Potenza (Italia) e Wikipedia:Pagine da cancellare/Piante magiche in Harry Potter/2: differenze tra le pagine

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[[File:PotenzaByNight.jpg|thumb|center|600px|Panorama notturno di Potenza dal bosco di Rossellino]]
{{Comune <!-- per la compilazione vedi Aiuto:Comune -->
|nomeComune = Potenza
|panorama = Potenza1.jpg
|didascalia = Vista del centro e delle montagne che circondano la città
|linkBandiera = Potenza (Italia)-Gonfalone.png
|linkStemma = Potenza (Italia)-Stemma.png
|siglaRegione = BAS
|siglaProvincia = PZ
|latitudineGradi = 40
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|altitudine = 819
|superficie = 173
|abitanti = 68.562
|anno = 11-2009
|densita = 396,5
|frazioni = vedi [[Quartieri di Potenza]]
|comuniLimitrofi = vedi [[Area metropolitana di Potenza]]
|cap = 85100
|prefisso = [[0971]]
|istat = 076063
|fiscale = G942
|nomeAbitanti = potentini
|patrono = [[San Gerardo di Potenza|San Gerardo]]
|festivo = [[30 maggio]]
|zonaSismica = 1
|sito = http://www.comune.potenza.it
}}
 
=== [[:Piante magiche in Harry Potter]] ===
'''Potenza''' ([[Alfabeto Fonetico Internazionale|IPA]]: [[Alfabeto Fonetico Internazionale|/po'tɛnʦa/]], in [[dialetto potentino]], ''Putenz<nowiki>'</nowiki>'', [[Alfabeto Fonetico Internazionale|IPA]]: [[Alfabeto Fonetico Internazionale|/pu'teηdz/]]), è una [[città]] italiana, capoluogo dell' [[Provincia di Potenza|omonima provincia]] e della regione [[Basilicata]], con 68.562 abitanti<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/bilmens2009gen/query.php?lingua=ita&Rip=S4&Reg=R17&Pro=P076&Com=63&submit=Tavola|titolo=Bilancio demografico 2009|accesso=01-12-2008}}</ref>.
<noinclude>{{Cancellazione/Disclaimer}}</noinclude>
{{Cancellazione/proposta|Piante magiche in Harry Potter|2}}
<noinclude>{{DEFAULTSORT:Piante magiche in Harry Potter}}</noinclude>
<small>'''La procedura semplificata scade alle 23.59 di venerdì 3 maggio 2019.'''</small><br />
<noinclude>[[Categoria:Cancellazioni del 26 aprile 2019]]</noinclude>
 
L'idea iniziale era di unire la lista a [[Mondo magico di Harry Potter]] come proposto al progetto fantasy ([[Discussioni_progetto:Fantasy#Proposta_unione_piante_di_Harry_Potter]]). Ma durante la discussione è emerso che le piante sono aspetti della serie molto più marginali che ad esempio le creature o gli oggetti magici e che gran parte del contenuto della pagina andrebbe comunque rimosso in quanto non enciclopedico. Ho proposto quindi di unire a Mondo magico di Harry Potter solo un breve paragrafo sulle piante che le descriva in generale e le tre/quattro più rilevati; della presente voce il testo è stato rielaborato interamente o riscritto da zero quindi non c'è niente propriamente da unire e, considerando anche che il redirect non mi sembra utile neanche per link o ricerche interne, ne chiedo la cancellazione. --[[Utente:WalrusMichele|WalrusMichele]] ([[Discussioni utente:WalrusMichele|msg]]) 12:31, 26 apr 2019 (CEST)
È la città più popolosa della [[Basilicata]]: la sua [[Area metropolitana di Potenza|area metropolitana]]<ref>http://www.comune.potenza.it/turismo/area_metropolitana/</ref> comprende 111.508 abitanti<ref>http://www.lucanianet.it/modules/news/article.php?storyid=3309</ref>.
:{{ping|WalrusMichele}} anche il Bubotubero io lo menzionerei in quel paragrafo, è una delle piante che hanno comunque un effetto sugli eventi della trama, anziché essere solo menzionate --[[Utente:Lombres|Lombres]] ([[Discussioni utente:Lombres|msg]]) 13:55, 26 apr 2019 (CEST)
La collocazione a 819 m.s.l.m., rende Potenza il [[capoluogo]] di [[Regione italiana|Regione]] più alto d' [[Italia]].
::{{ping|Lombres}} Mhh sono parecchio in dubbio: al progetto fantasy il botubero non era stato incluso nella lista di piante rilevanti dagli altri intervenuti e anch'io devo dire che non mi sembra così importante; per dire, anche la puzzalinfa della Mimbulus mimbletonia colpisce i protagonisti, ma entrambe le piante non mi sembra che abbiano tutti questi grandi effetti sulla trama. Magari aspettiamo altri pareri. --[[Utente:WalrusMichele|WalrusMichele]] ([[Discussioni utente:WalrusMichele|msg]]) 10:08, 27 apr 2019 (CEST)
 
:::Con quella descrizione si autoclassifica come uno degli elementi del tutto marginali nella storia.--[[Utente:Sakretsu|Sakretsu]] ([[Discussioni utente:Sakretsu|炸裂]]) 11:16, 27 apr 2019 (CEST)
== Geografia fisica ==
::::Anche a me pare del tutto irrilevante e senza nessuna autonomia rispetto al ciclo di romanzi dove queste piante compaiono (ai quali diamo già secondo me una copertura che va ben oltre il loro valore effettivo).'''''[[Utente:yackyack|<span style="color:#BB0011">YackYack</span>]]<sup>[[Discussioni utente:yackyack|<span style="font-size:x-small;color:#00B003"> (msg)</span>]]</sup>''''' 17:28, 30 apr 2019 (CEST)
=== Territorio ===
La città sorge lungo una dorsale appenninica a nord delle [[Dolomiti lucane]] nell'alta valle del [[Basento]], attraversata dal corso del fiume omonimo e racchiusa da vari monti più alti come ad esempio i [[Monti Li Foj]]. L'antico nucleo medievale, il quartiere centro storico, è situato nella parte alta della città, mentre i moderni ed estesi quartieri sono sorti più in basso. Probabilmente, la prima collocazione della città fu a quota 1.095 di altitudine, in località oggi denominata Serra di Vaglio. In epoca successiva, l'insediamento urbano potrebbe essersi trasferito, per ragioni ignote, sul colle ove è attualmente il centro antico.
 
Il fiume Basento che attraversa la città purtroppo non è in buone condizioni e sarà presto sormontato da nuovi ponti e viadotti, la cui costruzione ha visto, ovviamente, l'abbattimento di alberi e piante che crescevano spontaneamente alle rive del fiume. Per quanto riguarda invece il ''Rischio Sismico'' nel centro urbano della città di Potenza il 70% circa degli edifici in cemento armato sono stati progettati e realizzati prima del 1981 e, anche per quelli realizzati successivamente che oggi non devono fare i conti anche con il degrado naturale dei materiali, i progetti sono stati portati a compimento secondo una classificazione che collocava Potenza in seconda categoria (media sismicità) mentre, attualmente, il capoluogo è considerato ricadente in zona ad alta sismicità. Il protocollo prevede un'indagine su tutto il territorio che proceda in modo graduale. Ci si interesserà prima delle zone meno conosciute che per numero di abitanti, però, risultano di importanza strategica per il sistema urbano. <ref>Protezione Civile - Rischio Sismico. http://www.comune.potenza.it</ref>
 
=== Clima ===
{{Vedi anche|Stazione meteorologica di Potenza}}
Potenza gode di un clima mediterraneo montano: freddo e nevoso d'inverno, tiepido e secco d'estate. Il mese più freddo risulta essere quello di gennaio, con temperatura media di +3,5&nbsp;°C, mentre i mesi più caldi sono ovviamente luglio ed agosto, con temperatura media di +20&nbsp;°C.
{{ClimaAnnuale
| nome = POTENZA
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 5.5
| tempmax02 = 6.1
| tempmax03 = 8.7
| tempmax04 = 12.3
| tempmax05 = 18.1
| tempmax06 = 22.2
| tempmax07 = 25.5
| tempmax08 = 25.8
| tempmax09 = 21.9
| tempmax10 = 16.6
| tempmax11 = 11.5
| tempmax12 = 8.1
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = 0.1
| tempmin02 = 1.0
| tempmin03 = 2.3
| tempmin04 = 4.1
| tempmin05 = 8.2
| tempmin06 = 12.7
| tempmin07 = 15.2
| tempmin08 = 15.6
| tempmin09 = 12.8
| tempmin10 = 9.0
| tempmin11 = 5.2
| tempmin12 = 2.4
| vento01 = W
| intensità01 = 5.7
| vento02 = W
| intensità02 = 6.0
| vento03 = W
| intensità03 = 5.6
| vento04 = W
| intensità04 = 5.5
| vento05 = W
| intensità05 = 5.0
| vento06 = W
| intensità06 = 4.9
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| intensità07 = 5.1
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| intensità08 = 4.9
| vento09 = W
| intensità09 = 4.8
| vento10 = W
| intensità10 = 4.7
| vento11 = W
| intensità11 = 5.3
| vento12 = W.
| intensità12 = 5.5
}}
 
