Rinascita dell'anno Mille e Elisa Di Lazzaro: differenze tra le pagine

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{{Sportivo
[[Immagine:Italia 1000 v2.svg|250px|thumb|L'Italia nell'anno 1000]]
|Nome = Elisa Di Lazzaro
|Immagine =
|Didascalia =
|Sesso = F
|CodiceNazione = {{ITA}}
|Disciplina = Atletica leggera
|Specialità = [[Ostacoli (atletica leggera)|Ostacoli alti]]
|Record =
{{Prestazione|[[50 metri ostacoli|50 hs]]|7"39|indoor - 2017}}
{{Prestazione|[[60 metri ostacoli|60 hs]]|8"22 {{Recordicona|N20|dim=small}}|indoor - 2017}}
{{Prestazione|[[100 metri ostacoli|100 hs]]|13"21|2018}}
{{Prestazione|[[Ostacoli (atletica leggera)|200 hs]]|28"98|2015}}
{{Prestazione|[[Ostacoli (atletica leggera)|300 hs]]|46"60|2013}}
{{Prestazione|[[Staffetta 4×100 metri|4×100 m]]|46"13|2017}}
{{Prestazione|[[Staffetta 4×200 metri|4×200 m]]|1'36"88|indoor - 2018}}
|Società = {{C.S. Carabinieri|AL}}
|Squadre =
{{Carriera sportivo
|2008-2010|{{Società atletica|PentAtletica Trieste|nome}}|
|2011-2012|{{Società atletica|Trieste Trasporti Cral Atl. Gio|nome}}|
|2013|{{Società atletica|Atl. AVIS Fidenza|nome}}|
|2014-2017|{{Società atletica|CUS Parma|nome}}|
|2018-|{{C.S. Carabinieri|AL}}|
}}
|TermineCarriera =
|SquadreNazionali =
{{Carriera sportivo
|2018-|{{Naz|AL|ITA}}|2
}}
|Palmares =
{{Palmarès
|competizione 2 = [[Campionati del Mediterraneo under 23 di atletica leggera|Mediterranei under 23]]
|oro 2 = 0
|argento 2 = 1
|bronzo 2 = 0
|cat =
}}
|Aggiornato = 8 agosto 2018
}}
{{Bio
|Nome = Elisa Maria
|Cognome = Di Lazzaro
|Sesso = F
|LuogoNascita = Trieste
|GiornoMeseNascita = 5 giugno
|AnnoNascita = 1998
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = ostacolista
|Nazionalità = italiana
|PostNazionalità = , specialista su 100 metri ostacoli e 60 m hs indoor che viene allenata da Maurizio Pratizzoli<ref name= fidal>[http://www.fidal.it/atleta/Elisa-Maria-Di-Lazzaro/eauRkpuiaWQ%3D Profilo su FIDAL.it]</ref>; nel 2018 ha rappresentato l’[[Italia]] sia ai [[Campionati del mondo di atletica leggera indoor|Mondiali indoor]] di [[Campionati del mondo di atletica leggera indoor 2018|Birmingham]] nei 60 m hs che agli [[Campionati europei di atletica leggera|Europei]] di [[Campionati europei di atletica leggera 2018|Berlino]] nei 100 metri ostacoli e, nella stessa specialità, è stata vicecampionessa ai [[Campionati del Mediterraneo under 23 di atletica leggera|Mediterranei under 23]] di Jesolo; detiene i record nazionali juniores sia nei 60 m hs che sui 100 m hs (entrambi migliorati più volte e strappati ad [[Antonella Bellutti]] che li deteneva da oltre 30 anni)
}}
== Biografia ==
=== Le società di appartenenza e gli inizi con le prime medaglie giovanili nazionali ===
Comincia con l’[[Atletica leggera|atletica]] all’età di 10 anni nel 2008 (categoria Esordienti) con la PentAtletica Trieste, allenata da Stefano Lubiana<ref name= fidal/>, poi nel 2011 passa alla società sportiva concittadina Trieste Trasporti Cral Atl. Gio.
 
Quindi si trasferisce in [[Emilia Romagna]] per motivi familiari e gareggia per l’Atletica AVIS Fidenza nel 2013 (anno a partire dal quale viene allenata da Maurizio Pratizzoli). L’anno seguente viene tesserata dal [[CUS Parma]] e dal 2017 ha il doppio tesseramento con i [[Centro Sportivo Carabinieri|Carabinieri]].
L'espressione '''rinascita dell'anno Mille''' <ref>Cfr. [http://www.sapere.it/sapere/strumenti/studiafacile/storia/Il-medioevo/Strutture-produttive-e-demografia-nel-Medioevo/La-rinascita-dell-anno-mille.html Sapere.it alla voce corrispondente]</ref> designa una fase storica del [[Basso Medioevo]] caratterizzata da una rinnovata religiosità ma soprattutto da uno sviluppo economico che comportò cambiamenti evidenti nella vita sociale, tanto da determinare quello che alcuni storici hanno chiamato "Rinascimento medievale".<ref>Gianfranco Maglio, ''L'idea costituzionale nel Medioevo: dalla tradizione antica al "costituzionalismo cristiano"'', Il Segno Gabrielli Editori, 2006, p.50</ref>
 
Elisa Di Lazzaro, in passato anche [[Tennis|tennista]], [[Nuoto|nuotatrice]] e [[Danza|danzatrice]]<ref name= fidal/>, già da cadetta nel [[2012]] ha iniziato a vincere titoli italiani, in occasione della finale nazionale dei Giochi Sportivi Studenteschi svoltisi a Roma nello stadio della Farnesina dove ha vinto gli 80 metri ostacoli. <br />Lo stesso anno è stata due volte quarta (80 m hs e 4x100 m) ai campionati italiani cadette di Jesolo; l’[[2013|anno dopo]] nella stessa rassegna nazionale ed uguale città, vince la medaglia di bronzo sugli 80 m hs (arrivando a soltanto due centesimi dall’argento di Martina Millo, 11”61 a 11”63).
Onde evitare confusioni con l'[[Rinascimento|omonimo movimento culturale]] del [[XV secolo]],<ref>Gianfranco Maglio, ''Lezioni di storia medievale. Dalle origini all'anno mille'', Il Segno Gabrielli Editori, 2004 p.122</ref> si è tuttavia preferito chiamare "rinascita"
questa fase di sviluppo culturale collocata intorno al [[secolo XI]].
 
=== 2014-2015: la semifinale ai Mondiali allievi di Cali ===
Una parte della storiografia medievale non contesta il fenomeno della rinascita dell'anno Mille, ma ne mette in dubbio la repentinità e ne vede piuttosto «una più lunga evoluzione che, iniziata nel X secolo, si espande con sicurezza nella seconda metà dell'XI secolo.»<ref>Gianfranco Maglio, ''L'idea_costituzionale nel Medioevo'', Il Segno Gabrielli Editori, 2006 p. 122</ref>
Durante il biennio da allieva ([[2014]]-[[2015]]) raggiunge risultati di rilievo nei 100 m hs, vincendo prima il bronzo e poi l’argento nelle due edizioni dei campionati italiani under 18; inoltre sempre sui 100 m hs, nel luglio del 2015 partecipa ai [[Campionati del mondo allievi di atletica leggera 2015|Mondiali allievi]] di [[Cali]] ([[Colombia]]) dove esce in semifinale (restando a 32 centesimi dall’ultima atleta ammessa alla finale, la polacca Klaudia Siciarz, 13”50 a 13”82).
 
=== 2016-2017: il titolo assoluto indoor sui 60 metri ostacoli, il quarto posto agli Europei juniores di Grosseto e i due record italiani under 20 ===
==La fine del mondo==
Il biennio nella categoria juniores [[2016]]-[[2017]], si rivela essere ricco di medaglie vinte ai vari campionati italiani: argento sui 60 m hs e bronzo con la 4x200 m (‘16); poi non ha gareggiato agli assoluti indoor di Ancona ed ha saltato sia gli italiani juniores di Bressanone che gli assoluti di Rieti per un infortunio al piede<ref name= fidal/>. Quattro medaglie d’oro, per altrettanti titoli, su cinque finali disputate (‘17): 60 m hs e 4x200 m ai nazionali under 20 indoor; agli italiani assoluti al coperto, dopo la vittoria dei 60 metri ostacoli col tempo di 8”25 (davanti alla compagna di squadra Desola Oki, 8”29), ha sfiorato di un soffio lo standard minimo (8”24) per gli [[Campionati europei di atletica leggera indoor 2017|Europei al coperto]] di [[Belgrado]] ([[Serbia]]). Durante la stagione all’aperto si è prima laureata campionessa juniores nei 100 m hs e poi ha preso parte agli [[Campionati europei under 20 di atletica leggera 2017|Europei juniores]] di [[Grosseto]] ([[Italia]]): dopo aver superato le batterie (vincendo la sua) e le semifinali (col quinto tempo delle tre serie), corre la finale giungendo quarta a 10 centesimi dal bronzo della [[Polonia|polacca]] Klaudia Siciarz (13”33 a 13”43).
[[Immagine:Durer Revelation Four Riders.jpg|thumb|right|''I quattro cavalieri dell'apocalisse'', ovvero guerra, fame, morte e malattia, incisione di [[Albrecht Dürer]]]]
 
