[[File:Nicolo tron.JPG|miniatura|Statua di Prato della Valle (Padova) di Nicolò Tron]]
{| border="1" cellpadding="2" cellspacing="0" align="right" style="margin-left:1em;"
'''Nicolò Tron''' ([[Padova]], 21 settembre [[1685]] – [[Venezia]], 31 gennaio [[1771]]) è stato un politico, imprenditore e [[agronomo]] italiano.
| colspan="6" cellspacing="0" cellpadding="2"|
{| border="0" align="center"
|-
| align="center" colspan="2" | [[ossigeno]] – '''fluoro''' – [[neon]]
|-
| rowspan="3" | <br />'''F'''<br />[[cloro|Cl]] <br /><br />
|-
| align="center" | [[Immagine:F-TableImage.png|249px|tavola periodica, fluoro]]<br />
<div style="text-align: right"><small>[[Tavola periodica]]</small></div>
|}
|-
! bgcolor="#ffff99" align="center" colspan="6" | <span style="color:green;">'''Generale'''</span>
|-
| colspan="3" | Nome, Simbolo, N° Atomico
| colspan="3" | fluoro, F, 9
|-
| colspan="3" | Serie chimica
| colspan="3" | [[Alogeno|alogeni]]
|-
| colspan="3" | Gruppo, Periodo, Blocco
| colspan="3" | 17 (VIIA), 2, p
|-
| colspan="3" | Densità, Durezza
| colspan="3" | 1,696 kg/m<sup>3</sup> a 273K, nd
|-
| colspan="3" | Colore
| colspan="3" align=center| gas quasi incolore<br/>[[Immagine:F,9.jpg|125px|aspetto del fluoro]]
|-
! bgcolor="#ffff99" align="center" colspan="6" | <span style="color:green;">'''Proprietà atomiche'''</span>
|-
| colspan="3" | [[Peso atomico]]
| colspan="3" | 18,9984 amu
|-
| colspan="3" | [[Raggio atomico]]
| colspan="3" | 50 pm
|-
| colspan="3" | [[Raggio covalente]]
| colspan="3" | 71 pm
|-
| colspan="3" | [[Raggio di van der Waals]]
| colspan="3" | 147 pm
|-
| colspan="3" | [[Configurazione elettronica]]
| colspan="3" | He2s<sup>2</sup>2p<sup>5</sup>
|-
| colspan="3" | e<sup>-</sup> per livello energetico
| colspan="3" | 2, 7
|-
| colspan="3" | Stato di ossidazione
| colspan="3" | -1 (acido forte)
|-
| colspan="3" | Struttura cristallina
| colspan="3" | Cubica
|-
! bgcolor="#ffff99" align="center" colspan="6" | <span style="color:green;">'''Proprietà fisiche'''</span>
|-
| colspan="3" | Stato di aggregazione
| colspan="3" | gas (non magnetico)
|-
| colspan="3" | [[Punto di fusione]]
| colspan="3" | 53,53 K, (-219,62 °C)
|-
| colspan="3" | [[Punto di ebollizione]]
| colspan="3" | 85,03 K, (-188,12 °C)
|-
| colspan="3" | [[Volume molare]]
| colspan="3" | {{Exp|11,2|-3}} m<sup>3</sup>/mol
|-
| colspan="3" | Calore di vaporizzazione
| colspan="3" | 3,2698 kJ/mol
|-
| colspan="3" | Calore di fusione
| colspan="3" | 0,2552 kJ/mol
|-
| colspan="3" | Pressione del vapore
| colspan="3" | nd
|-
| colspan="3" | Velocità del suono
| colspan="3" | nd
|-
! bgcolor="#ffff99" align="center" colspan="6" | <span style="color:green;">'''Varie'''</span>
|-
| colspan="3" | [[Elettronegatività]]
| colspan="3" | 3,98 ([[Scala di Pauling]])
|-
| colspan="3" | Capacità calorica specifica
| colspan="3" | 824 J/(kg*K)
|-
| colspan="3" | [[Conducibilità elettrica]]
| colspan="3" | nd
|-
| colspan="3" | [[Conducibilità termica]]
| colspan="3" | 0,0279 W/(m*K)
|-
| colspan="3" | [[Energia di ionizzazione|Energia di prima ionizzazione]]
| colspan="3" | 1681,0 kJ/mol
|-
| colspan="3" | Energia di seconda ionizzazione
| colspan="3" | 3374,2 kJ/mol
|-
| colspan="3" | Energia di terza ionizzazione
| colspan="3" | 6050,4 kJ/mol
|-
| colspan="3" | Energia di quarta ionizzazione
| colspan="3" | 8407,7 kJ/mol
|-
| colspan="3" | Energia di quinta ionizzazione
| colspan="3" | 11022,7 kJ/mol
|-
