Cagliari e Comunità dell'Africa orientale: differenze tra le pagine

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{{Organizzazione
<!-- Il testo commentato è SOLO UN ESEMPIO -->
| Nome = Comunità dell'Africa orientale
{{Comune
| Nome ufficiale = {{en}} ''East African Community''
|nomeComune = Càgliari (''Casteddu'')
| Nome ufficiale2 = <!-- fino a 10 -->
|linkStemma = Cagliari-Stemma.png
| Logo = Flag of the East African Community.svg
|siglaRegione = SAR
| Didascalia logo = Bandiera
|siglaProvincia = CA
| Abbreviazione =
|latitudineGradi = 39
| Tipo = [[Organizzazione internazionale]]
|latitudineMinuti = 13
| Fondazione = [[2000]]
|latitudineSecondi = 0
| Fondatore =
|longitudineGradi = 9
| Scioglimento =
|longitudineMinuti = 7
| Scopo = cooperazione economica
|longitudineSecondi = 0
|mappaX Sede = 65Arusha
|mappaY Naz sede = 259TZA
| Link sede =
|altitudine = <!-- solo valore numerico dell'altitudine -->
| Area = [[Africa orientale]]
|superficie = 85,45
| Presidente =
|abitanti = 161.465
|anno Carica = 31-12-05
| Naz presidente =
|densita = 1889,58 <!-- solo valore numerico della densità -->
| Lingua =
|frazioni = Pirri, [[Poetto]], Giorgino
| Lingua2 = <!-- fino a 7 -->
|comuniLimitrofi = [[Assemini]], [[Capoterra]], [[Elmas]], [[Monserrato]], [[Quartu Sant'Elena]], [[Quartucciu]], [[Selargius]], [[Sestu]]
|cap Membri = 091006 stati
|prefisso Anno membri = 070
|istat Bilancio = 092009
| Anno bilancio =
|fiscale = B354
| Impiegati =
|nomeAbitanti = cagliaritani
| Anno impiegati =
|patrono = [[San Saturnino]]
| Volontari =
|festivo = [[30 ottobre]]
| Anno volontari =
|sito = http://www.comune.cagliari.it
| Motto = One People One Destiny
}} <!-- fine della tabella - per la compilazione vedi -> Aiuto:Comune -->
| Sito =
}}
[[File:Africa-countries-EAC.svg|thumb|Paesi membri]]
La '''Comunità dell'Africa orientale''' (in [[Lingua inglese|inglese]]: East African Community - EAC) è una [[comunità economica]] [[africa]]na, fondata nel [[2000]], che comprende [[Kenya]], [[Tanzania]], [[Uganda]], [[Burundi]], [[Ruanda]] e [[Sud Sudan]]. Ha la propria sede centrale ad [[Arusha]], in Tanzania.
 
Il 9 dicembre [[2003]] le è stato riconosciuto lo [[status di osservatore]] dell'[[Assemblea generale delle Nazioni Unite]].
'''Cagliari''' (in [[lingua sarda|sardo]]: '''''Castèddu''''', in [[lingua spagnola|spagnolo]] e [[lingua catalana|catalano]]: ''Càller''), è un comune di circa 160.000 abitanti, (478.000 l'agglomerato urbano) capoluogo della Provincia di [[Provincia di Cagliari|Cagliari]] e della Regione Autonoma della [[Sardegna]].
 
L'EAC fu fondata come primo elemento di un accordo economico (e in prospettiva anche politico) fra le nazioni membro. Nel [[2004]], un ulteriore trattato ha decretato l'abolizione dei [[Tariffa doganale|dazi]] [[dogana]]li sulle merci in circolazione all'interno dell'EAC. La libera circolazione dei beni è entrata in vigore il 1º gennaio [[2005]], con l'eccezione dei beni in uscita dal [[Kenya]] (il paese più ricco dei tre), che sono stati soggetti a dazio fino al [[2010]].
Sede dell'[[Università degli studi di Cagliari]] e sede arcivescovile ([[Arcidiocesi di Cagliari]]).
 
