[[File:Nicolo tron.JPG|miniatura|Statua di Prato della Valle (Padova) di Nicolò Tron]]
{{Template:Comune
'''Nicolò Tron''' ([[Padova]], 21 settembre [[1685]] – [[Venezia]], 31 gennaio [[1771]]) è stato un politico, imprenditore e [[agronomo]] italiano.
|nomeComune = Brescia
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|frazioni = Fornaci, Sant'Eufemia, San Polo
|comuniLimitrofi = [[Borgosatollo]], [[Botticino]], [[Bovezzo]], [[Castel Mella]], [[Castenedolo]], [[Cellatica]], [[Collebeato]], [[Concesio]], [[Flero]], [[Gussago]], [[Nave (BS)|Nave]], [[Rezzato]], [[Roncadelle]], [[San Zeno Naviglio]]
|cap = 25100
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|fiscale = B157
|nomeAbitanti = bresciani
|patrono = Santi Faustino e Giovita
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|sito = http://www.comune.brescia.it/
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'''Brescia''' (''Brèsa'' in [[Dialetto bresciano|bresciano]], mentre in alcune zone della provincia resta la pronuncia Brèhå), ([[provincia di Brescia|BS]]), è un comune con circa 190.000 abitanti,
capoluogo dell'[[provincia di Brescia|omonima provincia]] [[Lombardia|lombarda]]
e seconda città della regione per abitanti. È anche conosciuta come la ''Leonessa d'Italia'' appellativo datogli da [[Giosué Carducci]]. Si trova allo sbocco della [[Val Trompia]].
== Biografia ==
La sua area urbana, che comprende anche alcuni comuni limitrofi, ha una popolazione tra i 350.000 e i 500.000 abitanti, a seconda dei criteri di delimitazione.
Nicolò Tron, [[Patriziato (Venezia)|nobile veneziano]], fu ambasciatore giovanissimo della [[Repubblica di Venezia]] presso la corte inglese; di ritorno in Italia, cercò di importare le novità tecnologiche e organizzative viste all'estero fondando il lanificio di Schio, organizzando con criteri moderni le sue tenute agricole e attivandosi in campo politico per favorire e incentivare le imprese venete.
=== Ambasciatore a Londra ===
==Etimologia del nome==
Nacque in una nobile famiglia veneziana, discendente dall'omonimo doge di Venezia vissuto due secoli prima; frequentò il collegio dei Nobili di Parma e giovanissimo intraprese la carriera politica come Savio agli Ordini, prima carica senatoriale a cui potevano aspirare i giovani patrizi. Nel 1711 sposò Chiara Grimani di Francesco, a detta dei contemporanei una delle più belle dame del tempo, che nel giro di un anno, il 3 ottobre 1712, gli diede alla luce il primogenito Andrea, che a sua volta intraprenderà una brillante carriera politica diventando il cosiddetto "paròn del Senato".
Nello stesso anno, il 10 dicembre, Nicolò Tron venne nominato ambasciatore presso la regina Anna di Gran Bretagna. Il compito affidatogli era di cercare sostegno presso la corte britannica nelle guerre che la Serenissima stava conducendo contro i turchi. Tron arrivò a Londra un anno e mezzo più tardi, nel giugno 1714; nel frattempo alla regina Anna era succeduto Giorgio I. All'ambiente di corte, però, il Tron sembrava preferire la frequentazione di scienziati e matematici, quali Isaac Newton, che lo nominò fellow alla Royal Society, John Theophilus Desaguliers, matematico e fisico francese fondatore il 14 giugno 1714 della Gran Loggia, ossia della moderna massoneria e imprenditori tra quali Benjamin Berck, celebre fabbricante di panni-lani che gli fece vedere le più moderne tecniche utilizzate in Inghilterra per tali manifatture. Il governo di Venezia non era particolarmente compiaciuto della vita che l'ambasciatore stava conducendo, e dopo avergli mandato qualche missiva di richiamo ai suoi doveri, decise di affiancargli una sorta di luogotenente, un certo cavalier Giacomo Querini, la cui presenza venne accettata e sopportata dal Tron senza particolari problemi.
