Funerali nell'antica Roma e Sebastian Florian Hönig: differenze tra le pagine

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|+ '''[[Asteroide|Asteroidi]] scoperti<ref>{{cita web
[[File:Sarcophagus Crotone Musei Capitolini MC2783.jpg|thumb|upright=1.25|Alcuni episodi della vita del defunto: da sinistra a destra, un sacrificio davanti ad un tempio, il defunto vestito di corazza e mantello militare, il matrimonio; frammento di sarcofago. Marmo pario, opera romana, metà del II sec. d.C. Da via Crotone, Roma, 1941.]]
|titolo=Lista alfabetica degli scopritori di asteroidi
|editore=[[Minor Planet Center|IAU Minor Planet Center]]
|url=http://www.minorplanetcenter.org/iau/lists/MPDiscsAlpha.html
|accesso=11 agosto 2012
}}</ref><ref>Dati aggiornati all'11 agosto 2012. Nell'elenco appaiono solamente gli asteroidi con denominazione definitiva.</ref>: 448'''
|-
| [[68947 Brunofunk]] || 8 agosto 2002
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| [[68948 Mikeoates]] || 8 agosto 2002
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| [[73491 Robmatson]] || 8 agosto 2002
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| [[78115 Skiantonucci]] || 20 giugno 2002
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| [[78391 Michaeljäger]] || 8 agosto 2002
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| [[78429 Baschek]] || 18 agosto 2002
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| [[78430 Andrewpearce]] || 18 agosto 2002
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| [[78433 Gertrudolf]] || 29 agosto 2002
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| [[84011 Jean-Claude]] || 23 luglio 2002
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| [[99861 Tscharnuter]] || 29 luglio 2002
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| [[99862 Kenlevin]] || 23 luglio 2002
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| [[142091 Omerblaes]] || 29 agosto 2002
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| [[145558 Raiatea]] || 17 luglio 2006
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| [[160259 Mareike]] || 29 agosto 2002
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{{Bio
|Nome = Sebastian Florian
|Cognome = Hönig
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 2000
|Attività = astronomo
|Nazionalità = tedesco
}}
__NOTOC__
Citato spesso come '''Hoenig''', è un ricercatore presso il gruppo [[Astrofisica|astrofisico]] dell'[[Università della California, Santa Barbara]]; oltre ad essere un [[astronomo]] professionista è anche un [[astrofilo|astronomo dilettante]]. Si occupa di [[Galassia attiva|nuclei galattici attivi]] e delle teorie dei [[Toro (geometria)|tori]] di polveri galattiche.
 
== Scoperte ==
I '''funerali nell'antica Roma''' rappresentavano per tutti, anche per i più poveri, per i quali le esequie erano pagate dallo Stato, la necessità imprescindibile di onorare i defunti che costituivano gli spiriti protettori della famiglia <ref>[http://www.sapere.it/sapere/approfondimenti/storia/antica-roma/curiosita-antichi-romani/modo-svolgevano-funerali-antica-roma.html ''Sapere.it'']</ref>. Se un morto rimaneva insepolto o non fosse stato inumato secondo i riti si credeva che la sua anima rimanesse a vagare sulla terra travagliando i parenti che si erano sottratti al dovere di rendergli onore.
Hönig ha scoperto la prima [[cometa periodica SOHO]], la [[322P/SOHO]], quando era ancora uno studente universitario. Hönig ha intuito, sulla base dei suoi calcoli, che due comete SOHO, la '''P/1999 R1''' e la '''P/2003 R5''', osservate rispettivamente nel [[1999]] e nel [[2003]], dovevano essere due differenti passaggi di una stessa cometa e ha ipotizzato che la cometa avrebbe dovuto riapparire nel [[2007]], come effettivamente avvenne, dimostrando così l'esistenza di comete a breve periodo e con piccola distanza [[Perielio|perielica]]<ref>{{en}} {{Collegamento interrotto|1=[https://arxiv.org/PS_cache/astro-ph/pdf/0509/0509168v2.pdf Identification of a new short-period comet near the sun] |date=novembre 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref><ref>{{en}} [http://sohowww.nascom.nasa.gov/hotshots/2007_09_24/ SOHO's first officially periodic comet]</ref><ref>[http://www.esa.int/esaCP/SEM5T8C1S6F_Italy_0.html La prima cometa SOHO ufficialmente dichiarata periodica]</ref><ref>{{en}} [https://www.nasa.gov/mission_pages/soho/soho_periodic_comet.html SOHO Mission Discovers Rare Comet]</ref><ref>{{en}} [http://www.esa.int/esaCP/SEMAU2C1S6F_index_0.html SOHO's new catch: its first officially periodic comet]</ref>.
 
