Salvo Andò e Discussione:Rinascimento del XII secolo: differenze tra le pagine

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{{tradotto da|en|Renaissance of the 12th century|29 aprile 2008 16:57 UTC|209030990}}
{{Carica pubblica
|carica = [[Ministri della difesa della Repubblica Italiana|Ministro della difesa]]
|mandatoinizio = 28 giugno [[1992]]
|mandatofine = 28 aprile [[1993]]
|partito = [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] ([[2008]]- )<br>''In precedenza:''<br />[[Partito Socialista Italiano|PSI]],<br>[[Socialisti Italiani]],<br>[[Socialisti Democratici Italiani|SDI]],<br>
|presidente = [[Giuliano Amato]]
|predecessore = [[Virginio Rognoni]]
|successore = [[Fabio Fabbri]]
|immagine = Salvo Andò elezioni 2013.jpg
}}
{{Membro delle istituzioni italiane
|nome = Salvo Andò
|istituzione= Camera
|dimensione =
|didascalia =
|luogo_nascita = [[Giarre]]
|data_nascita = 13 febbraio 1945
|luogo_morte =
|data_morte =
|titolo = Laurea in giurisprudenza
|professione = docente universitario
|partito = [[Partito Socialista Italiano]]
|legislatura = [[VIII Legislatura della Repubblica Italiana|VIII]], [[IX Legislatura della Repubblica Italiana|IX]], [[X Legislatura della Repubblica Italiana|X]], [[XI Legislatura della Repubblica Italiana|XI]]
|gruppo_parlamentare = [[Partito Socialista Italiano|PSI]]
|coalizione =
|circoscrizione = Sicilia
|collegio = [[Catania]]
|incarichi =
* VIII
** vicepresidente della VIII commissione istruzione e belle arti (22 maggio 1980 - 15 luglio 1981)
** vicepresidente della commissione parlamentare d'inchiesta sella loggia massonica P2 (9 dicembre 1981 - 11 luglio 1983)
** segretario della commissione parlamentare per i procedimenti di accusa 9 agosto 1979 - 11 luglio 1983
** componente della giunta per il regolamento (20 novembre 1979 - 11 luglio 1983)
** componente della I commissione affari costituzionali (5 aprile 1980 - 11 luglio 1983)
** componente della VIII commissione istruzione e belle arti (11 luglio 1979 - 15 luglio 1981, 28 giugno 1981 - 18 gennaio 1982)
** componente della commissione d'indagine, richiesta dal deputato [[Francesco Antonio De Cataldo]], a norma dell'art. 58 del regolamento (13 gennaio 1983 - 23 febbraio 1983)
* IX
** vicepresidente della commissione parlamentare d'inchiesta sulla loggia massonica P2 (12 agosto 1983 - 1º luglio 1987)
** segretario della commissione parlamentare per le riforme istituzionali (30 novembre 1983 - 29 gennaio 1985)
** componente della I commissione affari costituzionali (12 luglio 1983 - 1º luglio 1987)
** componente della commissione parlamentare per le riforme istituzionali (24 novembre 1983 - 29 gennaio 1985)
* X
** segretario del comitato parlamentare di controllo per i servizi di informazione e sicurezza e per il segreto di stato (8 maggio 1991 - 22 aprile 1992)
** componente della II commissione giustizia (4 agosto 1987 - 27 novembre 1991)
** componente della III commissione esteri (9 maggio 1991 - 22 aprile 1992)
** componente della XI commissione lavoro (27 novembre 1991 - 22 aprile 1992)
** componente della commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali similari (13 luglio 1988 - 6 maggio 1991)
** componente della commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulla mancata individuazione dei responsabili delle stragi (13 luglio 1988 - 9 maggio 1991)
** componente della commissione parlamentare per i procedimenti di accusa (22 ottobre 1987 - 18 gennaio 1989)
|sito = http://legislature.camera.it/chiosco.asp?cp=1&position=XI%20Legislatura%20/%20I%20Deputati&content=deputati/legislatureprecedenti/Leg11/framedeputato.asp?Deputato=1d20560
}}
{{Bio
|Nome = Salvatore
|Cognome = Andò
|PostCognome = detto '''Salvo'''
|ForzaOrdinamento = Ando ,Salvo
|Sesso = M
|LuogoNascita = Giarre
|GiornoMeseNascita = 13 febbraio
|AnnoNascita = 1945
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = politico
|Attività2 = giurista
|AttivitàAltre = e [[docente universitario]]
|Nazionalità = italiano
}}
 
