Mille splendidi soli e Agricoltura: differenze tra le pagine

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{{Nota disambigua||Coltura (disambigua)|Coltura}}
{{Libro
{{Nota disambigua|la rivoluzione agricola del Neolitico|Rivoluzione neolitica|Rivoluzione agricola}}
|titolo = Mille splendidi soli
L''''agricoltura''' è l'[[attività umana]] che consiste nella coltivazione di [[specie]] [[vegetale|vegetali]],a livello economico rientra nel [[settore primario]]. Lo scopo principale dell'agricoltura è quella di ottenere prodotti dalle [[plantae|piante]], da utilizzare a scopo alimentare e no, ma sono possibili anche altre finalità che non prevedano l'asportazione dei prodotti.
|titoloorig = A Thousand Splendid Suns
|autore = [[Khaled Hosseini]]
|annoorig = 2007
|annoita = [[2007]]
|genere = [[romanzo]]
|sottogenere =
|lingua = en
}}
 
Tradizionalmente, nella cultura italiana, l'agricoltura è popolarmente riferita allo sfruttamento delle risorse vegetali a fini alimentari, mentre lo sfruttamento delle corrispondenti risorse di origine animale, l'allevamento, ne è quasi ritenuta antitetica. A fini scientifici e giuridici, comunque, entrambe le materie sono comunemente riunite nella più vasta accezione di agricoltura, che abbraccia la coltivazione delle piante ([[Arboricoltura|arboree]], [[Coltivazioni erbacee|erbacee]]), [[Allevamento|l'allevamento degli animali]] e [[Silvicoltura|lo sfruttamento delle foreste]].
'''''Mille splendidi soli''''' (''A Thousand Splendid Suns'') è un [[romanzo]] del 2007, il secondo dello scrittore [[Stati Uniti d'America|statunitense]] di origine [[Afghanistan|afghana]] [[Khaled Hosseini]], portato al successo tramite il suo best-seller ''[[Il cacciatore di aquiloni]]''.
 
Nel [[Paleolitico]] gli uomini si nutrivano con le risorse alimentari che la terra offriva loro spontaneamente e [[caccia|cacciando]] gli animali. Verso il 10.000 a.C., alla fine dell’ultima [[glaciazione]], qualche gruppo umano incomincia ad organizzarsi per produrre il cibo che prima della glaciazione trovava o cacciava in abbondanza, nacque così l'agricoltura. Le prime ad essere coltivate furono le terre ricche d'acqua dei [[bacino fluviale|bacini fluviali]] come il [[Nilo]] e la zona tra il fiume [[Tigri]] ed [[Eufrate]], terre in cui germogliavano cereali di vario tipo.
Il romanzo narra la storia di due donne e della loro vita durante i vari conflitti che negli anni si sono susseguiti in Afghanistan fino ad oggi. Il romanzo è dedicato a Haris e Farah e a tutte le donne del suo paese.
 
== Storia editoriale ==
{{Vedi anche|Storia dell'agricoltura}}
Il romanzo è stato pubblicato per la prima volta in inglese da ATSS Publications nel 2007 e tradotto in italiano nello stesso anno da Isabella Vaj per [[edizioni Piemme]].
La storia e l'evoluzione dell'agricoltura vanno di pari passo con lo sviluppo tecnologico umano e lo sviluppo di conoscenze o tecniche di coltivazione. In generale nella storia dell'agricoltura si passa progressivamente, attraverso varie tappe, da un'[[agricoltura di sussistenza]], ad un'[[agricoltura estensiva]] basata su [[latifondo]] e la [[rotazione delle colture]] fino ad un'agricoltura di tipo [[agricoltura intensiva|intensivo]] e specializzata, sempre più meccanizzata, con uso di [[fertilizzante|fertilizzanti]] e tecniche di [[ingegneria genetica]] e con finalità di [[commercio|commercializzazione]] sul relativo [[mercato agricolo]], sebbene questi tipi di coltivazione continuino a coesistere tutt'oggi in diverse parti del mondo, legati al livello di [[sviluppo economico]] del rispettivo paese di interesse.
 
=== Origini ===
Il titolo è tratto dai versi del poeta [[Saib-Tabrizi]] che nel XVII sec. scrisse a proposito di [[Kabul]]:
{{Vedi anche|Rivoluzione neolitica}}
{{citazione|Non si possono contare le lune che brillano sui suoi tetti, né i mille splendidi soli che si nascondono dietro i suoi muri.}}
Dati dalla ricerca molecolare e archeologica generati nel corso degli ultimi 15 anni indicano che l'agricoltura è iniziata in modo indipendente in un'area del mondo molto più grande di quanto pensato in precedenza, e comprendente una vasta gamma di taxa. Almeno 11 regioni del Vecchio e del Nuovo Mondo sono stati coinvolti come centri indipendenti di origine, comprendenti regioni geograficamente isolate sulla maggior parte dei continenti, ma molti di più sono stati suggeriti <ref>Larson, G.; Piperno, D. R.; Allaby, R. G.; Purugganan, M. D.; Andersson, L.; Arroyo-Kalin, M.; Barton, L.; Climer Vigueira, C.; Denham, T.; Dobney, K.; Doust, A. N.; Gepts, P.; Gilbert, M. T. P.; Gremillion, K. J.; Lucas, L.; Lukens, L.; Marshall, F. B.; Olsen, K. M.; Pires, J. C.; Richerson, P. J.; Rubio De Casas, R.; Sanjur, O. I.; Thomas, M. G.; Fuller, D. Q. (2014). "Current perspectives and the future of domestication studies". Proceedings of the National Academy of Sciences 111 (17): 6139. doi:10.1073/pnas.1323964111.</ref> Il primo sviluppo è datato circa 11.500 anni fa, separatamente nella mezzaluna fertile e al Chogha Golan nel moderno Iran, dove orzo selvatico, grano e lenticchie sono stati coltivati e dove le forme domestiche di grano sono apparsi circa 9800 aC <ref>"Farming Was So Nice, It Was Invented at Least Twice". Science. 4 July 2013.</ref>.
L'agricoltura sarebbe quindi evoluta circa 10.000 anni fa attraverso la [[Domesticazione delle piante|domesticazione]].
 
