Discussione:Polizia municipale e Caricabatterie: differenze tra le pagine

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Caricabatterie portatile autoalimentato: Corretto errore e aggiunto piccolo particolare
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{{F|elettronica|febbraio 2013}}
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[[File:Battery charger.JPG|thumb|right|Questa unità carica le batterie fino a che non raggiungono una specifica [[Tensione elettrica|tensione]], dopodiché applica una carica di compensazione fino a che le batterie non vengono rimosse]]
I dipendenti di altri enti ( che poi possono essere solo le provincie) non sono agenti di Polizia municipale ma agenti di [[polizia provinciale]]. Solo se parliamo di [[polizia locale]] vi ricomprendiamo entrambe le figure. --[[Utente:Tanarus|Tanarus]] 21:30, 29 mar 2006 (CEST)
 
Un '''caricabatterie''' è un dispositivo utilizzato per fornire [[energia]] a una cella secondaria (o [[pila (elettrotecnica)|batteria]]) ricaricabile forzando una [[corrente elettrica]] attraverso la stessa.
Che significato avrebbe la foto? --[[Utente:Furyo Mori|Furyo Mori]] 16:53, 26 giu 2006 (CEST)
 
La carica di corrente dipende dalla [[tecnologia]] e dalla [[capacità elettrica|capacità]] della batteria che viene ricaricata. Ad esempio, la corrente che deve essere applicata per ricaricare una batteria d'automobile da {{m|12|-|V}} è molto diversa da quella necessaria per la ricarica di una batteria per [[Telefono cellulare|cellulare]].
Se permettete siete contraddittori in quel che sostenete.
 
La tensione (e la corrente) necessarie per la ricarica delle batterie sono di tipo continuo (DC).
 
==Tipi di caricabatterie==
in via principale l'ordinamento dello stato prevede delle figure giuridiche precise verso cui tutti gli ordinamenti di corpi armati dello stato e non, devono fare riferimento. Non è possibile inventarsi delle forme nuove.
===Semplice===
[[File:Simple Charger.jpg|thumb|right|Un semplice caricabatterie equivalente a un adattatore AC/DC da parete. Applica costantemente 300mA alle batterie. Se lasciate connesse troppo a lungo, si possono danneggiare]]
Un caricabatterie di questa tipologia, ossia un alimentatore stabilizzato di bassa potenza, lavora erogando una determinata intensità di [[corrente continua]] alla batteria in carica.
 
La semplicità di questa procedura implica un basso costo di acquisto, ma vi è un compromesso in termini di qualità. Tipicamente, un semplice caricabatterie richiede più tempo di ricarica (bassa intensita di corrente erogata) per evitare effetti di [[sovraccarica]]. Nonostante ciò, una batteria lasciata ricaricare troppo tempo risulterà indebolita (o addirittura distrutta) a causa dell'eccessiva carica, quindi sarebbe necessario rispettare i tempi previsti, che dovrebbero essere monitorati. Questi caricabatterie forniscono una tensione e una corrente costante alla batteria.
Non esiste e non può essere coniata la figura del "poliziotto municipale".
 
===Trickle===
la qualifica è attribuibile ai soli dipendenti dello stato inquadrati in corpi dipendenti da strutture ad ordinamento speciale o militare;
Un caricabatterie Trickle ricarica la batteria lentamente, alla velocità di auto-scarica. È il più lento tra i vari tipi di caricabatterie. Una batteria può essere lasciata in un caricabatterie trickle a tempo indeterminato.
Lasciando una batteria in un caricabatterie trickle, esso la riporterà gradualmente alla carica massima senza andare in sovraccarica.
 
===Caricabatteria a timer===
la qualità è attribuibile a tutti coloro che hanno uno status NON PERMANENTE, limitato per competenze del territorio e specificità delle materie su cui è attribuito eseguire un attività di vigilanza;
L'output di un caricabatterie a timer è costante, ma termina dopo un tempo predeterminato. I caricabatterie a timer, alla fine degli anni novanta, erano il tipo più comune per le batterie [[NiCd]] ad alta capacità (mentre le batterie NiCd a bassa capacità di consumo venivano tipicamente caricate con un caricabatterie semplice).
I caricabatterie a timer possono spesso essere acquistati con una serie di batterie in un unico pacchetto. Con l'evoluzione della tecnologia, tendente ad aumentare la capacità di anno in anno, un vecchio caricabatterie a timer può essere in grado di caricare solo in parte le nuove batterie.
I caricabatterie a timer presentavano anche l'inconveniente che caricando batterie non completamente scariche queste risultavano poi sovraccaricate, in quanto non vi è modo di rilevare lo stato di carica: anche se la batteria era carica, continuava a ricevere erogazione di corrente, perché il tempo cronometrato dall'apparecchio non era ancora scaduto.
 
===Intelligente===
verifica informazioni corrette - vedi decisioni corte costituzionale e consiglio di stato
La corrente di uscita dipende dallo stato della batteria. Un caricabatterie intelligente può monitorare la tensione della batteria, la temperatura e/o il tempo sotto carica per determinare la corrente di carica ottimale in quel momento. La carica termina quando la combinazione di tensione, temperatura e/o tempo rilevata lascia presumere che la batteria sia completamente carica.
 
Per batterie NiCd e NiMH, la tensione aumenta lentamente mentre la batteria è in carica, fino a quando è stata quasi completamente ricaricata. A quel punto la tensione diminuisce fino a che la batteria è stata ricaricata completamente. Tali caricabatterie sono spesso indicati come ∆V, o caricabatterie “delta-V” perché monitorano il cambiamento della tensione.
1. la qualità (non qualifica) è la premessa dell'art.5 L.65/1986 per il riconoscimento delle funzioni di
 
Il problema è che la magnitudine dei caricabatterie “delta-V” può ridursi molto, o addirittura azzerarsi, se vengono ricaricate batterie ricaricabili a capacità molto alta. Questo può far sì che anche un caricabatterie intelligente non avverta che le batterie sono già del tutto cariche e continui a caricare.
ausiliario di p.s.
Questo potrebbe tradursi in un caricamento eccessivo delle batterie. Tuttavia, molti caricabatterie cosiddetti intelligenti usano una combinazione di sistemi, che nella maggior parte dei casi dovrebbero prevenire un caricamento eccessivo.
ufficiale o agente di pg
agente di polizia stradale
 
Un tipico caricabatterie intelligente ricarica una batteria fino all'85% circa della sua capacità massima in tempi brevi, solitamente anche meno di un'ora, e poi passa a un caricamento di compensazione, impiegando anche diverse ore per caricare la batteria fino alla capacità massima.
Per fare un poco di chiarezza vorrei che leggeste attentamente l'art.12 del Codice della Strada, ove prevede al comma 2 "''L'espletamento del servizio di cui all'art.11, comma 1, lettere a) e b), spetta anche ai rimanenti ufficiali ed agenti di Polizia Giudiziaria indicati all'art.57, commi 1 e 2, del codice di procedura penale.''"
 
===Veloce===
Quindi, se non sbaglio, spetta anche alle guardie delle province e dei comuni che sono proprio i soggetti residuali dell'art.57 co.2 c.p.p., ma è palese che si tratta di figure giuridiche diverse: una è quella della guardia della provincia o del Comune ed un altra è quella dei vigili del servizio di polizia municipale. Difatti questi sono titolati a svolgere tutti i compiti dell'art.11 Codice della Strada e specificatamente individuati all'art.12 co.1 lett.e. A differenza degli altri.
I caricabatterie veloci utilizzano i [[Circuito elettrico|circuiti]] di controllo delle batterie per ricaricarle rapidamente senza danneggiarne gli elementi. Alcuni hanno una [[ventola]] di raffreddamento che aiuta a tenere la temperatura delle batterie sotto controllo. Possono anche comportarsi come caricabatterie standard, se usati con normali batterie NiMH che non hanno circuiti speciali di controllo. Alcuni caricabatterie veloci, come quelli prodotti da Duracell, possono ricaricare velocemente qualsiasi batteria NiMH, anche se non hanno circuiti di controllo.
 
===A impulsi===
I vigili non possono svolgere servizio sulla strade di grande collegamento, i raccordi autostradali, le autostrade a pedaggio o non a pedaggio. Mentre questo è possibile per i dipendenti
Alcuni caricabatterie utilizzano la tecnologia a impulsi, nella quale alla batteria viene dato un [[Impulso (elettricità)|impulso]] a corrente pseudo continua che ha un tempo di salita, un'altezza, un tasso di ripetizione (frequenza) e ampiezza strettamente controllati. Questa tecnologia funziona con qualsiasi dimensione, tensione, capacità o chimica delle batterie, incluse le batterie delle automobili e quelle regolate con valvole. Con il caricamento ad impulsi, si possono applicare alte tensioni istantanee senza surriscaldare la batteria.
dello stato.
Sono stati brevettati diversi tipi di caricabatterie ad impulsi, mentre altri sono “[[open source]]”.
Alcuni caricabatterie utilizzano impulsi per verificare lo stato iniziale della batteria non appena viene collegato il caricabatterie, poi utilizzano la [[corrente continua]] durante il caricamento veloce e utilizzano gli impulsi per terminare il caricamento e/o mantenere la carica.
Alcuni caricabatterie utilizzano “impulsi a [[carica negativa]]”, anche chiamato "caricamento [[reflex]]" o "carica d'inversione". Tali caricabatterie utilizzano sia impulsi di corrente positiva che brevi impulsi negativi.
 
===Switch===
I caricabatteria più moderni per le batterie a piombo/acido utilizzano la tecnologia Switch, ovvero modificano la frequenza della tensione e corrente alternata di ingresso tramite l'azione di un microprocessore, per ottenere una corrente in uscita continua e con bassissima ondulazione. Questo permette di caricare in modo molto efficiente anche le batterie al piombo tecnologicamente più evolute, come le AGM (Absorbed Glass Matt) o al GEL e con celle a spirale. Queste batterie infatti necessitano di ricariche molto accurate per evitare la perdita della frazione liquida in caso di eccessivo riscaldamento, in quanto i rabbocchi non sono tecnicamente possibili.
La presenza di microprocessori più o meno evoluti consente l'adozione di profili di ricarica a corrente/voltaggio costante a più stadi (generalmente da quattro a otto), e di fasi particolari quali la desolfatazione, il test di caduta di tensione, il mantenimento di un lungo periodo in corrente pulsata e altro a seconda del costruttore e delle specifiche esigenze.
La fase di mantenimento pulsato permette in particolare di lasciare attaccata la batteria per un periodo lunghissimo senza soffrire delle problematiche del metodo "trickle" o "tampone", che nelle batterie al piombo di ultima generazione può rapidamente portare all'evaporazione del liquido e al conseguente danneggiamento delle piastre.
 
===Caricabatterie portatile autoalimentato===
Non viene conferita la qualifica di agente di p.s. ma di ausiliario con decreto del prefetto, peraltro la legge n.65/1986 [come sostenuto da ministero dell'interno e confermato dal consiglio di stato ed ancor prima dalla corte costituzionale], tale attribuzione è finalizzata ad un servizio specifico. La qualifica di agente di p.s. può essere attribuita ai soli soggetti che prestano giuramento, sono nominati dal prefetto e sono posti alle dipendenze del questore, come espressamente previsto dal TU sugli Ufficiali ed agenti di pubblica sicurezza art.18 RD 31 agosto 1907.
[[File:Caricabatterie poratile autoalimentato.jpg|thumb|right|Un caricabatterie portatile autoalimentato, automunito di cavetto di carica e relativo adattatore]]
I caricabatterie portatili autoalimentati conosciuti come Power-Bank, funzionano grazie ad una batteria interna, la loro produzione ha visto un incremento con la progressiva diffusione di [[smartphone]], in particolar modo con i modelli più sottili e prestanti che sacrificano l'autonomia per favorire il profilo sempre più sottile del telefono, tali dispositivi possono essere o meno muniti di cavetto di ricarica integrato e possono gestire in modo più o meno differente la carica e tensione di carica.La powerbank fu inventata da un ragazzo molto innamorato della sua ragazza. Lui, essendo innamorato, doveva aspettarla senza farle pesare nulla. Siccome la ragazza perdeva però sempre molte ore, il ragazzo inventò la powerbank per poter aspettare il suo amore in compagnia del cellulare (magari su Netflix). Lord Anthony è Il nome di colui che ha ideato questa invenzione, per quanto riguarda il nome di lei, molte voci portano al nome di Concetta
 
===A [[Induzione elettromagnetica|induzione]] (wireless)===
Questo TU è vigente e struttura tutto l'ordinamento dello stato, delle forze dell'ordine e di polizia nonché gli enti locali.
I caricabatterie a [[induzione elettromagnetica|induzione]] utilizzano l'induzione elettromagnetica per caricare le batterie. Una stazione di caricamento manda energia elettromagnetica attraverso un accoppiamento induttivo a un dispositivo [[elettrico]] che va a conservare l'energia nelle batterie. Questo accade senza bisogno di contatto metallico tra il caricabatterie e la batteria.
Si usa comunemente con gli spazzolini elettrici ed altri dispositivi usati in bagno.
Poiché non ci sono contatti elettrici aperti il rischio di folgorazione connesso al suo utilizzo è quasi del tutto assente.
 
Questo sistema nel terzo millennio ha cominciato a prendere piede anche nei prodotti informatici, di cui tra i primi fu il [[Palm Pre]]<ref>[https://www.tuttoandroid.net/hardware-2/ricarica-wireless-per-il-vostro-android-con-gli-ultrabook-intel-51351/#more Ricarica wireless per il vostro Android con gli Ultrabook Intel]</ref>.
Sul punto può essere attentamente letto l'art.9 comma 2 L.65/1986 che richiama l'esecuzione degli ordini "nei limiti del loro stato giuridico e delle leggi". Tale specificità è riferibile solo a chi ha uno status e compiti limitati e circoscritti. Peraltro tale disposizione funge da scriminante in caso di ordini che il vigile non ritiene dover eseguire poiché non riconducibili al proprio servizio di polizia urbana.
 
Lo svantaggio di un sistema wireless è dato dalla ridotta efficienza e l'ecosostenibilità, dato che è stato studiato e analizzato in diversi modi, anche contraddittori<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.jacktech.it/news/lifestyle/eco-stili/la-ricarica-wireless-e-ecologica.aspx La ricarica wireless è davvero ecologica?] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
 
===Caricabatterie [[USB]]===
La costituzione di cooperative e consorzi è indicata all'art.2, 6 e 7 della L.65/1986 nonché nel TUEL Dlgsvo n.267/2000 e seguenti modifiche.
[[File:charge battery usb.gif|thumb|right|Un caricabatterie USB è in grado di caricare gli accumulatori tramite un collegamento USB, utilizzando la carica di altre batterie o collegandosi ad una presa elettrica o alla presa.]]
Da quando il collegamento [[Universal Serial Bus]] fornisce una tensione elettrica di cinque [[volt]], è possibile utilizzare un cavo [[USB]] come fonte di energia per ricaricare le batterie.
I prodotti basati su questa idea includono caricabatterie per cellulari e lettori audio portatili.
 
== Indice di carica ==
È spesso indicato con C ed è uguale ad una carica o scarica pari alla [[Capacità elettrica|capacità]] di una batteria diviso per 1 ora. Ad esempio, una batteria con C 1600 mAh, corrisponde a 1600 mA (o 1,6 [[Ampere]]) erogati per un'ora.
 
==Applicazioni==
Sono agenti ed ufficiali di p.g. perché inquadrati così dal codice di procedura penale come espressamente previsto dalla legge quadro sull'ordinamento della polizia municipale, art.5 co.1 lett.a). Il codice di procedura penale entrato in vigore nel 1989 e più volte modificato non ha attribuito nessuna funzione diversa da quella già statuita alla polizia municipale.
Dato che un caricabatterie è destinato ad essere collegato ad una batteria, è possibile che non si abbiano regolazione di tensione o filtraggio della tensione DC di uscita. Caricabatterie dotati di entrambe le regolazioni di tensione e di un sistema di filtraggio possono essere identificati come alimentatori stabilizzati.
 
===Caricabatterie per telefoni cellulari===
Se il legislatore volesse che fosse coniata la sesta forza di polizia avrebbe provveduto legiferando in modo diverso. Attenzione che il pacchetto sicurezza ha ulteriormente circoscritto e definito il campo d'intervento della polizia municipale quale braccio esecutivo del sindaco ufficiale del governo.
{{vedi anche|Universal Serial Bus#Caricabatterie universale per cellulari}}
La maggior parte dei caricabatterie per telefoni cellulari non sono realmente caricabatterie, ma solo adattatori che forniscono una fonte di [[Alimentazione elettrica|alimentazione]] per il circuito di carica, che è quasi sempre contenuto all'interno del telefono cellulare. I telefoni cellulari di solito possono accettare una vasta gamma di tensioni, a patto che siano sufficientemente al di sopra della tensione della batteria del telefono. Tuttavia, se tale valore è troppo alto, può danneggiare il telefono.
 
I caricabatterie per telefoni cellulari e altri dispositivi sono noti in quanto sono disponibili in una vasta gamma di tensioni e tipi di [[connettore elettrico|connettori]] a corrente continua, la maggior parte dei quali non compatibili con quelli di altri produttori di telefoni o anche con altri modelli di telefoni cellulari provenienti da uno stesso produttore.
Recentemente gli organi giurisdizionali si sono espressi anche per quanto attiene la non necessità di armare il personale della polizia locale, i requisiti richiesti che non devono essere quelli richiesti per le forze di polizia dello stato, perché sonno diverse le funzioni, nonché differenziandoli anche tra le stesse polizie municipali e provinciali.
 
Gli utenti delle stazioni di ricarica, accessibili al pubblico, devono essere in grado di incrociare riferimenti con dispositivi di marche/modelli e singoli parametri di carica e quindi garantire la consegna della corretta carica per il loro dispositivo mobile. Un sistema su database è una delle soluzioni, ed è integrato in alcuni dei più recenti modelli di stazioni di ricarica.
 
Ci sono anche caricabatterie motorizzati a mano venduti sul mercato, che tipicamente consistono in una dinamo alimentata da una manovella e prolunghe. Esistono anche caricabatterie solari. La Cina e altri paesi stanno sviluppando una normativa standard nazionale sui caricabatteria per cellulari utilizzando lo standard [[Micro-USB]].
Il progetto di riforma della legge quadro presentato dagli organi tecnici è estremamente riduttivo.
 
===Caricabatterie per i veicoli===
Cordialmente--[[Speciale:Contributi/94.161.8.150|94.161.8.150]] ([[User talk:94.161.8.150|msg]]) 10:55, 12 mag 2010 (CEST)--[[Speciale:Contributi/94.161.8.150|94.161.8.150]] ([[User talk:94.161.8.150|msg]]) 10:55, 12 mag 2010 (CEST)
Ce ne sono di due tipi:
* Per ricaricare la batteria di avviamento di un veicolo a propulsione endotermica, generalmente al piombo/acido
* Per ricaricare la batteria di un veicolo [[elettrico]] (VE).
 
===Batterie per veicoli elettrici===
==Informazioni errate==
Tali veicoli includono una batteria ricaricabile, e generalmente utilizzano una serie di caricabatterie.
Procedo al Rb in quanto le ultime modifiche contengono una somma di informazioni non corrette ad esempio:
Una [[pila (elettrotecnica)|batteria]] da 10 [[Ampere]]-ora potrebbe richiedere 15 ore per giungere ad uno stato di completa carica da uno stato di completa scarica con un caricabatterie a 1 Ampere in quanto richiederebbe circa 1,5 volte la capacità della batteria.
Le stazioni VE di carica pubblica forniscono 6&nbsp;kW (potenza da 208 a 240 VCA fuori di un circuito di 40 [[Ampere]]).
Con 6&nbsp;kW si ricarica un VE circa 6 volte più velocemente che con 1&nbsp;kW di ricarica durante la notte.
 