=== 2018: l’esordio in Nazionale seniores agli Mondiali indoor e l’argento ai Mediterranei under 23 ===
Verso la fine del [[secolo X]] le già travagliate vite dei popoli dell'Occidente vengono investite da un'ondata di superstizioso terrore causata da racconti popolari basati anche su testi evangelici.<ref>La «... rinascita dell'XI secolo che di per sé sembra esorcizzare o comunque attenuare le paure e i timori che attraversavano periodicamente la "psicologia collettiva" della società dell'anno Mille» (in Gianfranco Maglio, ''Lezioni di storia medievale. Dalle origini all'anno mille'', Il Segno, Gabrielli Editori, 2004 pp. 122 e sgg.)</ref> "Mille e non più mille" aveva detto [[Gesù]] secondo la tradizione nei [[Vangeli apocrifi]]. <ref>«il poeta Giosué Carducci menzionava il detto, attribuito a Gesù, di "mille e non più mille", con riferimento alla distruzione finale e al giudizio universale ritenuti ormai prossimi.» (In [http://www.educational.rai.it/lemma/testi/millennio/millennio.htm Rai educational])</ref> Si avvicinava la fine del mondo con il [[Giudizio universale]]. Così era scritto nell'[[Apocalisse]]:
Il [[2018]], al suo primo anno nella categoria promesse, diventa vicecampionessa assoluta al coperto sui 60 m hs, chiudendo dietro alla vincitrice [[Veronica Borsi]] (8”19 a 8”23) e davanti a [[Micol Cattaneo]] (8”27); invece con la staffetta 4x200 m dei [[Centro Sportivo Carabinieri|Carabinieri]] si laurea campionessa assoluta indoor, in seguito alla squalifica del quartetto delle soldatesse dell’[[Centro sportivo olimpico dell'Esercito|Esercito]] (prime al traguardo, ma con un cambio irregolare poiché effettuato fuori zona).
{{Quote|2 Afferrò il dragone, il serpente antico - cioè il diavolo, satana - e lo incatenò per mille anni; 3 lo gettò nell'Abisso, ve lo rinchiuse e ne sigillò la porta sopra di lui, perché non seducesse più le nazioni, fino al compimento dei mille anni. Dopo questi dovrà essere sciolto per un po' di tempo. <ref>''Apocalisse'' 20,2-7</ref>}}
{{Vedi anche|Millenarismo}}
 
Nei giorni seguenti alla fine degli assoluti al coperto di Ancona, in successione le ostacoliste Veronica Borsi prima ed Elisa Di Lazzaro poi (tra loro anche l’[[Salto in alto|altista]] [[Alessia Trost]]) sono rientrate all’interno del meccanismo del cosiddetto “target number” e dunque sono state invitate entrambe dalla [[International Association of Athletics Federations|IAAF]] a prendere parte ai [[Campionati del mondo di atletica leggera indoor 2018|Mondiali indoor]] di [[Birmingham]] ([[Gran Bretagna]]); nella trasferta britannica la Di Lazzaro è stata la più giovane (19 anni, 20 a giugno) atleta italiana presente fra i tredici azzurri in gara, capitanati dal [[Salto triplo|triplista]] [[Fabrizio Donato]] (41 anni). Ha disputato la batteria dei 60 m hs arrivando ultima al traguardo ed uscendo al primo turno (distante dalle ultime ammesse alle semifinali) così come anche la Borsi.
Nuove energie, ma non diaboliche, infatti prorompono intorno al Mille in tutta l'[[Europa occidentale]], dalle rive del [[Mare del Nord]] alla pianura del [[Po]], nelle valli degli [[Appennini]]. Il mondo non finisce; sta invece rinascendo a nuova vita liberando quelle forze che erano andate lentamente maturando nel corso dei secoli [[barbaro|barbarici]].
 
Durante la stagione all’aperto si è laureata prima vicecampionessa nazionale universitaria nei 100 m hs e poi, sulla stessa specialità, ha vinto il titolo italiano promesse e si è laureata vicecampionessa ai [[Campionati del Mediterraneo under 23 di atletica leggera|Mediterranei under 23]] di Jesolo.
È l'inizio di quella espansione dell'[[Occidente]] che spingerà i popoli tedeschi con i loro pesanti [[aratro|aratri]] alla ricerca di nuove terre da dissodare ad [[Oriente]] (''Drang nach Osten'')
 
Il 5 luglio realizza in [[Spagna]] a [[Guadalajara (Spagna)|Guadalajara]] il nuovo personale nei 100 metri ostacoli, 13”21 (seconda italiana under 23 di sempre), migliorando il 13”24 corso nel 2017.
«L'espansione germanica verso est assume le forme più diverse: ora pacifica messa in valore di terre incolte, ora insediamento di [[mercante|mercanti]] o [[colonialismo|coloni]] grazie a [[privilegio (diritto comune)|privilegi]] pacificamente ottenuti, ora azione violenta di conquista, spesso mascherata dietro pretesti religiosi. Gli [[monachesimo|ordini monastici]] vi giocano una parte di primo piano.»<ref>Le Goff, ''La civiltà dell'Occidente medioevale'', Torino 1969</ref>
 
L’8 agosto disputa la batteria dei 100 m hs agli [[Campionati europei di atletica leggera 2018|Europei]] di [[Berlino]] in [[Germania]], finendo quinta in 13”42 e restando distante dai tempi di ripescaggio per l’accesso alla semifinale.
«La colonizzazione di questa pianura settentrionale fu forse la principale impresa dei popoli germanici durante il [[Medioevo]] […] Nulla è più importante nella storia germanica di questa immensa e secolare [[migrazione]], di questa mobile frontiera di gagliarde famiglie campagnole che avanzano costanti verso oriente, abbattendo foreste, bonificando terreni, prosciugando paludi.»<ref>H.A.L. Fisher, ''Storia d'Europa'', Bari 1971</ref>
 
L’8 settembre a Pescara diventa vicecampionessa assoluta nei 100 m hs dietro la vincitrice [[Luminosa Bogliolo]] e precedendo di 3 centesimi [[Giulia Pennella]] (13”43 contro 13”46).
I popoli [[slavi]] dovettero ritirarsi di fronte a questa massiccia ondata migratoria abbandonando le terre vicine al [[fiume Elba]] e spingendosi sino al fiume [[Oder]]. Nel loro territorio s'insediarono stabilmente nel [[secolo XIII]] gli ordini monastici cavallereschi dei [[Cavalieri Teutonici]] e dei [[Cavalieri portaspada|Portaspada]].
 
È presente nella top ten italiana di sempre sia nei 60 metri ostacoli indoor (settima con 8”22<ref>[http://www.fidal.it/upload/files/Statistiche/alltimeindoor/AlltimeINDOOR_310318.pdf Liste italiane assolute indoor all-time - Donne - 60 metri ostacoli], FIDAL.it</ref>) che nei 100 metri ostacoli (decima con 13”21<ref>[http://www.fidal.it/upload/files/Statistiche/alltimeoutdoor/Italiaalltimeal12set2018.pdf Liste italiane all time - Donne - 100 metri ostacoli], FIDAL.it</ref>).
==L'espansione della "fede"==
===[[Urbano II]] bandisce la crociata ([[1095]])===
{{Quote|Popolo dei [[Franchi]], popolo d'oltre i monti, popolo eletto ed amato da Dio, distinto da tutte le nazioni sia per il sito del vostro paese che per l'osservanza della fede cattolica e per l'onore prestato alla Santa Chiesa, a voi si rivolge il nostro discorso e la nostra esortazione... Da [[Gerusalemme]] e da [[Costantinopoli]] è pervenuta e più di una volta è giunta a noi una dolorosa notizia: i [[Persia]]ni, gente tanto diversa da noi<ref>La diversità primo elemento di [[fondamentalismo]] religioso</ref>, popolo affatto alieno da Dio, ha invaso le terre di quei cristiani<ref>In realtà la [[Palestina]] non era terra solo di cristiani perché gli [[Arabi]] [[musulmani]] l'avevano occupata sin dal [[VII secolo]]</ref>, le ha devastate col ferro, con la rapina e col fuoco e ne ha in parte condotti prigionieri gli abitanti nel proprio paese, parte ne ha uccisi con miserevole strage, e le chiese di Dio o ha distrutte dalle fondamenta o ha adibite al culto della propria religione<ref>Alle pretese atrocità dei [[Turchi]] ([[sineddoche]] per "musulmani") gli storici [[musulmani]] contrapporranno quelle altrettanto pretese dei cristiani</ref> […] A chi dunque incombe l'onere di trarre vendetta e di riconquistarlo [il regno dei Greci] se non a voi cui più che a tutte le altre genti Dio concesse insigne gloria nelle armi, grandezza d'animo, agilità di membra, potenza d'umiliare sino in fondo coloro che vi resistono? Vi muovano e incitino gli animi vostri ad azioni [[maschio|virili]], le gesta dei vostri antenati, la [[virtù|probità]] e la grandezza del vostro re [[Carlo Magno]] e di [[Ludovico il Pio|Ludovico]] suo figlio e degli altri vostri sovrani che distrussero i regni dei [[paganesimo|pagani]] e ad essi allargarono i confini della Chiesa. Soprattutto vi sproni il [[Santo Sepolcro]] del Signore Salvatore nostro, ch'è in mano d'una gente immonda, e i luoghi santi, che ora sono da essa vergognosamente posseduti e irriverentemente insozzati dalla sua immondezza […] Non vi trattenga il pensiero di alcuna proprietà, nessuna cura delle cose domestiche, ché questa terra è fatta angusta dalla vostra moltitudine<ref>Nelle parole del papa il fenomeno della rivoluzione [[demografia|demografica]] dell'anno Mille</ref>, né è esuberante di ricchezza e appena somministra di che vivere a chi la coltiva. Perciò vi offendete e vi osteggiate a vicenda, vi fate guerra e tanto spesso vi uccidete tra voi. Cessino dunque i vostri odi intestini, tacciano le contese, si plachino le guerre e si acquieti ogni dissenso ed ogni inimicizia. Prendete la via del Santo Sepolcro, strappate quella terra a quella gente scellerata e sottomettetela a voi: essa da Dio fu data in possessione ai figli di [[Israele]]; come dice la [[Scrittura]], in essa scorrono latte e miele.<ref>Robert Le Monde, cronista francese del secolo XI in ''Historia Hierosolymitana''</ref>}}
Saranno queste nuove forze espansive che faranno arrivare un popolo del Nord, forte e guerriero, di abili marinai che dalla penisola [[Scandinavia|scandinava]] e dallo [[Jutland]] si sposteranno verso Oriente ed Occidente per poi s'insediarsi nella terra che si chiamerà da loro [[Normandia]] e nelle fertili terre pugliesi e [[sicilia]]ne, che faranno sognare ai [[Crociato|Crociati]] (definiti [[Franchi]] dai musulmani del [[Vicino Oriente]]) le terre e le ricchezze, che il papa promette loro insieme alla salvezza delle anime.
Le [[crociate]], una sorta di [[pellegrinaggio]] armato diretto ad aiutare i "fratelli d'Oriente" in cambio del ritorno della [[Chiesa cristiana ortodossa|Chiesa d'Oriente]] nel seno della Santa Romana Chiesa, ma anche una valvola di sfogo alla cristianità della giovane [[Europa]] gonfia di violente energie che rivolgeva contro se stessa. «A una sola condizione si poteva imporre la pace cristiana a un'Europa siffatta, che cioè le si offrisse in cambio un'altra guerra, meglio la sua unica guerra.»<ref>G. Falco, ''La polemica sul medioevo'', Napoli 1977</ref> nella quale avrebbero trovato sfogo le energie compresse dei Franchi che «...abituati a combattere iniquamente in guerra privata contro i fedeli, [ora] si battano contro gli infedeli... Coloro i quali sono stati finora dei briganti diventino soldati.»<ref>Foucher de Chartres, ''Storia di Gerusalemme''</ref>
 
