Filosofia del disastro e Andrew Brunette: differenze tra le pagine

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{{Sportivo
{{WIP open|Gierre|continuando a scrivere}}
|Nome = Andrew Brunette
{{Quote|Il terremoto del 1° novembre 1755 colpì allora il mondo occidentale come un colpo di fulmine e trasformò per sempre la filosofia degli esseri pensanti. <ref>Theodore Besterman (in una conferenza tenuta all'Università di Ginevra)</ref> }}
|Immagine = AndrewBrunette.jpg
Nell'ambito dei dibattiti [[Filosofia|filosofici]] sviluppatisi nell'[[Illuminismo]], assume particolare rilievo la cosiddetta '''filosofia del disastro''' o '''della catastrofe'''. <ref>Ove non indicato diversamente, le informazioni contenute in questa voce hanno come fonte: Voltaire, Rousseau, Kant, ''Sulla catastrofe. L'Illuminismo e la filosofia del disastro'', Introduzione e cura di Andrea Tagliapietra, Traduzioni di Silvia Manzoni e Elisa Tetamo, con un saggio di Paola Giacomoni, ed. Bruno Mondadori (collana ''Sintesi'') 2004</ref>
|Sesso = M
==Il disastro nel pensiero antico==
|CodiceNazione = {{CAN}}
La tendenza della filosofia a trattare il tema del disastro si ritrova molto prima dell'Illuminismo scosso dalla sua fiducia ottimistica dal terremoto di Lisbona del 1755.
|Disciplina = hockey su ghiaccio
|Ruolo = [[Allenatore]] <small>([[Attaccante (hockey su ghiaccio)|ex ala sinistra]])</small>
{{Dati agonistici Hockeisti
|Tira = Sinistro
}}
|Squadra = {{Hockey su ghiaccio Minnesota}}
|TermineCarriera = 2013 - giocatore
|RigaVuota =
{{Carriera hockeista su ghiaccio
|Giovanili_anni_1 = 1990-1993
|Giovanili_selezione_1 = {{Hockey su ghiaccio Owen Sound|G}}
|Giovanili_giocate_1 = 208
|Giovanili_gol_1 = 141
|Giovanili_assist_1 = 173
|Giovanili_punti_1 = 314
|1993-1994|{{Hockey su ghiaccio Providence|G}}|3|0|0
|1993-1998|{{Hockey su ghiaccio Washington|G}}|68|19|25
|1993-1994|→ {{Hockey su ghiaccio Hampton Roads Admirals|G}}|27|19|24
|1993-1998|→ {{Hockey su ghiaccio Portland|G}}|311|126|259
|1998-1999|{{Hockey su ghiaccio Nashville|G}}|77|11|20
|1999-2001|{{Hockey su ghiaccio Atlanta|G}}|158|38|71
|2001-2004|{{Hockey su ghiaccio Minnesota|G}}|263|61|116
|2005-2008|{{Hockey su ghiaccio Colorado|G}}|264|78|144
|2008-2011|{{Hockey su ghiaccio Minnesota|G}}|244|65|92
|2011-2012|{{Hockey su ghiaccio Chicago|G}}|84|13|15
|Nhl_draft_1 = 1993
|Scelto_1 = {{Hockey su ghiaccio Washington|D}}
|Pick_1 = 174
|Allenatore_anni_1 = 2014-
|Allenatore_1 = {{Hockey su ghiaccio Minnesota|A}}
|Allenatore_note_1 = Asst. Coach
}}
|Aggiornato = 10 luglio 2014
}}
{{Bio
|Nome = Andrew
|Cognome = Brunette
|Sesso = M
|LuogoNascita = Greater Sudbury
|GiornoMeseNascita = 24 agosto
|AnnoNascita = 1973
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = allenatore di hockey su ghiaccio
|Attività2 = ex hockeista su ghiaccio
|Nazionalità = canadese
}}
 
== Carriera ==
Nel ''Timeo'' di Platone un vecchio sacerdote egizio così racconta il ciclo delle catastrofi sulla Terra:
=== Giocatore ===
