Galleria nazionale dell'Umbria e Ys (Il Balletto di Bronzo): differenze tra le pagine

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{{Album
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|titolo = Ys
[[Image:Baustelle.png|left|52px|Lavori in corso!]]
|artista = Balletto di Bronzo
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|tipo album = Studio
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|giornomese = 25 maggio
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|anno = 1972
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|etichetta = [[Polydor Records|Polydor]]
|produttore =
|durata = 37:48
|genere = Rock progressivo
|genere2 = Hard Rock
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|numero di dischi = 1
|numero di tracce = 5
|numero dischi d'oro =
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|precedente = [[Sirio 2222]]
|anno precedente = 1970
|successivo = [[Il re del castello]]
|anno successivo = 1990
}}
 
'''''Ys''''' è un [[concept album]] del [[Balletto di Bronzo]], pubblicato nel maggio del [[1972]].
La Galleria nazionale dell'Umbria (situata al terzo piano di [[Palazzo dei Priori]], in corso Vannucci a Perugia) contiene la maggiore raccolta di opere (dai dipinti alle sculture, dalle oreficerie ai tessuti) di artisti, dal XIII al XIX secolo, legati, per nascita o per tradizione di lavoro, all'[[Umbria]].
 
== Le origini L'album==
Dopo il primo album ''[[Sirio 2222]]'', il Balletto cambia formazione, ed agli originari Lino Ajello (chitarra) e Gianchi Stinga (batteria) si unisce il giovanissimo tastierista [[Gianni Leone]] (ex Città Frontale).
Le sue origini si intersecano con la nascita dell'[[Accademia del disegno]], con sede nel convento degli [[Olivetani]] a Montemorcino (intorno alla seconda metà del XVI secolo), nella quale vennero raccolti una prima parte di disegni e dipinti. A causa della soppressione degli ordini religiosi imposta prima dall'[[Impero napoleonico]] e poi dal nuovo [[Regno d'Italia]], tra la fine del XVII secolo e la metà del XIX, il materiale raccolto andò aumentando notevolmente in quanto le opere artistiche di maggior pregio passarono in proprietà allo Stato andando ad integrare (quando non furono disperse tra i musei di tutto il mondo) la raccolta dell'Accademia. Nel [[1863]] fu istituita una [[pinacoteca]] civica intitolata a [[Pietro Vannucci]], ma il problema era trovare una sede adeguata per tutto il materiale raccolto. Nel [[1878]] la pinacoteca lasciò la vecchia sede dell'Accademia e fu trasferita al terzo piano del palazzo dei Priori. Ampliata con acquisti e donazioni, nel [[1918]] assunse la denominazione di Regia Galleria Vannucci. Nel corso degli anni sono stati ricavati nuovi spazi espositivi, concessi in uso dal Comune di [[Perugia]], e l'esposizione museale odierna è organizzata in sequenza cronologica e articolata per scuole.
 
Grazie a lui c'è un repentino cambio di rotta stilistico: dall'hard-rock si passa ad un sound oscuro e complesso, che assorbe progressioni strumentali di notevole spessore. Leone si erge a figura catalizzatrice nella creazione dell'album-concept, con la sua personalità anticonformista e la sua tecnica, ispirata a [[Keith Emerson]], anche nel look.
== Le opere ==
Le opere sono esposte in 23 sale e suddivise in sette sezioni o periodi storici.
 
