Leoncillo Leonardi e Ta13oo: differenze tra le pagine

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{{Album
{{citazione|Creta, creta mia, materia mia artificiale, ma carica per metafora di tutto ciò che ho visto, amato, di ciò a cui sono stato vicino, delle cose che ho dentro, con cui, in fondo, mi sono, volta per volta, identificato.|Leoncillo, ''Piccolo diario''.<ref>Leoncillo, ''Piccolo diario (dal 1957 al 1964)'', in Giovanni Carandente, ''Leoncillo Mostra antologica'', Chiostro di S. Nicolò, Spoleto, Ed. Alfa, Bologna 1969</ref>}}
|titolo = TA13OO
{{Bio
|artista = Denzel Curry
|Nome = Leoncillo
|tipo album = Studio
|Cognome = Leonardi
|giornomese = 25–27 luglio
|Sesso = M
|anno = 2018
|LuogoNascita = Spoleto
|durata = 43:20
|GiornoMeseNascita = 18 novembre
|numero di dischi = 3
|AnnoNascita = 1915
|numero di tracce = 13
|LuogoMorte = Roma
|genere = Hip hop
|GiornoMeseMorte = 3 settembre
|etichetta = PH, Loma Vista
|AnnoMorte = 1968
|produttore = Denzel Curry <small>([[produttore esecutivo|esec.]])</small>, DJ Dahi, DJ Swish, Charlie Heat, Finatik N Zac, Hippie Sabotage, J Gramm, HWLS, M-Sol, Mickey de Grand IV, Mike Hector, [[Ronny J]], Foreign Noi$e
|Epoca = 1900
|registrato = 2017–2018
|Attività = scultore
|formati = [[Compact disc|CD]], [[Musica digitale|download digitale]]
|Attività2 = disegnatore
|precedente = [[Imperial (Denzel Curry)|Imperial]]
|AttivitàAltre = , [[ceramista]] e [[poeta]]
|anno precedente = 2017
|Nazionalità = italiano
|singolo1 = Sumo
|Immagine = Leoncillo Leonardi.jpg
|data singolo1 = 30 marzo 2018
|singolo2 = Percs
|data singolo2 = 25 maggio 2018
|singolo3 = [[Clout Cobain]]
|data singolo3 = 11 luglio 2018
|singolo4 = Vengeance
|data singolo4 = 5 settembre 2018
|singolo5 = Black Balloons
|data singolo5 = 26 marzo 2019
}}
'''''Ta13oo''''' (stilizzato in '''''TA13OO''''' e pronunciato ''Taboo'') è il terzo [[album in studio]] del [[rapper]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[Denzel Curry]], pubblicato il 27 luglio 2018 dalle [[etichette discografiche]] PH Recordings e Lima Vista Recordings.<ref>{{Cita web|url=http://rwdmag.com/denzel-curry-announces-new-album-ta13oo-with-clout-co13ain-video/|titolo = Denzel Curry announces new album 'TA13OO' with 'CLOUT COBA13IN' video|autore = Grant Brydon|editore = RWD|lingua = en|data = 26 luglio 2018|accesso = 20 aprile 2019}}</ref> L'album fa da seguito sia all'album ''[[Imperial (Denzel Curry)|Imperial]]'', del 2016, che all'[[Extended play|EP]] ''[[13 (Denzel Curry)|13]]'', del 2017.
 
L'album è stato supportato da cinque [[Singolo (musica)|singoli]]: ''Sumo'', ''Percs'', ''[[Clout Cobain]]'', ''Vengeance'' e ''Balck Balloons''.
== Biografia ==
=== Gli inizi ===
Terzo ed ultimo figlio del poeta dialettale,<ref>Fernando Leonardi, ''Poesie in dialetto spoletino'', Edizioni dell'Accademia Spoletina, Spoleto 1975 (quinta edizione)</ref> chitarrista e professore di disegno [[Fernando Leonardi]] e di Giuseppina Magni, rimane orfano di padre all'età di tre anni. Di carattere ribelle e particolarmente indisciplinato, a quindici anni viene bocciato per la condotta all'Istituto tecnico; per reazione si isola e si trasferisce in soffitta, chiuso in un rancoroso silenzio. Qui comincia a scolpire blocchi di creta che il fratello [[Lionello Leonardi|Lionello]] (1904 - 1999) gli porta per confortare la sua solitudine. Non si limita a modellare, ma disegna e si appassiona alla storia dell'arte<ref>Lionello Leonardi, ''Gli esordi di Leoncillo'', in Giorgio Cortenova, Enrico Mascelloni, (a cura di), ''Cagli e Leoncillo alle ceramiche Rometti''</ref>.
 
== Antefatti ==
Studia all'Istituto d'arte di [[Perugia]] dal [[1931]] al [[1935]] e poi con [[Angelo Zanelli]] all'[[Accademia di belle arti di Roma]]. Nella capitale frequenta [[Libero de Libero]] (collega d'università del fratello Lionello), [[Corrado Cagli]], [[Mirko Basaldella|Mirko]], [[Afro Basaldella|Afro]], [[Renato Guttuso]] ed altri artisti contemporanei. Compie giovanissimo le prime esperienze artistiche all'interno della cosiddetta [[Scuola romana (pittura XX secolo)|scuola romana]], seguendo con grande interesse soprattutto [[Scipione (artista)|Scipione]] e [[Mario Mafai]].
In un'intervista condotta da [[Zane Lowe]], Denzel Curry ha descritto la struttura dell'album tramite la seguente dichiarazione:<ref name="crediti e struttura">{{Cita web|url=https://itunes.apple.com/au/album/ta13oo/1408388537|titolo = TA13OO by Denzel Curry on Apple Music|editore = [[iTunes]]|lingua = en|accesso = 20 aprile 2019}}</ref>
{{Citazione|Ero in uno spazio oscuro quando stavo lavorando a ''Dark''. Stavo invece cercando di lavorare a ''Light'' quando stavo lavorando alla mia stessa felicità.|3=I was in a dark space when I was working on the dark part. I was tryna work on the light part when I was working toward my happiness.|lingua=EN|lingua2=IT}}
Una dichiarazione che accompagna il [[videoclip]] di ''Clout Cobain'' recita:<ref>{{Cita web|url=https://noisey.vice.com/en_us/article/vbjmxd/denzel-curry-new-album-taboo-new-single-clout-cobain-2018|titolo = Denzel urry Releases "CLOUT COBAIN", Confirms 'TA13OO' Deatils|autore = Alex Robert Ross|editore = [[Vice (rivista)|Noisey]]|lingua = en|data = 12 luglio 2018|accesso = 20 aprile 2019}}</ref>
{{Citazione|Attraverso ''Ta13oo'', Denzel esplora argomenti quali: le molestie, l'elezione presidenziale, l'odio, la paranoia, la vendetta, l'amore, lo stato attuale della musica e i racconti personali delle sue esperienze che gli hanno fatto sfiorare la morte. Da un punto di vista sonoro, invece, l'album è vasto tanto quanto il suo soggetto: i suoni della paranoia, la paura della morte, la malinconia e gli sbalzi d'umore si condensano tutti dentro ''Ta13oo''.|3=Across the three sections of ''Ta13oo'', Denzel explores topics including molestation, the presidential election, fame, hatred, paranoia, revenge, love, the current state of music and personal tales of his own near-death experiences. Sonically, the album ranges just as widely as its subject matter, sounds of paranoia, fear of loss, brooding melancholy and mood swings straight from hell all find their way onto ''Ta13oo''.|lingua=EN|lingua2=IT}}
 