{{Quote|...molti e per molti modi sono stati e saranno gli stermini degli uomini: i più grandi per il fuoco e per l'acqua, altri minori per moltissime altre cagioni. Perché quello che anche presso di voi si racconta, che una volta Fetonte, figlio del Sole, avendo aggiogato il caro del padre, per non essere capace di condurlo per la via del padre, bruciò tutto sulla terra ed egli stesso perì fulminato, questo ha l'apparenza di una favola, ma la verità è la deviazione dei corpi celesti, che si muovono intorno alla terra e nel cielo, e la distruzione per molto fuoco e a lunghi intervalli di tempo di tutto quello che è sulla terra. <ref>Platone, ''Timeo'', 22 c-d (in Platone, ''Opere complete'' 9 voll. a cura di Gabriele Giannantoni, Laterza, Roma-Bari 1970, vol.VI p.360</ref>}}
Brunette debuttò nella [[Ontario Hockey League]] vestendo la maglia degli [[Owen Sound Platers]] per tre stagioni dal 1990 al 1993, totalizzando 295 punti in 195 partite giocate, conquistando nell'ultima stagione il titolo di capocannoniere della lega, l'[[Eddie Powers Memorial Trophy]], grazie a 162 punti in 66 incontri. Fu [[NHL Entry Draft|scelto]] nel [[NHL Entry Draft 1993|1993]] dai [[Washington Capitals]] al settimo giro, in 174<sup>a</sup> posizione assoluta.<ref>{{cita web|titolo=Brunette, Andrew|url=http://www.hockeyheritagenorth.ca/b/161-Andrew-Brunette.html|editore=hockeyheritagenorth.ca|accesso=13 dicembre 2012|lingua=en|urlmorto=sì}}</ref>
In questa concezione, che sarà propria anche dell'[[ecpirosi]] degli stoici che riprendono la teoria eraclitea del fuoco forza produttiva e ragione ordinatrice del mondo , non manca un elemento consolatorio rappresentato dalla ciclicità della catastrofe dalla quale il mondo si rigenera ad opera della natura benigna. La ciclicità assicura una palingenesi su cui si fonderà la fiducia ottimistica degli illuministi nel progresso dell'umanità.
 
Dopo essere stato selezionato al [[Draft NHL]] nella stagione 1993-1994 disputò alcuni incontri con gli [[Hampton Roads Admirals]] in [[ECHL]], prima di trasferirsi in [[American Hockey League]] presso i [[Providence Bruins]] e i [[Portland Pirates]]. Brunette rimase con i Pirates, formazione affiliata ai Capitals, fino al 1998, tuttavia il suo esordio in [[National Hockey League]] con i Capitals fu già durante la stagione [[National Hockey League 1995-1996|1995-1996]], disputando 11 partite con tre reti e tre assist. Nelle stagioni seguenti aggiunse altre 51 presenze con la squadra di Washington prima di essere selezionato nell'[[NHL Expansion Draft 1998]] dalla nuova franchigia dei [[Nashville Predators]].<ref>{{cita web|titolo=Legends of Hockey - Player - Andrew Brunette| url= http://www.legendsofhockey.net/LegendsOfHockey/jsp/SearchPlayer.jsp?player=12584#.UMoGZnfXtyk |editore=legendsofhockey.net|accesso=13 dicembre 2012|lingua=en}}</ref> Da allora in poi non giocò più in AHL.
==L'ottimismo illuministico prima del 1755==
[[File:Leibniz Hannover.jpg|150px|thumb|Leibniz]]
La fede nell'[[ottimismo]] e nel progresso dell'umanità garantito da [[Dio]] era stata espressa da [[Gottfried Wilhelm von Leibniz|Leibniz]] nella suoi ''Saggi di teodicea'' del 1710:
{{Citazione|Ora questa suprema saggezza [di Dio], congiunta a una bontà che non è meno infinita di quella, non poteva mancare di scegliere il meglio. Infatti, come un male minore è una specie di bene, cosí un bene minore è una specie di male, se agisce come un ostacolo per un bene maggiore, e nelle azioni di Dio vi sarebbe qualche cosa da correggere, se Egli aveva la possibilità di far meglio. [...]
