Ravello e Le belle cose: differenze tra le pagine

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{{Album <!-- per la compilazione vedi Template:Album -->
{{Nd}}
|titolo = Le belle cose
{{NN|Campania|aprile 2018}}
|titoloalfa = belle cose, Le
{{Divisione amministrativa
|artista = Sikitikis
|Nome=Ravello
|tipo album = Studio
|Panorama=Ravello_Italy_coast.JPG
|giornomese = 19 novembre
|Didascalia=
|anno = 2012
|Bandiera=
|postdata =
|Voce bandiera=
|etichetta = [[Infecta Suoni E Affini]]
|Stemma=Ravello-Stemma.png
|produttore =
|Voce stemma=
|durata =
|Stato=ITA
|genere = Alternative Rock
|Grado amministrativo=3
|genere2 = Indie Pop
|Divisione amm grado 1=Campania
|genere3 = Musica elettronica
|Divisione amm grado 2=Salerno
|registrato = 2011-2012
|Amministratore locale=Salvatore Di Martino
|numero di dischi = 1
|Partito=[[lista civica]] Rinascita Ravellese
|numero di tracce = 11
|Data elezione=05/06/2016
|note =
|Data istituzione=
|numero dischi d'oro =
|Altitudine=
|numero dischi di platino =
|Superficie=7.94
|precedente = [[Dischi fuori moda]]
|Note superficie=
|anno precedente = 2010
|Abitanti=2500
|successivo =
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2014/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2014.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2014
|Sottodivisioni=Casa Bianca, Casa Rossa, Castiglione, Marmorata, Monte, [[Sambuco (Ravello)|Sambuco]], San Cosma, San Pietro alla Costa, Torello, Pendolo, Rotonda e Carpino.
|Divisioni confinanti=[[Atrani]], [[Gragnano]] (NA), [[Lettere (Italia)|Lettere]] (NA), [[Maiori]], [[Minori (Italia)|Minori]], [[Scala (Italia)|Scala]], [[Tramonti]]
|Zona sismica=3
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=ravellesi
|Patrono=[[san Pantaleone]]
|Festivo=27 luglio
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Ravello pos SA.gif
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Ravello all'interno della provincia di Salerno
}}
'''Ravello''' (''Raviello'' in [[Dialetti campani|campano]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:2500}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[provincia di Salerno]] in [[Campania]],
 
'''''Le belle cose''''' è il quarto [[album discografico|album]] in studio dei [[Sikitikis]], band [[cagliari]]tana, pubblicato il 19 novembre [[2012]].
Appartenente geograficamente alla [[Costiera amalfitana]], costituisce un rinomato centro turistico
 
==Il Geografia fisica disco==
Il disco è stato registrato presso il Natural Head Quarter di [[Corlo (Ferrara)|Corlo]] ([[provincia di Ferrara|FE]]) e lo Sleepwalkers di [[Guspini]] ([[provincia di Cagliari|CA]]) da Manuele “Max Stirner” Fusaroli e Gabriele Boi.
=== Territorio ===
Il [[missaggio]] è stato curato dallo stesso Fusaroli presso lo studio di Corlo, mentre la masterizzazione è stata curata da Sean Magee a [[Londra]].<ref>[http://www.rockit.it/sikitikis/album/le-belle-cose/20847 Le belle cose] rockit.it</ref>
Ravello è situato su di una ripida rupe all'altitudine di 315&nbsp;m [[Livello del mare|s.l.m.]]; sovrasta [[Maiori]] e [[Minori (Italia)|Minori]] e gode di una famosa vista panoramica sul [[Mar Tirreno]] e sul [[golfo di Salerno]].
L'immagine di copertina è tratta dall'opera ''Guardo oltre'' di [[Federico Carta]].
Il singolo di lancio dell'album è l'omonima traccia ''Le belle cose'', per la quale è stato realizzato un video diretto e montato da [[Luca Percivale]].<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=ZpeCRs5ta20 Sikitikis - Le belle cose] youtube.com</ref>
 
