Chiesa cattolica caldea e Edoardo Winspeare: differenze tra le pagine

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{{Bio
{{Denominazione cristiana
|Nome = Edoardo
|nome = Chiesa cattolica caldea
|Cognome = Winspeare
|immagine = Chaldean Catholic COA.svg
|Immagine =
|dimensione=
|PostCognomeVirgola = all'anagrafe '''Edoardo Carlo Winspeare Guicciardi'''
|testoalternativo=
|didascaliaSesso = M
|LuogoNascita = Klagenfurt
|classificazione = [[Chiese sui iuris|Chiesa sui iuris]] <br />della [[Cattolicesimo|Chiesa cattolica]]
|GiornoMeseNascita = 14 settembre
|orientamento=
|AnnoNascita = 1965
|teologia=
|associazioneLuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|governo = episcopale
|AnnoMorte =
|struttura = {{senza fonte|16 diocesi}}
|Epoca = 1900
|moderatore =
|Epoca2 = 2000
|primate= [[papa Francesco]],<br />[[Louis Raphaël I Sako]]
|Attività = regista
|diffusione= [[Iraq]], [[Iran]], [[Turchia]], [[Libano]], [[Egitto]], [[Siria]], [[Stati Uniti d'America]], [[Australia]], [[Nuova Zelanda]]
|Attività2 = sceneggiatore
|fondatore = [[Shimun VIII Sulaqa|Yukhannan Sulaqa]]
|Attività3 = attore
|datafondazione = [[1553]]
|Nazionalità = italiano
|luogofondazione =
|separata_da= [[Chiesa assira]]
|origine=
|unione=
|separazioni =
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|aiuto =
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|fedeli = 1 milione
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|note=
}}
La '''Chiesa cattolica caldea''' è una [[chiesa cattolica]] [[patriarcato (cristianesimo)|patriarcale]] ''[[Chiesa sui iuris|sui iuris]]'' con comunità in [[Medio Oriente]], [[Europa]], [[Oceania]] ed [[America settentrionale]].
 
==Biografia==
Il primate della chiesa cattolica caldea è il [[Patriarcato di Babilonia dei Caldei|patriarca di Babilonia]] che ha sede a [[Baghdad]]; l'attuale patriarca è [[Louis Raphaël I Sako]].
Edoardo Winspeare, nato nel 1965, è cresciuto a [[Depressa]], piccola frazione di [[Tricase]] (in [[provincia di Lecce]]).
 
Dopo alcune brevi esperienze come assistente al montaggio, sul set di film cortometraggi, un primo documentario e i primi studi universitari a Firenze, si trasferisce a [[Monaco di Baviera]], dove si diploma in regia presso l'Università della televisione e del cinema.
I fedeli sono circa un milione, di cui 250.000 vivono in [[Iraq]]<ref>''[[Avvenire]]'', 21 febbraio 2010.</ref>, dove rappresentano la maggioranza dei fedeli cristiani.
 
==Carriera==
== Aspetti generali ==
Dopo vari documentari e cortometraggi sulle tradizioni salentine girati tra la fine degli [[anni 1980|anni ottanta]] e l'inizio degli [[anni 1990|anni novanta]] (''A Toilette's Short Story'', ''Wo der Wolgastrom sich winde''t, ''San Paolo e la tarantola'' e ''L'ultimo Gattopardo'' ne sono esempi), nel [[1996]] produce il [[lungometraggio]] ''[[Pizzicata (film)|Pizzicata]]''. Il regista già con questo film d'esordio, che descrive il contesto storico e culturale del tarantismo, si fa apprezzare in Italia e all'estero: la pellicola viene presentata in decine di festival tra cui [[Festival di Berlino|Berlino]], [[Festival di Cannes|San Francisco e San Sebastian]], dove riceve una Menzione Speciale.<ref name="rep">[http://trovacinema.repubblica.it/attori-registi/edoardo-winspeare/177614 repubblica.it]</ref>
;Liturgia caldea
Si allontana momentaneamente dall'ambiente cinematografico fondando con alcuni amici nel 1992 il gruppo musicale Zoe (poi [[Officina Zoè]]).<ref name="eco">[http://www.ecodelcinema.com/edoardo-winspeare---biografia.htm ecodelcinema.com]</ref>
La liturgia caldea prevede che la [[Messa]] sia quasi tutta cantata, compresa la lettura del [[Vangelo]]. Il canto è tipicamente cantilenante e ripetitivo, ma di forte carattere sacrale. La celebrazione può svolgersi, a seconda delle circostanze, sia in [[Lingua araba|arabo]] che in [[aramaico]].<br />
In chiesa, uomini e donne sono separati. Al momento di ricevere l'[[eucaristia]], le donne che si avvicinano all'altare coprono la testa con un velo.<br />
Le Messe domenicali sono per i sacerdoti un impegno severo: dalla mezzanotte del sabato sono tenuti al digiuno, sia del cibo che delle bevande.
 