Ha migliorato più volte i precedenti record juniores ultratrentennali di [[Antonella Bellutti]] che deteneva sia nei 60 metri che 100 metri ostacoli: quattro volte l’8”38 (1986) sui 60 m hs<ref>[http://www.fidal.it/atleta/Elisa-Maria-Di-Lazzaro/eauRkpuiaWQ%3D#tab2 Elisa Maria Di Lazzaro - Risultati - 60 hs H 84 - 8.50], FIDAL.it</ref> e tre volte il 13”46 (1985) sui 100 m hs<ref>[http://www.fidal.it/atleta/Elisa-Maria-Di-Lazzaro/eauRkpuiaWQ%3D#tab2 Elisa Maria Di Lazzaro - Risultati - 100 hs H 84 - 8.50], FIDAL.it</ref>.
Ad impiantarsi commercialmente al centro del [[Mediterraneo]] sarà l'Occidente cristiano delle [[repubbliche marinare]] [[Italia|italiche]], che svolgeranno una proficua azione [[mediazione|mediatrice]] col mondo [[islam]]ico proprio nel momento in cui l'[[Imam]]ato [[Fatimidi|fatimide]], che dominava l'Egitto, si opererà col massimo delle sue forze economiche e militari in Siria al fine di annetterla e strappare poi all'"usurpatore" califfato degli [[Abbasidi]] la guida politica e spirituale della ''[[Umma]]'' (finendo però con l'ingolfarsi in Siria). Ciò facilitò non poco i [[Turchi]] [[Selgiuchidi]] nella loro azione di "tutela" del [[sunnismo]] e del califfato abbaside, ponendo sotto il proprio controllo [[Baghdad]] nel [[1071]] e le regioni che gravitavano sul [[Golfo Persico]] e su parte dell'[[Oceano Indiano]].
 
Nelle liste italiane giovanili, oltre che essere la primatista nazionale juniores nei 100 m hs (13”24), nei 60 m hs indoor (8”22) e nella staffetta 4x200 m indoor di società (1’40”93), è anche presente nella top ten all time di altre categorie<ref>[http://www.fidal.it/content/Graduatorie-all-time-italiane-giovanili-(di-Raul-Leoni)/67444 Graduatorie all time Italiane giovanili (di Raul Leoni)], FIDAL.it</ref>: con 8”23 detiene il secondo miglior tempo promesse indoor sui 60 m hs (dietro [[Giulia Pennella]] prima con 8”13); inoltre con 13”78 è la settima allieva nei 100 m hs ed infine con 8”91 è la nona cadetta indoor nei 60 m hs. <br />Il suo record personale di 13”21 realizzato sui 100 m hs, la colloca al secondo posto delle liste italiane promesse, dietro il 13”08 della primatista [[Carla Tuzzi]].
Nasce per gli storici il problema di distinguere tra causa ed effetto tra gli elementi che compongono la Rinascita dell'Occidente, ma ciò che conta è indicarne le principali manifestazioni.
 
Dal 2016 in poi ha sempre chiuso nella top ten stagionale italiana, sia al coperto<ref>[http://www.fidal.it/content/Statistiche/25404 Statistiche - Liste italiane indoor - Donne], FIDAL.it</ref> (60 m hs indoor) prima 2017, seconda 2018 e decima 2016 che all’aperto<ref>[http://www.fidal.it/content/Statistiche/25404 Liste italiane - Donne], FIDAL.it</ref> (100 m hs outdoor) seconda 2018, terza 2017 e sesta 2016.
«Quasi non c'è aspetto della vita degli uomini dei secoli XI-XIII al quale non sia stato attribuito un carattere [[rivoluzione|rivoluzionario]]. Medievisti più o meno illustri hanno così parlato di rivoluzione agraria, rivoluzione feudale, rivoluzione commerciale, rivoluzione industriale, rivoluzione urbana, rivoluzione intellettuale''" tanto che da un [[Medioevo]] immobile si è passati a uno addirittura rivoluzionario e in effetti "''nessuno può negare che siano avvenuti cambiamenti profondi e persino radicati nelle strutture economiche, insediative, sociali, politiche e mentali della società europea di quei secoli.»<ref>G. G. Merlo, ''Basso Medioevo'', in G. Tabacco, G. G. Merlo, ''Medioevo'', Bologna 1989</ref>
 
Dal 2014 al 2018<ref>[http://www.fidal.it/atleta/Elisa-Maria-Di-Lazzaro/eauRkpuiaWQ%3D#tab2 Elisa Maria Di Lazzaro - Risultati - 100 hs], FIDAL.it</ref> ogni anno ha migliorato sempre il primato personale dei 100 m hs, passando da 14”57 a 13”21 con un miglioramento di 1”36 in cinque stagioni.
==La rivoluzione demografica==
[[Immagine:Les Très Riches Heures du duc de Berry mars.jpg|200px|right]]
 
È tra le più giovani ostacoliste italiane titolate agli assoluti indoor sui 60 metri ostacoli, avendo vinto il titolo nel 2017 al suo secondo anno della categoria juniores; anche nell’edizione 2018 degli assoluti indoor è stata la più giovane sul podio con Veronica Borsi (1987) e Micol Cattaneo (‘82).
L'aspetto più sensazionale di questa espansione dell'Occidente<ref>Marta Fischer, Walter Pedrotti, ''Le città italiane nel Medioevo'',
Giunti Editore, 1997, pag.29</ref> è, a detta degli storici, l'aumento della popolazione che però non si può calcolare in modo certo per l'assenza di documenti [[anagrafe|anagrafici]] ma che risulta evidente da una serie di prove indirette come ad esempio l'aumento dell'estensione delle terre messe a coltura. Tra il [[secolo XI]] e [[secolo XII|XII]] ci sono documenti che testimoniano il [[dissodamento]] estensivo di terre vergini: lo provano le carte [[contratto|contrattuali]] con cui i [[feudatario|feudatari]] concedono vantaggiose opportunità per coloro che si insedino e coltivino le terre incolte. Nei [[catasto|catasti]] si trovano piante a [[scacchiera]] o a spina di pesce dei terreni coltivati. Ulteriore prova l'aumento delle [[decima|decime]] che la Chiesa riscuote dai contadini: il [[prevosto]] della cattedrale di [[Mantova]] alla fine del [[secolo XII]] annota che in meno di un secolo le terre di proprietà della Chiesa sono state «''truncatae et aratae et de nemoribus et paludibus tractae et ad usum panis reductae.''» (dissodate ed arate risanate dai boschi e dalle paludi e riutilizzate per trarne pane.)<ref>J. Le Goff, ''Il basso medioevo'', trad. di E. V. Spagnol, Milano 1967</ref>
 
Quando si è laureata campionessa italiana assoluta indoor sui 60 metri ostacoli nel 2017, erano presenti in gara le tre medagliate nell’edizione precedente (oro Giulia Pennella, argento Micol Cattaneo e bronzo Veronica Borsi), che erano anche tre delle quattro ostacoliste vincitrici di nove degli ultimi dieci titoli assegnati (era assente soltanto [[Marzia Caravelli]] passata già da qualche anno ai 400 metri ostacoli).
Quando si parla di estensione delle superfici coltivabili si pensa in genere alle terre strappate alla [[foresta]] ma si dimentica che questa era una fonte di sopravvivenza per i [[villaggio|villaggi]] contadini che in essa trovavano gli animali da cacciare, la legna per scaldarsi, le ghiande per i loro animali, spesso un ruscello dove pescare e integrare la loro povera dieta: la foresta spesso è tanto preziosa quanto la terra coltivabile. Dalle foto aeree e dall'esame dei [[polline|pollini]] risulta indubbio che la foresta sia arretrata in quest'epoca, ma è piuttosto il suo margine che viene intaccato: il sottobosco che offre meno resistenza al [[disboscamento]] spesso praticato con il fuoco o con mezzi primitivi.
 