La ricarica rapida può avvenire anche più velocemente: è limitata solo dal numero degli alimentatori AC e dal tipo di sistema di ricarica.
* non è possibile '' dare l’espletamento di tale attività in appalto ad istituti o cooperative.''
* è falso che ''rivestono, nell'ambito del territorio di competenza, la qualifica di AGENTI DI POLIZIA STRADALE, ai sensi dell'art. 12 del C.d.S, nell'ambito del territorio urbano '' in quanto la competenza è limitata dal territorio degli enti di appartenenza
* è falso che ''A seconda delle scelte politiche e operative dei singoli Comuni, agli operatori di Polizia Municipale può essere conferita la qualifica di AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA, secondo le modalità stabilite dall'art. 3 L. 65/1986''
* è inesatto che ''Nell'esercizio delle funzioni di Agente e di Ufficiale di Polizia Giudiziaria, e di Agente di Pubblica Sicurezza, il personale di Polizia Municipale, può essere messo a disposizione dal Sindaco''
* è inesatto '' La nomina ad Agente di Pubblica Sicurezza, ai sensi dell'art. 3 L. 65/1986, abilita anche al porto dell'arma, se assegnata dal Sindaco''
e così via. --[[Utente:Tanarus|Tanarus]] ([[User talk:Tanarus|msg]]) 08:06, 20 mar 2008 (CET)
 
A bordo, il caricabatterie dei VE (cambio di alimentazione AC a DC per ricaricare la batteria del VE) può essere:
Mi permetto di aggiungere che la qualifica di "agenti di polizia giudiziaria" è attribuita dall'art. 56 COMMA 2 Lett. B che riporto integralmente:
* Isolato: non fanno alcun collegamento fisico tra la A/C elettrica di alimentazione e le batterie in carica. Questi di solito impiegano una qualche forma di carica ad [[induzione]]. Alcuni caricabatterie possono essere utilizzati in [[Circuiti in serie e in parallelo|parallelo]]. Ciò consente una maggiore crescita della carica attuale e riduce il numero di volte di ricarica.
* Non isolato: il caricabatterie ha un collegamento [[elettrico]] diretto di sbocco del cablaggio A/C.
I caricabatterie non isolati non possono esser utilizzati in parallelo.
I caricabatterie con Correttore del Fattore di Potenza (CFP) si avvicinano di più alla massima corrente che può essere erogata e abbreviano i tempi di ricarica.
 
====Stazioni di ricarica====
b) i carabinieri, le guardie di finanza, gli agenti di custodia, le guardie forestali e, nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza, le guardie delle province e dei comuni quando sono in servizio.
Vi è un elenco pubblico di stazioni di ricarica di Veicoli Elettrici negli Stati Uniti.
Il progetto "Un luogo migliore" è l'implementazione di una rete di stazioni di ricarica.
Sovvenziona anche l'acquisto delle batterie dei veicoli attraverso leasing e crediti.
 
==== Ricarica wireless ====
dalla lettura dello stesso si evince la esistenza dei limiti spaziali e temporali, ma non si desume alcuna limitazione "di competenza"
 
[[Robert Bosch (azienda)|Bosch]] nel giugno [[2013]] presentò un dispositivo di ricarica senza fili compatibile per le auto [[Nissan Leaf]] e [[Chevrolet Volt]]<ref>http://www.tomshw.it/cont/news/bosch-svela-la-ricarica-wireless-per-le-auto-elettriche/46763/1.html Bosch svela la ricarica wireless per le auto elettriche, Tom'shardware</ref>
--[[Speciale:Contributi/94.161.8.150|94.161.8.150]] ([[User talk:94.161.8.150|msg]]) 10:55, 12 mag 2010 (CEST) daniele
 
== Prolungare la vita della batteria ==
Un [[corto circuito]] (che collega insieme i terminali di uscita) di solito non danneggia un caricabatterie. Per questo motivo, costituisce un'adeguata fonte di tensione a corrente continua per la sperimentazione. Può, tuttavia, richiedere di collegare un [[Condensatore (elettrotecnica)|condensatore]] esterno attraverso i suoi terminali di uscita al fine di “regolare” sufficientemente la tensione, che può essere pensato come una tensione a corrente continua con una tensione più lento aggiunto ad esso. Per vedere la differenza tra connettere e non connettere un condensatore, si può collegare anche un oscilloscopio tra i due terminali.
Si può collegare una resistenza interna per limitare la corrente di corto circuito, e il valore di tale resistenza deve essere presa in considerazione negli esperimenti.
 
D'altro canto, circolano molte voci sulle migliori pratiche per prolungare la durata della batteria. Quali siano le migliori dipende dal tipo di batteria.
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Si dice che le batterie a base di [[nichel]], come ad esempio NiMH e NiCd, devono essere scaricate completamente prima di ogni ricarica, altrimenti la batteria perde capacità nel corso del tempo in un fenomeno noto come “effetto memoria”. Tuttavia, questo è solo parzialmente corretto: le cellule in lega di nichel possono essere caricate in qualsiasi momento del loro ciclo di scarica - non devono essere completamente scariche. L'effetto memoria dovrebbe invece essere evitato scaricando completamente la batteria una volta al mese (una volta ogni 30 ricariche). Questo estende la durata della batteria in quanto l'effetto memoria è impedito evitando cicli di carica completa, che sono noti per essere dannosi su tutti i tipi di batterie a secco, possono determinare una diminuzione permanente della capacità della batteria.
'''Un saluto a tutti''', sono un operatore di PM e ho notato che riguardo a questa voce, e a quella Polizia Locale, c'è grande disaccordo, in particolare con riferimento alle qualifiche giuridiche del personale di PL. Credo che sarebbe opportuno pubblicare un testo univoco, frutto di un consenso che dovrebbe scaturire dall'interpretazione delle norme in materia, senza alcun condizionamento campanilistico dovuto all'appartenenza dei singoli alle Forze di Polizia o alla polizia locale.
La maggior parte dei moderni telefoni cellulari, [[computer]] portatili, e la maggior parte dei veicoli elettrici utilizzano le batterie allo ione di litio. Contrariamente ad alcune raccomandazioni, queste batterie effettivamente durano più lungo se la batteria non è completamente carica; il loro caricamento o scaricamento completo degradano la loro capacità in tempi relativamente brevi. La degradazione avviene più rapidamente a temperature più alte. Le batterie al [[litio]], degradano di più durante la completa ricarica se sono solo al 40% della carica. Le condizioni di alta temperatura combinate con la piena carica sono esattamente lo scenario che si verifica quando un computer portatile funziona con il cavo di alimentazione a corrente alternata. La degradazione delle batterie al litio-ione è causata da un aumento della resistenza interna della batteria a causa dell'ossidazione della stessa che riduce l'efficienza della batteria.
 
Nei veicoli a [[motore]], come ad esempio barche, camper, moto, auto e camion, vengono universalmente impiegati, grazie al loro basso costo, principalmente gli accumulatori al [[piombo|piombo-acido]] (PbO al polo +, Pb al polo - ed acido solforico diluito H2SO4 come elettrolita).
Provo a riassumere, sperando di stimolare un'onesta discussione.
 
Questi utilizzano come elettrolita l'acido solforico diluito (H2SO4 ad {{m|1.28|k|g/dm3}} quando completamente carica, a {{m|15|-|°C}}) e generalmente possono essere caricate e scaricate senza manifestare l'effetto memoria, sebbene abbiano altre limitazioni legate al peso, ingombro (o bassa energia specifica), a limiti nell'uso alle basse temperature (minori a circa {{m|-15|-|°C}}) ed alla problematica della ''[[solfatazione]]'', intendendo con tale termine la naturale reazione chimica conseguente al processo di scarica per cui sulle piastre si deposita all'inizio una finissima polvere bianca di PbSO4 (con diluizione dell'elettrolita) ma che può accrescersi considerevolmente se l'accumulatore viene scaricato a fondo o lo si lasci in tale stato per lungo tempo.
- Agenti-ufficiali di PG. Tutti gli appartenenti alla PL, a prescindere dal grado, sono AGENTI DI PG, quando si trovano in servizio e nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza, ex art. 57 comma II del vigente CPP. Non esistono al riguardo limiti di materia, ma solo spazio-temporali. E' ovvio che l'ormai superata denominazione di guardie delle province e dei comuni si riferiva e si riferisce tutt'ora agli appartenenti alla PL. Il problema terminologico è dovuto ad una sorta di pigrizia legislativa, giacchè non si è fatto altro che riportare pedissequamente il testo dell'articolo 221 del codice del 1930, nell'articolo 57 del nuovo codice del 1989, nonostante tre anni prima le guardie dei comuni, o vigili urbani, fossero stati definiti quali operatori di PM. Resta il fatto indiscusso, a mio parere, che quei soggetti che prima venivano chiamati guardie dei comuni, poi vigili urbani, ora siano diventati operatori di PM. Secondo la legge n. 65 del 1986 i comandanti dei corpi, e gli addetti al coordinamento e controllo, rivestono anche la qualifica di ufficiali di PG, ex art. 57 comma III del vigente CPP. Ciò sta a significare che questa ultima qualifica non è generale come quella di agente di PG, ma è limitata alle sole materie di specifica attribuzione. Altro discorso sarebbe quello di capire quali sono esattamente queste attribuzioni, ma credo che non si finirebbe più di discutere...
 
In tali circostanze di scarica profonda o mantenimento del tasso di capacità residua inferiore all'80% circa rispetto alla nominale per tempi prolungati, si dà tempo ai cristalli di accrescersi considerevolmente: questo spesso comporta un danneggiamento per deformazione meccanica degli isolatori e delle piastre sottili realizzate in piombo spugnoso ed alla difficoltà di riportare in soluzione i cristalli di PbSO4 così accresciuti, poco conduttori e solubili in acqua, per riottenere l'acido solforico iniziale a batteria completamente carica, causando una perdita permanente della capacità dell'accumulatore (''attenzione'': la perdita di capacità permanente ad ogni ciclo di carica/scarica è un effetto fisico sempre presente, poiché tali processi non sono mai completamente reversibili al 100%; nei casi di solfatazione il tasso di danneggiamento e/o perdita della capacità è di diversi ordini di grandezza più elevato rispetto ai casi di corretto utilizzo dell'accumulatore, ovverosia l'accumulatore viene impiegato in condizioni anomale d'esercizio in cui ''non dovrebbe mai operare!'').
- Agenti di polizia stradale. Questa qualifica incontra i medesimi limiti spazio-temporali di quelle precedenti, ma non altre. Nell'ambito territoriale di appartenenza del proprio comune, l'operatore di PM è agente di polizia stradale anche sulle strade di proprietà di enti diversi, come ad esempio le provinciali, e anche al di fuori della delimitazione del centro abitato. Escluderei invece la competenza sulle autostrade.
 
Pertano questa famiglia di accumulatori richiede:
- Agenti di PS. La qualifica, riconosciuta dal prefetto su richiesta del sindaco o del presidente della provincia, è piena, non esistendo nel nostro ordinamento quella di agente ausiliario di PS. Ciò significa che l'operatore di PL ha gli stessi poteri in materia di un carabiniere, come ad esempio quello di accompagnamento per identificazione. Discorso diverso, che invece condivido, è sul fatto che la pubblica sicurezza intesa sia come legislazione, sia come attività tesa alla tutela della medesima, e soprattutto dell'ordine pubblico, sia di esclusiva competenza statale, e che venga operata in via principale da agenti dipendenti dallo stato, ai quali possono tuttavia affiancarsi in via ausiliaria quelli dipendenti dagli enti locali, i quali potranno trovarsi ad operarla incidentalmente nell'espletamento delle funzioni loro proprie, ma anche in momenti di collaborazione con le Forze di polizia dello Stato. Forse i nuovi poteri attribuiti recentissimamente ai sindaci in materia di sicurezza urbana potrebbero portare ad una interpretazione parzialmente diversa della materia. Personalmente attendo di vedere qualche commento più autorevole del mio.
# uno scrupoloso controllo del livello e densità dell'elettrolita quando la batteria è perfettamente carica, operazioni fondamentali per prevenire l'aumento di concentrazione per evaporazione o l'esposizione delle piastre all'aria;
# un mantenimento dello stato di carica dell'accumulatore il più possibile vicino al 90-100% (densità dell'elettrolita intorno ad {{m|1.27~1.28|k|g/dm3}}), quando non utilizzato per tempi prolungati (1-3 mesi, se l'acido è a contatto con le piastre, ovvero se la batteria è stata attivata) e stoccaggio a temperature tra i {{m|10~15|-|°C}};
# un tasso d'utilizzo dell'accumulatore che, preferibilmente, non scenda sotto l'80% circa della sua capacità nominale (nuovo, a {{m|15~20|-|°C}}), ovvero limitare il più possibile scariche profonde e per tempi prolungati: qualora ciò non sia evitabile, al fine di ridurre il più possibile il danneggiamento delle piastre (''sempre presente, anche se d'entità variabile!'') è consigliabile effettuare la successiva ricarica il prima possibile, con basse correnti di ricarica per tempi prolungati ed a temperature intorno i {{m|20|-|°C}};
# un'accurata pulizia esterna dei tappi/tenute, dei due poli e con isolamento/preservazione dei contatti (poli + e -) con grassi neutri di [[vaselina]].
Per tutti quegli accumulatori che hanno riportato un danneggiamento permantente interno delle piastre (specialmente delle positive, più delicate perché in PbO) con perforazione delle membrane d'isolamento tra le piastre e/o perdita del materiale attivo delle stesse, oppure per consistente 'solfatazione', non rimane che la sostituzione con analogo di pari caratteristiche.
 
L'operazione di recupero di un accumulatore dalla solfatazione (o ''desolfatazione''), al di là di possibili e fattibili metodiche attuabili, nella realtà è sempre un processo lungo, paziente e che ''non'' ridarà mai la capacità perduta a seguito di esso: consentirà, nei casi più fortuiti, di allungare un po’ la vita dell'accumulatore ma che non potrà essere più considerato affidabile nel lungo periodo, specialmente sotto l'ottica del tasso di autoscarica e di erogazione dei picchi di corrente nel brevissimo periodo.
Nello svolgimento delle attività di PG e di PS gli operatori di PL dipendono operativamente dalla Autorità Giudiziaria e da quella locale o provinciale di PS, ma non dagli agenti di PG o di PS dipendenti dello stato, quale potrebbe essere, ad esempio, il maresciallo della locale stazione di CC. Il sindaco o il presidente della provincia possono mettere a disposizione di dette Autorità un contingente di personale di PL, cosa che avviene di frequente nelle città sede di Procura della Repubblica con apposite sezioni di PG.
 
Questi dispositivi non sono concepiti per operare in condizioni di rilevante stato di parziale scarica/solfatazione: è una situazione da evitare sempre il più possibile e la ''prevenzione'' ''ed il corretto dimensionamento'' (capacità in funzione dei carichi) rivestono l'unica possibile strada per garantire un accettabile tasso d’affidabilità dell'accumulatore e renderlo idoneo ad erogare le correnti di spunto previste.
Con riguardo al cosiddetto pacchetto sicurezza, credo che le ordinanze del sindaco in materia di incolumità dei cittadini e sicurezza urbana possano, anzi, debbano essere fatte osservare anche dal personale della PL.
 
In conclusione, un buon utilizzo degli accumulatori al piombo acido non potrà mai prescindere da un attento uso/manutenzione dello stesso e dall'impiego di un ottimo caricabatterie, specialmente negli ultimi 15-20 anni in cui la famiglia di queste celle chimiche è diventata più variegata a seconda degli impieghi ed in cui le tendenze costruttive sono andate nella direzione di aumentare le capacità e correnti di spunto, a parità d'ingombri, in molti casi addirittura ''riducendo il peso delle piastre'' ''diminuendone lo spessore'': questo ha avuto come ovvia conseguenza quella di creare accumulatori più efficienti, ma costosi, delicati e con un tempo medio di vita che è calato dai 12-15 anni di 4-5 lustri fa, agli attuali 3-5 anni, con un forte impatto sui costi di riciclaggio/energetici (introiti per aziende e stati) e d'acquisto per l'utente finale.
Infine, è vero che gli enti locali possono non predisporre un servizio di PL, ma non credo sia possibile appaltare il medesimo ad agenzie private.
 
== Note ==
Mi scuso se sono stato prolisso, e ringrazio chi ha avuto la pazienza di leggere quanto ho scritto. Spero vivamente che questo sia il primo passo per giungere a pubblicare delle versioni più condivise delle voci Polizia Locale e Polizia Municipale.--[[Utente:Bebo378|Bebo378]] ([[Discussioni utente:Bebo378|msg]]) 19:22, 17 ago 2008 (CEST)
<references />[https://web.archive.org/web/20160304131824/http://www.ctek.it/download/perche_caricare_batteria.pdf 2. CTEK - Perché caricare una batteria]
 
== Voci correlate ==
== Ma chi lo dice che la municipale non possa far rispettare le Ordinanze del Sindaco? ==
* [[Accumulatore di carica elettrica]]
* [[Pila (elettrotecnica)]]
 
==Altri progetti==
Non riesco a trovare scritto da nessuna parte che garantire il rispetto delle Ordinanze emanate dai Sindaci in materia di degrato urbano sia di competenza esclusiva delle forze di Polizia statali; anzi, a dire il vero, caso mai è proprio la polizia municipale che deve dare diretta ed immediata esecuzione delle disposizioni impartite da un Sindaco, visto che incarica la forza pubblica (che ricomprende tutte le forze dell'ordine e quindi anche quelle di polizia locale comprese). Sono un operatore di PM e gradirei che questa parte venisse modificata in quanto errata.
{{interprogetto|etichetta=caricabatterie|wikt|commons=Category:Battery chargers}}
:<small>il precedente commento non firmato è scato scritto dall'IP 62.13.173.184, peraltro cartellinato e segnalato per vandalismo a causa di diverse scritture palesemente non cooperative effettuate probabilmente anche con altri IP dinamici- --[[Utente:Pigr8|Pigr8]] [[Discussioni_utente:Pigr8|<span style="color:#purple;"><small>mi consenta...</small></span>]] 00:03, 1 set 2008 (CEST)</small>
 
{{Controllo di autorità}}
:Forse prima di rimuovere le segnalazioni di servizio sarebbe opportuno leggere. Inoltre non mi risulta che esistano comuni d'Italia nei quali le leggi sulla tutela del diritto d'autore siano state abrogate. Pertanto, tutti i contributi sono graditi quando sono migliorativi, ma dovendo scegliere tra una informazione errata (che non sia di danno per terzi) o non aggiornata ed una violazione del diritto d'autore con possibili ripercussioni legali, scegliamo il primo caso. Pertanto sentiti libero di collaborare, cosa che apprezziamo, ma seguendo le regole. Se serve aiuto, basta chiedere, e registrandosi lo si ottiene meglio attraverso una pagina di discussione personale. Cordialmente --[[Utente:Pigr8|Pigr8]] [[Discussioni_utente:Pigr8|<span style="color:#purple;"><small>mi consenta...</small></span>]] 00:08, 1 set 2008 (CEST)
{{Portale|elettrochimica|elettrotecnica|energia|fisica}}
 
[[Categoria:Accumulatori]]
===LEGGERE CON ESTREMA ATTENZIONE===
[[Categoria:Apparecchi elettrici]]
 