| colspan="3" | Energia di sesta ionizzazione
| colspan="3" | 15164,1 kJ/mol
|-
| colspan="3" | Energia di settima ionizzazione
| colspan="3" | 17868,0 kJ/mol
|-
| colspan="3" | Energia di ottava ionizzazione
| colspan="3" | 92038,1 kJ/mol
|-
| colspan="3" | Nona energia di ionizzazione
| colspan="3" | 106434,3 kJ/mol
|-
! bgcolor="#ffff99" align="center" colspan="6" | <span style="color:green;">'''Isotopi stabili'''</span>
|-
! iso||NA||TD||DM||DE||DP
|-
| <sup>19</sup>F
| 99,762%
| colspan="4" | F è stabile con 10 neutroni
|-
! bgcolor="#ffff99" align="center" colspan="6" | <span style="color:green;"><small>
iso = [[isotopo]]<br/>
NA = abbondanza in natura<br/>
TD = [[emivita (fisica)|tempo di dimezzamento]]<br/>
DM = modalità di decadimento<br/>
DE = energia di decadimento in MeV<br/>
DP = prodotto del decadimento</small></span>
|}
== Biografia ==
Il '''fluoro''' è l'elemento chimico della [[tavola periodica]] degli elementi che ha come simbolo F e come numero atomico il 9. È un gas alogeno velenoso e di colore giallognolo; è l'elemento chimicamente più reattivo, di più piccole dimensioni e con la maggior elettronegatività. Nella sua forma pura è altamente pericoloso, causa gravi ustioni chimiche a contatto con la pelle.
Nicolò Tron, [[Patriziato (Venezia)|nobile veneziano]], fu ambasciatore giovanissimo della [[Repubblica di Venezia]] presso la corte inglese; di ritorno in Italia, cercò di importare le novità tecnologiche e organizzative viste all'estero fondando il lanificio di Schio, organizzando con criteri moderni le sue tenute agricole e attivandosi in campo politico per favorire e incentivare le imprese venete.
=== CaratteristicheAmbasciatore a Londra == =
Nacque in una nobile famiglia veneziana, discendente dall'omonimo doge di Venezia vissuto due secoli prima; frequentò il collegio dei Nobili di Parma e giovanissimo intraprese la carriera politica come Savio agli Ordini, prima carica senatoriale a cui potevano aspirare i giovani patrizi. Nel 1711 sposò Chiara Grimani di Francesco, a detta dei contemporanei una delle più belle dame del tempo, che nel giro di un anno, il 3 ottobre 1712, gli diede alla luce il primogenito Andrea, che a sua volta intraprenderà una brillante carriera politica diventando il cosiddetto "paròn del Senato".
Nello stesso anno, il 10 dicembre, Nicolò Tron venne nominato ambasciatore presso la regina Anna di Gran Bretagna. Il compito affidatogli era di cercare sostegno presso la corte britannica nelle guerre che la Serenissima stava conducendo contro i turchi. Tron arrivò a Londra un anno e mezzo più tardi, nel giugno 1714; nel frattempo alla regina Anna era succeduto Giorgio I. All'ambiente di corte, però, il Tron sembrava preferire la frequentazione di scienziati e matematici, quali Isaac Newton, che lo nominò fellow alla Royal Society, John Theophilus Desaguliers, matematico e fisico francese fondatore il 14 giugno 1714 della Gran Loggia, ossia della moderna massoneria e imprenditori tra quali Benjamin Berck, celebre fabbricante di panni-lani che gli fece vedere le più moderne tecniche utilizzate in Inghilterra per tali manifatture. Il governo di Venezia non era particolarmente compiaciuto della vita che l'ambasciatore stava conducendo, e dopo avergli mandato qualche missiva di richiamo ai suoi doveri, decise di affiancargli una sorta di luogotenente, un certo cavalier Giacomo Querini, la cui presenza venne accettata e sopportata dal Tron senza particolari problemi.
