Alfredo Binda e Karomama Meritmut: differenze tra le pagine

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{{Monarca
| nome = Karomama Meritmut
| immagine = Karomama Louvre 02.JPG
| legenda = La statua di Karomama Meritmut al [[Louvre]]
| titolo = [[Divina Sposa di Amon]], Principessa d'[[Egitto]]?
| predecessore = Henuttawy
| successore = [[Shepenupet I]]
| titolo1 =
| titolo2 =
| titolo3 =
| titolo4 =
| titolo5 =
| luogo di sepoltura = presso il [[Ramesseum]], a [[Tebe (sito archeologico)|Tebe]]
| dinastia = [[Divine Spose di Amon]]
| padre = [[Osorkon II]]?
| madre = [[Karomama I]]?
| ! =
| titolo6 =
}}
{{Bio
| Nome = AlfredoKaromama Meritmut
|Cognome Sesso = BindaF
|Sesso AnnoMorte = M?
|Attività = sacerdotessa
|LuogoNascita = Cittiglio
|Nazionalità = egizia
|GiornoMeseNascita = 11 agosto
| PostNazionalità = , ''[[Divina Sposa di Amon]]'' durante la [[XXII dinastia egizia|XXII dinastia]]
|AnnoNascita = 1902
}}<ref name=":0">{{Cita libro|autore=Aidan Dodson & Dyan Hilton|titolo=The Complete Royal Families of Ancient Egypt|anno=2004|editore=Thames & Hudson|città=|p=219|pp=|ISBN=0-500-05128-3}}</ref>
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte = 19 luglio
|AnnoMorte = 1986
|Attività = ciclista
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , [[passista]]-[[scalatore]], considerato uno dei più forti corridori di tutti i tempi
|Immagine = Alfredo_Binda
}}
 
Forse è da identificare con la principessa Karomama, figlia del [[faraone]] [[Osorkon II]] e della regina [[Karomama I]], che fu raffigurata nella grande sala in [[granito]] rosso eretta da Osorkon per celebrare la propria [[Heb-Sed|festa ''sed'']]. Successe ad Henuttawy come ''Divina Sposa di Amon'', la massima carica sacerdotale femminile del Paese. Fu inoltre rappresentata a [[Karnak]], nella cappella denominata ''Osiris-Nebankh'' ("[[Osiride]], Signore della Vita").
Crebbe a [[Nizza]], dove iniziò l'attività professionistica nel [[1922]]; rimase in Francia fino al [[1924]], data alla quale aveva già conquistato 38 corse.
 
Una sua statua stante in [[bronzo]] damaschinato d'[[oro]] e [[argento]], assai pregevole e preziosa, le fu donata dall'''Ispettore del Tesoro'' Ahentefnakht<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Helen Jacquet-Gordon|anno=1967|titolo=A Statuette of Ma'et and the Identity of the Divine Adoratress Karomama|rivista=ZÄS|volume=|numero=94|pp=86-93}}</ref> e oggi si trova al [[Museo del Louvre]]<ref name=":0" />; sono stati inoltre rinvenuti a Karnak una statuetta votiva di [[Maat]] che ricevette ancora da lui, una sua [[stele]], i suoi [[vasi canopi]] e ''[[ushabti]]'', oggi a [[Berlino]]<ref>Dodson & Hilton, pg. 220</ref>.
Vinse 5 edizioni del [[Giro d'Italia]] ([[Giro d'Italia 1925|1925]], [[Giro d'Italia 1927|1927]], [[Giro d'Italia 1928|1928]], [[Giro d'Italia 1929|1929]] e [[Giro d'Italia 1923|1933]]), record assoluto, condiviso con [[Fausto Coppi]] ed [[Eddy Merckx]]. Nell'arco della carriera conquistò complessivamente 41 tappe al Giro, record mantenuto fino al [[2004]], quando fu superato da [[Mario Cipollini]]. In tutto rimase in testa alla classifica generale per 60 tappe. Nel [[1927]] vinse 12 delle 15 tappe del Giro, e nel [[1929]] ben 8 tappe consecutive; entrambi record tutt'ora imbattuti.
 
