Pixar Animation Studios e John Warrack: differenze tra le pagine

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{{AziendaBio
|Nome = Hamilton John
|nome=Pixar Animation Studios
|Cognome = Warrack
|logo=Pixar logo.svg
|Sesso = M
|tipo= Società controllata
|LuogoNascita = Londra
|borse=
|GiornoMeseNascita =
|data_chiusura =
|AnnoNascita = 1928
|nazione=USA
|LuogoMorte =
|data_fondazione= 1979 come [[LucasFilm Computer Graphics Project]]<br />3 febbraio, [[1986]] come Pixar Animation Studios
|GiornoMeseMorte =
|forza_cat_anno = 1986
|AnnoMorte =
|luogo_fondazione=
|Epoca = 1900
|sede= [[Emeryville]], [[California]], [[Stati Uniti d'America|USA]]
|Epoca2 = 2000
|filiali=
|Attività = scrittore
|gruppo= [[Lucasfilm]] (1979-1986)<br />Indipendente (1986-2006)<br />[[The Walt Disney Company]] (2006-oggi)
|Attività2 = critico musicale
|persone_chiave=&#32;
|Attività3 = oboista
* [[Edwin Catmull|Ed Catmull]], Presidente dei Walt Disney Animation Studios e della Pixar
|Nazionalità = inglese
* [[John Lasseter]], Direttore Creativo dei Walt Disney Animation Studios e della Pixar
|industria=[[Animazione]]
|prodotti=&#32;
* [[Animazione al computer|CGI]]
* [[animazione]]
* [[RenderMan]]
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|note=
|sito=www.pixar.com
}}
==Biografia==
 
Figlio del [[direttore d'orchestra]] [[Scozia|scozzese]] e [[compositore]] [[Guy Warrack]], dal 1954 al 1961 è stato critico musicale del ''[[The Daily Telegraph]]'' e dal 1961 al 1972 del ''[[The Sunday Telegraph]]''.
La '''Pixar Animation Studios''' è una [[casa di produzione cinematografica]] specializzata in "computer generated imagery" ([[Animazione al computer|CGI]]), con base a [[Emeryville]], [[California]] ([[Stati Uniti d'America|USA]]). Dal [[2006]] appartiene alla [[The Walt Disney Company]]. Prima casa cinematografica ad aver sviluppato un lungometraggio interamente realizzato e sviluppato in computer grafica ([[Toy Story - Il mondo dei giocattoli]]), la Pixar ha festeggiato nel [[2011]] i propri 25 anni di attività.
 
Dal 1978 al 1983 è stato direttore artistico [[Festival di Leeds]]. Nel 1984 iniziò ad insegnare alla facoltà di musica dell'[[University of Oxford]] dove rimase fino al 1993.
== La nascita della Pixar ==
La compagnia nacque inizialmente come una divisione della [[Lucasfilm]] di [[George Lucas]]. Fu acquisita da [[Steve Jobs]] (cofondatore della [[Apple|Apple Computer]]) per dieci milioni di dollari nel [[1986]], rendendola indipendente e rinominandola '''Pixar Animation Studios'''. In quel periodo la società si occupava di grafica al computer dal punto di vista software e hardware e il suo principale prodotto era una workstation grafica sviluppata per gestire ed elaborare immagini di grandi dimensioni. I progetti hardware della società non ebbero molto successo mentre i cortometraggi e lo sviluppo di software per la computer grafica si dimostrarono una strada più produttiva per la società.<ref>[http://www.appuntidigitali.it/2738/image-computer-il-primo-prodotto-di-pixar/ Image Computer: il primo prodotto di Pixar]</ref> Nel gennaio 2006 è stata acquistata dalla multinazionale dell'intrattenimento [[The Walt Disney Company]], di cui è tuttora parte. Nel 1986 Jobs fondò la nuova compagnia indipendente con [[Edwin Catmull]], che rimane membro del team esecutivo. [[John Lasseter]], due volte vincitore dell'[[Premio Oscar|Oscar]], regista ed animatore, supervisiona tutti i progetti dello studio come vicepresidente esecutivo del ''Creative Department''.
 
