Marcia su Washington per il lavoro e la libertà e Elisa Di Lazzaro: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Aggiunti i collegamenti esterni
 
m ripristino ref rimossa erroneamente
 
Riga 1:
{{Sportivo
[[File:IhaveadreamMarines.jpg|thumb|Vista della marcia dal [[Lincoln Memorial]] verso il [[Monumento a Washington|monumento a Washington]]]]
|Nome = Elisa Di Lazzaro
|Immagine =
|Didascalia =
|Sesso = F
|CodiceNazione = {{ITA}}
|Disciplina = Atletica leggera
|Specialità = [[Ostacoli (atletica leggera)|Ostacoli alti]]
|Record =
{{Prestazione|[[50 metri ostacoli|50 hs]]|7"39|indoor - 2017}}
{{Prestazione|[[60 metri ostacoli|60 hs]]|8"22 {{Recordicona|N20|dim=small}}|indoor - 2017}}
{{Prestazione|[[100 metri ostacoli|100 hs]]|13"21|2018}}
{{Prestazione|[[Ostacoli (atletica leggera)|200 hs]]|28"98|2015}}
{{Prestazione|[[Ostacoli (atletica leggera)|300 hs]]|46"60|2013}}
{{Prestazione|[[Staffetta 4×100 metri|4×100 m]]|46"13|2017}}
{{Prestazione|[[Staffetta 4×200 metri|4×200 m]]|1'36"88|indoor - 2018}}
|Società = {{C.S. Carabinieri|AL}}
|Squadre =
{{Carriera sportivo
|2008-2010|{{Società atletica|PentAtletica Trieste|nome}}|
|2011-2012|{{Società atletica|Trieste Trasporti Cral Atl. Gio|nome}}|
|2013|{{Società atletica|Atl. AVIS Fidenza|nome}}|
|2014-2017|{{Società atletica|CUS Parma|nome}}|
|2018-|{{C.S. Carabinieri|AL}}|
}}
|TermineCarriera =
|SquadreNazionali =
{{Carriera sportivo
|2018-|{{Naz|AL|ITA}}|2
}}
|Palmares =
{{Palmarès
|competizione 2 = [[Campionati del Mediterraneo under 23 di atletica leggera|Mediterranei under 23]]
|oro 2 = 0
|argento 2 = 1
|bronzo 2 = 0
|cat =
}}
|Aggiornato = 8 agosto 2018
}}
{{Bio
|Nome = Elisa Maria
|Cognome = Di Lazzaro
|Sesso = F
|LuogoNascita = Trieste
|GiornoMeseNascita = 5 giugno
|AnnoNascita = 1998
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = ostacolista
|Nazionalità = italiana
|PostNazionalità = , specialista su 100 metri ostacoli e 60 m hs indoor che viene allenata da Maurizio Pratizzoli<ref name= fidal>[http://www.fidal.it/atleta/Elisa-Maria-Di-Lazzaro/eauRkpuiaWQ%3D Profilo su FIDAL.it]</ref>; nel 2018 ha rappresentato l’[[Italia]] sia ai [[Campionati del mondo di atletica leggera indoor|Mondiali indoor]] di [[Campionati del mondo di atletica leggera indoor 2018|Birmingham]] nei 60 m hs che agli [[Campionati europei di atletica leggera|Europei]] di [[Campionati europei di atletica leggera 2018|Berlino]] nei 100 metri ostacoli e, nella stessa specialità, è stata vicecampionessa ai [[Campionati del Mediterraneo under 23 di atletica leggera|Mediterranei under 23]] di Jesolo; detiene i record nazionali juniores sia nei 60 m hs che sui 100 m hs (entrambi migliorati più volte e strappati ad [[Antonella Bellutti]] che li deteneva da oltre 30 anni)
}}
== Biografia ==
=== Le società di appartenenza e gli inizi con le prime medaglie giovanili nazionali ===
Comincia con l’[[Atletica leggera|atletica]] all’età di 10 anni nel 2008 (categoria Esordienti) con la PentAtletica Trieste, allenata da Stefano Lubiana<ref name= fidal/>, poi nel 2011 passa alla società sportiva concittadina Trieste Trasporti Cral Atl. Gio.
 
Quindi si trasferisce in [[Emilia Romagna]] per motivi familiari e gareggia per l’Atletica AVIS Fidenza nel 2013 (anno a partire dal quale viene allenata da Maurizio Pratizzoli). L’anno seguente viene tesserata dal [[CUS Parma]] e dal 2017 ha il doppio tesseramento con i [[Centro Sportivo Carabinieri|Carabinieri]].
La '''marcia su Washington per il lavoro e la libertà''' (o '''''la grande marcia su Washington''''', come ricordata in una registrazione sonora pubblicata dopo l'evento)<ref>{{Cite journal|quote = Yet by the end of the year the company was promoting its Great March to Washington album, featuring `I Have A Dream' in its entirety.|title = Recording the Dream|first = Brian|last = Ward|work = [[History Today]]|date = April 1998|url = https://www.questia.com/googleScholar.qst?docId=5001329940}}</ref><ref name=kingIII>{{Cite news | issn = 0190-8286 | first = Martin Luther | last = King III | title = Still striving for MLK's dream in the 21st century | work = The Washington Post | ___location = Washington, DC | accessdate = 2013-05-21 | date = 2010-08-25 | url = https://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2010/08/24/AR2010082405003.html }}</ref> è stata una grande [[Manifestazione|manifestazione politica]] a sostegno dei [[Movimento per i diritti civili degli afroamericani|diritti civili ed economici]] per gli [[Afroamericano|afroamericani]] che ebbe luogo mercoledì 28 agosto 1963 a [[Washington]] durante la [[presidenza di John Fitzgerald Kennedy]]. In quest'occasione, il leader afro-americano [[Martin Luther King]] pronunciò al [[Lincoln Memorial]] il suo storico discorso ''[[I have a dream]]'', invocando la fine del razzismo e la pace tra bianchi e neri.<ref name="suarez">{{Cite episode| last = Suarez| first = Ray| network = [[Public Broadcasting Service]]| title = Martin Luther King Jr.'s "I Have a Dream" Remembered| series = PBS NewsHour| accessdate = 2013-05-21| date = 2003-08-28| url = https://www.pbs.org/newshour/bb/social_issues/july-dec03/march_08-28.html| ref = harv}}</ref>
 
Elisa Di Lazzaro, in passato anche [[Tennis|tennista]], [[Nuoto|nuotatrice]] e [[Danza|danzatrice]]<ref name= fidal/>, già da cadetta nel [[2012]] ha iniziato a vincere titoli italiani, in occasione della finale nazionale dei Giochi Sportivi Studenteschi svoltisi a Roma nello stadio della Farnesina dove ha vinto gli 80 metri ostacoli. <br />Lo stesso anno è stata due volte quarta (80 m hs e 4x100 m) ai campionati italiani cadette di Jesolo; l’[[2013|anno dopo]] nella stessa rassegna nazionale ed uguale città, vince la medaglia di bronzo sugli 80 m hs (arrivando a soltanto due centesimi dall’argento di Martina Millo, 11”61 a 11”63).
La marcia fu organizzata da [[A. Philip Randolph]] e [[Bayard Rustin]], che costituirono una coalizione per il sostegno dei diritti civili e del lavoro insieme ad organizzazioni religiose,<ref name="Veterans">{{Cite book| publisher = Houghton Mifflin Harcourt| isbn = 0156007088| last = Lewis| first = John|author2=Michael D'Orso| title = Walking With the Wind: A Memoir of the Movement| year = 1998}}</ref> che si unirono sotto il tema di ''lavoro e libertà''<ref name="program"/>. Le stime sul numero dei partecipanti varia da 200.000 (stime della polizia) a oltre 300.000 (stime dei leader della marcia).<ref name=WDL>{{cite web|title=Civil Rights March on Washington, D.C.: Dr. Martin Luther King, Jr., President of the Southern Christian Leadership Conference, and Mathew Ahmann, Executive Director of the National Catholic Conference for Interracial Justice, in a Crowd|url=http://www.wdl.org/en/item/2738/|publisher=[[World Digital Library]]|accessdate=10 February 2013}}</ref> La stima citata più diffusamente parla di 250.000 persone.<ref>Hansen, D, D. (2003). ''The Dream: Martin Luther King, Jr., and the Speech that Inspired a Nation''. New York, NY: Harper Collins. p. 177.</ref> Gli osservatori stimano che il 75-80% dei manifestanti fossero neri mentre il resto era costituita da bianchi o altre minoranze.<ref>{{Cite web |url=https://www.archives.gov/kansas-city/press/2013/13-29.html |title=50th Anniversary of the 1963 March on Washington for Jobs and Freedom Panel Discussion at the Black Archives of Mid-America|publisher=The U.S. National Archives and Records Administration|date=August 7, 2013 |archiveurl=https://web.archive.org/web/20151004044615/http://www.archives.gov/kansas-city/press/2013/13-29.html |archivedate=October 4, 2015 |accessdate=August 1, 2017 }}</ref> La marcia fu una delle più grandi manifestazioni politiche per i diritti civili nella storia degli Stati Uniti.<ref name="program">{{Citation| publisher = National Archives and Records Administration| last = Bayard Rustin Papers| title = March on Washington (Program)| accessdate = 2013-05-21| date = 1963-08-28| url = http://www.ourdocuments.gov/doc.php?flash=true&doc=96#}}</ref>
 