Nel 1999 fonda con Gustavo Caputo la Saietta Film che in quindici anni produce due lungometraggi e una trentina fra documentari e cortometraggi.
== Storia ==
=== Antichità ===
La Chiesa di Babilonia, fondata secondo la tradizione dall'[[apostolo]] [[Tommaso apostolo|San Tommaso]], non riconobbe alcune importanti decisioni dei Concili di Efeso (431) e di Calcedonia (451). Manifestò divergenze teologiche sulla natura di Gesù e sulla natura divina di Maria. Si costituì in [[Chiesa assira]], "ortodossa" e autocefala.
 
Nel [[2000]] il film ''[[Sangue vivo]]'', in [[dialetto salentino]] sottotitolato in [[Lingua italiana|italiano]], primo vero successo di pubblico. Vince il premio "Nuevos Directores" al Festival di San Sebastian ed è il primo film italiano ad essere presentato al Sundance Film Festival di Robert Redford. Vince inoltre tre Grolle d'Oro, come miglior film, miglior produzione e migliore colonna sonora.
=== I nestoriani di Cipro e l'unione del 1445 ===
Grazie alla sua posizione isolata, dovuta al mare che la separava dalla terraferma dove si combattevano tre popoli senza tradizioni marinare (arabi, turchi e mongoli), [[Cipro]] godette di un periodo di tranquillità sotto la dinastia francese dei [[Regno di Cipro|Lusignano]] ([[1192]]-[[1489]]). Qui si rifugiarono gruppi di cristiani di riti diversi, tra cui [[Nestorianesimo|nestoriani]] e [[maroniti]]. Nei primi anni del [[XIII secolo]] alcuni membri del clero nestoriano e maronita manifestarono il desiderio di unirsi con Roma. Un secolo dopo, una professione di fede cattolica fu sottoscritta dai capi delle chiese acattoliche dell'isola ([[1340]]), nelle mani del vescovo latino di Nicosia, Elia. Ma per una unione vera e propria con la sede di Roma bisogna aspettare il [[1445]]. Durante il [[Concilio di Basilea, Ferrara e Firenze|concilio di Roma]] il 7 agosto fu promulgata da [[papa Eugenio IV]] la [[bolla pontificia|bolla]] ''Benedictus sit Deus'' di unione con i nestoriani ed i maroniti di Cipro. Nella bolla per la prima volta si fa menzione del termine "caldeo" per distinguere i neoconvertiti dalla chiesa d'origine nestoriana.<ref>Rodolfo Casadei, ''Il sangue dell'agnello'', Guerini, Milano: 2008, pag. 143.</ref> L'unione durò ben poco. Già nel [[1450]] una parte dei caldei ciprioti ritornò al nestorianesimo. Nel [[1472]], a causa di conflitti territoriali con le diocesi latine, la giurisdizione dei vescovi delle chiese [[Chiesa uniate|uniate]] fu ridotta da [[papa Sisto IV]] alle sole città sedi vescovili. Nel [[1489]] Cipro passò nelle mani della repubblica di Venezia, che attuò una rigida politica di latinizzazione delle chiese uniate. Ciò determinò la fine delle comunità caldeo-cattoliche cipriote.
 