==BiografiaScorporo==
La pagina, in [http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Rinascimento_del_XII_secolo&oldid=44126396 questa sua versione] (n. 44126396 del 14-10-2011) trattava quasi esclusivamente del movimento di traduzione in latino originatosi nell'Occidente cristiano intorno al XII secolo. Ho spostato [http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Rinascimento_del_XII_secolo&oldid=44089091 buona parte dei contenuti] nella voce apposita, [[Traduzioni nell'Occidente latino durante il XII secolo]] (si veda [http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Traduzioni_nell%27Occidente_latino_durante_il_XII_secolo&oldid=44126656 la versione 44126656 della voce al 14-10-2011]).--[[Utente:E-Soter|E-Soter]] ([[Discussioni utente:E-Soter|msg]]) 23:40, 14 ott 2011 (CEST)
===La prima repubblica===
Esponente di primo piano del [[Partito Socialista Italiano]], è figlio del primo sindaco socialista di Giarre [[Biagio Andò]]. È stato consigliere comunale dal 1970 al 1991, prima a [[Giarre]] e poi a [[Catania]]. Eletto alla [[Camera dei deputati|Camera]] per la prima volta nel [[1979]], è stato [[deputato]] per quattro legislature. È stato vicepresidente della commissione parlamentare d'inchiesta sulla loggia massonica [[P2]]. È stato presidente del gruppo parlamentare del PSI dall'aprile al giugno [[1992]], già membro della direzione e della segreteria nazionale del partito.
 
==Richiesta di controllo del titolo==
Fu [[ministro]] della Difesa nel [[Governo Amato I|primo governo Amato]] dal giugno [[1992]] all'aprile [[1993]]. Nel corso del suo mandato, a seguito dell'inasprimento della guerra alla [[mafia]] segnata dagli [[Bombe del '92 e '93|attentati]] in cui persero la vita [[Giovanni Falcone]] e [[Paolo Borsellino]], fu deciso per la prima volta l'[[Operazione Vespri siciliani|intervento massiccio]] dell'[[Esercito Italiano|Esercito]] per svolgere funzioni di ordine pubblico con l'[[Operazione Vespri Siciliani]].<ref>[http://www.esercito.difesa.it/root/attivita/op_vespri.asp Operazione "Vespri Siciliani" - Sito Web dell'Esercito Italiano]</ref>
Elimino la richiesta di controllo del titolo. Credo che sia sufficiente l'uso fattone da studiosi di grande spessore come Marie-Thérèse d'Alverny (''Renaissance and Renewal in the Twelfth Century'') e Charles Homer Haskins (''The Renaissance of the Twelfth Century''), elencati d'altronde in Bibliografia. --[[Utente:Cloj|<span style="color:green;">'''Cl'''</span>]][[Discussioni utente:Cloj|<span style="color:red;">'''oj'''</span>]] 10:33, 25 gen 2017 (CET)
[[File:Andò con Scalfaro durante una parata.jpg|centre|thumb|656x656px|Salvo Andò (Ministro della Difesa) e Oscar Luigi Scalfaro (Presidente della Repubblica) passano in rassegna reparti dell'E.I.]]
In merito alla [[strage di via D'Amelio]], in cui rimasero uccisi [[Paolo Borsellino]] e quattro agenti della sua scorta, Andò ha dichiarato di aver incontrato il giudice Borsellino poche settimane prima della sua uccisione, informandolo di un rapporto investigativo che parlava di un potenziale pericolo per entrambi. A tal proposito l'ex Ministro ha dichiarato: «Ebbi l'impressione che Borsellino non sapesse nulla della circostanza e che nessuno gliene avesse fatto cenno».<ref>[http://archivio.antimafiaduemila.com/notizie-20072011/35-mafia-eventi-sicilia/20770-stragi-92-ex-ministro-ando-interrogato-da-pm-nisseni.html Stragi '92: ex ministro Ando' interrogato da pm nisseni - Antimafia]</ref>
 
