[[File:Moa_Martinson,_1957.jpg|miniatura|Moa Martinson]]
{{Bio
| Nome = PippoMoa
| Cognome = BaudoMartinson
| Sesso = F
| PostCognomeVirgola = all'anagrafe '''Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo'''
| LuogoNascita = Parrocchia di Vårdnäs, Östergötland
| Sesso = M
| GiornoMeseNascita = 2 novembre
| LuogoNascita = Militello in Val di Catania
| AnnoNascita = 1890
| GiornoMeseNascita = 7 giugno
| NoteNascita = <ref>Vårdnäs församlings födelsebok, avläst via www.svar.ra.se</ref>
| AnnoNascita = 1936
| LuogoMorte = Parrocchia di Sorunda, Södermanland
| Attività = conduttore televisivo
| GiornoMeseMorte = 5 agosto
| Attività2 = paroliere
| AnnoMorte = 1964
| Attività3 = compositore
| NoteMorte = <ref name="db">{{Cita libro|titolo=Sveriges dödbok 1901–2009 (DVD-rom)|ed=Version 5.0|anno=2010|editore=Sveriges släktforskarförbund|città=Solna|lingua=swe|isbn=978-91-87676-59-8}}</ref>
| Nazionalità = italiano
| Attività = scrittrice
| Immagine = Pippo Baudo, 14 December 2011.jpg
| Nazionalità = svedese
| Didascalia = Pippo Baudo nel [[2011]].
}}
Moa Martinson fa parte degli scrittori proletari, attivi durante gli anni 20 e gli anni 30. È stata relativamente dimenticata ma poi riscoperta dal movimento femminile durante gli anni 70. Ebba Witt-Brattström ha discusso la sua tesi ''Moa Martinson: skrift och drift i trettiotalet'' nel 1987. Kerstin Engman ha pubblicato la biografia ''Moa Martinson. Ordet och kärleken'' nel 1990.
Ha avviato la sua carriera nei primi [[anni 1960|anni sessanta]], divenendo uno dei conduttori televisivi di spicco della televisione italiana e legando la sua immagine alla [[RAI]] per tutti i decenni successivi, lavorando per brevi periodi anche in [[Mediaset]]. Nel corso della sua attività ha condotto numerosi varietà tra i quali svariate edizioni di ''[[Settevoci]]'', ''[[Canzonissima]]'', ''[[Domenica in]]'', ''[[Fantastico (programma televisivo)|Fantastico]]'', ''[[Serata d'onore (programma televisivo)|Serata d'onore]]'', ''[[Novecento (programma televisivo)|Novecento]]'' e del ''[[Festival di Sanremo]]'', di cui detiene il record di conduzioni, avendolo presentato per tredici volte tra il [[1968]] e il [[2008]]. Parallelamente all'attività televisiva ha anche partecipato a diversi film e ''fiction'' - principalmente nei panni di se stesso - e ha lavorato come paroliere, scrivendo alcuni brani musicali principalmente sfruttati in ambito televisivo.
Strade e piazze a [[Nörrköping]], [[Eskilstuna]] e [[Stoccolma]] sono dedicate a lei.
== Biografia ==
=== Gli inizi ===
[[File:Baudo nel 1969.jpg|thumb|Pippo Baudo nel 1969, ai tempi di ''[[Settevoci]]''.]]
=== Infanzia ===
Nasce anche artisticamente a Militello in Val di Catania, figlio unico dell'avvocato Giovanni Baudo ([[1903]]-[[1990]]) e della casalinga Innocenza Pirracchio ([[1910]]-[[1993]]), dove debutta sulla scena teatrale nel Cine Teatro Tempio (proprietà del cavaliere Salvatore Tempio, un amico di famiglia), intrattenendo il pubblico negli intervalli con prose e liriche e anche suonando il pianoforte.
Moa Martinson nacque nella parrocchia di Vårdnäs, vicino a [[Linköping]]. Fu battezzata con il nome di Helga Maria. Sua madre, Kristina Swarz, era una ragazza celibe di 19 anni, la quale fu costretta a lasciare sua figlia a casa dei genitori. Secondo un articolo nel numero 101 della rivista ÖGF-Lövet del maggio 2010 il padre di Moa Martinson era presumibilmente Anders Teodor Andersson Lundin, nato nel [[1863]] och impiegato presso la fabbrica di Motala<ref>ÖGF-Lövet nr 101 (maj 2010), s 5-6: Vem var Moa Martinsons far?, av Annika Johansson</ref>. Dopo un paio di anni la madre si trasferì a Norrköping e iniziò a lavorare in fabbrica. Nel 1895 la madre si sposò con Alfred Karlsson e poté perciò tenere la figlia con sé. Il patrigno di Moa lavorava in diversi giardini e porti. L’economia familiare era in pessimo stato, anche per colpa dell’alcolismo del patrigno, e come conseguenza di questo dovettero trasferirsi spesso.
Durante l’estate del 1906 Moa Martinson lavorò per la grande esposizione artistica industriale di Syltenberg, a Norrköping. Nel romanzo ''Kungens rosor'' (''Le rose del re'', 1939) l’autrice descrive quel periodo. Nell’autunno del 1906 Moa ottenne un posto di formazione presso un ristorante a Stoccolma e iniziò successivamente a lavorare come aiuto cuoco in giro per la Svezia.
Si diploma al Liceo Classico "Nicola Spedalieri" di [[Catania]], città dove si trasferisce con la famiglia all'età di 14 anni, e in seguito studia [[giurisprudenza]] all'[[Università degli Studi di Catania]]. Nell'ultimo anno di liceo, assieme ai compagni di classe, mette in scena la commedia ''L'ex alunno'' di [[Giovanni Mosca]], quindi durante il corso di studi universitari conosce l'amico [[Tuccio Musumeci]] e insieme intraprendono la strada dello spettacolo, Musumeci in qualità di comico e Baudo nelle vesti di spalla e presentatore<ref>[[Santino Mirabella]], ''In scena - conversazioni con Tuccio Musumeci'', Palermo, Flaccovio, 2011, pp. 20-26</ref>. Si interessa dunque a vari generi di spettacolo, consegue la laurea in legge ma non eserciterà mai alcuna professione forense.
L’infanzia di Moa Martinson fu molto povera. Questo gioca un ruolo importante nella sua produzione letteraria<ref>{{Cita web|url=http://www.moamartinson.se/moa-martinsons-liv/|titolo=Moa Martinsons Liv|accesso=29 ottobre 2017}}</ref>.
La sera prima della seduta di laurea, come ha lui stesso più volte raccontato in televisione, presenta a [[Chiaramonte Gulfi|Chiaramonte Gulfi i]]<nowiki/>l concorso di bellezza "Miss Sicilia". Riparte all'alba dopo aver ottenuto un passaggio su un camioncino, sdraiato in mezzo a frutta e verdura, arrivando a Catania appena in tempo per conseguire la laurea in Giurisprudenza. Alla fine degli [[anni 1950|anni Cinquanta]] entra come [[pianista]] e cantante nell'Orchestra Moonlight con cui ha, nel [[1959]], la sua prima apparizione televisiva, durante il varietà ''[[La conchiglia d'Oro]]'', programma condotto da [[Enzo Tortora]].
=== LaPrimo carriera in RAImatrimonio ===
La madre e il patrigno di Moa Martinsson abitavano a [[Ösmo]], vicino a [[Södertörn]], e lì Moa incontrò il tuttofare ''Karl Johan Leonard Johansson'' (1881-1928), figlio del fondatore Johan Peter Johansson e di Ulrika Kristina Sundström<ref>Sveriges befolkning 1890, CD-ROM, Version 1.02, Sveriges Släktforskarförbund/SVAR (2003)</ref>. Quando Moa aveva 19 anni restò incinta. Dopo la nascita del primo figlio Olof (1910-1974)<ref name="db" /> si trasferì da Karl, nella piccola fattoria di Johannesdal vicino a Ösmo. In quel luogo diede alla luce nei cinque anni successivi altri quattro figli: Tore (1911-1978)<ref name="db" />, Erik (1913-1996)<ref name="db" />, Manfred (1914-1925)<ref name="db" /> e Knut (1916-1925)<ref name="db" />. Tutti i figli nacquero al di fuori del matrimonio e solo nel 1922 Moa e Karl si sposarono<ref name="ReferenceA">Sorunda församlings vigselbok, EI:3</ref>. Il marito beveva spesso spendendo i profitti del lavoro e Moa Martinson fu costretta a reperire il cibo per la famiglia coltivando alcuni appezzamenti, pescando e piantando trappole.
[[File:BaudoBongiornoCorradoTortora.jpg|thumb|left|Pippo Baudo, [[Mike Bongiorno]], [[Corrado Mantoni|Corrado]] ed [[Enzo Tortora]] a ''[[Sabato sera (programma televisivo)|Sabato sera]]'' nel [[1967]].]]
=== Interesse politico ===
Agli inizi degli anni sessanta passa alla conduzione televisiva e conduce le trasmissioni ''Guida degli emigranti'', ''Primo piano'' e il programma per ragazzi ''Telecruciverba'', oltre a ''kermesse'' musicali quali il Festival calabrese della Canzone Italiana di Vibo Valentia nel [[1961]], il [[Gran Festival di Piedigrotta]] nel [[1962]], il [[CantaItalia]] nel [[1964]] e il [[Festival di Napoli 1963]], [[Festival di Napoli 1965|1965]] e [[Festival di Napoli 1966|1966]].
