Pavia e Le belle cose: differenze tra le pagine

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{{Album <!-- per la compilazione vedi Template:Album -->
{{Nd}}
|titolo = Le belle cose
{{F|centri abitati della Lombardia|novembre 2017|[[Aiuto:Bibliografia|Bibliografia]] assente e [[Aiuto:Note|note]] ampiamente insufficienti}}
|titoloalfa = belle cose, Le
{{Divisione amministrativa
|artista = Sikitikis
|Nome=Pavia
|tipo album = Studio
|Soprannome=Seconda Roma<br />Città dalle cento torri
|giornomese = 19 novembre
|Panorama=Collage Pavia.jpg
|anno = 2012
|Didascalia=
|postdata =
|Bandiera=Flag of John the Baptist.svg
|etichetta = [[Infecta Suoni E Affini]]
|Voce bandiera= Croce di San Giovanni Battista
|produttore =
|Stemma=Pavia-Stemma.png
|durata =
|Voce stemma=
|genere = Alternative Rock
|Stato=ITA
|genere2 = Indie Pop
|Grado amministrativo=3
|genere3 = Musica elettronica
|Tipo=[[Comune (Italia)|comune]]
|registrato = 2011-2012
|Divisione amm grado 1=Lombardia
|numero di dischi = 1
|Divisione amm grado 2=Pavia
|numero di tracce = 11
|Amministratore locale= [[Massimo Depaoli]] <!-- nome, cognome SENZA titoli-->
|note =
|Partito= [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|numero dischi d'oro =
|Data elezione=9 giugno 2014 <!--DATA DI ENTRATA IN CARICA-->
|numero dischi di platino =
|Data istituzione=
|precedente = [[Dischi fuori moda]]
|Latitudine gradi=45
|anno precedente = 2010
|Latitudine minuti=11
|successivo =
|Latitudine secondi=7
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=9
|Longitudine minuti=9
|Longitudine secondi=18
|Longitudine EW=E
|Altitudine=
|Superficie=63.24
|Note superficie=
|Abitanti=72684
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html dato ISTAT] - Popolazione residente al 30 novembre 2017.
|Aggiornamento abitanti= 30 novembre 2017
|Sottodivisioni=Albertario, [[Cà della Terra]], [[Cà de' Tedioli]], [[Cantugno]], [[Cassine Sirigari|Cassinino]], Cittadella, [[Fossarmato]], [[Mirabello di Pavia|Mirabello]], [[Molinazzo]], [[Cascina Montebello|Montebellino]], Pantaleona, [[Villalunga]]
|Divisioni confinanti=[[Borgarello]], [[Carbonara al Ticino]], [[Certosa di Pavia (comune)|Certosa di Pavia]], [[Cura Carpignano]], [[Marcignago]], [[San Genesio ed Uniti]], [[San Martino Siccomario]], [[Sant'Alessio con Vialone]], [[Torre d'Isola]], [[Travacò Siccomario]], [[Valle Salimbene]]
|Zona sismica=3
|Gradi giorno=2623
|Diffusività=
|Nome abitanti=pavesi
|Patrono=[[San Siro di Pavia|San Siro]], [[Agostino d'Ippona|Sant'Agostino]], [[Teodoro di Pavia|San Teodoro]]
|Festivo=9 dicembre e 28 agosto
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Pavia (province of Pavia, region Lombardy, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Pavia nell'omonima provincia
}}
 
'''''Le belle cose''''' è il quarto [[album discografico|album]] in studio dei [[Sikitikis]], band [[cagliari]]tana, pubblicato il 19 novembre [[2012]].
'''Pavia''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[paˈvia]}}, {{Link audio|It-Pavia.ogg|<small>pronuncia</small>}}; {{IPA|[pɐ'vi:ɐ]}} in [[dialetto pavese]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:72684}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/>, [[capoluogo di provincia|capoluogo]] della [[provincia di Pavia|provincia omonima]] in [[Lombardia]].
 
==Il disco==
Posta 38&nbsp;km a sud di [[Milano]], lungo l'itinerario della [[Via Francigena]] e sulle rive del fiume [[Ticino (fiume)|Ticino]], poco a nord dalla confluenza di quest'ultimo nel [[Po]], la città affonda le sue origini all'epoca delle [[tribù]] [[Gallia|galliche]]; successivamente divenne ''[[municipio (storia romana)|municipium]]'' [[storia romana|romano]] con il nome di ''[[Storia di Pavia#Ticinum|Ticinum]]''. Nel [[Medioevo]] fu [[capitale (città)|capitale]] del [[regno longobardo]] e dal [[1361]] è sede di un'[[Università degli Studi di Pavia|università]].
Il disco è stato registrato presso il Natural Head Quarter di [[Corlo (Ferrara)|Corlo]] ([[provincia di Ferrara|FE]]) e lo Sleepwalkers di [[Guspini]] ([[provincia di Cagliari|CA]]) da Manuele “Max Stirner” Fusaroli e Gabriele Boi.
Il [[missaggio]] è stato curato dallo stesso Fusaroli presso lo studio di Corlo, mentre la masterizzazione è stata curata da Sean Magee a [[Londra]].<ref>[http://www.rockit.it/sikitikis/album/le-belle-cose/20847 Le belle cose] rockit.it</ref>
L'immagine di copertina è tratta dall'opera ''Guardo oltre'' di [[Federico Carta]].
Il singolo di lancio dell'album è l'omonima traccia ''Le belle cose'', per la quale è stato realizzato un video diretto e montato da [[Luca Percivale]].<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=ZpeCRs5ta20 Sikitikis - Le belle cose] youtube.com</ref>
 
==Tracce==
Le origini antiche e un passato storico di rilievo hanno lasciato in eredità a Pavia un ragguardevole patrimonio artistico: fra le principali attrazioni turistiche si annoverano il [[Castello Visconteo (Pavia)|Castello Visconteo]], la [[basilica di San Pietro in Ciel d'Oro]], la [[Pinacoteca Malaspina]], il [[Duomo di Pavia|Duomo]], la [[basilica di San Michele Maggiore]] e il [[Ponte Coperto di Pavia|Ponte Coperto]]. La città è inoltre il capoluogo di una [[Provincia di Pavia|provincia]] dedita soprattutto all'[[agricoltura]], in particolare a [[viticoltura]], [[risicoltura]] e [[cerealicoltura]]; poche sono le industrie, concentrate prevalentemente nell'area di [[Vigevano]].
{{Tracce
 
|Titolo1 = Le belle cose
== Geografia fisica ==
|Titolo2 = La mia piccola rivoluzione
=== Territorio ===
|Titolo3 = Soli
{{...|2}}
|Featuring3 = [[Sista Namely]]
 
|Titolo4 = Tiramisù
=== Clima ===
|Titolo5 = Apnea
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Pavia}}
|Titolo6 = Aria
 