Io intendo per Mondo la serie e la connessione di tutte le cose esistenti, affinché non si dica che parecchi mondi potevano esistere in tempi e in luoghi differenti. Infatti bisogna contarli tutti insieme come un mondo o, se si preferisce, come un Universo. E quando si riempissero tutti i tempi e tutti i luoghi rimarrebbe sempre vero che si sarebbe potuto riempirli in una infinità di modi e che vi sarebbe una infinità di mondi possibili fra i quali bisogna che Dio abbia scelto il migliore, perché egli non fa nulla senza agire secondo la ragione suprema.
Qualche avversario, non potendo rispondere a questo argomento, risponderà forse alla conclusione con un argomento contrario, sostenendo che il mondo sarebbe potuto essere senza il peccato e senza il dolore; ma io nego che allora sarebbe stato il migliore. Perché bisogna riflettere che tutto è connesso in ciascuno dei mondi possibili: l’Universo, qualunque fosse per essere, è tutto d’un pezzo, come un Oceano; il minimo movimento estende il suo effetto a qualunque distanza, di modo che Dio ha tutto regolato in anticipo e una volta per tutte, avendo previsto le preghiere, le buone e le cattive azioni e tutto il resto, e ciascuna cosa ha contribuito idealmente, prima della sua esistenza, alla decisione che fu presa sull’esistenza di tutte le cose. Di modo che nulla può essere cambiato nell’Universo (come accade in un numero) tranne la sua esistenza o, se si preferisce, la sua individualità numerica. Cosí se il piú piccolo male che accade nel mondo, non accadesse, non sarebbe piú questo mondo, che tutto sommato e soppesato, è apparso il migliore al Creatore che l’ha scelto. <ref>G.W. Leibniz, ''Saggi di Teodicea'', I, 8-9</ref>}}
Concezione ribadita nel 1714 con i ''Principi della natura e della grazia fondati sulla ragione'':
{{Citazione|Dalla perfezione suprema di Dio deriva che creando l'universo, ha scelto il miglior piano possibile, nel quale la più grande varietà possibile è congiunta col massimo ordine possibile... e ciò perché nell'intelletto divino, in proporzione alle loro perfezioni, tutti i possibili pretendono all'esistenza; il risultato di questa pretesa dev'essere il mondo attuale, il più perfetto possibile. <ref>G.W. Leibniz, ''Principi della natura e della grazia'', 10</ref>.}}
[[File:Alexander Pope by Charles Jervas.jpg|150px|thumb|Alexander Pope]]
Un'esaltazione dell'ottimismo cosmico si ritrova successivamente in [[Alexander Pope]] con la sua opera del 1734 ''Saggio sull'uomo'' che diventa il punto di riferimento di coloro che sostengono essere quello presente il migliore dei mondi possibile anche se questa convinzione comincia ad essere incrinata, ancor prima del sisma di Lisbona del 1755, dalle stragi causate dalla [[Guerra di successione austriaca]] (1740-1748) e da quella dei[[Guerra dei sette anni| Sette anni]] (1756-1763). Si comincia a chiedersi se davvero l'ottimismo storico sia sostenibile quando nel 1753 l'[[Accademia delle scienze di Berlino]] bandisce un concorso sul tema: ''Si richiede l'analisi del pensiero di Pope, contenuto nella proposizione «Tutto è bene»''. Vinse Adolf Friedrich Reinhard con una ''Dissertazione'' dove contestava l'ottimismo di Leibniz e Pope originando negli ambienti illuministi tedeschi una vivace polemica dove intervennero anche [[Moses Mendelssohn]] e [[Gotthold Ephraim Lessing]], coautori dell'opera ''Pope, Ein Metaphisyker!'' (1753) dove i due più che sostenere Pope e il suo motto «''Whatever is, is right''» (''Qualsiasi cosa è giusta'') <ref>A. Pope, ''Saggio sull'uomo'', a cura