Moa Martinson iniziò a scrivere già durante l’adolescenza. Era molto interessata alla politica e nel 1922 riuscì a far pubblicare la sua prima lettera all’editore del giornale ''Arbetaren'', firmandosi come ''H.J.'' (Helga Johansson). Lì incontrò Elise ''Ottar'' Ottesen-Jensen, la quale fu d’ispirazione per la stesura di un suo romanzo. Durante la scrittura del romanzo i due figli più giovani, Manfred e Knut, annegarono mentre stavano attraversando una superficie ghiacciata durante un giorno di aprile del 1925. L’interesse politico di Moa Martinson risultò nella sua elezione nel 1924 al consiglio comunale di [[Sorunda]]. A casa, nel suo cottage, si tenne un incontro sindacalista. Nel 1927 iniziò a scrivere articoli sulla situazione delle donne lavoratrici nella rivista femminista liberale ''Tidervarvet'', nella quale [[Elin Wägner]] lavorava come redattrice. Fu lì che la scrittrice iniziò a firmarsi come ''Moa''. L’anno seguente, nel gennaio del 1928, il marito di Moa si suicidò con della dinamite. Nel 1934 fu delegata per il primo congresso dell’Unione degli Scrittori dell’[[Unione Sovietica]].
[[File:Statyn_av_Moa_Martinsson_Norrköping_april_2006b.jpg|miniatura|Statua di Moa Martinson in Grytstorget a [[Norrköping]].]]
=== Carriera letteraria ===
La svolta della sua carriera avviene [[domenica]] 6 febbraio di quell'anno: la bobina con la prevista puntata del telefilm americano ''[[Le avventure di Rin Tin Tin|Rin Tin Tin]]'' non perviene, e la [[RAI]] decide di trasmettere la puntata pilota di ''[[Settevoci]]'', che era stata registrata a [[Milano]] e giudicata «intrasmissibile» dai vertici dell'azienda: fu invece un successo, che valse la riproposizione del programma per le domeniche successive (e negli anni seguenti) ed il decollo improvviso della sua carriera<ref>[http://www.maridacaterini.it/news/2048-i-60-anni-della-tv-settevoci-lo-show-che-lanci%C3%B2-pippo-baudo.html ''I 60 anni della tv: Settevoci lo show che lanciò Pippo Baudo'']</ref>.
Con l’aiuto di Elin Wägner Moa Martinson poté iniziare un corso di scrittura a macchina e scrisse così il suo primo libro, ''Kvinnor och äppelträd'' (Donne e alberi di mele). Inviò il manoscritto a diverse case editrici ma fu sempre rifiutato, fino al 1933. Il suo debutto risvegliò grande consapevolezza grazie al suo linguaggio realistico e la sua libertà di parola riguardo i temi della sessualità. Il romanzo parla della crescita nella povertà di Sally ed Ellen, nel quartiere operaio di Norrköping, raccontata da una prospettiva femminile. Il seguito ''Sallys söner'' (I figli di Sally, 1934) parla della storia dei braccianti agricoli.
L’opera più conosciuta di Moa Martinson è la trilogia autobiografica su Mia: ''Mor gifter sig'' (Mamma si sposa, 1936), ''Kyrkbröllop'' (Matrimonio in chiesa, 1938) e ''Kungens rosor'' (Le rose del re, 1939). La serie di romanzi è costruita in parte sul seriale Pigmamma scritto da lei nel 1928-1929 per la rivista Brand. Nei libri racconta in modo spassionato degli avvenimenti di Norrköping durante il cambio di secolo. Il suo stile era spontaneo e arbitrario, e i suoi libri si caratterizzavano per l’umorismo e [[pathos]] sociale. Un tema ricorrente è l’amicizia tra donne. Tra le altre opere successive si evidenziano i suoi romanzi storici sulla vita contadina nell’[[Östergötland]], ''Vägen under stjärnorna'' (La strada sotto alle stelle, 1940) e ''Brandliljor'' (Gigli di fuoco, 1941). La così detta ''Bettyserien'' è costruita sui suoi anni come mamma e come unica curatrice dell’appezzamento Johannesdal.
Nel [[1967]] conduce la trasmissione ''[[Eccetera, eccetera]]'' insieme a [[Gino Bramieri]] e [[Marisa Del Frate]]. Nel [[1968]] presenta per la prima volta il [[Festival di Sanremo 1968|Festival di Sanremo]] (manifestazione musicale a cui, negli anni seguenti, legherà in particolar modo il suo nome, divenendone anche direttore artistico in numerose edizioni) accanto a [[Luisa Rivelli]]. Nello stesso anno è anche il conduttore di ''[[Un disco per l'estate 1968]]'', manifestazione che presenta anche [[Un disco per l'estate 1969|l'anno seguente]].
Moa Martinson realizza taglienti descrizioni della [[Società di classe|Classe sociale]] nelle sue opere <ref>{{Cita web|url=https://www.aftonbladet.se/kultur/article20069439.ab|titolo=Moa Martinson - Modernist och feminist|data=29 ottobre 2017}}</ref>, contribuendo a spiegare ai lettori i meccanismi che governano questa società. Come altri scrittori proletari anche Moa proveniva da circostanze di povertà e non aveva una grande educazione sulle spalle, ma riuscì comunque a raggiungere un elevato status sociale nel suo tempo, e a raggiungere la popolazione.
Segue il modello delle figure storiche della televisione italiana, [[Mike Bongiorno]], [[Corrado Mantoni|Corrado]] ed [[Enzo Tortora]], con i quali si esibì in un celebre numero nella trasmissione ''[[Sabato sera (programma televisivo)|Sabato sera]]'', condotta da [[Mina (cantante)|Mina]] nel 1967; proprio da Corrado, dal quale si recò per partecipare a ''[[Rosso e nero (programma radiofonico)|Rosso e nero]]'' affacciandosi così sul mondo dello spettacolo televisivo, Baudo ha poi ereditato trasmissioni, importanti per la sua carriera, quali ''[[Canzonissima]]'', di cui presenta l'edizione [[1972]] accanto a [[Loretta Goggi]] (l'ultima ad andare in onda di sabato sera) e quella del [[1973]] accanto a [[Mita Medici]], retrocessa alla domenica pomeriggio.
[[File:Mita Medici e Pippo Baudo nel 1973.jpg|thumb|Pippo Baudo con [[Mita Medici]], durante ''[[Canzonissima]]'' ([[1973]])]]
Moa Martinson fu una dei più importanti scrittori proletari del suo tempo poiché riuscì a raggiungere un gruppo di persone completamente nuovo: la classe operaia. Visse lei stessa una dura vita da operaia e la raccontò spesso nei suoi libri. Poiché molto di quello che scrisse proveniva plausibilmente dalla sua esperienza, riuscì così a raggiungere non solo il nuovo gruppo della classe operaia, ma anche le donne operaie, le quali facevano parte di un gruppo particolarmente nuovo e speciale per quel tempo<ref>{{Cita web|url=https://urskola.se/Produkter/161227-Hej-litteraturen!-Den-svenska-arbetarlitteraturen|titolo=Den Svenska Arbetarlitteraturen|data=29 ottobre 2017}}</ref>.
Nel [[1975]] è conduttore del gioco a premi ''[[Spaccaquindici (programma televisivo)|Spaccaquindici]]'' (che sostituisce, nel palinsesto del [[Rai 2|Secondo Programma]], l'odierna [[Rai 2]], lo storico ''Rischiatutto'' di Mike Bongiorno).
Moa Martinson ha dato alle donne un posto nel mondo letterario. Secondo la studiosa Ebba Witt-Brattström Moa Martinson ha sollevato il mondo delle donne operaie nella sua produzione. Witt-Brattström ritiene che Martinson abbia descritto l'ambivalenza delle donne nel corpo e nell'intelletto. La studiosa ritiene anche che ciò che ha spinse Moa Martinson fu un forte pathos per la giustizia e secondo la stessa Martinson lei voleva "riempire le macchie bianche nella mappa della società" <ref>{{Cita web|url=http://www.lt.se/kultur/moa-ar-aktuell-50-ar-efter-sin-dod |titolo=Moa är aktuell 50 år efter sin död |data=29 ottobre 2017}}</ref>. Con questo si può supporre che Moa Martinson intendesse sollevare la condizione di coloro che sono invisibili nella società, osservarli e provare a realizzare una società più equa.
Sempre nel 1975, nella stagione autunnale, è alla guida del quiz domenicale abbinato alla [[Lotteria Italia]], ''[[Un colpo di fortuna (programma televisivo)|Un colpo di fortuna]]'' (versione aggiornata di ''Spaccaquindici'') accanto a [[Paola Tedesco]], l'anno dopo è la volta di ''[[Chi? (programma televisivo)|Chi?]]'', altro quiz della domenica pomeriggio (trasmesso all'interno di ''[[Domenica in]]'' di [[Corrado Mantoni|Corrado]]) in cui è affiancato da [[Elisabetta Virgili]] e nel [[1977]] è la volta di ''[[Secondo voi (programma televisivo 1977)|Secondo voi]]'' (il suo primo programma a colori), altro quiz sempre abbinato alla lotteria Italia trasmesso nel pomeriggio domenicale, in cui lancia [[Jinny Steffan]], [[Fioretta Mari]], [[Tullio Solenghi]] e [[Beppe Grillo]]. Tutte queste trasmissioni vanno in onda sulla [[Rai 1|Rete 1]] della Rai (l'odierna [[Rai 1]]).
Moa Martinson può essere definita per il suo tempo come modernista e femminista. Diede spazio a chi non poteva avere spazio nella società: le classi sociali più basse e le donne. Questo fu qualcosa di moderno e rappresentava una rottura con le convenzioni normative. Si batté pure per realizzare una società più equale parlando di coloro che non hanno mai avuto voce in capitolo, oltre a sollevare le questioni delle donne, un gruppo di fatto rassegnato e arrendevole. Ha un grande significato anche per il femminismo odierno e infuse coraggio alle scrittrici femministe <ref>{{Cita web|url=https://www.arbetaren.se/2014/08/29/moa-hjalpte-lasarna-forsta-klassamhallet/|titolo=Moa Hjälpte Läsarna Förstå Klassamhället|data=29 ottobre 2017}}</ref>.