== Ispirazioni ==
Nel [[1939]] si trasferisce a [[Umbertide]] dove sposa Maria Zampa, sua ex compagna di scuola, dalla quale avrà due figli Daniela e Leonetto. Entra in contatto con le ''Ceramiche Rometti'', precedentemente dirette da Corrado Cagli, dove approfondisce il suo bagaglio di cognizioni tecniche; negli stessi forni realizza sculture di grandi dimensioni: l'''Arpia'' [http://1.bp.blogspot.com/-MSkRUh1dgX8/UbdKVUJMIWI/AAAAAAAAAPk/GxCTrVdAR1w/s1600/Arpia_by_Leoncillo_Leonardi.jpg (immagine)], ''la Sirena'' e ''l'Ermafrodito'', nell'insieme denominate ''i Mostri''. Organizza fra gli operai della ''Rometti'' la prima cellula comunista di Umbertide<ref>''Leoncillo ha offerto una margherita per ogni miss'', in ''Vie nuove'', a. n. 27, Roma, 5 luglio 1953, p. 22</ref>.
''Ta13oo'' prende ispirazione da una variegata serie di elementi, al di fuori degli argomenti a cui si ispira esplicitamente. La copertina dell'atto ''Dark'' e lo stile del videoclip del brano ''Clout Cobain'' sono probabilmente ispirati dal [[romanzo]] ''[[Fahrenheit 451]]'' di [[Ray Bradbury]]. Nel romanzo una società è raffigurata come in decadenza comunicativa e conoscitiva. Sempre nel romanzo, il personaggio di Mildred guarda uno spettacolo chiamato "The White Clown" che descrive la violenza grafica per distrarre la società. Il pagliaccio bianco del romanzo è simile a come Curry usa le immagini nel video musicale ''Clout Cobain'' per discutere della mancanza di consapevolezza nella comunità rap moderna.
 
=== LePubblicazione primee mostrepromozione ===
Il primo singolo, ''Sumo'', venne pubblicato il 30 marzo 2018 per lo [[streaming]] ed il [[download digitale]].<ref>{{Cita web|url=https://itunes.apple.com/us/album/sumo-single/1363308786|titolo = Sumo - Single by Denzel Curry on Apple Music|editore = iTunes|lingua = en|accesso = 20 aprile 2019}}</ref> Il secondo singolo, ''Percs'', venne pubblicato il 25 maggio 2018 e fa da singolo per il terzo atto dell'album, ''Dark''.<ref>{{Cita web|url=https://itunes.apple.com/us/album/percs-single/1386363114|titolo = Percs - Single by Denzel Curry on Apple Music|editore = iTunes|lingua = en|accesso = 20 aprile 2019}}</ref> Il terzo singolo, ''[[Clout Cobain]]'', venne pubblicato il 12 luglio 2018 insieme all'annesso videoclip.<ref>{{Cita web|url=https://www.hotnewhiphop.com/denzel-curry-shares-new-single-and-accompanying-video-clout-cobain-new-song.1979418.html|titolo = Denzel Curry Shares New Single & Accompanying Video "Clout Cobain"|autore = Kevin Goddard|editore = HotNewHipHop|lingua = en|data = 12 luglio 2018|accesso = 20 aprile 2019}}</ref> ''Black Balloons'' e ''Cash Maniac'' vennero pubblicati come [[Disco promozionale|singoli promozionali]] rispettivamente il 23 ed il 24 luglio seguente.<ref>{{Cita web|url=https://consequenceofsound.net/2018/07/denzel-curry-cash-maniac-black-balloons/|titolo = Denzel Curry premieres new songs “Cash Maniac” and “Black Balloons”: Stream|autore = Lake Schatz|editore = Consequence of Sound|lingua = en|data = 24 luglio 2018|accesso = 20 aprile 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.clashmusic.com/news/denzel-curry-shares-black-balloons-x-cash-maniac|titolo = Denzel Curry Shares 'Black Balloons' x 'Cash Maniac'|autore = Robin Murray|editore = Clash|lingua = en|data = 25 luglio 2018|accesso = 20 aprile 2019}}</ref>
Nel [[1940]], su invito di [[Gio Ponti]], condivide con [[Salvatore Fancello]] una sala alla [[VII Triennale di Milano]] nell'ambito della ''Mostra della ceramica'', dove espone le sue prime ceramiche cotte nei forni umbri e vince la ''Medaglia d'oro per le arti applicate''<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/leoncillo-leonardi_(Dizionario-Biografico) Treccani.it, Dizionario biografico]/</ref>. Le opere presentate: un ermafrodito fusolare, giallo, quattro busti rappresentativi delle quattro stagioni, tazze e accessori per servire il caffè e il tè.
 
L'album è stato pubblicato venendo suddiviso in tre atti tra il 25 ed il 27 luglio 2018. L'album venne poi in seguito pubblicato nella sua interezza il 27 luglio.
Pubblica un ''Bestiario'' nel [[1941]], corredato da tavole litografiche di [[Fabrizio Clerici]] e una presentazione di [[Raffaele Carrieri]].
 
