Valle Aurina e Presidenti del Kazakistan: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
 
SurdusVII (discussione | contributi)
 
Riga 1:
{{S|politica|Kazakistan}}
{{Divisione amministrativa
== Repubblica Autonoma Socialista Sovietica Kazaka (1920–1925) ==
|Nome=Valle Aurina
{{Vedi anche|Repubblica Autonoma Socialista Sovietica Kazaka}}{{...}}
|Nome ufficiale={{it}}Valle Aurina<br/>{{de}}Ahrntal
|Panorama=Kirche_St._Johann.jpg
|Didascalia=Chiesa parrocchiale di San Giovanni (''St. Johann in Ahrn'')
|Bandiera=
|Voce bandiera=
|Stemma=CoA civ ITA Ahrntal-ValleAurina.svg
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Lingue ufficiali =[[lingua tedesca|Tedesco]], [[lingua italiana|Italiano]]
|Divisione amm grado 1=Trentino-Alto Adige
|Divisione amm grado 2=Bolzano
|Amministratore locale=Helmut Gebhard Klammer
|Partito=[[Südtiroler Volkspartei|SVP]]
|Data elezione=10-5-2015 (2º mandato)
|Lingue=
|Data istituzione=
|Abitanti=5995
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 marzo 2017.
|Aggiornamento abitanti=31-3-2017
|Sottodivisioni=Cadipietra (''Steinhaus''), [[Lutago]] (''Luttach''), Riobianco (''Weißenbach''), San Giacomo (''St. Jakob''), San Giovanni (''St. Johann''), San Pietro (''St. Peter'')
|Divisioni confinanti=[[Brandberg]] (AT-7), [[Campo Tures]], [[Finkenberg]] (AT-7), [[Mayrhofen]] (AT-7), [[Predoi]], [[Selva dei Molini]]
|Zona sismica=4
|Gradi giorno=4243
|Diffusività=
|Nome abitanti={{it}}vallaurinesi<br/>{{de}}''Ahrntaler''<ref>{{Treccani
|valle-aurina_res-3a6c7909-082e-11e0-9962-d5ce3506d72e
|Valle Aurina
|accesso = 26 maggio 2015
}}</ref>
|Patrono=
|Festivo=
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Valle Aurina (autonomous province of Bolzano, region Trentino-Alto Adige-Südtirol, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Valle Aurina nella provincia autonoma di Bolzano
|Sito=http://www.comune.valleaurina.bz.it/system/web/default.aspx?sprache=3
}}
 
== Repubblica Autonoma Socialista Sovietica Kazaka (1925–1936) ==
'''Valle Aurina''' (''Ahrntal'' in [[lingua tedesca|tedesco]], ''Toul'' in [[dialetto sudtirolese]]) è una [[valle]] e un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:5995}} abitanti della [[provincia autonoma di Bolzano]] in [[Trentino-Alto Adige]]. Fa parte della [[Val Pusteria]] (''Pustertal'') ed allo stesso tempo della [[Valle di Tures]] (''Tauferer Tal''). È considerata una delle valli più incontaminate di tutto l'[[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]] poiché, circondata da oltre 80 montagne che raggiungono e superano i tremila metri di altitudine ([[Alpi dei Tauri occidentali]]), ha mantenuto inalterati usi, costumi e tradizioni delle popolazioni alpine.
{{Vedi anche|Repubblica Autonoma Socialista Sovietica Kazaka}}{{...}}
 
== Repubblica Socialista Sovietica Kazaka (1936–1991) ==
==Geografia fisica==
{{Vedi anche|Repubblica Socialista Sovietica Kazaka}}{{...}}
===Territorio===
La valle Aurina è la parte più settentrionale del territorio italiano. Geograficamente essa inizia nella località ''Klapf'', la chiusa a nord di [[Campo Tures]] (''Sand in Taufers'') dove si erge l'omonimo castello, e non già a Brunico (''Bruneck'') come talvolta erroneamente si suppone, e finisce presso la ''Klamme'' di S. Pietro (''St. Peter'') ove confina con il comune più settentrionale della stessa vallata, [[Predoi]]. È altresì vero che la Valle Aurina fa parte del vasto territorio che ricopre la [[Valle di Tures]] (''Tauferer Tal'') che iniziando dall'abitato di Gais si estende a nord verso il confine con l'[[Austria]], a est verso la [[Val di Riva|valle di Riva di Tures]] (''Rein in Taufers''), mentre a ovest verso la valle di [[Selva dei Molini]] (''Mühlwald'').
 