Nel [[1979]] conduce, sempre sulla Rete 1, prima il varietà del sabato sera ''[[Luna Park (programma televisivo 1979)|Luna Park]]'' in cui è affiancato da [[Tina Turner]] e che vede il debutto televisivo della soubrette italo-americana [[Heather Parisi]], mentre nell'autunno dello stesso anno, succede a [[Corrado Mantoni|Corrado]] alla conduzione di ''[[Domenica in]]'', programma con cui Baudo arriverà alla definitiva consacrazione, conducendolo fino al [[1985]]<ref>Micol Pedretti, [https://books.google.it/books?id=7LH5CQAAQBAJ&pg=PT100&lpg=PT100&dq=pippo+baudo+successo+domenica+in+1985&source=bl&ots=hgM1OnsNGS&sig=n1yLms_aefr85iOpMmb5A2jDPBo&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwigqZyk0NHKAhUECiwKHZOIDUc4ChDoAQgeMAA#v=onepage&q=pippo%20baudo%20successo%20domenica%20in%201985&f=false ''I LOVE 80: 101 Cose da Sapere sui Magici Anni Ottanta. Speciale Paninari''], How2 Edizioni.</ref>.
=== Secondo matrimonio ===
Dal [[1984]] al [[1986]] conduce tre edizioni dello storico varietà del sabato sera di [[Rai 1]], abbinato anch'esso alla [[Lotteria Italia]], ''[[Fantastico (programma televisivo)|Fantastico]]'', in cui tiene a battesimo showgirl come [[Lorella Cuccarini]], [[Alessandra Martines]], [[Galyn Görg]] ed attori come [[Manlio Dovì]], [[Tosca D'Aquino]], [[Nina Soldano]], ballerini come [[Francesca Sposi]] e il soprano [[Cecilia Bartoli]]. Tutte e tre le edizioni (ed in special modo quella del [[Fantastico (programma televisivo)|1986]]) registreranno alti ascolti, sbaragliando la concorrenza di [[Canale 5]]<ref>Massimiliano Lenzi, [http://www.iltempo.it/cultura-spettacoli/2011/07/07/la-tv-nazionalpopolare-che-ci-manca-1.68282 ''La tv nazionalpopolare che ci Manca''], ''[[Il Tempo]]'', 6 luglio 2011.</ref>.
Nel 1928 Moa Martinson incontrò [[Harry Martinson]]. Si sposarono civilmente il 3 ottobre 1929<ref name="ReferenceA" />. Abitarono presso la piccola fattoria di Moa. Il matrimonio fu inizialmente felice ma Harry era infedele e alla separazione seguì un rappacificamento. Harry Martinson la lasciò nel 1939 e si arruolò. Nell’inverno del 1940 chiese il divorzio e il matrimonio si sciolse nel 1941. [[Ivar Lo-Johansson]], il quale fu un buon amico di entrambi, descrisse il loro matrimonio nel libro ''Tröskeln'' (La soglia, 1982).
=== Johannesdal, Sorunda ===
Alla conduzione di ''Fantastico'', in onda nella stagione autunnale, alterna, in quel periodo, quella di ''[[Serata d'onore (programma televisivo)|Serata d'onore]]'', varietà in onda il venerdì sera sempre su [[Rai 1]], trasmesso in diretta da [[Montecatini Terme]], in onda nelle primavere [[1983]], [[1984]], [[1985]] e [[1986]]. Sempre negli [[anni 1980|anni ottanta]] è alla guida di tre edizioni del [[Festival di Sanremo]]: nel [[Festival di Sanremo 1984|1984]] in cui fu affiancato da [[Edy Angelillo]], [[Elisabetta Gardini]], [[Tiziana Pini]], [[Iris Peynado]] e le piccole [[Isabella Rocchietta]] e [[Viola Simoncioni]], nel [[Festival di Sanremo 1985|1985]] in cui fu affiancato da [[Patty Brard]] e nel [[Festival di Sanremo 1987|1987]]: la finale di quest'ultimo festival registrò una media di oltre 17 milioni di telespettatori, record rimasto ancora oggi imbattuto<ref>[http://www.tvblog.it/post/1199405/ascolti-story-dalle-origini-ai-giorni-nostri-1987-1988-1989 ''Ascolti Story, dalle origini ai giorni nostri: 1987-1988-1989''], tvblog.it, 27 ottobre 2015.</ref>.
Moa Martinson si trasferì nel 1910 nella piccola fattoria di Johannesdal a [[Sorunda]], nel Södermanland, quando aveva 19 anni e aspettava il suo primo figlio. In quel luogo rimase per il resto della sua vita. Durante gli anni 30, quando anche Harry Martinson visse e sviluppò la sua opera letteraria lì, la fattoria divenne molto popolare per i giovani scrittori del tempo. La fattoria è ancora presente così come Moa la lasciò quando morì nel 1964<ref>{{Cita web|url=http://www.moa.martinson.dinstudio.se/text1_9.html|titolo=Arkiverade kopian|data=14 giugno 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090421155454/http://www.moa.martinson.dinstudio.se/text1_9.html|dataarchivio=21 aprile 2009}}</ref>.
Moa Martinson è sepolta nel cimitero di Sorunda<ref>Begravda i Sverige, CD, utgivare Sveriges Släktforskarförbund</ref>.
=== Le televisioni private: da Antenna Sicilia al passaggio alla Fininvest ===
[[File:Sanremo 1987, Pippo Baudo e Giorgio Faletti.jpg|thumb|upright=1.2|left|Baudo assieme a [[Giorgio Faletti]] al [[Festival di Sanremo 1987]]]]
== Opere ==
Con l'avvento della televisione privata collabora all'avvio dell'emittente catanese [[Antenna Sicilia]] per la programmazione del palinsesto e presentando personalmente alcuni spettacoli tra cui, per diversi anni, il ''[[Festival della nuova canzone siciliana]]'' e ''[[I siculissimi]]'', insieme a [[Tuccio Musumeci]]. Conduce inoltre nel [[1982]] la kermesse musicale estiva ''[[Vota la voce]]'' in onda su [[Canale 5]], mentre nell'autunno [[1983]] conduce su [[Rete 4]] (all'epoca di proprietà della [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]]) il gioco a premi ''[[Un milione al secondo]]'' in onda nella prima serata del giovedì.
* {{Cita libro|nome=Frida|cognome=Andersson|titolo=Moa Martinson: en bibliografi|anno=2000|editore=Univ|città=Linköping|libris=8239889}}
{| class="wikitable"
Nell'autunno del [[1987]] Baudo passa clamorosamente a [[Fininvest]] con un contratto esorbitante in esclusiva di tre anni e la nomina come direttore artistico di Canale 5 ed inizia dunque a condurre il varietà ''[[Festival (programma televisivo)|Festival]]'' accanto a [[Lorella Cuccarini]] (soubrette da lui scoperta a ''Fantastico''), [[Brigitte Nielsen]], [[Gigi e Andrea]] e [[Zuzzurro e Gaspare]], in onda il venerdì sera su [[Canale 5]]. Nello stesso periodo ha condotto, sempre su Canale 5, anche la rubrica ''Tu come noi'' all'interno del contenitore domenicale ''[[La giostra]]'' condotto da [[Enrica Bonaccorti]].
! colspan="3" | Bibliografi
|-
! Anno
! Titolo
! Note
|-
|1928-29
|Pigmamma
|seriale
|-
|1933
|''[[Kvinnor och äppelträd]]''
|romanzo
|-
|1934
|''[[Sallys söner]]''
|romanzo
|-
|1935
|''[[Rågvakt]]''
|romanzo
|-
|1936
|''[[Mor gifter sig]]''
|romanzo, serie di Mia
|-
|1937
|''Drottning Grågyllen''
|romanzo storico
|-
|1937
|''Motsols''
|raccolta di poesie
|-
|1938
|''[[Kyrkbröllop]]''
|romanzo, serie di Mia
|-
|1939
|''[[Kungens rosor]]''
|romanzo, serie di Mia
|-
|1940
|''Vägen under stjärnorna''
|romanzo storico
|-
|1941
|''Brandliljor''
|romanzo storico
|-
|1942
|''Armén vid horisonten''
|saggio e storie brevi
|-
|1943
|''Den osynlige älskaren''
|serie di Betty
|-
|1944
|''Bakom svenskvallen''
|memoriale
|-
|1947
|''Kärlek mellan krigen''
|memoriale
|-
|1949
|''[[Livets fest]]''
|romanzo storico
|-
|1950
|''Jag möter en diktare''
|memoriale
|-
|1952
|''Du är den enda''
|serie di Betty
|-
|1956
|''Kvinnorna på Kummelsjö''
|romanzo storico
|-
|1957
|''Klockor vid Sidenvägen''
|serie di Betty
|-
|1959
|''Hemligheten''
|serie di Betty
|}
== Premi e onorificenze ==
Il successo di ''Festival'' però è di molto inferiore alle aspettative prefissate e nel gennaio [[1988]] Baudo, terminata la trasmissione, decide di rescindere il contratto in esclusiva che aveva in essere con Fininvest, pagando una cospicua penale e restando inattivo per un intero anno (come prevedeva una clausola del contratto in caso di rescissione).