Il toponimo ''Brescia'' appare inizialmente su trattati veneti e nasce dalla probabile venetizzazione del lombardo ''Brèsa'', a sua volta derivante dal [[Longobardi|longobardo]] ''Brexia'', che a sua volta trae origine dal nome [[Storia di Roma|romano]] della città, denominata da [[Augusto (imperatore romano)|Augusto]] come ''colonia civica Augusta'' '''''Brixia'''''.
Alla fine del suo mandato, Giorgio I nominò il Tron cavaliere dell'ordine di San Giorgio, titolo appena costituito dal nuovo monarca, ma non concesse gli appoggi militari che Venezia avrebbe sperato: l'Inghilterra preferiva probabilmente curare i propri interessi commerciali con le potenze orientali, turchi compresi, piuttosto che muovere loro guerra; oppure l'ambasciatore non aveva insistito abbastanza. In compenso, grazie all'amicizia che aveva stretto con l'ambasciatore spagnolo, il Tron ottenne da quest'ultimo un contingente di sei navi.
Il nome latino ''Brixia'' (e anche la variante ''Βρηξία'') è ben documentato in epoca classica ([[Gaio Valerio Catullo|Catullo]], [[Tito Livio|Livio]], [[Gaio Plinio Secondo|Plinio il Vecchio]] ed altri) e viene fatto solitamente risalire al termine celtico ''*brica/*briga'' (sommità, colle, altura) con vari riscontri in altre aree di influenza celtica (''Bressa'' in [[Gallia]], ''Brexa'' in [[Spagna]], ''[[Bressanone]]''). Tanto che nel locale dialetto esiste ancora oggi il termine celtico Brik significante roccia in luogo montuoso.
<br />
Vi sono tuttavia studiosi che considerano ''*brica/*briga'' un termine da assegnare ad uno strato preceltico e preindoeuropeo, forse di origine mediterranea.
==Geografia Note ==
La provincia di Brescia è nota come ''delle tre valli'':
== Bibliografia ==
* [[Valle Camonica]]
* [[Val Sabbia]]
* [[Val Trompia]]
{{Sectstub}}
==Storia==
===Dalla fondazione all'età gallica===
Chi siano stati i primi abitatori delle lande bresciane, è a noi impossibile dirlo; si trovano alcune tracce d'insediamenti umani solo in quella che oggi è la provincia di Brescia, ma non nel territorio ove oggi sorge la città.
Tuttavia le origini di Brescia sconfinano nella leggenda: vi è chi fa risalire le origini di Brescia a [[Ercole]], chi ne fa risalire la fondazione a Troe che, scappando da [[Troia (Asia Minore)|Troia]] in fiamme, giunge presso il luogo ove ora sorge Brescia e lì fonda Altilia, vale a dire l'altra Ilios e quindi l'altra Troia. Ma la leggenda che, secondo la storiografia, più probabilmente contiene un fondo di verità, è quella che si riferisce a Cidno, re dei [[Liguri]], che nella tarda età del bronzo invase la [[pianura Padana]] e, giunto presso il colle ''Cidneo'' (al centro dell'attuale Brescia), ne fortificò la cima, nel punto in cui oggi sorge il Castello. Altri ancora sostengono che i primi abitanti del territorio bresciano furono gli [[Etruschi]], che si stanziarono nella pianura cis-padana.
L'evento di maggior importanza per la storia bresciana fu però l'invasione dei [[Galli Cenomani]] ([[IV secolo AC]]), i quali con l'ausilio degli [[Insubri]] stanziatisi in quella che oggi è la [[Lombardia]] occidentale, s'insediarono nella regione compresa tra l'[[Adige]] e l'[[Adda]], facendo della futura ''Brixia'' la loro capitale.