== Repubblica del Kazakistan (1991-presente) ==
Le montagne principali che contornano la valle sono:
{{Vedi anche|Kazakistan}}
* [[Picco dei Tre Signori]] / Dreiherrenspitze - 3.499 m
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
* [[Pizzo Rosso]] / Rötspitze - 3.495 m
! rowspan="2" colspan="2" | Presidente
* [[Grande Mèsule]] / Großer Möseler - 3.478 m
! rowspan="2" | Partito
* [[Cima di Campo]] / Turnerkamp - 3.418 m
! colspan="2" | Mandato
* [[Monte Lovello]] / Großer Löffler - 3.378 m
|-
* [[Sasso Nero]] / Schwarzenstein- 3.368 m
! Inizio
* [[Monte Fumo]] / Rauchkofel - 3.251 m
! Fine
* [[Punta di Valle]] / Wollbachspitze - 3.210 m
|-
* [[Cima Floite Ovest]] / Westliche Floitenspitze - 3.195 m
| rowspan="6" |[[File:Nursultan Nazarbayev 27092007.jpg|100px]]
* [[Vetta d'Italia]] / Klockerkarkopf - 2.912 m
| rowspan="6" |'''[[Nursultan Nazarbayev]]'''<br /><small>(1940- )</small>
|[[Partito Comunista del Kazakistan|Partito Comunista]]
|24 aprile 1990
|1º dicembre 1991
|-
|Indipendente
|1º dicembre 1991
|29 aprile 1999
|-
|rowspan="3"|[[Patria (Kazakistan)|Otan]]<br />↓<br />[[Nu̇r Otan]]
|29 aprile 1999
|4 dicembre 2005
|-
|4 dicembre 2005
|4 aprile 2011
|-
|4 aprile 2011
|27 aprile 2015
|-
|[[Nu̇r Otan]]
|27 aprile 2015
|20 marzo 2019
|-
| rowspan="6" |[[File:Kassym-Jomart Tokayev (cropped).jpg|100px]]
| rowspan="6" |'''[[Kassym-Jomart Tokayev]]'''<br /><small>(1953- )</small>
|[[Nu̇r Otan]]
|20 marzo 2019
|''in carica''
|}
 
== Voci correlate ==
La valle è collegata con l'[[Austria]] attraverso la [[Forcella del Picco]] (''Birnlücke'').
* [[Kazakistan]]
Il territorio occupato dalla Valle Aurina fa parte del [[Parco naturale Vedrette di Ries-Aurina]].
* [[Primi ministri del Kazakistan]]
* [[Storia del Kazakistan]]
 
{{Capi di Stato e di governo degli Stati dell'Asia}}
===Clima===
{{Presidenti delle ex Repubbliche sovietiche}}
Il clima è prettamente di alta montagna; in inverno, durante le notti serene la valle accoglie l'aria gelida dei monti circostanti portando le temperature molti gradi al di sotto dello zero. I temporali estivi sono frequenti e a volte violenti mentre la neve ricopre il territorio per interi mesi durante la stagione invernale.
{{Portale|politica}}
 
== Origini del nome ==
Il [[toponimo]] è attestato come "''vallis quae dicitur Aurina''" nel [[1048]]<ref>''[[Tiroler Urkundenbuch]]. Die Urkunden des Inn-, Eisack- und Pustertals'', vol. II, p. 1, a cura di Martin Bitschnau e [[Hannes Obermair]], Innsbruck: Wagner, 2009, pp. 195s n. 218. ISBN 978-3-7030-0469-8</ref>, come "Ourin" nel [[1070]] e come "''Orin''" e "''Ahrn''" nel [[1080]] e deriva dal [[Tema (morfologia)|tema]] preromano ''aur-'' diffuso nell'arco alpino.<ref>AA.VV., ''Nomi d'Italia''. Novara, [[De Agostini|Istituto Geografico De Agostini]], 2004</ref> Il nome italiano è una creazione ex novo basata sul recupero del nome indoeuropeo.
 