== Collegamenti esterni modificati ==
===Nella seconda repubblica===
Dopo lo scioglimento del Partito Socialista Italiano è rimasto nell'area socialista, promuovendo la nascita ([[1998]]) dei Liberalsocialisti, movimento poi confluito ([[2003]]) nei [[Socialisti Democratici Italiani]], divenendo presidente della commissione per il programma dello SDI e componente della Direzione della [[Rosa nel Pugno]].<ref>{{cita web|autore= Angelo Severino
|url= http://www.ennaonline.com/principale/visualizza_testo.aspx?id=926|titolo= I Liberalsocialisti in congresso a Enna|editore= Enna Online|data= 23 novembre 2003|accesso= 9 gennaio}}</ref> Nel [[2008]] ha presieduto la commissione per l'elaborazione del programma del candidato alla presidenza della [[Sicilia|Regione Siciliana]], [[Anna Finocchiaro]].<ref>La scelta è stata contestata dal giornalista [[Marco Travaglio]]: {{cita web|autore= Marco Travaglio
|url= http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Ando-e-torno/1996554/18|titolo= Andò e tornò
|editore= l'Espresso|data= 29 febbraio 2008|accesso= 19 dicembre 2012}}</ref>
 
Gentili utenti,
Nel [[2012]] ha fondato il [[Movimento Territorio]] insieme al sindaco di Ragusa [[Nello Dipasquale]]. Con esso ha partecipato alle elezioni regionali siciliane del [[2012]], inserendo propri candidati all'interno de "[[Il Megafono - Lista Crocetta]]" ed eleggendo quattro deputati regionali che hanno poi dato vita al gruppo autonomo del [[Movimento Territorio]] all'interno dell'[[Assemblea Regionale Siciliana]].<ref>{{cita web|autore= Carlo Passarello
|url= http://livesicilia.it/2012/11/14/da-salvo-ando-a-dipasquale-ecco-il-movimento-territorio_213847/|titolo= Da Salvo Andò a Dipasquale Ecco il "Movimento Territorio"|editore= Live Sicilia|data= 14 novembre 2012|accesso= 9 gennaio 2013}}</ref>
 
ho appena modificato 1 {{plural:1|collegamento esterno|collegamenti esterni}} sulla pagina Rinascimento del XII secolo. Per cortesia controllate la [https://it.wikipedia.org/w/index.php?diff=prev&oldid=104603007 mia modifica]. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a [[:m:InternetArchiveBot/FAQ/it|queste FAQ]]. Ho effettuato le seguenti modifiche:
Nel gennaio [[2013]] [[Nello Dipasquale]] decide di lasciare il gruppo parlamentare del [[Movimento Territorio]], aderendo al gruppo della [[Lista Crocetta]]. Poiché il Dipasquale è depositario del nome e del simbolo del movimento, i militanti e i parlamentari vicini a Salvo Andò, insieme ad altri parlamentari facenti riferimento all'ex ministro [[Salvatore Cardinale]], fondano un nuovo movimento e un nuovo gruppo parlamentare: i [[Democratici e Riformisti per la Sicilia]].<ref>{{cita web|autore= Live Sicilia
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20010318000221/http://inst.santafe.cc.fl.us/~jbieber/HS/trans2.htm per http://inst.santafe.cc.fl.us/~jbieber/HS/trans2.htm
|url= http://livesicilia.it/2013/03/27/democratici-riformisti-per-la-sicilia-nasce-il-movimento-politico_288221/|titolo= Democratici riformisti siciliani Nasce il movimento politico|editore= Live Sicilia|data= 27 marzo 2013|accesso= 20 agosto 2013}}</ref>
 
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.
Nel [[2013]] Salvo Andò ha partecipato alle [[elezioni amministrative]] della città di [[Giarre]] in qualità di candidato sindaco alla guida di una coalizione civica denominata "Per un'altra Giarre"<ref>{{cita web|url=
http://www.salvoandopergiarre.it/|titolo= Salvo Andò per Giarre|data= 2013|accesso= 3 maggio 2013}}</ref>. Al primo turno ottiene il 27.63% dei consensi; al ballottaggio non risulta eletto in luogo del candidato di [[centrodestra]] Roberto Bonaccorsi<ref>[http://www.comune.giarre.ct-egov.it/informazioni/elezioni/amministrative-2013/risultati-scrutinio-elezione-sindaco.aspx SCRUTINIO TURNO DI BALLOTTAGGIO ELEZIONE DEL SINDACO]</ref>.
 
