Carrello d'atterraggio e E. C. Tubb: differenze tra le pagine

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{{Bio
[[File:Antonov-225 main landing gear 2.jpg|thumb|right|Il robusto carrello d'atterraggio tipo "tandem" dell'[[Antonov An-225 Mriya|Antonov AN-225]]]]
|Nome = Edwin Charles
Il '''carrello d'atterraggio''' - in [[lingua inglese|inglese]] ''"landing gear"'', "attrezzatura per l'atterraggio" - è un sistema meccanico costituito da un telaio solitamente retrattile e montato su ruote che sorregge un [[velivolo]] quando non è in volo e che viene usato per le manovre di [[decollo]] e [[atterraggio]] e per quelle a terra.
|Cognome = Tubb
|Sesso = M
|LuogoNascita = Londra
|GiornoMeseNascita = 15 ottobre
|AnnoNascita = 1919
|LuogoMorte = Londra
|GiornoMeseMorte = 10 settembre
|AnnoMorte = 2010
|Epoca = 1900
|PreAttività = più noto come '''E. C. Tubb''' è stato uno
|Attività = scrittore
|Nazionalità = britannico
}}
Prolifico autore di romanzi di [[fantascienza]], [[fantasy]] e [[western]] (scrisse più di 140 romanzi e 230 racconti brevi), è maggiormente conosciuto per la saga di fantascienza epica ambientata in un remoto futuro di [[Saga di Dumarest|Dumarest]] (conosciuta negli USA come: ''Dumarest of Terra''). [[Michael Moorcock]] ha detto «La sua reputazione nello scrivere fantascienza colorita e ricca di azione è insuperata in Britannia.»<ref>Retro della copertina sull'edizione della Wildside Press di ''The Winds of Gath'' del 2002</ref>
 
Pubblicò la maggior parte dei suoi lavori sotto vari [[pseudonimo|pseudonimi]], tra cui '''Gregory Kern''', '''Carl Maddox''', '''Alan Guthrie''', '''Eric Storm''' e '''George Holt'''. Nel corso di cinque decenni usò oltre 58 nomi diversi, sebbene alcuni di questi fossero nomi della casa editrice, usati anche da altri scrittori: '''Volsted Gridban''' (usato anche da [[John Russell Fearn]]), '''Gill Hunt''' (usato anche da [[John Brunner]] e [[Dennis Hughes]]), '''King Lang''' (usato anche da George Hay e John W. Jennison), '''Roy Sheldon''' (usato anche da H. J. Campbell) e '''Brian Shaw'''. L'alias di '''Charles Grey''' fu usato solo da lui e acquisì un grande seguito all'inizio degli [[Anni 1950|anni cinquanta]].<ref>''Encyclopedia of Science Fiction'' (ed. Robert Holdstock), 1978, Octopus Books, London - ISBN 0 7064 07563</ref>
Solitamente composto da ruote fissate ad [[ammortizzatore|ammortizzatori]], può invece montare degli speciali sci per operazioni su superfici nevose o ghiacciate e galleggianti per operazioni su superfici d'acqua, come nel caso degli [[idrovolante|idrovolanti]]. Molti [[elicottero|elicotteri]] invece utilizzano un sistema composto da pattini che permettono di toccare terra quasi ovunque, ma rendono difficile lo spostamento dell'elicottero quando non è in volo.
 
== Tipi di carrelloBiografia ==
Tubb nacque a [[Londra]], dove risiedette fino alla sua morte nel 2010. Sposò Iris Kathleen Smith nel [[1944]] e lasciò due figlie, Jennifer and Linda, e le nipoti Lisa Elcomb and Julie Hickmott.
=== Carrello fisso ===
[[File:De Havilland DH.82 Tiger Moth - undercarriage tailwheel detail.jpg|thumb|Dettaglio del ruotino direzionale di coda di un [[de Havilland DH.82 Tiger Moth|DH.82 Tiger Moth]]]]
 
=== Carriera ===
Questo tipo di carrello è fissato sotto la [[fusoliera]] o le [[ala (aeronautica)|ali]] dell'aereo: genera molta resistenza aerodinamica ma risulta meno pesante e non richiede il livello di manutenzione necessario per i carrelli retrattili. Viene di solito utilizzato negli aerei di piccole dimensioni perché nella maggior parte dei casi i vantaggi in termini di prestazioni non giustificano il peso, i costi e la complessità maggiore. In questo modo però il pilota non deve preoccuparsi di eventuali guasti delle componenti idrauliche del sistema di retrazione/estrazione del carrello ed evita anche di essere saltato durante la checklist di atterraggio.
Avido lettore di romanzi [[pulp (genere)|pulp]] di fantascienza e fantasy da giovane, Tubb scoprì che aveva un particolare talento come scrittore in questi generi quando la sua storia breve ''No Short Cuts'' venne pubblicata sulla rivista ''[[New Worlds]]'' nel [[1951]]. Decise di diventare scrittore a tempo pieno e divenne rinomato per la velocità e la varietà della sua produzione.
 
Tubb collaborò a molte delle riviste degli anni cinquanta, tra cui ''Futuristic Science Stories'', ''[[Science Fantasy]]'', ''[[ebula Science Fiction|Nebula]]'' e ''[[Galaxy Science Fiction]]''. Curò l'edizione della rivista ''[[Authentic Science Fiction]]'' per quasi due anni dal febbraio 1956 fino alla sua chiusura nell'ottobre 1957. in questo periodo trovando difficoltà nel reperire buoni scrittori per contribuire alla rivista, scrisse egli stesso la maggior parte delle storie, sotto una varietà di pseudonimi: un numero della rivista fu scritto interamente da Tubb, inclusa la colonna delle lettere.
=== Carrello retrattile ===
[[File:Srilankan.a340.arp.750pix.jpg|thumb|right|Carrello retrattile dell'[[Airbus A340]]. Si noti il terzo carrello al centro della fusoliera]]
Questo tipo di carrello viene retratto nella fusoliera o nelle ali dell'aereo (in apposite gondole negli elicotteri) e permette una notevole riduzione della resistenza aerodinamica generata da un carrello fisso.<ref name = "dma.ing.uniroma1.it">http://dma.ing.uniroma1.it/users/impbordo_c2/2200%20CARRELLI%202007ppf.doc.</ref>
I velivoli attuali, sia civili che militari, dispongono tutti di carrelli retrattili; le poche eccezioni sono rappresentate da piccoli velivoli utilizzati in Aviazione Generale.
Questa soluzione costruttiva ha un evidente vantaggio dal punto di vista aerodinamico in termini di consumi e di comfort (minori vibrazioni e rumore in volo), ma è anche quella che comporta una notevole complicazione costruttiva, dei costi alti di costruzione e di esercizio ed un costante impegno manutentivo.<ref name="dma.ing.uniroma1.it"/>
[[File:Macchi MC-202 (16760028958).jpg|thumb|left|Un Macchi 202 con carrello esteso in fase di atterraggio]]
I primi elementari sistemi di retrazione non apparvero fino al [[1917]], ma fu solo tra la fine degli [[anni 1920|anni venti]] e i primi [[anni 1930|anni trenta]] che cominciarono a diffondersi. Le prestazioni migliorarono così tanto da giustificare la maggiore complessità e il peso aggiuntivo. Gli aerei che ne beneficiarono di più furono i [[aereo da caccia|caccia]], tanto che allo scoppio della [[seconda guerra mondiale]] i modelli che non utilizzavano questo sistema erano obsoleti e venivano facilmente superati in velocità e prestazioni da quelli che lo utilizzavano.
 
La sua opera principale nel campo della fantascienza comparve tra il 1967 e il 1985, con due volumi finali nel 1997 e nel 2008. La sua seconda serie principale, Cap Kenney, venne scritta tra il 1973 e il 1983.
In fase di manutenzione dell'aeromobile, per assicurare la staticità dei carrelli si usa bloccarli mediante un perno con attaccata una bandierina rossa o arancione riportante la scritta <small>REMOVE BEFORE FLIGHT</small> (rimuovere prima del volo), che ha il compito di ricordare al personale addetto alla manutenzione di rimuovere il perno prima del volo affinché il carrello possa retrarsi all'interno del vano senza ostacoli.
 
