Lois Lowry e Lelio Luttazzi: differenze tra le pagine
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{{Artista musicale
|nome = Lelio Luttazzi
|tipo artista = strumentista
|nazione = Italia
|genere = jazz
|genere2 = swing
|genere3 = musica leggera
|anno inizio attività = 1943
|anno fine attività = 2010
|immagine = Lelio Luttazzi.jpg
|didascalia = Lelio Luttazzi in un'apparizione TV
|url =
|strumento =
|band attuale =
|band precedenti =
|etichetta = [[Columbia (casa discografica)|Columbia]], [[Vedette]], [[Twilight Music#CD - Serie Via Asiago 10|Twilight Music - Serie Via Asiago 10]], [[Edel Music]] Sugarmusic - Warner Music Italia.
|numero totale album pubblicati =
|numero album studio =
|numero album live = 3
|numero raccolte =
|numero opere audiovisive =
}}
{{Bio
|Nome =
|Cognome =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Trieste
|GiornoMeseNascita = 27 aprile
|AnnoNascita = 1923
|LuogoMorte = Trieste
|GiornoMeseMorte = 8 luglio
|AnnoMorte = 2010
|
|
|Attività =
|Attività2 = attore
|Attività3 = cantante
|AttivitàAltre = , [[direttore d'orchestra]], [[regista]], [[scrittore]], ''[[showman]]'' e [[conduttore televisivo]]
|Nazionalità = italiano
}}
== Biografia ==
=== Primi anni ed esordi ===
[[File:Lelio Luttazzi bambino con la mamma.jpg|thumb|left|upright=0.8|Lelio Luttazzi bambino con la mamma]]
Figlio di Sidonia Semani (maestra elementare a [[Prosecco (Trieste)|Prosecco]]) e Mario Luttazzi, rimane, a soli tre anni di età, orfano di padre, morto nel 1926 di [[tubercolosi]]. La madre si stabilisce nel 1929 a Prosecco dove riprende a lavorare e, durante le elementari, è allievo della madre nella scuola elementare del paese, unico italiano in una classe di sloveni; in seguito, parlando della sua infanzia, si definirà un bambino triste e pessimista, a causa dei suoi problemi familiari<ref name="autogenerato1">Intervista di [[Pupi Avati]] a Lelio Luttazzi, nel DVD allegato al volume ''Lelio Luttazzi - Il giovanotto matto'', Edizioni [[Rai Trade]], [[Roma]], 2008; libro + DVD</ref>.
[[File:Vittorio Mascheroni, Teddy Reno e Lelio Luttazzi negli uffici della CGD (1949).jpg|thumb|Lelio Luttazzi con [[Teddy Reno]] e [[Vittorio Mascheroni]] negli uffici della [[Compagnia Generale del Disco|CGD]] ([[1949]])]]
Riceve la prima formazione musicale da don Križman, parroco di Prosecco, che gli impartisce lezioni di [[pianoforte]] per alcuni mesi nella canonica del paese. Dopo la scuola media inferiore s'iscrive al liceo Petrarca di [[Trieste]], dove instaura una grande amicizia con un suo compagno di classe, Sergio Fonda Savio, nipote di [[Italo Svevo]]. Iniziano anche in questo periodo i dissidi ideologici con la madre, che è una fascista convinta mentre Luttazzi si avvicina all'antifascismo<ref name="autogenerato1" />.
S'iscrive all'[[Università degli studi di Trieste|Università di Trieste]] alla facoltà di [[giurisprudenza]] durante la [[seconda guerra mondiale]], sostenendo soltanto due esami poiché inizia a suonare il pianoforte a Radio Trieste e a comporre le sue prime canzoni. Nel [[1943]], con alcuni suoi compagni di università, si esibisce al teatro Politeama in veste di direttore d'orchestra, per aprire il concerto di [[Ernesto Bonino (cantante)|Ernesto Bonino]], cantante torinese molto noto all'epoca, che rimane colpito da Luttazzi, al punto da chiedergli, al termine dello ''show'', di comporre una canzone per lui; Lelio accetta l'invito inviandogli una sua composizione, ''Il giovanotto matto,'' che nello stesso anno Bonino incide e che diviene un grande successo. Terminata la guerra, apprende dalla [[SIAE]] di aver guadagnato con la canzone 350.000 lire di allora<ref>[http://www.ilgiornale.it/spettacoli/ciao_lelio_porta_swing_paradiso/09-07-2010/articolo-id=459606-page=0-comments=1 Ciao Lelio, porta lo swing in paradiso - Spettacoli - ilGiornale.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, e decide quindi di fare il musicista in maniera professionale e, nel [[1948]], si trasferisce a [[Milano]] e inizia a lavorare presso la casa discografica [[Compagnia Generale del Disco|CGD]], fondata dal suo concittadino [[Teddy Reno]], che lo ha contattato per dargli l'incarico di direttore artistico; sempre per Teddy Reno, nel [[1948]], scrive ''Muleta mia''. Nello stesso anno si sposa con la concittadina Magda Prendini (da cui si separerà nel [[1963]]), e nel [[1948]] diventa padre di Donatella, che intraprenderà in seguito la carriera di [[cantante]].
[[File:Lelio Luttazzi e Lauretta Masiero in una scena de Il fornaretto di Venezia, da Biblioteca di Studio Uno, 1964.jpg|upright|thumb|Lelio Luttazzi e [[Lauretta Masiero]] in una scena de ''Il fornaretto di Venezia'', da [[Biblioteca di Studio Uno]], [[1964]]]]
=== Anni cinquanta ===
[[File:Lelio_Luttazzi_rn.jpg|left|thumb|Lelio Luttazzi nella trasmissione di [[Radio Rai]] ''[[Rosso e nero (programma radiofonico)|Rosso e nero]]'' del [[1956]].]]
