]] della città}}. L'ingresso si trova al piano terra della precedente sede comunale, i cui piani superiori saranno sede dell'archivio storico.
 
=== Media ===
Quotidiani:
* ''Il Giornale di Chiari''
* ''In Chiari Week''
* ''L'Angelo''
 
Radio:
* Claronda
 
===Musica===
Nella Città sono presenti numerosi insiemi musicali tra i quali si ricordano:
*La Banda Cittadina
*La Scuola Civica
*Il Coro di San Bernardino
*Archichiari
*La Suite Òrchestra Chiari
*Sbandieratori e Musicisti Zeveto
 
===Personalità legate a Chiari===
*[[Lawrence Ferlinghetti]]: è {{Citazione necessaria|cittadino onorario}}, viste le origini clarensi del padre
*[[Fabio Fossati]] ex cestista e allenatore di pallacanestro.
*[[Davide Gozzini]] pilota supermotard
*[[Ferdinando Cavalli]] Conte, Senatore del Regno
*[[Lodovico Mazzotti]] Conte, imprenditore
*[[Franco Mazzotti]] Conte, tra i fondatori della Mille Miglia
*[[Silvana Mura]], politico
*[[Mattia Mustacchio]] calciatore
*[[Mauro Pagani]] della PFM ([[Premiata Forneria Marconi]])
*[[Alex Pinardi]] calciatore
*[[Alberto Paloschi]] calciatore, nato a Chiari
*[[Gabriele Rangone]], [[cardinale]] della chiesa cattolica
*[[Fausto Sabeo]], [[poeta]], [[umanista]], [[biblioteca]]rio della [[Biblioteca Vaticana]]
*[[Augusto Stella]], geologo e ingegnere
*[[Giuseppe Tortelli]], [[pittore]]
 
=== Eventi ===
====Palio delle Quadre====
Il [[Palio delle Quadre di Chiari]] si svolge a settembre e dura una settimana (di solito la seconda).
Durante questa settimana è possibile degustare cibi tipici della tradizione Bresciana in ognuno dei quattro stand che vengono allestiti nelle quattro "Quadre" della città (Cortezzano, Marengo, Villatico e Zeveto).
 
L'ultima serata della sagra (il sabato) gli atleti delle quattro contrade si sfidano in una corsa per il centro storico.
Prima della corsa ha luogo una sfilata di gruppo in costume attraverso il centro storico cittadino, che aderisce ad un tema ben preciso scelto dalle quattro Quadre insieme o separatamente.
 
====Rassegna della Microeditoria====
{{vedi anche|Rassegna della Microeditoria}}
È {{Citazione necessaria|la più importante manifestazione dedicata alla [[Microeditoria]] in Italia}}, si svolge presso Villa Mazzotti durante la seconda settimana di novembre. L'evento ha solitamente una durata di tre giorni.
 
====Mercato Europeo====
Nella seconda settimana di aprile a Chiari in Piazza della Rocca si tiene il mercato europeo.La piazza viene riempita da mercanti provenienti da tutta europa. L'evento dura tre giorni e nell'arco di questi si possono conoscere le usanze, costumi e cibi dei diversi stati europei.
 
====Moda e Motori====
È una sfilata di alta moda e di esposizione di auto che si tiene nella terza settimana di maggio nel parco della Villa Mazzotti.
 
====Fiera di San Faustino e Giovita====
Ha inizio con il 15 febbraio e continua per un'intera settimana per festeggiare i santi Faustino e Giovita, patroni della città. In passato si svolgeva nella vasta periferia, mentre oggi si svolge all'interno di tutto il centro storico cittadino, che vede come centro dell'evento Piazza della Rocca.
 
====Corsa dei Babbo Natale====
La corsa dei Babbo Natale è una corsa non competitiva di 3&nbsp;km o 6&nbsp;km (a scelta) che avviene nel centro cittadino durante il periodo natalizio: ogni partecipante è addobbato da Babbo Natale. La corsa parte dalla piazza Zanardelli e si conclude in piazza della Rocca.
 