Ha scritto ''Carl Maria von Weber'' (Hamish Hamilton, 1968, 2nd ed. Cambridge UP, 1976), pubblicazione che è lo standard per lo studio del compositore nel [[Regno Unito]], ''German Opera: From the Beginnings to Wagner'' (2001) ed è coautore di ''[[The Concise Oxford Dictionary of Opera]]'' (1964, con [[Harold Rosenthal]]) e del ''[[The Oxford Dictionary of Opera]]'' (1992, con Ewan West).<ref>[https://www.answers.com/topic/john-warrack John Warrack at www.answers.com]</ref>
== La storia della Pixar ==
Altri membri degni di nota del team esecutivo sono [[Sarah McArthur]] (vicepresidente esecutivo della produzione), [[Simon Bax]] (vicepresidente esecutivo e tesoriere) e [[Lois Scali]] (vicepresidente esecutivo e consigliere generale).
 
==Note==
La svolta avvenne quando il gruppo della [[Lucasfilm]] contattò un ex animatore della [[Walt Disney Pictures|Disney]], [[John Lasseter]], proponendogli di realizzare una vera e propria animazione in computer grafica. Lasseter aveva già acquisito esperienza con quella tecnica alla Disney, pur non essendo un esperto di computer né di informatica, e il suo obiettivo a lungo termine era la realizzazione di un [[lungometraggio]] animato interamente in CGI. Nel realizzare dei personaggi animati si trovò di fronte ad un grosso problema: si potevano utilizzare soltanto semplici forme geometriche (cilindri, sfere...), che non gli consentivano di dare al corpo dei personaggi la flessibilità che avrebbe dato loro la maggior parte dell'espressività. Sottopose il problema ai tecnici della Pixar, che in risposta crearono la ''forma a goccia''. Questo oggetto era costituito da una semisfera rivolta verso il basso, sovrastata ad una certa distanza da una semisfera molto più piccola. Si lasciava al computer il compito di riempire lo spazio vuoto. In questo modo, muovendo le due semisfere l'una rispetto all'altra, l'oggetto si piegava. Lasseter utilizzò questa forma per realizzare il corpo di un robottino e le zampe di un'ape. Nacque così nel 1984 ''[[The Adventures of André and Wally B.]]''.
<references/>
 
Oltre ad essere il primo cortometraggio in CGI ad avere una vera e propria trama e dei personaggi, ''The Adventures of André and Wally B.'' introduceva anche delle importanti innovazioni tecniche. Comparivano infatti per la prima volta il sistema a particelle (che consentiva di animare migliaia di piccoli oggetti contemporaneamente, qui fu utilizzato per le foglie) e la scia di movimento (che faceva sì che gli oggetti che si muovevano velocemente si sfocassero seguendo il movimento). Presentato al [[SIGGRAPH]] del 1984 il corto ebbe un grandissimo successo. In seguito alla fama ottenuta, la computer division della LucasFilm fu acquistata da [[Steve Jobs]], diventando la Pixar.
 
Tuttavia non si trattava ancora di uno studio di animazione, in quanto lo scopo principale dell'azienda era vendere [[hardware]], e i cortometraggi animati avevano lo scopo di pubblicizzare i computer mostrando le prestazioni che potevano raggiungere, oltre che essere un mezzo per lo sviluppo di nuovi [[software]].
 