Nel [[1950]] a [[Torino]] assume l'incarico di direttore dell'orchestra [[RAI]], creando la prima orchestra d'archi ritmica in Italia della Rai; nel [[1954]] si trasferisce a [[Roma]] per dirigere una delle orchestre delle Rai di musica leggera con le quali parteciperà a diversi programmi di varietà. Negli anni seguenti lavora nel programma radiofonico a quiz ''[[Il motivo in maschera]]'' e, nella stagione 1956/1957 dirige l'orchestra nel varietà radiofonico ''[[Rosso e nero (programma radiofonico)|Rosso e nero]]''. Scrive canzoni dal carattere [[jazz]]istico e piene di ''[[swing]]'', interpretandole al [[pianoforte]] e cantandole in uno stile molto personale e, tra le più note, si ricordano ''Chiedimi tutto'', ''Legata a uno scoglio'', ''Rabarbaro bles'', ''Senza cerini'', ''Timido twist''. Compone brani come ''[[Una zebra a pois/Mi vuoi lasciar|Una zebra a pois]]'', cantata da [[Mina (cantante)|Mina]], ''Vecchia America'' per il [[Quartetto Cetra]], ''Eccezionalmente, sì'' per [[Jula de Palma]], ''You'll say tomorrow'' registrato in italiano da [[Sophia Loren]], ''[[Souvenir d'Italie (brano musicale)|Souvenir d'Italie]]''; ''El can de Trieste'', da lui stesso cantata in [[dialetto triestino]]. Il debutto televisivo come direttore d'orchestra avviene nel programma della RAI ''Musica in vacanza'', del [[1955]], programma di varietà settimanale, assieme a [[Gorni Kramer]] e agli attori [[Isa Bellini]], [[Alberto Bonucci]], [[Paolo Ferrari (attore)|Paolo Ferrari]], [[Adriana Serra]].
=== Anni sessanta ===
La sua carriera di presentatore inizia nel [[1962]], con la trasmissione ''Il paroliere, questo sconosciuto''<ref>{{cita web|url=http://ilfocolare-radiotv.blogspot.it/2013/11/martedi-20-novembre-1962.html|titolo=Il Focolare Radio - TV|accesso=10 agosto 2016}}</ref>, un programma musicale per la regia di [[Lino Procacci]] che vede affiancata a Luttazzi una giovanissima [[Raffaella Carrà]].
Presenta poi trasmissioni televisive come'' [[Studio Uno (programma televisivo)|Studio Uno]]'' con [[Mina (cantante)|Mina]], ''[[Doppia coppia (programma televisivo)|Doppia coppia]]'' con [[Sylvie Vartan]], ''[[Teatro 10]]'', ''[[Ieri e oggi (programma televisivo)|Ieri e oggi]]''.
Come autore partecipa al [[Festival di Sanremo 1964]] con ''Piccolo Piccolo'', testo di [[Antonio Amurri]], interpretata da [[Emilio Pericoli]] e [[Peter Kraus]].
[[File:Mina Luttazzi f61.jpg|thumb|upright=0.8|Lelio Luttazzi, assieme a [[Mina (cantante)|Mina]], durante una puntata di ''Ieri e oggi'' del [[1969]].]]
È anche [[attore]], in ''L'avventura'' di [[Michelangelo Antonioni]] e ''L'ombrellone'' di [[Dino Risi]], e in televisione in ''[[Biblioteca di Studio Uno]]'' con il [[Quartetto Cetra]], dove recita la parte di messer Alvise Guaro nella puntata dedicata al ''Fornaretto di Venezia''; è inoltre compositore di [[colonna sonora|colonne sonore]] di film, tra le quali ''[[Totò, Peppino e la... malafemmina]]'', ''[[Totò lascia o raddoppia?]]'' e ''[[Venezia, la luna e tu]]''.
Compone le musiche per le Commedie musicali di Scarnicci e Tarabusi, e altri autori.
Alla radio conduce ''[[Hit parade (trasmissione radiofonica)|Hit parade]]'', una rubrica settimanale sui dischi più venduti, andata in onda ininterrottamente dal [[1967]] al [[1976]] con la sigla ''Lelio Luttazzi presenta... Hiiit Parade!'' e seguita da un altissimo numero di ascoltatori.