[[Categoria:Presidenti del Kazakistan]]
== Storia ==
[[File:Steinhaus Mining Museum.jpg|thumb|Il museo delle miniere e la chiesa della frazione Cadipietra]]
[[File:Torrente Aurino.jpg|thumb|Il torrente [[Aurino]]]]
Importanti rinvenimenti archeologici preistorici di [[brughiera]] furono trovati a Rio Bianco (''Weißenbach''), in località ''Schöllberg-Göge'', nel 2007.<ref>Hubert Steiner, ''Vorgeschichtliche Moorfunde auf der Schöllberg-Göge in Weißenbach (Gde. Ahrntal/Südtirol)'', in «Archäologisches Korrespondenzblatt», 39, 2009, pp. 489-508.</ref>
 
La Valle Aurina vide il suo maggiore sviluppo nel [[XVI secolo]] grazie alla scoperta di una vena di rame nel comune di [[Predoi]] (''Prettau''). Gli inizi dell'estrazione di questo minerale si perdono però in tempi molto lontani, poiché durante uno scavo nel 1864 un minatore ritrovò un'ascia celtica all'interno di una grotta. Dopo varie vicissitudini, la miniera chiuse definitivamente i battenti nella seconda metà del Novecento. Per incentivare la propria economia interna le donne della valle, specialmente quelle di Predoi, iniziarono a dedicarsi all'arte del [[Tombolo (merletto)|pizzo al tombolo]] tanto da creare successivamente una scuola dedicata a questo tipo di lavorazione.
 
La chiesa parrocchiale di San Giovanni (''St. Johann''), da sempre il centro spirituale della valle, è di [[Joseph Abenthung]], architetto [[Tirolo|tirolese]] del [[XVIII secolo]].
 
Nell'estate del [[1947]] circa 5.000 ''displaced persons'', soprattutto persone ebree sopravvissute all'[[Olocausto]] e aiutate dall'organizzazione ''[[Brichah]]'', attraverso la Valle Aurina raggiunsero i porti del mediterraneo per imbarcarsi in [[Palestina]]. Queste, giunte dall'Europa centro-orientale, giungevano alla frontiera austriaca e da qui passando per il [[passo dei Tauri]] (2633 m) giungevano in Italia. In particolare, questa specifica via di fuga fu individuata da [[Marko Feingold]], un ebreo austriaco che riuscì a sopravvivere a tre campi di concentramento (Auschwitz, Neuengamme e Buchenwald).<ref>[http://www.ahrntal-suedtirol.it/history/judenzug1947.htm Sito con immagini dell'attraversata del 1947] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110623072557/http://www.ahrntal-suedtirol.it/history/judenzug1947.htm |data=23 giugno 2011 }}</ref><ref>Sabine Aschauer-Smolik, Mario Steidl (a cura di), ''Tamid Kamina - Immer vorwärts / Tamid Kadima - Heading forward'', Innsbruck-Vienna-Bolzano, Studienverlag, 2011. ISBN 978-3-7065-4990-5</ref><ref>[http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2012/07/25/news/anziana-ebrea-ripercorre-la-via-della-salvezza-soccorsa-al-passo-dei-tauri-1.5454585 Articolo Altoadige]</ref>
 
