[[File:MarioCostici.jpeg|miniatura|285x285px|Mario Costici fotografato durante la visita di un piccolo paziente]]
{{Bio
|Titolo =
'''Gemelli''' è un'area urbana del [[Municipio Roma XIV|XIV Municipio]] (ex XIX) di [[Roma Capitale]].
|Nome = Mario Costici
Si estende nel quartiere '''Q.XIV''' [[Trionfale]].
|Sesso = M
|LuogoNascita = Osimo
|GiornoMeseNascita = 19 maggio
|AnnoNascita = 1923
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 23 novembre
|AnnoMorte = 1983
|Attività = medico
|Attività2 =
|Attività3 =
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = specializzato in [[pediatria]], [[Medicina fisica e riabilitativa|fisiatria]] ed [[ortopedia]]
}}
Fu fino alla scomparsa [[Primario (medicina)|Primario]] presso l'[[Ospedale pediatrico Bambino Gesù]], componente dell'[[Accademia tiberina]] e membro della Consulta Medica della [[Congregazione delle cause dei santi]].<ref>{{Cita libro|autore=Andreas Resch|titolo=Miracoli dei beati|editore=Libreria Ed. Vaticana}}</ref>
== Storia ==
Il nome "Balduina" discende da quello del fratello di [[papa Giulio III]] del Monte (1550-1555), Baldovino, che possedeva vasti terreni alle pendici di Monte Mario. La più antica via della Balduina corrispondeva all'attuale via San Tommaso d'Aquino, staccandosi dalla via Trionfale nei pressi del Borghetto San Lazzaro, ultima tappa della [[via Francigena]] dei pellegrini diretti verso S. Pietro. Gli altri due assi principale del quartiere degli anni venti, viale delle Medaglie d'oro e viale Tito Livio, non erano stati ancora tracciati, così che la primigenia strada girava sotto la collina argillosa dell'attuale fortilizio militare di viale delle Medaglie d'oro per entrare dentro i terreni di Baldovino all'altezza dell'edicola della [[Madonna del Pozzo]] (all'angolo con la omonima strada e via Elio Donato), edicola che conteneva un'immagine sacra poi spostata negli [[Anni 1950|anni cinquanta]] del XX secolo nell'adiacente chiesa di [[Santa Paola Romana]].
<br />
* Il quartiere si è sviluppato con un primo intervento a villini in base a una convenzione urbanistica approvata con delibera del consiglio comunale di Roma del 26 gennaio 1920 con la società dell'ing. Carlo Pomilio proprietaria dei terreni. La zona, infatti, era posta all'esterno del Piano Regolatore di Roma del 1909. Preesistenze erano le dimore disposte lungo la via Trionfale, villa Monte Mario, villa Stuart, casini e casali quali il Casino degli Spiriti, la succitata edicola votiva della Madonna del Pozzo nell'area omonima, alcuni edifici religiosi. Già con le modifiche apportate nel 1920 al regolamento speciale edilizio del 1911 e con la variante generale al piano regolatore messa a punto negli anni 1925-'26 e in gran parte recepita dal nuovo piano regolatore del 1931, si passa ad una edificazione più intensiva della zona, divenuta di proprietà dal 1940 della [[Società Generale Immobiliare]]. Il piano particolareggiato di esecuzione e le numerose varianti hanno incrementato notevolmente i pesi insediativi, portando al completamento dei prospetti sul viale Tito Livio e sul viale delle Medaglie d'oro, passando poi alle aree circostanti che hanno visto completare l'intervento all'incirca agli inizi degli anni ottanta, con la congiunzione di via della Balduina con la via Trionfale per mezzo di via Alfredo Durante.