|Titolo7 = Col cuore in gola
== Origini del nome ==
|Titolo8 = Hai fatto male (a farmi bene)
Il [[toponimo]] ''Papia'', da cui deriva il nome moderno della città, deriva verosimilmente da un nome di ''[[gens]]'' romana, forse ''Papilia'', e vorrebbe dunque dire "''terra della gens Papilia''". Qualcuno ritiene che il nome derivi invece dal greco ''Papìas'' ("''custode del palazzo''"), nome che sarebbe stato dato da soldati bizantini venuti a combattere i [[Goti]] con riferimento a un palazzo di Teodorico, ma è ipotesi poco probabile. ''Ticinum'' deriva dal [[Ticino (fiume)|fiume Ticino]], è di origine prelatina e l'etimologia è incerta.<ref>Fonte: ''Dizionario di toponomastica'', ed. UTET, 2006, pagg. 563 e 770</ref>
|Titolo9 = La casa sull'albero
 
|Titolo10 = Hey tu!
== Storia ==
|Titolo11 = Amori stupidi
{{Vedi anche|Storia di Pavia|Monetazione di Ticinum}}
[[File:Bond of the City of Pavia (1906).jpg|thumb|Obbligazione del comune di Pavia dal 1º gennaio 1906|sinistra]]
Il primo insediamento nell'area di Pavia si deve ad antiche popolazioni della [[Gallia Cisalpina|Gallia]] transpadana, forse i [[Levi (popolo)|Levi]], i [[Marici]] o gli [[Insubri]]. La città fu fondata dai [[Civiltà romana|Romani]], a cui si deve la pianta della città, rimasta intatta fino ad oggi, a ''[[castrum]]'' (accampamento militare) romano; la città aveva il nome di ''Ticinum''. A partire da [[Aureliano]], fino a [[Costantino I]], fu anche sede di un'importante [[Zecca di Ticinum|zecca]], [[monetazione di Ticinum|battendo moneta]] sia durante il periodo degli [[Imperatori illirici]], sia durante la [[tetrarchia]] e la successiva [[guerra civile romana (306-324)|guerra civile]].
 
Saccheggiata più volte dai [[Invasioni barbariche|barbari]], venne conquistata dai [[Longobardi]] nel [[572]] che ne fecero la capitale del loro regno, con il nome di ''Papia'', da cui il nome moderno. Il dominio longobardo durò per due secoli, fino al [[774]], quando venne conquistata da [[Carlo Magno]]. Fu ancora importante durante il periodo [[carolingio]]: nella chiesa di [[San Michele Maggiore]] a Pavia, [[Berengario del Friuli]] e i suoi successori fino a [[Berengario II d'Ivrea|Berengario II]] e [[Adalberto II d'Ivrea|Adalberto II]], furono incoronati [[Re d'Italia]].
 
Durante le guerre tra l'imperatore tedesco [[Federico Barbarossa]] e i comuni della [[Lega Lombarda]], Pavia (con [[Como]]) fu fedele all'esercito imperiale, per poi perdere gradualmente importanza dal punto di vista politico. Fu infine annessa dal [[1360]] al [[Ducato di Milano]], sotto il dominio della famiglia [[Visconti]].
 
Nel [[Cinquecento]], famosa è la [[Battaglia di Pavia (1525)|battaglia di Pavia]], combattuta il 24 febbraio [[1525]] tra i Francesi e gli Imperiali spagnoli. Venne vinta da questi ultimi, perché il capitano di ventura [[Forlì|forlivese]] [[Cesare Hercolani]], ferendo il cavallo del re [[Francesco I di Francia]], ne permise la cattura, meritandosi il soprannome di [[vincitore di Pavia]] e la gratitudine dell'imperatore spagnolo [[Carlo V d'Asburgo]]. Legata a questa vicenda è la storia della [[zuppa alla pavese]], semplice zuppa con pane secco, uova, formaggio e burro cucinata da una contadina al re appena fatto prigioniero. Si racconta che al re piacque così tanto da farla inserire nel menù di corte con il nome di "soupe à la pavoise".
 
Dall'inizio del [[XVIII secolo]] fino alla metà del [[XIX secolo]] la città fu sotto la dominazione straniera, alternata, di spagnoli, francesi e austriaci. Divenne nel [[1859]] parte del [[Regno di Sardegna]] (futuro [[Regno d'Italia]]) insieme al resto della Lombardia.
 
=== Stemma ===
Lo stemma comunale è il simbolo storico della città: croce bianca in campo rosso. Il sigillo del Comune ha il [[Regisole]].<ref>[http://www.comune.pv.it/statuto04/STATUTO%202004.htm#a7 Statuto del Comune di Pavia, Art.7].</ref>
 
[[File:Pontepavia.jpg|thumb|Il [[Ponte Coperto di Pavia]] sul [[Ticino (fiume)|Ticino]]|sinistra]]
 
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine = Benemerito del Risorgimento BAR.svg
|nome_onorificenza = Città decorata con medaglia d'oro come "benemerita del Risorgimento nazionale"
|collegamento_onorificenza = Città decorate con medaglia d'oro come "benemerite del Risorgimento nazionale"
|motivazione = In ricompensa delle benemerenze patriottiche acquistate durante il periodo del risorgimento nazionale. Oltre al coinvolgimento nelle fasi più importanti della I e II guerra d’indipendenza, Pavia ha svolto, grazie alla sua prestigiosa università, un ruolo fondamentale per la formazione politica dei patrioti e il radicamento di una coscienza civile italiana.
|luogo =
}}
 
==Formazione==
La città di Pavia è la 23a tra le 27 [[Città decorate con medaglia d'oro come "benemerite del Risorgimento nazionale"]] per le azioni altamente patriottiche compiute dalla città nel periodo del [[Risorgimento]]. Periodo, definito dalla [[Casa Savoia]], compreso tra i [[Primavera dei popoli|moti insurrezionali del 1848]] e la fine della [[Prima guerra mondiale]] nel [[1918]].
* Diablo (Alessandro Spedicati): [[Canto|voce]] ed [[Effetto musicale|effetti sonori]].
* Jimi (Gianmarco Diana): [[Basso elettrico|basso]].
* Zico (Enrico Trudu): [[Organo (strumento musicale)|organo]] e [[Tastiera (strumento musicale)|tastiere]].
* Lazy (Sergio Lasi): [[Batteria (strumento musicale)|batteria]].
 
==Note==
{{clear}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Urbanistica e impianto della città ===
{{Vedi anche|Strade e piazze di Pavia}}
Dal punto di vista urbanistico la città ricalca la struttura romana attorno agli assi viari principali: il [[Cardine (storia romana)|cardo]] che corrisponde all'attuale Strada Nuova e il [[decumano]] che corrisponde all'attuale Corso Cavour a ovest e Corso Mazzini a est.
 