=== Anni settanta ===
Nel giugno del [[1970]], all'apice del successo, viene arrestato con l'amico [[Walter Chiari]] e con il cantautore [[Franco Califano]] per l'accusa di detenzione e [[spaccio di stupefacenti]]; l'arresto avviene in seguito all'intercettazione di una telefonata in cui si era limitato a girare a uno sconosciuto, che si rivelò poi uno [[spacciatore]], un messaggio di Chiari, a quel tempo [[Tossicodipendenza|dipendente]] dalla [[cocaina]] (Luttazzi aveva telefonato a casa Chiari, lasciando alla governante un messaggio del collega: «Ha chiamato Walter Chiari, chiede di essere richiamato all'albergo Baglioni di Bologna. Prima però dovrebbe telefonare qui a Roma a un certo Lelio Bettarelli, a un numero che le ha lasciato, per dirgli di mettersi in contatto con il signor Chiari a Bologna perché lui non riesce a prendere la linea»); dopo ventisette giorni passati in [[Reclusione|carcere]] a [[Carcere di Regina Coeli|Regina Coeli]], viene rilasciato e la sua posizione [[Stralcio#Diritto processuale|stralciata]], venendo di fatto [[Proscioglimento|prosciolto]] senza [[rinvio a giudizio]].<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1995/agosto/28/drogai_acqua_sciroppata_co_8_9508282659.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140814192523/http://archiviostorico.corriere.it/1995/agosto/28/drogai_acqua_sciroppata_co_8_9508282659.shtml|titolo=Mi drogai di acqua sciroppata|autore=Gian Antonio Stella|data=28 agosto 1995|accesso=12 maggio 2013|urlmorto=sì|dataarchivio=14 agosto 2014}}</ref><ref>[https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2016/10/29/walter-chiari-uccise-lelio-e-non-chiese-mai-scusa/3130157/ ''Walter Chiari uccise Lelio. E non chiese mai scusa'']</ref>
L'[[errore giudiziario]] ha però conseguenze personali e sulla carriera in quanto nel periodo della detenzione la conduzione di ''[[Hit parade (trasmissione radiofonica)|Hit parade]]'' viene affidata dapprima a [[Renzo Arbore]] e poi all'ex cantante [[Giancarlo Guardabassi]].<ref name="ilfocolare-radiotv.blogspot.com">[http://ilfocolare-radiotv.blogspot.com/2010/03/lunedi-15-marzo-1971-radio.html Il Focolare Radio - TV: Lunedì 15 marzo 1971 (Radio)]</ref> La trasmissione ''Ieri e oggi'', terminata prima dell'arresto, riprende il 12 marzo [[1972]] con la conduzione di [[Arnoldo Foà]] e di altri presentatori.<ref>{{cita web |url=http://www.teche.rai.it/storia/varieta/varieta.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=21 marzo 2015 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150321204319/http://www.teche.rai.it/storia/varieta/varieta.pdf |dataarchivio=21 marzo 2015 }}</ref> La breve esperienza carceraria subita lo segna indelebilmente e gli fornisce lo spunto per il romanzo autobiografico ''Operazione Montecristo'' e il suo unico film da regista, mai trasmesso in televisione se non dopo la sua morte, ''[[L'illazione]]'' ([[1972]]). Inoltre, l'ispirazione per il film ''[[Detenuto in attesa di giudizio]]'' viene ad [[Alberto Sordi]] proprio con la lettura del libro scritto da Luttazzi nei giorni di detenzione in cella d'isolamento, per l'accusa puramente indiziaria che risulta poi del tutto infondata.<ref>{{cita web |url=http://archiviostorico.corriere.it/2011/ottobre/08/film_inedito_Luttazzi_sugli_errori_co_9_111008087.shtml |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150609135345/http://archiviostorico.corriere.it/2011/ottobre/08/film_inedito_Luttazzi_sugli_errori_co_9_111008087.shtml |autore=Valerio Cappelli |titolo=Il film inedito di Luttazzi sugli errori della giustizia |sito=Corriere della Sera -Archivio storico |urlmorto=sì |dataarchivio=9 giugno 2015 }}</ref> Quando una vicenda simile toccherà anni dopo al collega [[Enzo Tortora]], poi assolto, Luttazzi sarà uno di coloro che spenderanno parole in sua difesa.<ref name=dubbio>[http://ildubbio.news/ildubbio/2016/07/27/luttazzi-la-vita-distrutta-per-una-telefonata-sbagliata/ Luttazzi, la vita distrutta per una telefonata sbagliata]</ref>
Luttazzi ritorna alla [[Radio (mass media)|radio]] a presentare ''Hit parade'' dal 26 febbraio [[1971]] fino alla chiusura della trasmissione nel [[1976]].<ref>{{cita web|url = http://www.corriere.it/spettacoli/10_luglio_10/Lelio-Luttazzi-l-elegante-pigrizia-oblomovista-aldo-grasso_3e591ba4-8beb-11df-9aa1-00144f02aabe.shtml|titolo = Addio a Lelio Luttazzi, l'elegante pigrizia «oblomovista»|autore = Aldo Grasso|data=10 luglio 2010|accesso=12 maggio 2013}}</ref>
Nel [[1979]] sposa in seconde nozze Rossana Moretti, conosciuta nel [[1975]] a Roma.
===
[[File:Lelio Luttazzi nel 1984.jpg|upright|thumb|Lelio Luttazzi nel 1984]]
Negli anni successivi lavora ancora saltuariamente in televisione: nel [[1982]] nella trasmissione ''Cipria'' di [[Enzo Tortora]], nel [[1984]] in ''Al Paradise'' di [[Antonello Falqui]], nel [[1991]] per [[Telemontecarlo]] a ''Festa di compleanno''.
Nel [[1986]] s'iscrive, con altri personaggi famosi (tra cui [[Dario Argento]], [[Liliana Cavani]], [[Damiano Damiani]], [[Giorgio Albertazzi]], [[Ugo Tognazzi]], [[Domenico Modugno]], [[Claudio Villa]], [[Rita Pavone]] e [[Teddy Reno]]), al [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]], in seguito alla campagna di [[Marco Pannella]] "Diecimila iscritti entro il 31 dicembre del 1986, pena lo scioglimento".<ref name=dubbio/>
Nel 1991 gli viene conferito il premio [[San Giusto d'Oro]] dai cronisti del Friuli Venezia Giulia. Nel 1992, dopo una serie di concerti jazz in Italia, è insignito del Premio "Una Vita per il Jazz" dal Brass Group di Trapani. Dopo questo, Luttazzi decide di ritirarsi a vita privata.
=== Anni duemila ===
Nel [[2003]] scrive una canzone per Mina, ''Ma tu chi sei''<ref>[https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/04/27/lelio-luttazzi-80-anni-in-jazz-ho.html Lelio Luttazzi, 80 anni in jazz. "Ho scritto una canzone per Mina"]</ref>, e negli anni successivi torna anche brevemente ad esibirsi in pubblico, spesso in serate in suo onore.<ref>[https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/11/07/lelio-luttazzi-canto-ancora-ma-non-diciamo.html Lelio Luttazzi: Canto ancora ma non diciamo che sono tornato]</ref>
L'8 ottobre [[2006]] è ospite d'onore della trasmissione ''[[Viva Radio2]]'', che in quell'occasione andava in onda contemporaneamente alla radio e in televisione, ritornando così in RAI 36 anni dopo l'arresto; è ospite della stessa trasmissione anche il 27 febbraio 2008. Nel [[2008]] è ospite di varie trasmissioni televisive e radiofoniche: il 23 febbraio del programma ''[[Che tempo che fa]]'', facendovi ritorno il 21 dicembre, il 16 maggio partecipa al ''[[Maurizio Costanzo Show]]'', suonando ''Ritorno a Trieste'', il 9 dicembre alla trasmissione radiofonica di ''[[Rai Radio Uno|Rai Radio Village]]''.