===Stemma===
Lo stemma è [[interzato in palo]], il primo ed il terzo riportano quattro punte e mezzo d'argento su azzurro, il secondo è un palo di verde ondato d'argento. Lo stemma raffigura la posizione del comune; la fascia verde ondata d'argento simbolizza la valle ed il torrente [[Aurino]] (''Ahr''), le punte d'argento su entrambi i lati raffigurano le montagne da cui è circondata la località. Lo stemma è stato adottato nel 1969.<ref>{{en}} [http://www.ngw.nl/int/ita/a/ahrntal.htm Heraldry of the World: Ahrntal-Valle Aurina]</ref>
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
====Chiesetta del Santo Spirito====
 
La [[Cappella di Santo Spirito in Predoi|chiesetta del Santo Spirito a Casere]], nel comune di Predoi, è considerata in assoluto il simbolo della Valle Aurina. Posta sul finire della strada asfaltata si tratta di una delle chiese più antiche di tutta la valle e dell'intero Alto Adige. Fu infatti costruita nel 1455 in [[stile tardogotico]], con un lungo e grosso campanile a punta dal tetto rosso, caratteristico quando immerso nella neve. Questa cappella fu, nel [[Medioevo]], luogo di preghiera per molti minatori tirolesi ed austriaci che attraversavano il passo dei Tauri per arrivare a [[Salisburgo]] e, molto spesso, cercavano rifugio e ristoro proprio in questa chiesetta o nella vicina osteria Casere (''Rasthaus Kasern'') nell'agglomerato di case di Casere. Quella stessa locanda, all'epoca l'unico punto di ristoro prima delle ardue ascese alle confinanti [[Alpi della Zillertal]], è ancora esistente ed è stata rimodernata nei secoli fino a divenire quello che oggi è il [[Berghotel Kasern]].
 
=== Architetture militari ===
====Castel Neumelans====
Poco prima di raggiungere [[Campo Tures]] si può vedere la residenza Neumelans. Quest'imponente costruzione risalente al [[Cinquecento]] venne costruita da Hans Fieger che era il giudice di Tures, come propria residenza. Ancora esistente mantiene intatte le rigide proporzioni dello stile rinascimentale. È possibile visitare tale edificio a pagamento, che risulta suggestivo nelle ore serali. Facilmente riconoscibile per la sua struttura pesante ed imponente, è molto conosciuta perché onnipresente in tutte le foto panoramiche di Campo Tures e del suo castello.
 
=== Aree naturali ===
====Centro visite del parco naturale====
Nella frazione di Casere (''Kasern'') è possibile visitare il centro visite del parco naturale Casere, sviluppato su due piani, che mediante un'esposizione permanente composta da grafici, immagini, audiovisivi e plastici, illustra il mondo delle tradizioni montane, l'evoluzione dell'agricoltura, l'arte del tombolo e dell'intaglio del legno, conosciute ben oltre i confini della valle.
 
==Società==
=== Ripartizione linguistica ===
La sua popolazione è in larghissima parte di madrelingua tedesca:
{{Ripartizione linguistica
|fonte = http://www.provinz.bz.it/astat/it/popolazione/442.asp?NewsDemoG_action=300&NewsDemoG_image_id=563170 Astat Censimento della popolazione 2011 - Determinazione della consistenza dei tre gruppi linguistici della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige - giugno 2012
|it = 0,93
|de = 98,76
|lad = 0,31
}}
 
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Valle Aurina}}
 
==Cultura==
La Valle Aurina è ricca di musei legati sia a tradizioni puramente alpine, sia alle tradizioni locali che risentono dell'influsso che ha avuto l'estrazione del rame sulla popolazione.
 
===Museo Minerario di Cadipietra===
Da sempre legata al suo passato minerario, in Valle Aurina nel 2000 è stato aperto il museo minerario che si trova nel granaio di Cadipietra (''Steinhaus'') che un tempo fungeva da dispensa alimentare della miniera. In questo museo oltre la collezione mineraria della famiglia nobiliare von Enzenberg, trovano posto una moltitudine di libri, dipinti, espositori, file audio-visivi e numerosi modellini in legno che illustrano al visitatore qual era la vita dei minatori fin dall'apertura della miniera di [[Predoi]].
 