Nel [[2003]] esce il film ''[[Il miracolo (film 2003)|Il miracolo]] -'' candidato al David di Donatello per il soggetto -, presentato alla [[Mostra del cinema di Venezia]] dove vince due premi minori, e il documentario in DVD ''La festa che prende fuoco'', che presenta e ripercorre la tradizione della festa di [[Sant'Antonio Abate]] a [[Novoli]] con i riti della ''[[Focara]]''.
=== Età moderna ===
Alla fine del [[XV secolo]] la Chiesa assira modificò il meccanismo di trasmissione del titolo patriarcale: il patriarca Mar Shimun IV Bassidi (c. 1437-1497) annullò la tradizionale elezione e la sostituì con la successione ereditaria nell'ambito della propria famiglia (quindi il titolo doveva andare a un nipote o ad un cugino, dato che il sacerdozio comporta il [[celibato]]). Ciò provocò numerose controversie all'interno della Chiesa.<br />
Nel [[1551]], in dissidenza verso tale norma, alcuni vescovi e fedeli, favorevoli ad una unione con Roma, si riunirono a [[Mossul]] ed elessero patriarca Yochanan (Giovanni) Sulaqa, [[abate]] del [[monastero di Rabban Ormisda]], presso [[Alqosh]]<ref>Il monastero trae il nome dal monaco di origine persiana che avviò la sua costruzione.</ref>. Successivamente inviarono Sulaqa a [[Roma]], dove l'abate venne ascoltato da [[papa Giulio III]]. Il 20 febbraio [[1553]] Sulaqa emise una professione di fede cattolica, riconosciuta come ortodossa dai cardinali riuniti in [[concistoro]]. Il 28 aprile successivo egli ricevette dal [[papa]] il [[pallio (cattolicesimo)|pallio]]: inizia da questo giorno la prima serie di patriarchi cattolici caldei. Ritornato in patria, Sulaqa fissò la sua residenza a [[Diyarbakır]] (nell'attuale [[Turchia]]), ma trovò la morte per mano dei turchi agli inizi del [[1555]]. A Sulaqa succedettero altri 6 patriarchi cattolici, che spostarono la loro sede dapprima a Seert, poi a Salmas ed infine a Urmia in [[Persia]]. Alla morte di Shimun IX Denha ([[1600]]) fu introdotto anche tra i cattolici il principio della successione ereditaria. Questa linea patriarcale cattolica si interruppe nel [[1662]], quando Shimun XII Denha ruppe la comunione con Roma e ritornò alla fede nestoriana.<ref>Shimun XII tuttavia non rinunciò al titolo di patriarca. Così nella [[Chiesa assira]] si hanno da questo momento due patriarcati: uno ad [[Alqosh]] con il titolo di ''"Patriarca di Babilonia"'', e l'altro a Qochanis, dove Shimun XII aveva trasferito la sua sede.</ref>
 
Del 2008 è il film ''[[Galantuomini]]'', che parla della borghesia salentina e della [[Sacra Corona Unita]], interpretato da [[Donatella Finocchiaro]], [[Fabrizio Gifuni]] e [[Beppe Fiorello]]. Il film è in concorso al [[Festival internazionale del film di Roma 2008]] dove vince il Marco Aurelio d'Argento per la migliore interpretazione femminile. Candidatura ai David di Donatello e ai Nastri d'Argento per la migliore attrice e il miglior attore non protagonista.
Nel frattempo i patriarchi nestoriani di Alqosh non furono insensibili ad una possibile unione con Roma, spinti soprattutto dal gran numero di fedeli che aderivano alla fede cattolica. Tentativi di unione furono fatti con Elia VII Bar Mama ([[1576]]-[[1591]]), la cui professione di fede cattolica però fu rifiutata da [[papa Sisto V]], perché ancora troppo intrisa di nestorianesimo; e con alcuni suoi successori, tra cui Elia VIII ([[1591]]-[[1617]]) ed Elia X ([[1660]]-[[1700]]). Tutti questi tentativi fallirono soprattutto a causa delle distanze e della difficoltà a rinunciare alla fede trasmessa e ricevuta dai patriarchi precedenti.
Nel [[2009]] presenta il [[mediometraggio]] ''Filia Solis'' (''La figlia del sole'' che, nei versi di [[Federico II di Svevia|Federico II]], è la città di [[Brindisi]]). Ne è autore con la regista [[Paola Crescenzo]].
 