====Carnevale====
Durante il periodo del [[Carnevale]] si svolge una sfilata in maschera e di carri allegorici. La sfilata avviene nel centro storico cittadino e lungo la circonvallazione della città.
 
====Mercato cittadino====
Il {{Citazione necessaria|mercato ambulante è una delle tradizioni popolari più antiche e significative della città}}. Il martedì, il giovedì ed il sabato si svolge occupando piazza Zanardelli, piazza delle Erbe ed una parte del ring interno. È costituito da un numero di banchi variabile tra 30 e 50; presso quelli è possibile trovare i prodotti tipici della zona.
 
== Geografia antropica ==
===Urbanistica===
[[File:Urbanistica.JPG|thumb|right|Vista della periferia della città]]
La città di Chiari presenta un grande centro storico medioevale, con strade di piccole e medie dimensioni. In una grande piazza sorge la grande torre civica e il Duomo dedicato ai Santi Patroni San Faustino e Giovita. Sempre nel centro si trova "La Rocca", l'unica parte rimasta delle antiche mure della città clarense. Il centro storico è circondato ancora oggi dall'antico fossato difensivo, ora ristrutturato e modificato. Dal centro storico in poi la città si modifica diventando moderna con grandi strade e lunghi viali allestiti con piante sempreverdi e lampioni {{Citazione necessaria|in stile londinese}}.
 
====Viali della circonvallazione esterna====
Il centro storico della città si divide in circonvallazione interna e circonvallazione esterna,quest'ultima è circondata da cinque viali:
 
* ''Viale Teosa'': Viale che circonda ad ovest il centro storico, attraverso questo viale si può accedere a Via Marengo
* ''Viale Pietro Cadeo'': Viale situato a sud-ovest del centro storico, attraverso il viale si può accedere a Via Tagliata e Via Cortezzano
* ''Viale Bonatelli'': Viale situato a sud-est del centro storico, attraverso questo viale si può accedere a Via Zeveto
* ''Viale Mellino Mellini'': Viale situato a est del centro storico, attraverso questo viale si raggiunge Piazza della Rocca con successivo accesso a Via Villatico
* ''Viale Battisti'': Viale situato a nord del centro storico, direttamente collegato al lungo Viale Mazzini che porta ai quartiere periferici
 
=== Suddivisioni storiche ===
La città si sviluppa nell'entità di quattro grandi e vasti quartieri:Marengo, Villatico, Zeveto e Cortezzano. Questi ultimi rappresentano una parte del territorio cittadino, ma nello stesso tempo anche un patrimonio comune e hanno un ruolo politico, sociale e economico dei cittadini clarensi. Ogni quartiere ha la proprio storia e origine medioevale. I quartieri si affrontano durante la settimana del palio, in cui si sfidano in una gara di corsa disputata nel centro storico cittadino.
 
=== I quartieri ===
La Città di Chiari si suddivide in quattro grandi quartieri:
 
* ''Marengo'': Nel medioevo chiamata "Malarengo", era la zona dei capitali, dove sorgevano le banche della città.Il simbolo del quartiere è l'aquila clarense.Lo stemma di Marengo rappresenta un'aquila sovrastante tre torri.
* ''Villatico'': Nel medioevo chiamata "Vilatico", era la zona in cui vi abitava il popolo.Il simbolo del quartiere è il biscione dei Visconti detto "la Bissa".Lo stemma di Villatico rappresenta l'antica fortezza clarense.
* ''Zeveto'': Nel medioevo chiamata "Zevetho", era la zona dell'esercito e dell'arsenale della città.Il simbolo del quartiere è il leone alato di San Marco.Lo stemma di Zeveto rappresenta il tronco di un albero spoglio, simbolo dell'antico esercito di Chiari.
* ''Cortezzano'': Nel medioevo chiamata "Cürtesano", era la zona in cui vi abitava la corte e le famiglie più ricche della città.Il simbolo del quartiere è un elmo medioevale con la criniera blu-azzurra.Lo stemma di Cortezzano è uno scudo armato di criniera blu-azzurra.
 