Nel novembre 2008, decide di ritornare definitivamente a vivere a Trieste insieme alla moglie e per l'occasione il regista [[Pupi Avati]] gira un film-documentario, che andrà in onda su [[Rai 5]] il 30 ottobre [[2011]]. Il 19 febbraio [[2009]] partecipa al [[Festival di Sanremo 2009]] dove accompagna al pianoforte [[Arisa]] nel brano ''[[Sincerità (singolo Arisa)|Sincerità]]'', nella serata dedicata ai duetti delle Proposte (Arisa vincerà il Festival nella categoria dei giovani). All'artista è stato conferito il "Premio alla musica 2009" al Teatro dell'Opera del [[Casinò di Sanremo]]. Sono le sue ultime apparizioni pubbliche.
Malato da tempo di una [[neuropatia periferica]] che siè aggravata tre mesi prima, muore per complicazioni la notte dell'8 luglio [[2010]] a 87 anni di età, nella sua casa di [[Trieste]].<ref>{{cita web |url=http://www.liberoquotidiano.it/news/spettacoli/449257/Addio-al-maestro-Lelio-Luttazzi-.html |titolo=Addio al maestro Lelio Luttazzi |sito=Libero Quotidiano}}</ref> Dopo una cerimonia privata, il corpo è stato [[Cremazione|cremato]] e le ceneri [[Sepoltura in mare|disperse nel mare]] del [[golfo di Trieste|golfo]] della città [[Venezia Giulia|giuliana]], dalla sua barca chiamata "[[Oblomov]]".<ref>Articolo da [http://www.socrempv.it/pubblicazioni/il%20ponte/SOCREM_%20novembre10.pdf Il Ponte], mensile della SOCREM, n. 3, anno XIII, novembre 2010, pag. 7</ref><ref>[https://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2010/07/20/news/trieste-disperse-in-mare-le-ceneri-di-lelio-luttazzi-1.15982 Trieste, disperse in mare le ceneri di Lelio Luttazzi]</ref>
== Elenco brani musicali (parziale) ==
<div style="font-size:90%; border:0px; padding:0px; text-align:center">
{| class="wikitable" style="width:100%;margin:auto;clear:both;"
|- bgcolor="#EFEFEF"
! Anno
! Titolo
! coautori del testo
! Interpreti
|-
| 1943
| ''Giovanotto matto''
|
| [[Ernesto Bonino (cantante)|Ernesto Bonino]]; [[Johnny Dorelli]] (1964 [[30 anni di canzoni d'amore|30 Anni Di Canzoni D'Amore]]); [[Fiorello]]; [[Christian De Sica]] (2009)
|-
| 1948
| ''Troppo tardi''
|
| [[Teddy Reno]]
|-
| 1951
| ''[[Vecchia America (brano musicale)|Vecchia America]]''
|
| [[Quartetto Cetra]]; [[Lucio Dalla]] (2006); [[Christian De Sica]] (2009)
|-
| 1951
| ''Muleta mia''
|
| [[Teddy Reno]]
|-
| 1955
| ''Souvenir d'Italie''
| [[Giulio Scarnicci]] e [[Renzo Tarabusi]]
| [[Jula de Palma]]; [[Renzo Arbore]] (2006) [[Christian De Sica]] (2009)
|-
| 1957
| ''Quando una ragazza a New Orleans''
| [[Giulio Scarnicci]] e [[Renzo Tarabusi]]
| [[Jula de Palma]]; [[Paolo Bacilieri]]; [[Renzo Arbore]] (2006)
|-
| 1958
| ''Cocoleta''
|
| [[Alberto Sordi]]
|-
| 1958
| ''Ma dove vai Sabrina?''
| [[Rudy Crespi]]
| [[Mamie Van Doren]]
|-
| 1958
| ''Ricordando Pic Nic''
| [[Antonio Amurri]]
| [[Paolo Bacilieri]]
|-
| 1958
| ''Lullaby''
| [[Antonio Amurri]]
| Lelio Luttazzi
|-
| 1958
| ''Tu e io''
|
|
|-
| 1960
| ''Una zebra a pois''
| [[Marcello Ciorciolini]] e [[Dino Verde]]
| [[Mina (cantante)|Mina]]; [[Ivan Cattaneo]] (1981); [[Gianni Morandi]] (2006)
|-
| 1960
| ''Sentimentale''
|
| [[Mina (cantante)|Mina]]
|-
| 1960
| ''Risate di Gioia''
|
| [[Anna Magnani]], [[Totò]], [[Ben Gazzara]]
|-
| 1961
| ''Bum! Ahi! (che colpo di luna!)''