== Storia <ref>http://www.comune.potenza.it, sezione La Città - La Storia.</ref> ==
[[File:Potentia.jpg|thumb|300px|Potentia]]
=== Dall'Età Antica al Regno Normanno-Svevo ===
L'origine della città, certamente antichissima, è incerta ed oscura: la sua origine potrebbe essere stata pelasgica o sabellica o di stirpe italo-greca (Riviello).
Indubbiamente la sua posizione equidistante tra le colonie greche di [[Poseidonia]] e [[Metaponto]] deve averla esposta al soffio della civiltà greca, molto più gentile e progredita rispetto ai costumi di vita spartani che dovevano caratterizzare queste aspre e fiere popolazioni montanare.
Anche se non si ha notizia di monete potentine o altri ritrovamenti che attestino pienamente questa autonomia, essa dovette effettivamente rimanere libera fino a quando [[Storia romana|Roma]] non iniziò la sua politica di espansione.
L'atteggiamento delle popolazioni [[Lucania|lucane]] e di Potenza nei riguardi di Roma fu sempre di aperta ostilità: nelle guerre tra [[Romani]] e [[Sanniti]] prima e tra Roma ed i [[Bruzi]] dopo, essi si schierarono sempre con i nemici di Roma. Assoggettati dalla forza delle armi, i Lucani vissero senza particolari scosse fino all'epoca della [[battaglia di Canne]], quando passarono nel campo di [[Annibale]], puntando sulle sue fortune. Dopo la battaglia del Metauro, nel corso della quale fu vinto ed ucciso il fratello [[Asdrubale]], Annibale oramai sconfitto si ritirava in Africa, lasciando Potenza alla vendetta di Roma che si abbatté spietata sulla città, che da ''[[municipium]]'', fu ridotta al rango di ''praefectura'' prima e poi di colonia militare, con il mutare del nome in ''Potentia Romanorum''.
Ma l'accortezza e la sapienza di Roma non sottovalutarono la posizione geografica e strategica della città, che fu collegata, con l'apertura di strade militari, a molti centri limitrofi: per Oppidum con [[Venusia]] e per Anxia a [[Grumentum]]. La città seguì poi le vicissitudini dell'Impero fino alla sua decadenza, e la sua fortuna peggiorò fino al rovinoso periodo delle invasioni barbariche. Vi giunsero allora i Bizantini che dettero alla regione il nome di Basilicata dai basilici o governatori che l'amministrarono ed in seguito, provenendo dalla Apulia attraverso la regione del Vulture, i [[Normanni]] sottomisero la città e tutta la [[Basilicata]] per unirla alla [[Calabria]] ed alla [[Sicilia]] e creare il forte regno che strinse in una sola unità l'[[Mezzogiorno|Italia Meridionale]].
Già in età bizantina la regione perse definitivamente il nome di Lucania per assumere quello di Basilicata; in epoca normanna le scorrerie dei [[Saraceni]] minacciarono anche una città come Potenza, lontana dalle coste e arroccata sui contrafforti dell'Appennino all'interno. Presso Potenza una località denominata Campo Saraceno conserva nel nome il ricordo delle incursioni arabe.
Il periodo normanno, comunque, fu ricco per Potenza di importanti avvenimenti: nel [[1137]], al tempo di [[Roberto il Guiscardo]], vennero accolti in città [[Papa Innocenzo II]] e l'imperatore [[Lotario II del Sacro Romano Impero|Lotario II]]; più tardi nel [[1148]] (o forse nel [[1149]]) re [[Ruggero II di Sicilia|Ruggero II]] vi ricevette [[Ludovico re di Francia]], liberato ad opera della flotta normanna dalle mani dei saraceni, mentre ritornava da una sfortunata spedizione in [[Terra Santa]].
Già in tale epoca Potenza rivestiva particolare importanza come città vescovile: si vuole che il suo primo vescovo fosse Amando o Amanzio, altro pastore fu [[San Gerardo di Piacenza|Gerardo di Piacenza]], salito alla sedia vescovile nel [[1111]] e morto nel [[1119]]: egli fu in seguito santificato ed è stato eletto a patrono del città. Nel [[XV secolo|Quattrocento]] [[Martino V]], poi [[papa]], mosse da Potenza a Roma per partecipare al conclave che lo elesse pontefice.
Con le nozze di [[Costanza d'Altavilla]], ultima erede dei Normanni, con [[Enrico VI]] figlio del [[Federico I del Sacro Romano Impero|Barbarossa]], subentrarono nel regno del sud gli [[Suebi|Svevi]]. Potenza inquieta e forse un po' ambigua come sempre. Seguì comunque l'aquila sveva di Federico II il quale, nonostante questo, sospettandola di dubbia fede la punì devastandola.
Il maestoso [[castello di Lagopesole]], non distante dalla città, ed il rinnovato [[Castello di Melfi|castello normanno di Melfi]] rimasero a monito di autorità e di potenza. Questa volta Potenza seguì la sorte di Manfredi e di Corradino e, quando il giovane e biondo re cadde decapitato in piazza del Carmine a Napoli, le città che avevano parteggiato per lui, come Potenza, furono soggette alla punizione ed all'ira del vincitore Carlo d'Angiò che, per mano dei suoi fedelissimi Conte di Belcastro e [[Ruggiero Sanseverino]], conte di [[Marsico]], infierì sui potentini ritenuti ribelli e sul centro abitato che per gran parte fu raso al suolo.
Ma maggiori ed ancor più gravi devastazioni ed incendi distrussero la città allorquando il [[18 dicembre]] [[1273]], uno dei tanti terremoti distruttivi si abbatté contro le sue stremate ed affamate popolazioni.
 
=== Gli Angioini, gli Aragonesi e la dominazione spagnola ===
Gli Angioini frazionarono le terre del sud tra vassalli francesi sotto i quali le città, tra cui Potenza, non godettero certo pace e prosperità, anzi esse furono spesso coinvolte nelle guerre dinastiche che travagliarono questo periodo storico: verso il [[1390]] re [[Ladislao]], cui contestava il regno il cugino [[Ludovico d'Angiò]], pose l'assedio alla città ed ad essa però usò clemenza il [[10 aprile]] [[1399]] con decreto reale scritto ''"in campo Felia prope Potentiam"'', sollevandola dalla dipendenza feudale per qualche tempo.
Nel [[1414]] Giovanna successe al fratello Ladislao al trono degli [[Angiò]] e la città fu ancora coinvolta nelle lotte che seguirono con i vari pretendenti o predestinati al trono.
Ebbero ancora la città [[Francesco Sforza]], che la passò a [[Michele Attendolo di Cotignola]], e, per brevi periodi, gli [[Zurlo]] e [[Iacopo Caracciolo]].
Sopraggiunti gli [[Aragona|Aragonesi]], il re Alfonso la sottrasse alla contea degli Attendolo e la concesse con il suo contado al suo fido Don Indico de Guevara, giunto con lui dalla [[Spagna]]; a don Indico seguirono don Antonio e quindi don Giovanni che, quale terzo conte di Potenza, partecipò dalla parte degli Aragonesi alle guerre contro Carlo VIII e Luigi XII.
Don Alfonso de Guevara, sesto conte di Potenza, maritò sua figlia Beatrice ad [[Enrico di Loffredo]], marchese di S. Agata e di Trevico, è così la città, che costituiva la dote nuziale, passò ai [[Loffredo]] che già vi erano stati signori in epoca normanna, prima dei Sanseverino. L'antico castello di cui oggi non resta che una sbocconcellata torre, fu da don Carlo Loffredo, figlio di Beatrice Guevara e di Enrico, trasformato in monastero.
Nelle lotte di predominio che seguirono tra francesi e spagnoli per la divisione del regno nella seconda metà del [[1600|'600]], [[Consalvo de Cordova]] e [[Luigi d'Armagnac]], duca di [[Nemours]], fatto un armistizio, convennero a Potenza per negoziare l'accordo, che non fu raggiunto tanto in breve tempo le ostilità ripresero e, cacciati i francesi da tutto il reame, questo divenne provincia spagnola. Tutto il Mezzogiorno d'Italia, oramai Vicereame spagnolo subì una degradazione politica e morale che sfociò nella rivolta di [[Masaniello]] nel [[1647]].
Anche Potenza agitata da fazioni contrastanti, fu teatro di moti di intolleranza popolare antispagnola che comunque vennero facilmente repressi e che portarono all'insorgenza di fenomeni di violenza nelle sue campagne, sempre più spopolate. Nel [[1694]] un altro violento terremoto la distrusse quasi per intero e ben poco fu fatto dai dominatori spagnoli in favore delle popolazioni e per la ricostruzione della città.
 
=== L'età Borbonica ===
 
Con questa dinastia, che dal 1734 governò l'Italia meridionale, la città divenne sede di Ripartimento, soppiantando Tricarico.
Nel 1799, epoca di tumulti sociali nei quali perse la vita anche il vescovo monsignor Serao, Potenza ebbe due anime, l'una legittimista con i feusatari Loffredo, e l'altra rivoluzionaria.
Ripacificata, la vita cittadina restò placida anche nel 1806, ossia all'arrivo delle truppe di Napoleone. Anzi, di fatto, la mancata resistenza ai francesi divenne merito, per cui il capoluogo regionale fu spostato da Matera a Potenza.
Con il ritorno di Ferdinando I di Borbone nel 1815 le cose non mutarono.
 
=== Dall' Unità d' Italia al Secondo conflitto mondiale ===
La città partecipò attivamente al Risorgimento italiano, ribellandosi alla dominazione borbonica nel 1860. Il protagonista assoluto della ribellione patriottica fu a Potenza [[Emilio Maffei]], che il [[5 giugno]] riunì in città nel [[palazzo Loffredo]] i delegati delle Provincie confinanti, i quali sottoscrissero un "memorandum" a sostegno e difesa della libertà. La repressione fu dura ancora una volta in tutto il regno ed anche a Potenza, come dice il Riviello..."le carceri si riempirono di accusati, mentre la polizia molestava pacifici e sospetti".
Il terribile [[Terremoto del 1857 in Basilicata|terremoto del 1857]], distruggendo ancora una volta gran parte della città, aprì nuove tremende ferite e raffreddò notevolmente le attività e le trame dei patrioti e solo due anni dopo, nel [[1859]] le cospirazioni antiborboniche iniziarono a riallacciarsi in modo concreto, tanto che l'anno successivo, dopo lo [[Spedizione dei Mille|sbarco di Garibaldi]] nel continente, cominciava la dissoluzione delle truppe borboniche, comandate da ufficiali vecchi ed incapaci e già si iniziava ad intravedere in modo tangibile un processo di inevitabile disgregazione del regno del Sud: il [[16 agosto]] [[1860]] la città si sollevava in armi ed il [[18 agosto|18 dello stesso mese]] veniva proclamata l'annessione al [[Regno d' Italia]] sotto lo scettro di [[Vittorio Emanuele II di Savoia]].
Il [[brigantaggio]] meridionale, dilagato nel sud subito dopo L' Unità d' Italia, alimentato da correnti filoborboniche nella speranza di una restaurazione e sostenuto dalle tradizionali ragioni di scompenso sociale, dalla miseria, dall'ignoranza e dall'incapacità dei nuovi governanti [[piemonte]]si a comprendere i veri problemi delle classi oppresse del meridione, insanguinò molti centri della provincia, ma tenne fuori ancora una volta la città di Potenza dagli avvenimenti più cruenti, anche se la maggior parte delle direttive operative e strategiche della repressione furono coordinate ed attuate proprio nel capoluogo della regione.
 
Gli anni successivi del regno d'Italia fino alla [[Prima guerra mondiale]], furono caratterizzati da lotte politiche condotte sempre in uno spirito di rispetto e correttezza anche se appassionate ed accese in duelli polemici legati alle personalità più rappresentative degli uomini che ne furono protagonisti.
Le vicende che nel primo dopoguerra tanto travagliarono non solo le città del [[Nord Italia|Nord]], ma anche molte città del [[Sud Italia|Sud]], anche di regioni limitrofe e che alla fine portarono all'avvento del fascismo al potere, videro la città di Potenza distinta in una moderazione ed in una esemplare accettazione ed assimilazione degli aspetti più esasperati del nuovo clima politico che si affermò in tali anni. Eccessi di violenza, atti di grossolana limitazione della libertà individuale o di disprezzo della personalità umana furono solo episodi isolati durante l'intero periodo della [[Fascismo|dittatura fascista]] a Potenza.
 
L' immane tragedia legata al [[Seconda guerra mondiale|secondo conflitto mondiale]] richiese alla città un tributo di innumerevoli vite umane e provocò lutti, la cui memoria non è ancora spenta in tanti cittadini.
Nel settembre [[1943]] alcuni bombardamenti aerei, non completamente richiesti da esigenze strategiche e cioè dall'intento di tagliare le comunicazioni stradali e ferroviarie che consentivano l'afflusso delle truppe tedesche alle zone dello sbarco alleato, avvenuto il [[9 settembre|9]] sulle spiagge del litorale [[Salerno|salernitano]], costarono alla città molte vittime innocenti tra la popolazione civile e portarono alla distruzione, coi pochi obiettivi militari esistenti, di molte costruzioni civili, private e pubbliche, tra le quali l'ospedale San Carlo e la Cattedrale.
 
=== Il secondo dopoguerra ===
Nel dopoguerra con la ricostruzione delle devastazioni apportate dal conflitto e la comparsa all'orizzonte della Nazione di nuovi obiettivi, iniziava per Potenza la espansione urbana e la crescita di tanti nuovi poli di sviluppo civile e sociale, anche se questa crescita avviava la progressiva scomparsa di molte testimonianze del passato di questa città. <small>fonte: [http://www.comune.potenza.it Comune di Potenza] </small>
 
{{nota
|larghezza=250px
|titolo=Lo Stemma di Potenza
|contenuto=
[[File:Stemmapz.gif|200px|thumb|Lo Stemma della Città di Potenza|right]]
Leone coronato gradiente su di una scala. Leone e corona color oro, scala legno, campo cielo. La corona è da Conte. Nel basso rilievo in pietra calcarea che trovasi sull'alto della porta Municipale evvi in aggiunta una stella. - ''([[Michele La Cava]], Opuscolo sugli Stemmi comunali della [[Provincia di Potenza]], [[1884]])'' <ref>[http://www.comune.potenza.it/citta/stemma/stemma.htm]</ref>
}}
 
=== Stemma ===
D'azzurro alla banda, cucito di rosso, attraversato dal leone d'oro, coronato dal medesimo e sormontato da tre stelle d'argento ordinate in fascia.
 