==Tracce==
È situata di fronte ai monti di [[Scala (Italia)|Scala]], con cui il confine coincide col corso del [[Dragone (Campania)|torrente Dragone]]
{{Tracce
* ''[[Classificazione sismica dell'Italia|Classificazione sismica]]'': ''zona 3'' (sismicità bassa), Ordinanza PCM. 3274 del 20/03/2003.
|Titolo1 = Le belle cose
 
|Titolo2 = La mia piccola rivoluzione
=== Clima ===
|Titolo3 = Soli
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Ravello}}
|Featuring3 = [[Sista Namely]]
 
|Titolo4 = Tiramisù
== Storia ==
|Titolo5 = Apnea
{{Q|(…) la costa d'Amalfi, piena di picciole città, di giardini e di fontane, e d'uomini ricchi e procaccianti in atto di mercatantia sì come alcuni altri. Tralle quali cittadette n'è una chiamata Ravello, nella quale, come oggi v'abbia di ricchi uomini, ve n'ebbe uno il quale fu ricchissimo, chiamato Landolfo Rufolo (…)|[[Giovanni Boccaccio]], ''[[Decameron]]'' - II giornata, IV novella}}
|Titolo6 = Aria
 
|Titolo7 = Col cuore in gola
Ravello fu fondata nel [[V secolo]] come luogo di rifugio dalle scorrerie dei [[Barbaro|barbari]] che segnarono la [[caduta dell'Impero romano d'Occidente]], ma per leggenda vi immigrarono dei patrizi amalfitani in seguito a uno scontro tra più fazioni della classe alta amalfitana, che sfociò quasi in una guerra civile.
|Titolo8 = Hai fatto male (a farmi bene)
 
|Titolo9 = La casa sull'albero
La cittadina crebbe in popolazione, prosperando con l'arte della lana e con il commercio verso il mediterraneo e Bisanzio e raggiunse il suo massimo splendore dal [[IX secolo]], sotto la [[Ducato di Amalfi|Repubblica marinara di Amalfi]] e il [[Principato di Salerno]].
|Titolo10 = Hey tu!
 
|Titolo11 = Amori stupidi
Per volere del normanno [[Ruggero Borsa|Ruggero]], figlio di [[Roberto il Guiscardo]], Ravello divenne [[Diocesi di Ravello|sede vescovile]] nel [[1086]] per porla a contrasto della troppo potente [[Amalfi]].
 
Al volgere del [[XII secolo]] la città giunse a contare una popolazione di oltre 25.000 abitanti.
 
Nel [[1135]] riuscì a sostenere gli attacchi portati dai [[Repubblica di Pisa|Pisani]] al [[Ducato di Amalfi]], ma due anni dopo, nel [[1137]], dovette soccombere, fu saccheggiata e distrutta.
 
A seguito delle devastazioni cominciò il suo declino economico e demografico: a partire dal [[XIV secolo]] molti dei suoi abitanti si trasferirono a [[Napoli]] e dintorni anche se nel 1400 i patrizi ravellesi erano ancora molto attivi: esempio ne erano i [[Rufolo (famiglia)|Rufolo]], banchieri del [[Regno di Napoli]], all'epoca potentissimo (vedi [[Ladislao I di Napoli|Ladislao di Durazzo, Re di Napoli]]); fu il pesantissimo sistema fiscale dell'inefficiente governo spagnolo che ne determinò la decadenza, durata sino alla fine del [[XVIII secolo]].
 
Dal [[XIX secolo]], riscoperta da intellettuali e artisti, riacquistò la sua importanza come luogo di turismo culturalmente elitario.
 
=== Famiglie storiche di Ravello ===
Molte furono le famiglie patrizie che resero illustre Ravello: Acconciajoco (o Sconciajoco), Alfano, Appencicario, Arcucci, Aufiero, [[Bove (famiglia)|Bove]] (o Bovio), Campanile, Cassitto, Castaldo, Citarella, Confalone, Coppola, Cortese, [[D'Afflitto]], De Curtis, Dell'Isola, [[Della Marra]], De Piccolellis (o Piccolella), De Vito, Fenici, Foggia, Frezza (o Freccia o Frecciario), Fusco, Giusto (o de Iusto), Grisone, Guerritore, Longo, Marinelli, [[Muscettola (famiglia)|Muscettola]], Mustilli, Panicola, Papice, [[Pironti]], Rago (o de Raho), Rogadeo, Rovito, [[Rufolo (famiglia)|Rufolo]] (o Ruffolo), Russo (o De Rubeis o Rossi), Rustici, Sasso..
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Ravello03.jpg|thumb|left|Piazza Duomo]]
 
[[File:Villa Cimbrone.ogg|thumb|Villa Cimbrone <br> video]]
 
=== Architetture religiose ===
{{S sezione|architettura}}
In Ravello vi sono ben 100 altari, di cui attualmente solo una quarantina consacrati<ref>[http://www.comune.ravello.sa.it/turismo/il-patrimonio-culturale-materiale/larchitettura-religiosa/ Comune di Ravello | L'architettura religiosa<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
I principali sono:
 
