Lura (torrente) e Discussione:Venalità delle cariche: differenze tra le pagine

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{{Progetti interessati
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|didascalia = Un tratto del torrente Lura nell'area dell'ex [[stabilimento Alfa Romeo di Arese]]
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La '''Lura''' (''Lura'' in [[dialetto lombardo occidentale]]) è un [[torrente]] della [[Lombardia]] che nasce presso il confine [[Italia|italo]]-[[Svizzera|svizzero]], nel comune di [[Uggiate-Trevano]], a un'altitudine di circa 400 [[m s.l.m.]] La Lura è il maggior affluente del fiume [[Olona]], in cui confluisce a [[Rho]]. Ha una lunghezza totale di 46,2 Km e un bacino di 120 km². La valle del torrente Lura è tutelata e valorizzata dal [[Parco del Lura]], [[parco locale di interesse sovracomunale]] istituito nel 1995. Il Lura attraversa anche il [[Parco delle Groane]].
 
==Contenuti Etimologiadella voce==
La voce, dal mio punto di vista, è del tutto insoddisfacente. Confonde la venalità degli uffici (una pratica molto diffusa negli stati europei di ''ancien régime'', che consisteva nell'alienazione e nel diritto di trasmissione ereditaria delle cariche delle amministrazioni pubbliche in seguito al versamento di somme pecuniarie) con altre forme di "venalità" presenti e riscontrabili in epoche diverse e con differenti finalità, che sono da ascrivere semmai al campo della corruzione o sono da intendersi semplicemente come manifestazioni dell'importanza dell'uso denaro nell'esercizio del potere.<br/>
L'antico nome del Lura era ''Luira'', che probabilmente derivava dal nome proprio di persona antico ''Lurius''<ref name="etimologia">{{cita web|cognome=|nome=|url=http://www.parcolura.it/pagina.php?id=3|titolo=Un torrente al femminile|accesso=23 marzo 2018}}</ref>. Altra ipotesi vuole che l'etimilogia del nome del torrente sia comune ad altri toponimi chiamati ''Lora'' (frazioni di Como, di Campegine in provincia di Reggio nell'Emilia e di Trivero in provincia di Vicenza), il cui nome significa "luogo nel fiume, dove c'è una buca nel fondo e l'acqua assai bassa", caratteristriche, tra l'altro, dell'alto corso del Lura<ref name="etimologia"/>.
Vorrei inoltre segnalare che è a mio avviso una palese forzatura inserire tra gli esempi di venalità delle cariche l'appalto delle imposte (l'esempio del pubblicano del Vangelo, ma anche di numerosi altri appaltatori di imposte durante il medioevo e gran parte dell'età moderna: gli appaltatori non erano "pubblici ufficiali"<ref>Su questo, mi pare che la nozione di [[pubblico ufficiale]] modernamente intesa sia molto ampia, e/o non sia applicabile alle epoche storiche in esame. (Filippof)</ref>, non detenevano cariche civili, né tantomeno poteri giurisdizionali<ref>E perché la venalità delle cariche dovrebbe essere circoscritta all'esercizio della [[giurisdizione]]? Dove mai ho scritto qualcosa del genere? (Filippof)</ref>), la formazione di contingenti militari o eserciti privati (l'esempio dei reggimenti: gli ufficiali delle gerarchie militari non sono "pubblici ufficiali", semmai rientrano in questa categoria quegli ufficiali militari dotati anche di poteri giurisdizionali<ref>E perché? Mi pare che continuiamo a confondere "cariche pubbliche" con "giurisdizione", concetto assai più ristretto. (Filippof)</ref>, come i castellani in epoca rinascimentale), e soprattutto cariche derivanti da elezione e non da nomina<ref>Che differenza fa se "compro" il Grande Elettore piuttosto che la carica in quanto tale? (Filippof)</ref>(l'esempio di Carlo V d'Asburgo, gli imperatori erano eletti e non nominati).<br/>
Alcune considerazioni sono poi totalmente inesatte, come ad esempio l'affermazione secondo la quale la venalità delle cariche sarebbe una testimonianza dei processi di cristallizzazione sociale e di chiusura aristocratica della società: al contrario (come si può leggere anche nella prima delle fonti citate) la venalità degli uffici era uno dei principali strumenti di ascesa sociale<ref>Qui posso parzialmente convenire, nel senso di ammettere che la venalità delle cariche permettesse alla [[borghesia]] di attingere a dignità "ex-nobiliari". (Filippof)</ref>, permettendo anche a individui provenienti dai ceti inferiori di accedere alla cosiddetta nobiltà di toga.<br/>
Infine credo che una bibliografia minima relativa alla venalità delle cariche non possa prescindere, quanto meno, dal citare i lavori di Roland Mousnier, Klaus Malettke, Federico Chabod, Salvo Mastellone...<br/>
[[Utente:RBell|RBell]] 12:22, 21 set 2007 (CEST)
 