== Accoglienza ==
Nel [[1942]] ritorna a Roma dove insegna ''plastica'' e ''decorazione'' all'Istituto statale d'arte fino al [[1952]]; fra i colleghi ci sono [[Ettore Colla]], Afro e [[Pericle Fazzini]]. L'anno successivo, in mostra collettiva con altri giovani artisti quali [[Toti Scialoja]], [[Domenico Purificato]], [[Giulio Turcato]] e [[Emilio Vedova]], espone la serie dei ''Mostri'' presso la galleria ''La Cometa'' di Roma, ricevendo critiche lusinghiere.
{{Recensioni album
|recensione1 = ''[[Metacritic]]''<ref name="rev">{{Cita web|url=https://www.metacritic.com/music/ta13oo/denzel-curry|titolo = TA13OO by Denzel Curry Reviews and Tracks|editore = [[Metacritic]]|lingua = en|accesso = 20 aprile 2019}}</ref>
|giudizio1 = 86/100
|recensione2 = ''[[AllMusic]]''<ref name="rev allmusic">{{Cita web|url=https://www.allmusic.com/album/ta13oo-mw0003200587|titolo = TA13OO - Denzel Curry|autore = Neil Z. Yeung|editore = [[AllMusic]]|lingua = en|accesso = 20 aprile 2019}}</ref>
|giudizio2 = {{Giudizio|4|5}}
|recensione3 = ''Europa e cultura elettronica''<ref>{{Cita web|url=https://europaeculturaelettronica.blogspot.com/2018/10/denzel-curry-ta13oo-recensioni-album.html|titolo = Denzel Curry ‎- Ta13oo (Recensioni album, 2018)|autore = Fabio Leggere|editore = Europa e cultura elettronica|data = 5 ottobre 2018|accesso = 22 aprile 2019}}</ref>
|giudizio3 = {{Giudizio|4|5}}
|recensione4 = ''Highsnobiety''<ref>{{Cita web|url=https://www.highsnobiety.com/p/denzel-curry-ta1300-review/|titolo = Denzel Curry’s ‘TA1300’ Is an Excessively Dark Head Trip|autore = Trey Alston|editore = Highsnobiety|lingua = en|data = 30 luglio 2018|accesso = 20 aprile 2019}}</ref>
|giudizio4 = {{Giudizio|3.5|5}}
|recensione5 = ''HipHopDX''<ref>{{Cita web|url=https://hiphopdx.com/reviews/id.3216/title.review-denzel-currys-ta13oo-is-the-equator-between-hype-substance#|titolo = Review: Denzel Curry's "TA13OO" Is The Equator Between Hype & Substance|autore = Justin Ivey|editore = HipHopDX|lingua = en|data = 2 agosto 2018|accesso = 20 aprile 2019}}</ref>
|giudizio5 = {{Giudizio|4.5|5}}
|recensione6 = ''HotNewHipHop''<ref>{{Cita web|url=https://www.hotnewhiphop.com/denzel-curry-ta13oo-review-news.56277.html|titolo = Denzel Curry "TA13OO" Review|autore = Mitch Findlay|editore = HotNewHipHop|lingua = en|data = 31 luglio 2018|accesso = 20 aprile 2019}}</ref>
|giudizio6 = 91%
|recensione7 = ''The Next Tune''<ref>{{Cita web|url=https://www.thenexttune.com/recensione/denzel-curry-ta13oo/|titolo = Denzel Curry – TA13OO • Recensione|autore = Bruh|editore = The Next Tune|data = 1° agosto 2018|accesso = 22 aprile 2019}}</ref>
|giudizio7 = 9,3/10
|recensione8 = ''[[Pitchfork]]''<ref name="rev pitchfork">{{Cita web|url=https://pitchfork.com/reviews/albums/denzel-curry-ta13oo/|titolo = Denzel Curry: TA13OO Album Review|autore = Dean Van Nguyen|editore = [[Pitchfork]]|lingua = en|data = 27 luglio 2018|accesso = 20 aprile 2019}}</ref>
|giudizio8 = 7,7/10
|recensione9 = ''Sentireascoltare''<ref>{{Cita web|url=https://sentireascoltare.com/recensioni/denzel-curry-ta13oo/|titolo = Denzel Curry – TA13OO|autore = Luca Roncoroni|editore = Sentireascoltare|data = 4 agosto 2018|accesso = 22 aprile 2019}}</ref>
|giudizio9 = 7,4/10
|recensione10 = ''[[Sputnikmusic]]''<ref>{{Cita web|url=https://www.sputnikmusic.com/review/77657/Denzel-Curry-TA13OO/|titolo = Review: Denzel Curry - TA13OO|autore = Jordan M.|editore = [[Sputnikmusic]]|lingua = en|data = 31 luglio 2018|accesso = 20 aprile 2019}}</ref>
|giudizio10 = {{Giudizio|4.2|5}}
}}
Al momento della pubblicazione l'album ricevette ampi consensi da parte della [[Giornalismo musicale|critica di settore]]. Il sito [[Metacritic]], che assegna un punteggio da 0 a 100, gli ha dato un punteggio di 86 basato su sei recensioni professionali.<ref name="rev" />
 
Dean Van Nguyen, in una recensione per il [[webzine]] ''[[Pitchfork]]'' circa l'album, ha scritto:<ref name="rev pitchfork" />
La drammatica realtà della guerra lo spinge verso un più diretto impegno politico e sociale.
{{Citazione|È quando si attiene alla propria personalità che la musica di Curry è priva di ogni cliché [...] il potere della sua performance, la veridicità della sua penna e il colore dei suoi giochi di parole lo rendono un esperto nel dare voce alle tribolazioni di questa condizione condannata che chiamiamo "essere giovane". Tutto ciò lo rende impossibile da inserire nel più ampio dominio di SoundCloud. I segni indicano un artista che sopravviverà a qualsiasi piattaforma di distribuzione singola o ad uno qualsiasi dei generi chiamati per loro.|3=It’s when he sticks to the highly personal that Curry’s music is devoid of all cliché [...] the power of his performance, the veracity of his pen, and the color of his wordplay make him an expert at voicing the tribulations of this doomed condition we call being young. All of this makes him impossible to place in the broader SoundCloud rap ___domain. Signs point to an artist who will outlast any single distribution platform—or any of the genres named for them.|lingua=EN|lingua2=IT}}
Convinto antifascista, combatte per le [[Partigiani|forze partigiane]] affiliato alla [[Brigata Garibaldi "Francesco Innamorati"]] di [[Foligno]]<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/leoncillo-leonardi_(Dizionario-Biografico)/ Treccani: ''Leoncillo''. Dizionario Biografico]</ref>. Stringe amicizie con giovani antifasciste attive in [[Umbria]] e a Roma, tra loro l'attrice [[Elsa De Giorgi]]<ref>Elsa De Giorgi, ''I coetanei'', Einaudi, Torino 1955, p. 212</ref>.
In questo periodo l'irruzione dei linguaggi "europei" influenza il suo stile che oscilla fra post[[cubismo]] e [[Picasso]].
 