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 16:56, 3 mag 2019 (CEST)
Nel [[2014]] viene eletto Presidente nazionale di [[Laboratorio Democratico]] succedendo a [[Gianni Pittella]]<ref>{{Cita web|autore = Sud Press|url = http://www.sudpress.it/salvo-ando-presidente-di-labdem/|titolo = Salvo Andò Presidente di Lab Dem|accesso = |editore = |data = }}</ref>.
 
È stato fondatore ed è presidente della Fondazione "Nuovo Mezzogiorno".<ref>{{cita web
|autore= Fondazione Nuovo Mezzogiorno|url= http://www.nuovomezzogiorno.it/nuovomezzogiorno_pagina_soci.htm|titolo= Sito ufficiale Fondazione Nuovo Mezzogiorno
|editore= Fondazione Nuovo Mezzogiorno|data= 2012|accesso= 9 gennaio 2013}}</ref> È presidente dell'[[Osservatorio Internazionale Sui Diritti Umani Nei Paesi Del Mediterraneo]].<ref>{{cita web
|url=http://www.consiglionazionaleforense.it/site/home/agenda/articolo7603.html|titolo= CONVEGNO INTERNAZIONALE “IMMIGRATI: DALL'ACCOGLIENZA ALLA TUTELA” LE FORME DI TUTELA DEGLI IMMIGRATI NEL DIRITTO INTERNO ED INTERNAZIONALE|editore= Consiglio Nazionale Forense|data=21 settembre 2012|accesso= 14 gennaio}}</ref>
 
===Procedimenti giudiziari===
Nel contesto del periodo di [[Mani pulite]] degli [[anni 1990|anni novanta]], dopo aver scontato gli arresti prima e poi i domiciliari successivamente è stato processato dal tribunale di Catania per [[voto di scambio]] con il clan mafioso «Santapaola»: il procedimento, durato 7 anni, è terminato il 6 giugno 2000 con l'[[assoluzione (diritto)|assoluzione]]. Il [[pubblico ministero]] nella sua requisitoria aveva definito non provato il fatto del voto di scambio "utilizzando la forza di intimidazione". La sentenza ha poi demolito punto per punto analiticamente la originaria tesi accusatoria, fondata sulla base delle affermazioni fatte dai pentiti; in quella sede è emerso che Andò ero stato vittima di una aggressione costruita a tavolino basata su dichiarazioni false concordate dai pentiti. L'avvocato [[Sandro Attanasio]] allora dichiarò che si era trattato di un vero e proprio trappolone politico, organizzato da un movimento politico da sempre ostile al leader socialista.<ref>[http://www.radioradicale.it/scheda/292440/processo-ando-santapaola-voto-di-scambio Radio Radicale, audio delle dichiarazioni dell'avvocato Sandro Attanasio]</ref>
 
Nella sentenza di assoluzione si può leggere inoltre che «il quadro accusatorio risulta infatti contrastato e smentito dalle dichiarazioni rese da numerosi ed autorevoli testi sentiti su richiesta della difesa dell'Andò (tra i quali gli onorevoli [[Fernanda Contri]] e [[Giuseppe Ayala]], che hanno fornito un quadro preciso e puntuale della'attività politica svolta da Salvo Andò ed hanno descritto un impegno costante dello stesso nel perseguire forme di lotta alla criminalità organizzata in evidente contrasto con la contestata tesi accusatoria, impegno testimoniato non soltanto dalla pubblicazione di numerosi scritti contro la struttura e la mentalità mafiosa, ma altresì dall'operazione dei cosiddetti ''Vespri siciliani'', espressione concreta dell'intervento della struttura statale a salvaguardia della sicurezza e della legalità in Sicilia».<ref>Tribunale della Repubblica di Catania [[:File:Sentenza Andò.pdf|Sentenza di assoluzione 6 giugno 2000]]</ref>
 
