Raimondo Montecuccoli e Romania ai Giochi olimpici: differenze tra le pagine

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{{NazioneGiochiOlimpici|nazione = Romania}}
{{nota disambigua|l'incrociatore leggero classe Condottieri|Raimondo Montecuccoli (incrociatore)}}
La '''[[Romania]]''' ha partecipato per la prima volta ai '''[[Giochi olimpici]]''' nel 1900, con un solo partecipante. Il [[Comitato Olimpico Nazionale]] per la Romania è il ''Comitato Rumeno Olimpico e per lo Sport'', e fu creato e riconosciuto nel 1914. La nazione ha mandato per la prima volta una squadra per partecipare ai Giochi nel 1924, ed è mancata solo a due edizioni dei [[Giochi olimpici estivi]] e [[Giochi olimpici invernali]] da allora. Da notare, la Romania fu l'unica nazione del [[blocco orientale]] a non partecipare al [[boicottaggio delle Olimpiadi estive del 1984]].
{{Citazione|Il fine della guerra si è il vincere. Si vince coll'esser superiori e coll'ottener avantaggi sopra il nemico|Raimondo Montecuccoli, ''Discorso della guerra contro il turco''}}
{{Infobox militare
|Nome = Raimondo Montecuccoli
|Immagine = Raimondo-montecuccoli.jpg
|Didascalia =
|Soprannome =
|Data_di_nascita = 21 febbraio [[1609]]
|Nato_a = [[Pavullo nel Frignano]], [[Ducato di Modena e Reggio]]
|Data_di_morte =16 ottobre [[1680]]
|Morto_a = [[Linz]], [[Sacro Romano Impero]], [[Austria]]
|Cause_della_morte = emorragia
|Luogo_di_sepoltura = [[Chiesa am Hof|Chiesa dei nove cori angelici]], [[Vienna]]
|Etnia =
|Religione = [[Cattolicesimo]]
|Nazione_servita =[[File:Banner of the Holy Roman Emperor (after 1400).svg|20px|border]] [[Sacro Romano Impero]]
|Forza_armata =[[Esercito del Sacro Romano Impero]]
|Arma =
|Corpo =
|Specialità =
|Unità =
|Reparto=
|Anni_di_servizio = [[1629]] – [[1675]]
|Grado =[[Feldmarescialli del Sacro Romano Impero|Feldmaresciallo del Sacro Romano Impero]]
|Ferite =
|Comandanti =
|Guerre =<nowiki></nowiki>
* [[Guerra dei Trent'Anni]]
* [[Guerra di Castro]]
* [[Guerra austro-turca (1663-1664)|Guerra austro turca dal 1663 al 1664]]
* [[Guerra d'Olanda]]
|Campagne =<nowiki></nowiki>
* [[Campagna di Polonia (1657-1659)]]
* [[Campagna del Reno]]
|Battaglie =<nowiki></nowiki>
* [[Battaglia di San Gottardo (1664)|Battaglia di San Gottardo del 1664]]
* [[Battaglia di Salzbach]]
|Comandante_di =
|Decorazioni = [[Ordine del Toson d'oro|Cavaliere dell'Ordine del Toson d'oro]]
|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
|Frase_celebre =
|Altro_lavoro =
|Altro_campo =
|Altro =
|Note =
|Ref =Fonti nel testo
}}
{{Bio
|Nome = Raimondo
|Cognome = Montecuccoli
|Sesso = M
|LuogoNascita = Pavullo nel Frignano
|GiornoMeseNascita = 21 febbraio
|AnnoNascita = 1609
|LuogoMorte = Linz
|GiornoMeseMorte = 16 ottobre
|AnnoMorte = 1680
|Attività = generale
|Attività2 = politico
|Attività3 = scrittore
|Epoca = 1600
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
|Immagine =
}}
 