* [[Duomo di Ravello]]: risale all'[[XI secolo]] ed è di grande interesse. Nella cappella seicentesca è custodita l'ampolla del sangue del santo patrono [[San Pantaleone|Pantaleone]], che presenta l'annuale fenomeno della liquefazione. Al Duomo è annesso il ''[[Museo dell'Opera del Duomo (Ravello)|Museo dell'Opera del Duomo]]'' con interessanti oggetti tra i quali il famoso busto di ''Sigilgaita Rufolo'', opera di [[Nicola di Bartolomeo da Foggia]].
* [[Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Ravello)|Chiesa di Santa Maria delle Grazie]]: chiesa a pianta quadrangolare risalente al XI; contiene piccole tracce di affresco raffigurante la Vergine, l'Agnus Dei e San Cosma, oltre al simulacro della Vergine delle Grazie, che viene festeggiata il 2 febbraio. In stile romanico, è situata nella storica località Pendolo, posta poco lontana dal Duomo di Ravello.
* [[Chiesa di Santa Maria a Gradillo]]: chiesa a impianto basilicale, con tre absidi, risalente all'[[XI secolo]].
* [[Chiesa di San Giovanni del Toro]]: chiesa triabdsidata costruita nell'[[XI secolo]]. Gemella a quella di Gradillo.
* [[Chiesa di San Francesco (Ravello)|Chiesa di San Francesco]]: di costruzione gotica, ma rifatta nel [[XVIII secolo]] secondo lo stile barocco. Annessa al vicino Convento francescano. Qui riposano i resti del Beato [[Bonaventura da Potenza]].
* [[Chiesa di Santa Chiara (Ravello)|Chiesa di Santa Chiara]]: la chiesa è documentata già nel [[XIII secolo]], ma è stata rimaneggiata nel [[XVIII secolo]]. Annessa al [[Monastero di Clausura delle Clarisse]]
* [[Chiesa di Sant'Agostino (Ravello)|Chiesa di Sant'Agostino]]: originariamente costituita in 3 diverse chiese, a [[San Elia]], [[San Pantaleone]] (qui era custodito originariamente la sua reliquia, portatavi dall'Asia dai Rogadeo) e [[San Auditorii]]. In periodo barocco, le tre chiese furono unite in un'unica struttura da 3 navate dai [[Frati Agostiniani]]: l'ex palazzo dei Rogadeo (oggi [[Hotel Bonadies]]) era infatti divenuto convento agostiniano, mentre sul terreno vicino (attuale [[Hotel Parsifal]]) sorse un monastero di suore. Oggi la chiesa è monumento ai caduti.
* [[Santuario dei Santi Cosma e Damiano di Ravello|Santuario dei Santi Cosma e Damiano]]: santuario storico, risalente al [[XIV secolo]], in frazione San Cosma.
* [[Chiesa di Santa Maria del Lacco]]: chiesa barocca: attuata in periodo appunto barocco per sovvenire alla mancanza delle chiese che furono unite in quella conventuale di S.Agostino, fu costruita di fronte alla porta nord di Ravello in un periodo in cui si aveva già la protezione del Regno di Napoli. Questa parrocchia ha il patronato sulla [[Chiesa di Santa Maria della Pomice]] a Sambuco.
* [[Cappella di Santa Maria della Rotonda]]: chiesa barocca di origini bizantine, custodisce all'interno una pregevole tela del costaiolo maiorese Gaetano Capone del 1868; da visitare per le sue decorazioni tardo-barocche sulla volta dell'edificio e all'interno della sacrestia.
* [[Chiesa di San Martino (Ravello)|Chiesa di San Martino]]: chiesa medioevale a 3 navate, poi ristrutturata come barocca.
* Chiesa di San Trifone<ref>[http://www.comune.ravello.sa.it/turismo/il-patrimonio-culturale-materiale/larchitettura-religiosa/chiesa-di-s-trifone/ Comune di Ravello | Chiesa di S. Trifone<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
=== Palazzi ===
I palazzi-fondaco delle antiche famiglie ravellesi in generale sono divenuti alberghi nell'ultimo secolo e mezzo. Questi sono situati principalmente nel nobiliare ''rione del Toro'', seguendo lo sviluppo dell'abitato da Piazza Fontana verso sud fino a Piazza Duomo. Nell'ordine si susseguono:
* Palazzo [[Rogadeo]] in Piazza Fontana: era più antico fondaco di Ravello, poi divenuto monastero agostiniano dall'XI al XIX secolo, e oggi sede dell'Hotel Bonadies, che risulta il più antico tra i numerosi alberghi ravellesi
* di un antico palazzo esistono le rovine vicino l'Hotel Caruso
* l'attuale [[Hotel Caruso]]
* Palazzo Sasso, ora divenuto Palazzo Avino, adibito anch'esso a funzione alberghiera
* Palazzo Confalone, oggi divenuto Hotel Palumbo
[[File:Center of Ravello Italy.JPG|thumb|left|Torre di ingresso a [[Villa Rufolo]] <br> Ravello, Piazza Duomo]]
* Palazzo Tolla, oggi sede del Municipio
* il Seggio della Nobiltà ravellese, ora in rovina
* Villa Episcopio, residenza di re [[Vittorio Emanuele III di Savoia|Vittorio Emanuele III]] nella primavera del [[1944]], quando il governo d'[[Italia]] era insediato a [[Salerno]]. La villa fu il luogo della firma dell'atto di luogotenenza a favore di [[Umberto II di Savoia|Umberto II]]; il palazzo e i suoi giardini, attigui al Duomo, sono tuttora chiusi (in restauro).<ref>http://www.comune.ravello.sa.it/turismo/il-patrimonio-culturale-materiale/larchitettura-civile/villa-episcopio/</ref>
* [[Villa Rufolo|Palazzo (villa) Rufolo]] in Piazza Duomo, famoso per i suoi giardini; vi dimorava la più importante e potente famiglia di Ravello.
 