Pur esistendo esempi di insediamenti stanziali anche notevoli precedenti all'avvio delle coltivazioni, fu l'introduzione dell'agricoltura a dare il via allo sviluppo di comunità sedentarie di sempre maggiori dimensioni, progressivamente strutturati in villaggi e città<ref>{{Cita libro|titolo=[[Breve storia della vita privata]]|autore=[[Bill Bryson]]|editore=Guanda|anno= 2011|annooriginale=2010|pp=38-44|ISBN=978-88-6088-415-2}}</ref>. L'economia dell'[[storia dell'Egitto|Egitto]] era basata sull'agricoltura e fu tra le prime popolazioni a utilizzare l'[[aratro]] in legno, e [[zappa (attrezzo)|zappa]]; soprattutto nel bacino del [[Medio Oriente]] e del Mediterraneo, l'uomo, abbandonata la vita nomade per insediarsi stabilmente, cominciò ad addomesticare gli animali. L'allevamento garantiva una maggiore disponibilità di [[carne]] e [[latte]], oltreché materie prime come [[lana]] e [[Cuoio|pelli]] e fino alla scoperta dei [[Motore a combustione interna|motori a scoppio]], fu la più importante forza di lavoro come aiuto nell'aratura e nella fertilizzazione del terreno.
== Trama ==
Mariam vive con la madre Nana alla “kolba”, vicino a [[Herat]]. Il padre, il ricco e potente Jalil, si vergogna di lei, figlia avuta illegittimamente, anche se la protagonista nutre un profondo affetto verso di lui. Mariam vive isolata da tutti, tenuta rinchiusa nella kolba dalla madre Nana. L'unico suo contatto con il mondo esterno è suo padre Jalil e quando, il giorno del suo quindicesimo compleanno, Mariam decide di andare a trovarlo, egli si rifiuta di riceverla. Da questo momento la ragazza nutrirà un profondo odio per suo padre. Quando Mariam fa ritorno a casa trova la madre morta impiccata ed è costretta a vivere con Jalil fino a che non viene data in sposa a Rashid, un uomo sulla quarantina, di [[Kabul]]. Mariam così inizia una nuova vita a Kabul.
 
Il rapporto tra la proprietà della terra e ruolo [[Società (sociologia)|sociale]] divenne ben presto fondamentale. Nel mondo classico e latino, il sistema agrario si basava sulla divisione della terra in funzione all'esigenza della città e sull<nowiki>'</nowiki>''[[ager publicus]]''<ref>Nell'[[antica Roma]], le leggi agrarie prevedevano che il terreno di patrimonio pubblico, frutto di conquiste militari, fosse concesso in uso ai contadini. L<nowiki>'</nowiki>''[[ager publicus]]'' sparì intorno al II secolo d.C.</ref> oltreché nella rotazione biennale dove, in [[autunno]], circa metà della terra veniva seminata con cereali e l'altra metà veniva lasciata a riposo (maggese). Il secondo anno s'invertivano le due porzioni.
La seconda ragazza, Laila, è molto istruita, molto bella e molto più giovane di Mariam. Laila e Tariq sono amici fin da bambini, ma crescendo questa loro amicizia si trasforma in amore. Quando Laila è ormai quindicenne viene a sapere che Tariq abbandonerà l'Afghanistan a causa della guerra scoppiata qualche anno prima.I due suggellano il loro amore facendo sesso
. Quando anche Laila sta per partire e raggiungere Tariq in Pakistan, un razzo colpisce la casa di Laila lasciandola orfana. La ragazza viene portata in salvo da Rashid che, dopo averla informata della morte di Tariq, le propone di sposarlo. La ragazza, inizialmente intenta comunque ad andarsene da Kabul, si rende poi conto del fatto di essere incinta di Tariq e, per non far insospettire Rashid, lo sposa subito.
 
=== Nuove piante ===
Rashid, felicissimo della gravidanza di Laila, compra vestiti e oggetti da maschio, convinto che il neonato sarà un bambino; nasce invece una graziosa bambina, che Laila chiamerà Aziza, "Diletta". Col tempo le due protagoniste diventano complici fra loro: progettano, senza riuscirci, di scappare via da Rashid che, dopo il loro mesto ritorno a casa, le maltratta sempre più spesso sia verbalmente che fisicamente. Dopo poco tempo Laila darà alla luce un maschietto, Zalmai, vero figlio di Rashid. Il bambino instaura un rapporto speciale con il padre, che ricambia l'affetto ricoprendolo di attenzioni e di regali. La vita a Kabul sotto il regime talebano è sempre più difficile, e a causa di un incendio un giorno Rashid perde la sua bottega e, di conseguenza, il lavoro. La fame si affaccia nelle vite dei protagonisti, tanto che Laila è costretta a portare Aziza in un orfanotrofio. La bambina è triste alla notizia, ma la madre le assicura che l'avrebbe incontrata tutti i giorni. Mariam intanto viene a sapere che il padre è morto ormai da anni.
Durante il [[Medioevo]] giunsero in Europa nuove piante portate dagli arabi: [[Oryza sativa|riso]], [[Gossypium|cotone]], [[carrubo]], [[pistacchio]], [[spinacio]], [[agrumi]]. Dopo la scoperta dell'America giunsero il [[mais]], la [[Solanaceae|patata]], la [[zucca]], il [[fagiolo]], l'[[Arachis hypogaea|arachide]], il [[pomodoro]], il [[peperone]], la [[papaya]] e la [[banana]].
 