Gli atleti rumeni hanno vinto un totale di 307 medaglie, con un particolare successo nella [[ginnastica]]. La Romania è al secondo posto nella classifica delle maggior nazioni vincitrici di medaglie (dopo l'[[Ungheria ai Giochi olimpici|Ungheria]]) delle nazioni che non hanno mai ospitato i Giochi.
==Biografia==
Raimondo conte di Montecuccoli (o Montecuculi), Conte dell'Impero, Luogotenente generale e Feldmaresciallo; Signore di Hohenegg, Osterburg, Gleiss e Haindorf; Presidente dell'[[Consiglio di guerra di Corte|Imperial Consiglio Aulico Militare]]; Gran Maresciallo dell'Artiglieria e Fortificazioni; Governatore della Raab e Colonnello-proprietario di un Reggimento di Cavalleria; Reale Consigliere Segreto; Camerlengo e Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro<ref>Questa è la designazione ufficiale come indicata da [[Raimondo Luraghi]] in ''Le opere di Raimondo Montecuccoli a cura di Raimondo Luraghi'', 3 vol, edite a cura dell'USSME, 2ª edizione 2000 (Roma)</ref> nacque nel [[castello di Montecuccolo]] (in [[provincia di Modena]]), dal [[feudo|feudatario]] del [[borgo (geografia)|borgo]], il conte Galeotto, e da Anna Bigi, di buona famiglia [[Ferrara|ferrarese]], dama d'onore della duchessa presso la [[Este|corte estense]].
 
== Medaglieri ==
Nel [[1616]] il conte Galeotto venne nominato [[Governatore (burocrazia moderna)|governatore]] di [[Brescello]], vicino al [[Po]], nel territorio attuale della [[provincia di Reggio Emilia]], e la famiglia vi si trasferì. Deceduto il padre nel [[1619]], Raimondo fu accolto alla corte del cardinale [[Alessandro d'Este]], [[vescovo]] di Reggio e fratello di Cesare, [[duca di Modena]]. Il cardinale sognava di avviare il promettente ragazzino alla carriera ecclesiastica e finanziò i suoi studi, con un lascito, anche dopo la propria morte nel [[1624]].
{{vedi anche|Medagliere complessivo dei Giochi olimpici}}
=== Medaglie ai giochi estivi ===
{| {{MedalTable|type=Giochi}}
|-
|align=left| [[Giochi della II Olimpiade|Parigi 1900]] || 0 || 0 || 0 || 0
|-
|align=left| [[Giochi della III Olimpiade|St. Louis 1904]] || colspan=4| ''non ha partecipato''
|-
|align=left| [[Giochi della IV Olimpiade|Londra 1908]] || colspan=4| ''non ha partecipato''
|-
|align=left| [[Giochi della V Olimpiade|Stoccolma 1912]] || colspan=4| ''non ha partecipato''
|-
|align=left| [[Giochi della VII Olimpiade|Anversa 1920]]|| colspan=4| ''non ha partecipato''
|-
|align=left| [[Giochi della VIII Olimpiade|Parigi 1924]] || 0 || 0 || 1 || 1
|-
|align=left| [[Giochi della IX Olimpiade|Amsterdam 1928]] || 0 || 0 || 0 || 0
|-
|align=left| [[Giochi della X Olimpiade|Los Angeles 1932]] || colspan=4| ''non ha partecipato''
|-
|align=left| [[Giochi della XI Olimpiade|Berlino 1936]] || 0 || 1 || 0 || 1
|-
|align=left| [[Giochi della XIV Olimpiade|Londra 1948]] || colspan=4| ''non ha partecipato''
|-
|align=left| [[Giochi della XV Olimpiade|Helsinki 1952]] || 1 || 1 || 2 || 4
|-
|align=left| [[Giochi della XVI Olimpiade|Melbourne/Stoccolma 1956]] || 5 || 3 || 5 || 13
|-
|align=left| [[Giochi della XVII Olimpiade|Roma 1960]] || 3 || 1 || 6 || 10
|-
|align=left| [[Giochi della XVIII Olimpiade|Tokyo 1964]] || 2 || 4 || 6 || 12
|-
|align=left| [[Giochi della XIX Olimpiade|Città del Messico 1968]] || 4 || 6 || 5 || 15
|-
|align=left| [[Giochi della XX Olimpiade|Monaco 1972]] || 3 || 6 || 7 || 16
|-
|align=left| [[Giochi della XXI Olimpiade|Montreal 1976]] || 4 || 9 || 14 || 27
|-
|align=left| [[Giochi della XXII Olimpiade|Mosca 1980]] || 6 || 6 || 13 || 25
|-
|align=left| [[Giochi della XXIII Olimpiade|Los Angeles 1984]] || 20 || 16 || 17 || 53
|-
|align=left| [[Giochi della XXIV Olimpiade|Seoul 1988]] || 7 || 11 || 6 || 24
|-
|align=left| [[Giochi della XXV Olimpiade|Barcellona 1992]]|| 4 || 6 || 8 || 18
|-
|align=left| [[Giochi della XXVI Olimpiade|Atlanta 1996]] || 4 || 7 || 9 || 20
|-
|align=left| [[Giochi della XXVII Olimpiade|Sydney 2000]] || 11 || 6 || 8 || 25
|-
|align=left| [[Giochi della XXVIII Olimpiade|Atene 2004]] || 8 || 5 || 6 || 19
|-
|align=left| [[Giochi della XXIX Olimpiade|Pechino 2008]] || 4 || 1 || 3 || 8
|-
|align=left| [[Giochi della XXX Olimpiade|Londra 2012]] || 2 || 5 || 2 || 9
|-
|align=left| [[Giochi della XXXI Olimpiade|Rio 2016]] || 1 || 1 || 3 || 5
|-
! Totale !! 89 !! 95 !! 121 !! 305
|}
<ref>[http://www.aboutromania.com/romaniaolympics.html Romania Olympic GamesTradition]</ref>
 