Secondo una tradizione non autentica, il leone dello stemma della città di Potenza sarebbe "gradiente su una scala", il che è una convinzione falsa, e deriva verosimilmente dall'uso dei maestri scalpellini di riprodurre convenzionalmente sul marmo il colore rosso incidendo dei solchi paralleli e verticali (altri colori, come ad esempio l'azzurro, venivano resi tracciando striature oblique), il che ha fatto pensare in epoca tarda che la banda rossa fosse, appunto, una scala.
L'equivoco, per quanto risalente e riprodotto anche su grafiche istituzionali di enti controllati del Comune di Potenza (ad es. l'ex Azienda Municipalizzata di Igiene Urbana), non è stato però mai validato in forma ufficiale, come dimostra l'assenza della scala dallo stemma conservato negli uffici del Sindaco.
 
=== Gonfalone ===
Drappo di colore giallo, caricato dello stemma con l'iscrizione centrata in oro: Città di Potenza. La parte di metallo ed i cordoni sono dorati.
L'asta verticale
è ricoperta di velluto giallo con bullette dorate poste a spirale. Nella freccia è rappresentato lo stemma della Città e sul gambo inciso il nome. La cravatta e i nastri sono ciascuno nei tre colori nazionali e frangiati d'oro
 
=== Onorificenze conferite alla città ===
La città di Potenza è la XII tra le 27 [[città decorate con Medaglia d'Oro come "Benemerite del Risorgimento nazionale"]] per le azioni altamente patriottiche compiute dalla città nel periodo del [[Risorgimento]]. Periodo, definito dalla [[Casa Savoia]], compreso tra i motti insurrezionali del [[1848]] e la fine della prima Guerra Mondiale nel [[1918]].
Tale medaglia fu conferita l'11/12/1898, come ricompensa per essere stata, il 18 agosto 1860 (giorno dello sbarco di Garibaldi in Calabria) la prima città meridionale a ribellarsi contro i Borbone. Il Comune è stato anche insignito della [[Città decorate al merito civile|Medaglia d'oro al merito civile]].
<small>fonte: [http://www.comuni-italiani.it/076/063/stemma.html Comuni Italiani] </small>
 
{{Onorificenze
|immagine= Benemerito del Risorgimento BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia alle Città Benemerite del Risorgimento Nazionale
|collegamento_onorificenza= città decorate con Medaglia d'Oro come "Benemerite del Risorgimento nazionale"
|motivazione = In ricompensa del valore dimostrato dalla cittadinanza nel glorioso episodio del 18 agosto 1860. Lo stesso giorno dello sbarco di Garibaldi in Calabria, Potenza fu la prima città del Mezzogiorno a insorgere contro il governo borbonico.
|luogo =
}}
{{Onorificenze
|immagine= Merito civile gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia d'oro al Merito Civile
|collegamento_onorificenza= Città decorate al merito civile
|motivazione = In occasione di un disastroso terremoto, con grande dignità, spirito di sacrificio ed impegno civile, affrontava la difficile opera di ricostruzione del proprio tessuto abitativo, nonché della rinascita del proprio futuro sociale, economico e produttivo. Mirabile esempio di valore civico ed altissimo senso di abnegazione.
|luogo = 23 novembre 1980
}}
 
== La città di ieri e di oggi ==
Il centro della città è in piazza Matteotti, sulla quale si affaccia il Palazzo del Comune, attraversata dalla via Pretoria (''U' Strusc''' in potentino), animata via cittadina del centro che si allarga nella centrale piazza Mario Pagano, detta dai potentini Piazza Prefettura poiché ospita l'ottocentesco palazzo della prefettura, oggi dimora del Prefetto e sede degli uffici provinciali. Nella stessa piazza è presente il noto Teatro Stabile, costruito nel 1856 e inaugurato nel 1865 a causa di un'interruzione dei lavori dovuta a terremoti, frequenti nella zona. Nelle zone più a valle del colle sul quale sorge la città, invece, si sono venuti a formare svariati quartieri residenziali, zone popolari e commerciali che hanno reso la città più importante nel suo ruolo di capoluogo, contribuendo enormemente al suo sviluppo.
 
=== Centro storico e luoghi d'interesse ===
{{vedi anche|Centro Storico di Potenza}}
[[File:PiazzaDuomoPZ.jpg|thumb|left|300px|Veduta di Piazza Duomo]]
==== Chiese Antiche ====
* Duomo: situato nell'omonima piazza, restaurato a fine '700, conserva il rosone e l'abside della costruzione del XII secolo, è dedicato a [[San Gerardo]], patrono della città.
* Nel retro di Piazza [[Mario Pagano]] è situata la chiesa di ''S. Francesco'', fondata nel [[1274]], con portale contenente imposte lignee trecentesche intagliate, e campanile del '400. Nell'interno vi è il sepolcro rinascimentale De Grasis, che ha accanto una Madonna di stile bizantineggiante del '200. La chiesa conserva anche ''La Pietà'' del [[Pietrafesa]].
* Proseguendo in Via Pretoria verso ovest si incontra la chiesa romanica di ''S. Michele'' (XI-XII secolo), con tozzo campanile; al suo interno è conservato il dipinto dell'''Annunciazione'' realizzato dal Pietrafesa.
* Nel rione Santa Maria ha sede la chiesa di ''S. Maria del Sepolcro'', secolo XIII, XV e XVII. Rappresenta uno dei monumenti pui' interessanti della città; costruita ad opera dei Cavalieri dell'ordine dei Templari, su iniziativa del Conte di Santasofia, al ritorno della III crociata,1191. Il casale del Santo Sepolcro venne costruito a Nord della città, all'incrocio della vie Erculea e la via Appia Nuova; vie di passaggio dei pellegrini diretti in Terrasanta. Da documenti di archivio della fine del XV, risulta un legame storico tra la Chiesa di S. Maria del Sepolcro ed il Sepolcro di Cristo. Custodisce pregevoli tele, e sulla parete destra è presente il monumentale altare barocco della Reliquia del Preziosissimo Sangue di Cristo. Molte afffinità ci sono con la Chiesa Madre di [[Ripacandida]], che porta lo stesso titolo.
* Più a sud, nei pressi del Cimitero, ha sede l'antica chiesa di ''S. Rocco'' dove sono conservate delle antiche statue in legno raffiguranti [[San Vito]] e [[San Rocco]], costruite a metà Ottocento.
 
==== Torre Guevara ====
{{vedi anche|Torre Guevara}}
 
In piazza Beato Bonaventura, sull'estremità est del centro storico della città, si possono ammirare i resti del Castello. Costruito probabilmente dai Longobardi intorno all'anno [[1000]] e costituì la vera "piazza" delle varie dominazioni di Potenza. Gli ultimi proprietari, ovvero Carlo Loffredo e Beatrice Guevara donarono ai frati cappuccini l'intero edificio, ad eccezione della Torre. In seguito il castello fu adibito a lazzaretto, dedicando una cappella a [[San Carlo]]: divenne, così, la sede dell'Ospedale San Carlo per alcuni anni, almeno fino al [[1935]], quando l'ospedale si trasferì in una struttura più moderna, nel rione Santa Maria. A metà secolo scorso, un decreto ne dispose l'abbattimento permettendo di salvare la torre, cilindrica, dominante la valle del Basento. Tutto intorno, i diversi alberi nel piazzale, definiscono la zona come un Belvedere. Dopo il sisma del [[1980]], fu restaurata e adibita a galleria d'arte.
 
==== Le porte ====
{{vedi anche|Le Porte di Potenza}}
 
Le Porte di Potenza, rappresentano le antiche entrate al centro storico della città, intorno alle mura di cinta che la racchiudevano per la difesa dagli assalti nemici. Attualmente quelle "visibili" sono soltanto tre, e sono:
 
* ''Porta S.Giovanni'' - ''Via Caserma Lucana''
* ''Porta S.Luca'' - ''Via Manhes''
* ''Porta S.Gerardo'' - ''Largo Duomo''
 
Le altre porte furono abbattute nel corso dei secoli, per la modernizzazione del nucleo urbano della città, e sono:
 
* ''Portasalza'' - ''Via Portasalza''
* ''Porta Amendola'' - ''Largo Sinisgalli''
* ''Porta Trinità'' - ''Piazza Duca della Verdura''
 
[[File:DuomoMUSEOnaz.jpg|thumb|700px|center|Vista dall'alto del Duomo sulla destra e del Museo Nazionale sulla sinistra ([[Palazzo Loffredo]]) di Largo Pignatari.]]
 
 
* Nota :manca "Porta San Carlo" anch'essa demolita per la modernizzazione della città.
 
==== Palazzi ====
* ''[[Palazzo Loffredo]]''. Situato nella piazza Pignatari, nei pressi del ''Duomo'', è uno dei palazzi più antichi della città, che conserva le successioni avvenute nella città. Oggi è sede del ''[[Museo archeologico nazionale della Basilicata|Museo Archeologico Nazionale della Basilicata]]'' dedicato a [[Dinu Adamesteanu]].
* ''Palazzo Bonifacio''. Si trova in Piazza Beato Bonaventura ed è uno dei pochi palazzi storici ancora esistenti nel Centro storico della città. Racchiude al suo interno un piccolo chiostro.
* ''Palazzo Pignatari'' ex ''Palazzo Ciccotti''. Si trova in Largo Pignatari'', nelle immediate vicinanze del Palazzo Loffredo. Notevole l'antico portale visibile dalla piazza.
* ''Palazzo Castellucci'' è uno dei pochi palazzi al centro storico che non è stato sventrato. L'edificio si affaccia sull'omonimo larghetto, punto di passaggio obbligato per le persone che passavano sotto la ''Porta di San Giovanni''. Di fronte al palazzo Castellucci una volta c'erano numerose bancarelle, molte di esse sono scomparse e sono rimasti solo alcuni negozi messi in appositi container.
* ''Monastero di San Luca'', attualmente la Caserma dei Carabinieri, sita alla fine di Via Pretoria in direzione della Torre Guevara. In principio affidato alle suore Cisternine dell'Ordine delle Benedettine, era l'unico Monastero di donne in città. Successivamente passò alle suore Clarisse o Chiariste.
* ''Caserma Lucana''. Di antica costruzione, situata in Via Ciccotti, a Santa Maria.Iniziata nel 1885 eterminata nel 1995, su progetto di Quaroni e Piacentini. dal 1943 ospita il glorioso "91 Battaglione Lucania"
* ''Palazzo degli Uffici''. Visibile da molti panorami, si trova in Corso 18 agosto.
 
Ad ogni modo, le vie del centro storico sono ricche di molti palazzi di rilievo, alcuni dei quali sono ricordati oggi soltanto da pochi potentini.
 
==== Teatro Stabile ====
{{vedi anche|Teatro Francesco Stabile}}
Il Teatro Stabile è dedicato a [[Francesco Stabile]], musicista potentino, che ha sviluppato la sua arte nel [[Conservatorio San Pietro a Majella|conservatorio di San Pietro a Majella]] di [[Napoli]]. Occupa il lato occidentale della centralissima Piazza Mario Pagano ed è stato costruito sullo stile del [[Teatro San Carlo (Napoli)|teatro San Carlo]] di Napoli. La costruzione del teatro fu iniziata nel 1856, ma fu interrotta per qualche anno a causa dei frequenti terremoti verificatisi in città in quel periodo.
Il Teatro Francesco Stabile sin dalla sua nascita nel [[1881]] è sempre stato un punto d'incontro per i potentini. L'ingresso principale per anni è stato anche il ''Caffè della città''. I nobili del posto, infatti, avevano l'abitudine di occupare i tavolini che erano sistemati lungo l'intera facciata. A gestire il locale erano i fratelli ''Giugliano'' ai quali apparteneva anche l'impresa che provvide ai lavori di restauro del teatro durante gli anni venti. In quel periodo il teatro presentava una cancellata che poggiava su una piccola gradinata.
 