In una recensione per ''[[AllMusic]]'' Neil Z. Yeung ha invece scritto:<ref name="rev allmusic" />
=== Nel dopoguerra ===
{{Citazione|Con questa sostanza aggiuntiva e con le strategiche collaborazioni, Curry è su un altro livello su ''TA13OO'' [...] nonostante questo profondo tuffo nella disperazione e nell'oscurità [...] si suggerisce invece una maggiore comprensione degli sforzi futuri.|3=With this additional substance and strategic guest contributions, Curry is elevated on ''TA13OO'' [...] despite this deep dive into despair and darkness [...] hinting at more insight on future efforts.|lingua=EN|lingua2=IT}}
Nel [[1944]] a Roma, liberata dalle [[Forze alleate|truppe alleate]], realizza la ''Madre romana uccisa dai tedeschi'' [http://www.olandesevolante.com/ardocCM/files/3/image/TRADUZIONI/gr2.jpg (immagine)], che si aggiudica il primo premio ex aequo per la scultura alla mostra ''L'arte contro la barbarie''<ref>Lombardo Radice, ''Donna assassinata a viale Giulio Cesare. Due ceramiche di Leoncillo'', in ''Noi donne'', a. I, n. 3, Roma 1944</ref>. La mostra, sotto gli auspici de [[l'Unità]], vuole denunciare le atrocità del [[fascismo]] e del [[nazismo]]. Leoncillo entra a far parte dell'organizzazione militare clandestina del [[Partito Comunista Italiano]] e nel settembre del 1944 tiene un comizio a [[San Lorenzo (zona di Roma)|San Lorenzo]]<ref>Toti Scialoja, ''I pittori difendono la città'', in ''Mercurio'' n. 4, dicembre 1944</ref>.
 
== Tracce ==
Nello stesso periodo collabora con i periodici romani ''La Settimana'' e ''Mercurio'' dove pubblica disegni per testi letterari e alcuni ritratti di attori famosi ([[Ruggero Ruggeri]], [[Aldo Fabrizi]], [[Gino Cervi]], [[Andreina Pagnani]], [[Elsa De Giorgi]], [[Carlo Ninchi]], i fratelli De Filippo, [[Dina Galli]], [[Elsa Merlini]], [[Paolo Stoppa]], [[Evi Maltagliati]], [[Umberto Melnati]], [[Rina Morelli]]); notevole è infatti la sua attività di ritrattista, come testimoniano le opere ''Autoritratto'' [https://web.archive.org/web/20150610233533/http://www.scultura-italiana.com/Galleria/Leoncillo/images/Leoncillo%20-%20Autoritratto%20(1942).jpg (immagine)] e ''Donata''. {{collegamento interrotto|1=[http://www.scultura-italiana.com/Galleria/Leoncillo/images/Leoncillo%20-%20Ritratto%20di%20Donata%20(1944).jpg. (immagine)] |date=maggio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}
Crediti e lista tracce adattati da [[Apple Music]].<ref name="crediti e struttura" /> <br/>
Testi di [[Denzel Curry]], eccetto dove indicato.
=== Atto 1: ''Light'' ===
{{Tracce
|Visualizza durata totale = si
 
|Titolo1 = Taboo
Nell'immediato dopoguerra partecipa a numerose mostre collettive dove presenta sia sculture sia oggetti d'arte applicata, realizzati nel tentativo di rivitalizzare la tradizione artigianale italiana. A Roma nel [[1945]] espone ''Elementi per balaustra''.
|Autore musica1 = Finak N Zac, M-Sol
{{citazione|Cito per tutti la balaustra di Leoncillo che è veramente un capolavoro. Più bello, secondo me, di un [[Della Robbia]] perché meno aulico, più bello e originale di un pezzo popolaresco perché più organizzato secondo un criterio di stile e di costruzione|[[Antonello Trombadori]]<ref>Antonello Trombadori, ''Varietà. I mostra di artisti-artigiani'', in L'Unità, Roma, 6 aprile 1946</ref>}}
|Durata1 = 3:17
Nel [[1946]] a Venezia firma con altri 10 artisti il manifesto della ''Nuova Secessione Artistica Italiana''; l'anno seguente, nell'ambito della [[VIII Triennale di Milano]], partecipa alla prima mostra del gruppo che nel frattempo ha cambiato nome in ''[[Fronte nuovo delle arti]]''. Espone con [[Antonio Corpora]], [[Nino Franchina]], Pericle Fazzini e Giulio Turcato; presenta le opere ''Natura morta colla bottiglia'', ''Natura morta col domino'' [https://web.archive.org/web/20150610233054/http://www.scultura-italiana.com/Galleria/Leoncillo/images/Leoncillo%20-%20Natura%20morta%20con%20domino%20(1943).jpg (immagine)], ''Il tavolino da lavoro''. Viene presentato in catalogo da [[Alberto Moravia]] che scrive: {{citazione|[...] La scultura è l’arte per eccellenza dell’uomo; lo scultore, uomo, crea un altro uomo di cui si può fare il giro, che è fatto a stretta somiglianza dell’uomo. Ma Leoncillo ha prestissimo superato le prime posizioni naturalistiche, obbligatorie per ogni artista serio, poiché l’artista è, prima di tutto, un imitatore della natura.
[...] Ma oggi Leoncillo, sempre più scavando nel fondo della sua ispirazione, pare tendere ad un raccoglimento e ad una semplificazione che lui, nei suoi discorsi sull’arte, chiama ''astrazione''. Sono le cose sue migliori, comunque; [...]<ref>Alberto Moravia, presentazione in catalogo della ''Prima Mostra del Fronte Nuovo delle Arti'', Milano 1947</ref>}}
 
|Titolo2 = Black Balloons
Ancora a Venezia espongono in gruppo alla [[XXIV Esposizione internazionale d'arte]] nel [[1948]] e alla [[XXV Esposizione internazionale d'arte|XXV]] nel [[1950]]. Partecipa di nuovo alla [[XXVI Esposizione internazionale d'arte|XXVI]] nel [[1952]] e alla [[XXVII Esposizione internazionale d'arte|XXVII]] nel [[1954]], dove gli viene dedicata una sala insieme a [[Lucio Fontana]]; espone tra le altre opere ''Bombardamento notturno'', [http://4.bp.blogspot.com/-OZft7YYMC8k/UL9zgWEvDVI/AAAAAAAAXOY/OMkN2Be6PHY/s1600/028_Roma.JPG (immagine)]. È presente anche alla [[XXX Esposizione internazionale d'arte|XXX]] nel [[1960]] e alla [[XXXIV Esposizione internazionale d'arte|XXXIV]] nel [[1968]] di nuovo con una sala personale.
|Note2 = feat. Twelve'Len e GodLink
|Autore testo2 = Curry, D'Anthony Carlos
|Autore musica2 = Finak N Zac, Mickey de Grand IV
|Durata2 = 3:30
 