| [[Leo Chiosso]]
| [[Mina (cantante)|Mina]]; [[Christian De Sica]] (2009)
|-
| 1961
| ''Soltanto ieri''
| [[Leo Chiosso]]
| [[Mina (cantante)|Mina]]
|-
| 1961
| ''Canto (anche se sono stonato)''
| [[Leo Chiosso]]
| Lelio Luttazzi; [[Mina (cantante)|Mina]] (1991); [[Christian De Sica]] (2009)
|-
| 1961
| ''Legata ad uno scoglio''
| [[Leo Chiosso]]
| Lelio Luttazzi; [[Mina (cantante)|Mina]] (1991); [[Christian De Sica]] (2009)
|-
| 1961
| ''Chiedimi tutto''
| [[Leo Chiosso]]
| Lelio Luttazzi; [[Mina (cantante)|Mina]] (1995); [[Christian De Sica]] (2009)
|-
| 1962
| ''Mi piace''
|
| [[Jula de Palma]]; [[Mina (cantante)|Mina]] (2008)
|-
| 1964
| ''Piccolo Piccolo''
| [[Antonio Amurri]]
| [[Emilio Pericoli]] e [[Peter Kraus]]
|-
| 1965
| ''Chi mai sei tu''
|
| [[Mina (cantante)|Mina]] (solo in televisione)
|-
| 1966
| ''La bretella''
| [[Leo Chiosso]] e [[Lina Wertmüller]]
| [[Rita Pavone]]
|-
| 1968
| ''El can de Trieste''
|
| Lelio Luttazzi
|-
| 1968
| ''L'ottimista''
| [[Walter Chiari]]
| Lelio Luttazzi
|-
| 1968
| ''Senza cerini''
|
| Lelio Luttazzi
|-
| 1969
| ''Ritorno a Trieste''
|
| Lelio Luttazzi
|-
| 1969
| ''Sono tanto pigro''
| [[Giulio Scarnicci]] e [[Renzo Tarabusi]]
| Lelio Luttazzi; [[Claudio Gregori (comico)|Greg]] & i [[Blues Willies]] (2006)
|-
| 1969
| ''Papà fammi cantare con te''
| [[Donatella Luttazzi]]
| [[Donatella Luttazzi]]
|-
| 1969
| ''Il male oscuro''
|
| Lelio Luttazzi
|-
| 1969
| ''Incredibile amore''
| [[Leo Chiosso]]
| Lelio Luttazzi
|-
| 1969
| ''Promesse di Marinaio''
| [[Antonio Amurri]]
|
|-
|
| ''Ciao Errol Garner''
|
| Lelio Luttazzi
|-
|
| ''Fugantino per Organo e Pianoforte''
|
| Lelio Luttazzi
|-
|
| ''Pigrizia''
|
|
|-
|
| ''Il mio Pianoforte''
|
| [[Joe Sentieri]]
|-
|
| ''Di che segno sei?''
| [[Sergio Corbucci]]
|
|-
|
| ''Tutto''
| [[Antonio Amurri]]
| [[Mina (cantante)|Mina]]
|-
| 2013
| ''Dr Jekyll Mr Hyde''
| [[Alberto Zeppieri]]
| [[Simona Molinari]]
|-
| 2013
| ''Buonanotte Rossana''
| [[Mirko Menna]], Alberto Zeppieri
| [[Simona Molinari]]
|-
|}
</div>
== Discografia ==
=== 33 giri ===
* [[1956]] - [[Ballate con Lelio Luttazzi]] (Columbia)
* [[1958]] - [[In penombra ballate con Gershwin, Rodgers, Kern]] (Columbia, QPX 8005)
* [[1959]] - [[Scherzandoci sopra - Classici in swing]] - [[Columbia (casa discografica)|Columbia]] QP 4028
* [[1961]] - [[30 Anni di Swing]] (Columbia)
* [[1969]] - [[We Love Lelio Luttazzi]] ([[Vedette]] VRMS 366)
* [[1971]] - [[I Miei Stati D'Animo]] ( E.M.R. 07)
* [[1976]] - [[El can de Trieste]] ([[Vedette]] VDS 9423)
* [[1981]] - [[30 motivi 30...Ti ricordi?]] - [[Kontiky]] KNT 40000; pubblicato come '''Lelio Luttazzi Trio''', con [[Roberto Podio]] alla batteria e [[Giorgio Rosciglione]] al contrabbasso
* [[1982]] - [[Ascoltando Natale]] ([[Profili Musicali]] – SRIC 020/1/BIS)
=== 45 giri ===
* [[1956]] - [[Musetto/Guaglione]] - [[Columbia (casa discografica)|Columbia]] SCMQ 1044
* [[1961]] - [[Canto (Anche se sono stonato)/Senza cerini]] - [[Columbia (casa discografica)|Columbia]] SCMQ 1477
* [[1961]] - [[Chiedimi tutto/Legata a uno scoglio]] - [[Columbia (casa discografica)|Columbia]] SCMQ 1528
* 11 settembre [[1968]] - [[El can de Trieste/L'ottimista]] - [[Vedette]] VVN 33155
* [[1964]] - [[Mister Cat/Guarda la gatta]] - [[Disneyland Records]] DSP 217
* [[1968]] - [[Ritorno a Trieste/Co' son lontan de ti Trieste mia]] - [[Vedette]] VVN 33169
* [[1969]] - [[Sono tanto pigro/Il male oscuro]] - [[Vedette]] VVN 33175
* [[1975]] - [[Di che segno sei? (Strumentale)/Di che segno sei?]] - [[Warner Bros Records]] T 16649
* [[1976]] - [[Un sorriso, uno schiaffo, un bacio in bocca/Calypso sotto la pioggia]] - [[CAM (casa discografica)|CAM]], AMP 159)
* [[1977]] - [[La solita musica/Souvenir d'Italie]] - [[Compagnia Generale del Disco|CGD]] 5072
* [[1982]] - [[Baby Baby I Love You/Lui, lei, l'altro]] - [[Kontiky]] KNT 4005
=== CD ===
* [[2005]] - [[Artistry in Rai]] - [[Twilight Music#CD - Serie Via Asiago 10|Twilight Music - Serie Via Asiago 10]]; registrazioni del [[1954]]
* [[2007]] - [[Buon Natale (album)|Buon Natale]] - [[Edel Music]]/[[Rai Trade]], 029758 866221