L'EAC rappresenta un passo intermedio verso la prevista unione federale dei suoi membri nella [[Federazione dell'Africa orientale]], prevista secondo i progetti iniziali per il [[2013]] ma attualmente ostacolata dalla contrarietà dell'opinione pubblica tanzaniana a procedere in tempi brevi.
== Geografia ==
 
Cagliari è situata nella zona meridionale della Sardegna. Ha a sud il [[Golfo degli Angeli]], ad est i monti dei Sette Fratelli, a ovest i monti di [[Capoterra]] e a nord la pianura del [[Campidano]].
== Membri ==
* {{BDI}} (2007)
* {{KEN}} (2000)
* {{RWA}} (2007)
* {{SSD}} (2016)
* {{TZA}} (2000)
* {{UGA}} (2000)
 
== Storia ==
L'EAC moderno rappresenta la reiterazione di un progetto precedente, conclusosi nel [[1977]] in seguito a vicende politiche turbolente nell'area. Kenya, Tanzania e Uganda, essendo state soggette al medesimo potere coloniale, collaboravano economicamente già dall'inizio del [[XX secolo]]. La rottura del [[1977]] portò gravi contraccolpi sull'economia dei singoli paesi, il cui sistema economico era stato di fatto sempre basato sulla collaborazione reciproca.
Il nome di Cagliari (anticamente ''Karalis'') è di origine e significato incerti, forse collegabile alla radice mediterranea ''*carra'' ("pietra").
 
La riconciliazione economica fu guidata dai presidenti [[Daniel arap Moi|Moi]] (Kenya), [[Ali Hassan Mwinyi|Mwinyi]] (Tanzania) e [[Yoweri Kaguta Museveni|Museveni]] (Uganda); il primo atto fu la firma di un trattato di cooperazione, avvenuta ad Arusha il 30 novembre [[1993]]. Il trattato prevedeva la collaborazione non solo sul piano economico, ma anche a livello politico, sociale, culturale, scientifico, tecnologico, militare e legale. Il 30 novembre [[1999]] fu firmato l'accordo che sanciva la restaurazione dell'EAC, accordo divenuto operativo il 7 luglio [[2000]].
La città era stata abitata fin dall'età [[Civiltà nuragica|nuragica]] da tribù sarde. I [[Fenici]], che colonizzarono la Sardegna nei secoli intorno alla fondazione di Roma, si stanziarono all'imboccatura dello [[Stagno di Cagliari|stagno di Santa Gilla]]. Passata ai [[Cartagine|Cartaginesi]] nel [[V secolo a.C.]], la città conobbe un rapido sviluppo, testimoniato tra l'altro dalle necropoli di ''Tuvixeddu'' e Bonaria: questi furono gli estremi dell'espansione urbana di quei secoli, che vide l'abbandono degli insediamenti nuragici sui colli e il concentrarsi lungo la costa dell'abitato, che assumeva un carattere decisamente mediterraneo. Il centro cittadino fortificato era nel sito oggi occupato dal quartiere della Marina, affiancato dall'area sacra nell'attuale zona di [[Stampace]], e chiuso tra i due quartieri portuali delle zone di Sant'Avendrace e di Bonaria.
[[Immagine:Cagliari Panorama.JPG|thumb|left|350px|Panorama di Cagliari]]
 
Lo statuto della nuova EAC prevede una serie di indicazioni di ordine socio-politico per le nazioni membro, come l'aderenza al sistema [[democrazia|democratico]], la [[trasparenza (economia)|trasparenza]], la [[giustizia sociale]], l'applicazione di principi di [[pari opportunità]] e dei [[diritti umani]]. Essa si ispira anche all'[[African Charter on Human and Peoples' Rights]] (ACHPR).
Divenuta il centro principale dell'isola, ormai completamente punicizzata, passò ai [[Romani]], con tutta la Sardegna e la [[Corsica]], nel [[238 a.C.]], all'indomani della [[Guerre puniche|I guerra punica]]. Nei secoli successivi la ''Karalis'' romana mantenne il suo ruolo di metropoli sarda, e nel [[48 a.C.]], sotto Cesare, divenne il primo municipio della provincia. L'aspetto dell'abitato non sembra essere cambiato molto durante la lunga dominazione romana, di cui sono notevoli resti l'anfiteatro e le ville suburbane note come la ''villa di Tigellio''. Caduta alla metà del [[V secolo]] sotto l'occupazione dei [[Vandali]] d'Africa, conquistata da [[Giustiniano I di Bisanzio|Giustiniano]] sul finire dello stesso secolo, ''Kalaris'' (come si chiamava allora) entrò nel sistema amministrativo bizantino come sede del preside, funzionario imperiale a capo di tutta la Sardegna, e sottoposto all'esarcato d'Africa.
 