Il fluoro puro è un gas giallo pallido e corrosivo ed è un potente agente ossidante. È il più reattivo ed elettronegativo di tutti gli elementi, forma composti con quasi tutti gli altri atomi, inclusi i gas nobili [[xeno]] e [[radon]], poichè stabilizza gli alti numeri di ossidazione e crea composti stabili. Anche in condizioni di buio e bassa temperatura il fluoro reagisce esplosivamente con l'[[idrogeno]]. In un getto di gas di fluoro [[vetro]], [[metalli]], [[acqua]] ed altre sostanze bruciano con una fiamma brillante. Il fluoro si trova sempre composto con altri elementi, specialmente [[silicati]], per questo non può essere preparato o contenuto in recipienti di vetro.
Alla fine del suo mandato, Giorgio I nominò il Tron cavaliere dell'ordine di San Giorgio, titolo appena costituito dal nuovo monarca, ma non concesse gli appoggi militari che Venezia avrebbe sperato: l'Inghilterra preferiva probabilmente curare i propri interessi commerciali con le potenze orientali, turchi compresi, piuttosto che muovere loro guerra; oppure l'ambasciatore non aveva insistito abbastanza. In compenso, grazie all'amicizia che aveva stretto con l'ambasciatore spagnolo, il Tron ottenne da quest'ultimo un contingente di sei navi.
In natura, il fluoro si trova comunemente come ione fluoruro F-, particolarmente ricavato dalla fuorite, CaF2, e dalla fluoro apatite, un sale doppio di fostato e fluoruro di calcio.
I fluoruri sono composti che combinano questo ione con ioni caricati positivamente.
<br />
== Applicazioni ==
== Note ==
Il fluoro è impiegato nella produzione di plastiche a bassa frizione come il [[teflon]], e in liquidi refrigeranti come il [[freon]]. Altri usi:
* L'[[acido fluoridrico]] (HF) è usato per incidere il vetro delle lampadine e di altri prodotti.
* Il fluoro monoatomico è usato nella manifattura dei [[semiconduttore|semiconduttori]].
* Assieme ai suoi composti, il fluoro è usato nella produzione dell'[[uranio]] (dall'esafluoruro) e in più di altri 100 differenti materiali.
* Gli [[freon|idrofluoroclorocarburi]] sono usati massicciamente negli impianti di aria condizionata e nella refrigerazione. I [[freon|clorofluorocarburi]] sono stati vietati per queste applicazioni perché sospettati di contribuire alla formazione del buco nell'ozono. Entrambe queste classi di composti sono potenti gas a [[effetto serra]].
* Il [[fluoruro di sodio]] è stato usato come insetticida, specialmente contro gli scarafaggi.
* Altri fluoruri sono spesso aggiunti ai dentifrici per prevenire la carie.
== Bibliografia ==
Alcuni ricercatori hanno studiato il gas di fluoro come possibile propellente per i razzi, a causa del suo impulso specifico eccezionalmente alto.
=== Il fluoro-18 in campo medico ===
Il fluoro-18, un isotopo estremamente instabile del fluoro-19, con tempo di decadimento di 110 minuti è usato in [[medicina nucleare]] per condurre esami [[PET]], [[CT-PET]] e [[SPECT]], per la sua caratteristica fondamentale, cioè di emettere [[positrone|positroni]], ovvero anti-elettroni (e<sup>+</sup>) durante il decadimento beta<sup>+</sup> che lo porta ad emettere inoltre [[neutrino|neutrini]] e a trasformare l' eccesso di un protone in un neutrone, secondo la reazione
:<tt> <sup>18</sup>F → <sup>18</sup>O + e<sup>+</sup> + ν</tt>,
ed emissione, al decadimento, di 2 [[raggi gamma]] da 0,64 MeV.