Dopo non aver preso parte a tre edizioni di fila dei [[Campionati italiani assoluti di atletica leggera|campionati italiani assoluti]] ([[Campionati italiani assoluti di atletica leggera 2015|Torino 2015]] era nella lista partecipanti di tre gare (100 m hs, 4x100 e 4x400 m), ma non è stata presente in nessuna; sia a [[Campionati italiani assoluti di atletica leggera 2016|Rieti 2016]] che a [[Campionati italiani assoluti di atletica leggera 2017|Trieste 2017]], è stata assente), ha poi esordito a [[Campionati italiani assoluti di atletica leggera 2018|Pescara 2018]] laureandosi vicecampionessa nei 100 m hs.
Vengono ora messe a coltura anche le terre meno fertili, le terre fredde. Si realizzano veri e propri dissodamenti collettivi di grandi dimensioni, di cui il più vistoso è quello che si verificò nei [[Paesi Bassi]] dai "''contadini delle paludi''", gli agricoltori [[Fiandre|fiamminghi]] che faranno sorgere dal mare i "''villaggi di diga''". Il conte di Fiandra [[Roberto II]] donerà all'incirca nell'anno [[1090]] all'abbazia di [[Bourbourg]] lo ''scorre'' (terra strappata al mare) e tutto quello che i monaci riusciranno a togliere al mare (''quicquid ibi accreverit per iactum maris'')<ref>J. Le Goff, ''op. cit.''</ref>
 
In entrambe le rassegne internazionali giovanili a cui ha gareggiato, (Mondiali allievi di Cali 2015 ed Europei juniores di Grosseto 2017), ha trovato la polacca Klaudia Siciarz sulla sua strada: è stata l’ultima qualificata alla finale di Cali (dove la Di Lazzaro è stata semifinalista) ed ha vinto il bronzo a Grosseto (con la Di Lazzaro quarta).
È questa l'epoca in cui con sforzi giganteschi viene [[bonifica dei suoli|bonificata]] dalle [[palude|paludi]] e dagli acquitrini la [[pianura padana]] e in cui i versanti degli [[Appennini]] vengono dai [[feudalesimo|signori feudali]] divisi in lotti e assegnati a quei contadini che s'impegnino a liberarli dalla vegetazione e a coltivarli.
 
Il suo attuale allenatore è il guru degli ostacoli Santiago Antunez (Cuba). Dal 2018 sí é trasferita a Formia per allenarsi con campioni mondiali ed italiani alla ricerca del salto di qualità.
Secondo recenti calcoli questo fu l'andamento della crescita di una popolazione contraddistinta dalla brevità di vita e dall'elevata [[mortalità infantile]] ma anche dalle numerose nascite e formazioni di gruppi familiari caratterizzate dalla giovane età:
verso il [[1050]] la popolazione europea è stata stimata in 46 milioni nel [[1100]] era di 48 milioni, 50 verso il [[1150]] e 61 verso il [[1200]].
 
In quattro finali di vari campionati italiani, ha conteso la medaglia d’oro alla compagna di allenamenti Desola Oki<ref name= okifidal>[http://www.fidal.it/atleta/Desola-Oki/eq6RkpOjcGQ%3D Profilo di Desola Oki su FIDAL.it]</ref>: ai nazionali allieve di Milano 2015, Oki 13”62 e Di Lazzaro 13”78; agli italiani juniores indoor di Ancona 2017, 8”28 ed Oki 8”42; ai nazionali assoluti indoor di Ancona 2017, Di Lazzaro 8”25 ed Oki 8”29; agli italiani juniores di Firenze 2017, Di Lazzaro 13”25 ed Oki 13”54.
Questo imponente aumento della popolazione dell'Occidente cristiano fece crescere di conseguenza i corpi da nutrire, vestire, alloggiare e le anime da salvare.
 
In tre finali di campionati nazionali giovanili, ha conteso la medaglia d’argento alla concittadina e coetanea Martina Millo<ref>[http://www.fidal.it/atleta/Martina-Millo/eauRk5Kfa2g%3D Profilo di Martina Millo su FIDAL.it]</ref>, entrambe nate a [[Trieste]] nel [[1998]]: agli italiani cadette di Jesolo 2013, Millo 11”61 e Di Lazzaro 11”63; ai nazionali allieve di Rieti 2014, Millo 13”82 e Di Lazzaro 13”94; agli italiani allieve di Milano 2015, Di Lazzaro 13”78 e Millo 13”88.
==La rivoluzione agricola==
 
== Record nazionali ==
[[Immagine:Aratro g1.jpg|thumb|250px|Aratro semplice portato<br/>1. Bure <br/>2. Dispositivo di attacco <br/>3. Dispositivo di regolazione <br/>4. Coltro o coltello <br/>5. Scalpello <br/>6. Vomere <br/>7. Versoio]]
=== Juniores ===
Lo sviluppo agricolo già iniziato nell'età [[carolingi]]a è causa ed effetto della rivoluzione demografica. L'aumento della [[produzione]] di prodotti agricoli è dimostrato non solo dalla quantità delle terre messe a coltura ma anche dalla qualità delle pratiche agricole che si avvantaggiano di progressi tecnici. La prima di queste innovazioni [[tecnologia|tecnologiche]] fu l'uso dell'[[aratro]] a ruote e a versoio, che permetteva di incidere la terra più a fondo rispetto al più primitivo aratro di legno a chiodo, che scalfiva appena il terreno.
* 100 metri ostacoli: '''13”24''' ({{Bandiera|ITA}} [[Savona]], 25 maggio 2017)<ref>Andrea Buongiovanni, [http://www.gazzetta.it/Atletica/25-05-2017/atletica-tortu-vola-savona-fa-1015-suo-record-italiano-jr-battuto-4100-200553771012.shtml Atletica, Tortu vola: a Savona fa 10”15. Suo record italiano jr battuto di 4/100], Gazzetta.it, 25 maggio 2017</ref>
* 60 metri ostacoli indoor: '''8”22''' ({{Bandiera|ITA}} [[Ancona]], 4 marzo 2017)<ref>Luca Landoni, [http://www.atleticalive.it/37978/live-da-halle-elisa-di-lazzaro-record-italiano-dei-60hs-di-panfilo-lo-sfiora-video/ Live da Halle: Elisa Di Lazzaro record italiano dei 60hs, Di Panfilo lo sfiora (video)], AtleticaLive.it, 4 marzo 2017</ref>
* Staffetta 4x200 metri indoor (società): '''1’40”93''' ({{Bandiera|ITA}} [[Padova]], 22 febbraio 2015)<br><small>(Martina Manzini, Desola Oki, '''Elisa Maria Di Lazzaro''', Ayomide Folorunso)</small> <ref>[http://www.fidal.it/upload/files/PRIMATI/Albo_Primati_indoor_2018.pdf Primati e migliori prestazioni italiane indoor - Migliori prestazioni italiane indoor - Donne - 4x200m Club], FIDAL.it</ref>
 
== Progressione ==
Si è detto che questa dell'[[XI secolo]] fu la vera "età del ferro", sempre più utilizzato a partire dal Mille, anche se ancora parzialmente negli strumenti, soprattutto agricoli, che conservano manici in legno. Richiama l'uso del ferro la diffusione nei [[paesi anglosassoni]] del cognome Smith (fabbro). Ed è questa innovazione che segna un'inversione di tendenza rispetto alla più evoluta civiltà orientale e pone le premesse delle moderne innovazioni tecnologiche.
=== 100 metri ostacoli ===
{| class="wikitable" style="font-size:98%;width:480px;text-align:center;"
!Stagione!!Tempo!!Luogo!!Data!!Rank. Mond.
|-{{Sfondo|O}}
|2018
|'''13”21'''
|align=left |{{Bandiera|ESP}} [[Guadalajara (Spagna)|Guadalajara]]
|5-7-2018
| -
|-
|2017
|13”24
|align=left |{{Bandiera|ITA}} [[Savona]]
|25-5-2017
| -
|-
|2016
|13”67
|align=left |{{Bandiera|ITA}} [[Modena]]
|21-5-2016
| -
|-
|2015
|14”43
|align=left |{{Bandiera|ITA}} [[Modena]]
|9-5-2015
| -
|-
|2014
|14”57
|align=left |{{Bandiera|ITA}} [[Imola]]
|28-6-2014
| -
|}
 
=== 60 metri ostacoli indoor ===
Questo nuovo tipo di aratro, essendo infatti in ferro e più pesante, permetteva l'aratura anche di terreni freddi e duri: essendo poi il solco più profondo, si dava maggiore protezione e nutrimento ai semi che attecchivano meglio e producevano di più.
{| class="wikitable" style="font-size:98%;width:480px;text-align:center;"
!Stagione!!Tempo!!Luogo!!Data!!Rank. Mond.
|-
|2018
|8”23
|align=left |{{Bandiera|ITA}} [[Ancona]]
|17-2-2018
| -
|-{{Sfondo|O}}
|2017
|'''8”22'''
|align=left |{{Bandiera|DEU}} [[Halle (Saale)|Halle]]
|4-3-2017
| -
|-
|2016
|8”50
|align=left |{{Bandiera|ITA}} [[Ancona]]
|7-2-2016
| -
|-
|2015
|8”79
|align=left |{{Bandiera|ITA}} [[Ancona]]
|15-2-2015
| -
|-
|2014
|8”78
|align=left |{{Bandiera|ITA}} [[Modena]]
|2-3-2014
| -
|}
 