== Progetti futuri ==
Con la divisione dell'isola nei quattro [[Giudicati sardi|giudicati]], la città, da secoli in fortissima recessione –come del resto gran parte dell'Europa– e ormai ridotta al borgo di ''Santa Igia'' o ''Santa Gilla'', rimase a capo del giudicato che ne prese il nome. Intanto aveva subito secoli di incursioni saracene, contrastate dal principio dell'[[XI secolo]] con l'aiuto delle potenze navali di [[Pisa]] e [[Genova]]. È nota la progressiva ingerenza che le due città marinare esercitarono da allora sulla Sardegna. Il Giudicato cagliaritano, fin dalle sue più antiche attestazioni, rientrò nell'orbita dei Pisani, che finirono coll'impadronirsi del titolo giudicale con [[Guglielmo I di Cagliari|Guglielmo di Lacon-Massa]] ([[1187]]). Dopo meno di trent'anni, nel [[1215]], di fronte alla possibilità di un'alleanza tra la nuova giudicessa [[Benedetta I di Cagliari|Benedetta]] e Genova, il pisano Lamberto Visconti ottenne con la minaccia delle armi la cessione del colle che sarebbe stato detto di [[Quartiere Castello|Castello]]: infatti, quasi a guardia della capitale giudicale, vi venne presto costruita una città fortificata interamente pisana: il ''Castellum Castri de Kallari''.
Oltre all'estensione dell'appartenenza all'EAC ad altre nazioni, fra i progetti futuri dell'organizzazione c'è l'introduzione di una moneta unica ed un'[[unione monetaria]] entro il 2023, derivante da un protocollo firmato nel [[2013]]<ref name=MU>{{cita news| url=https://www.reuters.com/article/2013/11/30/us-africa-monetaryunion-idUSBRE9AT08O20131130?feedType=RSS&feedName=worldNews | rivista=Reuters | titolo=East African trade bloc approves monetary union deal | data=30 novembre 2013| lingua=en}}</ref>. La moneta si chiamerà [[scellino dell'Africa Orientale]].
 
== Organismi dell'EAC ==
Essa era destinata a divenire la nuova capitale, quando nel [[1258]] i Pisani, ormai forti della loro rocca, palesata la loro intenzione non solo di governare di fatto il giudicato, ma di conquistarlo, rasero al suolo Santa Gilla. Da allora il ''Castellum Castri'' fu identificato con la stessa Cagliari, come mostra ancora l'attuale nome sardo della città: ''Casteddu''. Nondimeno attorno ad esso si formarono i sobborghi di Bagnaia –oggi detta Marina–, zona portuale regolata dal ''Breve del porto di Cagliari''; della fortificata Stampace (toponimo che si riscontra anche a Pisa); e infine di Villanova; in queste appendici trovarono asilo i Sardi, esclusi dal Castello, che aveva invece un ordinamento comunale, regolato dal ''Breue Castelli Castri de Kallari'', e dipendeva direttamente da Pisa.
L'EAC ha un proprio organismo giuridico, la [[Corte di giustizia dell'Africa orientale]] (East African Court of Justice) e un proprio organismo legislativo, l'[[Assemblea legislativa dell'Africa orientale]] (East African Legislative Assembly).
[[Immagine:hoteltdicagliari.JPG|thumb|right|250px|La torre di un moderno hotel della città, l'edificio più alto di Cagliari (sopra gli 85 metri contando la punta)]]
Non passarono cent'anni, e la storia si ripeté. Questa volta furono gli [[Aragona|Aragonesi]] che, nella loro guerra di conquista della Sardegna, assediando Cagliari, edificarono una loro roccaforte su un altro colle, ancora più meridionale: quello di Bonaria. Essi tuttavia non distrussero la città nemica, come avevano fatto i Pisani con Santa Gilla; ma anzi, ottenuta la vittoria, lasciarono il Castello [[feudalesimo|infeudato]] a Pisa. I Toscani però non sopportavano la concorrenza del nuovo borgo aragonese di Bonaria, col suo fiorente porto: ripresero le armi, e furono costretti ad abbandonare per sempre la città. Sotto la dominazione iberica ''Caller'', città reale non sottomessa a un feudatario, tornò ad essere la capitale della Sardegna riunificata, e fu sede del viceré.
 