=== La prima rivoluzione agricola ===
Laila, di ritorno da una visita ad Aziza all'orfanotrofio, incontra Tariq, la cui morte era frutto di un messa in scena di Rashid. I due, dopo nove anni di lontananza, ormai non più ragazzini, si raccontano le loro nuove vite. Tariq racconta del periodo in un campo profughi in Pakistan, dove perde i genitori, e di aver passato diversi anni in carcere dopo essere stato arrestato per trasporto di droga. In seguito si trasferisce a Murri, trovando lavoro. A sera, Zalmai racconta al padre l'incontro tra Laila e Tariq. Rashid, infuriato, percuote la moglie con l'intenzione di ucciderla. Ma sia lei che Mariam reagiscono fino a che Mariam, dopo quasi una vita intera passata a tentare di compiacere il marito, prende una pala e lo uccide. In seguito decide di sacrificarsi per Laila, per Tariq e per i bambini e va a confessare l'omicidio alla polizia; viene dichiarata colpevole e condannata a morte.
{{vedi anche|Rotazione delle colture}}
L'agricoltura basata sulla rotazione triennale e sul [[maggese]] rimase predominante fino al XVII secolo. Il progressivo sviluppo dei commerci, tuttavia, stimolò gradualmente l'adozione di nuove tecniche produttive.
 
In particolare, nelle [[Fiandre]] e nel [[Brabante Vallone|Brabante]] il terreno era poco fertile, ma il notevole sviluppo del commercio marittimo fece aumentare notevolmente la domanda di prodotti quali il [[Linum usitatissimum|lino]] per le [[Tela|tele]], i [[Colorante|coloranti]] per il [[panno]], l'[[Hordeum vulgare|orzo]] e il [[Humulus lupulus|luppolo]] per la [[birra]], la [[Cannabis|canapa]] per le [[Fune|funi]], il [[tabacco]], ecc. La densità della popolazione, inoltre, favoriva lo sviluppo dell'[[orticoltura]] e della [[frutticoltura]]. Si adottarono quindi nuove tecniche basate sulla rotazione pluriennale e sulla sostituzione del maggese con [[Pascolo|pascoli]] per il [[bestiame]], anche per ottenerne [[Concimazione|concime naturale]].
Laila sposa Tariq e si trasferisce con lui in Pakistan. Quando gli Stati Uniti dichiarano guerra all'Afghanistan, Laila e la sua famiglia ritornano nella capitale per aiutare gli abitanti, ristrutturando anche l'orfanotrofio in cui Laila aveva portato Aziza. Parte dei soldi che per la ristrutturazione vengono da Jalil, padre di Mariam: dopo un precedente viaggio a Herat, Laila aveva scoperto che il padre aveva cercato Mariam con l'intento di chiedere il suo perdono, lasciandole parte della sua eredità. Laila, che è diventata insegnante nell'orfanotrofio e aspetta il terzo figlio, ripensa anche alla sua vecchia amica Mariam e a quanto abbia sacrificato per permetterle di ricominciare una nuova vita.
 