== Attività scientifica ==
* Negli [[Anni 1950|anni cinquanta]] (ma già dal '47) si iniziano a formare cooperative edilizie per la realizzazione di palazzine condominiali nel quartiere. Le cooperative erano omogenee per categoria professionale dei soci (i giornalisti, i magistrati, gli ufficiali, i dipendenti dei vari Ministeri) iscritte all'elenco del Ministero dei Lavori Pubblici, sotto forma di società per azioni o a responsabilità limitata finanziate dai soci stessi e integrate con un contributo statale variabile e l'accensione di un mutuo agevolato (ad esempio con la Cassa dei Depositi e Prestiti). L'estinzione del mutuo, in genere trentacinquennale, portava infine allo scioglimento della cooperativa.<br /> Le prime cooperative operarono nei lotti rimasti vuoti tra i villini dell'anteguerra sui viali delle Medaglie d'oro e Tito Livio, poi sulla nuova via della Balduina che ancora in quel decennio si fermava all'incrocio con via Ugo De Carolis proseguendo da lì con uno sterro, o ancora partendo dalla lottizzazione di piazza della Balduina lambendo anche i casali e le piccole fattorie di agricoltori che ancora lavoravano nella zona, alcuni di essi vendendo le loro merci nel mercato (ancora all'aperto) di piazza Mazzaresi o in quello di via Vegezio.
=== Il clima marino come fattore preventivo medico ===
* Negli [[Anni 1960|anni sessanta]] le palazzine si espandono su tutto il versante della collina attestandosi, da un lato, al tracciato della ferrovia umbertina Roma-Viterbo e dall'altro alla dorsale segnata dalla via Trionfale che qui inizia a perdere la sua numerazione cardinale per assumere quella indicante la distanza metrica progressiva dalla piazza del Campidoglio.<br /> Le tecniche costruttive dell'epoca, insieme all'orografia del luogo e alla disponibilità di argilla, hanno caratterizzato molti progetti del tempo con l'esecuzione di grandi muri perimetrali in tufelli scuri a tenere il terrapieno sul quale poi sorgeva in quota la palazzina (es: in via Friggeri, via Appiano, via Morpurgo) dando talora ai piani terra la conformazione di giardini pensili. Altra caratteristica è divenuta poi l'abbondante presenza di scalinate, scalee o rampe in travertino a unire strade a quote diverse o a completare le stesse (come in via Elpide).
INSERIRE IMMAGINE OSPEDALE BAMBINO GESù SANTA MARINELLA
Uno studio del Professor Costici fu condotto a Santa Marinella; questo riguardava le virtù terapeutiche del clima in città costiere ed evidenziò numerosissimi casi di studio dall'inizio degli [[anni 60]] al [[1974]] di [[Bronchite cronica|bronchiti asmatiche croniche]] curate solo con cure ricostituenti e degenze in padiglioni ospedalieri in riva al mare.<ref>{{Cita web|url=http://www.centumcellae.it/leggi.php?id=14120|titolo=S. Marinella. Si inaugura largo Mario Costici - Centumcellae.News.ver2004|sito=www.centumcellae.it|accesso=2019-04-04}}</ref>
* Negli [[Anni 1970|anni settanta]] il quartiere si è caratterizzato per un'intensa attività politica svolta dai residenti e dalla sezione del [[Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale|Movimento Sociale Italiano]] nella sede prima in via Valerio Scarabellotto e dopo, in viale delle Medaglie d'oro, 128. Questa si trovò coinvolta insieme a militanti di sinistra e polizia negli scontri a fuoco che il 30 settembre 1977 portarono alla morte del giovane comunista e militante di [[Lotta Continua]] [[Walter Rossi]], freddato all'incrocio del viale con via Marziale, nei pressi di un distributore di carburante il cui titolare si salvò da un colpo solo perché il proiettile, forse di rimbalzo, si bloccò nella trama del suo maglione. Nei mesi seguenti la sezione fu, con quelle di via Ottaviano a Prati e via Assarotti a S. Onofrio, chiusa di forza dalle autorità senza poi, unica, riaprire.
