Albania e Jennifer Higdon: differenze tra le pagine

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{{Artista musicale
{{Avvisounicode}}
|nome = Jennifer Higdon
{{nota disambigua}}
|nome alfa =
{{Stato
|tipo artista = strumentista
|nomeCorrente = Albania
|nazione = USA
|nomeCompleto = Repubblica di Albania
|nazione2 =
|nomeUfficiale = Republika e Shqipërisë
|post nazione = [[Brooklyn]]
|linkBandiera = Flag of Albania.svg
|genere = musica moderna
|paginaBandiera = Bandiera dell'Albania
|genere2 = musica contemporanea
|linkStemma = Albania state emblem.svg
|genere3 =
|paginaStemma = Stemma dell'Albania
|genere4 =
|linkLocalizzazione = Europe-Albania.svg
|genere5 =
|linkMappa = Mappa-Albania.png
|genere6 =
|motto = "Feja e Shqiptarit është Shqiptaria"<br />"La religione degli albanesi è l'albanesità"
|genere7 =
|lingua = [[Lingua albanese|Albanese]]
|genere8 =
|capitale = [[File:Wappen Tirana.gif|12px]] [[Tirana]]
|genere9 =
|capitaleAbitanti = 726.547<ref>[https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/al.html#People Dati CIA 2008]</ref>
|nota genere =
|capitaleAbitantiAnno = 2008
|nota genere2 =
|governo = [[Repubblica (forma statuale)|Repubblica parlamentare]]
|nota genere3 =
|presidente = [[Bujar Nishani]]
|nota genere4 =
|primoMinistro = [[Sali Berisha]]
|nota genere5 =
|elenco capi di stato = [[Capi di Stato dell'Albania|Presidente della Repubblica]]
|nota genere6 =
|elenco capi di governo = [[Primi Ministri dell'Albania|Primo Ministro]]
|nota genere7 =
|indipendenza = [[28 novembre]] [[1912]] dall'[[Impero ottomano]]
|nota genere8 =
|ingressoONU = [[14 dicembre]] [[1955]]
|nota genere9 =
|superficieTotale = 28.748
|genere altro =
|superficieOrdine = 139
|categorizza per genere =
|superficieAcqua = 4,7
|anno inizio attività = 1983
|popolazioneTotale = 3.162.000
|anno fine attività = in attività
|popolazioneAnno = 2010
|note periodo attività =
|popolazioneOrdine = 127
|etichetta =
|popolazioneDensita = 125
|immagine =
|continente = [[Europa]]
|didascalia =
|orario = [[Tempo Coordinato Universale|UTC]] +1
|strumento = flauto
|valuta = [[Lek albanese]]
|band attuale =
|PIL= 21.828
|band precedenti =
|PILValuta= $
|numero totale album pubblicati =
|PILAnno= 2008
|numero album studio =
|PILOrdine= 111
|numero album live =
|PILprocapite= 7.453
|numero colonne sonore =
|PILprocapiteValuta= $
|numero raccolte =
|PILprocapiteAnno= 2011
|numero opere audiovisive =
|PILprocapiteOrdine= 95
|logo =
|HDI= 0,739 (alto)
}}
|HDIAnno= 2011
{{Bio
|HDIOrdine= 70
|energiaNome = 0,21Jennifer
|tldCognome = .alHigdon
|telefonoSesso = +355F
|LuogoNascita = Brooklyn
|targa = AL
|GiornoMeseNascita = 31 dicembre
|inno = [[Hymni i Flamurit]]
|AnnoNascita = 1962
|festa = [[28 novembre]]
|noteLuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|stato precedente = {{ALB 1946-1992}}
|AnnoMorte =
|Attività = compositrice
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità =
}}
L''''Albania''' (pron.: {{IPA|/alba'nia/}}), ufficialmente '''Repubblica di Albania''', ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]] {{IPA|[ɾepublika e ʃcipəˈɾisə]}}, ''Republika e Shqipërisë'' in [[lingua albanese|albanese]], detta anche semplicemente ''Shqipëria'', ossia letteralmente ''Paese delle Aquile'') è uno [[stato]] della [[Penisola balcanica]] situato nel [[Europa meridionale|sud-est dell'Europa]]. Confina a nord-ovest con il [[Montenegro]], a nord-est con il [[Kosovo]]<ref>Il [[Kosovo|Cossovo]] è attualmente conteso tra la [[Repubblica del Kosovo]], che effettivamente controlla il territorio, e la [[Serbia]], che reclama la sovranità su di esso.</ref>, a est con la [[Repubblica di Macedonia|Macedonia]] e a sud con la [[Grecia]]. Le sue coste si affacciano sul [[Mar Adriatico]] (sul [[Canale d'Otranto]]) e sullo [[Mar Ionio|Ionio]], per un totale di 28.748&nbsp;km² (139º).
 
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il [[Premio Pulitzer per la musica]] 2010 per il suo ''Concerto per violino''<ref>{{Cita web|cognome=Schweitzer |nome=Vivien |titolo=Despite Anxiety and Naysayers, Composer Wins Her Pulitzer |sito=[[The New York Times]] |data=21 aprile 2010 |url=https://www.nytimes.com/2010/04/22/arts/music/22higdon.html |accesso=9 maggio 2015}}</ref><ref>{{Cita web|cognome=Berger |nome=Kevin |titolo=Composer Jennifer Higdon pursues friendly music |sito=[[Los Angeles Times]] |data=25 marzo 2012 |url=http://articles.latimes.com/2012/mar/25/entertainment/la-ca-jennifer-higdon-20120325 |accesso=9 maggio 2015}}</ref> e il [[Grammy Award]] 2009 Migliore Composizione Classica Contemporanea per il suo ''Percussion Concerto''.<ref>{{Cita web|cognome=Nicholson |nome=David |titolo=Virginia Symphony presents Higdon's percussion concerto |sito=[[Daily Press (Virginia)|Daily Press]] |data=26 ottobre 2010 |url=http://articles.dailypress.com/2010-10-26/entertainment/dp-fea-higdon-20101023_1_percussion-concerto-jennifer-higdon-colin-currie |accesso=29 aprile 2015}}</ref>
L'Albania è una [[Repubblica Parlamentare]], l'attuale [[Primo ministro]] è [[Sali Berisha]], il [[Capi di Stato dell'Albania|Presidente della Repubblica]] è invece [[Bujar Nishani]].
 
Culla della civiltà [[Illiri]]ca, al crollo dell'[[Impero Romano]], sul finire del [[IV secolo]], fu parte dell'[[Impero Bizantino]]. Nel [[XV secolo]] il territorio del Principato dell'Albania cadde sotto il dominio dell'[[Impero Ottomano]]. L'Albania dichiarò la sua indipendenza dall'Impero Ottomano il [[28 novembre]] [[1912]], ma fu conquistata dall'[[Italia]] nel [[1939]]. Dal [[1946]] al [[1990]] l'Albania fu uno Stato nazional-comunista estremamente isolazionista, stalinista e anti-revisionista. L'Albania ha aderito alla [[NATO]] nel [[2009]] ed è un potenziale candidato per l'adesione all'[[Unione europea]]. Attualmente è tra i paesi emergenti d'Europa, ma, anche se l'economia albanese continua a crescere, il paese è ancora uno dei più poveri del vecchio continente, ostacolata da una grande economia informale e di infrastrutture carenti. Paese più giovane d'Europa per l'età media dei suoi abitanti, è, anche grazie alle sue numerose bellezze naturali, storiche ed artistiche, tra le nuove prime mete turistiche dei Balcani.
 
La lingua ufficiale del paese è l'[[lingua albanese|albanese]]. Gli albanesi chiamano se stessi ''shqipëtarë''.
 
== Etimologia ==
{{Vedi anche|Albania (toponimo)}}
L'Albania è chiamata dai suoi abitanti ''Shqipëria''. Il nome Albania, in [[latino medievale]], era utilizzato dagli stranieri europei per indicare i territori dell'attuale Albania. Fino al [[XV secolo]] era chiamata dagli albanesi [[Arbëria]], e tutti gli albanesi si identificavano con il nome di [[arbëreshë]]. In [[greco bizantino]], il nome del paese è ''Albania'', con le sue varianti ''Albaētia'', ''Arbanētia''.<ref>[[Oxford English Dictionary]]</ref>
 
Il termine "Albania", così come altri [[toponimi]] europei e mediterranei, ad esempio [[Alpi]] e [[Albione]], può avere due possibili etimologie, entrambe plausibili: dalla radice [[lingua protoindoeuropea|protoindoeuropea]] ''*albho-'', che indicava il "bianco"<ref>{{de}}Indogermanisches etymologisches Wörterbuch (Indo-European Etymological Dictionary) 1959 pp. 30–31</ref>, oppure dalla radice, sempre protoindoeuropea, ''*alb-'', ovvero "collina". Nel [[II secolo a.C.]], [[Polibio]] nelle sue ''[[Storie (Polibio)|Storie]]'' menziona una tribù di nome ''Arbon'' nella zone centrali dell'odierna Albania. Gli abitanti di quelle zone venivano chiamati ''Albanoí'' e ''Arbanitai''.<ref name="chekrezi">Constantine A. Chekrezi. ''Albania Past and Present''. New York: The Macmillan Company, 1919. p. 116.</ref>
 
Un'altra ipotesi suggerisce che il toponimo derivi dalla tribù [[illiri]]ca degli Albani registrata da [[Tolomeo]], che disegnò una mappa nel [[150]]<ref>{{en}}Madrugearu A, Gordon M. ''The wars of the Balkan peninsula''. Rowman & Littlefield, 2007. p.146</ref> molto significativa per la storia dell'[[Illiria]]. Questa mappa mostra la città di [[Albanopolis]]<ref>Richard Talbert, ''Barrington Atlas of the Greek and Roman World'', (ISBN 0-691-03169-X), map 49 & notes</ref> (situata a nordest di Durazzo), che fu in seguito chiamata Albanon e Arbanon, benché non sia sicuro che si tratti della stessa città.<ref>''The Illyrians'' by J. J. Wilkes, 1992, ISBN 0-631-19807-5, p. 279, "We cannot be certain that the Arbanon of Anna Comnena is the same as Albanopolis of the Albani, a place located on the map of Ptolemy (3.12)"</ref> Una ulteriore ipotesi è quella che considera il toponimo come derivato dalla [[Albània Caucasica]] nella vecchia Armenia, all'incirca corrispondente con il territorio dell'attuale [[Azerbaijan]] e [[Dagestan]] meridionale.<ref>[http://www.bakililar.az/ca/eng/history/problem.html On the problem of autohtonity of the turkic population of garabag]</ref>
 
Nelle sue ''Storie'' scritte nel [[1079]]–[[1080]], lo storico bizantino [[Michael Attaliates]] fu il primo a riferirsi agli ''Albanoi'' per aver preso parte ad una rivolta contro [[Costantinopoli]] nel 1043, e agli ''Arbanitai'', come popoli assoggettati dal duca di [[Dyrrachium]].<ref>Robert Elsei. ''The Albanian lexicon of Arnold von Harff, Earliest reference to the existence of the Albanian language'', pp. 113–122.</ref> {{Citazione necessaria|C'è anche un'ipotesi che sostiene che il nome "Albania", oppure "Arbania", sarebbe una deformazione (comune in Albania) del nome di un popolo illirico, Carabanti o Caravanti, per cui, cadendo la (C) e ra = si avrebbe "arbant o arvant", da cui "alban", "arban", "arvan", che darebbero "albania", "arbenia" - "arbana" e "arvaniti". Vige ancora oggi la deformazione di (r) in (l) e di (v) in (b) ed anche in (u).}}
 
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia dell'Albania}}
Le prime indagini formali e la inventariazione dei monumenti archeologici dell'Albania iniziò con [[François Pouqueville]], console generale di Napoleone presso la corte di [[Ali Pascià]], e [[William Martin Leake]] agente britannico presso la stessa corte. Una missione francese, guidata da Len Rey, lavorò in Albania nel 1924-1938 e pubblicò i risultati in ''Cahiers d'Archéologie, d'Art et d'Histoire en Albanie et dans les Balkans'' (Quaderni d'Archeologia, arte e storia in Albania e nei Balcani).
 
=== Gli Illiri ===
{{F|storia|marzo 2008}}
[[File:Butrint, Albania.jpg|thumb|right|250 px|Le rovine dell'antica città Illirica <sup>[http://www.archive.org/download/lalbania00ojetgoog/lalbania00ojetgoog.pdf]</sup> di [[Butrinto]], [[Patrimonio dell'umanità]] dell'[[UNESCO]], nella città di Saranda.]]
Il territorio albanese è stato abitato fin dalla preistoria, come dimostrano i ritrovamenti [[archeologia|archeologici]] e gli studi [[antropologia|antropologici]] su campioni di resti umani del medio-tardo [[paleolitico]], risalenti a un periodo compreso tra 100.000 e 10.000 anni fa, rinvenuti presso la località di [[Xare]] e nelle caverne di [[Santa Marina (Albania)|Santa Marina]] a [[Saranda]], nel sud del paese.
 
Alcuni studiosi ipotizzarono che gli albanesi siano etnicamente discendenti degli antichissimi [[Pelasgi]]<ref>Conrad Malte-Brun, "Annales des Voyages de la geographie et de l'historie", Parigi, 1809</ref><ref>Johann Georg von Hahn, "Albanesische Studien", Bd. 1-3, Jena 1854, reprint Dion. Karavias, Athen 1981</ref>, {{citazione necessaria|e successivamente in tempi più recenti siano stati chiamati col nome di Illiri da scrittori antichi greci e romani}}. Dagli studi archeologici e i ritrovamenti si dimostra la tesi di un'origine illirica, dovuta non solo al nome della tribù degli ''Albani'' nell'Albania centrale, ma anche a causa di molti legami culturali con [[Romani]], [[Greci]] e persino con gli [[Illiri]] stessi, riguardando la vita sociale e politica. Inoltre questa tesi è rafforzata dal fatto che la parola Ilir in albanese si traduce ''Libero'', quindi Illiria ''Paese dei liberi'', che descriveva la formazione sociale delle tribù Illiriche e gli atti di pirateria. Altre tesi sollevate propongono un'origine sempre autoctona nei Balcani, in assenza di qualche migrazione da parte degli albanesi, ma questa volta riguardanti la [[Dacia (regione storica)|Dacia]] e [[Tracia]], descrivendo gli abitanti della moderna Albania come un popolo balcanico non latinizzato, a differenza dei [[Rumeni]].
 