Sempre nel [[2009]] lascia la cinepresa e prende parte come attore alle riprese di ''[[Noi credevamo]]'' del regista napoletano [[Mario Martone]]. Al film, uscito nelle sale a novembre [[2010]], partecipano inoltre diversi volti noti del cinema italiano, fra cui [[Luca Zingaretti]], [[Anna Bonaiuto]], [[Francesca Inaudi]] e [[Luca Barbareschi]]. Tuttavia per il regista salentino non si tratta della prima esperienza davanti alla cinepresa: il suo esordio come attore risale al [[2003]], nel film ''Bell'epoker'' di [[Nico Cirasola]].
Vero centro propulsore dell'unione con Roma fu la comunità di Diyarbakır, dove operavano i missionari [[Ordine dei Frati Minori Cappuccini|Cappuccini]]. Qui, tra il [[1660]] ed il [[1670]] il vescovo Yousef aderì alla fede cattolica assieme a molti suoi fedeli. Dopo un periodo di prigionia e la scomunica inflittagli dal patriarca nestoriano Elia X, anche Yousef, come un secolo prima Sulaqa, si recò in pellegrinaggio a Roma, ma non ottenne niente se non un breve di felicitazioni di [[papa Clemente X]]. Del tutto insperato fu invece il [[firmano]] che ottenne dal governo turco nel [[1677]], che lo riconosceva patriarca di Diyarbakır e [[Mardin]], indipendente dal patriarca di Alqosh. Questo decreto non aveva alcun valore dal punto di vista ecclesiastico, ma fu il punto di partenza affinché Roma prendesse la decisione definitiva di riconoscerlo come patriarca dei caldei cattolici (8 gennaio [[1681]]), benché non ci fosse mai stata un'esplicita elezione patriarcale. Inizia con Yousef I la seconda serie di patriarchi uniti con Roma, fino a Yousef IV, dimissionario nel [[1781]].
 
Nello stesso anno realizza il documentario ''Sotto il Celio Azzurro'', nel quale viene raccontata l'energia e la passione dei maestri del Celio Azzurro, una scuola materna multiculturale di [[Roma]]. Il film viene presentato alla Festa del Cinema di Roma nella sezione "Alice nella città".
Prima di dimettersi, Yousef IV, in mancanza di vescovi, aveva affidato l'amministrazione del patriarcato al nipote Augustin Hindi, semplice sacerdote, consacrato poi vescovo di Diyarbakır l'8 settembre [[1804]]. Questi, benché aspirasse a diventare Yousef V, non fu mai riconosciuto patriarca dei cattolici caldei, perché nel frattempo la [[Santa Sede]] aveva modificato la sua politica nei confronti della chiesa caldea. Infatti nel [[1771]] il patriarca nestoriano Elia XII aveva sottoscritto una professione di fede cattolica riconosciuta da Roma, e benché suo nipote Elia XIII ([[1778]]-[[1804]]) avesse ritrattato, il successore di questi, Giovanni Hormez, aveva manifestato chiaramente la sua adesione al cattolicesimo ed aspirava al titolo di patriarca caldeo. Si creò così una situazione che vide, all'inizio del [[XIX secolo]], due prelati, Augustin Hindi di Diyarbakır e Giovanni Hormez di Mossul, aspirare al titolo patriarcale. La Santa Sede, che si stava riorganizzando dopo le vicende legate alla [[rivoluzione francese]] e all'occupazione napoleonica dello [[Stato pontificio]], non poté dare una pronta risposta e questo determinò un clima di conflittualità all'interno della comunità caldea. Il 6 aprile [[1828]] moriva Augustin Hindi ed il suo successore rinunciò ad ogni pretesa sul titolo patriarcale. Così Giovanni Homez, che finora era stato trattato con diffidenza da Roma, fu riconosciuto, il 5 luglio [[1830]], come patriarca di tutti i caldei cattolici col titolo di ''"Patriarca di Babilonia dei Caldei"''. Inizia in questo modo la terza serie di patriarchi cattolici, tuttora esistente.<ref>Alla morte dell'Hormez, la Santa Sede nominò di sua iniziativa Nikholas Eshaya, interrompendo così la dinastia patriarcale di Alqosh, che aveva dato alla [[Chiesa assira]] 15 patriarchi dal [[1437]].</ref>
 
Nel gennaio [[2011]] esordisce alla regia di uno spettacolo teatrale con "La Parola Italia", una ''Celebrazione teatrale per i 150 anni dell'Unità d'Italia'', evento di apertura della 42ª Stagione Lirica della [[Provincia di Lecce]], svoltosi presso il Teatro Politeama Greco di [[Lecce]].
Un passo importante per lo sviluppo dell'uniatismo caldeo fu l'adesione dell'intero [[monastero di Rabban Ormisda]] alla fede cattolica nel [[1828]], la cui regola monastica fu approvata da [[papa Gregorio XVI]] nel [[1845]].
 