===Presidenti del Consiglio (o "Chairperson") EAC===
Il Castello continuò ad essere interdetto ai Sardi, ma fu fortificata anche Bagnaia, dagli Aragonesi chiamata ''Llapola'' (''pola'' significa 'marina' in [[Lingua latina|latino medievale]]; la ''lappula'' o ''leppula portus Bagnarie'' dei documenti medievali sembra essere stato un luogo o un oggetto posto nel porto di Cagliari, il cui nome fu eseteso al quartiere). La vita intellettuale fu relativamente vivace, e nel [[XVII secolo]] venne fondata l'università. Tuttavia pian piano la città, pur fortemente ispanizzata, cominciò a provare una certa insofferenza per la dominazione coloniale: sentimento che culminò nell'assassinio del viceré Camarassa ([[1666]]). Così nel [[1708]] i Cagliaritani non opposero resistenza all'assedio anglo-olandese, che pose fine all'età spagnola. Dopo la breve parentesi austriaca ([[1712]]-[[1718|'18]]) e l'effimera occupazione del cardinale Alberoni, che cercava di riconquistare la Sardegna agli Spagnoli, Cagliari passò con tutta l'isola sotto il dominio sabaudo ([[1720]]).
# 2012–2013 {{Bandiera|UGA}} [[Yoweri Museveni]]
 
# 2013–2015 {{Bandiera|KEN}} [[Uhuru Kenyatta]]
L'età di riforme che seguì in tutta Europa vide un relativo rilancio della città, con la riorganizzazione dell'università e dell’ospedale, la creazione dell'archivio di Stato e della biblioteca universitaria, di una scuola di chirurgia e della stamperia reale. Anche i Piemontesi furono tuttavia non ben tollerati, e quando, dopo che Cagliari aveva stavolta resistito con vigore all'assedio navale dei [[Rivoluzione francese|francesi rivoluzionarii]] ([[1793]]), i Sardi videro rifiutare la loro richiesta di una maggiore autonomia e del rispetto degli antichi privilegii, la città insorse ([[27 aprile]] [[1794]]) e cacciò temporaneamente i Piemontesi; ma la rivolta, pur propagatasi subito al resto dell'isola, dove prese una piega antifeudale, fu alla fine soffocata.
# Dicembre 2015-in carica {{Bandiera|TZA}} [[John Magufuli]]
 
Cagliari, risottomessa, ospitò addirittura, nel palazzo reale (oggi detto spesso ''Viceregio''), la corte sabauda, cacciata da Torino da quei francesi che non avevano potuto conquistare la Sardegna. Nella prima metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]], l'età d'oro della cultura sarda, si registrò il declino dell'aristocrazia feudale a favore di un'aristocrazia culturale che, con l'abolizione del feudalesimo e la concessione dello Statuto Albertino ([[1848]]), divenne la classe dirigente. Con le nuove tecniche belliche a Cagliari, privata del ruolo di piazzaforte all'indomani dell'unità italiana, furono abbattute le mura, e si posero le basi per la grande espansione dell'ultimo secolo.Nel XX secolo, Cagliari subì numerosi bombardamenti.
 
== Monumenti e luoghi di interesse ==
[[Immagine:Cagliari Roman Amphitheatre 2003.jpg|thumb|300px|L'Anfiteatro Romano]]
Oltre al museo archeologico nazionale, il più importante al mondo per la civiltà nuragica e ricco anche di collezioni fenicio-puniche, si segnalano l'[[Anfiteatro romano di Cagliari|Anfiteatro romano]], del [[II secolo]]; la [[Basilica di San Saturnino di Cagliari|Basilica di S. Saturnino]], la più antica chiesa della [[Sardegna]] di cui si abbia notizia, fondata nel [[V secolo]] e rimaneggiata in età [[arte romanica|romanica]], oggi in parte diruta e sconsacrata; il quartiere fortificato di [[Quartiere Castello|Castello]], che fino alla [[seconda guerra mondiale]], fu la residenza dei nobili. Da visitare sono anche i quartieri di [[Stampace]], Marina e Villanova. Il primo era il quartiere dei borghesi e dei mercanti, il secondo era il quartiere dei pescatori e marinai, il terzo quello dei pastori e dei contadini.
 