=== Medaglie ai giochi invernali ===
==La carriera militare==
{| {{MedalTable|type=Giochi}}
Ma più che la carriera ecclesiastica, era quella militare ad affascinare il giovane Raimondo che si arruolò nell'esercito imperiale, sotto la protezione di un suo zio, generale d'artiglieria, dal quale apprese velocemente l'arte della guerra.
|-
|align=left| [[II Giochi olimpici invernali|St. Moritz 1928]] || 0 || 0 || 0 || 0
|-
|align=left| [[III Giochi olimpici invernali|Lake Placid 1932]] || 0 || 0 || 0 || 0
|-
|align=left| [[IV Giochi olimpici invernali|Garmisch-Partenkirchen 1936]] || 0 || 0 || 0 || 0
|-
|align=left| [[V Giochi olimpici invernali|St. Moritz 1948]] || 0 || 0 || 0 || 0
|-
|align=left| [[VI Giochi olimpici invernali|Oslo 1952]] || 0 || 0 || 0 || 0
|-
|align=left| [[VII Giochi olimpici invernali|Cortina d'Ampezzo 1956]] || 0 || 0 || 0 || 0
|-
|align=left| [[VIII Giochi olimpici invernali|Squaw Valley 1960]] || colspan=4| ''non ha partecipato''
|-
|align=left| [[IX Giochi olimpici invernali|Innsbruck 1964]] || 0 || 0 || 0 || 0
|-
|align=left| [[X Giochi olimpici invernali|Grenoble 1968]] || 0 || 0 || 1 || 1
|-
|align=left| [[XI Giochi olimpici invernali|Sapporo 1972]] || 0 || 0 || 0 || 0
|-
|align=left| [[XII Giochi olimpici invernali|Innsbruck 1976]] || 0 || 0 || 0 || 0
|-
|align=left| [[XIII Giochi olimpici invernali|Lake Placid 1980]] || 0 || 0 || 0 || 0
|-
|align=left| [[XIV Giochi olimpici invernali|Sarajevo 1984]] || 0 || 0 || 0 || 0
|-
|align=left| [[XV Giochi olimpici invernali|Calgary 1988]] || 0 || 0 || 0 || 0
|-
|align=left| [[XVI Giochi olimpici invernali|Albertville 1992]] || 0 || 0 || 0 || 0
|-
|align=left| [[XVII Giochi olimpici invernali|Lillehammer 1994]] || 0 || 0 || 0 || 0
|-
|align=left| [[XVIII Giochi olimpici invernali|Nagano 1998]] || 0 || 0 || 0 || 0
|-
|align=left| [[XIX Giochi olimpici invernali|Salt Lake City 2002]] || 0 || 0 || 0 || 0
|-
|align=left| [[XX Giochi olimpici invernali|Torino 2006]] || 0 || 0 || 0 || 0
|-
|align=left| [[XXI Giochi olimpici invernali|Vancouver 2010]] || 0 || 0 || 0 || 0
|-
! Totale !! 0 !! 0 !! 1 !! 1
|}
 