di A. Zanini, Liberlibri, Macerata 1994, pp.30-31</ref> <ref> Il motto di Pope sarà ripreso da Voltaire nella forma «''Tout est bien''» (Patrick Riley, ''The Cambridge Companion to Rousseau'', Cambridge University Press, 2001, p.221)</ref> polemizzavano con l'Accademia delle scienze di Berlino che aveva bandito il concorso per screditare la [[teodicea]] di Leibniz che pure era stato il fondatore dell'Accademia. Nella polemica nel 1759 s'inserirà anche Kant nell'opera ''Saggio su alcune considerazioni a proposito dell'ottimismo'' <ref>In seguito Kant rinnegherà l'opera come sua. (Voltaire, Rousseau, Kant, ''Sulla catastrofe. L'Illuminismo e la filosofia del disastro'', Introduzione e cura di Andrea Tagliapietra; ''op.cit.'' p.XXIII) </ref> poiché quanto affermato dagli oppositori di Leibniz che «la Somma Saggezza abbia potuto ritenere una cosa peggiore migliore di una cosa ottima» contrasta con i principi del buon senso. <ref>I. Kant, ''Saggio su alcune considerazioni ...'' in ''Scritti precritici'', trad. it. . Laterza Roma-Bari 2000, p. 97</ref>
 
Dopo aver disputato la stagione [[National Hockey League 1998-1999|1998-99]] con i Predators, l'anno successivo cambiò ancora franchigia accasandosi agli [[Atlanta Thrashers]], per i quali giocò nelle due stagioni successive. Dalla stagione [[National Hockey League 2001-2002|2001-2002]] Brunette si trasferì presso i [[Minnesota Wild]].<ref>{{cita web|titolo=Wild won't be the same without Brunette|url=http://www.foxsportsnorth.com/07/01/11/Wild-wont-be-the-same-without-Brunette/landing_wild.html?blockID=536280 |editore=foxsportsnorth.com|data=1º luglio 2011|accesso=13 dicembre 2012|lingua=en}}</ref> Nel corso dei [[Stanley Cup playoff 2003|playoff 2003]] il 22 aprile nell'overtime di Gara-7 segnò la rete decisiva contro i [[Colorado Avalanche]] per approdare alle semifinali della Western Conference. Essa fu l'ultima rete subita in carriera da parte del membro dell'Hall of Fame [[Patrick Roy]].<ref>{{cita web|titolo=Fernandez stops 43 shots as Wild advance|url=http://scores.espn.go.com/nhl/recap?gameId=230422017|editore=[[ESPN]] |data=22 aprile 2003|accesso=13 dicembre 2012|lingua=en}}</ref> Brunette rimase con i Wild fino al [[National Hockey League 2003-2004|2004]], con un totale di 177 punti in 263 partite giocate. Dopo la stagione del [[National Hockey League 2004-2005|lockout]] firmò da [[free agent]] un contratto con i [[Colorado Avalanche]].<ref>{{cita web|titolo=Top Avs Of All Time: #17 Andrew Brunette |url=http://www.milehighhockey.com/2008/6/26/559148/top-avs-of-all-time-17-and|editore=milehighhockey.com |data=26 giugno 2008 |accesso=13 dicembre 2012|lingua=en}}</ref>
== Voltaire e Rousseau==
{{Doppia immagine verticale|right|D'après_Maurice_Quentin_de_La_Tour,_Portrait_de_Voltaire_(c._1737,_musée_Antoine_Lécuyer).jpg|FirmaVoltaire.jpg|150|Voltaire ritratto da [[Maurice Quentin de La Tour]] ([[1737]]-[[1740]] circa)|[[Firma]]}}
Ancora sostenitore in un primo momento dell'ottimismo leibniziano è Voltaire che durante il suo soggiorno forzato a Londra dal 1726 al 1728 aveva conosciuto personalmente Pope che ricorda con stima nelle sue ''Lettere filosofiche'' redatte al suo ritorno in Francia quando condivide l'ottimismo dei pensatori inglesi e critica invece il pessimismo di Pascal. Nel poema ''Le mondain'' del 1736 contesta ogni pratica ascetica o solo ispirata alla frugalità e alla semplicità sostenuta da puritani e cattolici e esalta invece il materiale gusto di vivere non rinunciando a godere sino in fondo quanto la vita può offrire.
