Discathon e Paolo Vita-Finzi: differenze tra le pagine

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{{Bio
Il '''Discathon'''<ref>{{Cita web|url=http://www.wfdf.org/sports/our-disciplines|titolo=Sports|sito=www.wfdf.org|lingua=en-gb|accesso=2018-01-23}}</ref> è una delle 10 discipline del [[frisbee]]. Questo evento prevede una corsa che copre un percorso lungo circa 1 km dall'inizio alla fine. I giocatori trasportano due o tre dischi che vengono lanciati alternativamente. Il disco di un giocatore deve percorrere il percorso stabilito dagli ostacoli precedentemente piazzati, che devono essere superati in una direzione specifica. L'obiettivo del giocatore è completare il percorso nel minor tempo possibile usando un minimo di lanci e il minor tempo possibile. Il tempo di un concorrente viene misurato quando uno dei dischi del giocatore supera completamente il traguardo.
|Nome = Paolo
|Cognome = Vita-Finzi
|Sesso = M
|LuogoNascita = Torino
|GiornoMeseNascita = 31 marzo
|AnnoNascita = 1899
|LuogoMorte = Chianciano Terme
|GiornoMeseMorte = 2 agosto
|AnnoMorte = 1986
|Epoca = 1900
|Attività = ambasciatore
|Attività2 = giornalista
|Nazionalità = italiano
}}
 
== NoteBiografia ==
Paolo Vita-Finzi, figlio di Charles Vita-Finzi e Celeste Malvano, studia legge presso l'Università di Roma. Volontario nella prima guerra mondiale; prende parte alla battaglia del Monte Grappa, per la quale gli viene assegnata la medaglia al valore. Collabora con Filippo Turati alla rivista ''[[Critica Sociale]]''. È corrispondente presso la [[Repubblica di Weimar]] del ''[[Il Mondo|Mondo]]'' di [[Mario Pannunzio]] e del [[Corriere della Sera]], a Berlino.
<references />
 
Nel [[1924]] in entra diplomazia ed è nominato console ad [[Algeri]]. Nel biennio 1926-1927 è delegato generale a [[Düsseldorf]]. Rientrato a Roma, è stato impiegato in vari dipartimenti del Ministero degli Affari Esteri: dal [[1928]] al [[1931]] è Console a Tbilisi; dal [[1934]] al [[1935]] è Console a Rosario (Santa Fe) Argentina; dal [[1936]] è Console Generale a Sydney dove, colpito dalle leggi razziali del 1938, perde lo status diplomatico ed il suo lavoro. Decide allora di trasferirsi a Buenos Aires, diventando, per sbarcare il lunario, un venditore di enciclopedie porta a porta,come ricorderà nel suo libro di memorie "Giorni lontani", uscito postumo. In Argentina stringerà un forte legame di amicizia con [[Ernesto Sabato]], di cui sarà il traduttore una volta rientrato in Italia nel dopoguerra, con [[Jorge Luis Borges]] e [[Roger Caillois]]; lavorerà come redattore de ''[[La Nación]]'', fondando la rivista antifascista ''Domani''.
== Voci correlate ==
* [[Sport olimpici#Sport nel programma dei Giochi mondiali|Sport nel programma dei Giochi mondiali]]
* [[Frisbee]]
* [[Ultimate frisbee|Ultimate]]
* [[World Flying Disc Federation]]
* [[Frisbee freestyle|Frisbee Freestyle]]
* [[Ultimate (sport)|Ultimate]]
* [[Disc golf|Disc Golf]]
* [[Frisbee Guts|Guts]]
* [[Double disc court]]
* [[Disc Dog]]
 
Nel dopoguerra, reintegrato nei ranghi diplomatici della Farnesina, prende parte ai negoziati italo-jugoslavi sull'attuazione del [[Memorandum di Londra]] del [[1954]] per dividere il Territorio Libero di Trieste tra Italia e Jugoslavia; guida la delegazione italiana a Tirana per la ripresa delle relazioni commerciali tra l'Italia e l'Albania. Dal [[1955]] al [[1958]] è ambasciatore a Oslo. Dal [[1959]] al [[1961]] è delegato per l'Assemblea Generale e il Consiglio economico delle Nazioni Unite. Dal [[1962]] al [[1964]] è ambasciatore a Budapest.
[[Categoria:Frisbee]]
 