=== Medaglie negli sport estivi ===
[[File:Raab01.jpg|250px||thumb|La valle della Raab vista dal lieve rilievo, l'ultimo colle austriaco, dal quale il Marchese avrebbe comandato la battaglia. Oltre le colline all'orizzonte, in territorio magiaro, era il grande accampamento del Gran Vizir. Foto: A. Saltini, Archivio Nuova terra antica]]
{| {{MedalTable|type=Sport}}
|-
|align=left| [[Ginnastica ai Giochi olimpici|Ginnastica]] || 25 || 21 || 26 || 72
|-
|align=left| [[Canottaggio ai Giochi olimpici|Canottaggio]] || 19 || 10 || 8 || 37
|-
|align=left| [[Atletica leggera ai Giochi olimpici|Atletica]] || 11 || 14 || 9 || 34
|-
|align=left| [[Canoa/kayak ai Giochi olimpici|Canoa/kayak]] || 10 || 10 || 14 || 34
|-
|align=left| [[Lotta ai Giochi olimpici|Lotta]] || 7 || 8 || 17 || 32
|-
|align=left| [[Tiro ai Giochi olimpici|Tiro a segno/a volo]] || 6 || 4 || 5 || 15
|-
|align=left| [[Scherma ai Giochi olimpici|Scherma]] || 3 || 5 || 7 || 15
|-
|align=left| [[Nuoto ai Giochi olimpici|Nuoto]] || 3 || 2 || 4 || 9
|-
|align=left| [[Sollevamento pesi ai Giochi olimpici|Sollevamento pesi]] || 2 || 7 || 4 || 13
|-
|align=left| [[Pugilato ai Giochi olimpici|Pugilato]] || 1 || 9 || 15 || 25
|-
|align=left| [[Judo ai Giochi olimpici|Judo]] || 1 || 2 || 3 || 6
|-
|align=left| [[Pallamano ai Giochi olimpici|Pallamano]] || 0 || 1 || 3 || 4
|-
|align=left| [[Equitazione ai Giochi olimpici|Equitazione]] || 0 || 1 || 1 || 2
|-
|align=left| [[Rugby ai Giochi olimpici|Rugby]] || 0 || 0 || 1 || 1
|-
|align=left| [[Pallavolo ai Giochi olimpici|Pallavolo]] || 0 || 0 || 1 || 1
|-
! Totale !! 88 !! 94 !! 118 !! 300
|}
 
=== Medaglie negli sport invernali ===
Solo nel [[1629]] ebbe il grado di [[alfiere (figura militare)|alfiere]]. Da allora, anno dopo anno, scalò tutti i gradi della gerarchia militare fino a ritrovarsi, al momento della morte, Principe del [[Sacro Romano Impero]] e duca di [[Melfi]]<ref>''Chambers Byographical Dictionary''</ref>; [[luogotenente]] generale e [[feldmaresciallo]]; Signore di [[Hohenegg]], [[Osterburg]], [[Gleiss]] e [[Haindorf]]; presidente dell'[[Consiglio di guerra di Corte|Imperial Consiglio Aulico Militare]]; Gran Maestro dell'[[artiglieria]] e [[fortificazione|fortificazioni]]; governatore della regione di [[Győr]] e [[colonnello]] - proprietario di un [[reggimento di cavalleria]]; [[Reale Consigliere Segreto]]; [[camerlengo]] e cavaliere dell'[[Ordine del Toson d'Oro]].
{| {{MedalTable|type=Sport}}
 