Inoltre, è stato rinviato a giudizio per una vicenda di tangenti relative alla costruzione del [[Centro fieristico le Ciminiere]] di [[Catania]]. Per questo procedimento il 5 dicembre [[1995]] Andò fu condannato insieme all'ex presidente della Regione siciliana [[Rino Nicolosi]] e all'ex leader andreottiano [[Nino Drago]]; il 30 settembre [[1999]] la sentenza fu annullata con rinvio dalla [[Corte di Cassazione]]<ref>Fonte: Centro Impastato [http://www.centroimpastato.it/php/crono.php3?month=12&year=1995] e [http://www.centroimpastato.it/php/crono.php3?month=9&year=1999]</ref>. Nel corso del secondo appello è intervenuta la prescrizione, grazie anche alle attenuanti generiche. Nel [[2004]] la Cassazione conferma la prescrizione affermando tuttavia che i fatti oggetto del processo sono stati provati<ref>[http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Ando-e-torno/1996554/18 Marco Travaglio, ''Andò e tornò'', L'Espresso 29 febbraio 2008]</ref>.
 
===Docente universitario===
[[File:Consegna Laurea Honoris Causa al Patriarca di Gerusalemme Twal.JPG|left|thumb|326x326px|Salvo Andò consegna la Laurea Honoris Causa al Patriarca di Gerusalemme Twal]]
Dal [[1972]] al [[1974]] è stato professore incaricato di Diritto degli Enti Locali, presso la SPISA, Facoltà di Giurisprudenza dell'[[Università di Bologna]]; dal [[1974]] al [[1975]] è stato professore incaricato di Diritto pubblico americano presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'[[Università di Catania]]; dal [[1975]] al [[1977]] è stato professore incaricato di Diritto costituzionale italiano e comparato presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'[[Università di Catania]]; dal [[1977]] al [[1980]] è stato professore incaricato di Istituzioni di Diritto Pubblico presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'[[Università di Catania]]; dal [[1980]] al [[2002]] è stato professore associato di Istituzioni di Diritto Pubblico presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'[[Università di Catania]]; dal [[1994]] al [[2007]] è stato Visiting Professor presso la Facoltà di Legge dell'[[Università di Malta]], ove ha tenuto il corso ufficiale di ''Comparative Constitutional Law''.
 
Nominato professore ordinario di [[Diritto Costituzionale]] presso l'[[Università degli Studi di Catania]]<ref>[http://www.fscpo.unict.it/sda/Verbali/seduta_del_17-10-2003.htm Home page<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> nel [[2005]], è stato eletto [[rettore (università)|rettore]] dell'[[Università Kore di Enna]] già nel [[2004]].<ref>[http://www.unikore.it/index.php?option=com_content&task=view&id=378&Itemid=391 Unikore - Organi centrali<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> È stato anche docente presso la facoltà di scienze politiche della [[Libera Università degli Studi Per l'Innovazione e le Organizzazioni]] di Roma.<ref name="Pagina del docente">[http://www.unikore.it/index.php/docenti Pagina del docente], dal sito dell'Università Kore.</ref> È titolare dalla cattedra di diritto pubblico comparato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Kore di Enna. È General Editor del ''Mediterranean Journal of Human Rights'', edito dall'[[Università di Malta]]. È inoltre condirettore della ''Collana delle Pubblicazioni giuridiche'' dell'[[Università di Malta]], edita dalla [[Cedam]].<ref name="Pagina del docente"/>
 