* [[2008]] - [[Le mie preferite]] - [[Edel Music]]/[[Rai Trade]], 029758 877821; pubblicato come '''Lelio Luttazzi Trio'''
* [[2009]] - [[The Classics In Swing]] - [[Edel Music]]/[[Rai Trade]]; registrazioni del [[1957]]
* [[2009]] - [["Lelio Luttazzi & Friends live" Trieste 15 agosto 2009]]
=== Discografia estera ===
'''33 giri'''
* [[1965]] - [[Out Studio Uno - In Popularisimo]] - [[Discjockey]], LDP 30012; pubblicato in [[Argentina]]
== Filmografia ==
=== Regia ===
* ''[[L'illazione]]'', con [[Mario Valdemarin]], [[Alessandro Sperlì]] e lo stesso Lelio Luttazzi (1972)
=== Attore e compositore ===
[[File:Attendenti 1.jpg|thumb|Luttazzi con [[Dorian Gray (attrice)|Dorian Gray]] ne ''[[Gli attendenti]]'', [[1961]]]]
* ''[[Miracolo a Viggiù]]'', di [[Luigi Giachino]] (1951) (musica)
* ''[[Il microfono è vostro (film)|Il microfono è vostro]]'', di [[Giuseppe Bennati]] (1951) (musica)
* ''[[I due sergenti (film 1951)|I due sergenti]]'', di [[Carlo Alberto Chiesa]] (1951) (musica)
* ''[[Sua Altezza ha detto: no!]]'', di [[Maria Basaglia]] (1954) (attore)
* ''[[Il motivo in maschera]]'', di [[Stefano Canzio (regista)|Stefano Canzio]] (1955) (attore / musica)
* ''[[Souvenir d'Italie (film)|Souvenir d'Italie]]'', di [[Antonio Pietrangeli]] (1956) (musica)
* ''[[Totò lascia o raddoppia?]]'', di [[Camillo Mastrocinque]] (1956) (musica)
* ''[[Totò, Peppino e la... malafemmina]]'', di [[Camillo Mastrocinque]] (1956) (musica)
* ''[[Guardia, ladro e cameriera]]'', di [[Steno]] (1956) (musica)
* ''[[Una voce, una chitarra, un po' di luna]]'', di [[Giacomo Gentilomo]] (1956) (musica)
* ''[[Peppino, le modelle e chella là]]'', di [[Mario Mattoli]] (1957) (musica)
* ''[[Classe di ferro (film 1957)|Classe di ferro]]'', di [[Turi Vasile]] (1957) (musica)
* ''[[Agguato a Tangeri]]'', di [[Riccardo Freda]] (1957) (musica)
* ''[[Adorabili e bugiarde]]'', di [[Nunzio Malasomma]] (1958) (musica)
* ''[[Venezia, la luna e tu]]'', di [[Dino Risi]] (1958) (musica)
* ''[[Promesse di marinaio]]'', di [[Turi Vasile]] (1958) (musica)
* ''[[Gambe d'oro]]'', di [[Turi Vasile]] (1958) (musica)
* ''[[Le bellissime gambe di Sabrina]]'', di [[Camillo Mastrocinque]] (1958) (musica)
* ''[[Il nemico di mia moglie]]'', di [[Gianni Puccini]] (1959) (musica)
* ''[[Psicanalista per signora]]'', di [[Jean Boyer]] (1959) (musica)
* ''[[Risate di gioia]]'', di [[Mario Monicelli]] (1960) (musica)
* ''[[Space men]]'', di [[Antonio Margheriti]] (1960) (musica)
* ''[[L'avventura]]'', di [[Michelangelo Antonioni]] (1960) (attore)
* ''[[Walter e i suoi cugini]]'', di [[Marino Girolami]] (1961) (musica)
* ''[[Gli attendenti]]'', di [[Giorgio Bianchi]] (1961) (attore)
* ''[[Peccati d'estate]]'', di [[Giorgio Bianchi]] (1962) (musica)
* ''[[L'assassino si chiama Pompeo]]'', di [[Marino Girolami]] (1962) (musica)
* ''[[L'ombrellone]]'', di [[Dino Risi]] (1964) (attore / musica)
* ''[[La vendetta della signora]]'', di [[Bernard Wicki]] (1965) (attore)
* ''[[Oggi, domani, dopodomani]]'', di [[Marco Ferreri]], [[Luciano Salce]], [[Eduardo De Filippo]] (1965) (attore)
* ''[[I complessi]]'', di [[Dino Risi]], [[Franco Rossi (regista)|Franco Rossi]], [[Luigi Filippo D'Amico]] (1965) (attore)
* ''[[Io, io, io... e gli altri]]'', di [[Alessandro Blasetti]] (1965) (attore)
* ''[[L'ombrellone]]'', di [[Dino Risi]] (1965) (musica / attore)
* ''[[Mi vedrai tornare]]'', di [[Ettore Maria Fizzarotti]] (1966) (attore)
* ''[[Grande slalom per una rapina]]'', di [[George Englund]] (1972) (attore)
* ''[[L'illazione]]'', regia dello stesso Lelio Luttazzi (1972) (attore)
* ''[[Di che segno sei?]]'', di [[Sergio Corbucci]] (1975) (musica)
* ''[[Un sorriso, uno schiaffo, un bacio in bocca]]'' (1975) (musica)
* ''[[Bluff - Storia di truffe e di imbroglioni]]'', di [[Sergio Corbucci]] (1976) (musica)
* ''[[La presidentessa (film 1977)|La presidentessa]]'', di [[Luciano Salce]] (1977) (musica)
* ''[[Maschio latino cercasi]]'', di [[Giovanni Narzisi]] (1977) (musica)
== Radio ==
* ''Punto interrogativo'', Con Delia Scala e Alberto Bonucci, orchestra Lelio Luttazzi [[1952]]
* ''Dieci canzoni da lanciare'', trasmesso nell'estate [[1954]].
* ''[[Il motivo in maschera]]'', trasmesso nella stagione [[1953]]-[[1954]].