"Unico limite rimane la circostanza che nelle singole fattispecie non siano riscontrabili profili di pubblica sicurezza, la cui competenza è riservata allo Stato: per pubblica sicurezza deve intendersi (v. sentt. nn. 162 del 1990, 1034 e 218 del 1998, 77 del 1987) la funzione inerente al mantenimento dell’ordine pubblico, cioè alla tutela dei beni giuridici fondamentali o degli interessi pubblici primari su cui si regge la civile convivenza. La stessa Corte Costituzionale chiarisce altresì che la “polizia urbana e rurale” non si configura come materia autonoma ma ha carattere accessorio e strumentale rispetto alle singole materie cui di volta in volta si riferisce." circolare ministero dell'interno 27-1/A 21 del 23 novembre 2004.
la polizia municipale è costituita per assicurare il servizio di vigilanza sulle ordinanze locali. Ma attenzione perchè se si legge con attenzione l'art.54 co.4bis DLGSV0 267/2000, meglio noto come testo unico sull'ordinamento degli enti locali modificato dalla L.125 del 25 maggio 2008 si scopre che non ha competenza sulle ordinanze in materia di ordine e sicurezza pubblica, soggette al vaglio dell'Ufficio territoriale del Governo. Le ordinanze che devono essere trasmesse preventivamente al Prefetto (in materia di ordine e sicurezza pubblica) sono eseguite attraverso gli organi del Governo: polizia, carabinieri e guardia di finanza. La Forza Pubblica è costituita dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri. La polizia municipale non ne fa parte, vedi testo unico delle leggi di ps; in materia di diritto tutti i massimi gli Organi giurisprudenziali hanno concordato che la polizia municipale con fa parte delle forze di polizia ne forze dell'ordine, i compiti sono esclusivamente amministrativi e la loro competenza in ordine alla polizia giudiziaria è limitata alle sole rilevazioni penali attinenti i compiti loro delegati. Per quanto attiene le funzioni di polizia giudiziaria queste sono circoscritte all'art.57 comma 3 c.p.p., limitatamente attribuzioni di competenza e stabilito dalla L.65/1986 art.5 co.1 lett.a), e non altre. Non è assolutamente vero che vi è una pigrizia del legislatore nel riscrivere la norma (visto che sono anni che i vigili chiedono di essere riconosciuti "guardie" ai sensi dell'art.57 co.2 c.p.p.). Il legislatore ha spiegato alle rappresentanze che le guadie delle province e dei comuni venogono nominate ai sensi dell'art.133 TU leggi di PS e del relativo regolamento d'esecuizione. Il legislatore per fare questo deve imporre ai comuni di mettere alle dipendenze dei questori i vigili urbani, introducendo loro il divieto di sciopero, l'obbligo di mobilità su tutto il territorio nazionale nel pubblico interesse ed altre forme di limitazione dei diritti che hanno sempre rifiutato. Non sono assolutamente agenti di PS ma riconosciuti "ausiliari della PS" con decreto del prefetto richiesto dal sindaco. Nell'esercizio della "qualita di ausiliario della PS" il vigile deve essere posto alle dipendenze funzionali di un pubblico ufficiale dipendente delle Forze di Polizia dello Stato art.7 DM145/1987. Il tutto deve risultare da apposita ordinanza del Questore in riferimento alla richiesta motivata al Sindaco. Non hanno accesso diretto ne indiretto al database delle forze di polizia perchè vietato dal Garante della Privacy che ha espresso il parere contrario, in virtù della "non competenza" della polizia municipale su ordine, sicurezza ed attività di polizia giudiziaria con carattere generale. L'impiego della polizia municipale è limitato a quanto attinente i compiti della vigilanza urbana. La competenza dei servizi di polizia stradale sulle autostrade, raccordi autostradali, tangenziali autostradali, strade di grande collegamento ed extraurbane principali è esclusivamente riservata ai dipendenti dello stato (polizia di stato, carabinieri e funzionari ed agenti anas) come stabilito dall'art.372 co.5 del regolamento d'esecuzione del Codice della Strada. La vigilanza sulle strade regionali e provinciali è di competenza di vigili dipendenti da quegli enti nominati secondo gli stessi criteri dei vigili urbani, quindi L.65/1986. Quindi la competenza dei vigili è ridotta alle sole strade (urbane ed extraurbane) del comune. Anche perchè i proventi delle contravvenzioni accertate su quelle strade finirebbero nelle casse comunali e non in quelle dell'ente (provincia o regione, se non per dire stato) che spende per la sua manutenzione e riparazione. Non sono pubblici ufficiali ai sensi dell'art.357 C.P. (potere autoritativo e corcitivo)ma ai sensi dell'art.2700 Codice Civile (potere certificativo). A seguito della sentenza 01 settembre 2008 n.21816/08 Cassazione Civile è stato definito che, a differenza degli appartenenti alle Forze di Polizia, il vigile non è attendibile a querela di falso.
Daniele Ispettore capo della PS (e che si occupa di vigili urbani)
 
== crono ==
 
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Non mi trovo d'accordo su molte delle tue affermazioni, ma in effetti l'interpretazione della legge è spesso soggettivamente influenzabile. Io, comunque, non ho la presunzione di affermare che la mia analisi della materia sia quella giusta. In ogni caso, visto che non è di certo nostro compito interpretare le norme, e tanto più che non viviamo in un ordinamento di common law, dove, al contrario che in Italia, le sentenze della magistratura hanno forza di precedente, propongo di illustrare compiti e caratteri della PL attenendoci quanto più possibile al dato letterale delle leggi in materia, tralasciando ogni ulteriore considerazione. Questo mi sembra l'unico modo per poter pubblicare un testo condiviso.
Un'ultima cosa, i vigili sono pubblici ufficiali, su questo credo proprio che non ci sia alcun dubbio nel mondo del diritto.
Cordialmente--[[Utente:Bebo378|Bebo378]] ([[Discussioni utente:Bebo378|msg]]) 19:35, 2 set 2008 (CEST)
 
 
'''LEGGE ESECUTIVA CHE NON CONSENTE INTERPRETAZIONI'''
 
Come hai potuto vedere non è mio parere.. E' il testo della Legge 65/1986 che tu cancelli ogni volta perché c'è scritto quel che il legislatore ha scritto e su richiesta dei vigili urbani (commissione ANDREOTTI Comandante Vigili Urbani di Roma). Secondo la tua personalissima opinione tutti coloro che si occupano di diritto (Giudici della Corte Costituzionale, del Consiglio di Stato e Cassazione) hanno torto. Il legislatore è un confuso.... La legge quadro sull'ordinamento della polizia municipale è una '''"legge esecutiva"''', più semplicemente dispone e tutti devono eseguire, non consente spazio d'interpretazione. I Giuristi non la discutono e non si permettono d'interpretare, la applicano a differenza di altre. Peraltro i ricorsi finalizzati alla sua applicazione integrale e non interpretabilità sono tutti pervenuti da operatori della polizia municipale che hanno sostenuto quanto su riportato. '''Il nostro ordinamento giurisdizionale afferma che le sentenze degli organi amministrativi non sono interpretative ma esecutive. Quindi il tuo richiamo alla legislazione anglosassone non è corretto. Le sentenze giudiziarie fanno caso a se stante. Quelle civili di tutti gli ordini e grado fanno diritto. Quelle amministrative l'ho già detto.'''.
 
 
----
Se guardi la cronologia recente puoi vedere che non ho cancellato proprio niente. Mi limito a scrivere su questa pagina proprio per arrivare, se possibile, ad un testo condiviso. Da ultimo, lungi da me fare certe affermazioni, dico solo che le interpretazioni giurisprudenziali in moltissimi ambiti non sono univoche. Cordialità --[[Utente:Bebo378|Bebo378]] ([[Discussioni utente:Bebo378|msg]]) 17:27, 6 set 2008 (CEST)
 
--[[Speciale:Contributi/151.80.69.226|151.80.69.226]] ([[User talk:151.80.69.226|msg]]) 08:02, 4 set 2008 (CEST)
 
Grazie per la precisazione sulla modifica. Ti assicuro che la giuriprudenza è unanime ed io sono molto divertito. --[[Speciale:Contributi/62.13.173.160|62.13.173.160]] ([[User talk:62.13.173.160|msg]]) 18:22, 6 set 2008 (CEST)
 
 
 
[[Speciale:Contributi/62.13.173.160|62.13.173.160]] ([[User talk:62.13.173.160|msg]]) 18:19, 6 set 2008 (CEST)
 
--[[Speciale:Contributi/151.80.69.226|151.80.69.226]] ([[User talk:151.80.69.226|msg]]) 07:54, 4 set 2008 (CEST)
{{cassetto|titolo=versioni cancellate|testo=
<pre>
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</pre>}}
--'''''[[user:ripepette|<span style="color:red">ripe</span>]]''' <small><sup>[[user talk:ripepette|ma il cielo è sempre più blu]]</sup></small>'' 12:38, 1 set 2008 (CEST)
--[[Speciale:Contributi/151.80.69.226|151.80.69.226]] ([[User talk:151.80.69.226|msg]]) 07:53, 4 set 2008 (CEST)
 
<small>La vigilanza sulle strade regionali e provinciali è di competenza di vigili dipendenti da quegli enti nominati secondo gli stessi criteri dei vigili urbani, quindi L.65/1986. Quindi la competenza dei vigili è ridotta alle sole strade (urbane ed extraurbane) del comune. Anche perchè i proventi delle contravvenzioni accertate su quelle strade finirebbero nelle casse comunali e non in quelle dell'ente (provincia o regione, se non per dire stato) che spende per la sua manutenzione e riparazione. Non sono pubblici ufficiali ai sensi dell'art.357 C.P. (potere autoritativo e corcitivo)ma ai sensi dell'art.2700 Codice Civile (potere certificativo). </small> Non sono d'accordo, ci dev'essere qualcosa che non va. Se così fosse la municipale non controllerebbe praticamente nessuna arteria importante. Invece, almeno a [[Venezia]], non è così (solo per citare un esempio, sul [[Ponte della Libertà]] (SR11, gestita da Veneto Strade) ci sono quattro autovelox fissi gestiti dalla municipale. --[[Utente:TheWiz83|TheWiz83]] ([[Discussioni utente:TheWiz83|msg]]) 22:58, 9 ott 2008 (CEST)
 
 
Resto perplesso sulle Sue certezze; un pò La invidio. Da 35 anni opero nella Polizia Municipale e dal 1986, proprio con la Legge 65 da Lei citata, credevo fosse divenuto pacifico come la competenza della Polizia Municipale sia legata all'"ambito territoriale dell'Ente di appartenenza". Solo per dare un contributo alla discussione, credo sia altrettanto pacifico come l'ambito territoriale coincida con il territorio assoggettato alla "sovranità dell'Ente" ovvero con i confini territoriali, fatta eccezione di eventuali "isole amministrative", cioè parte/i di territorio non di mera proprietà ma di competenza di altri Enti (soggetti cioè alla sovranità di questi). '''I tratti di strade provinciali, regionali o statali (che non siano Autostrade per ovvie ragioni!)che attraversino e facciano parte integrante del territorio comunale, giusto art. 12 del C.d.S.,rientrano quindi perfettamente nella piena competenza della Polizia Locale'''. In sintesi credo non possa confondersi il concetto di "proprietà" con quello di "competenza". Anzi l'Ente locale territoriale (il Comune) è tenuto a vigilare sull'uso legittimo del demanio e, quindi, di "tutte le strade o parti di esse" comprese nel proprio territorio; conseguentemente, esso vigila affinchè su di esse vengano osservate le norme che disciplinano la circolazione, imposte dal Codice della Strada, lasciando legittimamente ai proprietari(alle Provincie, alle Regioni, allo Stato) ogni incombenza derivante dall'esercizio della proprietà.
La qualifica di Agentri ed Ufficiali di Polizia Giudiziaria degli appartenenti alla Polizia Municipale è cosa ormai acclarata, ivi compresa la correlazione tra il Codice Penale ed il Codice di Procedura Penale; circa i limiti di competenza è da chiedersi cosa non è di competenza della Polizia Municipale, tenuto conto che di fronte al reato sorgono doveri anche per il singolo cittadino!!!. Altra cosa è l'affidamento dell'indagine sul fatto criminoso da parte dell'A.G..
E' altrettanto acclarato che l'attività di pubblica sicurezza è demandata agli organi di P.S., quale quello di Sua appartenenza, con i quali la P.M. può espletare attività ausiliaria previo accordo tra Prefetto e Sindaco; l'ausiliarietà permane solo in quelle attività di prevenzione residuali rispetto alle molteplici competenze di P.S. fino ad ora già demandate ai Comuni quindi alla Polizia Amministrativa di questi ((che non sono poche, anzi!!!! : Pubblici Spettacoli, Attivita di somministrazione alimenti e bevande, attività di intrattenimento e svago, alberghi, pensioni,rivendite di cose usate, giochi leciti, auto usate, spari di fuochi d'artificio, etc.etc).
Non capisco cosa vuole dire quando afferma di occuparsi dei vigili perchè i vigili non sono soggetti gerarchicamente ai questurini, credo che abbia voluto dire che istruisca le pratiche per l'emissione del Decreto Prefettizio di riconoscimento di Agente di P.S. a favore dei vigili su richiesta dei Sindaci.
La materia presenta lacune ed interrogativi di non facile soluzione che, speriamo, la imminente revisione della Legge 65/86 finalmente, speriamo, chiarirà. Con stima.
 
==Correzione della voce==
<small>Riporto quanto scritto più sopra da un utente anonimo. --[[Utente:Lucas|<span style="color:black; font-weight:bold">Lucas</span>]] [[Discussioni utente:Lucas|<span style="color:black; font-size:122%"> ✉ </span>]] 20:57, 22 ott 2008 (CEST)</small>
 
 
Mi permetto di aggiungere che la qualifica di "agenti di polizia giudiziaria" è attribuita dall'art. 56 COMMA 2 Lett. B che riporto integralmente:
 
b) i carabinieri, le guardie di finanza, gli agenti di custodia, le guardie forestali e, nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza, le guardie delle province e dei comuni quando sono in servizio.
 
dalla lettura dello stesso si evince la esistenza dei limiti spaziali e temporali, ma non si desume alcuna limitazione "di competenza"
 
Edoardo
 
== ORA BASTA VANDALISMI MASCHERATI DA CORREZIONI ==
 
'''La legge si applica e non è opinabile!''' Indi per cui l'ho inserita e ho messo le note alla trattazione della voce, sarebbe da blindare ora la pagina...
[http://www.silpol.it/legge_quadro/l6586.htm]
Ora sorveglierò tanto perchè mi sono proprio seccato di certi tamarri...
 
--[[Speciale:Contributi/93.36.139.67|93.36.139.67]] ([[User talk:93.36.139.67|msg]]) 00:53, 24 feb 2011 (CET)
 
== modifiche ==
 
in [http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Polizia_municipale&diff=prev&oldid=38791637 questa modifica] vorrei capire:
*l'incipit cita una fonte primaria, le [[WP:LF|policy]] vorrebbero una fonte secondaria. Inoltre il seguente inciso è senza fonte ''con il termine polizia locale vanno ricompresi quei servizi o corpi di vigilanza che fanno parte di altri enti local''
*qual'è la fonte del paragrafo che inizia con ''In alcune regioni italiane è stata eliminata la differente denominazione di polizia municipale o provinciale, ...'' ??
--[[Utente:Ignlig|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignlig|<span style="color:red">Fammi un fischio</span>]]</small> 16:15, 25 feb 2011 (CET)
 
 
fonti
 
fonte primaria è la legge 65 del 07 marzo 1986, della quale riporto gli elementi essenziali afferenti alla discussione
 
Art. 1
"Servizio di polizia municipale"
1. I comuni svolgono le funzioni di polizia locale. A tal fine, può essere appositamente organizzato un servizio di polizia municipale.
2. I comuni possono gestire il servizio di polizia municipale nelle forme associative previste dalla legge dello Stato.
 
Art. 2
"Funzioni del sindaco"
Il sindaco o l'assessore da lui delegato, nell'esercizio delle funzioni di cui al precedente articolo 1, impartisce le direttive, vigila sull'espletamento del servizio e adotta i provvedimenti previsti dalle leggi e dai regolamenti.
 
Art. 3
"Compiti degli addetti al servizio di polizia municipale"
Gli addetti al servizio di polizia municipale esercitano nel territorio di competenza le funzioni istituzionali previste dalla presente legge e collaborano, nell'ambito delle proprie attribuzioni, con le Forze di polizia dello Stato, previa disposizione del sindaco, quando ne venga fatta, per specifiche operazioni, motivata richiesta dalle competenti autorità.
 
Art. 5
"Funzioni di polizia giudiziaria, di polizia stradale,di pubblica sicurezza"
1. Il personale che svolge servizio di polizia municipale, nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza e nei limiti delle proprie attribuzioni, esercita anche:
a) funzioni di polizia giudiziaria, rivestendo a tal fine la qualità di agente di polizia giudiziaria, riferita agli operatori, o di ufficiale di polizia giudiziaria, riferita ai responsabili del servizio o del Corpo e agli addetti al coordinamento e al controllo, ai sensi dell'articolo 221, terzo comma, del codice di procedura penale;
b) servizio di polizia stradale, ai sensi dell'articolo 137 del testo unico delle norme sulla circolazione stradale approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 giugno 1959, numero 393;
c) funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza ai sensi dell'articolo 3 della presente legge.
2. A tal fine il prefetto conferisce al suddetto personale, previa comunicazione del sindaco, la qualità di agente di pubblica sicurezza, dopo aver accertato il possesso dei seguenti requisiti:
a) godimento dei diritti civili e politici;
b) non aver subito condanna a pena detentiva per delitto non colposo o non essere stato sottoposto a
misura di prevenzione;
c) non essere stato espulso dalle Forze armate o dai Corpi militarmente organizzati o destituito dai
pubblici uffici.
3. Il prefetto, sentito il sindaco, dichiara la perdita della qualità di agente di pubblica sicurezza qualora accerti il venir meno di alcuno dei suddetti requisiti.
4. Nell'esercizio delle funzioni di agente e di ufficiale di polizia giudiziaria e di agente di pubblica sicurezza, il personale di cui sopra, messo a disposizione dal sindaco, dipende operativamente dalla competente autorità giudiziaria o di pubblica sicurezza nel rispetto di eventuali intese fra le dette autorità e il sindaco.
5. Gli addetti al servizio di polizia municipale ai quali è conferita la qualità di agente di pubblica sicurezza portano, senza licenza, le armi, di cui possono essere dotati in relazione al tipo di servizio nei termini e nelle modalità previsti dai rispettivi regolamenti, anche fuori dal servizio, purchè nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza e nei casi di cui all'articolo 4. Tali modalità e casi sono stabiliti, in via generale, con apposito regolamento approvato con decreto del Ministro dell'interno, sentita l'Associazionem nazionale dei comuni d'Italia. Detto regolamento stabilisce anche la tipologia, il numero delle armi in dotazione e l'accesso ai poligoni di tiro per l'addestramento al loro uso.
 
 
Come puoi verificare di persona si parla di servizio di polizia municipale mente le "funzioni di polizia locale" sono di esclusiva comepenze del sindaco, vedi art.54 Testo unico ordinamento enti locali Dlsvo 267/2000 e successive modifiche.
La circolare n.3/1987 specifica, appunto, che le "specialissime" attribuzioni di pubblica sicurezza, polizia giudiziaria e polizia stradale, in via generale, sono di esclusiva pertinenza del sindaco la dove non esistano uffici di pubblica sicurezza, dell'artma carabinieri, della guardia di finanza.
Con il "pacchetto sicurezza" DL.92/2008 conertito in legge 125/2008, il ruolo del sindaco è cambiato diventando "ufficiale del governo" che chiede al Prefetto l'impiego della forza pubblica (polizia e carabinieri) al fine dell'esecuzione delle proprie ordinanze urgenti e contingibili in materia di ordine e sicurezza.
Se i vigili urbani, fermo restando che puoi vedere che la Legge quadro sull'ordinamento della polizia municipale li chiama "vigili" e non agenti (o sottufficiali, ufficiali, direttivi o altro - ruoli che definiscono personale delle Forze armate o delle Forze di polizia dello Stato), hanno competenze limitate di legge.
 
Al fine di dipanare ogni dubbio potrai verificare che "le guardie delle province e dei comuni" indicate all'art.57 co.2 del codice di procedura penale, sono nominate ai sensi dell'art.133 testo unico delle leggi di PS, come dispone l'art.10 RDL 06 giugno 1914 n.563, mentre nel decreto che ricevono i vigili urbani, con il quale sono attribuite le funzioni (tutte o una o comunque quelle ritenute necessarie) è loro riconosiuto la funzione ex art.221 co.3 c.p.p. (ora 57).
 