 
Nella stagione [[National Hockey League 2006-2007|2006-07]] Brunette raggiunse i migliori risultati in carriera per punti ottenuti, concludendo per la prima volta la stagione regolare con oltre un punto di media a gara, affiancato in linea dal [[attaccante (hockey su ghiaccio)|centro]] e capitano [[Joe Sakic]]. Andrew Brunette mise a segno il punto numero 500 in NHL il 26 ottobre 2007 contro i [[Calgary Flames]].<ref>{{cita web|titolo=Brunette Earns 500th Career Point|url=http://avalanche.nhl.com/team/app/?service=page&page=NewsPage&articleid=341343|editore=[[Colorado Avalanche]]|data=26 ottobre 2007|accesso=13 dicembre 2012|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071028093734/http://avalanche.nhl.com/team/app/?service=page&page=NewsPage&articleid=341343|dataarchivio=28 ottobre 2007}}</ref> Brunette disputò tre stagioni con gli Avalanche senza saltare alcun incontro di stagione regolare.
La sua opinione cambia radicalmente dopo l'evento del terremoto di Lisbona quando comincia a dubitare dell'esistenza del male come scelta provvidenziale di Dio. Per ricevere sostegno alla sua tesi, che sospetta gli attirerà le critiche dei cattolici, manda una copia dell'opera ''Poema sul disastro di Lisbona'' a Rousseau, a D'Alembert e a Diderot esponenti del partito dei philosophes. Ma a lui che nella prefazione scrive riferendosi a se stesso:
{{Quote|L’ autore si erge contro gli abusi che si sono potuti fare dell’ antico assioma tutto è bene. Egli adotta questa triste e più antica verità, riconosciuta da tutti, che c’ è del male sulla terra e confessa che l’ espressione tutto è bene, presa in un senso assoluto e senza la speranza di un futuro, non è che un insulto ai dolori della nostra vita. <ref>Voltaire, ''Poema sul disastro di Lisbona'', prefazione, p.2</ref>}}
e aggiunge che i filosofi che teorizzano il bene di fronte al disastro sono più crudeli dello stesso terremoto:
{{Quote|Tutto è bene: gli eredi dei morti accresceranno così le loro fortune, i falegnami avranno il loro bel guadagno ricostruendo le case; mentre gli animali s nutriranno dei cadaveri sepolti tra le rovine; è l'effetto necessario delle cause necessarie; il vostro male individuale non è nulla, voi, anzi, contribuirete al bene generale. <ref>Voltaire, ''op.cit. ibidem''</ref>}}
{{Doppia immagine verticale|right| Jean-Jacques Rousseau (painted portrait).jpg| Jean-jacques-rousseau.png|150| Jean-Jacques Rousseau ritratto da [[Maurice Quentin de La Tour]] intorno al [[1750]]-[[1753]]| [[Firma]]}}
Rousseau inaspettatamente risponde schierandosi con Leibniz e Pope:
{{Quote|Quell'ottimismo che trovate tanto crudele mi consola, tuttavia, di quegli stessi dolori che descrivete come insopportabili. Il poema di Pope addolcisce i miei dolori e mi infonde pazienza, il vostro acuisce le mie pene e mi spinge a mormorare contro la Provvidenza; e privandomi di tutto, mi induce alla disperazione. <ref>J. J. Rousseau, ''Lettera a Voltaire'', (in Voltaire, Rousseau, Kant, ''Sulla catastrofe.... op.cit.'' p.23)</ref>}}
ma soprattutto il filosofo francese rigetta l'idea che il male sia voluto da Dio e ritiene che dell'esistenza del male gli artefici primi siano gli uomini:
{{Quote|Restando al tema del disastro di Lisbona, converrete che, per esempio, la natura non aveva affatto riunito in quel luogo ventimila case di sei o sette piani, e che se gli abitanti di quella città fossero stati distribuiti più equamente sul territorio e alloggiati in edifici di minor imponenza, il disastro sarebbe stato meno violento o, forse, non ci sarebbe stato affatto <ref>J.- J. Rousseau, ''Lettera a Voltaire sul disastro di Lisbona'', p.25</ref>}}
Gli abitanti di Lisbona, secondo Rousseau hanno offeso la semplicità della natura volendo orgogliosamente costruire una prospera capitale dove si sono ammassate migliaia di persone che se fossero state nell'ambiente contadino non avrebbero perso la vita.