Nel 1986 Lasseter, ispirandosi alla lampada appoggiata sulla sua scrivania (una struttura piuttosto semplice), crea il personaggio di Luxo. Ne modifica poi le proporzioni, per creare una lampada "bambina", ''[[Luxo Junior]]'', che sarà il protagonista del cortometraggio omonimo, oltre a diventare successivamente il logo della Pixar. In ''Luxo Junior'' le due lampade, genitore e figlio, sono animate in una scena di vita quotidiana. Dal punto di vista tecnico è notevole l'algoritmo usato per le ombreggiature, con le lampade che sono esse stesse la fonte della luce che le illumina. I dettagli tecnici passarono però in secondo piano al [[SIGGRAPH]] di fronte all'incredibile umanità impressa nelle lampade dall'animatore.
 
È dell'anno successivo ''[[Il sogno di Red]]'', in cui i tecnici della Pixar si impegnano nella realizzazione di una scena di pioggia e della prima figura "antropomorfa" realizzata in CGI (un clown). Dal punto di vista dell'animazione, Lasseter inserisce un notevole pathos, realizzando un finale triste.
 
Ma quello che forse è il più importante cortometraggio realizzato dalla Pixar è ''[[Tin Toy]]'' del 1988, che fu il primo cortometraggio in CGI a vincere il [[premio Oscar]]. In questo cortometraggio compare per la prima volta una figura umana, un bambino, che terrorizza i giocattoli, che sono dotati di una volontà propria e scappano a nascondersi. Il cortometraggio è importante anche perché contiene in embrione l'idea da cui nascerà ''[[Toy Story - Il mondo dei giocattoli]]''.
 
In questo periodo [[Steve Jobs]] effettua una riorganizzazione dell'azienda, eliminando la parte [[hardware]] e concentrandosi totalmente sull'animazione. Nascono ufficialmente i Pixar Animation Studios.
 
L'ultimo cortometraggio realizzato da Lasseter come regista è ''[[Knick Knack]]'' del 1989. Realizzato con forme semplici e geometriche e senza figure umane, contiene diverse innovazioni tecniche, soprattutto nel fluttuare della neve all'interno della sfera.
 
Nell'ambito del suo obiettivo di realizzare un lungometraggio animato in CGI il gruppo della Pixar incominciò a dedicarsi alla televisione, realizzando pubblicità e altre sequenze. L'obiettivo intermedio era quello di realizzare uno speciale per la TV di mezz'ora.
 
Nel frattempo, la [[Walt Disney Pictures|Disney]] aveva tentato più volte di firmare un contratto con Lasseter, che però aveva sempre rifiutato. Gli propose a questo punto un posto come direttore di un lungometraggio animato, proponendogli così di realizzare il suo obiettivo iniziale. Lasseter rifiutò ancora, ma suggerì alla Disney di realizzare il lungometraggio con la Pixar. La Disney accettò il suggerimento e propose alla Pixar un accordo, affermando che, se fossero stati in grado di realizzare una sequenza animata di mezz'ora, allora sarebbero riusciti a realizzarne una di un'ora e mezza. Lasseter e il gruppo della Pixar abbandonarono quindi momentaneamente i cortometraggi per dedicarsi alla realizzazione di ''Toy Story'', che uscì nel [[1995]].
 
La Pixar riprese la realizzazione di cortometraggi nel [[1997]] con ''[[Il gioco di Geri]]'', che vinse l'Oscar come miglior cortometraggio animato. Da allora, continua ininterrotta la produzione di cortometraggi animati, anche allo scopo di far emergere nuovi talenti e di sviluppare ulteriori innovazioni tecniche. Spesso i nuovi corti vengono realizzati come [[spin-off (mass media)|spin off]] dei lungometraggi.
 
[[File:Pixar - front gates.jpg|thumb|upright=1.6|Gli studi della Pixar a Emeryville]]
 
Sin dal primo, ''Toy Story'', tutti i lungometraggi della Pixar sono prodotti in collaborazione con la [[Walt Disney Pictures]]. Le compagnie, come parte dell'accordo per la realizzazione di ''Toy Story'' avevano siglato un contratto da 10 anni e 5 [[film]], nei quali si dividevano i costi di produzione ed i profitti, con la Disney che riceveva il 12,5% del reddito ed i diritti del [[film]] (compresi quelli per il [[merchandising]]). L'accordo si rivelò molto fruttuoso per entrambe le aziende, ed i lungometraggi della Pixar ottennero molto più successo di quelli d'[[animazione]] propri della Disney.
 