Nel 2013 realizza con [[Carlo Bruni]] il mediometraggio ''[[L'anima attesa]]'', ispirato alla figura di [[Don Tonino Bello]].
Nel corso dell'[[XIX secolo|Ottocento]] si crearono momenti di forte tensione tra la [[Santa Sede]] e la chiesa caldea, al punto da sfiorare lo scisma. Con la bolla ''Cum ecclesiastica disciplina'' del 31 agosto [[1869]] la Santa Sede applicò alla chiesa caldea le misure già prese per la [[Chiesa armeno-cattolica]] con la ''Reversurus'' del [[1867]]: esse prevedevano che nell'elezione dei vescovi e del patriarca Roma avesse l'ultima parola, minando in tal modo le antiche tradizioni e le prerogative proprie della Chiesa caldea. Inoltre, in due occasioni ([[1860]]-[[1862]] e [[1874]]-[[1879]]), il patriarca caldeo operò per ristabilire un'antica consuetudine (interrotta però dal [[XVI secolo]]), ossia quella di nominare vescovi per la Chiesa cattolica caldea del [[Malabar]] in [[India]], cosa mal sopportata a Roma. Entrambe queste situazioni provocarono disagi e tensioni, risolti alla fine con la totale sottomissione dei protagonisti, in particolare del patriarca [[Yosep VI Audo]], alle direttive della Santa Sede.
 
Nel [[2014]], esce, prodotto dalla Saietta Film e Alessandro Contessa, ''[[In grazia di Dio]]'', selezionato per partecipare alla 64ª edizione del [[Festival internazionale del cinema di Berlino]] nella sezione "Panorama"<ref>[http://bari.repubblica.it/cronaca/2014/01/17/news/winspeare-76221268/ repubblica bari]</ref> Anche questo film è interpretato da attori non professionisti (la protagonista è la moglie di Winspeare Celeste Casciaro, la coprotagonista la figlia di quest'ultima Laura Licchetta, il principale interprete maschile il socio del regista Gustavo Caputo). Il film avrà quattro nomination ai Nastri d'Argento e cinque ai Globi d'Oro vincendo il Globo d'Oro Gran Premio della Giuria. Vince una trentina di premi minori in vari festival in Italia e nel mondo.
=== Dal XX secolo ad oggi ===
A causa dell'instabilità della situazione politica in [[Iraq]], decine di migliaia di caldei sono emigrati all'estero. Nel [[2002]] è nata a [[San Diego]], in California, un'[[eparchia]] per i caldei emigrati negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].
Una seconda eparchia è nata nel [[2006]] per i caldei emigrati in [[Australia]].
 
Nel 2017, esce, sempre prodotto da Saietta Film e Alessandro Contessa, "La vita in comune", selezionato alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti, dove vince il Premio CICAE.
A causa di una serie di attentati, nel [[2006]] il [[seminario]] patriarcale è stato trasferito da Baghdad a [[Arbil]] nel [[Kurdistan iracheno]]. L'antico seminario è stato trasformato in un condominio per famiglie bisognose per volontà espressa del patriarca [[Louis Raphaël I Sako]].<ref>[http://www.fides.org/it/news/53797-ASIA_IRAQ_Chiesa_caldea_l_ex_seminario_diventa_un_condominio_per_famiglie_bisognose#.UmZbY1OsGno Nota] dell'[[Agenzia Fides]] del 21 ottobre 2013.</ref>
 