A tua disposizione per ulteriori notizie.--[[Utente:Dsvaza|Dsvaza]] ([[Discussioni utente:Dsvaza|msg]]) 18:27, 25 feb 2011 (CET)
 
 
Ma la vogliamo smettere di scrivere solo infamie sulla pagina della polizia locale? Cos'è? Invidia da parte di qualcuno che fa parte delle FFOO? Ma per piacere! Fate il vostro lavoro che noi facciamo il nostro!
Siamo agenti di PS (se nominati)... c'è scritto nella legge dell'86 e in tutti i regolamenti e leggi collegati... le nostre funzioni sono AUSILIARIE ma siamo AGENTI di PS punto e fine...
Idem per le circolari sull'utilizzo di bastoni e spray... sono circolari e non DM, quindi non contano assolutamente nulla dal punto di vista formale, tant'è che un paio di prefetture d'Italia e basta hanno dato credito a tale circolare...
In merito alle armi le possiamo portare anche fuori dal comune se è per motivi di scorta e collegamento... vi fa tanto ribrezzo questa cosa? Io attraverso ogni giorno per portare gli atti in procura minorile il territorio di un altra provincia... e lo faccio armato, perchè la legge me lo consente.
 
[[utente:i-vela|i-vela]]
 
== voce errata ==
 
Sono un ufficiale di PL, e da 11 anni faccio servizio e/o addestro unità cinofile della PL.
Vorrei sapere sulla base di quale norma qualcuno scrive che i gruppi cinofili della polizia locale non hanno compiti in materia di stupefacenti, ipoteticamente sulla base del DPR 309/90. Ammesso e non concesso che questo sia vero, come la mettiamo con i sequestri effettuati sulla base delle segnalazioni dei cani della PL, a volte a supporto anche delle forze di polizia propriamente dette?
Rinaldo
 
== Su questa pagina sono scritte tante falsità ==
 
Sono un Agente di PL e noi siamo Agenti di pubblica sicurezza h 24 come dice lo stesso decreto prefettizio che ho ricevuto due mesi fa (sono entrato da poco) e il decreto prefettizio parla di agente e non di ausiliario. Siamo agenti di polizia stradale con competenza h 24 difatti una recente (di qualche settimana) sentenza dice che sono valide le multe del vigile anche fuori dal servizio. le competenze di polizia stradale valgono per tutto il territorio comunale tranne che per le autostrade. sovente infatti rilevo incidenti stradali su vie provinciali e regionali ed ho dei colleghi che fanno altrettanto da 35 anni. e anche questo è supportato da decine di sentenze ; all' interno del territorio del comune di Roma cosi come ormai in tutte le grandi città gli incidenti stradali li rilevano ormai solo i vigili. nell' articolo non viene menzionato che siamo pubblici ufficiali e penso che tale qualifica la rivestiamo senza ombra di dubbio solo daniele l' ispettore capo di ps non lo sa ma forse a lui gli rode che per fare il suo lavoro basta la terza media. Dire che il vigile non ha un potere coercitivo ma solo certificativo vorrei chiedergli allora su che base i vigili arrestano, sequestrano merce o cantieri, ritirano patenti, chiedeno le generalità o chiudono attività commerciali.
 
== meglio leggere con attenzione ==
 
i vigili urbani non arrestano nessuno, se fermano qualcuno lo devono consegnare alla polizia (polizia di stato o carabinieri) come prevede l'art.7 L.125/2008, in primo luogo perchè sono ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria ai sensi dell'art,57 co.3 codice di procedura penale, soggetti ai quali non è demandata la limitazione della libertà ma solo indagini su norme specifiche che la legge dello stato deve espressamente demandare a loro.
 
Le attività non possono attenere limitazione dela libertà poichè lo vieta l'art.13 co.2 della Costituzione, se il primo comma specifica che nessuno può essere carcerato senza dispositivo legittimo dell'ag, il secondo specifica che solo la polizia che dipende dall'autorità di ps (questore) può limitare eccezionalemente la libertà personale in particolarissimi casi previsti dalla legge.
 
Dipende dal questore quale pubblica sicurezza la polizia di stato, carabinieri e guardia di finanza.
 
Il DLsvo 112/1998 riserva tutte le attità di polizia di sicurezza e giudiziaria allo Stato, e questo è specificato all'art.159.
 
Tra le tante, solo titolo d'esempio, l’art.104 di quel D.L.vo nr. 112/1998, salvaguarda all’esclusiva competenza dello Stato, per quanto riguarda :
 
1) le funzioni in materia di sicurezza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.753, di cui al D.L.vo 19 novembre 1997, n. 422 “Conferimento alle regioni ed agli enti locali di funzioni e compiti in materia di trasporto pubblico locale, a norma dell’articolo 4, comma 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
 
2) i compiti di polizia stradale di cui agli articoli 11 e 12 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n.285.
 
La competenza dei vigili è relativa all'ambito territoriale dell'ente d'appartenza. Si intende con ciò l'ambito in cui si esprime la potestà autoritativa dell'ente d'appartenza ovvero ove si esprime l'autorità del sindaco nell'ambito delle autorizzazioni ed ordinanze relative alle materie in cui egli ha attribuità la funzione di governo.
 
Ad esempio il sindaco non può, con propria ordinanza, vietare il transito su una strada statale, autostrada a libera circolazione o a pedaggio (dette in lingua volgare) che attraversa il centro abitato del suo comune se questa strada non è decretata come di sua competenza con provvedimento del ministro dei lavori pubblici.
 
Questo è solo un esempio... pensa quante informazioni errate sono state fornite e quante convinzioni sbaglaite.
 
Per notizia il "decreto del prefetto" si chiama "approvazione" ed è una licenza di polizia prevista all'art.14 testo unico delle leggi di ps, licenza che viene annualmente rinnovata verificando, in primo luogo, il permanere dei requisiti nell'ausiliario.
 
Per la nomina ad agenti di ps vige l'art.4 bis regolamento d'esecuzione del TU leggi PS testo unico delle leggi di ps che prevede procedure e requisiti dell'aspirante "guardia" totalmente diversi da quelli dei vigili.
 
Art. 4-bis.
 
In deroga a quanto previsto dall’articolo 43 del testo unico della legge sugli ufficiali ed agenti di pubblica sicurezza, approvato con regio decreto 31 agosto 1907, n. 690, il prefetto, in attuazione delle direttive del Ministro dell’interno, ed '''a richiesta delle amministrazioni interessate''', provvede all’attribuzione della qualità di agente di pubblica sicurezza alle guardie telegrafiche e di strade ferrate, ai cantonieri di cui all’articolo 12 del codice della strada emanato con decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni e integrazioni, '''e agli altri agenti destinati all’esecuzione ed all’osservanza di speciali leggi e regolamenti''', che risultino:
 
a) essere maggiorenni;
 
b) essere in possesso del diploma di scuola media inferiore;
 
c) non avere subìto condanna a pena detentiva per delitto non colposo e non essere stato sottoposto a misura di prevenzione;
 
d) avere il godimento dei diritti civili e politici.
 
Sono fatti salvi gli ulteriori requisiti richiesti per l’accesso allo specifico impiego per il quale è richiesta la qualità di agente di pubblica sicurezza.
All’atto dell’attribuzione della qualità di agente di pubblica sicurezza, '''l’interessato è tenuto a prestare giuramento''', in deroga all’articolo 231 del decreto legislativo 19 febbraio 1998, n. 51, '''davanti al prefetto o suo delegato''', con la seguente formula: “Giuro di essere fedele alla Repubblica italiana e al suo Capo, di osservare lealmente le leggi dello Stato e delle regioni e di adempiere alle funzioni affidatemi con coscienza e diligenza e con l’unico intento di perseguire il pubblico interesse”.
L’attribuzione della qualità di agente di pubblica sicurezza è revocata, previa contestazione e nel rispetto del principio del contraddittorio, qualora venga a mancare taluno dei requisiti prescritti, ed è sospesa nei casi in cui la legge prevede la sospensione dal servizio o, comunque, quando nei confronti dell’interessato è adottato un provvedimento restrittivo della libertà personale.
Le disposizioni del presente articolo, si osservano in tutti i casi in cui disposizioni di legge o di regolamento rimettono all’autorità amministrativa il riconoscimento della qualità di agente di pubblica sicurezza, '''fatte salve le disposizioni in vigore per la polizia municipale'''.
 
La formula è quella prevista dall'art.5, L.23 dicembre 1946 n.478, e cioé
 
Per le persone estranee all’amministrazione dello Stato investite occasionalmente di pubbliche funzioni, che, secondo le preesistenti disposizioni, sono tenute a prestare giuramento con riferimento alla forma istituzionale dello stato, si applica la seguente formula: (vedi sopra)
 
Queste sono le guardie delle province e dei comuni, perché storicamente, in via principale erano questi gli enti che ne chiedevano la nomina in via principale.
 
Questa NORMA NON SI APPLICA ai vigili della polizia locale (municipale, provinciale. dei consorzi, delle comunità montane, delle valle, delle colline, ecc)che restano disciplinati dalla loro legislazione L.07 marzo 1986 n.65, come specificatamente previsto in seno dalla norma stessa, perché le funzioni attribuite sono ausiliarie e si esprimono in ausilio ed assegnati funzionalmente alle dipendenze di un p.u. delle Forze di polizia, vedi art.7 DM 04 marzo 1987 n.145, che risponde direttamente anche dell'operato dei vigili assegnati.
 
Era ed é così è per tutti quei vigili che sono stati "decretati" agenti di ps prima dell'entrata in vigore della L.07 marzo 1986 n.65, poiché questi, effettivamente erano attribuiti della nomina ai sensi del'art.18 e 44 TU sugli ufficiali ed agenti di ps e tale attribuzione non gli è stata mai revocata.
 
L'ignoranza da parte di molti degli appartenenti alle Forze dell'ordine e della magistratura (che le sà ma non solleva questioni pochè se ci mettiamo a discutere se è legittimo l'arresto dell'autore di un delitto è finita.. tenendo conto dell'art.383 c.p.p. che consente l'arresto da parte dei privati e che assumono la qualità di pubblico ufficiale in quel caso specifico, sarebbe andare a sollevare una questione di lana caprina), dello stato dell'arte non vuol dire che le norme sono come si "pensa" o "ci piace".
 
 
daniele63
 
== guardie metropolitane ==
 
i richiamati decreti non sono afferenti le "guardie metropolitane" che erano guardie dei pubblica sicurezza del Corpo della guardie di p.s. Ministero dell'interno, addette al servizio di polziia stradale contraddistinte dall'utilizzo dell'elemettto coloniale in attiviotà di vigilanza stradale sugli incroci (poi polizia stradale). vedi qui sotto che non c'entra niente i r.d. richiamati
 
Nel 1926, con r.d.l. 18 marzo 1926 n° 625 era stata istituita a Roma una Divisione speciale di Polizia, il cui regolamento venne
poi adottato anche per Napoli con r.d.l. 9 marzo 1936 n. 472, '''con conseguente soppressione, in entrambe le città''', dei rispettivi corpi dei vigili urbani.
 
vedi anche http://www.csp.bs.it/index_file/Page857.htm
 
La soppressione dei corpi è (tuttoggi) disciplinata dall'art.19 TU rd 18 agosto 1907 n.690 che prevede l'inquadramento dei vigili "in possesso dei requisiti fisici, attitudinali e morali" nel Corpo della pubblica sicurezza.
 
Mentre gli altri restano in carico come operai comunali all'ente.
 
 
ed in ultimo
 
REGIO DECRETO LEGGE 20 Febbraio 1939, n. 336
 
 
Pubblicato su: GU n. 49 del 28-02-1939
Fonte: CED Corte di Cassazione
urn:nir:stato:regio.decreto.legge:1939-02-20;336
 
VITTORIO EMANUELE III
 
PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE
 
RE D'ITALIA
 
IMPERATORE D'ETIOPIA
 
VISTA LA LEGGE 13 GIUGNO 1935, N. 1220, SUGLI ISPETTORATI PROVINCIALI DELL'AGRICOLTURA;
 
VISTO IL R. DECRETO 22 FEBBRAIO 1937, N. 327, SULLA REVISIONE DEI RUOLI ORGANICI DEL MINISTERO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
E SULL'INQUADRAMENTO DEL PERSONALE DELLE SOPPRESSE CATTEDRE AMBULANTI DI AGRICOLTURA;
 
 
VISTO IL R. DECRETO-LEGGE 30 MARZO 1937, N. 1352, CONVERTITO NELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1937, N. 2625, CONTENENTE NORME RELATIVE
AL TRATTAMENTO DI QUIESCENZA DEL PERSONALE PROVENIENTE DALLE CATTEDRE AMBULANTI DI AGRICOLTURA NONCHÉ SUI CONTRIBUTI DOVUTI
ALLO STATO PER IL FUNZIONAMENTO DEGLI ISPETTORATI PROVINCIALI DELL'AGRICOLTURA; <small>&mdash; ''Il precedente commento [[Aiuto:Uso della firma|non firmato]] è stato inserito da [[Utente:Daniele63|Daniele63]] ([[Discussioni utente:Daniele63|discussioni]] <small>•</small> [[Speciale:Contributi/Daniele63|contributi]]){{#if:|, in data }}''.<!-- Template:Non firmato --></small>
 
Ma che stai dicendo daniele63, le Guardie Metropolitane fanno parte della storia della Polizia Municipale come della storia della Polizia di Stato. Il nome metropolitani non sò chi l'ha coniato ma è certo che sono esistiti ed avevano una funzione peculiare all'interno delle Guardie di Pubblica Sicurezza. Penso aimè che a molti ben pensanti faccia paura una fusione come in passato tra le due Istituzioni. I motivi di questa paura andrebbero esposti per iscritto e non con censure monodirezionali.
Leggi i Regi Decreti istitutivi n. 1846 del 18 ottobre 1925, n. 472 del 9 marzo 1936 ed il n. 326 del 20 febbraio 1939
Un saluto a chi cerca di saperne di più <small>&mdash; ''Il precedente commento [[Aiuto:Uso della firma|non firmato]] è stato inserito da [[Utente:88.32.159.234|88.32.159.234]] ([[Discussioni utente:88.32.159.234|discussioni]] <small>•</small> [[Speciale:Contributi/88.32.159.234|contributi]]){{#if:|, in data }}''.<!-- Template:Non firmato --></small>
 
:servono cmq fonti secondarie che attestino ciò che intendi introdurre in voce --[[Utente:Ignlig|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignlig|<span style="color:#660033"><b>Fammi un fischio</b></span>]]</small> 20:15, 30 mar 2012 (CEST)
 
Ma che fonti secondarie, leggi anche tu i Regi Decreti istitutivi n. 1846 del 18 ottobre 1925, n. 472 del 9 marzo 1936 ed il n. 326 del 20 febbraio 1939
Se non è fonte qualificata un Regio Decreto.......
 
 
'''GUARDIE METROPOLITANE'''
 
allora... la polizia municipale non ha una storia. I corpi sono ognuno a se stante città, per città ove sono sati costituiti.
Ognuno ha una sua storia...
 
Le guardie metropolitane hanno assunto il servizio di polizia urbana ma erano provenienti dall'esercito e dagli agenti di pubblica sicurezza alle dipendenze dei questori. I Corpi dei vigili urbani furono sciolti.
Ad ogni buon fine ti posto la "gazzetta ufficiale del Regno".
augusto.digitpa.gov.it/gazzette/index/download/id/1927298_P1
ma anche la storia della polizia fatta da un sindacato che, effettivamente, l'ha trattata con cura
www.coisp.it/.../SIcurezza%20Polizia-N%200-Parte1%20web.pdf
Se vuoi ti posto anche il TULeggi di PS del 1889 che inequivocabilmente dimostra che i vigili urbani non c'entravano (e non c'entrano) niente con la polizia.
vedi anche www.comune.volla.na.it/files/u1/Storia_della_Polizia_Municipale.doc che è molto onesto.
Ad ogni buon fine sappi che le Divisioni Speciali sono state (mantenute)abrogate con DL 25 giugno 2008 n.112 art.24 allegato A progressivo 12136 (pag.412) che provvede oltre che per Roma anche per Napoli e Palermo.
Ciò premesso non ho capito chi ha paura di chi e quali sono le istituzioni che si andrebbero a fondere.
Ma poi cosa c'entra questo con wikipedia?
 
--[[Utente:Daniele63|Daniele63]] ([[Discussioni utente:Daniele63|msg]]) 21:20, 2 apr 2012 (CEST)
 
Non bisogna negare l'evidenza dei fatti storici che ti infastidiscono: le guardie metropolitane erano costituite dai Vigili di Roma, Napoli e Palermo transitati nelle Guardie di Pubblica Sicurezza come indicato negli articoli 4 REGIO DECRETO LEGGE 18 Ottobre 1925, n. 1846, art. 4 REGIO DECRETO LEGGE 9 Marzo 1936, n. 472 e art. 4 REGIO DECRETO LEGGE 20 Febbraio 1939, n. 326.
CUT...... <small>&mdash; ''Il precedente commento [[Aiuto:Uso della firma|non firmato]] è stato inserito da [[Utente:88.32.159.234 |88.32.159.234 ]] ([[Discussioni utente:88.32.159.234 |discussioni]] <small>•</small> [[Speciale:Contributi/88.32.159.234 |contributi]]){{#if:|, in data }}''.<!-- Template:Non firmato --></small>
 
:al prossimo edit senza consenso o al prossimo [[WP:NAP|attacco personale]] blocco la tua utenza. Come ti ho scritto servono fonti secondarie o terziarie --[[Utente:Ignlig|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignlig|<span style="color:#660033"><b>Fammi un fischio</b></span>]]</small> 16:28, 3 apr 2012 (CEST)
 
 
'''GUARDIE METROPOLITANE'''
 
 
In primo luogo ringrazio Ignis per l'intervento.
 
 
 
 
 
Poi, di seguito, visto che mi sembra che probabilmente hai le idee confuse ti trasmetto tutto e vedi bene cosa c'é scritto... in particolare negli articoli che tu indichi a fonte ed i requisiti previsti per il personale che "passava" alla divisione speciale e da quali erano i soggetti individuati per il reclutamento.
 
Così ti convinci.
 
'''
REGIO DECRETO 18 Marzo 1926, n. 625'''
APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO PER LA DIVISIONE SPECIALE DI POLIZIA DI ROMA E VARIANTI AL REGOLAMENTO GENERALE DEL CORPO DEGLI AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA. (PUBBLICATO NEL SUPPLEMENTO ORDINARIO ALLA GAZZETTA UFFICIALE N.127 DEL 2 GIUGNO 1926)
 
Pubblicato su: GU n. 127 del 02-06-1926
Fonte: CED Corte di Cassazione
urn:nir:stato:regio.decreto:1926-03-18;625
 
 
Allegato
Annesso A
REGOLAMENTO PER LA DIVISIONE SPECIALE DI POLIZIA DI ROMA.
 
TITOLO I. ORDINAMENTO.
 
ART. 1.
FINALITÀ DELLA DIVISIONE.
È ISTITUITO IN ROMA UN CORPO SPECIALE DI POLIZIA. ESSO COSTITUISCE UNA DIVISIONE DEL CORPO DEGLI AGENTI DI P. S.
 
I COMPONENTI DI DETTA DIVISIONE, OLTRE I SERVIZI DI P. S. DOVRANNO DISIMPEGNARE I VARI SERVIZI DI POLIZIA URBANA E VIGILARE CHE SIANO OSSERVATI I REGOLAMENTI E LE ORDINANZE MUNICIPALI.
 
ART. 2.
ORGANICO.
L'ORGANICO DELLA DIVISIONE AVRÀ I SEGUENTI QUADRI:
 
UFFICIALI:
 
ISPETTORE DI 1/A CLASSE 1
ISPETTORI DI 2/A CLASSE 4
COMANDANTI DI 1/A CLASSE 16
COMANDANTI DI 2/A E 3/A CLASSE 36
 
TOTALE N. 57
 
SOTTUFFICIALI, GUARDIE SCELTE E GUARDIE:
MARESCIALLI DI 1/A CLASSE 110
MARESCIALLI DI 2/A E 3/A CLASSE 200
BRIGADIERI 300
VICEBRIGADIERI 360
GUARDIE SCELTE 500
GUARDIE 3530
TOTALE N. 5000
IL PERSONALE ADDETTO ALLA DIVISIONE SPECIALE DI ROMA FA PARTE, A TUTTI GLI EFFETTI, DEI QUADRI GENERALI DEL CORPO DEGLI AGENTI DI P. S. E AD ESSO VANNO APPLICATE TUTTE LE NORME CONTENUTE NEL REGOLAMENTO GENERALE DEL CORPO DEGLI AGENTI DI P. S. IN QUANTO NON CONTRASTINO COL PRESENTE REGOLAMENTO.
 