=== StoriaGrazie… ===
Mi scuso per aver letto solo ora le tue interessanti critiche alla "mia" voce in oggetto (mi riservo di ritornarci, ora ''dovrei'' andare al lavoro…).
[[File:Via Mediolanum-Verbannus.png|miniatura|sinistra|Percorso della ''Via Mediolanum-Verbannus'']]
 
Nel pregarti di voler modificare le parti che a tuo avviso "non vanno proprio", e/o suggerirmi delle "tracce" che io potrei poi sviluppare/adattare, desidererei che ''medio tempore'' mi indicassi per esteso la bibliografia che — sempre a tuo avviso — non può mancare.
In origine il Lura non confluiva nell'Olona. L'Olona, originariamente, all'altezza di [[Lucernate]], frazione di [[Rho]], proseguiva lungo il suo alveo naturale piegando verso sud e attraversando la moderna [[Settimo Milanese]] per poi passare a diversi chilometri da Milano percorrendo in seguito l'alveo del moderno [[Olona (meridionale)|Olona inferiore o meridionale]] e sfociare nel [[Po]] a [[San Zenone al Po|San Zenone]]<ref name="Cita|Autori vari|p. 20">{{Cita|Autori vari|p. 20}}.</ref>. L'Olona fu infatti deviato dagli antichi Romani verso Milano a causa del fabbisogno d'acqua della popolazione della città, diventata molto numerosa con il passare dei secoli: il modesto regime idrico di [[Seveso (fiume)|Seveso]] e [[Merlata]] non era infatti più sufficiente a soddisfare le loro necessità.
 
Io mi '''diletto''' soltanto di storia, sociologia, diritto… insomma, scienze sociali in genere, ma mi sembra che tu sia più professionale in merito.
L'Olona fu deviato verso Milano anche per un altro motivo: avere un corso d'acqua che costeggiasse interamente la ''[[Via Mediolanum-Verbannus]]'', antica [[Strade romane|strada romana]] che congiungeva ''[[Mediolanum]]'' (la moderna [[Milano]]) con il ''Verbannus Lacus'' (il Lago Verbano, ovvero il [[Lago Maggiore]]<ref name="Cita|Autori vari|p. 14">{{Cita|Autori vari|p. 14}}.</ref>). Parte del tracciato della ''Via Mediolanum-Verbannus'', che venne utilizzato anche nel [[Medioevo]] e nei secoli seguenti, fu ripreso da [[Napoleone Bonaparte]] per realizzare la [[Strada statale 33 del Sempione|strada statale del Sempione]]<ref name="Cita|Autori vari|p. 15">{{Cita|Autori vari|p. 15}}.</ref><ref name="Cita|D'Ilario|p. 83">{{Cita|D'Ilario|p. 83}}.</ref>.
 
Lieto dell'incontro, e fiducioso in una feconda collaborazione.
Gli antichi Romani reputarono fondamentale avere una via d'acqua che costeggiasse la ''Via Mediolanum-Verbannus'' per dare un cospicuo incremento ai commerci lungo questa strada, soprattutto considerando il maggiore carico trasportabile sui barconi fluviali rispetto al semplice trasporto terrestre<ref name="Cita|Ferrarini|p. 21">{{Cita|Ferrarini|p. 21}}.</ref>. L'opera di deviazione dell'Olona verso Milano venne realizzata in concomitanza alla costruzione della ''Via Mediolanum-Verbannus'', ovvero nei primi anni dell'[[Era volgare]], cioè tra la fine dell'[[Repubblica romana|era repubblicana]] e i primi decenni dell'[[Impero romano|età imperiale romana]]<ref name="Cita|Autori vari|p. 22">{{Cita|Autori vari|p. 22}}.</ref>.
--[[Utente:Filippof|Filippof]] - [[Discussioni_Utente:Filippof|Discutimi]] 08:12, 17 gen 2008 (CET)
 