* Gran premio De Nios, 1944
== Trasposizioni cinematografiche ==
=== Il rientro in RAI ===
* 1974 Film TV, ''Rågvakt'', basato sul romanzo omonimo e diretto da Göran Bohman, con Christina Evers nel ruolo principale
[[File:Festival di Sanremo 1994 - Anna Oxa e Pippo Baudo.jpg|thumb|[[Anna Oxa]] e Pippo Baudo, conduttori insieme a [[Cannelle (modella)|Cannelle]] del [[Festival di Sanremo 1994]]]]
* 1979 Serie TV, ''[[Mor gifter sig]]'', basato sul romanzo omonimo diretto da [[Per Sjöstrand]], con [[Gurie Nordwall]] nel ruolo della madre, [[Hans Wigren]] nel ruolo del patrigno e Nina Ullerstam nel ruolo di Mia
Rientrò in RAI nel [[1989]], grazie all'intervento dell'amico [[Ciriaco De Mita]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2004/agosto/02/Baudo_per_Rai_diedi_palazzo_co_9_040802079.shtml Baudo: per la Rai diedi un palazzo a Berlusconi - Corriere 2004]</ref>, allora [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio]], ricominciando da [[Rai 2]] con una nuova edizione di ''[[Serata d'onore (programma televisivo)|Serata d'onore]]''.
* 1986 Lungometraggio, ''[[Moa (film)|Moa]]'', autobiografico, diretto da [[Anders Wahlgren]] con [[Gunilla Nyroos]] nel ruolo principale.
Una volta ritornato alla guida di ''[[Domenica in]]'' nella stagione [[1991]]-[[1992]], nei primi [[anni 1990|anni novanta]] Baudo viene nominato direttore artistico di [[Rai 1]] ed è in tale veste che nel [[1994]] idea e conduce (assieme ad altri conduttori di punta dell'azienda) il quiz ''[[Luna Park (programma televisivo 1994)|Luna Park]]'', grazie al quale riesce a risollevare dopo anni la fascia preserale della rete, superando in poco tempo negli ascolti il quiz di Canale 5 ''[[La ruota della fortuna]]'' di [[Mike Bongiorno]], che da anni dominava quello slot orario.
Sempre in questo periodo è alla guida anche di altri programmi di successo della prima serata di Rai 1, ovvero ''[[Gran Premio (programma televisivo 1990)|Gran premio]]'', programma che segna il suo ritorno sulla rete ammiraglia [[RAI]], e ''[[Fantastico (programma televisivo)|Fantastico '90]]'', in cui è affiancato da [[Marisa Laurito]], [[Jovanotti]] e [[Giorgio Faletti]] (entrambi del [[1990]]), ''[[Partita doppia (programma televisivo)|Partita doppia]]'' ([[1992]]-[[1993]]), ''[[Numero Uno (programma televisivo)|Numero Uno]]'' ([[1994]]-[[1995]]) ed i varietà nostalgici ''[[Papaveri e papere (programma televisivo)|Papaveri e papere]]'' ([[1995]]) e ''[[Mille lire al mese (programma televisivo)|Mille lire al mese]]'' ([[1996]]), entrambi condotti in coppia con [[Giancarlo Magalli]].
Inoltre, in questo stesso periodo, conduce con enorme successo di pubblico e critica cinque edizioni consecutive del [[Festival di Sanremo]] dal [[1992]] al [[1996]] (nelle edizioni dal [[1994]] al [[1996]], Baudo fu anche direttore artistico della manifestazione), affiancato rispettivamente da [[Milly Carlucci]], [[Brigitte Nielsen]] ed [[Alba Parietti]] nel [[Festival di Sanremo 1992|1992]], da [[Lorella Cuccarini]] nel [[Festival di Sanremo 1993|1993]], da [[Anna Oxa]] e [[Cannelle (modella)|Cannelle]] nel [[Festival di Sanremo 1994|1994]], da [[Anna Falchi]] e [[Claudia Koll]] nel [[Festival di Sanremo 1995|1995]] e da [[Sabrina Ferilli]] e [[Valeria Mazza]] nel [[Festival di Sanremo 1996|1996]]. Nel [[1997]], Baudo approda per la prima volta in teatro, dove lavora con [[Garinei e Giovannini]] nel musical ''L'uomo che inventò la televisione'', interpretato accanto a [[Gigliola Cinquetti]], [[Peppe Quintale]] e [[Lello Arena]].
=== Lo sfortunato ritorno a Mediaset ===
Sempre nel gennaio [[1997]], Baudo passa nuovamente a Mediaset, ma anche questa seconda esperienza del presentatore siciliano sulle reti commerciali si rivelerà poco positiva: lo show d'esordio, ''Una volta al mese'' su Canale 5, varietà con un'insolita - televisivamente parlando - cadenza mensile è un flop, così come il primaverile ''La canzone del secolo'', tanto che quest'ultima trasmissione viene addirittura spostata dalla prima serata all'ora di pranzo della domenica; non andrà meglio neanche con ''[[Tiramisù (programma televisivo)|Tiramisù]]'', varietà in onda nell'autunno di quell'anno, nonostante nell'estate [[1998]] egli torni a condurre ''[[Vota la voce 1998|Vota la voce]]''.<ref>[http://www.storiaradiotv.it/VOTA%20LA%20VOCE.htm Vota La Voce<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
=== La rinascita artistica in RAI ===
Lui stesso ammetterà, qualche anno dopo, di aver passato interi mesi a non far niente e a sperare in una telefonata. La telefonata tanto attesa arriva nel [[1999]]: [[Rai 3]] gli offre la conduzione di ''Giorno dopo giorno'', quiz pomeridiano che ripercorre gli eventi principali del [[XX secolo]], successivamente approdato addirittura in prima serata con il titolo ''[[Novecento (programma televisivo)|Novecento]]'': questa versione in prima serata, visti i buoni ascolti, viene in seguito promossa da [[Rai 3]] a [[Rai 1]].
[[File:Pippo Baudo nel 1999.jpg|thumb|left|Pippo Baudo nel 1999]]
Dopo aver riconquistato la platea televisiva, nel [[2002]] viene chiamato a risollevare le sorti del [[Festival di Sanremo 2002|Festival di Sanremo]] dopo l'insuccesso dell'[[Festival di Sanremo 2001|edizione del 2001]], condotta da [[Raffaella Carrà]]. Al suo fianco vuole [[Manuela Arcuri]] e [[Vittoria Belvedere]]: i risultati sono ottimi, tanto che ritorna all'Ariston anche nel [[Festival di Sanremo 2003|2003]] (affiancato stavolta da [[Serena Autieri]] e [[Claudia Gerini]]), ma questa volta non ottiene il successo previsto.
Nell'autunno [[2003]] conduce su Rai 3 il programma ''[[Cinquanta. Storia della TV di chi l'ha fatta e di chi l'ha vista]]'' in cui viene ripercorsa la storia della RAI, dei suoi programmi e dei suoi protagonisti. Il varietà va in onda su Rai 3 nella prima serata del lunedì per dieci settimane, per poi culminare con un grande show in prima serata intitolato ''Auguri TV'' trasmesso dalla RAI a reti unificate il 3 gennaio del [[2004]], giorno del cinquantesimo anniversario dall'inizio ufficiale delle trasmissioni televisive in Italia.
Torna sulla prima rete di Stato ad aprile 2005 con il varietà ''Sabato italiano''<ref>{{Cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/02/24/baudo-il-mio-sabato-italiano-show-all.html|titolo=Baudo: il mio Sabato italiano show all' insegna dell'eleganza - la Repubblica.it|accesso=1º marzo 2016|sito=Archivio - la Repubblica.it}}</ref>, che però non riesce a superare gli ascolti della concorrenza di Mediaset.
Tuttavia, dopo l'ultima sua partecipazione nella stagione [[1991]]-[[1992|92]], il 2 ottobre [[2005]] torna per l'ottava volta alla conduzione del contenitore domenicale ''[[Domenica in]]'', di cui in passato aveva complessivamente condotto sette edizioni, da solo o in coppia con altri presentatori o presentatrici: a Baudo è affidato il preserale ''Ieri, oggi e domani'' (poi ''7 giorni'', dall'autunno [[2008]]), per il quale verrà confermato anche nelle quattro stagioni successive, sempre con un ottimo riscontro di ascolti: in una puntata del 2005, con ospiti [[Roberto Benigni]] e [[Claudio Baglioni]], il programma viene seguito da oltre 10 milioni di telespettatori, mentre nella puntata del 27 dicembre [[2009]] da oltre 4 milioni di telespettatori con punte del 32% di share, dimostrando di essere ancora un personaggio molto amato.
Nel [[2007]] torna con successo a condurre il [[Festival di Sanremo 2007|Festival di Sanremo]], in coppia con [[Michelle Hunziker]]. Questa partecipazione gli permette di ottenere il primato tra i presentatori del Festival, superando le 11 partecipazioni di [[Mike Bongiorno]]. Gli elevati compensi, settecentocinquantamila euro per Baudo e un milione per la Hunziker, sono stati oggetto di polemica. Però gli ascolti sono molto buoni e nel [[2008]] presenta nuovamente [[Festival di Sanremo 2008|Sanremo]], questa volta affiancato nella conduzione da [[Piero Chiambretti]] (l'anno precedente conduttore del ''Dopofestival''). I due volti femminili scelti per affiancare i due mattatori nella kermesse del [[2008]] sono due attrici, [[Bianca Guaccero]] ed [[Andrea Osvárt]]. Ma il calo di ascolti rispetto all'edizione precedente è molto alto, e l'anno successivo la conduzione del Festival di Sanremo viene dunque affidata a [[Paolo Bonolis]].
In autunno ripropone ''Serata d'onore'' il sabato sera su [[Rai 1]], che però ottiene bassi ascolti, venendo sconfitto dalla forte concorrenza di [[Maria De Filippi]] con il suo programma ''[[C'è posta per te (programma televisivo)|C'è posta per te]]''. Sempre sulla stessa rete, a dicembre 2009 invece conduce il ''[[Gran Galà del Made in Italy]]'', l'Oscar alle eccellenze italiane scritto da [[Nicola Paparusso]] che ottenne la medaglia di rappresentanza del [[Presidente della Repubblica]]. Il 18 dello stesso mese viene invitato a ''[[I migliori anni]]'', lo spettacolo curato e condotto da [[Carlo Conti (conduttore televisivo)|Carlo Conti]] ancora su [[Rai 1]] in prima serata, per celebrare i suoi 50 anni di attività televisiva ed anche come anello di chiusura della trasmissione di rievocazione dei ricordi musicali del ventesimo secolo.
