[[File:Moa_Martinson,_1957.jpg|miniatura|Moa Martinson]]
<noinclude>{{protetta}}</noinclude>{{Avvisounicode}}
{{Bio
{{nota disambigua||Juventus (disambigua)|Juventus}}
| Nome = Moa
{{nota disambigua||Juve (disambigua)|Juve}}
| Cognome = Martinson
{{Squadra di calcio
| Sesso = F
|nome squadra=Juventus Football Club
| LuogoNascita = Parrocchia di Vårdnäs, Östergötland
|detentore_scudetto=X
| GiornoMeseNascita = 2 novembre
|detentore_coppa_italia=X
| AnnoNascita = 1890
|nomestemma=Juventus FC 2017 logo.svg
| NoteNascita = <ref>Vårdnäs församlings födelsebok, avläst via www.svar.ra.se</ref>
|soprannomi=''La vecchia Signora'', ''Madama'', ''La fidanzata d'Italia'',<br/>''Le Zebre'', ''I bianconeri''<br/><small>(per approfondire: [[Colori e simboli della Juventus Football Club#Soprannomi|Soprannomi della Juventus Football Club]])</small>
| LuogoMorte = Parrocchia di Sorunda, Södermanland
<!-- Uniforme interna -->
| GiornoMeseMorte = 5 agosto
|pattern_la =
| AnnoMorte = 1964
|leftarm = FFFFFF
| NoteMorte = <ref name="db">{{Cita libro|titolo=Sveriges dödbok 1901–2009 (DVD-rom)|ed=Version 5.0|anno=2010|editore=Sveriges släktforskarförbund|città=Solna|lingua=swe|isbn=978-91-87676-59-8}}</ref>
|pattern_b1 = _juve1819h
| Attività = scrittrice
|body = FFFFFF
| Nazionalità = svedese
|pattern_ra1 =
|rightarm1 =
|shorts1 = FFFFFF
|pattern_so1 = _juve1819h
|pattern_sh1 = _juve1819h
|socks1 = FFFFFF
<!-- Uniforme da trasferta -->
<!--
|pattern_b2=
|body2=
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|leftarm2=
|pattern_ra2=
|rightarm2=
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-->
<!-- Terza uniforme -->
|body3=f
|pattern_b3=_juve1819t
|pattern_la3=_juventus1819t
|leftarm3=28262d
|pattern_ra3=_juventus1819t
|rightarm3=28262d
|pattern_sh3=_juve1819t
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|pattern_so3=_juve1819t
|socks3=f
<!-- Segni distintivi -->
|colori={{simbolo|Nero e Bianco (Strisce).svg}} [[Bianco]] e [[nero]]
|simboli=[[Zebra]]
|inno=[[Colori e simboli della Juventus Football Club#Inni e canzoni|Juve (storia di un grande amore)]]
|autore=[[Paolo Belli]]
|città=[[Torino]]
|nazione={{ITA}}
|confederazione=[[Union of European Football Associations|UEFA]]
|bandiera=Flag of Italy.svg
|federazione=[[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
|campionato=[[Serie A]]
|annofondazione=1897
|proprietario={{Bandiera|ITA}} [[Agnelli (famiglia)|Famiglia Agnelli]]<br/><small>(attraverso [[Exor|EXOR N.V.]])<br/>{{Borsa Italiana|IT0000336518|JUVE}}</small>
|presidente={{Bandiera|ITA}} [[Andrea Agnelli]]
|allenatore={{Bandiera|ITA}} [[Massimiliano Allegri]]
|stadio=[[Allianz Stadium (Torino)|Allianz Stadium]]
|capienza={{formatnum:41507}}
|sito=www.juventus.com
|scudetti=34
|coppe Italia=13
|Supercoppe Italiane=7
|coppe Ali della Vittoria=1
|coppe Campioni=2
|coppe delle Coppe=1
|coppe UEFA=3
|Supercoppe Europee=2
|coppe Intertoto=1
|coppe Intercontinentali=2
|titoli nazionali=1 [[Serie B|Campionato di Serie B]]
|coppe nazionali=
|titoli internazionali=1 [[Coppa delle Alpi]]
|stagione attuale=Juventus Football Club 2018-2019
}}
Moa Martinson fa parte degli scrittori proletari, attivi durante gli anni 20 e gli anni 30. È stata relativamente dimenticata ma poi riscoperta dal movimento femminile durante gli anni 70. Ebba Witt-Brattström ha discusso la sua tesi ''Moa Martinson: skrift och drift i trettiotalet'' nel 1987. Kerstin Engman ha pubblicato la biografia ''Moa Martinson. Ordet och kärleken'' nel 1990.
La '''Juventus Football Club''' (dal [[Lingua latina|latino]]: ''iuventūs'', «gioventù»), meglio nota come '''Juventus''' ({{IPA|/juˈvɛntus/|it}}),<ref>{{Dipi|Juventus}}</ref> è una [[Squadra di calcio|società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na [[Società per azioni|per azioni]] con sede a [[Torino]].
Strade e piazze a [[Nörrköping]], [[Eskilstuna]] e [[Stoccolma]] sono dedicate a lei.
Fondata nel 1897 da un gruppo di studenti liceali locali,<ref name=storia2>{{cita|Manzo, Peirone|«Calcio», p. 86}}</ref> la ''Juve'', com'è colloquialmente abbreviata,<ref>{{Treccani|sport-e-comunicazione-nella-societa-moderna_(Enciclopedia-dello-Sport)|Sport e comunicazione nella società moderna|autore=Fabio Rossi|anno=2003}}</ref> è il secondo club calcistico per [[Storia delle prime società calcistiche in Italia#La classifica di anzianità|anzianità]] tra quelli tuttora attivi nel Paese, dopo il {{Calcio Genoa|N}} (1893). È il club italiano più titolato e con maggiore [[tradizione sportiva FIGC]], oltreché uno dei più blasonati al mondo con 65 trofei ufficiali vinti, tra cui il primato di 34 titoli di [[Albo d'oro del campionato italiano di calcio|campione d'Italia]] e 11 in [[Competizioni UEFA per club|competizioni UEFA]] (secondo club più titolato in ambito europeo dopo il {{Calcio Milan|N}} e prima dell'{{Calcio Inter|N}}).<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.fifa.com/live-scores/news/y=2006/m=11/news=juventus-building-bridges-serie-107733.html#juventus+building+bridges+serie+b|titolo=Juventus building bridges in Serie B|data=20 novembre 2006}}</ref> Milita nel campionato di [[Serie A]], la massima categoria nazionale, a cui ha preso parte pressoché stabilmente sin dall'esordio nel [[Campionato Nazionale di Football 1900|1900]], eccezione fatta per la stagione [[Serie B 2006-2007|2006-07]]. Dopo aver esordito in [[Colori e simboli della Juventus Football Club|divisa]] rosanero, nel 1903 adottò l'odierna tenuta di gioco a strisce verticali bianconere.
== Biografia ==
Il legame con la [[Agnelli (famiglia)|famiglia Agnelli]], che dura dal 1923, è il primo e più duraturo sodalizio imprenditoriale-sportivo in Italia;<ref name=BeccantiniTreccani>{{Treccani|agnelli-edoardo-giovanni-umberto_(Enciclopedia-dello-Sport)|AGNELLI; Edoardo, Giovanni, Umberto|autore=Roberto Beccantini|anno=2002}}</ref> attraverso un peculiare [[Colori e simboli della Juventus Football Club#Stile Juventus|modello gestionale]] instaurato nel frattempo, quella bianconera divenne la prima società sportiva italiana a raggiungere uno status professionistico ''[[ante litteram]]'',<ref>{{cita|Tranfaglia, ''et al.''|p. 193}}</ref> affermandosi a livello nazionale dal decennio successivo e in ambito internazionale dalla metà degli anni 1970.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.uefa.com/uefachampionsleague/news/newsid=2195157.html|titolo=Breathing in football and Alpine air in Turin|data=8 gennaio 2015}}</ref> Nel 1985 diventò il primo club ad aver vinto tutte e tre le maggiori competizioni europee: la [[UEFA Champions League|Coppa dei Campioni]], la [[Coppa delle Coppe UEFA|Coppa delle Coppe]] e la [[UEFA Europa League|Coppa UEFA]];<ref>{{cita web|url=http://it.uefa.com/news/newsid=1947915.html|titolo=Anche il Chelsea fa tris|data=15 maggio 2013}}</ref> coi successivi trionfi nella [[Supercoppa UEFA 1984]] e nella [[Coppa Intercontinentale 1985]] divenne inoltre il primo e tuttora unico al mondo ad avere conquistato tutti i trofei ufficiali maschili della propria confederazione di appartenenza, un record ulteriormente migliorato con il successo in [[Coppa Intertoto 1999]].<ref name=Saffer>{{cita web|autore=Paul Saffer|url=http://it.uefa.com/uefachampionsleague/news/newsid=2349681.html|titolo=Paris sulle orme della Juventus|data=10 aprile 2016}}</ref>
=== Infanzia ===
Quotata in [[Borsa Italiana|Borsa]] dal 2001,<ref name=Borsa>{{cita web|url=http://www.borsaitaliana.it/borsa/azioni/dati-completi.html?isin=IT0000336518&lang=it|titolo=Juventus Football Club|accesso=14 aprile 2015}}</ref> la Juventus è, pressoché stabilmente dalla seconda metà degli anni 1990, tra le prime dieci società calcistiche su scala mondiale in ambito finanziario per [[Deloitte Football Money League|fatturato]], [[Società calcistiche più ricche del mondo secondo Forbes|valore borsistico]] e [[profitto|profitti]].<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=Deloitte Sports Business Group|url=https://www2.deloitte.com/content/dam/Deloitte/uk/Documents/sports-business-group/deloitte-uk-sport-football-money-league-2017.pdf|titolo=Planet Football|p=5|pubblicazione=Deloitte Football Money League 2017|editore=Deloitte Touche Tohmatsu Ltd.|data=gennaio 2017}}, cfr. anche {{cita|The Business Of Soccer|«Juventus»}}</ref> Il suo [[Juventus Football Club e Nazionale di calcio dell'Italia|contributo]] alla [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale italiana]], il maggiore tra le squadre italiche, è stato decisivo per i successi della rappresentativa nazionale.<ref name="LópezCarreñoCIHEFE">{{cita pubblicazione|lingua=es|autore=José López Carreño|url=http://www.cihefe.es/cuadernosdefutbol/2014/10/los-campeones-de-los-mundiales-y-la-influencia-de-sus-jugadores/|titolo=Los Campeones de los Mundiales y la influencia de sus jugadores|pubblicazione=Cuadernos de Fútbol|editore=Centro de Investigaciones de Historia y Estadística del Fútbol Español|numero=58|mese=ottobre|anno=2014|ISSN=1989-6379}}</ref> È inoltre forte del più numeroso [[Tifoseria della Juventus Football Club|sostegno]] a carattere nazionale oltreché molto esteso su scala globale,<ref name="ricerca2016">{{cita pubblicazione|autore=Demos & Pi|url=http://www.demos.it/2016/pdf/4054capsoc51_2016-10-01tifo.pdf|titolo=LI Osservatorio sul Capitale Sociale degli italiani - Il tifo calcistico in Italia|pp=3; 10|data=settembre 2016}}</ref><ref name="tifosi juventini">{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=AA.VV.|anno=2016|annooriginale=2015|titolo=Sports DNA|editore=Repucom S.A.}}, cfr. anche {{cita pubblicazione|url=http://www.juventus.com/media/native/news/Juventus_Bilancio%20di%20Sostenibilita%CC%80_2015-16.pdf|titolo=Bilancio di sostenibilità 2015-16|p=7|curatore=Juventus Football Club S.p.A.|data=ottobre 2016}}</ref> principalmente nei Paesi a forte [[emigrazione italiana]], che ne fanno contemporaneamente un simbolo [[Campanilismo|anticampanilistico]] e di [[italiani]]tà.<ref name="RAI Storia">{{cita video|autore=Giovanni De Luna|url=http://www.raistoria.rai.it/articoli/100-secondi/13551/default.aspx|titolo=100 secondi: Nasce la Juventus|editore=''RAI Storia''|tempo=0:01:13}}</ref><ref>{{cita news|lingua=fr|autore=Adrien Lelièvre|url=http://www.lemonde.fr/football/article/2015/04/14/la-juventus-turin-porte-drapeau-d-un-football-italien-en-declin_4614951_1616938.html|titolo=La Juventus, dernier rescapé d'un football italien en déclin|pubblicazione=Le Monde|data=14 aprile 2015}}</ref> Nel 2000 la Juventus fu inserita dalla [[Fédération Internationale de Football Association|FIFA]] al settimo posto (prima italiana) nella [[Migliori club del XX secolo FIFA|classifica secolare]] sui migliori club al mondo,<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.fifa.com/events/playergala00/documents/Club.pdf|titolo=The FIFA Clubs of the 20th Century|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070423161359/http://www.fifa.com/events/playergala00/documents/Club.pdf|data=23 dicembre 2000|dataarchivio=23 aprile 2007|urlmorto=sì}}</ref> mentre nel 2009 fu nominata dall'[[International Federation of Football History & Statistics|IFFHS]] migliore squadra nel Paese e seconda a [[Migliori club del XX secolo per ogni continente IFFHS#In Europa .28top 10.29|livello europeo]], dopo il {{Calcio Real Madrid|N}}, del XX secolo.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://iffhs.de/xx-century-clubs-real-madrid/|titolo=IFFHS History: Continental Century Clubs (1900-1999)|data=10 novembre 2017|dataoriginale=10 settembre 2009}}</ref>
Moa Martinson nacque nella parrocchia di Vårdnäs, vicino a [[Linköping]]. Fu battezzata con il nome di Helga Maria. Sua madre, Kristina Swarz, era una ragazza celibe di 19 anni, la quale fu costretta a lasciare sua figlia a casa dei genitori. Secondo un articolo nel numero 101 della rivista ÖGF-Lövet del maggio 2010 il padre di Moa Martinson era presumibilmente Anders Teodor Andersson Lundin, nato nel [[1863]] och impiegato presso la fabbrica di Motala<ref>ÖGF-Lövet nr 101 (maj 2010), s 5-6: Vem var Moa Martinsons far?, av Annika Johansson</ref>. Dopo un paio di anni la madre si trasferì a Norrköping e iniziò a lavorare in fabbrica. Nel 1895 la madre si sposò con Alfred Karlsson e poté perciò tenere la figlia con sé. Il patrigno di Moa lavorava in diversi giardini e porti. L’economia familiare era in pessimo stato, anche per colpa dell’alcolismo del patrigno, e come conseguenza di questo dovettero trasferirsi spesso.
Durante l’estate del 1906 Moa Martinson lavorò per la grande esposizione artistica industriale di Syltenberg, a Norrköping. Nel romanzo ''Kungens rosor'' (''Le rose del re'', 1939) l’autrice descrive quel periodo. Nell’autunno del 1906 Moa ottenne un posto di formazione presso un ristorante a Stoccolma e iniziò successivamente a lavorare come aiuto cuoco in giro per la Svezia.
==Storia==
{{vedi anche|Storia della Juventus Football Club}}
[[File:Foot-Ball Club Juventus 1933-34.jpg|thumb|left|La Juventus di [[Carlo Carcano]] della stagione 1933-34, al quarto scudetto del [[Quinquennio d'oro]]]]
L’infanzia di Moa Martinson fu molto povera. Questo gioca un ruolo importante nella sua produzione letteraria<ref>{{Cita web|url=http://www.moamartinson.se/moa-martinsons-liv/|titolo=Moa Martinsons Liv|accesso=29 ottobre 2017}}</ref>.
Nell'autunno del 1897 vide la luce a Torino lo Sport-Club Juventus per iniziativa di un gruppo di studenti del [[liceo classico Massimo d'Azeglio]]; tra essi i fratelli [[Eugenio Canfari|Eugenio]] ed [[Enrico Canfari]].<ref name=storia2/> Tre anni più tardi, con il nome di Foot-Ball Club Juventus,<ref name=storia>{{cita|Manzo, Peirone|«Calcio», p. 92}}</ref> la società si iscrisse al suo [[Campionato Nazionale di Football 1900|primo campionato nazionale]].<ref name=storia3>{{cita|Manzo, Peirone|«Calcio», p. 91}}</ref> Il [[Prima Categoria 1905|primo titolo nazionale]] arrivò nel 1905.<ref name=storia3/> L'anno dopo il presidente della società, lo svizzero [[Alfred Dick]], a seguito di accese discussioni di spogliatoio lasciò la Juventus e assieme a un gruppo di soci dissidenti si unì alla {{Calcio FC Torinese|N}} dando vita al {{Calcio Torino|N}},<ref>{{cita|Manzo, Peirone|«Calcio», p. 87}}</ref> segnando così l'origine del [[Derby di Torino|derby della Mole]] e l'inizio di una serie di problemi finanziari e sportivi che condussero la squadra bianconera nel [[Prima Categoria 1912-1913|1913]] alle soglie della retrocessione in [[Promozione 1912-1913|Promozione]].<ref>{{cita libro|titolo=Almanacco dello Sport: La vita sportiva dell'Italia e dell'estero in tutte le Sue manifestazioni|capitolo=La Guerra e lo Sport. Anno I (1914)|città=Firenze|editore=R. Bemporad e Figlio|anno=1914|p=359}}</ref>
=== Primo matrimonio ===
Dopo la [[prima guerra mondiale]] la Juventus, risollevatasi con la presidenza di [[Giuseppe Hess]] e [[Corrado Corradino|Corrado Corradini]], migliorò il suo piazzamento in campionato e fornì i primi giocatori alla [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale italiana]].<ref>{{cita web|lingua=en|autore=Maurizio Mariani|url=http://rsssf.com/tablesi/ital-intres1920.html|titolo=Italy - International Matches 1920-1929|data=18 dicembre 2001}}</ref> [[Edoardo Agnelli (imprenditore 1892)|Edoardo Agnelli]] assunse la presidenza della società il 24 luglio 1923.<ref name=BeccantiniTreccani/> Con l'ulteriore arrivo del primo [[allenatore]] professionista, l'ungherese [[Jenő Károly]], giunse la vittoria del secondo tricolore nella stagione [[Prima Divisione 1925-1926|1925-26]].<ref name="Storia JFC">{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/club/la-storia-e-il-club/la-storia/|titolo=La storia}}</ref>
La madre e il patrigno di Moa Martinsson abitavano a [[Ösmo]], vicino a [[Södertörn]], e lì Moa incontrò il tuttofare ''Karl Johan Leonard Johansson'' (1881-1928), figlio del fondatore Johan Peter Johansson e di Ulrika Kristina Sundström<ref>Sveriges befolkning 1890, CD-ROM, Version 1.02, Sveriges Släktforskarförbund/SVAR (2003)</ref>. Quando Moa aveva 19 anni restò incinta. Dopo la nascita del primo figlio Olof (1910-1974)<ref name="db" /> si trasferì da Karl, nella piccola fattoria di Johannesdal vicino a Ösmo. In quel luogo diede alla luce nei cinque anni successivi altri quattro figli: Tore (1911-1978)<ref name="db" />, Erik (1913-1996)<ref name="db" />, Manfred (1914-1925)<ref name="db" /> e Knut (1916-1925)<ref name="db" />. Tutti i figli nacquero al di fuori del matrimonio e solo nel 1922 Moa e Karl si sposarono<ref name="ReferenceA">Sorunda församlings vigselbok, EI:3</ref>. Il marito beveva spesso spendendo i profitti del lavoro e Moa Martinson fu costretta a reperire il cibo per la famiglia coltivando alcuni appezzamenti, pescando e piantando trappole.
[[File:1957–58 Juventus FC - Sívori, Charles and Boniperti.jpg|thumb|[[Omar Sívori]], [[John Charles]] e [[Giampiero Boniperti]], il [[Trio Magico]] dei torinesi tra gli anni 1950 e 1960: per la leggenda juventina Boniperti, prima 15 anni da calciatore bianconero e poi 19 da presidente del club]]
=== Interesse politico ===
Il primo ciclo vincente della società, grazie all'apporto di elementi come [[Giovanni Ferrari]], [[Raimundo Orsi]], [[Luis Monti]] e il [[Trio dei ragionieri|trio difesivo Combi-Rosetta-Caligaris]],<ref>{{Cita|Cascioli|p. 324}}</ref> giunse tra il [[Serie A 1930-1931|1930-31]] e il [[Serie A 1934-1935|1934-35]], quando arrivarono cinque scudetti consecutivi, uniti al raggiungimento delle semifinali di [[Coppa Mitropa|Coppa dell'Europa Centrale]] per quattro anni di fila; allenatore della squadra in quattro delle cinque vittoriose stagioni fu [[Carlo Carcano]],<ref name="Carcano">{{cita web|lingua=en|autore=Roberto Di Maggio|url=http://www.rsssf.com/players/ital-coach-champs.html|titolo=Italy - Coaches of Championship Teams|data=8 giugno 2017}}</ref> uno dei precursori del «[[Metodo (calcio)|metodo]]».<ref name="Storia JFC"/> Molti giocatori di quella Juventus formarono il nucleo della nazionale italiana vittoriosa nella [[Coppa Internazionale]] e nel {{WC|1934}}.<ref>{{Cita|Patrick Hazard, David Gould|titolo=Three Confrontations and a Coda: Juventus of Turin and Italy|pp. 208-209|Fear and Loathing in World Football}}</ref> La prematura morte di Edoardo Agnelli, avvenuta nel 1935, coincise con la fine del cosiddetto «[[Quinquennio d'oro]]». Sul finire del [[periodo interbellico]] arrivò comunque la prima [[Coppa Italia 1937-1938|Coppa Italia]] dei bianconeri (1938).