=== Replica di RBell ===
Il nuovo alveo artificiale dell'Olona fu scavato ex novo solo per un breve tratto: giunti a Lucernate al torrente [[Bozzente]], che si riversava poi nel [[Merlata]] a Milano, i progettisti allargarono il letto di questo piccolo corso d'acqua per poter accogliere una maggior portata d'acqua. Il Bozzente attraversava il centro di [[Cislago]], sfiorava quello di [[Gerenzano]], lambiva [[Uboldo]] e si perdeva nei boschi tra [[Origgio]] e [[Lainate]]. Solo in periodi di grandi piogge il corso d'acqua riceveva l'apporto del ''Gradeluso'' (a sua volta ingrossato dal [[Fontanile di Tradate]]), ingrossandosi maggiormente, raggiungendo l'alveo che poi è diventato quello dell'Olona e che era, in regime normale, in secca. In regime di piena il Bozzente proseguiva poi il suo corso raccogliendo le acque del Lura dirigendosi verso Milano.
Mi sembra che il principale punto di disaccordo (al di là di alcune divergenze di vedute relative a fatti secondari) stia nell'interpretazione da dare al termine venalità delle cariche: tu lo interpreti in maniera, per così dire, più estensiva; io invece lo circoscrivo entro limiti molto più ristretti. In conseguenza di questo la voce risulta a mio avviso sbilanciata, nel senso che dedica molto spazio a temi e fatti che riguardano la venalità in generale (ma non degli uffici), o gli antecedenti storici della v.d.u., o ancora quelli che potremmo definire effetti collaterali della v.d.u.; ma tocca soltanto in maniera superficiale il nocciolo del problema.<br />
Non è che io sia un esperto in materia, la mia è soltanto una personalissima opinione, però per me si può parlare in senso proprio di venalità delle cariche soltanto quando uno Stato (il monarca, il principe, la repubblica ...) procede all'attribuzione delle cariche pubbliche richiedendo ai candidati che verranno nominati a ricoprire gli uffici dell'apparato burocratico statale il versamento di somme di denaro per ottenere tali nomine.<br />
Perché ci sia venalità delle cariche devono insomma essere rispettate alcune condizioni:
* deve esistere uno Stato dotato di un apparato burocratico (anche se in forme molto diverse da quelle degli stati attuali);
* deve esistere la figura dell'ufficiale, inteso come funzionario facente parte di un apparato e subordinato a un potere o a una autorità superiore;
* l'ufficiale deve essere nominato (l'atto che gli conferisce i suoi poteri tecnicamente è detto "lettera patente di nomina") e non eletto, non cooptato, non deve ottenere l'incarico per aggiudicazione d'asta.
* deve esistere l'obbligo al pagamento in denaro per ottenere la nomina (che poi questa sia trasmissibile ereditariamente o decada con la morte dell'ufficiale non è elemento vincolante).<br />
La definizione di venalità delle cariche che viene data in [http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/u/u001.htm] è perfetta: questa è la venalità delle cariche e null'altro. È un fenomeno storico che si sviluppa nei secoli XIV-XVIII, soprattutto in Francia e Spagna, ma con qualche riflesso, magari tardivo e incompleto, anche negli antichi stati italiani del rinascimento e dell'età moderna.<br />
Un'ultima cosa, riguardo ad alcuni punti nelle mie osservazioni: riguardo agli ufficiali dotati di poteri giurisdizionali, il mio era soltanto un esempio, pensavo ad alcuni importanti uffici venali come i balivi in Francia, i castellani sabaudi o i podestà di molte città lombarde; sugli appaltatori delle imposte invece hai ragione, io avevo in mente gli appaltatori delle gabelle o delle tasse sul sale in Lombardia, un caso a parte che non può essere generalizzato; sull'imperatore Carlo V rimango invece della mia opinione, nella sua elezione c'è una componente di venalità, ma non di venalità degli uffici; e così pure mi rimangono molti dubbi sul fatto che nella creazione di eserciti (o di contingenti militari) privati si possano ravvisare elementi attribuibili alla venalità delle cariche.<br />
Grazie per l'attenzione<br />
Ciao, [[Utente:RBell|RBell]] 18:43, 17 gen 2008 (CET)
 
