Jazz modale e Discussione:Rinascimento del XII secolo: differenze tra le pagine

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Il '''jazz modale''' ('''modal jazz''') è uno degli stili del [[jazz]] nato nella seconda metà del [[XX secolo|Novecento]], la cui pietra fondante è datata [[anni 1950|anni cinquanta]] e consiste nel libro di teoria musicale ''Lydian Chromatic Concept of Tonal Organization (The art and science of tonal gravity)'' di [[George Russell]]. Dal punto di vista discografico, quasi tutti i critici identificano in ''[[Kind of Blue]]'' di [[Miles Davis]] (1959) come il primo album modale della storia del jazz, anche se alcuni lavori precedenti già ne preannunciavano la diffusione, come ad esempio ''[[Somethin' Else (Cannonball Adderley)|Somethin' Else]]'' di [[Julian Cannonball Adderley]] (1958, con Miles Davis) e ''[[Milestones (Miles Davis)|Milestones]]'' di Miles Davis (1958, con Cannonball Adderley). Altri album notevoli furono in seguito ''[[My Favorite Things (album)|My Favorite Things]]'' del [[1960]] e ''[[Impressions (John Coltrane)|Impressions]]'' del [[1963]] di [[John Coltrane]] e ''[[Maiden Voyage (Herbie Hancock)|Maiden Voyage]]'' di [[Herbie Hancock]] del [[1965]].
 
==PrincipiScorporo==
La pagina, in [http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Rinascimento_del_XII_secolo&oldid=44126396 questa sua versione] (n. 44126396 del 14-10-2011) trattava quasi esclusivamente del movimento di traduzione in latino originatosi nell'Occidente cristiano intorno al XII secolo. Ho spostato [http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Rinascimento_del_XII_secolo&oldid=44089091 buona parte dei contenuti] nella voce apposita, [[Traduzioni nell'Occidente latino durante il XII secolo]] (si veda [http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Traduzioni_nell%27Occidente_latino_durante_il_XII_secolo&oldid=44126656 la versione 44126656 della voce al 14-10-2011]).--[[Utente:E-Soter|E-Soter]] ([[Discussioni utente:E-Soter|msg]]) 23:40, 14 ott 2011 (CEST)
Il jazz modale sostanzialmente svincola la progressione degli accordi dalla [[tonalità (musica)|tonalità]] del brano (cioè non richiede che gli [[accordo (musica)|accordi]] siano necessariamente rispondenti alle regole dell'[[armonia tonale]], ossia costruiti per armonizzazione dei vari ''gradi'' della tonalità). Inoltre associa ad ogni accordo differenti [[scala musicale|scale]] "[[modo musicale|modali]]", ciascuna con una sua tonica, dalle molteplici e differenti sfumature, sempre in maniera indipendente e svincolata dalla tonalità.
Nell'analizzare questo genere musicale si può infatti parlare di ''applicazione successiva di differenti scale modali'' (non necessariamente [[scala diatonica|diatoniche]], ma ad esempio anche [[scala pentatonica|pentatoniche]]) invece che di successione di [[accordo (musica)|accordi]]:
nella composizione di frasi e periodi musicali si usano frammenti di scale modali fra loro in relazione, mentre il passaggio da un periodo ad un altro (caratterizzato da altro accordo o scala modale) avviene mediante particolari soluzioni melodiche, senza che i suoni siano mai in evidente relazione con una tonalità.
Si ragiona quindi prevalentemente in maniera ''scalare'' (ossia pensando "per scale") e le stesse [[Voicing (jazz)|armonizzazioni]] e costruzioni di accordi possono muovere su tutta l'estensione di una data scala, potendo impiegare potenzialmente qualsiasi nota. Viene così a perdersi la simbiosi tra armonia e melodia che aveva contraddistinto tutta la produzione jazzistica fino all'avvento del jazz modale.
 
==Richiesta di controllo del titolo==
Nasce come reazione al [[Bebop]] e all'[[Hard bop]], che avevano incrementato le strutture jazzistiche con [[accordo (musica)|progressioni armoniche]] di tipo tonale caratterizzate da numerosi accordi diversi e numerose sostituzioni armoniche, spesso accompagnate da un [[ritmo]] ossessivo, opponendo ad essi la ricerca di una situazione musicale più distesa e di maggior distensione sia sul tempo che sull'[[armonia]].
Elimino la richiesta di controllo del titolo. Credo che sia sufficiente l'uso fattone da studiosi di grande spessore come Marie-Thérèse d'Alverny (''Renaissance and Renewal in the Twelfth Century'') e Charles Homer Haskins (''The Renaissance of the Twelfth Century''), elencati d'altronde in Bibliografia. --[[Utente:Cloj|<span style="color:green;">'''Cl'''</span>]][[Discussioni utente:Cloj|<span style="color:red;">'''oj'''</span>]] 10:33, 25 gen 2017 (CET)
 
== Collegamenti esterni modificati ==
Il metodo sortisce i suoi primi effetti alla fine degli anni cinquanta e si sviluppa anche nella metà degli [[anni 1960|anni sessanta]] con l'intento di portare innovazione nel linguaggio jazzistico e soprattutto per distaccarsi dall'aggressività dell'Hard bop.
 
Gentili utenti,
Inoltre questo nuovo stile sfruttava scale sostitutive, accordi (svincolati dalla tonalità) costruiti per intervalli di quarta o quinta (anziché per terze, come nella musica tonale tradizionale) e più libertà nel [[frase (musica)|fraseggio]].
 
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==Aspetti tecnici==
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Primi autori utilizzatori del Novecento furono [[Miles Davis]], e [[Bill Evans (pianista)|Bill Evans]] corresponsabile, perché detentore della parte armonica e perché precedentemente lavorò alla corte del pianista [[George Russell]], inventore di questo metodo. Inoltre Russell ci indica anche [[John Coltrane]] col suo lavoro ''Giant Steps''.
Le scale non derivano più da alcun sistema, sono indipendenti, ma collegabili tra loro.
In seguito troviamo [[Wayne Shorter]] come principale compositore ed esecutore di brani modali complessi.
Alcune regole:
 
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 16:56, 3 mag 2019 (CEST)
* Si possono usare progressioni tipiche e appartenenti ad un dato sistema scalare.
* Si possono creare collegamenti scalari nuovi, armonizzando più o meno le scale tra loro.
 
I metodi usati sono i vecchi sistemi di collegamento tra le scale:
 
* collegamento tramite un basso comune a più battute o pedale, mentre la parte armonica superiore varia.
* collegamento tramite il legame della nota caratteristica tra le scale.
 
I metodi moderni (Persichetti, Miller) propongono un riutilizzo delle vecchie [[Modo musicale|scale modali]] in chiave moderna. Le scale sono ordinate in base alle sfumature di colore tra loro, dalla più chiara alla più scura. Vengono perciò disposte secondo la seguente sequenza:
 
* Lidia
* Ionica
* Misolidia
* Dorica
* Eolia
* Frigia
* Locria
 
==Bibliografia==
 
* G. Russell, "The Lydian Chromatic Concept of Tonal Organization" (2001)
* R. Miller, "Modal Jazz Compositions & Harmony - vol. I" Advance Music
* Nettles, Barrie & Graf, Richard (1997). ''The Chord Scale Theory and Jazz Harmony''. Advance Music
 
==Voci correlate==
*[[Musica modale]]
*[[Scala modale]]
*[[Modo musicale]]
 
==Collegamenti esterni==
*{{en}} http://www.georgerussell.com
{{Portale|jazz}}
 
[[Categoria:Generi musicali jazz]]