Negli ultimi anni Tubb ha aggiornato molti dei suo romanzi degli anni cinquanta per i lettori del ventunesimo secolo.
=== Carrello biciclo ===
[[File:Douglas DC3.jpg|thumb|right|Il [[Douglas DC-3]] disponeva di un carrello classico che veniva parzialmente retratto nelle gondole dei motori]]
È costituito da due sole ruote principali poste anteriormente sotto la fusoliera o sotto le ali, poco avanti al baricentro e da un ruotino di coda. I primi aerei utilizzavano un [[pattino d'atterraggio]] al posto del ruotino. Questo tipo di carrello, più propriamente indicato a livello tecnico come ''triciclo posteriore'' o ''triciclo a ruotino posteriore''<ref name="dma.ing.uniroma1.it"/>, viene più spesso indicato come '''carrello convenzionale''' poiché montato sulla maggior parte dei primi modelli di aeroplano, ma la diffusione generale di superfici d'atterraggio asfaltate ha fatto sì che oggi giorno il tipo più diffuso sia ormai quello a triciclo.<ref name = "faa.gov">https://www.faa.gov/regulations_policies/handbooks_manuals/aircraft/amt_airframe_handbook/media/ama_Ch13.pdf.</ref>
 
Tubb fu uno dei cofondatori della [[British Science Fiction Association]].
Il vantaggio di questo tipo di carrello è che permette l'atterraggio e il decollo anche da piste semi-preparate o comunque non in condizioni ottimali: questo perché la ruota anteriore dei carrelli tricicli non è molto resistente, al contrario della robustezza dovuta al fatto di usare due sole ruote. Inoltre questo sistema tiene l'elica lontana da eventuali terreni accidentati. Un altro vantaggio è la minore resistenza sia al suolo che in aria di due ruote invece che tre.<ref name="faa.gov"/>
 
== Produzione letteraria ==
L'assetto a [[cabrata|cabrare]] che assumono gli aerei con carrello classico quando sono a terra comporta qualche difficoltà nella fase di rullaggio dovuta alla scarsa visibilità anteriore, anche se alcuni carrelli classici godono di una visibilità maggiore rispetto ad alcuni tricicli. Grazie a questo assetto però, la corsa di [[decollo]] necessaria è minore rispetto ai tricicli perché l'ala si trova già ad un [[angolo di attacco]] abbastanza alto.
 
=== Saga di Dumarest ===
La difficoltà maggiore però risiede nel fatto che il baricentro si trova dietro al carrello principale, e questo comporta alcuni problemi:
L'opera più conosciuta di Tubb è la [[Saga di Dumarest]] (pubblicata negli Stati Uniti come ''Dumarest of Terra''), una saga di fantascienza epica ambientata in un lontano futuro, che racconta le avventure del viaggiatore Earl Dumarest nel corso dei viaggi per ritrovare il suo pianeta madre, la Terra. Scritto originariamente in quello che [[Michael Moorcock]] ha descritto come un'«imitazione conscia e riconosciuta» delle storie di [[Leigh Brackett]] dedicate a [[Eric John Stark]], la serie si evolve successivamente nello stile di scrittura proprio di Tubb.
* negli spostamenti al suolo, se per una folata di vento o per qualunque motivo l'aereo inizia a girare, la forza centrifuga porta il baricentro verso l'esterno restringendo sempre di più il raggio di curvatura, con il rischio, a velocità elevate, di ribaltare l'aereo. Quindi questi aerei sono molto sensibili al vento laterale;
* in decollo l'aereo parte con il muso verso l'alto e prendendo velocità deve disporsi con assetto quasi allineato alla pista. L'effetto giroscopico del motore e dell'elica tende a fare girare l'aereo verso sinistra, il che, sommato alle difficoltà di controllo direzionali, rende difficile il decollo da piste strette;
* in atterraggio, se l'aereo tocca terra un po' bruscamente e a velocità elevata, a causa della posizione del baricentro la coda si abbassa, aumenta l'angolo di incidenza, e l'aereo riprende a volare, come se rimbalzasse. È quindi importante atterrare alla velocità minima di sostentamento, che corrisponde alla velocità alla quale l'aereo tocca terra con tutte e tre le ruote. Inoltre le frenate troppo brusche rischiano di far capovolgere l'aereo frontalmente.
 
Pubblicata nel corso di più di 40 anni, la saga di Dumarest comprende un totale di 33 romanzi, di cui ventiquattro sono stati tradotti in italiano. L'ultimo, che chiude la ricerca della Terra da parte di Dumarest, venne pubblicata nel 2008 dalla Homeworld Press di Chicago. Un paio di storie brevi di Dumarest, intitolate ''Child of Earth'' e ''Figona'' e pubblicate nelle antologie di fantascienza ''Fantasy Adventures 1'' (2002) e ''Fantasy Adventures 2'' (2003), erano degli estratti da sue opere più lunghe.
Proprio per questo, pilotare un aereo con carrello biciclo è motivo di vanto per molti piloti, prova delle loro capacità e abilità in manovra; un atterraggio su tre punti ben eseguito è quindi indice di grande esperienza e precisione. Dalla fine della [[Seconda guerra mondiale]] le industrie produttrici hanno prodotto sempre meno aerei di questo tipo, e di conseguenza ci sono sempre meno piloti ed istruttori esperti. Questo tipo di carrello è anche considerato come un classico, più elegante esteticamente.
 
=== CarrelloSerie triciclodi Cap Kennedy ===
L'altra serie principale di Tubb, quella di "Cap Kennedy", è una [[space opera]] nello stile di [[Perry Rhodan]]. I romanzi seguono le avventure del Capitano 'Cap' Kennedy, un Free Acting Terran Envoy (F.A.T.E.) con licenza di agire come giudice, giuria ed esecutore e con il potere di intervenire in molte situazioni che minacciano la pace della Terran Sphere, una federazione interplanetaria centrata sulla Terra. Nel Regno Unito è conosciuta come "F.A.T.E." e sono stati pubblicati solo i primi sei libri.
[[File:Cessna.f172g.g-bgmp.arp.jpg|thumb|right|Carrello triciclo fisso di un [[Cessna 172]]]]
È costituito da una ruota anteriore posta di solito sotto il muso e da due o più ruote poste leggermente dietro il [[centro di massa]] dell'aereo, sotto la fusoliera o sotto le ali. In alcuni modelli il carrello anteriore è in grado di sterzare per facilitare il rullaggio e le operazioni a terra.
 
Il ricco e indipendente Cap Kennedy opera dalla sua astronave personale ''Mordain'', assistito nelle sue missioni dall'ingegnere Penza Saratov, dal veterano scienziato Professor Jarl Luden e dal navigatore alieno Veem Chemile, un camaleonte umanoide che afferma di discendere dagli Zheltyana, un'antica razza che ha dominato la galassia nel remoto passato, prima di svanire senza lasciare tracce. La scoperta di artefatti misteriosi abbandonati dagli Zheltyana su mondi diversi è spesso il punto di partenza per le storie della serie.
Con questo tipo di carrello è impossibile che l'aereo si cappotti, le manovre a terra sono più agevoli grazie alla maggiore visibilità e al ridotto [[effetto coppia]] e rende i velivoli un po' meno vulnerabili al vento di traverso. La posizione del baricentro rende molto più stabile l'aereo nei movimenti al suolo, perché tende a raddrizzare le curve troppo strette, e non permette che l'aereo rimbalzi all'atterraggio. La maggior parte dei modelli da trasporto di oggi sono dotati di carrello triciclo retrattile. I piccoli monomotori da turismo invece ne hanno uno fisso.
 
Tubb scrisse 17 romanzi di ''Cap Kennedy'', tutti sotto le pseudonimo di Gregory Kern; solo i primi quattro sono stati tradotti in italiano.
Gli aerei che atterrano con un alto angolo di attacco sono spesso dotati anche di un ruotino di coda per evitare che la coda tocchi la pista ([[tailstrike]]): il [[Concorde]] era dotato di uno retrattile.
 
Questi libri furono la base per la serie "Commander Scott" dell'editore tedesco Bastei, che comprendeva tutti i libri di "Cap Kennedy" scritti da Tubb più ulteriori romanzi, scritti sotto pseudonimo da diversi autori tedeschi. Pubblicato nel formato ''Groschenheft'' (una versione ridotta delle riviste pulp), la serie durò 42 numeri dal 1975 al 1976.<ref>{{de}} [http://www.fictionfantasy.de/commander-scott-heftromanserie Commander Scott - Heftromanserie]</ref>
Questo tipo di carrello era già usato in alcune delle prime macchine volanti, ma alcune fonti indicano [[Waldo Waterman]] come inventore del moderno carrello triciclo nel [[1929]].
 