[[File:Potenza2.JPG|thumb|260px|L'edicola di San Gerardo, meglio nota come ''San Gerardo di Marmo'']]
 
==== Edicola di San Gerardo ====
L'Edicola di San Gerardo, rinominata dai potentini ''San Gerardo di Marmo'' è un tempietto che ospita al suo interno la statua di [[San Gerardo di Piacenza|San Gerardo]], santo patrono della città. Situato in piazza [[Giacomo Matteotti|Matteotti]], stando all'epigrafe sulla lastra al lato destro del Santo, il tempietto sarebbe stato ultimato nel 1865, probabilmente dallo scultore potentino [[Antonio Busciolano]] ([[1823]] - [[1871]]).
L'edicola ripropone la facciata di un edificio a cupola, con pianta semicircolare, chiusa sul retro. Sul basamento formato a gradoni, poggiano cinque colonne con il fusto scanalato, decorato con il capitello a foglie. Le colonne sorreggono degli architravi decorati da angioletti e rose.
Il retro è costituito da una parete continua, divisa in tre parti: il settore centrale è costituito da una vetrata poligroma a raggi, sulla quale poggiano due colonne scalanate che inquadrano la statua del santo, lateralmente invece, sono poste due iscrizioni, quella a destra ricorda l'edificazione dell'edicola e la dedica di esso, mentre quella a sinistra ricorda due momenti importanti della città: l'invasione dei [[Brigantaggio|briganti]] nel [[1809]], e l'insurrezione del [[18 agosto]] [[1860]].
 
==== Villa romana ====
La villa romana di Malvaccaro è situata in una traversa della moderna Via Parigi nel quartiere di [[Poggio Tre Galli]]. Qualche anno fa si rinvennero in quella località degli ambienti appartenuti ad una villa d'epoca romana. Le strutture presentano dei mosaici e un'aula absidata attorno alla quale si sviluppano cinque ambienti. I dati acquisiti ci indicano una datazione post-Costantiniana, con arte musiva tendenziale che parte dal III secolo d.C. Della villa si sono trovati i muri perimetrali a Nord-Ovest e a Nord-Est e altre strutture verso Sud.
 
==== Sito archeologico ====
Recentemente rinvenuto nella zona Gallitello, il ''Sito Archeologico'' risulta essere il più importante sito mai scoperto nell'ambito urbano di Potenza.
Grazie agli scavi per la costruzione del Nodo complesso del [[Gallitello]], è stato possibile confermare la presenza di un complesso abitativo, ubicato presso la confluenza del torrente Gallitello con il fiume [[Basento]]. Allo stato attuale delle indagini questo insediamento sembrerebbe svilupparsi in almeno sei ambienti rettangolari di cui si conservano parzialmente i muri perimetrali, occupando un'area di circa 300 metri quadrati. Si tratterebbe di un'antica fattoria funzionale allo sfruttamento agricolo dell'area.
L'esame dei manufatti ceramici e degli altri reperti rinvenuti fa ipotizzare una datazione tra la fine del [[IV secolo a.C.|IV]] ed i primi decenni del [[III secolo a.C.]], quindi da mettere in relazione con il sistema insediativo dei Lucani in un momento precedente la romanizzazione del territorio. Il complesso, che rappresenta uno dei pochissimi rinvenimenti effettuati ad oggi nel sottosuolo cittadino, è ancora in corso di scavo, sotto la direzione scientifica della [[Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata]]<ref> Resoconto tratto da Metropolisinfo.it sezione della Provincia di Potenza.</ref>.
 
=== Piazze, larghi, strade e vicoli ===
 
Il centro storico della città, è ricco di vicoletti, angoli e larghi suggestivi che hanno segnato la storia della città o di qualche importante famiglia regnante e non nella città.
 
{{quote|Questa era via Pretoria, la strara chiù vecchia e cunusciura della Lucania: sta murenn, si nunn’è gia morta, no p’ lu scarpesio giurnaliero, bensì da quann tutt’ lu sistema sociale è accumenzà a cagnà.|''Pubblicato su ‘Cronache di Potenza’ dell’ 11.3.1982''<ref>http://www.aptbasilicata.it/a_galloitalico/via_pretoria.html</ref>}}
 
==== Via Pretoria ====
 
Il nome e l'origine di ''via Pretoria'' sono molto remoti, sulla loro origine le notizie che si hanno sono ancora poche e frammentarie. Le più probabili si possono ricavare dagli scritti dello storico antico potentino, [[Emanuele Viggiano]].
Da questi scritti si desume che al tempo di [[Silla]] e delle sue guerre civili contro [[Mario]], egli vinse quest'ultimo e ridusse a ''colonie militari romane'' sei delle città [[Basilicata|Lucane]], tra cui Potenza. In ognuna i queste città Silla vi stabilì il ''Pretorio'', Comando dei Romani, e l'accampamento dei ''Pretoriani''. Dunque doveva esistere un collegamento viario fra l'accampamento romano e il loro Comando che, con poca fantasia, venne chiamato ''Via Pretoria''.
Questa via, che nel corso degli anni non ha mai cambiato il suo nome ed è sempre rimasta lì, anche di fronte a tutte le distruzioni che la città ha dovuto subire, si estende per tutto il centro storico a partire dal ''Largo di Portasalza'' fino alla ''Torre Guevara'', in quel piccolo tratto di strada, che fu aggiustato nel [[1809]], e che, secondo le legende, doveva essere chiamato ''Via Manhes'', anziché via Pretoria. Questo però, mancando dei veri e propri atti comunali che lo testimoniassero, venne comunque rinominato via Pretoria, seguendo la scia e il basolato della strada principale.
 
==== Vicoli e strade ====
 
* ''Vico San Luca'' in prossimità della cantina "Triminiedd". Oggi questo vicolo non esiste più, è profondamente cambiato ed anche la famosa cantina, oggi ristorante, non si trova più nel centro storico.
* ''Vico Corrado'' è uno dei tanti vicoli scomparsi della Potenza antica quando ancora c'era il rione Addone. Oggi esiste una via Corrado profondamente modificata. Essa divide l'edificio delle Poste dai primi isolati di largo Pignatari. Il vico finisce su via Pretoria all'altezza della caserma dei carabinieri.
* ''Via Ciccotti'' nei pressi della ''villa comunale'' di Santa Maria e della Caserma dei Militari, il lungo edificio, a tre piani, costruito nel [[1898]]. Il prospetto principale si affaccia sulla strada e mostra le pareti con paramento esterno in pietra, aperte da file sovrapposte di bifore. Al suo interno si sviluppano i cosiddetti quartieri di “accasermaggio” e gli spazi destinati alla vita comune ed alle esercitazioni militari.
* ''il Viadotto dell'Industria'' o ''Ponte Musmeci''. Realizzata dall'ingegnere [[Sergio Musmeci]], la monumentale struttura, unica nel suo genere, mette in comunicazione la città con la [[Tangenziale di Potenza|tangenziale]] in direzione [[Salerno]] o [[Taranto]]. Concepita come vera e propria opera d'arte, fu realizzata alla fine degli [[anni 1960|anni sessanta]]. Il Ponte, un'unica volta di 30 centimetri di spessore e quattro campate di circa settanta metri di luce ciascuna, è, secondo gli esperti, la massima espressione di quella filosofia della progettazione dove la forma è il frutto di un processo di ottimizzazione del regime statico. La [[Plasticità (arte)|plasticità]] della forma fa della struttura un gigantesco e raffinato oggetto scultoreo a scala urbana.
* Il'' Ponte di San Vito''. La data di costruzione del Ponte è da porre attorno al [[305 a.C.]] Dell'originaria struttura sono rimasti i soli piloni, mentre tutta la parte superiore porta i segni di vari interventi di restauro avvenuto in epoca medioevale e nelle successive. Il Ponte è a tre luci, a pianta rettilinea; poggia su due piloni centrali fondati nell'alveo del fiume. I piloni, legati tra loro con grappe di ferro, sono costituiti da grandi blocchi di notevole spessore, che sopportano la spinta delle acque con speroni triangolari a monte e semicilindrici a valle. Anticamente chiamato S. Aronzio, il Ponte San Vito era parte integrante dell'antico percorso della via Erculea che, attraversando la Lucania, toccava anche la città di Potenza. La denominazione del Ponte, stando alla tradizione, si ricollega al ricordo del martirio di S. Aronzio che, giunto dall'Africa con i fratelli Onorato, Fortunaziano e Sabiniano, non volendo abiurare la propria fede cristiana, subì con essi, tra il [[238]] ed il [[288]] d.C., l'estremo supplizio presso il fiume [[Basento]]<ref name="Fonte: basilicata.cc">Fonte: basilicata.cc</ref>.
 
==== Piazze e larghi ====
[[File:PzaMpagano.jpg|thumb|500px|center|Piazza Mario Pagano]]
* ''Piazza Mario Pagano''. I lavori per la realizzazione della Piazza iniziarono nel [[1839]], per volontà dell'Intendente [[Winspeare]], con l'abbattimento delle casette con ''sottani'' abitate da contadini ed artigiani, ma furono completati solo tra il [[1842]] ed il [[1847]] ad opera dell'Intendente [[Duca della Verdura]]. In origine chiamata ''Piazza del Mercato'' (vi si svolgeva il mercato della domenica), divenne successivamente ''Piazza dell'Intendenza'' (poiché vi si affacciava il ''Palazzo del Governo'', sede dell'Intendente) e ''Piazza Prefettura'' (dopo l'insurrezione di [[Potenza]] del [[18 agosto]] [[1860]] e la sostituzione dell'Intendente col Prefetto). Intorno al [[1870]], fu intitolata a [[Mario Pagano]], giurista nato a [[Brienza]] nel [[1778]], giustiziato nel [[1799]] per la sua attiva partecipazione alla Costituzione della [[Repubblica Partenopea]] negli anni infuocati della [[Rivoluzione Francese]].
* ''Piazza Duca della Verdura''. Piccolo e grazioso slargo incastonato tra gli edifici, è collegato da scalinate alla Via Pretoria, da un lato, alla sottostante Via del Popolo, dall'altro. Un tempo era chiamato ''Largo Tassiello'' o ''Porta della Trinità'' per la presenza della posterula alla termine della scalinata di congiungimento con la Via Pretoria (ancora visibile nel [[1857]]). Dal [[1845]], il Regolamento di Polizia Urbana e Rurale stabilì che vi si dovesse svolgere la vendita della carne, del pesce e del baccalà. La Piazzetta, priva di pavimentazione, polverosa e invasa dalla spazzatura e dai resti delle macellazioni, fu ridotto a luogo malsano ed inospitale, fino a quando ''Francesco Benso Duca della Verdura'', Intendente a Potenza dal [[1847]], ne dispose la bonifica e la pavimentazione. Agli inizi del secolo scorso, per una evidente incomprensione della denominazione derivante dal nome dell'antico Intendente della città, determinata anche dalla destinazione d'uso dello slargo, la Piazzetta divenne per i potentini la ''Piazzetta del Pesce'' o ''Piazza della Verdura''. Fino alla ristrutturazione a seguito del [[Terremoto dell'Irpinia|terremoto del 1980]], erano visibili, al centro della stessa, due file parallele di banconi in pietra, coperti da un'unica grande tettoia, destinati appunto allo svolgimento del mercatino di generi alimentari. La Piazzetta ha conservato, in parte, l'antica destinazione commerciale; ma nei mesi estivi si trasforma in spazio culturale, ospitando rassegne cinematografiche e manifestazioni musicali.
* ''Piazza Giacomo Matteotti''. L'antica denominazione di ''Piazza Sedile'' (mutata nel secolo scorso in ''Piazza del Fascio'' e, dopo il [[1944]], in Piazza Giacomo Matteotti) rivela la sua originaria destinazione politica. Qui sorgeva il ''Seggio dell'Università'', dove si riuniva il popolo in occasione delle assemblee elettorali, probabilmente risalente nel suo impianto originario all'epoca Angioina. Sulla piazza si affacciavano botteghe e taverne, e, per Decreto Regio del [[1810]], vi si svolgeva il mercato alimentare. Sul lato meridionale, lì dove oggi sorgono il Muraglione ed il Tempietto di S. Gerardo, c'erano la cappella di S. Domenico, con la vicina Torre, i locali della cosiddetta neviera (dove si raccoglieva la neve), la Porta ed il Vicolo della Beccheria (dove avveniva la macellazione degli animali e la vendita delle carni). In occasione della festa del Patrono della città, S. Gerardo, nella piazza veniva innalzata la cassa armonica, per le esibizioni della banda musicale<ref name="Fonte: basilicata.cc"/>.
 