Un altro asse viario di grande rilevanza, soprattutto nel Medioevo è costituito dall'odierna Corso Garibaldi che si snoda parallelo alla parte orientale del decumano lungo la strada che porta verso Piacenza e Cremona.
 
=== Architetture religiose ===
{{Vedi anche|Monasteri di Pavia}}
[[File:San michele maggiore.JPG|thumb|right|La [[basilica di San Michele Maggiore]]]]
* [[Basilica di San Michele Maggiore]], è il più famoso e importante monumento religioso medievale della città. Capolavoro dello stile [[romanico lombardo]], la chiesa raccoglie numerose testimonianze del periodo in cui Pavia era la capitale del regno italico. Una prima chiesa di San Michele fu costruita originariamente nel periodo [[Longobardi|longobardo]] (a questo periodo risale la parte inferiore del campanile), ma fu distrutta da un incendio nel [[1004]]; la costruzione attuale iniziò nel primo quarto del [[XII secolo]] (a cui risalgono la cripta, il coro e i transetti), probabilmente a seguito del terremoto del [[1117]] ed era probabilmente completata intorno al [[1155]]. La basilica di San Michele è considerata il prototipo delle numerose chiese medievali pavesi: tuttavia si discosta dalle altre chiese cittadine per l'utilizzo estensivo, sia per la struttura sia per le decorazioni, della fragile pietra arenaria in luogo del cotto, e anche per la particolare e complessa conformazione architettonica, che prevede una pianta a croce latina a tre navate con [[matronei]] ed un transetto particolarmente sviluppato, dotato di una propria autonoma facciata sul lato settentrionale.
La basilica ospitò nei secoli fastose cerimonie e incoronazioni; tra le quali l'incoronazione di [[Federico I Barbarossa]], nel [[1155]].
[[File:Pavia 3.jpg|thumb|Il Duomo di Pavia]]
[[File:Pavia Regisole 2010.jpg|thumb|L'attuale statua del [[Regisole]] davanti al [[Duomo di Pavia]]. In fondo a sinistra, le rovine della [[Torre civica di Pavia|Torre civica]] crollata nel [[1989]]]]
* [[Duomo di Pavia]], dedicato a Santa Maria Assunta ed a Santo Stefano (protomartire), è un'imponente costruzione con pianta a croce greca. Il cantiere per la cattedrale fu aperto nel [[1488]] su ordine del vescovo [[Ascanio Maria Sforza Visconti]]: la struttura rimase per secoli incompleta, fino alla fine del XIX secolo, quando furono completate la cupola e la facciata, rispettivamente nel 1885 e nel 1898, secondo il progetto originale di [[Giovanni Antonio Amadeo]]. La cupola centrale, a pianta ottagonale, con un'altezza di 97 metri, una luce di 34 ed un peso nell'ordine delle 20 mila tonnellate, è la terza in Italia per dimensioni (ma non per altezza), sorpassata soltanto da San Pietro e dalla cattedrale di Firenze. Dopo quasi 17 anni di lavori di restauro e messa in sicurezza della cupola, nel 2013 la chiesa è stata riaperta ai fedeli. A fianco del Duomo era situata la [[Torre civica di Pavia|Torre civica]], di cui si ha menzione fin dal [[1330]] e che era stata ulteriormente innalzata nel [[1583]] da [[Pellegrino Tibaldi]]. La torre crollò improvvisamente la mattina del 17 marzo [[1989]] per cause sconosciute, provocando quattro vittime e 15 feriti. Da allora non è stata più ricostruita.
* [[San Pietro in Ciel d'Oro]], le cui origini sono da ricercarsi all'inizio del [[VII secolo]] da parte dei monaci di [[San Colombano]]. Ricostruita dopo il grande terremoto del 1117, la costruzione moderna è stata consacrata nel [[1132]]. La facciata, la cupola e il pavimento a mosaico sono simili a [[San Michele Maggiore]], senza però le caratteristiche sculture. San Pietro in Ciel d'Oro, che insieme a San Michele è la più spaziosa tra le basiliche romaniche pavesi, si distingue comunque dall'altra costruzione per l'uso intensivo del cotto in luogo dell'arenaria, per la facciata visibilmente asimmetrica dotata di un solo portale, e internamente per l'assenza dei matronei e per il transetto più corto, non sporgente dalla pianta rettangolare del tempio. L'esterno è decorato con piastrelle di [[maiolica]].[[File:Pavia San Pietro in Ciel d'Oro1.JPG|thumb|left|La facciata di San Pietro in Ciel d'Oro]] All'interno, murata nell'ultimo pilastro della navata destra, si trova la tomba del re longobardo [[Liutprando]] (m. 744), le cui ossa furono ritrovate nel [[1896]]. Nella chiesa sono anche conservate le reliquie di [[Sant'Agostino]], portate qui da Liutprando dalla [[Sardegna]]. Le reliquie del Santo sono conservate nella famosa [[Arca di sant'Agostino]], la cui mole marmorea è visibile sull'altar maggiore. L'Arca fu realizzata dai Maestri Campionesi nel [[1362]] ed è ornata da almeno 150 tra statue e bassorilievi. La chiesa è nominata anche da [[Dante Alighieri]], che, nel X canto del Paradiso vv.127-129 (nella [[Divina Commedia]]), riporta questi versi: ''Lo corpo ond'ella fu cacciata giace / giuso in Ciel d'Auro, ed essa da martiro / e da essilio venne in questa pace''; ci si riferisce all'anima di [[Anicio Manlio Torquato Severino Boezio|Severino Boezio]], un Romano consigliere del re ostrogoto [[Teodorico il Grande|Teodorico]], fatto da questi giustiziare sotto l'accusa di tradimento. Anche il corpo di Severino Boezio è conservato infatti nella Basilica, e precisamente nella cripta.
[[File:Santa maria del carmine.jpg|thumb|La chiesa di S. Maria del Carmine]]
* [[chiesa di Santa Maria del Carmine (Pavia)|Chiesa di Santa Maria del Carmine]], è uno dei più noti esempi di architettura gotica a mattoni nel nord Italia. La costruzione del grandioso edificio iniziò tra il [[1370]] ed il [[1390]], per giungere a compimento, con la facciata, dopo circa un secolo. È, dopo la Cattedrale, la più vasta chiesa della città, con un perimetro rettangolare di metri 80 x 40, entro il quale trova posto una ardita struttura a croce latina a tre navate affiancate da cappelle. La facciata è caratteristica per il grande rosone e le sette guglie. L'elegante campanile, alto oltre settanta metri, è considerato il maggiore e il più bello della città. Viene restaurata fra il [[2006]] ed il [[2010]].
[[File:santi gervasio e protasio pavia.jpg|thumb|right|La chiesa dei Santi Gervasio e Protasio]]
* Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, secondo Opicino de' Canistris, che fu parroco a Pavia dal [[1323]] al [[1329]], questa è la più antica chiesa della città, ed ospitò per più di seicento anni il corpo di [[Siro di Pavia|San Siro]], fondatore della prima comunità cristiana pavese, vissuto nella prima metà del IV secolo d.C.. Fu intitolata ai santi Gervasio e Protasio, martiri del III secolo, per la custodia delle loro reliquie, scoperte a Milano da S. Ambrogio nel [[386]] e portate a Pavia da [[Evenzio|sant’Invenzio]], che fu il terzo vescovo di Pavia dopo San Siro e San Pompeo. Nel corso degli anni è testimoniata la presenza di monaci benedettini a partire dal XII secolo, e di un ospizio per pellegrini, istituito nel [[1366]] e rifabbricato verso la fine del XVI secolo, quando viene affidato al Terz'Ordine Francescano. Furono sempre i Francescani, tra il [[1712]] ed il [[1718]], a riedificare la chiesa come la vediamo adesso, invertendone l'orientamento. In seguito a questa trasformazione sono state demolite la facciata romanica, sostituita dall'attuale abside, e l'abside originaria, sostituita dalla nuova facciata in stile classico. Nel [[2004]] è stato rinvenuto, nella cappella di San Siro, un ciclo di affreschi del XVI secolo, di cui nel [[2009]] si è completato il restauro, che permette di qualificarlo come il ritrovamento storico-artistico più importante del secolo a Pavia.
* [[chiesa di San Teodoro (Pavia)|Chiesa di San Teodoro]], è una chiesa di impianto tardo romanico situata nel centro storico di Pavia. Risalente al XII secolo, l'aspetto originario è stato ripristinato con i restauri effettuati a cavallo del '900. Ospita cicli di affreschi rappresentanti le Storie di Sant'Agnese e San Teodoro e due importanti affreschi attribuiti a Bernardino Lanzani con vedute di Pavia del XVI secolo.
 