=== CarrelloSpazio di tipo "tandem"1999 ===
Tubb è l'autore di sei romanzi basati sulla [[serie televisiva]] di fantascienza ''[[Spazio 1999]]'' di [[Gerry Anderson]] del 1975. ''Breakaway'' (1975), ''Collision Course'' (1975) e ''Earthbound'' (2003) sono trasposizioni letterarie di 11 sceneggiature scritte per la prima stagione della serie (comprese due che furono girate come episodi della seconda stagione), mentre ''Alien Seed'' (1976), ''Rogue Planet'' (1976) e ''Earthfall'' (1977, rivista nel 2002) sono romanzi originali ambientati nella continuity della prima stagione. L'ultima rigetta il cambio di formato della seconda stagione e fornisce una conclusione alla storia di ''Spazio 1999''. È anche l'autore di ''Dead End'', una storia breve pubblicata nell'antologia dedicata a ''Spazio 1999'', ''Shepherd Moon'' (2010).
Costituito essenzialmente da due gambe, ognuna con una o più ruote, poste in linea lungo la fusoliera, come quelle della bicicletta. Tale configurazione è tipica degli [[alianti]] e dei piccoli motoalianti, ma anche di grandi velivoli militari come il B47 e il B52 Stratofortress.
Non soffre di particolari problemi nelle manovre al suolo, ma aiuta invece a mantenere la direzione in decollo ed atterraggio, anche in presenza di vento trasversale. Questa configurazione viene usata soprattutto quando non sia possibile montare il carrello sulle ali per motivi di armamento o per non togliere spazio ai serbatoi di carburante, ma ha come vantaggio principale quello di permettere la realizzazione di ali ad alta flessibilità (per questo motivo questo tipo è montato anche sull'U2).<ref name="faa.gov"/>
 
=== Altre opere di fantascienza ===
== Usi e modelli ==
Il romanzo indipendente di Tubb meglio conosciuto è ''[[Nati nello spazio]]'' o ''Lungo viaggio nella notte'' (''The Space-Born'', 1956; inizialmente pubblicato come ''Star Ship'' sulla rivista ''[[New Worlds Science Fiction]]'', 1955). Riconosciuto come uno dei capolavori del filone delle "[[nave generazionale|navi generazionali]]", il libro racconta la storia di una società alla sedicesima generazione nel suo viaggio dalla Terra a Pollux. La trama è incentrata su un protagonista il cui lavoro consiste nell'eliminare chiunque sia diventato un peso per la società, per cattiva salute, instabilità mentale o vecchiaia (specificatamente gli over 40).
[[File:Landing plane at Rome-FCO 42.jpg|thumb|right|Carrelli estesi per l'atterraggio]]
Con l'aumentare delle dimensioni e della massa degli aerei, è stato necessario impiegare carrelli con un numero maggiore di ruote su cui distribuire il peso in modo da non eccedere il limite strutturale (indicato dall'LCN, '' Load Classification Number'') delle [[pista (aviazione)|piste]]. L'[[Airbus A340]] dispone di un terzo carrello posizionato al centro della fusoliera; il [[Boeing 747]] invece dispone di cinque carrelli: uno sotto il muso e gli altri quattro, ognuno da quattro ruote, sotto la fusoliera e le ali.
 
Tra le altre opere a sé stanti degne di nota vi sono ''[[I pionieri di Marte]]'' (''Alien Dust'', 1955), che racconta i primi 35 anni di una colonia terrestre su Marte e ''Moon Base'' (1964), un [[thriller]] di fantascienza investigativa ambientato su una base lunare britannica, dove è in corso di realizzazione un computer biochimico. Le raccolte di racconti brevi ''Ten From Tomorrow'' (1966), ''A Scatter of Stardust'' (1972), ''The Best Science Fiction of E.C. Tubb'' (2003) e ''The Wager: Science Fiction Mystery Tales'' (2011) contengono il meglio dei racconti brevi di Tubb, ''The Last Day of Summer'' (1955), ''Little Girl Lost'' (1955, adattato da Stanford Whitmore per un episodio di ''[[Mistero in galleria]]''), ''Attesa'' (''Vigil'', 1956), ''Le campane di Acheron'' (''The Bells of Acheron'', 1957), ''Il pivello'' (''Fresh Guy'', 1958), ''Il vaso Ming'' (''The Ming Vase'', 1963), ''J is for Jeanne'' (1965) ed ''Evane'' (1973).
Alcuni aerei invece utilizzano una sorta di carrello solo per [[decollo|decollare]]: appena in volo viene poi sganciato e l'atterraggio avviene grazie a pattini o sistemi simili. In questo modo possono risparmiare lo spazio, il peso e la complessità richiesti dal sistema di retrazione senza sacrificare le prestazioni con l'utilizzo di un carrello fisso. Esempi storici sono il [[Messerschmitt Me 163 Komet]] e il [[Messerschmitt Me 321]].
[[File:US Navy 030407-N-9977R-001 An AV-8B Harrier from the 24th Marine Expeditionary Unit (24th MEU) Air Combat Element (ACE).jpg|thumb|right|Un [[McDonnell Douglas AV-8B Harrier II]]]]
Un tipo di carrello meno usuale è quello dell'[[Hawker-Siddeley Harrier]]: dispone di due ruote principali nella parte centrale della fusoliera, una anteriore sotto il muso e di due ruotini più piccoli nelle estremità alari, spostati più internamente nelle ultime versioni. Una configurazione simile era usata anche in alcuni aerei degli [[anni 1950|anni cinquanta]], come il [[Lockheed U-2]], [[Myasishchev M-4]], [[Yakovlev Yak-25]], [[Yak-28]] ed il [[Boeing B-47 Stratojet]], perché permetteva di sfruttare meglio lo spazio nella fusoliera.
 
=== Altri generi ===
Una soluzione simile è stata adottata anche per il [[Boeing B-52 Stratofortress]], che dispone dei quattro carrelli principali sotto la fusoliera e di due ruotini alle estremità alari; inoltre tutte le ruote sono in grado di sterzare, favorendo l'allineamento del carrello alla pista e facilitando l'atterraggio con vento traverso.
Al di fuori della fantascienza, Tubb scrisse 11 romanzi [[western]], un giallo e un romanzo ambientato nella [[Legione straniera]] per la [[Badger Books]]. Anche in questo caso molti furono pubblicati sotto una varietà di pseudonimi, tra cui il nome della casa editrice "Chuck Adams", che era usato anche da altri autori. Negli anni settanta scrisse una trilogia di romanzi storici ambientati nell'[[antica Roma]], sotto lo pseudonimo di Edward Thomson.
 
== Riconoscimenti ==
Simili sono anche i carrelli degli alianti, che prendono il nome di carrelli [[monotraccia]].
Tubb fu ospite d'onore alla [[Heicon]], la World Science Fiction Convention del 1970, a [[Heidelberg]] in [[Germania]].
Vinse cinque volte il premio letterario della rivista ''[[Nebula Science Fiction]]'' (1953–1958) e ricevette il Cytricon Literary Award per il miglior autore britannico di SF, del 1955. Il suo racconto breve ''Lucifer!'' vinse l'Europa Prize nel 1972. Nel 2010, il suo romanzo''The Possessed'' (2005, versione rivista di ''Touch of Evil'' del [1959]) vinse il [[Premio Italia]] per il miglior romanzo internazionale.
 
== Opere ==
I modelli degli aerei più veloci sono dotati di piccoli motori per portare le ruote alla velocità giusta nel momento in cui tocca terra.
=== Saga di Dumarest ===
# ''Libro Primo I venti di Gath'' (''The Winds of Gath'', 1967, pubblicato anche con il testo lievemente modificato come ''Gath'' [1968, 2010])
# ''Libro Secondo Derai'', pubblicato anche come ''Fuga dal labirinto'' (''Derai'', 1968, pubblicato anche come ''The Death Zone'' [2010])
# ''Libro Terzo L'uomo di balocco'' (''Toyman'', 1969)
# ''Libro Quarto Kalin'', pubblicato anche come ''Scalo su Logis'' (''Kalin'', 1969)
# ''Libro Quinto Il burlone allo Sfregio'', pubblicato anche come ''Il pianeta senza legge'' (''The Jester at Scar'', 1970)
# ''Libro Sesto Lallia'', pubblicato anche come ''Domani la Terra?'' (''Lallia'', 1971)
# ''Libro Settimo Technos'' (''Technos'', 1972)
# ''Libro Ottavo Veruchia'' (''Veruchia'', 1973)
# ''Libro Nono Prigioniero di un mondo'' pubblicato anche come ''Il pianeta femmina'' ''(Mayenne,'' 1973'')''
# ''Libro Decimo'' ''Jondelle (Jondelle,'' 1973)
# ''Libro Undicesimo'' ''Dumarest va alla guerra (Zenya'', 1974)
# ''Libro Dodicesimo'' ''La città prigione (Eloise,'' 1975)
# ''Libro Tredicesimo'' ''L'occhio dello zodiaco (Eye of the Zodiac'', 1975)
# ''Libro Quattordicesimo'' ''Il fante di spade (Jack of Swords'', 1976)
# ''Libro Quindicesimo'' ''Spettro di un sole dimenticato (Spectrum of a Forgotten Sun,'' 1976)
# ''Libro Sedicesimo'' ''Il rifugio delle tenebre (Haven of Darkness'', 1977)
# ''Libro Diciassettesimo'' ''La Prigione della notte'' ''(Prison of Night,'' 1977)
# ''Libro Diciottesimo'' ''Incidente su Rha'' (''Incident on Ath,'' 1978)
# ''Libro Diciannovesimo Il settore Quillian'' (''The Quillian Sector'', 1978)
# ''Libro Ventesimo Una rete di sabbia'' (''Web of Sand,''1979)
# ''Libro Ventunesimo'' ''L'universo di Iduna'' (''Iduna's Universe,'' 1979)
# ''Libro Venduesimo I dati di Terra (The Terra Data,'' 1980)
# ''Libro Ventitresimo Un mondo di promesse (World of Promise'', 1980)
# ''Libro Ventiquattresimo Il nettare del Paradiso (Nectar of Heaven'', 1981)
# ''The Terridae'' (1981)
# ''The Coming Event'' (1982)
# ''Earth is Heaven'' (1982)
# ''Melome'' (1983, pubblicato nel Regno Unito con ''Angado'' [1984] come ''Melome and Angado'' [1988])
# ''Angado'' (1984, pubblicato nel Regno Unito con ''Melome'' [1983] come ''Melome and Angado'' [1988])
# ''Symbol of Terra'' (1984, pubblicato nel Regno Unito con ''The Temple of Truth'' [1985] come ''Symbol of Terra and The Temple of Truth'' [1989])
# ''The Temple of Truth'' (1985, pubblicato nel Regno Unito con ''Symbol of Terra'' [1985] come ''Symbol of Terra and The Temple of Truth'' [1989])
# ''The Return'' (1997, scritto nel 1985 ma precedentemente pubblicato solo in francese come ''Le Retour'' [1992])
# ''Child of Earth'' (2008)
* ''The Winds of Gath / Derai'' (1973, edizione omnibus di ''The Winds of Gath'' [1967] e ''Derai'' [1968])
* ''Mayenne and Jondelle'' (1981, edizione omnibus di ''Mayenne'' [1973] e ''Jondelle'' [1973])
* ''Dumarest of Terra Omnibus'' (2005, edizione omnibus di ''The Winds of Gath'' [1967], ''Derai'' [1968], ''Toyman'' [1969] e ''Kalin'' [1969])
 