=== Parchi comunali ed aree verdi attrezzate ===
* La ''villa comunale'' di Santa Maria, storico parco della città.
* Il parco di Montereale, al centro del quale si innalza un monumento ai caduti.
* Il parco del Seminario, ristrutturato nel [[2006]].
* La villa del Prefetto, annessa al palazzo della Prefettura.
* Il parco Baden Powel, sito nei pressi di Viale Firenze, nel quartiere di Don Bosco, dove spesso vengono tenute manifestazioni di tipo musicale.
* Il Parco dell'Europa Unita, sito nel quartiere Poggio Tre Galli, di recente costruzione, è un parco inaugurato nell'estate del 2007. Isola verde nel sopracitato quartiere, è un parco lungo e stretto (400 m per 25 m) in cui la gente gradisce fare un po' di jogging o due passi. Distribuite equamente nel parco vi sono fontane che mettono a disposizione acqua potabile.
 
Intorno alla città sono inoltre presenti molte aree verdi, boschi e foreste, attrezzate e fruibili:
 
* Parco Rossellino, alle porte della città, circonda il palazzetto dello sport, il "Palapergola";
* il Lago Pantano, a 5 chilometri dal nucleo urbano verso [[Sud]], è frequentatissima d'estate dagli amanti dello sport e delle passeggiate, sede di numerosi impianti sportivi, piscine, campi volo per ultraleggeri, campetti da calcio etc., ricca di pizzerie, ristoranti, locali giovanili; vi è l'Oasi del [[WWF]], sede di un percorso di Bird Watching e di una clinica di riabilitazione per rapaci.
* Il bosco di Pallareta, alle porte della città.
* Il bosco di Rifreddo, con alberghi ristoranti, impianti per equitazione, impianti per il tiro al piattello. Stazione turistica montana.
* La foresta della Sellata a 4&nbsp;km dalla città, ricca di percorsi natura, stazione sciistica invernale, alberghi, ristoranti, agriturismo.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Potenza (PZ)}}
 
=== Dialetto ===
{{vedi anche|Dialetto Potentino}}
Insieme ai dialetti di alcuni comuni limitrofi ([[Tito (Italia)|Tito]], [[Vaglio Basilicata]], [[Pignola]], [[Picerno]]) quello potentino appartiene ai cosiddetti [[Dialetti gallo-italici di Basilicata]].
 
== Cultura ==
=== Luoghi di Cultura ===
{{vedi anche|Museo Archeologico Nazionale della Basilicata "Dinu Adamesteanu"}}
* Il [[Museo archeologico nazionale della Basilicata|Museo Archeologico Nazionale della Basilicata]] dedicato a [[Dinu Adamesteanu]] inaugurato nel [[2005]] presso "Palazzo Loffredo" è sito nei pressi del Duomo.
* Galleria Civica, inaugurata nel [[2005]] nello stesso palazzo del Museo Archeologico Nazionale "Adamesteanu"
* Museo Archeologico Provinciale, sito nel Polo della Cultura al quartiere S.Maria, in via Ettore Ciccotti (via Lazio).
* Pinacoteca Provinciale, sede di mostre di importanza nazionale, è sito in un palazzetto di inizio '900 ubicato nel Polo della Cultura, al quartiere S. Maria.
* Area espositiva del Covo Degli Arditi, ricavato nel tunnel di collegamento dell'antico ospedale Psichiatrico, al quartiere S.Maria nel Polo della Cultura, interessanti le scritte e i graffiti sui muri che risalgono alla Seconda guerra mondiale, quando il tunnel era usato come rifugio durante i bombardamenti. Nel Covo degli Arditi hanno sede mostre itineranti a tema variabile, dalle automobili d'epoca, alle mostre storiche.
* Biblioteca Nazionale
* Biblioteca Provinciale
* Biblioteca per l'infanzia
 
=== Cinema e Teatri ===
 
* ''CineTeatro Don Bosco''
* ''Cinema Due Torri''
* ''Cinema Principe di Piemonte''
* ''Teatro Nuovo del Seminario''
* ''Cinema Malvaccaro'' (''presso il Centro Sociale'')
* ''Cinema Multisala Ranieri''
* ''Accademia Musicale Gallitello''
 
=== Manifestazioni ===
* Nel mese di maggio si tiene il MiniMusicMarket, un festival musicale che ha lo scopo di rappresentare anno per anno la situazione musicale nell'intera regione Basilicata. La manifestazione produce un cd antologico distribuito in tutta la Basilicata.
* Agli inizi di settembre, si tiene presso la località ''San Luca Branca'' (Potenza-Est), la gara di fuochi pirotecnici, chiamata ''Fuochi nel Basento'', alla quale partecipano concorrenti provenienti da gran parte dell'Italia. Questo evento raccoglie ogni anno migliaia di cittadini provenienti dall'area urbana e dalla provincia di Potenza.
* Solitamente ogni mese di maggio si tiene presso uno dei tre piazzali della Regione, a [[Poggio Tre Galli]], la ''Giornata dell'Arte e della Creatività Studentesca'', che vede protagonisti tutti gli alunni degli istituti superiori, licei e anche non appartenenti al rango scolastico, in competizioni di ambito artistico e musicale, con stand organizzati dai ragazzi stessi.
 
=== Il maggio potentino ===
 
Il ''Maggio Potentino'' identifica una serie di eventi che il Comune di Potenza organizza in concomitanza con le festività in onore del santo patrono della città, [[San Gerardo di Piacenza|San Gerardo]]. Si caratterizza da un mese e anche più di manifestazioni, mostre culturali, eventi particolari di ambito variabile. Ogni anno, il 29 e [[30 maggio]], si prepara la festa cittadina. Il 29 caratterizza la classica Sfilata dei Turchi, sfilata in costume che rispecchiano la tradizione della città, seguita dal Palio dei Cavalli, allo [[Stadio Alfredo Viviani]]<ref>Dal 2008 la Manifestazione è cambiata. Oltre all'introduzione di alcuni ''sbandieratori'' nella sfilata, per un totale di 600 figuranti, il ''Palio delle Sei Porte'' è stato abolito e sostituito dalla ''Quadriga di San Gerardo'' che si tiene in Piazza Don Colucci (Viale Dante Alighieri)</ref>. Mentre il 30 corrisponde al giorno in cui si venera il Santo Patrono, [[San Gerardo]].
 
==== I Portatori del Santo ====
 
Il culto è molto sentito tra la cittadinanza, difatti nei giorni precedenti alla festa patronale l'associazione culturale ''I Portatori del Santo'', organizzano serate in [[Centro Storico di Potenza|centro]] con politici di livello nazionale e/o locale che si esibiscono dal vivo, mentre si aprono ''Le Cantine del Portatore'' dove è possibile degustare prodotti tipici e vini locali, contribuendo con una simbolica offerta. Solitamente il [[29 maggio]], si tiene un pranzo all'aperto in centro (cosiddetto ''A pranzo coi Portatori''), al quale tutti possono prendere parte pagando un biglietto d'ingresso.
 
=== La Sfilata dei Turchi ===
 
La vulgata cittadina fa risalire la rappresentazione allegorica ad una pretesa invasione di Potenza da parte di un esercito [[Turchia|turco]], il quale avrebbe risalito il fiume [[Basento]] fino a Potenza. I cittadini, quindi, impotenti dinanzi alla organizzazione militare degli invasori, si sarebbero rivolti al vescovo, ''Gerardo La Porta'', e questi, invocando una schiera di angeli guerrieri, avrebbe compiuto il miracolo di liberare la citta dai suoi nemici.
Tuttavia, appare assai improbabile la circostanza che, in tempi geologicamente recenti, il fiume Basento fosse navigabile, inoltre non è storicamente probabile una invasione turca riconducibile al periodo di [[S. Gerardo la Porta]]. Gerardo la Porta, [[già vescovo di Piacenza]], ha cominciato ad essere venerato come santo protettore della città di Potenza (il protettore precedente era S. Oronzio, martire), verosimilmente dopo esservi stato mandato dalla Santa Sede per contrastare la diffusione dell'eresia Catara. Difatti, è certo che i [[Catari]], nei primi decenni del [[XII secolo]], estendevano le loro ultime propaggini nell'Italia del Sud (pur avendo le loro maggiori comunità nel nord Italia e Oltralpe).
 
Vi sono tracce storiche nel dialetto potentino (definito appunto un dialetto atipico per il sud Italia, con notevoli echi "gallici", e precisamente "Galloitalico") che dimostrano una forte immigrazione di gruppi provenienti da nor italia edalla mitteleuropa nel tardo medioevo. È plausibile che tali comunità spirituali, che assumevano la forma di forti ed influenti clan religiosi, abbiano incontrato la ferma opposizione da parte delle gerarchie cattoliche ortodosse, e che Gerardo la Porta, vescovo di Piacenza, abbia ingaggiato con loro uno scontro teologico, e probabilmente anche politico, fino alla completa neutralizzazione della loro influenza sulla borghesia potentina.
Da allora probabilmente la cittadinanza conservò con rispetto e devozione la memoria di quel "liberatore", attribuendo col tempo ai "Turchi", il nemico per antonomasia delle popolazioni meridionali dei secoli successivi, l'evento e trasformandolo in una fantasiosa invasione armata.
 
Altre teorie fanno risalire la ricorrenza popolare ai festeggiamenti per la liberazione del re di Francia Ludovico, tenuto prigioniero dai [[Saraceni]], festeggiamenti che sarebbero avvenuti a Potenza insieme all'autore dell'eroica liberazione, [[Ruggero I di Sicilia]]. Tale avvenimento, poiché avvenne poco dopo la santificazione di Gerardo la Porta, sarebbe stato ritenuto una grazia concessa da un protettore celeste, il santo appena "fatto", appunto.
Secondo altri, similmente a quest'ultima ipotesi, si tratterebbe sì di una rievocazione di festeggiamenti militari, ma l'origine sarebbe la [[battaglia di Vienna]] del [[1685]], contro l'esercito musulmano schierato alle porte dell'Europa.
 