=== 2014-2015: la semifinale ai Mondiali allievi di Cali ===
Alla marcia viene accreditato il merito di aver favorito l'approvazione del [[Civil Rights Act (1964)]]<ref>[https://www.pbs.org/newshour/extra/teachers/lessonplans/history/dream2_8-20.html NewsHour Extra: The March on Washington and Its Impact - Lesson Plan<!-- Bot generated title -->]</ref><ref>[http://thehill.com/blogs/congress-blog/civil-rights/319011--an-important-goal-of-the-1963-march-on-washington-remains-unfulfilled An important goal of the 1963 March on Washington remains unfulfilled - The Hill's Congress Blog<!-- Bot generated title -->]</ref> e di aver preceduto le [[marce da Selma a Montgomery]], che portarono in seguito al [[Voting Rights Act]] nel 1965.<ref>{{cite book |last= Weinstein |first=Allen |title=The Story of America: Freedom and Crisis from Settlement to Superpower |publisher= DK Publishing, Inc. |year=2002}}</ref>
Durante il biennio da allieva ([[2014]]-[[2015]]) raggiunge risultati di rilievo nei 100 m hs, vincendo prima il bronzo e poi l’argento nelle due edizioni dei campionati italiani under 18; inoltre sempre sui 100 m hs, nel luglio del 2015 partecipa ai [[Campionati del mondo allievi di atletica leggera 2015|Mondiali allievi]] di [[Cali]] ([[Colombia]]) dove esce in semifinale (restando a 32 centesimi dall’ultima atleta ammessa alla finale, la polacca Klaudia Siciarz, 13”50 a 13”82).
 
=== 2016-2017: il titolo assoluto indoor sui 60 metri ostacoli, il quarto posto agli Europei juniores di Grosseto e i due record italiani under 20 ===
==Il contesto storico==
Il biennio nella categoria juniores [[2016]]-[[2017]], si rivela essere ricco di medaglie vinte ai vari campionati italiani: argento sui 60 m hs e bronzo con la 4x200 m (‘16); poi non ha gareggiato agli assoluti indoor di Ancona ed ha saltato sia gli italiani juniores di Bressanone che gli assoluti di Rieti per un infortunio al piede<ref name= fidal/>. Quattro medaglie d’oro, per altrettanti titoli, su cinque finali disputate (‘17): 60 m hs e 4x200 m ai nazionali under 20 indoor; agli italiani assoluti al coperto, dopo la vittoria dei 60 metri ostacoli col tempo di 8”25 (davanti alla compagna di squadra Desola Oki, 8”29), ha sfiorato di un soffio lo standard minimo (8”24) per gli [[Campionati europei di atletica leggera indoor 2017|Europei al coperto]] di [[Belgrado]] ([[Serbia]]). Durante la stagione all’aperto si è prima laureata campionessa juniores nei 100 m hs e poi ha preso parte agli [[Campionati europei under 20 di atletica leggera 2017|Europei juniores]] di [[Grosseto]] ([[Italia]]): dopo aver superato le batterie (vincendo la sua) e le semifinali (col quinto tempo delle tre serie), corre la finale giungendo quarta a 10 centesimi dal bronzo della [[Polonia|polacca]] Klaudia Siciarz (13”33 a 13”43).
[[File:Bayard Rustin NYWTS 3.jpg|thumb|[[Bayard Rustin]] (sinistra) e [[Cleveland Robinson]] (destra), organizzatori della marcia, il 7 agosto 1963]]
Nonostante, alla fine della [[guerra di secessione americana]], gli [[Afroamericano|afroamericani]] fossero stati legalmente [[XIII emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d'America|liberati dalla schiavitù]] e [[XIV emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d'America|elevati allo status di cittadini]], e [[XV emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d'America|gli uomini avessero ottenuto il diritto di votare]], molti ancora continuavano a subire repressioni sociali, economiche e politiche durante gli anni '60. All'inizio degli anni '60, un sistema di discriminazione legale, noto come [[leggi Jim Crow]], era penetrato nel [[Stati Uniti meridionali|sud degli Stati Uniti]], così che là gli afroamericani continuassero ad essere oppressi. Subivano inoltre discriminazioni da parte delle organizzazioni governative e economiche, e in alcuni luoghi veniva loro impedito di votare attraverso violenze e intimidazioni.<ref>Bass, ''Like a Mighty Stream'' (2002), pp. 31, 34–36.</ref> Ventuno stati avevano proibito il [[Mescolanza razziale|matrimonio fra "razze" diverse]].<ref>Euchner, ''Nobody Turn Me Around'' (2010), p. 128.</ref>
 
=== 2018: l’esordio in Nazionale seniores agli Mondiali indoor e l’argento ai Mediterranei under 23 ===
L'impeto per una marcia su Washington crebbe durante un lungo periodo di tempo, e degli sforzi iniziali per realizzare una tale marcia si erano manifestati nel [[Movimento della marcia su Washington]] degli anni '40. [[Asa Philip Randolph|A. Philip Randolph]] - presidente della [[Brotherhood of Sleeping Car Porters]], presidente della Confraternita Nazionale dei Lavoratori d'America<ref name=WDL>{{cite web|title=Civil Rights March on Washington, D.C.: Dr. Martin Luther King, Jr., President of the Southern Christian Leadership Conference, and Mathew Ahmann, Executive Director of the National Catholic Conference for Interracial Justice, in a Crowd|url=http://www.wdl.org/en/item/2738/|publisher=[[World Digital Library]]|accessdate=10 February 2013}}</ref> e vicepresidente della [[AFL-CIO]] - ebbe un ruolo chiave nell'istigazione della marcia nel 1941. Insieme a [Bayard Rustin]], Randolph radunò 100.000 lavoratori neri per marciare su Washington,<ref name="Veterans"/> in protesta per le assunzioni discriminatorie da parte dell'[[industria della difesa]] degli Stati Uniti e con l'intenzione di richiedere un [[ordine esecutivo]].<ref>Bass, ''Like a Mighty Stream'' (2002), pp. 44–46.</ref> Di fronte alla marcia di massa programmata per l'1 luglio 1941, il [[Presidente degli Stati Uniti d'America|Presidente]] [[Franklin Delano Roosevelt|Franklin D. Roosevelt]] emise l'[[Ordine Esecutivo 8802]] il 25 giugno.<ref>Bass, ''Like a Mighty Stream'' (2002), pp. 49–51.</ref> L'ordine istituì la [[Fair Employment Practice Committee]] e proibì qualunque assunzione discriminatoria all'interno dell'industria della difesa.<ref>Neil A. Wynn, "[https://www.jstor.org/stable/259634 The Impact of the Second World War on the American Negro]"; ''Journal of Contemporary History'' 6(2), 1971; p. 46.</ref> In seguito a questo ordine esecutivo, Randolph annullò la marcia.<ref>Bass, ''Like a Mighty Stream'' (2002), pp. 51–52.</ref>
Il [[2018]], al suo primo anno nella categoria promesse, diventa vicecampionessa assoluta al coperto sui 60 m hs, chiudendo dietro alla vincitrice [[Veronica Borsi]] (8”19 a 8”23) e davanti a [[Micol Cattaneo]] (8”27); invece con la staffetta 4x200 m dei [[Centro Sportivo Carabinieri|Carabinieri]] si laurea campionessa assoluta indoor, in seguito alla squalifica del quartetto delle soldatesse dell’[[Centro sportivo olimpico dell'Esercito|Esercito]] (prime al traguardo, ma con un cambio irregolare poiché effettuato fuori zona).
 