== La Pixar dal 2000 ad oggi ==
I primi cinque lungometraggi della Pixar incassarono più di 2,5 miliardi di dollari, rendendola, film dopo film, la casa di produzione con il maggior successo di tutti i tempi. Nel [[1999]], il CEO della Disney, [[Michael Eisner]], e quello della Pixar, [[Steve Jobs]] entrarono in contrasto a causa del fatto che la prima aveva considerato ''[[Toy Story 2 - Woody e Buzz alla riscossa|Toy Story 2]]'' fuori dall'accordo dei cinque film in quanto inizialmente previsto come film [[direct-to-video]].<ref name=untold>{{cita news|autore=Steve Daly|url=http://www.ew.com/ew/article/0,,1204709,00.html|titolo=Woody: The Untold Story / The Other Story|giorno=16|mese=06|anno=2006|pubblicazione=[[Entertainment Weekly]]|accesso=2 giugno 2010|lingua=en}}</ref>
 
All'inizio del [[2004]] ci fu un tentativo di rinnovo del patto. Per il nuovo affare, la Pixar avrebbe voluto pagare solamente per la distribuzione, senza la divisione dei profitti e dei diritti commerciali. L'offerta non fu accettata e la Pixar rifiutò ogni altra concessione. La Disney, forte del fatto di detenere i diritti sui personaggi di tutti i film fino ad allora prodotti e quelli di creare i rispettivi seguiti, anche senza il coinvolgimento della Pixar, mise in piedi lo studio di animazione al computer Circle 7 Animation, con l'intento di produrre film e serie televisive con i personaggi Pixar.<ref name=untold/> Eisner era convinto che Circle 7 avrebbe rotto definitivamente gli accordi con la Pixar, e in quel caso la Disney sarebbe andata avanti a produrre film con personaggi Pixar a budget più contenuti, o avrebbe convinto Jobs a ridimensionare le loro richieste. Il regista Andrew Stanton commentò dicendo: «Non ci hanno mai fatto credere che [[Circle 7 Animation|Circle 7]] non fosse la moneta di scambio più costosa mai realizzata. Ma sapevamo anche che, merce di scambio o no, sarebbero davvero andati fino in fondo».<ref name=untold/>
 