Saggista, autore sia di versi che di prosa, è noto anche per il libro di parodie ''Antologia apocrifa'' ([[1927]])<ref>Tra le altre (di [[Emilio Cecchi]], [[Giovanni Pascoli]], [[Alberto Moravia]], [[Giuseppe Berto]], [[Carlo Cassola]], [[Ennio Flaiano]]), quella di [[Benedetto Croce]] "con logica macabra e gioconda, spiega che il male include «germi di bene» come un cannibale «può includere un missionario»": v. [http://www.claudiogiunta.it/2015/05/a-cento-anni-dal-contributo-di-croce/ ''A cento anni dal “Contributo” di Croce'', di Matteo Marchesini, Sole 24 ore, 10 maggio 2015].</ref>. Nel [[1961]] pubblicò ''Le delusioni della libertà'', un'amara riflessione sui meccanismi che condussero parte delle opinioni pubbliche borghesi dei primi del '900 a disprezzare le democrazie parlamentari ed a guardare con simpatia le tesi autoritarie che, di lì a poco, avrebbero prodotto il fascismo ed il nazismo. Nel [[1972]]<nowiki/>per l'editore di destra [[Giovanni Volpe]], pubblica il libro ''Il cane di Fedro, ovvero la sicurezza europea''.
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Cordone di gran Croce OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica italiana
|motivazione=
|luogo= 1º luglio 1965<ref>{{cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=33528|titolo=Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.|accesso=03-07-2016}}</ref>
}}
 
{{Onorificenze
|immagine=Grande ufficiale OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza=Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica italiana
|motivazione=
|luogo=2 giugno 1957<ref>{{cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=261562|titolo=Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.|accesso=03-07-2016}}</ref>
}}
 
== Opere ==
*{{Cita libro|autore=Paolo Vita-Finzi|titolo=Antologia apocrifa|città=Roma|editore=A. F. Formiggini|anno=1927}}
*{{Cita libro|autore=Paolo Vita-Finzi|titolo=Grandezza e servitù bolsceviche : sguardo d'insieme all'esperimento sovietico|città=Roma|editore=Istituto per l'Europa orientale|anno=1934}}
*{{Cita libro|autore=Paolo Vita-Finzi|titolo=L'Italia nel mondo futuro|città=Buenos Aires|editore=Caboto|anno=1943}}
*{{Cita libro|autore=Paolo Vita-Finzi|titolo=Le delusioni della libertà|città=Firenze|editore=Vallecchi|anno=1961}}
*{{Cita libro|autore=Paolo Vita-Finzi|titolo=Il cane di Fedro, ovvero la sicurezza europea|città=Roma|editore=Giovanni Volpe Editore|anno=1972}}
*{{Cita libro|autore=Paolo Vita-Finzi|titolo=Terra e libertà in Russia ieri e oggi|città=Milano|editore=Pan|anno=1972}}
*{{Cita libro|autore=Paolo Vita-Finzi|titolo=Diario caustico|città=Napoli|editore=Ricciardi|anno=1975}}
*{{Cita libro|autore=Paolo Vita-Finzi|titolo=Presidente a metà|città=Milano|editore=Pan|anno=1980}}
*{{Cita libro|autore=Paolo Vita-Finzi|titolo=Giorni lontani : appunti e ricordi|altri=prefazione di Renzo De Felice; introduzione di Giovanni Spadolini|città=Bologna|editore=Il mulino|anno=1989}}
 
==Note==
<references />
 
== Bibliografia ==
*{{Cita web|titolo=Vita-Finzi, Paolo|sito=Treccani.it|editore=Enciclopedia on line, Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/paolo-vita-finzi/}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{cita web|url=https://www.worldcat.org/search?qt=worldcat_org_all&q=Paolo+Vita-Finzi|titolo=Paolo Vita-Finzi}}
* {{cita web|url=http://www.keshet.it/rivista/genn-05/pag10.htm|autore=Pablo M. Dreizik|titolo=I due viaggi di Paolo Vita-Finzi|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080202051657/http://www.keshet.it/rivista/genn-05/pag10.htm|dataarchivio=2 febbraio 2008}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|giornalismo|politica}}
 
[[Categoria:FrisbeeEbrei italiani]]
[[Categoria:Studenti della Sapienza - Università di Roma]]
[[Categoria:Cavalieri di gran croce OMRI]]
[[Categoria:Grandi Ufficiali OMRI]]