Nei giorni seguenti alla fine degli assoluti al coperto di Ancona, in successione le ostacoliste Veronica Borsi prima ed Elisa Di Lazzaro poi (tra loro anche l’[[Salto in alto|altista]] [[Alessia Trost]]) sono rientrate all’interno del meccanismo del cosiddetto “target number” e dunque sono state invitate entrambe dalla [[International Association of Athletics Federations|IAAF]] a prendere parte ai [[Campionati del mondo di atletica leggera indoor 2018|Mondiali indoor]] di [[Birmingham]] ([[Gran Bretagna]]); nella trasferta britannica la Di Lazzaro è stata la più giovane (19 anni, 20 a giugno) atleta italiana presente fra i tredici azzurri in gara, capitanati dal [[Salto triplo|triplista]] [[Fabrizio Donato]] (41 anni). Ha disputato la batteria dei 60 m hs arrivando ultima al traguardo ed uscendo al primo turno (distante dalle ultime ammesse alle semifinali) così come anche la Borsi.
Randolph e Rustin continuarono a organizzarsi con l'idea di una grande marcia su Washington. Concepirono molte marce durante gli anni '40, ma vennero tutte annullate (nonostante le critiche da parte di Rustin).<ref>Euchner, ''Nobody Turn Me Around'' (2010), pp. 16–17.</ref> Il loro [[Prayer Pilgrimage for Freedom]], tenuto il 17 maggio 1957 al [[Lincoln Memorial]], incluse leader chiave come [[Adam Clayton Powell Jr.|Adam Clayton Powell]], [[Martin Luther King Jr.]] e [[Roy Wilkins]], e [[Mahalia Jackson]] si esibì durante l'evento.<ref>Bass, ''Like a Mighty Stream'' (2002), p. 75.</ref>
 
Durante la stagione all’aperto si è laureata prima vicecampionessa nazionale universitaria nei 100 m hs e poi, sulla stessa specialità, ha vinto il titolo italiano promesse e si è laureata vicecampionessa ai [[Campionati del Mediterraneo under 23 di atletica leggera|Mediterranei under 23]] di Jesolo.
La marcia del 1963 rappresentò una parte importante del [[Movimento per i diritti civili degli afroamericani|movimento per i diritti civili]], in rapida crescita, e portò a manifestazioni e azioni di [[nonviolenza]] in tutti gli Stati Uniti.<ref>Barber, ''Marching on Washington'' (2002), p. 142. "In 1963, however, the March on Washington was but one aspect of a national explosion of actions against racial discrimination that many criticized as being outside traditional politics. [...] In the South after 1960, the widespread adoption of direct action—purposeful defiance of segregation laws and injunctions against demonstrations—inspired activists and attracted new attention from the media, the federal government, and white segregationists."</ref> Il 1963 segnò il 100° anniversario della firma del [[Proclama di emancipazione]] da parte di [[Abramo Lincoln]]. Membri del [[National Association for the Advancement of Colored People]] (NAACP) e del [[Southern Christian Leadership Conference]] (SCLC) misero da parte le loro differenze e si unirono alla marcia. Anche molti bianchi e neri parteciparono insieme spinti dalla comune urgenza di cambiare il paese.
 
Il 5 luglio realizza in [[Spagna]] a [[Guadalajara (Spagna)|Guadalajara]] il nuovo personale nei 100 metri ostacoli, 13”21 (seconda italiana under 23 di sempre), migliorando il 13”24 corso nel 2017.
Violenti scontri scoppiarono nel Sud: a Cambridge, Maryland; Pine Bluff, Arkansas; Goldsboro, North Carolina; Somerville, Tennessee; Saint Augustine, Florida; e in tutto il Mississippi. Molti di questi scontri furono dovuti alle reazioni delle persone bianche contro le proteste nonviolente dei manifestanti.<ref>Euchner, ''Nobody Turn Me Around'' (2010), p. xvi. "Violence swept the South all year. Vigilantes in Clarksdale firebombed the home of Aaron Henry, the head of Mississippi's NAACP. After a gas bomb went off in a church in Itta Bena, Mississippi, mobs threw bottles and rocks at activists spilling onto the streets. Vigilantes shot into the home of college professors helping the movement in Jackson. A civil rights worker traveling from Itta Bena to Jackson was shot in the neck and shoulder. A bomb destroyed a two-family home in Jackson. Whites in the North Carolina town of Goldsboro ran down demonstrators in a car and threw bottles and rocks. Whites in Pine Bluff, in Arkansas, attacked civil rights workers with ammonia and bottles. Someone shot into the home of an NAACP board member in Saint Augustine. When nine activists prayed in a country courthouse in Somerville, Tennessee, police allowed hoodlums into the building to beat them up."</ref> Molte persone volevano marciare su Washington, ma non si trovavano d'accordo sulle modalità secondo cui la marcia sarebbe dovuta essere condotta. Alcuni proposero la completa immobilizzazione della città attraverso atti di [[disobbedienza civile]]. Altri ritenevano che il movimento avrebbe dovuto mantenere uno scopo nazionale, invece di concentrare le energie soltanto sulla capitale.<ref>Euchner, ''Nobody Turn Me Around'' (2010), p. 2.</ref> Secondo l'opinione generale, la [[Presidenza di John Fitzgerald Kennedy|amministrazione Kennedy]] non era riuscita a mantenere le promesse delle elezioni del 1960, e King descrisse la politica di Kennedy in tema razziale come dispensatrice di "concessioni soltanto simboliche".<ref name=Bartlett>Bruce Bartlett, "[http://www.thefiscaltimes.com/Columns/2013/08/09/The-1963-March-on-Washington-Changed-Politics-Forever.aspx#page1 The 1963 March on Washington Changed Politics Forever]"; ''The Fiscal Times'', 9 August 2013.</ref>
 
L’8 agosto disputa la batteria dei 100 m hs agli [[Campionati europei di atletica leggera 2018|Europei]] di [[Berlino]] in [[Germania]], finendo quinta in 13”42 e restando distante dai tempi di ripescaggio per l’accesso alla semifinale.
Il 24 maggio 1963, l'[[Attorney general|''attorney general'']] [[Robert Kennedy|Robert F. Kennedy]] invitò lo scritto afroamericano [[James Baldwin]], insieme a un grande gruppo di leader culturali, ad un incontro a [[New York]] per discutere sulle relazioni razziali. Tuttavia, l'incontro si protrasse con toni accesi e di rivalità, poiché i delegati neri ebbero l'impressione che Kennedy non avesse una completa percezione del reale problema razziale nel paese. Il pubblico fallimento dell'incontro, che venne poi ricordato come il [[Baldwin–Kennedy meeting|''Baldwin–Kennedy meeting'']], sottolineò ancor di più le divergenze tra le esigenze degli afroamericani e la comprensione dei politici di Washington. Tuttavia, l'incontro spinse l'amministrazione Kennedy a prendere provvedimenti sul tema dei diritti civili degli afroamericani.<ref>Euchner, ''Nobody Turn Me Around'' (2010), pp. 120–121. "In the TV interview, Baldwin was ashen, disoriented. He had had no idea, before now, just how aloof the Kennedys were. He thought the administration's caution came from ruthless political calculation. But now it seemed that the pampered sons of old Joe Kennedy just had no idea—''no understanding at all''—about race in America. The secret meeting was immediately leaked to the press. Within weeks, the velocity of the civil rights movement would lead President John F. Kennedy to give the most aggressive presidential address in history on race, which was quickly followed with the most comprehensive legislation in modern history.</ref> L'11 giugno 1963, il Presidente [[John F. Kennedy]] diede il suo famoso [[Messaggio radiotelevisivo al popolo americano sui diritti civili|discorso sui diritti civili]] in diretta televisiva e radiofonica, affermando che avrebbe spinto in direzione di una legge sui diritti civili - legge che sarebbe diventata il [[Civil Rights Act (1964)|Civil Rights Act del 1964]]. Quella notte, l'attivista del Mississippi [[Medgar Evers]] venne assassinato nel proprio vialetto, portando a un ulteriore aumento delle tensioni attorno al tema delle disuguaglianze razziali.<ref>Bass, ''Like a Mighty Stream'' (2002), pp. 67–69.</ref>
 