Sobillate da [[Annibale]], [[Asdrubale]] e [[Magone]], intorno al [[202 AC]] le tribù [[Celti|celtiche]] della Pianura Padana crearono una confederazione contro i [[Romani]]. Questa confederazione mosse guerra contro gli stanziamenti Romani nella pianura cis-padana; i Cenomani però, appena prima della battaglia, si riallearono segretamente con i Romani (con i quali avevano già combattuto nel [[225 AC]] le altre tribù galliche e nel [[216 AC]] i [[Cartagine|Cartaginesi]] a [[Battaglia di Canne|Canne]]) ed il giorno seguente attaccarono alle spalle gli Insubri, provocandone la totale disfatta. Questa battaglia pose fine alla sovranità esclusiva su Brescia ed il suo territorio da parte dei Cenomani e diede inizio all'età romana. Venne infatti mantenuta solamente l'autonomia amministrativa.
===Età romana===
[[Image:Brescia_Foro_Romano1.jpg|right|200px|thumb|tempio capitolino]]
[[Image:Brescia_Foro_Romano2.jpg|right|200px|thumb|tempio capitolino, scritta]]
Dal [[196 AC]] ha inizio per Brescia l'età romana, tuttavia a Brescia non vi fu mai un occupazione romana, come avvenne per città vicino che furono colonizzate dai Romani, ma ne rimase solamente alleata. Questa alleanza permise a Brescia nel [[89 AC]], con la ''Lex Pompeia'', di essere riconosciuta da Roma col rango di ''civitas'', alleanza grazie alla quale i Romani, uniti a [[Paleoveneti|Veneti]], Galli e Liguri, sconfissero i ''socii'', cioè gli alleati italici dei Romani e nel [[41 AC]] divenne parte del territorio romano ed ai suoi abitanti venne data la [[cittadinanza romana]], con l'iscrizione alla tribù dei Fabii. In epoca repubblicana il mondo "cenomane" godette di grande autonomia, poté auto amministrarsi, battere moneta propria e poté mantenere una propria "cultura", ma con l'acquisizione della cittadinanza romana scomparve la dicitura "Cenomani" in favore di quella di "Brixiani".
La ''Brixia'' romana era un importante centro religioso, aveva ben 3 templi di cui uno è parzialmente visibile ai giorni nostri e gli altri 2, di dimensioni molto maggiori sorgevano ove sorge attualmente il castello. Vennero costruiti l'acquedotto, l'[[anfiteatro]], peraltro utilizzato anche in epoca [[Medioevo|medievale]], le [[terme]] dove ora sorge la Rotonda (ovvero il Duomo Vecchio) e nelle vicinanze di quella che oggi è piazza Tebaldo Brusato, e sotto il regno di [[Vespasiano]] il "tempio capitolino" con il Foro ad esso adiacente.
Un altro aspetto da considerare è la condizione economica Bresciana durante l'epoca [[Impero romano|imperiale]]. Se da un lato vi fu un forte sviluppo economico, dall'altro la povertà di certe popolazioni rurali spinse un gran numero di bresciani ad arruolarsi nelle [[Legione|legioni]]; in particolare molti bresciani vennero arruolati nella [[Legio VI Ferrata]].
===Incursioni barbariche===
Nel [[402]] brescia venne travolta delle orde gotiche di Alarico, fu saccheggiata dagli [[Unni]] di [[Attila]] nel [[452]], nel [[476]] un guerriero Turclingio di nome Hedacher detto dai cronisti latini [[Odoacre]] alla testa di un esercito di [[Eruli]] conquistò dapprima la pianura transpadana portando alla fine dell'Impero e facendo entrare Brescia nel suo dominio. Il Regno di [[Odoacre]] finì con l' avanzata dei Goti Gretungi (Ostrogoti) guidati dal loro re [[Teodorico]] poi detto il grande che nel [[493]] espugnò Brescia facendone uno dei suoi maggiori insediamenti insieme alla vicina [[Verona]].
Durante la [[Guerra Greco-Gotica]] Brescia guidata dal conte goto [[Widim]] fu, insieme alla vicina [[Verona]] di fatto capitale del regno Ostrogoto, una delle 2 città a ribellarsi al giogo bizzantino.
===Età longobarda===
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===Età carolingia===
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===Età comunale===
Nel [[XII secolo]] divenne libero comune, fu tra i protagonisti della [[Lega Lombarda]].