====Caratteristiche dei Quartieri====
La caratteristica principale di ogni quadra dal giorno della loro origine è la dotazione di una chiesa urbana e campestre della città così ripartite:
*Per ''Marengo'' la chiesa urbana è quella della S.S.Trinità e quella campestre di San Bernardo,nella frazione omonima.
*Per ''Villatico'' la chiesa urbana è quella di San Rocco e quella campestre di San Pietro e Paolo.
*Per ''Zeveto'' la chiesa urbana è quella di San Genesio e quella campestre di San Protasio.
*Per ''Cortezzano'' la chiesa urbana è quella di San Giacomo e Filippo e quella campestre di San Giovanni.
 
Nella via principale di ogni quartiere (che porta il nome del rispettivo quartiere) vi è posto un mosaico che ne rappresenta lo stemma.
 
===Frazioni===
Chiari contiene nel territorio cittadino otto frazioni :
* ''San Giovanni'' situata a sud di Chiari, è poco distante dalla periferia della città.
* ''San Bernardino'' situata a nord, ormai è diventata parte della periferia di Chiari.
* ''San Pietro'' situata a nord di Chiari, è distante 3&nbsp;km dalla città.
* ''Monticelli'' situata a ovest di Chiari, è distante 2&nbsp;km dalla città.
* ''Santellone '' dista 3&nbsp;km da Chiari, è la frazione più popolosa.
* ''San Bernardo '' situata a nord-ovest di Chiari.
* ''Valenca Bassa '' e ''Lumetti '' situate a est di Chiari distano 1&nbsp;km dalla periferia della città.
 
==Economia==
Chiari è una città industrializzata con un'economia sviluppata in campo agricolo, industriale e commerciale.
 
====Agricoltura====
Chiari intorno alla vasta periferia presenta una campagna di discrete dimensioni dalle quali derivano da sempre molti prodotti agricoli e animali. Di tutto rispetto ancora oggi l'attività agricola, con commercio rimarchevole, anche se inferiore rispetto al passato, di colture cerealicole e vivace il settore lattiero-caseario.
 
====Artigianato====
Chiari già nel 1700 era rinomata per la produzione di seta, che grazie ad essa la porterà nel corso della storia ad essere uno dei centri più produttivi del bresciano.
 
====Industria====
L'alba dell'industrializzazione di Chiari si colloca nel 1700 con la nascita dei suoi numerosi filatoi di seta che in poco tempo la portano ad essere uno dei più importanti centri industriali del bresciano.Al giorno d'oggi la città presenta numerosissime fabbriche, situate nella vasta periferia, che lavorano principalmente nel settore della [[metallurgia]].Sicuramente degna di nota la Gnutti s.p.a. famosa in tutto il mondo per la produzione di [[Ottone (lega)|ottone]]. L'azienda possiede uno dei forni d'ottone più grandi d'europa.
 
=====Zona PIP=====
La Zona PIP 1 è la più antica zona industriale di Chiari, situata nella zona ovest del territorio comunale, a fianco della [[linea ferroviaria Milano-Venezia]]. Essa ospita numerose aziende, tra le quali la Gnutti s.p.a. Questa zona industriale è molto vasta e offre lavoro a molte persone soprattutto nel settore della [[metallurgia]], in cui Chiari è molto nota.
 
====Servizi====
La Città di Chiari risulta essere {{Citazione necessaria|ben presente nel "settore terziario avanzato"}}.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
 
=== Autostrade ===
È in corso di costruzione l'autostrada [[BreBeMi]] che attraverserà il territorio comunale a sud del centro abitato e lungo la quale sorgerà la barriera di Chiari-Castrezzato, il casello di Chiari e due aree di sosta (Chiari Nord e Chiari Sud).
 