Sulla storia antica dell'Albania, le antiche fonti letterarie offrono poche e vaghe notizie. Intorno al [[VI secolo a.C.]] gli stessi Illiri, grazie ad un rapido sviluppo economico agricolo e produttivo artigianale determinato dalla [[metallurgia]] — per uso civile e militare — del bronzo e del ferro, svilupparono una forte identità comune, rafforzando il predominio sul territorio con il commercio e, in molti casi, con atti di [[pirateria]]<ref>[http://www.scribd.com/doc/30584171/2-Shthurja-e-Bashkesise-Primitive-i-l-i-r-e-t 2.Shthurja e Bashkesise Primitive - i l i r e t<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Fondarono alcuni centri abitati tra cui l'attuale [[Scutari]] (''Shkodër''), sulla costa mediterranea. Si estendeva nei [[Balcani]] occidentali a sud del [[Danubio]] ed era formata da una serie di [[tribù]] evolute che vivevano attorno alle [[città stato]], a capo delle quali c'era un unico re.
[[File:Colonie greche in Adriatico.png|thumb|right|200px|Localizzazione delle colonie greche in Albania e delle altre colonie greche adriatiche (in rosso quelle fondate dai Siracusani)]]
Con il re [[Glauco (Taulanti)|Glauco]], il paese aveva raggiunto il massimo dell'evoluzione, il suo erede fu Agron che aveva tendenze militari, e secondo il racconto di [[Strabone]], nessuno dei suoi predecessori aveva reso tanto potente il paese dal punto di vista bellico; dopo la morte di Agron andò al trono la regina [[Teuta]] che durante il suo Regno stipulò molti trattati e alleanze. Dopo che un membro di ambasceria romana fu ucciso, [[Roma]] attaccò l'Illiria con ingenti forze, e dopo uno scontro cruento, le due parti decisero una [[tregua (guerra)|tregua]] con condizioni giudicate disonorevoli dalla regina Teuta, che si suicidò. Venne sostituita dal re [[Genzio]], diplomatico e naturalista.
 
Genzio decise di fondare la città di Shkodra ([[Scutari]]), nel nord dell'Albania attuale, capitale dell'Illiria; accrebbe il potere centrale e ordinò che solo Scutari potesse battere [[moneta]]. Non tutte le città-Stato aderirono, rendendo, forse sotto pressione romana, più gracile e vulnerabile l'Illiria. Con il pretesto di un'alleanza di Genzio con la [[Regno di Macedonia|Macedonia]], Roma sferrò una terza guerra contro l'Illiria divisa, indebolita, e la conquistò nel [[168 a.C.]]
 
=== Colonie greche ===
Nell'odierno territorio albanese erano presenti tre importanti colonie greche: ''[[Apollonia (Albania)|Apollonia]]'', ''Epidamnos-Dyrrachion'' (attuale [[Durazzo#Storia antica|Durazzo]]) e ''Lissos'' (attuale [[Alessio (Albania)#Storia|Alessio]])<ref>Lorenzo Braccesi, Grecità adriatica</ref>.
 
=== Epoca romana ===
[[File:Apollonia odeon.jpg|thumb|250px|Le rovine romane di [[Apollonia (Albania)|Apollonia]].]]
L'invasione dell'esercito romano nel [[II secolo a.C.]], come altrove, comportò l'integrazione e l'assimilazione delle popolazioni locali, in particolare sulle coste.
Il territorio fece in seguito parte della [[provincia romana]] dell'[[Illiria]] (''Illiricum''), all'epoca di [[Gaio Giulio Cesare]]. È a ''Durrachium'' (odierna [[Durazzo]]) infatti che Cesare combatté contro [[Gneo Pompeo Magno]].
 
=== Impero bizantino ===
Con la divisione in due dell'[[Impero romano]], nel [[395]] d.C., alla morte di Teodosio, l'Illiria si ritrovò sotto il dominio dell'[[Impero romano d'oriente]] e subì, in rapida successione, le invasioni di popolazioni barbare come i [[Goti]] e gli [[Avari]]; intorno al [[V secolo]] fu la volta degli Slavi, che occuparono la parte settentrionale del territorio illirico. Solo le zone costiere rimasero in mano bizantina, compresa Dyrrachium (odierna Durazzo). Nel IX secolo l'imperatore Teofilo riconquista alcuni territori creando il thema di Dyrrachium. Le zone interne dell'Albania verranno riconquistate dall'imperatore Basilio II, dopo la distruzione completa dell'impero bulgaro, nei primissimi anni del X secolo a.C. Nel 1081 Dyrrachium fu presa dai normanni, ma successivamente fu riconquistata dall'imperatore Alessio I. Dal 1204 l'Albania entrò a far parte del despotato d'epiro, quarant'anni dopo Giovanni Vatatse imperatore di Nicea conquisterà le zone settentrionali inclusa Durazzo. Con la restaurazione dell'impero bizantino del 1261, la parte meridionale era sotto il dominio del despotato d'epiro (vassallo dei bizantini), Durazzo fu presa da Carlo d'Angiò, mentre il rimante fu dell'impero bizantino. Successivamente negli ultimi anni della prima metà del Trecento, i serbi approfittando delle guerre civili bizantine, conquistando i territori albanesi dell'impero, che rimasero in mano loro fino alla prima conquista dei turchi ottomani degli ultimi anni del Trecento.
 
=== Impero ottomano ===
Nel [[1478]] il territorio del Principato dell'Albania entrò a far parte dell'[[Impero ottomano]] col nome di ''Arnawutluq''. L'esercito ottomano conquistò l'Albania, che però offrì una forte resistenza tra il [[1443]] al [[1479]] con l'eroe nazionale [[Skanderbeg|Gjergj Kastrioti]], il principe di [[Kruja|Krujë]] rinominato Iskender Beg dagli ottomani che lo catturarono in giovane età (fu catturato dai [[Turchi]] e fu da questi cresciuto e addestrato come combattente, facendo carriera nell'esercito ottomano): Skanderbeg - così veniva appellato dai suoi compatrioti - unì le tribù dell'[[Epiro]] e dell'Albania, e resistette per 25 anni ai tentativi di conquista dell'Impero ottomano. È per questo considerato l'eroe nazionale dell'Albania. Skanderbeg combatté per gli Ottomani, fino a quando alla testa di un gruppo di fedelissimi, si riprese il castello di Krujë in Albania. Il sultano [[Murad II]], furioso per il tradimento, inviò contro gli [[Albanesi]] un potente esercito guidato da [[Ali Pascià]], alla testa di 100.000 uomini. Le forze di Scanderbeg erano notevolmente inferiori numericamente (non superavano i 25.000 uomini) ma grazie alla sua tattica militare i Turchi riportarono una cocente sconfitta. Il sultano ordinò un'altra spedizione contro gli Albanesi, [[Firuz Pascià]] partì quindi con un altro esercito, ma Scanderbeg ne uscì anche questa volta vittorioso, guadagnando così i titoli di "''difensore impavido della civiltà occidentale''" e "''atleta di Cristo''" ottenuti dal [[Papa]].
 
Murad II non si rassegnò, dispose agli ordini di [[Mustafà Pascià]] due eserciti per un complessivo di 25.000 uomini, di cui ben la metà cavalieri, che si scontrarono con gli Albanesi, l'esito fu disastroso per i turchi, si salvarono solo pochi Turchi ed a stento Mustafà Pascià stesso. Le imprese di Skanderbeg, tuttavia, preoccupavano i [[Veneto|Veneziani]], che vedendo in pericolo i traffici nel frattempo stabiliti con i Turchi, si allearono con il sultano per contrastare Skanderbeg e lo attaccarono. La battaglia vide la dura sconfitta dei Veneziani. Nella primavera del [[1449]], Murad II in persona intervenne contro l'Albania alla testa di 100.000 soldati. Tra scontri ed assedi i Turchi persero metà dell'esercito e il comandante Firuz Pascià venne ucciso personalmente da Scanderbeg.
 
Nonostante questo continuarono i tentativi di conquista del dominio di Scanderbeg da parte dei migliori condottieri turchi, con spedizioni ripetute contro il castello di [[Croia|Krujë]], nessuna di queste però ne uscì vittoriosa. La pervicacia dell'Impero ottomano nei confronti di Castriota era pienamente comprensibile, se si considera che ogni velleità di espansione verso l'Europa da parte dell'Impero era inammissibile finché fosse rimasta attiva la spina nel fianco dello Scanderberg, o peggio la sua presenza alle spalle come inquietante incognita.
La fama di Skenderbeg ora era incontenibile, i principati europei erano continuamente aggiornati circa la sua accanita resistenza contro l'espansione ottomana. Nel [[1458]] si recò in [[Italia]] per aiutare [[Ferdinando I di Napoli|Ferdinando I]], re di [[Regno di Napoli|Napoli]], figlio del suo amico e protettore [[Alfonso d'Aragona]] nella lotta contro il rivale [[Giovanni d'Angiò]] e del suo esercito. Intanto, altre due armate turche comandate da [[Hussein Bey]] e [[Sinan Bey]], nel febbraio del [[1462]], mossero contro gli Albanesi costringendo Kastrioti a rientrare in tutta fretta nella sua patria, per guidare il suo esercito. Ci fu una battaglia presso [[Skopje]] che vide la spedizione turca annientata. A questo punto Sceremet-Bey fu incaricato di muovere contro gli albanesi ma i turchi furono nuovamente sconfitti. Il Papa ipotizzò addirittura una crociata contro gli Ottomani guidata da Skanderbeg, ma morì senza riuscire a portare a termine il progetto.
 
In seguito alla morte del Papa, ed allo scongiurato pericolo della crociata, il Sultano intravide la possibilità di farla finita finalmente con Castriota, mise insieme un poderoso esercito affidandolo ad un albanese, connazionale quindi di Skanderberg, che era stato addestrato dai turchi come lo era stato lo stesso Skanderbeg: [[Ballaban Pascià]]. Ma anche quest'impresa fallì; l'esercito turco fu messo in fuga dalle forze albanesi. Ancora una volta, nella primavera del [[1466]], l'Impero ottomano riunì forze imponenti, mosse contro gli Albanesi e cinse d'assedio [[Croia|Krujë]] ed una serie di scontri furiosi, nel corso dei quali [[Ballaban Pascià]] stesso fu ucciso, portarono Skanderbeg ad un'ennesima vittoria. [[Maometto II]] ostinatissimo, nell'estate del [[1467]], pose nuovamente l'assedio a Krujë, ma, dopo ripetuti innumerevoli tentativi di assalto, dovette rassegnarsi e ritirarsi.
 
Finché Giorgio Castriota Scanderbeg rimase in vita, i Turchi non riuscirono a conquistare l'Albania. Ma l'''Atleta della Cristianità'' morì di [[malaria]] ad [[Alessio (Albania)|Alessio]] il [[17 gennaio]] [[1468]]. Da lì in poi, molti albanesi, ai tempi chiamati [[Arbëreshë]], dovettero lasciare la propria terra per trovare rifugio in terra straniera, in particolar modo nella vicina [[Italia meridionale]] e nella parte settentrionale della [[Grecia]], in modo che potessero mantenere e continuare così a professare la loro fede cristiana. Croia l'eroica cittadina di Castriota, con l'intera Albania, caddero in mani turche dieci anni dopo.
L'Albania, ormai distrutta, saccheggiata e conquistata, divenne parte dell'impero ottomano nel [[1478]].<ref>"Scanderbeg", Harry Hodgkinson
Necessario ricordare il lungo periodo di amicizia e protettorato militare di gran parte del territorio albanese nella Repubblica Serenissima Veneta considerato il miglior periodo di sviluppo economico e culturale della Repubblica Albanese finito nel 1797 con la caduta della Repubblica Veneta da parte di Napoleone.
</ref>
 
=== Indipendenza del 1912 e prima guerra mondiale ===
{{vedi anche|Corpo di spedizione italiano in Albania}}
 
Le scintille iniziali della prima guerra balcanica nel 1912 furono innescate anche dalla rivolta albanese tra il 1908 e il 1910, diretta a contrastare le politiche dei Giovani Turchi di consolidamento dell'impero ottomano. A seguito dell'indebolimento dell'impero ottomano nei Balcani, Serbia, Grecia e Bulgaria, dichiararono guerra all'impero e cercarono di ingrandire i loro rispettivi confini sui rimanenti territori. L'Albania fu così invasa dalla Serbia nel nord e dalla Grecia nel sud, cosa che limitò il paese a solo un pezzo di terra intorno alla città costiera meridionale di [[Valona]].
 
Il [[28 novembre]] [[1912]], a [[Valona]], [[Ismail Qemali]] [[Dichiarazione di indipendenza degli albanesi|dichiarò l'indipendenza]] dell'Albania, a cui seguì la formazione di un [[governo provvisorio dell'Albania|governo provvisorio]], che tuttavia esercitò la sua autorità solo in luoghi nelle immediate vicinanze di Valona. Altrove, il generale ottomano [[Essad Pasha]] formò una "Senato centrale albanese" a [[Durazzo]], mentre i membri più conservatori delle tribù albanesi ancora speravano in un ripristino della sovranità ottomana.<ref>{{en}}{{Cita libro | cognome = Winnifrith | nome = Tom | titolo = Badlands-borderlands: a history of Northern Epirus/Southern Albania | editore = Duckworth | data = 2002 | città = London | pagine = |ref=Winnifrith | id=ISBN 0-7156-3201-9 |url= http://books.google.com/books?id=dkRoAAAAMAAJ&q=winnifrith+epirus&dq=winnifrith+epirus&hl=&pgis=1}}, pag 130</ref>
 
Il [[Principato di Albania]] fu stabilito il [[21 febbraio]] [[1914]]. Le grandi potenze designarono Principe [[Guglielmo di Wied]], un nipote della [[Elisabetta di Wied|Regina Elisabetta di Romania]] a diventare il sovrano della nuova Albania indipendente. Una formale offerta fu presentata da 18 delegati in rappresentanza dei 18 distretti di Albania il 21 febbraio 1914, un'offerta che egli accettò. Guglielmo d'Albania veniva appellato ''principe'' al di fuori dell'Albania, ma in Albania era denominato ''Mbret'' (re) in modo da non sembrare inferiore al re del Montenegro.
 
Il Principe Guglielmo d'Albania arrivò in Albania nella sua capitale provvisoria di Durazzo il 7 marzo 1914 insieme con la famiglia reale. La sua sicurezza doveva essere fornita da una gendarmeria comandata da ufficiali olandesi. Il Principe Guglielmo d'Albania lasciò il paese il 3 settembre 1914 a seguito di una rivolta pan-islamica guidata da [[Essad Pasha]] e poi ripreso da [[Haji Kamil]] il comandante militare dell'Emirato d'Albania localizzato attorno a Tirana. Tuttavia non ha mai rinunciato alla sua pretesa al trono. Al posto di Guglielmo il Senato di Durazzo elesse pochi giorni dopo principe d'Albania [[Mehmed Burhaneddin Efendi]], figlio dell'ex sultano ottomano [[Abdul-Hamid II]], che rimarrà in carica fino al 1919.
 
Diversi governi si succedettero nel tentativo di sviluppare uno [[stato laico]], indipendente e [[democrazia|democratico]]. {{Citazione necessaria|Tali tentativi furono appoggiati dalle élite intellettuali, da parte della piccola e media [[borghesia]] nazionalista urbana, da parte della nobiltà e dei rappresentanti dei ceti elevati delle famiglie albanesi nazionaliste e dalla comunità legata alla [[diaspora]] albanese in [[Europa]] e negli [[Stati Uniti d'America]], con il supporto e l'intervento della [[Società delle Nazioni]] negli anni venti}}.
 
