Liceo classico e scientifico Alessandro Volta e Corno (segno diacritico): differenze tra le pagine

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{{Diacritici}}
{{coord|45.80705|N|9.08548|E|display=title|notes=<ref>Coordinate prese da [[OpenStreetMap]].</ref>}}
Il '''corno''' (Vietnamita '''''dấu móc''''') è un [[segno diacritico]] attaccato alla parte superiore destra delle lettere '''o''' e '''u''' nell'[[alfabeto vietnamita]] per le [[vocali non arrotate]] '''ơ''' e '''ư''', varianti non arrotondate della [[vocale]] rappresentata dalla lettera originaria. In vietnamita è raramente considerato un segno diacritico separato; invece, i caratteri ''ơ'' e ''ư'' sono considerati distinti rispetto a ''o'' e ''u''.
{{F|palazzi d'Italia|aprile 2012|Questa voce manca completamente di fonti!|arg2=istruzione}}
{{Scuola
|Nome = Liceo Ginnasio Statale "Alessandro Volta"
|Soprannome =
|Logo =
|Dimensione logo =
|Immagine = Liceovoltacomo.jpg
|Didascalia =
|Dimensione immagine =
|Nazione = ITA
|città = [[File:Como-Stemma.png|20px]] [[Como]]
|cittàlink =
|Indirizzo = via Sant'Ottavio 9/11
|Succursali = via Giulia di Barolo, 33
|Tipo = Statale
|Ordinamento =
* Liceo Classico
* Liceo Scientifico
| Fondazione = 1773
|Preside = Vincenzo Iaia <ref>http://www.laprovinciadicomo.it/stories/cantu-mariano/volta-colpo-di-scena-nuovo-preside-ecco-iaia-il-classico-e-un-simbolo_1138617_11//</ref>
|Dipendenti =
|Data =
|Nota =
|Studenti = 588<ref>http://www.laprovinciadicomo.it/stories/Cronaca/375854_per_soli_12_studenti_il_liceo_volta_rischia/</ref>
|Data2 = 2013
|Nota2 =
|Testata = Joe Berti
|Motto =
|Sport =
|Colori =
|Sito =http://www.liceovoltacomo.gov.it
}}
 
Le [[Codifica dei caratteri in HTML|codifiche in HTML]] per le lettere con il corno sono:
Il '''Liceo ginnasio statale Alessandro Volta''' è un [[liceo classico]] di [[Como]], situato in un edificio [[neoclassicismo|neoclassico]], progettato nel [[1804]] da [[Simone Cantoni]], in via [[Cesare Cantù]] 57.
È uno dei licei più ardui d'Italia, tanto che gli iscritti negli ultimi anni si sono ridotti drasticamente.
Offre un'ottima cultura umanistica ma anche scientifica.
 
{| border="1" cellspacing="0" cellpadding="3"
==Storia==
|-
Anticamente l'edificio era un monastero di [[Monache Agostiniane]], realizzato attorno al [[1250]]. Trovò la sua massima espansione nel [[1270]], quando venne finanziato dalla famiglia Lucini, comasca, e dal vescovo [[Leone Lambertenghi]]. Esso permase sostanzialmente inalterato, subendo alcune modifiche solo attorno alla metà del XVI secolo. Nel [[1573]] venne infatti edificata la chiesa attuale, dedicata a [[Santa Cecilia]]: era caratterizzata da una doppia aula, una per i fedeli e una per le monache di clausura.
! colspan="2" | [[Maiuscolo]]
! colspan="2" | [[Minuscolo]]
|-
! Lettera !! HTML !! Lettera !! HTML
|-
| Ơ||&amp;#416; || ơ || &amp;#417;
|-
| Ư||&amp;#431; || ư || &amp;#432;
|}
 
==Voci correlate==
Nel 1561 la [[Compagnia di Gesù]] dirigeva un Collegio nel centro della città. Con la soppressione dell'ordine, nel [[1773]], il Collegio fu trasformato nel ''Real Ginnasio di Como''. Dal 1774 al 1778 fu guidato da [[Alessandro Volta]], reggente degli studi e professore di [[fisica]]. Durante la [[Repubblica Italiana (1802-1805)|Repubblica Italiana napoleonica]], nel [[1803]], venne poi attivato il Liceo come scuola subuniversitaria, nell'attuale edificio. Dal [[1810]] il Liceo assunse il nome di ''Liceo dipartimentale del Lario'', avente per reggente il professor [[Giuseppe Abbiati]].
*[[Ơ]]
*[[Gancio (segno diacritico)]]
*[[Accento acuto]]
*[[Apostrofo]]
 
[[Categoria:Segni diacritici]]
I lavori di ristrutturazione del vecchio monastero, guidati dall'architetto ticinese [[Simone Cantoni]], si svolsero a partire dal 1804, ma già nel [[1805]] le cifre vengono ridimensionate per necessità belliche. Egli assolse al non semplice incarico di trasformare il monastero in edificio destinato alla scuola e alle istituzioni culturali. Nel [[1811]] fu costruita la biblioteca, per raccogliere il patrimonio del Collegio dei Dottori e dal Collegio del Gesù. La facciata viene disegnata nel 1816. Alla sua morte, nel [[1818]], l'organizzazione della struttura non era ancora conclusa e fu affidata nuovamente a un architetto ticinese, [[Biagio Magistretti]], docente nella scuola, che la portò a termine nel 1824.
 
Con il ritorno della [[Lombardia]] all'[[Austria]], il Ginnasio ([[1818]]) e il Liceo ([[1824]]-[[1825]]) furono riformati. Gli studi duravano in totale otto anni: l'insegnamento del Greco durava tre o quattro anni durante il Ginnasio, mentre durante il Liceo era facoltativo. Il Ginnasio era guidato da un Prefetto, mentre il Liceo aveva un Direttore proprio.
 