ART. 3.
LA DIVISIONE È RIPARTITA IN QUATTRO NUCLEI COMPRENDENTI CIASCUNO QUATTRO COMPAGNIE.
 
A CIASCUN NUCLEO È PREPOSTO UN ISPETTORE DI 2/A CLASSE, IL QUALE, ALLA DIPENDENZA E CON IL CONTROLLO DEL COMANDANTE LA DIVISIONE,
CURERÀ IL REGOLARE ANDAMENTO DEL REPARTO AFFIDATOGLI, PRINCIPALMENTE PER QUANTO CONCERNE L'AMMINISTRAZIONE, IL SERVIZIO E
LA DISCIPLINA.
'''
ART. 4.
RECLUTAMENTO.'''
 
IN DIPENDENZA DELLE DISPOSIZIONI CONTENUTE NELL'ART.7 DEL R. DECRETO-LEGGE 18 OTTOBRE 1925, N.1846, RESTANO ABROGATI GLI ARTICOLI 7 E 8 DEL REGOLAMENTO GENERALE DEL CORPO E SONO SOSTITUITI COME SEGUE:
 
'''GLI AGENTI DI P. S. SONO RECLUTATI:'''
 
1/A PER ARRUOLAMENTO DIRETTO FRA I GIOVANI CHE ABBIANO COMPIUTO 20 ANNI DI ETÀ;
 
2/A PER PASSAGGIO DI MILITARI DEL REGIO ESERCITO, DELLA REGIA MARINA E DELLA REGIA AERONAUTICA CHE SI TROVINO ALLE ARMI O
IN CONGEDO ILLIMITATO PROVVISORIO IN ATTESA DELLA CHIAMATA ALLE ARMI DELLA LORO CLASSE.
 
TUTTI SARANNO AMMESSI NEL CORPO QUALI ALLIEVI, '''AD ECCEZIONE DI QUELLI PROVENIENTI DAI SOPPRESSI CORPI DI POLIZIA, I QUALI SARANNO NOMINATI GUARDIE EFFETTIVE E INVIATI ALLA SCUOLA TECNICA DI POLIZIA PER COMPIERVI UN TIROCINIO DI ISTRUZIONE DELLA DURATA DI DUE MESI'''.
 
'''GLI ASPIRANTI DEVONO AVERE I SEGUENTI REQUISITI:'''
 
1/A ESSERE CITTADINI ITALIANI COL GODIMENTO DEI DIRITTI POLITICI;
 
2/A NON AVER SUPERATO L'ETÀ DI ANNI 28. TALE LIMITE È ELEVATO AD ANNI 33 PER GLI EX COMBATTENTI, PER GLI EX CARABINIERI, PER GLI APPARTENENTI ALLA M. V. S. N., '''PER I PROVENIENTI DAI SOPPRESSI CORPI DI POLIZIA''' E PER COLORO CHE HANNO APPARTENUTO AL CORPO DELLA REGIA GUARDIA DI FINANZA E AL CORPO DEGLI AGENTI DI CUSTODIA DELLE CARCERI;
 
3/A ESSERE DI COSTITUZIONE FISICA SANA E ROBUSTA ED ESENTI DA MPERFEZIONI E DA DIFETTI;
4/A ESSERE CELIBI O VEDOVI SENZA PROLE;
 
5/A AVERE LA STATURA NON INFERIORE M. 1,64;
6/A SAPER LEGGERE E SCRIVERE CORRETTAMENTE;
 
7/A AVER SEMPRE TENUTO BUONA CONDOTTA, NON ESSERE STATI ESPULSI DALL'ESERCITO O DA ALTRI CORPI MILITARMENTE ORGANIZZATI, NÉ
DESTITUITI DA PUBBLICI UFFICI, ED APPARTENERE A FAMIGLIE DABBENE E DI BUONA REPUTAZIONE;
8/A NON AVER SUBITO CONDANNE PENALI PER DELITTI DOLOSI;
 
9/A NON ESSERE STATI RIFORMATI NEL REGIO ESERCITO, NÉ RIMANDANTI DA ALTRI CORPI MILITARMENTE ORGANIZZATI PER INFERMITÀ O IMPERFEZIONI
NON SUSCETTIBILI DI UTILI MODIFICAZIONI COL TEMPO.
 
PER IL RECLUTAMENTO DEGLI AGENTI TECNICI A NORMA DEL REGIO DECRETO-LEGGE 15 AGOSTO 1925, N. 1575, IL MINISTERO POTRÀ PRESCINDERE
DAI REQUISITI INDICATI AI NUMERI 2, 4 E 5_.
 
 
 
'''REGIO DECRETO LEGGE 20 Febbraio 1939, n. 326'''
 
ISTITUZIONE DI UNA DIVISIONE SPECIALE DI POLIZIA PER IL COMUNE DI PALERMO. (PUBBLICATO NEL SUPPLEMENTO ORDINARIO ALLA GAZZETTA UFFICIALE N.49 DEL 28 FEBBRAIO 1939)
 
Articolo 1
 
IL CORPO DEI VIGILI URBANI DEL COMUNE DI PALERMO È SOPPRESSO
TUTTI I SERVIZI DI POLIZIA URBANA E DI VIABILITÀ, ORA DISIMPEGNATI NEL COMUNE DI PALERMO DAL CORPO PREDETTO, VENGONO AFFIDATI AL CORPO DEGLI AGENTI DI P.S.
 
Articolo 2
GLI ORGANICI DEL CORPO DEGLI AGENTI DI P.S. FISSATI CON L'ART. 1 DEL R. DECRETO-LEGGE 20 FEBBRAIO 1939-XVII, N. 323, SONO AUMENTATI NEI VARI GRADI DELLE SEGUENTI UNITÀ:
 
MARESCIALLI DI 1/A CLASSE N. 3
MARESCIALLI DI 2/A E 3/A CLASSE N. 11
BRIGADIERI N. 23
VICEBRIGADIERI N. 27
GUARDIE SCELTE N. 10
GUARDIE N. 316
ALLIEVI N. 10
TOTALE N. 400
 
Articolo 3
NEL COMUNE DI PALERMO È ISTITUITA UNA DIVISIONE SPECIALE DEL CORPO DEGLI AGENTI DI P.S., CUI SONO AFFIDATI I SERVIZI DI PUBBLICA SICUREZZA INGEGNERE, '''NONCHÉ TUTTI I SERVIZI DI POLIZIA URBANA E DI VIABILITÀ DISIMPEGNATI DAI VIGILI URBANI DEL CORPO SOPPRESSO'''.
IL MINISTERO DELL'INTERNO- NEI LIMITI DI 15 UFFICIALI E DI 400 UNITÀ, TRA SOTTUFFICIALI E GUARDIE - SECONDO LE NECESSITÀ DEL SERVIZIO STABILIRÀ DI QUALI REPARTI DI AGENTI DI P.S. DOVRÀ ESSERE COSTITUITA TALE DIVISIONE SPECIALE E LA FORZA ORGANICA DI CIASCUNO DI ESSI, ANCHE PER QUANTO RIGUARDA IL NUMERO DEI FUNZIONARI DA ADIBIRSI AL COMANDO DEI REPARTI STESSI.
 
Articolo 4
I SOTTUFFICIALI E VIGILI APPARTENENTI AL SOPPRESSO CORPO DEI VIGILI URBANI DI PALERMO, '''ENTRO TRENTA GIORNI DALLA PUBBLICAZIONE NELLA GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO DEL PRESENTE DECRETO, POSSONO FAR DOMANDA DI AMMISSIONE NEL CORPO DEGLI AGENTI DI P.S.'''
 
COLORO CHE SIANO ISCRITTI AL P.N.F. '''ED IN POSSESSO DEI NECESSARI REQUISITI DA RICONOSCERSI DA UNA SPECIALE COMMISSIONE NOMINATA DAL MINISTRO PER L'INTERNO''', PASSERANNO A FAR PARTE DEL CORPO AGENTI DI P.S.
 
AD ESSI SARANNO ASSEGNATI I GRADI CHE LA COMMISSIONE STESSA RITERRÀ, A GIUDIZIO INSINDACABILE, DI CONFERIRE LORO IN RELAZIONE A QUELLO DA CIASCUNO RICOPERTO NEL CORPO DI PROVENIENZA, GRADO CHE NON POTRÀ ESSERE SUPERIORE A QUELLO GIÀ RIVESTITO, O CHE IMPORTI PER STIPENDIO O PAGA, SUPPLEMENTO DI SERVIZIO ATTIVO ED AGGIUNTA DI FAMIGLIA, TRATTAMENTO COMPLESSIVO SUPERIORE A QUELLO FRUITO AI MEDESIMI TITOLI, NÉ POTRANNO ECCEDERSI I LIMITI DEI POSTI VACANTI NEI SINGOLI GRADI.
 
PER QUANTO RIGUARDA L'INQUADRAMENTO, IL PERSONALE DICHIARATO IDONEO PRENDERÀ POSTO NELL'ATTUALE RUOLO DI CIASCUN GRADO DEL CORPO AGENTI DI P.S. IMMEDIATAMENTE DOPO L'ULTIMO INSCRITTO, SEGUENTE L'ORDINE DI ANZIANITÀ NEL RUOLO DI PROVENIENZA.
 
Articolo 5
GLI APPARTENENTI AL SOPPRESSO CORPO DEI VIGILI URBANI DI PALERMO CHE INTENDANO FAR PASSAGGIO NEL RUOLO DEGLI UFFICIALI DI P.S. O NEL CORPO DEGLI AGENTI DI P.S. O '''DEI QUALI NON SIA STATA ACCOLTA LA DOMANDA DI PASSAGGIO, SARANNO AMMESSI A LIQUIDARE, A CARICO DEI BILANCIO DEL COMUNE DI PALERMO O DELL'ENTE DI PREVIDENZA CUI EVENTUALMENTE FOSSERO ISCRITTI, LA PENSIONE O LA INDENNITÀ CUI AVESSERO EVENTUALMENTE ACQUISITO DIRITTO A NORMA DELLE DISPOSIZIONI IN VIGORE.'''
'''AGLI STESSI SARÀ, INOLTRE, CONCESSA UNA INDENNITÀ DI BUONUSCITA PARI A TRE MENSILITÀ DI SALARIO, SE AVENTI DIRITTO A PENSIONE, E PARI A CINQUE MENSILITÀ DI SALARIO, SE AVENTI DIRITTO SOLTANTO AD INDENNITÀ.'''
 
'''A COLORO CHE NON ABBIANO ACQUISITO DIRITTO NÉ A PENSIONE NÉ AD INDENNITÀ, SARÀ CONCESSA UNA INDENNITÀ DI BUONUSCITA PARI AD UNA MENSILITÀ DI SALARIO PER IL PRIMO ANNO O FRAZIONE DI ANNO DI SERVIZIO ED A MEZZA MENSILITÀ PER OGNI ANNO SUCCESSIVO.'''
 
I PERIODI DI SERVIZIO SUCCESSIVI AL PRIMO ANNO SARANNO, AGLI EFFETTI DELLE INDENNITÀ DI BUONUSCITA, CALCOLATI PER ANNI INTERI, SOLTANTO QUANDO SIANO SUPERIORI A SEI MESI.
 
Articolo 6
IL PERSONALE GIÀ APPARTENENTE AL SOPPRESSO CORPO DEI VIGILI URBANI DI PALERMO, IL QUALE AVRÀ FATTO PASSAGGIO NEL RUOLO DEGLI UFFICIALI DI P.S. O NEL CORPO DEGLI AGENTI DI P.S., LIQUIDERÀ, A SUO TEMPO, LA PENSIONE CON LE NORME RISPETTIVAMENTE IN VIGORE PER GLI UFFICIALI DI P.S. O PER IL CORPO DEGLI AGENTI DI P.S. CONSERVANDO, PERÒ, PER LA QUOTA PARTE DI PENSIONE RIFERENTESI AGLI ANNI DI SERVIZIO A QUELLO EVENTUALE MIGLIORE TRATTAMENTO CHE SAREBBE SPETTATO SECONDO IL REGOLAMENTO COMUNALE IN VIGORE.
LA SPESA PER TALI PENSIONI FARÀ CARICO AL BILANCIO DEL COMUNE DI PALERMO PER LA QUOTA PARTE CORRISPONDENTE AGLI ANNI DI SERVIZIO PRESTATI ALLE DIPENDENZE DEL COMUNE STESSO ED AL BILANCIO DEL MINISTERO DELL'INTERNO PER LA QUOTA PARTE CORRISPONDENTE AL SUCCESSIVO SERVIZIO.
IL PERSONALE, INVECE, CHE RISULTI ISCRITTO ALLA CASSA DI PREVIDENZA DIPENDENTI ENTI LOCALI, LIQUIDERÀ ANCH'ESSO, A SUO TEMPO, LA PENSIONE CON LE NORME IN VIGORE PER IL CORPO DEGLI AGENTI DI P.S., SALVO RIPARTO DELLE QUOTE PROPORZIONALI, PER IL SERVIZIO PRESTATO ALLE DIPENDENZE DEL COMUNE DI PALERMO E DELLO STATO, FRA LA CASSA DI PREVIDENZA E IL MINISTERO DELL'INTERNO.
 
NEI CASI CONTEMPLATI DALLA COMMA PRECEDENTE, COME PURE IN QUELLI PREVISTI DALL'ART. 6, COMMA 3/A DEL R. DECRETO-LEGGE 9 MARZO 1936-XIV, N.472, QUALORA, SECONDO L'ORDINAMENTO DELLA CASSA DI PREVIDENZA PER LE PENSIONI AI SALARIATI DEGLI ENTI LOCALI, IL COMPLESSIVO SERVIZIO UTILE NON DIA DIRITTO A PENSIONE MA AD UNA INDENNITÀ PER UNA VOLTA TANTO, LA CASSA LIQUIDERÀ SOLTANTO - CON LE PROPRIE NORME - LA QUOTA PROPORZIONALE AL SERVIZIO PRESTATO CON ISCRIZIONE ALLA CASSA MEDESIMA, IN RAGIONE DELLA INDENNITÀ CALCOLATA IN BASE AL SERVIZIO COMPLESSIVO, CONSIDERANDO IL SERVIZIO RESO ALLO STATO COME PRESTATO PRESSO ENTE CON REGOLAMENTO SPECIALE DI PENSIONE.
LE INDENNITÀ DI BUONUSCITA SUDDETTE FARANNO CARICO AL BILANCIO DEL COMUNE DI PALERMO
CONTRO LE DECISIONI DELLA COMMISSIONE SUDDETTA NON È AMMESSO ALCUN GRAVAME.
 
Articolo 7
 
IL RUOLO ORGANICO DEGLI UFFICIALI DI P.S. (GRUPPO A) DI CUI ALL'ART. 2 DEL R. DECRETO-LEGGE 20 FEBBRAIO 1939-XVII, N. 323, È SOSTITUITO DAL SEGUENTE:
GRUPPO A
GRADO
5/A - QUESTORI ED ISPETTORI GENERALI DI 1/A CLASSE N. 60
6/A - QUESTORI ED ISPETTORI GENERALI 2/A CLASSE N. 83
7/A - VICE QUESTORI N. 82
7/A - COMMISSARI CAPI N. 146
8/A - COMMISSARI N. 476
9/A - COMMISSARI AGGIUNTI N. 508
10/A - VICE COMMISSARI 479
11/A - VICE COMMISSARI AGGIUNTI 479
TOTALE N. 1834
COLORO CHE ALL'ATTO DELLA SOPPRESSIONE DEL CORPO DEI VIGILI URBANI PRESTINO SERVIZIO NEL CORPO STESSO IN QUALITÀ DI ALLIEVI POTRANNO ESSERE,'''SE IN POSSESSO DEI PRESCRITTI REQUISITI, ASSUNTI QUALI ALLIEVI GUARDIE DI P.S.''' COLORO CHE SARANNO NOMINATI GUARDIE CONSEGUIRANNO IL TRATTAMENTO ECONOMICO E DI CARRIERA STABILITO DAL REGOLAMENTO PEL CORPO AGENTI DI P.S. '''MENTRE I NON IDONEI SARANNO LICENZIATI ED AVRANNO DIRITTO SOLO ALLA LIQUIDAZIONE DELLE EVENTUALI INDENNITÀ PREVISTE DAL REGOLAMENTO MUNICIPAL'''E,E NON ALLA LIQUIDAZIONE DELLA INDENNITÀ DI BUONUSCITA STABILITA NEL PRESENTE DECRETO ALL'ART. 5.
 
Articolo 8
È IN FACOLTÀ DEL MINISTRO PER L'INTERNO,PREVIO GIUDIZIO INSINDACABILE DI APPOSITA COMMISSIONE DA LUI NOMINATA, '''DI SISTEMARE NEL RUOLO DEGLI UFFICIALI DI P.S. E NEI LIMITI DI UN COMMISSARIO E DI QUATTRO VICE COMMISSARI O VICE COMMISSARI AGGIUNTI, GLI UFFICIALI ATTUALMENTE IN SERVIZIO NEL CORPO DEI VIGILI URBANI DEL COMUNE DI PALERMO''',CHE NE FACCIANO DOMANDA ENTRO TRENTA GIORNI DALLA DATA DI PUBBLICAZIONE DEL PRESENTE DECRETO NELLA GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO.
 
POTRANNO '''PERÒ OTTENERE TALE SISTEMAZIONE SOLTANTO QUEGLI UFFICIALI CHE COMPROVINO DI ESSERE INSCRITTI AL PARTITO NAZIONALE FASCIST'''A E CHE SIANO STATI NOMINATI, GIUSTA LE NORME DEL REGOLAMENTO ORGANICO E DISCIPLINARE DEL CORPO PREDETTO, VICE COMANDANTE ED UFFICIALI INFERIORI DEL CORPO STESSO, A SEGUITO DI PROMOZIONE O DI REGOLARE CONCORSO ED ABBIANO RIVESTITO LA QUALITÀ DI UFFICIALE DEL REGIO ESERCITO IN SERVIZIO PERMANENTE EFFETTIVO O DI COMPLEMENTO NELLE ARMI COMBATTENTI.
GLI UFFICIALI CHE OTTERRANNO LA RICHIESTA SISTEMAZIONE NON POTRANNO IN OGNI CASO ESSERE COLLOCATI IN GRADO SUPERIORE A QUELLO RIVESTITO ALLA DATA DI PUBBLICAZIONE DEL PRESENTE DECRETO.
 
A TALE EFFETTO IL GRADO DI VICE COMANDANTE VIENE CONSIDERATO CORRISPONDENTE A QUELLO DI COMMISSARIO SE L'UFFICIALE ABBIA PRESTATO, ALLA DATA DI SISTEMAZIONE NEL RUOLO DEGLI UFFICIALI DI P.S., 18 ANNI DI SERVIZIO EFFETTIVO IN QUALITÀ DI UFFICIALE NEL CORPO DEI VIGILI URBANI DEL COMUNE DI PALERMO E A QUELLO DI COMMISSARIO AGGIUNTO SE ABBIA MINORE ANZIANITÀ.
 
GLI ALTRI UFFICIALI SONO CONSIDERATI DI GRADO CORRISPONDENTE A VICE COMMISSARIO OD A VICE COMMISSARIO AGGIUNTO, A SECONDA CHE CONTINO, ALLA DATA DELLA SISTEMAZIONE ANZIDETTA, RISPETTIVAMENTE PIÙ DI CINQUE ANNI O MENO DI CINQUE DI EFFETTIVO SERVIZIO QUALE UFFICIALE DEL RIPETUTO CORPO DEI VIGILI.
 
GLI UFFICIALI PREDETTI SARANNO NOMINATI CON ANZIANITÀ INIZIALE NEL NUOVO GRADO COME SOPRA CONFERITO, ANDRANNO A PRENDERE POSTO IN RUOLO IMMEDIATAMENTE DOPO L'ULTIMO FUNZIONARIO DEI GRADI RISPETTIVI, E DOVRANNO COMPIERE, NEI GRADI STESSI, IL PERIODO DI ESPERIMENTO DI UN ANNO.
 