==== Altre chiese ====
[[File:Cripta di sant'eusebio, vii secolo, pavia.jpg|thumb|Cripta di Sant'Eusebio, Pavia]]
* [[Chiesa di San Francesco (Pavia)|Chiesa di San Francesco]], duecentesca, ha una facciata degna di nota, peculiare per la presenza del portale centrale sdoppiato. La chiesa, molto grande, presenta un impianto a croce latina, con copertura a capriate lignee nella navata centrale e a volta nel capocroce. Anche se relativamente meno nota rispetto agli edifici di culto sopra descritti, San Francesco è, in termini di dimensioni, la terza chiesa della città dopo il Duomo e Santa Maria del Carmine.
* [[Chiesa di San Giovanni Domnarum]], in pieno centro storico, inglobata in un cortile di abitazioni civili, ospita una cripta altomedievale scoperta nel 1914.
* [[Chiesa di Santa Maria di Canepanova]], autentico gioiello rinascimentale, che fu (forse) progettata dal [[Bramante]], ma sicuramente edificata dall'Amadeo dal [[1500]] al [[1507]].
* [[Chiesa di San Giorgio in Montefalcone]] di periodo medioevale in pieno centro storico sorge su una specie di fortilizio da cui probabilmente all'epoca si dominava il corso del Ticino. Attaccato alla chiesa vi è un ossario a vista.
* Chiesa di San Primo e Feliciano, la parte esterna ha forme romaniche come la facciata in mattone restaurata nel 1940. Nel secolo XVI l'interno della chiesa fu ridotto ad una sola navata e completamente riadattato in stile barocco.[[File:Pavia, San Lazzaro.jpg|alt=Chiesa di San Lazzaro|miniatura|223x223px|Chiesa di San Lazzaro]]
* Chiesa di San Luca, oratorio della Confraternita dei Disciplini, venne consacrata il 21 dicembre [[1609]]. È situata nella parte orientale del centro della città, lungo l'importante direttrice viaria per Piacenza e Cremona. La facciata è posta a nord lungo l'attuale Corso Garibaldi ad attestare l’importanza della strada.
* [[chiesa di Sant'Eusebio (Pavia)|Chiesa di Sant'Eusebio]], aveva come cripta una costruzione del VII secolo, ancora conservata e visitabile in piazza Leonardo da Vinci, rarissimo esempio di [[architettura longobarda]].
 
Fuori dal centro cittadino vi sono:
 
*Chiesa di San Lazzaro, fondata nel 1157 da Gislenzone Salimbene, e dai figli Siro e Malastreva, unitamente all'omonimo ospedale, l'attuale edificio fu realizzato in forme [[archiettura romanica|romaniche]] nella prima metà del Duecento. La facciata è arricchita da bacini ceramici di origine [[bizantina]], mentre alcuni capitelli risalgono all'età [[Carolingi]]a. L'interno, restaurato negli anni'30, conserva vaste tracce di affreschi del XIII secolo. La chiesa e l'annesso ospedale, nel XVI secolo passarono sotto il controllo dell'[[Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]], sotto il quale rimase fino alla metà dell'Ottocento<ref>{{Cita web|url=http://www.paviaedintorni.it/temi/arteearchitettura_file/artearchitettura_chiesepavia_file/artearchitettura_chiesepaviafuorimura_file/pvfuoriapertealculto/descrizione_chiesemonasteridintorni_sanlazzaro.htm|titolo=Pavia e dintorni - SAN LAZZARO|sito=www.paviaedintorni.it|accesso=25 novembre 2017}}</ref>.
[[File:Pavia, San Pietro in Verzolo, chiostro.jpg|alt=San Pietro in Verzolo, chiostro|miniatura|San Pietro in Verzolo, chiostro]]
*Monastero e chiesa di San Pietro in Verzolo, sorto, forse su un precedente edificio di età [[Longobardi|longobarda]], nel X secolo come monastero [[Ordine di San Benedetto|benedettino]]. Nel 1486 ai benedettini subentrarono i [[Ordine cistercense|cistercensi]] di [[Chiaravalle (Milano)|Chiaravalle]], fino al [[1798]], quando il monastero venne soppresso, mentre la chiesa, come parrocchia, sopravvisse. Gran parte della struttura della chiesa e degli edifici annessi, come il piccolo chiostro, sono strutturati su murature dell'XI secolo, realizzate con molti laterizi romani di recupero e ciottoli fluviali, come pure di recupero pare essere uno dei capitelli, di età longobarda, inserito nella romaniche bifore del chiostro. La facciata fu rifatta nella seconda metà del Cinquecento, mentre l'interno della chiesa fu modificato nella prima metà del Settecento<ref>{{Cita web|url=http://www.paviaedintorni.it/temi/arteearchitettura_file/artearchitettura_chiesepavia_file/artearchitettura_chiesepaviafuorimura_file/pvfuoriapertealculto/descrizione_chiesemonasteridintorni_pietroinverzolo.htm|titolo=Pavia e dintorni, Pavia, chiese aperte al Culto fuori le vecchie Mura:
S.Pietro in Verzolo|sito=www.paviaedintorni.it|accesso=25 novembre 2017}}</ref>.
* [[monastero di San Salvatore di Pavia|Monastero e chiesa di San Salvatore]], le cui origini risalgono al [[VII secolo]], ricostruita dall'Amadeo nel [[XV secolo|XV]]-[[XVI secolo]]
* [[Chiesa di San Lanfranco]], risalente al [[XII secolo]], contiene la tomba del vescovo [[San Lanfranco Beccari|Lanfranco Beccari]] (m. 1189), realizzata nel [[1498]] dallo scultore e architetto [[Giovanni Antonio Amadeo]] ([[1447]]-[[1552]]), nato a Pavia. All'interno della chiesa vi è un affresco, tra i più antichi della città (XIII secolo), scoperto nel [[1930]] sotto l'intonaco, raffigurante l'assassinio di [[Tommaso Becket]]. La scena ritrae il vescovo che indossa la [[casula]] mentre viene colpito da cinque sicari.
* [[Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Pavia)|Chiesa di Santa Maria delle Grazie]], secentesca, ha la dignità di [[basilica minore]]
 