Nel [[1851]] si fusero Ginnasio e Liceo in un unico Ginnasio Liceale alle dipendenze di un solo Direttore, mentre nel [[1865]] il Liceo Ginnasio fu intitolato all'antico reggente [[Alessandro Volta]].
 
Dopo la riforma Gentile del [[1923]], le classi del Ginnasio vennero raddoppiate. L'Annuario del Liceo fu sospeso nel [[1929]] e ripreso nel [[1974]].<ref>http://liceovoltacomo.gov.it/il-liceo-a-volta/57-la-storia-del-liceo-classico-alessandro-volta.html</ref>
 
== L'edificio ==
La struttura, di fondamentale importanza storica per la città di Como, presenta al suo interno alcuni ambienti di particolare interesse architettonico e artistico.
 
La facciata, in stile neoclassico, è sorretta da 8 colonne in marmo cipollino, con basi e capitelli corinzi, prelevate dal Battistero di San Giovanni in Atrio. L'edificio paleocristiano le aveva sottratte, a sua volta, forse dal foro romano di Como o forse da un portico pubblico costruito dal prosuocero di Plinio. Sfortunatamente le antiche colonne sono state danneggiate con scritte e sistemate sommariamente.
 
Nella parte superiore, a sinistra, sono inseriti i busti di Cecilio, [[Caninio Rufo]] e [[Gaio Plinio Secondo]]. A destra [[Gaio Plinio Cecilio Secondo|Gaio Plinio Cecilio]], [[Paolo Giovio]] e Carlo Castone della Torre di Rezzonico. Nel timpano della parte centrale [[Sant'Abbondio vescovo|Sant'Abbondio]], patrono della città. Sotto i papi comaschi [[Papa Innocenzo XI|Innocenzo XI]] e [[Papa Clemente XIII|Clemente XIII]] e, infine, due figure intere rappresentati la [[religione]] e la [[filosofia]].
 
=== L'atrio ===
L'atrio è connotato dal busto di [[Alessandro Volta]], scolpito in marmo carrarese da [[Gaetano Monti]] nel [[1834]] e impostato su di un rocchio di colonna scanalata sovrastante un alto plinto parallelepipedo, secondo i progetti del [[Magistretti]]: il monumento è posto nella specchiatura della parete esterna della chiesa, laddove il progetto cantoniano prevedeva una nicchia. Sul lato opposto fu collocato un dinamico gruppo bronzeo, quale monumento ai liceali caduti nella [[Prima guerra mondiale]] ([[1923]]). Tra essi figurano anche il tenente [[Antonio Gorini]] e il maggiore [[Corrado Venini]], entrambi decorati con la [[medaglia d'oro al valor militare]] alla memoria.
 
Di fronte all'entrata, il portone vetrato in asse con l'ingresso scherma la prosecuzione nel portico del chiostro, pensato dal Cantoni come "cannocchiale" per l'ulteriore uscita sull'''Orto Botanico''. Sul lato sinistro si trova lo scalone, coperto da una volta a botte, che conduce al primo piano: è grandiosamente introdotto da una colonna di granito, oltre la quale un breve tratto di balaustra - in ''pietra grigia'' di [[Viggiù]], la stessa degli scalini - termina contro il muro che inquadra lo scalone con il muro di contenimento della chiesa.
 
Dal momento che la chiusura dello scalone fra le due pareti non presentava soluzioni alternative, il Cantoni la risolse su tre livelli: in basso con la colonna; a metà percorso interrompendola con un pianerottolo, che ricorda la [[Scala Regia]] in Vaticano del [[Bernini]]; in cima aprendo una finestra, traguardo visivo, percepibile in chiave simbolica come il successo promesso dall'impegno negli studi.
Non a caso l'architetto scelse di collocare quella finestra in perfetto asse rispetto allo scalone, rinunciando alla simmetria della campata sul cortile. Il suo successore [[Magistretti]] avrebbe successivamente optato per una regolarizzazione sul cortile, disassando la finestra dallo scalone.
 
=== L'ex aula di Fisica ===
L'ambiente, attualmente adibito a biblioteca scolastica - che peraltro può vantare il possedimento esclusivo di alcuni testi relativamente al territorio della Lombardia - è situato al primo piano dell'edificio, presso la Presidenza.
 
L'architettura della sala rendeva onore alla [[Fisica]], la disciplina resa allora prestigiosa dalle scoperte e dalle invenzioni di [[Alessandro Volta]] (già reggente del Liceo, che a lui sarebbe poi stato dedicato). L'ampia volta, che si apre in un oculo circolare alla sommità, non può essere altrimenti intesa che come un richiamo al [[Pantheon (Roma)|Pantheon]], capolavoro dell'architettura romana e modello ripetutamente citato dai Neoclassici.
 
== Note ==
{{references}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Liceo Alessandro Volta (Como)}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.liceovoltacomo.gov.it|Sito ufficiale}}
* {{cita web|https://liceorivolta.wordpress.com|Blog degli Studenti}}
* {{cita web|http://www.liceovoltacomo.gov.it/associazioni/50-associazione-ex-alunni.html|Associazione Ex alunni}}
 
{{Architetture di Como}}
{{portale|architettura|istruzione|Lombardia}}
 
[[Categoria:Palazzi di Como]]
[[Categoria:Architetture neoclassiche di Como]]
[[Categoria:Scuole a Como]]
[[Categoria:Alessandro Volta]]
[[Categoria:Liceo classico]]