La delimitazione dei confini del nuovo Stato lasciò alcune comunità albanesi fuori dell'Albania. Questa popolazione fu divisa in gran parte tra il Montenegro e la Serbia (che all'epoca comprendeva anche parte dell'attuale Repubblica di Macedonia). D'altra parte una rivolta nel sud del paese, dai Greci locali, portò alla formazione di una regione autonoma denominata "[[Repubblica Autonoma dell'Epiro del Nord]]" all'interno dei suoi confini (1914), zona che rimase sotto il controllo greco fino al 1916.
 
Durante la [[prima guerra mondiale]] parte del territorio fu occupato da un [[corpo di spedizione italiano in Albania|corpo di spedizione italiano]]. Gli italiani lasciarono il paese solo il 2 agosto [[1920]], soprattutto a causa della [[Rivolta dei Bersaglieri]], moto popolare scoppiato il 26 giugno 1920 ad [[Ancona]] e nato in seguito al rifiuto di un reggimento di soldati di partire per l'Albania. Il moto poi fu appoggiato dalla popolazione civile e si diffuse in altre città. Represso nel sangue, convinse però il governo [[Giolitti]] a rinunciare all'occupazione e a firmare un patto con l'Albania in cui si prevedeva che solo [[Saseno]] sarebbe rimasta italiana<ref>Ruggero Giacomini La rivolta dei Bersaglieri e le Giornate rosse: I moti di Ancona dell'estate 1920 e l'indipendenza dell'Albania (Edito dall'Assemblea legislativa della Regione Marche nel 2010)</ref><ref>Il testo del patto diceva: ''L'Italia si impegna a riconoscere e difendere l'autonomia dell'Albania e si dispone senz'altro, conservando soltanto Saseno, ad abbandonare Valona.''</ref>.
 
Il processo di riforma democratica e laica fu interrotto dal [[colpo di stato]] politico-militare guidato da [[Ahmet Zogu]], che diede vita al [[Regno albanese]], autonominatosi re col nome di [[Zog I di Albania|Zog I]]. Nel periodo [[1924]]-[[1939]] si svilupparono intensi rapporti bilaterali economici tra [[Regno d'Italia]] e Albania.
 
=== Seconda guerra mondiale ===
{{vedi anche|Occupazione italiana del Regno di Albania}}
 
[[File:Tirana Square 1988.jpg|thumb|right|250 px|Il Centro di Tirana nel 1988]]
Il regime monarchico fu rovesciato nel [[1939]], quando [[Invasione dell'Albania|l'Albania fu occupata]] dall'esercito italiano. [[Mussolini]], infatti, sentiva il bisogno di controbilanciare le azioni dell'alleato tedesco che nel marzo del '39 aveva occupato la Cecoslovacchia. Vi erano inoltre supposte collaborazioni tra Re Zog e i governi anglofrancesi. Con un'invasione-lampo, il 7 aprile '39 l'esercito italiano disarmò la debole resistenza albanese quasi senza colpo ferire. Re Zog riparò subito in Grecia. Il 16 aprile, l'Albania venne accorpata al territorio metropolitano italiano e [[Vittorio Emanuele III]] venne proclamato Re d'Albania.
 
Nel novembre del 1940, dopo il disastroso [[Campagna italiana di Grecia|attacco italiano alla Grecia]], un terzo del territorio albanese fu occupato dai greci. Alcuni battaglioni albanesi nelle divisioni ''Venezia'' e ''Giulia'' vennero distrutti dai greci mentre proteggevano la ritirata italiana. Il colonnello Pervizi (rappresentante del comando albanese) decise allora di sottrarre la brigata ''Tomorri'' al rischio di una seconda strage, abbandonando a sorpresa il campo di battaglia. Badoglio parlò di "tradimento degli albanesi" e decise il ritiro del loro esercito. In seguito all'intervento della Germania - subentrata nel 1941 in sostegno all'Italia - la Jugoslavia e la Grecia passarono sotto il controllo delle forze italo-tedesche, mentre il [[Kossovo]] e l'[[Epiro]] del nord furono annesse all'Albania. La situazione cambiò nuovamente dopo la firma dell'armistizio con gli angloamericani da parte del governo Badoglio ([[armistizio di Cassibile]]), che spinse i tedeschi ad invadere l'Albania.
 
Si formò così un movimento composto da gruppi nazionalisti e di resistenza [[partigiano|partigiana]] (formato principalmente dai componenti dal partito nazional-[[Comunismo|comunista]] guidato da [[Enver Hoxha]]). Ci fu anche il contributo degli ex militari italiani che formarono la [[formazione partigiana]] [[Brigata Gramsci (Albania)|''Brigata Gramsci'']]. La resistenza antinazista riuscì a prendere il controllo del paese nel [[1944]]. I nazionalisti e i patrioti antifascisti albanesi si organizzarono nella ''L.A.N.Ç.'' - ''[[Lufta Antifashiste Nazional Çlirimtare]]''.
 
L'Albania è l'unico paese dove tutti gli [[Ebrei]] furono salvati dalle persecuzioni durante la presenza dell'occupazione nazista (per maggiori dettagli [[Storia degli Ebrei in Albania]]). Nel corso del conflitto, infatti, il numero degli Ebrei aumentò; molti vi emigrarono per salvarsi dalle persecuzioni razziali di altri paesi. Le autorità dello Stato albanese rifiutarono di consegnare la lista degli ebrei presenti nel paese. Contrariamente alle norme imposte, nessun ebreo fu consegnato ma furono nascosti nelle abitazioni o a volte momentaneamente negli edifici dei patrioti albanesi. Gli ebrei erano concentrati soprattutto nelle zone centrali tra [[Tirana]] e [[Durazzo]] e nelle città di [[Valona]] e [[Berat]] (quest'ultimo contava da solo 600 ebrei alla fine della guerra). Spesso per nascondere i perseguitati gli albanesi hanno usato metodi di mimetizzazione, procurando loro documenti falsi, travestendoli da contadini albanesi.<ref>http://ddata.over-blog.com/xxxyyy/0/19/69/68/jewish-survival-in-albanie.pdf</ref>
 
=== Periodo comunista ===
[[File:Brosen tirana hoxha mausol.jpg|thumb|left|250 px|Mausoleo di Enver Hoxha]]
Dal [[1946]] al [[1990]] l'Albania fu uno Stato [[comunista]] estremamente [[isolazionismo|isolazionista]], [[stalinismo|stalinista]] e anti-revisionista, che dedicò poche energie alla cooperazione politica anche con gli altri stati comunisti del [[Patto di Varsavia]] dominato dall'[[Unione Sovietica]] in quanto quest'ultima, con l'ascesa al potere di [[Nikita Kruscev]] aveva assunto una forte opposizione al culto della personalità di [[Stalin]], dopo la pubblicazione del rapporto "''Sul culto della personalità e le sue conseguenze''".
 
Il nuovo governo fu scelto tramite le elezioni democratiche tenute verso la fine del [[1945]], e confermarono vincitori, con un'assoluta maggioranza, il gruppo del Fronte Democratico, d'ispirazione comunista. Il nuovo governo prese il potere nei primi mesi del [[1946]], avendo come capo dello Stato [[Enver Hoxha]], un comunista che era stato attivo nella guerra antifascista. Hoxha concentrò la politica dello Stato intorno al [[Partito Comunista]], unico partito legale. Come [[Enver Hoxha|Primo Segretario generale del Partito Comunista dell'Albania]], eliminò inizialmente i suoi rivali storici, tra cui collaborazionisti con gli occupatori e persone provenienti da famiglie nobili e borghesi. Ben presto tutti i beni e proprietà vennero confiscati e diventarono proprietà pubblica, cosa inizialmente apprezzata dai ceti meno abbienti.
 
Nei primi anni del nuovo regime, lo Stato di [[Enver Hoxha|Hoxha]] aveva buone relazioni diplomatiche ed economiche con la [[Jugoslavia]], facendo di quest'ultima il principale partner commerciale. Ma le intenzioni non trasparenti degli jugoslavi non piacquero al dittatore, il quale ruppe tutte le relazioni politiche a partire dal [[1948]]. Secondo le dichiarazioni unilaterali albanesi ciò avvenne per un presunto tentativo della [[Jugoslavia]] di incorporare politicamente l'Albania privandola della sua indipendenza. Dopo questo importante fatto, il piccolo paese intensificò le sue relazioni con l'[[Unione Sovietica]], e di fatto, dipese anche economicamente da quest'ultima. Il Partito Comunista dell'Albania mutò il suo nome in ''Partito del Lavoro'', seguendo un suggerimento di Stalin. Negli [[anni 1960|anni sessanta]], irritata dalle valutazioni critiche di [[Kruscev]] sulla personalità di Stalin, l'Albania raffreddò i suoi rapporti con l'[[Unione Sovietica]]. Visto che l'Albania intendeva proseguire lo sviluppo verso una società marxista mantenendo l'eredità stalinista, e che invece i paesi dell'area sovietica intendevano aderire alla revisione critica fatta da [[Kruscev]], non solo Hoxha interruppe tutte le sue relazioni con l'[[Unione Sovietica|URSS]], ma uscì ufficialmente dal [[Patto di Varsavia]] nel [[1968]], per protesta contro la repressione della [[Primavera cecoslovacca]]. Dopo aver fallito nuovamente l'amicizia tra [[Cina]] e Albania, il paese si ritrovò isolato dal resto dell'[[Europa]] e del mondo per molto tempo, dato che il regime ritenne di essere l'ultima, unica, fortezza marxista al mondo.
 
[[Enver Hoxha]] morì nel [[1985]], lasciando il potere al suo fedelissimo [[Ramiz Alia]]. Quest'ultimo, a causa di massicce proteste e dal clima di insopportabile pressione, concesse le prime elezioni libere nel [[1991]]; l'esperienza comunista, complice anche la grave situazione economica, era da tempo in grave crisi, e con la concessione delle elezioni era da considerarsi formalmente concluso.
 
=== Post comunismo ===
{{Vedi anche|Anarchia albanese del 1997}}
[[File:Kolonat a Tirana.png|thumb|left|250 px|Kolonat a Tirana]]
Il movimento di protesta e di rivolta che portò alla rinascita della [[democrazia]], e al ripristino del multi-partitismo sorse in seguito al desiderio di rinnovamento, seguito alla caduta del [[Muro di Berlino]] e dei cambiamenti che stavano avvenendo negli altri paesi dell'Est europeo, fu guidato dagli studenti e dai docenti universitari di [[Tirana]], da intellettuali moderati e da tecnici delle fabbriche.
 
Il Paese soffriva però di molti problemi legati al limitatissimo sviluppo socio-economico. Furono decine di migliaia gli albanesi, in questi anni, che decisero di partire alla volta dell'[[Italia]] e si riversarono via mare sulle coste della [[Puglia]], lungo il litorale [[Salento|salentino]] tra [[Brindisi]] e [[Otranto]].
 
In Albania la prima riforma legislativa riguardò la nuova [[Costituzione]] e la transizione ad un sistema politico ed economico di tipo liberalistico; in particolare la gestione statale dei beni venne sostituita con il ripristino alla [[proprietà privata]]. Successivamente venne intrapresa la lunga strada verso l'adeguamento ai programmi europei del [[Patto di stabilità e crescita]] secondo il protocollo del [[Trattato di Maastricht]].
 
Inoltre, il [[4 aprile]] [[2009]] il Paese è divenuto membro della [[NATO]].
 
== Relazioni con l'Unione europea ==
{{vedi anche|Allargamento_dell'Unione_europea#.C2.A0Albania}}
L'Albania sta conducendo con l'[[Unione Europea]] il percorso di adesione alla stessa Unione. Negli ultimi anni ha fatto registrare progressi più o meno ampi nel rispetto di tutti i criteri di adesione: democrazia, stato di diritto, economia. Queste le tappe già percorse:
* [[12 giugno]] [[2006]]: firma l'[[Accordo di Stabilizzazione e Associazione]];
* [[9 novembre]] [[2006]]: viene inoltrata presso il Segretariato generale dell'[[Unione Europea]] alcuni strumenti di ratifica dell'[[Accordo di Stabilizzazione e Associazione]].
* [[1º aprile]] [[2009]]: entra in vigore l'[[Accordo di Stabilizzazione e Associazione]];
* [[28 aprile]] [[2009]]: L'Albania si candida ufficialmente ad entrare nell'UE
* [[16 novembre]] [[2009]]: L'UE sottopone al vaglio della Commissione europea la richiesta di adesione dell'Albania
* [[15 dicembre]] [[2010]]: L'UE toglie i visti ai cittadini albanesi<ref>{{cita web |titolo=La candidatura dell'Albania al vaglio della Commissione europea |editore=Albania News |url=http://albanianews.it/flashnews/171109-lue-accoglie-la-richiesta-di-adesione-dellalbania |data=17 novembre 2009 |accesso=18 novembre 2009}}</ref>
 
== Geografia ==
[[File:Albania map-it.svg|thumb|250px|left]]
{{Vedi anche|Geografia dell'Albania}}
=== Morfologia ===
[[File:Ksamil Beach.jpg|thumb|right|250 px|Spiaggia a Ksamil]]
Le sue coste, bagnate dal [[Mare Adriatico]] e dal [[Mar Ionio]], misurano 363&nbsp;km. Le pianure occidentali si affacciano sul mare Adriatico, in particolare sul [[Canale d'Otranto]], che separa l'Albania dalla [[Puglia]]; in tale canale l'estremo oriente del [[Salento]] costituito da [[Punta Palascìa]] dista dalle coste albanesi circa 72&nbsp;km.
 
Il territorio è costituito da una piccola porzione di terreno pianeggiante e agricolo (700.000 ettari di terre agricole prevalentemente nella fascia costiera e nelle pianure di Myzeqe e Korca), mentre la gran parte del territorio è collinare, montagnoso e molto impervio. La vetta più alta raggiunge i 2.753&nbsp;m di altezza. Il clima nell'entroterra è principalmente di tipo [[clima continentale|continentale]], mentre la fascia costiera è caratterizzata da un [[clima mediterraneo]].
 
=== Clima ===
[[File:Himarë-Albania6.JPG|thumb|right|250 px|Litorale ad Himare]]
Trovandosi ad una latitudine soggetta a diverse caratteristiche climatiche durante le stagioni estiva ed invernale ed avendo la costa affacciata sui mari Adriatico e Ionio e le regioni montuose appoggiate all'elevata massa dei Balcani, l'Albania ha un elevato numero di regioni climatiche considerata la sua modesta superficie.
 
Le pianure litoranee hanno tipicamente un [[clima mediterraneo]], le regioni montuose hanno un clima continentale. Sia nelle pianure che nell'interno, il clima varia marcatamente da nord a sud. Le pianure hanno inverni miti, con una temperatura media di 7&nbsp;°C. D'estate la temperatura media è di 24&nbsp;°C con un'alta percentuale di umidità. Nelle pianure del sud, le temperature medie sono di circa cinque gradi più alte durante tutto l'anno. La differenza è più marcata durante l'estate.
 