Il fluoro-18 viene legato al posto di un atomo ossigeno (di cui è ''isobaro'', ovvero ha diverso [[numero atomico]] Z, ma identico [[numero di massa]] A) in una [[molecola]] di [[zucchero]] (come il [[fluorodesossiglucosio]]). Arrivando attraverso [[via endovenosa]] nel letto vascolare, la molecola marcata, viene attratta dalla [[carcinogenesi]] che si suppone sia in atto, grazie al peculiare maggiore [[metabolismo]] di essa.
Qui, lo zucchero, sia per metabolismo, che per velocissima [[ossidoriduzione]] (redox), causata dall' area carcinogenetica ipervascolarizzata, libera il fluoro-18 che va incontro a decadimento trasformandosi in ossigeno e liberando positroni che, a loro volta, si annichiliscono con gli elettroni vicini liberando due raggi gamma da 511 KeV, e un [[back scattering]] meno intenso di radiazione diffusa per [[effetto Rayleigh]].
Questi raggi gamma usciti con grande intensità e opposti l'uno all'altro di 180°, vengono raccolti da testate, collimate che trasformeranno gli impulsi ricevuti in un'immagine digitale del carcinoma stesso, così che possa essere studiato.
== Storia ==
Il fluoro (dal latino ''fluere'' che significa flusso o fluire), in forma di fluorite, venne descritto nel [[1529]] da [[Georigius Agricola]] per il suo uso come sostanza che favorisce la fusione di metalli o minerali. Nel [[1670]] [[Schwandhard]] scoprì che il vetro veniva inciso se esposto alla [[fluorite]] trattata con acido. [[Karl Scheele]] e molti altri ricercatori tra cui [[Humphry Davy]], [[Gay-Lussac]], [[Antoine Lavoisier]], and [[Louis Thenard]] condussero esperimenti con l'acido fluoridrico (alcuni dei quali finirono in tragedia).
Questo elemento non fu isolato fino a molti anni più tardi, a causa del fatto che quando viene separato da un composto attacca immediatamente i materiali restanti. Il fluoro venne finalmente isolato nel [[1886]] da [[Henri Moissan]] dopo almeno 74 anni di continui sforzi.
Il [[gas nervino]] costituì il primo impiego di composti chimici per scopi militari. Come molti gas velenosi, conteneva notevoli quantità di fluoro che ha un effetto bloccante sull'attività enzimatica e sul [[sistema nervoso centrale]], generando danni a livello cerebrale (riduzioni del [[quoziente d'intelligenza]] e ritardi mentali), depressione polmonare e cardiaca (fino alla morte, se assunto in dosi eccessive, come risulta in letteratura da assunzioni di pastiglie anticarie).
Attualmente il fluoro è impiegato nei gas [[lacrimogeni]].
== Composti ==
Il fluoro è spesso un sostituto dell'idrogeno nei composti organici. Attraverso questo meccanismo il fluoro può creare un alto numero di composti chimici. Esistono composti di fluoro con gas rari che formano fluoruro di [[Kripton (elemento)|kripton]], [[radon]], e [[xeno]].
Questo elemento si ricava da [[fluorite]], [[criolite]], e [[fluorapatite]].
Il [[fluoruro di sodio]] è usato come base per la produzione di [[esafluoruro di uranio]] (UF<sub>6</sub>), che, allo stato gassoso, viene centrifugato e fatto passare attraverso pareti semipermeabili, arricchendo in tal modo l'U naturale in <sup>235</sup>U, che è l'isotopo fissile dell'[[uranio]], l'uranio arricchito può essere utilizzato sia come combustibile per i [[Reattore nucleare|reattori nucleari]] (arricchimento dell'8-10% per reattori moderati ad acqua) sia come massa critica per gli [[Bomba atomica|ordigni nucleari]] (arricchimento superiore al 50%). Questo processo tecnologico genera un rifiuto "speciale", il fluoro radioattivo, che è impossibile smaltire o trattare, e comporta una costosa gestione.