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===Dominazione viscontea===
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===Età veneta===
Nel [[XV secolo]] la città si diede alla signoria di [[Venezia]] per sfuggire al gretto ed aggressivo espansionismo [[Ducato di Milano|milanese]]. Si ricorda, in particolare, il lungo assedio del [[1438]] ad opera di [[Niccolò Piccinino]], per conto del duca di Milano, assedio che venne spezzato grazie all'intervento di [[Scaramuccia da Forlì]], capitano di ventura che operava per conto di [[Venezia]].
Nel [[1512]] fu occupata e saccheggiata dal [[Francia|francese]] [[Gastone di Foix]].
Brescia condivise le sorti della Serenissima fino al [[trattato di Campoformio]] del [[1797]].
===Regno Lombardo-Veneto===
Durante il [[Risorgimento]] si distinse per la rivolta antiaustriaca delle ''[[Dieci giornate di Brescia|Dieci giornate]]'' ([[marzo]] [[1849]]) che le valse l'appellativo, datole da Giosuè Carducci, di "Leonessa d'Italia", (alludendo anche al Leone, simbolo araldico della città), per la sua eroica resistenza.
===Regno d'Italia===
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===Ventennio fascista===
Si caratterizza nella città per l'aver raso al suolo il quartiere che sorgeva su quella che ora è Piazza Vittoria e per l'appena citata [[Piazza]].
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===Brescia repubblicana===
Medaglia d'Argento per la [[Resistenza italiana|Resistenza]].
Il [[28 maggio]] [[1974]] fu teatro della sanguinosa [[Strage di Piazza della Loggia]].
==Cultura==
=== Monumenti ===
[[Immagine:Cathedral_01_Brescia.jpg|right|200px|thumb|Duomo nuovo e Duomo vecchio]]
[[Image:Brescia_PiazzaLoggia2.jpg|right|200px|thumb|Piazza Loggia]]
*La "''piazza della Loggia''", il complesso architettonico più omogeneo della città e splendido esempio di piazza rinascimentale chiusa; l'edificio principale è "''la Loggia''", oggi palazzo del Comune, iniziato nel 1492 sotto la direzione di [[Filippino de' Grassi]]. Il lato meridionale è definito dalla cortina del "''Monte di Pietà''".
Per proteggere le botteghe in legno sulla sinistra della piazza dai frequenti incendi, nel 14° sec. è stata costruita una parete in muratura utilizzando anche pietre di origine romana ritrovate negli scavi per le fondamenta.
*Nella "''piazza [[Paolo VI]]''" (comunemente nota come ''Piazza Duomo'') si trovano:
**il "''Duomo vecchio''" o "''Rotonda''" (già battistero della demolita basilica di ''San Pietro in Dom'')eretto nell'XI secolo contiene vari capolavori di [[Palma il giovane]], del [[Moretto]], del [[Romanino]];
**il "''Duomo Nuovo''" anch'esso ricco di capolavori, merita ammirazione la rinascimentale "''Arca dei SS. Apollonio e Filastrio''" del 1510;
**il Broletto, antico palazzo comunale, con la Torre dei Merli (detta ''Pegol'') e la Loggia delle grida (ricostruzione ottocentesca);
*La "''Piazza del Foro''" è il più rilevante complesso con resti d'epoca romana di tutta La lombardia, con gli imponenti avanzi del "''Tempio Capitolino''";
*Il "''Monastero di S. Salvatore o di S. Giulia''": la basilica di "''S. Salvatore''" è uno dei migliori esempi dell'architettura altomedioevale dell'Italia settentrionale; il complesso ospita da alcuni anni mostre importanti.