=== Il diradarsi dell'attività ===
Nella stagione televisiva [[2010]]/[[2011]] lascia la conduzione di ''[[Domenica In]]'': nell'autunno 2010 torna quindi a condurre ''[[Novecento (programma televisivo)|Novecento]]'' su [[Rai 3]], mentre nella primavera 2011 è di nuovo in onda su [[Rai 1]] per condurre insieme a [[Bruno Vespa]] ''[[Centocinquanta (programma televisivo)|Centocinquanta]]'', il programma dedicato al centocinquantesimo anniversario dell'[[Unità d'Italia]]. La trasmissione - che, dopo il successo della prima puntata (con il 24% di share), raccoglie ascolti modesti - è chiusa anzitempo alla quarta puntata, contraddistinta dai palesi dissapori tra i conduttori durante la diretta.
Dopo aver condotto eccezionalmente su [[Italia 1]] la puntata di ''[[Le Iene (programma televisivo)|Le Iene]]'' dell'8 marzo [[2012]] accanto ad [[Ilary Blasi]] ed [[Enrico Brignano]], sostituendo [[Alessandro Gassmann]], nell'autunno dello stesso anno torna in prima serata su [[Rai 3]] con il programma ''[[Il viaggio (programma televisivo)|Il viaggio]]'', che ripropone nell'estate [[2013]]. A febbraio invece era già stato ospite della puntata "Sanremo Story" del [[Festival di Sanremo 2013|63º Festival della canzone italiana]], dove ritira il Premio Città di Sanremo accolto da una lunga ''standing ovation'' dalla platea del Teatro Ariston, andando per la prima volta in onda con i capelli bianchi<ref>[http://www.liberoquotidiano.it/news/1185534/Sanremo-boom-di-ascolti-nella-serata--amarcord.html Sanremo, boom di ascolti nella serata amarcord - fabio fazio, luciana littizzetto, pippo baudo, sanremo, boom, ascolti, amarcord - Libero Quotidiano<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>: tornerà sul palco della ''kermesse'' [[2018|cinque anni dopo]] per celebrare il cinquantennale della sua prima conduzione e il decennale della sua ultima.
Le occasioni iniziano a farsi più sporadiche: nel [[2014]] e nel [[2015]] ricopre infatti insieme ad [[Amanda Lear]] e [[Yuri Chechi]] il ruolo di giurato a ''[[Si può fare!]]'', talent show condotto da [[Carlo Conti (conduttore televisivo)|Carlo Conti]], e approda a [[San Marino RTV]] per condurre la trasmissione ''[[Una serata sul Titano]]''. Inoltre il 20 maggio 2014 apre lo show-evento ''[[Tour di Laura Pausini#The Greatest Hits World Tour 2013-2015|Stasera Laura: ho creduto in un sogno]]'' di [[Laura Pausini]], nel quale la cantante ha ripercorso la sua carriera, ricordando il suo esordio nel mondo della musica con la vittoria tra le nuove proposte al [[Festival di Sanremo 1993]], condotto proprio da Baudo; mentre il 20 luglio 2015 conduce una puntata della rubrica estiva di [[Rai 1]] ''[[Techetechetè]]''.
[[File:Baudo Pippo-2016.05.14.SalTo16-4677.jpg|thumb|Pippo Baudo nel 2016]]
Nella stagione [[2015]]/[[2016]], {{Citazione necessaria|dopo aver rifiutato la proposta di condurre il ''[[DopoFestival]]'' e partecipare come concorrente a ''[[L'isola dei famosi]]''}}, per la prima volta dopo oltre 50 anni di carriera non presenta alcuna trasmissione, ma si limita ad intervenire come ospite in alcuni programmi ed in particolare in più occasioni al talk show di [[Rai 3]] ''[[Ballarò (programma televisivo)|Ballarò]]'': libero dagli impegni televisivi, aumenta pertanto notevolmente il numero di partecipazioni a serate, convegni, manifestazioni, gala di beneficenza e presentazioni di libri in giro per l'Italia. Il 7 giugno 2016, in occasione del suo 80º compleanno, interviene a Verona alla prima serata dei [[Wind Music Awards]] - condotti da Carlo Conti e [[Vanessa Incontrada]] - dove viene festeggiato dal pubblico dell'Arena.
A tre anni dalla sua ultima conduzione sulla televisione di Stato, nella stagione [[2016]]/[[2017]] torna a presentare ''[[Domenica in]]'' e prende parte al programma di [[Rai 2]] ''[[I fatti vostri]]'' con una rubrica quindicinale dal titolo ''Storie di televisione'', all'interno della quale ripercorre la storia della [[RAI]] e dei suoi personaggi e programmi più celebri.
=== Vita privata ===
Baudo ha due figli: Alessandro, avuto da Mirella Adinolfi, nato nel [[1962]] e riconosciuto dal presentatore nel [[1996]] dopo una breve vicenda legale, e Tiziana, oggi sua segretaria e assistente, nata nel [[1970]] dal suo matrimonio con Angela Lippi. È inoltre nonno di Nicholas e Nicole (2010), gemelli figli di Tiziana, e di Sean (1990), figlio di Alessandro, che sempre nel 2010 lo ha reso bisnonno. Vive da anni a [[Roma]]<ref>http://www.intervisteromane.net/interviste%20pronte%203/pippo_baudo.htm</ref><ref>http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2005/11_Novembre/23/cazzullo.html</ref>. Dopo una relazione di sette anni con [[Alida Chelli]] ed una più breve con [[Adriana Russo]], il 18 gennaio [[1986]] si sposa in seconde nozze con la cantante lirica italiana [[Katia Ricciarelli]], dalla quale si separa nel [[2004]] per poi divorziare nel [[2007]].
=== Altre notizie ===
Pippo Baudo è stato direttore artistico e Presidente del [[Teatro Stabile di Catania]], nonché direttore artistico della [[RAI]]. La costante presenza televisiva e il notevole successo dei suoi programmi gli sono valsi l'appellativo di "Super Pippo". Nel [[2005]] declina l'invito del centrosinistra siciliano a rappresentare il candidato a governatore dell'isola per le elezioni regionali del [[2006]]<ref>[http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2005/10_Ottobre/07/baudo.shtml ''Presidenza regione Sicilia: Baudo rinuncia'', Corriere della Sera, 10 ottobre 2005]</ref> (candidatura che accetterà poi [[Rita Borsellino]]). Anche nel [[2012]] il centro-sinistra offre a Baudo la candidatura alla presidenza della Regione Siciliana in vista delle elezioni anticipate dell'autunno dello stesso anno, ma il conduttore catanese rifiuta per una seconda volta<ref>[http://qn.quotidiano.net/politica/2012/08/03/753707-pippo-baudo-pd-candidato-sicilia.shtml Pippo Baudo: "''Il Pd voleva candidarmi in Sicilia, ma io ho detto di no''"], ''[[Quotidiano Nazionale]]'', 3 agosto 2012</ref>.
La sua carriera è scorsa per lunghi tratti parallela a quella di un altro Pippo, il maestro [[Pippo Caruso]].
Scopritore di nuove proposte, ha scoperto tra gli altri [[Al Bano]], [[Beppe Grillo]], [[Tullio Solenghi]], [[Heather Parisi]], [[Eros Ramazzotti]], [[Lorella Cuccarini]], [[Laura Pausini]], [[Andrea Bocelli]] e [[Giorgia (cantante 1971)|Giorgia]]. Per questo motivo, quando durante spettacoli comici o in vignette viene fatta una parodia del presentatore, gli si fa pronunciare la frase "''L'ho inventato io....''" in riferimento ai tanti attori, comici, cantanti e showgirl di successo da lui lanciati<ref>[http://www.video.mediaset.it/video/iene/speciali/289194/l-ho-inventato-io-.html ''L'ho inventato io! Pippo Baudo ha inventato tutto''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140323032401/http://www.video.mediaset.it/video/iene/speciali/289194/l-ho-inventato-io-.html |data=23 marzo 2014 }} video de ''[[Le Iene (programma televisivo)|Le Iene]]''</ref>.
== Polemiche ==
Baudo passò a [[Fininvest]] nell'autunno del 1987 a seguito di un'accesa polemica con l'allora presidente della [[Rai]] [[Enrico Manca]], che durante il finale di stagione di ''[[Fantastico (programma televisivo)#Fantastico 7 (1986-1987)|Fantastico 7]]'' (6 gennaio 1987) lo definì «nazional popolare», aggiungendo «e non lo si prenda come un complimento»<ref name="Nazionalpopolare">{{Cita news | pubblicazione = [[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] | data = 5 luglio 2011 | url = http://palermo.repubblica.it/dettaglio-news/20:29/3999114 | titolo = Manca: «Baudo, con lui lite storica ma poi ci ridemmo su» | accesso = 5 ottobre 2017 }}</ref>, cui Baudo rispose sarcasticamente che da lì in avanti si sarebbe sforzato «di fare programmi regionali e impopolari»<ref name="Nazionalpopolare" />.
Il 2 novembre 1991 subì un attacco dinamitardo alla sua casa di [[Santa Tecla (Acireale)|Santa Tecla]] in Sicilia da parte della [[mafia]] per averne parlato male durante una commemorazione del giudice [[Rocco Chinnici]]: Baudo venderà poi la villa anni dopo<ref>[http://www.today.it/media/pippo-baudo-attentato-mafia-villa-sicilia-catania.html Baudo choc: "Fui vittima di un regolamento di conti mafioso"]</ref>.