* ''Musica in vacanza'', trasmesso il 2 ottobre [[1955]].
* ''[[Rosso e nero (programma radiofonico)|Rosso e nero]]'', regia di [[Riccardo Mantoni]], trasmesso nella stagione [[1956]]–[[1957]].
* ''Due parole e tanta musica'', trasmesso il 7 aprile [[1957]].
*''Un pianoforte racconta'', trasmesso nel 1957.
* ''Programmissimo'', trasmesso nel [[1958]].
* ''Una rosa per la terra'' di Mario Brancacci, regia di [[Nino Meloni]], trasmesso nella stagione [[1958]]-[[1959]].
* ''Orfeo al Juke Box'' di [[Michele Galdieri]], trasmesso il 24 luglio [[1959]].
* ''Fuga a tre voci'', con [[Teddy Reno]], [[Jula De Palma]], [[Nilla Pizzi]] orchestra Lelio Luttazzi [[1959]].
* ''Il signore delle 13'', trasmesso il 2 giugno [[1961]].
* ''Musica Club'', trasmesso nel [[1962]].
* ''Hit Parade'', programma musicale settimanale, presentata da Lelio Luttazzi, trasmesso il venerdì (con replica alla domenica), nel periodo dal [[1967]] al [[1976]].
* ''Vetrina di Hit Parade'', presentata da Lelio Luttazzi, testi di Sergio Valentini [[1973]]
==Televisione==
*''Varietà musicale'', con Teddy Reno e Lelio Luttazzi trasmissione sperimentale televisiva [[1953]]<ref>Il Radiocorriere n.3/1953</ref>
== Premi e riconoscimenti ==
<ul><li>A dicembre del [[2006]] è uscito il CD ''Per amore'', pubblicato dalla [[Sony BMG]]: si tratta di un omaggio al Maestro, in cui alcuni grandi artisti interpretano le sue canzoni: ''Sono tanto pigro'', eseguita da [[Claudio Gregori (comico)|Greg]] & i [[Blues Willies]], ''Giovanotto matto'' e ''Chiedimi tutto'', interpretate da [[Fiorello]], ''Una zebra a pois'', cantata da [[Gianni Morandi]], ''Mi piace'', da una sensualissima [[Mina (cantante)|Mina]], ''Vecchia America'', eseguita in chiave originale da [[Lucio Dalla]], e ''Canto (anche se sono stonato)'', ''Bum! Ahi! Che colpo di Luna'' e ''Legata ad uno Scoglio'', eseguite da un [[Christian De Sica]] in grande forma. È presente nell'album anche lo stesso Luttazzi, in duetto con Mina in ''Chi mai sei tu'' e da solo nella celebre ''El can de Trieste''; per un errore, il brano ''Muleta mia'' è scritto in copertina con due t (''Muletta mia'').</li><li>Nel 2008 esce il Cofanetto / DVD "Il Giovanotto Matto" regia di Pupi Avati, contenente una pubblicazione sul Maestro scritta da Adriano Mazzoletti.</li><li>Nel dicembre [[2009]] è uscito il CD ''Swing'', pubblicato da [[Rai Trade]]: si tratta di un altro omaggio, in cui l'[[attore]] [[Christian De Sica]] interpreta alcuni grandi successi del Maestro Luttazzi.</li><li href="Vecchia America (brano musicale)">Nel 2009 esce il Cofanetto Lelio Luttazzi and Friends LIVE - Concerto tenuto dal Maestro in sestetto il 15 agosto 2009 nella sua Piazza Unità a Trieste.</li><li>Partecipa nel 2009 al Festival di Sanremo in coppia con Arisa, che poi vincerà nella sezione "Nuove Proposte". Inoltre gli viene assegnato il Premio della Critica.</li><li>Il 22 ottobre [[2010]] nasce - per volere della vedova Rossana Luttazzi - la ''Fondazione Lelio Luttazzi''. Tra i suoi scopi c'è la catalogazione dell'eredità culturale e professionale lasciata da Luttazzi. I materiali d'archivio raccolti sono divisi in tre grandi categorie: Musica, Produzione letteraria e Media e contengono più di 600 titoli e altrettante versioni e revisioni.</li><li href="Lucio Dalla">A dicembre del [[2010]] è ai nastri di partenza la prima edizione del ''Premio Lelio Luttazzi'', un concorso nazionale per giovani pianisti [[jazz]] aperto agli artisti italiani nati dal [[1983]] al [[1993]], promossa dalla ''Fondazione Lelio Luttazzi'' in collaborazione con la ''Casa della Musica'' di [[Trieste]] e con [[Veneto]] [[Jazz]], è arrivata alle fasi finali nell'estate [[2011]] a [[Trieste]], offrendo al vincitore - il siracusano Sebastiano Burgio - una Borsa di Studio per frequentare un corso semestrale di perfezionamento presso ''The New School for Jazz and Contemporary Music'' di [[New York]].</li><li href="Giulio Scarnicci">Il 30 ottobre [[2011]] il [[Festival Internazionale del Film di Roma]] ha reso omaggio a Lelio Luttazzi con la presentazione e la proiezione in prima mondiale de ''[[L'illazione]]'', unico film diretto dall'artista. La pellicola, sino ad allora inedita, è stata restaurata per l'occasione.<ref>{{collegamento interrotto|[http://www.libero-news.it/news/857382/Cinema-Festival-Roma--L-illazione--di-Lelio-Luttazzi-inedito-e-restaurato.html Cinema: Festival Roma, 'L'illazione' di Lelio Luttazzi inedito e restaurato - - liberoquotidiano.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]|date=gennaio 2018|bot=InternetArchiveBot}}</ref> Nel medesimo giorno [[Rai 5]] ha trasmesso ''L'illazione'' in televisione per la prima volta, facendo precedere il film dal documentario di [[Pupi Avati]] ''Il giovanotto matto – Lelio Luttazzi''.