=== Cap Kennedy ===
==Componenti<ref>F.Vagnarelli, ''Impianti Aeronautici'', Vol I - Impianti di Bordo - Parte III, IBN Editore, 1991.</ref>==
''Tutti pubblicati come Gregory Kern''.
 
# ''Libro Primo: Universo parallelo'' (''Galaxy of the Lost'', 1973)
Dall'esame delle operazioni è evidente come i compiti del carrello sono molteplici; esso deve infatti consentire:
# ''Libro Secondo: Gli schiavi di Sergan'' (''Slave Ship from Sergan'', 1973)
*1 stazionamento del velivolo a terra;
# ''Libro Terzo: I ribelli di Metalaze'' (''Monster of Metelaze'', 1973)
*2 spostamenti del velivolo a terra;
# ''Libro Quarto: Il nemico nella testa'' (''Enemy Within the Skull'', 1974)
*3 corsa di decollo;
# ''Jewel of Jarhen'' (1974)
*4 atterraggio.
# ''Seetee Alert!'' (1974)
# ''The Gholan Gate'' (1974)
# ''The Eater of Worlds'' (1974)
# ''Earth Enslaved'' (1974)
# ''Planet of Dread'' (1974)
# ''Spawn of Laban'' (1974)
# ''The Genetic Buccaneer'' (1974)
# ''A World Aflame'' (1974)
# ''The Ghosts of Epidoris'' (1975)
# ''Mimics of Dephene'' (1975)
# ''Beyond the Galactic Lens'' (1975)
# ''The Galactiad'' (1983, precedentemente pubblicato in tedesco come ''Das Kosmiche Duelle'' [1976])
 
I primi quattro libri sono stati pubblicati in italiano nella raccolta ''[[Le missioni di Capitan Ken libero agente spaziale]]'', [[Cosmo. Collana di Fantascienza]] 136/137, Editrice Nord, Milano. Traduzione di [[Giampaolo Cossato]] e [[Sandro Sandrelli]].
Dall'esame di queste funzioni derivano alcuni condizionamenti ed indicazioni sul progetto per cui alcuni elementi risultano essenziali, stante la tecnologia presente. Così il progetto del sistema carrello per un determinato velivolo richiede sia componenti ad hoc, che l'impiego di componenti standardizzati, con maggiore o minore importanza dei due a seconda del tipo di velivolo e dell'impiego.
 
=== Spazio 1999 ===
Le principali componenti standard sono:
# ''Breakaway'' (1975)
*gambe;
# ''Collision Course'' (1975)
*organi e cinematismi di estrazione/retrazione;
# ''Alien Seed'' (1976)
*ammortizzatore;
# ''Rogue Planet'' (1976)
*freno;
# ''Earthfall'' (1977, pubblicato anche nell'edizione rivista per il ventincinquennale [2002])
*ruota;
# ''Earthbound'' (2003)
*pneumatico.
 
=== The Chronicles of Malkar ===
Infatti:
# ''Death God's Doom'' (1999)
*Per la funzione 1 occorre avere un minimo di tre punti di contatti col terreno e risulta necessaria la presenza di gambe che sollevino il velivolo ed elementi che permettano isolamento delle gambe stesse e attrito per il frenaggio di stazionamento, le più comuni sono le ruote gommate e i freni spesso con un meccanismo di lunga attuazione (parking brake).
# ''The Sleeping City'' (1999)
*Per la funzione 2 si richiede capacità di movimento e di manovra e quindi rende indispensabili, oltre alle gambe, la funzione di sterzo con ruote mobili e la frenata quindi ancora i freni e gli pneumatici. Il carrello dovrà assicurare stabilità sia in condizioni statiche, sia durante il movimento del velivolo; quindi deve essere in grado di assorbire le asperità del terreno senza trasmettere eccessive forze sia per limitare i carichi strutturali, sia per migliorare il comfort di eventuali passeggeri, si aggiungono quindi gli ammortizzatori.
*Per la funzione 3 è necessaria la capacità di variare in maniera controllata l'angolo di incidenza del velivolo fino al raggiungimento dei valori di portanza necessari al decollo; quindi la configurazione geometrica deve essere tale da poter raggiungere l'angolo di assetto voluto senza interferenza del velivolo col terreno. In più durante la corsa si devono assicurare le specifiche della funzione 2 (rullaggio) in maniera più marcata (anche in caso di aborto), sono di nuovo coinvolti sterzo, ruote e freni.
*Per la funzione 4 è richiesta infine la capacità da parte degli organi di atterraggio di assorbire l'energia cinetica posseduta dal velivolo al momento del suo contatto col suolo. Questo avviene praticamente in due fasi: in una prima fase viene assorbita e dissipata l'energia cinetica (ammortizzatori e gambe), in una seconda fase si procede allo smaltimento dell'energia cinetica assicurando la traiettoria rettilinea in pista (freni e sterzo).
Per adempiere a quest'ultimo scopo il carrello necessita di organi in grado di compiere un grosso lavoro dissipativo e di assorbire quantità notevoli di energia in corse sufficientemente limitate, cosicché le specifiche introdotte dalla capacità di consentire l'atterraggio sono solitamente le più gravose, e le dimensioni che devono assumere i carrelli per poterne sopportare i carichi sono tali da renderli spesso ingombranti. Ciò comporta un notevole aumento del coefficiente di resistenza del velivolo per cui diventa necessario un sistema di retrazione del carrello nell'interno del velivolo durante il volo.
 