Lo studio venne presentato presso l'Ospedale Pediatrico bambino Gesù e sottolineò l'importanza che l'aria delle città costiere può avere nella guarigione di alcune patologie, sottolineando che l'aria di mare è come un "[[aerosol]] naturale" poiché ricco di [[Cloruro|cloruri]] di [[magnesio]], di [[iodio]], di [[sodio]] e di [[potassio]]. La [[ionizzazione]] ottenuta a causa dei [[raggi ultravioletti]] trasforma da neutre diventano elettricamente cariche, quindi particolarmente reattive una volta inalate. Date le misure infinitesimalmente piccole di queste particelle, queste riescono a raggiungere i bronchi, arrecandovi beneficio. <ref>{{Cita libro|autore=Mario Costici|titolo=Virtù terapeutiche del clima di Santa Marinella|anno=1970|città=|capitolo=3}}</ref>
* Negli [[Anni 1980|anni ottanta]] il [[Riflusso nel privato|riflusso]] dalla politica e da certe passioni civili ha visto il quartiere trasformarsi ancora, con la chiusura dei due cinema presenti: nel 1988 il ''Balduina'' sulla omonima piazza e già nel [[1985]] il ''Belsito''<ref name=cinebelsito>[http://www.igeanews.it/giornale/old/nov_dic_2006/css/2.htm CINEMA PARADISO PER BELSITO], dal sito [http://www.igeanews.it igeanews.it]</ref> in piazzale delle Medaglie d'Oro. Quest'ultimo è un lavoro di Alberto Ressa del 1954, già progettista della [[Società Generale Immobiliare]], ha una capienza di 720 posti (una gran platea da 558 posti e una galleria da 172). Fu recuperato negli anni ottanta come sala congressi per il [[Partito Socialista Italiano|PSI]]<ref name="cinebelsito"/> e dopo il 1993 come sala spettacoli, chiamato ''Bal Tabarin'', sul modello del Moulin Rouge parigino, avventura conclusasi pochi anni dopo per il basso riscontro dell'iniziativa.
Oltre che per le [[Bronchite cronica|bronchiti asmatiche croniche]], lo studio rivelò l'effetto benefico del clima marino come [[Prevenzione (medicina)|fattore preventivo medico]], utile anche nelle terapie contro le [[diatesi]] da [[Adenoidite acuta|adenoidismo]], le [[Adiposità dolorosa|adiposità]], gli esiti di [[rachitismo]], le patologie pediatriche da accrescimento, le diastrofie e discrafie da sostanze tossiche.
* Negli [[Anni 1990|anni novanta]], con lo spostamento degli studi di Telemontecarlo (TMC) nei locali dell'ex cinema Balduina, (frazionati però per creare nell'area della vecchia uscita di sicurezza della sala alcuni locali [[Telecom]]) e l'arrivo della grande distribuzione, la zona ha ripreso una certa vitalità, per lo più legata al commercio e ai servizi del terziario.
=== Diagnosi del [[Tumore di Wilms]] ===
Molte vie sono dedicate a caduti in guerra, medaglie d'oro al valore militare, come ricordano anche gli omonimi piazzale e viale. Tra questi, [[Romeo Rodriguez Pereira]], tenente dei Carabinieri dell'accademia della "[[Nunziatella]]" di Napoli, trucidato alle [[Fosse Ardeatine]] il 24 marzo [[1944]] con il cap. Aladino Govoni, con il col. Giuseppe Montezemolo e coi magg. [[Ugo De Carolis (1899)|Ugo De Carolis]] e Umberto Lusena; o il partigiano [[Duccio Galimberti]], fondatore nel '43 del gruppo "Italia Libera" dal quale nacquero le brigate [[Giustizia e Libertà]]; o ancora Damiano Chiesa, irredentista trentino, patriota al fianco di Cesare Battisti durante la [[Grande Guerra]]. La parte meridionale del quartiere, limitrofa al Monte Ciocci, ha invece nomi di scrittori della tarda latinità, anche paleocristiani.