Quale ne sia l'origine, questo avvenimento viene ricordato ogni anno il [[29 maggio]], giorno prima delle celebrazioni religiose in onore del santo patrono. La Sfilata parte da ''[[Piazza Beato Bonaventura]]'' (presso il [[Torre Guevara|Castello Guevara]]), percorrendo tutta [[Centro Storico di Potenza|Via Pretoria]], fino ad arrivare in ''Viale Dante'', dove si tiene la ''Quadriga di San Gerardo'' (a partire dal [[2007]] in sostituzione al ''Palio delle Sei Porte''). Figurano prima i cittadini popolari del tempo, con il loro bestiame e le musiche di campagna, poi i nobili della città scortati da cavalli e cavalieri, nonchè dalle bandiere che rappresentano la rispettiva casata (ognuna delle sei porte rappresentava una famiglia nobile), infine l'esercito turco che scortava il capo, il famoso ''Cipollino'', un buffo monarca letteralmente sdraiato nella sua carrozza. Per ultima, a significare il valore anche simbolico della cacciata dalla città, sfila la nave con San Gerardo, tradizionalmente impersonato da un bambino, e i suoi angeli al seguito, seguita dalla statua del santo.
 
=== Istruzione ===
 
Nella città di Potenza sono presenti la maggior parte degli istituti scolastici superiori, ai quali sono iscritti gran parte degli studenti della Provincia. La città è la sede legale dell'[[Università degli Studi di Basilicata]], oltre ad ospitare anche una sede distaccata dell'Univesità Cattolica del Sacro Cuore e della Facoltà di Scienze Motorie dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope".
 
==== Università degli Studi di Basilicata ====
{{vedi anche|Università degli Studi di Basilicata}}
A Potenza sono operative tre sedi universitarie:
* L'UniBas ''Francioso'', situata in via Nazario Sauro, nei pressi dello Stadio, è la sede più antica, dove sorgono le facoltà di [[Farmacia]], [[Lettere]] e [[Filosofia]], e dove sorge il ''Centro Linguistico di Ateneo'', equivalente della facoltà di [[Lingua (idioma)|Lingue]].
* L'UniBas ''Macchia Romana'', situata in Viale dell'Ateneo Lucano, la nuova zona del quartiere Macchia Romana, nei pressi dell'Ospedale S.Carlo, dedicata all'Ateneo, con una sede imponente di moderna costruzione. Qui sorgono le restanti facoltà di [[Ingegneria]], [[Scienze Matematiche]], [[Agraria]] e [[Economia]].
* L'UniBas ''Rossellino'', situata in via della Tecnica, nei pressi del polo commerciale, è la seconda sede, in ordine di tempo, dell'Università della Basilicata dopo quella del ''Francioso'', dove, fino all'apertura del polo di ''Macchia Romana'', era ospitata la facoltà di [[Ingegneria]] con i laboratori del [[Dipartimento d'Ingegneria e Fisica dell'Ambiente]]. Attualmente la struttura, alle pendici del quartiere ''Rossellino'', ospita l'[[Area Alta Formazione]] dedicata all'erogazione dei Master, tra cui il primo [[MBA]] del Sud Italia.
 
==== Università Cattolica del Sacro Cuore ====
{{vedi anche|Università Cattolica del Sacro Cuore}}
L'Azienda ospedaliera ''Ospedale San Carlo'' di Potenza ospita, dall'anno accademico [[1996]]/[[1997]], i Corsi di laurea delle professioni sanitarie, in convenzione con l'[[Università Cattolica del Sacro Cuore]] di [[Roma]], ed in attuazione del protocollo d'intesa sottoscritto con la Regione [[Basilicata]]. Presso i poli formativi della Regione Basilicata l'Università Cattolica ha attivato corsi paralleli di laurea triennale delle professioni sanitarie. La struttura universitaria lucana mantiene totale autonomia per quanto concerne aspetti organizzativi e logistici, gli orari dei corsi, le prenotazioni degli esami di verifica, ecc.
 
==== Università degli Studi di Napoli "Parthenope" ====
{{vedi anche|Università degli Studi di Napoli "Parthenope"}}
La città di Potenza è anche sede distaccata della Facoltà di [[Scienze Motorie]] dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope".
Nel [[1980]] l'[[ISEF]] di [[Napoli]] stipulò una Convenzione con l'Amministrazione Comunale potentina, avviando la sede distaccata di Potenza, in Via Enrico Toti, 2 (''Francioso''), che presto divenne sito di riferimento anche per le regioni limitrofe, convenzione rinnovata a seguito della sua trasformazione in facoltà universitaria.
 
=== Mezzi di comunicazione ===
Potenza è sede di redazioni giornalistiche locali ed areali:
 
* Sede dell'ANSA di Basilicata.
* Sede della redazione regionale della Rai, da Potenza si trasmettono il TGR Basilicata, e i radiogiornali.
* Sede della redazione di Basilicata della Gazzetta del Mezzogiorno e della Gazzetta di Basilicata.
* Sede della redazione del Quotidiano della Basilicata.
* Sede della redazione del quotidiano La Nuova del Sud.
* Sede della redazione di Basilicata della televisione Telenorba.
* Sede della redazione del mensile Totem Magazine.
* Sede della redazione del mensile Il Lucano Magazine.
* Sede delle agenzie di stampa della Regione Basilicata e della redazione del Portale web Basilicatanet.
* Sede della redazione del portale web Lucanianet.it
* Sede della redazione del settimanale Controsenso<ref>[http://www.controsensobasilicata.it sito ufficiale Controsenso]</ref>
* Sede del settimanale Il Balcone del Conte.
* Sede degli studi di Radio Red*Azione
* Sede degli studi di Radio Potenza Centrale, Radio Eva, Radio Idea e della collegata Telecento.
* Sede degli studi di Radio Tour Basilicata.
* Sede degli studi della radio on line RadioStudioWeb.
* Sede della redazione di Mediaticom<ref>[http://www.mediaticom.it sito ufficiale Mediaticom]</ref>
* Sede dell'agenzia lucana di cultura, arte, musica e spettacolo Artè, portale artepress.it
 
=== Personalità legate a Potenza ===
 
* [[Giacinto Albini]] - ''patriota risorgimentale lucano''
* [[Franco Angrisano]] - ''attore''
* [[Arisa]] (pseudonimo di Rosalba Pippa) - '' cantante '', '' vincitrice festival di sanremo 2009, sezione nuove proposte''
* [[Bonaventura da Potenza]] - ''presbitero e religioso francescano, beato''
* [[Anna Bonitatibus]] - ''Cantante lirica, mezzosoprano''
* [[Emilio Colombo]] - ''senatore a vita'' e ''statista'', ''già Presidente del Consiglio'', ''Ministro del Tesoro'' e ''Padre Costituente della [[Repubblica Italiana]]''
* [[Francesco Colonnese]] - ''ex calciatore di Inter e Lazio''
* [[Ruggero Deodato]] - ''attore, regista e sceneggiatore''
* [[Sergio De Pilato]] - ''intellettuale, storico''
* [[Carmen Di Pietro]] - ''showgirl e attrice italiana''
* [[Giovanni Frezza]] - ''attore''
* [[San Gerardo di Potenza|San Gerardo]] - ''santo italiano e patrono della città''
* [[La Ricotta (Comici)|La Ricotta]] - ''trio comico partecipante a [[Zelig]]''
* [[Francescantonio Nolè]] - ''vescovo''
* [[Rocco Papaleo]] - ''attore''
* [[Tommaso Pedio]] - ''intellettuale, storico''
* [[Eligio Perucca]] - ''fisico''
* [[Giuseppe Rendina]] - ''storico, vissuto a metà del XVII secolo''
* [[Antonio Rubino]] - ''esponente della riforma psichiatrica in Basilicata''
* [[Rocco Sabato]] - ''calciatore''
* [[Francesco Stabile]] - ''compositore''
* [[Giulio Stolfi]] - ''intellettuale, scrittore''
* [[Emanuele Viggiani]] - ''storico, vissuto a fine Settecento''
* [[Lucia Lauria Vigna]] - ''donna centenaria, più anziana d'Europa e tredicesima donna più anziana al mondo (fino al 28/06/2009)''
* [[Alfredo Viviani]] - ''giornalista ed animatore sportivo''
* [[Nello Rega]] - ''giornalista''
* [[Gaetano Cappelli]] - '' scrittore''
*[[Gianpasquale Santomassimo]] - ''storico''
 
== Urbanistica e popolazione ==
 
Capoluogo della [[Basilicata]], Potenza è la prima città per popolazione della Regione, ed è l'''ottantaquattresima'' città italiana per numero di abitanti. La città è trafficata giornalmente da più di 100.000 utenti, ed è questo uno dei motivi che creano disagi alla città, in quanto le arterie cittadine non sono capaci di sostenere un tale numero di autovetture, in termini di spazio, e perciò si creano grossi nodi di traffico quasi ad ogni ora della giornata. La stragrande maggioranza di strade è a senso unico, imponendo così un circolo obbligato al flusso di vetture.
 
L'[[area metropolitana]] di Potenza comprende i contigui comuni di [[Pignola]], [[Tito (Italia)|Tito]], [[Picerno]], [[Vaglio di Basilicata|Vaglio]], [[Avigliano]], [[Ruoti]], [[Brindisi di Montagna]] e [[Pietragalla]]. Il comune più vicino alla città è quello di [[Pignola]], ormai quasi attaccato alla città capoluogo. Ad oggi si verifica uno "spopolamento" della città di Potenza, in quanto gran parte delle famiglie si sposta nella zona residenziale del ''Lago Pantano'', distante 3&nbsp;km dal nucleo urbano, immersa nel verde e lontana dal caoticità cittadina. La città sorgeva inizialmente sul quartiere Murate, un po' più a sud rispetto al centro storico, e più in basso in termini di altitudine sul livello del mare. Successivamente la popolazione si spostò più in alto dove sorge l'attuale Centro Storico.
Le maggiori zone di espansione della città sono Gallitello, Poggio Tre Galli e Macchia Romana, i quartieri più moderni e più importanti della città. A partire dal [[2008]], nuove costruzioni stanno interessando la zona di ''Rossellino'', dove sono in costruzione nuovi ''Poli Commerciali e Direzionali'', e nuove attività industriali.
 
=== La città di oggi ===
Potenza è una città in continua espansione ed evoluzione. Difatti stanno sorgendo nuove zone commerciali e direzionali, come ad esempio nella zona Gallitello, dove si costruisce un nuovo centro direzionale, e sempre nella via del Gallitello, dove stanno sorgendo tantissimi nuovi palazzi comprendenti abitazioni, uffici ed attività commerciali, e dove è prevista una completa riqualificazione, al fine di rendere la strada commerciale più trafficata e più frequentata dai potentini, più agevole e comoda.
 