Alla fine del 2004, lo studio contava di assumere 170 persone, tra artisti, sceneggiatori, registi e produttori ed era evidente che la compagnia stava investendo milioni nella neonata Circle 7.<ref name=untold/> La prima produzione messa in cantiere fu proprio ''Toy Story 3'', che sarebbe stata diretta da Badley Raymond, regista di ''[[Il re leone 3 - Hakuna Matata]]'', mentre altri progetti in fase iniziale stavano prendendo forma (i sequel di ''[[Monsters & Co.]]'' e ''[[Alla ricerca di Nemo]]'').<ref name=untold/> [[Tim Allen]] affermò che sarebbe stato disponibile a prestare nuovamente la sua voce per il personaggio di [[Buzz Lightyear]], grazie ai rapporti cordiali che aveva con la Disney (produttrice della serie ''[[Quell'uragano di papà]]''), mentre [[Tom Hanks]] non si era sbilanciato al riguardo, ma la proposta avanzata dai produttori era quella di legare Hanks ad un ricco contratto multi-film.<ref name=untold/> Alla fine del [[2005]], [[Jim Herzfeld]], già autore di ''[[Ti presento i miei]]'' e ''[[Mi presenti i tuoi?]]'', fu assunto per scrivere la sceneggiatura del film. La storia creata per questa prima incarnazione del film partiva da premesse diverse rispetto alla versione della Pixar.<ref name=untold/> A causa di un malfunzionamento, Buzz Lightyear ferisce accidentalmente il suo proprietario, Andy. Contro il suo volere, i giocattoli decidono di spedirlo al centro d'assistenza di Taipei. In realtà, Hamm scopre su internet che molti altri Buzz nel mondo sono stati mandati a Taipei, in quanto parte di un massiccio ritiro del giocattolo voluto dalla fabbrica produttrice, costringendo Woody e gli altri a intraprendere il viaggio per salvare Buzz, il quale nel frattempo ha fatto amicizia con altri giocattoli difettosi, tra cui Cindy Scissors, un giocattolo-forbice, Cozy Rosey, una bambola con parti facilmente infiammabili, e Jujubee Bee, un distributore di caramelline Pez.<ref name=untold/> La bozza venne poi riscritta da Bob Hilgenberg e Rob Muir, coppia che all'epoca stava lavorando alla sceneggiatura di un altro progetto della Circle 7, ''Monsters & Co. 2''. I due inserirono una sequenza d'apertura simile a quella presente nella pellicola prodotta dalla Pixar.<ref>{{cita news|url=http://bobrob.blogspot.com/2010/11/toy-story-3-disneys-circle-seven-style.html|titolo="Toy Story 3" Disney's Circle Seven Style|autore=Bob Hilgenberg e Rob Muir|giorno=24|mese=11|anno=2010|pubblicazione=Bobrob.blogspot.com|accesso=30 dicembre 2010|lingua=en}}</ref>
 
Herzfeld disse al riguardo che: «La Circle 7 si rivelò essere una pistola puntata alla testa dei "figli" della Pixar. Il gruppo di lavoro una volta mi disse "Noi eravamo lì solo per far paura alla Pixar al tavolo dei negoziati". Posso capire che siano amareggiati. Qualcuno ha preso i loro figli e gli ha affibbiato dei vestiti che non approvavano. Ma questo non significa che fossero dei brutti vestiti».<ref name=untold/> La mossa, tuttavia, si rivelò controproducente quando Eisner lasciò la Disney nell'ottobre 2005. Nel [[2006]] la Disney acquistò con un'operazione da 7,4 miliardi di dollari (contro i 10 milioni pagati da Jobs nel [[1986]]) la Pixar, diventando così il più grande studio d'animazione del mondo. Steve Jobs entrò nel consiglio di amministrazione della Disney, mentre Lasseter e Ed Catmull erano ora a capo del reparto animazione. Il rimpiazzo di Eisner [[Robert Iger]] affidò le sorti dello studio a Lasseter e Catmull, che fecero chiudere lo studio e tutti i progetti in via di sviluppo, compreso ''Toy Story 3''. Dovettero anche decidere come utilizzare tutti i dipendenti della Circle 7. 140 artisti vennero ricollocati in altri reparti mentre i restanti trenta vennero lasciati senza lavoro. In maggio, Iger annunciò che ''Toy Story 3'' sarebbe ripartito sotto la guida della Pixar.<ref name=untold/>
 
Dal 14 marzo 2008 è possibile assistere presso [[Disneyland California Adventure Park]] ad una parata dedicata ai suoi film chiamata "Pixar Play Parade".
 
== RenderMan ==
{{Vedi anche|RenderMan}}
 
[[RenderMan]] (letteralmente "uomo del rendering") è il [[software]] sviluppato e utilizzato dalla Pixar per i suoi film. È anche un [[plugin (informatica)|plug-in]] compatibile con i più importanti software di animazione 3D come [[Autodesk Maya|Maya]]. Render Man aggiunge alcuni shaders alle librerie e la possibilità di creare materiali con più opzioni.
 