==== Chiese ora inglobate in edifici residenziali o adattate ad altri usi ====
* San Pietro in Vincoli. Si trova in un vicolo del centro storico (Via Cravos) da cui si vedono le forme della facciata. Fu edificata sopra le rovine di un tempio pagano e la chiesa originaria risale all'epoca longobarda. La chiese prese successivamente il nome di San Sebastiano, dopo il trasferimento di una reliquia "un braccio di S.Sebastiano" che secondo la tradizione riuscì a fermare un'epidemia di peste.scoppiata in città nel VII secolo. La funzione religiosa dell'edificio cessò nel 1788, quando fu trasformata in abitazioni e magazzini.
* [[Chiesa di Santa Maria Gualtieri]], la cui facciata si trova nel lato orientale della centrale Piazza della Vittoria. Il nucleo originario è del X secolo e dopo che fu soppressa nel 1789 venne inglobata in edifici residenziali. Nel 1991 si sono conclusi dei lunghissimi restauri che hanno portato in parte a isolare di nuovo l'edificio. L'abside meridionale contiene la più antica testimonianza di resti pittorici romanici di Pavia. È ora adibita a sala convegni del Comune.
* Chiesa della Santissima Trinità, costituisce il lato meridionale della piazza in cui si affaccia la Chiesa di Santa Maria del Carmine. La facciata prospetta nello slargo che si apre in fondo alla piazza.
* Oratorio della Confraternita di San Rocco e della Misericordia che si occupava di assistere nelle ultime ore i condannati a morte. Si trova nella attuale via Venti Settembre e, dopo aver ospitato per anni un cinema e ora una libreria.
 
==== Chiese ormai andate distrutte ====
* [[chiesa di Santa Maria in Pertica]], che era una delle più importanti chiese dell'epoca [[longobarda]]
* [[Basilica di Sant'Ambrogio (Pavia)|Basilica di Sant'Ambrogio]].
 
=== Architetture civili ===
{{vedi anche|Ville e palazzi di Pavia}}
==== Ponte Coperto ====
{{vedi anche|Ponte Coperto di Pavia}}
[[File:Pavia ponte coperto sul Ticino.jpg|thumb|Il ponte coperto]]
Il centro storico cittadino è situato sulla riva sinistra del Ticino, mentre sulla riva destra è [[Ponte Coperto di Pavia#Borgo Ticino|Borgo Ticino]], quartiere che era originariamente fuori dalle mura della città. Il centro storico e Borgo Ticino erano collegati dal [[Ponte Coperto di Pavia|Ponte Coperto]] (detto anche ''Ponte Vecchio''), datato 1351-1354, che fu danneggiato durante la [[seconda guerra mondiale]] dai bombardamenti alleati e abbattuto nel dopoguerra per la scarsa sensibilità del tempo verso i monumenti storici<ref>[http://www.paviatricolore.org/documenti/Ponte1944.pdf paviatricolore.org - paviatricolore Resources and Information. This website is for sale!<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090617102636/http://www.paviatricolore.org/documenti/Ponte1944.pdf |data=17 giugno 2009 }}</ref>. Una copia del ponte antico, non del tutto fedele all'originale (è di dimensioni maggiori e si trova 30 metri più a valle), è stata costruita nel dopoguerra.
 
==== Palazzi ====
[[File:Pavia (1).JPG|thumb|upright=1.4|Palazzo Mezzabarba, sede del municipio]]
Numerosi edifici storici, abitazioni di antiche potenti famiglie cittadine, sono tuttora presenti nel centro cittadino. Tra questi sono da ricordare la Reggia di re Alboino, in via Alboino, il [[Palazzo Malaspina]], il [[Palazzo Carminali Bottigella]] in corso Cavour, il Palazzo Bottigella in corso Mazzini (entrambi attribuiti all'Amadeo), il Palazzo Orlandi in Piazza del Carmine, il Palazzo Mezzabarba, oggi sede del municipio di Pavia. In piazza Borromeo venne edificato, a partire dal 1564, l'edificio dell'[[Almo Collegio Borromeo]] dove si trovano gli affreschi di [[Federico Zuccari]] e di [[Cesare Nebbia]], che illustrano la famosa [[Peste di San Carlo]] e la vita di [[San Carlo Borromeo]].
 
==== Piazza della Vittoria e Mercato coperto ====
[[File:Broletto&Duomo-Pavia-Italy.jpg|thumb|left|Pavia - Il Duomo e il [[Broletto]], da Piazza della Vittoria]]
L'ampia piazza centrale della città, Piazza della Vittoria, anticamente Piazza Grande, ha una forma stretta e lunga ed è divisa in due aree dalla strada. Nei sotterranei della Piazza si estende un grande mercato coperto sotterraneo, costruito nel [[1958]] e successivamente ampliato e ammodernato. Un altro mercato coperto, ma non sotterraneo, si trova poco lontano; si tratta del mercato di Piazza Arnaboldi, ospitato in un cortile aperto al pubblico e coperto da una cupola in ferro del [[1882]], la Cupola Arnaboldi.
 
=== Architetture militari ===
{{vedi anche|Porte di Pavia}}
La prima cinta muraria di Pavia di cui non rimangono tracce visibili è di origine romana. Le mura vennero ampliate con una nuova cinta verso la fine del XII secolo. Durante la dominazione spagnola la cinta fu ulteriormente ingrandita (1557-1560) con l'aggiunta di dodici bastioni e le mura sopravvissero fino alla seconda metà dell'Ottocento. Di queste mura rimane qualche tratto verso il Ticino, a metà di viale Gorizia, nel Castello sul lato nord.
 