Ha scoperto, anche, più di quaranta altre comete SOHO<ref>{{en}} [http://home.earthlink.net/~tonyhoffman/SOHOleaderboard.htm SOHO Comet Discoverers' Totals]</ref>. Nel luglio [[2002]] ha scoperto la cometa [[C/2002 O4 Hoenig]] a quasi sessant'anni dall'ultima cometa amatoriale scoperta in [[Germania]], la [[C/1946 K1 Pajdusakova-Rotbart-Weber]]. Hönig, inoltre, ha scoperto numerosi [[Asteroide|asteroidi]].
I riti funebri solitamente sono descritti dalle fonti antiche riguardo soprattutto personaggi importanti o di rango imperiale ma gli scavi archeologici di molte necropoli e i testi delle iscrizioni funerarie dei sepolcri hanno oggi reso possibile conoscere come si svolgevano le cerimonie funebri e il modo di concepire la morte e di vivere il lutto anche delle classi sociali medie e basse.
 
==I funeraliRiconoscimenti comuni==
Nel [[2003]] gli è stato assegnato l'[[Edgar Wilson Award]], dedicato agli scopritori di comete nel campo amatoriale<ref>{{en}} [http://www.cbat.eps.harvard.edu/special/EdgarWilson1.html The Edgar Wilson Award Recipients]</ref>.
Quando ormai il moribondo era al termine dell'agonia veniva chiamato al capezzale il parente più prossimo che con un bacio sulla bocca raccoglieva con l'ultimo spirito vitale l'anima del defunto a cui poi chiudeva gli occhi. Da questo momento avveniva la ''conclamatio'' con la quale si ripeteva il nome del defunto sino al momento della sepoltura. Per i defunti più abbienti erano previste anche le lamentazioni delle ''[[prefica|praeficae]]'', donne pagate a questo scopo, che si univano a quelle delle donne della famiglia. Questa ritualità serviva a scongiurare l'ipotesi di una morte apparente del defunto <ref>Serv., Aen., VI, 218</ref> che veniva deposto in terra, con in bocca una moneta per pagare Caronte il traghettatore dell'al di là. Il morto veniva preparato per essere poi esposto sul letto funebre (''prothesis'') dai ''[[libitina]]rii'', gli uomini delle pompe funebri che organizzavano anche il corteo con il feretro sostenuto a spalla da 4 o 8 portatori, con l'accompagnamento dei maschi della famiglia indossanti vestiti neri (''lugubria'') e il contorno di suonatori e praeficae. <ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/l-archeologia-delle-pratiche-funerarie-mondo-romano_%28Il-Mondo-dell%27Archeologia%29/ Nadia Agnoli, ''L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano'', Il Mondo dell'Archeologia, Enciclopedia Treccani (2002)]</ref> Nel caso il funerale fosse stato disposto per personaggi importanti nel corteo era prevista anche l'esposizione di ritratti in cera degli antenati che al termine del rito venivano deposti dentro armadi collocati nell'ingresso della casa <ref>Plinio il Vecchio (Nat. hist., XXXV, 6)</ref>.
{{Quote|...chi può esservi, che vedendo riunite le immagini, per così dire vive e animate, di quei grandi uomini onorati per il loro merito, non venga stimolato da un tale spettacolo? Si può vedere qualcosa di più bello? <ref>Polibio, ''Storie'',VI, 53</ref>}}
[[File:DSC00240 - Urna di L. Cornelio Leto - da Roma - sec. I d.C. - Foto di G. Dall'Orto.jpg|100px|thumb|Urna funeraria romana. [[I secolo]]]]
Di solito il defunto veniva seppellito come testimoniano Cicerone e Plinio che documentano la inumazione come la pratica funeraria più antica <ref>Cic., ''Leg.'', II, 22, 56; Plin., ''Nat. hist.'', VII, 187: ''«Ipsum cremare, apud Romanos non fuit veteris instituti: terra condebantur»)</ref> ma i resti archeologici hanno dimostrato come contemporaneamente fosse usata frequentemente la cremazione <ref>Nella decima delle XII Tavole risalta il divieto di inumare o cremare entro le mura dell'Urbe uomini adulti</ref> Oltre a questi due diffusi riti Lucrezio descrive l'usanza orientale, ripresa in alcuni casi a Roma, di imbalsamare con il miele i defunti <ref>Lucrezio, III, 890-3</ref>
 