=== Quartieri e comitati ===
{{vedi anche|Zone di Potenza}}
La città di Potenza è raggruppata in 12 ''comitati'' (sul modello delle ''municipalità'', come nella città di [[Milano]], [[Napoli]] e [[Roma]]) aventi un ''Presidente di Quartiere'' eletto direttamente dalla popolazione del Quartiere, secondo la Delibera di Consiglio n. 3 del 29.01.2009, e la legge 142/90 art. 6 - Statuto Titolo III sul ''Regolamento alla Partecipazione Popolare''. Attualmente i comitati sono così suddivisi:
{| class="wikitable sortable"
! Comitato !! Siti d'interesse
|-
| '''I''' || [[Centro Storico di Potenza|Centro]] - ''Piazza Mario Pagano e Via Pretoria'' - ''[[Teatro Francesco Stabile|Teatro Stabile]]'' - ''Duomo'' - Chiese: ''S. Michele'',''S.Francesco'',''Trinità'',''S.Lucia'' - ''Casa e Cappella del Beato Bonaventura'' - ''[[Le Porte di Potenza|Le Porte]]'' - ''[[Museo Archeologico Nazionale della Basilicata|Museo Nazionale]]'' - ''[[Palazzo Loffredo]]''
|-
| '''II''' || ''Murate'' - ''Montereale'' - Parco di Montereale - Piscina Comunale
|-
| '''III''' || ''rione Lucania'' - ''Giardini di Via Racioppi e Via Nitti'' - Parco Tre Fontane
|-
| '''IV''' || ''Cerreta'' - ''Dragonara'' - Seminario Nuovo - Teatro Nuovo del Seminario
|-
| '''V''' || ''Malvaccaro'' - ''Macchia Giocoli'' - Centro Sociale - [[Beato Bonaventura da Potenza|Chiesa del Beato Bonaventura]] - Campo Sportivo Macchia Giocoli
|-
| '''VI''' || ''Cocuzzo'' - ''[[Gallitello]]'' - Polo Commerciale di via del Gallitello - Poliambulatorio Madre Teresa - Biblioteca Nazionale
|-
| '''VII''' || ''[[Poggio Tre Galli]]'' - Centro Direzionale Regionale - Polo Studentesco (''Città-Studi'')
|-
| '''VIII''' || ''Macchia Romana'' - [[Zona Ospedaliera di Potenza|Zona Ospedaliera]] - Istituto Psichiatrico Don Uva - Parco di Sant'Antonio la Macchia
|-
| '''IX''' || ''Betlemme'' - Penitenziario Maschile - Tribunale per i Minori - Carcere Minorile - Biblioteca Provinciale -
|-
| '''X''' || ''Rossellino'' - Parco di Rossellino - Palazzetto dello Sport - Bosco di Rossellino - Università 3 - Polo Commerciale di via della Tecnica
|-
| '''XI''' || ''Botte'' - ''Piani del Mattino''
|-
| '''XII''' || ''Lavangone'' - Palazzetto dello Sport
|-
|}
 
Non tutte le zone della città, però, sono riuscite ad ottenere la classificazione a comitato secondo le norme stabilite dalla legge, dunque di seguito sono elencate le zone della città, nello specifico, e nei loro servizi:
 
{|style="width: 100%; align:top"
|-
|valign=top|
* Betlemme<br /> ► ''Penitenziario Maschile e Minorile - Tribunale dei Minori''
* ''[[Bucaletto]]''
* ''[[Centro Storico di Potenza|Centro Storico]]''<br /> ► [[File:Metropolitana di Roma.svg|15px]] - [[File:Sinnbild Innerorts.svg|16px]] - [[File:Italian traffic signs - ospedale.svg|20px]] - ''<small>anche</small> Montereale e Via Cavour''
* CEP (Centro Edilizia Popolare - Viale Firenze)
* ''Cocuzzo''<br /> ► - Linea 3 Scale Mobili (Ponte Attrezzato)
* ''Don Bosco''
* ''Francioso''<br /> ► - ''Università 1 - Palazzo di Giustizia''
* Gallitello<br /> ► [[File:Italian traffic signs - ospedale.svg|20px]] - ''Polo Commerciale''
* Libertà<br /> ► [[Stazione di Potenza Centrale|Stazione Centrale]] - Linea 1 Scale Mobili - [[File:RWB Stadion.svg|20px]] Stadio Viviani - [[File:Metropolitana di Roma.svg|15px]]
* ''Lucania''<br /> ► ''Parco Nove Luci''
|valign=top|
* Macchia Giocoli
* ''Macchia Romana''<br /> ► [[File:Italian traffic signs - ospedale.svg|20px]] - [[File:Metropolitana di Roma.svg|15px]] ''CL'' - [[Stazione ferroviaria|Stazione FS]] - ''Università 2''
* ''Malvaccaro''<br /> ► ''Centro Sociale''
* Mancusi<br /> ► [[File:Metropolitana di Roma.svg|15px]] - Linea 2 Scale Mobili - ''Piazzale Zara'' - Terminal Autolinee Extraurbane
* ''Murate''
* Parco Aurora
* ''[[Poggio Tre Galli]]''<br /> ► ''Centro Direzionale Regionale''
* Rossellino - ''Presidenti della Repubblica'' <br /> ► ''Università 3''
* San Rocco<br /> ► ''Civico Cimitero'' - [[File:Metropolitana di Roma.svg|15px]]
* Santa Croce<br /> ► [[File:Italian traffic signs - ospedale.svg|20px]] - Azienda Santiaria Locale 2
* ''Santa Maria''<br /> ► ''Principe di Piemonte'' - [[File:Metropolitana di Roma.svg|15px]] - [[Stazione ferroviaria|Stazione FS]]
* Sant'Oronzio<br /> ► [[File:RWB Industriegebiet.svg|18px]] Zona Industriale - [[File:Metropolitana di Roma.svg|15px]] ''CL''
|}
 
== Economia ==
 
Importante centro industriale della Basilicata, Potenza è un mercato per i prodotti del circostante territorio agricolo, con industrie alimentari (molini, frantoi, produzione di formaggi e di vini), calzaturiere e del legname. Negli anni precedenti ha anche avuto uno sviluppo industriale, ma ultimamente le industrie vanno spostandosi dalla città alla vicina zona industriale di [[Tito (Italia)|Tito]]. Grande importanza per la città ha il settore terziario. Si vanno sviluppando, infatti, numerose zone adibite al commercio, delle quali la più importante è via del Gallitello, dove è in costruzione un centro direzionale, a pochi passi dal palazzo della Regione.
 
=== Sanità ===
{{vedi anche|Ospedale San Carlo}}
* L'''Azienda Ospedaliera "Ospedale San Carlo"'' di Potenza, è uno degli impianti ospedalieri più importanti e più grandi d'[[Italia]], ed è situato nel quartiere di Macchia Romana. Il Polo Ospedaliero, con il vicinissimo Polo Universitario, è ben servito da numerosi parcheggi, e collegato al resto della città e area metropolitana, oltre che con la [[Metropolitana di Potenza|linea di Metropolitana]], anche con numerose linee urbane ed extraurbane che fanno scalo o capolinea presso l'ospedale,
* La ''Clinica Luccioni'', situata in Corso Mazzini, in pieno centro, è una struttura privata, dotata di 60 posti letto, che garantisce la diagnosi e la cura di patologie acute pertinenti alla: chirurgia generale e ortopedia traumatologica. Inoltre nella Clinica è molto attivo il settore della ''Diagnosi per Immagini''.
* L'''Istituto Ospedaliero Centro di Riabilitazione "Opera Don Uva"'' fu fondato a Potenza nel 1954 e si trova nei pressi dell'Ospedale San Carlo, in via Ettore Ciccotti. Conta 514 posti letto suddivisi tra Unità Alzheimer, Centri di Riabilitazione Intensiva e Estensiva, Centro Diurno Polivalete, Residenze Sanitarie e Centro Socio Sanitario di Riabilitazione. Il Centro di Riabilitazione ha anche altre sedi distaccate a [[Bisceglie]], [[Foggia]], [[Buenos Aires]] e [[Paranà]] ([[Argentina]]).
* Il ''Polo Sanitario "Madre Teresa di Calcutta"'' (Azienda Sanitaria Locale n.2 di Potenza), situato in via del Gallitello, di recente costruzione, offre servizi di poliambulatorio tra cui Neuropsichiatria Infantile.
 
== Trasporti e collegamenti ==
[[File:AreaMetropolitanaPZ.jpg|thumb|380px|Rete Tangenziale della Città di Potenza]]
 
=== Strade ===
La città di Potenza presenta due arterie che fungono da Tangenziale alla città. La prima, negli ultimi km del [[Raccordo autostradale RA05|Raccordo Potenza - Sicignano]], e la seconda nella strada denominata ''Tangenziale Nord di Potenza'' che collega la città alla [[Strada statale 658 Potenza-Melfi|Potenza-Melfi-Foggia]], partendo dalla zona ospedaliera di Macchia Romana, fino alla zona di Tiera. I progetti sviluppano altre due arterie: il tratto ''Tangenziale Nord - Dragonara'', e il tratto ''Dragonara - Tangenziale Sud'', in modo da creare un vero anello viario, per eliminare le problematiche relative al traffico in città. Per il momento questi due tratti restano in progetto mentre quelli già esistenti presentano 9 uscite:
* ''uscita 1'' - Potenza Ovest
* ''uscita 2'' - Laurenzana
* ''uscita 3'' - Potenza Centro
* ''uscita 4'' - Bucaletto
* ''uscita 5'' - Potenza Est
* ''uscita 6'' - Melfi
* ''uscita 7'' - Potenza Nord
* ''uscita 8'' - Cugno delle Brecce
* ''uscita 9'' - Piani del Mattino
 
=== Ferrovie ===
La città è un nodo ferroviario di importanza regionale, essendo servita dalle linee [[Ferrovia Battipaglia-Potenza-Metaponto|Battipaglia - Potenza - Metaponto]] e [[Ferrovia Foggia-Potenza|Potenza - Foggia]], gestite da [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]], e dalla [[Ferrovia Altamura-Avigliano-Potenza|Altamura - Potenza]] delle [[Ferrovie Appulo Lucane]], percorsa anche da treni per [[Stazione di Bari Centrale|Bari]].
 
Vi sono diverse stazioni e fermate, tra le principali gestite da [[Ferrovie dello Stato|RFI]], sono:
* [[Stazione di Potenza Centrale|Potenza Centrale]] - Piazzale Marconi
* [[Stazione di Potenza Università|Potenza Università]] - Via Cavour
* [[Stazione di Potenza Superiore|Potenza Superiore]] - Piazza Istria
* [[Stazione di Potenza Macchia Romana|Potenza Macchia Romana]] - Viale dell'Ateneo Lucano
 
Mentre tra le principali, gestite da [[Ferrovie Appulo Lucane|FAL]], troviamo:
* [[Stazione di Potenza Inferiore|Potenza Inferiore]] - Viale del Basento
* [[Stazione di Potenza Inferiore|Potenza - Stazione Centrale]] - Piazzale Marconi
* [[Stazione di Potenza Chianchetta |Potenza - Chianchetta (ancora non attivata)]]
* [[Stazione di Potenza San Rocco |Potenza - Borgo San Rocco]] -
* [[Stazione di Potenza Città|Potenza Città]] - Piazza Francesco Crispi
* [[Stazione di Potenza Santa Maria|Potenza Santa Maria]] - Piazza Istria \ Via Angilla Vecchia
 
 
==== Servizio ferroviario metropolitano ====
[[File:Metropolitana di Potenza.png|thumb|380px|right|Percorso del servizio ferroviario metropolitano]]
A partire dall'anno [[2007]], il comune ha istituito una [[servizio ferroviario metropolitano di Potenza|servizio ferroviario metropolitano]] sui i binari a scartamento ridotto delle [[Ferrovie Appulo Lucane]]. Il percorso parte dalla periferia ovest della città fino a raggiungere la cittadina di [[Avigliano]], collegando sostanzialmente, nella tratta urbana, la ''Stazione Centrale'' alla [[Zona Ospedaliera di Potenza|zona ospedaliera]] e al [[Università degli Studi della Basilicata|polo universitario di Macchia Romana]], con una media di percorrenza di due treni all'ora.
 
=== Aeroporti ===
La città di Potenza non possiede un proprio aeroporto nel suo territorio ma può essere servita da cinque aeroporti:
* [[Aeroporto di Salerno-Pontecagnano|Salerno-Costa d'Amalfi]] circa 85&nbsp;km;
* [[Aeroporto di Foggia-Gino Lisa|Foggia-Gino Lisa]] circa 101&nbsp;km;
* [[Aeroporto di Bari-Palese|Bari-Palese]] circa 130&nbsp;km;
* [[Aeroporto di Napoli-Capodichino|Napoli-Capodichino]] circa 155&nbsp;km;
* Per l'[[Aeroporto di Basilicata]] sono previsti lavori di adeguamento per poter permettere lo sviluppo del traffico civile su larga scala.
 