=== Strade ===
Chiari è attraversata dalla [[strada statale 11 Padana Superiore]], che passa vicino al centro storico cittadino e che collega [[Torino]] con [[Venezia]].
 
=== Ferrovie ===
Il territorio comunale è attraversato dalla [[ferrovia Milano-Venezia|linea ferroviaria Milano-Venezia]] lungo la quale sorge la stazione di Chiari, il cui piazzale è dotato di tre binari. Da essa si possono raggiungere [[Milano]] e [[Venezia]].
 
=== Aeroporti ===
La città sorge a ventiquattro km dall'[[aeroporto di Bergamo-Orio al Serio]], importante scalo per i voli low cost, a trentanove km dall'[[aeroporto di Brescia-Montichiari]] e a cinquanta km dall'[[aeroporto di Milano-Linate]].
 
===Mobilità urbana===
La città è servita da alcune linee di bus che effettuano i collegamenti tra la stazione cittadina, i principali punti cittadini, le frazioni e le principali scuole presenti sul territorio.
 
Per favorire la mobilità urbana, il comune di Chiari agli inizi del [[XXI secolo]] ha costruito molti sottopassi per raggiungere la zona cittadina dalla parte opposta della ferrovia che taglia in due la città.
 
== Amministrazione ==
 
 
 
===Amministrazioni precedenti===
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1970]]
|[[1973]]
|Vitale Renon
|[[Partito Comunista Italiano]]
|Sindaco
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1973
|[[1985]]
|Guglielmo Zanini
|[[Democrazia Cristiana]]
|Sindaco
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1985
|[[1995]]
|Alberto Luigi Cenini
|[[Democrazia Cristiana]]
|Sindaco
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1995
|[[2004]]
|Bartolomeo Facchetti
|[[Partito Democratico della Sinistra]]<br> poi [[Democratici di Sinistra]]
|Sindaco
|<ref>La legislatura 1995-1999 durò solo quattro anni, secondo i termini fissati dalla Legge 25 marzo 1993, n. 81. Il mandato fu riportato a cinque anni in seguito alle modifiche introdotte dal Decreto Legislativo 167/2000.</ref>
|}}
{{ComuniAmminPrec
|2004
|''in carica''
|[[Sandro Mazzatorta]]
|[[Lega Nord]]
|Sindaco
|}}
{{-}} {{-}}
 
=== Gemellaggi ===
Chiari è gemellata con:
* {{Gemellaggio|Irlanda del Nord|Downpatrick|2007}}
* {{Gemellaggio|Italia|Valmadrera|2009}} (Accordo d'Amicizia)
* {{Gemellaggio|Italia|Sesto San Giovanni|2008}} (Accordo d'Amicizia)
 
==Sport==
[[File:Pista Atletica Chiari.jpg|thumb|left|Pista di atletica leggera di Chiari]]
Chiari è una città molto legata allo Sport ed è presente in moltissime discipline sportive:
 
===Calcio===
* [[Associazione Calcio Chiari 1912]],era una squadra storica della città,ha militato in serie [[C1]].
* S.S.D. Young Boys Chiari
* P.G.S. Samber 84
* Football Team Belfiore
 
===Pallavolo===
* G.S. Pallavolo Chiari
* P.G.S. Samber 84
* Pallavolo Centro Giovanile 2000
 
===Basket===
* Enostaff Chiari
* P.G.S. Samber 84
 
===Rugby===
* Rugby Lions Chiari
 
===Atletica Leggera===
* Atletica Chiari 1964 Libertas
* Zeveto
* Marengo
* Cortezzano
* Villatico
 
===Altri Sport===
* Shotokan Karate Chiari
* Tennis Chiari
* GSA Badminton Chiari
* Sci Club Chiari
* Chiari Nuoto
* GS Ciclimant-s
 
Per molti anni Chiari è stata meta di una delle tappe del [[Giro d'Italia]].
 