Gli è stato dedicato l'asteroide [[51983 Hönig]]<ref>{{en}} [http://www.minorplanetcenter.net/iau/ECS/MPCArchive/2004/MPC_20040107.pdf M.P.C. 50465 del 7 gennaio 2004] </ref>.
È oggi accertato che in età repubblicana fino al I secolo d.C. prevalgono i riti della inumazione ma sono frequenti anche quelli della cremazione; dalla media età imperiale si diffonde definitivamente l'uso dell'inumazione. Se il defunto veniva invece cremato gli si tagliava un dito <ref>[[Varrone]], ''De lingua latina'', V, 23</ref> per seppellirlo a parte affinché si purificasse con il contatto della terra l'intero corpo del morto.<ref>Nadia Agnoli, ''Op.cit. ibidem''</ref>
 
==Note==
Nell'ambito del funerale tradizionale rientrava anche il ''funus militare'' che veniva celebrato a spese dei commilitoni del defunto che sacrificavano per allestirlo una parte della loro paga; per i soldati morti in battaglia vi era la cremazione o la sepoltura in fosse comuni. Particolari onori militari erano previsti solo per i gradi più alti <ref>Liv., V, 17, 5; Tac., Ann., II, 7</ref>
<references />
 
== Collegamenti esterni ==
==Il funerale pubblico==
[[File:Togatus Barberini 2392.PNG|thumb|100px|Personaggio illustre (''togatus'') con i ritratti degli antenati]]
 
La processione funebre quando riguardava personaggi importanti attraversava tutta la città e si fermava nel Foro per l’elogio funebre (''[[Laudatio funebris]]''), del defunto pronunciato da uno dei parenti più stretti per mettere in rilievo l'illustre vita del morto la cui dipartita ha colpito non solo la sua famiglia ma tutti i cittadini:
{{quote|Quando si celebra in Roma il funerale di un cittadino illustre, questi è portato con ogni pompa nel foro, presso i rostri, per lo più in piedi, raramente supino. Alla presenza di tutto il popolo un suo figlio maggiorenne, se esiste e si trova in città, o altrimenti il suo parente più prossimo, sale sulla tribuna e parla del valore del morto e delle imprese che egli ha compiuto durante la vita. Così tutto il popolo ricorda e quasi ha sottocchio le sue gesta; insieme a coloro che direttamente hanno partecipato alle sue imprese anche gli altri condividono il lutto, che non è soltanto dei familiari, ma diviene comune a tutti… L’oratore incaricato della lode funebre, dopo aver parlato del morto, ricorda le imprese e i successi dei suoi antenati cominciando dal più antico; così la fama degli uomini valorosi, continuamente rinnovata è fatta immortale, mentre la gloria dei benefattori della patria viene resa nota a tutti e tramandata ai posteri. Quel che più conta, i giovani vengono incitati ad affrontare qualsiasi sacrificio a difesa della patria per ottenere la gloria che spetta ai valorosi. <ref>Polibio, Storie VI, 53-54</ref>}}
Prima della cremazione si aprivano nuovamente gli occhi del defunto che collocato sulla pira assieme ai suoi oggetti personali, veniva chiamato ad alta voce ancora una volta dai presenti che con le torce appiccavano il fuoco. Le ceneri infine, erano raccolte nelle urne cinerarie di diversa fattura e pregio a seconda del rango del defunto e venivano poi deposte in una nicchia ricavata in una tomba collettiva chiamata ''[[columbarium]]'' (colombaia).
 