La sua tomba, costituita da un pozzo profondo 5 metri e una camera sepolcrale, è stata scoperta nel dicembre 2014 nei pressi del [[Ramesseum]], a [[Tebe (sito archeologico)|Tebe]]<ref>{{Cita web|url=https://luxortimesmagazine.blogspot.it/2014/12/karomama-tomb-discovered-in-ramesseum.html|titolo=Karomama tomb discovered in the Ramesseum temple}}</ref>.
A causa della sua manifesta superiorità, nel [[1930]] fu pagato dagli organizzatori per non partecipare al Giro, ottenendo 22.500 [[lira italiana|lire]], una cifra corrispondente al premio per la vittoria finale e ad alcune vittorie di tappa. Nel [[1933]] è stato il vincitore della prima [[Cronometro (ciclismo)|cronometro]] della storia del Giro: 62 km da [[Bologna]] a [[Ferrara]].
 
Nel suo ricco ''palmares'' figurano anche 3 [[Campionato del Mondo di ciclismo|Campionati del mondo]] (record), 2 [[Milano-Sanremo]], 4 [[Giro di Lombardia|Giri di Lombardia]] e 4 [[Campionato italiano di ciclismo su strada|Campionati italiani]].
 
Lasciò l'attività nel [[1936]], dopo un incidente che gli provocò la frattura del femore. Diventò commissario tecnico della Nazionale italiana, ruolo che ricoprì per ben 22 anni, in cui accumulò fama e successi degni della sua carriera da corridore.
 
Binda non ottenne mai risultati di rilievo al [[Tour de France]], al quale partecipò di rado anche negli anni del suo dominio assoluto in campo internazionale. A tal proposito, bisogna in ogni modo considerare che al tempo i ciclisti si recavano a competere all'estero molto più raramente di quanto accada oggi. Affrontò con scarso entusiasmo il Tour nel [[Tour de France 1930|'30]] (anno della sua forzata rinuncia al Giro), ciò nonostante vinse due tappe consecutive, a [[Pau]] e a [[Luchon]], avviandosi a dominare la corsa; tuttavia, una caduta lo costrinse all'abbandono. Si prese la rivincita come c.t. della Nazionale, che guidò in occasione delle trionfali spedizioni con [[Gino Bartali|Bartali]] nel [[Tour de France 1948|'48]], Coppi nel [[Tour de France 1949|'49]] e [[Tour de France 1952|'52]], e [[Gastone Nencini|Nencini]] nel [[Tour de France 1960|'60]]. La sua saggezza fu alla base dell'accordo impossibile fra Gino e Fausto e del massimo rendimento della squadra, che ne riconosceva il prestigio e l'abilità tecnica e diplomatica.
 
In carriera vinse complessivamente 115 corse. È ritenuto da molti uno dei cinque grandi della storia del ciclismo, insieme a Coppi, Merckx, [[Bernard Hinault|Hinault]] e [[Miguel Indurain|Indurain]].
 
==Vittorie (e principali piazzamenti) anno per anno==
*[[1925]]
**1 tappa ([[Bari]]) e Classifica finale al Giro d'Italia (4'58" su Girardengo)
**Giro di Lombardia
*[[1926]]
**6 tappe ([[Firenze]], [[Foggia]], [[Sulmona]], [[Bologna]], [[Verona]], [[Milano]]) al Giro d'Italia (2° in Classifica finale a 4'58" da [[Giovanni Brunero]])
**Giro di Lombardia
**Campionato italiano
**[[Giro del Piemonte]]
**[[Giro di Toscana]]
*[[1927]]
**Campionato del Mondo (ad [[Adenau]], con 7'16" su [[Costante Girardengo]])
**12 tappe ([[Torino]], [[Reggio Emilia]], [[Lucca]], [[Roma]], [[Napoli]], [[Avellino]], Bari, [[Campobasso]], [[Pescara]], [[Treviso]], Verona, Milano) e Classifica finale al Giro d'Italia (27'24" su G.Brunero)
**Giro di Lombardia
**Campionato italiano
**Giro del Piemonte
**Giro di Toscana
*[[1928]]
**6 tappe ([[Forlì]], [[Arezzo]], Sulmona, Foggia, [[Pistoia]], [[Genova]], Torino) e Classifica finale al Giro d'Italia (18'13" su [[Giuseppe Pancera]])
**Campionato italiano
**[[Giro del Veneto]]
*[[1929]]
**8 tappe (Foggia, [[Lecce]], [[Potenza (PZ)|Potenza]], [[Cosenza]], [[Salerno]], [[Formia]], Roma, [[Orvieto]]) e Classifica finale al Giro d'Italia (3'44" su [[Domenico Piemontesi]])
**Milano-Sanremo
**Campionato italiano
**[[Giro di Romagna]]
*[[1930]]
**Campionato del Mondo (a [[Liegi]] battendo [[Learco Guerra]])
**2 tappe al [[Tour de France]]
*[[1931]]
**Milano-Sanremo
**Giro di Lombardia
**2 tappe ([[Macerata]], Pescara) al Giro d'Italia
*[[1932]]
**Campionato del Mondo a [[Roma]]
**(7° in Classifica finale al Giro d'Italia)
*[[1933]]
**6 tappe (Genova, Foggia, [[Chieti]], [[Ascoli Piceno]], [[Ferrara]], Milano) e Classifica finale al Giro d'Italia (12'34" su [[Jeff Demuysere]])
**Classifica del GP della Montagna del Giro d'Italia
 