Moa Martinson iniziò a scrivere già durante l’adolescenza. Era molto interessata alla politica e nel 1922 riuscì a far pubblicare la sua prima lettera all’editore del giornale ''Arbetaren'', firmandosi come ''H.J.'' (Helga Johansson). Lì incontrò Elise ''Ottar'' Ottesen-Jensen, la quale fu d’ispirazione per la stesura di un suo romanzo. Durante la scrittura del romanzo i due figli più giovani, Manfred e Knut, annegarono mentre stavano attraversando una superficie ghiacciata durante un giorno di aprile del 1925. L’interesse politico di Moa Martinson risultò nella sua elezione nel 1924 al consiglio comunale di [[Sorunda]]. A casa, nel suo cottage, si tenne un incontro sindacalista. Nel 1927 iniziò a scrivere articoli sulla situazione delle donne lavoratrici nella rivista femminista liberale ''Tidervarvet'', nella quale [[Elin Wägner]] lavorava come redattrice. Fu lì che la scrittrice iniziò a firmarsi come ''Moa''. L’anno seguente, nel gennaio del 1928, il marito di Moa si suicidò con della dinamite. Nel 1934 fu delegata per il primo congresso dell’Unione degli Scrittori dell’[[Unione Sovietica]].
[[File:Statyn_av_Moa_Martinsson_Norrköping_april_2006b.jpg|miniatura|Statua di Moa Martinson in Grytstorget a [[Norrköping]].]]
=== Carriera letteraria ===
Nel [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]] sotto la presidenza di [[Gianni Agnelli]] e in seguito di suo fratello [[Umberto Agnelli|Umberto]] la Juventus tornò alla ribalta dopo tre lustri conoscendo un secondo ciclo di vittorie, grazie anche all'arrivo di [[Omar Sívori]] e [[John Charles]], che insieme a [[Giampiero Boniperti]] formarono il «[[Trio Magico]]»:<ref>{{Cita web|lingua=es|autore=Marco Ruiz|url=http://www.as.com/futbol/articulo/futbol-vi-piero-anos-contrate/20081105dasdaiftb_25/Tes|titolo=«Vi a Del Piero con 18 años y lo contraté en 24 horas»|data=5 novembre 2008}}</ref> tre scudetti tra il 1958 e il 1961, il primo dei quali fu il decimo e le valse il diritto a poter esporre sulle maglie la [[Stella (calcio)|stella]].<ref name=OPV2007>{{cita|Prospetto informativo OPV 2007|p. 14}}</ref> Sívori divenne inoltre nel 1961 il primo calciatore proveniente dalla [[Serie A]] a vincere il [[Pallone d'oro]].<ref>{{cita web|lingua=fr|autore=Victor Sinet|url=http://www.francefootball.fr/news/1961-omar-sivori/423367|titolo=Palmarès Ballon d'Or: 1961 - Omar {{sic|Sivori}}|data=12 dicembre 1961}}</ref>
Con l’aiuto di Elin Wägner Moa Martinson poté iniziare un corso di scrittura a macchina e scrisse così il suo primo libro, ''Kvinnor och äppelträd'' (Donne e alberi di mele). Inviò il manoscritto a diverse case editrici ma fu sempre rifiutato, fino al 1933. Il suo debutto risvegliò grande consapevolezza grazie al suo linguaggio realistico e la sua libertà di parola riguardo i temi della sessualità. Il romanzo parla della crescita nella povertà di Sally ed Ellen, nel quartiere operaio di Norrköping, raccontata da una prospettiva femminile. Il seguito ''Sallys söner'' (I figli di Sally, 1934) parla della storia dei braccianti agricoli.
[[File:Juventus FC - Serie A 1983-84.jpg|thumb|left|La Juventus di [[Giovanni Trapattoni]] della stagione [[Juventus Football Club 1983-1984|1983-84]], che centrò il ''[[Double (calcio)|double]]'' composto da [[Serie A 1983-1984|scudetto]] e [[Coppa delle Coppe 1983-1984|Coppa delle Coppe]]]]
L’opera più conosciuta di Moa Martinson è la trilogia autobiografica su Mia: ''Mor gifter sig'' (Mamma si sposa, 1936), ''Kyrkbröllop'' (Matrimonio in chiesa, 1938) e ''Kungens rosor'' (Le rose del re, 1939). La serie di romanzi è costruita in parte sul seriale Pigmamma scritto da lei nel 1928-1929 per la rivista Brand. Nei libri racconta in modo spassionato degli avvenimenti di Norrköping durante il cambio di secolo. Il suo stile era spontaneo e arbitrario, e i suoi libri si caratterizzavano per l’umorismo e [[pathos]] sociale. Un tema ricorrente è l’amicizia tra donne. Tra le altre opere successive si evidenziano i suoi romanzi storici sulla vita contadina nell’[[Östergötland]], ''Vägen under stjärnorna'' (La strada sotto alle stelle, 1940) e ''Brandliljor'' (Gigli di fuoco, 1941). La così detta ''Bettyserien'' è costruita sui suoi anni come mamma e come unica curatrice dell’appezzamento Johannesdal.
Nel 1971 Boniperti diventò presidente del club e il suo primo scudetto in tale nuova veste giunse subito alla sua prima stagione, nel [[Serie A 1971-1972|1971-72]], bissato da quello successivo del [[Serie A 1972-1973|1972-73]]: furono i primi di un terzo vittorioso ciclo che nei successivi quindici anni, sotto la guida tecnica dapprima di [[Čestmír Vycpálek]], poi di [[Carlo Parola]] e infine di [[Giovanni Trapattoni]], portarono a Torino nove scudetti, due Coppe Italia e vittorie internazionali che fecero della Juventus la prima a vincere tutte le competizioni dell'[[Union of European Football Associations|UEFA]] e, a seguire, la prima al mondo a conquistare tutte le competizioni ufficiali per club.
Moa Martinson realizza taglienti descrizioni della [[Società di classe|Classe sociale]] nelle sue opere <ref>{{Cita web|url=https://www.aftonbladet.se/kultur/article20069439.ab|titolo=Moa Martinson - Modernist och feminist|data=29 ottobre 2017}}</ref>, contribuendo a spiegare ai lettori i meccanismi che governano questa società. Come altri scrittori proletari anche Moa proveniva da circostanze di povertà e non aveva una grande educazione sulle spalle, ma riuscì comunque a raggiungere un elevato status sociale nel suo tempo, e a raggiungere la popolazione.
In particolare nel 1977 arrivò la prima vittoria internazionale in [[Coppa UEFA 1976-1977|Coppa UEFA]], al termine di un'accesa finale contro gli spagnoli dell'{{Calcio Athletic Bilbao|N}}.<ref name="Di Cesare">{{cita web|autore=Sergio Di Cesare|lingua=en|titolo=Hard work pays off for Zoff|url=http://www.uefa.com/uefaeuro/news/newsid=639009.html|data=1º aprile 2008}}</ref> Il titolo nella [[Coppa dei Campioni 1984-1985|Coppa dei Campioni 1984-85]], conseguito a Bruxelles il 29 maggio 1985 sul {{Calcio Liverpool|N}} circa un anno dopo la vittoria da imbattuta in [[Coppa delle Coppe 1983-1984|Coppa delle Coppe]], fu invece oscurato da [[Strage dell'Heysel|gravi incidenti pre-gara]] generati dagli ''[[hooligan]]'' britannici che portarono alla morte di 39 spettatori. Lo scudetto vinto nel [[Serie A 1985-1986|1986]] chiuse il decennio di Trapattoni: durante la sua gestione complessivamente 9 elementi della Juventus giocarono nella nazionale italiana al campionato del mondo di {{WC2|1978}} e 6 in quella che si laureò campione nella successiva edizione di {{WC2|1982}}.
[[File:Juventus FC - 1996 - Champions League e Intercontinentale.jpg|thumb|La Juventus di [[Marcello Lippi]] celebra i trionfi del 1996 in [[UEFA Champions League 1995-1996|Champions League]] e [[Coppa Intercontinentale 1996|Coppa Intercontinentale]]]]
Moa Martinson fu una dei più importanti scrittori proletari del suo tempo poiché riuscì a raggiungere un gruppo di persone completamente nuovo: la classe operaia. Visse lei stessa una dura vita da operaia e la raccontò spesso nei suoi libri. Poiché molto di quello che scrisse proveniva plausibilmente dalla sua esperienza, riuscì così a raggiungere non solo il nuovo gruppo della classe operaia, ma anche le donne operaie, le quali facevano parte di un gruppo particolarmente nuovo e speciale per quel tempo<ref>{{Cita web|url=https://urskola.se/Produkter/161227-Hej-litteraturen!-Den-svenska-arbetarlitteraturen|titolo=Den Svenska Arbetarlitteraturen|data=29 ottobre 2017}}</ref>.
Tramontata la generazione di calciatori che avevano costituito l'asse portante della squadra, la Juventus affrontò un periodo di nove anni privo di risultati in campo nazionale, anche se giunsero a Torino una [[Coppa Italia 1989-1990|Coppa Italia]] (1990) e due [[UEFA Europa League|Coppe UEFA]] ([[Coppa UEFA 1989-1990|1990]] e [[Coppa UEFA 1992-1993|1993]]).<ref name=OPV2007/> Nel 1994 l'arrivo in panchina di [[Marcello Lippi]] fu il preludio al quarto ciclo vincente dei bianconeri: in dieci stagioni — con l'intervallo di un biennio d'interregno di [[Carlo Ancelotti]], il quale vinse la [[Coppa Intertoto UEFA|Coppa Intertoto]] — la squadra fece suoi cinque scudetti e una [[Coppa Italia 1994-1995|Coppa Italia]], raggiunse quattro finali di [[UEFA Champions League|Champions League]] vincendo quella del [[UEFA Champions League 1995-1996|1996]] a Roma e conquistò una Coppa Intercontinentale, una [[Supercoppa UEFA]] e quattro [[Supercoppa italiana|Supercoppe di Lega]].
Moa Martinson ha dato alle donne un posto nel mondo letterario. Secondo la studiosa Ebba Witt-Brattström Moa Martinson ha sollevato il mondo delle donne operaie nella sua produzione. Witt-Brattström ritiene che Martinson abbia descritto l'ambivalenza delle donne nel corpo e nell'intelletto. La studiosa ritiene anche che ciò che ha spinse Moa Martinson fu un forte pathos per la giustizia e secondo la stessa Martinson lei voleva "riempire le macchie bianche nella mappa della società" <ref>{{Cita web|url=http://www.lt.se/kultur/moa-ar-aktuell-50-ar-efter-sin-dod |titolo=Moa är aktuell 50 år efter sin död |data=29 ottobre 2017}}</ref>. Con questo si può supporre che Moa Martinson intendesse sollevare la condizione di coloro che sono invisibili nella società, osservarli e provare a realizzare una società più equa.
I successi ottenuti in campionato sotto la gestione tecnica di [[Fabio Capello]] a metà degli anni 2000 vennero annullati dall'esito del caso [[Calciopoli]]: nell'estate 2006 la giustizia sportiva revocò ai bianconeri il titolo conseguito nel 2005 e li declassò dal primo all'ultimo posto in classifica nel 2006, relegandoli d'ufficio per la prima volta nella loro storia in [[Serie B]].<ref name=Calciopoli>A seguito della sentenza della [[Corte di Giustizia Federale (FIGC)|Commissione di Appello Federale]] in merito ai fatti oggetto di [[Calciopoli]], il titolo di [[Albo d'oro del campionato italiano di calcio|campione d'Italia]] [[Serie A 2004-2005|2004-05]] fu revocato alla Juventus e non più assegnato; quanto al titolo del [[Serie A 2005-2006|2005-06]], la Juventus fu declassata dal 1º al 20º posto della classifica e retrocessa d'ufficio in [[Serie B]] per la stagione [[Serie B 2006-2007|2006-07]] con una penalizzazione di punti, per «illecito associativo» — termine allora non previsto dall'ordinamento giuridico sportivo italiano, ma che fu giudicato dalla Corte Federale come una violazione dell'articolo 6 del Codice di Giustizia Sportiva allora in vigore riguardante ai casi di «illecito sportivo» — correlato alla stagione precedente; la posizione finale in classifica giunta dalla squadra nel campionato 2004-05, oltreché tutti i risultati ottenuti da essa durante il succitato biennio, rimasero inalterati dopo i verdetti in via definitiva sia dalla giustizia sportiva che ordinaria (2015), cfr. {{cita web|autore=Fulvio Bianchi|url=http://www.repubblica.it/2003/h/rubriche/spycalcio/motivazioni-sentenza/motivazioni-sentenza.html|titolo=Calciopoli, ecco tutte le motivazioni. «Ma non è stato un colpo di spugna...»|data=4 agosto 2006}}</ref> La Juventus fu promossa in massima categoria un anno più tardi vincendo il [[Serie B 2006-2007|campionato cadetto]]. Nel 2010 [[Andrea Agnelli]], quarto esponente della dinastia torinese, assume la presidenza del club. Sotto il suo mandato, con la guida tecnica dapprima di [[Antonio Conte]] e poi di [[Massimiliano Allegri]], i bianconeri danno vita a un quinto ciclo di successi superando la squadra del Quinquennio d'oro e inanellando sette scudetti consecutivi dal 2012 al 2018, un ''unicum'' nel calcio italiano;<ref>{{cita web|autore=Fabio Balaudo|url=http://it.uefa.com/uefachampionsleague/news/newsid=2558860.html|titolo=Settebello Juve: le cifre di un dominio totale|data=13 maggio 2018}}</ref> negli stessi anni arrivano inoltre a Torino quattro ''[[Double (calcio)|double]]'' consecutivi grazie alle vittorie in Coppa Italia, altro primato nazionale,<ref>{{cita web|url=http://it.uefa.com/uefachampionsleague/news/newsid=2507631.html|titolo=Chi ha vinto più coppe nazionali in Europa?|data=10 maggio 2018}}</ref> e tre Supercoppe di Lega.
Moa Martinson può essere definita per il suo tempo come modernista e femminista. Diede spazio a chi non poteva avere spazio nella società: le classi sociali più basse e le donne. Questo fu qualcosa di moderno e rappresentava una rottura con le convenzioni normative. Si batté pure per realizzare una società più equale parlando di coloro che non hanno mai avuto voce in capitolo, oltre a sollevare le questioni delle donne, un gruppo di fatto rassegnato e arrendevole. Ha un grande significato anche per il femminismo odierno e infuse coraggio alle scrittrici femministe <ref>{{Cita web|url=https://www.arbetaren.se/2014/08/29/moa-hjalpte-lasarna-forsta-klassamhallet/|titolo=Moa Hjälpte Läsarna Förstå Klassamhället|data=29 ottobre 2017}}</ref>.
==Cronistoria==
{| class="toccolours" style="background:white"
!colspan="2" align=center style="border:2px solid black; background:black"|<span style="color:white">Cronistoria della Juventus Football Club</span>
|- style="font-size:93%"
|valign="top"|
|width="100%"|
{{div col|3}}
*[[Sport-Club Juventus 1897-1898|1897]]{{,}}1º novembre, data convenzionale di fondazione dello '''Sport-Club Juventus'''.
*[[Sport-Club Juventus 1897-1898|1898]]{{,}}Non prende parte al [[Campionato Nazionale di Football 1898|Campionato Federale]].
*[[Foot-Ball Club Juventus 1899|1899]]{{,}}Cambia denominazione in '''Foot-Ball Club Juventus'''.<ref name=storia/>
:Non prende parte al [[Campionato Nazionale di Football 1899|Campionato Federale]].
*[[Foot-Ball Club Juventus 1900|1900]]{{,}}2ª nel girone eliminatorio piemontese del [[Campionato Nazionale di Football 1900|Campionato Federale]].
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*[[Foot-Ball Club Juventus 1901|1901]]{{,}}Semifinale del [[Campionato Italiano di Football 1901|Campionato Federale]].
*[[Foot-Ball Club Juventus 1902|1902]]{{,}}2ª nel girone eliminatorio piemontese del [[Campionato Italiano di Football 1902|Campionato Federale]].
*[[Foot-Ball Club Juventus 1902-1903|1902-03]]{{,}}Finale del [[Campionato Italiano di Football 1903|Campionato Federale]]. Ammessa nel nuovo campionato di [[Prima Categoria]].
*[[Foot-Ball Club Juventus 1903-1904|1903-04]]{{,}}Finale di [[Prima Categoria 1904|Prima Categoria]].
*[[Foot-Ball Club Juventus 1904-1905|1904-05]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Prima Categoria 1905|Campione d'Italia]] (1º titolo)'''.
*[[Foot-Ball Club Juventus 1905-1906|1905-06]]{{,}}2ª in [[Prima Categoria 1906|Prima Categoria]].<ref>Per delibera della FIF avendo rinunciato a disputare la finale di spareggio contro il {{Calcio Milan|N}}, cfr. {{cita|Manzo, Peirone|«Calcio», pp. 91-92}}</ref>
*[[Foot-Ball Club Juventus 1906-1907|1906-07]]{{,}}2ª nel girone eliminatorio piemontese di [[Prima Categoria 1907|Prima Categoria]].
*[[Foot-Ball Club Juventus 1907-1908|1907-08]]{{,}}'''Vince il [[Campionato Federale di Prima Categoria 1908|Campionato Federale di Prima Categoria]] (1º titolo)'''.
:2ª nel girone eliminatorio piemontese del [[Campionato Italiano di Prima Categoria 1908|Campionato Italiano di Prima Categoria]].
*[[Foot-Ball Club Juventus 1908-1909|1908-09]]{{,}}'''Vince il [[Campionato Italiano di Prima Categoria 1909|Campionato Italiano di Prima Categoria]] (1º titolo)'''.
:3ª nel girone eliminatorio piemontese del [[Campionato Federale di Prima Categoria 1909|Campionato Federale di Prima Categoria]].
*[[Foot-Ball Club Juventus 1909-1910|1909-10]]{{,}}3ª in [[Prima Categoria 1909-1910|Prima Categoria]].
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*[[Foot-Ball Club Juventus 1910-1911|1910-11]]{{,}}9ª nel girone ligure-lombardo-piemontese di [[Prima Categoria 1910-1911|Prima Categoria]].
*[[Foot-Ball Club Juventus 1911-1912|1911-12]]{{,}}8ª nel girone ligure-lombardo-piemontese di [[Prima Categoria 1911-1912|Prima Categoria]].
*[[Foot-Ball Club Juventus 1912-1913|1912-13]]{{,}}6ª nel girone eliminatorio piemontese di [[Prima Categoria 1912-1913|Prima Categoria]]. {{simbolo|2rightarrow.png|15}} Inizialmente retrocessa in [[Promozione 1913-1914|Promozione]], viene successivamente ripescata nel girone lombardo in seguito alla [[Progetto Baraldi-Baruffini|riforma Baraldi-Baruffini]].
*[[Foot-Ball Club Juventus 1913-1914|1913-14]]{{,}}2ª nel girone lombardo; 4ª nel girone finale del campionato del Nord Italia di [[Prima Categoria 1913-1914|Prima Categoria]].
*[[Foot-Ball Club Juventus 1914-1915|1914-15]]{{,}}2ª nel gruppo B del campionato dell'Alta Italia (girone piemontese centrale); 3ª nel gruppo A del girone semifinale Interregionale di [[Prima Categoria 1914-1915|Prima Categoria]].<ref>Edizione sospesa il 23 maggio 1915 dalla FIGC per gli eventi [[Prima guerra mondiale|bellici]].</ref>
*[[Foot-Ball Club Juventus 1915-1916|1915-16]]{{,}}1ª nel girone piemontese occidentale; 2ª nel girone finale della [[Coppa Federale 1915-1916|Coppa Federale]].
*1916-19{{,}}Sospensione attività sportive per cause belliche.
*[[Foot-Ball Club Juventus 1919-1920|1919-20]]{{,}}1ª nel gruppo A piemontese; 1ª nel girone B delle semifinali interregionali; 2ª nel girone finale del campionato del Nord Italia di [[Prima Categoria 1919-1920|Prima Categoria]].
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*[[Foot-Ball Club Juventus 1920-1921|1920-21]]{{,}}4ª nel gruppo A del girone eliminatorio piemontese di [[Prima Categoria 1920-1921|Prima Categoria]]. In polemica con la [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]], insieme alle altre 23 maggiori società italiane del tempo si affilia alla [[Confederazione Calcistica Italiana]] (CCI) nel nuovo campionato di [[Prima Divisione]].
*[[Foot-Ball Club Juventus 1921-1922|1921-22]]{{,}}6ª nel girone A di [[Prima Divisione 1921-1922|Prima Divisione]]. Insieme alle altre società della CCI, con il [[Compromesso Colombo]] ritorna nella FIGC, nel nuovo campionato unico di Prima Divisione.
*[[Foot-Ball Club Juventus 1922-1923|1922-23]]{{,}}5ª nel girone B di [[Prima Divisione 1922-1923|Prima Divisione]].
*[[Foot-Ball Club Juventus 1923-1924|1923-24]]{{,}}5ª nel girone A di [[Prima Divisione 1923-1924|Prima Divisione]].
*[[Foot-Ball Club Juventus 1924-1925|1924-25]]{{,}}2ª nel girone B di [[Prima Divisione 1924-1925|Prima Divisione]].
*[[Foot-Ball Club Juventus 1925-1926|1925-26]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Prima Divisione 1925-1926|Campione d'Italia]] (2º titolo)'''. Ammessa nel nuovo campionato di [[Divisione Nazionale]].
*[[Foot-Ball Club Juventus 1926-1927|1926-27]]{{,}}3ª nel girone finale di [[Divisione Nazionale 1926-1927|Divisione Nazionale]].