L’8 settembre a Pescara diventa vicecampionessa assoluta nei 100 m hs dietro la vincitrice [[Luminosa Bogliolo]] e precedendo di 3 centesimi [[Giulia Pennella]] (13”43 contro 13”46).
==Pianificazione e organizzazione==
[[Asa Philip Randolph|A. Philip Randolph]] e [[Bayard Rustin]] iniziarono a pianificare la marcia nel dicembre 1961. Progettarono due giorni di proteste, inclusi interventi degli uditori e attività di lobby seguiti da un grande raduno di massa al Lincoln Memorial. Avevano intenzione di focalizzare l'attenzione sul problema della disoccupazione con l'intenzione di richiedere un programma di lavori pubblici che includessero i lavoratori neri. All'inizio del 1963 richiesero pubblicamente "una marcia di massa su Washington per i lavori".<ref>Barber, ''Marching on Washington'' (2002), p. 144.</ref> Ricevettero aiuto da [[Stanley Aronowitz]], unionista dell'[[Amalgamated Clothing Workers of America]] (ACWA), il quale raccolse supporto da organizzatori radicali che non avrebbero riportato i loro piani all'amministrazione Kennedy. Gli unionisti offrirono supporto provvisorio per una marcia che sarebbe stata incentrata sul tema del lavoro.<ref>Euchner, ''Nobody Turn Me Around'' (2010), p. 17. "By going to the old Communists and socialists, Arnowitz later recalled, Rustin hoped to 'outflank Kennedy's labor connections' and King's moderate, nonviolent SCLC. If Rustin went to Kennedy's backers, they would report to the president. Later, in fact, when United Auto Workers joined the march effort, UAW people fed inside intelligence to the White House. In the earliest planning stages, in 1962, it was better to steer clear of Kennedy's financial and political network."</ref>
 
È presente nella top ten italiana di sempre sia nei 60 metri ostacoli indoor (settima con 8”22<ref>[http://www.fidal.it/upload/files/Statistiche/alltimeindoor/AlltimeINDOOR_310318.pdf Liste italiane assolute indoor all-time - Donne - 60 metri ostacoli], FIDAL.it</ref>) che nei 100 metri ostacoli (decima con 13”21<ref>[http://www.fidal.it/upload/files/Statistiche/alltimeoutdoor/Italiaalltimeal12set2018.pdf Liste italiane all time - Donne - 100 metri ostacoli], FIDAL.it</ref>).
Il 15 maggio 1963, senza assicurarsi della cooperazione da parte della NAACP o della Urban League, Randolph annunciò una "marcia d'emancipazione su Washington in ottobre per il lavoro".<ref>Euchner, ''Nobody Turn Me Around'' (2010), p. 20.</ref> Si mise in contatto con i leader dei sindacati, conquistando il supporto di [[Walter Reuther]] (della UAW), ma non del presidente della [[AFL–CIO]] [[George Meany]].<ref name=Euchner21>Euchner, ''Nobody Turn Me Around'' (2010), p. 21.</ref> Randolph e Rustin intendevano incentrare la marcia sulle disuguaglianze economiche, asserendo nel loro piano originale che "l'integrazione nei settori dell'educazione, immobiliare, dei trasporti e degli alloggiamenti pubblici sarà di limitata estensione e durata fintanto che persisteranno fondamentali disuguaglianze economiche lungo le linee razziali".<ref>David J. Garrow, "[https://www.nytimes.com/2013/08/18/books/review/the-march-on-washington-by-william-p-jones.html?pagewanted=all&_r=0 The Long March ‘The March on Washington,’ by William P. Jones]"; ''New York Times'', 15 August 2013.</ref> Durante le negoziazioni con gli altri leader, estesero gli obiettivi dichiarati a "lavoro e libertà", per prendere atto delle esigenze di quei gruppi che erano più focalizzati sui diritti civili.<ref name=JonesDissent>William P. Jones, "[http://www.dissentmagazine.org/article/the-forgotten-radical-history-of-the-march-on-washington The Forgotten Radical History of the March on Washington]"; ''Dissent'', Spring 2013.</ref>
 
Ha migliorato più volte i precedenti record juniores ultratrentennali di [[Antonella Bellutti]] che deteneva sia nei 60 metri che 100 metri ostacoli: quattro volte l’8”38 (1986) sui 60 m hs<ref>[http://www.fidal.it/atleta/Elisa-Maria-Di-Lazzaro/eauRkpuiaWQ%3D#tab2 Elisa Maria Di Lazzaro - Risultati - 60 hs H 84 - 8.50], FIDAL.it</ref> e tre volte il 13”46 (1985) sui 100 m hs<ref>[http://www.fidal.it/atleta/Elisa-Maria-Di-Lazzaro/eauRkpuiaWQ%3D#tab2 Elisa Maria Di Lazzaro - Risultati - 100 hs H 84 - 8.50], FIDAL.it</ref>.
Nel giugno 1963, i leader di alcune diverse organizzazioni formarono il [[Council for United Civil Rights Leadership]] (CUCRL), un gruppo che avrebbe coordinato i fondi e le comunicazioni.<ref>Ivan VanSertima, ''Great black leaders: ancient and modern''; Journal of African Civilizations, 1988; p. 44.</ref><ref>Garrow, ''Bearing the Cross'' (1986), pp. 269–270.</ref> Questa coalizione di leader, che venne poi conosciuta come "[[Big Six]]", includeva: Randolph, che venne scelto come capo titolare della marcia, [[James Farmer]] (presidente del [[Congress of Racial Equality]]), [[John Lewis (politico)|John Lewis]] (presidente dello [[Student Nonviolent Coordinating Committee]]), [[Martin Luther King Jr.]] (presidente della [[Southern Christian Leadership Conference]]),<ref name=WDL/> [[Roy Wilkins]] (presidente della [[National Association for the Advancement of Colored People|NAACP]])<ref name=WDL/> e [[Whitney Young]] (presidente della [[National Urban League]]). King, in particolare, divenne noto per il suo ruolo nel [[Birmingham (Alabama)#Il movimento dei diritti civili di Birmingham|movimento di Birmingham]] e per la sua [[lettera dalla prigione di Birmingham]].<ref>Bass, ''Like a Mighty Stream'' (2002), pp. 66–67.</ref> Wilkins e Young inizialmente si opposero a Rustin come leader della marcia, dal momento che era omosessuale, un ex-comunista e retinente alla leva.<ref name=Euchner21 /> Alla fine accettarono Rustin come vice delle operazioni, a condizione che Randolph agisse come leader e gestisse ogni eventuale ripercussione politica negativa.<ref>Euchner, ''Nobody Turn Me Around'' (2010), p. 22. "That plan—the elder statesman as director, the controversial organizer as the details man—broke the tension. Randolph got his deputy, but Wilkins warned Randolph that he was responsible for any controversy. He had to take the heat. And he had to control his protogé."</ref>
 