Sempre in piazza Duomo e nella via attigua, ma a nord rispetto Villa Rufolo, vi sono nel ''rione di Gradillo'' i seguenti palazzi (stavolta in ordine da sud a nord:
* Palazzo Liberato, casa privata che ospita tuttora numerosi negozi al pian terreno
* il palazzo alla cui base vi è il Bar Calce, tuttora il maggior bar ravellese;
* [[Palazzo della Marra (Ravello)|Palazzo della Marra]], sui cui resti medioevali furono costruiti due palazzi nel Rinascimento; nelle grandi pareti vuote medioevali fu fatta passare la strada in [[epoca fascista]] e fu aperto un [[arco trionfale|arco di trionfo]] in onore della Patria.
 
=== Altro ===
[[File:Ravello - Villa Cimbrone (4786629976).jpg|thumb| Belvedere di Villa Cimbrone<br>''Cerere'']]
Altri monumenti importanti sono, da Nord a Sud:
* le porte del ''rione Lacco'', le cui torri abitate sono uno spettacolo da vedere in una zona mai valorizzata dagli accentratori;
* la [[Fontana Moresca]], costruita con copie di frammenti dell'antico ciborio del Duomo, che dà il nome a Piazza Fontana (ex Platea S. Auditorii);
* il monumento ai caduti, in Piazza Fontana;
* l'antico ospedale di Ravello;
* Museo "Camo" del corallo: di notevole fascino una tabacchiera del [[XVIII secolo]] incrostata di cammei.
* [[Villa Cimbrone]]: edificio eclettico, con riutilizzo di frammenti antichi. È celebre il suo ''Belvedere''.
* [[Auditorium Oscar Niemeyer|Auditorium]]: ideato dall'architetto brasiliano [[Oscar Niemeyer]] il quale, però, non è mai stato a Ravello e non lo ha progettato appositamente. Precedentemente aveva realizzato un altro progetto mai portato a termine per la regione Campania.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Ravello}}
=== Religione ===
La maggioranza della popolazione è di religione [[Cristianesimo|cristiana]] di rito [[Chiesa Cattolica|cattolico]] appartenenti all'[[Arcidiocesi di Amalfi-Cava de' Tirreni]].
Tra l'VIII e il XI secolo alcuni monaci benedettini provenienti dal Monastero di San Trifone di Ravello, edificarono a [[Sant'Egidio del Monte Albino]], il primo nucleo della futura [[Abbazia di Santa Maria Maddalena in Armillis]]. La cittadina posta all'ingresso della Costiera, dal [[Valico di Chiunzi]] è stata sotto la giurisdizione dell'Abbazia Ravellese fino al [[1438]].
 
L'altra confessione cristiana presente è quella [[Evangelica]], con una comunità:
- Chiesa Evangelica Metodista (Unione delle Chiese Valdesi e Metodiste)
 
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
* Ospedale Italia Giordano
[[File:Auditoriumoscarniemeyer.jpg|thumb|Auditorium <br> [[Oscar Niemeyer]], 2010]]
{{UNESCO
|tipoBene = patrimonio
|nome = Ravello
|nomeInglese = Ravello
|immagine =
|anno = 1997
|tipologia = Architettonico, paesaggistico
|criterio = C (ii) (iv) (v)
|pericolo = Nessuna indicazione
|link = 830
}}
 
== Cultura Formazione==
* Diablo (Alessandro Spedicati): [[Canto|voce]] ed [[Effetto musicale|effetti sonori]].
=== Letteratura ===
* Jimi (Gianmarco Diana): [[Basso elettrico|basso]].
* Nella quarta novella della seconda giornata del ''[[Decameron]]'' è protagonista il ravellese [[Landolfo Rufolo]] e vi è una descrizione della città.
* Zico (Enrico Trudu): [[Organo (strumento musicale)|organo]] e [[Tastiera (strumento musicale)|tastiere]].
* Lazy (Sergio Lasi): [[Batteria (strumento musicale)|batteria]].
 