:4º turno eliminatorio di [[Coppa Italia 1926-1927|Coppa Italia]].<ref>Torneo successivamente interrotto per decisione della FIGC causa mancanza di date disponibili allo svolgimento degli incontri.</ref>
*[[Foot-Ball Club Juventus 1927-1928|1927-28]]{{,}}3ª nel girone finale di [[Divisione Nazionale 1927-1928|Divisione Nazionale]].
*[[Foot-Ball Club Juventus 1928-1929|1928-29]]{{,}}2ª nel girone B di [[Divisione Nazionale 1928-1929|Divisione Nazionale]]. Ammessa nel nuovo campionato di [[Serie A]].
:Quarti di finale di [[Coppa dell'Europa Centrale 1929|Coppa dell'Europa Centrale]].
*[[Foot-Ball Club Juventus 1929-1930|1929-30]]{{,}}3ª in [[Serie A 1929-1930|Serie A]].
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*[[Foot-Ball Club Juventus 1930-1931|1930-31]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 1930-1931|Campione d'Italia]] (3º titolo)'''.
:Quarti di finale di [[Coppa dell'Europa Centrale 1931|Coppa dell'Europa Centrale]].
*[[Foot-Ball Club Juventus 1931-1932|1931-32]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 1931-1932|Campione d'Italia]] (4º titolo)'''.
:Semifinale di [[Coppa dell'Europa Centrale 1932|Coppa dell'Europa Centrale]].<ref>A causa di illeciti compiuti da alcuni giocatori della squadra [[Cecoslovacchia|cecoslovacca]] dello {{Calcio Slavia Praga|N}}, avversario della Juventus in semifinale, l'incontro fu annullato ed entrambe le formazioni escluse dalla competizione; il comitato organizzatore assegnò la vittoria finale al {{Calcio Bologna|N}}.</ref>
*[[Foot-Ball Club Juventus 1932-1933|1932-33]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 1932-1933|Campione d'Italia]] (5º titolo)'''.
:Semifinale di [[Coppa dell'Europa Centrale 1933|Coppa dell'Europa Centrale]].
*[[Foot-Ball Club Juventus 1933-1934|1933-34]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 1933-1934|Campione d'Italia]] (6º titolo)'''.
:Semifinale di [[Coppa dell'Europa Centrale 1934|Coppa dell'Europa Centrale]].
*[[Foot-Ball Club Juventus 1934-1935|1934-35]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 1934-1935|Campione d'Italia]] (7º titolo)'''.
:Semifinale di [[Coppa dell'Europa Centrale 1935|Coppa dell'Europa Centrale]].
*[[Foot-Ball Club Juventus 1935-1936|1935-36]]{{,}}5ª in [[Serie A 1935-1936|Serie A]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 1935-1936|Coppa Italia]].
*1936{{,}}Cambia denominazione per [[Italianizzazione (fascismo)#Le lingue straniere e lo sport|italianizzazione]] in '''Juventus''', con perdita della ragione sociale Foot-Ball Club.
*[[Juventus 1936-1937|1936-37]]{{,}}5ª in [[Serie A 1936-1937|Serie A]].
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1936-1937|Coppa Italia]].
*[[Juventus 1937-1938|1937-38]]{{,}}2ª in [[Serie A 1937-1938|Serie A]].
:{{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|15}} '''Vince la [[Coppa Italia 1937-1938|Coppa Italia]] (1º titolo)'''.
:Semifinale di [[Coppa dell'Europa Centrale 1938|Coppa dell'Europa Centrale]].
*[[Juventus 1938-1939|1938-39]]{{,}}8ª in [[Serie A 1938-1939|Serie A]].
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1938-1939|Coppa Italia]].
*[[Juventus 1939-1940|1939-40]]{{,}}3ª in [[Serie A 1939-1940|Serie A]].
:Semifinale di [[Coppa Italia 1939-1940|Coppa Italia]].
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*[[Juventus 1940-1941|1940-41]]{{,}}5ª in [[Serie A 1940-1941|Serie A]].
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1940-1941|Coppa Italia]].
*[[Juventus 1941-1942|1941-42]]{{,}}6ª in [[Serie A 1941-1942|Serie A]].
:{{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|15}} '''Vince la [[Coppa Italia 1941-1942|Coppa Italia]] (2º titolo)'''.
*1942{{,}}Cambia denominazione per [[Sponsorizzazioni nel calcio italiano#La pratica dell'abbinamento|abbinamento]] in '''Juventus Cisitalia'''.<ref>{{cita|Durante}}</ref>
*[[Juventus Cisitalia 1942-1943|1942-43]]{{,}}3ª in [[Serie A 1942-1943|Serie A]].
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1942-1943|Coppa Italia]].
*1943-45{{,}}Sospensione attività sportive per [[seconda guerra mondiale|cause belliche]].
*[[Juventus Cisitalia 1944|1944]]{{,}}2ª nel girone eliminatorio ligure-piemontese; 2ª nel girone lombardo-piemontese delle semifinali del [[Divisione Nazionale 1943-1944|campionato di guerra]].
*1945{{,}}Cambia denominazione in '''Juventus Football Club'''.
*[[Juventus Football Club 1945-1946|1945-46]]{{,}}3ª nel girone Alta Italia; 2ª nel girone finale della [[Divisione Nazionale 1945-1946|Divisione Nazionale]].
*[[Juventus Football Club 1946-1947|1946-47]]{{,}}2ª in [[Serie A 1946-1947|Serie A]].
*[[Juventus Football Club 1947-1948|1947-48]]{{,}}2ª in [[Serie A 1947-1948|Serie A]].
*[[Juventus Football Club 1948-1949|1948-49]]{{,}}4ª in [[Serie A 1948-1949|Serie A]].
*[[Juventus Football Club 1949-1950|1949-50]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 1949-1950|Campione d'Italia]] (8º titolo)'''.
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*[[Juventus Football Club 1950-1951|1950-51]]{{,}}3ª in [[Serie A 1950-1951|Serie A]].
:Finale di [[Torneo Internazionale dei Club Campioni 1951|Coppa Rio]].<ref>{{cita web|url=http://www.rsssf.com/tablesr/riocup51.html|titolo=Copa Rio de Janeiro 1951|autore=Paulo Martins|data=3 gennaio 2008|lingua=en}}</ref>
*[[Juventus Football Club 1951-1952|1951-52]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 1951-1952|Campione d'Italia]] (9º titolo)'''.
:3ª in [[Coppa Latina 1952|Coppa Latina]].
*[[Juventus Football Club 1952-1953|1952-53]]{{,}}2ª in [[Serie A 1952-1953|Serie A]].
*[[Juventus Football Club 1953-1954|1953-54]]{{,}}2ª in [[Serie A 1953-1954|Serie A]].
*[[Juventus Football Club 1954-1955|1954-55]]{{,}}7ª in [[Serie A 1954-1955|Serie A]].
*[[Juventus Football Club 1955-1956|1955-56]]{{,}}12ª in [[Serie A 1955-1956|Serie A]].<ref name="classifica2">Per [[quoziente reti]].</ref>
*[[Juventus Football Club 1956-1957|1956-57]]{{,}}9ª in [[Serie A 1956-1957|Serie A]].
*[[Juventus Football Club 1957-1958|1957-58]]{{,}}{{simbolo|Stella 10 Scudetti.svg|15}} {{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 1957-1958|Campione d'Italia]] (10º titolo)'''.
:Semifinale di [[Coppa Italia 1958|Coppa Italia]].
*[[Juventus Football Club 1958-1959|1958-59]]{{,}}4ª in [[Serie A 1958-1959|Serie A]].
:{{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|15}} '''Vince la [[Coppa Italia 1958-1959|Coppa Italia]] (3º titolo)'''.
:Sedicesimi di finale di [[Coppa dei Campioni 1958-1959|Coppa dei Campioni]].
*[[Juventus Football Club 1959-1960|1959-60]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 1959-1960|Campione d'Italia]] (11º titolo)'''.
:{{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|15}} '''Vince la [[Coppa Italia 1959-1960|Coppa Italia]] (4º titolo)'''.
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*[[Juventus Football Club 1960-1961|1960-61]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 1960-1961|Campione d'Italia]] (12º titolo)'''.
:Semifinale di [[Coppa Italia 1960-1961|Coppa Italia]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa dei Campioni 1960-1961|Coppa dei Campioni]].
*[[Juventus Football Club 1961-1962|1961-62]]{{,}}12ª in [[Serie A 1961-1962|Serie A]].
:Semifinale di [[Coppa Italia 1961-1962|Coppa Italia]].
:Quarti di finale di [[Coppa dei Campioni 1961-1962|Coppa dei Campioni]].
*[[Juventus Football Club 1962-1963|1962-63]]{{,}}2ª in [[Serie A 1962-1963|Serie A]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 1962-1963|Coppa Italia]].
:{{simbolo|Coppa delle Alpi.JPG|15}} '''Vince la [[Coppa delle Alpi 1963|Coppa delle Alpi]] (1º titolo)'''.
*[[Juventus Football Club 1963-1964|1963-64]]{{,}}5ª in [[Serie A 1963-1964|Serie A]].<ref name="classifica2"/>
:Semifinale di [[Coppa Italia 1963-1964|Coppa Italia]].
:Quarti di finale di [[Coppa delle Fiere 1963-1964|Coppa delle Fiere]].
*[[Juventus Football Club 1964-1965|1964-65]]{{,}}4ª in [[Serie A 1964-1965|Serie A]].
:{{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|15}} '''Vince la [[Coppa Italia 1964-1965|Coppa Italia]] (5º titolo)'''.
:Finale di [[Coppa delle Fiere 1964-1965|Coppa delle Fiere]].
*[[Juventus Football Club 1965-1966|1965-66]]{{,}}5ª in [[Serie A 1965-1966|Serie A]].
:Semifinale di [[Coppa Italia 1965-1966|Coppa Italia]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa delle Coppe 1965-1966|Coppa delle Coppe]].
:2ª in [[Coppa delle Alpi 1966|Coppa delle Alpi]].
*[[Juventus Football Club 1966-1967|1966-67]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 1966-1967|Campione d'Italia]] (13º titolo)'''.
:Semifinale di [[Coppa Italia 1966-1967|Coppa Italia]].
:Quarti di finale di [[Coppa delle Fiere 1966-1967|Coppa delle Fiere]].
*[[Juventus Football Club 1967-1968|1967-68]]{{,}}3ª in [[Serie A 1967-1968|Serie A]].
:1º turno di [[Coppa Italia 1967-1968|Coppa Italia]].
:Semifinale di [[Coppa dei Campioni 1967-1968|Coppa dei Campioni]].
:Fase a gironi di [[Coppa delle Alpi 1968|Coppa delle Alpi]].
*[[Juventus Football Club 1968-1969|1968-69]]{{,}}5ª in [[Serie A 1968-1969|Serie A]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 1968-1969|Coppa Italia]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa delle Fiere 1968-1969|Coppa delle Fiere]].
*[[Juventus Football Club 1969-1970|1969-70]]{{,}}3ª in [[Serie A 1969-1970|Serie A]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 1969-1970|Coppa Italia]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa delle Fiere 1969-1970|Coppa delle Fiere]].
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*[[Juventus Football Club 1970-1971|1970-71]]{{,}}4ª in [[Serie A 1970-1971|Serie A]].
:1º turno di [[Coppa Italia 1970-1971|Coppa Italia]].
:Finale di [[Coppa delle Fiere 1970-1971|Coppa delle Fiere]].
:3ª nel [[Trofeo Nazionale di Lega Armando Picchi]].
*[[Juventus Football Club 1971-1972|1971-72]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 1971-1972|Campione d'Italia]] (14º titolo)'''.
:Girone di semifinale di [[Coppa Italia 1971-1972|Coppa Italia]].
:Quarti di finale di [[Coppa UEFA 1971-1972|Coppa UEFA]].
*[[Juventus Football Club 1972-1973|1972-73]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 1972-1973|Campione d'Italia]] (15º titolo)'''.
:Finale di [[Coppa Italia 1972-1973|Coppa Italia]].
:Finale di [[Coppa dei Campioni 1972-1973|Coppa dei Campioni]].
*[[Juventus Football Club 1973-1974|1973-74]]{{,}}2ª in [[Serie A 1973-1974|Serie A]].
:Girone di semifinale di [[Coppa Italia 1973-1974|Coppa Italia]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa dei Campioni 1973-1974|Coppa dei Campioni]].
:Finale di [[Coppa Intercontinentale 1973|Coppa Intercontinentale]].
*[[Juventus Football Club 1974-1975|1974-75]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 1974-1975|Campione d'Italia]] (16º titolo)'''.
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:Semifinale di [[Coppa UEFA 1974-1975|Coppa UEFA]].
*[[Juventus Football Club 1975-1976|1975-76]]{{,}}2ª in [[Serie A 1975-1976|Serie A]].
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*[[Juventus Football Club 1976-1977|1976-77]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 1976-1977|Campione d'Italia]] (17º titolo)'''.
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*[[Juventus Football Club 1977-1978|1977-78]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 1977-1978|Campione d'Italia]] (18º titolo)'''.
:Girone di semifinale di [[Coppa Italia 1977-1978|Coppa Italia]].
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*[[Juventus Football Club 1978-1979|1978-79]]{{,}}3ª in [[Serie A 1978-1979|Serie A]].
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*[[Juventus Football Club 1979-1980|1979-80]]{{,}}2ª in [[Serie A 1979-1980|Serie A]].
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*[[Juventus Football Club 1980-1981|1980-81]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 1980-1981|Campione d'Italia]] (19º titolo)'''.
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:Finale del [[Torneo di Capodanno]].
*[[Juventus Football Club 1981-1982|1981-82]]{{,}}{{simbolo|Stella 10 Scudetti.svg|15}} {{simbolo|Stella 10 Scudetti.svg|15}} {{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 1981-1982|Campione d'Italia]] (20º titolo)'''.
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*[[Juventus Football Club 1982-1983|1982-83]]{{,}}2ª in [[Serie A 1982-1983|Serie A]].
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*[[Juventus Football Club 1983-1984|1983-84]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 1983-1984|Campione d'Italia]] (21º titolo)'''.
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:Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1983-1984|Coppa Italia]].
*[[Juventus Football Club 1984-1985|1984-85]]{{,}}6ª in [[Serie A 1984-1985|Serie A]].<ref name="differenzareti">Per [[differenza reti]].</ref>
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*[[Juventus Football Club 1985-1986|1985-86]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 1985-1986|Campione d'Italia]] (22º titolo)'''.
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:Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1985-1986|Coppa Italia]].
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*[[Juventus Football Club 1986-1987|1986-87]]{{,}}2ª in [[Serie A 1986-1987|Serie A]].
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*[[Juventus Football Club 1987-1988|1987-88]]{{,}}6ª in [[Serie A 1987-1988|Serie A]].<ref>A seguito di spareggio vinto contro il Torino 4-2 dopo i tiri di rigore (0-0).</ref>
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:2º turno di [[Coppa Italia 1988-1989|Coppa Italia]].
:Quarti di finale di [[Coppa UEFA 1988-1989|Coppa UEFA]].
*[[Juventus Football Club 1989-1990|1989-90]]{{,}}4ª in [[Serie A 1989-1990|Serie A]].<ref name="differenzareti"/>
:{{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|15}} '''Vince la [[Coppa Italia 1989-1990|Coppa Italia]] (8º titolo)'''.
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*[[Juventus Football Club 1991-1992|1991-92]]{{,}}2ª in [[Serie A 1991-1992|Serie A]].
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*[[Juventus Football Club 1993-1994|1993-94]]{{,}}2ª in [[Serie A 1993-1994|Serie A]].
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*[[Juventus Football Club 1994-1995|1994-95]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 1994-1995|Campione d'Italia]] (23º titolo)'''.
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*[[Juventus Football Club 1996-1997|1996-97]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 1996-1997|Campione d'Italia]] (24º titolo)'''.
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*[[Juventus Football Club 1997-1998|1997-98]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 1997-1998|Campione d'Italia]] (25º titolo)'''.
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*[[Juventus Football Club 1998-1999|1998-99]]{{,}}7ª in [[Serie A 1998-1999|Serie A]].<ref>A seguito di spareggio perso contro l'{{Calcio Udinese|N}} 0-0 e 1-1 per la regola dei gol fuori casa.</ref>
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 1998-1999|Coppa Italia]].
:Semifinale di [[UEFA Champions League 1998-1999|Champions League]].
:Finale di [[Supercoppa italiana 1998|Supercoppa italiana]].
*[[Juventus Football Club 1999-2000|1999-2000]]{{,}}2ª in [[Serie A 1999-2000|Serie A]].
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:Prima fase a gironi di [[UEFA Champions League 2000-2001|Champions League]].
*[[Juventus Football Club 2001-2002|2001-02]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 2001-2002|Campione d'Italia]] (26º titolo)'''.
:Finale di [[Coppa Italia 2001-2002|Coppa Italia]].
:Seconda fase a gironi di [[UEFA Champions League 2001-2002|Champions League]].
*[[Juventus Football Club 2002-2003|2002-03]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 2002-2003|Campione d'Italia]] (27º titolo)'''.
:{{simbolo|Supercoppa Italiana.svg|12}} '''Vince la [[Supercoppa italiana 2002|Supercoppa italiana]] (3º titolo)'''.
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 2002-2003|Coppa Italia]].
:Finale di [[UEFA Champions League 2002-2003|Champions League]].
*[[Juventus Football Club 2003-2004|2003-04]]{{,}}3ª in [[Serie A 2003-2004|Serie A]].
:{{simbolo|Supercoppa Italiana.svg|12}} '''Vince la [[Supercoppa italiana 2003|Supercoppa italiana]] (4º titolo)'''.
:Finale di [[Coppa Italia 2003-2004|Coppa Italia]].
:Ottavi di finale di [[UEFA Champions League 2003-2004|Champions League]].
*[[Juventus Football Club 2004-2005|2004-05]]{{,}}{{simbolo|Scudetto revoked.svg|15}} 1ª in [[Serie A 2004-2005|Serie A]] (titolo revocato).<ref name=Calciopoli/>
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2004-2005|Coppa Italia]].
:Quarti di finale di [[UEFA Champions League 2004-2005|Champions League]].
*[[Juventus Football Club 2005-2006|2005-06]]{{,}}20ª in [[Serie A 2005-2006|Serie A]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} Retrocessa in Serie B.<ref name=Calciopoli/>
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 2005-2006|Coppa Italia]].
:Quarti di finale di [[UEFA Champions League 2005-2006|Champions League]].
:Finale di [[Supercoppa italiana 2005|Supercoppa italiana]].
*[[Juventus Football Club 2006-2007|2006-07]]{{,}}{{simbolo|Coppa Ali della vittoria.svg|9}} 1ª in [[Serie B 2006-2007|Serie B]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in Serie A'''.
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 2006-2007|Coppa Italia]].
*[[Juventus Football Club 2007-2008|2007-08]]{{,}}3ª in [[Serie A 2007-2008|Serie A]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 2007-2008|Coppa Italia]].
*[[Juventus Football Club 2008-2009|2008-09]]{{,}}2ª in [[Serie A 2008-2009|Serie A]].
:Semifinale di [[Coppa Italia 2008-2009|Coppa Italia]].
:Ottavi di finale di [[UEFA Champions League 2008-2009|Champions League]].
*[[Juventus Football Club 2009-2010|2009-10]]{{,}}7ª in [[Serie A 2009-2010|Serie A]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 2009-2010|Coppa Italia]].
:Fase a gironi di [[UEFA Champions League 2009-2010|Champions League]].
:Ottavi di finale di [[UEFA Europa League 2009-2010|Europa League]].
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*[[Juventus Football Club 2010-2011|2010-11]]{{,}}7ª in [[Serie A 2010-2011|Serie A]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 2010-2011|Coppa Italia]].
:Fase a gironi di [[UEFA Europa League 2010-2011|Europa League]].
*[[Juventus Football Club 2011-2012|2011-12]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 2011-2012|Campione d'Italia]] (28º titolo)'''.
:Finale di [[Coppa Italia 2011-2012|Coppa Italia]].
*[[Juventus Football Club 2012-2013|2012-13]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 2012-2013|Campione d'Italia]] (29º titolo)'''.
:{{simbolo|Supercoppa Italiana.svg|12}} '''Vince la [[Supercoppa italiana 2012|Supercoppa italiana]] (5º titolo)'''.
:Semifinale di [[Coppa Italia 2012-2013|Coppa Italia]].
:Quarti di finale di [[UEFA Champions League 2012-2013|Champions League]].
*[[Juventus Football Club 2013-2014|2013-14]]{{,}}{{simbolo|Stella 10 Scudetti.svg|15}} {{simbolo|Stella 10 Scudetti.svg|15}} {{simbolo|Stella 10 Scudetti.svg|15}} {{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 2013-2014|Campione d'Italia]] (30º titolo)'''.
:{{simbolo|Supercoppa Italiana.svg|12}} '''Vince la [[Supercoppa italiana 2013|Supercoppa italiana]] (6º titolo)'''.
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 2013-2014|Coppa Italia]].
:Fase a gironi di [[UEFA Champions League 2013-2014|Champions League]].
:Semifinale di [[UEFA Europa League 2013-2014|Europa League]].
*[[Juventus Football Club 2014-2015|2014-15]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 2014-2015|Campione d'Italia]] (31º titolo)'''.
:{{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|15}} '''Vince la [[Coppa Italia 2014-2015|Coppa Italia]] (10º titolo)'''.
:Finale di [[UEFA Champions League 2014-2015|Champions League]].
:Finale di [[Supercoppa italiana 2014|Supercoppa italiana]].