Nelle liste italiane giovanili, oltre che essere la primatista nazionale juniores nei 100 m hs (13”24), nei 60 m hs indoor (8”22) e nella staffetta 4x200 m indoor di società (1’40”93), è anche presente nella top ten all time di altre categorie<ref>[http://www.fidal.it/content/Graduatorie-all-time-italiane-giovanili-(di-Raul-Leoni)/67444 Graduatorie all time Italiane giovanili (di Raul Leoni)], FIDAL.it</ref>: con 8”23 detiene il secondo miglior tempo promesse indoor sui 60 m hs (dietro [[Giulia Pennella]] prima con 8”13); inoltre con 13”78 è la settima allieva nei 100 m hs ed infine con 8”91 è la nona cadetta indoor nei 60 m hs. <br />Il suo record personale di 13”21 realizzato sui 100 m hs, la colloca al secondo posto delle liste italiane promesse, dietro il 13”08 della primatista [[Carla Tuzzi]].
[[File:Civil Rights March on Washington, D.C. (Leaders of the march) - NARA - 542056.jpg|thumb|left|Marcia per i diritti civili su Washington, D.C. (leader della marcia)]]
 
Dal 2016 in poi ha sempre chiuso nella top ten stagionale italiana, sia al coperto<ref>[http://www.fidal.it/content/Statistiche/25404 Statistiche - Liste italiane indoor - Donne], FIDAL.it</ref> (60 m hs indoor) prima 2017, seconda 2018 e decima 2016 che all’aperto<ref>[http://www.fidal.it/content/Statistiche/25404 Liste italiane - Donne], FIDAL.it</ref> (100 m hs outdoor) seconda 2018, terza 2017 e sesta 2016.
Il 22 giugno, i Big Six si incontrarono con il Presidente Kennedy, che li avvertì del rischio di creare "un'atmosfera di intimidazione" nel portare una grande folla a Washington. Gli attivisti per i diritti civili insistettero per fare comunque la marcia. Wilkins spinse gli organizzatori a escludere atti di [[disobbedienza civile]] e descrisse la sua proposta come il "perfetto compromesso". King e Young concordarono; i leader del CORE e dell'SNCC, che volevano condurre azioni dirette contro il [[Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti d'America|Dipartimento di Giustizia]], avallarono la proposta prima che venissero informati che la disobbedienza civile non sarebbe stata permessa. I programmi finali per la marcia vennero annunciati pubblicamente in una conferenza stampa il 2 luglio.<ref>Barber, ''Marching on Washington'' (2002), pp. 147–148.</ref> Il Presidente Kennedy parlò positivamente della marcia il 17 luglio, dichiarando che gli organizzatori avevano pianificato un raduno pacifico collaborando anche con la polizia di Washington.<ref>Barber, ''Marching on Washington'' (2002), p. 149.</ref>
 
Dal 2014 al 2018<ref>[http://www.fidal.it/atleta/Elisa-Maria-Di-Lazzaro/eauRkpuiaWQ%3D#tab2 Elisa Maria Di Lazzaro - Risultati - 100 hs], FIDAL.it</ref> ogni anno ha migliorato sempre il primato personale dei 100 m hs, passando da 14”57 a 13”21 con un miglioramento di 1”36 in cinque stagioni.
Mobilitazione e logistica vennero dirette da Rustin, un veterano dei diritti civili e organizzatore del [[Journey of Reconciliation]] del 1947, il primo dei cosiddetti ''[[Freedom Riders]]'' a mettere alla prova la decisione della [[Corte suprema degli Stati Uniti d'America|Corte suprema]] che aveva proibiti la discriminazione razziale nei viaggi intestatali. Rustin era stato per lungo tempo un socio sia di Randolph che di King. Mentre Randolph era concentrato a costruire la coalizione politica della marcia, Rustin diresse un gruppo di duecento attivisti e organizzatori che pubblicizzarono la marcia e reclutarono nuovi partecipanti, coordinarono gli autobus e i treni, misero a disposizione le forze dell'ordine, e misero a punto tutti i dettagli logistici di una marcia di massa sulla capitale della nazione.<ref>Branch, Taylor, "Parting the Waters: America in the King Years 1954-63", New York, 1988; London: Simon and Schuster, ISBN 9780671687427, p.872</ref> Durante i giorni che precedettero la marcia, questi 200 volontari usarono la sala da ballo della stazione radiofonica [[WUST]] come quartier generale delle loro operazioni.<ref>Euchner, Charles, "Nobody Turn Me Around: A People's History of the 1963 March on Washington", 2010.</ref>
 
È tra le più giovani ostacoliste italiane titolate agli assoluti indoor sui 60 metri ostacoli, avendo vinto il titolo nel 2017 al suo secondo anno della categoria juniores; anche nell’edizione 2018 degli assoluti indoor è stata la più giovane sul podio con Veronica Borsi (1987) e Micol Cattaneo (‘82).
La marcia non venne supportata universalmente tra gli attivisti per i diritti civili. Alcuni, tra cui Rustin (che radunò 4.000 sceriffi volontari da New York), erano preoccupati che la manifestazione avrebbe potuto diventare violenta, cosa che avrebbe minato la legislazione in sospeso e avrebbe tolto credibilità all'immagine internazionale del movimento.<ref>Branch, Taylor, "Parting the Waters: America in the King Years 1954-63", New York, 1988; London: Simon and Schuster, ISBN 9780671687427, p.871</ref> La marcia fu condannata da [[Malcolm X]], portavoce della [[Nation of Islam]], che la definì la "buffonata di Washington".<ref>Branch, Taylor, "Parting the Waters: America in the King Years 1954-63", New York, 1988; London: Simon and Schuster, ISBN 9780671687427, p.874</ref>
 
Quando si è laureata campionessa italiana assoluta indoor sui 60 metri ostacoli nel 2017, erano presenti in gara le tre medagliate nell’edizione precedente (oro Giulia Pennella, argento Micol Cattaneo e bronzo Veronica Borsi), che erano anche tre delle quattro ostacoliste vincitrici di nove degli ultimi dieci titoli assegnati (era assente soltanto [[Marzia Caravelli]] passata già da qualche anno ai 400 metri ostacoli).
Certi organizzatori stessi non approvarono lo scopo della marcia. La NAACP e la Urban League la videro come un gesto di supporto verso un progetto di legge sui diritti civili che era stato introdotto dall'amministrazione Kennedy. Randolph, King e la [[Southern Christian Leadership Conference]] (SCLC) la videro come un modo per portare all'attenzione nazionale sia i diritti civili che le problematiche economiche al di là del progetto di legge di Kennedy. Lo SNCC e il CORE la videro come un modo per fronteggiare e condannare l'indolenza dell'amministrazione Kennedy e la mancanza di supporto per i diritti civili degli afroamericani.<ref name="Veterans" />
 
Dopo non aver preso parte a tre edizioni di fila dei [[Campionati italiani assoluti di atletica leggera|campionati italiani assoluti]] ([[Campionati italiani assoluti di atletica leggera 2015|Torino 2015]] era nella lista partecipanti di tre gare (100 m hs, 4x100 e 4x400 m), ma non è stata presente in nessuna; sia a [[Campionati italiani assoluti di atletica leggera 2016|Rieti 2016]] che a [[Campionati italiani assoluti di atletica leggera 2017|Trieste 2017]], è stata assente), ha poi esordito a [[Campionati italiani assoluti di atletica leggera 2018|Pescara 2018]] laureandosi vicecampionessa nei 100 m hs.
Nonostante le divergenze, il gruppo si unì insieme con una serie di obiettivi comuni:
 
In entrambe le rassegne internazionali giovanili a cui ha gareggiato, (Mondiali allievi di Cali 2015 ed Europei juniores di Grosseto 2017), ha trovato la polacca Klaudia Siciarz sulla sua strada: è stata l’ultima qualificata alla finale di Cali (dove la Di Lazzaro è stata semifinalista) ed ha vinto il bronzo a Grosseto (con la Di Lazzaro quarta).
* Passaggio di una significativa legislazione per i diritti civili;
* Eliminazione immediata della segregazione scolastica;
* Un programma di lavori pubblici, oltre che di formazione professionale, per i disoccupati;
* Una legge federale che proibisca ogni genere di discriminazione nelle assunzioni pubbliche o private;
* Una paga minima di $2 all'ora (equivalente a $16 nel 2017) estesa a tutto il paese;
* Trattenere i fondi federali dai programmi che tollerano la discriminazione;
* Rafforzamento del [[XIV emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d'America|14° emendamento]] riducendo la rappresentanza congressuale di quegli Stati che privano i propri cittadini del diritto di voto;
* Estensione del Fair Labor Standards Act a quelle aree di impiego ancora escluse;
* Autorità dell'''attorney general'' di poter prendere azioni legali quando i diritti costituzionali vengono violati.<ref name="fhwa.dot.gov">[http://www.fhwa.dot.gov/highwayhistory/road/s33.cfm Getting to the March on Washington, August 28, 1963 - The Road to Civil Rights - Highway History - FHWA<!-- Bot generated title -->]</ref>
 