===Impianti sportivi===
[[File:Clararum palestra.jpg|thumb|right|Clararum Palestra durante una partita giovanile dell'Enostaff]]
Chiari è dotata di un centro sportivo, per precisione {{citazione necessaria|il secondo più grande della provincia di Brescia}}, situato in via Santissima Trinità. Il centro sportivo ha quattro campi da calcio, un campo da beach volley, un bocciodromo, lo stadio dell'A.C Chiari 1912, un palazzetto dello sport detto il "Clararum Palestra" attualmente stadio della G.S. Pallavolo Chiari, due tendoni gonfiabili utilizzati per le attività invernali e una pista di atletica di colore giallo, rosso e blu con una tribuna di 400 posti per gli spettatori. Grazie alle favorevoli della pista clarense, nei mesi di giugno e luglio, molti atleti come il campione olimpico dei 1500&nbsp;m [[Asbel Kipruto Kiprop]], il campione mondiale degli 800&nbsp;m [[Alfred Kirwa Yego]] e la vice-campionessa mondiale degli 800&nbsp;m [[Janeth Jepkosgei]] giungono nella città lombarda per allenarsi. All'interno del centro sportivo c'è anche un parco giochi di discrete dimensioni.
 
Chiari possiede anche un secondo palazzetto dello sport non molto distante dall'ospedale, prevalentemente utilizzato dalla scuola secondaria Morcelli.
 
A Chiari sono presenti anche le piscine comunali.
 
La città è anche dotata di un centro tennis in via San Sebastiano. Il centro presenta quattro campi da tennis a disposizione.
 
== Curiosità ==
{{Curiosità}}
 
* La società A.C. Chiari Calcio 1912 fu fondata per opera del conte Mazzotti già nel 1912.
* La città è stata dotata dal 2008 di un parco di biciclette pubbliche a disposizione dei cittadini.
* A partire dal 2004 per fluidificare il traffico cittadino, sulla circonvallazione esterna sono state costruite numerose rotatorie eliminando gli incroci su tutta la viabilità della SS 11.
* La Forneria Marconi di Chiari ha ispirato a [[Mauro Pagani]] il nome del gruppo [[Premiata Forneria Marconi|PFM]].
* Fra Chiari e [[Palazzolo sull'Oglio]] c'è da molto tempo una leggera rivalità che dura fin dai tempi della controversia sorta fra i palazzolesi e i clarensi compartecipi della seriola Vetra, che volevano impedire la costruzione della Torre del Popolo.
 
==Note==
<references />
{{Controllo di autorità}}
 
{{Portale|biografie}}
==Altri progetti==
{{interprogetto| commons=Category:Chiari}}
 
{{comuni della Bassa Bresciana}}
{{Provincia di Brescia}}
{{Portale|Brescia|Lombardia}}
 
[[Categoria:Bassa Bresciana]]
 
[[Categoria:Chiari| ]]
 
[[be:К'яры]]
[[ca:Chiari]]
[[de:Chiari (Lombardei)]]
[[en:Chiari, Lombardy]]
[[eo:Chiari]]
[[es:Chiari]]
[[fr:Chiari]]
[[ja:キアーリ]]
[[kk:Кьяри]]
[[la:Clarium]]
[[lmo:Ciàre]]
[[nap:Chiari]]
[[nl:Chiari]]
[[no:Chiari]]
[[pl:Chiari]]
[[pms:Chiari]]
[[pt:Chiari]]
[[ro:Chiari, Lombardia]]
[[ru:Кьяри]]
[[scn:Chiari]]
[[tl:Chiari]]
[[uk:К'ярі]]
[[uz:Chiari]]
[[vi:Chiari]]
[[vo:Chiari]]
[[war:Chiari]]
[[zh:基亚里]]