== Precauzioni ==
{{EtichettaUE|simbolo1=molto tossico|simbolo2=corrosivo|simbolo3=pericoloso in ambiente|simbolo4=|simbolo5=|frasiR=7-26-35|frasiS=1/2-9-26-36/37/39-45}}
Il fluoro e l'[[acido fluoridrico]] devono essere maneggiati con grande attenzione e qualsiasi contatto con la pelle e gli occhi deve essere evitato.
Sia il fluoro che lo ione fluoruro sono altamente tossici, corrosivi e pericolosi per l'ambiente. Il fluoro in forma libera ha un caratteristico odore pungente che è riconoscibile anche in concentrazioni di sole 20 parti per miliardo. È raccomandabile che l'esposizione massima giornaliera ([[TLV-TWA]]) sia di 1 parte per milione.
Comunque, procedure di sicurezza permettono il trasporto di fluoro liquido in tonnellate.
==Il fluoro in medicina==
Il fluoro è un elemento costituente di una vasta serie di medicinali, per la sua azione che moltiplica l'efficacia terapeutica e la metabolizzazione delle sostanze medicinali, amplificandone al contempo gli effetti collaterali.
Da vari studi emerge che in dosi eccessive tende a sostituire lo iodio come componente dell'ormone [[tiroxina]], impedendo alla [[ghiandola]] [[tiroide]] la sintesi corretta di tale sostanza.
In tali casi le malattie della tiroide, dovute a un deficit di [[iodio]], non sono curabili con un semplice ripristino dei normali livelli di tale alogeno (cibandosi di [[sale]] iodato, respirando aria di mare oppure fiale di iodio, fino a ricorrere a 7-8 gg di esposizione a isotopi di iodio radioattivi chiusi nella propria abitazione). Occorre diminuire i livelli di fluoro presenti nel corpo, prima di normalizzare lo iodio.
Insorge anche un accumulo di fluoro nelle ossa e nei denti che divengono più densi e compatti, ma nel contempo più fragili e meno elastici nella riparazione di fratture. I soggetti di [[osteoporosi]] dentaria e scheletrica, malattia incurabile, sono numerosi soprattutto in Paesi del Terzo Mondo in cui l'acqua potabile è estratta direttamente da minerali ricchi di fluoro (ma anche in Cina).
In quantità inferiori a 1 mg/giorno il fluoro eserciterebbe un ruolo protettivo contro la carie dentaria (contestato da studi clinici degli anni '70); in dosi superiori ai 2 mg/giorno produce chiazzature (gialle) nei denti (fluorite).
Per questo ruolo nella prevenzione della carie, in molte nazioni viene praticata la fluorazione delle acque potabili (ormai dagli anni '30). Tale pratica è stata costantemente respinta dalle autorità italiane.
Il [[fluoruro di sodio]] è contenuto in svariati collutori, gel e dentifrici.
Insieme agli altri [[alogeno|alogeni]] è diffuso nelle sostanze anestetiche.
==Controversie==
La recente diffusione di integratori anti-carie al fluoro consigliati da [[pediatria|pediatri]] e [[odontoiatria|dentisti]] in età infantile ha fatto sì che crescesse il numero degli studi sull'effettiva efficacia della sostanza e sui suoi effetti collaterali. Alcuni studiosi, tra cui il chimico [[Giorgio Petrucci]], docente a contratto all'Università degli Studi di [[Firenze]] e autore del libro ''I pericoli del fluoro'', sostengono che il fluoro non sia efficace contro la [[carie]] e che la convinzione che lo fosse sia stata diffusa a partire dagli [[anni 1940|anni '40]] senza prove scientifiche, sulla base di interessi economici (il fluoro è un rifiuto nucleare il cui smaltimento sarebbe troppo costoso<ref>Mimmo Tringale, [http://www.uominicasalinghi.it/index.asp?pg=2494 ''Contiene fluoro? No, grazie''], Aam Terra Nuova n. 199, 2005.</ref>). Per via della capacità del fluoro di ridurre il quoziente intellettivo, alcuni sostengono che venga somministrato allo scopo di aiutare il controllo delle masse. Altra accusa mossa al fluoro è quella di concorrere all'indebolimento delle ossa. La soglia tra dose consigliata (un milligrammo al giorno) e dose sconsigliata (1,6 milligrammi al giorno) sarebbe troppo bassa.