=== Altri romanzi di fantascienza ===
===Gambe===
* ''Saturn Patrol'' (1951), come King Lang
** pubblicato anche come ''Saturn Patrol'' (1996), come E.C. Tubb
* ''Planetfall'' (1951), come Gill Hunt
* ''Argentis'' (1952), come Brian Shaw
** pubblicato anche come ''Argentis'' (1979), come E.C. Tubb
* ''Anero-Tanap, zona proibita'' (''Alien Impact'', 1952)
* ''Nemici nell'infinito'' (''Alien Universe'', 1952), come Volsted Gridban
** pubblicato anche come ''The Green Helix'' (2009), come E.C. Tubb
* ''Reverse Universe'' (1952), come Volsted Gridban
* ''Pianeta rosso'' (''Atom War on Mars'', 1952)
* ''Panetoid Disposals Ltd.'' (1953), come Volsted Gridban
* ''Il popolo delle stelle'' (''De Bracy's Drug'', 1953), come Volsted Gridban
** pubblicato anche come ''De Bracy's Drug'' (2004), come E.C. Tubb
** pubblicato anche come ''The Freedom Army'' (2009), come E.C. Tubb
* ''Fugitive of Time'' (1953), come Volsted Gridban
* ''The Wall'' (1953), come Charles Grey
** pubblicato anche come ''The Wall'' (1999, 2009), come E.C. Tubb
* ''La tribù dei verdi'' (''The Mutants Rebel'', 1953)
** pubblicato anche come ''World in Torment'' (2008)
* ''Dynasty of Doom'' (1953), come Charles Grey
* ''The Tormented City'' (1953), come Charles Grey
** pubblicato anche come ''Secret of the Towers'' (2008), come E.C. Tubb
* ''Space Hunger'' (1953), come Charles Grey
** pubblicato anche come ''Earth Set Free'' (1999), come E.C. Tubb
** pubblicato anche come ''The Price of Freedom'' (2008), come E.C. Tubb
* ''I Fight for Mars'' (1953), come Charles Grey
** pubblicato anche come ''I Fight for Mars'' (1998), come E.C. Tubb
* ''Venusian Adventure'' (1953)
* ''Cristalli maledetti'' (''Alien Life'', 1954)
* ''The Living World'' (1954), come Carl Maddox
* ''The Extra Man'' (1954)
** pubblicato anche come ''Fifty Days to Doom'' (2010)
* ''Menace from the Past'' (1954), come Carl Maddox
* ''Il mondo sussurrante'' (''The Metal Eater'', 1954), come Roy Sheldon
* ''Journey to Mars'' (1954)
* ''Voragine nera'' (''World at Bay'', 1954)
** pubblicato anche come ''Tide of Death'' (2008)
* ''La città senza ritorno'' (''City of No Return'', 1954)
* ''Hell Planet'' (1954)
* ''La lunga morte'' (''The Resurrected Man'', 1954)
* ''The Stellar Legion'' (1954)
* ''The Hand of Havoc'' (1954), come Charles Grey
* ''Enterprise 2115'' (1954), come Charles Grey
** pubblicato anche come ''The Mechanical Monarch'' (1958), come E.C. Tubb
** pubblicato anche come ''The Extra Man'' (2000), come E.C. Tubb
* ''I pionieri di Marte'' (''Alien Dust'', 1955)
* ''[[Nati nello spazio]]'' o ''Lungo viaggio nella notte'' (''Star Ship'' o ''The Space-Born'', 1955)
* ''I Posseduti'' (''Touch of Evil'', 1957), come Arthur Maclean
** pubblicato in versione rivista come ''The Possessed'' (2005), come E.C. Tubb
* ''Moon Base'' (1964)
* ''Death is a Dream'' (1967)
* ''The Life-Buyer'' (1967)
* ''C.O.D. - Mars'' (1968)
** pubblicato anche come ''Fear of Strangers'' (2007)
* ''Escape into Space'' (1969)
* ''Il segreto delle Porte Spaziali'' (''S.T.A.R. Flight'', 1969)
* ''La corsa del manichino'' (''Century of the Manikin'', 1972)
* ''The Primitive'' (1977)
* ''Peso Morto'' (''Death Wears a White Face'', 1979)
** pubblicato anche come ''Dead Weight'' (2007)
* ''La signorina Trevor, suppongo?'' (''Stellar Assignment'', 1979)
* ''La macchina della fortuna'' (''The Luck Machine'', 1980)
* ''Pawn of the Omphalos'' (1980)
* ''Terrore nell'iperspazio'' (''Stardeath'', 1983)
* ''Pandora's Box'' (1996, precedentemente inedito, scritto nel 1954)
* ''Temple of Death'' (1996, precedentemente inedito, scritto nel 1954)
* ''Alien Life'' (1998, versione rivista ed espansa di ''Alien Life'' [1954])
** pubblicato anche come ''Journey into Terror'' (2009)
* ''Alien Worlds'' (1999, raccolta di ''Alien Dust'' [1955] e ''Alien Universe'' [1952])
* ''Footsteps of Angels'' (2004, precedentemente inedito, scritto circa nel 1988)
* ''The Life Buyer'' (2006)
* ''Starslave'' (2010, precedentemente inedito, scritto nel 1984)
* ''To Dream Again'' (2011)
 
=== Raccolte di racconti brevi ===
Le gambe sono la parte strutturale portante del carrello. Dai modelli rigidi in pezzo unico degli esordi si è passati a quelli in più componenti sia a slittamento assiale (una parte entra all'interno dell'altra) sia 'a ginocchio', sia infine con entrambi i sistemi. Nei mezzi più pesanti assumono la configurazione di un vero e proprio sistema gamba, in cui più leve minori sono connesse con giunti snodabili al tronco principale. Per il numero e la posizione di queste si vedano i paragrafi dedicati, si ripete qui solamente che, tolti i velivoli al traino (notamente gli alianti) che ne possono avere anche solo una, il numero minimo (e quindi solitamente quello scelto per semplicità e leggerezza) di gambe è tre per ovvie ragioni di stabilità.
* ''Supernatural Stories 9'' (1957), sotto vari pseudonimi
* ''[[Ten From Tomorrow]]'' (1966)
* ''A Scatter of Stardust'' (1972)
* ''Kalgan the Golden'' (1996)
* ''Murder in Space'' (1997)
* ''The Best Science Fiction of E.C. Tubb'' (2003)
* ''Mirror of the Night and Other Weird Tales'' (2003)
* ''The Wager: Science Fiction Mystery Tales'' (2011)
 
=== Romanzi brevi ===
I materiali con cui sono prodotte variano in base al peso e all'impiego del velivolo. Dall'acciaio che assicura forza ma ad un peso elevati si è arrivati al 'Titanio 6-4' (Ti 6Al 4V) che da solo rappresenta quasi il 60% del volume di produzione. Negli anni più recenti poi, le leghe di titanio 'Ti 10-2-3' (Ti 10V 2Fe 2Al) e 'Ti 5-5-5-3' (Ti 5 Va 5Mo 5Al 3Cr) hanno trovato sempre più applicazione, soprattutto nei carrelli dei più grandi velivoli wide-body. Nuovi materiali sono stati introdotti anche nel settore dell'acciaio, come l'AerMet100 e l'AF1410 che hanno parzialmente sostituito il 300M e il 4340.<ref>{{cita web |url=https://www.secotools.com/en-US/Global/Industry-Solutions/Aerospace-Solutions/Material-trends-in-Engines1/ |titolo=Copia archiviata |accesso=11 settembre 2015 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304104638/https://www.secotools.com/en-US/Global/Industry-Solutions/Aerospace-Solutions/Material-trends-in-Engines1/ |dataarchivio=4 marzo 2016 }}.</ref>
* ''Freight'' (1953, ''Nebula'' 3)
* ''Subtle Victory'' (1953, ''[[Authentic Science Fiction]]'' 39]
* ''The Inevitable Conflict'' (1954, ''Vargo Statten Science Fiction'' 1-3)
* ''Forbidden Fruit'' (1954, ''Vargo Statten/British Science Fiction'' 4-6)
* ''Star Haven'' (1954, ''Authentic Science Fiction'' 52)
* ''Number Thirteen'' (1956, ''Authentic Science Fiction'' 69), come Douglas West
* ''The Big Secret'' (1956, ''Authentic Science Fiction'' 70), come Ken Wainwright
* ''The Give-Away Worlds'' (1956, ''Authentic Science Fiction'' 72), come Julian Cary
* ''Enemy of the State'' (1956, ''Authentic Science Fiction'' 74), come Ken Wainwright
* ''There's Only One Winner'' (1957, ''Authentic Science Fiction'' 81), come Nigel Lloyd
* ''The Touch of Reality'' (1958, ''Nebula'' 28)
* ''Galactic Destiny'' (1959, ''SF Adventures'' 10)
* ''La stirpe di Giove'' (''Spawn of Jupiter'', 1970, ''Vision of Tomorrow 11'')
 
=== Romanzi non di fantascienza ===
===Ammortizzatori<ref name = "ReferenceA">POLITECNICO DI MILANO - DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA AEROSPAZIALE IMPIANTI AEROSPAZIALI – DISPENSE DEL CORSO, VERSIONE 2005
* ''Assignment New York'' (1955), come Mike Lantry
Capitolo 10 – Organi d'atteraggio.</ref>===
** pubblicato anche come ''Assignment New York'' (1996), come E.C. Tubb
* ''The Fighting Fury'' (1955), come Paul Schofield
** pubblicato anche come ''The Fighting Fury'' (1962), come Chuck Adams
** pubblicato anche come ''The Gold Seekers'' (2000), come E.C. Tubb
* ''Comanche Capture'' (1955), come E. F. Jackson
** pubblicato anche come ''The Captive'' (2000), come E.F. Jackson
** pubblicato anche come ''The Captive'' (2010) come E.C. Tubb
* ''Sands of Destiny'' (1955), come Jud Cary
** pubblicato anche come ''Sands of Destiny'' (2009), come E.C. Tubb
** pubblicato anche come ''Sands of Destiny: A Novel of the French Foreign Legion'' (2011), come E.C. Tubb
* ''Men of the Long Rifle'' (1955), come J.F. Clarkson
** pubblicato anche come ''The Pathfinders'' (2000), come Charles Grey
* ''Scourge of the South'' (1956), come M.L. Powers
** pubblicato anche come ''The Marauders'' (1960), come M.L. Powers
** pubblicato anche come ''Scourge of the South'' (2000), come George Holt
* ''Vengeance Trail'' (1956), come James Farrow
** pubblicato anche come ''The Liberators'' (2000), come Brett Landry
* ''Trail Blazers'' (1956), come Chuck Adams
** pubblicato anche come ''The Last Outlaw'' (1961), come Chuck Adams
** pubblicato anche come ''Trail Blazers'' (2000), come Eric Storm
** pubblicato anche come ''Trail Blazers'' (2007), come E.C. Tubb
* ''Quest for Quantrell'' (1956), come John Stevens
** pubblicato anche come ''Night Raiders'' (1960), come John Stevens
** pubblicato anche come ''Curse of Quantrill'' (2000), come Carl Maddox
* ''Drums of the Prairie'' (1956), come P. Lawrence
** pubblicato anche come ''The Red Lance'' (1959), come L.P. Eastern
** pubblicato anche come ''The Dying Tree'' (2000), come Edward Thomson
* ''Men of the West'' (1956), come Chet Lawson
** pubblicato anche come ''Massacre Trail'' (1960), come Chuck Adams
** pubblicato anche come ''Hills of Blood'' (2000), come Frank Weight
* ''Wagon Trail'' (1957), come Charles S. Graham
** pubblicato anche come ''Cauldron of Violence'' (2000), come Gordon Kent
** pubblicato anche come ''Cauldron of Violence'' (2010) come E.C. Tubb
* ''Colt Vengeance'' (1957), come James R. Fenner
** pubblicato anche come ''Colt Law'' (1962), come Chuck Adams
** pubblicato anche come ''The First Shot'' (2000), come E.C. Tubb
 