=== Altri monumenti ===
[[Immagine:Cagliari16.jpg|thumb|400px|Il Bastione di S.Remy]]
* Di età fenicio punica e romana:
** [[Necropoli punica di Tuvixeddu]]
** [[Sepolcro romano di Aptilia Pomptilla]] ("grotta della vipera")
** [[Villa romana di Tigellio]]
 
* Di età medioevale:
** [[Chiesa della Purissima]]
** [[Cattedrale di Santa Maria a Cagliari|Cattedrale di Santa Maria]]
** [[Chiostro di San Domenico (Cagliari)|Chiostro di San Domenico]]
** [[Mura e torri pisane di Cagliari|Mura e torri pisane]]
** [[Castello di San Michele]]
** [[Santuario di Nostra Signora di Bonaria]]
** [[Complesso paleocristiano di San Lucifero]].
* Di età moderna e contemporanea:
** [[Bastione di Saint Remy]]
** [[Chiesa di Sant'Agostino (Cagliari)|Chiesa di Sant'Agostino]]
** [[Chiesa di Sant'Anna (Cagliari)|Chiesa di Sant'Anna]]
** [[Chiesa di Sant'Efisio (Cagliari)|Chiesa di Sant'Efisio]]
** [[Chiesa di San Michele]]
**[[Chiesa di Santa Restituta (Cagliari)|Chiesa di Santa Restituta]]
** [[Palazzo civico (Cagliari)|Palazzo civico]]
** [[Palazzo reale (Cagliari)|Palazzo reale (o viceregio)]]
 
=== Nei dintorni ===
La Laguna di Santa Gilla (3.000 ettari di superficie) a ovest e lo Stagno di ''[[Parco regionale Molentargius - Saline|Molentargius]]'' a est (17,6 km²), riconosciuti zone umide protette, offrono asilo a notevoli colonie di [[Phoenicopterus|fenicotteri]] che da anni vi nidificano, creando un ambiente simile a quello della ''[[Camargue]]'' francese.
 
==Evoluzione demografica==
{{Demografia/Cagliari}}
 
== Trasporti ==
*[[Aeroporto di Cagliari-Elmas|Areoporto]] (Cagliari-Elmas, Mario Mameli)
*Porto passeggeri e commerciale
*Superstrada per [[Sassari]] - [[Porto Torres]] (SS131/E35) e per [[Olbia]] (SS131 dir. cen.)
*Stazione ferroviaria che collega Cagliari a Porto Torres ed Olbia attraverso lo snodo di Chilivani.
*Rete di trasporti pubblici interna, operata tramite autobus e filobus, gestita dal consorzio ctm.
*reti di trasporto per tutta la Sardegna tramite corriere, Arst, FdS, Fms.
*Metropolitana leggera (in costruzione) che collega tutta la città metropolitana di Cagliari con il centro e la cittadella Universtitaria.
*Trenino Verde, treno a vapore che collega Cagliari con i luoghi più suggestivi dell'Interno attraverso un percorso panoramico.
 
== Cultura ==
=== Lingua ===
La lingua autoctona di Cagliari è il sardo (''sardu''), e in particolare il suo dialetto meridionale, il campidanese (''campidanesu''), nella sua variante cagliaritana (''casteddaiu'').
 
=== Eventi ===
Il [[1 maggio|1° maggio]] si celebra un evento religioso e culturale di grande importanza nella Sardegna: la sagra di [[Sant'Efisio]], una processione annuale che si svolge per sciogliere il voto fatto dai Cagliaritani durante l'epidemia di peste del [[1656]]. Per l'occasione, nel capoluogo si riversano molti gruppi folcloristici dell'isola, che partecipano alla sfilata in costume che precede il cocchio con l'effigie del santo.Inoltre in quei giorni si svolge la fiera campionaria.
Il Patrono della città è [[San Saturnino]], che si festeggia il [[30 ottobre]].
 