|Titolo3 = Cash Maniac
Nel [[1948]], insieme a giovani artisti comunisti come [[Marino Mazzacurati]], [[Renato Guttuso]] ed [[Emilio Greco]], stabilisce a [[Villa Massimo]] a Roma il proprio studio, nel cui centro campeggia il forno, una sorta di sedia elettrica in mattoni, dallo sportellone blindato. Vi lavorerà fino al [[1956]]<ref>Giuseppe Appella, ''Leoncillo vita, opere e fortuna critica''</ref>.
|Note3 = feat. Nyyjerya
|Autore testo3 = Curry, Imani Taylor
|Autore musica3 = Mickey de Grand IV, Finaki N Zac, DJ Swish
|Durata3 = 3:18
 
|Titolo4 = Sumo
Nel [[1949]], presentato da [[Roberto Longhi]], tiene la sua prima mostra personale alla galleria ''Fiore'' di Firenze.
|Autore musica4 = Charlie Heat
|Durata4 = 3:47
}}
=== Atto 2: ''Gray'' ===
{{Tracce
|Visualizza durata totale = si
 
|Titolo5 = Super Sayan Superman
=== Negli anni cinquanta ===
|Autore musica5 = Finak N Zac, HWLS, OZ
|Durata5 = 2:12
 
|Titolo6 = Switch It Up
Nel [[1953]] e nel [[1959]] vince il [[Premio Spoleto]]<ref>Francesco Arcangeli, Marco Valsecchi, Giovanni Urbani, Antonello Trombadori, ''X Premio Spoleto: Ferrari, Pisani, Uncini, Vespignani''. 9 - 31 dicembre 1962</ref>.
|Autore musica6 = [[Ronny J]], Illmind
|Durata6 = 2:55
 
|Titolo7 = Mad I Got It
Per celebrare la partecipazione delle donne venete alla lotta di liberazione, nel [[1955]] esegue per il comune di Venezia il ''Monumento alla partigiana veneta'', in ceramica policroma. Ne realizza due copie: la prima, ornata da una sciarpa rossa intorno al collo, viene contestata dal comune e rimandata indietro con l'obiezione che il colore rosso rimanda prevalentemente a partigiani comunisti. Realizza allora un altro monumento con sciarpa di diverso colore. La scultura, posizionata ai giardini napoleonici nel [[Sestiere di Castello]] su basamento di [[Carlo Scarpa]], sarà distrutta nella notte tra il 27 e il 28 luglio del [[1961]] da un [[attentato]] [[neofascista]]. La prima versione, quella con la sciarpa rossa, nel 1955 partecipa alla [[VII Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma]]; nel 1964 viene acquistata dal comune di Venezia e conservata alla [[Galleria internazionale d'arte moderna (Venezia)|Galleria internazionale d'arte moderna Ca' Pesaro]]<ref>Sileno Salvagnini, ''Le due versioni del monumento alla partigiana veneta di Leoncillo: problemi storici e questione iconografiche'', in Maria Teresa Sega, ''La partigiana veneta: arte e memoria della Resistenza'', Nuova Dimensione Edizioni, 2004, p. 63</ref>. [http://www.archiviodellacomunicazione.it/Sicap/ShowDialog.aspx?TITLE=VIEWERTITLE&TBL=OA&ID=118282&Ext=jpg&Folder=&MODE=VIEW&OPAC=DEFAULT&WEB=MuseiVE (immagine)]
|Autore musica7 = Finak N Zac, Hippie Sabotage
|Durata7 = 3:52
 
|Titolo8 = Sirens
Un'altra celebrazione tutt'altro che retorica della [[Resistenza italiana|resistenza]] è il monumento ''Ai caduti di tutte le guerre'', commissionato dal comune di [[Albissola Marina]] nel 1955 e posizionato sul lungomare della cittadina nel [[1958]]. [https://web.archive.org/web/20150610225443/http://www.scultura-italiana.com/Galleria/Leoncillo/images/Leoncillo%20-%20Bozzetto%20peri%20il%20Monumento%20ai%20Caduti%20di%20Albisola%20(1955).jpg (immagine bozzetto)], [http://www.albissola.com/monumento4.jpg (foto)]
|Note8 = feat. [[J.I.D]]
|Autore testo8 = Curry, [[J.I.D|Destin Route]]
|Autore musica8 = DJ Dahi, [[Billie Eilish]]
|Durata8 = 3:56
 
|Titolo9 = [[Clout Cobain]]
Nel [[1956]] in seguito a una profonda crisi ideologica, contrario alla linea filosovietica [[Palmiro Togliatti|togliattiana]], si dimette dal Partito comunista<ref>Marco Guidi, [[La Provincia (di Cremona)|La Provincia]], ''Sei intellettuali comunisti si sono dimessi dal PCI'', Cremona, 2 gennaio 1957</ref> e inizia una severa revisione del suo lavoro dell'ultimo decennio; abbandona il cubismo per volgersi ad esperienze [[arte informale|informali]], inventando una "via italiana" all'informale: colate di ceramica nei colori primari (bianco, nero, rosso) caratterizzano le sue sculture, dando luogo a figurazioni percorse da tagli netti o solchi. La natura allude ad alberi folgorati, a sconvolgimenti tettonici, ma natura è anche figura umana, quindi corpi martoriati, crocifissi, mutilati.
|Autore musica9 = J Gramm, Mike Hector
|Durata9 = 3:51
}}
=== Atto 3: ''Dark'' ===
{{Tracce
|Visualizza durata totale = si
 
|Titolo10 = The Blackest Balloon
Nel [[1957]] espone alla [[Galleria La Tartaruga]] di Plinio De Martiis; la nuova produzione è decisamente orientata in senso informale. Nell'autopresentazione in catalogo esprime le ragioni profonde dalla sua adesione all'informale e al neorealismo: {{citazione|[...] Ma è solo dopo aver visto qualche cosa, magari tanti anni fa, che sento il bisogno di parlare: la pelle lucida e umida di un albero giovane dove poi ci sono tutti buchi scuri, o il nero che sta dietro la casa e che viene invece davanti dopo aver girato dappertutto, o una figura che la luce gli distrugge tutto il volto ed ha delle ombre sottili che gli scorrono addosso come rigagnoli. Tutte queste cose le capisco bene. E quando ho visto questo, l’immagine viene dentro e prende la faccia di tutti quei sentimenti esaltati che ci agitano sempre, e prendono il senso della gioia esultante che vorremmo, o della nostra tenerezza ferita o dello scuro e fermo riposo ove vorremmo avere pace. E ora si tratta di trovare una forma uguale a questa immagine, una forma, un colore, una materia|Leoncillo<ref>Leoncillo: Galleria la Tartaruga, Galleria la Tartaruga, 1957</ref>}}
|Autore musica10 = Mickey de Grand IV, Finak N Zac
Anche alla galleria romana [[L'Attico]] espone una serie di opere non figurative di grandi dimensioni.
|Durata10 = 2:55
 