== Palmarès ==
Insieme con l'aratro si adottò un nuovo modo di attaccare gli animali, migliorandone l'efficacia della trazione. Sino ad allora si era utilizzato il cosiddetto [[pettorale]], una cinghia in cuoio che attraversava trasversalmente il petto degli animali attaccati, che ne venivano quasi soffocati. In seguito si passò al [[collare]] di spalla, chiamato anche collare rigido o collare imbottito, per il cavallo, e giogo frontale per il bue.
{| class=wikitable
[[Immagine:Calendario (l'aratura), 1000 circa, miniatura, cotton ms. Tiberius B. V., f. 3r., Londra, British Library.jpg|thumb|400px|left|''Calendario (l'aratura)'', 1000 circa, [[miniatura]], Cotton ms. Tiberius B. V., f. 3r., [[Londra]], [[British Library]]]]
|- bgcolor="cccccc"
!Anno!!Manifestazione!!Sede!!Evento!!Risultato!!Tempo!!Note
|-
|align="center"|2015
|[[Campionati del mondo allievi di atletica leggera 2015|Mondiali allievi]]
|{{Bandiera|COL}} [[Cali]]
|100 m hs
|align="center"|Semifinale
|align="center"|13”82
|align="center"|<ref>[http://www.fidal.it/upload/Azzurri2015.pdf Azzurri 2015 - Allieve - Di Lazzaro Elisa Maria], FIDAL.it</ref>
|-
|align="center"|2017
|[[Campionati europei under 20 di atletica leggera 2017|Europei juniores]]
|{{Bandiera|ITA}} [[Grosseto]]
|100 m hs
|align="center"|4ª
|align="center"|13”43
|align="center"|<ref>[http://www.fidal.it/upload/files/Azzurri/Azzurri%202017_def%2021.12.pdf Azzurri 2017 - Juniores Donne - Di Lazzaro Elisa Maria], FIDAL.it</ref>
|-
|rowspan=3 align="center"|2018
|[[Campionati del mondo di atletica leggera indoor 2018|Mondiali indoor]]
|{{Bandiera|GBR}} [[Birmingham]]
|[[Campionati del mondo di atletica leggera indoor 2018 - 60 metri ostacoli femminili|60 m hs]]
|align="center"|Batteria
|align="center"|8”35
|align="center"|<ref>{{en}} [https://www.iaaf.org/competitions/iaaf-world-indoor-championships/iaaf-world-indoor-championships-6019/results/women/60-metres-hurdles/heats/summary IAAF World Indoor Championships 2018 - 60 metres hurdles women - Heats - Summary], IAAF.org</ref>
|-
|[[Campionati del Mediterraneo under 23 di atletica leggera|Mediterranei under 23]]
|{{Bandiera|ITA}} [[Jesolo]]
|100 m hs
|{{Sfondo|A}} align="center"|{{Med|A|Mediterraneo|nome}}
|align="center"|13”22
|align="center"|<ref>Luca Landoni, [https://www.atleticalive.it/jesolo-falocchi-chiesa-oro-di-lazzaro-e-mosetti-doppio-pb-appena-ventoso/ Jesolo: Falocchi-Chiesa oro – Di Lazzaro e Mosetti doppio PB… appena ventoso!], AtleticaLive.it, 9 giugno 2018</ref>
|-
|[[Campionati europei di atletica leggera 2018|Europei]]
|{{Bandiera|DEU}} [[Berlino]]
|[[Campionati europei di atletica leggera 2018 - 100 metri ostacoli|100 m hs]]
|align="center"|Batteria
|align="center"|13”42
|align="center"|<ref>Filippo, [https://www.atleticalive.it/europei-di-berlino-luminosa-bogliolo-conquista-la-semifinale-dei-100hs-cairoli-continua-la-sua-scalata-ma-adesso-arriva-il-difficile/ Europei di Berlino: Luminosa Bogliolo conquista la semifinale dei 100hs – Cairoli continua la sua scalata (ma adesso arriva il difficile)], AtleticaLive.it, 8 agosto 2018</ref>
|}
 
== Campionati nazionali ==
Gli animali con il collo libero così, respiravano liberamente e ne veniva sfruttata tutta la forza esercitata dal collare o dal giogo che faceva pressione sulle spalle. Si è calcolato che la trazione in questo modo aumentasse di quattro, cinque volte. La ferratura degli zoccoli del cavallo permetteva poi di utilizzare questo animale finora escluso per l'aratura perché meno potente del bue. Certo il cavallo era meno forte del bue, ma più veloce e soprattutto meno costoso, per cui il suo rendimento alla fine si rivelò superiore del cinquanta per cento rispetto ai buoi. Il cavallo, inoltre, era più resistente e poteva prolungare la giornata di lavoro di almeno un paio d'ore, quando ad esempio si doveva profittare in fretta delle condizioni climatiche favorevoli per l'aratura e la semina.
* '''1''' volta [[Campioni italiani assoluti di atletica leggera indoor - 60 metri ostacoli femminili|campionessa assoluta indoor]] nei [[60 metri ostacoli|60 m hs]] (2017)
Per i contadini che avevano il loro campo lontano il cavallo era un comodo mezzo di trasporto che permetteva, inoltre, la formazione di popolose [[borgo (geografia)|borgate]] rurali al posto dei piccoli e sperduti [[villaggio|villaggi]], permettendo uno stile di vita semiurbano con i vantaggi sociali conseguenti.
* '''1''' volta [[Campioni italiani assoluti di atletica leggera indoor - Staffetta femminile|campionessa assoluta indoor]] nella [[Staffetta 4x200 metri|4x200 m]] (2018)
* '''1''' volta campionessa promesse nei [[100 metri ostacoli|100 m hs]] (2018)
* '''1''' volta campionessa juniores nei 100 m hs (2017)
* '''1''' volta campionessa juniores indoor nei 60 m hs (2017)
* '''1''' volta campionessa juniores indoor nella 4x200 m (2017)
 
{{colonne}}
Un altro grande cambiamento in agricoltura fu l'adozione di una forma di avvicendamento triennale delle colture che consentiva uno sfruttamento più intensivo dei terreni. In assenza di [[concime|concimi chimici]] i campi in passato, dopo il raccolto, venivano lasciati a riposo perché recuperassero le sostanze nutritive: era la parte della terra non coltivata, chiamata [[maggese]], che riguardava all'incirca la metà del campo coltivabile. L'anno successivo si operava all'inverso, attuando quello che si definisce avvicendamento biennale. In seguito si introdusse invece la rotazione triennale: il terreno veniva diviso in tre parti all'incirca uguali e solo un terzo è lasciato a riposo: in questo modo la produzione saliva dalla metà all'incirca ai due terzi della produzione possibile con un aumento di un sesto della produzione su tutta la terra coltivabile e di un terzo rispetto al metodo biennale. Ma non si tratta solo di un miglioramento quantitativo: cambia anche la qualità delle colture. Una parte del terreno, infatti, viene seminata in autunno per i raccolti invernali (ad esempio [[frumento]] e [[segale]]) l'altra è seminata in primavera ad avena [[Hordeum vulgare|orzo]] o [[legume|legumi]] per i raccolti estivi. Solo un terzo del campo viene lasciato a riposo e nell'anno seguente si alternano le colture. Da questo nuovo metodo deriva un triplice vantaggio: con i raccolti d'[[Avena sativa|avena]] si nutrono le bestie e gli uomini; in caso di [[carestia|carestie]] in una stagione si può sperare nell'altro raccolto della stagione successiva, ma soprattutto si ottiene una variazione della [[dieta]] e l'introduzione in essa dei legumi, fondamentali per il loro apporto di [[proteina|proteine]].
;2012
* 4ª ai Campionati italiani cadetti e cadette, ([[Jesolo]]), 80 m hs - 12”15<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2012/COD3730/Gara121.htm Campionati italiani individuali e per regioni cadetti e cadette 2012 - 80 hs cadette], FIDAL.it</ref>
* 4ª ai Campionati italiani cadetti e cadette, ([[Jesolo]]), 4x100 m - 48”87<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2012/COD3730/Gara147.htm Campionati italiani individuali e per regioni cadetti e cadette 2012 - 4x100 cadette], FIDAL.it</ref>
 
;2013
«La coppia cereali legumi diventa normale al punto che il cronista Orderico Vitale, parlando della [[siccità]] che nel [[1094]] ha colpito la [[Normandia]] e la [[Francia]], dice che essa ha distrutto ''segetes et legumina'', messi e legumi.»<ref>J. Le Goff, ''op. cit.''</ref>
* {{Med|B|CI|nome}} ai Campionati italiani cadetti e cadette, ([[Jesolo]]), 80 m hs - 11”63<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2013/COD4324/Gara121.htm Campionati italiani individuali e per regioni cadetti e cadette 2013 - 80 hs cadette], FIDAL.it</ref>
* In finale ai Campionati italiani cadetti e cadette, ([[Jesolo]]), 4x100 m - {{RS|DSQ|F|P}}<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2013/COD4324/Gara147.htm Campionati italiani individuali e per regioni cadetti e cadette 2013 - 4x100 cadette], FIDAL.it</ref>
 