|-
Montecuccoli partecipò a tutte le [[campagna militare|campagne militari]] d'[[Europa]] dal [[1625]] al [[1675]], dalla [[Guerra dei Trent'Anni]] (1618-[[1648]]) in poi. Fu nella [[Guerra di Castro]] nella [[Tuscia]], [[1643]] - [[1644]], vinta sotto il suo comando supremo dagli alleati ([[Modena]] - [[Parma]] - [[Firenze]] - [[Venezia]]). Fu [[comandante (grado militare)|comandante]] supremo nella vittoriosa [[Campagna di Polonia (1657-1659)|Campagna di Polonia]] ([[1657]]-[[1659]]) e nella [[Guerra austro-turca (1663-1664)|Guerra col Turco]] ([[1663]]-[[1664]]), conclusasi con la sua [[Battaglia di San Gottardo (1664)|celebrata vittoria]] a capo della coalizione [[cristianesimo|cristiano]]-imperiale sul fiume [[Raabcel]] 1º agosto 1664 ([[Battaglia di San Gottardo (1664)|Battaglia di San Gottardo]]). Dal 1668 al 1680 fu Presidente del [[Consiglio di guerra di Corte]]. Partecipò anche alla [[Campagna del Reno]] ([[Guerra d'Olanda]]) contro la [[Francia]] ([[1672]]-[[1675]]).
|align=left| [[:Categoria:Bob ai Giochi olimpici|Bob]] || 0 || 0 || 1 || 1
 
|-
Raimondo Montecuccoli uscì dunque sempre vittorioso da tutte le campagne che condusse come comandante in capo. Oltre che un condottiero, il conte modenese fu anche un notevole scrittore, nonché uomo politico e diplomatico di primo piano, sulla scena europea del [[XVII secolo]]. Ebbe grande influenza sulla conversione al [[cattolicesimo]] della regina [[Cristina di Svezia]], essendo allo stesso tempo diretto interlocutore della regina, del [[papa]] e dell'[[imperatore]].
! Totale !! 0!! 0 !! 1!! 1
 
|}
Montecuccoli ha come scrittore un posto di spicco nella [[letteratura]] [[italia]]na del Seicento, tanto da essere soprannominato e ricordato come il "[[Flavio Vegezio Renato|moderno Vegezio]]". Negli scritti, per la maggior parte di argomento militare, si può ritrovare tutta la sua cultura: [[matematica]], [[architettura]], [[botanica]], ed anche [[storia antica]]. E vari sono i suoi stili: la [[poesia]], la [[diaristica]], le [[preghiera|preghiere]], la corrispondenza. Le sue principali opere, scritte fra il [[1640]] e il [[1670]] sono: ''Delle battaglie'', ''Trattato della guerra'', ''Dell'arte della guerra'' e ''Aforismi dell'arte bellica''.
 
[[Ugo Foscolo]] pose alla base dell'incisione che apre la sua edizione degli ''[[aforisma|Aforismi]]'' l'epigrafe: «Raimondo Montecuccoli. Con gli scritti rese eterno quanto aveva compiuto con le sue gesta».
 
Il 31 maggio [[1657]] Raimondo Montecuccoli sposò la principessa [[Margarethe von Dietrichstein]] e ne ebbe in dote la proprietà del [[feudo]] di [[Hohenegg]] in [[Austria]], il cui [[castello]] diventò la sua abitazione preferenziale. Ebbe tre figlie e un figlio; al figlio fu dato il nome di Leopoldo Filippo, essendo stato suo [[padrino e madrina|padrino]] l'imperatore [[Leopoldo I d'Asburgo|Leopoldo I]].
 