*[[Juventus Football Club 2015-2016|2015-16]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 2015-2016|Campione d'Italia]] (32º titolo)'''.
:{{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|15}} '''Vince la [[Coppa Italia 2015-2016|Coppa Italia]] (11º titolo)'''.
:{{simbolo|Supercoppa Italiana.svg|12}} '''Vince la [[Supercoppa italiana 2015|Supercoppa italiana]] (7º titolo)'''.
:Ottavi di finale di [[UEFA Champions League 2015-2016|Champions League]].
*[[Juventus Football Club 2016-2017|2016-17]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 2016-2017|Campione d'Italia]] (33º titolo)'''.
:{{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|15}} '''Vince la [[Coppa Italia 2016-2017|Coppa Italia]] (12º titolo)'''.
:Finale di [[Supercoppa italiana 2016|Supercoppa italiana]].
:Finale di [[UEFA Champions League 2016-2017|Champions League]].
*[[Juventus Football Club 2017-2018|2017-18]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 2017-2018|Campione d'Italia]] (34º titolo)'''.
:{{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|15}} '''Vince la [[Coppa Italia 2017-2018|Coppa Italia]] (13º titolo)'''.
:Finale di [[Supercoppa italiana 2017|Supercoppa italiana]].
:Quarti di finale di [[UEFA Champions League 2017-2018|Champions League]].
*[[Juventus Football Club 2018-2019|2018-19]] - Partecipa alla [[Serie A 2018-2019|Serie A]].
:Partecipa alla [[Coppa Italia 2018-2019|Coppa Italia]].
:Partecipa alla [[UEFA Champions League 2018-2019|Champions League]].
:Partecipa alla [[Supercoppa italiana 2018|Supercoppa italiana]].
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|}
=== Secondo matrimonio ===
==Colori e simboli==
Nel 1928 Moa Martinson incontrò [[Harry Martinson]]. Si sposarono civilmente il 3 ottobre 1929<ref name="ReferenceA" />. Abitarono presso la piccola fattoria di Moa. Il matrimonio fu inizialmente felice ma Harry era infedele e alla separazione seguì un rappacificamento. Harry Martinson la lasciò nel 1939 e si arruolò. Nell’inverno del 1940 chiese il divorzio e il matrimonio si sciolse nel 1941. [[Ivar Lo-Johansson]], il quale fu un buon amico di entrambi, descrisse il loro matrimonio nel libro ''Tröskeln'' (La soglia, 1982).
{{vedi anche|Colori e simboli della Juventus Football Club}}
===Colori===
[[File:Sport-Club Juventus 1897-1898.jpg|thumb|left|I fondatori-giocatori dello Sport-Club Juventus nel biennio [[Sport-Club Juventus 1897-1898|1897-1898]] con indosso l'originaria divisa rosanero]]
=== Johannesdal, Sorunda ===
L'uniforme di gioco della Juventus è una maglia a strisce verticali bianche e nere,<ref name=storia4>{{cita|Manzo, Peirone|«Calcio», pp. 86-87}}</ref> tradizionalmente abbinata a pantaloncini e calzettoni bianchi. La divisa degli esordi adottata a cavallo tra XIX e XX secolo era invece composta da una camicia rosa (abbinata a scelta con cravatta o farfallino) e pantaloni neri. In seguito a causa dei frequenti lavaggi il rosa scolorì in maniera talmente evidente che il club ne decise il cambio.<ref name=storia4/>
Moa Martinson si trasferì nel 1910 nella piccola fattoria di Johannesdal a [[Sorunda]], nel Södermanland, quando aveva 19 anni e aspettava il suo primo figlio. In quel luogo rimase per il resto della sua vita. Durante gli anni 30, quando anche Harry Martinson visse e sviluppò la sua opera letteraria lì, la fattoria divenne molto popolare per i giovani scrittori del tempo. La fattoria è ancora presente così come Moa la lasciò quando morì nel 1964<ref>{{Cita web|url=http://www.moa.martinson.dinstudio.se/text1_9.html|titolo=Arkiverade kopian|data=14 giugno 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090421155454/http://www.moa.martinson.dinstudio.se/text1_9.html|dataarchivio=21 aprile 2009}}</ref>.
Moa Martinson è sepolta nel cimitero di Sorunda<ref>Begravda i Sverige, CD, utgivare Sveriges Släktforskarförbund</ref>.
Nel 1903 fu così chiesto all'inglese [[Gordon Thomas Savage|Savage]] (tra i membri della società) di cercare nel suo Paese un [[Equipaggiamento calcistico|kit da gioco]] più consono e resistente all'usura. Savage aveva un amico di [[Nottingham]] tifoso del {{Calcio Notts County|N}}, la cui maglia è a strisce bianconere: per tale ragione fu spedito a [[Torino]] un set di uniformi analogo a quello usato dai ''Magpies''.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.nottscountyfc.co.uk/page/HistoryDetail/0,,10426~1028229,00.html#continue|titolo=Black and White|data=21 maggio 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120511144934/http://www.nottscountyfc.co.uk/page/HistoryDetail/0%2C%2C10426~1028229%2C00.html#continue|dataarchivio=11 maggio 2012|urlmorto=sì}}</ref>
===Simboli ufficiali=Opere ==
* {{Cita libro|nome=Frida|cognome=Andersson|titolo=Moa Martinson: en bibliografi|anno=2000|editore=Univ|città=Linköping|libris=8239889}}
====Stemma====
[[File:Stemma della Juventus 1970-1990.svg|thumb|upright|La [[zebra]] [[Attributi araldici di azione#Rampante|rampante]], già parte dell'iconografia del club, ha inoltre affiancato lo stemma sociale da fine anni 1970 ai primi anni 1990]]
{| class="wikitable"
Eccezion fatta per un particolare simbolo in uso dal 1979 all'inizio degli anni 1990 — e che ha solo affiancato lo stemma ufficiale — ovvero la [[Silhouette (arte)|silhouette]] nera di una [[zebra]] [[Attributi araldici di azione#Rampante|rampante]],<ref>{{cita|D'Innocenzo|p. 17}}</ref> dagli albori al 2017 l'emblema identificativo della Juventus è rimasto sostanzialmente invariato:<ref name="simboli">{{cita web|url=http://www.museodelmarchioitaliano.it/marchi/juventus.php|titolo=Il marchio Juventus}}</ref> uno [[scudo ovale]] riempito da [[Palo (araldica)|pali]] bianchi e neri, con il nome del club impresso nella parte superiore, mentre in quella inferiore trovava posto il [[Toro (araldica)|toro]], simbolo civico torinese; altri dettagli erano in oro, o in alternativa in [[blu Savoia]], quest'ultimo un omaggio alla tradizione [[Casa Savoia|sabauda]] di Torino.<ref name="simboli"/>
! colspan="3" | Bibliografi
|-
! Anno
! Titolo
! Note
|-
|1928-29
|Pigmamma
|seriale
|-
|1933
|''[[Kvinnor och äppelträd]]''
|romanzo
|-
|1934
|''[[Sallys söner]]''
|romanzo
|-
|1935
|''[[Rågvakt]]''
|romanzo
|-
|1936
|''[[Mor gifter sig]]''
|romanzo, serie di Mia
|-
|1937
|''Drottning Grågyllen''
|romanzo storico
|-
|1937
|''Motsols''
|raccolta di poesie
|-
|1938
|''[[Kyrkbröllop]]''
|romanzo, serie di Mia
|-
|1939
|''[[Kungens rosor]]''
|romanzo, serie di Mia
|-
|1940
|''Vägen under stjärnorna''
|romanzo storico
|-
|1941
|''Brandliljor''
|romanzo storico
|-
|1942
|''Armén vid horisonten''
|saggio e storie brevi
|-
|1943
|''Den osynlige älskaren''
|serie di Betty
|-
|1944
|''Bakom svenskvallen''
|memoriale
|-
|1947
|''Kärlek mellan krigen''
|memoriale
|-
|1949
|''[[Livets fest]]''
|romanzo storico
|-
|1950
|''Jag möter en diktare''
|memoriale
|-
|1952
|''Du är den enda''
|serie di Betty
|-
|1956
|''Kvinnorna på Kummelsjö''
|romanzo storico
|-
|1957
|''Klockor vid Sidenvägen''
|serie di Betty
|-
|1959
|''Hemligheten''
|serie di Betty
|}
== Premi e onorificenze ==
Con la stagione 2017-18 il club ha adottato un diverso stemma volto a inaugurare una rinnovata [[identità societaria]],<ref name=logo2017>{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/black-and-white-and-more.php|titolo=Juventus: Black and White and More}}</ref> di fatto un [[logo]] che si distacca nettamente dalla tradizionale araldica calcistica europea:<ref>{{cita pubblicazione|titolo=La Juve è moderna. Il Barça all'antica|pubblicazione=SportWeek|editore=RCS MediaGroup|numero=4 [817]|data=28 gennaio 2017|pp=24-25|ISSN=1388-3356}}</ref> si tratta di un [[pittogramma]] che riproduce la lettera «[[J]]» stilizzata, composta da strisce verticali bianconere che, incurvandosi, vanno a [[Proiezione (geometria)|proiettare]] i bordi di uno [[scudo francese antico]], rimandando esplicitamente anche allo [[scudetto (sport)|scudetto]];<ref name=logo2017/> il tutto è sormontato dalla denominazione societaria.<ref name=logo2017/>
* Gran premio De Nios, 1944
== Trasposizioni cinematografiche ==
====Inno====
* 1974 Film TV, ''Rågvakt'', basato sul romanzo omonimo e diretto da Göran Bohman, con Christina Evers nel ruolo principale
L'[[Colori e simboli della Juventus Football Club#Inni e canzoni|inno ufficiale]] della Juventus — il quinto nella storia del club — è ''Juve (storia di un grande amore)'', scritto da Alessandra Torre e Claudio Guidetti, nella versione del cantante e musicista emiliano [[Paolo Belli]] composta nel 2007.<ref>{{cita web|url=http://www.rockol.it/biografia/Paolo-Belli|titolo=Paolo Belli: biografia e discografia}}</ref> Tra quelle composte dagli artisti più noti figura ''Juvecentus'', opera di [[Pierangelo Bertoli]] nel 1997, in occasione del centesimo anniversario della fondazione del club.<ref>{{cita web|url=http://win.bertolifansclub.org/juvecentus.html|titolo=Bertoli Fans Club: Partecipazioni - Juvecentus|editore=Pierangelo Bertoli Fans Club}}</ref>
* 1979 Serie TV, ''[[Mor gifter sig]]'', basato sul romanzo omonimo diretto da [[Per Sjöstrand]], con [[Gurie Nordwall]] nel ruolo della madre, [[Hans Wigren]] nel ruolo del patrigno e Nina Ullerstam nel ruolo di Mia
* 1986 Lungometraggio, ''[[Moa (film)|Moa]]'', autobiografico, diretto da [[Anders Wahlgren]] con [[Gunilla Nyroos]] nel ruolo principale.
==Strutture Note ==
<references />
===Stadio===
[[File:Torino, Corso Marsiglia, Campo Juventus.jpg|thumb|left|L'ingresso del [[Campo Juventus]], impianto interno dal 1922 al 1933 nonché di proprietà del club]]
== Bibliografia ==
Nel biennio 1897-1898 i primi impianti utilizzati dal club furono il [[Parco del Valentino]] e il Giardino della Cittadella. Fino al 1908 la squadra si spostò al campo della [[Piazza d'armi (Torino)|piazza d'armi torinese]], all'epoca sita tra i corsi Galileo Ferraris e Duca degli Abruzzi, tranne nel biennio 1905-06 durante il quale il terreno di casa fu lo [[Velodromo Umberto I|stadio motovelodromo Umberto I]].<ref>{{cita news|autore=Giovanni De Luna|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0001/articleid,0223_04_2005_1456_0001_1727526/|titolo=La storia nel pallone|pubblicazione=La Stampa|data=26 marzo 2005|p=1}}</ref> Dal 1909 al 1922 l'impianto utilizzato fu quello di [[Stadio di Corso Sebastopoli|Corso Sebastopoli]] e da qui al 1933 quello di [[Campo Juventus|Corso Marsiglia]] che fu teatro della conquista di quattro campionati, tre dei quali consecutivi.<ref>{{cita|Tavella, Ossola|pp. 58-63}}</ref>
* {{Cita libro|nome=Bengt E.|cognome=Anderson|titolo=Brev kring en resa utan mål : Harry, Moa och herrarna Bonnier|anno=2011|editore=Vekerum|città=Olofström|isbn=978-91-86722-91-3|serie=Harry Martinson-sällskapets årsbok ; 2011}}
* {{Cita libro|titolo=De skrev för livet: Moa och de svenska kvinnliga arbetarförfattarna|anno=2009|editore=De litterära sällskapens samarbetsnämnd (DELS)|città=Stockholm|libris=11766485}}
* {{Cita libro|nome=Kerstin|cognome=Engman|titolo=Moa Martinson: ordet och kärleken : [biografi]|anno=1990|editore=Tiden|città=Stockholm|isbn=91-550-3609-0}}
* {{Cita libro|nome=Sonja|cognome=Erfurth|titolo=Harry Martinson och Moa: 1920-1931|anno=1987|editore=Bonnier|città=Stockholm|isbn=91-0-047061-9}}
* {{Cita libro|titolo=I Moas sak: från ny Moaforskning till Moaprisets historia|anno=2012|editore=Sällskapet Moas vänner|città=Stockholm|serie=Sällskapet Moas vänners skriftserie ; 1}}
* {{Cita libro|titolo=Moa i brev och bilder: ett urval|anno=1978|editore=Askild & Kärnekull|città=Stockholm|isbn=91-7008-620-6}}
* {{Cita libro|nome=Johanna|cognome=Olander|titolo=Lita på en karl, man skulle ha stryk!: Moa Martinsons "Kyrkbröllop" ur ett genusperspektiv|anno=2000|editore=Univ., Litteraturvetenskapliga inst.|città=Stockholm}}
* {{Cita libro|nome=Marika|cognome=Stiernstedt|titolo=Marika Stiernstedt om Moa Martinson.|anno=1995[1946]|editore=Sällsk. Moas vänner|città=Nynäshamn}}
* {{Cita libro|nome=Ebba|cognome=Witt-Brattström|titolo=Moa Martinson: skrift och drift i trettiotalet|anno=1988|editore=Norstedt|città=Stockholm|isbn=91-1-883422-1}}
== Altri progetti ==
Dal 1933 al 1990 il club ha disputato i suoi incontri interni allo [[Stadio Olimpico Grande Torino|stadio Comunale]] nella zona di [[Santa Rita (Torino)|Santa Rita]]. Nato col nome di Municipale "Benito Mussolini" per dotare la città di un impianto che potesse ospitare le gare del {{WC|1934}}, ribattezzato dopo la [[seconda guerra mondiale]] dapprima in Comunale e in seguito Comunale "Vittorio Pozzo", esso ospitò 890 incontri di campionato della Juventus;<ref name="Olimpico">{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/stadium-e-museum/stadi-precedenti/|titolo=Gli stadi della Juve}}</ref> dopo la definitiva dismissione dello [[stadio Filadelfia]], il Comunale fu condiviso dal 1963 con i concittadini del {{Calcio Torino|N}}. Il Comunale fu utilizzato fino al 1990, anno in cui le due compagini cittadine si trasferirono allo [[stadio delle Alpi]], costruito nel quartiere di [[Vallette]] in occasione del {{WC|1990}} e che fu l'impianto interno dei bianconeri dal 1990 al 2006.<ref name="Stadio Delle Alpi"/>
{{interprogetto}}
[[File:Juventus v Real Madrid, Champions League, Stadium, Turin, 2013.jpg|thumb|L'[[Allianz Stadium (Torino)|Allianz Stadium]], impianto casalingo dal 2011]]
Nel 2002 la giunta torinese concesse lo sfruttamento dell'area del Delle Alpi alla società bianconera per novantanove anni<ref name="Stadio Delle Alpi">{{cita pubblicazione|autore=Enrica Tarchi|data=luglio 2002|titolo=Finalmente nostro!|rivista=Hurrà Juventus|editore=Juventus Football Club S.p.A.|numero=7 [162]|pp=8-12|ISSN=1594-5189}}</ref> e nel 2008 la Juventus decise la costruzione di un nuovo stadio cittadino,<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/site/ita/MEDIA_comunicatostampa_69E53DA288B8443AA501C918378E9139.asp|titolo=Il Cda approva la realizzazione del nuovo stadio|data=18 marzo 2008|urlarchivio=https://archive.is/20080321232756/http://www.juventus.com/site/ita/MEDIA_comunicatostampa_69E53DA288B8443AA501C918378E9139.asp|dataarchivio=21 marzo 2008|urlmorto=sì}}</ref> sito nell'area dell'ormai abbandonato impianto. Dal 2006 al 2011 la squadra ritornò temporaneamente a disputare i suoi incontri interni al Comunale, rinnovato in occasione dei [[XX Giochi olimpici invernali]] e ribattezzato Olimpico;<ref name="Olimpico"/> come già accaduto nei decenni passati, anche stavolta l'impianto è stato condiviso con la squadra granata. Dal 2011 il club bianconero gioca le sue partite interne allo Juventus Stadium, poi rinominato [[Allianz Stadium (Torino)|Allianz Stadium]], costruito sulle ceneri del vecchio Delle Alpi e primo [[Classificazione degli stadi UEFA|impianto moderno]] realizzato in Italia nonché di proprietà di una società calcistica,<ref>{{cita pubblicazione|autore=Centro studi e ricerche del Settore Tecnico|titolo=FIGC - {{sic|ReportCalcio}} 2013|url=http://www.figc.it/other/04-04-2013_report_calcio_RC13_low_res.pdf|edizione=3|p=154|editore=Federazione Italiana Giuoco Calcio|data=4 aprile 2013}}</ref> concepito prettamente per la disciplina.<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/quijuve/200811articoli/17730girata.asp|titolo=Juve, lo stadio dei sogni|data=21 novembre 2008|autore=Massimiliano Nerozzi|urlarchivio=https://archive.is/20120702215252/http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/quijuve/200811articoli/17730girata.asp|dataarchivio=2 luglio 2012|urlmorto=sì}}</ref>
===Centro di allenamento===
[[File:Juventus FC - 1972 - Campo Combi - Morini, Salvadore e Vycpálek.jpg|thumb|left|[[Francesco Morini|Morini]], [[Sandro Salvadore|Salvadore]] e il tecnico [[Čestmír Vycpálek|Vycpálek]] nel 1972 al [[Campo sportivo Gianpiero Combi|Campo Combi]], centro di allenamento della Juventus per oltre cinquant'anni]]
Nei suoi primi decenni la Juventus non disponeva di strutture ''ad hoc'' per le sue sedute di allenamento, sfruttando gli stessi campi amatoriali nei quali si svolgevano le prime sfide calcistiche della sua storia: la piazza d'armi cittadina, e il Velodromo Umberto I nel quartiere [[Crocetta (Torino)|Crocetta]], con l'eccezione della ''[[Pista di ghiaccio|patinoire]]'' al Parco del Valentino; prima dello scoppio della [[Prima guerra mondiale|Grande Guerra]] la società usufruì fugacemente anche di quello che era il maggiore impianto polisportivo della Torino del tempo, lo [[Stadium]].<ref name="allenamento">{{cita news|autore=Marco Ansaldo|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,34/articleid,0712_01_1995_0172_0034_10560616/|titolo=Da piazza d'Armi a Orbassano|pubblicazione=La Stampa|p=34|data=28 giugno 1995}}</ref>
Nel [[periodo interbellico]] i bianconeri svolgevano gli allenamenti nelle loro sedi di gara casalinghe, dapprima al [[Campo Juventus]] e poi dal 1933 allo stadio Mussolini,<ref name="allenamento"/> fino al 1943 quando venne inaugurato il primo centro d'allenamento del club, il [[Campo sportivo Gianpiero Combi|Campo Combi]] nel quartiere [[Santa Rita (Torino)|Santa Rita]], a pochi passi dal Mussolini, dove la squadra rimase per il successivo mezzo secolo.<ref name="allenamento"/>
Nel 1990 la Juventus abbandonò il Combi per le strutture [[Sisport]] a [[Orbassano]],<ref>{{cita news|autore=Piero Abrate|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,18/articleid,1307_02_1990_0255_0018_19024819/|titolo=La Juventus trasloca per colpa di una gabbia|pubblicazione=Stampa Sera|p=18|data=26 settembre 1990}}</ref> dove si allenò per un quadriennio prima di far ritorno a Santa Rita,<ref name="allenamento"/> stavolta allo stadio Comunale nel frattempo dismesso dall'attività agonistica.<ref>{{cita news|autore=Maurizio Caravella|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,40/articleid,0633_01_1996_0058_0044_8648321/|titolo=Cattedrali dello sport da salvare|pubblicazione=La Stampa|p=40|data=28 febbraio 1996}}</ref> I bianconeri lasciarono definitivamente il quartiere nel 2003, per via della riqualificazione dello stesso in vista dei [[XX Giochi olimpici invernali]].