INTEGRARE CON FONTI STORICHE E CITAZIONI DI PARTI TERZE[[File:Wilms Tumor CTScan.OGG|thumb|thumbtime=3| Immagini TAC in un caso di tumore di Wilms|240x240px]]
Insieme al Professor Viola cercò il modo di diagnosticare precocemente la comparsa del [[tumore di Wilms]] in [[Infanzia|età pediatrica,]] trovando la risposta nella [[tomografia computerizzata]], più conosciuta come TAC. La ricerca, pubblicata nel [[1969]] sul Giornale Italiano di Chirurgia, riscosse una grande attenzione nella comunità scientifica, venendo tradotto in inglese per l'edizione internazionale della rivista.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=G.|cognome=Viola|data=1969-9|titolo=[Nephroblastoma in childhood: current possibilities for an early radiographic diagnosis]|rivista=Giornale Italiano Di Chirurgia|volume=25|numero=5|pp=355–376|accesso=2019-04-04|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/4323621|nome2=M.|cognome2=Costici|nome3=F.|cognome3=Lo Schiavo}}</ref>
=== Studi sulle osteomeliti ===
Il fulcro attorno al quale ruota la vita sociale e commerciale oggi è ''piazza della Balduina'', dominata dal 1957 dalla [[Chiesa di San Pio X (Roma)|chiesa di san Pio X]] dell'arch. Antonio Ressa, autore anche della chiesa di S. Chiara a piazza dei Giochi Delfici. Il prospetto dell'edificio di culto (al quale, rispetto al progetto originario, mancano le quattro statue degli [[Evangelisti]] da porsi sui piedistalli bianchi visibili sopra gli ingressi) elevato su un'altura naturale, è completato da una doppia scalinata in travertino incorniciata da due [[Cedro del Libano|cedri del Libano]]. Il maestoso interno, che può accogliere comodamente cinquecento persone sedute, è diviso in tre navate, le laterali con cappelle, mentre la navata centrale, alta più di venti metri, presenta una [[Via Crucis]] le cui quattordici formelle in cotto sono di [[Raoul Vistoli]] ([[1963]]); il ''Crocifisso bronzeo'' dell'altare maggiore, e un ''San Giovanni Battista'' sono invece opera tarda di [[Publio Morbiducci]], medaglista e scultore già famoso per il Monumento al Bersagliere a [[Porta Pia]] del 1931 o per il busto raffigurante il maresciallo [[Raffaele Cadorna (1815-1897)|Raffaele Cadorna]] al [[Gianicolo]].
==== LuoghiAscesso rilevantidi Brodie ====
SCRIVERE
Presso la sommità del colle, sopra la via Trionfale, sono presenti alcuni luoghi celebri del profilo urbano: l'albergo [[Hilton Hotels Corporation|Rome Cavalieri]], Waldorf Astoria Hotels & Resorts, l'antenna televisiva e l'[[Osservatorio Astronomico di Roma|Osservatorio astronomico]], posto da [[Giuseppe Armellini]] nella villa Mellini, con annesso Museo Copernicano, dal quale passa il meridiano di Roma, con coordinate [[41°54'N 12°30'E]]. Istituito nel 1923, dopo la chiusura degli antichi osservatori del Campidoglio e del Collegio Romano fu ufficialmente inaugurato nel 1938. L'Osservatorio è dotato di due cupole principali e di una torre solare. Quest'ultima contiene un celostato (strumento a specchi atto a seguire il Sole nel suo moto diurno) con il quale si effettuano studi di fisica solare. Del complesso facevano parte anche una palazzina trasformata nell'Ottocento in un neogotico villino denominato villa Falconieri che ospita la struttura "Piccolo rifugio" delle ''volontarie della carità'' e i due edifici all'angolo tra la via Trionfale e viale dei [[Ordine di Vittorio Veneto|Cavalieri di Vittorio Veneto]]. Uno di questi, fino al restauro del 1999, conservava visibili i resti dell'abside della vecchia chiesetta della ''Santa Croce'' abbattuta nel 1849. Ivi già insisteva un oratorio eretto per il Giubileo del 1350 e riscoperto nel 1971.