*La facciata di "''S. Maria dei Miracoli''", progettata dall'architetto [[Giovanni Antonio Amadeo]] e da lui realizzata con aiuti; la primitiva modestissima cappella a protezione dell'affresco della Madonna col Bambino vien sostituita da un sacello marmoreo, la parte centrale dell'attuale facciata, con finissime decorazioni a bassorilievo, cui attorno al 1500 si aggiunge il peristilio: 16 scultori collaborano alle decorazioni interne ed esterne, tra cui il nipote [[Antonio della Porta]] da Osteno (sul lago di Lugano), detto il Tamagnino;
*La chiesa romanico-gotica di "''S. Francesco''": nel paliotto dell'altar maggiore un "bassorilievo marmoreo" rappresentante "il Presepio" porta i caratteri della scuola dell'Amadeo;
*La piccola chiesa del "''Buon Pastore''".
==Eventi ospitati==
Negli ultimi anni Brescia ha conosciuto una notevole rinascita culturale: il centro di tale opera è certamente il rinnovato [[Museo di Santa Giulia]]. All'interno di tale ampio complesso si trovano:
* reperti dell'[[età del Bronzo]];
* le [[domus dell'Ortaglia]], resti di un complesso di ''[[domus]]'' romane, ancora da portare alla luce nella loro interezza (circa 1000 mq);
* la basilica longobarda di San Salvatore;
* l’oratorio romanico di Santa Maria in Solario;
* la cinquecentesca Chiesa di Santa Giulia;
* testimonianze dell'età [[Venezia|veneta]].
Il Museo è anche sede di significative mostre che per la loro importanza hanno richiamato un numeroso pubblico nazionale ed internazionale. Tra queste si ricorda:
* Il futuro dei [[longobardi]] (2001);
* [[Vincenzo Foppa]] - Un protagonista del [[Rinascimento]] (2003);
* [[Claude Monet|Monet]], la Senna, le ninfee (2004-2005);
* [[Paul Gauguin|Gauguin]]-[[Vincent Van Gogh|Van Gogh]]. L’avventura del colore nuovo (2005-2006);
* [[Jean-François Millet|Millet]]. Sessanta capolavori dal [[Museum of Fine Arts di Boston]] (2005-2006).
Altre significative mostre sono state organizzate in altre sedi espositive:
* [[Impressionismo|Impressionisti]] francesi, italiani, europei (Palazzo Tosio-Martinengo);
=== Ricorrenze ===
{{Sectstub}}
* Inizio aprile - ''EXA - Fiera Internazionale delle Armi Sportive e da Caccia'': è riconosciuta quale la terza fiera al mondo del settore. Si svolge presso la nuova struttura espositiva di Brescia.
* 28 maggio - Anniversario della [[Strage di Piazza della Loggia]], con celebrazioni delle autorita' e tradizionale concerto in memoria delle vittime.
=== Fiere e feste ===
*[[15 febbraio]] - Fiera dei Santi [[San Faustino|Faustino]] e [[San Giovita|Giovita]], patroni della città.
=== Associazioni culturali, gruppi etnici, ... ===
{{Sectstub}}
Diverse le associazioni presenti sul territorio, in ogni ambito e senza fini di lucro, tra cui:
* ''Gente di mondo'', attiva nello scambio culturale attraverso il teatro
=== Cittadini e cittadine famosi===
Tra le cittadine e i cittadini bresciani famosi si ricordano:
* [[Rotari]], re dei [[Longobardi]]
* [[Desiderio (re)|Desiderio]], re dei Longobardi
* [[Ludovico II]], ([[825]]-[[875]]), Imperatore del [[Sacro Romano Impero]]
* [[Arnaldo da Brescia]], ([[†1155]]), esponente del movimento di riforma religiosa del [[XII secolo]].
* [[Veronica Gambara]], ([[1485]]-[[1550]]), [[poeta|poetessa]].
* [[Niccolò Tartaglia]], ([[1499]]-[[1557]]), [[matematica|matematico]].
* La [[Famiglia Antegnati]], [[costruttori di organi]].
*Alessandro Bonvicino, detto il [[Moretto]], ([[1498]] circa - [[1554]]),pittore.
*Girolamo di Romano, detto il [[Romanino]] ([[1484]] – [[1566]]), pittore.
* [[Giuseppe Zanardelli]] ([[1826]]-[[1903]]), [[:Categoria:Presidenti del consiglio dei ministri|primo ministro]] italiano e statista.