{{Quote|[...] Si può dubitare che accadano sismi anche nei deserti? Soltanto non se ne parla perché non provocano alcun danno ai Signori delle città, gli unici uomini di cui si tenga conto. <ref>J.- J. Rousseau, ''op.cit. ibidem''</ref>}}
L'avidità della ricchezza può essere smorzata dunque dalle catastrofi naturali che con i loro terribili effetti livellano equamente la società che ha abbandonato lo stato naturale e danno loro una nuova morale:
{{Quote|terremoti, eruzioni vulcaniche, incendi, inondazioni, diluvi, mutando di colpo, con la faccia della terra, il corso delle società umane, le hanno combinate in modo nuovo, e queste combinazioni, le cui cause prime erano fisiche e naturali, sono divenute, col tempo, la cause morali che mutano lo stato delle cose; hanno prodotto, guerre, migrazioni, conquiste e infine rivoluzioni che riempiono la storia e che sono considerate opera degli uomini, senza risalire a ciò che li ha fatti agire così. <ref>J.-J. Rousseau, ''Frammenti politici'' in ''Scritti politici'', 3 voll., a cura di M.Garin, Laterza, Roma-Bari 1997, vol.2, p.285</ref>}}
La polemica tra i due filosofi si chiude con le amare considerazioni di Rousseau su Voltaire a cui egli non risparmia lodi ma in realtà critica duramente rimproverando la facilità del suo pessimismo a lui che «vive libero in seno all'abbondanza. Sicuro dell'immortalità ormai raggiunta, filosofeggiate tranquillamente...E tuttavia non vedete altro che il male sulla terra. Ed io invece, uomo oscuro, povero, solo, tormentato da un male senza rimedio, medito con piacere nel mio eremo e trovo che tutto è bene» <ref>J.-J. Rousseau,''Lettera a Voltaire sul disastro di Lisbona'', p.34</ref>
Rousseau riconosce che la sua fede nell'ottimismo non è fondata sulle logica filosofica ma nonostante tutto egli sente con tutto il suo essere che non può rinunciare a crederci senza negare se stesso:
{{Quote|Tutte le sottigliezze della metafisica non mi faranno dubitare un momento dell'immortalità dell'anima, e di una Provvidenza benefattrice. Io la sento, credo in essa, la voglio e spero in essa e la difenderei fino al mio ultimo respiro. <ref>J.-J. Rousseau, ''op,cit. ibidem''</ref> }}
 
Il 1º luglio 2008 Brunette firmò un contratto triennale ritornando a vestire la maglia dei [[Minnesota Wild]].<ref>{{cita web|titolo =Wild sign Brunette, trade for Zidlicky|url =https://usatoday30.usatoday.com/sports/hockey/2008-07-01-1694199355_x.htm|editore=[[USA Today]]|data=1º luglio 2008|accesso=13 dicembre 2012|lingua=en}}</ref> Brunette raggiunse una tale costanza dal punto di vista fisico da essere schierato per 509 partite consecutive senza infortuni, tuttavia il 21 febbraio 2009 dovette interrompere la striscia a causa di un problema rimediato nel match contro i [[Detroit Red Wings]].<ref>{{cita web|url=http://www.nhl.com/ice/news.htm?id=410452| titolo=Brunette's ironman streak ends at 509|editore=nhl.com|data=21 febbraio 2009|accesso=13 dicembre 2012|lingua=en}}</ref> A Brunette fu diagnosticato un infortunio al [[legamento crociato anteriore]] del ginocchio destro, tuttavia preferì essere operato solo al termine della stagione [[National Hockey League 2008-2009|2008-09]].<ref>{{cita news|url=http://www.cbc.ca/sports/hockey/story/2009/04/13/sp-hockey-brunette.html|titolo=Wild's Brunette to have surgery on torn ACL|editore=cbc.ca| data=13 aprile 2009|accesso=13 dicembre 2012|lingua=en}}</ref>
==Kant==
{{Vedi anche|Immanuel Kant (Scritti sui terremoti)}}
[[File:Kant017.jpg|200px|thumb|Immanuel Kant]]