Nel 2003, da direttore artistico dell'edizione di quell'anno del [[festival di Sanremo 2003|Festival di Sanremo]], entrò in polemica con [[Vittorio Sgarbi]], conduttore del ''Dopofestival'', per la decisione di quest'ultimo di invitare alla trasmissione quale co-conduttrice la cantante transessuale [[Cristina Bugatty]], ipotesi che Baudo bocciò senza misure alternative in quanto definita «solo una mascherata»<ref>{{Cita news | url = http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/02/21/un-travestito-al-dopofestival-baudo-sgarbi-non.html | pubblicazione = la Repubblica | data = 21 febbraio 2003 | titolo = Un travestito al Dopofestival? Baudo a Sgarbi: non se ne parla | accesso = 5 ottobre 2017 }}</ref>.
Nel luglio 2004 fu protagonista di una lite con la RAI, culminata con il licenziamento di lui<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2004/08_Agosto/13/baudo.shtml?refresh_ce-cp|titolo=Corriere della Sera - L’anno nero di Pippo. Ora è in crisi con Katia|autore=RCS-Corriere della Sera|sito=www.corriere.it|accesso=30 novembre 2017}}</ref>.
Nel 2011, durante la trasmissione ''Centocinquanta'', c'è stato un violento litigio dietro le quinte tra Baudo e il capo-struttura RAI Claudio Donat Cattin<ref>[http://www.corriere.it/spettacoli/11_aprile_07/volpe-baudo-volpe_ef78d014-615b-11e0-9e67-aae4bf36a1a3.shtml Baudo e Vespa: flop, liti e qualche sputo - Corriere della Sera<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>: quest'ultimo aveva ritenuto lo sputo ricevuto in risposta da Baudo come un episodio assurdo che si commenta da solo, per cui non lo avrebbe mai perdonato.
Come ospite nella puntata del 24 marzo 2015 di ''[[Ballarò (programma televisivo)|Ballarò]]'' ebbe un duro confronto con il leader della [[Lega Nord]] [[Matteo Salvini]] sul tema dell'immigrazione e della politica del Mezzogiorno, accusando il politico lombardo di presentarsi nelle regioni meridionali solo per fini elettorali<ref>{{Cita news | url = http://www.liberoquotidiano.it/news/spettacoli/11771179/Pippo-Baudo-e-Matteo-Salvini-.html | titolo = Pippo Baudo e Matteo Salvini, rissa a Ballarò: «Vai in Sicilia solo per i voti». «Ma se tu…» | data = 25 marzo 2015 | accesso = 5 ottobre 2017 | pubblicazione = [[il Fatto Quotidiano]] }}</ref>.
Il 7 gennaio 2018, intervistato da [[Fabio Fazio]] nel corso della sua trasmissione ''[[Che tempo che fa]]'', ha ammesso di aver chiesto ed ottenuto direttamente dal Presidente della Repubblica [[Sandro Pertini]] l'onorificenza di [[Ordine al merito della Repubblica italiana|Commendatore]]<ref>{{Cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=279157|titolo=Pippo Baudo ammette di aver chiesto un'onorificenza al presidente Pertini.}}</ref> per il padre Giovanni, nonostante tale onorificenza venga concessa per ''ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari''<ref>{{Cita web|url=http://www.quirinale.it/qrnw/onorificenze/desc/omri.htm|titolo=Cenni storici dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana.}}</ref>.
== Procedimenti giudiziari ==
Nel gennaio 1988 decide di risolvere il contratto in esclusiva che aveva in essere con Fininvest, pagando una cospicua penale: cedette infatti a [[Silvio Berlusconi]] un palazzo nel centro di [[Roma]], sede attuale di [[Medusa Film]] e del [[TG5]], come dichiarato nel [[2015]] in un'intervista al ''[[Grand Hotel Chiambretti]]''.
Nella seconda metà degli anni novanta, accusato di avere richiesto compensi personali extra per interpretare in modo più convincente le telepromozioni pubblicitarie, Pippo Baudo - così come [[Mara Venier]] e [[Rosanna Lambertucci]] - viene indagato dal Tribunale di Milano, ove nel [[1998]] patteggia la pena di un anno e nove mesi per concussione ed altri reati dopo avere risarcito il fisco e le aziende danneggiate<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1998/novembre/12/Inchiesta_telepromozioni_Baudo_patteggia_pena_co_0_9811128309.shtml Inchiesta telepromozioni, Baudo patteggia pena - Corriere della sera, 12.11.1998]</ref>: questo scalpore destato dalla vicenda delle telepromozioni è una delle cause della crisi professionale di Pippo dopo l'avventura su Mediaset di quel periodo.
Nel novembre 2013 è citato al tribunale di Pistoia per aver detto durante la trasmissione ''Il viaggio'' che l'ex sindaco di Montecatini ha sposato una donna di origini russe<ref>{{Cita web|url=http://firenze.repubblica.it/cronaca/2013/11/07/news/montecatini_battuta_sull_ex_sindaco_pippo_baudo_in_tribunale-70425244/|titolo=Montecatini, battuta sull'ex sindaco Pippo Baudo in tribunale|data=7 novembre 2013|accesso=24 settembre 2016}}</ref>.
Nel settembre 2016 viene indagato per diffamazione nei confronti di Federica Gagliardi, arrestata per traffico di droga<ref>{{Cita web|url=http://www.today.it/media/pippo-baudo-rischia-processo-diffamazione.html|titolo=Pippo Baudo rischia il processo per diffamazione|accesso=24 settembre 2016}}</ref>.
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
| immagine = Commendatore_OMRI_BAR.svg
| nome_onorificenza = Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
| collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica italiana
| motivazione = Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri
| data = 2 giugno 1988
}}
{{Onorificenze
| immagine = Scecca_di_patri_decu.jpg
| nome_onorificenza = Arcade Minore della Secolare Accademia del Parnaso Canicattinese
| collegamento_onorificenza = Accademia del Parnaso
| motivazione =
| luogo = [[Canicattì]]
}}
== Programmi TV ==
* ''La conchiglia d'oro'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1959) ''componente dell'orchestra Moonlight''
* ''[[Rosso e nero (programma radiofonico)|Rosso e nero]]'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1959) ''componente dell'orchestra Moonlight''
* ''Guida degli emigranti'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1959)
* ''Primo piano'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1959)
* ''La canzone nova'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1960)
* ''Auguri di Mezzanotte'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1961)
* ''[[Giugno della Canzone Napoletana]]'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1961)
* ''[[Gran Festival di Piedigrotta]]'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1962)
* ''[[Festival di Castrocaro]]'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1962-1963, 1969)
* ''TiCiVi - Telecruciverba'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1964)
* ''[[Cantagiro]]'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1964)
* ''Taccuino del 3º Cantagiro'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1964)
* ''Piccola ribalta'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1964-1967)
* ''[[Un disco per l'estate]]'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1964, 1968-1969; [[Rai 1]], 1986, 1992-1993)
* ''[[Festival della canzone napoletana]]'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1963, 1965-1966)
* ''[[Settevoci]]'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1966-1970)
* ''Tiritì Tiratommola'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1966)
* ''Incontro con...'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1967)
* ''[[Eccetera, eccetera]]'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1967)
* ''[[Festival di Sanremo]]'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1968; [[Rai 1]], 1984-1985, 1987, 1992-1996, 2002-2003, 2007-2008)
* ''Rivediamoli insieme'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1971-1972, 1974)
* ''[[La freccia d'oro (programma televisivo)|La freccia d'oro]]'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1971)