=== The Gladiators ===
Gli ammortizzatori costituiscono il componente principale del carrello ed hanno la funzione di assorbire energia durante la loro deformazione, restituendone solo una parte e dissipando il resto.
''Tutti pubblicati come Edward Thomson.''
Esistono ammortizzatori che sfruttano principi diversi: molle metalliche elastiche assiali o flessionali, molle e organi d'attrito, molle liquide, tamponi in gomma, sistemi pneumatici, ecc.; l'ammortizzatore oleopneumatico è quello più diffuso, soprattutto nei velivoli di grandi dimensioni, visto il miglior rendimento ottenibile a parità di peso.<ref name="faa.gov"/>
 
# ''Atilus the Slave'' (1975)
In un ammortizzatore oleopneumatico coesistono una camera nella quale viene compresso del gas e due camere separate da orifizi attraverso i quali viene trafilato dell'olio.
# ''Atilus the Gladiator'' (1975)
*L'elemento gassoso dell'ammortizzatore accumula energia ed è in grado di restituirne la maggior parte (tutta quella che non viene dispersa in calore); le forze legate alla compressione del gas dipendono dalle variazioni di lunghezza dell'accumulatore.
# ''Gladiator'' (1978)
*L'elemento oleodinamico dell'ammortizzatore crea invece forze dissipative legate alla velocità di deformazione dell'accumulatore.
Schematicamente si può considerare l'ammortizzatore come un cilindro con pistone mobile, sul cui stelo si trova la ruota; nel cilindro si trova il liquido che, in condizioni statiche, è in equilibrio di pressione con un accumulatore a gas; durante il movimento del pistone il liquido scorre attraverso una strozzatura e la pressione sul pistone è somma di quella statica dell'accumulatore e quella dinamica dovuta alla perdita di carico.
 
=== Fumetti ===
[[File:Compressione ammortizzatori.jpg|centre|thumb|440x440px|Forza di reazione di un ammortizzatore oleopneumatico.]]
* ''Hellfire Landing'' (''Commando'' numero 5, 1961)
* ''Target Death'' (''Combat Library'' numero 102, 1961)
* ''Lucky Strike'' (''War Picture Library'' numero 124, 1961)
* ''Calculated Risk'' (''Air Ace Picture Library'' numero 78, 1961)
* ''Too Tough to Handle'' (''War Picture Library'' numero 134, 1962)
* ''The Dead Keep Faith'' (''War Picture Library'' numero 140, 1962)
* ''The Spark of Anger'' (''Battle Picture Library'' numero 52, 1962)
* ''Full Impact'' (''Air Ace Picture Library'' numero 92, 1962)
* ''I Vow Vengeance'' (''War at Sea Picture Library'' numero 7, 1962)
* ''One Must Die'' (''Battle Picture Library'' numero 72, 1962)
* ''Gunflash'' (''War Picture Library'' numero 157, 1962)
* ''Hit Back'' (''Battle Picture Library'' numero 69, 1962)
* ''Suicide Squad'' (''War Picture Library'' numero 172, 1962)
* ''No Higher Stakes'' (''Battle Picture Library'' numero 89, 1963)
* ''Penalty of Fear'' (''Thriller Picture Library'' numero 444, 1963)
 