Dopo le sue iniziali considerazioni esposte nella fase giovanile e precritica nelle tre opere dedicate al terremoto di Lisbona nella fase più matura del suo pensiero, quando ha già elaborato le tre critiche, Kant in un saggio del 1791 scrive che tutti i sistemi filosofici hanno fallito sulla teodicea <ref>''Sull'insuccesso di ogni tentativo filosofico in teodicea'', in Kant, ''Questione di confine'', a cura di F.Desideri, Genova 1990, pp.30-31</ref> perché la ragione non si limita a dominare il terreno dell'esperienza, dove pure genera errori e illusioni, ma tende ad agire nell'orizzonte della [[metafisica]]:
{{Citazione|La ragione umana, anche senza il pungolo della semplice vanità dell'onniscienza, è perpetuamente sospinta da un proprio bisogno verso quei problemi che non possono in nessun modo esser risolti da un uso empirico della ragione... e così in tutti gli uomini una qualche metafisica è sempre esistita e sempre esisterà, appena che la ragione s'innalzi alla speculazione <ref>Immanuel Kant, ''[[Critica della ragion pura]]'', 1781</ref>}}
 
Brunette firmò un contratto annuale con i [[Chicago Blackhawks]] per disputare la stagione [[National Hockey League 2011-2012|2011-12]].<ref>{{cita web|titolo=NHL Free Agent Tracker|url=http://www.tsn.ca/nhl/feature/?id=25880|editore=The Sports Network|accesso=13 dicembre 2012|lingua=en|data=1º luglio 2011|urlarchivio=https://www.webcitation.org/6AbbZcY8I?url=http://www.tsn.ca/nhl/feature/?id=25880#|dataarchivio=11 settembre 2012|urlmorto=sì}}</ref> Brunette concluse la stagione con 24 punti ottenuti, ritornando l'estate successiva come unrestricted [[free agent]].
Nella metafisica, che pretende di porsi come scienza manca in realtà un oggetto definito empiricamente e da essa si generano quelle idee dell'anima, del mondo e di Dio del tutto prive di contenuto.
 
=== Allenatore ===
Senza fare l'avvocato difensore di Voltaire o di Rousseau nella polemica che li divide, Kant tuttavia imposta diversamente la questione dell'ottimismo chiedendosi quale valore abbia per noi la vita e se si risponde che essa debba essere improntata dal piacere Kant risponde che in effetti non è questa che deve caratterizzare la vita dell'uomo: la cessazione del godimento o della felicità non fa scadere pessimisticamente la vita che si qualifica invece per ciò che l'uomo fa nel senso cioè che la vita è degna di essere vissuta se ci si conforma alla legge del dovere. L'uomo non deve sfuggire al dolore perché è questo che lo spinge all'azione. Se l'uomo vuole la tranquillità del godimento sarà la natura con le sue forze discordanti a farlo agire.
Il 13 febbraio 2013 si ritirò dall'attività agonistica entrando a far parte dello staff dirigenziale dei Minnesota Wild.<ref>{{cita web|titolo=Brunette Named Hockey Operations Advisor|url=http://wild.nhl.com/club/news.htm?id=655551|editore=wild.nhl.com |accesso=14 febbraio 2013|lingua=en|data=13 febbraio 2013}}</ref> Nel luglio del 2014 fu ufficializzata la sua nomina ad assistente allenatore dei [[Minnesota Wild]].<ref>{{cita web|titolo=New title for Wild's Andrew Brunette: Assistant coach|url=http://www.startribune.com/sports/blogs/266582411.html|editore=startribune.com|accesso=10 luglio 2014|lingua=en|data=10 luglio 2014}}</ref>
 
==Voci correlatePalmarès ==
=== Club ===
* [[Pessimismo]]
* {{Hockeyghiacciopalm|Calder Cup|1}}
* [[Immanuel Kant (Scritti sui terremoti)]]
: Portland: [[American Hockey League 1993-1994|1993-1994]]
=== Individuale ===
* [[American Hockey League|AHL]] Second All-Star Team: 1
: [[American Hockey League 1994-1995|1994-1995]]
* [[Ontario Hockey League|OHL]] Most Points [[Eddie Powers Trophy]]: 1
: 1992-1993
* [[Canadian Hockey League|CHL]] Second All-Star Team: 1
: 1992-1993
 
== Note ==
<references/>
 
==Altri progetti==
{{Portale|catastrofi|filosofia}}
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
[[Categoria:Posizioni e teorie filosofiche]]
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{portale|biografie|hockey su ghiaccio}}