* ''[[Canzonissima]]'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1972-1973)
* ''Fine dell'anno allo Studio 3'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1974)
* ''[[Senza rete (programma televisivo)|Senza rete]]'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1974)
* ''[[Spaccaquindici (programma televisivo)|Spaccaquindici]]'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1975)
* ''[[Un colpo di fortuna (programma televisivo)|Un colpo di fortuna]]'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1975-1976)
* ''[[Chi? (programma televisivo)|Chi?]]'' ([[Rai 1|Rete 1]], 1976-1977)
* ''[[Uno dei tre]]'' ([[Rai 1|Rete 1]], 1976-1977)
* ''[[Secondo voi (programma televisivo 1977)|Secondo voi]]'' ([[Rai 1|Rete 1]], 1977-1978)
* ''Incontri a campione'' ([[Rai 1|Rete 1]], 1978)
* ''Girofestival'' ([[Rai 1|Rete 1]], 1978)
* ''[[Mostra internazionale di musica leggera]]'' ([[Rai 1|Rete 1]], 1978)
* ''Cabaret'' ([[Rai 1|Rete 1]], 1978)
* ''[[Vota la voce]]'' (Circuito Tv private, 1978 - [[Canale 5]], 1982, 1998)
* ''Galà d'inaugurazione di Antenna Sicilia'' ([[Antenna Sicilia]], 1979)
* ''[[Luna Park (programma televisivo 1979)|Luna Park]]'' ([[Rai 1|Rete 1]], 1979)
* ''[[Fantastico (programma televisivo)|Anteprima di Fantastico '79]]'' ([[Rai 1|Rete 1]], 1979)
* ''[[Domenica in]]'' ([[Rai 1|Rete 1]], 1979-1983; [[Rai 1]], 1983-1985, 1991-1992, 2005-2010, 2016-2017)
* ''Musica in monoscopio'' ([[Antenna Sicilia]], 1979)
* ''[[Festival della nuova canzone siciliana]]'' ([[Antenna Sicilia]], 1980-1984)
* ''[[Goal]]'' ([[Antenna Sicilia]], 1981-1982)
* ''Anteprima Estate'' ([[Rai 1|Rete 1]], 1982)
* ''[[G. B. Show|G.B. Show n.1]]'' ([[Rai 1|Rete 1]], 1982)
* ''[[Un milione al secondo]]'' ([[Rete 4]], 1983-1984)
* ''Italia parla'' ([[Rete 4]], 1983)
* ''I Siculissimi'' ([[Antenna Sicilia]], 1983)
* ''Una festa per il cinema'' ([[Rai 1]], 1983)
* ''[[Fantastico (programma televisivo)|Fantastico bis]]'' ([[Rai 1]], 1983, 1990)
* ''Tivùtrenta - Quiz sui trent'anni della tv'' ([[Rai 1]], 1983)
* ''[[Serata d'onore (programma televisivo)|Serata d'onore]]'' ([[Rai 1]], 1983-1986, 2008; [[Rai 2]], 1989)
* ''[[Fantastico (programma televisivo)|Fantastico]]'' ([[Rai 1]], 1984-1987, 1990)
* ''Buon compleanno TV'' ([[Rai 1]], 1984, 2004)
* ''[[Nastri d'Argento]]'' ([[Rai 1]], 1984-1987, 1990-1993; Cinquestelle, 1993)
* ''[[Fantastico (programma televisivo)|Speciale Fantastico]]'' ([[Rai 1]], 1985)
* ''[[Fantastico (programma televisivo)|Ottantasei]]'' ([[Rai 1]], 1986)
* ''Questa è l' Arena: qui è nata Maria Callas'' ([[Rai 1]], 1986)
* ''[[Festival (programma televisivo)|Festival]]'' ([[Canale 5]], 1987-1988)
* ''TV come noi'' ([[Canale 5]], 1987)
* ''[[Festival (programma televisivo)|Festival di Mezzanotte]]'' ([[Canale 5]], 1987-1988)
* ''Una serata per il cinema'' ([[Rai 1]], 1989)
* ''Una serata per il teatro'' ([[Rai 1]], 1989)
* ''Uno su cento'' ([[Rai 3]], 1989)
* ''Uno su cento - Natale'' ([[Rai 3]], 1989)
* ''Mondiale!'' ([[Rai 1]], 1989)
* ''Galà per un Festival'' ([[Rai 1]], 1990)
* ''Firenze sogna'' ([[Rai 1]], 1990)
* ''[[Gran Premio (programma televisivo 1990)|Gran Premio]]'' ([[Rai 1]], 1990)
* ''[[Telethon]]'' ([[Rai 1]], 1990-1991)
* ''[[Gran Premio (programma televisivo 1990)|Gran Premio - Pausa caffè]]'' ([[Rai 1]], 1990)
* ''[[Varietà (programma televisivo)|Varietà]]'' ([[Rai 1]], 1991)
* ''[[Mostra internazionale di musica leggera|Uno, due, tre RAI -
Vela d'oro]]'' ([[Rai 1]], 1991)
* ''Buon anno Italia'' ([[Rai 1]], 1992)
* ''[[Domenica In|Domenica in Serale]]'' ([[Rai 1]], 1992)
* ''[[Festival di Sanremo|Dopofestival]]'' ([[Rai 1]], 1992-1996)
* ''UmbriaFiction'' ([[Rai 1]], 1992)
* ''[[Partita doppia (programma televisivo)|Partita doppia]]'' ([[Rai 1]], 1992-1993)
* ''La festa dello spettacolo'' ([[Rai 1]], 1992)
* ''Notte magica'' ([[Rai 1]], 1992)
* ''C'era due volte'' ([[Rai 3]], 1993)
* ''La tombola di Sanremo'' ([[Rai 1]], 1993)
* ''Forza Italia: speciale Galà Unicef'' ([[Rai 1]], 1993)
* ''[[Sanremo Giovani]]'' ([[Rai 1]], 1993-1995, 2001)
* ''Tutti a casa'' ([[Rai 1]], 1994)
* ''Tutte donne meno io'' ([[Rai 1]], 1994)
* ''Supergiganti'' ([[Rai 1]], 1994)
* ''Sotto il cielo di Taormina'' ([[Rai 1]], 1994)
* ''Sanremo top'' ([[Rai 1]], 1994-1996, 2002)
* ''[[Luna Park (programma televisivo 1994)|Luna Park]]'' ([[Rai 1]], 1994-1996)
* ''[[Numero Uno (programma televisivo)|Numero uno]]'' ([[Rai 1]], 1994-1995)
* ''[[Regalo di Natale]]'' ([[Rai 1]], 1994-1995)
* ''[[Numero Uno (programma televisivo)|Numero uno: Speciale tombola di Natale]]'' ([[Rai 1]], 1994)
* ''[[Papaveri e papere (programma televisivo)|Papaveri e papere]]'' ([[Rai 1]], 1995)
* ''[[Festa italiana]]'' ([[Rai 1]], 1995)
* ''[[Tutti i colori del cielo]]'' ([[Rai 2]], 1995)
* ''Stella fra le stelle'' ([[Rai 1]], 1995)
* ''[[Luna Park (programma televisivo 1994)|Una serata al Luna Park]]'' ([[Rai 1]], 1995)
* ''[[Luna Park (programma televisivo 1994)|Buon compleanno Luna Park]]'' ([[Rai 1]], 1995)
* ''[[La zingara (programma televisivo)|La zingara]]'' ([[Rai 1]], 1995-1996)
* ''Arriva il festival'' ([[Rai 1]], 1996)
* ''[[Luna Park (programma televisivo 1994)|Bentornato Luna Park]]'' ([[Rai 1]], 1996)
* ''[[Mille lire al mese (programma televisivo)|Mille lire al mese]]'' ([[Rai 1]], 1996)
* ''[[Una volta al mese]]'' ([[Canale 5]], 1997)
* ''[[Gran Premio Internazionale dello Spettacolo]]'' ([[Canale 5]], 1997-1999, 2002-2003, 2006, 2008)
* ''[[Il ballo delle debuttanti]]'' ([[Canale 5]], 1997)
* ''La festa del disco'' ([[Canale 5]], 1997-1998)
* ''[[Tiramisù (programma televisivo)|Tiramisù]]'' ([[Canale 5]], 1997)
* ''[[Donna sotto le stelle]]'' ([[Canale 5]], 1998-1999)
* ''[[La canzone del secolo]]'' ([[Canale 5]], 1999)
* ''Festival degli artisti di strada'' ([[Rete 4]], 1999)
* ''Giorno dopo giorno'' ([[Rai 3]], 1999)
* ''Nel cuore del padre'' ([[Rai 2]], 1999)
* ''[[Novecento (programma televisivo)|Novecento]]'' ([[Rai 3]], 2000-2001, 2010; [[Rai 1]], 2002-2003)
* ''Passo doppio'' ([[Rai 1]], 2001)
* ''[[Una voce per Padre Pio]]'' ([[Rai 1]], 2001)
* ''Ancora mille di questi giorni'' ([[Rai 3]], 2001)
* ''[[Destinazione Sanremo (programma televisivo)|Destinazione Sanremo]]'' ([[Rai 2]], 2002)
* ''[[Il castello (programma televisivo)|Il castello]]'' ([[Rai 1]], 2002-2003)
* ''[[Sanremo estate]]'' ([[Rai 1]], 2002)
* ''[[Numero Uno (programma televisivo)|Speciale Numero uno]]'' ([[Rai 1]], 2002)
* ''[[Cinquanta. Storia della TV di chi l'ha fatta e di chi l'ha vista]]'' ([[Rai 3]], 2003)
* ''Premio Troisi'' ([[Rai 3]], 2003)
* ''[[David di Donatello]]'' ([[Rai 1]], 2004)
* ''Una notte a Sirmione'' ([[Rai 1]], 2004)
* ''[[Sabato italiano (programma televisivo)|Sabato italiano]]'' ([[Rai 1]], 2005)
* ''[[Zecchino d'Oro]]'' ([[Rai 1]], 2005)
* ''[[Gran Galà del Made in Italy]]'' ([[Rai 1]], 2009)
* ''Concerto di Natale in Senato'' ([[Rai 1]], 2010-2011)
* ''[[Centocinquanta (programma televisivo)|Centocinquanta]]'' ([[Rai 1]], 2011)
* ''[[Le Iene (programma televisivo)|Le iene]]'' ([[Italia 1]], 8 marzo 2012)
* ''[[Il viaggio (programma televisivo)|Il viaggio]]'' ([[Rai 3]], 2012-2013)
* ''Una serata sul Titano'' ([[San Marino RTV]], 2014-2015)
* ''[[Techetechetè]]'' ([[Rai 1]], 20 luglio 2015)
* ''[[I fatti vostri]]'' - rubrica quindicinale ''Storie di televisione'' ([[Rai 2]], 2016-2017)
== Varietà radiofonici RAI ==
* ''Caccia grossa'', trasmissione a premi di Paolini e Silvestri, presentata da Pippo Baudo, orchestra di [[Enrico Simonetti]] e regia di [[Riccardo Mantoni]] ([[1965]]).
* ''Stadio quiz'', gioco a premi in onda nel 1977 su [[Rai Radio 1|Radio 1]] subito dopo "Tutto il calcio minuto per minuto" e dedicato alla giornata calcistica e realizzato insieme a [[Massimo De Luca]].