Nel luglio del [[2010]] Andò, nel suo ruolo di rettore, entra in disaccordo con il consiglio di amministrazione dell'Università Kore di Enna a causa di una firma in un accordo prevedeva che la Kore diventasse punto di riferimento di una rete di scuole universitarie a Siracusa e Ragusa, potenziando così il quarto polo universitario siciliano. L'accordo prevedeva anche la statalizzazione della Kore da concretizzarsi nel lungo periodo. Il consiglio di amministrazione della Kore di Enna ne smentisce la firma in quanto non appartiene al rettore il potere legale di firma ma al presidente della Fondazione Kore<ref>[http://www.vivienna.it/2010/07/13/cda-kore-disponibile-per-universita-a-rete-centrata-su-enna/ CdA Kore disponibile per università a rete centrata su Enna | Vivienna.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.vivienna.it/2010/06/28/netto-dissenso-del-consiglio-di-amministrazione-della-fondazione-sul-cosiddetto-iv-polo/ Kore Enna. Netto dissenso del CdA della Fondazione sul IV Polo. Sconfessata firma Rettore | Vivienna.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Il 17 dicembre [[2011]] l'[[Università Kore di Enna]] ha votato a maggioranza contro la proroga di mandato di Andò a rettore, nominando sei giorni dopo [[Giovanni Antonino Puglisi]] al suo posto.<ref>[http://www.unikore.it/index.php/rettore?highlight=YTozOntpOjA7czo1OiJzYWx2byI7aToxO3M6NToiYW5kw7IiO2k6MjtzOjExOiJzYWx2byBhbmTDsiI7fQ==#.UEwyF7LN_ek Pagina del rettore], dal sito dell'Università Kore.</ref>
 
==Opere==
* ''Prospettive costituzionali del caso Watergate''. Napoli, 1974
* ''Conflitti collettivi ed ordinamento costituzionale''. Università di Catania, 1974
* ''Crisi politica e riforma delle istituzioni. Dal caso italiano alla Comunità Europea''. Tirrenia-Stampatori, Torino, 1981
* ''Partito dei giudici e giudici di partito''. Maggioli Editore, 1989
* ''La droga illecita''. Sugarco, 1991
* ''Regionalismo e federalismo, due modelli a confronto''. Il Ponte, 1993
* ''Il declino della neutralità nell'attuale fase del costituzionalismo europeo. Il caso di Malta''. Cedam, 2002
* ''Human Rights what Future''. Università di Malta, 2005
* con [[Ciro Sbailò]]. ''Oltre la [[tolleranza]]''. Torino, 2005. ISBN 88-87509-68-9
* con [[Ciro Sbailò]]. ''Detràs de la Tolerancia''. Cordoba, 2006
* ''La resa della Repubblica''. Koinè Nuove Edizioni, 2006. ISBN 88-87509-68-9
* con AA.VV. ''Il Dizionario Riformista - agenda per un riformismo solidale e moderno''. Nuova editrice MondOperaio, Roma, 2006
* con Ciro Sbailò, Anna Lucia Valvo, Elio Rossitto e Lucia Corso. "Il mondo nuovo di Barak Hussein Obama", Città Aperta, Troina 2009
* ''Democrazia,educazione e populismo''. Kore University Press,2012
 
==Onorificenze==
{{Onorificenze
|immagine=Cavaliere BAR.svg
|nome_onorificenza=Cancelliere e Tesoriere dell'Ordine militare d'Italia
|collegamento_onorificenza=Ordine militare d'Italia
|motivazione=
|luogo=Dal 28 giugno [[1992]] al 28 aprile [[1993]]
}}
 
== Note ==
{{References}}
 
== Voci correlate ==
* [[Biagio Andò]]
* [[Bombe del 1992-1993]]
* [[Elezioni politiche italiane del 1979]]
* [[Governo Amato I]]
* [[Ministri della difesa della Repubblica Italiana]]
* [[Partito Socialista Italiano]]
* [[Operazione Vespri Siciliani]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Ando-e-torno/1996554/18|''Andò e tornò'' da Espresso.it}}
 
{{Box successione|carica=[[Ministri della difesa della Repubblica Italiana|Ministro della difesa]]
|immagine=Italy-Emblem.svg
|periodo = 28 giugno [[1992]] - 28 aprile [[1993]]
|precedente = [[Virginio Rognoni]]
|successivo = [[Fabio Fabbri]]
}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|diritto|politica|socialismo|Storia d'Italia}}
 
[[Categoria:Deputati dell'VIII Legislatura della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Deputati della IX Legislatura della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Deputati della X Legislatura della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Deputati dell'XI Legislatura della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Ministri della Difesa della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Persone legate all'Università di Catania]]
[[Categoria:Politici dei Socialisti Democratici Italiani]]
[[Categoria:Politici del Partito Democratico (Italia)]]
[[Categoria:Politici del Partito Socialista Italiano]]
[[Categoria:Politici del Nuovo PSI]]
[[Categoria:Politici della Rosa nel Pugno]]
[[Categoria:Governo Amato I]]