;2014
Nel corso del [[secolo X]] si era poi rotto l'equilibrio tra le terre che il signore amministrava direttamente servendosi delle prestazioni d'opera gratuite dei servi (''pars dominica'') e quelle affittate ai coloni, di solito le più difficili da coltivare, (''pars massaricia''). Ora l'antica suddivisione della proprietà in ''pars massaricia'' e in ''pars dominica'' finisce per scomparire. Anche la ''pars dominica'' viene divisa in lotti poiché ormai i contadini riservano il più possibile del loro lavoro ai loro campi e diminuiscono sempre più i servi obbligati a lavorare per il signore. Finisce l'[[corte (storia)|economia curtense]] e con essa il modo di pensare e di sentire «anche se gli usus non hanno perso il loro valore. All'antico torpido adagiarsi negli schemi della consuetudine orale subentra una smania di mettere per iscritto, di fissare [[canone (diritto privato)|canoni]], di precisare posizioni reciproche. Non è soltanto riscossa di ceti bassi. È una nuova mentalità che si fa strada, tanto in alto che in basso.»<ref>[[Carlo Maria Cipolla|C. M. Cipolla]], ''Storia economica dell'Europa pre-industriale'', Torino 1976</ref>
* 6ª ai Campionati italiani allievi indoor, ([[Ancona]]), 60 m hs - 8”94<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2014/COD4376/Gara120.htm Campionati italiani individuali allievi allieve indoor 2014 - 60 hs allieve], FIDAL.it</ref>
* 10ª ai Campionati italiani allievi indoor, ([[Ancona]]), 4x200 m - 1’46”61<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2014/COD4376/Gara160.htm Campionati italiani individuali allievi allieve indoor 2014 - Staffetta 4x1 giro allieve], FIDAL.it</ref>
* {{Med|B|CI|nome}} ai Campionati italiani allievi e allieve, ([[Rieti]]), 100 m hs - 13”94<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2014/COD4411/Gara122.htm Campionati italiani individuali su pista allievi/e 2014 - 100 hs allieve], FIDAL.it</ref>
* 7ª ai Campionati italiani allievi e allieve, ([[Rieti]]), 4x400 m - 4’03”39<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2014/COD4411/Gara148.htm Campionati italiani individuali su pista allievi/e 2014 - Staffetta 4x400 allieve], FIDAL.it</ref>
 
;2015
==La rivoluzione edilizia==
* In semifinale ai Campionati italiani allievi indoor, ([[Ancona]]), 60 m hs - {{RS|DNF|F|S}}<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2015/COD5107/Gara120.htm Campionati italiani individuali allievi allieve indoor 2015 - 60 hs allieve], FIDAL.it</ref>
[[Immagine:Maciejowski Tower of Babel.jpg|thumb|left|250px|La nuova carrucola di sollevamento carichi]]
* 9ª ai Campionati italiani allievi indoor, ([[Ancona]]), 4x200 m - 1’47”27<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2015/COD5107/Gara160.htm Campionati italiani individuali allievi allieve indoor 2015 - Staffetta 4x1 giro allieve], FIDAL.it</ref>
[[Immagine:Koelner Dom Innenraum.jpg|right|thumb|150px|Le nuove tecniche di costruzione applicate alle grandi cattedrali]]
* {{Med|A|CI|nome}} ai Campionati italiani allievi e allieve, ([[Milano]]), 100 m hs - 13”78<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2015/COD5144/Gara122.htm Campionati italiani individuali su pista allievi/e 2015 - 100 hs allieve], FIDAL.it</ref>
* 6ª ai Campionati italiani allievi e allieve, ([[Milano]]), 4x400 m - 4’01”49<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2015/COD5144/Gara148.htm Campionati italiani individuali su pista allievi/e 2015 - Staffetta 4x400 allieve], FIDAL.it</ref>
{{colonne spezza}}
 
;2016
Un ulteriore sfruttamento della forza di traino degli animali si raggiunse con la diffusione del sistema dell'attacco in fila che abbinato, a partire dalla prima metà del [[secolo XII]], con il carro a quattro ruote permetteva il trasporto di grandi carichi più stabili e più pesanti rispetto a quando si usava il carretto a due ruote. Si potevano ora trasportare grandi blocchi di pietra e legnami con cui costruire le grandi chiese che come diceva un cronista dell'epoca: «stanno ricoprendo di un bianco manto la superficie del mondo».<ref>[[Rodolfo il Glabro]], ''Cronache dell'anno mille'' (''storie''), Milano 1991</ref> Il carro e i buoi li troviamo spesso celebrati sulle pareti delle [[cattedrale|cattedrali]] perché si deve alla loro fatica l'erezione della grande costruzione. A tutto questo si deve aggiungere il perfezionamento delle macchine edilizie.
* {{Med|A|CI|nome}} ai Campionati italiani juniores e promesse indoor, ([[Ancona]]), 60 m hs - 8”50 {{Recordicona|PB|dim=small}}<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2016/COD5560/Gara320.htm Campionati italiani individuali juniores e promesse indoor 2016 - 60 hs juniores donne], FIDAL.it</ref>
* {{Med|B|CI|nome}} ai Campionati italiani juniores e promesse indoor, ([[Ancona]]), 4x200 m - 1’44”69<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2016/COD5560/Gara360.htm Campionati italiani individuali juniores e promesse indoor 2016 - Staffetta 4x1 giro juniores donne], FIDAL.it</ref>
 
;2017
Le cattedrali: il posto per risanare le anime ma anche il luogo d'incontro degli abitanti per le loro [[assemblea|assemblee]], dove discutere al coperto dei problemi di utilità pubblica. Somme enormi che impegnano più generazioni successive di signori feudali vengono spese per la costruzione di questi edifici che si stagliano da lontano con la loro massa bianca emergente dalle piccole case che le attorniano. Esse diventano un luogo di attrazione e di meraviglia e contemporaneamente un luogo di commerci profani sempre più intensi e redditizi per il signore e i borghesi che hanno investito i loro denari nella costruzione della grande chiesa. È all'ombra delle cattedrali, di solito contornate da un grande spiazzo, che si tengono le [[mercato|fiere]] dove gli uomini si scambiano merci, notizie ed idee.
* {{Med|O|CI|nome}} ai Campionati italiani juniores e promesse indoor, ([[Ancona]]), 60 m hs - 8”28<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2017/COD6024/Gara320.htm Campionati italiani individuali juniores e promesse indoor 2017 - 60 hs juniores donne], FIDAL.it</ref>
* {{Med|O|CI|nome}} ai Campionati italiani juniores e promesse indoor, ([[Ancona]]), 4x200 m - 1’42”14<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2017/COD6024/Gara360.htm Campionati italiani individuali juniores e promesse indoor 2017 - 4x1 giro juniores donne], FIDAL.it</ref>
* {{Med|O|CI|nome}} ai [[Campionati italiani assoluti di atletica leggera indoor 2017|Campionati italiani assoluti indoor]], ([[Ancona]]), 60 m hs - 8”25<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2017/COD6030/Gara120.htm Campionati italiani individuali assoluti indoor 2017 - 60 hs donne], FIDAL.it</ref>
* 5ª ai Campionati italiani assoluti indoor, ([[Ancona]]), 4x200 m - 1’39”79<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2017/COD6030/Gara160.htm Campionati italiani individuali assoluti indoor 2017 - Staffetta 4x1 giro donne], FIDAL.it</ref>
* {{Med|O|CI|nome}} ai Campionati italiani juniores e promesse, ([[Firenze]]), 100 m hs - 13”25<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2017/COD6065/Gara222.htm Campionati italiani individuali juniores e promesse 2017 - 100 hs juniores d], FIDAL.it</ref>
;2018
* {{Med|A|CI|nome}} ai [[Campionati italiani assoluti di atletica leggera indoor 2018|Campionati italiani assoluti indoor]], ([[Ancona]]), 60 m hs - 8”23 {{Recordicona|PS|dim=small}} <ref>[http://www.fidal.it/risultati/2018/COD6588/Gara120.htm Campionati italiani individuali assoluti indoor 2018 - 60 hs donne], FIDAL.it</ref>
* {{Med|O|CI|nome}} ai Campionati italiani assoluti indoor, ([[Ancona]]), 4x200 m - 1’36”88<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2018/COD6588/Gara160.htm Campionati italiani individuali assoluti indoor 2018 - Staffetta 4x1 giro donne], FIDAL.it</ref>
* {{Med|A|CI|nome}} ai Campionati nazionali universitari, ([[Isernia]]), 100 m hs - 13”54<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2018/COD6781/Gara222.htm Campionati italiani universitari 2018 - 100 hs donne], FIDAL.it</ref>
* {{Med|O|CI|nome}} ai Campionati italiani juniores e promesse, ([[Agropoli]]), 100 m hs - 13”25<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2018/COD6627/Gara322.htm Campionati italiani individuali juniores e promesse 2018 - 100 hs promesse d], FIDAL.it</ref>
* {{Med|A|CI|nome}} ai [[Campionati italiani assoluti di atletica leggera 2018|Campionati italiani assoluti]], ([[Pescara]]), 100 m hs - 13”43<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2018/COD6646/Gara122.htm Campionati italiani individuali assoluti su pista 2018 - 100 hs donne], FIDAL.it</ref>
{{colonne fine}}
 
== Coppe e meeting internazionali ==
Il nuovo spiritualismo emanato dalla riforma [[Abbazia di Cluny|cluniacense]] si esprime anche nel novo stile [[romanico]] delle cattedrali, enormi, forti e massicce come i [[castello|castelli]].<ref>In quest'ambito operò il monaco cluniacense [[Guglielmo da Volpiano]] di cui è rimasta memoria nelle cronache di Rodolfo il Glabro. Monaco benedettino, allievo di [[San Maiolo di Cluny|Majolo]], aderì alla riforma che ha il suo centro nell'[[Abbazia di Cluny]]. Artista ed architetto, lavorò tra la [[Francia]] e l'Italia fondando una quarantina di monasteri e chiese. Con l'attività di promozione dell'edilizia religiosa, contribuì anche al diffondersi in Francia della cultura architettonica romanica e, in particolare, della tecnica della copertura a [[volta (architettura)|volta]].</ref>
;2016
Esse sono infatti l'espressione del potere e della ricchezza della Chiesa, più che ad accogliere i fedeli sono fatte per far capire a tutti la gloria di Dio. E le [[massa (filosofia)|masse]] in realtà rimangono stupefatte di fronte alla grandezza dell'edificio ma non capiscono il linguaggio dell'arte romanica utilizzata come strumento di [[propaganda]]. I fedeli nella loro ingenuità non potevano comprendere l'ermetico [[simbolismo]] rappresentato sulle pareti della cattedrale e la raffinatezza pittorica delle scene sacre rappresentate.
* 6ª nell’Incontro internazionale indoor under 20 Italia-Francia-Germania, ({{Bandiera|ITA}} [[Padova]]), 60 m hs - 8”87+8”81 = 17”68<ref>Raul Leoni, [http://www.atleticaleggera.org/verderio-e-chila-azzurrini-da-record Verderio e Chilà, azzurrini da record], AtleticaLeggera.org, 28 febbraio 2016</ref>
 