;Latitudine e Longitudine
* Nord: [[Malësi e Madhe]] ({{coord|42|39|55|N|19|43|57|E|region:AL_type:landmark}})
* Sud: [[Saranda]] ({{coord|39|38|54|N|20|12|52|E|region:AL_type:landmark}})
* Ovest: [[Saseno|Isola di Saseno]], [[Distretto di Valona|Valona]] ({{coord|40|30|35|N|19|16|32|E|region:AL_type:landmark}})
** Terraferma: Valona ({{coord|40|25|33|N|19|18|30|E|region:AL_type:landmark}})
* Est: [[Distretto di Devoll]] ({{coord|40|37|52|N|21|4|6|E|region:AL_type:landmark}})
 
;Elevation
* Massimo: picco Korab, [[Monte Korab]], (2.764&nbsp;m)
* Minimo: [[Mare Adriatico]], 0 m
 
;Centri Abitati
* Nord: [[Seferaj]]
* Sud: [[Konispol]]
* Ovest: [[Orikum]]
* Est: [[Kapshticë]]
 
== Suddivisione amministrativa ==
{{Vedi anche|Suddivisioni dell'Albania}}
L'Albania è suddivisa amministrativamente in 12 [[Prefetture dell'Albania|prefetture]] o "contee" (il termine ufficiale è ''qark/qarku'', ma viene usato anche ''prefekturë/prefektura''), a loro volta suddivise in 36 [[Distretti dell'Albania|distretti]] (''rrethe'' in albanese).
Vi sono poi 351 [[Comuni e municipalità dell'Albania|comuni]].
La capitale del paese, Tirana, è sottoposta a uno statuto particolare in quanto [[metropoli]].{{Citazione necessaria}}
 
=== Città principali ===
Oltre alla capitale [[Tirana]], che insieme ai comuni limitrofi conta circa 1.000.000 abitanti{{Citazione necessaria}}, le città principali sono [[Durazzo]], [[Scutari]], [[Elbasan]], [[Coriza]], [[Valona]] e [[Fier]].
 
== Popolazione ==
[[File:Albania-demography.png||thumb|right|250px|Andamento demografico dal 1961 al 2003]]
 
=== Lingua ufficiale e minoranze linguistiche === <!-- vanno mantenute le minoranze linguistiche-->
{{Vedi anche|Lingua albanese}}
La lingua ufficiale è l'albanese (nome nativo ''Gjuha Shqipe'' /{{IPA|ˈɟuˌha ˈʃciˌpɛ}}/), una lingua parlata da oltre 6 milioni di persone principalmente in Albania (3.350.000), [[Kosovo]] (2.500.000), [[Repubblica di Macedonia|Macedonia]] (750.000), [[Grecia]] (160.000 nel [[2000]]-[[2002]]{{Citazione necessaria}}) e [[Montenegro]] (70.000).
 
L'albanese costituisce un gruppo a parte della [[Famiglie linguistiche|famiglia linguistica]] [[Lingue indoeuropee|indoeuropea]]. Alcuni studiosi suggeriscono che sia l'unico sopravvissuto del [[gruppo illirico]] parlato un tempo nella penisola sud-orientale dell'Europa. Altri suggeriscono che possa essere imparentato più con l'antico [[lingua daca|daco]], un tempo parlato in [[Mesia]] e in [[Dacia (storia)|Dacia]].
 
Una piccola parte della popolazione dell'estremo sud parla il [[lingua greca|greco]]. Una minoranza linguistica nell'est parla il [[lingua macedone|macedone]], e un'altra minoranza linguistica nel nord-ovest parla il [[lingua serba|serbo]] (dialetto [[iekavo]])<ref>{{en}}[http://www.ethnologue.com/show_country.asp?name=AL Lingue in Albania]</ref>. Le lingue straniere più conosciute sono l'italiano, l'inglese, il greco, il tedesco e il francese.
 
=== Etnie ===
Composizione etnica (secondo una stima del [[1989]])<ref name=CIA>[https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/al.html#People CIA, The World Fact Book]</ref>:
* [[Albanesi]]: 95%
* [[Greci di Albania|Greci]]: 3%
* Altri 2%: [[Serbi]], [[Macedoni (etnia)|Macedoni]], [[Bulgari]], [[Montenegrini di Albania|Montenegrini]], [[Armeni in Albania|Armeni]].
 
Secondo altre fonti, nel 1989 la popolazione vivente in Albania di origine greca oscillava dal 1% (statistiche ufficiali del governo albanese) al 12% (statistiche di una organizzazione greca).<ref name="CIA"/> Esistono inoltre altre minoranze quali i [[Bosgnacchi|bosniaci musulmani]]<ref>[http://www.mymacedonia.net/history/parts.htm www.mymacedonia.net<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, gli [[Ashkali]] detti anche ''Egiziani albanesi''<ref>{{en}}"Roma and Egyptians in Albania: From Social Exclusion to Social Inclusion", by Hermine De Soto, Sabine Beddies, Ilir Gedeshi, Paperback April 2005, ISBN 0-8213-6171-6</ref>, i [[Valacchi]] (o [[Arumeni]]), i [[Gorani]], e i [[Rom (popolo)|Rom]]. Vi sono anche una piccola [[Armeni in Albania|comunità armena]], e una [[Storia degli Ebrei in Albania|ebraica]] a [[Tirana]].
 
La [[diaspora]] albanese vanta una tradizione secolare e riguarda molti Paesi e in particolare l'[[Italia]], e in anni più recenti, la [[Grecia]]. Si calcola che la più antica migrazione fu quella che riguardò un cospicuo gruppo di persone della comunità [[Arbëreshë]], i cui discendenti vivono ancora oggi in alcune regioni del sud [[Italia]] (soprattutto in [[Calabria]], ma anche in [[Puglia]], [[Sicilia]], [[Basilicata]], [[Molise]] e [[Campania]]).<ref>Si veda la sezione [[Arbëreshë#Distribuzione geografica|Distribuzione geografica]] in [[Arbëreshë]].</ref>
 
=== Storia religiosa ===
Gli abitanti dell'antico territorio d'[[Illiria]] praticavano riti [[paganesimo|pagani]] e credevano nei miti della guerra, della natura e degli animali. Il [[Cristianesimo]] si diffuse nelle terre illiriche durante il [[I secolo]] d.C. [[Paolo di Tarso|San Paolo]] scrisse di aver predicato anche nelle province romane dell'[[Illiria]], e le [[Sacre Scritture]] narrano di una sua visita a [[Durazzo]]: l'apostolo conobbe l'Albania grazie ai suoi viaggi via terra dalla [[Giudea]] a [[Roma]], durante i quali ci si imbarcava a Durazzo per raggiungere la [[penisola italiana]].
Dante Alighieri nella Divina Commedia parla dell'Albania.<ref>(PARADISO - CANTO SESTO vv. 61 e segg.)</ref>
 
L'opera di cristianizzazione fu portata avanti, in seguito, anche dai [[missionari]] cristiani attraverso l'antica [[Via Egnatia]] e il territorio dell'antica Illiria, dove si fondano le prime comunità e chiese cristiane illiriche. Secondo recenti scoperte archeologiche come le Sinagoghe Ebree nelle città di [[Saranda]] e [[Valona]] {{citazione necessaria}}, in alcune città costiere del territorio dell'Albania in quei tempi sorsero anche alcune piccole comunità [[ebraismo|ebraiche]]
Le comunità cristiane rimasero legate alla [[Chiesa cattolica]] grazie alla presenza di capi spirituali italiani e albanesi e alla volontà dei principi dei clan Arianiti, Kastrioti, Balshaj, Topiaj, Gjon Markaj, Dukagjini, Muzakaj.
 
In seguito alla divisione dell'[[Impero Romano]] in [[Impero Romano d'Oriente|Impero d'Oriente]] e [[Impero Romano d'Occidente|d'Occidente]] nel [[395]], il territorio oggi noto come Albania venne posto sotto la giurisdizione dall'[[Impero Romano d'Oriente]], ma in termini ecclesiastici rimase dipendente da [[Roma]]. Nel [[732]] l'imperatore bizantino, [[Leone III di Bisanzio|Leone l'Isaurico]], assoggettò l'area al [[patriarcato di Costantinopoli]]. Per secoli la terra di Albania divenne l'arena delle lotte ecclesiastiche fra [[Roma]] e [[Costantinopoli]]. Molti degli albanesi [[ghego|gheghi]] che vivevano a nord del fiume [[Shkumbini]] (area comprendente l'odierna [[Durazzo]]-[[Apollonia (Albania)|Apollonia]]-[[Elbasan]] fino a [[Korca]] e l'area di [[Scutari]], la pianura compresa fra il [[Mare Adriatico]] e il [[lago di Scutari]]) si convertirono al [[Cattolicesimo]], mentre gli albanesi toschi che vivevano fra le regioni montuose del sud-est e le regioni sudoccidentali a sud del fiume [[Shkumbini]] aderirono alla [[Chiesa Ortodossa|Chiesa Ortodossa di rito Bizantino]]. Le comunità cristiane sotto il regime politico-militare dell'Impero Bizantino si divisero sia dai riti ortodossi (passando alla liturgia della Sacra Scrittura e ai simboli cristiani), sia dall'autorità di [[Costantinopoli]] del clero bizantino.
 
Seguì l'occupazione da parte dell'[[Impero ottomano]] durante la quale l'autorità turca imponeva la conversione sia con la tassazione sulla proprietà delle famiglie albanesi, sia con la minaccia di arruolare i figli nelle campagne militari. In molti accettarono la conversione imposta.
 
==== Religione oggi ====
[[File:Church in Pogradec.jpg|thumb|right|270 px|Chiesa cristiano ortodossa di [[Pogradec]]]]
[[File:ALB 20070713 img 1247.jpg|thumb|right|200 px|Cattedrale cattolica di San Paolo a [[Tirana]]]]
{{vedi anche|Religione in Albania}}
 
Nel periodo [[1967]]-[[1990]], durante il regime [[Nazionalcomunismo|nazional-comunista]] di [[Enver Hoxha]], tutte le religioni erano proibite per legge in quanto l'[[ateismo di stato]] era stato assunto a principio [[costituzione|costituzionale]] ed imposto con la forza. Nel [[1976]], poi, nella Costituzione albanese, l'Albania si proclamava atea. Oggigiorno è stata ristabilita la libertà di culto e vi è stato un aumento dei fedeli delle varie religioni. La Costituzione del [[1998]], all'articolo 10, afferma la laicità dello Stato e sancisce l'uguaglianza dei vari culti. Inoltre l'articolo 3 pone la coesistenza religiosa tra i principi fondanti dello Stato<ref>{{cita web|lingua=en |url=http://www.ipls.org/services/kusht/cp1.html |titolo=Costituzione albanese |accesso=23 maggio 2009}}</ref>. Lo Stato riconosce come giorni festivi le feste delle quattro confessioni tradizionali, ovvero le comunità che registrano una presenza storica nel paese.
 
Le religioni più praticate in Albania sono il [[Cristianesimo]] e l'[[Islam]].<ref>{{Cita web | url = http://www.state.gov/g/drl/rls/irf/2009/127295.htm | titolo = Albania | opera = International Religious Freedom Report 2009 | data=26 ottobre 2009 | editore = [[Bureau of Democracy, Human Rights, and Labor]], United States Department of State | accesso=7 novembre 2009}}</ref> Nella storia dello Stato non si sono registrati particolari fenomeni di estremismo religioso e le varie confessioni normalmente convivono senza problemi. Il matrimonio interreligioso è da secoli considerato socialmente accettabile.<ref>{{Cita web | url = http://www.rfp-europe.eu/index.cfm?id=126900 | titolo = Albanian religious leaders celebrate religious harmony | opera = [[Religions for peace]] | editore = [[European Council of Religious Leaders]] | accesso=8 novembre 2009}}</ref><ref>{{Cita web | url = http://pdf.usaid.gov/pdf_docs/PDACK058.pdf | titolo = Fostering Religious Harmony in Albania | editore = [[USAID]] | data=30 giugno 2007 | formato = [[PDF]] | accesso=8 novembre 2009}}</ref> Essendo la pratica religiosa, sia privata che pubblica, libera solo da pochi anni (rispettivamente dal 1990 e 1998) non ci sono ancora statistiche recenti certe e coerenti sulla percentuale di aderenti alle varie religioni e sulla reale proporzioni di credenti praticanti rispetto al totale. Sebbene manchino dati ufficiali, il Dipartimento di Stato americano stima nel 25/40% la parte della popolazione che partecipa attivamente alle funzioni religiose<ref>{{cita web|lingua=en |editore=US Department of State |opera=International Religious Freedom Report 2006 |titolo=Albania |url=http://www.state.gov/g/drl/rls/irf/2006/71364.htm |anno=2006 |accesso=23 maggio 2009}}</ref>.
 
Uno studio demografico del ''Pew Research Center'' risalente al 2009 afferma che i musulmani sarebbero la grande maggioranza, con una percentuale sul totale della popolazione del 79,9%.<ref>{{Cita web | editor-last = Miller | editor-first = Tracy | mese=ottobre| anno = 2009 | editore = Pew Research Center| titolo = Mapping the Global Muslim Population: A Report on the Size and Distribution of the World's Muslim Population | formato = [[Portable Document Format|PDF]] | url = http://pewforum.org/newassets/images/reports/Muslimpopulation/Muslimpopulation.pdf | accesso=8 ottobre 2009}}</ref> Il CIA World Factbook del 2009 fornisce una stima della distribuzione dei credenti che valuta i musulmani a circa il 70% della popolazione, i cristiani ortodossi al 20% e i cattolici di rito romano al 10%. Tuttavia la fonte precisa che si tratta di semplici stime, poiché non vi sono statistiche disponibili.<ref>[https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/al.html 2009 CIA World Factbook]</ref>
 
La World Christian Encyclopedia nel 2001 valutava i fedeli di religione islamica al 38,8%, seguiti a poca distanza dal 35,4% ottenuto dalla somma delle varie confessioni cristiane<ref>{{Cita libro|titolo=World Christian Encyclopedia|editore=Oxford University Press|anno=2001|cognome=p 51|id=ISBN =0195079639}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en |url=http://religiousfreedom.lib.virginia.edu/nationprofiles/Albania/rbodies.html |titolo=Summary of Religious Bodies in Albania |editore=Religius Freedom |accesso=23 maggio 2009}}</ref> Secondo quanto riportato dal sito di informazione ''Operation World'', gestito dal gruppo evangelico [[WEC International]]<ref>{{en}}[http://www.operationworld.org/country/alba/owtext.html Scheda dell'Albania] dal sito operationworld.org</ref>, sarebbero invece i cristiani ad essere maggioranza nel paese (41.48%, a maggioranza ortodossi), seguiti dai musulmani (38,79%, quasi interamente sunniti) e dagli atei (19,54%).
 
Il numero totale delle confessioni religiose registrate è di 245 (189 cristiane e 56 [[islam]]iche od orientali). La mappa religiosa ha mantenuto nel tempo la distribuzione storica. I cattolici si trovano principalmente nell'Albania del Nord, i musulmani hanno una zona più ampia con forte presenza nelle zone centrali e rurali, mentre gli ortodossi (Albanesi e Greci), appaiono nelle zone meridionali del Paese. La migrazione interna intanto ha fatto in modo che si creassero molte zone dove la popolazione si divide in più comunità religiose.
 