==Venalità della cariche o degli uffici?==
Normalmente Gradeluso, Fontanile di Tradate e Bozzente non si univano fra loro. Il primo spagliava nei pressi della Cascina Massina di Cislago, il secondo nei Boschi Ramascioni di [[Gorla Minore]]. Con le piogge i paesi di Cislago, Gerenzano, Uboldo, Origgio e Lainate erano sovente rovinosamente colpiti dalle piene, per questo si cercò più volte di modificare il percorso dei tre torrenti (il Bozzente, il Gradeluso e il fontanile di Tradate).
Ho riflettuto un poco sulla nostra discussione degli ultimi giorni, a proposito del senso più o meno restrittivo da attribuire alla venalità delle cariche. Ho dato per scontato sostenendo la mia tesi che i termini "venalità delle cariche" e "venalità degli uffici" siano dei sinonimi, che indichino la stessa cosa e siano quindi assolutamente intercambiabili tra loro. Ora però mi viene qualche dubbio. Raccogliendo i testi della bibliografia sulla v.d.u. così come la intendo io, e che ti avevo promesso, mi sono reso conto che si parla sempre di venalità degli "uffici" appunto, e quasi mai di "cariche", se non in alcuni testi abbastanza datati. La cosa non è molto chiara e definita, però mi sembra che differenze ci siano. In effetti dicendo "cariche" si comprende una gamma molto più vasta di concetti, che non dicendo "uffici": una carica ad esempio può benissimo essere elettiva e non necessariamente derivare da una nomina; una carica può non essere pubblica, ma privata (anche se parlando di epoche lontane dalla nostra la distinzione tra pubblico e privato può non essere così evidente e marcata); una carica può essere di tipo ecclesiastico (la venalità in questo caso è detta [[simonia]]).<br />
La mia proposta a questo punto è di mantenere l’attuale impostazione della voce, modificando la definizione della voce in modo da applicarle un significato più estensivo. Qualcosa del tipo:<br />
:La '''venalità delle cariche''' è una pratica di assegnazione delle cariche, degli uffici o di ogni altro incarico, pubblico o privato, civile o ecclesiastico, basata sulla vendita e sull’acquisto delle medesime, sia in forma di transazione legale e autorizzata, sia nel caso la compravendita abbia luogo illegalmente.<br />
E quindi creare una nuova sezione (o ampliare la sezione "Nozione più restrittiva" che hai già creato) o addirittura (e forse è la soluzione migliore...) creare una nuova voce: '''Venalità degli uffici''' o '''Venalità degli uffici pubblici''' (sulla seconda ho sempre qualche riserva sul termine "pubblici"). Nella quale sviluppare l’argomento (che è sicuramente molto più specifico e dai limiti molto più ristretti, forse addirittura un po’ troppo "specialistico"), magari evidenziando le differenze esistenti nelle differenti epoche, magari spiegando le peculiarità dei sistemi in uso nei vari stati europei e italiani, sicuramente aggiungendovi la bibliografia (a cui sto lavorando e che è incredibilmente vasta, forse troppo...). Di questo ovviamente, anche se con una certa gradualità, per il poco tempo a disposizione, posso farmi carico io.<br />
Questa potrebbe essere una buona soluzione, secondo me.
[[Utente:RBell|RBell]] 12:46, 19 gen 2008 (CET)
 
== Note ==
Nelle carte di san [[Fedele di Como]], riordinate da Santo Monti nel [[1913]], in un atto datato [[1274]] è ricordato come fiume ''Lonezia''. Nel [[1322]] negli atti di un giudizio davanti ai Giureconsulti di Como appare quale coerenza di proprietà ed è chiamato ''Lovetiam''. I termini però potrebbero riferirsi anche al suo affluente, chiamato ''Livescia'' che confluisce nella Lura tra [[Fino Mornasco]] e [[Cadorago]]. Il torrente dà il nome ai comuni di [[Lurate Caccivio]] e [[Lurago Marinone]].
{{references|2}}
 