==Note==
* Durante gli Anni '70 lo scrittore [[Gore Vidal]] visse a Ravello per un periodo.
 
=== Cinema ===
* La cittadina, assieme alla vicina [[Maiori]], è stata immortalata in varie pellicole di [[Roberto Rossellini]] del secondo dopoguerra.
* Nel [[1953]] fu scelta anche per l'[[___location|ambientazione]] del [[film]] ''[[Il tesoro dell'Africa]]'', diretto da [[John Huston]], con [[Humphrey Bogart]], [[Peter Lorre]] e [[Gina Lollobrigida]].
 
=== Eventi ===
Ravello ospita ogni anno il famoso [[Ravello Festival]], dedicato a [[Richard Wagner]]. Il festival è tenuto in quella [[Villa Rufolo]] che, contrariamente alla tradizione, non aveva ispirato il compositore tedesco nella creazione del suo ultimo capolavoro, il ''[[Parsifal (opera)|Parsifal]]'' per il semplice fatto che l'opera era già stata precedentemente composta in lunghi anni di studio e lavoro, e che all'epoca della breve passeggiata di Wagner a Ravello attendeva solo di essere completata nella sua orchestrazione, operazione che nulla condivide con l'ispirazione.
 
== Economia ==
=== Artigianato ===
Tra le attività più tradizionali vi sono quelle [[artigianato|artigianali]], che pur non essendo diffuse come nel passato non sono del tutto scomparse, e si distinguono per l'arte della [[ceramica]] e dell'intreccio.<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=3 | p=4}}</ref>
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
* [[Strada statale 163 Amalfitana]].
* [[Strada statale 373 di Ravello|Strada Regionale 373]] ''ex SS 373 di Ravello''.
* Strada Provinciale 1 ''Innesto SP 20 (Ravello)-Innesto SP 2 (Valico di Chiunzi)''
* Strada Provinciale 20 ''Bivio Ravello-Scala-Minuta''
 
== Amministrazione ==
=== Altre informazioni amministrative ===
Le competenze in materia di difesa del suolo sono delegate dalla Campania all'[[Autorità di bacino regionale Destra Sele]].
 
== Note ==
<references/>
 
{{Portale|musica}}
== Bibliografia ==
* {{Cita libro |autore = [[Domenico De Masi]] |titolo = Ravello - Grand tour |edizione = 3 |città = Napoli-Roma |editore = Avagliano Editore |anno = 2013 |annooriginale = 2003 |isbn = 978-88-8309-379-1}}
* {{Cita libro |autore = Paolo Rubino |titolo = I tesori della Costiera amalfitana |città = Vercelli |editore = [[Edizioni White Star]] |anno = 2005 |isbn = 978-88-544-0086-3}}
* {{Cita libro |autore = Laura Cancellieri |autore2 = Giulia Caneva |titolo = Il paesaggio vegetale della Costa d'Amalfi |tipo = filorefe |città = Roma |editore = [[Gangemi Editore]] |anno = 2007 |isbn = 978-88-492-1292-1}}
* {{Cita libro |autore = |titolo = Napoli e il Golfo: Costiera Amalfitana, Penisola Sorrentina, Capri, Ischia, Procida e zone archeologiche |tipo = brossura con alette |edizione = 1 |città = Milano |editore = [[Touring Club Italiano]] |anno = 2008 |isbn = 978-88-365-4577-3}}
 
== Voci correlate ==
* [[Villa Cimbrone]]
* [[Villa Rufolo]]
* [[Costiera amalfitana]]
* [[Golfo di Salerno]]
* [[Comunità Montana Penisola Amalfitana]]
* [[Ravello Festival]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Ravello}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Sito ufficiale}}
* ''[https://www.ravello.com/it/ Ravello] Guida pratica di Ravello''
 
{{Comuni della provincia di Salerno}}
{{Parco regionale dei Monti Lattari}}
{{Costiera amalfitana}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|campania|Provincia di Salerno}}
 
[[Categoria:Ravello| ]]