=== Antologie ===
La componente statica segue un'adiabatica ed è la curva a concavità verso l'alto (nel diagramma è la linea gialla) in funzione di <math>\delta</math> ossia lo schiacciamento dell'ammortizzatore, con asintoto per <math>\delta = \frac{V_0}{A}</math> (avvicinandosi alla massima compressione il gas rende teoricamente una reazione infinita). La componente viscosa (colore celeste) ha un andamento legato a quello della derivata prima <math>\frac{d{\delta}}{dt}</math>, che approssimativamente è una curva a campana con valori nulli per schiacciamenti nullo e massimo. La sovrapposizione dei due effetti risulta nella curva somma delle altre due (colore verde). Raggiunto lo schiacciamento massimo, inizia il ritorno verso la posizione di equilibrio statico, cui giunge con poche oscillazioni.
* ''Gateway to the Stars'' (a cura di [[John Carnell]], 1955) - ''Unfortunate Purchase''
La componente viscosa, come si può notare, è elevata e contribuisce in modo sostanziale non solo a smorzare il moto oscillatorio del velivolo dovuto alla reazione elastica del gas, ma anche a ridurre la corsa.
* ''[[SF: The Year's Greatest Science Fiction and Fantasy]]'' (a cura di [[Judith Merril]], 1956) - ''The Last Day of Summer''
Come già detto, le condizioni di carico più gravose per il carrello sono all'atterraggio.<br />
* ''[[SF '59: The Year's Greatest Science Fiction and Fantasy]]'' (a cura di Judith Merril, 1959) - ''Il pivello'' (''Fresh Guy'')
Il lavoro L compiuto dagli organi del carrello è espresso da una funzione del tipo:
* ''The Vampire'' (a cura di Ornella Volta e Valerio Riva, 1963) - ''Il pivello'' (''Fresh Guy'')
:<math>L=\int_0^{\Delta}Rd{\delta}</math>
* ''The Year's Best SF: 9'' (a cura di Judith Merril, 1964) - ''Il vaso Ming'' (''The Ming Vase'')
dove <math>R</math> è la reazione al terreno, <math>\delta</math> la corsa e <math>\Delta</math> la corsa massima.
* ''Dimension 4'' (a cura di Groff Conklin, 1964) - ''Sense of Proportion''
Tale legge ha validità generale e la forza avrà un andamento che dipende dall'elemento impiegato nel carrello per assorbire l'energia: con un elemento perfettamente elastico non precaricato si avrebbe <math>R = k\delta</math>, se precaricato <math>R = R_0 + k\delta</math>; con un elemento perfettamente rigido-plastico<math> R = cost.</math> Con un elemento oleopneumatico l'andamento della reazione <math>R</math> in funzione di <math>\delta</math> è rappresentato nel grafico.<br />
* ''Best of New Worlds'' (a cura di [[Michael Moorcock]], 1965) - ''New Experience''
In ogni caso si può esprimere il lavoro <math>L</math> anche con un'espressione del tipo:
* ''Weird Shadows from Beyond'' (a cura di John Carnell, 1965) - ''Il pivello'' (''Fresh Guy'')
:<math>L= \eta{R_{MAX}}\Delta</math>
* ''[[New Writings in SF 6]]'' (a cura di John Carnell, 1965) - ''I cercatori'' ('The Seekers')
dove <math>R_{MAX}</math> è la reazione massima raggiunta, quindi:
* ''The Year's Best SF: 11th'' (a cura di Judith Merril, 1966) - ''J is for Jeanne''
:<math>\eta=\frac{L}{R_{MAX}\Delta}</math> rappresenta il rendimento dell'ammortizzatore: questo è pari a 0,5 per un elemento elastico, è inferiore a 0,5 per elementi pneumatici, è superiore a 0,5 per elementi in gomma e per elementi elastici precaricati; può arrivare a valori di 0,9 ÷ 0,95 con ammortizzatori oleopneumatici.
* ''SF Reprise 1'' (a cura di Michael Moorcock, 1966) - ''New Experience''
* ''Window on the Future'' (a cura di Douglas Hill, 1966) - ''Sense of Proportion''
* ''9th Annual S-F'' (a cura di Judith Merril, 1967) - ''Il vaso Ming'' (''The Ming Vase'')
* ''The Devil His Due'' (a cura di Douglas Hill, 1967) - ''Return Visit''
* ''More Tales of Unease'' (a cura di [[John Burke]], 1969) - ''Little Girl Lost''
* ''The Best of Sci-fi 12'' (a cura di Judith Merril, 1970) - ''J is for Jeanne''
* ''The Year's Best Horror Stories'' (a cura di Richard Davis, 1971) - ''Lucifer!''
* ''New Writings in Horror and the Supernatural'' (a cura di David Sutton, 1971) - ''The Winner''
* ''[[New Writings in SF 22]]'' (a cura di [[Kenneth Bulmer]], 1973) - ''Evane''
* ''Space 1'' (a cura di Richard Davis, 1973) - ''Mistaken Identity''
* ''[[The 1974 Annual World's Best SF]]'' (a cura di [[Donald Wollheim]]), 1974) - ''Evane''
* ''[[New Writings in SF 23]]'' (a cura di Kenneth Bulmer, 1974) - ''Made to be Broken'', ''Accolade''
* ''History of the Science Fiction Magazine 1946-1955'' (a cura di Mike Ashley, 1974) - ''La scommessa'' (''The Wager'')
* ''World's Best SF Short Stories 1'' (a cura di Donald Wollheim), 1975) - ''Evane''
* ''[[New Writings in SF 28]]'' (a cura di Kenneth Bulmer, 1976) - ''Face to Infinity''
* ''[[New Writings in SF 29]]'' (a cura di Kenneth Bulmer, 1976) - ''Random Sample''
* ''Best of British SF Vol. 2'' (a cura di [[Mike Ashley]], 1977) - ''Trojan Horse''
* ''Strange Planets'' (a cura di A. Williams-Ellis e M. Pearson, 1977) - ''Made to be Broken''
* ''[[New Writings in SF 30]]'' (a cura di Kenneth Bulmer, 1978) - ''Read Me This Riddle''
* ''Perilous Planets'' (a cura di [[Brian Aldiss]], 1978) - ''I cercatori'' (''The Seekers'')
* ''The Androids Are Coming'' (a cura di [[Robert Silverberg]], 1979) - ''The Captain's Dog''
* ''Wollheim's World of Best SF'' (a cura di Donald Wollheim), 1979) - ''Evane''
* ''Heroic Fantasy'' (a cura di Gerald Page e Hank Reinhardt, 1979) - ''Blood in the Mist''
* ''Pulsar 2'' (a cura di George Hay, 1979) - ''The Knife''
* ''Jewels of Wonder'' (a cura di Mike Ashley, 1981) - ''Blood in the Mist''
* ''The Drabble Project'' (a cura di Rob Meades and David B Wake, 1988) - ''As it Really Was'', ''The Very Small Knife''
* ''Space Stories'' (a cura di Mike Ashley, 1996) - ''Le campane di Acheron'' (''The Bells of Acheron'')
* ''Classical Stories: Heroic Tales from Ancient Greece and Rome'' (a cura di Mike Ashley, 1996) - ''The Sword of Freedom''
* ''The New Random House Book of Science Fiction Stories'' (a cura di Mike Ashley, 1997) - ''Le campane di Acheron'' (''The Bells of Acheron'')
* ''Fantasy Annual 1'' (a cura di Philip Harbottle e Sean Wallace, 1997) - ''Time and Again''
* ''Heroic Adventure Stories: From the Golden Age of Greece and Rome'' (a cura di Mike Ashley, 1998) - ''The Sword of Freedom''
* ''Giant Book of Heroic Adventure Stories'' (a cura di Mike Ashley, 1998) - ''The Sword of Freedom''
* ''The Iron God/Tomorrow'' Gryphon Double (a cura di Philip Harbottle, 1998) - ''Tomorrow''
* ''Fantasy Annual 2'' (a cura di Philip Harbottle e Sean Wallace, 1998) - ''Gift Wrapped''
* ''Fantasy Annual 3'' (a cura di Philip Harbottle e Sean Wallace, 1999) - ''Fallen Angel''
* ''Gryphon Science Fiction and Fantasy Reader 1'' (a cura di Philip Harbottle, 1999) - ''Talk Not at All''
* ''Fantasy Annual 4'' (a cura di Philip Harbottle e Sean Wallace, 2000) - ''Afternoon''
* ''Fantasy Quarterly 1'' (a cura di Philip Harbottle, 2001) - ''The Inevitable Conflict''
* ''Fantasy Adventures 1'' (a cura di Philip Harbottle, 2002) - ''Child of Earth''
* ''Fantasy Adventures 2'' (a cura di Philip Harbottle, 2002) - ''Figona', 'Emergency Exit''
* ''Fantasy Annual 5'' (a cura di Philip Harbottle e Sean Wallace, 2003) - ''Lazarus''
* ''Fantasy Adventures 3'' (a cura di Philip Harbottle, 2003) - ''Illusion''
* ''Fantasy Adventures 4'' (a cura di Philip Harbottle, 2003) - ''The Greater Ideal''
* ''Fantasy Adventures 5'' (a cura di Philip Harbottle, 2003) - ''The Answer''
* ''Fantasy Adventures 6'' (a cura di Philip Harbottle, 2003) - ''Food for Friendship''
* ''Fantasy Adventures 7'' (a cura di Philip Harbottle, 2003) - ''Sell Me a Dream''
* ''Mammoth Book of New Terror'' (a cura di Stephen Jones, 2004) - ''Mirror of the Night''
* ''Fantasy Adventures 8'' (a cura di Philip Harbottle, 2004) - ''Cappotto'' (''Jackpot'')
* ''Fantasy Adventures 9'' (a cura di Philip Harbottle, 2004) - ''La stirpe di Giove'' (''Spawn of Jupiter'')
* ''Fantasy Adventures 10'' (a cura di Philip Harbottle, 2004) - ''The Dilettantes''
* ''Fantasy Adventures 11'' (a cura di Philip Harbottle, 2004) - ''Agent''
* ''Fantasy Adventures 12'' (a cura di Philip Harbottle, 2006) - ''You Go''
* ''Space:1999 - Shepherd Moon'' (a cura di Mateo Latosa, 2010) - ''Dead End''
 
===Ruote=Note==
 
Il progetto della ruota del velivolo è legato alla necessità di contenere il freno e di montare lo pneumatico, assicurando sempre il minor volume e il minor peso possibile. A causa delle dimensioni e della rigidezza degli pneumatici attuali, la ruota è fatta da due metà imbullonate assieme realizzate in genere con leghe d'alluminio o di magnesio.
Talvolta è dotata di spine termosensibili che, nel caso la temperatura locale raggiunga un valore limite, provocano la riduzione della pressione dello pneumatico. Sono previsti inoltre dei rivestimenti isolanti per evitare che il calore dei freni si propaghi agli pneumatici.
Il numero di ruote per gamba e la loro disposizione varia in base a variabili quali il peso e la portanza del velivolo, il tipo di piste usato, l'impiego su queste piste.<ref name="dma.ing.uniroma1.it"/>
 
===Pneumatici===
 
Gli pneumatici aeronautici devono essere in grado di sopportare carichi dinamici molto elevati; all'effetto schiacciamento-distensione dovuto al peso dell'aereo e al rotolamento, soprattutto durante la corsa di decollo e di atterraggio, si somma in quest'ultima fase la deformazione dello pneumatico che interviene in serie con quella dell'ammortizzatore al contatto. Perfino durante il più tranquillo rullaggio l'ammortizzatore ha un comportamento talmente rigido da affidare al solo pneumatico la funzione di assorbimento delle asperità del terreno. Gli pneumatici aeronautici sono inoltre ovviamente sottoposti ad un'usura elevata, in parte dovuta allo spin-up durante il contatto a terra ed in parte dovuta alle frenate.
Ne consegue che rispetto ai più noti pneumatici automobilistici radiali gli pneumatici impiegati nei carrelli hanno: livelli di pressione adottata differenti, una rigidezza del tallone di tenuta molto maggiore, una scolpitura del battistrada più semplice ed uno spessore maggiore.<ref name="ReferenceA"/>
 
Lo pneumatico è costituito fondamentalmente di due parti: la carcassa ed il battistrada.
La carcassa è formata di diversi strati di filo di nylon gommato, dette tele, il cui numero dipende dal carico da sopportare. Queste sono ancorate a dei cavetti di acciaio che formano i cosiddetti ''talloni'', il cui compito è quello di dare rigidità alla carcassa e farla aderire al cerchione. La carcassa è ricoperta da uno strato di gomma di spessore variabile, denominato battistrada, dotato di una serie di scanalature per consentire l'aderenza anche su superficie bagnata riducendo il fenomeno dell'hydroplanning.
La corretta pressione di gonfiaggio è fondamentale:
• Un difetto di pressione può indurre una usura irregolare e delle sollecitazioni anomale su tutta la struttura per riscaldamento eccessivo.
• Un eccesso di pressione riduce l'aderenza alla pista, rende il battistrada più vulnerabile ai danni e riduce l'elasticità della carcassa, rendendola vulnerabile.I talloni, per l'accoppiamento con la ruota, contengono anelli metallici di rinforzo attorno cui si ancorano le fibre della carcassa (cord body) che consiste in un multistrato di fibre di nylon, distese lungo diverse direzioni, annegate nella gomma.<ref name="dma.ing.uniroma1.it"/>
 
Come già detto le sue funzioni principali sono di coadiuvare gli ammortizzatori nello smorzamento dei carichi verticali e di assicurare l'attrito necessario alla frenata e alla tenuta laterale.
 