Inizialmente la squadra migrò a poca distanza nel centro Sisport di via Guala,<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,29/articleid,0150_01_2003_0007_0029_1019154/|titolo=La nuova casa dei bianconeri|pubblicazione=La Stampa|p=29|data=8 gennaio 2003}}</ref> dove rimase fino al 2006 quando venne inaugurato lo [[Juventus Training Center (Vinovo)|Juventus Center]] di [[Vinovo]],<ref>{{cita news|autore=Fabio Vergnano|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,30/articleid,0251_01_2005_0349_0034_1856708/|titolo=Vinovo è un cantiere, Capello rinvia il trasloco|pubblicazione=La Stampa|p=30|data=28 dicembre 2005}}</ref> sede di allenamento per i successivi dodici anni. Dal 2018 la prima squadra maschile si allena presso il nuovo [[Juventus Training Center (Torino)|Juventus Training Center]], sito all'interno del complesso [[J-Village]] nella zona della [[Continassa]].<ref>{{cita web|autore=Romeo Agresti|url=http://www.goal.com/it/notizie/guida-alla-continassa-juventus-training-center-j-hotel-e-j/si0r6146ekt81noy5ejvxn4ci|titolo=Guida alla Continassa: Juventus Training Center, J-Hotel e J-Village|data=9 luglio 2018}}</ref>
==Società==
{{doppia immagine verticale|destra|Umberto Agnelli, Juventus, 1959.jpg|Juventus FC - 1993 - Roberto Baggio, Moreno Torricelli e Gianni Agnelli.jpg|220|[[Umberto Agnelli|Umberto]] (sopra) e [[Gianni Agnelli]] (sotto) con la Juventus, rispettivamente negli anni 1950 e 1990; la [[Agnelli (famiglia)|famiglia Agnelli]] detiene la maggioranza del club dal 1923, un ''unicum'' nel calcio mondiale}}
Fondata sotto la forma di un club sociale,<ref>{{Cita|Patrick Hazard, David Gould|titolo=Three Confrontations and a Coda: Juventus of Turin and Italy|p. 208|Fear and Loathing in World Football}}</ref> la Juventus acquisì dimensione aziendale indipendente come [[società a responsabilità limitata]] nell'agosto 1949,<ref>Iscritta con codice 214687, cfr. {{Cita pubblicazione|titolo=Movimento anagrafico – Iscrizioni dal 1º al 31 agosto 1949|rivista=Cronache economiche|data=5 agosto 1949|numero=63|p=5|editore=Camera di Commercio, Industria e Agricoltura di Torino}}</ref> mutando [[ragione sociale]] in una [[società per azioni]] a capitale interamente privato il 27 giugno 1967.<ref>{{Cita|Prospetto informativo OPV 2007|p. 53}}</ref> Dal 1º marzo 2009 la società che controlla la maggioranza del capitale azionario del club è la finanziaria [[Exor]], nata dalla fusione di [[IFIL]] e Istituto Finanziario Industriale, ed entrambe ''[[holding]]'' controllate dalla [[Giovanni Agnelli e C.]] che detiene il 52,99% della succitata Exor, e tramite quest'ultima il 63,8% della Juventus.<ref name="azioniJFC">{{cita pubblicazione|url=http://www.juventus.com/media/native/investor-relations-docs/italiano/bilanci/1516/Relazione%20finanziaria%20al%2030%20giugno%202016%20web.pdf|titolo=Relazione finanziaria annuale 2016|p=30|editore=Juventus Football Club S.p.A.|data=30 giugno 2016}}</ref> Il rimanente capitale azionario è detenuto dall'azienda irlandese Lindsell Train Investment Trust Ltd. al 10%, e da azionisti diffusi al 26,2%<ref name="azioniJFC"/> attraverso l'Associazione Piccoli Azionisti della Juventus Football Club, fondata nel 2010 e costituita da oltre {{formatnum:40000}} membri,<ref>{{Cita web|url=http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2010/09/24-85705/Nasce+l'associazione+%C2%ABPiccoli+azionisti+della+Juventus%C2%BB|titolo=Nasce l'associazione «Piccoli azionisti della Juventus»|data=24 settembre 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100927034947/http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2010/09/24-85705/Nasce+l'associazione+%C2%ABPiccoli+azionisti+della+Juventus%C2%BB|dataarchivio=27 settembre 2010}}</ref> includendo investitori quali il [[Royal Bank of Scotland]], il governo di [[Norvegia]], il fondo pensione degli impiegati pubblici della [[California]] e la società finanziaria [[BlackRock]].<ref>{{Cita web|autore=Marco Bonetto|url=http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2013/12/28-281117/Juve,+in+Norvegia+si+punta+sul+marchio+della+Signora|titolo=Juve, in Norvegia si punta sul marchio della Signora|data=28 dicembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140307035030/http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2013/12/28-281117/Juve,+in+Norvegia+si+punta+sul+marchio+della+Signora|dataarchivio=7 marzo 2014}}</ref>
Secondo l'attuale organigramma societario la Juventus è articolata su 7 aree interne: Amministrazione e Finanza, Risorse umane, Informazione tecnologica, Area commerciale, Pianificazione, Controllo e progetti speciali, Area comunicazione e Area sportiva.<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/club/management/|titolo=Management}}</ref> La società è guidata da un consiglio di amministrazione composto da dieci membri eletti dalla proprietà, tra cui il presidente [[Andrea Agnelli]] e l'amministratore delegato Aldo Mazzia.<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/club/investor-relations/corporate-governance/organi-di-amministrazione-e-controllo/|titolo=Organi d'amministrazione e controllo}}</ref>
Terza società calcistica in Italia, dopo {{Calcio Lazio|N}} e {{Calcio Roma|N}}, a essere quotata in [[Borsa Italiana|Borsa]], dal 3 dicembre 2001<ref>{{cita web|url=http://juventus.com/site/ita/FIN_faq.asp#cat031|titolo=Juventus Football Club: Finance (Faq - Quotazione in Borsa)|anno=2008|urlarchivio=https://archive.is/20100102182752/http://juventus.com/site/ita/FIN_faq.asp#cat031|dataarchivio=2 gennaio 2010|urlmorto=sì}}</ref> al 19 settembre 2011<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2011/09/19/visualizza_new.html_701912180.html|titolo=Juventus lascia segmento Star di Borsa|data=19 settembre 2011}}</ref> la Juventus fu listata nel [[FTSE Italia STAR|segmento STAR]] del citato mercato finanziario. Dall'ottobre 2016 il titolo, l'unico appartenente a un club sportivo nel Paese, è presente nell'indice [[FTSE Italia Mid Cap]] del [[mercato telematico azionario]].<ref>{{cita web|url=http://www.borsaitaliana.it/borsa/azioni/mid-cap/lista.html?&page=3|titolo=Indice FTSE Italia Mid Cap: Titoli che appartengono all'Indice|p=3|anno=2016}}</ref>
La Juventus risulta essere il decimo club a livello mondiale in termini di fatturato (405,7 milioni di euro a tutto il 30 giugno 2017) in base all'edizione 2018 del [[Deloitte Football Money League]],<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=Deloitte Sports Business Group|url=https://www2.deloitte.com/content/dam/Deloitte/tr/Documents/consumer-business/DFML-2018.pdf|titolo=Deloitte Football Money League 2018|pp=7; 28-29|editore=Deloitte Touche Tohmatsu Ltd.|data=gennaio 2018}}</ref> ed è stata inserita al nono posto in ambito internazionale in termini di valore borsistico nella [[Società calcistiche più ricche del mondo secondo Forbes|classifica]] annuale stilata dalla rivista statunitense ''[[Forbes]]'' ({{formatnum:1472}} miliardi di dollari equivalenti a {{formatnum:1250}} miliardi di euro al maggio 2018); in entrambe le graduatorie, inoltre, si afferma come la prima società italiana.<ref>{{cita|The Business Of Soccer|«Juventus»}}</ref>
===Organigramma societario===
Organigramma aggiornato al 6 agosto 2016.<ref name=Juworld>{{cita web|url=http://www.juworld.net/stagione-in-corso-societa.asp|titolo=La Juventus 2016-2017}}</ref>
<div style="float:left; font-size:90%; width:60%; border:0; padding:0; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=80%|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Area amministrativa|contenuto=
*'''Proprietà''': [[Agnelli (famiglia)|Famiglia Agnelli]] <small>(attraverso [[Exor|EXOR N.V.]])</small>
*'''Presidente''': [[Andrea Agnelli]]
*'''Vice presidente''': [[Pavel Nedvěd]]
*'''Consiglio d'amministrazione''': Aldo Mazzia, [[Giulia Bongiorno]], [[Paolo Garimberti]], Asaia Grazioli Venier, Caitlin Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncagli, Camillo Venesio, [[Maurizio Arrivabene]], Enrico Vellano
*'''Amministratore delegato e Direttore generale area sport''': [[Giuseppe Marotta (dirigente sportivo)|Giuseppe Marotta]]
*'''Direttore sportivo''': [[Fabio Paratici]]
*'''Presidenti onorari''': [[Giampiero Boniperti]], [[Franzo Grande Stevens]]
}}
</div>
{{clear}}
===Sponsor===
<div style="float:left; font-size:100%; width:450px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Cronologia degli sponsor tecnici|contenuto=
*1978-2000 [[Kappa (azienda)|Kappa]]
*2000-2001 [[CiaoWeb]] / [[Lotto Sport Italia|Lotto]]<ref>Nella stagione 2000-01 la Juventus, in Serie A e UEFA Champions League, mostrò come fornitore tecnico [[CiaoWeb]] (in realtà secondo sponsor di maglia), mentre in Coppa Italia mostrò il canonico logo del fornitore tecnico [[Lotto Sport Italia|Lotto]], cfr. {{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/07/07/nasce-il-verde-juve.html|titolo=Nasce il verde Juve|pubblicazione=la Repubblica|autore=Emanuele Gamba|data=7 luglio 2000}}</ref>
*2001-2003 Lotto
*2003-2015 [[Nike (azienda)|Nike]]
*2015- [[adidas]]
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:450px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Cronologia degli sponsor ufficiali|contenuto=
*1981-1989 [[Ariston]]
*1989-1992 [[UPIM]]
*1992-1995 [[Danone]]
*1995-1998 [[Sony]] ([[Minidisc|Sony MiniDisc]])
*1998-1999 [[D+]]<ref name="Campionato" >In campionato.</ref> / [[TELE+]]<ref name="Coppe" >Nelle coppe nazionali ed europee.</ref>
*1999-2000 D+<ref name="Campionato" /> / Sony<ref name="Coppe" />
*2000-2001 TELE+<ref name="Campionato" /> / Sportal.com<ref name="Coppe" />
*2001-2002 [[Fastweb]]<ref name="Campionato" /> / Tu Mobile<ref name="Coppe" />
*2002-2004 Fastweb<ref name="Campionato" /> / [[Tamoil]]<ref name="Coppe" />
*2004-2005 [[Sky Sport]]<ref name="Campionato" /> / Tamoil<ref name="Coppe" />
*2005-2007 Tamoil
*2007-2010 [[New Holland Agriculture|New Holland]]
*2010-2012 [[BetClic]]<ref>Prima divisa.</ref> / [[Balocco (azienda)|Balocco]]<ref>Seconda divisa.</ref>
*2012-2017 [[Jeep (azienda)|Jeep]]
*2017- Jeep / [[Cygames]]<ref>''Back sponsor'' in campionato e nelle coppe nazionali.</ref>
}}
</div>
{{clear}}
===Impegno nel sociale===
La Juventus è attiva nel campo sociale e umanitario. Tra i programmi sociali intrapresi figurano ''Fatti e Progetti per i Giovani'', orientato al miglioramento della qualità di vita e a favorire l'accesso all'istruzione a giovani extracomunitari.<ref name="Progetti1">{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/club/sostenibilita/iniziative-charity/index.php|titolo=Charity: Altre iniziative}}</ref> Con l'azienda ospedaliera [[Ospedale infantile Regina Margherita|Regina Margherita]]-Sant'Anna di Torino, partecipa al progetto ''Crescere insieme al Sant'Anna''<ref name="Progetti2">{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/club/charity/santanna/index.php|titolo=Charity: Crescere insieme al Sant'Anna}}</ref> volto alla ristrutturazione del reparto di neonatologia del Sant'Anna,<ref name="Progetti2"/> e sostiene la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.<ref name="Progetti1"/> Altro progetto comunitario, in collaborazione con l'Associazione Gruppi di Volontariato Vincenziano, è un centro di accoglienza intitolato a [[Edoardo Agnelli (imprenditore 1892)|Edoardo Agnelli]], che accoglie madri in condizioni disagiate.<ref name="Progetti1"/>
Nel 2000 il club intraprese il progetto ''Un sogno per il Gaslini'' allo scopo di dotare l'[[istituto Giannina Gaslini]] di [[Genova]] di una ''dépendance'' (l'ex [[abbazia di San Gerolamo di Quarto]]) da adibire a luogo di studio e svago per i bambini degenti. La raccolta fondi juventina si articolò in donazioni e iniziative di beneficenza, come la partecipazione della squadra in veste di ospite al [[Festival di Sanremo 2003]]<ref>{{cita libro|autore=Marcello Giannotti|titolo=L'enciclopedia di Sanremo. 55 anni di storia del Festival dalla A alla Z|p=119|editore=Gremese Editore|anno=2005|città=Roma|isbn=88-8440-379-0}}</ref> e al programma televisivo ''Juventus, una squadra per amico'',<ref>{{cita web|url=http://mobile.international.rai.it/tv/scheda.php?id=115|titolo=Juventus, una squadra per amico|editore=RAI Italia|data=29 gennaio 2003|urlarchivio=https://archive.is/20130413104740/http://mobile.international.rai.it/tv/scheda.php?id=115|dataarchivio=13 aprile 2013|urlmorto=sì}}</ref> oltre a libri e a un album musicale, ''Il mio canto libero'',<ref>{{cita disco|autore=AA.VV.|anno=2003|titolo=Il mio canto libero. I calciatori della Juventus e i più grandi artisti italiani insieme per il progetto 'Un sogno per il Gaslini'|formato=CD|distributore=Sony Music|catalogo=nº 5099751048121}}</ref> che sempre nel 2003 ottenne il [[disco di platino]].<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/03/20/gaslini-di-platino-il-disco-della-juve.html|titolo=Gaslini, è di platino il disco della Juve|pubblicazione=la Repubblica|data=20 marzo 2003}}</ref>
Nel 2009 il club promosse due iniziative per la lotta [[Razzismo|antirazzista]] e l'integrazione socio-culturale, ''Un calcio al razzismo'' e ''Gioca con me'',<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/club/sostenibilita/calciorazzismo/index.php|titolo=Charity: Un calcio al razzismo}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/club/sostenibilita/giocaconme/index.php|titolo=Charity: Gioca con me}}</ref> poi incluse nel 2013 dall'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura|UNESCO]] nei programmi della [[Giornata mondiale dei diritti umani]],<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/news/news/2013/la-juve-all-unesco.php|titolo=La Juve all'UNESCO|data=15 ottobre 2013}}</ref> e presentate nel 2014 al NGO UNESCO Liaison Committee a [[Parigi]].<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.unesco.org/new/fileadmin/MULTIMEDIA/HQ/NGO/pdf/6_March_14.pdf|titolo=Education, Sport and Cultural diversity: New ways to promote human rights around the world|editore=United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization|data=6 marzo 2014}}</ref>
Dal 2017 il club partecipa con il progetto ''Juventus for Special'' al campionato di [[calcio a 7]] "Quarta Categoria", promosso da [[Centro Sportivo Italiano|CSI]] e [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]], e riservato a persone con [[disabilità]] cognitivo-relazionali,<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/news/news/2017/nasce-juventus-for-special.php|titolo=Nasce Juventus for Special|data=7 ottobre 2017}}</ref> ottenendo il titolo nazionale l'anno successivo.
===Settore giovanile===
[[File:Juventus, Campionato Primavera 1994.jpg|thumb|left|La formazione giovanile della Juventus vincitrice nel 1994 del [[Campionato Primavera 1993-1994|Campionato Primavera]], il cui undici era capitanato da un ventenne [[Alessandro Del Piero]] (a destra), in seguito bandiera della prima squadra per i successivi due decenni]]
Il settore giovanile della Juventus è composto da 17 squadre maschili che competono a livello nazionale e internazionale nei vari tornei di categoria.<ref>{{cita|Prospetto informativo OPV 2007|p. 64}}</ref> Analogamente a club di altri Paesi, la Juventus ha istituito scuole calcio sotto forma di club-satellite,<ref name=satelliti>{{cita web|url=http://www.settoregiovanile.figc.it/evento_attivita.asp?id=9659|titolo=6 domande a Camillo De Nicola}}</ref> e ''Summer Camps'' riservati agli adolescenti in Italia e in [[Inghilterra]].<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/juve/it/4you/juventus-soccer-school|titolo=Juventus Soccer Schools: Summer Camps|urlarchivio=https://archive.is/20130411052752/http://www.juventus.com/juve/it/4you/juventus-soccer-school|dataarchivio=11 aprile 2013|urlmorto=sì}}</ref> Porta inoltre avanti progetti come Juventus University, la prima università calcistica al mondo,<ref>{{cita web|url=http://www.juvesoccerschool.com/cose-j-university/|titolo=Cos'è University|urlarchivio=https://archive.is/20130731121837/http://www.juvesoccerschool.com/cose-j-university/|dataarchivio=31 luglio 2013|urlmorto=sì}}</ref> Juventus National Academy, volto alla creazione di una rete di scuole calcio preadolescenziali dislocate sul territorio nazionale,<ref>{{cita web|url=http://www.juvesoccerschool.com/academy/index.php?option=com_content&view=article&id=10&catid=2&Itemid=10|titolo=National Academy|urlarchivio=https://archive.is/20120605012155/http://www.juvesoccerschool.com/academy/index.php?option=com_content&view=article&id=10&catid=2&Itemid=10|dataarchivio=5 giugno 2012|urlmorto=sì}}</ref> e il programma Juventus Soccer Schools International attraverso la gestione di scuole calcio in 18 Paesi.
Storicamente la Juventus gode di una rete di osservatori giovanili su tutto il territorio nazionale nonché all'estero.<ref name=satelliti/> Tra coloro i quali hanno iniziato a militare in giovane età nei piemontesi, nella prima parte del XX secolo si segnalano [[Carlo Bigatto]], i campioni del mondo [[Gianpiero Combi]] e, questi anche olimpico, [[Pietro Rava]], [[Carlo Parola]], [[Giovanni Viola]] e soprattutto [[Giampiero Boniperti]], da sempre legato ai colori bianconeri, dalle giovanili ai successivi incarichi dirigenziali.
Nella seconda metà del Novecento, tra i calciatori di prestigio cresciuti nel vivaio bianconero ci sono due bandiere del club quali [[Giuseppe Furino]] e [[Roberto Bettega]], oltre a elementi quali [[Pietro Anastasi]], [[Franco Causio]] e il [[Pallone d'oro 1982]] [[Paolo Rossi (calciatore 1956)|Paolo Rossi]]. All'inizio del III millennio dal settore giovanile della Juventus si è messo in evidenza il torinese [[Claudio Marchisio]], entrato nella società bianconera da bambino fino ad arrivare alla prima squadra.
==Diffusione nella cultura di massa==
{{vedi anche|Juventus Football Club nella cultura di massa}}
Nel corso degli anni la Juventus, oltre a imporsi come realtà sportiva nazionale e internazionale, ha acquisito un posto di rilievo in ambito socioculturale.<ref>{{cita news|autore=Gian Paolo Ormezzano|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0027/articleid,0985_01_1987_0257_0029_16614566/|titolo=Juventus, 90 anni di giuventù|pubblicazione=La Stampa|p=27|data=1º novembre 1987}}</ref> A testimonianza di ciò, diversi studiosi ritengono che la sua storia societaria s'intreccia con quella [[Storia di Torino|di Torino]] e [[Storia d'Italia|d'Italia]];<ref name=FIFA>{{cita web|lingua=en|url=http://www.fifa.com/news/y=2014/m=10/news=juventus-roma-a-tale-of-two-capitals-2452883.html|titolo=Juventus & Roma, a duel of north & south|data=4 ottobre 2014}}</ref> ciò in virtù di un insieme di fattori quali il legame che dal 1923 unisce la squadra alla [[Agnelli (famiglia)|dinastia industriale Agnelli]] — e che ha dato origine al [[Storia della Serie A#Il sodalizio tra la Juventus e gli Agnelli|sodalizio]] imprenditoriale più antico e duraturo dello [[sport in Italia|sport italiano]]<ref name=BeccantiniTreccani/> —, che da allora ha permesso al club di essere gestito da imprenditori provenienti dalla [[Italia settentrionale|regione settentrionale]] della Penisola, pur rimanendo estremamente popolare tra le [[Proletariato|classi lavoratrici]] a livello nazionale che generalmente erano di origini [[Mezzogiorno (Italia)|meridionali]]<ref>{{cita|Osella|8 min 40 s e sqq.}}</ref> in parziale conseguenza della diffusione delle fabbriche della [[casa automobilistica]] [[FIAT]];<ref name=FIFA/> le numerose [[Palmarès della Juventus Football Club|vittorie]] ottenute dalla squadra in ambito federale e confederale sono spesso coincise temporalmente con i principali successi ottenuti dalla [[Nazionale di calcio dell'Italia|squadra nazionale]], della quale la Juventus è la principale [[Juventus Football Club e Nazionale di calcio dell'Italia|fornitrice]],<ref name="LópezCarreñoCIHEFE" /> facendo di essa una delle formazioni italiane più rappresentative, oltre a suscitare molteplici e forti sentimenti ambivalenti in altre società di calcio e nei relativi tifosi in ragione della diffusione su scala globale della propria tifoseria e a diverse rivendicazioni [[campanilismo|anticampanilistiche]].<ref name="Hazard, Gould">{{cita|Patrick Hazard, David Gould|titolo=Three Confrontations and a Coda: Juventus of Turin and Italy|pp. 200-201; 203-207|Fear and Loathing in World Football}}</ref>
Tra le prime squadre sportive le cui partite sono state trasmesse in diretta radiofonica e televisiva in Italia,<ref>{{cita pubblicazione|autore=Vito Maggio|url=https://www.gruppocarige.it/gruppo/html/ita/arte-cultura/la-casana/2001_2/pdf/58_63.pdf|titolo=Nicolò Carosio. Una storica "voce" per due città|rivista=La Casana|numero=1|p=61|editore=Banca Carige S.p.A.|anno=2001}}</ref><ref>{{cita libro|autore=Pino Frisoli|titolo=La TV per Sport|editore=Tracce|città=Pescara|anno=2007|p=16|isbn=88-7433-392-7}}</ref> il prestigio sportivo internazionale raggiunto dalla società torinese ha permesso a essa d'influenzare, seppur indirettamente, la fondazione e/o l'[[Colori e simboli della Juventus Football Club|identità visiva]] di numerose squadre sportive in giro per il mondo, legate in parte all'[[emigrazione italiana]], divenendo contemporaneamente uno strumento d'[[italiani]]tà;<ref name=ref name="RAI Storia"/> mentre il consenso che suscitava come riflesso dell'identità sabauda-industriale della città di Torino,<ref>{{cita|Osella|1 min 10 s}}</ref><ref>{{cita|Osella|3 min 11 s}}</ref> l'avrebbe convertita in uno degli elementi che rappresentano universalmente la propria metropoli e [[Piemonte|regione]] d'origine.<ref>{{cita libro|lingua=en|autore1=Cristian Bonetto|autore2=Duncan Garwood|autore3=Paula Hardy ''et al.''|titolo=Grand Tour of Italy. Road Trips|capitolo=Turin|editore=Lonely Planet Publishing Co.|anno=2016|città=Londra|cid=Boneto, Garwood, Hardy ''et al.''|isbn=1-76034-157-6}}</ref> L'evoluzione storica del club, la sua popolarità e la larga fetta di antipatia da parte dei tifosi di squadre rivali, illustrati sia attraverso diverse analisi artistiche e/o accademiche, ne fanno oggetto e sfondo di alcuni lungometraggi, canzoni e testi letterari anche estranei all'ambito strettamente sportivo.