Tali innovazioni vennero studiate da esperti europei ed americani. L'inglese Richard Weston visitò le [[Fiandre|province fiamminghe]] intorno al [[1650]] e descrisse in una sua famosa opera, ''A discourse of husbandrie used in Brabant and Flanders'', il loro metodo basato sulla rotazione delle colture (lino, [[Brassica rapa rapa|rapa]], [[Avena sativa|avena]], [[Trifolium|trifoglio]]). I nuovi metodi dettero origine al cosiddetto ''sistema di [[Norfolk]]'', generalmente considerato il prototipo di una nuova agricoltura che, grazie alla rotazione e ad altri aspetti ([[Enclosures|recinzioni]], grandi aziende, lunghe affittanze, [[aratro]] in metallo tirato da cavalli, ecc.), consentì all'Inghilterra di esportare grandi quantità di grano e farine nel periodo [[1700]]-[[1770]]. Secondo [[Paul Bairoch]], il notevole sviluppo dell'agricoltura stimolò la successiva [[rivoluzione industriale]] grazie alla domanda di aratri e altri attrezzi in metallo.
== Personaggi ==
* '''Mariam''': è nata nella primavera del 1959. Ha cinque anni quando la storia inizia, è la protagonista del libro, insieme a Laila. È una ''harami'', cioè una figlia illegittima nata da una relazione tra suo padre e una serva, e non ha una vita normale come le sue coetanee. Dopo la morte di sua madre è obbligata a sposare a 15 anni Rashid. Quando Rashid sposa Laila, dopo tanti anni di matrimonio in cui non hanno avuto figli, nonostante l'astio iniziale si affeziona alla piccola Aziza e in seguito a Laila, che tratta come la figlia che non ha mai potuto avere. Possiamo denotare durante il racconto le sue doti, è coraggiosa, affidabile e protettiva nei confronti di Laila.
* '''Mullah Faizzullah''': insegnante del Corano di Mariam, con lei è comprensivo e gentile.
* '''Nana''': è la madre di Mariam ed è una serva quando partorisce Mariam. Fin da bambina è riservata, astiosa e solitaria, caratteristica che si acuirà con la sua gravidanza e la spingerà al suicidio. È convinta che l'unica cosa che la figlia debba imparare è la sopportazione, poiché sa che "come l'ago della bussola segna sempre il nord, così il dito accusatore dell'uomo trova sempre una donna a cui addossare la colpa".
* '''Jalil''': è il padre di Mariam, ha già tre mogli (Khadija, Afsun e Nargis) quando sta con Nana. È un uomo ricco, elegante e amico del sindaco, ma debole e incapace di opporsi alla vergogna che le sue mogli gli fanno provare per aver concepito Mariam. Per questo dopo tanti anni di rimorsi chiede il perdono a sua figlia. Va a trovarla nel 1987, prima di morire per una malattia, però lei non vuole vederlo come tanti anni prima lui le ha negato l'accesso nella sua casa.
* '''Laila''': è nata nel 1978, è una ragazza tagika bella e coraggiosa, educata in una famiglia benestante. La sua caratteristica è, in un paese mediorientale quale l'Afghanistan, di avere capelli biondi e occhi verdi. È innamorata fin da bambina dell'amico Tariq, suo difensore contro i bulli, e per una serie di circostanze è costretta a sposare Rashid, marito di Mariam. Egli infatti la recupera dalle macerie della sua casa, crollata in seguito all'esplosione di un razzo che ha ucciso i suoi genitori. Conosce, dopo la sua infanzia magnifica con i genitori, una vita dolorosa e piena di sopportazione. Sarà lei a dare un figlio a Rashid: Zalmai, mentre quella che viene creduta dall'uomo la primogenita è in realtà figlia di Tariq. Con l'aiuto e il sacrificio della sua amica Mariam riuscirà a rifarsi una vita assieme all'amore della sua infanzia e i due figli. Tuttavia anche lei rivelerà la propria forza quando deciderà di tornare nella capitale per dare una mano.
* '''Rashid''': fa il calzolaio a Kabul e sposa Mariam in seguito ad un contratto con suo padre e più tardi sposa Laila. È descritto come un uomo viscido, irascibile e violento, l'antagonista della storia. Sua moglie morì di parto e il figlio annegò nel lago mentre lui era ubriaco. Fondamentale per capire la sua psicologia è il capitolo in cui, appena sposata la seconda moglie e sta dettando le sue regole per la convivenza, descrive Mariam dicendo: "Se fosse una macchina, sarebbe una Volga. Tu invece sei una Mercedes. Una Mercedes nuova di zecca." Non riesce ad avere dei figli da Mariam, invece da Laila ha un maschio.
* '''Tariq''': è nato nel 1976, migliore amico di infanzia di Laila, di etnia pashtun; ha perso una gamba su una mina antiuomo da piccolo, perciò viene chiamato storpio da Rashid. Lui e Laila si separano quando ha sedici anni e per i successivi nove fugge dall'[[Afghanistan]]. Tariq è affettuoso e ama Laila più di se stesso.
* '''Aziza''': è la figlia di Laila e Tariq nata nel 1993. È bella e matura per la sua età e vuole molto bene a Mariam, che la considera come una zia. In un periodo particolarmente difficile, Rashid costringerà Laila a mandarla in un orfanotrofio, ma poi ritornerà a casa.
* '''Zalmai''': è il figlio di Laila e Rashid, nato nel 1997. È viziato e affezionato a suo padre, che lo tratta come il principe della casa. All'inizio non vede di buon occhio Tariq, ma poi si affeziona a lui.
* '''Fariba''': è la madre di Laila. Incontra in un primo momento Mariam durante i suoi primi giorni a [[Kabul]]. Rashid intima a Mariam di non frequentarla. Fariba prova un grande amore per i suoi due figli andati in guerra. Costoro da vivi mettono in ombra Laila e da morti la cancellano totalmente dal cuore della donna, che cade in uno stato depressivo e chiede di poter vedere una [[Kabul]] libera.
* '''Babi''': è il padre di Laila. È morto insieme alla madre a causa di un razzo caduto sulla loro casa. Babi è un uomo colto, che insegnava all'[[università di Kabul]]. Simpatizza per il governo comunista perché è convinto che grazie ad esso le donne avrebbero avuto più diritti. Vuole molto bene alla figlia e spera in un futuro soddisfacente per lei e la costringe ad andare a scuola perché dice che un paese non può progredire se le sue donne sono ignoranti.
 