===Miniera di Predoi===
Di particolar rilievo è la miniera di [[Predoi]] da dove veniva estratto il rame fin dalla [[preistoria]]. I lavori d'estrazione sono stati interrotti intorno al 1980 ma le sue gallerie sono state trasformate in una miniera per visitatori a cui si accede grazie ad un trenino. Con esso ci si inoltra all'interno della montagna per circa 1&nbsp;km per poi percorrere a piedi un lungo tratto dove, grazie all'ausilio di manichini in legno, viene illustrata la vita dei minatori e le varie tecniche di estrazione nei secoli.
 
===Museo dei Presepi Maranatha===
Il Museo dei Presepi si trova a [[Lutago]]. Prende il nome di "Maranatha" che deriva dall'aramaico e significa "Venga nostro Signore“, e dove da anni sono esposti in mostra permanente i tradizionali presepi tirolesi e le varie raffigurazioni della Natività di [[Gesù]] attraverso i secoli e attraverso i vari popoli del mondo.
 
===Museo Mineralogico Kirchler===
A San Giovanni (''St. Johann'') è presente invece il Museo mineralogico della Valle Aurina di Arthur Kirchler dove, su una superficie di 300 m², è possibile ammirare circa 1000 pezzi fra minerali e cristalli differenti come [[Quarzo|cristallo di rocca]], [[Quarzo affumicato|quarzo fumè]], unico nel suo genere perché espone solo ed esclusivamente quelli provenienti dalle circostanti zone della valle che comprende le [[Alpi Aurine]], i [[Tauri]] e il massiccio del [[Großglockner]] in Tirolo Orientale e Carinzia.
 
==Leggende della Valle Aurina==
 
Vista la sua conformazione geografica di valle chiusa, lontana dal turismo di massa che ha invaso tante altre valli dell'Alto Adige, la Valle Aurina ha mantenute intatte moltissime leggende legate alla sua terra. Molte di queste sono legate alla tradizione dell'estrazione del rame dall'interno delle montagne.
Secondo una leggenda un contadino stava tornando a [[Predoi]] dopo aver comprato un toro. Durante il cammino questo animale cominciò a scalciare e a scavare con le corna nel terreno mandando in aria una strana polvere luccicante. Il contadino pensò di aver trovato l'oro e chiamò a sé una gran quantità di gente che iniziò a scavare, e fu così che venne rinvenuto il primo grosso filone di rame, che era stato confuso per oro.
 
Una delle più famose invece fa riferimento al [[crocefisso]] conservato nella chiesetta del Santo Spirito di Casere (''Heiliggeistkirche in Kasern''). Questo Cristo presenta tre vistosi fori a livello del petto. Secondo la tradizione un cacciatore in cammino verso una gara di tiro nel [[Pinzgau]] decise di testare la sua mira e casualmente si trovò di fronte ad un crocefisso sulla strada. Mirò per tre volte a questo, e per tre volte lo colpì. Arrivato nel [[Pinzgau]] vinse la gara di tiro e si guadagnò il primo premio, portandosi a casa un bellissimo toro. Sulla via del ritorno l'animale però impazzì e proprio davanti al crocifisso uccise il cacciatore trafiggendolo con le corna.
 
==Geografia antropica==
===Frazioni===
[[File:San Martino in Valla Aurina.JPG|thumb|Chiesa di San Martino in Valle Aurina]]
In Valle Aurina ci sono i seguenti paesi:
*Lutago (''Luttach'')
*Lutago di Sopra (''Oberluttach'')
*Rio Bianco (''Weißenbach'')
*Gisse
*San Martino (''St. Martin'')
*San Giovanni (''St. Johann'')
*Cadipietra (''Steinhaus'')
*San Giacomo (''St. Jakob'')
*San Pietro (''St. Peter'')
*Am Bühel
*In der Marche
 
==Infrastrutture e trasporti==
 
===Impianti sciistici===
In località Cadipietra si trova il "centro sciistico di Klausberg", con due cabinovie e quattro seggiovie.
In estate Klausberg si trasforma in una straordinaria area escursionistica.
 