SE AL TERMINE DI TALE PERIODO, VALUTABILE A TUTTI GLI EFFETTI, ESSI SARANNO RICONOSCIUTI IDONEI, A GIUDIZIO INSINDACABILE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE DI P.S., CONSEGUIRANNO LA NOMINA EFFETTIVA.
IN CASO CONTRARIO, SARANNO LICENZIATI ED AMMESSI A FRUIRE DEL TRATTAMENTO PREVISTO DALL'ART. 5 DEL PRESENTE DECRETO.
 
Articolo 9
LA SISTEMAZIONE DEI PROVENIENTI DAL SOPPRESSO CORPO DEI VIGILI URBANI DEL COMUNE DI PALERMO, SIA MEDIANTE PASSAGGIO NEI RUOLI DEGLI UFFICIALI DI P.S. O DEL CORPO DEGLI AGENTI DI P.S., SIA MEDIANTE COLLOCAMENTO IN QUIESCENZA, DOVRÀ ESSERE EFFETTUAT ENTRO TRE MESI DALLA DATA DI SCADENZA DEL TERMINE STABILITO DAI PRECEDENTI ARTICOLI 4 E 8 PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE.
 
Articolo 10
I FUNZIONARI DI P.S. DA DESTINARSI ALLA DIVISIONE SPECIALE DEL CORPO AGENTI DI P.S. DI PALERMO SONO DESIGNATI CON PROVVEDIMENTO DEL MINISTRO PER L'INTERNO IN NUMERO NON SUPERIORE A QUINDICI.
 
AD ESSI COMPETE L'OBBLIGO DI PROVVEDERSI E DI MANTENERE IN EFFICIENZA LA DIVISA STABILITA PER IL CORRISPONDENTE GRADO DI UFFICIALI DEGLI AGENTI DI P.S., ED A TAL FINE VIENE CORRISPOSTA A CIASCUNO DI ESSI L'INDENNITÀ ANNUA PREVISTA DALL'ARTICOLO 10 DEL R.DECRETO - LEGGE 9 MARZO 1936, N.472.
 
L'INCARICO PUÒ ESSERE SEMPRE REVOCATO.
 
Articolo 11
I PROVENIENTI DAL SOPPRESSO CORPO DEI VIGILI URBANI DI PALERMO, AI QUALI, PER EFFETTO DELL'AMMISSIONE NEL CORPO DEGLI AGENTI DI P.S. SPETTASSE UN TRATTAMENTO ECONOMICO COMPLESSIVO - A TITOLO DI STIPENDIO O PAGA; SUPPLEMENTO DI SERVIZIO ATTIVO; AGGIUNTA DI FAMIGLIA; INDENNITÀ DI CAROVIVERI AI CELIBI; INDENNITÀ DI SERVIZIO SPECIALE DI P.S., VALIDA AGLI EFFETTI DELLA PENSIONE; INDENNITÀ SPECIALE DI P.S., QUOTA PERSONALE E QUOTA FAMIGLIA PER I SOLI SOTTUFFICIALI DI P.S. AMMOGLIATI; INDENNITÀ DI ALLOGGIO;INDENNITÀ VESTIARIO E SOPRASSOLDO SPECIALE DI P.S. - IN MISURA INFERIORE A QUELLO COMPLESSIVAMENTE GODUTO AI MEDESIMI TITOLI, NONCHÉ PER INDENNITÀ DI GRADO, NEL CORPO DI PROVENIENZA, CONSERVERANNO LA DIFFERENZA A TITOLO DI ASSEGNO PERSONALE, DA RIASSORBIRE COI SUCCESSIVI AUMENTI NELLE SUINDICATE COMPETENZE.
 
Articolo 12
'''I PROVENIENTI DAL SOPPRESSO CORPO DEI VIGILI URBANI DI PALERMO CHE ENTRERANNO A FAR PARTE DEL CORPO DEGLI AGENTI DI P.S. DOVRANNO PRESTARE GIURAMENTO CON LA FORMULA DI CUI ALL'ART.10 DEL REGOLAMENTO IN VIGORE PER IL CORPO.'''
 
COLORO CHE, ALL'ATTO DEL PASSAGGIO NEL CORPO DEGLI AGENTI DI P.S., NON HANNO ANCORA RAGGIUNTO NEL CORPO DEI VIGILI URBANI TRE ANNI DI EFFETTIVO SERVIZIO, DOVRANNO CONTRARRE LA FERMA SENZA PREMIO PER IL PERIODO OCCORRENTE A COMPLETARE IL TRIENNIO DI SERVIZIO.
 
LA COMMISSIONE, DI CUI ALL'ART.4 DEL PRESENTE DECRETO, POTRÀ DISPORRE CHE GLI APPARTENENTI AL CORPO SOPPRESSO, I CUI PRECEDENTI NON RISULTASSERO COMPLETAMENTE FAVOREVOLI, SIANO, PREVIO GIURAMENTO, ASSUNTI IN SERVIZIO NEL CORPO AGENTI DI P.S. IN VIA DI ESPERIMENTO SENZA VINCOLI DI FERMA PER IL PERIODO DI UN ANNO. SCADUTO TALE PERIODO LA COMMISSIONE PREVISTA DALL'ART.35 DEL VIGENTE REGOLAMENTO DEL CORPO SI PRONUNZIERÀ DEFINITIVAMENTE SULLA AMMISSIBILITÀ O MENO ALLA FERMA O RAFFERMA SECONDO I CASI.
COLORO CHE NON SARANNO AMMESSI CONSERVERANNO IL DIRITTO ALLA PENSIONE ED INDENNITÀ PREVISTE NEI PRECEDENTI ARTICOLI.
 
Articolo 13
 
I VIGILI URBANI DI PALERMO AMMESSI NEL CORPO AGENTI DI P.S. E CHE AVRANNO, ALL'ATTO DEL PASSAGGIO, COMPIUTO TRE ANNI DI EFFETTIVO SERVIZIO E NON SUPERATO IL DODICESIMO, SARANNO AMMESSI A CONTRARRE RAFFERME TRIENNALI CON PREMIO SECONDO LE NORME IN VIGORE PER IL CORPO DEGLI AGENTI DI P.S.
 
IN BASE AGLI ANNI DI EFFETTIVO SERVIZIO PRESTATI NEL CORPO DI PROVENIENZA I VIGILI,CHE HANNO OTTENUTO IL PASSAGGIO NEL CORPO AGENTI,SARANNO AMMESSI A CONTRARRE LA PRIMA,LA SECONDA O LA TERZA RAFFERMA ED ALLE RISPETTIVE SCADENZE SARÀ AD ESSI CORRISPOSTO, SECONDO LE NORME DEL REGOLAMENTO PEL CORPO AGENTI DI P.S., IL PREMIO INTERO AD ESSE INERENTE O TANTI TRENTASEIESIMI QUANTI SONO I MESI DI SERVIZIO MATURATI NEL CORPO AGENTI.
IN OGNI CASO TENUTO CONTO DEI PREMI DI RAFFERMA, EVENTUALMENTE PERCEPITI IN PRECEDENZA, L'AMMONTARE COMPLESSIVO DEI PREMI NON POTRÀ SUPERARE LA SOMMA DI LIRE SETTEMILA AL LORDO DELLA RIDUZIONE DEL DOPPIO 12%.
 
PER L'EVENTUALE PAGAMENTO PARZIALE DEL PREMIO, IN CASO CHE L'AGENTE CESSI DAL SERVIZIO,SI OSSERVANO LE NORME DEGLI ARTICOLI 14 E 15 DEL REGOLAMENTO PEL CORPO AGENTI DI P.S.
COLORO CHE, ALL'ATTO DELL'AMMISSIONE NEL CORPO AGENTI AVRANNO PRESTATO UN PERIODO DI SERVIZIO SUPERIORE AI DODICI ANNI ED INFERIORE AI VENTUNO, SARANNO AMMESSI A CONTRARRE RAFFERME TRIENNALI SENZA PREMIO, SECONDO LE NORME IN VIGORE PER IL CORPO AGENTI.
 
Articolo 14
DURANTE IL PERIODO CHE INTERCEDE FRA LA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DEL PRESENTE DECRETO E QUELLA DI SISTEMAZIONE DEI PROVENIENTI DAL SOPPRESSO CORPO DEI VIGILI URBANI DEL COMUNE DI PALERMO, MEDIANTE PASSAGGIO NEI RUOLI DEL MINISTERO DELL'INTERNO, O MEDIANTE COLLOCAMENTO IN QUIESCENZA, IL PERSONALE SEGUITERÀ A GODERE DEL TRATTAMENTO ECONOMICO DI CUI È PROVVISTO, A CARICO DEL COMUNE DI PALERMO, SALVO RIMBORSO DELLA SPESA RELATIVA DA PARTE DEL MINISTERO DELL'INTERNO, DIETRO PRESENTAZIONE DEGLI APPOSITI STATI NOMINATIVI, COMPILATI DALLA AMMINISTRAZIONE COMUNALE E QUIETANZATI DAI SINGOLI PERCIPIENTI.
 
LE RITENUTE, GIUSTIFICATE DA CONTI IN SOSPESO PER DEBITI VARI, REGOLARMENTE ACCERTATI,VERSO IL COMUNE DI PALERMO E VERSO ENTI ED ISTITUZIONI PUBBLICHE, CHE GRAVINO SUGLI ASSEGNI DEL PERSONALE SUDDETTO SISTEMATO IN RUOLO, SARANNO CONTINUATE, A CURA DEL MINISTERO DELL'INTERNO, SINO ALLA ESTINZIONE DEI DEBITI STESSI.
 
COLORO CHE HANNO COMPIUTO NEL CORPO DEI VIGILI URBANI VENTUNO ANNI DI SERVIZIO, SARANNO AMMESSI A RAFFERMA ANNUALE SENZA PREMIO SECONDO LE NORME IN VIGORE PER IL CORPO DEGLI AGENTI DI P.S.
 
Articolo 15
 
LE CASERME, ATTUALMENTE OCCUPATE NEL COMUNE DI PALERMO DAI VIGILI URBANI, PASSERANNO IN USO AL CORPO DEGLI AGENTI DI P.S. SENZA CHE SIA DOVUTO ALCUN COMPENSO DA PARTE DELL'AMMINISTRAZIONE DELL'INTERNO AL COMUNE INTERESSATO.
 
QUALORA LE CASERME MANCASSERO, O NON FOSSERO SUFFICIENTI PER ALLOGGIARE TUTTI GLI AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA, CHE VERRANNO ADIBITI, IN SOSTITUZIONE DEI VIGILI URBANI, AL SERVIZIO DI POLIZIA URBANA E DI VIABILITÀ, DI CUI NEI PRECEDENTI ARTICOLI, I FITTI DEI FABBRICATI DA ASSUMERSI CONCORRERANNO A DETERMINARE LA VARIAZIONE DEL CONTRIBUTO, DI CUI AL SECONDO COMMA DEL SUCCESSIVO ART. 17.
 
LE NORME,CONTENUTE NEI COMMA PRECEDENTI,SI APPLICANO ANCHE PER QUANTO RIGUARDA L'ACCASERMAMENTO DEGLI AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA ADIBITI, IN SOSTITUZIONE DEI VIGILI URBANI, AL SERVIZIO DI POLIZIA URBANA E DI VIABILITÀ NELLA CITTÀ DI NAPOLI, E PERTANTO L'ART. 15 DEL R.DECRETO-LEGGE 9 MARZO 1936-XIV, N.472, RESTA MODIFICATO NEI SENSI SUESPOSTI.
 
Articolo 16
IL COMUNE DI PALERMO CEDERÀ AL CORPO DEGLI AGENTI DI P.S. TUTTE LE BICICLETTE, MOTOCICLETTE, AUTOMEZZI, TELEFONI, ARMI E BUFFETTERIE, ED IN GENERE IL MATERIALE DI EQUIPAGGIAMENTO E VESTIARIO ATTUALMENTE IN DOTAZIONE AL SOPPRESSO CORPO DEI VIGILI URBANI, SENZA DIRITTO AD ALCUN COMPENSO DA PARTE DELL'AMMINISTRAZIONE DELL'INTERNO.
 
Articolo 17
IL COMUNE DI PALERMO VERSERÀ, PER I SERVIZI DI POLIZIA URBANA E DI VIABILITÀ, CHE SARANNO ASSUNTI DAL CORPO DEGLI AGENTI DI P.S., E PER IL MANTENIMENTO IN GENERE DEL CORPO DEI VIGILI URBANI, DAL GIORNO DELL'ANDATA IN VIGORE DEL PRESENTE DECRETO, IL CONTRIBUTO ANNUO DI L.3.600.000.
LA DIFFERENZA TRA DETTO CONTRIBUTO E L'EFFETTIVO AMMONTARE DELLE SPESE PEL MANTENIMENTO DELLA DIVISIONE SPECIALE DI POLIZIA DI PALERMO - IVI COMPRESO ANCHE L'ONERE PER LE PENSIONI - SARÀ ASSUNTA A CARICO DELLO STATO.
IL COMUNE DI PALERMO SARÀ PERÒ TENUTO A CORRISPONDERE, IN PROPORZIONE ALL'ENTITÀ DEL SERVIZIO DISIMPEGNATO DAL CORPO DEGLI AGENTI DI P.S., LA MAGGIORE SPESA EVENTUALMENTE OCCORRENTE PER L'AUMENTO DI ORGANICI E PER INCREMENTO DEI SERVIZI DI POLIZIA URBANA E DI VIABILITÀ. ALLA CONSEGUENTE VARIAZIONE DI CONTRIBUTO VERRÀ PROVVEDUTO CON DECRETO REALE, SU PROPOSTA DEL MINISTRO PER L'INTERNO, DI CONCERTO COL MINISTRO PER LE FINANZE E SENTITA L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE INTERESSATA.
 
IL MINISTRO PER LE FINANZE È AUTORIZZATO A STANZIARE NEL BILANCIO DELL'INTERNO I FONDI OCCORRENTI PER L'ATTUAZIONE DEL PRESENTE DECRETO.
 
Articolo 18
IL GOVERNO DEL RE È AUTORIZZATO AD INCLUDERE NEL REGOLAMENTO DEL CORPO DEGLI AGENTI DI P.S. LE NORME NECESSARIE PER L'APPLICAZIONE DEL PRESENTE DECRETO ED A MODIFICARE IL REGOLAMENTO STESSO NELLE PARTI IN CUI SARÀ RITENUTO NECESSARIO.
FINO ALLE MODIFICHE, DI CUI AL PRECEDENTE COMMA, TUTTE LE DISPOSIZIONI DEL VIGENTE REGOLAMENTO PER IL CORPO, APPROVATO CON R. DECRETO 30 NOVEMBRE 1930, N.1629, SONO APPLICABILI AGLI APPARTENENTI AL SOPPRESSO CORPO DEI VIGILI URBANI DI PALERMO AMMESSI NEL CORPO AGENTI DI P.S., IN QUANTO NON CONTRASTINO CON IL PRESENTE DECRETO.
 
IL PRESENTE DECRETO ENTRERÀ IN VIGORE NEL GIORNO DELLA SUA PUBBLICAZIONE NELLA GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO E SARÀ PRESENTATO AL PARLAMENTO PER ESSERE CONVERTITO IN LEGGE.
 
IL DUCE, MINISTRO SEGRETARIO DI STATO PER L'INTERNO, PROPONENTE, È AUTORIZZATO A PRESENTARE IL RELATIVO DISEGNO DI LEGGE.
 
ORDINIAMO CHE IL PRESENTE DECRETO, MUNITO DEL SIGILLO DELLO STATO, SIA INSERTO NELLA RACCOLTA UFFICIALE DELLE LEGGI E DEI
DECRETI DEL REGNO D'ITALIA, MANDANDO A CHIUNQUE SPETTI DI OSSERVARLO E DI FARLO OSSERVARE.
 
 
Credo con questo di aver concluso.
 
--[[Utente:Daniele63|Daniele63]] ([[Discussioni utente:Daniele63|msg]]) 21:49, 3 apr 2012 (CEST)
 