== Filmografia ==
=== Lungometraggi ===
{{vedi anche|Lista dei lungometraggi d'animazione Pixar}}
* ''[[Toy Story - Il mondo dei giocattoli]]'' (''Toy Story''), regia di [[John Lasseter]] ([[1995]])
* ''[[A Bug's Life - Megaminimondo]]'' (''A Bug's Life''), regia di John Lasseter e [[Andrew Stanton]] ([[1998]])
* ''[[Toy Story 2 - Woody e Buzz alla riscossa]]'' (''Toy Story 2''), regia di John Lasseter, [[Lee Unkrich]] e [[Ash Brannon]] ([[1999]])
* ''[[Monsters & Co.]]'' (''Monsters, Inc.''), regia di [[Pete Docter]], Lee Unkrich e [[David Silverman]] ([[2001]])
* ''[[Alla ricerca di Nemo]]'' (''Finding Nemo''), regia di Andrew Stanton e Lee Unkrich ([[2003]])
* ''[[Gli Incredibili - Una "normale" famiglia di supereroi]]'' (''The Incredibles''), regia di [[Brad Bird]] ([[2004]])
* ''[[Cars - Motori ruggenti]]'' (''Cars''), regia di John Lasseter e [[Joe Ranft]] ([[2006]])
* ''[[Ratatouille (film)|Ratatouille]]'', regia di Brad Bird e [[Jan Pinkava]] ([[2007]])
* ''[[WALL•E]]'', regia di Andrew Stanton ([[2008]])
* ''[[Up (film 2009)|Up]]'', regia di Pete Docter e [[Bob Peterson (regista)|Bob Peterson]] ([[2009]])
* ''[[Toy Story 3 - La grande fuga]]'' (''Toy Story 3''), regia di [[Lee Unkrich]] ([[2010]])
* ''[[Cars 2]]'', regia di John Lasseter e [[Brad Lewis]] ([[2011]])
* ''[[Ribelle - The Brave]]'' (''Brave''), regia di [[Mark Andrews (cineasta)|Mark Andrews]], [[Brenda Chapman]] e [[Steve Purcell]] ([[2012]])
* ''[[Monsters University]]'', regia di [[Dan Scanlon]] ([[2013]])
* ''[[Inside Out (film 2015)|Inside Out]]'', regia di Pete Docter ([[2015]])
* ''[[Il viaggio di Arlo]]'', regia di [[Peter Sohn]] (2015)
 
=== Cortometraggi ===
{{vedi anche|Lista dei cortometraggi Pixar}}
 
* 1984 - ''[[The Adventures of André and Wally B.]]''
* 1986 - ''[[Luxo Junior]]''
* 1987 - ''[[Il sogno di Red]]''
* 1988 - ''[[Tin Toy]]''
* 1989 - ''[[Knick Knack]]''
* 1997 - ''[[Il gioco di Geri]]''
* 2000 - ''[[Pennuti spennati]]''
* 2002 - ''[[La nuova macchina di Mike]]''
* 2003 - ''[[L'agnello rimbalzello]]''
* 2005 - ''[[Jack-Jack Attack]]''
* 2005 - ''[[Mr. Incredible and Pals]]''
* 2005 - ''[[One Man Band (film)|One Man Band]]''
* 2006 - ''[[Carl Attrezzi e la luce fantasma]]''
* 2006 - ''[[Stu - Anche un alieno può sbagliare]]''
* 2007 - ''[[Il tuo amico topo]]''
* 2008 - ''[[Presto (cortometraggio)|Presto]]''
* 2008 - ''[[BURN•E]]''
* 2009 - ''[[Parzialmente nuvoloso]]''
* 2009 - ''[[La missione speciale di Dug]]''
* 2009 - ''[[George & A.J.]]''
* 2010 - ''[[Quando il giorno incontra la notte]]''
* 2011 - ''[[Vacanze hawaiiane]]''
* 2011 - ''[[La luna (film 2011)|La luna]]''
* 2011 - ''[[Buzz a sorpresa]]''
* 2012 - ''[[La leggenda di Mor'du]]''
* 2012 - ''[[Non c'è festa senza Rex]]''
* 2013 - ''[[Party Central]]''
* 2013 - ''[[L'ombrello blu]]''
* 2014 - ''[[Lava (film 2014)|Lava]]''
* 2015 - ''[[Il primo appuntamento di Riley]]''
* 2015 - ''[[Sanjay's Super Team]]''
 