=== Musei ===
* Collezione sarda "Luigi Piloni"
* Museo archeologico nazionale
* Museo d'arte siamese "Stefano Cardu"
* Museo del tesoro di Sant'Eulalia
* Museo sardo di antropologia ed etnografia
* Museo sardo di geologia e paleontologia "D. Lovisato"
* Orto botanico
* Pinacoteca nazionale
* Galleria comunale d'arte
* Museo di Fisica di Sardegna
 
 
== Personalità legate a Cagliari ==
===Personaggi storici===
* [[Antonio Gramsci]], [[politico]] fondatore del [[Partito Comunista Italiano]]
* [[Emilio Lussu]], [[scrittore]], [[politico]] fondatore del [[Partito Sardo d'Azione]]
* [[Luigi Pintor]], [[politico]] e [[giornalista]]
* [[Sergio Atzeni]], [[scrittore]]
* [[Giovanni Siotto Pintor]], [[Magistratura (diritto)|magistrato]], [[scrittore]] e [[politico]]
* [[Giuseppe Brotzu]], [[medico]] e [[scienziato]]
* [[Nanni Loy]], [[attore]] e [[regista]]
* [[Andrea Parodi]], [[musicista]] e [[cantante]]
* [[Anna Marongiu]], pittrice, incisore e acquafortista.
 
===Personaggi contemporanei===
* [[Oliviero Diliberto]], [[politico]] segretario del [[Partito dei Comunisti Italiani]]
* [[Renato Soru]], [[governatore]] della Regione [[Sardegna]], [[imprenditore]] fondatore di [[Tiscali (azienda)|Tiscali]]
* [[Nicola Grauso]], [[editore]] ed [[imprenditore]]
* [[Gigi Riva|Luigi 'Gigi' Riva]], [[calciatore]]
* [[Gianfranco Zola]], [[calciatore]]
* [[Massimo Cellino]], presidente del [[Cagliari calcio]]
* [[Massimo Carlotto]], [[scrittore]]
* [[Sergio Frau]], [[scrittore]] e [[giornalista]]
* [[Giovanni Maria Bellu]], [[giornalista]] di [[La Repubblica]]
* [[Giorgio Porrà]], [[giornalista]] di [[Sky]]
* [[Michele Medda]], fumettista, creatore di [[Nathan Never]]
* [[Caterina Murino]], [[attrice]]
* [[Pago (cantante)|Pago]], nato Pacifico Settembre, [[cantante]] e [[musicista]]
* [[Ignazio Fresu]], [[scultore]]
* [[Francesco Abate]], [[scrittore]], [[giornalista]] e [[dj]]
* [[Diego Cugia]], [[scrittore]], autore tv.
* [[Giorgio Todde]], [[scrittore]]
* [[Giorgia Palmas]], [[showgirl]]
* [[Francesca Lodo]], [[showgirl]]
* [[Geppi Cucciari]], [[Cabaret|cabarettista]]
* [[Annarita Buttafuoco]], [[storico]]
* [[Marcello Fois]], [[scrittore]]
* [[Flavio Soriga]], [[scrittore]]
* [[Alessandra Meloni]], ex [[miss italia]]
* [[Melissa Satta]], [[showgirl]]
* [[Pinuccio Sciola]], [[scultore]]
* [[Bepi Vigna]], [[fumettista]], [[scrittore]] e [[regista]]
 
== Amministrazione comunale ==
{{ComuniAmministrazione|NomeSindaco= [[Emilio Floris]]
|DataElezione= 11-12/06/2006
|TelefonoComune= 070 6771
|EmailComune= <!--E-MAIL del comune-->
}}
 
===Segretari Sport Generali===
*Il [[28 maggio]] [[1991]] la terza tappa del [[Giro d'Italia]] 1991 si è conclusa a Cagliari con la vittoria di [[Mario Cipollini]].
*Il ''[[Cagliari Calcio]]'' milita attualmente in [[serie A (calcio)|Serie A]] e, nel campionato 1969-70, ha conquistato lo [[scudetto]].
*L'''[[Union Rugby Cagliari]]'' milita in serie C.
*L'Amsicora Cagliari si è più volte distinta sia a livello nazionale, sia internazionale, nell'Hockey su prato.
* La ''[[Pallavolo Cagliari]]'' milita in serie A2.
* Il ''[[Cagliari Baseball]]'' milita in serie B.
*Cagliari ha ospitato presso lo stadio Sant'Elia, diverse partite del campionato del mondo del 1990
*Ogni anno si tiene in città il meeting Terra Sarda di atletica, al quale partecipano alcuni dei più forti atleti italiani ed internazionali.
 