Per quanto riguarda le comunità cristiane, il problema principale è la mancanza di sacerdoti e di suore di nazionalità albanese nei diversi ordini religiosi. Un problema di natura giuridica è invece la restituzione delle proprietà immobiliari degli ordini religiosi in Albania, confiscate dai governi durante il regime comunista. Tuttavia, in un accordo con la [[Santa Sede]] del [[2002]], il governo albanese si è impegnato a ripristinare le proprietà della [[Chiesa cattolica in Albania|Chiesa cattolica]] (Articolo 9)<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en |url=http://www.olir.it/ricerca/getdocumentopdf.php?Form_object_id=760 |titolo=Agreement between the Holy See and the Republic of Albania on the Regulation of Their Mutual Relations |rivista=AAS |volume=94 |anno=2002 |pagine=660-664 |accesso=23 maggio 2009}}</ref>.
 
== Ordinamento ==
=== Il parlamento ===
Il sistema politico dell'Albania si basa sulla divisione del potere legislativo, esecutivo e giudiziario. Il potere legislativo è esercitato dal parlamento unicamerale, composto da 140 deputati (uno ogni circa 25.000 persone), eletti secondo un sistema semi-proporzionale, ogni 4 anni, in base alle 12 contee in cui è diviso lo Stato. Un progetto di legge può essere proposto da un membro dell'[[Assemblea]], oppure da qualsiasi cittadino che raccoglie 20.000 firme di votanti. In altri casi di importanza nazionale, una raccolta di 50&nbsp;000 firme concede l'ultima parola ad un referendum.
Ottenuta l'approvazione dal Parlamento, il progetto di legge viene indirizzato al Presidente della Repubblica, il quale ha il diritto di veto, con la dovuta giustificazione, e può rimandare la legge in una seconda votazione, o coinvolgere la Corte Costituzionale, che ne stabilisce la legittimità, nel caso il capo dello Stato ritenga che la Costituzione sia stata violata. La Costituzione che è in vigore è stata adottata ufficialmente nel 28 novembre 1998, dopo l'esito di un referendum. Nel 1997 l'Albania è stata riaffermata, con circa il 65% dei voti, [[repubblica parlamentare]], da un referendum che aspirava alla creazione di una [[monarchia parlamentare]].
 
=== Presidente ===
{{vedi anche|Presidenti dell'Albania}}
[[File:Presidential flag of Albania.png|thumb|100px|left|Stemma presidenziale]]
Capo di stato dell'Albania è il [[Presidenti dell'Albania|Presidente della Repubblica]] eletto ogni cinque anni con i 3/5 dei voti dell'[[Assemblea della Repubblica di Albania|Assemblea (''Kuvendi'')]] a [[scrutinio segreto]].
 
L'attuale presidente è [[Bujar Nishani]], eletto nel luglio [[2012]].
 
Il Presidente ha il potere di garantire il rispetto della costituzione e di tutte le leggi, manda messaggi all'[[Assemblea]] e altri organi statali, opera come Comandante Supremo delle Forze Armate (mosse con la fiducia del parlamento), e altri poteri, in maggior parte formali e cerimoniali.
 
Il Presidente, con la proposta del leader del partito o coalizione di partiti che detiene la maggioranza nell'Assemblea, nomina il [[Primo Ministro]], il quale propone al Presidente i membri del [[Gabinetto di governo|Consiglio dei ministri]]. L'intero Consiglio poi viene approvato dal voto dell'Assemblea.
 
=== Il governo ===
{{vedi anche|Primi ministri dell'Albania}}
[[File:Bush - Berisha 20070610-1 p061007cg-0198-515h.jpg|thumb|right|300px|Il Primo Ministro Albanese [[Sali Berisha]] con il Presidente Americano [[George W. Bush]], durante la visita di quest'ultimo a [[Tirana]]]]
Il [[potere esecutivo]] viene esercitato dal [[Gabinetto di governo|Consiglio dei ministri]].
Il presidente del Consiglio è nominato dal Presidente; i ministri sono anche essi nominati dal Presidente sulla base di raccomandazioni del Primo Ministro.
L'Assemblea del Parlamento dà l'approvazione definitiva alla composizione del Consiglio. Il Consiglio è responsabile sia della politica interna che estera. Dirige e controlla l'attività dei Ministeri e di altri organi dello [[Stato]].
 
=== Ordinamento scolastico e il sistema universitario ===
{{per approfondire|Istruzione in Albania}}
In Albania attualmente ci sono università di diritto pubblico statali e private che sono nella fase di sviluppo dei ''curricula accademica'' per il riconoscimento del titolo di studio con [[ECTS]] ''European Credit Transfer System'', con obiettivo l'integrazione nel sistema accademico e universitario dell'Unione Europea, secondo il processo della dichiarazione di Bologna.
 
Molte hanno sedi a [[Tirana]], come l'[[Università statale di Tirana]], il [[Università di Tirana|Politecnico statale]], l'[[Università statale Agraria]], [[Accademia statale delle Belle Arti e della Musica]], l'[[Università dello Sport]] (Istituto statale unico per la Ricerca in Medicina Sportiva, l'Educazione Fisica e per lo Sport), l'[[Università statale degli Studi Militari]], l'[[Accademia statale della Polizia]], le due ultime in collaborazione (per la riforma dei curricula accademica) con le strutture di formazione della [[NATO]], [[PAMECA]] (missione dell'Unione Europea in Albania), e con specializzazioni nelle accademie dell'[[Esercito Italiano]] e [[Carabinieri]] in [[Italia]].
 
Altri sedi universitarie pubbliche sono nelle principali città: [[Scutari]], [[Durazzo]], [[Elbasan]], [[Korca]], [[Valona]] e [[Argirocastro]].
 
Attualmente ci sono 35 università private come status economico in Società a responsabilità limitata (S.r.l.), di queste (S.r.l.), 10 sono proprietà dei investitori privati albanesi, 1 turco, 2 greco-cipriota, 1 greco-americana, 1 italiana di educazione a distanza ([[e-learning]]). L'offerta delle università private in Albania è invece maggiormente concentrata sulle facoltà di economia finanziaria e commercio, [[giurisprudenza]], [[medicina]], [[odontoiatria]], ingegneria elettronica, edile e architettura.
 
=== Sistema sanitario ===
Il servizio sanitario base in Albania viene effettuato dai medici di famiglia, i quali coprono un'unità amministrativa. Questo servizio viene offerto nei cosiddetti ambulatori, che corrispondono ad un unico quartiere. Il medico di famiglia possiede le cartelle mediche con dati sulle malattie e la condizione di salute delle persone di età sopra i quattordici anni, invece i minori vengono seguiti dai pediatri ed anche loro nelle stesse ambulanze. Nei casi particolari in cui i pazienti non possono essere portati in ambulatorio, per motivi di salute, il servizio viene erogato nel loro domicilio.
 
Questo modo di fornire il servizio sanitario pubblico in Albania, tramite il medico di famiglia, è relativamente nuovo ed è cominciato negli anni novanta, dopo i cambiamenti democratici nel paese. Il medico di famiglia tratta i cittadini secondo lo schema dettato dall'Istituto delle Assicurazioni della Salute Pubblica, ossia effettua le visite mediche su richiesta del paziente, rilascia ricette mensili per i malati cronici ed inoltre indirizza i pazienti verso gli specialisti se bisognosi di visite più accurate. I medici specialisti sono raggruppati in ambulatori particolari, che coprono 2/3 unità amministrative e non sono ancora stati inclusi nello schema dell'Istituto delle Assicurazioni, infatti vengono pagati dal Ministero della Salute.
 
Il servizio medico, per tutti i cittadini non assicurati, viene effettuato lo stesso dai medici di famiglia, sotto il compenso di circa 1,60 euro per visita medica, che va poi consegnato all'Istituto delle Assicurazioni. Si pensi che ogni medico offre servizi a circa 2000 persone, dei quali solo un certo numero è assicurato e gli altri invece sono disoccupati o sotto l'età minima per lavorare, ed in base al numero di assistiti riceve un aumento insignificante sullo stipendio.
 
Per i pensionati, ed alcune altre categorie, i medicamenti vengono rimborsati al 100%,{{Citazione necessaria}} questa scelta rischiò di portare negli anni passati al fallimento dello schema dettato dall'Istituto delle Assicurazioni che però si riuscì a salvare grazie all'intervento di numerosi fondi del budget pubblico.{{Citazione necessaria}} Tale schema però funziona a malapena, cosa che tra l'altro viene riflessa anche nella qualità dei servizi offerti agli assicurati e nel bassissimo stipendio dei medici di famiglia, i quali, ad esempio, con 25/30 anni di esperienza, ricevono non più di 250 euro mensili.
 
Attualmente si sta parlando di una riforma totale del servizio base di salute in Albania, che si pensa possa riuscire a portarlo a livelli confrontabili a quelli dei paesi più sviluppati dell'Europa,{{Citazione necessaria}} ma fino ad oggi niente di concreto è stato fatto. In generale quindi il servizio medico soffre mancanze di tipo materiale e organizzativo.
 
=== Forze armate ===
[[File:Patrol Boat Iliria.jpg|thumb|right|250 px|Guardacoste Damen Stan, Tipo 4207.]]
Le forze armate albanesi sono supervisionate dal [[Quartier Generale dello Stato Maggiore albanese|Quartier Generale dello Stato Maggiore]] e consistono in forze armate di terra ([[esercito albanese|esercito]]), commando forza navale ([[marina militare albanese|marina]]), [[aeronautica militare albanese|difesa aerea]], commando di dottrina e formazione e commando logistico.
Nel [[2002]], le forze armate albanesi hanno lanciato un programma di riforma di 10 anni sponsorizzato e supervisionato dal [[Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti]] per perfezionare e modernizzare significativamente le proprie forze armate. Ad oggi l'esercito impiega più di 25.000 soldati. Nell'Aprile 2008 l'Albania e la Croazia hanno ricevuto un formale invito di adesione alla NATO e ne sono diventati membri effettivi il [[4 aprile]] [[2009]]<ref>Notizia riportata su [http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsId=112952 RaiNews24]</ref>
 
Attualmente l'esercito albanese partecipa a missioni di pace sia in [[Afghanistan]], sia in [[Iraq]].
 
== Politica ==
=== Politica interna ===
Capo del Governo attualmente è il primo Ministro [[Sali Berisha]] del [[Partito Democratico Albanese]] (PD) che è riuscito ad ottenere la maggioranza grazie ad alleanze con altri partiti minori di centro e centro-destra. Una coalizione inaspettata con la precedente coalizione ''Alleanza del Cambiamento''' guidata dal PD con il [[Movimento Socialista per l'Integrazione]] (LSI), evitò le nuove elezioni e diede vita al governo Berisha II. Attualmente il ''Kabinet'' è dominato dal [[Partito Democratico dell'Albania]], con altri ministri del LSI, del Partito Repubblicano e del Partito per la Giustizia e Integrazione.
 
=== Elezioni parlamentari del 2009 ===
[[File:Parliament of Albania.png|thumb|400px|Blu: PD, rosso: PS, rosa: LSI, viola: PR, arancione: PBDNJ, azzurro: PDI]]
Il 29 giugno 2009 si sono tenute le elezioni osservate dalla comunità internazionale, la quale stabilì che, nonostante ci siano state ancora episodi di violazioni, erano da considerarsi regolari. Si formarono le quattro coalizioni di partiti, tra cui i maggiori furono l'Alleanza del Cambiamento, guidata dal PD e formata da partiti liberal-conservatori e liberali, e l'Unione per il Cambiamento, guidata dal PS, con alleati socialdemocratici e centristi. Il nuovo sistema elettorale ha rafforzato il bipolarismo e ha escluso dal Parlamento alcuni partiti minori. Il risultato fu questo:
* '''Alleanza del Cambiamento''' 46,85%, 70 seggi
** Partito Democratico (democratici-conservatori e liberali) 40,18%, 68 seggi
** Partito Repubblicano (conservatori) 2,11%, 1 seggio
** Partito per la Giustizia e Integrazione (regionalisti, centristi) 0,95%, 1 seggio
** Partito Agrario Ambientalista (ambientalisti e neo-liberali) 0,88%, nessun seggio
** Movimento della Legalità (monarchici) 0,71%, nessun seggio
** Lega Democristiana (democratici cristiani) 0,4%, nessun seggio
** Unione Liberale Democratica (liberali) 0,33% nessun seggio
** Alleanza Democratica (centristi) 0,31%, nessun seggio
 
* '''Unione per il Cambiamento'''
** Partito Socialista (socialdemocratici e liberal-socialisti) 45,34%, 66 seggi
** Partito Socialdemocratico (socialdemocratici) 1,76%, nessun seggio
** Unione per i Diritti dell'Uomo (liberali e minoritari) 1,19%, 1 seggio
** G99 (movimento giovanile, centristi) 0,86%, nessun seggio
** Partito della Democrazia Sociale (liberali) 0,68, nessun seggio
 
* '''Alleanza Socialista per l'Integrazione''' 5,56%, 4 seggi
** Movimento Socialista per l'Integrazione (LSI) (LEVISJA SOCIALISTE PER INTEGRIM) (socialdemocratici) 4,85%, 4 seggi
** Vero Partito Socialista '91 (socialisti) 0,43%, nessun seggio
 
* '''Il Polo della Libertà'''
** Partito Democristiano dell'Albania (conservatori cristiani) 0,88%, nessun seggio
** Movimento per lo Sviluppo Nazionale (nazionalisti) 0,71%, nessun seggio
 
=== Governo ===
[[File:Tirana's Boulevard.jpg|thumb|right|250 px|Parlamento Albanese]]
[[File:Selia Kuvendit.jpg|thumb|right|250 px|Sede del Governo Albanese]]
[[File:The city of Tirana in Albania.jpg|thumb|right|250|Piazza Kastriota]]
Di seguito l'elenco dei ministri in carica alla data di gennaio 2011<ref>[http://www.keshilliministrave.al/?fq=showcabzvm Fonte: sito del Consiglio dei Ministri]</ref>
{|
|-
!Ministro
!Nome
!Partito
|-
| Primo Ministro
| [[Sali Berisha]]
| [[Partito Democratico d'Albania|Partito Democratico]]
|-
| Vice Primo Ministro
| [[Edmond Haxhinasto]]
| [[Movimento Socialista per l'Integrazione]]
|-
| Ministro dell'Economia, del Commercio e dell'Energia
| [[Edmond Haxhinasto]]
| [[Movimento Socialista per l'Integrazione]]
|-
| Ministro degli Affari Interni
| [[Flamur Noka]]
| [[Partito Democratico d'Albania|Partito Democratico]]
|-
| Ministro dell'Agricoltura
| [[Genc Ruli]]
| [[Partito Democratico d'Albania|Partito Democratico]]
|-
| Ministro dell'Ambiente
| [[Fatmir Mediu]]
| [[Partito Repubblicano (Albania)|Partito Repubblicano]]
|-
| Ministro della Difesa
| [[Arben Imami]]
| [[Partito Democratico d'Albania|Partito Democratico]]
|-
| Ministro degli Affari Esteri
| [[Edmond Panariti]]
| [[Movimento Socialista per l'Integrazione]]
|-
| Ministro delle Finanze
| [[Ridvan Bode]]
| [[Partito Democratico d'Albania|Partito Democratico]]
|-
| Ministro della Giustizia
| [[Bujar Nishani]]
| [[Partito Democratico d'Albania|Partito Democratico]]
|-
| Ministro dell'Istruzione e delle Scienze
| [[Myqerem Tafaj]]
| [[Partito Democratico d'Albania|Partito Democratico]]
|-
| Ministro dei Lavori Pubblici, dei Trasporti e delle Telecomunicazioni
| [[Sokol Olldashi]]
| [[Partito Democratico d'Albania|Partito Democratico]]
|-
| Ministro del Lavoro, degli Affari Sociali e Pari Opportunità
| [[Spiro Ksera]]
| [[Partito Democratico d'Albania|Partito Democratico]]
|-
| Ministro della Salute
| [[Vangjel tavo]]
| [[Movimento Socialista per l'Integrazione]]
|-
| Ministro del Turismo, degli Affari Culturali, della Gioventù e dello Sport
| [[Aldo Bumci]]
| [[Partito Democratico d'Albania|Partito Democratico]]
|-
| Ministro per l'Innovazione e per le Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione
| [[Genc Pollo]]
| [[Partito Democratico d'Albania|Partito Democratico]]
|-
| Ministro dell'Integrazione Europea
| [[Majlinda Bregu]]
| [[Partito Democratico d'Albania|Partito Democratico]]
|}
 
=== Elezioni locali del 18 febbraio 2007 ===
Il 18 febbraio 2007 si sono tenute le elezioni amministrative. Ha prevalso l'opposizione di sinistra, con a capo i socialisti di [[Edi Rama]] (sindaco di Tirana), che ha battuto il raggruppamento del presidente del consiglio [[Sali Berisha]].
 