=== Prodotti televisivi ===
* La Pixar, in quanto comproprietaria con la Disney dei diritti sui personaggi del film ''Toy Story'', figura come coproduttore della serie animata della [[Disney Television Animation]] ''[[Buzz Lightyear da Comando Stellare]]'' ([[2000]]-[[2001]]). La Disney ne produsse da prima un film ''[[Buzz Lightyear da Comando Stellare - Si parte!]]'' ([[2000]]), e poi un telefilm di 62 episodi. Il film è stato distribuito anche indipendentemente per il mercato dell'home video, e inizia con una scena animata in CGI dalla Pixar contenente i personaggi del film ''Toy Story'' riuniti per guardare in tv lo show del loro amico Buzz Lightyear. Il resto della serie è in animazione tradizionale.
* Con i personaggi di ''Toy Story'' la Pixar ha creato anche una serie di filmati originali chiamati ''[[Toy_Story_(franchise)#Televisione|Toy Story Treats]]'' e destinati a intervallare le trasmissioni del contenitore televisivo per ragazzi ''One Saturday Morning'' (oggi ''[[ABC Kids]]'') in onda sulla [[ABC (Stati Uniti d'America)|ABC]]. In seguito questi video sono stati inseriti nelle edizioni in DVD di ''Toy Story'' (non in quelle italiane). In Italia sono andati in onda per un periodo su [[Disney Channel]].
* Dal film ''Cars'' è stata tratta una [[Cartone animato|serie animata]] dal titolo ''[[Cars Toons]]'', che amplia e approfondisce i personaggi e il mondo immaginario introdotti nel film. Ad esso seguirà un'ulteriore espansione dell'universo di ''Cars'' con lo [[spin-off (mass media)|spin-off]] ''[[Planes (film)|Planes]]'' del [[2013]].
* A seguito del successo di ''[[Toy Story 3 - La grande fuga|Toy Story 3]]'', sono stati realizzati due speciali televisivi, ''[[Toy Story of Terror!]]'' ([[2013]]) e ''[[Toy Story: Tutto un altro mondo]]'' ([[2014]]), inseriti in un DVD uscito nel 2015.
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
* [[John Ratzenberger]], l'attore che dà la voce a Hamm nella saga di ''[[Toy Story (franchise)|Toy Story]]'', compare in tutti i film Pixar (nella versione italiana è sempre doppiato da [[Renato Cecchetto]] ad esclusione de ''Gli Incredibili'' e ''Ribelle'').
* [[Walt Disney Pictures]]
* [[Walt Disney Animation Studios]]
* [[DreamWorks Animation]]
* [[Apple]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Pixar}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.pixar.com/ Sito ufficiale]
* {{Imdb}}
* Scheda sulla [http://www.bcdb.com/cartoons/Other_Studios/P/Pixar_Animation_Studios/ Pixar Animation Studios] del Big Cartoon Database
* [https://renderman.pixar.com/ Il software Render Man]
* [http://maps.google.com/maps?f=q&hl=it&geocode=&time=&date=&ttype=&q=+1200+Park+Avenue++Emeryville&sll=38.540513,-121.426477&sspn=0.008895,0.015793&ie=UTF8&ll=37.831946,-122.282735&spn=0.004491,0.011845&t=h&z=17&om=1 Gli studios della Pixar su Google Maps]
 
{{Pixar}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|animazione|aziende|cinema|Disneybiografie}}
 
[[Categoria:Pixar| ]]