;2017
Le cose cambiano nella metà del [[secolo XI]] quando con la rinascita dell'economia e con la riforma spirituale di Cluny compare una maggiore libertà nello stile romanico, indizio di un mutamento che nel permanere di una rappresentazione sacra tende a divenire più popolare anticipando l'[[architettura gotica]]. La verticalità si accentua ed ora il fedele capisce il simbolo della tensione verso Dio e il senso di distacco dalle cose terrene.
* {{Med|O|Podio|nome}} nell’Incontro internazionale indoor under 20 Germania-Francia-Italia, ({{Bandiera|DEU}} [[Halle (Saale)|Halle]]), 60 m hs - 8”33+8”22 {{Recordicona|N20|dim=small}} = 16”55<ref>Anna Chiara Spigarolo, [http://www.fidal.it/content/Indoor-azzurrini-oro-ad-Halle-seconde-le-donne/105435 Indoor: azzurrini oro ad Halle, seconde le donne], FIDAL.it, 4 marzo 2017</ref>
 
==La rivoluzione "industriale"==
[[Immagine:Loom Strumpfwirkerstuhl.jpg|thumb|150px|Telaio a pedale]]Nel [[secolo XI]] si comincia ad usare una nuova macchina, il [[telaio (tessitura)|telaio]] a pedale, così importante per lo sviluppo della unica industria medioevale che per la produzione diffusa di tessuti merita questa definizione. Non sappiamo nulla di chi adottò per primo questo semplice ritrovato di applicare un pedale al preesistente telaio a mano riducendo così la fatica dei tessitori e velocizzando la [[tessitura]]. I telai a pedale si diffondono dalle [[Fiandre]] all'[[Impero bizantino]]. I tessitori cominciano a contare qualcosa, sebbene molto poco ancora, ma diverranno a poco a poco i primi nuclei di quella [[rivoluzione industriale]] ancora di là da venire. Si verifica poi l'effetto cumulativo tipico delle [[invenzione (tecnologia)|innovazioni tecnologiche]]: l'accelerazione della tessitura si riflette sulla velocizzazione della [[filatura]] con l'applicazione della ruota a pedale; cominciano così ad essere considerate figure ancora più umili dei tessitori: le filatrici.
[[Immagine:Moulin maree brehat.jpg|250px|left|thumb|Mulino ad acqua]]
 
Nello stesso periodo si diffonde un'altra nuova macchina: il [[mulino]] ad acqua. Questo era già conosciuto nel [[Ellenismo|periodo ellenistico]] ma non era stato sfruttato a fondo. Ora si verificano le condizioni per suo uso intensivo e conveniente.
Il lavoro umano ha perso sempre più importanza e si scopre che la [[schiavitù]] non è più conveniente. Il costo dei servi e degli animali per far girare le macine è troppo alto e il mugnaio deve poter contare su un approvvigionamento di grano abbondante e continuo.
Ciò avviene nel momento in cui in Occidente gli schiavi diventano servi e gli uomini liberi o non liberi di un villaggio sono costretti a far macinare il loro grano nel mulino del signore. Nell'[[Inghilterra]] dell'[[XI secolo]] si contano circa cinquemila mulini, quasi uno ogni quattrocento abitanti.
 
Dopo [[la scoperta del fuoco]] l'acqua diventa un'altra grande fonte d'energia per la produzione di beni di [[Massa (filosofia)|massa]].
 
Il mulino ad acqua, mano a mano che nasce l'esigenza di nuovi prodotti, viene esteso alle più diverse attività manifatturiere. Ce ne si serve nella [[gualchiera|follatura]] dei panni e nella triturazione dei colori delle tintorie e delle concerie, aziona il [[mantice]] delle fucine e le seghe nelle segherie. Non si pensò ad applicarlo anche alla tessitura e alla filatura ma forse il lavoro di questi umili artigiani era così poco pagato e la loro fatica così poco considerata che non valeva la pena di trasformare un telaio a pedale.<ref>Cfr. Daniele Pifferi, ''La ripresa economica e le nuove tecnologie dopo l'anno Mille: l'importanza del lavoro e delle nuove tecniche per la rinascita dell'Europa tra il X e il XIII secolo'', DFA, Locarno, 2010</ref>
 
==La rivoluzione commerciale==
 
Sin dalla seconda metà del [[secolo IX]] compare una nuova classe quella dei ''negotiantes'', i mercanti, che insieme a quella degli artigiani, si va ad aggiungere a quelle degli aristocratici feudali, del [[clero]], dei liberi coloni e dei servi. Con l'aumento della popolazione rinascono a nuova vita le vecchie [[città]] romane, mai del tutto decadute e ne sorgono delle nuove. Sotto le loro mura e dentro si tengono mercati e tornano a circolare quelle [[moneta|monete]] che in passato erano tesaurizzate e nascoste.
 
«Si è visto che già negli ultimi tempi della monarchia [[longobardi|longobarda]] son ricordati nell'editto di [[Astolfo (re)|Astolfo]] (750-754 d.C.) i ''negotiantes'' come una classe sociale distinta, divisa in tre gradi, di cui il più alto è posto alla pari coi medi proprietari di terre. Resta il dubbio se con quel termine si voglia indicare, secondo il precedente romano, gli uomini d'affari che si occupano di preferenza di affari di credito, o invece i mercanti di professione.»<ref>G. Luzzatto, ''Breve storia economica dell'Italia medievale'', Torino 1958</ref>.
 
Poiché nell'età di Astolfo le città erano per lo più spopolate sembra logico pensare che con il termine ''negotiantes'' ci si riferisse non agli operatori di credito quanto proprio ai mercanti girovaghi. È soprattutto però nell'XI secolo che si ritrovano concessioni per aprire mercati entro le città o sotto le loro mura. I mercanti trovano le merci da vendere nella produzione artigiana ma non solo.
 
«Le merci si distinguevano in "grosse" e "sottili" e in base a questa dizione si è ritenuto a lungo che gli articoli ricchi costituissero il nerbo del commercio internazionale in quanto poco ingombranti erano facilmente trasportabili a grandi distanze senza notevoli spese, e per il loro alto pregio, anche se trattati in piccole partite, davano alti guadagni (per esempio perle e pietre preziose, profumi, spezie per la cucina...) Invece per le vie di terra e quelle marittime circolavano in larga prevalenza carichi di merci povere o comunque pesanti...»<ref>A. Sapori, ''La mercatura medievale'', Firenze 1972</ref>
 
Generi alimentari come [[sale]], [[grano]], [[vino]], richiesti da paesi che ne erano privi per [[carestia|carestie]] o guerre o materiali di cui si aveva urgente bisogno come legname. Nell'età del telaio a pedale naturalmente si trafficano lana, cotone e tessuti e quell'elemento indispensabile per sgrassare le fibre e fissare il colore dei panni: l'[[allume]].
 
==La rivoluzione religiosa==
[[Immagine:Milkau Das Kloster von Cluny - Eingang zur Abtei 233-2.jpg|thumb|left|200px|L'abazia di Cluny]]
[[Immagine:Jörg Breu d. Ä. 002.jpg|250px|thumb|La regola benedettina dell'"Ora et Labora" (Prega e lavora)]]
I nobili feudali, uomini rozzi e violenti che prendevano con la forza terre ovunque fosse possibile, rimanevano nel loro animo profondamente [[superstizione|superstiziosi]] e quando sopraggiungeva la paura della dannazione eterna cercavano di salvarsi la loro anima con le preghiere di monaci a loro disposizione. Così il [[duca]] d'[[Aquitania]], dopo aver [[saccheggio|saccheggiato]] [[Monastero|monasteri]] dovunque donò a dei monaci [[San Benedetto|benedettini]] nel [[910]] un suo padiglione di caccia a [[Cluny]] in [[Borgogna]].Il [[monastero]] avrebbe dovuto esser soggetto solo all'autorità del papa che però era lontano e con il suo potere in crisi per la lotta per le investiture con l'imperatore.
 
«In un mondo sconvolto da disordine veniva di nuovo creata una zona benedettina che godeva di pena libertà spirituale, questa volta zelantemente protetta sia contro i nobili in perenne conflitto sia contro i non meno avidi vescovi della vicinanze.»<ref>Arno Borst, "Monumenti religiosi e spirituali nell'Alto Medioevo" in "I Propilei", Milano 1968</ref>
 
Il monastero era un'isola di pace non solo per i suoi signori benefattori ma per chiunque chiedesse ospitalità e ricovero. Una sorta poi di turismo religioso affluiva nei [[chiostro|chiostri]] dove si veneravano preziose [[reliquia|reliquie]] dei santi. I monasteri si accrebbero dunque di dimensioni e di numero. Dopo un secolo più di mille erano i nuovi conventi nati e tutti erano soggetti all'abate di Cluny come se ci fosse stato un unico convento diretto dall'abate, vero capo di una sorta di Stato cluniacense nato dalla libertà spirituale e dal potere politico di monaci che spesso erano i consiglieri dei principi. Da Cluny nacquero numerosi altri monasteri specie in [[Francia]] e in [[Italia]] dove si accentuò quello spirito iniziale di libertà spirituale sino a divenire una sorta di [[anarchia]] con uno stile di vita quasi selvaggio e condotto in solitudine. Non si credeva più che la vita comunitaria potesse veramente avvicinare a Dio, soggetta com'era ai potenti. Nacque così l'anacoretismo quasi di stile orientale, in Occidente dove gli [[eremita|eremiti]] si consideravano sciolti da ogni vincolo di obbedienza sia nei confronti del monastero che di qualsiasi istituzione feudale rigettando ogni forma di vita spirituale organizzata.
 
