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{{nota disambigua|il film del [[2003]]|La macchia umana (film)}}
I [[Firewater]] sono un gruppo musicale [[indie rock]] statunitense fondato da [[Tod A.]] nel 1995, dopo che quest'ultimo sciolse il suo gruppo precedente, i [[Cop Shoot Cop]]. Il gruppo nacque ai fini di esplorare e approfondire gli stili della musica che i Cop Shoot Cop avevano solo abbozzato e includendo cosi generi come il [[Klezmer]], [[Cabaret]], [[Jazz]], Gypsy e [[Ska]]. Molte fonti descrivono i Firewater come un '''"supergruppo indie rock"''', costituito da membri quali '''Duane Dennison''', chitarrista dei [[Jesus Lizard]], '''Yuval Gabay''', batterista dei [[Soul Coughing]],'''Jennifer Charles''' degli [[Elysian Fields]] e '''Hahn Rowe''' dei [[Foetus]]. Successivamente negli anni la formazione ha subito delle variazioni, includendo molti altri artisti che appaiono nei vari album e nei vari tour. Ciò nonostante Tod A resta il cantante, il compositore, il bassista e il chitarrista dei Firewater. Più o meno classificabile come una bar-band, il gruppo è assai prossimo allo stile dei ben noti musicisti [[Tom Waits]] e [[Nick Cave]]. Inoltre, grazie a strumenti come violino, violoncello, tastiera, trombone, [[bouzouki]] e fisarmonica, la band ha contribuito a creare un grande caleidoscopio di sonorità, principalmente costituite da melodie noir, che mischiano insieme jazz, circo, balli popolari balcanici, garage e blues decadenti e malinconici.
{{Libro
|titolo = La macchia umana
|titoloorig = The Human Stain
|titoloalfa = Macchia umana, La
|lingua = en
|annoorig = 2000
|annoita = [[2001]]
|genere = [[romanzo]]
|sottogenere = [[dramma]]tico
}}
 
'''''La macchia umana''''' (in originale ''The Human Stain'') è un romanzo dello scrittore statunitense [[Philip Roth]], pubblicato nel [[2000]].
 
Il libro ha vinto numerosi premi, tra i quali il [[Prix Médicis]] e il [[Premio PEN/Faulkner per la narrativa]].
I Firewater hanno rilasciato in tutto '''sei album''', che hanno visto qualche successo specialmente in Europa e negli USA.
 
== Trama ==
'''Get Off the Cross, We Need the Wood for The Fire''' (1996, Jetset) è il primo album, seguito dal più noto '''The Ponzi Scheme''' (1998, Uptown/Universal), '''Psychopharmacology''' (2001, Jetset), e '''The Man on the Burning Tightrope''' (2003, Jetset).
Coleman Silk è un accademico rispettato e stimato di un ateneo del New England. A pochi anni dalla pensione, però, si scatena contro di lui un'incomprensibile caccia alle streghe, nata da un'accusa di razzismo mossa da due studenti. I colleghi e gli amici di un tempo lo abbandonano e lui lascia la sua cattedra sdegnato, in preda ad una rabbia che ha radici profonde e che agita fantasmi sopiti di un passato tenuto nascosto. Il destino tragico di un uomo solo si compie in una catena di umane miserie che raccontano l'America del perbenismo, dell'ipocrisia, della violenza e della solitudine, tanto da dipingere un quadro di desolazione in cui il passaggio dell'uomo non è che una traccia informe e quasi invisibile. A Nathan Zuckerman, scrittore e amico di Silk, il compito di rimettere assieme i pezzi del mosaico attraverso la sua testimonianza.
 
== Polemica ==
Il loro quinto album , '''Songs We Should Have Written''' (2004, Jetset), è invece costituito da una serie di cover. Esso include canzoni scritte dai Rolling Stones, Robyn Hitchcock, Johnny Cash, Tom Waits ed altri noti interpreti, riarrangiate in modo piuttosto originale.
Nel 2012, Roth fece pubblicare sul ''[[The New Yorker|New Yorker]]'' una lettera aperta a [[Wikipedia]] sul contenuto della [[:en:The Human Stain|voce in inglese]], lettera nella quale lo scrittore lamenta che la voce dà erroneamente il personaggio di Coleman Silk per ispirato ad [[Anatole Broyard]] (1920-1990), mentre tale personaggio sarebbe ispirato a [[Melvin Tumin]] (1919-1994)<ref>[https://www.newyorker.com/books/page-turner/an-open-letter-to-wikipedia Lettera], 6 settembre 2012.</ref>.
 
== Trasposizione cinematografica ==
Dopo che ebbe registrato Songs We Should Have Written, il cantante Tod A. prese una lunga pausa, viaggiando in Tailandia, India, Pakistan, Turchia ed Indonesia, raccontando poi le sue esperienze di viaggio sul blog "Postcards from the Other Side of the World". In questo periodo ha scritto e registrato l'album '''The Golden Hour''' che, un pò distante dai lavori precedenti, risente inevitabilmente delle atmosfere dei luoghi visitati. Il disco, registrato con i vari musicisti locali ed alcuni amici, compreso il produttore della band Tamir Muskat, è stato rilasciato nel 2008 dalla Bloodshot records negli USA e dalla Noise-o-lution in Europa.
* Dal libro è stato tratto l'[[La macchia umana (film)|omonimo film]], per la regia di [[Robert Benton]], con protagonisti, fra gli altri, [[Anthony Hopkins]] e [[Nicole Kidman]].
 
== Edizioni italiane ==
* {{Cita libro
|autore= [[Philip Roth]]
|traduttore= V. Mantovani
|titolo= La macchia umana
|anno= 2001
|editore= [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]]
|edizione= collana Supercoralli, poi ET n. 1112
|pp= 386
|ISBN= 88-06-15818-X
}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|q=Philip Roth#La macchia umana|q_preposizione=da|etichetta=''La macchia umana''}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|letteratura}}
 
[[Categoria:Romanzi di Philip Roth]]
[[Categoria:Romanzi di autori statunitensi]]