== Confini ==
[[File:AlbaniansOutsideAlbania.png|thumb|Distribuzione sommaria della popolazione [[Albanesi|albanese]] nei paesi confinanti con l'Albania]]
L'Albania confina con il [[Montenegro]] a nord (per 287 [[Chilometro|km]]), con il [[Kosovo]] e con la [[Repubblica di Macedonia|Macedonia]] a nord-est (151&nbsp;km), e con la [[Grecia]] per 282&nbsp;km a sud. Ad eccezione della linea costiera, tutti i confini dell'Albania sono convenzionali, stabiliti in linea di principio durante il [[Conferenza degli Ambasciatori]] del [[1912]]-[[1913]] a [[Londra]], dopo la proclamazione dell'indipendenza.<ref name="translate.google.it">[http://translate.google.it/translate?hl=it&langpair=en%7Cit&u=http://www.mtholyoke.edu/acad/intrel/boshtml/bos145.htm]</ref>
 
La [[Conferenza degli Ambasciatori]] lasciò l'Albania con un territorio esiguo in cui viveva solo il 30% degli albanesi, mentre gli ampi territori della Kosova e [[Ciamuria]] furono inglobati rispettivamente dalla Serbia e dalla Grecia; in realtà soltanto l'intervento diplomatico dell'Italia, preoccupata dell'influenza slava e greca sull'Adriatico evitò il completo smembramento dello Stato; per questo motivo re Zog I si proclamò Re degli albanesi e non Re d'Albania.<ref>[http://www.bashkim-travel.com/cenni_storici.html bashkim-travel.com - Le migliori risorse e informazioni sul tema: bashkim travel. Questa pagina è in vendita!<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Il Paese venne occupato, durante la [[prima guerra mondiale]], dagli eserciti di [[Italia]], [[Serbia]], [[Grecia]] e [[Francia]], ma i confini stabiliti nel 1913 furono essenzialmente riaffermati dalle potenze vincitrici nel [[1921]].<ref>[http://www.prassi.cnr.it/prassi/content.html?id=2062 L'occupazione dell'isola di Saseno ed i reati commessi sull'isola - Prassi Italiana di Diritto Internazionale<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Alcune variazioni sono state accordate per salvaguardare le situazioni economiche locali, ad esempio per impedire la separazione di un villaggio dalle sue zone di pascolo o i mercati dalle relative zone di produzione. Le pressioni politiche inoltre furono un fattore importante nelle trattative, ma il risultato fu condizionato dall'approvazione delle Potenze, che avevano interessi più astratti, soprattutto mantenere l'equilibrio delle forze piuttosto che specifiche ambizioni economiche.
Dopo la seconda guerra mondiale la Grecia espulse tutte le comunità albanesi della [[Ciamuria]], accusate di aver appoggiato i fascisti italiani, prendendo pieno controllo del territorio e troncando sul nascere ogni possibile rivendicazione.<ref>[http://shoqatacameria.blogspot.com/2008_09_01_archive.html ZERI I ÇAMËRISE ÇAMËRIA: shtator 2008<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
La divisione della regione dei laghi fra tre nazioni richiese che ciascuno di essi avesse una parte delle pianure nelle vicinanze. Questa decisione artificiale, una volta presa, condizionò necessariamente i confini settentrionale e meridionale. Il confine che si estende dai laghi generalmente verso nord, sebbene segua le creste degli alture orientali, rimane distante dai 16 ai 32&nbsp;km dallo [[spartiacque]].<ref>[http://translate.google.it/translate?hl=it&langpair=en%7Cit&u=http://www.enotes.com/topic/Treaty_of_London_(1913)]</ref> Poiché i negoziatori al congresso di Londra si rifiutarono di utilizzare lo spartiacque come confine nordorientale del nuovo Stato dell'Albania, la popolazione albanese del Kosovo fu incorporata nella Serbia.<ref name="translate.google.it"/>
 
Nell'estremo nord e nelle regioni montagnose del nordest dell'Albania, il confine segue le creste delle montagne attraverso le in gran parte inaccessibili [[Alpi Albanesi]] settentrionali, conosciute localmente come ''Bjeshkët e Namuna''. Per la maggior parte, non esiste un confine naturale dalle alture all'Adriatico, anche se il [[lago di Scutari]] (''Shkoder'') e una parte del corso del fiume [[Buna (fiume)|Buna]] a sud del lago sono stati usati per contrassegnare il confine nord-occidentale dell'Albania. A sud e sud-ovest, tra la regione dei laghi e il [[Mar Ionio]], il confine sudorientale del paese non segue lo spartiacque ma attraversa alcune creste montuose.
 
== Rapporti culturali con l'Italia ==
La [[lingua italiana]] è la lingua straniera più conosciuta.<ref name=Longo>{{cita pubblicazione |autore=Maurizio Longo |titolo=La lingua italiana in Albania |anno=2007 |rivista=Education et Sociétés Plurilingues |numero=22 |pagine=51-56 |url=http://www.cebip.com/download.asp?file=/elementi/www/esp022_07_longo.pdf |formato=PDF |accesso=13 gennaio 2012}}</ref><ref>{{cita web |titolo=Missione in Albania |editore=Padri Rogazionisti - Provincia Italia Centro-Sud |url=http://www.rogazionistisud.rcj.org/index.php?option=com_content&view=article&id=5&Itemid=5 |accesso=13 gennaio 2012}}</ref> Diverse generazioni e gruppi etnici sociali, anche grazie alle trasmissioni dei diversi canali radio televisivi italiani i quali raggiungono la maggior parte del territorio albanese via satellite o terrestre, hanno permesso un ampliamento della conoscenza della lingua italiana.<ref name=Longo/> I rapporti culturali sono reciproci, non solo nella conoscenza linguistica dell'italiano, ma dal continuo contatto tra gli [[Arbëreshë]] e la loro madre patria albanese. Progetti culturali infatti si intrecciano tra i due paesi del Mediterraneo, mettendo in risalto le radici comuni.
 
Lo studio e la conoscenza dell'[[lingua italiana|italiano]] è sostenuta, inoltre, dal "Programma Illiria" (convenzione politica ottenuta con [[accordo bilaterale|accordi bilaterali]] dei governi italiano e albanese), che offre la possibilità di studiare la lingua italiana contemporanea a diversi alunni presso le scuole pubbliche statali del primo ciclo fino alle medie superiori nelle sessioni bilingue in Albania e studenti albanesi di studiare anche in Italia. Il programma di Protocollo Scientifico Italia-Albania prevede anche la formazione continua di docenti, professori, insegnanti e traduttori albanesi, anche nell'ambito del Dipartimento di Italianistica della Facoltà delle Lingue Straniere e del Dipartimento di Scienze Pedagogiche e di Psicologia della Facoltà delle Scienze Sociali dell'[[Università di Tirana]].
 
Altre note riguardo ai rapporti culturali fra Albania ed Italia:
* nel 2004 viene istituita l'Università "Nostra Signora del Buon Consiglio", con sede a Tirana ed Elbasan. Ente promotore è un Istituto religioso italiano fondato da padre Luigi Monti. L'Università ha attivato sette corsi di laurea in convenzione con tre Atenei statali italiani (Bari, Roma Tor Vergata e Milano), potendo così rilasciare diplomi validi anche in Italia. Nel 2010 sono 500 i docenti italiani che vi tengono interi corsi, contribuendo a fare di questa iniziativa il più grande progetto culturale-universitario italiano all'estero<ref>[http://www.unizkm.al/zkm/brick/ateneo http://www.unizkm.al/zkm/brick/ateneo]</ref>.
* nel 2006, nelle scuole pubbliche statali e regionali paritarie in Italia studiano circa 70.000 alunni albanesi<ref>[http://www.stranieriinitalia.it/news/istruzset2006.pdf documento del Ministero della Pubblica Istruzione con statistiche sugli studenti stranieri]</ref>;
* Nel 2008 nelle università italiane risultavano iscritti più di 11.397 studenti universitari albanesi<ref>[http://statistica.miur.it/scripts/IU/IU2008_02_iscrittiXprovenienza.zip "LA MOBILITA' DEGLI STUDENTI: ISCRITTI a.a. 2007/08 per ateneo, facoltà, corso di studio, cittadinanza, PROVENIENZA GEOGRAFICA e sesso" (file .zip)]</ref>;
* L'[[Istituto Italiano di Cultura]] a Tirana organizza eventi di promozione culturale dedicati all'arte, alla musica e alla letteratura italiana che coinvolgono artisti italiani, europei e albanesi.
* Anche in Italia esiste dal 2011 il Centro di Cultura Albanese che organizza eventi di promozione culturale dedicati all'arte e alla cultura albanese che coinvolgono artisti ed intellettuali albanesi e italiani.
 
== Economia ==
{{Vedi anche|Economia dell'Albania}}
[[File:07Tirana Sheshi Skenderbej03.jpg|thumb|left|250px|[[Tirana]] il centro economico dell'Albania]]
Il sistema socio-economico attuale dell'Albania è considerato quello di un "Paese in Via di Sviluppo", secondo la metodologia del [[Fondo Monetario Internazionale]] (IMF) e delle Nazioni Unite (UN). L'Albania non è un paese ricco per gli standard europei e sta attualmente compiendo la difficile transizione verso un'[[economia di mercato]]. La caduta del regime politico comunista del [[1990]] è infatti avvenuta più tardi e in modo più caotico rispetto agli altri paesi del Europa dell'Est, ed è stata caratterizzata da un massiccio esodo di rifugiati politici e emigranti economici verso l'Italia e la Grecia nel [[1991]] e nel [[1992]]. I primi tentativi di riforma cominciarono all'inizio del 1992, dopo che il valore reale del [[PIL]] era diminuito di oltre il 50% rispetto al picco del [[1989]].
 
Secondo i dati del [[2008]] il 18,5% del [[Prodotto interno lordo|PIL]] è prodotto dal [[settore primario]], il 23,9% dal [[settore secondario]] mentre il 57,8% dal [[settore terziario]]. Dal punto di vista occupazionale, il 44,7% della forza lavoro è impiegata nell'agricoltura, il 15,5% nell'industria e il 39,8% nei servizi
 
Per quello che riguarda l'agricoltura, le coltivazioni principali sono il frumento (260.000 tonnellate), il mais (230.000 tonnellate) e le patate (165.000 tonnellate). L'allevamento è concentrato prevalentemente sugli ovini (1.853.000), caprini (876.000) e bovini (577.000).
 
Il sottosuolo rileva la presenza di lignite (116.000 tonnellate), petrolio (265.800 tonnellate) e cromite (203.800 tonnellate). Di minore importanza la presenza di piriti cuprifere e nichel.<ref>{{cita libro | cognome= | nome= | titolo= Calendario atlante De Agostini 2011 | editore= Istituto geografico De Agostini Novara | città= Novara | anno= 2010| id= ISBN 978-88-511-1521-0}}</ref>
Negli ultimi anni comunque l'Albania sta compiendo un enorme sforzo di trasformazione in tutti i settori, e si sta anche modernizzando. Attualmente le priorità del paese sono il Turismo favorito da paesaggi mozzafiato, e lo sviluppo delle infrastrutture, in particolare delle vie di comunicazione.
L'agricoltura non è ancora molto produttiva. Nelle pianure e nelle vallate si coltivano cotone, tabacco, cereali, ulivo e vite.Sui monti si praticano principalmente la pastorizia e colture di sussistenza in piccoli appezzamenti;è sviluppata la pesca, sia in mare sia nelle lagune costiere.
Il basso costo della manodopera attira investimenti stranieri.Attualmente anche il terziario è in crescita: le belle località sulla costa stanno cercando di attrezzarsi rapidamente per le attività turistiche.
 