Il suo attuale allenatore è il guru degli ostacoli Santiago Antunez (Cuba). Dal 2018 sí é trasferita a Formia per allenarsi con campioni mondiali ed italiani alla ricerca del salto di qualità.
Nonostante negli anni precedenti Randolph avesse supportato esclusivamente le marce "per soli Negri", in parte per ridurre l'impressione che il movimento per i diritti civili fosse dominato dai bianchi comunisti, gli organizzatori nel 1963 concordarono sul fatto che bianchi e neri che marciano insieme fianco a fianco avrebbe creato un'immagine più potente.<ref>Barber, ''Marching on Washington'' (2002), pp. 156–157.</ref>
 
In quattro finali di vari campionati italiani, ha conteso la medaglia d’oro alla compagna di allenamenti Desola Oki<ref name= okifidal>[http://www.fidal.it/atleta/Desola-Oki/eq6RkpOjcGQ%3D Profilo di Desola Oki su FIDAL.it]</ref>: ai nazionali allieve di Milano 2015, Oki 13”62 e Di Lazzaro 13”78; agli italiani juniores indoor di Ancona 2017, 8”28 ed Oki 8”42; ai nazionali assoluti indoor di Ancona 2017, Di Lazzaro 8”25 ed Oki 8”29; agli italiani juniores di Firenze 2017, Di Lazzaro 13”25 ed Oki 13”54.
L'amministrazione Kennedy cooperò con gli organizzatori nella pianificazione della marcia, e un membro del Dipartimento di Giustizia venne assegnato come intermediario a tempo pieno.<ref name=Barber151>Barber, ''Marching on Washington'' (2002), p. 151.</ref> Chicago e New York City (così come alcune corporazioni) furono d'accordo nel designare il 28 agosto come "Giorno della Libertà" e dare ai lavoratori il giorno libero.<ref name=Barber156 />
 
In tre finali di campionati nazionali giovanili, ha conteso la medaglia d’argento alla concittadina e coetanea Martina Millo<ref>[http://www.fidal.it/atleta/Martina-Millo/eauRk5Kfa2g%3D Profilo di Martina Millo su FIDAL.it]</ref>, entrambe nate a [[Trieste]] nel [[1998]]: agli italiani cadette di Jesolo 2013, Millo 11”61 e Di Lazzaro 11”63; ai nazionali allieve di Rieti 2014, Millo 13”82 e Di Lazzaro 13”94; agli italiani allieve di Milano 2015, Di Lazzaro 13”78 e Millo 13”88.
Per evitare di essere visti come radicali, gli organizzatori rifiutarono il supporto dai gruppi comunisti. Nonostante ciò, alcuni politici affermarono che la marcia era ispirati da ideali comunisti, e il [[Federal Bureau of Investigation]] (FBI) presentò numerosi rapporti che suggerivano la stessa conclusione.<ref>Barber, ''Marching on Washington'' (2002), p. 159.</ref><ref>Garrow, ''Bearing the Cross'' (1986), p. 278. "Throughout the mid-July Senate hearings on the civil rights bill, segregationist spokesmen such as Mississippi Governor Ross Barnett repeatedly made wild accusations that the civil rights movement was a Communist conspiracy, allegations that were reported under headlines such as BARNETT CHARGES KENNEDYS ASSIST RED RACIAL PLOT. Several senators asked the FBI and Justice Department to respond to these claims, and on July 25, Attorney General Robert Kennedy released a carefully worded statement to the effect that no civil rights leaders were 'Communists or Communist-controlled'. That same day, the ''Atlanta Constitution'', aided by another FBI leak, revealed that Jack O'Dell had continued to frequent SCLC's New York office even after his 'permanent' resignation four weeks earlier."</ref> Nei giorni precedenti al 28 agosto, l'FBI contattò le celebrità che intendevano finanziare la marcia per informarli delle connessioni comuniste degli organizzatori e suggerire loro di ritirare i loro finanziamenti.<ref>Euchner, ''Nobody Turn Me Around'' (2010), p. 57. "The FBI attempted to exploit fears about violence and Communist infiltration of the civil rights movement—fears that were partly the result of J. Edgar Hoover's long campaign against the movement. FBI agents made last minute-calls to celebrities. ''Do you know,'' the agents asked, ''that many of the march's leaders are Communists? Do you know that Communists and other leftists could create chaos at the march? Do you know that it's not too late to pull out of the march? Stay away!''"</ref> Quando [[William C. Sullivan]], il 23 agosto, presentò un esaustivo rapporto che suggeriva che i comunisti avevano fallito a penetrare in modo significativo nel movimento per i diritti civili, il direttore dell'FBI [[John Edgar Hoover|J. Edgar Hoover]] respinse il suo contenuto.<ref>Euchner, ''Nobody Turn Me Around'' (2010), pp. 57–58.</ref> [[Strom Thurmond]] lanciò pubblicamente un feroce attacco contro la marcia, additandola come comunista, e identificò in particolare Rustin come gay e comunista.<ref>Euchner, ''Nobody Turn Me Around'' (2010), p. 116.</ref>
 
== Record nazionali ==
Gli organizzatori lavorarono fuori da un edificio a West 130th St. e Lenox in [[Harlem]].<ref>Euchner, ''Nobody Turn Me Around'' (2010), p. 71.</ref> Promossero la marcia vendendo distintivi che mostravano due mani che si stringono, le parole "Marcia su Washington per Lavoro e Libertà", etichette del sindacato dei lavoratori, e la data del 28 agosto 1963. Entro il 2 agosto riuscirono a distribuire 42.000 distintivi. Il loro obiettivo era una folla di almeno 100.000 persone.<ref name=Barber156>Barber, ''Marching on Washington'' (2002), p. 156.</ref>
=== Juniores ===
* 100 metri ostacoli: '''13”24''' ({{Bandiera|ITA}} [[Savona]], 25 maggio 2017)<ref>Andrea Buongiovanni, [http://www.gazzetta.it/Atletica/25-05-2017/atletica-tortu-vola-savona-fa-1015-suo-record-italiano-jr-battuto-4100-200553771012.shtml Atletica, Tortu vola: a Savona fa 10”15. Suo record italiano jr battuto di 4/100], Gazzetta.it, 25 maggio 2017</ref>
* 60 metri ostacoli indoor: '''8”22''' ({{Bandiera|ITA}} [[Ancona]], 4 marzo 2017)<ref>Luca Landoni, [http://www.atleticalive.it/37978/live-da-halle-elisa-di-lazzaro-record-italiano-dei-60hs-di-panfilo-lo-sfiora-video/ Live da Halle: Elisa Di Lazzaro record italiano dei 60hs, Di Panfilo lo sfiora (video)], AtleticaLive.it, 4 marzo 2017</ref>
* Staffetta 4x200 metri indoor (società): '''1’40”93''' ({{Bandiera|ITA}} [[Padova]], 22 febbraio 2015)<br><small>(Martina Manzini, Desola Oki, '''Elisa Maria Di Lazzaro''', Ayomide Folorunso)</small> <ref>[http://www.fidal.it/upload/files/PRIMATI/Albo_Primati_indoor_2018.pdf Primati e migliori prestazioni italiane indoor - Migliori prestazioni italiane indoor - Donne - 4x200m Club], FIDAL.it</ref>
 