Altri paesi seguirono l'esempio dell'Inghilterra. Ad esempio, in Francia, in cui le tecniche agricole medioevali dominarono fino al [[1750]], la scuola [[Fisiocratici|fisiocratica]] di [[François Quesnay]] propose espressamente fin dal [[1756]] (data dell'articolo ''Fittavoli'' che Quesnay scrisse per l'[[Encyclopédie]]) l'adozione del modello inglese.
== Edizioni ==
 
* {{Cita libro
[[File:Italian peasant girl.jpg|thumb|Giovane contadina italiana, fine Ottocento]]
|autore= [[Khaled Hosseini]]
 
|traduttore= Isabella Vaj
=== La seconda rivoluzione agricola ===
|titolo= Mille splendidi soli
La rivoluzione industriale chiamò a sé dalle campagne numerosi braccianti che si riversarono verso altri continenti e/o nelle grandi città. In Italia la [[migrazione]] fu dal sud verso il triangolo [[Piemonte]]/[[Veneto]]/[[Emilia]] e per contrastarla furono previsti dei piani governativi ossia piani di bonifica delle terre governative che venivano destinate all'agricoltura.
|anno= 2007
 
|editore= Edizioni Piemme
Nel corso del XIX secolo migliori strumenti aratori e sistemi di semina, acquisizione sul mercato di nuove sementi e di nuove piante con elevata produttività ([[mais]]), la comparsa delle macchine agricole e dei [[Concimazione|concimi chimici]], attuarono una profonda ristrutturazione rurale che stimolò ancora la costruzione di nuove attrezzature e macchine per tutte le esigenze lavorative agrarie. L'attività agricola divenne ben presto di tipo industriale nei [[Primo Mondo|Paesi economicamente avvantaggiati]], mentre nell'[[Europa dell'Est]], Sud America, Asia e Africa rimasero grandi terreni non coltivati, anche se coltivabili.
|pp= 432
 
|isbn= 978-88-384-8703-3
=== Agricoltura moderna ===
}}
[[File:Tractors in Potato Field.jpg|thumb|left|Coltivazione di [[Solanum tuberosum|patate]]]]
Nei secoli, e sino a tempi recenti anche nel Mondo Occidentale, l'agricoltura ha avuto sempre primaria importanza per lo sviluppo dei popoli e degli Imperi. Oggi è spesso degnata di un'attenzione superficiale nelle economie moderne, mentre resta fonte primaria di sussistenza e perno dello sviluppo economico dei paesi più poveri ed arretrati. L'importanza di questa pratica è dimostrata dal fatto di essere a tutti gli effetti una [[scienza]] e di essere ormai al confine con numerose altre scienze come la [[genetica]] e la [[biologia]] sia animale che vegetale.
 
I governi dei [[paesi industrializzati]] tra il [[1960]] e fine anni novanta hanno indotto la cosiddetta [[rivoluzione verde]], ossia hanno investito in maniera consistente nella ricerca agricola, direttamente sui campi degli agricoltori, cercando altri sistemi per incrementare la produzione alimentare con lo sviluppo di prodotti pesticidi e fertilizzanti, incoraggiandoli ad utilizzare queste nuove tecnologie e rivoluzionando le tradizionali pratiche agrarie con l'abbandono e l'estinzione di molte varietà locali e tradizionali.
{{vedi anche|Rivoluzione verde}}
 
L'agricoltura moderna si basa sempre più sull'immissione di energia esterna al sistema sotto forma di [[fitofarmaco|fitofarmaci]], meccanizzazione, [[fertilizzante|fertilizzanti]], [[ingegneria genetica]], [[tecnologia]]; si parla quindi di [[agricoltura intensiva]], in contrapposizione all'[[agricoltura estensiva]].
 
Ferme restando le implicazioni negative di una pratica agricola intensiva troppo spinta, la continua crescita dei fabbisogni alimentari mondiali, la necessità di mantenere bassi i prezzi degli alimenti, la riduzione della superficie coltivabile, l'esigenza di coltivare anche in zone nettamente sfavorevoli (talvolta anche per inquinamento) e di poter ottenere prodotti di qualità nutrizionale elevata, pongono gli operatori davanti ad una limitata rosa di scelte.
 
Le pratiche tradizionali usate prima della rivoluzione verde avevano il difetto di non essere in grado di fornire prodotti in larga quantità ed economici, attraenti per i consumatori, ma soprattutto coerenti con gli standard qualitativi e di sicurezza imposti dalla legge nonché adatti ai processi di trasformazione industriale. Una parte di questa agricoltura tradizionale prende oggi il nome di [[agricoltura biologica]], che costituisce comunque una nicchia di mercato di una certa rilevanza e presenta prezzi medio-alti.
 
D'altra parte l'agricoltura intensiva presenta evidenti problemi di sostenibilità e per questo di anno in anno cresce l'esigenza di tecnologia di settore sempre più attenta alle problematiche ambientali.
 
Tra le soluzioni tecnologiche, si è avuto da un lato l'adozione di approcci di lotta integrata, dall'altro il miglioramento dei composti chimici (meno tossici e persistenti) e delle varietà impiegate. In questa ottica si collocano anche gli O.G.M., [[Organismi geneticamente modificati]].
 
=== Sviluppo italiano ===
[[File:Andrea pisano, homogirus ovvero l'agricoltura, 1348-50, dal lato est del campanile 01.JPG|thumb|''Agricoltura'', formella del [[Campanile di Giotto]], [[Andrea Pisano]], [[1334]]-[[1336]], Firenze]]
Anche se la meccanizzazione ha uno stampo anglosassone, le primissime macchine agricole del [[XVII secolo]], sono il frutto dell'ingegno italiano:
* Giuseppe Locatelli costruì la prima semplice [[seminatrice]], composta da un cassetto contenente i semi applicato all'aratro. Procedendo, l'aratro faceva ruotare un distributore a cucchiaio inserito nel cassetto ed il seme cadeva a terra.
* Giovanni Cavallina costruì la prima macchina seminatrice meccanica, che con un sistema di ripiani a fori e dei piccoli tubi, deponeva i semi nei solchi appena tracciati dall'aratro.
* Nel [[XIX secolo]] Lambruschini e i fratelli Ridolfi, costruirono un rovesciatore di tipo elicoidale per sminuzzare le zolle più grosse.
 