== Trasporti ==
{{vedi anche|Trasporti in Albania}}
=== Rete stradale ===
[[File:Tirana's Overpass From Durres (1).JPG|thumb|right|SH2 - entrata a Tirana]]
 
Attualmente tutte le principali città Albanesi sono collegate fra loro con strade statali.
C'è un'autostrada a 4 corsie che collega la città di [[Durazzo]] a [[Tirana]], ed un'altra da [[Durazzo]] a [[Valona]]. Dal 2007 l'Albania sta assistendo alla costruzione di numerose strade.
La principale priorità al momento è la conclusione dell'autostrada (a 4 corsie) che collegherà [[Pristina]] con [[Durazzo]] per una lunghezza totale di 170&nbsp;km. Il 26 giugno 2009 è stato inaugurato il tratto Durazzo - Kukes dell'autostrada, per 61&nbsp;km con anche un tunnel di 6&nbsp;km<ref>[http://www.emportal.rs/en/news/region/92220.html The highway Durrës-Kukës- Morinë is inaugurated :: EMG :: SEE news<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
La seconda priorità invece è la costruzione del Corridoio Europeo 8, che collegherà l'Albania alla [[Repubblica di Macedonia|Macedonia]] e alla [[Grecia]].<ref>[http://www.corridor8.org/ Segretariato del corridoio paneuropeo VII]</ref><ref>[http://albanianews.it/2-europe/111208-corridoio-8-il-sogno-albanese-incoraggiato-dallue albanianews su corridoio VIII]</ref>
 
{{Citazione necessaria|La terza priorità per il governo è la costruzione dell'autostrada litoranea, che collegherà la città di [[Trieste]] con la città Greca di [[Kalamata]], passando attraverso sei stati, fra cui l'Albania.| non si trova traccia di questa autostrada. La E65 che è l'unica che termina a Kalamata non passa per l'Albania
 
}}
 
==Biografia==
=== Trasporti aerei ===
Jennifer Higdon è nata a [[Brooklyn]], [[New York]]. Ha trascorso i primi 10 anni della sua vita ad [[Atlanta]], [[Georgia (Stati Uniti d'America)|Georgia]], prima di trasferirsi a Seymour, [[Tennessee]]. In gran parte autodidatta, ha suonato il flauto nella banda del concerto del suo liceo e le percussioni nelle bande in marcia, ma ascoltò poca musica classica prima degli anni del college. Ha studiato flauto alla [[Bowling Green State University]] con [[Judith Bentley]], che la incoraggiò ad esplorare la composizione. Durante il suo periodo a Bowling Green scrisse la sua prima composizione, un pezzo di due minuti per flauto e pianoforte chiamato ''Night Creatures''.<ref>Christina L. Reitz, “Jennifer Higdon”, ‘ ‘ The New Grove Dictionary of Music and Musicians’ ‘, second edition, (Oxford: Oxford University Press, 2012).</ref> Del fatto di suonare nell'orchestra universitaria ha detto: "Poiché sono arrivata alla musica classica in modo molto diverso rispetto maggior parte delle persone, la roba più nuova aveva più appeal per me di quella più antica."<ref>{{Cita libro|wkautore=Philip Gambone |nome=Philip |cognome=Gambone |titolo=Travels in a Gay Nation: Portraits of LGBTQ Americans |editore=University of Wisconsin Press |anno=2010 |pp=164–165 |isbn=978-0-299-23684-7 }}</ref> Mentre era alla Bowling Green incontrò [[Robert Spano]], che insegnava in un corso di direzione orchestrale e che diventò uno degli esempi della musica della Higdon nella comunità orchestrale americana. Anche se la musica di Higdon è stata eseguita da più di 150 direttori, quelli che hanno lavorato a lungo con lei sono [[Christoph Eschenbach]], [[Marin Alsop]], [[Leonard Slatkin]], e [[Giancarlo Guerrero]]. La Higdon conseguì un Artist's Diploma dal [[Curtis Institute of Music]], dove studiò con [[David Loeb]] e insegnò al virtuoso [[Hilary Hahn]]. Ha poi ottenuto sia un ''Master of Arts and Doctor of Composition'' nella composizione presso l'[[Università della Pennsylvania]] sotto la guida di [[George Crumb]].
[[File:Rinas-Airport-New-Terminal.jpg|thumb|right|Nuovo Terminale dell'Aeroporto di Tirana]]
L'Albania ha un solo [[aeroporto internazionale]]: l'[[Aeroporto Internazionale di Tirana]]. Si trova a 25&nbsp;km dalla capitale ed è collegato a 30 destinazioni con 13 linee aeree.
 
La Higdon Insegna composizione presso il Curtis Institute dove detiene la cattedra ''Milton L. Rock'' in Studio della composizione. Ha lavorato come compositore stabile con l'[[Orchestra Sinfonica di Pittsburgh]], la Green Bay Symphony Orchestra, l'[[Orchestra di Filadelfia]] e la Fort Worth Symphony. Il suo stile musicale utilizza elementi di tonalità tradizionale e sottolinea combinazioni di colori interessanti. Higdon ha ricevuto commissioni da importanti orchestre, tra cui la Philadelphia Orchestra, la Cleveland Orchestra, la Chicago Symphony, la Atlanta Symphony, la National Symphony, l'Orchestra del Minnesota, la Pittsburgh Symphony, l'Indianapolis Symphony, e la Dallas Symphony. ''[[blue cathedral]]'', una poesia monotonale ad un movimento che fa riferimento alla morte di suo fratello di cancro, è rapidamente diventata una delle opere moderne per orchestra più eseguite di un compositore americano vivente. È stato eseguito da più di 400 orchestre dalla sua premiere nel 2000. Le sue opere sono registrate su più di quattro dozzine di CD.<ref>{{Cita web|url=http://www.jenniferhigdon.com |titolo=Jennifer Higdon |editore=Jennifer Higdon |data=11 novembre 2013 |accesso=21 novembre 2013}}</ref>
A partire dagli anni novanta, l'aeroporto ha subito una notevole crescita in termini di passeggeri arrivando, nel 2007, a servire oltre 1 milione di passeggeri.
 
Higdon ha scritto la sua prima [[opera]] sulla base del romanzo di [[Charles Frazier]] del 1997, ''[[Ritorno a Cold Mountain]]'' con un libretto di Gene Scheer. Era stata co-commissionata dalla [[Santa Fe Opera]] e Opera di Philadelphia e ha debuttato a Santa Fe nel 2015.<ref>[http://www.santafeopera.org/thecompany/news/pressreleases/detail.aspx?id=6128 "The Santa Fe Opera Announces New Works for Forthcoming season"] 10 August 2011, on santafeopera.org. Retrieved 8 April 2014</ref>
L'aeroporto era uno scalo per l'[[Albanian Airlines]], ma dopo la revoca della licenza di volo da parte dell'Autorità per l'Aviazione Civile albanese<ref>[http://www.albanianews.it/notizie/flashnews/item/2076-albanian-airlines-costretta-a-sospendere-i-voli Albanianews.it: Albanian Airlines costretta a sospendere i voli]</ref> la compagnia aerea più presente è la [[Compagnia aerea a basso costo|low cost]] [[Belle Air]]; vi fanno scalo anche: [[Adria Airways]], [[Belle Air Europe]], [[Alitalia]], [[Airone]], [[British Airways]], [[Austrian Airlines]], [[Jetairfly]], [[Lufthansa]], [[Olympic Airlines]] e [[Turkish Airlines]]<ref>[http://www.tirana-airport.com/ Welcome to Tirana International Airport, Albania<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
La Higdon vive con la moglie Cheryl Lawson a Philadelphia. Si sono conosciute al liceo.<ref>Gambone, ''Travels'', 163-5</ref>
=== Rete ferroviaria ===
[[File:Albanian railway.jpg|thumb|left|Treno della linea Tirana-Durazzo]]
Il sistema ferroviario fu prevalentemente promosso all'epoca del [[regime totalitario]] di [[Enver Hoxha]], infatti in quel periodo l'uso di automezzi privati era vietato.
 
==Estetica==
Le [[ferrovie]] in Albania sono gestite dalla [[Hekurudhat Shqiptare]] (HSH) (Ferrovie Albanesi) che, con un totale di circa 447&nbsp;km di linee principali e circa 230&nbsp;km di linee secondarie, a binario unico, collega fra loro le principali città albanesi. La trazione ferroviaria è diesel, prevalentemente basata su locomotive della azienda ceca, [[ČKD]] (CKD VAGONKA a.s. di Ostrava).
Molti dei pezzi di Jennifer Higdon sono considerati neoromantici e tendono ad usare le [[scala ottotonica|scale ottotoniche]]. Essi mostrano una libertà della forma, intensi cambiamenti dinamici e trame dense. Anche se pezzi di Higdon sono per lo più tonali, qualche atonalità è ancora presente.
 
==Accoglienza==
La rete ferroviaria albanese è di fatto sconnessa delle reti dei paesi circostanti; nonostante qualche incoraggiante miglioramento in corso si può considerare in genere gravemente degradata, rispetto al livello medio delle ferrovie europee.
La musica di Higdon è popolare tra le orchestre e il pubblico e la Lega delle orchestre americane ha recentemente riportato la Higdon come uno dei compositori americani viventi più eseguiti.<ref>League of American Orchestras: [http://www.americanorchestras.org/images/stories/ORR_0708/ORR_summary_0708.pdf "2007-2008 Season Orchestra Repertoire Report"], accessed June 21, 2010</ref> "La musica di Higdon è agile ed esperta" ha scritto Robert Battey del ''[[The Washington Post|Washington Post]]''. "Le vivaci ed attraenti opere di Jennifer Higdon l'hanno resa un prodotto bollente, negli ultimi tempi", ha scritto Steve Smith del ''[[The New York Times|New York Times]]''. "Jennifer Higdon è nella mia valutazione uno dei più grandi tra i compositori più recenti", ha scritto Steven Ritter di Audiophile Audition.<ref>Audiophile Audition: [http://www.audaud.com/article.php?ArticleID=6074 Review] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090725113930/http://www.audaud.com/article.php?ArticleID=6074 |data=25 luglio 2009 }}, accessed June 21, 2010</ref> Del suo Concerto per Orchestra, Richard Morrison del ''[[The Times]]'' (Londra) ha dichiarato che "è raro assistere a un nuovo grande pezzo orchestrale che viene acclamato tanto, come è accaduto per il Concerto per orchestra di Jennifer Higdon, che è stato applaudito per... L'aspetto più impressionante è il brio con cui una grande orchestra è distribuita ... Questo colorata, mutevole panoplia strumentale è senza dubbio uno dei motivi per cui il lavoro fa un'impressione all'istante... il lavoro della Higdon è tradizionalmente radicato, ancora intriso di integrità, di freschezza e un desiderio di divertire. Una miscela promettente. Ancora, per favore."<ref>{{cita web|autore=Bryan Townsend|url=https://themusicsalon.blogspot.it/2014/06/discovering-musicians-jennifer-higdon.html|titolo= Discovering Musicians: Jennifer Higdon|data=30 giugno 2014|editore=The Music Salon|accesso=13 dicembre 2016}}</ref>
Molti tratti di linea in uso sono danneggiati, con opere d'arte principali lesionate ed insicure; molti tratti sono di fatto abbandonati o dismessi.
 
Tra le valutazioni meno favorevoli, Andrew Clements sul ''[[The Guardian|Guardian]]'' diede a un CD di musica della Higdon una valutazione minima di una sola stella. Si riferì alla musica come "musica americana contemporanea nella sua forma più vacuo, un miscuglio rumoroso ... sommamente da dimenticare".<ref>''Guardian'': [http://www.guardian.co.uk/music/2004/apr/30/classicalmusicandopera.shopping4 Higdon: Concerto for Orchestra], accessed June 21, 2010</ref> Tom Service, sempre sul ''Guardian'' ha anche criticato il ''Concerto per Orchestra'' della Higdon. Ha scritto: "Il problema con un pezzo della Higdon... è che i suoi gesti sgargianti ... funzionano solo come effetti di superficie, senza creare alcun reale slancio strutturale."<ref>''Guardian'': [http://www.guardian.co.uk/music/2004/apr/08/classicalmusicandopera1 "BBCSO/Slatkin"], accessed June 21, 2010</ref> Allo stesso modo, anche se in una recensione più positiva, Raymond Tuttle ha scritto che "anche se il ''Concerto per Orchestra'' non è notevole per il suo contenuto melodico, c'è tanto colore e brillantezza nello scritto della Higdon ... che pochi ascoltatori noteranno, per non parlare della cura del lavoro che non è molto profondo."<ref>Classical Net: [http://www.classical.net/music/recs/reviews/t/tlc80620b.php Review], accessed June 21, 2010</ref>
== Cultura ==
=== Musica ===
{{vedi anche|Musica albanese}}
{{S sezione|musica}}
È possibile individuare nella musica tradizionale albanese due raggruppamenti:
* Gegë la cui musica tradizionale popolare si basa su uno strumento a corde detto ''[[çiftelia]]''.
* Toskë la cui musica tradizionale popolare, si basa su gruppi di cantanti polifonici, senza strumenti musicali dove uno solo canta, un altro ripete le parole del cantante principale (per simulare una specie di eco) e gli altri cantanti producono un suono constante detto ''Iso''
 
Ha ricevuto riconoscimenti dalla [[Solomon R. Guggenheim Foundation|Fondazione Guggenheim]], l'American Academy of Arts & Letters (due premi), il Pew Fellowship nelle arti, Meet-the-Composer, il National Endowment for the Arts, e [[ASCAP]]. Inoltre ha ricevuto sovvenzioni dal Consiglio Pennsylvania sulle Arti. Higdon è stato un compositore in primo piano a festival tra cui Grand Teton, Tanglewood, Vail, Norfolk, Winnipeg e Cabrillo.
La musica popolare, di origine molto antica, è stata tramandata oralmente di in generazione ed è accompagnata da balli tipici tradizionali (Shota, Pogonishte, Il Ballo dei uomini, per citarne alcuni).
 
Higdon ha ricevuto un [[Grammy Award]] nel 2010 per la migliore composizione classica contemporanea per il suo ''Percussion Concerto''.<ref>{{Cita web|cognome=Dunkle |nome=David N. |titolo=Philadelphia composer Jennifer Higdon scores a Grammy |sito=[[The Patriot-News]] |data=2 febbraio 2010 |url=http://blog.pennlive.com/go/2010/02/philadelphia_composer_jennifer.html |accesso=9 maggio 2015}}</ref><ref>{{cita web |titolo=Alumna wins Grammy for Percussion Concerto |sito=[[Pennsylvania Gazette]] |data=1º febbraio 2010 |url=http://penngazettearts.com/2010/02/01/jennifer-higdon-grammy/ |accesso=9 maggio 2015 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150518081229/http://penngazettearts.com/2010/02/01/jennifer-higdon-grammy/ |dataarchivio=18 maggio 2015 }}</ref>
=== Cinema ===
* ''[[Skanderbeg (film)]]'' ([[1953]]), di [[Sergei Yutkevich]]
* ''Tana (film)'' ([[1958]]), di Kristaq Dhamo
* ''Udha e shkronjave ([[1978]]), di Vladimir Prifti
* ''Tela per violine'' (1978), di Bujar Kapexhiu
* ''Tirana year zero'' ([[1989]]), di Fatmir Koçi
* ''[[Lamerica]]'' ([[1994]]), di [[Gianni Amelio]]
* ''[[Butrinto]]'' ([[2001]]), di Vladimir Prifti
* ''Ngadhnjim mbi vdekjen ([[1967]]), Gezim Erebara
* ''Guximtarët ([[1970]]), Gezim Erebara
* ''Në fillim të verës'' ([[1975]]), Gezim Erebara
* ''Pylli i lirisë'' (1976) Gezim Erebara
* ''Vajzat me kordele të kuqe ([[1978]]), Gezim Erebara
* ''Përtej mureve të gurta'' ([[1979]]), Gezim Erebara
* ''Nusja'' ([[1980]]) Gezim Erebara
* ''Një natë pa dritë'' ([[1981]]), (Gezim Erebara)
* ''Fushë e blertë-fushë e kuqe'' ([[1986]]), (Gezim Erebara)
* ''Një jetë më shumë'' ([[1986]]) (Gezim Erebara)
* ''Letra ere'' ([[2003]]), Edmond BUDINA
* ''Gjoleka, djali i Abazit'', Dhimiter Anagnosti
* ''I dashur armik'', Gjergj Xhuvani
* ''Lule te kuqe, lule te zeza'', Mevlan Shanaj
* ''Vera'', Artan Minarolli (jashte konkurrimit)
* ''Nata pa hene'', Artan Minarolli
* ''Parullat'', Gjergj Xhuvani
* ''Syri magjik'', Kujtim Cashku
* ''Tirana viti zero'', Fatmir Koci
* ''Trishtimi i Zonjes Shnajder'', Pirro Milkani (Jashte konkurrimit)
* ''Yllka'', Ylli Pepo
* ''Keshilltaret'', di Marika Vila (1979)
* ''Njeriu me Top'', di viktor Gjika
* ''Gunat Parmbi Tela'', di Muharrem Fejzo
* ''Nje baba teper", Arjan Culiqi
* ''Borxhliu'', Arjan Culiqi
* ''Piruet'', Arjan Culiqi
* ''Gjithe fajet e ka paraja'', Arjan Culiqi
* [[Koha e kometes]], di Fatmir Koçi (2008)
 