La forza normale Nm che si genera al contatto tra pneumatico e suolo è data dal prodotto della pressione <math>p</math> per l'area di contatto <math>A</math>:
:<math>N_m=pA</math>
 
La forza frenante è data della coppia generata dai ferodi dei freni sulla ruota ma è comunque applicata in base all'aderenza col suolo. Se ora definiamo come [[attrito|coefficiente d’attrito]] il rapporto tra la forza tangenziale e quella normale di una ruota trascinata e frenata, si dimostra che tale coefficiente dipende da una serie di fattori: materiale e condizioni dello pneumatico, materiale e condizioni della pista, strisciamento longitudinale e velocità.
Si definisce allora il coefficiente di strisciamento <math>k</math>, che misura quanto strisci o ruoti lo pneumatico, e che è dato dal rapporto tra la velocità di strisciamento <math>v_{sl}</math> e quella del velivolo <math>v</math>:
:<math>k = \frac{v_{sl}}{v} = \frac{{v} - {\omega{R_r}}}{v} </math>
[[File:Brake action.jpg|thumb|Attrito frenante in funzione del coefficiente d'attrito]]
La <math>v_{sl}</math> al numeratore, essendo la velocità rispetto al suolo di un punto di contatto della ruota con la pista è data dalla velocità della ruota (cioè di tutto il velivolo) rispetto al suolo sottratta la velocità tangenziale del punto sullo pneumatico rispetto al mozzo della ruota; quest'ultima è data dalla velocità angolare <math>\omega </math> moltiplicata per il raggio dal mozzo al battistrada <math>R_r </math>(raggio di rotolamento).<br />
Chiaramente la forza tangenziale (che dipende dal coefficiente k) è nulla quando non si ha strisciamento, ovvero quando la ruota è completamente libera. All'aumentare dell'azione frenante, cresce lo strisciamento e con esso il rapporto tra la forza tangenziale e quella normale; questo rapporto trova un massimo per un valore del coefficiente di strisciamento attorno al 10%, dopodiché la perdita di aderenza porta ad una riduzione del rapporto. Anche al crescere della velocità si riduce il rapporto tra le due forze. La frenata ottimale è quindi ottenuta permettendo allo pneumatico di strisciare leggermente sull'asfalto.<ref name="ReferenceA"/>
Il coefficiente d'attrito massimo per uno pneumatico in buone condizioni su pista di cemento asciutto può arrivare tra 0,8 e 1, scendendo tra 0,6 e 0,8 sul bagnato e tra 0,1 e 0,2 su ghiaccio. Il coefficiente d'[[attrito volvente]], dovuto all'isteresi del materiale dello pneumatico, è del tutto trascurabile, aggirandosi tra 0,008 e 0,02.<ref name="ReferenceA"/>
 
===Freni===
 
Il peso del velivolo e la sua velocità di atterraggio condizionano la tecnologia impiegata per l'impianto freni, che unitamente all'impianto di [[Inversori di spinta|inversione spinta]] (reverse), [[Deflettore#Ground spoiler|spoilers di terra]] ecc., ha il compito di assorbire l'energia cinetica del velivolo dopo l'atterraggio o durante un decollo interrotto.
 
L'impianto è costituito da vari componenti, tra questi i seguenti non si trovano nel carrello:
*Pedaliera con cui i piloti danno il comando
*Circuito idraulico di alimentazione(questo è in parte contenuto nel carrello)
*Valvole di alimentazione idraulica ed accumulatore di emergenza
Mentre nel carrello si trovano i seguenti componenti:
*Doppia serie di pistoncini di attuazione, per ridondanza
*Ceppo freno
*Valvole antislittamento
*Circuito di ritorno al serbatoio idraulico
La componente che attivamente opera l'azione frenante risulta essere il ceppo freno che, a seconda delle caratteristiche del velivolo, può essere realizzato in vari modi: freni a ganascia, a disco singolo e multi disco.
 
Nella pratica i freni utilizzati sono a disco singolo per velivoli piccoli e lenti e freni multi-disco per quelli grandi e veloci.
L'azione frenante è in genere realizzata mediante pressione fornita dall'impianto idraulico che, nei velivoli leggeri, è fornita e modulata dall'azione esercitata dal pilota sul fluido tramite una pompa collegata al pedale del freno, mentre, quando il velivolo è pesante e lo sforzo sarebbe troppo grande, la servo-pressione è fornita dall'impianto idraulico tramite apposite valvole dette ''metering valves''.
Per motivi di sicurezza il sistema di alimentazione idraulica è in genere doppio e (sistema principale e alternato) si dispone anche di accumulatori idraulici per permetterne il funzionamento anche in casi estremi.
Il compito dei ceppi freno è quello di convertire l'energia cinetica in calore e poi smaltire il calore stesso (alcuni velivoli dispongono di ventilatori di raffreddamento). Durante la frenata l'azione deve essere modulata, per evitare che lo pneumatico si blocchi, con conseguente riduzione dell'azione frenante e danneggiamento del battistrada.
Per questo motivo, nei velivoli moderni, in particolare quelli di grandi dimensioni, il rallentamento viene ottenuto combinando l'azione dell'inversione spinta dei motori, dei comandi di volo e l'azione dei freni, sui quali si aggiunge la modulazione di un [[Sistema anti bloccaggio|sistema antislittamento]] (''antiskid'').<ref name="dma.ing.uniroma1.it"/>
====Anti-skid====
Per massimizzare l'efficacia nella frenata è necessario evitare il bloccaggio delle ruote affinché il contatto tra battistrada e suolo rimanga nel campo d'attrito statico; questo in carrelli con molte ruote non può essere controllato da parte del pilota in caso di frenata intensa.
Il problema viene risolto con dispositivi anti-slittamento automatici in grado di controllare il livello di pressione esercitato sui singoli freni. Fino a qualche anno fa in questi dispositivi veniva confrontata con un segnale di riferimento la velocità angolare della ruota ricavata da una dinamo o un generatore di impulsi calettato sulla ruota stessa: quando la decelerazione angolare superava la soglia, un'elettrovalvola riduceva la pressione idraulica dell'impianto freni ad un livello poco inferiore a quello che aveva causato il segnale di bloccaggio; quindi la pressione veniva aumentata gradualmente fino a quando il segnale di bloccaggio non veniva ancora generato, e così via. Si otteneva la tipica fluttuazione continua.
Mentre i sistemi anti-skid di una volta erano analogici, attualmente sono digitali, con un controllo molto fine del segnale di bloccaggio e fluttuazioni di pressione più contenute, il risultato sono spazi di frenata più brevi. I sistemi attuali riescono addirittura a tenere la ruota ad un certo livello di scivolamento ottimale. Essi confrontano il segnale di velocità angolare campionato con un segnale di velocità calcolata del velivolo ottenuta con sistemi inerziali o satellitari, potendo così valutare lo slittamento; quando questo supera un certo livello, viene rilassata la pressione nell'impianto in modo proporzionale all'intensità dello slittamento, e il ripristino tiene conto del livello di slittamento precedentemente ottenuto così da non raggiungerlo nuovamente e evitando così la fluttuazione sopracitata.
Il sistema anti-bloccaggio permette l'impiego di dispositivi di frenatura automatica (''auto-braking'').<ref name="ReferenceA"/>
 
====Auto-brake====
Quando il controllo del rullaggio è impostato su auto-braking, il pilota non deve premere sui pedali per frenare perché la manovra viene effettuata automaticamente. Con il sistema armato in modalità d'atterraggio, i freni vengono attivati quando il velivolo tocca il suolo, oppure dopo l'estensione degli aerofreni, generando un'intensità di frenata costante pre-impostata dal pilota. Con il sistema armato in modalità di decollo, un'operazione tipica del decollo abortito (estensione aerofreni, riduzione al minimo delle manette-motore, inserimento inversori di spinta) attiva alla massima intensità l'auto-braking.
In tutti i casi il pilota può disattivare l'auto-braking premendo i pedali oltre un'escursione definita o disattivando un interruttore dedicato.
 
== Note ==
<references />
 
==Altri Bibliografia progetti==
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* {{cita pubblicazione|url=http://www.aero.polimi.it/~l050263/bacheca/Dispense_IT/10w-ATTER.PDF|titolo=Organi d'atterraggio|formato=PDF|sito=Politecnico di Milano - Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale|accesso=26 agosto 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151015204601/http://www.aero.polimi.it/~l050263/bacheca/Dispense_IT/10w-ATTER.PDF|dataarchivio=15 ottobre 2015}}
* {{cita pubblicazione|url=http://www.aero.polimi.it/~l050263/bacheca/Proiezioni/07w-LandGear.pdf|titolo=Carrello d'atterraggio|formato=PDF|sito=Politecnico di Milano - Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale|accesso=26 agosto 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060603054613/http://www.aero.polimi.it/~l050263/bacheca/Proiezioni/07w-LandGear.pdf|dataarchivio=3 giugno 2006}}
 
== Voci correlate ==
* [[Decollo]]
* [[Atterraggio]]
* [[Parafreno]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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* {{cita web|https://web.archive.org/web/20080312114943/http://www.geocities.com/Area51/Cavern/5792/tubb2.html|The E. C. Tubb Homepage|lingua=en}}
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* {{cita web|http://www.fantasticfiction.co.uk/authors/E_C_Tubb.htm|E. C. Tubb at Fantastic Fiction|lingua=en}}
* {{Imdb}}
 
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[[Categoria:ComponentiScrittori aeronauticidi fantascienza britannici]]