La prima forza motrice di tipo meccanico fu la [[macchina a vapore]], utilizzata per far funzionare le prime trebbiatrici per cereali e le presse per paglia e fieno.
 
Negli Stati Uniti si costruì il primo trattore, la macchina motrice per eccellenza. Erano però macchine pesantissime e difficili da maneggiare. Dopo vent'anni di prove, le industrie Ford fornirono agli agricoltori americani trattori più leggeri, facili da riparare, semplici nella manutenzione, a prezzi accessibili.
* nel 1930, le industrie [[Landini (azienda)|Landini]] costruirono il primo trattore con motore testa calda, ben utilizzato nelle grandi opere di bonifica e dissodamento.
 
== Descrizione ==
=== Agricoltura, agronomia e raccolta ===
I fattori naturali della produzione vegetale sono i seguenti:
* ''Fattori biologici-mutrofici intrinseci'': sono tali le basi [[genetica|genetiche]] che influenzano l'[[anatomia]], la [[morfologia (biologia)]] e la [[fisiologia]] delle singole specie agrarie e le caratteristiche specifiche dei loro prodotti.
* ''Fattori biologici estrinseci'': sono tali le relazioni [[ecologia|ecologiche]] che si instaurano fra le specie agrarie e gli altri organismi viventi (piante, animali, microrganismi) che popolano l'ecosistema naturale, con interazioni di [[competizione]], [[predazione]], [[parassitismo]], [[simbiosi mutualistica|simbiosi]], [[neutralismo]], ecc.
* ''Fattori climatici'': sono tali i fenomeni dovuti all'interazione dell'[[atmosfera]] e del [[sole]] con la superficie terrestre nelle sue diverse componenti ([[litosfera]], [[idrosfera]], [[biosfera]]). I principali fattori climatici che influenzano la produzione vegetale sono la [[radiazione solare]], la [[temperatura]], le [[precipitazioni]] o idrometeore, il [[vento]], l'[[umidità atmosferica]], l'[[evapotraspirazione]], la composizione chimica dell'[[aria]]. Di minore rilevanza diretta è invece la [[pressione atmosferica]].
* ''Fattori pedologici'': sono tali i fenomeni dovuti all'interazione del [[Suolo|terreno]] con l'idrosfera, l'atmosfera, il sole, l'idrosfera e la biosfera. Il terreno è un ambiente complesso, derivato dalla [[pedogenesi]], generato dall'equilibrio fra la litosfera e gli altri elementi che interagiscono sulla superficie terrestre. Sono fattori pedologici le [[proprietà fisiche del terreno]], le [[proprietà chimiche del terreno|proprietà chimiche]], le [[Pedologia|proprietà biologiche]], che nel complesso concorrono a determinarne la [[fertilità]].
[[File:Murale a Riomaggiore-DSCF9071.JPG|thumb|La vita quotidiana di agricoltori all'opera su una ''terrazza'' delle [[Cinque Terre]] (particolare di un [[Murales|murale]] a [[Riomaggiore]])]]
A differenza della semplice [[raccolta]] dei prodotti naturali della [[terra]], l'agricoltura è una tecnica che interviene modificando i fattori naturali della produzione vegetale allo scopo di incrementare, in qualità e quantità, il prodotto. La raccolta, infatti, sfrutta la produzione naturale del tutto subordinata alle esigenze specifiche delle piante e alle dinamiche dell'[[ecosistema]] senza alcun intervento dell'uomo. L'agricoltura prevede invece l'intervento dell'uomo nel correggere, a suo favore, le condizioni intrinseche ed estrinseche che determinano la produzione vegetale.
 
Gli interventi dell'uomo che concorrono a delineare un'attività agricola, distinguendola da quella della semplice raccolta, sono ad esempio i seguenti:
* ''Interventi sui fattori biologici intrinseci'': sono tali ad esempio la [[selezione naturale|selezione]], il [[miglioramento genetico]], le [[biotecnologia|biotecnologie]], l'[[ibridazione tecnologica|ibridazione]], la [[potatura]], l'[[innesto]], la densità di piantagione. Nel complesso questi interventi concorrono a indirizzare la naturale tendenza produttiva delle singole specie agrarie verso specifiche esigenze dell'uomo.
* ''Interventi sui fattori biologici estrinseci'': sono tali ad esempio il [[diserbo]], la [[fitoiatria]] e la difesa dei [[vegetali]] in senso lato, che mirano a contenere i fenomeni di antagonismo biologico, altri come la [[consociazione]] o forme più o meno avanzate di biotecnologia ([[micorizzazione]], [[batteri]]zzazione e altre forme di inoculo di organismi simbionti), mirano a promuovere fenomeni di sinergia biologica. Altri ancora, come l'[[avvicendamento colturale]], hanno un ruolo complesso nel determinare l'equilibrio fra antagonismi e sinergie.
* ''Interventi sui fattori climatici'': sono tali ad esempio gli apprestamenti protettivi mirati a ridurre l'influenza negativa del [[clima]] o potenziarne quella positiva fino a correggere drasticamente uno o più fattori. Sono interventi sui fattori climatici l'allestimento di [[frangivento|frangiventi]], di opere di protezione dal freddo ([[serra]], [[tunnel]], [[pacciamatura]], ecc.), l'[[irrigazione]]. Meno palese è il ruolo svolto da altre pratiche agricole in quanto si tratta di forme di adattamento a condizioni climatiche esistenti: sono tali la scelta dell'epoca di [[semina]], il [[trapianto (botanica)|trapianto]], la scelta [[cultivar|varietale]], la densità di piantagione, l'orientamento dei filari, alcune [[lavorazioni del terreno]], ecc.
* ''Interventi sui fattori pedologici'': sono i più complessi perché trattasi di azioni che possono modificare contemporaneamente differenti proprietà del terreno. Sono tali le [[lavorazioni del terreno]] e l'[[ammendamento]], che influenzano principalmente (ma non solo) le proprietà fisiche, la [[fertilizzante|fertilizzazione]], che influenza principalmente le proprietà chimiche ma ha un ruolo non secondario anche su quelle fisiche e biologiche, l'irrigazione, che influenza le proprietà fisiche, chimiche e biologiche, ecc.
 