<ref>[http://www.tvblog.it/post/29123/lillazione-il-film-inedito-di-lelio-luttazzi-alle-2215-su-rai5 L'illazione, il film inedito di Lelio Luttazzi alle 22.15 su Rai5<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref></li><li>Nel 2011 esce il Cofanetto "Il Cinema di Lelio Luttazzi", prodotto da [[Sergio Cossu]] e illustrato dall'artista [[Ugo Nespolo]]; i due CD del cofanetto contengono le colonne sonore per film scritte da Luttazzi tra il [[1953]] e ill [[1980]]. Il cofanetto vince il Premio MEI - Colonne Sonore.</li><li>Al [[Festival di Sanremo 2013]] la cantante [[Simona Molinari]], in coppia con [[Peter Cincotti]] ha eseguito il brano ''Dr. Jekyll and Mr. Hyde'', con testo di Lelio Luttazzi e Alberto Zeppieri / Musica di Lelio Luttazzi<ref>{{Cita web|url=http://www.airdave.it/testo-dr-jekyll-and-mr-hide-simona-molinari-peter-cincotti-24172/|titolo=Testo Dr. Jekyll And Mr. Hide Simona Molinari Peter Cincotti|autore=Aurora De Donatis|data=12 febbraio 2013}}</ref>.</li><li>Il 27 aprile 2013 il Maestro avrebbe compiuto 90 anni. Su suggerimento e a cura del produttore discografico Alberto Zeppieri (procuratore speciale per la discografia della Fondazione Lelio Luttazzi, per volere della moglie Rossana Moretti Luttazzi), la Fondazione Lelio Luttazzi fa uscire un CD "Per pianoforte e amici" su etichetta Warner Music. Il progetto consiste in una raccolta dei brani del Maestro interpretati da Mina, [[Stefano Bollani]], [[Rita Marcotulli]], [[Danilo Rea]], [[Franco D'Andrea]], [[Renato Sellani]], Fiorello, [[Dado Moroni]], [[Rossana Casale]], Christian De Sica, [[Enrico Intra]], [[Arisa]], Renzo Arbore, Jula de Palma, [[Sophia Loren]], le [[Gemelle Kessler]], Lorenzo Hengeller, Simona Molinari, Voci di Corridoio, Luca Bianchi, Toni Concina, Antonio Luca Di Bella, Seby Burgio & Urban Fabula (vincitore del Premio Lelio Luttazzi - Giovani Pianisti Jazz).</li><li>Il primo dicembre 2014 sempre a cura del produttore discografico [[Alberto Zeppieri]] e in accordo con Rossana Moretti Luttazzi e la Fondazione Lelio Luttazzi, esce in allegato editoriale con Musica Jazz il CD "Lelio Swing". Il progetto contiene brani di Luttazzi interpretati da lui stesso e da [[Fabio Concato]], [[Lucio Dalla]], [[Musica Nuda]], Mina, [[Stefano Bollani]], [[Fausto Cigliano]], [[Rita Marcotulli]], [[Danilo Rea]], [[Franco D'Andrea]], [[Renato Sellani]], [[Karin Mensah]], [[Remo Anzovino]], [[Enrico Intra]], Lorenzo Hengeller, Barbara Errico, Simona Molinari, Voci di Corridoio e altri ancora. Il 6 novembre era stata inaugurata a Roma, presso i Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali, la mostra "Lelioswing 50 anni di storia italiana", mostra che poi ha toccato la natia Trieste.</li><li>Nel [[2005]] la [[RAI]], per la serie di CD ''Via Asiago 10'', contenente registrazioni storiche della radio degli anni cinquanta, pubblicò il CD ''Lelio Luttazzi and Rai Orchestra 1954'', registrazioni trasmesse nel [[1954]].
</li></ul>
== Omaggi==
* Il comico e autore satirico [[Daniele Luttazzi]], il cui vero cognome è Fabbri, ha scelto il proprio nome d'arte in omaggio a Lelio Luttazzi.<ref>{{cita web|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2001/03/22/Politica/SATYRICON-LUTTAZZI-E-POLEMICA-SUL-NOME-DARTE_193100.php|titolo=Satyricon: Luttazzi, è polemica sul nome d'arte|data=22 marzo 2001|accesso=15 agosto 2014}}</ref>
== Note ==
<references />
==
* Il [[Radiocorriere]] annate varie 1949/1980
* Cataloghi Bolaffi del cinema italiano 1945/1955 - 1956/1965 - 1966/1975
* Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), ''Dizionario della canzone italiana'', Ed. Curcio, 1990; alla voce ''Luttazzi, Lelio'', di [[Fabrizio Zampa]], pagg. 947-948
* [[Adriano Mazzoletti]] e [[Pupi Avati]], ''Lelio Luttazzi - Il giovanotto matto'', Ed. [[Rai Trade]], [[Roma]]; libro + DVD
* Freddy Colt, ''Spaghetti Swing, Prontuario biografico della canzone jazzata'', [[Editrice Zona]], 2009, pagg. 62-64, ISBN 978-88-6438-039-1
* [[Marco Ranaldi]], ''Lelio Luttazzi - Lo Swing nell'anima'', Ed. Nuovi Equilibri, 2011
== Voci correlate ==
* [[Cinema italiano]]
* [[Conduttore televisivo]]
* [[Teatro 10]]
* [[Studio Uno (programma televisivo)]]
* [[Ieri e oggi (programma televisivo)]]
* [[Hit parade]]
* [[Doppia coppia (programma televisivo)]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.fondazionelelioluttazzi.it|Sito ufficiale della Fondazione Lelio Luttazzi}}
* {{cita web|http://www.tuttotrieste.net/prsng/luttazzi.htm|Lelio Luttazzi}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|
[[Categoria:Compositori di musiche per film]]
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