== Filmografia ==
=== Cinema ===
* ''[[Zum Zum Zum]]'', regia di [[Bruno Corbucci]] (1968)
* ''[[Zum Zum Zum n° 2]]'', regia di Bruno Corbucci (1969)
* ''[[Il suo nome è Donna Rosa]]'', regia di [[Ettore Maria Fizzarotti]] (1969)
* ''[[W le donne (film)|W le donne]]'', regia di [[Aldo Grimaldi]] (1970)
* ''[[L'esercito più pazzo del mondo]]'', regia di [[Marino Girolami]] (1981)
* ''[["FF.SS." - Cioè: "...che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?"]]'', regia di [[Renzo Arbore]] (1983)
* ''[[Sono un fenomeno paranormale]]'', regia di [[Sergio Corbucci]] (1985)
* ''[[Come inguaiammo il cinema italiano - La vera storia di Franco e Ciccio]]'', regia di [[Daniele Ciprì|Ciprì]] e [[Franco Maresco|Maresco]] (2004)
* ''[[L'ultimo gattopardo: Ritratto di Goffredo Lombardo]]'', regia di [[Giuseppe Tornatore]] (2010)
* ''[[Tutti al mare]]'', regia di [[Matteo Cerami]] (2010)
* ''[[Alberto il grande]]'', regia di [[Carlo Verdone|Carlo]] e [[Luca Verdone]] (2013)
* ''[[Liberi tutti]]'', regia di [[Luca Rea]] (2015)
=== Fiction ===
* ''[[Delitto in via Teulada]]'' ([[1979]]) di [[Aldo Lado]]
* ''[[Casa Cecilia]]'' ([[1982]]) di [[Vittorio De Sisti]] - un episodio
* ''[[I promessi sposi (miniserie televisiva 1990)|I promessi sposi]]'' ([[1990]]) di [[Massimo Lopez]], [[Anna Marchesini]] e [[Tullio Solenghi]]
* ''[[Un inviato molto speciale]]'' ([[1992]]) di [[Vittorio De Sisti]] - episodio ''Rock e Tarantella''
=== Pubblicità ===
* Carne Simmenthal, Althea surgelati, Pagine Gialle, Kimbo Caffè ed altre.
== Teatro ==
* ''L'ora della fantasia'' (1972)
* ''L'uomo che inventò la televisione'' (1997)
* ''Sistina Story'' (2014)
== Discografia ==
=== Album ===
* [[1966]] - ''[[Pippo Baudo racconta.....]]'' (Equipe, EQLP 1002, LP)
=== Singoli ===
* [[1971]] - ''Gingi/La freccia d'oro'' ([[Philips (casa discografica)|Philips]], 6025 026, 7")
* [[1979]] - ''Le ricette in musica'' ([[Fonola]]/[[Althea (azienda)|Althea]], 7")
=== Singoli scritti per altri artisti ===
* [[1967]] - ''[[Mezzanotte fra poco/Una domenica così|Una domenica così]]'' ([[RCA Italiana|RCA]], PM45-3425)<small> per ''[[Gianni Morandi]]''</small>
* [[1968]] - ''[[Non illuderti mai/Amore per la vita|Amore per la vita]]'' ([[Polydor]], NH-29811)<small> per ''[[Orietta Berti]]''</small>
* [[1969]] - ''[[Donna Rosa/Monsieur Machin|Donna Rosa]]'' ([[Riviera (casa discografica)|Riviera]], RIV/NP 77015)<small> per ''[[Nino Ferrer]]''</small>
* [[1972]] - ''[[Vieni via con me (Taratapunzi-e)/Come amico|Vieni via con me (Taratapunzi-e)]]'' ([[Durium]], Ld A 7780)<small> per ''[[Loretta Goggi]]''</small>
* [[1972]] - ''[[Mani mani/Yeah!|Yeah!]]'' ([[Durium]], Ld A 7791)<small> per ''[[Loretta Goggi]]''</small>
* [[1975]] - ''[[La tartaruga/Pranzo di gala di Babbo Natale]]'' ([[Numero Uno (etichetta discografica)|Numero Uno]] ZN 50343) <small> per ''[[Bruno Lauzi]]''</small>
* [[1975]] - ''[[Birilli, stelle e musica/Donne donne]]'' ([[Derby (etichetta discografica)|Derby]] DBR 3156) <small> per ''[[Marchio Depositato]]''</small>
* [[1977]] - ''[[Isotta/Ninna Nanna Nonna]]'' ([[Cinevox]], SC 1103)<small> per ''[[Pippo Franco]]''</small>
* [[1979]] - ''[[Il millepiedi/Storia di una caramella]]'' ([[Cinevox]], SC 1123)<small> per ''[[Enrico Montesano]]''</small>
* [[1979]] - ''[[Il Re della Polonia/Il barone e il passerotto]]'' ([[Cinevox]], SC 1132)<small> per ''[[Enrico Montesano]]''</small>
* [[1979]] - ''[[Cicciotella/La marcia dei bambini che vanno a letto|Cicciotella]]'' ([[WEA Italiana|WEA]] T 18097)<small> per ''[[Loretta Goggi]]''</small>
* [[1979]] - ''[[San Qualcuno/Ufo Ufetto]]'' ([[Cinevox]], SC 1134)<small> per ''[[Enrico Montesano]]''</small>
* [[1979]] - ''[[Il pulcino/La marcia della frutta]]'' ([[Cinevox]], SC 1135)<small> per ''[[Enrico Montesano]]''</small>
* [[1980]] - ''[[La balena/Settimo giorno]]'' ([[Cinevox]], SC 1150)<small> per ''[[Orietta Berti]]''</small>
* [[1980]] - ''[[Io, soltanto io/Io di più]]'' ([[RCA Italiana|RCA]], BB 6485)<small> per ''[[Lino Toffolo]]''</small>
== Libri ==
* ''Secondo voi. Il libro dei perché'', a cura di, Milano, Sperling & Kupfer, 1977.
* ''Secondo voi. Manuale dei 1000 quiz televisivi. 50 anni di cronaca, politica, storia, sport, spettacoli Radio-TV, musica, letteratura, arte, scienze'', con [[Adolfo Perani]], Torino, PEA, 1977.
* ''Il sorridivacanza. Pretesti da sorriso selezionati da Pippo Baudo'', Milano, Rusconi, 1977.
* ''Un anno in...sieme'', con [[Giorgio Cajati]], Milano, A. Mondadori, 1984.
* ''Intervista col successo'', Trento, Reverdito, 1987. ISBN 88-342-0174-4
* ''La mia TV. Quarant'anni di televisione italiana'', Torino, La Stampa, 1996. ISBN 88-7783-102-2
* ''In scena - Conversazione con Tuccio Musumeci'', di [[Santino Mirabella]], prefazione di Pippo Baudo, [[Flaccovio Editore]], Palermo, 2011. ISBN 88-7804-302-8, ISBN 978-88-7804-302-2
* ''I politici e il controllo della televisione'', con un'intervista a Pippo Baudo, di [[Gennaro Pesante]], Historica Edizioni, Cesena 2016. ISBN 978-88-99241-67-4
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* {{citaCita libro|cognomenome=MartiniBengt E.|nomecognome=PaoloAnderson|titolo=TVBrev sorrisikring een milioniresa utan mål : Harry, Moa och herrarna Bonnier|anno=19852011|editore=Grandi Edizioni ItalianeVekerum|città=Olofström|isbn=88978-34591-002086722-291-3|cidserie=MartiniHarry Martinson-sällskapets årsbok ; 2011}}
* {{Cita libro|titolo=De skrev för livet: Moa och de svenska kvinnliga arbetarförfattarna|anno=2009|editore=De litterära sällskapens samarbetsnämnd (DELS)|città=Stockholm|libris=11766485}}
* {{cita libro|cognome=Borgna|nome=Gianni|titolo=L'Italia di Sanremo|anno=1998|editore=[[Arnoldo Mondadori Editore]]|isbn=88-04-43638-7|cid=Borgna}}
* {{citaCita libro|cognomenome=BaroniKerstin|nomecognome=JosephEngman|titolo=DizionarioMoa dellaMartinson: televisioneordet och kärleken : [biografi]|anno=20051990|editore=[[Raffaello Cortina Editore]]Tiden|città=Stockholm|isbn=8891-7078550-9723609-1|cid=Baroni0}}
* {{citaCita libro|curatorenome=[[Aldo Grasso]]Sonja|cognome=Erfurth|titolo=[[EnciclopediaHarry dellaMartinson televisione]]|editore=[[Garzantioch Editore]]Moa: 1920-1931|anno=20081987|edizioneeditore=3<sup>a</sup>ed.Bonnier|città=Stockholm|isbn=97891-880-11047061-50526-6|cid=Grasso9}}
* {{Cita libro|titolo=I Moas sak: från ny Moaforskning till Moaprisets historia|anno=2012|editore=Sällskapet Moas vänner|città=Stockholm|serie=Sällskapet Moas vänners skriftserie ; 1}}
* {{Cita libro|titolo=Moa i brev och bilder: ett urval|anno=1978|editore=Askild & Kärnekull|città=Stockholm|isbn=91-7008-620-6}}
* {{Cita libro|nome=Johanna|cognome=Olander|titolo=Lita på en karl, man skulle ha stryk!: Moa Martinsons "Kyrkbröllop" ur ett genusperspektiv|anno=2000|editore=Univ., Litteraturvetenskapliga inst.|città=Stockholm}}
* {{Cita libro|nome=Marika|cognome=Stiernstedt|titolo=Marika Stiernstedt om Moa Martinson.|anno=1995[1946]|editore=Sällsk. Moas vänner|città=Nynäshamn}}
* {{Cita libro|nome=Ebba|cognome=Witt-Brattström|titolo=Moa Martinson: skrift och drift i trettiotalet|anno=1988|editore=Norstedt|città=Stockholm|isbn=91-1-883422-1}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.moamartinson.se/ Moas vänner]<!-- eller 280830 ? -->
* {{Imdb}}
*{{wayback|url=http://www.ugglan.educ.goteborg.se/moa.htm|title=Ugglan|date=20080527072145}}
* Scheda su [http://www.discogs.com/artist/Pippo+Baudo Pippo Baudo] in [[Discogs]]
*{{wayback|url=http://www.kulturnat.se/default.asp?ArticleID=199220&CategoryID=2996&mnuParID=4632&mnuSubID=0&Municipality=&FreeText=|title=Östgötakultur|date=20071012031248}}
* [http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntate/perch%C3%A8-pippo-%C3%A8-pippo/586/default.aspx Perché Pippo è Pippo - La carriera di uno dei presentatori televisivi più amati dal pubblico] La Storia siamo noi
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