[[File:Greenhouse for strawberry.jpg|thumb|Coltivazione in serra delle fragole]]
L'[[agronomia]] è una scienza applicata che studia il ruolo dei singoli fattori della produzione vegetale e le interazioni reciproche, elabora le tecniche agricole con il coordinamento dei fattori a differenti livelli, al fine di ottimizzare la produzione ai fini economici. Per estensione agronomia e agricoltura sono talvolta usati come sinonimi, tuttavia, a rigore l'agronomia è una scienza applicata collegata alle altre scienze ([[biologia]], [[chimica]], [[fisica]], [[geologia]], ecc.), il cui ambito principale d'applicazione è l'agricoltura. L'agricoltura è invece un insieme di tecniche che riassumono le conoscenze [[empirismo|empiriche]] tramandate di generazione in generazione in una pratica millenaria e quelle tecniche fornite dalla ricerca scientifica in campo agronomico. Le varie forme di agricoltura derivano dal ruolo ponderale che hanno, da un lato, l'agronomia e, dall'altro, la tradizione.
 
=== Anno internazionale dell'agricoltura familiare ===
[[File:Logo dell'anno internazionale dell'agricoltura familiare.jpeg|thumb|Logo dell'anno internazionale dell'agricoltura familiare]]
Durante la 66ª sessione dell'[[assemblea generale delle Nazioni Unite]], il 2014 è stato formalmente dichiarato “Anno internazionale dell'agricoltura familiare” (IYFF).
 
La [[FAO]] è stata invitata a facilitarne la realizzazione, in collaborazione con i governi, le agenzie di sviluppo internazionale, le organizzazioni di [[agricoltori]] e altre organizzazioni attinenti al sistema delle [[Nazioni Unite]]; così come le [[organizzazioni non governative]].<ref>[http://www.fao.org/family-farming-2014/en/ 2014 International Year of Family Farming<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
L'obiettivo dell'anno internazionale è quello di riposizionare l'agricoltura familiare al centro delle politiche agricole, ambientali e sociali delle agende nazionali per individuare le lacune e le opportunità esistenti e per promuovere uno sviluppo più equo e bilanciato.
 
L'anno internazionale dell'agricoltura familiare intende promuovere il dibattito e la cooperazione a livello nazionale, regionale e globale con lo scopo di identificare al meglio le sfide affrontate dagli agricoltori per poter efficacemente sostenere sia loro che le loro famiglie.
 
== Agricoltura e arte ==
[[File:Vincent van Gogh (1853-1890) - Wheat Field with Crows (1890).jpg|thumb|il dipinto "Campo di grano" di [[Vincent van Gogh]]]]
 
Molti artisti, soprattutto nel XIX secolo in coincidenza con il trionfo dell'[[Impressionismo]] e della pittura ''en plein air'', hanno scelto la vita dei campi come oggetto delle loro opere.
 
Colui che sovrasta tutti gli altri per la capacità di raccontare la fatica della povera gente e di dare un senso umile e religioso a quella fatica è [[Vincent van Gogh]], il pittore pazzo, morto suicida quando aveva appena 37 anni. Ad [[Arles]], nel sud della [[Francia]], s'innamorò dei colori della campagna provenzale. Usciva di casa all'alba, raggiungeva i campi, e dipingeva fino a sera, ne uscì il quadro "La mietitura". Aveva adottato gli stessi orari e si sottoponeva alla stessa fatica dei contadini ed alla fine della giornata ne coglieva i frutti: un quadro carico di colori incredibili e gioiosi. Nell'ultimo periodo della sua vita, i campi si trasformarono in oscuri presagi di sventura.
Ad [[Auvers-sur-Oise]], nei dintorni di [[Parigi]], dipinse immagini sempre più cupe. Il suo ultimo soggetto fu un [[Campo di grano con corvi|campo di grano]] sorvolato da uno stormo di corvi. In quel campo, pochi giorni dopo, si sparò un colpo di rivoltella al fianco.
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* Babel W. ''Congiunture agrarie e crisi agrarie'' Einaudi, Torino, 1976
* Bairoch P., ''Rivoluzione industriale e sottosviluppo'', Einaudi, Torino, 1967
* Bloch Marc, ''Les caractères originaux de l'histoire rurale française'', A. Colin, Paris, 1952
* Daclon C.M., ''Agricoltura e riforme mondiali'', in Agricoltura, Rivista del Ministero Politiche Agricole e Forestali, n. 300, 2000
* Daclon C.M., ''Biotecnologie e agricoltura'', in Agricoltura, Rivista del Ministero Politiche Agricole e Forestali, n. 302, 2000
* Saltini A., ''Storia delle scienze agrarie'', 4 volumi, Bologna 1984-89, ISBN 88-206-2412-5, ISBN 88-206-2413-3, ISBN 88-206-2414-1, ISBN 88-206-2415-X
* Saltini A. ''Processo all'agricoltura'', Prefazione di Giovanni Marcora, Bologna, 1979
* Saltini A. ''Agrarian sciences in the west'', Firenze, 2015
* Sereni E.''Storia del paesaggio agrario italiano'' Laterza, 1989
* Slicher van Bath Bernard H., ''Storia agraria dell'Europa occidentale (500-1850)'', Einaudi, Torino, 1972 (traduzione italiana dall'edizione inglese ''The Agrarian History of Western Europe, A. D. 500&nbsp;– 1850'', E. Arnold, London, 1963, curata dallo stesso autore; edizione originale: ''De agrarische geschiedenis van West-Europa (500-1850)'', Het Spectrum, Utrecht-Antwerpen, 1962)
* Vignoli G., ''Profili giuridici della produzione agricola'', Giuffrè, Milano, 1991.
* Vignoli G. ''Aspetti giuridici delle attività genetiche in agricoltura'', Giuffrè, Milano, 1986.
* Vignoli G. ''I territori italofoni non appartenenti alla Repubblica Italiana "agraristica"'', Giuffrè, Milano, 1995.
 