ECCO LA VERSIONE ORIGINALE DEL TESTO (NON NEGO DI ESSERE PREOCCUPATO PER LE FONTI COSI' DIVERSE
 
REGIO DECRETO LEGGE 18 Ottobre 1925, n. 1846
ISTITUZIONE DI UN CORPO SPECIALE DI POLIZIA PER LA
CAPITALE. (PUBBLICATO NELLA GAZZETTA UFFICIALE N.255
DEL 2 NOVEMBRE 1925)
GU n. 255 del 02-11-1925
VITTORIO EMANUELE III
PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE
RE D'ITALIA
VISTO IL NOSTRO DECRETO-LEGGE 2 APRILE 1925, N. 383,
RELATIVO ALLA COSTITUZIONE DI UN CORPO DI AGENTI DI
PUBBLICA SICUREZZA;
SENTITO IL CONSIGLIO DEI MINISTRI;
SULLA PROPOSTA DEL NOSTRO MINISTRO SEGRETARIO DI
STATO PER GLI AFFARI DELL'INTERNO, DI CONCERTO CON
QUELLI PER LA GUERRA
E PER LE FINANZE;
ABBIAMO DECRETATO E DECRETIAMO:
Art. 1
È ISTITUTI IN ROMA UN CORPO SPECIALE DI POLIZIA, CUI
SONO AFFIDATI I SERVIZI DI PUBBLICA SICUREZZA NONCHÉ I
SERVIZI DI POLIZIA
URBANA, ORA DISIMPEGNATI DAL CORPO DEI VIGILI URBANI
E DA QUELLO DEI GUARDIANI DEI GIARDINI.
ESSO COSTITUISCE UNA DIVISIONE SPECIALE DEL CORPO
DEGLI AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA ISTITUITO CON R.
DECRETO-LEGGE 2 APRILE
1925, N. 383.
Art. 2
IL CORPO SPECIALE DI POLIZIA DELLA CAPITALE SARÀ
COSTITUITO DI AGENTI IN DIVISA E DI AGENTI IN BORGHESE
E SI COMPORRÀ DI 5000
UOMINI CHE SARANNO TRATTI DAL CORPO DEGLI GENTI DI
PUBBLICA SICUREZZA.
DI DETTA FORZA 100 UOMINI REGOLARMENTE INQUADRATI
CON UFFICIALI E SOTTUFFICIALI, COSTITUIRANNO UN
REPARTO A CAVALLO PER I
SERVIZI DI POLIZIA STRADALE NELLE PASSEGGIATE E NEI
GIARDINI PUBBLICI.
Art. 3
LA FORZA DEL CORPO DEGLI AGENTI DI PUBBLICA
SICUREZZA È AUMENTATA DI 3000 UOMINI E DI 50 UFFICIALI
E DI CONSEGUENZA L'ORGANICO
STABILITO DALL'ART. 2 DEL R. DECRETO-LEGGE 2 APRILE
1925, N. 383, È MODIFICATO COME SEGUE:
UFFICIALI.
ISPETTORE SUPERIORE 1
ISPETTORI DI 1/A CLASSE 6
ISPETTORI DI 2/A CLASSE 12
COMANDANTI DI 1/A CLASSE 45
COMANDANTI DI 2/A E 3/A CLASSE 130
SOTTUFFICIALI ED AGENTI.
MARESCIALLI DI 1/A CLASSE 450
MARESCIALLI DI 2/A E 3/A CLASSE 770
BRIGADIERI 950
VICEBRIGADIERI 1.080
GUARDIE SCELTE DI PUBBLICA SICUREZZA 1.500
GUARDIE DI PUBBLICA SICUREZZA 9.850
ALLIEVI 400
TOTALE 15.000
Art. 4
IL CORPO DEI VIGILI URBANI E QUELLO DEI GUARDIANI DEI
GIARDINI DI ROMA SONO SOPPRESSI. GLI APPARTENENTI A
TALI CORPI, CHE
ENTRO 30 GIORNI DALLA ENTRATA IN VIGORE DEL
PRESENTE DECRETO, NE FACCIANO DOMANDA, POTRANNO
ESSERE AMMESSI A FAR PARTE DEL
CORPO DEGLI AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA SEMPRECHÈ
SIANO RICONOSCIUTI IN POSSESSO DEI REQUISITI DI
CONDOTTA E DI CAPACITÀ.
COLORO CHE SARANNO RICONOSCIUTI IDONEI
PASSERANNO, ENTRO 3 MESI DALL'ENTRATA IN VIGORE DEL
PRESENTE NOSTRO DECRETO-LEGGE,
A FAR PARTE DEL CORPO DEGLI AGENTI DI PUBBLICA
SICUREZZA CON I GRADI E CON LE NORME CHE SARANNO
FISSATI DAL REGOLAMENTO DA
EMANARSI INESECUZIONE DEL PRESENTE DECRETO-LEGGE.
IN ATTESA DI TALE SISTEMAZIONE I VIGILI URBANI E I
GUARDIANI DEI GIARDINI CONTINUERANNO A PRESTARE
SERVIZIO SECONDO GLI ORDINAMENTI
PER ESSI ATTUALMENTE IN VIGORE.
Art. 5
GLI APPARTENENTI AI SOPPRESSI CORPI MUNICIPALI CHE
NON INTENDONO FAR PASSAGGIO NEL CORPO DEGLI
AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA
O DEI QUALI NON SIA STATA ACCOLTA LA DOMANDA,
SARANNO AMMESSI A LIQUIDARE, A CARICO DEL BILANCIO
COMUNALE LA PENSIONE O LA
INDENNITA ' CUI AVESSERO EVENTUALMENTE ACQUISITO
DIRITTO, A NORMA DEI REGOLAMENTI MUNICIPALI VIGENTI.
AGLI STESSI SARÀ INOLTRE CONCESSA UNA INDENNITÀ DI
BUONA USCITA PARI A QUATTRO MENSUALITÀ DI SALARIO
SE AVENTI DIRITTO A PENSIONE
E PARI A SEI MENSUALITÀ DI SALARIO SE AVENTI DIRITTO
SOLTANTO A INDENNITÀ.
A COLORO CHE NON ABBIANO ACQUISITO DIRITTO NÉ A
PENSIONE NÉ AD INDENNITÀ, SARÀ CONCESSA UNA
INDENNITÀ DI BUONA USCITA PARI
A DUE MENSUALITÀ DI SALARIO PER IL PRIMO ANNO O
FRAZIONE D'ANNO DI SERVIZIO, ED AD UNA MENSUALITÀ
PER OGNI ANNO SUCCESSIVO.
I PERIODI DI SERVIZIO SUCCESSIVI AL PRIMO ANNO
SARANNO, AGLI EFFETTI DELL'INDENNITÀ DI BUONA USCITA,
CALCOLATI PER ANNO INTERO
SOLTANTO QUANDO SIANO SUPERIORI A SEI MESI.
Art. 6
IL PERSONALE GIÀ APPARTENENTE AI SOPPRESSI CORPI
MUNICIPALI IL QUALE AVRÀ FATTO PASSAGGIO IN QUELLO
DEGLI AGENTI DI PUBBLICA
SICUREZZA, LIQUIDERÀ A SUO TEMPO, LA PENSIONE CON LE
NORME IN VIGORE PER IL CORPO DEGLI AGENTI DI
PUBBLICA SICUREZZA CONSERVANDO
PERÒ, PER LA QUOTA PARTE DI PENSIONE RIFERENTESI
AGLI ANNI DI SERVIZIO PRESTATI ALLE DIPENDENZE DEL
COMUNE, IL DIRITTO A QUELL'EVENTUALE
MIGLIORE TRATTAMENTO CHE SAREBBE LORO SPETTATO
SECONDO I REGOLAMENTI MUNICIPALI IN VIGORE.
LA SPESA PER TALI PENSIONI FARÀ CARICO AL BILANCIO
DEL COMUNE PER LA QUOTA PARTE CORRISPONDENTE AGLI
ANNI DI SERVIZIO PRESTATI
ALLE DIPENDENZE DEL COMUNE STESSO E AL BILANCIO DEL
MINISTERO DELL'INTERNO PER LA QUOTA PARTE
CORRISPONDENTE AL SUCCESSIVO
SERVIZIO.
LE INDENNITÀ DI BUONA USCITA DI CUI ALL'ARTICOLO
PRECEDENTE FARANNO CARICO AL BILANCIO DEL
MINISTERO DELL'INTERNO.
Art. 7
LE DISPOSIZIONI CIRCA IL RECLUTAMENTO DEGLI AGENTI DI
PUBBLICA SICUREZZA CONTENUTE NEL 1/A E 2/A COMMA
DELL'ART. 7 E DEL 1/A
E 2/A COMMA DELL' DEL R. DECRETO-LEGGE 2 APRILE 1925,
N. 383, SONO MODIFICATE NEL MODO SEGUENTE:
1/A PER ARRUOLAMENTO DIRETTO GLI AGENTI DI PUBBLICA
SICUREZZA SONO RECLUTATI TRA I GIOVANI CHE ABBIANO
COMPIUTO 20 ANNI DI
ETÀ;
2/A PER PASSAGGI DI MILITARI DAL REGIO ESERCITO, DALLA
REGIA MARINA E DALLA REGIA AERONAUTICA CHE SI
TROVINO ALLE ARMI O IN
CONGEDO ILLIMITATO PROVVISORIO IN ATTESA DELLA
CHIAMATA ALLE ARMI DELLA LORO CLASSE.
I MINISTRI PER LA GUERRA, PER LA MARINA E PER LA REGIA
AERONAUTICA HANNO FACOLTÀ DI VIETARE GLI
ARRUOLAMENTI E I PASSAGGI
NEL CORPO DEGLI AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA DEGLI
ISCRITTI E DEI MILITARI ANZIDETTI CHE SIANO DA ADIBIRSI O
SIANO ADDETTI
A SERVIZI SPECIALI.
GLI ASPIRANTI DOVRANNO ESSERE CELIBI E NON AVER
SUPERATA L'ETÀ DI 28 ANNI.
TALE LIMITE È ELEVATO AD ANNI 33 PER GLI EX
COMBATTENTI, PER GLI EX CARABINIERI, PER GLI
APPARTENENTI AL M. V. S. N. PER I
PROVENIENTI DAI SOPPRESSI CORPI DI POLIZIA E PER
COLORO CHE HANNO APPARTENUTO AL CORPO DELLA
REGIA GUARDIA DI FINANZA E AL
CORPO DEGLI AGENTI DI CUSTODIA DELLE CARCERI.
Art. 8
GLI ASPIRANTI PROVENIENTI DAI SOPPRESSI CORPI DI
POLIZIA, SONO NOMINATI GUARDIE EFFETTIVE E INVIATI
ALLA SCUOLA TECNICA DI
POLIZIA PER COMPIERVI UN TIROCINIO DI ISTRUZIONE
DELLA DURATA DI DUE MESI.
Art. 9
AGLI UFFICIALI CHE GIÀ PRESTANO SERVIZIO NELLA
CAPITALE ED A QUELLI CHE VI FOSSERO TRASFERITI DA
ALTRI SEDI SARÀ CORRISPOSTA,
UNA VOLTA TANTO, A TITOLO DI INDENNITÀ DI AMMISSIONE
NEL CORPO SPECIALE DI POLIZIA, LA SOMMA DI L. 2000 AGLI
UFFICIALI SUPERIORI
E DI L. 1600 AGLI UFFICIALI INFERIORI.
Art. 10
AGLI UFFICIALI SUPERIORI RESIDENTI NELLA CAPITALE E
AGLI UFFICIALI, SOTTUFFICIALI, GUARDIE SCELTE E
GUARDIE ADDETTI AL REPARTO
A CAVALLO, SONO ASSEGNATE LE STESSE INDENNITÀ PER I
PARI GRADO DELL'ARMA DEI REALI CARABINIERI A CAVALLO.
Art. 11
ALL'ARMA DEI REALI CARABINIERI RESTANO AFFIDATI NELLA
CAPITALE, SECONDO GLI ORDINAMENTI ORA VIGENTI, I
SERVIZI REALI, I SERVIZI
E SCORTE D'ONORE, I SERVIZI DI INFORMAZIONE, QUELLI DI
POLIZIA MILITARE, I SERVIZI PRESSO LE PRETURE, I
TRIBUNALI E LE CORTI
GIUDIZIARIE, QUELLI PER L'ESECUZIONE DEI MANDATI DI
CATTURA, QUELLI DI TRADUZIONE, QUELLI DI POLIZIA
FERROVIARIA E QUELLI
DI ORDINE PUBBLICO.
PER QUESTI ULTIMI SERVIZI SARÀ COSTITUITO NELLA
CAPITALE UN COMANDO DI RAGGRUPPAMENTO
BATTAGLIONI E GRUPPO SQUADRONI CARABINIERI
REALI CHE AVRÀ ALLE SUE DIPENDENZE I DUE NUCLEI DEI
CARABINIERI A PIEDI E IL GRUPPO DI SQUADRONI CHE GIÀ
ATTUALMENTE VI PRESTANO
SERVIZIO.
L'ARMA DEI REALI CARABINIERI PRESTERÀ SERVIZIO DI
PUBBLICA SICUREZZA NEL TERRITORIO ASSEGNATO ALLE
STAZIONI CHE IL MINISTERO
DELL'INTERNO, ANCHE SU PROPOSTA DEL COMANDO
GENERALE DELL'ARMA DEI CARABINIERI REALI, RITERRÀ
OPPORTUNO DI ISTITUIRE NELLA
ZONA PERIFERICA DELLA CAPITALE.
Art. 12
CON L'ENTRATA IN VIGORE DEL PRESENTE
DECRETO-LEGGE, E A MANO A MANO CHE ESSO AVRÀ
ATTUAZIONE, LE STAZIONI DEI CARABINIERI
REALI CHE ATTUALMENTE DISIMPEGNANO IL SERVIZIO DI
PUBBLICA SICUREZZA NELLA ZONA INTERNA DELLA
CAPITALE, VERRANNO GRADATAMENTE
SOPPRESSE E LE RELATIVE CASERME E QUELLE OCCUPATE
DAI RISPETTIVI COMANDI DI UFFICIALE DIRETTO, SEMPRE
QUANDO NON OCCORRANO
ALL'ARMA PER L'ESECUZIONE DEI SERVIZI AFFIDATILE AI
SENSI DELL'ART. 11 DEL PRESENTE DECRETO-LEGGE,
PASSERANNO AL CORPO SPECIALE
DI POLIZIA.
ALLO STESSO CORPO PASSERANNO, D'INTESA COL
GOVERNATORATO DI ROMA, LE CASERME E I LOCALI
ATTUALMENTE OCCUPATE DAI VIGILI URBANI.
Art. 13
CON REGOLAMENTO DA EMANARSI SU PROPOSTA DEL
MINISTERO DELL'INTERNO, D'INTESA COL MINISTERO DELLE
FINANZE E CON QUELLO DELLA
GUERRA, SARANNO STABILITE LE NORME PER
L'ORGANIZZAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI DI
POLIZIA NELLA CAPITALE, PER L'AMMISSIONE
E L'INQUADRAMENTO NEL CORPO DEGLI AGENTI DI
PUBBLICA SICUREZZA DEI COMPONENTI I SOPPRESSI CORPI
MUNICIPALI, PER LA COSTITUZIONE
ED IL FUNZIONAMENTO DEL REPARTO A CAVALLO E PER
L'ESECUZIONE IN GENERE DEL PRESENTE DECRETO.
Art. 14
TUTTE LE DISPOSIZIONI DEL R. DECRETO-LEGGE 2 APRILE
1925, N. 383, IN QUANTO NON CONTRASTINO COL PRESENTE
DECRETO-LEGGE, SONO
APPLICABILI AI COMPONENTI LA DIVISIONE SPECIALE DI
ROMA.
Art. 15
AL COMPLETAMENTO DEI QUADRI DI ISPETTORE DI 2/A
CLASSE E DI COMANDANTE DI 1/A CLASSE SARÀ PER LA
PRIMA APPLICAZIONE DEL PRESENTE
DECRETO-LEGGE, PROVVEDUTO CON LE NORME
CONTENUTE NELL'ART. 19 DEL R. DECRETO-LEGGE 2 APRILE
1925, N. 383, E NELL'ART. 5 DEL
R. DECRETO 15 AGOSTO 1925, N. 1555.
Art. 16
CON SEPARATO DECRETO SARANNO FISSATE LE NORME
PER LA RIPARTIZIONE TRA LO STATO ED IL COMUNE DI
ROMA DEGLI ONERI RISULTANTI
DAI PRECEDENTI ARTICOLI.
IL MINISTRO PER LE FINANZE È FRATTANTO AUTORIZZATO A
STANZIARE NEL BILANCIO DEL MINISTERO DELL'INTERNO I
FONDI OCCORRENTI
PER L'ATTUAZIONE DEL PRESENTE DECRETO.
Art. 17
IL PRESENTE DECRETO SARÀ PRESENTATO AL
PARLAMENTO PER LA SUA CONVERSIONE IN LEGGE.
ORDINIAMO CHE IL PRESENTE DECRETO, MUNITO DEL
SIGILLO DELLO STATO, SIA INSERTO NELLA RACCOLTA
UFFICIALE DELLE LEGGI E DEI
DECRETI DEL REGNO D'ITALIA, MANDANDO A CHIUNQUE
SPETTI DI OSSERVARLO E DI FARLO OSSERVARE.
DATO A SAN ROSSORE, ADDÌ 18 OTTOBRE 1925.
VITTORIO EMANUELE
MUSSOLINI - FEDERZONI - VOLPI.
VISTO, IL GUARDASIGILLI: ROCCO.
REGISTRATO ALLA CORTE DEI CONTI, CON RISERVA, ADDÌ 2
NOVEMBRE 1925.
ATTI DEL GOVERNO, REGISTRO 242, FOGLIO 5. - GRANATA.
 
 
 
E’ tutto più semplice di quello che appare.
 
Il RDL 18 ottobre 1925 n.1846 è la legge di “istituzione di un corpo speciale di polizia per la capitale”.
Il RD 18 marzo 1926 n.625 è il “regolamento per la divisione speciale di polizia di roma e varianti al regolamento generale del corpo degli agenti di pubblica sicurezza.”.
 
 
Rispettivamente di 17 ed 87 articoli.
 
 
Chiarito questo primo aspetto in cui è chiaro che vi è stata un inversione della priorità delle norme (legge e regolamento della legge), il punto di discussione è la figura del personale delle polizie municipali che vengono soppresse.
 
 
Come nel caso del RDL 20 febbraio 1939 n.326, legge di “istituzione di un corpo speciale di polizia per il Comune di Palermo” (che viene riportato per confronto) nel precedente RDL 18 ottobre 1925 n.1846, per Roma, le norme di legge (e di regolamento sono le stesse):
 
 
regio decreto legge 18 ottobre 1925, n.1846
 
 
istituzione di un corpo speciale di polizia per la capitale.
 
 
(pubblicato nella gazzetta ufficiale n.255 del 2 novembre 1925) gu n. 255 del 02-11-1925
 
 
Vittorio Emanuele III per grazia di dio e per volontà della nazione re d'italia
 
 
visto il nostro decreto-legge 2 aprile 1925, n. 383, relativo alla costituzione di un corpo di agenti di pubblica sicurezza;
sentito il consiglio dei ministri;
 
 
sulla proposta del nostro ministro segretario di stato per gli affari dell'interno, di concerto con quelli per la guerra e per le finanze;
abbiamo decretato e decretiamo:
 
 
art. 1
 
 
è istituti in Roma un corpo speciale di polizia, cui sono affidati i servizi di pubblica sicurezza nonché i servizi di polizia urbana, ora disimpegnati dal corpo dei vigili urbani e da quello dei guardiani dei giardini. esso costituisce una divisione speciale del corpo degli agenti di pubblica sicurezza istituito con r. decreto-legge 2 aprile 1925, n. 383.
 
 
art. 2
 
 
il corpo speciale di polizia della capitale sarà costituito di agenti in divisa e di agenti in borghese e si comporrà di 5000 uomini che saranno tratti dal corpo degli genti di pubblica sicurezza. di detta forza 100 uomini regolarmente inquadrati con ufficiali e sottufficiali, costituiranno un reparto a cavallo per i servizi di polizia stradale nelle passeggiate e nei giardini pubblici.
 
 
art. 3
 
 
la forza del corpo degli agenti di pubblica sicurezza è aumentata di 3000 uomini e di 50 ufficiali e di conseguenza l'organico stabilito dall'art.2 del r. decreto-legge 2 aprile 1925, n. 383, è modificato come segue:
 
ufficiali
 
 
ispettore superiore 1
 
ispettori di 1/a classe 6
 
ispettori di 2/a classe 12
 
comandanti di 1/a classe 45
 
comandanti di 2/a e 3/a classe 130
 
sottufficiali ed agenti.
 
marescialli di 1/a classe 450
 
marescialli di 2/a e 3/a classe 770
 
brigadieri 950
 
vicebrigadieri 1.080
 
guardie scelte di pubblica sicurezza 1.500
 
guardie di pubblica sicurezza 9.850
 
allievi 400
 
totale 15.000
 
 
art. 4
 
 
il corpo dei vigili urbani e quello dei guardiani dei giardini di Roma sono soppressi. gli appartenenti a tali corpi, che entro 30 giorni dalla entrata in vigore del presente decreto, ne facciano domanda, potranno essere ammessi a far parte del corpo degli agenti di pubblica sicurezza semprechè siano riconosciuti in possesso dei requisiti di condotta e di capacità. coloro che saranno riconosciuti idonei passeranno, entro 3 mesi dall'entrata in vigore del presente nostro decreto-legge, a far parte del corpo degli agenti di pubblica sicurezza con i gradi e con le norme che saranno fissati dal regolamento da emanarsi in esecuzione del presente decreto-legge. in attesa di tale sistemazione i vigili urbani e i guardiani dei giardini continueranno a prestare servizio secondo gli ordinamenti per essi attualmente in vigore.
 
 
art. 5
 
 
gli appartenenti ai soppressi corpi municipali che non intendono far passaggio nel corpo degli agenti di pubblica sicurezza o dei quali non sia stata accolta la domanda, saranno ammessi a liquidare, a carico del bilancio comunale la pensione o la indennità cui avessero eventualmente acquisito diritto, a norma dei regolamenti municipali vigenti. agli stessi sarà inoltre concessa una indennità di buona uscita pari a quattro mensualità di salario se aventi diritto a pensione e pari a sei mensualità di salario se aventi diritto soltanto a indennità. a coloro che non abbiano acquisito diritto né a pensione né ad indennità, sarà concessa una indennità di buona uscita pari a due mensualità di salario per il primo anno o frazione d'anno di servizio, ed ad una mensualità per ogni anno successivo. i periodi di servizio successivi al primo anno saranno, agli effetti dell'indennità di buona uscita, calcolati per anno intero soltanto quando siano superiori a sei mesi.
 
 
art. 6
 
 
il personale già appartenente ai soppressi corpi municipali il quale avrà fatto passaggio in quello degli agenti di pubblica sicurezza, liquiderà a suo tempo, la pensione con le norme in vigore per il corpo degli agenti di pubblica sicurezza conservando però, per la quota parte di pensione riferentesi agli anni di servizio prestati alle dipendenze del comune, il diritto a quell'eventuale migliore trattamento che sarebbe loro spettato secondo i regolamenti municipali in vigore. la spesa per tali pensioni farà carico al bilancio del comune per la quota parte corrispondente agli anni di servizio prestati alle dipendenze del comune stesso e al bilancio del ministero dell'interno per la quota parte corrispondente al successivo servizio. le indennità di buona uscita di cui all'articolo precedente faranno carico al bilancio del ministero dell'interno.
 
 
art. 7
 
 
le disposizioni circa il reclutamento degli agenti di pubblica sicurezza contenute nel 1/a e 2/a comma dell'art. 7 e del 1/a e 2/a comma del r. decreto-legge 2 aprile 1925, n. 383, sono modificate nel modo seguente:
 
 
1/a per arruolamento diretto gli agenti di pubblica sicurezza sono reclutati tra i giovani che abbiano compiuto 20 anni di età;
 
 
2/a per passaggi di militari dal regio esercito, dalla regia marina e dalla regia aeronautica che si trovino alle armi o in congedo illimitato provvisorio in attesa della chiamata alle armi della loro classe. I ministri per la guerra, per la marina e per la Regia aeronautica hanno facoltà di vietare gli arruolamenti e i passaggi nel corpo degli agenti di pubblica sicurezza degli iscritti e dei militari anzidetti che siano da adibirsi o siano addetti a servizi speciali. Gli aspiranti dovranno essere celibi e non aver superata l'età di 28 anni.
 