|Titolo11 = Percs
Sempre nel 1957 esegue un pannello decorativo sul tema del lavoro per l'atrio della sede dell'[[Istituto nazionale della previdenza sociale]] a [[Ferrara]]; a Roma realizza una fontana per un complesso abitativo [[INA-Casa]] a Santa Lucia.
|Autore musica11 = Finak N Zac, J Gramm
|Durata11 = 3:06
 
|Titolo12 = Vengeance
=== Gli ultimi anni ===
|Note12 = feat. JPEGMAFIA e [[ZillaKami]]
Rimane sempre legato a Spoleto; nel [[1961]], insieme al fratello Lionello e all'amico pittore [[Ugo Rambaldi]], contribuisce alla fondazione dell'''Istituto statale d'arte'' fortemente voluto dal sindaco Giovanni Toscano. Attualmente l'istituto è a lui intitolato<ref>[http://www.iispontanosansileoncilloleonardi.it/Menu.html Istituto Statale d'Arte "Leoncillo Leonardi", Spoleto. Pagina ufficiale] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130917114253/http://www.iispontanosansileoncilloleonardi.it/Menu.html |data=17 settembre 2013 }}</ref>.
|Autore testo12 = Curry, Barrington Hendricks, [[ZillaKami|Junius Rogers]]
|Autore musica12 = Mickey de Grand IV, Finak N Zac
|Durata12 = 4:00
 
|Titolo13 = Black Metal Terrorist
In occasione del V [[Festival dei Due Mondi]], con l'opera ''Le affinità patetiche'', in [[grès]] bianco, [http://www.umbriacultura.it/samira_fe/thumbs/Luoghi_rilasci_maggio2012/Consegna_24_05/Spoleto_palazzo_Collicola_arti_visive_museo_carandente/spol_mod_leoncilio08-med.jpg (immagine)] partecipa nel [[1962]] alla mostra a cielo aperto [[Sculture nella città]]. L'opera è conservata al [[Museo Carandente, Palazzo Collicola - Arti visive]].
|Autore musica13 = Finak N Zac, Taz Taylor, Ronny J, M-Sol
|Durata13 = 2:41
}}
;Note
* Tutte le tracce sono stilizzate in maiuscolo e sono seguito da uno spelling numerico del titolo, fatta eccezione per ''Black Metal Terrorist'', che presenta uno spelling delle sole iniziali del titolo.
* ''Cash Maniac'' e ''Vengeance'' contengono parti vocali aggiuntive di Mickey de Grand IV.
* ''Sirens'' presente delle parti vocali non accreditate di [[Billie Eilish]].
;Campionature
* ''Sumo'' contiene interpolazioni di "R.I.P. Roach (East Side Soulja)", eseguita da [[Ski Mask the Slump God]] ed [[XXXTentacion]].
* ''Switch It Up'' contiene un campione di "Wou", eseguita da Mom4eto.
* ''Mad I Got It'' interpolazioni di "[[Loyal (Chris Brown)|Loyal]]", eseguita da [[Chris Brown]], [[Lil Wayne]] e [[Tyga]].
* ''Sirens'' contiene: un campione di "Serpentine Fire", eseguita da Mark Colby; un'interpolazione di "Zenith", eseguita da Curry stesso e [[Joey Badass|Joey Bada$$]]; un'interpolazione di "The Star-Spangled Banner".
* ''Percs'' contiene un campione di "Elevate", eseguita da SpaceGhostPurpp.
* ''Vengeance'' contiene: interpolazioni di "Lane 2 Lane", eseguita da DJ EFN, Curry stesso e Gunplay; interpolazioni di "Chop Em Up", eseguita dai Prop Boyz e Curry stesso; interpolazioni di "We Don't Care", eseguita da [[Kanye West]] e interpolazioni di "[[Gummo (singolo)|Gummo]]", eseguita da [[6ix9ine]].
* ''Black Metal Terrorist'' contiene interpolazioni di "Creepin on Ah Come Up", eseguita dai [[Bone Thugs-n-Harmony]].
 
== Classifiche ==
Seguono mostre nazionali e internazionali a Roma, New York, Napoli, Montréal.
{|class="wikitable"
 
!Classifica (2018)
Nel [[1968]] è presente con una sala personale alla [[XXXIV Esposizione internazionale d'arte|XXXIV Biennale di Venezia]] in cui allestisce opere dell'ultimo decennio; copre le sue sculture con dei teli di plastica in segno di adesione alle proteste dei giovani artisti.
!Posizione<br/>massima
 
|-
Muore prematuramente a soli 53 anni colpito da infarto a bordo della sua auto.
|[[ARIA Charts|Australia]]<ref name="chart">{{Cita web|url=https://www.ultratop.be/nl/album/5935a/Denzel-Curry-TA13OO|titolo = Classifiche parziali|lingua = en|accesso = 20 aprile 2019}}</ref>
 
|align="center"| 27
Leoncillo viene considerato una delle voci più alte della scultura europea del dopoguerra, uno tra i più grandi scultori della nostra epoca<ref>[http://www.maggioregam.com/pdf/archivi/Arte_luglio_2002.pdf ''Arte'', mensile di arte, cultura, informazione. Luglio 2002. p. 106]</ref>.
|-
Hanno scritto di lui i principali studiosi d'arte italiani come Roberto Longhi, [[Cesare Brandi]], [[Emilio Villa]], [[Francesco Arcangeli]], [[Giovanni Carandente]], [[Marcello Venturoli]], [[Giulio Carlo Argan]], ecc.
|[[Ultratop|Belgio]] (Fiandre)<ref name="chart" />
 
|align="center"| 40
A Spoleto, un anno dopo la morte, gli viene dedicata un'esposizione monumentale con gran parte dei suoi lavori<ref>Giovanni Carandente, ''Leoncillo. Spoleto 1915-Roma 1968'', mostra antologica. Spoleto, [[Complesso monumentale di San Nicolò|Chiostro di San Nicolò]], 8 luglio-8 settembre 1969</ref>.
|-
 
