Palazzo da Mula e Canace: differenze tra le pagine

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{{Personaggio
{{spostare|Palazzo Da Mula|è cognome di famiglia}}
|medium = mitologia
[[Image:Venezia Murano Palazzo da Mula 20100211.jpg|thumb|right|400px|Palazzo da Mula, Murano]]
|saga =
[[Image:Palazzo da Mula.jpg|thumb|right|200px]]
|nome italiano = Canace
Il '''Palazzo Da Mula''' si trova a [[Murano]] e presenta sulla facciata [[formella|formelle]], [[patera (architettura)|patere]] ed altri motivi incastonati, molto anteriori al [[Quattrocento]] che, nel complesso, formano il carattere dell'arte [[ogiva|ogivale]] [[Venezia|veneziana]].
|nome = Κανάκη
|immagine = BnF Français 874 fol. 40r.jpg
|didascalia = Canace
|epiteto =
|sesso = Femmina
|luogo di nascita =
|prima apparizione =
|professione =
|razza = [[Eoliani (figli di Eolo)|Eoliana]]
}}
'''Canace''' ({{lang-grc|Κανάκη|Kanákē}}) è un personaggio della [[mitologia greca]].
 
== Genealogia ==
Quest'arte è espressa specialmente nelle aperture laterali del piano terreno, negli [[stipite|stipiti]] della porta, negli [[Arco (architettura)|archi]] inflessi della [[loggia]], come anche nelle finestre del piano nobile, nei fori circolari a disegni, nei contorni a doppi dentelli che racchiudono le principali aperture.
 
Figlia di [[Eolo (figlio di Elleno)|Eolo]], (il re di [[Tessaglia]]) e di [[Enarete]]<ref name="WEW">{{en}} [http://www.theoi.com/Text/Apollodorus1.html#7 Pseudo-Apollodoro, ''Biblioteca'' libro I.7.3 su theoi.com]</ref><ref name="Villarosa">{{Google books|mZW1_HSkddYC|Dizionario mitologico-storico-poetico|autore=F. S. Villarosa|anno=1841|editore=Tipografia Nicola Vanspandoch e C.|città=Napoli|pagina=74|volume=vol. I}}</ref>, fu prediletta da [[Poseidone]]<ref>[[Callimaco]], ''Inno a Demetra'' 99</ref> che la rese madre di [[Aloeo]], [[Epopeo]], [[Opleo]] (Ὁπλεύς), [[Nireo]] e [[Triopa (figlio di Poseidone)|Triopa]]<ref>{{en}} [http://www.theoi.com/Text/Apollodorus1.html#7 Pseudo-Apollodoro, ''Biblioteca'' libro I.7.4 su theoi.com]</ref>. </br/>
Il [[tabernacolo]] con statuette che si sovrappone alle finestre, ricorda la decorazione sovrapposta alla loggia maggiore del [[Palazzo Gritti-Badoer]] a [[San Giovanni in Bragora]].
Dal fratello [[Macareo (mitologia)|Macareo]] e dal conseguente rapporto incestuoso divenne madre di [[Anfissa]]<ref>[[Ovidio]], ''[[Heroides]]'' 11.63 ff</ref>.
 
== Mitologia ==
I [[capitello|capitelli]] della loggia appartengono al periodo [[Rinascimento|rinascimentale]], mentre gli [[scudo (difesa)|scudi]] con [[cimiero|cimieri]] e [[lambrecchino|lambrecchini]] furono scolpiti verso la metà del [[XVI secolo|Cinquecento]]; al palazzo è annesso il [[corte (architettura)|cortile]].
Fu costretta dal padre a uccidersi come punizione per essersi innamorata di suo fratello Macareo (re di Tirrenia), da cui ebbe un figlio. Per quanto avesse nascosto la nascita del bimbo al padre, fu un vagito del piccolo a insospettirlo e a determinarne la punizione.<ref name="Ovid">{{en}} [http://www.theoi.com/Text/OvidHeroides3.html#11 Ovidio, ''Eroidi'', 11 su theoi.com]</ref> Il padre fece consegnare una spada alla figlia, affinché si uccidesse. </br>
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Macareo, invece, fuggì a [[Delfi]], dove fu fatto sacerdote di [[Apollo]]<ref name="Villarosa" />.
== Foto Gallery ==
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File:Venice - Palazzi01.JPG
File:Da mula morosini.JPG
File:Venezia 2008, Palazzo Palazzo Centani Morosini e Palazzo Da Mula Morosini - Foto di Paolo Steffan.jpg
File:Claude Monet 039.jpg|Dipinti di [[Claude Monet]]
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La storia è raccontata da [[Ovidio]] nelle [[Eroidi]],<ref name="Ovid" /> un'opera costituita da 21 epistole fittizie da parte di donne mitologiche ai loro amanti (tre delle ventuno lettere si immaginano scritte dagli amanti alle loro donne).</br>
==Bibliografia==
Ovidio scrive anche di un bambino fu fatto a pezzi da bestie feroci dopo essere stato esposto dal padre dei due amanti([[Eolo]])<ref name=" Ovid "/>.
*Pietro Paoletti di Osvaldo ''L'architettura e la scultura del Rinascimento in Venezia'', Venezia, Ongania-Naya Editori, Anno MDCCCXCIII
 
[[Sperone Speroni]], esponente più estremo del classicismo [[padova]]no cinquecentesco, scrisse la tragedia ''[[Canace (tragedia)|Canace]]'' secondo i dettami della ''[[Poetica (Aristotele)|Poetica]]'' [[Aristotele|aristotelica]]. L'opera fu letta presso la patavina ''[[Accademia degli Infiammati]]'' nel 1542.
{{Portale|architettura|Venezia}}
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progetti ==
[[Categoria:Palazzi di Venezia|Da Mula]]
{{interprogetto}}
[[Categoria:Murano]]
 
{{Portale|mitologia greca}}
 
[[Categoria:Personaggi della mitologia greca]]
[[Categoria:PalazziAmori di Venezia|Da MulaPoseidone]]