Il protagonista del concept è un uomo, l'ultimo rimasto sulla [[Terra]], che compie un viaggio allucinante in tre incontri, prima di scomparire tragicamente nel buio, come fu per la mitica isola di Ys, inghiottita dalle acque.
==== Il Duecento e il Trecento ====
Questa sezione comprende le prime quattro sale; al visitatore viene subito proposto un bel '''crocifisso ligneo''' della prima metà del 1200, proveniente dalla chiesa di Santa Maria di Roncione presso Deruta, unico elemento superstite di un gruppo di figure a grandezza naturale. Subito dopo ci sono '''due formelle''', raffiguranti Roma e la lupa capitolina, opera di Nicola e Giovanni Pisano. Al termine della prima sala si trovano '''cinque sculture''' in marmo di Carrara eseguita da Arnolfo di Cambio tra il 1278 e il 1281. Nella stessa sezione si trovano le opere del Maestro di San Francesco, personalità dominante il panorama artistico umbro prima dell'avvento di Giotto; si possono ammirare il '''paliotto''' (1262), la grande '''Croce''' datata 1272 e la '''Croce a due facce''' riferibile allo stesso periodo. '''Madonna col Bambino''' di Duccio di Buoninsegna documenta la pittura dei primi anni del Trecento, insieme ad altre opere presenti in questa prima sezione. A questo periodo vanno anche riferite alcune sculture di ambito senese.
 
Alla formazione si aggiunge anche il bassista romano [[Vito Manzari]]. Un coro di voci sussurrate funge da suggestiva eco in ''Introduzione''. In questo coro c'è anche Giusy Romeo (poi nota come [[Giuni Russo]]) e il duo La Metamorfosi (le sorelle Rosanna e Flavia Baldassari).
==== Il tardo Gotico ====
 
Leone canta ''La voce narrò all'ultimo che sul mondo restò la vera realtà, e poi comandò di andare tra i suoi a dire la verità''. Dissonante e articolato ''Primo incontro'', che si erge fra continui stacchi ed un dualismo batteria-tastiere davvero pregevole.
Di questo periodo, la Galleria Nazionale dell'Umbria, nelle successive tre sale, conserva alcune delle opere pittoriche di maggior interesse: '''Madonna col Bambino e angeli''' di Gentile da Fabriano (1404) e il '''polittico di Pietralunga''' di Ottaviano Nelli (firmato e datato 1404).
 
Il lato B del vinile si apre con ''Secondo incontro'', una raffinata danza che racchiude nel testo una riflessione sulla vecchiaia e la morte.
==== Il primo Rinascimento ====
É raccolto nelle sale che vanno dalla 8 alla 11. Una delle testimonianze più alte è quella del Beato Angelico che, nel 1447, esegue il '''polittico di San Domenico''', uno dei capolavori del maestro fiorentino e punto di riferimento di molti artisti perugini. La pittura del Beato Angelico è colta anche dal suo allievo Benozzo Gozzoli che, nel 1456, dipinge la '''pala della Sapienza Nuova'''. A queste "illustri" presenze va aggiunto il '''polittico di Sant'Antonio''', dipinto tra il 1455 e il 1468 da Piero della Francesca, destinato alla chiesa delle Terziarie francescane dell'omonimo convento perugino. Tra le scarse testimonianze superstiti della scultura a Perugia nel Quattrocento è da segnalare il '''complesso di figure''' in marmo (presentato nella sala n° 19) realizzato dal fiorentino Agostino di Duccio nel 1475 per decorare la facciata della distrutta chiesa della Maestà delle Volte.
 
''Terzo incontro'' ed ''Epilogo'' si avviano ad una fosca conclusione, che si concretizza con le lapidarie parole ''E buio fu''.
==== Il Quattrocento umbro-marchigiano ====
 
Ancora oggi Gianni Leone, nei suoi concerti, esegue integralmente la suite dell'album, con applaudite performance in [[Giappone]], [[Messico]] e [[Cile]].
Il percorso (dalla sala 12 alla 16) si apre con il '''Gonfalone dei Legisti''' del folignate Niccolò di Liberatore, detto l'Alunno, del 1466, che lascia a Perugia questa sola opera, concentrando la sua attività soprattutto nelle zone tra Assisi e Foligno. Il primo tra i pittori perugini che aderisce al linguaggio rinascimentale è Benedetto Bonfigli, tra le cui opere si può ammirare la bellissima '''Annunciazione e San Luca''' (1450-53); numerose anche le opere di Bartolomeo Caporali, il cui percorso artistico è testimoniato dalla tavola con la '''Madonna col Bambino e angeli''' (1465).
 