== Progressione ==
Mentre la pianificazione della marcia procedeva, gli attivisti di tutto il paese ricevevano minacce di morte (con esplosivi) a casa loro e nei loro uffici. Il ''New York Times'' ricevette un messaggio che intimava loro di pubblicare un messaggio che definiva il Presidente un "amante dei Negri", o la loro sede principale sarebbe saltata in aria. Cinque aeroplani vennero fatti atterrare la mattina del 28 agosto a causa di minacce di bombe. Un uomo in Kansas City telefonò all'FBI dicendo che avrebbe piantato un proiettile in mezzo agli occhi di Kennedy; l'FBI non rispose. Roy Wilkins venne minacciato di morte se non avesse lasciato il paese.<ref>Euchner, ''Nobody Turn Me Around'' (2010), p. 63–65.</ref>
=== 100 metri ostacoli ===
{| class="wikitable" style="font-size:98%;width:480px;text-align:center;"
!Stagione!!Tempo!!Luogo!!Data!!Rank. Mond.
|-{{Sfondo|O}}
|2018
|'''13”21'''
|align=left |{{Bandiera|ESP}} [[Guadalajara (Spagna)|Guadalajara]]
|5-7-2018
| -
|-
|2017
|13”24
|align=left |{{Bandiera|ITA}} [[Savona]]
|25-5-2017
| -
|-
|2016
|13”67
|align=left |{{Bandiera|ITA}} [[Modena]]
|21-5-2016
| -
|-
|2015
|14”43
|align=left |{{Bandiera|ITA}} [[Modena]]
|9-5-2015
| -
|-
|2014
|14”57
|align=left |{{Bandiera|ITA}} [[Imola]]
|28-6-2014
| -
|}
 
=== 60 metri ostacoli indoor ===
==Note==
{| class="wikitable" style="font-size:98%;width:480px;text-align:center;"
{{Reflist|30em}}
!Stagione!!Tempo!!Luogo!!Data!!Rank. Mond.
|-
|2018
|8”23
|align=left |{{Bandiera|ITA}} [[Ancona]]
|17-2-2018
| -
|-{{Sfondo|O}}
|2017
|'''8”22'''
|align=left |{{Bandiera|DEU}} [[Halle (Saale)|Halle]]
|4-3-2017
| -
|-
|2016
|8”50
|align=left |{{Bandiera|ITA}} [[Ancona]]
|7-2-2016
| -
|-
|2015
|8”79
|align=left |{{Bandiera|ITA}} [[Ancona]]
|15-2-2015
| -
|-
|2014
|8”78
|align=left |{{Bandiera|ITA}} [[Modena]]
|2-3-2014
| -
|}
 
==Voci correlatePalmarès ==
{| class=wikitable
* [[Big Six]]
|- bgcolor="cccccc"
* [[Movimento della marcia su Washington]]
!Anno!!Manifestazione!!Sede!!Evento!!Risultato!!Tempo!!Note
|-
|align="center"|2015
|[[Campionati del mondo allievi di atletica leggera 2015|Mondiali allievi]]
|{{Bandiera|COL}} [[Cali]]
|100 m hs
|align="center"|Semifinale
|align="center"|13”82
|align="center"|<ref>[http://www.fidal.it/upload/Azzurri2015.pdf Azzurri 2015 - Allieve - Di Lazzaro Elisa Maria], FIDAL.it</ref>
|-
|align="center"|2017
|[[Campionati europei under 20 di atletica leggera 2017|Europei juniores]]
|{{Bandiera|ITA}} [[Grosseto]]
|100 m hs
|align="center"|4ª
|align="center"|13”43
|align="center"|<ref>[http://www.fidal.it/upload/files/Azzurri/Azzurri%202017_def%2021.12.pdf Azzurri 2017 - Juniores Donne - Di Lazzaro Elisa Maria], FIDAL.it</ref>
|-
|rowspan=3 align="center"|2018
|[[Campionati del mondo di atletica leggera indoor 2018|Mondiali indoor]]
|{{Bandiera|GBR}} [[Birmingham]]
|[[Campionati del mondo di atletica leggera indoor 2018 - 60 metri ostacoli femminili|60 m hs]]
|align="center"|Batteria
|align="center"|8”35
|align="center"|<ref>{{en}} [https://www.iaaf.org/competitions/iaaf-world-indoor-championships/iaaf-world-indoor-championships-6019/results/women/60-metres-hurdles/heats/summary IAAF World Indoor Championships 2018 - 60 metres hurdles women - Heats - Summary], IAAF.org</ref>
|-
|[[Campionati del Mediterraneo under 23 di atletica leggera|Mediterranei under 23]]
|{{Bandiera|ITA}} [[Jesolo]]
|100 m hs
|{{Sfondo|A}} align="center"|{{Med|A|Mediterraneo|nome}}
|align="center"|13”22
|align="center"|<ref>Luca Landoni, [https://www.atleticalive.it/jesolo-falocchi-chiesa-oro-di-lazzaro-e-mosetti-doppio-pb-appena-ventoso/ Jesolo: Falocchi-Chiesa oro – Di Lazzaro e Mosetti doppio PB… appena ventoso!], AtleticaLive.it, 9 giugno 2018</ref>
|-
|[[Campionati europei di atletica leggera 2018|Europei]]
|{{Bandiera|DEU}} [[Berlino]]
|[[Campionati europei di atletica leggera 2018 - 100 metri ostacoli|100 m hs]]
|align="center"|Batteria
|align="center"|13”42
|align="center"|<ref>Filippo, [https://www.atleticalive.it/europei-di-berlino-luminosa-bogliolo-conquista-la-semifinale-dei-100hs-cairoli-continua-la-sua-scalata-ma-adesso-arriva-il-difficile/ Europei di Berlino: Luminosa Bogliolo conquista la semifinale dei 100hs – Cairoli continua la sua scalata (ma adesso arriva il difficile)], AtleticaLive.it, 8 agosto 2018</ref>
|}
 
== Campionati nazionali ==
==Collegamenti esterni==
* '''1''' volta [[Campioni italiani assoluti di atletica leggera indoor - 60 metri ostacoli femminili|campionessa assoluta indoor]] nei [[60 metri ostacoli|60 m hs]] (2017)
* [http://www.stanford.edu/group/King/about_king/encyclopedia/march_washington.html March on Washington] – ''King Encyclopedia'', [[Stanford University]]
* '''1''' volta [[Campioni italiani assoluti di atletica leggera indoor - Staffetta femminile|campionessa assoluta indoor]] nella [[Staffetta 4x200 metri|4x200 m]] (2018)
* [http://www.crmvet.org/info/mowhome.htm March on Washington August 28, 1963] ~ Civil Rights Movement Veterans
* '''1''' volta campionessa promesse nei [[100 metri ostacoli|100 m hs]] (2018)
* [https://web.archive.org/web/20090511150144/http://www.wdashistory.org/3.html March on Washington], WDAS History
* '''1''' volta campionessa juniores nei 100 m hs (2017)
* [http://www.life.com/image/first/in-gallery/23101/the-1963-march-on-washington The 1963 March on Washington] - slideshow by ''Life magazine''
* '''1''' volta campionessa juniores indoor nei 60 m hs (2017)
* [http://www.footnote.com/viewer.php?image=4346713 Original Program for the March on Washington]
* '''1''' volta campionessa juniores indoor nella 4x200 m (2017)
* [http://www.metacafe.com/watch/1469668/martin_luther_king_i_have_a_dream Martin Luther King, Jr.'s speech at the March]
* [http://www.historyisaweapon.com/defcon1/lewis.html Annotated text of John Lewis's original speech with changes]
 
{{colonne}}
== Altri progetti ==
;2012
{{interprogetto|commons=Category:March on Washington for Jobs and Freedom}}
* 4ª ai Campionati italiani cadetti e cadette, ([[Jesolo]]), 80 m hs - 12”15<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2012/COD3730/Gara121.htm Campionati italiani individuali e per regioni cadetti e cadette 2012 - 80 hs cadette], FIDAL.it</ref>
{{PresidenzaKennedy}}
* 4ª ai Campionati italiani cadetti e cadette, ([[Jesolo]]), 4x100 m - 48”87<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2012/COD3730/Gara147.htm Campionati italiani individuali e per regioni cadetti e cadette 2012 - 4x100 cadette], FIDAL.it</ref>
{{Movimento per i diritti civili degli afroamericani}}
 