|Belgio (Vallonia)<ref name="chart" />
Il [[Museo Carandente, Palazzo Collicola - Arti visive]]<ref>[http://www.palazzocollicola.it/index.html Museo Carandente, Palazzo Collicola - Arti Visive, pagina ufficiale]</ref> possiede una ricca collezione distribuita su 4 sale: disegni, sculture, ceramiche e [[maiolica|maioliche]] documentano cronologicamente il percorso dell'artista. In una delle sale si possono ammirare due opere di [[Marisa Busanel]], compagna di Leoncillo.
|align="center"| 173
 
|-
== Opere in musei e collezioni ==
|[[Canadian Albums|Canada]]<ref>{{Cita web|url=https://www.billboard.com/music/Denzel-Curry/chart-history/canadian-albums|titolo = Denzel Curry Chart History (Canadian Albums)|editore = [[Billboard]]|lingua = en|accesso = 20 aprile 2019}}</ref>
* [[Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea]] di Roma<ref>{{cita web|url=http://www.gnam.arti.beniculturali.it/index.php?it%2F23%2Fopere%2F90%2Fbombardamento-notturno|titolo=Bombardamento notturno|accesso=6 febbraio 2018|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070915203239/http://www.gnam.arti.beniculturali.it/index.php?it%2F23%2Fopere%2F90%2Fbombardamento-notturno|dataarchivio=15 settembre 2007}}</ref>
|align="center"| 84
|-
|[[Suomen virallinen lista|Finlandia]]<ref name="chart" />
|align="center"| 36
|-
|[[Irish Recorded Music Association|Irlanda]]<ref>{{Cita web|url=http://www.irma.ie/#chartTab2|titolo = Irish Charts|editore = [[Irish Recorded Music Association]]|lingua = en|accesso = 20 aprile 2019}}</ref>
|align="center"| 37
|-
|[[Recorded Music NZ|Nuova Zelanda]]<ref name="chart" />
|align="center"| 16
|-
|[[MegaCharts|Paesi Bassi]]<ref name="chart" />
|align="center"| 30
|-
|[[Official Charts Company|Regno Unito]]<ref>{{Cita web|url=https://www.officialcharts.com/charts/albums-chart/20180803/7502/|titolo = Official Album Chart Top 100|editore = [[Official Charts Company]]|lingua = en|accesso = 20 aprile 2019}}</ref>
|align="center"| 62
|-
|[[Billboard 200|Stati Uniti]]<ref>{{Cita web|url=https://www.billboard.com/music/Denzel-Curry/chart-history/billboard-200|titolo = Denzel Curry Chart History (Billboard 200)|editore = Billboard|lingua = en|accesso = 20 aprile 2019}}</ref>
|align="center"| 28
|-
|[[Top R&B/Hip-Hop Albums|Stati Uniti (R&B/Hip-Hop)]]<ref>{{Cita web|url=https://www.billboard.com/music/Denzel-Curry/chart-history/r-b-hip-hop-albums|titolo = Denzel Curry History (Top R&B/Hip-Hop Albums)|editore = Billboard|lingua = en|accesso = 20 aprile 2019}}</ref>
|align="center"| 15
|}
 