== Propongo di eliminare la castroneria sulla discriminazione sessuale ==
== Geografia ==
I [[Comuni d'Italia|comuni]] attraversati dal Lura sono{{Colonne inizio}}
{{simbolo|Provincia di Como-Stemma.png}} '''[[Provincia di Como]]'''
* [[Uggiate Trevano]]
* [[Albiolo]]
* [[Faloppio]]
* [[Colverde]]
* [[Olgiate Comasco]]
* [[Lurate Caccivio]]
* [[Bulgarograsso]]
* [[Fino Mornasco]]
* [[Guanzate]]
* [[Cadorago]]
* [[Lomazzo]]
* [[Bregnano]]
* [[Rovellasca]]
* [[Rovello Porro]]{{Colonne spezza}}{{simbolo|Provincia di Varese-Stemma.png}} '''[[Provincia di Varese]]'''
* [[Saronno]]
* [[Caronno Pertusella]]
 
Trattasi di assoluta castroneria, per ovvi motivi. Ma siccome "stupiditas imperat", mi spiego: L'impossibilità delle donne di combattere con armamento da campo non è una discriminazione. Il problema di "discriminare le donne" non si è mai posto a chi doveva organizzare un esercito.
{{simbolo|Provincia di Milano-Stemma.png}} '''[[Provincia di Milano]]'''
* [[Lainate]]
* [[Garbagnate Milanese]]
* [[Rho]]{{Colonne fine}}[[File:Torrente Livescia, affluente del Lura.jpg|sinistra|miniatura|Torrente Livescia, affluente del torrente Lura]]
[[File:Sottobacino Valle del Torrente lura.png|miniatura|Sottobacino Valle del torrente lura]]
La gestione di un fiume è materia molto complessa e chiama in causa disparate funzioni e competenze, che in passato hanno faticato a lavorare in coordinamento fra loro, sicché Regione Lombardia ha proposto, prima fra tutte in Italia, di sottoscrivere un contratto che contenesse gli obiettivi di riqualificazione e gli impegni di ciascuno. Questo contratto raccoglie quindi tutti i progetti messi in campo, le risorse economiche disponibili e traccia un percorso per conseguire nel tempo il miglioramento di tutto il bacino: il [[Contratto di fiume|Contratto di Fiume]] - [http://www.contrattidifiume.it Contratto di Fiume Olona Bozzente Lura].
 
== Altra castroneria da eliminare: confusione di ideologia e mentalità ==
Il torrente Lura, che attraversa le province di [[provincia di Como|Como]], di [[Provincia di Varese|Varese]] e di [[provincia di Milano|Milano]] e confluisce nell'[[Olona]] a [[Rho]], fa parte del Bacino del [[Po]] ed è emblematico per i complessi problemi di inquinamento e di variabilità delle portate idriche in un ambito fortememente antropizzato. Il [http://www.contrattidifiume.it/it/azioni/olona_bozzente/progetto-di-sottobacino-lura Progetto Strategico di Sottobacino del Torrente Lura] costituisce un Piano di Azione portato come esempio di riferimento a livello nazionale.
 
"Sul piano dell'ideologia, evidentemente la venalità delle cariche è il riflesso di una mentalità incapace di distinguere il patrimonio dello stato da quello del re e/o dell'élite dominante."
Nello specifico, il corso della Lura può essere suddiviso in tratti caratterizzati da condizioni molto diverse tra loro.
Questa frase è completamente insensata. Confonde mentalità e ideologia e dimostra totale incomprensione dell'ordine feudale.
Nel tratto iniziale da [[Uggiate-Trevano]] a [[Olgiate Comasco]], la Lura e i suoi affluenti (in particolare la [[Lura di Albiolo]] e il torrente Livescia) sono caratterizzati da buona naturalità e da portate quasi sempre presenti, con una portata media in tempo secco di circa 0,100&nbsp;m³/s, tranne che nei periodi di più scarsa piovosità. Nelle piccole rogge che vanno a formare la [[Lura di Albiolo]] è ancora possibile rinvenire il [[gambero di fiume]]. In generale, le comunità di invertebrati e l'ittiofauna sono, in questa zona, ricche e ben strutturate.
 