Higdon ha vinto l'annuale [[Premio Pulitzer per la musica]] per il suo ''Concerto per violino'' (Lawdon Press), che ha debuttato 6 febbraio 2009, a Indianapolis. La citazione Pulitzer lo ha definito "un pezzo profondamente coinvolgente che unisce il lirismo che scorre con un virtuosismo abbagliante."<ref name=pulitzer>[http://www.pulitzer.org/citation/2010-Music "The 2010 Pulitzer Prize Winners: Music"], The Pulitzer Prizes, accessed November 20, 2013. With short biography and program notes on the work.</ref><ref>M. Brent Williams' Jennifer Higdon's Violin Concerto- the Genesis of a 21st-century Work: {{cita web |url=http://diginole.lib.fsu.edu/etd/4600/ |titolo=Copia archiviata |accesso=3 novembre 2012 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150518090819/http://diginole.lib.fsu.edu/etd/4600/ |dataarchivio=18 maggio 2015 }}, Mar. 5, 2010</ref> Era stato commissionato congiuntamente dalla Indianapolis Symphony, Toronto Symphony, Baltimore Symphony e il Curtis Institute of Music.
== Sport ==
{{...}}
 
== PersonaggiDiscografia celebri albanesiscelta ==
* ''Cold Mountain'' (prima mondiale). Miguel Harth-Bedoya, Nathan Gunn, Isabel Leonard, Jay Hunter Morris, Emily Fons, Robert Pomakov, [[Santa Fe Opera]]. Pentatone PTC 5186583 (2016)
[[File:Piazza Albania.JPG|thumb|Statua equestre di [[Giorgio Castriota Scanderbeg]] in [[piazza Albania]] a [[Roma]]]]
* [[Teuta]] regina Illirica nel 231 a.c.
* [[Giorgio Castriota Scanderbeg]] (Gjergji Kastrioti Skënderbeu; [[1403]]-[[1468]]), eroe nazionale albanese, re dei territori nazionali illiro-arbëresh, scelto dai principati albanesi.
* [[Leke Dukagjini]] ([[1410]]-[[1481]]), autore dei Codici del Canone Secolare Albanese.
* [[Marinus Barletius]] (Marin Barleti; [[1450]]-[[1513]]), ecclesiastico.
* [[Gjon Buzuku]], frate [[francescano]] albanese, autore del primo documento stampato in albanese ([[1554]]).
* [[Luca Matranga]] (Lekë Matrënga; [[1567]]-[[1619]]), papàs ortodosso e scrittore che diede ufficialmente inizio alla letteratura ''Toskë'' albanese.
* [[Alì Pascià di Tepeleni]] ([[1744]]-[[1822]]), pascià di gran parte dei territori sud-est europei dell'[[Impero ottomano]].
* [[Girolamo De Rada]] (Jeronim De Rada; [[1814]]-[[1903]]), scrittore, importante figura del movimento nazionalista albanese nel XIX secolo in Italia.
* [[Ismail Qemali]] ([[1844]]-[[1919]]), principale politico dell'indipendenza albanese dall'Impero ottomano.
* [[Naim Frasheri]] ([[1846]]-[[1900]]), poeta.
* [[Gjin Pjeter Pervizi]] ([[1856]]-[[1914]]), leader dell'insurrezione armata di Kurbin-Kroja contro i turchi (1906-1912).
* [[Giuseppe Schirò (1865-1927)|Giuseppe Schirò]] (Zef Skiroi; [[1865]]-[[1927]]), poeta, linguista, pubblicista, patriota albanese, che si interessò alle tradizioni poetiche e tradizionali degli albanesi e all'indipendenza dell'Albania.
* [[Fan Stilian Noli]] ([[1882]]-[[1965]]), leader spirituale della Chiesa Ortodossa Albanese.
* [[Zog I di Albania|Ahmet Bej Zogu I]] ([[1895]]-[[1961]]), ex-re d'Albania.
* [[Ernest Koliqi]] ([[1903]]-[[1975]]), scrittore, poeta ed umanista.
* [[Enver Hoxha]] ([[1908]]-[[1985]]), dittatore politico comunista.
* [[Madre Teresa di Calcutta]] (Anjeza Gonxhe Bojaxhiu; [[1910]]-[[1997]]), religiosa cattolica di nazionalità albanese, fondatrice dell'ordine religioso delle [[Missionari della carità|Missionarie della Carità]].
* [[Prenk Pervizi]] ([[?]]-[[1977]]), generale e Ministro della Difesa, 1943-44.
* [[Marie Logoreci]] ([[1920]]-[[1988]]), attrice.
* [[Feim Ibrahimi]] ([[1935]]-[[1997]]), compositore, artista del popolo.
* [[Ismail Kadare]] ([[1936]]), scrittore, più volte candidato al premio Nobel per la letteratura.
* [[Ornela Vorpsi]] ([[1968]]), artista, fotografa ed scrittrice
* [[Kledi Kadiu]] ([[1974]]), ballerino e attore
* [[Rona Nishliu]] ([[1986]]), cantante kosovara naturalizzata albanese
 
== Lista delle composizioni ==
== Note ==
{{references|2}}
 
== Bibliografia =Opera===
*''Cold Mountain'': (prima: [[Santa Fe Opera]], 1º agosto 2015)
* Antonello Biagini, ''Storia dell'Albania contemporanea'', Bompiani, Milano, 2005
* Romania V., ''Farsi passare per italiani'', Carocci, Roma, 2004
* Pjeter Hidri, ''Generali Prenk Pervizi'', Toena, Tirana, 2002
* Pjeter Hidri, ''Le Général Pervizi, où l'histoire moderne d'Albanie'', Dorian, Bruxelles, 2009
* Lek Pervizi, ''Gjenrali Prenk Pervizi ne shtypin shqiptar'', Bruxelles, Dorian, 2010
* ''Proletar Hasani, ''Kush ka drejtuar ushtrine shqiptare'', Tirana, 2001
* Vincenzo Dorsa, ''Sugli albanesi: ricerche e pensieri'', Napoli, 1847 (scaricabile sul sito [http://books.google.com/books?id=HpaITZ1CBd8C&printsec=frontcover&dq=Vincenzo+Dorsa,+Sugli+albanesi:+ricerche+e+pensieri&hl=it&cd=1#v=onepage&q&f=false Google books]).
 
===Camera===
== Voci correlate ==
{{Div col|3|col width=20em|rules=yes}}
* [[Albania etnica]]
'''Flute'''
* [[Arbëreshë]]
*''Amazing Grace''
* [[Regno d'Albania]]
*''Autumn Reflection''
* [[Principato d'Albania]]
*''DASH''
* [[Festività in Albania]]
*''The Jeffrey Mode''
* [[Regno albanese]]
*''Legacy''
* [[Croce Rossa Albanese]]
*''Lullaby''
* [[Storia dell'Albania]]
*''Mountain Songs''
* [[Religione in Albania]]
*''Music Box of Light''
* [[Repubblica Popolare d'Albania]]
*''rapid.fire'' (for solo flute)
* [[Kosovo]]
*''running the edgE''
* [[Chiesa cattolica italo-albanese]]
*Song (for solo flute)
* [[Numeri telefonici in Albania]]
*''Steeley Pause''
* [[Linea di successione al trono d'Albania]]
*''Trio Song''
* [[Calcio in Albania]]
*''Wedding Hymn''
{{Div col end}}
'''Strumenti misti'''
{{Div col|3|col width=20em|rules=yes}}
*''Autumn Music''
*''Ceremonies''
*''Ceremonies Suite''
*''Dark Wood''
*''Dash''
*''Music Box of Light''
*Piano Trio
*''Quiet Art''
*''Scenes from the Poet's Dreams''
*''Smash''
*''Soliloquy''
*Sonata for Viola and Piano
*''String Poetic''
*String Trio
*''Summer Shimmers''
*''Trio Songs''
*''Trumpet Songs''
*''wissahickon poeTrees''
*''Zaka''
*''Zango Bandango''
{{Div col end}}
'''Clarinet and ensemble'''
{{Div col|3|col width=20em|rules=yes}}
*''Celestial Hymns''
*''DASH''
*''[[Light Refracted]]''
*''Soliloquy''
{{Div col end}}
'''String quartets'''
{{Div col|3|col width=20em|rules=yes}}
*''Amazing Grace''
*''An Exaltation of Larks''
*''[[Impressions (Higdon)|Impressions]]''
*''[[Sky Quartet (Higdon)|Sky Quartet]]''
*''Southern Harmony''
*''[[Voices (Higdon)|Voices]]''
{{Div col end}}
'''Saxophone'''
{{Div col|3|col width=20em|rules=yes}}
*''Bop''
*''Lullaby''
*''Sax Sonata''
*''Short Stories''
{{Div col end}}
'''Percussion'''
{{Div col|3|col width=20em|rules=yes}}
*''Like Clockwork''
*''Splendid Wood''
*''ZONES''
{{Div col end}}
'''Piano and piano ensemble'''
{{Div col|3|col width=20em|rules=yes}}
*''Bentley Roses''
*''Piano Trio''
*''Scenes from the Poet's Dreams''
*''Secret & Glass Gardens'' (for solo piano)
*''Summer Shimmers''
{{Div col end}}
 
===Corale===
== Altri progetti ==
{{Div col|3|col width=20em|rules=yes}}
{{interprogetto|commons=Category:Albania|wikt}}
*''Deep in the Night'' (1997)
*''O magnum mysterium'' (2002)
*''[[On the Death of the Righteous]]'' (2009)
*''A Quiet Moment'' (1999)
*''Santus'' (2001)
*''Sing, Sing'' (1999)
*''The Singing Rooms'' (2007)
*''somewhere i have never travelled, gladly beyond'' (2006)
*''Southern Grace'' (1998)
*''The Singing Art'' (2004)
*''Voice of the Bard'' (2005)
{{Div col end}}
 
=== Collegamenti esterniVoce ===
{{Div col|3|col width=20em|rules=yes}}
* {{Dmoz|World/Italiano/Regionale/Europa/Albania/|Albania}}
*''Bentley Roses''
* {{lingue|en|sq}} [http://www.president.al Presidenza della Repubblica d'Albania]
*''breaking''
* {{sq}} [http://www.parlament.al Parlamento Albanese (sito ufficiale)]
*''Dooryard Bloom''
* {{lingue|en|sq}} [http://www.keshilliministrave.al Consiglio dei Ministri della Repubblica d'Albania]
*''Falling''
* {{lingue|en|sq}} [http://www.instat.gov.al Istituto Statale Albanese di Statistica (sito ufficiale)]
*''Hope and Toe Dance''
* [http://www.gjk.gov.al The Albanian Constitutional Court]
*''In Our Quiet''
* [http://www.orthodoxalbania.org/ Chiesa ortodossa autocefala d'Albania]
*''Lullaby''
* [http://www.albaniantourism.com/ National Tourism Organization] Official website for travel & tourism information
*''Morning Opens''
* [http://www.infoalb.net Website of the National Tourist Organisation of Albania]
*''Notes on Love''
* [http://www.camcomalbania.it Camera di Commercio di Tirana - Ufficio di Torino]
*''Red''
* [http://www.culturaalbanese.it Centro di Cultura Albanese]
*''Threaded''
*''To Home''
*''Wedding Hymn''
{{Div col end}}
===Orchestra===
{{Div col|3|col width=20em|rules=yes}}
*''All Things Majestic'' (2011)
*''[[blue cathedral]]'' (1999)
*''Celebration Fanfare'' (2003)
*''[[City Scape]]'' (2002)
*''[[Concerto 4-3]]'' (2007)
*[[Concerto for Orchestra (Higdon)|Concerto for Orchestra]] (2002)
*''[[Dooryard Bloom]]'' (2004)
*''[[Fanfare Ritmico]]'' (1999)
*''Light'' (2006)
*''[[Loco (composition)|Loco]]'' (2004)
*''[[Machine (Higdon)|Machine]]'' (2003)
*[[Oboe Concerto (Higdon)|Oboe Concerto]] (2005)
*''On a Wire'' (2010)
*''On the Death of the Righteous'' (2009)
*[[Percussion Concerto (Higdon)|Percussion Concerto]] (2005)
*[[Piano Concerto (Higdon)|Piano Concerto]] (2006)
*''Shine'' (1995)
*''[[The Singing Rooms]]'' (2007)
*''Soliloquy'' (1989)
*[[Saxophone Concerto (Higdon)|Soprano Sax Concerto]] (2007)
*''Spirit'' (2006)
*''To the Point'' (2004)
*Trombone Concerto (2005)
*[[Viola Concerto (Higdon)|Viola Concerto]] (2015)
*[[Violin Concerto (Higdon)|Violin Concerto]] (2008) - destinatario del [[Premio Pulitzer per la musica]] del 2010, scritto per [[Hilary Hahn]] e da lei suonato.
*''Wind Shear'' (2000)
{{Div col end}}
 
=== Orchestra d'archi ===
{{Box successione|carica=Stati per [[indice di sviluppo umano]]|periodo=70º posto
{{Div col|3|col width=20em|rules=yes}}
|precedente=[[Costa Rica]]|successivo=[[Libano]]}}
*''Celebration Fanfare''
*"String" from Concerto for Orchestra
*''To The Point''
{{Div col end}}
 
===Strumenti a fiato e banda===
{{Gruppi etnici in Albania}}
{{Div col|3|col width=20em|rules=yes}}
{{NATO}}
*''Fanfare Ritmico'' (2002)
{{Europa}}
*''Kelly's Field'' (2006)
{{CandidatiUnioneEuropea}}
*Concerto per oboe-arrangiato per oboe solista e fiati (2008)
*Percussion Concerto-arrangiato per percussioni e fiati (2009)
*''Rhythm Stand'' (2004)
*Soprano Sax Concerto-arrangiato per solo sax soprano e fiati (2009)
{{Div col end}}
 
==Note==
{{Portale|Albania|Europa|NATO}}
<references />
 
==Collegamenti esterni==
[[Categoria:Albania| ]]
* {{cita web |url=http://www.jenniferhigdon.com/|titolo=Sito Ufficiale }}
* [https://composingthoughts.blogspot.com/2007/05/higdon.html Composing Thoughts Radio Interview]
* {{cita libro|titolo=Jennifer Higdon|sito=Library of Congress Authorities|url=https://lccn.loc.gov/nr94033531|}} con 63 Registrazioni nel catalogo
 
{{controllo di autorità}}
{{Link AdQ|eo}}
{{portale|biografie|musica classica}}
[[ab:Арнауыҭтәыла]]
[[ace:Albania]]
[[af:Albanië]]
[[ak:Albania]]
[[als:Albanien]]
[[am:አልባኒያ]]
[[an:Albania]]
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[[ar:ألبانيا]]
[[arc:ܐܠܒܢܝܐ]]
[[arz:البانيا]]
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[[bi:Albania]]
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[[dz:ཨལ་བཱ་ནི་ཡ།]]
[[ee:Albania]]
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[[eml:Albanî]]
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[[fiu-vro:Albaania]]
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[[frr:Albaanien]]
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