Nel [[1675]] la guerra dell'[[Impero asburgico]] contro la [[Francia]] di [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]], portò Montecuccoli a misurarsi con l'altrettanto celebre [[Henri de La Tour d'Auvergne-Bouillon|maresciallo Turenne]], il quale perse la vita stessa, nella feroce [[battaglia di Salzbach]]: il maresciallo francese stava per portare l'avversario sulle posizioni a lui più favorevoli quando venne colpito a morte da una cannonata. Lo scontro fra i due grandi [[condottiero|condottieri]] fu comunque ricordato con ammirazione da [[Voltaire]] e da [[Napoleone Bonaparte]], per le abili mosse e contromosse operate durante la battaglia e ritenute di altissima scuola militare. Malgrado la morte di Turenne, le truppe francesi vinsero la battaglia<ref>Longeville, Thomas, ''Marshall Turenne'', 1907, capitolo XXVII</ref>. Nonostante ciò, Montecuccoli attaccò nuovamente i Francesi, frastornati dalla perdita del loro capitano, ad Altenheim (1º agosto 1675), e malgrado perdite più elevate di quelle degli avversari (5 000 imperiali per 3 000 francesi) riuscì a ricacciarli oltre il Reno. Il famoso [[Luigi II di Borbone-Condé|principe di Condé]] fu chiamato da Luigi XIV per rimpiazzare il defunto Turenne. Nel frattempo, forte del loro successo, le truppe di Montecuccoli marciarono addirittura verso la città alsaziana di [[Haguenau]], ribellatasi all'autorità francese, ma davanti all'arrivo del principe di Condé furono costrette a togliere l'assedio: anche se Montecuccoli era inizialmente contrario a quest'ordine lo eseguì e ritirò il suo esercito all'inizio dell'autunno 1675 <ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/raimondo-montecuccoli_%28Dizionario-Biografico%29/ Giampiero Brunelli, "Raimondo Montecuccoli" in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 76 (2012)]</ref>.
[[File:Sarvar22.jpg|thumb|Il ponte del castello di Sàrvar, residenza di Ferenc Nàdasdy, il maggiore dei magnati ungheresi, alfiere in Ungheria della cultura italiana, promotore della rivolta contro Vienna che dopo la vittoria di Montecuccoli ha ceduto due città importanti alla Porta. Scoperta la rivolta, sarà decapitato. Archivio Nuova terra antica]]
 
Fu questa l'ultima azione militare del condottiero modenese che, alla fine della campagna, si ritirò a [[Linz]], dove scrisse buona parte delle sue opere sull'arte guerresca e dove morì, a 71 anni, in seguito a un'[[emorragia]]. Aveva disposto nel [[testamento]] di essere sepolto a [[Vienna]], nella [[chiesa (architettura)|chiesa]] dei [[Gesuiti]] dei [[Chiesa am Hof|Nove Cori Angelici]]. [[Ugo Foscolo]] definì Raimondo Montecuccoli «...il maggiore e il più dotto fra i [[capitano|capitani]] nati in Italia dopo il [[risorgimento]] dalla [[Barbaro|barbarie]]». Nell'idea del Foscolo la barbarie è il [[Medio Evo]], quindi Raimondo Montecuccoli è indicato come il più grande ed erudito capo militare italiano dell'epoca moderna.
 