Sulla copertina dell'album (che raffigura in quattro pose diverse, tratte da una rappresentazione del balletto ''[[Messalina (balletto)|Messalina]]'', l'attrice teatrale dell' '800 [[Maria Nencioni]]), i testi e le musiche sono attribuiti a Nora Mazzocchi, zia dell'ex cantante [[Mario Cecioni]], all'epoca unica ad essere iscritta alla [[SIAE]]: in realtà le musiche sono state composte quasi interamente da [[Gianni Leone]], mentre i testi sono di Daina Dini.
==== Il tesoro e le arti minori ====
 
==Tracce==
Disposti in tre sale (17, 18 e 20) swi trovano le oreficerie e gli avori provenienti in gran parte dai musei civici perugini, dove furono raccolti a partire dal 1863 e inventariati senza indicarne l'originaria provenienza, motivo per il quale è oggi impossibile risalire alle destinazioni di origine. Tra questi si segnala il '''Calice e Patena di Benedetto XI'''; l'opera è attribuita ad un seguace di Guccio di Mannaia e si colloca fra le più alte testimonianze dell'oreficeria senese del XIV secolo.
;Lato A
{{Tracce
|Titolo1= Introduzione
|Durata1= 11:08
|Titolo2= Primo incontro
|Durata2= 7:58
}}
 
;Lato B
==== La cappella dei Priori ====
{{Tracce
|Titolo1= Secondo incontro
|Durata1= 7:28
|Titolo2= Terzo incontro
|Durata2= 9:00
|Titolo3= Epilogo
|Durata3= 2:06
}}
 
;Edizione CD del 1995, pubblicato dalla [[Polydor Records]] (POCP-2368)
==== Il secondo Rinascimento ====
{{Tracce
|Titolo1 = Introduzione|Durata1 = 11:22
|Titolo2 = Primo incontro|Durata2 = 7:16
|Titolo3 = Secondo incontro|Durata3 = 7:39
|Titolo4 = Terzo incontro|Durata4 = 9:28
|Titolo5 = Epilogo|Durata5 = 2:02
|Titolo6 = La tua casa comoda|Durata6 = 3:45|Extra6 = Bonus Track
|Titolo7 = Donna Vittoria|Durata7 = 3:13|Extra7 = Bonus Track
}}
 
=== Il Perugino =Formazione==
* Gianni Leone - [[Canto|voce]], [[Organo (strumento musicale)|organo]], [[pianoforte]], [[mellotron]], [[sintetizzatore]] moog, [[spinetta]], [[celesta]], [[Tastiera elettronica|tastiere]]
* Lino Ajello - [[chitarra]]
* Vito Manzari - [[Basso elettrico|basso]]
* Gianchi Stringa - [[Batteria (strumento musicale)|batteria]]
* Daina Dini - testi
* Franco Sala - tecnico del suono
 
=== IlCollegamenti Pinturicchioesterni ===
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://rateyourmusic.com/release/album/il_balletto_di_bronzo/ys_f14/|titolo=Ys by Il Balletto di Bronzo|sito=rateyourmusic.com|lingua=en|accesso=12 gennaio 2015}}
* {{cita web|url=http://rateyourmusic.com/release/album/il_balletto_di_bronzo/ys_f5/|titolo=Ys by Il Balletto di Bronzo|sito=rateyourmusic.com|lingua=en|accesso=12 gennaio 2015}}
 
{{Portale|Rock progressivo}}
== Galleria fotografica ==
 
== Collegamenti Esterni ==
*[http://www.gallerianazionaleumbria.it Sito ufficiale della Galleria Nazionale dell'Umbria]
 
 
 
{{pittura scultura}}
 
[[categoria:musei italiani|Uffizi]]