Il desidero di una vita spirituale assolutamente libera si trasferì dai monaci ai [[laicità|laici]] dando inizio alla diffusione delle [[eresia|eresie]] di coloro che non fidandosi delle preghiere di monaci compromessi con il potere temporale cercavano la salvezza delle loro anime da soli. Con il tipico modo d'essere medioevale incapace di una moderazione dei sentimenti e delle passioni, con l'abbandono agli estremi di un comportamento eccessivo e smodato, anche il desiderio di redenzione assunse queste caratteristiche. Nel [[1028]] l'arcivescovo di [[Milano]] fa arrestare trenta nobildonne di [[Monforte]] in [[Piemonte]] che conducevano vita [[ascesi|ascetica]] sotto la guida della contessa di Manforte. « La [[verginità]] era il loro ideale, non si cibavano di carne, dividevano tra loro ogni possesso, pregavano e osservavano il digiuno giorno e notte. Mortificavano la carne in espiazione dei peccati e quando si avvicinava la morte naturale, più d'una si faceva uccidere dalle compagne per essere liberata dall'odiato corpo... Dopo l'arresto diedero prova di estrema fermezza: poste tra una grossa croce di legno e un rogo, preferirono per la maggior parte gettarsi in mezzo alle fiamme, le mani premute sugli occhi.»<ref>A. Borst, ''op. cit.''</ref>
 
Comportamenti così radicali non potevano trovare molto seguito ed in effetti già dal [[1051]] se ne perse traccia ma non perché erano finite le eresie ma perché finalmente con la [[riforma gregoriana]] della Chiesa anche i laici, prima semplici spettatori, venivano inseriti nella riforma iniziata dai monasteri.
 
{{vedi anche|Riforma gregoriana}}
 
==La rivoluzione politica==
[[Immagine:Gregor7 g.jpg|200px|thumb|left|Ildebrando da [[Sovana|Soana]], [[papa Gregorio VII]]]]
[[File:Dictatus Papae complete.jpg|200px|thumb|''Dictatus Papae'', Archivio Vaticano]]
L'[[impero]] era andato sempre più perdendo di potere di fronte all'attacco dei grandi vassalli ma ora gli imperatori di [[Sassonia]] decidono che è giunto il momento di rendere effettiva la propria autorità e prendono a conferire insieme feudi e nomine ecclesiastiche creando così la nuova figura feudale del [[Ottone I|vescovo-conte]]. Si assicurano in questo modo la fedeltà dei nuovi vassalli ed insieme il ritorno nelle proprie mani delle terre concesse in possesso feudale. La casata di Sassonia e di [[Franconia]] presero a nominare vescovi senza badare alla loro dignità religiosa purché fosse sicura la loro fedeltà e la loro disponibilità a lasciare il [[pastorale (liturgia)|pastorale]] per la spada. In fondo gli imperatori tedeschi imitavano quei feudatari che da tempo in Germania, con l'istituzione delle "chiese private", avevano preso a conferire in donazione o in [[usufrutto|beneficio]] le terre destinate alla costruzione di conventi, chiese od abbazie e a nominare loro stessi, fossero religiosi o [[laico|laici]], gli abati o gli arcivescovi che dovevano loro garantire in preghiere per la salvezza delle loro anime il buon esito della donazione o della concessione del feudo.
 
Si diffusero così tra il clero la [[simonia]] e il [[concubinato]], i mali dell<nowiki>'</nowiki>"età ferrea" della Chiesa. La protesta dei fedeli per il clero indegno fu così accolta dai riformatori di [[Cluny]], assecondati dai papi tedeschi, con il sostegno degli stessi imperatori che non si rendevano conto che una Chiesa così riformata avrebbe rivendicato non solo la sua assoluta autonomia nei confronti dell'impero ma anzi il primato sull'Impero stesso. Come infatti avvenne con il grande [[sinodo]] o [[concilio]] di vescovi, il Sinodo del Laterano del [[1059]], ispirato dal monaco cluniacense [[Ildebrando di Soana]], consigliere di [[papa Niccolò II]]. Il sinodo vietò a chiunque di ricevere cariche ecclesiastiche dalle mani di laici, fossero pure quelle dell'imperatore e condannò nuovamente ogni forma di simonia e concubinato. Stabilì inoltre nuove regole per l'elezione del papa affidandola ad un collegio di vescovi delle principali [[diocesi]], chiamati [[cardinale|cardinali]], poiché essi erano i cardini della Chiesa, ribadendo l'illegittimità delle nomine imperiali dei papi. Si aprirà così il lungo conflitto tra l'Impero e la Chiesa, una guerra che vedrà persino un attentato ordito da un partigiano imperiale alla stessa vita del promotore di quel rinnovamento spirituale e politico della Chiesa: Ildebrando da Soana divenuto [[papa Gregorio VII]]. Il pontefice con il "[[Dictatus papae]]" ([[1075]]) atto di supremazia sul potere imperiale, apriva quella "lotta per le investiture" che vide alla fine soccombere il prestigio di quelle istituzioni universali, il papato e l'Impero, che erano stati i punti di riferimento politici e religiosi per gli uomini del Medioevo.
 
===Il sacrilego attentato alla persona di papa Gregorio VII in Roma nell'anno 1075===
Autore del sacrilego attentato secondo le cronache fu Cencio, antico fautore di [[Cadalo]]<ref>Eletto [[antipapa]] col nome di [[Onorio II]] con l'appoggio dell'imperatore</ref> e padrone di una torre sul [[Tevere]] dinanzi a [[Castel Sant'Angelo]]. Uomo violento e senza scrupoli Cencio era uno di quei "capitanei"<ref>Titolo feudale dei signori romani proprietari di castelli nell'agro romano.</ref> della Campagna romana che per le sue malefatte era stato condannato a morte da [[papa Gregorio VII]].
 
Cencio riuscì a sfuggire alla pena per intercessione della contessa [[Matilde di Canossa]] ma non poté comunque evitare che la sua torre sul [[Tevere]] venisse abbattuta per ordine del papa. Cencio colse l'occasione per vendicarsi nella notte di Natale del [[1075]].
 
Papa Gregorio aveva celebrato messa nella chiesa ''ad nivem'', l'odierna [[Basilica di Santa Maria Maggiore|Santa Maria Maggiore]], e mentre stava distribuendo la comunione, Cencio con i suoi sgherri armati si slanciò contro il papa e, spogliatolo dei sacri paramenti, lo caricò di peso su un cavallo e fuggì nella notte. Ma il popolo romano che amava il suo pontefice si mobilitò all'istante. Si chiusero subito tutte le porte della città affinché il rapitore non potesse rifugiarsi in qualche suo castello nella Campagna romana. Mentre il popolo si riuniva sul [[Campidoglio]] per decidere il da farsi, si sparse la voce che il papa era prigioniero in una torre vicino al [[Pantheon (Roma)|Pantheon]]. Lì accorse il popolo tumultuante circondando la fortezza.
 
Cencio che invano con minacce di morte aveva tentato di farsi donare dal papa una somma di denaro si vide perso e in ginocchio chiese perdono del suo delitto. Il papa con grande magnanimità placò il popolo, coprì con la sua stessa persona il criminale salvandolo dalla furia della folla. Ancora sanguinante per le percosse, il papa poi tornò nella basilica e riprese serenamente il rito interrotto.<ref>Sintesi parafrasata da [[Raffaello Morghen (storico)|R. Morghen]], "Gregorio VII", Torino 1942)</ref>
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
==Bibliografia==
 
*[[Jacques Le Goff]], ''La civiltà dell'Occidente medioevale'', Torino, 1969.
*Herbert Albert Laurens Fisher, ''Storia d'Europa'', Bari, 1971.
*G. Falco, ''La polemica sul medioevo'', Napoli, 1977.
*G. G. Merlo, ''Basso Medioevo'', in G. Tabacco, G. G. Merlo. ''Medioevo''. Bologna, 1989.
*J. Le Goff. ''Il basso medioevo'', trad. di E. V. Spagnol, Milano, 1967.
*[[Carlo Maria Cipolla]], ''Storia economica dell'Europa pre-industriale'', Torino, 1976.
*[[Gino Luzzatto]], ''Breve storia economica dell'Italia medievale'', Torino, 1958.
*A. Sapori, ''La mercatura medievale'', Firenze, 1972.
*Arno Borst, ''Monumenti religiosi e spirituali nell'Alto Medioevo'', in ''I Propilei'', Milano, 1968.
*[[Raffaello Morghen (storico)|Raffaello Morghen]], ''Gregorio VII'', Torino, 1942.
*Gianfranco Maglio, ''L'idea costituzionale nel Medioevo'', Il Segno Gabrielli Editori, 2006
 
==Voci correlate==
*[[Medioevo]]
*[[Basso Medioevo]]
*[[Periodo caldo medioevale]]
*[[Congregazione Cluniacense]]
*[[Comune medievale]]
*[[Rinascimento del XII secolo]]
 
== Collegamenti esterni ==
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* [http://atletica.me/atleta/Elisa-Maria-Di-Lazzaro/23236 ''Elisa Maria Di Lazzaro''] su ''atletica.me''
 
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