== Voci correlate ==
* [[Agricoltura a sviluppo pianificato]]
* [[Il cacciatore di aquiloni]]
* [[EAccademia l'ecodei risposeFilergiti]]
* [[Accademia dei Georgofili]]
* [[Agricoltura biologica]]
* [[Agricoltura biodinamica]]
* [[Agricoltura di piantagione]]
* [[Agricoltura di mercato]]
* [[Agricoltura di sussistenza]]
* [[Agricoltura integrata]]
* [[Agricoltura urbana]]
* [[Agricoltura sociale]]
* [[Agronomo]]
* [[Agrosilvicoltura]]
* [[Agrosistema]]
* [[Latifondo]]
* [[Apprestamento protettivo]]
* [[Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura]]
* [[Domesticazione delle piante]]
* [[Economia agraria]]
* [[Edilizia rurale]]
* [[Istituto agronomico per l'oltremare]]
* [[Organismo geneticamente modificato]]
* [[Paesaggio agrario]]
* [[Pezzatura]]
* [[Rivoluzione verde]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Treccani|agricoltura}}
* [http://ec.europa.eu/agriculture/index_it.htm Agricoltura e sviluppo rurale] ''Commissione europea''
* [http://www.reformthecap.eu www.reformthecap.eu] Un riassunto degli argomenti concernente la politica agricola con link ai principali studi di valutazione delle politiche agricole e riassunti degli studi più rilevanti in materia.
* [http://www.politicheagricole.gov.it MiPAAF] ''Home Page del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali''
* [https://web.archive.org/web/20080828114723/http://www.politicheagricole.gov.it/SviluppoRurale/ La sezione "Sviluppo Rurale del MiPAAF"] ''Sviluppo Rurale e Infrastrutture''
* [https://web.archive.org/web/20070627042520/http://www.agricolturaitalianaonline.gov.it/ Agricoltura italiana online] ''Rivista telematica del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali''
* {{cita web|url=http://www.wwf.it/client/render.aspx?content=0&root=549|titolo=Perdita di Suolo sul sito del WWF Italia|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101224071145/http://wwf.it/client/render.aspx?content=0&root=549|dataarchivio=24 dicembre 2010}}
* {{cita web|url=http://www.wwf.it/client/render.aspx?content=0&root=1010|titolo=Acqua e Agricoltura sul sito del WWF Italia|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101225104346/http://wwf.it/client/render.aspx?content=0&root=1010|dataarchivio=25 dicembre 2010}}
* {{cita web|http://www.agrinotizie.com|Agricoltura Notizie (Agrinotizie.com)}}
* {{cita web|http://agronotizie.imagelinenetwork.com|Agronotizie - Le novità per l'agricoltura}}
* [[René Dumont]], [http://www.treccani.it/enciclopedia/agricoltura_%28Enciclopedia-del-Novecento%29/ Agricoltura], ''Enciclopedia del Novecento'' (1975)
* R. Thomas Fulton, [http://www.treccani.it/enciclopedia/agricoltura_res-9c42da64-87f0-11dc-8e9d-0016357eee51_%28Enciclopedia-del-Novecento%29/ Agricoltura], ''Enciclopedia del Novecento'', I Supplemento (1989)
* David B. Grigg, [http://www.treccani.it/enciclopedia/rivoluzioni-agricole_%28Enciclopedia-delle-scienze-sociali%29/ Rivoluzioni agricole], ''Enciclopedia delle scienze sociali'' (1997)
* Emrys Jones, [http://www.treccani.it/enciclopedia/agricoltura_%28Enciclopedia-delle-scienze-sociali%29/ Agricoltura], ''Enciclopedia delle scienze sociali'', 1991.
* [[Mario Liverani]], [http://www.treccani.it/enciclopedia/vicino-oriente-antico-agricoltura-e-irrigazione_%28Storia-della-Scienza%29/ Agricoltura e irrigazione nel Vicino Oriente antico], ''Storia della Scienza'' (2001)
* Jean-Marie Martin, [http://www.treccani.it/enciclopedia/agricoltura_(Federiciana)/ Agricoltura], ''[[Enciclopedia Federiciana]]'', I vol., 2005.
 
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