==== Castello Visconteo ====
{{vedi anche|Castello Visconteo (Pavia)}}
[[File:Castello Visconteo (Pavia).JPG|thumb|right|Veduta laterale del Castello Visconteo]]
A Pavia si trova un unico castello, costruito nel [[1360]] da [[Galeazzo II Visconti]].
 
==== Castello di Mirabello ====
[[File:Veduta del Castello Visconteo nella parte posteriore..jpg|thumb|Veduta posteriore del Castello Visconteo]]
In località Mirabello sorge il [[Castello di Mirabello|castello trecentesco di Mirabello]].
 
=== Aree naturali ===
[[File:Area Vul Pavia 2.JPG|thumb|L'area Vul, sullo sfondo il Ponte coperto.]]
* Area Vul: zona che costeggia la riva destra del Ticino, tra il Ponte Coperto ed il Ponte della Libertà
* Parco della Vernavola: grande parco con una estensione di 15 ettari situato a nord della città, con piste ciclabili, stagni, cascine, oasi faunistiche (ingressi da Via Torretta, via Acerbi, via Folperti). È percorso dalla [[Roggia Vernavola]] che scorre da [[San Genesio ed Uniti|San Genesio]] al [[Ticino (fiume)|Ticino]]. Presso la Cascina Colombara (ora sede del museo agricolo) si combatté nel [[1525]] la [[Battaglia di Pavia (1525)|battaglia di Pavia]], ultima della [[Guerre d'Italia del XVI secolo#Quarta guerra del 1521.E2.80.9326|quarta guerra d'Italia (1521-1526)]].
* [http://www.amicideiboschi.it/bosco.html Bosco Grande]: lungo l'argine del Ticino, in sponda destra e in direzione di Zerbolò.
* Bosco della Sora: costeggiando il Ticino, a Nord Ovest ([[Parco naturale lombardo della Valle del Ticino|Parco del Ticino]])
* [[Bosco Negri]]: 34 ettari di bosco, lungo il [[Canale Gravellone]] (a sud della città), è una [[Oasi (area protetta)|oasi]] della [[LIPU]], all'interno del Parco del Ticino, dono di Giuseppe Negri (1968) al Comune. L'accesso è limitato ad alcuni periodi dell'anno.
* Giardini del Castello: piccolo parco, attrezzato con area giochi per bambini e ragazzi
* Giardini Malaspina: unici giardini pubblici nel centro storico della città (piazza Petrarca), sede di concerti ed eventi culturali
 
== Società ==
Pavia ha subito negli ultimi due decenni una notevole involuzione demografica dovuta al trasferimento di molti nuclei familiari all' interno dei comuni immediatamente confinanti al capoluogo.
L'agglomerato urbano della città di Pavia nel 2012 conta comunque 95.000 abitanti. Secondo alcuni calcoli, effettuati applicando il criterio europeo delle Functional Urban Areas, nell'area metropolitana pavese, definita "small urban area", risiederebbero circa 121 000 abitanti.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.oecd.org/cfe/regional-policy/all.pdf|titolo=Functional Urban Areas in Italy (pag.25)}}</ref>
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Pavia}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2016, risiedevano nella città di Pavia 10115 stranieri, ovvero il 13,93 per cento della popolazione. La maggior parte degli immigrati è di origine [[Europa Orientale|est-europea]].
<ref>[http://demo.istat.it/str2016/query.php?lingua=ita&Rip=S1&Reg=R03&Pro=P018&Com=110&paese=A9999&submit=Tavola Tabella cittadini stranieri residenti - ISTAT 31 dicembre 2016]</ref>
 
# [[Romania]], 1798
# [[Ucraina]], 1092
# [[Albania]], 735
# [[Repubblica Dominicana]], 675
# [[Egitto]], 491
# [[Camerun]], 446
# [[Cina]], 429
# [[Brasile]], 386
# [[Marocco]], 315
# [[Moldavia]], 283
 
== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Università di Pavia ====
{{vedi anche|Università di Pavia}}
L'origine dell'Ateneo pavese risale all'825 col capitolare dell'imperatore [[Lotario I]] il quale fondò una scuola di retorica. Nell'XI secolo Pavia divenne sede di una scuola giuridica, trasformata dall'imperatore [[Carlo IV di Lussemburgo|Carlo IV]], nel 1361, in Studium Generale. L'Università è pertanto considerata la prima fondata in Lombardia e una delle più antiche d'Europa.
 
Grande impulso venne dato in età asburgica da [[Maria Teresa d'Asburgo]] e [[Giuseppe II d'Asburgo-Lorena|Giuseppe II]] che ampliarono la sede e chiamarono come docenti grandi studiosi tra i quali il fisico [[Alessandro Volta]] ed il naturalista [[Lazzaro Spallanzani]].
Insegnarono a Pavia anche i letterati [[Ugo Foscolo]] e [[Vincenzo Monti]].
In tempi più recenti si ricordano i docenti [[Carlo Forlanini]], inventore del pneumotorace artificiale e i premi Nobel [[Camillo Golgi]] per la medicina, [[Giulio Natta]] per la chimica e [[Carlo Rubbia]] per la fisica.
 
L'Università vanta un interessante museo storico che conserva, tra gli altri cimeli, strumenti scientifici costruiti da Alessandro Volta, preparazioni anatomiche settecentesche del chirurgo [[Antonio Scarpa]], autografi di celebri docenti dell'università e la testa dello stesso Scarpa.
 
Esistono due collegi storici che ospitano, per statuto, studenti di notevoli capacità e impegno e li sostengono economicamente se privi di mezzi: l'[[Almo Collegio Borromeo]] fondato da [[San Carlo Borromeo]] nel [[1563]] e il [[Collegio Ghislieri]] fondato sei anni dopo da [[Papa Pio V]]. È interessante anche il giardino botanico dell'Università, risalente al [[1774]].
 
Le istituzioni studentesche e goliardiche sono state in passato particolarmente vivaci: si ricordano i versi salaci che costarono al giovane [[Carlo Goldoni]] l'espulsione dal collegio Ghislieri. Ancora oggi nell'Ateneo pavese si conta la presenza di diversi Ordini goliardici che mantengono vivo il tradizionale spirito delle comunità studentesche.
 