{{Box successione
|carica=Vincitore del [[Campionato del mondo di ciclismo su strada|Campionato del Mondo]]
|immagine= Jersey rainbow.svg
|periodo=[[Campionato del mondo di ciclismo su strada 1927|1927]] ([[Adenau]], {{GER}})
|precedente=-|successivo= [[Georges Ronsse]]
|periodo2=[[Campionato del mondo di ciclismo su strada 1930|1930]] ([[Liegi]], {{BEL}})
|precedente2=[[Georges Ronsse]]|successivo2= [[Learco Guerra]]
|periodo3=[[Campionato del mondo di ciclismo su strada 1932|1932]] ([[Roma]], {{ITA-pre1946}})
|precedente3=[[Learco Guerra]]|successivo3= [[Georger Speicher]]
}}
 
{{Box successione
|carica = Vincitore del [[Giro d'Italia]]|immagine= Jersey pink.svg
|periodo = [[Giro d'Italia 1925|1925]]|precedente = [[Giuseppe Enrici]]|successivo = [[Giovanni Brunero]]
|periodo2 = [[Giro d'Italia 1927|1927]]|precedente2 = [[Giovanni Brunero]]|successivo2 = '''se stesso'''
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|periodo4 = [[Giro d'Italia 1929|1929]]|precedente4 = '''se stesso'''|successivo4 = [[Luigi Marchisio]]
|periodo5 = [[Giro d'Italia 1933|1933]]|precedente5 = [[Antonio Pesenti]]|successivo5 = [[Learco Guerra]]
}}
 
{{Box successione
|carica = Vincitore del [[maglia verde (Giro d'Italia)|Gran Premio della Montagna]]<br>del [[Giro d'Italia]]|immagine= Jersey green.svg
|periodo = [[Giro d'Italia 1933|1933]]|precedente = --|successivo = [[Remo Bertoni]]
}}
 
{{Box successione
|carica= Vincitore del [[Campionato italiano di ciclismo su strada|Campionato italiano<br>di ciclismo su strada]]
|immagine= Jersey Italy.svg
|periodo=[[Campionato italiano di ciclismo su strada 1926|1926]]
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|periodo4=[[Campionato italiano di ciclismo su strada 1929|1929]]
|precedente4='''sé stesso'''|successivo4=[[Learco Guerra]]
}}
 
==Collegamenti esterniNote ==
<references/>
* [http://www.sportpro.it/cichist/eroi/binda2.htm Foto: Alfredo Binda fora al Giro del 1928]
 
==Altri progetti==
[[Categoria:Sport a Varese|Binda, Alfredo]]
{{interprogetto|commons=Category:Karomama Meritmut}}
 
{{Portale|Antico Egitto|archeologia|biografie}}
[[de:Alfredo Binda]]
[[en:Alfredo Binda]]
[[es:Alfredo Binda]]
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[[pms:Alfredo Binda]]
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[[sv:Alfredo Binda]]