Vicino a [[Lutago]] è invece presente il "centro sciistico di Speikboden" (''Michlreis'') sul [[Monte Spico]] (''Speikboden''), che comprende 7 impianti di risalita e circa 80 ettari di piste. In estate anche Speikboden si trasforma in una straordinaria area escursionistica con numerosi sentieri panoramici su tutte le vallate e le cime circostanti.
 
Un altro piccolo impianto sciistico si trova a Riva di Tures.
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
| [[2005]] | [[2010]]
|Hubert Rieder
|[[lista civica]]
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
| [[2010]] | in carica
|Helmut Gebhard Klammer
|[[Südtiroler Volkspartei|SVP]]
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
===Gemellaggi===
*{{Gemellaggio|Germania|Haar|1983}}<ref>''10 Jahre Partnerschaft Haar – Ahrntal: Festschrift'', S. Giovanni-Haar, 1993.</ref>
 
==Curiosità==
Nel [[2004]] presso la località [[Selva dei Molini]] (''Mühlwald''), è stato effettuato il [[reality show]] ''Die Alm – Promischweiß und Edelweiß'', della televisione tedesca [[ProSieben]], che ha innescato alcune polemiche tra i naturalisti.
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* {{de}} ''Das Ahrntal: heimatkundliche Beiträge'', in «[[Der Schlern]]» 52, 1978, n. 7/8.
* {{de}} ''Ahrntal: ein Gemeindebuch'', Steinhaus, Comune Valle Aurina, 1999 (contributi di Christoph von Hartungen, Ernst Hofer, Reimo Lunz, Lydia Reichegger, Walburg Tanzer, [[Hannes Obermair]], Gertrud Egger, Brigitte Niederkofler, Mathias Schmelzer, Sieglinde Hofer, Margareth Kamelger e Martha Verdorfer).
* {{de}} Rudolf Tasser, ''Das Obermair Medizinbuch aus St. Jakob im Ahrntal'', in ''Bergvolk und Medizin'', a cura di Wolfgang Ingenhaeff, Berenkamp, [[Innsbruck]], 2005, pp.&nbsp;321–370. ISBN 3-85093-202-8
* {{de}} ''Tauferer Ahrntal. Geschichte und Zukunft'', Lana, Tappeiner, 2007. ISBN 978-88-7073-420-1
* [[Renzo Caramaschi]], ''Tra i monti della Valle Aurina – 40 escursioni con brevi riflessioni naturalistiche, storiche e culturali'', Bolzano, Raetia, 2012. ISBN 978-88-7283-416-9
 
==Voci correlate==
*[[Aurino]]
*[[Parco naturale Vedrette di Ries-Aurina]]
*[[Ciclabile della Pusteria]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Category:Ahrntal}}
 
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|http://www.sagen.at/texte/sagen/italien/ahrntal/sagen_ahrntal.htm|Leggende della Valle Aurina|lingua=de}}
*{{cita web|http://www.comune.valleaurina.bz.it/|Comune di Valle Aurina|lingua=de, it}}
*{{cita web|http://www.klausberg.it|Centro sciistico Klausberg|lingua=de, it}}
*{{cita web|http://www.speikboden.it|Centro sciistico Speikboden|lingua=de, it}}
*{{cita web|http://www.ahrntal.com|Area di vacanza valli di Tures e Aurina|lingua=en, de, it, pl, cs}}
*{{cita web|http://www.ahrntal.com/it/cultura/museo-oberkofler.html|Museo commemorativo dei fratelli Oberkofler}}
*{{cita web|http://www.valleaurina.travel/frazioni/|Frazioni del comune di Valle Aurina}}
 
<div class="BoxenVerschmelzen">
{{Comuni pusteresi}}
{{Comuni della provincia autonoma di Bolzano}}
</div>
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Alto Adige|Val Pusteria}}
 
[[Categoria:Valle Aurina| ]]