==Allenatori e presidenti==
===Allenatori===
{{vedi anche|Allenatori della Juventus Football Club}}
[[File:Giovanni Trapattoni, Juventus, anni '90.jpg|thumb|upright|[[Giovanni Trapattoni]], con 14 trofei in 13 stagioni, è il tecnico più vincente nella storia della Juventus]]
Sono 44 gli allenatori ad avere avuto a tutt'oggi la conduzione tecnica della Juventus; 10 di essi hanno ricoperto l'incarico ''ad interim''.<ref name="Allenatori JFC">{{cita web|url=http://www.myjuve.it/allenatori-juventus/elenco_allenatori.aspx|titolo=Elenco allenatori della Juventus F.C.}}</ref><ref>{{cita web|autore=Bruno Bernardi|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,1/articleid,0672_08_1996_0424_0051_9253045/|titolo=Un secolo di football a Torino: 1917-1926|capitolo=Il mister|rivista=Torino Sette|p=1|editore=La Stampa|data=20 dicembre 1996}}</ref>
Il primo allenatore della storia bianconera fu l'ungherese [[Jenő Károly]], scelto dal presidente [[Edoardo Agnelli (imprenditore 1892)|Edoardo Agnelli]] nel 1923 al fine di introdurre innovazioni dal punto di vista tattico e strategico nel gioco della squadra. Károly allenò la squadra per 70 incontri fino alla morte, avvenuta nel 1926.<ref name="Storia JFC"/>
A vantare il mandato tecnico più lungo è tuttora [[Giovanni Trapattoni]], rimasto alla guida della squadra per 13 stagioni di cui 10 consecutive, dal [[Juventus Football Club 1976-1977|1976-77]] al [[Juventus Football Club 1985-1986|1985-86]] e poi dal [[Juventus Football Club 1991-1992|1991-92]] al [[Juventus Football Club 1993-1994|1993-94]]. Sia il numero di annate consecutive sia quello totale sono un primato per i tecnici di club italiani, ma Trapattoni vanta anche il record complessivo di panchine (596) e di trofei vinti con il club (14, primato tra gli allenatori italiani).<ref name="Allenatori JFC"/>
Da menzionare inoltre [[Carlo Carcano]], allenatore della squadra del [[Quinquennio d'oro]] nella prima metà degli anni 1930,<ref name="Carcano"/> e [[Massimiliano Allegri]], tecnico del vittorioso ciclo degli anni 2010, gli unici in Italia ad avere vinto 4 campionati consecutivi in panchina; nonché [[Antonio Conte]], colui che diede il là al succitato ciclo scudettato degli anni 2010, e nel [[Allenatori vincitori del campionato italiano di calcio#3 campionati|ristretto novero]] dei tecnici capaci di conseguire 3 titoli nazionali di fila.<ref name="Carcano"/>
===Presidenti===
{{vedi anche|Presidenti della Juventus Football Club}}
[[File:Edoardo Agnelli - Circolo Golf Torino anni 1930.jpg|thumb|upright|left|[[Edoardo Agnelli (imprenditore 1892)|Edoardo Agnelli]], primo esponente della famiglia torinese a legare il suo nome al club; il suo mandato, dal 1923 al 1935, culminò nel [[Quinquennio d'oro]]]]
In più di 110 anni di storia societaria alla guida della Juventus si sono avvicendati 23 presidenti e 2 comitati di gestione.<ref name="Presidenti JFC">{{cita web|url=http://www.myjuve.it/presidenti-juventus/elenco_temporale_presidenti.aspx|titolo=Elenco presidenti della Juventus F.C.}}</ref>
Il primo presidente della società bianconera fu [[Eugenio Canfari]], uno dei soci [[Storia della Juventus Football Club#Le origini|fondatori]].<ref name="Storia JFC"/> Il periodo più lungo in carica è appannaggio di [[Giampiero Boniperti]], alla guida della Juventus per 19 anni dal 1971 al 1990.<ref name="Presidenti JFC"/> Boniperti, al pari del suo successore [[Vittorio Caissotti di Chiusano]], presidente dal 1990 al 2003, vanta il ''palmarès'' più ampio della storia del club.<ref>{{Cita web|url=http://www.myjuve.it/statistiche-presidenti-juventus/palmares.aspx|titolo=Presidenti della Juventus F.C.: Palmarès}}</ref>
L'imprenditore [[Umberto Agnelli]], divenuto presidente ventiduenne nel 1956,<ref name=BeccantiniTreccani/> fu il più giovane a ricoprire tale carica.<ref name="Storia JFC"/> Da citare anche le presidenze dello [[Svizzera|svizzero]] [[Alfred Dick]] e del [[Francia|francese]] [[Jean-Claude Blanc]], gli unici non italiani ad assumere la massima carica del club;<ref name="Storia JFC"/> in particolare, Dick fu il presidente del primo scudetto bianconero ([[Prima Categoria 1905|1905]]). Dal 2010 la presidenza bianconera è ricoperta dall'imprenditore [[Andrea Agnelli]].<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/juve/it/news/2010/4/news_newseventi_06d0ec8103b94b8db41b3307b63c940e.asp|titolo=Elkann: «Andrea Agnelli presidente»|data=28 aprile 2010|urlarchivio=https://archive.is/20130411064133/http://www.juventus.com/juve/it/news/2010/4/news_newseventi_06d0ec8103b94b8db41b3307b63c940e.asp|dataarchivio=11 aprile 2013|urlmorto=sì}}</ref>
==Calciatori==
{{vedi anche|Calciatori della Juventus Football Club}}
In più di 110 anni di storia hanno vestito la maglia della Juventus oltre 700 calciatori, in gran parte italiani,<ref name=giocatori>{{cita web|url=http://www.juworld.net/giocatori-homepage.asp|titolo=Area statistica: Tutti i giocatori della Juventus FC}}</ref> alcuni dei quali hanno anche [[Juventus Football Club e Nazionale di calcio dell'Italia#Giocatori convocati nella Nazionale «A» italiana|militato]] nella [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale italiana]].
Tra i giocatori italiani di rilievo che hanno indossato il bianconero figurano [[Carlo Bigatto]], il primo giocatore-simbolo del club,<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/news/news/2013/a-un-secolo-dall-esordio-della-leggenda-bigatto.php|titolo=A un secolo dall’esordio della Leggenda Bigatto|data=12 ottobre 2013}}</ref> [[Giampiero Boniperti]], riconosciuto come il calciatore più rappresentativo nella storia della società,<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/site/ita/NEWS_newseventi_868A8C92AE8443EEAB598DC5A4478E28.asp|titolo=La Juventus festeggia Boniperti|data=4 luglio 2008|urlarchivio=https://archive.is/20080707080343/http://www.juventus.com/site/ita/NEWS_newseventi_868A8C92AE8443EEAB598DC5A4478E28.asp|dataarchivio=7 luglio 2008|urlmorto=sì}}</ref> [[Carlo Parola]] — autore della più famosa [[rovesciata]] del calcio italiano<ref>{{cita web|url=http://www2.raisport.rai.it/news/sport/calcio/200003/22/38d9037a046c3/|titolo=Addio mister rovesciata|editore=RAI Sport|data=22 marzo 2000}}</ref> —, e plurivittoriosi elementi quali lo ''[[UEFA Jubilee Awards|UEFA Golden Player]]'' italiano [[Dino Zoff]],<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.uefa.com/memberassociations/news/newsid=130150.html|titolo=Golden Players take centre stage|data=29 novembre 2003}}</ref> il Pallone d'oro 1982 [[Paolo Rossi (calciatore 1956)|Paolo Rossi]], [[Gaetano Scirea]], [[Sergio Brio]], [[Antonio Cabrini]] e [[Stefano Tacconi]] — questi ultimi, quattro dei cinque soli [[Statistiche delle competizioni UEFA per club#Giocatori vincitori di tutte le maggiori competizioni UEFA per club|calciatori]] ad aver vinto tutte le competizioni confederali per club<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.rsssf.com/miscellaneous/player-trivia-ecups.html|titolo=Trivia on Players regarding European Club Cups|autore=Didier Fort|data=5 giugno 2005}}</ref> —, il [[Pallone d'oro 1993]] [[Roberto Baggio]], [[Alessandro Del Piero]], giocatore-simbolo della squadra a cavallo di II e III millennio, e [[Gianluigi Buffon]], pluripresente in maglia azzurra.
[[File:Michel Platini - Juventus FC - Pallone d'oro 1984.jpg|thumb|upright|Il francese [[Michel Platini]], vincitore in bianconero per tre anni consecutivi del [[Pallone d'oro]] di ''[[France Football]]'']]
Tra i giocatori non italiani ad aver difeso i colori della Juventus, si segnalano negli anni 1950 e 1960 l'argentino [[Omar Sívori]], il quale da [[oriundo]] fu il primo Pallone d'oro bianconero nel [[Pallone d'oro 1961|1961]], e il gallese [[John Charles]], i quali insieme a Boniperti formarono un [[Trio Magico|trio d'attacco]] tra i più prolifici nella storia del club e del calcio italiano; tra gli anni 1960 e 1970 ci fu il tedesco [[Helmut Haller]], mentre dagli anni 1980 in avanti figurarono i francesi [[Michel Platini]], tre volte consecutive Pallone d'oro durante gli anni a Torino, e [[Zinédine Zidane]], Pallone d'oro 1998, oltre al ceco [[Pavel Nedvěd]], primo straniero per numero di presenze in competizioni ufficiali con la maglia bianconera<ref name=presenze>{{cita web|url=http://www.transfermarkt.it/juventus-turin/rekordspieler/verein/506|titolo=Giocatori con più partite}}</ref> nonché [[Pallone d'oro 2003]], e al franco-argentino [[David Trezeguet]], miglior marcatore straniero della storia juventina.<ref name="cannonieri">{{cita web|url=http://www.transfermarkt.it/juventus-turin/topTorschuetzen/verein/506|titolo=Marcatori record}}</ref>
===Contributo alle nazionali di calcio===
{{vedi anche|Juventus Football Club e Nazionale di calcio dell'Italia}}
Al 18 marzo 2018 la Juventus è il club che ha fornito il [[Juventus Football Club e Nazionale di calcio dell'Italia#Giocatori convocati nella Nazionale «A» italiana|maggior numero di giocatori]] alla [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale italiana]]: a tale data infatti 142 elementi hanno ricevuto una convocazione in [[Maglia azzurra|maglia azzurra]] durante la loro militanza juventina (a fronte dei 109 dell'Inter e dei 108 del Milan).<!-- IL SITO WEB DELLA FIGC INSERISCE PER ERRORE 2 VOLTE ORSI NELLA LISTA STORICA DI CONVOCATI JUVENTUS, 2 ALTAFINI IN QUELLA DEL MILAN, 1 FURINO IN QUELLA DELL'INTER E OMETTE TARDELLI IN QUELLA DELL'INTER. --><ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/ListaSocieta?squadra=1&mode=|titolo=Nazionali in cifre: i convocati di una società alla Nazionale «A»}}</ref>
Sono 22 in totale i giocatori della Juventus militanti nelle selezioni nazionali italiane campioni del mondo: nove nel [[Convocazioni per il campionato mondiale di calcio 1934#Italia|1934]] ([[Luigi Bertolini|Bertolini]], [[Felice Borel|Borel II]], [[Umberto Caligaris|Caligaris]], [[Gianpiero Combi|Combi]], [[Giovanni Ferrari|Ferrari]], [[Luis Monti|Monti]], [[Raimundo Orsi|Orsi]], [[Virginio Rosetta|Rosetta]] e [[Mario Varglien|Varglien I]]), due nel [[Convocazioni per il campionato mondiale di calcio 1938#Italia|1938]] ([[Alfredo Foni|Foni]] e [[Pietro Rava|Rava]]), sei nel [[Convocazioni per il campionato mondiale di calcio 1982#Italia|1982]] ([[Dino Zoff|Zoff]], [[Claudio Gentile|Gentile]], [[Antonio Cabrini|Cabrini]], [[Gaetano Scirea|Scirea]], [[Marco Tardelli|Tardelli]] e [[Paolo Rossi (calciatore 1956)|Rossi]]) e cinque nel [[Convocazioni per il campionato mondiale di calcio 2006#Italia|2006]] ([[Gianluigi Buffon|Buffon]], [[Fabio Cannavaro|Cannavaro]], [[Mauro Germán Camoranesi|Camoranesi]], [[Gianluca Zambrotta|Zambrotta]] e [[Alessandro Del Piero|Del Piero]]).<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|data=9 giugno - 9 luglio 2006|url=http://resources.fifa.com/mm/document/afdeveloping/technicaldevp/50/08/32/fwc_2006_germany_1_2_262.pdf|titolo=Report and Statistics 2006 FIFA World Cup Germany|editore=Fédération Internationale de Football Association|volume=2|pp=192; 208}}</ref> Tre sono invece i calciatori della Juventus laureatisi campioni d'Europa con la nazionale nell'edizione di {{EC2|1968}} ([[Giancarlo Bercellino|Bercellino]], [[Ernesto Castano|Càstano]] e [[Sandro Salvadore|Salvadore]]).
[[File:Italia v Francia Mondiale 1978.jpg|thumb|left|La [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale italiana]] all'esordio al {{WC|1978}}: vi figurano 8 giocatori all'epoca militanti nella Juventus]]
I maggiori contributi della Juventus alla nazionale risalgono alla [[Coppa Internazionale 1933-1935]] (torneo predecessore del [[campionato europeo di calcio]]), e al {{WC|1978}}, quando in entrambi i casi gli azzurri ricorsero a ben 9 juventini tra gli 11 titolari: in Coppa Internazionale, l'Italia che affrontò l'{{NazNB|CA|HUN}} il 20 ottobre 1933 schierò Bertolini, Borel II, Caligaris, [[Renato Cesarini|Cesarini]], Combi, Ferrari, Monti, Orsi e Rosetta,<ref>{{Cita|Tavella, Ossola|p. 111}}</ref> mentre ai Mondiali 1978, nella prima fase contro i padroni di casa dell'{{NazNB|CA|ARG}} e nella seconda fase contro i {{NazNB|CA|NLD}}, gli azzurri si affidarono a [[Romeo Benetti|Benetti]], [[Roberto Bettega|Bettega]], Cabrini, [[Franco Causio|Causio]], [[Antonello Cuccureddu|Cuccureddu]], Gentile, Scirea, Tardelli e Zoff — il che costituisce un primato nazionale in competizioni ufficiali.<ref>{{cita news|autore=Bruno Perucca|titolo=Juventus e Milan vestite d'azzurro|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,0729_01_1994_0064_0052_10000864/|pubblicazione=La Stampa|data=6 marzo 1994|p=4}}</ref>
La Juventus, con 25 elementi, guida la particolare classifica dei club che vantano giocatori campioni del mondo con la propria nazionale: ai succitati 22 italiani, vanno infatti aggiunti 3 francesi, ovvero [[Didier Deschamps]] e [[Zinédine Zidane]] nell'edizione di {{WC2|1998}}, e [[Blaise Matuidi]] in quella di {{WC2|2018}}.<ref name="Juve campioni">{{cita web|url=https://it.uefa.com/uefachampionsleague/news/newsid=2485037.html|titolo=Quali club hanno avuto più campioni del mondo nella storia?|data=16 luglio 2018}}</ref> Quanto al campionato d'Europa, oltre ai 3 sopracitati, altri 3 giocatori sono vincitori del torneo con nazionali diverse da quella italiana: [[Luis del Sol]] con la {{NazNB|CA|ESP}} ({{EC2|1964}}) e [[Michel Platini]] ({{EC2|1984}}) e Zidane ({{EC2|2000}}) con la Francia.