== Geografia antropica ==
=== Frazioni ===
Il comune di Pavia si venne formando nei secoli scorsi attraverso l'aggregazione di diversi comuni. Fino al [[1883]] esistette un comune dei [[Corpi Santi di Pavia]] ([[Codice catastale|CC]] D036) che raggruppava le cascine e i sobborghi della città appena fuori dalle mura. Le località meno prossime al centro appartenevano a tre delle entità amministrative in cui era diviso il [[Pavese (territorio)|Pavese]], cioè il Parco Visconteo, la Campagna Sottana e la Campagna Soprana.
*[[Mirabello di Pavia|Mirabello]]
*[[Cantugno]]
*[[Cassine Sirigari]]
*[[Villalunga]]
*[[Molinazzo]]
*[[Fossarmato]]
*[[Cà della Terra]]
*[[Cà de' Tedioli]]
*[[Cascina Montebello]]
 
== Economia ==
=== Artigianato ===
Nel settore dell'[[artigianato]] sono molto diffuse e rinomate la produzione [[artigianato|artigianale]] di attrezzi agricoli e la lavorazione del metallo.<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=1 | p= 14}}</ref>
Inoltre sono significative le lavorazioni del [[ferro battuto]] finalizzata agli edifici pubblici, quella della [[ceramica]] e della [[porcellana]].
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
Storicamente posta lungo la [[strada statale 35 dei Giovi]], Pavia dispone altresì di due uscite lungo l'[[Autostrada A7 (Italia)|Autostrada A7]].
Per Raggiungere Pavia provenendo dal centro-sud Italia è consigliata l'uscita di Stradella-Broni posta lungo l'[[Autostrada A21 (Italia)|Autostrada A21]].
 
La città di Pavia possiede: una tangenziale con caratteristiche autostradali ([[Autostrada A54 (Italia)|Autostrada A54]]), una tangenziale a una corsia per ogni senso di marcia che collega la tangenziale A54 con il [[Ponte della Becca]] e un raccordo autostradale, chiamato [[Autostrada A53 (Italia)|Autostrada A53]], che collega la città con l'[[Autostrada A7 (Italia)|Autostrada A7]] in corrispondenza del casello autostradale di Pavia Nord-[[Bereguardo]].
 
Numerose strade provinciali si diramano dalla città.
 
=== Ferrovie e tranvie ===
[[File:Pavia staz ferr lato strada.JPG|thumb|Pavia stazione ferroviaria]]
 
La [[stazione di Pavia]], servita da treni regionali svolti da [[Trenord]] nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la [[Regione Lombardia]] e da collegamenti a lunga percorrenza operati da [[Trenitalia]], è posta lungo la [[Ferrovia Milano-Genova]] costituendo altresì località di diramazione per le linee [[Ferrovia Pavia-Cremona|Pavia-Cremona]], [[Ferrovia Pavia-Mortara-Vercelli|Pavia-Mortara]] e [[Ferrovia Pavia-Alessandria|Pavia-Alessandria]]. Si può giungere in pieno centro cittadino con una camminata di 10 minuti. Inoltre dalla stazione con poche fermate di autobus si possono raggiungere il Policlinico San Matteo e gli istituti ospedalieri "S.Maugeri" e "Mondino"
 
La [[stazione di Pavia Porta Garibaldi]] posta sulla linea ferroviaria per Cremona, permette di raggiungere la principale stazione pavese in treno con tempi di percorrenza di circa 6 minuti. Situata lungo il naviglio pavese in Viale Sardegna, serve il quartiere di San Giovannino, la zona di Viale Partigiani e il Cimitero monumentale. Dalla stazione si raggiunge comodamente il Municipio e la sede centrale dell'Università tramite un camminamento che, attraversate le Mura di cinta spagnole, permette di arrivare nel centro storico cittadino.
 
In passato erano attive, fra il [[1880]] e il [[1936]] la [[tranvia Milano-Pavia]] e tra il [[1884]] e il [[1934]] la [[tranvia Pavia-Sant'Angelo Lodigiano]].
 
=== Mobilità urbana ===
Il servizio di trasporto urbano è assicurato da autoservizi svolti dalla società [[Autoguidovie]]. In passato era presenta una [[Tranvia di Pavia|linea tranviaria urbana]], che operò fra il [[1913]] e il [[1954]], sostituita da una [[Tranvia di Pavia|filovia]] a sua volta soppressa nel [[1968]].
 
=== Idroscalo ===
[[File:Idroscalo di pavia.jpg|thumb|L'idroscalo]]
 
L'[[idroscalo di Pavia]] venne inaugurato il 1º aprile [[1926]] da [[Benito Mussolini]] per servire come punto di rifornimento e sosta per gli idrovolanti della linea Torino-Venezia-Trieste. Cessato da tempo il suo utilizzo, l'infrastruttura versa in stato di abbandono.
A fine 2017 la struttura è stata venduta {{Citazione necessaria|}}a privati per il risanamento e la realizzazione di spazi commerciali.
 
== Amministrazione ==
{{vedi anche|Sindaci di Pavia}}
 
===Sindaci del Comune di Pavia dal dopoguerra ad oggi===
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
| 1945 | 1946 | Angelo Grassi | [[CLN]] | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1946 | 1948 | Cornelio Fietta | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1948 | 1951 | Carlo Milani | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1951 | 1956 | Alberto Ricevuti | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1956 | 1964 | [[Bruno Fassina]] | [[Partito Socialista Italiano|PSI]] | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1965 | 1970 | Giovanni Vaccari | [[Partito Socialdemocratico Italiano|PSDI]] | |-
}}
{{ComuniAmminPrec
| 1970 | | Gianpaolo Calvi | | [[Prosindaco]] |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1970 | | Sesto Bajno | [[Democrazia Cristiana]] | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1970 | 1971 | Angelo Biancardi | [[Partito Socialista Italiano|PSI]] | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1971 | 1973 | Mognaschi | | [[Commissario prefettizio]] |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1973 | 1980 | [[Elio Veltri]] | [[Partito Socialista Italiano]] | |-
}}
{{ComuniAmminPrec
| 1980 | 1986 | Giorgio Maini | [[Partito Comunista Italiano|PCI]] | |-
}}
{{ComuniAmminPrec
| 1986 | 1988 | Pierangelo Giovanolla | [[Partito Comunista Italiano|PCI]] | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1988 | 1990 | Sandro Bruni | [[Democrazia Cristiana]] | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1990 | 1993 | Sandro Cantone | [[Democrazia Cristiana]] | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1993 | | Domenico Gorgoglione | | [[Commissario prefettizio]] |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1993 | 1995 | [[Rodolfo Jannaccone|Rodolfo Jannaccone Pazzi]] | [[Lega Nord]] | |-
}}
{{ComuniAmminPrec
| 1995 | 1996 | Domenico Gorgoglione | | [[Commissario prefettizio]] |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1996 | 2005 | [[Andrea Albergati]] | [[Partito Popolare Italiano (1994)|PPI]] | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 2005 | 2009 | [[Piera Capitelli]] | [[Democratici di Sinistra|DS]]/[[Partito Democratico (Italia)|PD]] | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 2009 | | Laura Bianchi | | [[Commissario prefettizio]] |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 2009 | [[2014]] | [[Alessandro Cattaneo]] | [[Popolo delle Libertà|PDL]]/[[Forza Italia (2013)|FI]] | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 2014 | ''in carica'' | [[Massimo Depaoli]] | [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] | |-
|}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
Pavia è gemellata con:<ref>{{cita web|url=http://www.comune.pv.it/site/home/il-comune/gemellaggi-e-cooperazione-internazionale/gemellaggi--twinning.html}}</ref>
* {{Gemellaggio|Lituania|Vilnius}}
* {{Gemellaggio|Germania|Hildesheim}}
* {{Gemellaggio|Francia|Besançon}}
* {{Gemellaggio|Palestina|Betlemme}}
* {{Gemellaggio|Grecia|Zante}}
* {{Gemellaggio|Germania|Hersbruck}}
* {{Gemellaggio|Costa d'Avorio|Ayamè}}
 