* [[Giuseppe Tovini]] ([[1841]]-[[1897]]), [[:Categoria:Politici italiani|politico]] cattolico, beatificato nel [[1998]].
* [[Angelo Canossi]] ([[1862]]-[[1943]]), [[poeta]].
* [[Papa Paolo VI]] ([[1897]]-[[1978]]), al secolo ''Giovanni Battista Montini''.
* [[Arturo Benedetti Michelangeli]] ([[1920]]-[[1995]]), musicista.
* [[Mario Rigamonti]] ([[1922]]-[[1949]]), calciatore del Grande [[Torino]] a cui è intitolato lo stadio della [[Brescia_Calcio|squadra di calcio cittadina]], morto nella [[tragedia di Superga]].
* [[Guido Carli]] ([[1914]]-[[1993]]), Governatore della [[Banca d'Italia]] nel periodo [[1961]] - [[1976]].
* [[Mino Martinazzoli]] ([[1931]]), [[:Categoria:Politici italiani|politico]], ultimo segretario della [[Democrazia Cristiana]].
* [[Bruno Giacomelli]] ([[1952]]) Pilota automobilistico di Formula 1
* [[Evaristo Beccalossi]] ([[1956]]), calciatore.
* [[Omar Pedrini]] ([[1967]]), cantante.
* [[Fabio Volo]] ([[1972]]), showman e attore
* [[Francesco Renga]] ([[1968]]), cantante.
* [[Giorgio Lamberti]] ([[1969]]), campione di [[nuoto]].
* [[Timoria]] (formatisi nel [[1987]]), gruppo musicale [[rock]].
==Economia==
[[Image:060206_Crystal_Palace_Brescia_Italy.jpg|right|thumb|140px|Il Crystal Palace]]
Brescia con la sua area urbana è la terza area industriale italiana.
Le principali attività manifatturiere sono quelle metalmeccaniche (macchine utensili, mezzi di trasporto, armi), tessili, dell'abbigliamento e alimentari. Le aziende bresciane sono tipicamente di dimensioni medio-piccole spesso a conduzione familiare.
Negli ultimi quaranta anni sono notevolmente aumentati i posti di lavoro nel settore terziario.
Negli ultimi anni la città ha assunto una dimensione culturale di primaria importanza in Italia e in [[Europa]] grazie alle numerose manifestazioni e alla riscoperta delle bellezze architettoniche e paesaggistiche.
==Infrastrutture==
A Brescia è in funzione uno dei più grandi e moderni [[Termovalorizzatore|termovalorizzatori]] d'Europa, del tipo combinato con inceneritore a recupero energetico. Tramite le tre linee dell'impianto, due alimentate con rifiuti e una con biomasse, si ottiene acqua calda (in città
è presente il teleriscaldamento fin dagli anni settanta) ed energia elettrica.
Attualmente è in costruzione una linea di ''metropolitana leggera'' sul modello di quella completata di recente a Copenhagen, limitata per ora al territorio comunale. Sono stati aperti numerosi cantieri per la costruzione di diverse stazioni. Lo scavo del tunnel profondo (tramite TBM), che correrà sotto il centro storico cittadino, è partito nel 2006. Si prevede la fine dei lavori per il 2009. Nulla si sa di preciso sul tratto che dovrebbe collegare la città con la Val Trompia.
== Sport ==
[[Immagine:Mille_Miglia_a_Brescia.jpg|right|thumb|250px|La Mille Miglia a Brescia]]
Brescia è stata più volte arrivo di tappa del [[Giro d'Italia]]:
* [[1991]] ([[14 giugno]]): 19^ tappa, vinta da [[Gianni Bugno]].
* [[2000]] ([[29 maggio]]): 15^ tappa, vinta da [[Biagio Conte]].
* [[2002]] ([[31 maggio]]): 18^ tappa, vinta da [[Mario Cipollini]].
Ha sede legale in città la [[Brescia Calcio]] S.p.A.