Dal 1994 al 2017 realizzerà vari documentari, cortometraggi, qualche spot pubblicitario e tre videoclip.
Nel [[2008]] un vescovo [[Chiesa assira d'Oriente|assiro]] [[Stati Uniti d'America|americano]], [[Bawai Soro]], ha chiesto di poter entrare in piena comunione con la Chiesa di Roma, assieme al clero e ai fedeli della sua [[diocesi]].<ref>[http://www.schola-sainte-cecile.com/2008/01/30/un-diocese-de-leglise-assyrienne-demande-a-rejoindre-leglise-catholique/ notizia] e [http://www.kaldaya.net/2008/DailyNews/01/Jan27_08_E2_PressR.html documentazione].</ref> L'11 gennaio [[2014]] [[papa Francesco]] ha ufficialmente accolto questa richiesta assegnandogli la [[Sede titolare|sede titolare vescovile]] di [[Diocesi di Foraziana|Foraziana]].
 
=== Attivismo culturale ===
Nell'ottobre [[2009]] è stata consacrata la prima chiesa cattolica caldea a [[Tbilisi]] in [[Georgia]], dove si stima una presenza caldea di circa 6/7.000 fedeli, immigrati per lo più dalla [[Turchia]] alla fine della [[prima guerra mondiale]] e che hanno mantenuto la propria fede e la propria identità culturale durante il [[regime comunista]].<ref>[http://www.mission-chaldeenne.org/consecration_eglise_chaldeenne_en_georgie.php Storia e erezione della chiesa].</ref>
Nel [[2004]] è il principale promotore di '' Coppula Tisa: associazione per la Bellezza dei luoghi'', un'[[organizzazione non profit]] che persegue lo scopo di ripristinare la bellezza dei luoghi del [[Salento]] colpiti dalla [[cementificazione]] e dall'[[abusivismo edilizio]]<ref>[[Antonello Caporale]], [http://www.repubblica.it/2004/c/sezioni/cronaca/winspeare/winspeare/winspeare.html ''Puglia, un club contro il cemento compra ecomostri per abbatterli''], ''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'', 21 marzo 2004.</ref>. Tra le azioni promosse dall'associazione, vi è l'utilizzo di raccolte fondi e dotazioni finanziarie per realizzare acquisti di [[ecomostro|ecomostri]] e di brutture architettoniche collocate in contesti paesaggistici di pregio culturale ed estetico, per poi procedere al ripristino dell'integrità paesaggistica attraverso la loro demolizione<ref name="G. De Matteis"/>. Il paesaggio bonificato viene poi restituito allo status di "[[bene comune]]" attraverso una donazione alla [[Regione Puglia]], sotto la condizione dell'apposizione di un [[vincolo paesaggistico]] di inedificabilità assoluta<ref name="G. De Matteis">Gabriella De Matteis, [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/07/22/winspeare-abbatte-il-primo-ecomostro.html ''Winspeare abbatte il primo ecomostro''], ''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'', 22 maggio 2005.</ref>.
 
==Filmografia==
== Organizzazione ==
=== Lungometraggi ===
{{IRQ}}
==== Regista ====
*[[Arcieparchia di Baghdad dei Caldei|Arcieparchia di Baghdad]] (eparchia propria del [[patriarcato di Babilonia dei Caldei]])
* ''[[Pizzicata (film)|Pizzicata]]'' (1996)
**[[Eparchia di Alquoch]]
* ''[[Sangue vivo]]'' (2000)
**[[Eparchia di Aqra]]
* ''[[Il miracolo (film 2003)|Il miracolo]]'' (2003)
**[[Eparchia di Zākhō e Amadiya]]
* ''[[Galantuomini]]'' (2008)
*[[Arcieparchia di Kirkuk-Sulaymaniyya]] (sede metropolitana senza suffraganee)
* ''[[ArcieparchiaIn grazia di ArbilDio]]'' (non metropolita2014)
* ''[[La vita in comune]]'' (2017)
*[[Arcieparchia di Bassora]] (non metropolita)
*[[Arcieparchia di Mossul dei Caldei|Arcieparchia di Mossul]] (non metropolita)
 