In occasione della [[finale del campionato mondiale di calcio 2006]] la Juventus stabilì un ulteriore [[Statistiche del campionato mondiale di calcio#Nazionali di calcio maggiormente influenzate da un solo club|primato internazionale]] in quanto, oltre ai succitati 5 nazionali italiani, scesero in campo 3 bianconeri con la maglia francese: [[Lilian Thuram]], [[Patrick Vieira]] e [[David Trezeguet]],<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|data=9 giugno - 9 luglio 2006|url=http://resources.fifa.com/mm/document/afdeveloping/technicaldevp/50/08/34/fwc_2006_germany_1_1_263.pdf|titolo=Report and Statistics 2006 FIFA World Cup Germany|editore=Fédération Internationale de Football Association|volume=1|p=115}}</ref> per un totale di 8 tesserati di uno stesso club sul terreno di gioco, eguagliando così il primato stabilito nella [[Finale del campionato mondiale di calcio 1934|finale di 72 anni prima]] dai cecoslovacchi dello {{Calcio Slavia Praga|N}}.<ref>{{cita web|lingua=de|url=http://fussballweltmeisterschaft.npage.de/1934.html|titolo=Fußball Weltmeisterschaft 1934 in Italien}}</ref>
==Palmarès==
{{vedi anche|Palmarès della Juventus Football Club}}
===Competizioni nazionali===
[[File:Formazione Juventus 1905.jpg|thumb|La squadra del 1905 per la prima volta [[Albo d'oro del campionato italiano di calcio|campione d'Italia]] dopo la vittoria nel torneo di [[Prima Categoria 1905|Prima Categoria]]]]
*'''{{Calciopalm|Campionato italiano|34}}'''<!-- I TITOLI VINTI NEL CAMPIONATO NAZIONALE SONO *34*, COME DA CONTEGGIO *UFFICIALE* DELLA LEGA SERIE A, ORGANIZZATRICE DEL CAMPIONATO E L'UNICA FONTE A CUI WIKIPEDIA DEVE FARE AFFIDAMENTO PER AUTOREVOLEZZA. OGNI INSERIMENTO VOLTO A IGNORARE CIÒ, VERRÀ ANNULLATO. -->
:[[Prima Categoria 1905|1905]]; [[Prima Divisione 1925-1926|1925-26]]; [[Serie A 1930-1931|1930-31]]; [[Serie A 1931-1932|1931-32]]; [[Serie A 1932-1933|1932-33]]; [[Serie A 1933-1934|1933-34]]; [[Serie A 1934-1935|1934-35]]; [[Serie A 1949-1950|1949-50]]; [[Serie A 1951-1952|1951-52]]; [[Serie A 1957-1958|1957-58]] {{simbolo|Stella 10 Scudetti.svg|15}}<br/>[[Serie A 1959-1960|1959-60]]; [[Serie A 1960-1961|1960-61]]; [[Serie A 1966-1967|1966-67]]; [[Serie A 1971-1972|1971-72]]; [[Serie A 1972-1973|1972-73]]; [[Serie A 1974-1975|1974-75]]; [[Serie A 1976-1977|1976-77]]; [[Serie A 1977-1978|1977-78]]; [[Serie A 1980-1981|1980-81]]; [[Serie A 1981-1982|1981-82]] {{simbolo|Stella 10 Scudetti.svg|15}} {{simbolo|Stella 10 Scudetti.svg|15}}<br/>[[Serie A 1983-1984|1983-84]]; [[Serie A 1985-1986|1985-86]]; [[Serie A 1994-1995|1994-95]]; [[Serie A 1996-1997|1996-97]]; [[Serie A 1997-1998|1997-98]]; [[Serie A 2001-2002|2001-02]]; [[Serie A 2002-2003|2002-03]]; [[Serie A 2011-2012|2011-12]]; [[Serie A 2012-2013|2012-13]]; [[Serie A 2013-2014|2013-14]] {{simbolo|Stella 10 Scudetti.svg|15}} {{simbolo|Stella 10 Scudetti.svg|15}} {{simbolo|Stella 10 Scudetti.svg|15}}<br/>[[Serie A 2014-2015|2014-15]]; [[Serie A 2015-2016|2015-16]]; [[Serie A 2016-2017|2016-17]]; [[Serie A 2017-2018|2017-18]]
*'''{{Calciopalm|Coppa Italia|13}}'''
:[[Coppa Italia 1937-1938|1937-38]]; [[Coppa Italia 1941-1942|1941-42]]; [[Coppa Italia 1958-1959|1958-59]]; [[Coppa Italia 1959-1960|1959-60]]; [[Coppa Italia 1964-1965|1964-65]]; [[Coppa Italia 1978-1979|1978-79]]; [[Coppa Italia 1982-1983|1982-83]]; [[Coppa Italia 1989-1990|1989-90]]; [[Coppa Italia 1994-1995|1994-95]]; [[Coppa Italia 2014-2015|2014-15]]; [[Coppa Italia 2015-2016|2015-16]]; [[Coppa Italia 2016-2017|2016-17]]; [[Coppa Italia 2017-2018|2017-18]]
*'''{{Calciopalm|Supercoppa italiana|7}}'''
:[[Supercoppa italiana 1995|1995]]; [[Supercoppa italiana 1997|1997]]; [[Supercoppa italiana 2002|2002]]; [[Supercoppa italiana 2003|2003]]; [[Supercoppa italiana 2012|2012]]; [[Supercoppa italiana 2013|2013]]; [[Supercoppa italiana 2015|2015]]
*'''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie B|var=coppa|1}}'''
:[[Serie B 2006-2007|2006-07]]
*'''Campionato Federale di Prima Categoria: 1'''
:[[Campionato Federale di Prima Categoria 1908|1908]]<ref name="disconosciuto">Il titolo è stato disconosciuto a posteriori dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), cfr. {{cita|Manzo, Peirone|«Calcio», p. 92}}</ref>
*'''Campionato Italiano di Prima Categoria: 1'''
:[[Campionato Italiano di Prima Categoria 1909|1909]]<ref name="disconosciuto"/>
===Competizioni internazionali===
[[File:Juventus FC - Giuseppe Furino - Coppa UEFA 1976-77.jpg|thumb|[[Giuseppe Furino]], tra gli storici capitani bianconeri, con la [[Coppa UEFA 1976-1977|Coppa UEFA 1976-77]], il primo [[Competizioni UEFA per club|trofeo confederale]] vinto dalla Juventus]]
*'''{{Calciopalm|Coppa Intercontinentale|2}}'''
:[[Coppa Intercontinentale 1985|1985]]; [[Coppa Intercontinentale 1996|1996]]
*'''{{Calciopalm|Coppa dei Campioni/UEFA Champions League|2}}'''
:[[Coppa dei Campioni 1984-1985|1984-85]]; [[UEFA Champions League 1995-1996|1995-96]]
*'''{{Calciopalm|Coppa delle Coppe|1}}'''
:[[Coppa delle Coppe 1983-1984|1983-84]]
*'''{{calciopalm|Coppa UEFA|3}}'''
:[[Coppa UEFA 1976-1977|1976-77]]; [[Coppa UEFA 1989-1990|1989-90]]; [[Coppa UEFA 1992-1993|1992-93]]
*'''{{Calciopalm|Supercoppa UEFA|2}}'''
:[[Supercoppa UEFA 1984|1984]]; [[Supercoppa UEFA 1996|1996]]
*'''{{Calciopalm|Coppa Intertoto UEFA|1}}'''
:[[Coppa Intertoto 1999|1999]]
===Competizioni giovanili===
La sezione giovanile della Juventus è una delle più vittoriose della sua categoria sia a livello nazionale, potendo vantare 9 titoli di [[Campionati italiani di calcio giovanile|campione d'Italia]], sia internazionale, con più di 100 trofei ufficiali compresi quelli di alcuni tra le competizioni più importanti al mondo nella categoria, come il [[Viareggio Cup World Football Tournament Coppa Carnevale|Torneo di Viareggio]] vinto per 9 volte, primato della manifestazione.<ref>{{cita web|url=http://www.viareggiocup.com/68-edizione/news-dal-torneo/678-la-juve-vince-la-68-viareggio-cup-la-gumina-capocannoniere-e-golden-boy-marson-miglior-portiere.html|titolo=La Juve vince la 68ª Viareggio Cup|data=30 marzo 2016}}</ref> Inoltre la squadra fu finalista del [[Blue Stars/FIFA Youth Cup]] nel 1962.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.fifa.com/mm/document/fifafacts/mencompovw/01/58/51/37/fs-212_01a_fbluestars.pdf|titolo=Blue Stars/FIFA Youth Cup|pp=7-8}}</ref>
==Statistiche e record==
{{vedi anche|Statistiche e record della Juventus Football Club}}
===Statistiche di squadra===
[[File:Juventus Football Club 1976-1977.jpg|thumb|left|La Juventus della stagione [[Juventus Football Club 1976-1977|1976-77]] rimane l'unica formazione [[italia]]na ad aver vinto un trofeo internazionale, la [[Coppa UEFA 1976-1977|Coppa UEFA]], con una rosa di soli giocatori nazionali]]
La Juventus esordì nel [[Campionato Nazionale di Football 1900|campionato federale]] l'11 marzo 1900. Quella 2017-18 sarà dunque la sua 113ª stagione sportiva; nelle 112 precedenti, ha partecipato a 104 campionati di massima serie (2 di [[Campionato Nazionale di Football|Campionato Federale]], 9 di [[Prima Categoria (campionato prime squadre)|Prima Categoria Nazionale]], 5 di [[Prima Divisione]], 4 di [[Divisione Nazionale]] e 84 di [[Serie A]] propriamente detta) e uno di [[Serie B]] (nel [[Serie B 2006-2007|2006-07]]), mentre in altre 7 occasioni non superò le eliminatorie del Comitato Regionale Piemontese. Nel corso delle 111 stagioni nei campionati di massima serie la Juventus si è classificata al primo posto in 35 occasioni (record italiano), sebbene il club abbia in realtà vinto 34 titoli di [[Albo d'oro del campionato italiano di calcio|campione d'Italia]].<ref name=Calciopoli/> La Juventus, inoltre, è giunta seconda in 21 tornei e terza in 12, totalizzando il 60,36% di piazzamenti nelle prime tre rispetto alle partecipazioni.
La vittoria in gara ufficiale con il maggior scarto fu un 15-0 in casa del {{Calcio Cento|N}}, secondo turno di [[Coppa Italia 1926-1927|Coppa Italia 1926-27]]; il suddetto primato lo è anche per la competizione, a pari merito con l'incontro tra {{Calcio Alessandria|N}} e A.C. Bologna (17-2, disputatosi nel medesimo turno della citata edizione del torneo) e quello tra {{Calcio Cittadella|N}} e {{Calcio Potenza|N}} (15-0 nel primo turno eliminatorio dell'edizione [[Coppa Italia 2015-2016|2015-16]]).<ref name="partite record1">{{cita web|url=http://www.tuttosport.com/news/calcio/coppa-italia/2015/08/02-2918933/coppa_italia_potenza_con_juniores_cittadella_da_record_vince_15-0/|titolo=Coppa Italia: Potenza con juniores, Cittadella da record vince 15-0!|data=2 agosto 2015}}</ref> In campionato il record fu invece un 11-0, realizzato due volte nel [[Divisione Nazionale 1928-1929|torneo 1928-29]] contro {{Calcio Fiorentina|N}} e {{Calcio Fiumana|N}}, rispettivamente nella 2ª e 6ª giornata.<ref name="partite record1"/> La sconfitta con il maggior scarto fu invece uno 0-8 subìto dal {{Calcio Torino|N}} nel [[Prima Categoria 1912-1913|campionato 1912-13]].<ref>{{cita web|url=http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/2009/03/05-20353/Torino-Juventus,+un+derby+lungo+102+anni|titolo=Torino-Juventus, un derby lungo 102 anni|data=5 marzo 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.is/20141201014052/http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/2009/03/05-20353/Torino-Juventus,+un+derby+lungo+102+anni|dataarchivio=1º dicembre 2014}}</ref>
Nell'annata [[Serie A 1976-1977|1976-77]] la Juventus stabilì il primato di punti per campionati italiani a 16 squadre (51).<ref>{{cita news|autore=Ferruccio Cavallero|titolo=Juve e Toro, due squadroni|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0011/articleid,1093_02_1977_0109_0013_24173802/|pubblicazione=La Stampa|data=23 maggio 1977|p=11}}</ref> Nella stagione [[Juventus Football Club 2011-2012|2011-12]] stabilì il primato d'[[Statistiche della Serie A#Intero campionato|imbattibilità]] assoluta in una singola stagione della Serie A (con zero sconfitte in 38 partite), stabilendo anche il record d'imbattibilità nel corso di una singola stagione (42).<ref>{{cita web|autore=Paolo Menicucci|url=http://it.uefa.com/memberassociations/association=ita/news/newsid=1800382.html|titolo=Riepilogo stagione: Italia|data=21 maggio 2012}}</ref>
Tra i numerosi primati ottenuti dalla squadra nel triennio 2014-2016 ci sono il maggior numero di punti in una singola edizione di Serie A (102 nella stagione [[Serie A 2013-2014|2013-14]], anche record nei [[Coefficiente UEFA#Vertice storico|principali campionati del continente europeo]]).<ref>{{cita web|url=http://it.uefa.com/memberassociations/association=sco/news/newsid=2107969.html|titolo=Il Club dei 100|data=19 maggio 2014}}</ref> Nella stagione [[Juventus Football Club 2015-2016|2015-16]] ha inanellato il suo primo ''[[treble]]'' nazionale, unendo a campionato e coppa nazionale anche la Supercoppa di Lega.<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/news/news/2016/i-numeri-di-un-ennesima-impresa.php|titolo=I numeri di un'ennesima impresa|data=22 maggio 2016}}</ref>
In ambito nazionale la squadra ha disputato un record di 18 finali di [[Coppa Italia]] (13 vittorie, primato nazionale) e un record di 13 in [[Supercoppa italiana|Supercoppa LNP]] (7 vittorie, idem).
[[File:Juventus FC 1984-85.jpg|thumb|I bianconeri dell'annata [[Juventus Football Club 1984-1985|1984-85]] che trionfando in [[Coppa dei Campioni 1984-1985|Coppa dei Campioni]] fecero del club piemontese il primo nella storia del calcio a fare suoi tutti i maggiori [[Competizioni UEFA per club|tornei dell'UEFA]]]]
Tra tutti i club italiani la Juventus vanta il maggior numero di stagioni disputate nelle competizioni UEFA, che fino alla stagione 2016-17 sono 47 (considerando che nelle stagioni 2009-10 e 2013-14 ha partecipato prima alla fase a gironi di Champions League e dopo la sosta invernale a quella a eliminazione diretta di Europa League). Di esse 31 sono relative a partecipazioni in Coppa dei Campioni/Champions League, 4 in Coppa delle Coppe e 14 complessive in Coppa UEFA/Europa League).<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.rsssf.com/tablesi/ital-ec.html|titolo=Italian Clubs in European Cups|autore=Maurizio Mariani, Roberto Di Maggio|data=6 giugno 2008}}</ref> Nel computo globale delle competizioni a livello confederale, risulta il primo club italiano e quarto a livello europeo per numero di punti conquistati (539), ed è il club italiano con il maggior numero di partite disputate (410), vinte (224), gol realizzati (709), [[differenza reti]] (+337) e percentuale di vittorie (54,63%) a tutto il 25 agosto 2017.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.uefa.com/printoutfiles/competitions/uefacup/2013/e/e_01_md.pdf|titolo=All-time statistics, UEFA competitions|p=76|data=14 settembre 2012}}<br/>{{cita web|lingua=en|url=http://www.uefa.com/printoutfiles/competitions/ucl/2013/e/e_01_md.pdf|titolo=All-time statistics, UEFA competitions (2012-13)|p=100|data=16 settembre 2012}} In base alla procedura di calcolo standard del [[coefficiente UEFA]] si applica il sistema di punteggio 2-1-0 rispettivamente per le vittorie, pareggi e sconfitte, indipendentemente dalla formula in vigore, cfr. {{cita pubblicazione|lingua=en|data=agosto/settembre 2008|titolo=Top 125|rivista=Champions Magazine|numero=30|p=96|editore=Union des Associations Européennes de Football|ISSN=1740-9969}}</ref>
La formazione bianconera ha disputato un totale di 20 finali in [[Società calcistiche vincitrici delle competizioni confederali e interconfederali|competizioni ufficiali a livello internazionale]], nona al mondo nonché quinta in [[Europa]] e seconda tra i club italiani in questa graduatoria.<ref>{{Calcio Real Madrid|N}}: 34 finali in competizioni internazionali ufficiali per club; {{Calcio Milan|N}}: 29; {{Calcio Boca Juniors|N}}: 28; {{Calcio Barcellona|N}}: 28; {{Calcio Al Ahly|N}}: 25; {{Calcio Independiente|N}}: 25; {{Calcio San Paolo|N}}: 21; {{Calcio Liverpool|N}}: 21 (statistiche aggiornate a tutto il 26 maggio 2018); cfr. {{Cita web|lingua=en|autore=Roberto Di Maggio|url=http://www.rsssf.com/miscellaneous/intfinalrec.html|titolo=International Finalists|sito=rsssf.com|data=19 dicembre 2013}}</ref> Delle 20 finali citate, 9 sono state giocate in [[UEFA Champions League|Coppa dei Campioni/UEFA Champions League]] (2 vittorie complessive), una in [[Coppa delle Coppe UEFA|Coppa delle Coppe]] (1 vittoria), 4 in [[UEFA Europa League|Coppa UEFA]] (3 vittorie), una in [[Coppa Intertoto UEFA|Coppa Intertoto]] (1 vittoria), 2 in [[Supercoppa UEFA]] (2 vittorie) e 3 in [[Coppa Intercontinentale]] (2 vittorie).<ref name=Saffer/> Il trionfo in [[Coppa UEFA 1976-1977|Coppa UEFA 1976-77]] la fece diventare l'unico club italiano ad aver vinto una manifestazione internazionale ufficiale con una rosa composta esclusivamente da [[Juventus Football Club 1976-1977|calciatori]] provenienti da un solo Paese.<ref name="Di Cesare"/>
Sempre in ambito internazionale è l'unico club del mondo ad avere vinto tutte le competizioni per club maschili organizzate dalla confederazione di appartenenza<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.uefa.com/printoutfiles/competitions/ucl/2010/e/e_01_md.pdf|titolo=Legend - UEFA club competition|editore=Union des Associations Européennes de Football|p=99|data=11 settembre 2009}}</ref> e uno dei cinque club ad aver vinto tutte le tre principali competizioni dell'UEFA. La Juventus fu la prima a raggiungere tale traguardo nel 1985 — seguita dall'{{Calcio Ajax|N}} nel [[Coppa UEFA 1991-1992|1992]], dal Bayern Monaco nel [[Coppa UEFA 1995-1996|1996]], dal {{Calcio Chelsea|N}} nel [[UEFA Europa League 2012-2013|2013]] e dal {{Calcio Manchester United|N}} nel [[UEFA Europa League 2016-2017|2017]] — oltreché l'unica a farlo sotto un'unica gestione tecnica;<ref>{{Treccani|giovanni-trapattoni_(Enciclopedia-dello-Sport)|TRAPATTONI, Giovanni|autore=Salvatore Lo Presti|anno=2002}}</ref> per tale ragione nel 1988 le fu riconosciuta la speciale [[Targa UEFA]].<ref>{{cita news|autore=Giorgio Viglino|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0022/articleid,0961_01_1988_0148_0024_23903470/|titolo=Boniperti e Futre, è la volta buona|pubblicazione=La Stampa|data=13 luglio 1988|p=22}}</ref>
===Statistiche individuali===
[[File:Alex Del Piero, Juventus 1993-94.jpg|thumb|upright|left|[[Alessandro Del Piero]], primatista di presenze e reti nella storia juventina]]
Al 20 maggio 2012 il giocatore juventino primatista di presenze in Serie A è [[Alessandro Del Piero]] con 478, cui vanno sommate 35 presenze in [[Serie B]], che ne fanno complessivamente il bianconero con il [[Calciatori della Juventus Football Club#Presenze in partite ufficiali|maggior numero di gare nei campionati italiani]] con 513.<ref name=presenze/> Il precedente record fu superato il 6 febbraio 2011 e apparteneva a [[Giampiero Boniperti]], che dal [[Serie A 1946-1947|1946]] al [[Serie A 1960-1961|1961]] scese in campo 443 volte.<ref name="Boniperti">{{cita news|autore=Giovanni Battista Olivero|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2011/febbraio/05/444_Ale_tra_record_nuovo_ga_10_110205001.shtml|titolo=444 Ale tra record e nuovo contratto|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=5 febbraio 2011}}</ref>
Ancora Del Piero detiene il primato assoluto di presenze ufficiali con la maglia bianconera (705), nonché quello di gol (289, altro record), dei quali 188 in Serie A e 54 nelle competizioni internazionali.<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/sport/2014/11/08/gol-e-numeri-record-del-piero-cuore-juve_1013adb4-b3b4-4100-a8e3-f83d004162d7.html|titolo=Gol e numeri record, Del Piero cuore Juve|data=8 novembre 2014}}</ref> Il precedente primato di gol fu superato nel gennaio 2006 e apparteneva al succitato Boniperti con 182.<ref>{{cita web|autore=Francesca Fanelli|url=http://www.corrieredellosport.it/624/2011/12/07-208758/2005,+Del+Piero-Juve+182+gol+come+Boniperti|titolo=2005, Del Piero-Juve 182 gol come Boniperti|data=7 dicembre 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161223133813/http://www.corrieredellosport.it/624/2011/12/07-208758/2005,+Del+Piero-Juve+182+gol+come+Boniperti|dataarchivio=23 dicembre 2016}}</ref>
Il miglior marcatore della Juventus in un campionato a girone unico fu [[Felice Borel|Borel II]] con 32 gol in 34 gare nel [[Serie A 1933-1934|campionato 1933-34]],<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/sport/2016/04/03/paradosso-higuain-gol-n.30-nel-giorno-peggiore_aeb15197-0f5d-45ad-a72e-dba896f3e145.html|titolo=Paradosso Higuain, gol n.30 nel giorno peggiore|data=3 aprile 2016}}</ref> mentre l'[[Ungheria|ungherese]] [[Ferenc Hirzer]] detenne in precedenza il primato assoluto di gol segnati in una singola edizione del campionato italiano con 35 in 26 incontri nella [[Prima Divisione 1925-26]].<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/sport/2016/01/25/foto/da_nordahl_a_angelillo_i_bomber_con_piu_di_30_centri_in_serie_a_in_un_unica_stagione-131999904/1/#1|titolo=Da Nordahl a Angelillo: i bomber con più di 30 centri nel massimo campionato italiano in un'unica stagione|data=25 gennaio 2016}}</ref> Infine [[Omar Sívori]] detiene insieme a [[Silvio Piola]] il record di marcature in una singola partita: 6 gol, segnati all'{{Calcio Inter|N}} nella 28ª giornata del [[Serie A 1960-1961|campionato 1960-61]].<ref>{{cita web|autore=Antonio Pannullo|url=http://www.secoloditalia.it/2016/10/lazio-ebbe-suo-totti-leggendario-si-chiamava-silvio-piola/|titolo=Anche la Lazio ebbe il suo Totti leggendario: si chiamava Silvio Piola...|data=3 ottobre 2016}}</ref>
==Tifoseria==
{{vedi anche|Tifoseria della Juventus Football Club}}
[[File:Juventus109.jpg|thumb|Striscione celebrativo del 109º anniversario della Juventus, [[Stadio Olimpico Grande Torino|stadio Olimpico]], 1º novembre 2006]]
Al 2016 i tifosi della Juventus sono stimati tra i 12 e i 14 milioni in [[Italia]].<ref>{{Cita pubblicazione|lingua=en|autore=Massimo Franchi|data=13 marzo 2015|url=http://resources.fifa.com/mm/document/af-magazine/fifaweekly/02/56/20/34/10_en_weekly_lowres_10_en_neutral.pdf|titolo=Gentile, Boniek, Zidane and friends|rivista=The FIFA Weekly|numero=10|p=12|OCLC=862248672}}</ref> Secondo il sondaggio condotto dall'istituto Demos & Pi e pubblicato nel settembre 2016 su ''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'' il club risulta essere il più sostenuto del Paese con il 34% di preferenze da parte del campione esaminato.<ref name="ricerca2016"/>
La società vanta inoltre 41 milioni di sostenitori in [[Europa]] e oltre 300 milioni nel resto del mondo in base a un'analisi pubblicata dall'agenzia di indagini sul mercato sportivo Repucom S.A. nel novembre 2015.<ref name="tifosi juventini"/> Numerosi sono anche i ''[[fan club]]'' sparsi a livello internazionale,<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/fans/club-doc/trova-un-club-doc-all-estero.php|titolo=I club esteri|data=20 luglio 2016}}</ref> in particolare nei Paesi a forte [[emigrazione italiana]].<ref>{{cita|Parrish, Nauright|p. 142}}</ref>
Il tifo per la Juventus è tradizionalmente eterogeneo dal punto di vista sociologico e geograficamente uniforme in tutto il Paese,<ref name=ricerca2013b>{{Cita|Sondaggio Demos & Pi 2013|Ilvo Diamanti, «Calcio, il declino del tifo. In curva solo gli ultras», p. 5}}</ref> è molto marcato anche nel [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno d'Italia]] e nelle [[Italia insulare|isole]],<ref name=ricerca2013>{{cita|Sondaggio Demos & Pi 2013|p. 20}}</ref> il che garantisce un seguito rilevante alla squadra anche durante gli incontri esterni. Tale caratteristica di diffusione del tifo fa della Juventus dal punto di vista sociologico una squadra «nazionale».<ref>{{Cita|Patrick Hazard, David Gould|titolo=Three Confrontations and a Coda: Juventus of Turin and Italy|p. 203|Fear and Loathing in World Football}}</ref>
===Storia===
Il pensiero comune d'inizio XX secolo voleva che il tifo per la Juventus fosse appannaggio delle classi [[Borghesia|borghesi]], laddove quello per la rivale cittadina del {{Calcio Torino|N}} traesse linfa dalle classi [[Proletariato|popolari e proletarie]].<ref>{{cita news|url=http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=7992150|titolo=Speciale 100 anni del Derby di Torino|pubblicazione=La Stampa|data=30 settembre 2007|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131029205200/http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=7992150|dataarchivio=29 ottobre 2013}}</ref> Qualche decennio dopo con l'ingresso degli [[Agnelli (famiglia)|Agnelli]] nel capitale societario della cosiddetta «vecchia Signora» (1923), il tifo per la squadra si diffuse anche tra gli operai meccanici dell'industria di proprietà della famiglia, la [[FIAT]]. Essendo iniziato un [[Immigrazione|fenomeno migratorio]] — poi divenuto massiccio nel secondo dopoguerra — verso [[Torino]] e gli altri grandi poli industriali del [[Italia settentrionale|Settentrione]] da parte dei lavoratori [[Italia meridionale|meridionali]] in cerca di impiego, la Juventus già dagli anni 1930 divenne il primo club italiano ad avere una tifoseria non più connotata campanilisticamente o al più regionalmente, ma a carattere nazionale.<ref name="Immigrazione">{{cita web|lingua=en|url=http://www.fifa.com/classicfootball/clubs/rivalries/newsid=924118/index.html|titolo=Injuries clouding Turin derby|data=24 ottobre 2008}}</ref><ref name="Papa">{{Cita|Papa, Panico|p. 271}}</ref>
[[File:Tifoseria juventina anni 1970.jpg|thumb|left|Tifoseria juventina allo [[Stadio Olimpico Grande Torino|stadio Comunale]] al termine del [[Serie A 1974-1975|campionato 1974-75]]]]
Con il consolidamento dei flussi migratori interni avvenuti tra gli anni 1950 e i primi anni 1970 la Juventus sembrò rappresentare attraverso i suoi tifosi lo spirito del nuovo lavoratore immigrato [[piemonte]]se, mentre la tifoseria del Torino rimase legata all'ambiente culturale di marca prettamente torinese e cittadina.<ref name="Immigrazione"/> In anni più recenti le differenze sociali e culturali fra le due opposte tifoserie si sono sempre più affievolite fino a essere oramai di fatto nulle.