;2013
[[Categoria:Martin Luther King]]
* {{Med|B|CI|nome}} ai Campionati italiani cadetti e cadette, ([[Jesolo]]), 80 m hs - 11”63<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2013/COD4324/Gara121.htm Campionati italiani individuali e per regioni cadetti e cadette 2013 - 80 hs cadette], FIDAL.it</ref>
[[Categoria:Washington]]
* In finale ai Campionati italiani cadetti e cadette, ([[Jesolo]]), 4x100 m - {{RS|DSQ|F|P}}<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2013/COD4324/Gara147.htm Campionati italiani individuali e per regioni cadetti e cadette 2013 - 4x100 cadette], FIDAL.it</ref>
 
;2014
* 6ª ai Campionati italiani allievi indoor, ([[Ancona]]), 60 m hs - 8”94<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2014/COD4376/Gara120.htm Campionati italiani individuali allievi allieve indoor 2014 - 60 hs allieve], FIDAL.it</ref>
* 10ª ai Campionati italiani allievi indoor, ([[Ancona]]), 4x200 m - 1’46”61<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2014/COD4376/Gara160.htm Campionati italiani individuali allievi allieve indoor 2014 - Staffetta 4x1 giro allieve], FIDAL.it</ref>
* {{Med|B|CI|nome}} ai Campionati italiani allievi e allieve, ([[Rieti]]), 100 m hs - 13”94<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2014/COD4411/Gara122.htm Campionati italiani individuali su pista allievi/e 2014 - 100 hs allieve], FIDAL.it</ref>
* 7ª ai Campionati italiani allievi e allieve, ([[Rieti]]), 4x400 m - 4’03”39<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2014/COD4411/Gara148.htm Campionati italiani individuali su pista allievi/e 2014 - Staffetta 4x400 allieve], FIDAL.it</ref>
 
;2015
* In semifinale ai Campionati italiani allievi indoor, ([[Ancona]]), 60 m hs - {{RS|DNF|F|S}}<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2015/COD5107/Gara120.htm Campionati italiani individuali allievi allieve indoor 2015 - 60 hs allieve], FIDAL.it</ref>
* 9ª ai Campionati italiani allievi indoor, ([[Ancona]]), 4x200 m - 1’47”27<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2015/COD5107/Gara160.htm Campionati italiani individuali allievi allieve indoor 2015 - Staffetta 4x1 giro allieve], FIDAL.it</ref>
* {{Med|A|CI|nome}} ai Campionati italiani allievi e allieve, ([[Milano]]), 100 m hs - 13”78<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2015/COD5144/Gara122.htm Campionati italiani individuali su pista allievi/e 2015 - 100 hs allieve], FIDAL.it</ref>
* 6ª ai Campionati italiani allievi e allieve, ([[Milano]]), 4x400 m - 4’01”49<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2015/COD5144/Gara148.htm Campionati italiani individuali su pista allievi/e 2015 - Staffetta 4x400 allieve], FIDAL.it</ref>
{{colonne spezza}}
 
;2016
* {{Med|A|CI|nome}} ai Campionati italiani juniores e promesse indoor, ([[Ancona]]), 60 m hs - 8”50 {{Recordicona|PB|dim=small}}<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2016/COD5560/Gara320.htm Campionati italiani individuali juniores e promesse indoor 2016 - 60 hs juniores donne], FIDAL.it</ref>
* {{Med|B|CI|nome}} ai Campionati italiani juniores e promesse indoor, ([[Ancona]]), 4x200 m - 1’44”69<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2016/COD5560/Gara360.htm Campionati italiani individuali juniores e promesse indoor 2016 - Staffetta 4x1 giro juniores donne], FIDAL.it</ref>
 
;2017
* {{Med|O|CI|nome}} ai Campionati italiani juniores e promesse indoor, ([[Ancona]]), 60 m hs - 8”28<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2017/COD6024/Gara320.htm Campionati italiani individuali juniores e promesse indoor 2017 - 60 hs juniores donne], FIDAL.it</ref>
* {{Med|O|CI|nome}} ai Campionati italiani juniores e promesse indoor, ([[Ancona]]), 4x200 m - 1’42”14<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2017/COD6024/Gara360.htm Campionati italiani individuali juniores e promesse indoor 2017 - 4x1 giro juniores donne], FIDAL.it</ref>
* {{Med|O|CI|nome}} ai [[Campionati italiani assoluti di atletica leggera indoor 2017|Campionati italiani assoluti indoor]], ([[Ancona]]), 60 m hs - 8”25<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2017/COD6030/Gara120.htm Campionati italiani individuali assoluti indoor 2017 - 60 hs donne], FIDAL.it</ref>
* 5ª ai Campionati italiani assoluti indoor, ([[Ancona]]), 4x200 m - 1’39”79<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2017/COD6030/Gara160.htm Campionati italiani individuali assoluti indoor 2017 - Staffetta 4x1 giro donne], FIDAL.it</ref>
* {{Med|O|CI|nome}} ai Campionati italiani juniores e promesse, ([[Firenze]]), 100 m hs - 13”25<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2017/COD6065/Gara222.htm Campionati italiani individuali juniores e promesse 2017 - 100 hs juniores d], FIDAL.it</ref>
;2018
* {{Med|A|CI|nome}} ai [[Campionati italiani assoluti di atletica leggera indoor 2018|Campionati italiani assoluti indoor]], ([[Ancona]]), 60 m hs - 8”23 {{Recordicona|PS|dim=small}} <ref>[http://www.fidal.it/risultati/2018/COD6588/Gara120.htm Campionati italiani individuali assoluti indoor 2018 - 60 hs donne], FIDAL.it</ref>
* {{Med|O|CI|nome}} ai Campionati italiani assoluti indoor, ([[Ancona]]), 4x200 m - 1’36”88<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2018/COD6588/Gara160.htm Campionati italiani individuali assoluti indoor 2018 - Staffetta 4x1 giro donne], FIDAL.it</ref>
* {{Med|A|CI|nome}} ai Campionati nazionali universitari, ([[Isernia]]), 100 m hs - 13”54<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2018/COD6781/Gara222.htm Campionati italiani universitari 2018 - 100 hs donne], FIDAL.it</ref>
* {{Med|O|CI|nome}} ai Campionati italiani juniores e promesse, ([[Agropoli]]), 100 m hs - 13”25<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2018/COD6627/Gara322.htm Campionati italiani individuali juniores e promesse 2018 - 100 hs promesse d], FIDAL.it</ref>
* {{Med|A|CI|nome}} ai [[Campionati italiani assoluti di atletica leggera 2018|Campionati italiani assoluti]], ([[Pescara]]), 100 m hs - 13”43<ref>[http://www.fidal.it/risultati/2018/COD6646/Gara122.htm Campionati italiani individuali assoluti su pista 2018 - 100 hs donne], FIDAL.it</ref>
{{colonne fine}}
 
== Coppe e meeting internazionali ==
;2016
* 6ª nell’Incontro internazionale indoor under 20 Italia-Francia-Germania, ({{Bandiera|ITA}} [[Padova]]), 60 m hs - 8”87+8”81 = 17”68<ref>Raul Leoni, [http://www.atleticaleggera.org/verderio-e-chila-azzurrini-da-record Verderio e Chilà, azzurrini da record], AtleticaLeggera.org, 28 febbraio 2016</ref>
 
;2017
* {{Med|O|Podio|nome}} nell’Incontro internazionale indoor under 20 Germania-Francia-Italia, ({{Bandiera|DEU}} [[Halle (Saale)|Halle]]), 60 m hs - 8”33+8”22 {{Recordicona|N20|dim=small}} = 16”55<ref>Anna Chiara Spigarolo, [http://www.fidal.it/content/Indoor-azzurrini-oro-ad-Halle-seconde-le-donne/105435 Indoor: azzurrini oro ad Halle, seconde le donne], FIDAL.it, 4 marzo 2017</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://atletica.me/atleta/Elisa-Maria-Di-Lazzaro/23236 ''Elisa Maria Di Lazzaro''] su ''atletica.me''
 
{{Portale|atletica leggera|biografie}}