== Sport ==
{{F|centri abitati della Lombardia|aprile 2014}}
Pavia è sede del [[Football Club Pavia 1911 Società Sportiva Dilettantistica|Football Club Pavia 1911]], che milita in [[Serie D]], quarto livello calcistico italiano.
Per diversi anni la città è stata presente nei massimi campionati nazionali di Pallacanestro grazie alla [[Nuova Pallacanestro Pavia]]
Inoltre è sede del Cus Pavia Rugby che, dal minirugby alla Serie C Elite al Rugby 7 Femminile, coinvolge dal [[1933]] molte generazioni di giovani rugbisti pavesi.
 
=== Eventi sportivi ===
* Tennis: Dal 2003 al Tennis Club Pavia<ref>{{Cita web|url=https://www.tennisclubpavia.it/|titolo=Il sito del Tennis Club Pavia}}</ref>, nella primavera di ogni anno, si svolge il ''Torneo Internazionale Giovanile di Tennis Under 14''<ref>{{Cita web|url=http://www.webalice.it/e.valacca/TabelloniETA20032007.htm|titolo=I tabelloni, le foto e gli articoli della stampa di tutte le edizioni del torneo dal 2003}}</ref> al quale prendono parte 32 ragazzi e 32 ragazze tra i migliori in Europa. Il Torneo, sotto l'egida della Tennis Europe e della Federazione Italiana Tennis, si articola in due tabelloni di singolare e due di doppio, maschile e femminile.
* Canottaggio: Sulle acque del Ticino si svolge ad anni alterni, per commemorare gli studenti pavesi e pisani che parteciparono alla battaglia risorgimentale di Curtatone e Montanara del 29 maggio 1848, la celebre [[Regata Pisa Pavia]]. La gara si svolge in due manche con imbarcazioni ad otto vogatori (8+). Gli equipaggi (maschili) sono interamente composti da studenti regolarmente iscritti ai due Atenei e alcuni di loro fanno anche parte della nazionale italiana di canottaggio. L'albo d'oro (aggiornato all'edizione del 2009) vede Pavia condurre con 28 vittorie contro le 16 di Pisa.
* Motonautica: Ogni anno si corre la Pavia-Venezia, il Raid internazionale più lungo al mondo. La manifestazione, che non ha eguali nella motonautica, si svolge lungo un percorso di 413&nbsp;km con partenza da Pavia ed arrivo a [[Venezia]]. L'itinerario è ormai quello classico, molto difficile, pieno di insidie quanto affascinante. Partenza da Pavia, dalla sede dell'Associazione Motonautica con marcia di trasferimento a velocità ridotta sino al [[Ponte della Becca]] (confluenza con il Po) e poi, di seguito, le altre dieci tappe e l'arrivo definitivo a Venezia Lido, presso la sede del Cantiere Venmar.
* Maggio [[2000]]: la [[Nuova Pallacanestro Pavia]] viene promossa in LegaDue (ex serie A/2) e torna dopo 6 anni nella serie cadetta di basket
* Marzo [[2003]]: partita della [[Nazionale Under-21 di calcio dell'Italia]] contro il [[Galles]] (vittoria italiana per 8-1)
* 26 maggio [[2003]]: la 16ª tappa del [[Giro d'Italia]] [[2003]] si è conclusa a Pavia con la vittoria di [[Alessandro Petacchi]]
* Settembre [[2005]]: partita della [[Nazionale Under-21 di calcio dell'Italia]] contro la [[Scozia]] (vinta dall'Italia per 4-1)
* Maggio [[2008]]: la [[Pallavolo Villanterio]] viene promossa in serie [[Serie A femminile FIPAV|A1]]
 
=== Sport acquatici ===
Verso la fine dell'800 nascono una serie di associazioni remiere che con il tempo ampliano la loro attività a diverse altre discipline sportive.
* Società Canottieri Ticino - fondata nel 1873 come società di [[canottaggio]], mantiene la tradizione dei ''barcé''
* Battellieri Colombo - nata da una costola della Cannottieri Ticino nel 1885
* Associazione Motonautica Pavia
* Club Vogatori Pavesi - la più recente fondata nel 1983
* Cus Pavia - sezione canottaggio e [[Canoa/kayak|canoa]] - fondato nel 1946, eredita la tradizione tramandata dalle più antiche società remiere pavesi. È l'unica società che pratica canottaggio a Pavia. La disciplina della canoa viene praticata invece a Pavia anche dalla Canottieri Ticino.
* AICS Pavia Nuoto a.s.d. - società di nuoto agonistico, master e paralimpico fondata nel 1969, ha sede nella piscina comunale sita in via Folperti.
 
== Note ==
<references/>
 
{{Portale|musica}}
== Voci correlate ==
{{Colonne}}
* [[Provincia di Pavia]]
* [[Parco naturale lombardo della Valle del Ticino]]
* [[Storia di Pavia]]
* [[Diocesi di Pavia]]
{{Colonne spezza}}
* [[Sindaci di Pavia]]
* [[Università degli Studi di Pavia]]
* [[Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo]]
* [[Certosa di Pavia]]
{{Colonne fine}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Pavia|n=Categoria:Pavia|q|wikt=Pavia|voy}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.comune.pv.it|Sito istituzionale}}
 
{{box successione
|tipologia = oggetto
|carica = Tappa dell'[[itinerario di Sigerico]]
|immagine =
|precedente = ''Mansio XL – Sce Cristine'' ([[Santa Cristina (Santa Cristina e Bissone)|Santa Cristina]])
|periodo = ''Mansio XLI – Pamphica''
|successivo = ''Mansio XLII – Tremel'' ([[Tromello]])
}}
 
{{Comuni della provincia di Pavia}}
{{Capoluoghi di provincia italiani}}
{{Parco naturale lombardo della Valle del Ticino}}
{{Via Francigena}}
{{Città romane della Regio XI Transpadana}}
{{Stati italiani dal 1077 al 1156}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Lombardia}}
 
[[Categoria:Pavia| ]]