== Collegamenti esterni modificati ==
Tra [[Olgiate Comasco]] e [[Lurate Caccivio]], nella zona dove il torrente scende dalle colline moreniche nella pianura, la maggior parte dell'acqua presente in alveo s'infiltra nel sottosuolo, lasciando l'alveo in secca per lunghi periodi nel tratto compreso nei comuni di [[Lurate Caccivio]] e [[Bulgarograsso]]. Tale fenomeno si è aggravato negli ultimi anni, sia a causa del [[mutamento climatico]], sia perché le aree dove erano presenti numerose torbiere e prati umidi, che avevano una grande capacità di trattenere le piogge più intense, sono state urbanizzate anche in anni recentissimi. Questi ambienti di sorgente sono quindi oggi parzialmente incapaci di trattenere l’acqua e restituirla lentamente.
 
Gentili utenti,
Da [[Guanzate]] in poi, invece, le condizioni cambiano radicalmente. Il torrente riceve gli effluenti di vari impianti di depurazione: a [[Bulgarograsso]], a [[Fino Mornasco]] nell'affluente [[Livescia]] e, molto più a valle, a [[Caronno Pertusella]]. Essi, da un lato, garantiscono portate sempre presenti in alveo ma, dall'altro, anche a causa dello scarso o nullo potere diluente delle portate naturali, sono causa di profonde alterazioni delle caratteristiche chimico-fisiche delle acque e, di conseguenza, nelle biocenosi acquatiche. Le acque, da [[Guanzate]] in poi, sono influenzate in particolare dallo scarico del depuratore gestito da Alto Lura srl in Comune di Bulgarograsso e da quello gestito da Lariana Depur spa in Comune di Fino Mornasco. I descrittori chimico-fisici denotano una situazione di forte compromissione (specie durante le piene quando si attivano gli [[sfioratore|sfioratori]] delle reti fognarie).
 
ho appena modificato 2 {{plural:2|collegamento esterno|collegamenti esterni}} sulla pagina Venalità delle cariche. Per cortesia controllate la [https://it.wikipedia.org/w/index.php?diff=prev&oldid=104530790 mia modifica]. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a [[:m:InternetArchiveBot/FAQ/it|queste FAQ]]. Ho effettuato le seguenti modifiche:
La Valle del Torrante Lura tra Guanzate e [[Saronno]] è molto incisa e l’acqua riesce a rimanere nel proprio alveo, o al massimo a spagliare in alcuni prati e boschi. L'ittiofauna è presente con radi esemplari di [[Leuciscus muticellus|vairone]], mentre le comunità di invertebrati bentonici sono semplificate e costituite unicamente da ''taxa'' tolleranti dell'inquinamento. Occorre segnalare come, contestualmente a una situazione di forte degrado della qualità dell'acqua, la funzionalità complessiva del corridoio ecologico sia invece piuttosto buona, anche grazie alla tutela effettuata dal [[Parco del Lura]]; numerosi gli interventi di riqualificazione fluviale realizzati con lo scopo di migliorare le condizioni complessive del corpo idrico{{citazione necessaria}}.
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20060603054616/http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/u/u001.htm per http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/u/u001.htm
[[File:Torrente Lura.jpg|miniatura|upright=1.5|Valle del torrente Lura]]
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20060603054616/http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/u/u001.htm per http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/u/u001.htm
 
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.
A Saronno il fiume scorre fra due stretti muri ed è in parte coperto. Basta poca acqua in eccesso alla capacità di deflusso dell’alveo artificiale che tutta la parte bassa della città viene sommersa, soprattutto nella zona dell’Ospedale. Tra Saronno ed il [[Canale Villoresi]] il Lura è sostanzialmente a piano campagna, con una larghezza di alveo assai modesta. Attraversa le aree industriali di Caronno Pertusella e Lainate, con ponti e strettoie di ogni tipo. Per questo, in caso di piena, allaga le campagne circostanti, specie verso Lainate, e molte aree industriali e residenziali. La portata, in tempo asciutto in chiusura di bacino, è di circa 0,800&nbsp;m³/s, in massima parte derivanti dallo scarico dell'impianto di depurazione ''Lura Ambiente spa'', a [[Caronno Pertusella]].
 