===Gemellaggi e rivalità===
In ragione della posizione raggiunta dalla squadra al vertice del calcio nazionale, in maniera pressoché duratura dal cosiddetto «[[Storia della Serie A#Anni 1950: l'affermarsi della lotta Milano-Torino|dopoguerra calcistico]]», della diffusione del suo tifo e anche di diverse rivendicazioni [[Campanilismo|anticampanilistiche]], le rivalità sono molteplici e molto sentite:<ref name="Hazard, Gould"/> la tifoseria rivale d'elezione è quella del concittadino [[Derby di Torino|Torino]].<ref>{{cita|Patrick Hazard, David Gould|titolo=Three Confrontations and a Coda: Juventus of Turin and Italy|pp. 210-214|Fear and Loathing in World Football}}</ref> A seguire quella dell'[[Derby d'Italia|Inter]], fin dagli anni 1960 e rinfocolata dopo le decisioni giudiziarie riguardanti lo [[Calciopoli|scandalo del calcio italiano del 2006]],<ref>{{cita web|url=http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2008/09/22-4377/Juve-Inter,+storia+di+una+rivalit%C3%A0|titolo=Juve-Inter, storia di una rivalità|data=22 settembre 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090930034634/http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2008/09/22-4377/Juve-Inter%2C+storia+di+una+rivalit%C3%A0|dataarchivio=30 settembre 2009}}</ref> oltre a quella del [[Rivalità calcistica Juventus-Milan|Milan]], nonostante per lungo tempo le due società abbiano tenuto buoni rapporti sportivo-commerciali con reciproci scambi di giocatori.<ref>{{cita news|autore=Corrado Sannucci|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/05/15/juve-milan-la-sfida-infinita-storia-di.html|titolo=Juve e Milan, la sfida infinita: storia di rivalità e di campioni|pubblicazione=la Repubblica|data=15 maggio 2003}}</ref>
[[File:Heysel Mural based in Juventus FC's colours at Deen Haag - Nederland.jpg|thumb|Murale a [[L'Aia]] dedicato al gemellaggio tra la tifoseria della Juventus e quella dell'{{Calcio ADO Den Haag|N}}, nonché in ricordo delle vittime della [[strage dell'Heysel]]]]
Più recenti e legate all'imporsi alla ribalta negli anni 1980 delle loro squadre con conseguente lotta sportiva per la conquista del primato nazionale sono le rivalità con la tifoseria della {{Calcio Fiorentina|N}}, legata principalmente alla lotta-scudetto del [[serie A 1981-1982|campionato 1981-82]],<ref>{{cita|Patrick Hazard, David Gould|titolo=Three Confrontations and a Coda: Juventus of Turin and Italy|pp. 200-201|Fear and Loathing in World Football}}</ref> e con quella della {{Calcio Roma|N}}, che fino alla metà di quel decennio fu la più valida contendente della Juventus al titolo.<ref name=FIFA/> Non è inoltre da tralasciare l'antagonismo col {{Calcio Napoli|N}}, in essere fin dagli anni 1950, ma acuitasi all'inizio del III millennio.<ref>{{cita|Patrick Hazard, David Gould|titolo=Three Confrontations and a Coda: Juventus of Turin and Italy|pp. 214-217|Fear and Loathing in World Football}}</ref>
In senso opposto a partire dagli anni 1980 vi è un legame di amicizia tra la tifoseria juventina e quella dell'{{Calcio Avellino|N}}, andato a scemare a fine anni 1990, ma poi rinsaldatosi nei primi anni 2010.<ref>{{cita web|autore=Guido Vaciago|url=http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2013/12/18-280481/Gemellaggio+fra+i+tifosi+di+Juventus+e+Avellino|titolo=Gemellaggio fra i tifosi di Juventus e Avellino|data=18 dicembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304091509/http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2013/12/18-280481/Gemellaggio+fra+i+tifosi+di+Juventus+e+Avellino|dataarchivio=4 marzo 2016}}</ref> Fuori dall'Italia esistono saldi gemellaggi con i tifosi organizzati dell'{{Calcio ADO Den Haag|N}} dell'[[L'Aia|Aia]] e con quelli del {{Calcio Legia Varsavia|N}}.<ref>{{cita web|autore1=Paola Cipriani|autore2=Marco Mensurati|autore3=Fabio Tonacci|url=http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2014/03/20/news/calcio_la_tifoseria_degli_ultras-81427305/|titolo=L'internazionale degli ultrà|rivista=R'E Le inchieste|editore=Gruppo Editoriale L'Espresso|data=20 marzo 2014}}</ref> Dagli anni 2010 si è inoltre rinforzata l'amicizia con i tifosi del {{Calcio Notts County|N}} — squadra di [[Nottingham]] che vanta legami storici con la Juventus<ref>{{cita web|lingua=en|autore=Dan Robinson|url=http://www.nottinghampost.com/notts-county-second-largest-number-overseas-fans/story-26760038-detail/story.html|titolo=Notts County has second largest number of overseas fans in Football League|data=24 giugno 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150821011650/http://www.nottinghampost.com/Notts-County-second-largest-number-overseas-fans/story-26760038-detail/story.html|dataarchivio=21 agosto 2015}}</ref> — così come è nata un'amicizia con i sostenitori dell'{{Calcio Elche|N}}.<ref>{{cita web|lingua=es|url=http://www.elchecf.es/noticia-ficha/intercambio-de-camisetas-con-la-juventus|titolo=Intercambio de camisetas con la Juventus|data=13 novembre 2012|urlarchivio=https://archive.is/20130412130027/http://www.elchecf.es/noticia-ficha/intercambio-de-camisetas-con-la-juventus|dataarchivio=12 aprile 2013|urlmorto=sì}}</ref>
==Organico==
{{vedi anche|Juventus Football Club 2018-2019}}
===Rosa 2018-2019===
Rosa aggiornata al 25 luglio 2018.
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=black|col2=white}}
{{Calciatore in rosa|n°=1|ruolo=P|nazione=POL|nome=[[Wojciech Szczęsny]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=2|ruolo=D|nazione=ITA|nome=[[Mattia De Sciglio]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=3|ruolo=D|nazione=ITA|nome=[[Giorgio Chiellini]]|altro=[[Capitano (calcio)|capitano]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=4|ruolo=D|nazione=MAR|nome=[[Medhi Benatia]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=5|ruolo=C|nazione=BIH|nome=[[Miralem Pjanić]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=6|ruolo=C|nazione=DEU|nome=[[Sami Khedira]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=7|ruolo=A|nazione=PRT|nome=[[Cristiano Ronaldo]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=8|ruolo=C|nazione=ITA|nome=[[Claudio Marchisio]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=9|ruolo=A|nazione=ARG|nome=[[Gonzalo Higuaín]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=10|ruolo=A|nazione=ARG|nome=[[Paulo Dybala]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=11|ruolo=A|nazione=BRA|nome=[[Douglas Costa]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=12|ruolo=D|nazione=BRA|nome=[[Alex Sandro (calciatore 1991)|Alex Sandro]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=13|ruolo=D|nazione=ITA|nome=[[Mattia Caldara]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=14|ruolo=C|nazione=FRA|nome=[[Blaise Matuidi]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=15|ruolo=D|nazione=ITA|nome=[[Andrea Barzagli]]}}
{{Calciatore in rosa/medio|col1=black|col2=white}}
{{Calciatore in rosa|n°=16|ruolo=P|nazione=ITA|nome=[[Carlo Pinsoglio]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=17|ruolo=A|nazione=HRV|nome=[[Mario Mandžukić]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=19|ruolo=P|nazione=ITA|nome=[[Mattia Perin]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=20|ruolo=D|nazione=PRT|nome=[[João Cancelo]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=23|ruolo=C|nazione=DEU|nome=[[Emre Can]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=24|ruolo=D|nazione=ITA|nome=[[Daniele Rugani]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=27|ruolo=C|nazione=ITA|nome=[[Stefano Sturaro]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=30|ruolo=C|nazione=URY|nome=[[Rodrigo Bentancur]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=33|ruolo=A|nazione=ITA|nome=[[Federico Bernardeschi]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=37|ruolo=D|nazione=ITA|nome=[[Leonardo Spinazzola]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=42|ruolo=A|nazione=ITA|nome=[[Andrea Favilli]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=|ruolo=A|nazione=COL|nome=[[Juan Cuadrado]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=|ruolo=A|nazione=ITA|nome=[[Moise Kean]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=|ruolo=A|nazione=HRV|nome=[[Marko Pjaca]]}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
===Staff tecnico===
Staff tecnico e sanitario aggiornati al 19 giugno 2017.<ref name=Juworld/>
<div style="float:left; font-size:100%; width:450px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=80%|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Staff|contenuto=
;Staff tecnico
*{{Bandiera|ITA}} [[Massimiliano Allegri]] - Allenatore
*{{Bandiera|ITA}} [[Marco Landucci]] - Allenatore in seconda
*{{Bandiera|ITA}} Claudio Filippi - Preparatore portieri
*{{Bandiera|ITA}} [[Aldo Dolcetti]] - Collaboratore tecnico
*{{Bandiera|ITA}} [[Maurizio Trombetta]] - Collaboratore tecnico
*{{Bandiera|ITA}} Roberto Sassi - Responsabile training check
*{{Bandiera|ITA}} Simone Folletti - Responsabile preparatori atletici
*{{Bandiera|ITA}} Andrea Pertusio - Preparatore atletico
*{{Bandiera|ITA}} Duccio Ferrari Bravo - Preparatore atletico
*{{Bandiera|IRL}} Darragh Connolly - Responsabile sport science
*{{Bandiera|ITA}} Antonio Gualtieri - Preparatore atletico
*{{Bandiera|ITA}} Riccardo Scirea - Responsabile match analysis
*{{Bandiera|ITA}} Domenico Vernamonte - Specialista match analysis
*{{Bandiera|ITA}} Giuseppe Maiuri - Specialista match analysis
----
;Staff medico
*{{Bandiera|ITA}} Claudio Rigo - Responsabile sanitario
*{{Bandiera|USA}} Fabio Christian Tenore - Medico prima squadra
*{{Bandiera|ITA}} Marco Luison - Riabilitatore
*{{Bandiera|ITA}} Fabrizio Borri - Riabilitatore
*{{Bandiera|ITA}} Dario Garbiero - Massofisioterapista
*{{Bandiera|ITA}} Francesco Pieralisi - Massofisioterapista
*{{Bandiera|ITA}} Emanuele Randelli - Massofisioterapista
*{{Bandiera|ITA}} Gianluca Scolaro - Massofisioterapista
*{{Bandiera|ITA}} Maurizio Delfini - Massofisioterapista
*{{Bandiera|ITA}} Stefano Grani - Riatletizzatore
*{{Bandiera|ITA}} Matteo Pincella - Nutrizionista
}}
</div>
{{clear}}
==Attività polisportiva==
Il club svolse [[Società polisportiva|attività polisportiva]] a periodi alterni sino alla fine degli anni 1970. Inizialmente, dalla fondazione fino al 1899 furono presenti le sezioni di [[ciclismo]], [[Atletica leggera|atletica]], [[Lotta olimpica|lotta]] e [[podismo]], sport quest'ultimo che fu quello che raggiunse i maggiori risultati.<ref name="Tavella-Ossola">{{cita|Tavella, Ossola|p. 279}}</ref>
Nella prima metà degli anni 1920 l'attività della Juventus fu nuovamente estesa ad altri sport per iniziativa del nepresidente [[Edoardo Agnelli (imprenditore 1892)|Edoardo Agnelli]] con la nascita della [[Juventus Organizzazione Sportiva Anonima]], che fino al dopoguerra, quando venne liquidata, partecipò ai principali campionati nazionali di diverse discipline quali le [[bocce]], il [[Nuoto Juventus|nuoto]], il [[Hockey su ghiaccio Juventus|disco su ghiaccio]] e il [[Tennis Club Juventus|tennis]],<ref name="IV Novembre">{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,1612_02_1941_0060_0004_23874316/|titolo=In Corso IV Novembre impianti sportivi in via di realizzazione per le nuove attività della Juventus|pubblicazione=La Stampa|p=4|data=10 marzo 1941}}</ref> ottenendo con quest'ultima i maggiori successi.<ref>{{Cita web|url=http://www.federtennis.it/DettaglioNews.asp?IDNews=50394|titolo=Serie A1: Albo d'oro}}</ref>
Nella stagione 2017-18 il club ha istituito una sua [[Juventus Football Club (femminile)|formazione calcistica femminile]], iscritta al campionato di [[Serie A (calcio femminile)|Serie A]].<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/news/news/2017/la-juventus-giocher--il-campionato-di-serie-a-femminile.php|titolo=La Juventus giocherà il campionato di Serie A Femminile|data=1º luglio 2017}}</ref> Con la vittoria dello scudetto al loro primo anno di attività, le ''Women'' hanno bissato il titolo conseguito dalla squadra maschile, facendo della Juventus il primo club capace di far suoi entrambi i maggiori campionati italiani di calcio, maschile e femminile.<ref>{{cita web|url=http://torino.repubblica.it/cronaca/2018/05/21/news/la_juventus_vince_anche_al_femminile_e_scudetto_nello_spareggio_con_il_brescia-196960030/|titolo=La Juventus vince anche al femminile, è scudetto nello spareggio con il Brescia|data=21 maggio 2018}}</ref>
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
===Libri===
*{{cita libro|lingua=en|autore1=Gary Armstrong|autore2=Richard Giulianotti|titolo=Fear and Loathing in World Football|editore=Berg Publishers|città=Oxford|anno=2001|isbn=1-85973-463-4|cid=Fear and Loathing in World Football}}
*{{cita libro|autore=Lino Cascioli|titolo=Storia fotografica del calcio italiano: dalle origini al campionato del mondo 1982|editore=Newton & Compton|città=Roma|anno=1982|cid=Cascioli}}
*{{cita libro|autore=Santa D'Innocenzo|titolo=Il merchandising come contratto sportivo|editore=Wolters Kluwer Italia|città=Milano|anno=2010|cid=D'Innocenzo|isbn=88-13-29956-7}}
*{{cita libro|curatore=Luciana Manzo|curatore2=Fulvio Peirone|url=http://www.museotorino.it/resources/pdf/books/120/files/assets/common/downloads/publication.pdf|titolo=Sport a Torino. Luoghi, eventi e vicende tra Ottocento e Novecento nei documenti dell'Archivio Storico della Città|editore=Archivio Storico Città di Torino|data=19 dicembre 2005 - 3 marzo 2006|cid=Manzo, Peirone|id=TO01465329}}
*{{cita libro|autore1=Antonio Papa|autore2=Guido Panico|titolo=Storia sociale del calcio in Italia|editore=Il Mulino|città=Bologna|annooriginale=1993|anno=2002|cid=Papa, Panico|isbn=88-15-08764-8}}
*{{cita libro|lingua=inglese|autore1=Charles Parrish|autore2=John Nauright|titolo=Soccer Around the World: A Cultural Guide to the World's Favorite Sport|editore=ABC-CLIO|città=Santa Barbara, California|anno=2014|isbn=1-61069-303-5|cid=Parrish, Nauright}}
*{{cita libro|autore1=Renato Tavella|autore2=Franco Ossola|titolo=Il Romanzo della Grande Juventus|editore=Newton & Compton|città=Roma|annooriginale=1997|anno=2003|cid=Tavella, Ossola|isbn=88-8289-900-4}}
*{{cita libro|curatore=Massimo Firpo|autore1=Nicola Tranfaglia|autore2=Pier Giorgio Zunino|titolo=Guida all'Italia contemporanea, 1861-1997|volume=4|editore=Garzanti|anno=1998|isbn=88-11-34204-X|cid=Tranfaglia, ''et al.''}}
===Pubblicazioni varie===
*{{cita pubblicazione|autore=Demos & Pi|url=http://www.demos.it/2013/pdf/2802capsoc39_tifocalcistico.pdf|titolo=XXXVI Osservatorio sul Capitale Sociale degli italiani - Il tifo calcistico in Italia|data=settembre 2013|cid=Sondaggio Demos & Pi 2013}}
*{{cita pubblicazione|url=http://www.consob.it/web/area-pubblica/archivio-prospetti/documenti/prospetti/2007/2007-05-24_prosp_amq_juventus.pdf|titolo=Prospetto informativo OPV 2007|editore=Juventus Football Club S.p.A., Commissione Nazionale per le Società e la Borsa|data=24 maggio 2007|cid=Prospetto informativo OPV 2007}}
*{{cita web|lingua=en|url=http://www.forbes.com/teams/juventus/|titolo=The Business Of Soccer|capitolo=Juventus|data=20 aprile 2016|cid=The Business Of Soccer}}
*{{cita TV|autore=Carlo Durante|url=http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntate/spalti-di-guerra/446/default.aspx|titolo=Spalti di guerra: La storia del campionato di calcio 1943-1944|trasmissione=La Storia siamo noi|canale=Rai Storia|editore=RAI Educational|data=15 giugno 2004|cid=Durante}}
*{{Cita TV|autore=Alberto Osella|trasmissione=Le città del calcio|episodio=5|titolo=Torino|canale=ESPN Classic|wkcanale=ESPN Classic|url=http://www.materasportfilmfestival.com/index.php?option=com_k2&view=item&id=220:le-citta-del-calcio-torino|data=26 aprile 2013|accesso=1º novembre 2013|minuto=29|secondo=02|cid=Osella}}
==Voci correlate==
*[[Società calcistiche campioni del mondo]]
*[[Società calcistiche vincitrici delle competizioni confederali e interconfederali]]
==Altri progetti==
{{Interprogetto|preposizione=sulla}}
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.moamartinson.se/ Moas vänner]<!-- eller 280830 ? -->
* {{Collegamenti esterni}}
*{{wayback|url=http://www.ugglan.educ.goteborg.se/moa.htm|title=Ugglan|date=20080527072145}}
*{{wayback|url=http://www.kulturnat.se/default.asp?ArticleID=199220&CategoryID=2996&mnuParID=4632&mnuSubID=0&Municipality=&FreeText=|title=Östgötakultur|date=20071012031248}}
{{Calcio Juventus storico}}
{{Calcio Juventus navbox}}
{{Serie A}}
{{Club campioni italiani di calcio}}
{{Vincitori Serie B}}
{{Vincitori Coppa Italia}}
{{Vincitori Supercoppa italiana}}
{{Squadre di calcio vincitrici della Coppa Intercontinentale}}
{{Club vincitori della Coppa dei Campioni d'Europa e UEFA Champions League}}
{{Vincitori Coppa delle Coppe}}
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{{Vincitori Supercoppa UEFA}}
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{{Vincitori Coppa dell'Amicizia}}
{{Vincitori Coppa delle Alpi}}
{{FTSE Italia All-Share}}
{{FTSE Italia Mid Cap}}
{{Exor}}
{{vetrina|1º|aprile|2009|Wikipedia:Vetrina/Segnalazioni/Juventus Football Club/4|arg=sport}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|calcio|Torino}}
{{DEFAULTSORT:Juventus}}
[[Categoria:Juventus F.C.| ]]
[[Categoria:Aziende fondate nel 1897]]
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