=== Trasporti urbani ===
Data la posizione della città, era necessario fornire ai cittadini un servizio che permettesse loro di non dover usare le automobili per arrivare in centro, così si crearono alcune linee di Scale Mobili, che collegano i quartieri bassi con il centro storico.
* Linea 1: Viale Marconi, Viale Dante, Via Vespucci, Piazza Vittorio Emanuele, Via del Popolo (Ascensori)
* Linea 2: Via Armellini, Via Mazzini, Via Due Torri
* Linea 3: Via Francesco Tammone - Viale dell'Unicef - Via Mazzini
* Linea 4: Stazione Centrale - Mobility Center (Centro Direzionale, Via Nazario Sauro) ''(prossima apertura)''
 
Oltre a questi servizi vi sono i classici trasporti pubblici su gomma gestiti dalla [[COTRAB|Co.tra.b]], che mette a disposizione degli utenti 21 linee tra cui 11 di trasporto urbano fisso, 5 di trasporti rurali e 5 linee speciali (linee scolastiche).
 
=== ZTL (Zona Traffico Limitato) ===
La città di [[Potenza]] in occasione dell'apertura delle scale mobili di Via Armellini e del Ponte Attrezzato, attuerà la zona a traffico limitata (ZTL) in tutta l'area del centro storico per l'intera giornata, in maniera tale da eliminare l'elevato tasso di autovetture passanti nei vari vicoli del centro, e attuare un programma di rivalutazione del ''Centro Storico'', partendo proprio dalla riqualificazione della principale ''Piazza Mario Pagano''.
 
== Problemi ==
 
=== Basilischi ===
{{vedi anche|Basilischi|'ndrangheta|Camorra}}
Quella dei ''[[Basilischi]]'' è stata un'organizzazione criminale di stampo mafioso, sorta nella città di Potenza intorno al [[1990]], nata inizialmente come [['ndrina]], dipendente in tutto e per tutto dalla [['ndrangheta]] calabrese, dalla quale poi si è separata ed è diventata indipendente nel territorio comunale (e anche regionale) e di cui non si conosce bene l'attuale stato organizzativo, essendo stati i suoi vertici arrestati ma essendo sempre probabile una futura rivendicazione o riorganizzazione.
Quest'organizzazione ambiva ad essere la ''quinta'' mafia del Sud-Italia.
Gli atti criminali esercitati per lo più dai Basilischi includevano: narcotraffico, traffico d'armi e stupefacenti, rapine, detenzione e commercio di esplosivi, usura e gioco d'azzardo.
Allo stato attuale, piccole organizzazioni agiscono per la malavita campana, calabrese e pugliese, o anche singolarmente ed individualmente.
 
=== Bucaletto ===
{{vedi anche|Bucaletto|Terremoto dell'Irpinia}}
In seguito al grave terremoto del [[23 novembre]] [[1980]], con epicentro in [[Irpinia]], la città di Potenza fu quasi rasa al suolo, creando numerosi morti e feriti e lasciando intere famiglie senza un'effettiva dimora o senza la possibilità di accedere presso le proprie abitazioni in quanto inagibili e pericolanti.
L'amministrazione comunale costruì un intero quartiere nella zona di ''Bucaletto'' (Potenza Est) con prefabbricati in legno e [[container]]. La “cittadella” di Bucaletto é adibita, attualmente, a quartiere di stampo popolare per alcune famiglie disagiate.
È stata aperta un'inchiesta giudiziaria per alcuni prefabbricati occupati abusivamente. Problema di grande rilevanza è il sorgere, a poche centinaia di metri, di una fabbrica altamente inquinante{{citazione necessaria|, probabilmente responsabile dell'aumento di malattie respiratorie}}. {{citazione necessaria|Gli stessi residenti inoltre hanno lamentato la totale assenza di ''uomini in divisa''.}}
 
=== Disagi ambientali ===
Uno dei problemi che affligge maggiormente la città di Potenza è l'assenza di un Piano Regolatore ben preciso che controlli l'edificazione nel territorio comunale. I maggiori disagi si riscontrano per le troppe costruzioni (pubbliche e private) in diverse zone e per il grande traffico che si sviluppa durante le ore di punta diurne. Questo popolamento selvaggio è ben visibile in ogni parte della città, in cui palazzi sono sorti non rispettando alcun vincolo ambientale, paesaggistico, urbano.
 
L'amministrazione comunale cerca di rimediare approvando progetti e aprendo cantieri per migliorare la situazione, come ad esempio il ''Ponte Attrezzato'' (aperto al pubblico il 15 gennaio 2010) o il ''Nodo Complesso Viario'' di Gallitello, i cui temporanei disagi porteranno ad una migliore situazione in un prossimo futuro.
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco= [[Vito Santarsiero]] [[Partito Democratico (Italia)|(Partito Democratico)]]
|DataElezione=23/06/2009
|TelefonoComune=0971 415111
|EmailComune=urp@comune.potenza.it
}}
 
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|USA|Denver}}
* {{Gemellaggio|Romania|Focsani}}
 
== Sport ==
=== Basket ===
{{vedi anche|Potenza '84}}
La città di Potenza ha una squadra di basket maschile, la Potenza '84 che milita nel campionato di A dilettanti, ed una di basket femminile, la Basilia Codra Mediterranea che partecipa al campionato di B d'eccellenza.
 
=== Calcio ===
{{vedi anche| Potenza Sport Club }}
 
Potenza aveva una squadra di calcio, il [[Potenza Sport Club]] militante nel campionato italiano di [[Lega Pro|Prima Divisione]] (girone B) nella stagione 2009-2010 esclusa dal campionato lo stesso anno per fatti riguardanti illeciti-sportivi per volontà della [[Figc]]. Lo [[Stadio Alfredo Viviani|Stadio cittadino]], sito in Viale Marconi, è intitolato ad [[Alfredo Viviani]], fondatore del sodalizio lucano.
La società fu costituita nel lontano 1919 sotto il nome di Sport Club Lucano, con sezioni di calcio ed atletica leggera, ma solo nel 1921 inizia l'attività calcistica a carattere episodico in ambito regionale.
Nella stagione 1933/1934 la squadra partecipa ad un torneo ufficiale e poi dal campionato 1935/1936, la società assume la denominazione di Potenza Sport Club, lasciato per alcuni anni come S.C. Monticchio Potenza per poi riprenderla dalla stagione 1959/1960 fino al 1986, data del primo fallimento.
Rifondata con il nome di Associazione Sportiva Calcio Potenza; dal 2006 ha ripreso la vecchia denominazione di Potenza Sport Club.
 
=== Ciclismo ===
Potenza è stata più volte arrivo di tappa del [[Giro d'Italia]]:
* [[1961]] [[Vito Taccone]]
* [[1963]] [[Vittorio Adorni]]
* [[1965]] [[Vittorio Adorni]]
* [[1967]] Willy Planckaert
* [[1969]] [[Michele Dancelli]]
* [[1971]] [[Enrico Paolini]]
* [[1975]] [[Roger De Vlaeminck]]
* [[1979]] [[Claudio Bortolotto]]
* [[1981]] [[Palmiro Masciarelli]]
* [[1986]] [[Roberto Visentini]]
* [[1989]] ([[25 maggio]]): 5^ tappa, vinta da [[Stefano Giuliani]]
* [[2001]] ([[22 maggio]]): 3^ tappa, vinta da [[Danilo Hondo]]
 
=== Altri sport ===
Per quanto riguarda la pallavolo, Potenza ospita due squadre femminili di volley: una in serie B1, la Sepim - LoreLei Polizia Municipale Volley (girone D) e l'altra in serie B2, la Supermercati PickUp (girone G), mentre per la pallavolo maschile la "VIRTUS POTENZA" rappresenta la Città (campionato di B2 girone G). Per quello che riguarda l'impegno nel sociale, le ragazze della Polizia Municipale Volley si preparano a scendere nuovamente in campo con la campagna ''non cadere nella rete, schiaccia la droga'' dedicata alla prevenzione del consumo di stupefacenti tra i giovani.
Le strutture sportive cittadine comprendono il Palazzetto ''Antonello Pergola'' ex ''Palarossellino'', sito nel Parco Rossellino, il ''Complesso Sportivo Via Roma'', sito in via Roma (Rione Risorgimento), la ''Palestra Caizzo'', sita in via Pasquale Grippo (Rione Lucania) e la palestra [[C.O.N.I.]], sita nel Parco di Montereale.
La squadra di scacchi dell'Accademia Scacchi Potenza ha militato nel massimo campionato, giungendo per tre volte fra le prime quattro; attualmente disputa il campionato di serie B.
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Fonti e Bibliografia ==
* [http://www.comune.potenza.it/aree_tematiche/Educazione_scuola/Scuola-formazione/ Comune di Potenza (sezione educazione)]
* [http://www.comune.potenza.it/ Comune di Potenza]
* [http://www.comuni-italiani.it/ Comuni Italiani]
* [http://www.aptbasilicata.it/Foto-Aeree.1111.0.html APT Basilicata - Foto Aeree]
 
== Voci correlate ==
* [[Ospedale San Carlo]]
* [[Teatro Francesco Stabile|Teatro Stabile]]
* [[Terremoto dell'Irpinia]]
* [[Basilischi]]
* [[Dialetto Potentino]]
* [[Dialetti gallo-italici di Basilicata]]
* [[Accademia Scacchi Potenza]]
* [[Autorità interregionale di bacino della Basilicata]]
 
== Altri progetti ==
{{ip|commons=Category:Potenza}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Dmoz|World/Italiano/Regionale/Europa/Italia/Basilicata/Provincia_di_Potenza/Localit%c3%a0/Potenza}}
* [http://www.comune.potenza.it Sito ufficiale del Comune di Potenza]
* [http://www.basilicata.cc/lucania/potenza/ Info su Potenza, storia, cittadini illustri]
* [http://www.vacanzeinbasilicata.it/Basilicata/Potenza/ Potenza] Informazioni storico-culturali, geografiche, politiche, turistiche della città e provincia di Potenza.
* [http://www.galloitalico.it/ Dialetti Gallo-Italici in Basilicata]
 
{{Provincia di Potenza}}
{{Capoluoghi di provincia italiani}}
{{Portale|Basilicata}}
 
[[Categoria:Potenza| ]]
[[Categoria:Comuni della provincia di Potenza]]
[[Categoria:Città benemerite del Risorgimento italiano]]
[[Categoria:Città romane in Italia]]
 
[[ar:بوتنسا]]
[[br:Potenza (Basilicata)]]
[[bs:Potenza]]
[[ca:Potenza]]
[[cs:Potenza]]
[[cy:Potenza]]
[[de:Potenza]]
[[en:Potenza]]
[[eo:Potenco (Italio)]]
[[es:Potenza]]
[[eu:Potenza]]
[[fa:پوتنزا]]
[[fi:Potenza]]
[[fr:Potenza]]
[[fy:Potenza (stêd)]]
[[ga:Potenza]]
[[gl:Potenza]]
[[hu:Potenza]]
[[id:Potenza]]
[[io:Potenza]]
[[ja:ポテンツァ]]
[[jv:Potenza]]
[[ko:포텐차]]
[[la:Potentia (Italia)]]
[[lt:Potenca]]
[[nap:Putenza]]
[[nl:Potenza (stad)]]
[[nn:Potenza]]
[[no:Potenza]]
[[oc:Potenza]]
[[pam:Potenza]]
[[pl:Potenza]]
[[pms:Potensa]]
[[pt:Potenza]]
[[ro:Potenza]]
[[roa-rup:Potenza]]
[[roa-tara:Putènze]]
[[ru:Потенца]]
[[scn:Putenza]]
[[simple:Potenza]]
[[sr:Потенца]]
[[sv:Potenza]]
[[th:โปเตนซา]]
[[tr:Potenza]]
[[uk:Потенца]]
[[vo:Potenza]]
[[war:Potenza]]
[[zh:波坦察]]