Il ''funus pubblicum'' (funerale pubblico) di solito prevedeva un discorso elogiativo del defunto, canti funebri, una processione di magistrati e la partecipazione di un gran numero di semplici cittadini e soldati. Così almeno secondo il racconto di Appiano <ref>Appiano, ''Bell. civ.'', I, 105-6</ref> a proposito del funerale di Silla. In età imperiale, fatta eccezione a Roma per i riti per la morte dell'imperatore, molto rari erano i funerali pubblici che erano più frequenti invece nelle province; per le onoranze dedicate al magistrato che aveva ben governato una città erano previsti infatti anche lo svolgimento di spettacoli gladiatori o teatrali.
 
Il funerale pubblico naturalmente era celebrato in modo solenne per gli imperatori e i loro familiari <ref>Javier Arce, ''Funus Imperatorum: los funerales de los emperadores romanos'', Alianza Editorial 1990</ref> ai quali era riservata la ''consecratio'', la consacrazione disposta con un atto pubblico del senato, la quale in origine poteva riguardare un oggetto, un luogo e, dopo la morte di Cesare, anche un'illustre persona che assumeva le caratteristiche della sacralità entrando con il titolo di ''divus'' (uomo divinizzato, non ''deus'') a far parte della religione pubblica.
 
==Le commemorazioni==
L'avvenimento della morte si pensava avesse contaminato la famiglia del defunto che dopo una prima purificazione (''suffitio'') il giorno stesso del funerale veniva celebrato il primo banchetto funebre (''silicernium''). Nove giorni dopo la sistemazione definitiva della salma, avvenuta mediante seppellimento o cremazione, veniva data una festa (''coena novendialis'') <ref>[[Tacito]], ''Annales'', 6, 5, 1</ref> <ref>Petronio, ''Satyricon'', 65</ref> , in occasione della quale si sacrificava ai [[Mani (religione romana)|Mani]] del defunto. <ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/novendiale/ Novendiale nell'Enciclopedia Treccani]</ref> versando vino o altra bevanda di pregio sulla tomba o sulle ceneri. Durante questi nove giorni, la casa era considerata impura (''funesta''), e veniva ornata di rami di [[cipresso]] o [[Taxus baccata|tasso]] perché ne fossero avvertiti i passanti fino a quando, alla fine del periodo, veniva spazzata e lavata.
Cerimonie particolari in onore dei defunti si svolgevano in varie occasioni durante l'anno:
*in occasione del compleanno del defunto;
*nei ''[[Parentalia]]'' (dal 13 al 21 febbraio) per la commemorazione dei defunti che si concludevano
*il 22 febbraio con un grande banchetto per i parenti più stretti <ref>Ovid., Fast., II, 617 ss.; Val. Max., I, 1, 8</ref>;
*nei ''[[Lemuria (cerimonie)|Lemuria]]'' (9, 11 e 13 maggio) dedicati ai defunti. I templi erano chiusi e non si celebravano matrimoni;
*nei ''Rosalia'' in occasione di questa festa per la fioritura delle rose le tombe venivano adornate di rose, simboli di quella rinascita e primavera ultraterrena che si manifestava anche negli spazi verdi intorno alle tombe.
 
Alcuni edifici sepolcrali erano dotati di spazi per l'esecuzione dei riti e di forni e pozzi per i banchetti funebri ai quali venivano fatti partecipare anche i defunti introducendo cibi e bevande attraverso dei fori che dal sepolcro arrivavano sino a ciò che rimaneva del morto <ref>Virgilio, Aen., V, 76- 77</ref>.
 
==Note==
<references/>
 
* {{cita web|http://www.sungrazer.org/|Homepage of Sebastian Hönig|lingua=en}}
{{Religione romana}}
* {{cita web|http://minorplanetcenter.org/mpec/K02/K02O45.html|MPEC 2002-O45 : COMET C/2002 O4 (HOENIG)|lingua=en}}
 
{{Portale|Antica Romaastronomia|Antropologia|Religionibiografie}}
 
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[[Categoria:Usi e costumi dell'antica Roma]]