==== Sceneggiatore ====
{{IRN}}
* ''[[Pizzicata (film)|Pizzicata]]'', regia di Edoardo Winspeare (1996)
*[[Arcieparchia di Teheran]] (sede metropolitana senza suffraganee)
* ''[[Sangue vivo]]'', regia di Edoardo Winspeare (2000)
*[[Arcieparchia di Urmia]]
* ''[[Galantuomini]]'', regia di Edoardo Winspeare (2008)
**[[Eparchia di Salmas]]
* '' In Grazia di Dio'' regia di E. Winspeare (2014)
*[[Arcieparchia di Ahwaz]] (non metropolita)
* '' La vita in comune'' regia di E. Winspeare (2017)
 
==== Attore ====
{{TUR}}
* ''[[Bell'epoker]]'', regia di [[Nico Cirasola]] (2003)
*[[Arcieparchia di Diyarbakır]] (non metropolita)
* ''[[Noi credevamo]]'', regia di [[Mario Martone]] (2010)
 
==== Produttore ====
{{SYR}}
* ''[[Pizzicata (film)|Pizzicata]]'', regia di Edoardo Winspeare (1996)
*[[Eparchia di Aleppo dei Caldei|Eparchia di Aleppo]]
* ''Sale'' (2002)
* ''A levante'' (2003)
* ''Il primo incarico'', regia di Giorgia Cecere (2010)
* ''[[In grazia di Dio]]'' (2014)
* ''La vita in comune'' (2017)
 
=== Documentari ===
{{LBN}}
==== Regista ====
*[[Eparchia di Beirut dei Caldei|Eparchia di Beirut]]
* ''Una breve storia di una toilette'' (1988)
* ''San Paolo e la Tarantola'' (1989)
* ''L'ultimo Gattopardo'' (1990)
* ''I servi dei poveri del Terzo Mondo'' (1992)
* ''A Don Tonino'' (2003)
* ''La festa che prende fuoco'' (2008)
* ''Filia Solis'' (2009)
* ''Sotto il Celio Azzurro'' (2010)
 
==Cortometraggi==
{{EGY}}
* ''Les noces du papier'' (2008)
*[[Eparchia del Cairo dei Caldei|Eparchia del Cairo]]
* ''L'anima attesa'' (2013)
 
== Teatro ==
{{USA}}
=== Regista ===
*[[Eparchia di San Pietro Apostolo di San Diego dei Caldei|Eparchia di San Pietro Apostolo di San Diego]]
* ''"La parola Italia"'' (2011)
*[[Eparchia di San Tommaso Apostolo di Detroit]]
 
== Premi e riconoscimenti==
{{CAN}}
*''Pizzicata'':
*[[Eparchia di Mar Addai di Toronto]]
**Menzione Speciale al [[Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián]];
**Miglior Film al Festival di [[Edimburgo]];
**Miglior Film al Festival del Cinema Indipendente di [[Arezzo]];
**Premio CICAE e ''Miglior Opera Prima'' al [[Annecy cinéma italien|Festival di Annecy]].
**Vari riconoscimenti al [[Sulmonacinema Film Festival]].
*''Sangue Vivo'':
**Festival International Cinema Meditérranéen di [[Montpellier]]: ''Antigone d'Or'' Best Film;
**Festival di [[Saint-Vincent (Italia)|Saint-Vincent]] [[2000]] per il Cinema Italiano: ''[[Grolla d'oro]]'' Miglior Film, ''Grolla d'Oro'' Migliore Colonna Sonora, ''Grolla d'Oro'' Miglior Produttore;
**[[Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián]]: ''New Directores Award''.
*''Il miracolo'':
** [[Mostra Internazionale del Cinema di Venezia]]: Premio ''Città di [[Roma]]'' Migliore Film;
** Mostra Internazionale del Cinema di [[Venezia]]: Premio ''FEDIC''.
* ''Galantuomini'':
** [[Festival Internazionale del Film di Roma]]: ''Marc'Aurelio'' d'argento, come migliore attrice a [[Donatella Finocchiaro]].
** [[Bari International Film Festival|Bif&st 2009]]: ''Premio Anna Magnani'', come migliore attrice protagonista a [[Donatella Finocchiaro]].
* "In Grazia di Dio":
* Globo d'Oro della Stampa Estera- Gran Premio della Giuria
* Premio Suso Cecchi D'Amico per la Migliore Sceneggiatura
* Premio "Lo Straniero" a Celeste Casciaro come Migliore Attrice
 