Un'accorta analisi di uno degli studi piu' recenti in favore della fluoridazione dell'acqua potabile, rivela una grave omissione di alcuni dati originali che si riferiscono alla fluorosi ed alla necessita' di condurre ulteriori studi, prima di pensare di introdurre il fluoro nell'acqua destinata a consumo umano ed animale. Il documento a cui ci riferiamo e' stato forgiato da NHMRC (National Health Medical Research Council, Australia) ed e' noto come: "Review of the Efficacy and Safety of Water Fluoridation 2008". Infatti, il documento si rifa' ad altre ricerche (es. York Review) che evidenziano sia i supposti vantaggi ma anche i danni da fluoro. Tuttavia, National Health Medical Research Council non riporta alcuna nota sugli svantaggi (fluorosi ad impatto estetico di tipo allarmante che colpirebbe una grande fascia della popolazione esposta).
Anche i dati veri sulle carie dentali non mancano di stupire. A supporto della tesi di Giorgio Petrucci, esiste un prezioso documento chiamato: Queensland Child Dental Survey 2002. In questo documento si riportano i dati tra citta' non fluoridate e fluoridate (Townsville) del Queensland. I bambini di Brisbane Nord e Rockhampton(acqua non fluoridata) presentano dati simili e talvolta anche migliori dei bambini di Townsville (acqua fluoridata).
Sorprendentemente, una verifica ambientale e statistica condotta privatamente dal Dott. Marco Conti in Queensland ha rivelato che una rilevante presenza di acido idrofluorico disciolto nell'aria viene sempre rilevato in concomitanza con maggiore incidenza delle carie dentali nella popolazione esposta. Il potere corrosivo dell'acido idrofluorico, del resto e' cosa nota in chimica.
Questa scoperta supporta sempre piu' la teoria che la popolazione e' ormai sovraesposta ad inquinamento da fluoro e lo ione fluoro di per se' e' semplicemente un pesticida, che conduce ad apoptosi i batteri presenti nella bocca, prima che essi possano creare un ambiente sufficientemente acido per corrodere l'idrossiapatite dello smalto dentale. Assunto per via sistemica, il potere germicida del fluoro come sale e' talmente blando da non creare nessun vantaggio ma svantaggi perche' sono le cellule sane ad assorbire gli ioni liberi.
Una prima osservazione logica e' che il fluoro applicato a livello topico non e' il solo agente capace di prevenire la formazione di carie dentali ed esso puo' essere sostituito con successo da altre sostanze dotate alternative di minor effetto tossico e mutagenico, soprattutto a livello cellulare. Una seconda osservazione e' che in taluni casi, un certo tipo di inquinamento ambientale gioca un ruolo primario nello sviluppo di carie dentali.
== Sintesi ==
Il fluoro si ottiene per [[elettrolisi]] a partire da HF. La scarsa conducibilità di tale composto fa si che sia necessario utilizzare in pratica un sale misto KF*nHF con n variabile da 1 a 8. Aumentando progressivamente n si passa da temperature di fusione da 250 a circa 130°C.
All'anodo si produce fluoro secondo la reazione
<br>2F<sup>-</sup> -> F<sub>2</sub> + 2e<sup>-</sup>
Al catodo invece si scarica idrogeno
<br>2H<sup>+</sup> + 2e<sup>-</sup> -> H2
In tali condizioni operative è necessario mantenere l'[[acido fluoridrico]] in fase liquida, quindi è necessario operare la cella in pressione.
Per resistere all'azione corrosiva della miscela di fluoro e [[acido fluoridrico]] la cella è realizzata in [[monel]].
==Note==
<references />
==Voci correlate==
*[[Fluorazione delle acque]]
== Altri progetti ==
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