La squadra è famosa per aver avuto tra le sue fila fuoriclasse del calibro di [[Roberto Baggio]], Josep Guardiola, Gheorghe Hagi, Ovidiu Sabau, Alessandro Altobelli, Evaristo Beccalossi, Claudio Branco e altri ancora.
Inoltre ha anche tre importanti squadre di [[rugby]]: [[GHIAL Calvisano]] (vincitrice dello scudetto 2005), [[Rugby Leonessa 1928 S.r.l.]] e [[Brescia Rugby]].
Da non dimenticare la compagine cittadina di [[pallanuoto]], [[Systema Leonessa]], vincitrice negli ultimi anni di scudetto e coppe europee.
===Mille Miglia===
Punto di partenza e di arrivo della famosissima competizione d'auto d'epoca [[Mille Miglia]], gara storica che si tiene normalmente nel mese di maggio su un tracciato variabile tra Brescia e Roma. Sono ammesse alla competizione le vetture prodotte prima del [[1957]], anno in cui, per motivi di sicurezza, fu sospeso lo svolgimento della versione originale delle Mille Miglia ''gara di velocità''.
==Curiosità==
Nel 1499 tre sacerdoti sono accusati di eresia. Don Ermanno di [[Breno]], uno dei tre, è accusato di aver incontrato presso il Passo del [[Tonale]] un diavolo dal nome biblico di [[Roboamo]] cui avrebbe donato sperma. Il processo fu affidato ad Antonio Cavazza (1481-1531) ma la satira popolare si scatenò insistendo che anche lo stesso Cavazza fosse un sodomita; la [[Repubblica di Venezia]] ordinò al giudice di non procedere. Il 23 dicembre 1550 fu eseguita in Piazza della Loggia la condanna a morte di Francesco Calcagno, un sacerdote, accusato di eresia e sodomia.
A cavallo tra il '600 e il '700 scoppia in città il caso di Giuseppe Beccarelli un sacerdote eretico e sodomita. Il caso ebbe eco in tutta Italia anche per la pubblicazione su il "Giornale de' letterati d'Italia". Ancora, ad inizio fa parlare di sé Sebastiano [[Mocenigo]], un nobile, condannato dal Consiglio dei Dieci per sodomia a sette anni di confino nella Torre dei Prigionieri di Brescia. Casanova incontrerà Mocenigo a Madrid nel 1768 e dirà che l'uomo aveva fatto molto parlare Parigi per la sua "disdicevole" tendenza alla [[pederastia]].
Nel [[1960]]-[[1961|61]] Brescia fu teatro del primo scandalo massmediologico [[gay|omosessuale]] italiano, i cosiddetti "[[balletti verdi]]".
==Amministrazione comunale==
{{ComuniAmministrazione|NomeSindaco=Paolo Corsini<!--nome, cognome SENZA titoli-->
|DataElezione=10/06/2003 <!--DATA DI ELEZIONE, usare il formato GG/MM/AAAA-->
|TelefonoComune=030 29771 <!--TELEFONO DEL CENTRALINO prefisso spazio numero telefonico-->
|EmailComune=uffgab@comune.brescia.it <!--E-MAIL del comune-->
}}
==Evoluzione demografica==
{{Demografia/Brescia}}
== Voci correlate ==
{{Commons|Brescia}}
* [[Balletti verdi]]
* [[Borgo Wührer]]
* [[Ancelle della carità]]
{{Provincia di Brescia}}
[[Categoria:Comuni della provincia di Brescia]]
[[Categoria:Comuni della Lombardia]]
[[Categoria:Comuni italiani]]
[[Categoria:Brescia]]
[[ar:بريشيا]]
[[cs:Brescia]]
[[de:Brescia]]
[[en:Brescia]]
[[eo:Brescia]]
[[es:Brescia]]
[[et:Brescia]]
[[fi:Brescia]]
[[fr:Brescia]]
[[id:Brescia]]
[[ja:ブレシア]]
[[la:Brixia]]
[[nl:Brescia (stad)]]
[[no:Brescia]]
[[pl:Brescia]]
[[pt:Bréscia]]
[[ro:Brescia]]
[[ru:Брешия]]
[[sv:Brescia]]
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