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 06:52, 2 mag 2019 (CEST)
Tra il Canale Villoresi e l'Autostrada dei Laghi A8, il torrente Lura è stato recentemente risagomato grazie all’intervento di riqualificazione dell'area Ex [[Alfa Romeo]] tra Lainate, Arese, Rho e Garbagnate Milanese; l'intervento rappresenta un interessante esempio di riqualificazione da canale a fiume. Il progetto di sistemazione delle aree dismesse Ex Alfa Romeo prevede per le nuove opere “l’[[invarianza idraulica]]”, ovvero il totale annullamento di apporti idrici di pioggia al torrente.
 
Giunta a [[Rho]], la Lura attraversa la periferia orientale della città, progressivamente costretto in ambiti via via minori e di dimensione variabile, parte fra muri spondali, parte interrati; a circa metà del percorso urbano, in centro a Rho, è posta Ia derivazione verso il [[Canale Scolmatore di Nord Ovest|Canale Scolmatore Nord Ovest]] (CSNO) che sposta le acque in Ticino. e confluisce nell'[[Olona]], nei pressi del quartiere San Michele.
 
Dal 2014 è stata avviata la progettazione della Ciclovia Olona Lura, un itinerario [[cicloturismo|cicloturistico]] di 165&nbsp;km, metà lungo il fiume [[Olona]] e metà lungo il torrente Lura (facente parte dello stesso bacino idrografico). Questa infrastruttura leggera metterebbe in connessione tutti i [[Parco locale di interesse sovracomunale|Parchi locali di interesse sovracomunale]] presenti lungo il bacino. Inoltre l'itinerario cicloturstico lungo la Valle del torrente Lura è parte dell'itinerario [http://www.eurovelo.org/ Eurovelo] n. 5 - [http://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioRedazionale/istituzione/direzioni-generali/direzione-generale-infrastrutture-e-mobilita/piano-regionale-mobilita-ciclistica Via dei Pellegrini] - Londra . Brindisi.
 
== Affluenti ==
Quasi tutti gli affluenti del Lura sono caratterizzati da una portata estremamente torrentizia, a cui si alternano periodi di magra e periodi di piena. Alcuni, come la roggia Murella, presentano periodi di secca quasi assoluta e periodi di inondazioni.
*Riale
*Fossato
*Livescia
*Roggia Murella
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita pubblicazione |quotes= |autore =Autori vari |anno=2014 |mese= |titolo=Di città in città – Insediamenti, strade e vie d'acqua da Milano alla Svizzera lungo la Mediolanum-Verbannus |rivista=|editore = Soprintendenza Archeologia della Lombardia |volume= |numero= |pagine= |id= |url= http://www.archeologica.lombardia.beniculturali.it/getFile.php?id=239|lingua= |accesso=16 gennaio 2017 |abstract= |cid=Autori vari}}
* {{cita libro | cognome= D'Ilario| nome= Giorgio |coautori = Egidio Gianazza, [[Augusto Marinoni]], Marco Turri| titolo= Profilo storico della città di Legnano| editore= Edizioni Landoni| città= | anno= 1984 |sbn= IT\ICCU\RAV\0221175|cid=D'Ilario}}
* {{cita libro | cognome= Ferrarini | nome= Gabriella |coautori = Marco Stadiotti| titolo= Legnano. Una città, la sua storia, la sua anima| editore= Telesio editore | città= | anno= 2001 |sbn=IT\ICCU\RMR\0096536|cid=Ferrarini}}
 
==Voci correlate==
*[[Parco del Lura]]
*[[Olona]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{cita web|http://www.parks.it/parco.lura/|Parco del Lura}}
*
{{Olona}}
{{Idrografia di Milano}}
{{Parco delle Groane}}
{{Portale|Altomilanese|Lombardia|Varese}}
 
[[Categoria:Fiumi della provincia di Como]]
[[Categoria:Fiumi della città metropolitana di Milano]]
[[Categoria:Fiumi della provincia di Varese]]
[[Categoria:Affluenti dell'Olona]]