# 2000-2001 &nbsp;{{Bandiera|KEN}} [[Francis Muthaura]]
==Voci correlate==
# 2001–2006 &nbsp;{{Bandiera|UGA}} [[Amanya Mushega]]
# 2006–2011 &nbsp;{{Bandiera|TZA}} [[Juma Mwapachu]]
# 2011–2016 &nbsp;{{Bandiera|RWA}} [[Richard Sezibera]]
# 2016–in carica &nbsp;{{Bandiera|BDI}} [[Libérat Mfumukeko]]
 
== Note ==
*[[Stagno di Cagliari]]
<references />
*[[Golfo degli Angeli]]
*[[Poetto]]
*[[Parco regionale Molentargius - Saline]]
 
== Voci correlate ==
==Collegamenti esterni==
* [[Economia dell'Africa]]
* [[Comunità di sviluppo dell'Africa meridionale]] (SADC)
* [[Mercato comune dell'Africa orientale e meridionale]] (COMESA)
* [[Comunità economica degli Stati dell'Africa centrale]] (ECCAS)
* [[Unione africana]]
 
== Altri progetti ==
* [http://www.comune.cagliari.it Sito ufficiale del comune]
{{interprogetto|commons=Category:East African Community}}
* [http://www.anfiteatroromano.it Sito ufficiale dell'Anfiteatro Romano di Cagliari]
* [http://www.freecagliari.it Portale sulla città]
* [http://www.sardegna.com/code/articolo/TABLE/COMUNI/id/199/LINGUA/IT Guida di Cagliari]
* http://www.kitezone.it
* [http://www.ascoltarte.it/modules.php?name=Sardegna Ascoltarte, Le audioguide gratuite per il Tour della citta, in Mp3]
 
== Collegamenti esterni ==
{{Commons|Cagliari}}
* {{cita web|http://www.eac.int/|Sito ufficiale dell'EAC}}
{{Provincia di Cagliari}}
* {{cita web |1=http://institutions.africadatabase.org/data/i16299.html |2=Informazioni da africadatabase.org |accesso=29 giugno 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060629091743/http://institutions.africadatabase.org/data/i16299.html |dataarchivio=29 giugno 2006 |urlmorto=sì }}
* {{cita web|http://news.bbc.co.uk/2/hi/africa/4139635.stm|Articolo della BBC sull'abolizione dei dazi nell'EAC}}
* {{cita web|http://english.eastday.com/eastday/englishedition/business/userobject1ai1075704.html|Unione Monetaria dell'Africa Orientale}}
* {{cita web | 1 = http://www.eac.int/eala/ | 2 = Assemblea legislativa dell'Africa orientale | accesso = 28 settembre 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20061013201018/http://www.eac.int/eala/ | dataarchivio = 13 ottobre 2006 | urlmorto = sì }}
 
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Comuni della Sardegna]]
{{Portale|Economia|Africa Orientale}}
[[Categoria:Comuni italiani]]
[[Categoria:Cagliari| ]]
 
[[Categoria:Unione africana]]
[[an:Cáller]]
[[Categoria:Economia dell'Africa]]
[[ar:كالياري]]
[[Categoria:Comunità economiche]]
[[bs:Cagliari]]
[[caCategoria:CàllerArusha]]
[[cs:Cagliari]]
[[da:Cagliari]]
[[de:Cagliari]]
[[el:Κάλιαρι]]
[[en:Cagliari]]
[[eo:Cagliari]]
[[es:Cagliari]]
[[et:Cagliari]]
[[eu:Cagliari]]
[[fi:Cagliari]]
[[fr:Cagliari]]
[[ga:Cagliari]]
[[he:קליארי]]
[[hr:Cagliari]]
[[hu:Cagliari]]
[[id:Cagliari]]
[[ja:カリャリ]]
[[la:Caralis]]
[[nap:Cagliari]]
[[nl:Cagliari (stad)]]
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[[oc:Castèl (vila)]]
[[pl:Cagliari]]
[[pms:Càliari]]
[[pt:Cagliari]]
[[ro:Cagliari]]
[[ru:Кальяри]]
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[[scn:Càgliari]]
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[[sv:Cagliari]]
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