"La Vita in comune"
{{AUS}} e {{NZL}}
*[[Eparchia di San Tommaso Apostolo di Sydney dei Caldei|Eparchia di San Tommaso Apostolo di Sydney]]
 
- Pemio CICAE
== Sinodo patriarcale ==
Elenco dei Presidenti del Sinodo della chiesa caldea cattolica:
* [[Paul II Cheikho]] ([[1969]] - 13 aprile [[1989]])
* [[Raphael I Bidawid]] (11 giugno [[1989]] - 7 luglio [[2003]])
* [[Emmanuel III Delly]] (3 dicembre [[2003]] - 19 dicembre [[2012]])
* [[Louis Raphaël I Sako]], dal 31 gennaio [[2013]]
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
==Voci Bibliografia correlate==
*[[Winspeare]]
* G. L. Assemani, ''[http://books.google.it/books?id=0Yo-AAAAcAAJ&dq De catholicis seu Patriarchis Chaldaeorum et Nestorianorum commentarius historico chronologicus]'', Roma 1775
* P. Martin, [http://books.google.it/books?id=bCIYAAAAYAAJ&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false ''La Chaldée. Esquisse historique suivie de quelques refléxions sur l'Orient''], Rome 1867
* A. D'Avril, [http://books.google.it/books?id=8Uc9AAAAYAAJ&dq ''La Chaldée chrétienne. Etude sur l'histoire religieuse et politique des Chaldéens-unis et des Néstoriens''], Paris 1864
* E. Amann, ''Néstorienne (L'Eglise)'', in Dictionnaire de Théologie Catholique, Tomo XI, parte prima, Paris 1931, coll. 218-263
* J. Tfinkdji, [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5492769g.r ''L'Eglise chaldéenne autrefois et aujourd'hui''], in A. Battandier, ''Annuaire Pontifical Catholique'', XVII, 1914, pp.&nbsp;449–525
* J.-B. Chabot, [http://www.archive.org/details/revuedelorientc06unkngoog ''Etat religieux des diocèses formant le Patriarcat chaldéen de Babylone au 1er janvier 1896''], in Revue de l'Orient Chrétien I, 1896, pp.&nbsp;433–453
* M. J. Labourt, ''[http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k93272z/f225.image.r Note sur les schismes de l'Eglise nestorienne du XVI au XIX siècle]'', in ''Journal asiatique'' XI (1908), pp.&nbsp;227–235
* ''[http://www.newadvent.org/cathen/03559a.htm v. Chaldean Christians]'', in [[Catholic Encyclopedia]]
* G. Martina, ''[http://books.google.it/books?id=fEeuxLKc8asC&source=gbs_navlinks_s Pio IX (1851-1866)]'', Roma 1986, pp.&nbsp;372–376
* G. Martina, ''Pio IX (1867-1878)'', Roma 1990, pp.&nbsp;96–108
* [http://www.intratext.com/IXT/ITA0131/_P15.HTM Bolla d'unione ''Benedictus sit Deus''] del 1455
* [http://www.archive.org/stream/piiixpontificis01ixgoog#page/n46/mode/2up Bolla ''Cum ecclesiastica disciplina''], in ''Pii IX Pontificis Maximi Acta. Pars prima'', Vol. V, Romae 1871, pp.&nbsp;38–47
 
==Collegamenti esterni==
== Voci correlate ==
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*[[Ordine Antoniano di Sant'Ormisda dei Caldei]]
* {{cita web|http://www.ondacinema.it/monografie/scheda/edoardo_winspeare.html|Monografia su Ondacinema}}
* {{cita web|http://ondacinema.it/film/recensione/galantuomini.html|Recensione di Galantuomini su Ondacinema}}
 
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*[http://www.gcatholic.org/dioceses/data/riteCh.htm Lista delle diocesi cattoliche caldee]
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*[http://www.chiesacattolica.ge/it/comunita/rito_assiro_caldeo/ Chiesa cattolica di rito assiro-caldeo]
*[http://www.chaldeaneurope.org/ Chaldean in Europe]
*baghdadhope, [http://baghdadhope.blogspot.com/ blog dedicato alla minoranza cristiana caldea irachena]
*ankawa.com, [http://english.ankawa.com/ sito vicino alla comunità caldea]
 
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