== Riconoscimenti futuri in memoria ==
A Raimondo Montecuccoli [http://www.marina.difesa.it/storia/almanacco/parte04/navi0424.asp ] fu intitolato un [[Raimondo Montecuccoli (incrociatore)|celebre incrociatore leggero]] della [[Marina Militare]]<ref>[http://www.marina.difesa.it/storia/almanacco/parte04/navi0424.asp Raimondo Montecuccoli - Incrociatore leggero<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> (che, con il varo del gemello ''[[Muzio Attendolo (incrociatore)|Muzio Attendolo]]'', divenne anche un tipo della [[classe (armamento navale)|classe]] "Condottieri"); varato nel 1931, segnalatosi in numerose azioni durante la [[Seconda guerra mondiale]], consegnatosi a [[Malta]] dopo l'8 settembre, fu poi nave scuola e venne disarmato nel 1967.
== Nella letteratura ==
Raimondo Montecuccoli viene citato dal [[Alessandro Manzoni|Manzoni]] nel capitolo XXX (220-225) de ''[[I promessi sposi]]'':
{{Citazione|Sopra tutto si cercava d'aver informazione, e si teneva il conto de' reggimenti che passavan di mano in mano il ponte di [[Lecco]], perché quelli si potevano considerar come andati, e fuori veramente del paese. Passano i cavalli di Wallenstein, passano i fanti di [[Giovanni II di Merode|Merode]], passano i cavalli di [[Cristiano I di Anhalt-Bernburg|Anhalt]], passano i fanti di [[Giorgio Guglielmo di Brandeburgo|Brandeburgo]], e poi i cavalli di Montecuccoli, e poi quelli di Ferrari; passa Altringer, passa [[Ernesto Egon di Fürstenberg-Heiligenberg|Furstenberg]], passa [[Colloredo]]<ref>Rodolfo Colloredo ([[1585]] - [[1657]])</ref>; passano i Croati, passa [[Torquato Conti (1591-1636)|Torquato Conti]], passano altri e altri; quando piacque al cielo, passò anche Galasso, che fu l'ultimo. Lo squadron volante de' veneziani finì d'allontanarsi anche lui; e tutto il paese, a destra e a sinistra, si trovò libero.|[[Alessandro Manzoni]], ''[[I promessi sposi]]'', cap. XXX, 220-225}}
==Onorificenze==
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Golden Fleece Rib.gif
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine del Toson d'oro
|collegamento_onorificenza=Ordine del Toson d'oro
|motivazione=
|luogo=
}}
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
*{{cita libro|cognome=Montecuccoli|nome=Raimondo|titolo=Le opere di Raimondo Montecuccoli. Tomo I|anno=2000|editore=Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito|città=Roma}}
*Luciano Tommasini, ''Raimondo Montecuccoli capitano e scrittore'', Roma, 1978;
*Raffaella Gherardi - Fabio Martelli, ''La pace degli eserciti e dell'economia. Montecuccoli e Marsili alla corte di Vienna'', Bologna, 2009.
* {{cita libro|Sandonnini | Tommaso | Il Generale Raimondo Montecuccoli e la sua famiglia | 1914 | Modena |G. Ferraguti e C. Tipografi}}
 
== Voci correlate ==
* [[:Categoria:Atleti che hanno partecipato alle olimpiadi per la Romania]]
* [[Battaglia di San Gottardo (1664)]]
* [[Sport in Romania]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{VoceLibro|Aforisti Occidentali}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://sites.google.com/site/raimondomontecuccoli/tracce-del-passato-1/documenti-storici-on-line/raimondo-montecuccoli Sito su Montecuccoli]
* [http://www.alleanzacattolica.org/idis_dpf/voci/m_raimondo_montecuccoli.htm Raimondo Montecuccoli] dal Dizionario del Pensiero Forte
 
== Riferimenti ==
{{Box successione
* {{Cita web |titolo=Vincitori medaglie ilimpiche |editore=[[Comitato Olimpico Internazionale Olympic Committee]] |url=https://www.olympic.org/uk/athletes/results/search_r_uk.asp |accesso=6 dicembre 2007 }}
|tipologia = militare
* {{Cita web |titolo=Comitato Rumeno Olimpico e per lo Sport |editore=Comitato Olimpico Internazionale Olympic Committee |url=https://www.olympic.org/uk/organisation/noc/noc_uk.asp?noc_initials=ROU |accesso=6 dicembre 2007 }}
|carica = [[Feldmarescialli del Sacro Romano Impero|Feldmaresciallo del Sacro Romano Impero]]
<references/>
|periodo = [[1658]] – [[1659]]
|precedente = [[Adam Forgach de Ghymes]]
|successivo = [[Federico di Baden-Durlach]]
|immagine = Héraldique meuble Aigle bicéphale éploye.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = militare
|carica = [[Consiglio di guerra di Corte|Presidente del Consiglio Imperiale di Guerra]]
|periodo = [[1668]] – [[1681]]
|precedente = [[Annibale Gonzaga]]
|successivo = [[Hermann von Baden]]
|immagine =
}}
 
{{Giochi olimpici}}
{{Controllo di autorità}}
{{Rappresentative sportive nazionali rumene}}
{{Portale|biografie|guerra|letteratura|storia}}
{{Stati ai Giochi olimpici}}
 
[[Categoria:CavalieriRomania delai TosonGiochi olimpici| d'oro]]
[[Categoria:Condottieri italiani]]
[[Categoria:Persone legate a Modena]]
[[Categoria:Montecuccoli (famiglia)|R]]