 
Tale limite è elevato ad anni 33 per gli ex combattenti, per gli ex carabinieri, per gli appartenenti al m. v. s. n. per i provenienti dai soppressi corpi di polizia e per coloro che hanno appartenuto al corpo della regia guardia di finanza e al corpo degli agenti di custodia delle carceri.
 
 
art. 8
 
 
gli aspiranti provenienti dai soppressi corpi di polizia, sono nominati guardie effettive e inviati alla scuola tecnica di polizia per compiervi un tirocinio di istruzione della durata di due mesi.
 
 
art. 9
 
 
agli ufficiali che già prestano servizio nella capitale ed a quelli che vi fossero trasferiti da altri sedi sarà corrisposta, una volta tanto, a titolo di indennità di ammissione nel corpo speciale di polizia, la somma di l. 2000 agli ufficiali superiori e di l. 1600 agli ufficiali inferiori.
 
 
art. 10
 
 
agli ufficiali superiori residenti nella capitale e agli ufficiali, sottufficiali, guardie scelte e guardie addetti al reparto a cavallo, sono assegnate le stesse indennità per i pari grado dell'arma dei reali carabinieri a cavallo.
 
 
art. 11
 
 
all'arma dei reali carabinieri restano affidati nella capitale, secondo gli ordinamenti ora vigenti, i servizi reali, i servizi e scorte d'onore, i servizi di informazione, quelli di polizia militare, i servizi presso le preture, i tribunali e le corti giudiziarie, quelli per l'esecuzione dei mandati di cattura, quelli di traduzione, quelli di polizia ferroviaria e quelli di ordine pubblico. per questi ultimi servizi sarà costituito nella capitale un comando di raggruppamento battaglioni e gruppo squadroni carabinieri reali che avrà alle sue dipendenze i due nuclei dei carabinieri a piedi e il gruppo di squadroni che già attualmente vi prestano servizio. l'arma dei reali carabinieri presterà servizio di pubblica sicurezza nel territorio assegnato alle stazioni che il ministero dell'interno, anche su proposta del comando generale dell'arma dei carabinieri reali, riterrà opportuno di istituire nella zona periferica della capitale.
 
 
art. 12
 
 
con l'entrata in vigore del presente decreto-legge, e a mano a mano che esso avrà attuazione, le stazioni dei carabinieri reali che attualmente disimpegnano il servizio di pubblica sicurezza nella zona interna della capitale, verranno gradatamente soppresse e le relative caserme e quelle occupate dai rispettivi comandi di ufficiale diretto, sempre quando non occorrano all'arma per l'esecuzione dei servizi affidatile ai sensi dell'art. 11 del presente decreto-legge, passeranno al corpo speciale di polizia. allo stesso corpo passeranno, d'intesa col governatorato di Roma, le caserme e i locali attualmente occupate dai vigili urbani.
 
 
art. 13
 
 
con regolamento da emanarsi su proposta del ministero dell'interno, d'intesa col ministero delle finanze e con quello della guerra, saranno stabilite le norme per l'organizzazione ed il funzionamento dei servizi di polizia nella capitale, per l'ammissione e l'inquadramento nel corpo degli agenti di pubblica sicurezza dei componenti i soppressi corpi municipali, per la costituzione ed il funzionamento del reparto a cavallo e per l'esecuzione in genere del presente decreto.
 
 
art. 14
 
 
tutte le disposizioni del r. decreto-legge 2 aprile 1925, n. 383, in quanto non contrastino col presente decreto-legge, sono applicabili ai componenti la divisione speciale di roma.
 
 
art. 15
 
 
al completamento dei quadri di ispettore di 2/a classe e di comandante di 1/a classe sarà per la prima applicazione del presente decreto-legge, provveduto con le norme contenute nell'art. 19 del r. decreto-legge 2 aprile 1925, n.383, e nell'art.5 del r. decreto 15 agosto 1925, n.1555.
 
 
art. 16
 
 
con separato decreto saranno fissate le norme per la ripartizione tra lo stato ed il comune di roma degli oneri risultanti dai precedenti articoli. il ministro per le finanze è frattanto autorizzato a stanziare nel bilancio del ministero dell'interno i fondi occorrenti per l'attuazione del presente decreto.
 
 
art. 17
 
 
Il presente decreto sarà presentato al parlamento per la sua conversione in legge. ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
 
 
 
 
dato a san rossore, addì 18 ottobre 1925.
 
 
Vittorio Emanuele Mussolini - Federzoni - Volpi.
 
 
visto, il guardasigilli: rocco.
 
 
registrato alla corte dei conti, con riserva, addì 2 novembre 1925.
 
 
atti del governo, registro 242, foglio 5. - Granata.
 
 
Come appare evidente le norme richiamate dall’interlocutore (88.32.159.234), non è vero che le “guardie metropolitane” erano costituite dai Vigili (di Roma, Napoli e Palermo) transitati nella Guardie di pubblica sicurezza.”.
 
 
 
Le “guardie metropolitane” erano i componenti una Divisione speciale del Ministero dell’interno – che aveva assunto anche i compiti di polizia urbana e di polizia campestre, composta da Ufficiali ed Agenti del Corpo degli Agenti di pubblica sicurezza.
 
 
 
Al personale del “corpo dei vigili urbani e quello dei guardiani dei giardini” che erano in possesso dei requisiti e che “entro trenta giorni” dalla soppressione del corpo, potevano presentare istanza per essere ammessi a fa parte di Divisione.
 
 
I requisiti richiesti escludevano i vigili ed i guardiani dei giardini che non ne erano in possesso o che, all’atto della soppressione del Corpo, avevano più di 33 anni, o fossero stai sposati.
 
 
 
Quindi è pacifico che per essere ammessi al “corpo dei vigili urbani e quello dei guardiani dei giardini” necessitavano dei requisiti diversi da quelli previsti dal personale del Corpo delle guardie di pubblica sicurezza previsti dal RDL 2 aprile 1925, n.383 “Costituzione di un Corpo degli Agenti di pubblica sicurezza”.
 
 
 
Il personale per dette Divisioni veniva attinto dai ruoli della pubblica sicurezza, con aumento di età (come già detto) per gli ex combattenti, ex carabinieri, ex milizia volontaria per la sicurezza nazionale, ex guardie di finanza e guardie delle carceri e per i “componenti i soppressi corpi di polizia” (vigili ed i guardiani dei giardini).
 
 
 
Quindi, secondo la tesi sostenuta da 88.32.159.234 non solo i vigili urbani (ma anche i guardiani dei giardini) sarebbero transitati in blocco nel Corpo degli Agenti di pubblica sicurezza, indipendentemente dall’essere in regola con i requisiti richiesti per l’ammissione a tale Corpo.
 
 
 
Dalla normativa (legge e regolamento nonché comparazione con Palermo), è evidente che non è stato così.
 
 
 
I vigili ed i guardiani dei giardini, godevano dell’elevazione dei limiti d’età al pari di quanto stabilito per coloro che provenivano da altri Corpi armati militari (carabinieri), civili (guardia di finanza e guardia carceraria) e componenti le milizie volontarie per la sicurezza nazionale, solitamente costituite da ex reduci di guerra.
 
 
 
Per sola conoscenza, la soppressione dei corpi (o servizi) di polizia municipale è tutt’oggi disciplinata alla stessa maniera, dall’art.19 del TU sugli ufficiali ed agenti di pubblica sicurezza:
 
 
 
Le guardie di città sono costituite in un unico corpo dipendente dal ministero dell’interno, secondo l’annessa tabella a, ed hanno il servizio esecutivo della polizia amministrativa e giudiziaria.
 
 
Qualora per gravi motivi d'ordine pubblico il ministero dell'interno creda di sopprimere o di non permettere l'istituzione di guardie municipali in uno o più comuni, la polizia municipale sarà pure affidata alle guardie di città, con quelle norme che saranno stabilite in un decreto reale.
 
 
I sindaci, previa deliberazione del consiglio comunale, potranno chiedere che la polizia municipale sia affidata alle guardie di città, in questo caso sarà provveduto con decreto reale.
 
 
Nei casi sopraindicati le guardie municipali, che abbiano i requisiti necessari, saranno ammesse nel corpo delle guardie di città.
 
 
 
Quindi il passaggio degli appartenenti alla polizia Municipale alla polizia di Stato, come è stato fatto per Roma, Napoli e Palermo, è un fatto reale ma non è “automatico” ma soggetto a verifica del possesso dei requisiti previsti dalla legge.
 
--[[Utente:Daniele63|Daniele63]] ([[Discussioni utente:Daniele63|msg]])
 
== C'E' MOLTA, TROPPA CONFUSIONE E TANTE INESATTEZZE SU QUASI TUTTO CIO' CHE HO LETTO SIN QUI ==
 
Buongiorno a tutti,
a parere dello scrivente, docente in materia, rimango perplesso su molti capoversi letti sin qui, non solo nella "VOCE" ricca, anche troppo di errori grossolani, inesattezze giuridiche, sviste legislative e molto altro ancora, ma anche nella "DISCUSSIONE" ho ritrovato molta superficialità e contraddizioni continue.
 
Secondo me la qualifica di agente di polizia giudiziaria fa riferimento al comma 2° e non 3°, anche se in tale comma, gli agenti di polizia municipale, vengono chiamati in maniere obsolete "guardie comunali".
Lo dimostra il fatto, ad esempio, che tale comma nomina gli "Agenti di custodia" del disciolto corpo degli agenti di custodia, a questo punto quindi, anche gli agenti ed assistenti della Polizia Penitenziaria rientrerebbero, erroneamente, nel comma 3°.
 
--[[Utente:Rinaldo|Rinaldo]] ([[Discussioni utente:Rinaldo|msg]]) 22:58, 19 mag 2012 (CEST)== Pagina inesatta, da modificare pesantemente se non da riscrivere addirittura - Amministratori prego provvedere ==
 
In questa voce vi sono molti molti errori, opinioni non suffragate da citazioni di diritto, giurisprudenza o dottrina. Quelle poche citazioni sono spesso a vanvera e/o viziate da faziosità.
Un esempio per tutti é quello relativo ai nuclei cinofili che "non hanno competenza in materia di ricerca di sostanze stupefacenti": innanzitutto, in seno a vari corpi/servizi di polizia locale, vi sono almeno una trentina di unità cinofile sparse per l'Italia e alcune di esse sono persino state formate dal Centro Carabinieri Cinofili di Firenze (cfr. http://www.poliziamunicipale.it/aree/stampa.aspx?idt=3&s=4&id=11122).
Un invito agli amministratori a provvedere...
Rinaldo Brega - Responsabile Ufficio Cinofili SULPM<small>&mdash; ''Il precedente commento [[Aiuto:Firma|non firmato]] è stato inserito da [[Utente:Rinaldo|Rinaldo]] ([[Discussioni utente:Rinaldo|discussioni]] <small>•</small> [[Speciale:Contributi/Rinaldo|contributi]]){{#if:|, in data }}''.<!-- Template:Non firmato --></small>
 
:gli amministratori in wikipedia non hanno alcun ruolo di merito. La voce può essere modificata da te spiegando qui o nel campo oggetto il perchè della modifica.--[[Utente:Ignlig|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignlig|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 10:49, 19 mag 2012 (CEST)
 
Potrei concordare con quello che scrivi, peccato che ho già provveduto almeno un paio di volte a modificare le inesattezze, ma le mie correzioni sono state bellamente annullate...
Comunque, non trovo nel Dpr 309/90 nessun divieto alle unità cinofile della polizia locale ad operare nel contrasto allo spaccio ed utilizzo di stupefacenti. A titolo di esempio, posso citare numerosi casi, oltre a quello sopra riportato, in cui cani addestrati alla ricerca di stupefacenti operano nei corpi/servizi di pl: sperando di non dimenticare nessuno, cani antidroga fanno servizio attualmente nei seguenti corpi: PL Milano, PL Unione Colli, PM Alessandria, PM Padova, PL San Michele al Tagliamento (VE), PM Bologna, PM Casalecchio di Reno (BO), PM Casina (RE), PM Sassuolo (MO), PM Palermo, tanto per citarne alcuni. Molte di queste operano anche a supporto di altre forze di polizia ed i loro sequestri sono sempre stati convalidati dalla magistratura.--[[Utente:Rinaldo|Rinaldo]] ([[Discussioni utente:Rinaldo|msg]]) 22:58, 19 mag 2012 (CEST)
--[[Utente:Rinaldo|Rinaldo]] ([[Discussioni utente:Rinaldo|msg]]) 22:49, 19 mag 2012 (CEST)
 
== Il decreto di PS è un'autorizzazione di polizia??? ==
 
Non mi risulta che il decreto che attribuisce la qualità di agente di ps possa essere considerato un'autorizzazione di polizia, anche perché se leggiamo la 65/86 non autorizza proprio a niente, anzi, cito:
Art. 5.
Funzioni di polizia giudiziaria, di polizia stradale, di pubblica sicurezza
1. Il personale che svolge servizio di polizia municipale, nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza e nei limiti delle proprie attribuzioni, esercita anche:
a - funzioni di polizia giudiziaria, rivestendo a tal fine la qualita' di agente di polizia giudiziaria, riferita agli operatori, o di ufficiale di polizia giudiziaria, riferita ai responsabili del servizio o del Corpo e agli addetti al coordinamento e al controllo,
ai sensi dell'articolo 221, terzo comma, del codice di procedura penale;
b - servizio di polizia stradale, ai sensi dell'articolo 137 del testo unico delle norme sulla circolazione stradale approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 giugno 1959, n. 393;
c - funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza ai sensi dell'articolo 3 della presente legge.
2. A tal fine il prefetto conferisce al suddetto personale, previa comunicazione del sindaco, la qualita' di agente di pubblica sicurezza, ...
--[[Utente:Rinaldo|Rinaldo]] ([[Discussioni utente:Rinaldo|msg]]) 23:06, 19 mag 2012 (CEST)
 
:: LEGGI BENE
 
Regio Decreto 6 maggio 1940, n. 635 " Regolamento per l'esecuzione del Testo Unico 18 giugno 1931, n. 773 delle Leggi di Pubblica Sicurezza "
 
Art. 4-bis
 
In deroga a quanto previsto dall'articolo 43 del testo unico della legge sugli ufficiali ed agenti di pubblica sicurezza, approvato con regio decreto 31 agosto 1907, n. 690, il Prefetto, in attuazione delle direttive del Ministro dell'Interno, ed a richiesta delle amministrazioni interessate, provvede all'attribuzione della qualita' di agente di pubblica sicurezza alle guardie telegrafiche e di strade ferrate, ai cantonieri di cui all'articolo 12 del codice della strada emanato con decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni e integrazioni, '''e agli altri agenti destinati all'esecuzione ed all'osservanza di speciali leggi e regolamenti,''' che risultino:
 
a) essere maggiorenni;
 
b) essere in possesso del diploma di scuola media inferiore;
 
c) non avere subito condanna a pena detentiva per delitto non colposo e non essere stato sottoposto a misura di prevenzione;
 
d) avere il godimento dei diritti civili e politici.
 
Sono fatti salvi gli ulteriori requisiti richiesti per l'accesso allo specifico impiego per il quale e' richiesta la qualita' di agente di pubblica sicurezza.
 
All'atto dell'attribuzione della qualita' di agente di pubblica sicurezza, l'interessato e' tenuto a prestare giuramento, in deroga all'articolo 231 del decreto legislativo 19 febbraio 1998, n. 51, davanti al Prefetto o suo delegato, con la seguente formula:
 
"Giuro di essere fedele alla Repubblica italiana e al suo Capo, di osservare lealmente le leggi dello Stato e delle regioni e di adempiere alle funzioni affidatemi con Coscienza e diligenza e con l'unico intento di perseguire il pubblico interesse .
 
L'attribuzione della qualita' di agente di pubblica sicurezza e' revocata, previa contestazione e nel rispetto del principio del contraddittorio, qualora venga a mancare taluno dei requisiti prescritti, ed e' sospesa nei casi in cui la legge prevede la sospensione dal servizio o, comunque, quando nei confronti dell'interessato e' adottato un provvedimento restrittivo della liberta' personale.
 
Le disposizioni del presente articolo, si osservano in tutti i casi in cui disposizioni di legge o di regolamento rimettono all'autorita' amministrativa il riconoscimento della qualita' di agente di pubblica sicurezza, '''fatte salve le disposizioni in vigore per la polizia municipale.'''
 
Questi sono i soggetti che sono agenti di ps e tutti ricevono il decreto del prefetto come i vigili urbani e vedi qui sotto
 
http://www.prefettura.it/messina/contenuti/20536.htm
http://www.prefettura.it/mantova/contenuti/15655.htm
http://www.prefettura.it/napoli/contenuti/11062.htm
 
art.14 Testo Unico 18 giugno 1931, n. 773 delle Leggi di Pubblica Sicurezza
 
Sono autorizzazioni di polizia le licenze, le iscrizioni in appositi registri, '''le approvazioni''', e simili atti di polizia.
 
Il decreto è un approvazione (meglio conosciuto come decreto di approvazione) ed è una licenza che viene annualmente rinnovata accertando la permanenza dei requisiti del titolare.
 
Leggi bene l'art.5 L.65/1986 e scrivilo tutto
 
2. A tal fine il prefetto conferisce al suddetto personale, previa comunicazione del sindaco, la qualità di agente di pubblica sicurezza, dopo aver accertato il possesso dei seguenti requisiti:
a) godimento dei diritti civili e politici;
b) non aver subito condanna a pena detentiva per delitto non colposo o non essere stato sottoposto a misura di prevenzione;
c) non essere stato espulso dalle Forze armate o dai Corpi militarmente organizzati o destituito dai pubblici uffici.
'''3. Il prefetto, sentito il sindaco, dichiara la perdita della qualità di agente di pubblica sicurezza qualora accerti il venir meno di alcuno dei suddetti requisiti.'''
4. Nell'esercizio delle funzioni di agente e di ufficiale di polizia giudiziaria e di agente di pubblica sicurezza, il personale di cui sopra, messo a disposizione dal sindaco, dipende operativamente dalla competente autorità giudiziaria o di pubblica sicurezza nel rispetto di eventuali intese fra le dette autorità e il sindaco.
 
L'istruttoria della domanda e del rilascio annuale é curata dalla Divisione Polizia Amministrativa della Questura ove puoi rivolgerti per maggiori informazioni.
E ne avevamo giù parlato.
 
--[[Utente:Daniele63|Daniele63]] ([[Discussioni utente:Daniele63|msg]])
 
Caro Daniele, non ho bisogno di rivolgermi alla Questura per informazioni in materia, dato che, modestamente sono vent'anni che faccio questo lavoro e posseggo una modesta laurea e frequento, sempre con molta simpatia gli uffici della Questura, dove vengo sempre accolto con molta cortesia e spirito di colleganza. Ho anche fatto diversi corsi presso strutture della Polizia di Stato, dove sono sempre stato trattato da pari e non da soggetto sottoposto al controllo di chicchessia.
Mi sembra che tu salti alcuni passaggi logici: il decreto di nomina ad agente di ps non "è una licenza che viene annualmente rinnovata accertando la permanenza dei requisiti del titolare", ma, come dovresti sapere, dato che sostieni di essere un ispettore di ps, ha carattere permanente. E comunque, il Prefetto, prima di procedere ad un'eventuale revoca della QUALITA' di agente di ps, deve sentire il Sindaco.
--[[Utente:Rinaldo|Rinaldo]] ([[Discussioni utente:Rinaldo|msg]]) 17:20, 25 mag 2012 (CEST)
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