== Note ==
<references/>
 
{{Portale|musica|hip hop}}
== Bibliografia ==
* [[Leonardo Sinisgalli]], ''Leoncillo e Fancello'', in ''[[Domus (periodico)|Domus]]'', n. 151, Milano, luglio 1940
* Leoncillo Leonardi, ''Bestiario'', brevi componimenti poetici con litografie di Fabrizio Clerici, edizioni della Chimera, Milano 1941
* Leonardo Sinisgalli, ''Le ceramiche di Leoncillo'', in ''[[Il Mondo (rivista)|Il Mondo]]'', a. LI, n. 25, Firenze, 6 aprile 1946, p.&nbsp;8
* Roberto Longhi (a cura di), ''Leoncillo'', De Luca, Roma 1954
* Libero De Libero, ''Leoncillo scultore'', in "Letteratura", a. III, n. 13-14, Roma, gennaio-aprile, 1955
* [[Dario Micacchi]], ''Leoncillo alla Tartaruga'', in [[L'Unità]], 15 marzo 1957
* [[Attilio Bertolucci]], ''Mostre romane. Sculture di Leoncillo'', in ''La Fiera Letteraria'', a. XII, n. 11, Roma marzo 1957
* Cesare Brandi, ''Guttuso e Leoncillo'', in ''Il Punto'', a. Il, n. 10, Roma 1957
* [[Giulio Carlo Argan]], [[Maurizio Calvesi (saggista)|Maurizio Calvesi]], ''Leoncillo: opere recenti'', Quaderni dell'Attico 1, Roma 1960
* Leoncillo, ''Piccolo diario'' (dal 1957 al 1964), in Giovanni Carandente, ''Leoncillo'' Mostra antologica, Chiostro di S. Nicolò, Spoleto, Ed. Alfa, Bologna 1969
* Giovanni Carandente, ''Leoncillo'', Mostra antologica, Chiostro di S. Nicolò, Spoleto, Ed. Alfa, Bologna 1969
* [[Bruno Mantura]], ''Leoncillo (1915 - 1968)'', Catalogo, De Luca editore, Roma 1979
* Luigi Lambertini (a cura di), ''Spoleto anni '50: Leoncillo, De Gregorio, Marignoli, Raspi'', galleria L'Attico Esse Arte, Roma 1982
* Claudio Spadoni, Cesare Brandi, ''Leoncillo'', catalogo generale, editore L'Attico Esse Arte, Roma 1983
* ''Leoncillo. La partigiana veneta: catalogo della Mostra, Spoleto'', [[Rocca Albornoziana (Spoleto)|Rocca Albornoziana]], 5 luglio-15 luglio 1985, Multigrafica Roma, 1985
* [[Giorgio Cortenova]] (a cura di), ''Leoncillo. La metafora della materia'', catalogo della mostra, Verona 1985
* Lionello Leonardi, ''Gli esordi di Leoncillo'', in Giorgio Cortenova, [[Enrico Mascelloni]] (a cura di), ''Cagli e Leoncillo alle ceramiche Rometti'', catalogo della mostra, Rocca di Umbertide, Mazzotta, Milano 1986 ISBN 88-202-0713-3
* [[Maurizio Calvesi (saggista)|Maurizio Calvesi]], ''4 SCULTORI: Leoncillo, Pascali, Nagasawa, Nunzio'', associazione culturale L'Attico di Fabio Sargentini, Roma 1987
* Enrico Mascelloni (a cura di), ''Leoncillo: mostra antologica a cura di Lucia Stefanelli Torossi'', Galleria Arco farnese Roma, De Luca edizioni d'arte, Roma 1990 ISBN 88-7813-274-8
* [[Fabio Sargentini]], ''Il sangue di Leoncillo. Tre sculture con gocce rosse'', ed. L'Attico, Roma 1990
* AA.VV., ''Leoncillo'', nº27 della collana: ''Attraverso le avanguardie'', editore Linx acque minerali Parma, 1991
* ''Leoncillo, catalogo della mostra Roma 1990'', Roma sotto le stelle del ‘44, catalogo della mostra , a cura di M. Fagiolo, V. Rivosecchi, N. Vespignani, Roma 1994.
* Lucio Scardino, ''<<Il lavoro>>, monumento ferrarese di Leoncillo'', Bollettino Ferrariae Decus, 31 dicembre 1994, n. 6, pp. 61-65
* Debora Ferrari-Enrico Mascelloni, ''Leoncillo opere 1938-52,'' Skira Editore, Milano, 1995.
* ''Fra terra e cielo : Fontana, Melotti, Leoncillo'' a cura di Debora Ferrari, con un saggio di Luciano Caramel, Premia, Casalbeltrame 1995.
* [[Lucio Scardino]], ''Ferrara 1957-1959. Nuovi documenti su "Il Lavoro" di Leoncillo'', in ''Libero'', ottobre 1997, n. 10, pp. 30-35
* Cesare Brandi, ''Come un'autobiografia. Morandi, Burri, Leoncillo, Afro'', edizione Cometa, Roma 1998
* Laura e Francesco Mariani, ''Arte e memoria: il monumento alla partigiana veneta di Leoncillo'', in R. Covino (a cura di), ''L'Umbria verso la ricostruzione'', atti del convegno ''Dal conflitto alla libertà'', Perugia marzo 1996, Editoriale Umbra, Foligno-Perugia 1999
* Enrico Mascelloni, ''Le carte di Leoncillo'', Editore Art Gallery Banchi Nuovi s.r.l., Roma 2001
* Enrico Mascelloni, ''Leoncillo: sculture, opere su carta'', Catalogo della Mostra tenuta a Bologna nel 2002, GAM, Galleria d'arte Maggiore 2002
* Josune Ruiz de Infante, ''La scultura di Leoncillo negli anni Trenta: i contatti con la Scuola romana'', in ''Faenza. Bollettino del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza'', Rivista bimestrale di studi storici e di tecnica dell'arte ceramica, a. LXXXVIII, 2002
* {{cita web|http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/08/19/leoncillo-quando-il-talento-inattuale.html|Fabrizio D'Amico, ''Leoncillo quando il talento è inattuale'', La Repubblica, 19 agosto 2002}}
* Giuseppe Appella, Vittorio Rubiu, Fabio Sargentini (a cura di), ''Leoncillo: opere dal 1938 al 1968'' (catal., Matera), Roma 2002
* ''Dizionario biografico degli italiani'' LXIV, Roma, Istituto dell'Enciclopedia italiana, 2005
* [[Bruno Toscano]], ''Leoncillo, una via tragica all'Informale'', in Stefano Bottini (a cura di), ''Percorsi, dal Figurativo all'Astratto all'Informale'', ed. Percorsi d'arte, Perugia 2007, pp.&nbsp;23–28 ISBN 978-88-902913-0-2
* Giovanni Carandente, ''Pascali - Leoncillo: due artisti a confronto'', con testi di Livia Velani, Marco Tonelli, catalogo della mostra, Galleria Civica d'Arte Moderna (29 giugno - 5 ottobre 2008) Emaki, Spoleto 2008
* Flaminio Gualdoni (a cura di), ''Fontana, Leoncillo, Valentini, Zauli: un probabile umore dell'idea: quattro scultori del dopoguerra'', catalogo della Mostra tenuta a Milano e Faenza, ed. Silvana, Cinisello Balsamo 2008
* Liana Di Marco (a cura di), ''La raccolta d'arte della Fondazione Carispo, sezione contemporanea: opere su carta e sculture di Leoncillo: opere su tela di [[Giuseppe De Gregorio]], [[Filippo Marignoli (pittore)|Filippo Marignoli]], Giannetto Orsini, Ugo Rambaldi, Piero Raspi, [[Bruno Toscano]]''. Con un saggio di Claudio Spadoni. I quaderni d'arte. Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, Spoleto 2009 ISBN 978-88-87648-50-8
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://arteecarte.it/primo/articolo.php?nn=386|titolo=Giuseppe Appella, ''Leoncillo vita, opere e fortuna critica''}}
* {{cita web|http://www.scultura-italiana.com/Biografie/Leoncillo.htm|Scultura italiana.com}}
* {{cita web|http://www.maggioregam.com/pdf/archivi/Arte_luglio_2002.pdf|''Arte'', mensile di arte, cultura, informazione. Luglio 2002}}
* {{cita web|http://arteecarte.it/gallery_images/leoncillo1.jpg|Foto di Leocillo, 1964}}
* {{cita web|url=http://archiviofoto.unita.it/index.php?f2=recordid&cod=485&codset=CUL&pagina=2#foto_3|titolo=Foto di Leoncillo Leonardi, archivio de L'Unità|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131029183835/http://archiviofoto.unita.it/index.php?f2=recordid&cod=485&codset=CUL&pagina=2#foto_3|dataarchivio=29 ottobre 2013}}
* {{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/leoncillo-leonardi_(Dizionario-Biografico)/|Treccani.it/Leoncillo}}
* {{cita web|http://www.quadriennalediroma.org/arbiq_web//repository/documenti/leoncillo3.jpg|Lorenza Trucchi, Momento Sera del 5 settembre 1968, ''Il realismo aspro di Leoncillo. Ricordo dell'artista scomparso'' 1}}
* {{cita web|http://www.quadriennalediroma.org/arbiq_web//repository/documenti/leoncillo4.jpg|Lorenza Trucchi, Momento Sera del 5 settembre 1968, ''Il realismo aspro di Leoncillo. Ricordo dell'artista scomparso'' 2}}
* [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/12/28/burri-leoncillo-fontana-viaggio-al-termine-della.html Ludovico Pratesi, ''Burri, Leoncillo, Fontana viaggio al termine della notte'', [[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]], 28 dicembre 2001]
* {{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/08/13/vernice-cemento-la-jeanseria-sfratta-il-fregio.html?ref=search|titolo=Carlo Alberto Bucci, ''Vernice e cemento la jeanseria sfratta il fregio di Leoncillo'', La Repubblica, 13 agosto 2009}}
* {{cita web|http://ngravitystudio.wordpress.com/2012/02/27/when-art-tells-verticality-in-leoncillos-work/|''When art telles: verticality in Leoncillo's work''|lingua=en}}
 
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[[Categoria:Partigiani italiani]]