==== Trattamento con la penicillina ====
Alla sua base, a guardare la sottostante piana del Tevere, si apre per un'estensione di 120.000 m² il ''parco di Monte Mario'', istituto nel 1990 con la messa a dimora di 16.000 essenze verdi che affiancano la tradizionale vegetazione mediterranea dal marcato profilo di pini domestici ([[Pinus pinea]]). La sua esecuzione è stata attuata nel 1993.
SCRIVERE<br />
===Il modello dell'equipe multiprofessionali===
Il vicino monastero domenicano della Madonna del Rosario conserva una immagine votiva della Vergine proveniente dalla basilica di [[Santa Maria in Trastevere]], rimossa a forza durante il periodo delle lotte tra papi e antipapi e lì sostituita poi dalla preziosa immagine della ''Madonna della Clemenza'' o ''Madonna Theotokòs'', nella cinquecentesca cappella Altemps come nuova immagine del potere costituito. La chiesa del Rosario era anche conosciuta in precedenza dai pellegrini che giungevano a Roma per la via francigena come della ''Madonna della Febbre'' (così come la chiesetta di S.Lazzaro più giù sempre sulla via Trionfale era detta ''dei lebbrosi''). La scenografica scalinata dinanzi la chiesa fu posta a partire dal 1836 quando la pendenza di tutto questo tratto della via Trionfale fu addolcita con il disegno di nuovi tornanti insieme all'incanalamento del fosso della Sposatella sul quale la strada passa a mo' di ponticello.
APPROFONDIRE
Alla fine degli [[anni 70]], in collaborazione con il Dottor Giorgio Albertini, portò per primo in [[Italia]] il modello dell' équipe multiprofessionali; prevedendo che diversi specialisti lavorassero contestualmente con un paziente, collaborando tra loro, utilizzando per primo in Italia quindi un approccio multidisciplinare nei confronti del malato.<ref>{{Cita libro|autore=Agostino Portera|titolo=Disabilità dello sviluppo, educazione e Cooperative Learning|annooriginale=|editore=FrancoAngeli Editore}}</ref>
Altro luogo menzionabile è il piazzale Socrate interessante ''balcone'' sul centro di Roma.
Nel [[1981]] all'interno dell'[[Ospedale pediatrico Bambino Gesù]] fu aperto il primo [[Riabilitazione|reparto multidisciplinare riabilitativo]] d'Europa, guidato da Mario Costici e nato per volere dell'amministrazione ospedaliera allora guidata da Marcello Sacchetti, Elio Guzzanti, Salvatore Rubino ed Enzo Colaiacomo.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Giorgio Albertini|titolo=L'approccio multidisciplinare: il bambino al centro|rivista=OPBG|volume=|numero=}}</ref> All'interno di questo reparto collaboravano insieme [[Ortopedia|ortopedici]], [[Pediatria|pediatri]], [[Medicina fisica e riabilitativa|fisiatri]], [[Neurologia|neurologi]], [[Fisioterapista|fisioterapisti]], [[Cardiologia|cardiologi]] e [[Otorinolaringoiatria|otorini]]. <ref>{{Cita pubblicazione|autore=Giorgio Albertini|titolo=Disabilità dello sviluppo|rivista=OPBG|volume=1981|numero=}}</ref>
== Casali e Ville storiche ==
Le pendici della Balduina ospitano ville ed casali che si affiancano a numerosi edifici religiosi.
=== Integrazione nella comunità di pazienti con disabilità dello sviluppo ===
* Tra essi il più notevole è il cosiddetto Casale Ciocci, in via Lucilla Domizia, dal nome di un suo recente proprietario, villa cinquecentesca costruita forse da [[Baldassarre Peruzzi]] per l'amico [[Blosio Palladio]] con affreschi della scuola di [[Perin del Vaga]] nella Sala degli elementi e altri, ora persi, raffiguranti i ''Lavori dei Mesi''.
MANCANZA DI FONTI
Nel [[1982]] il Professor Costici pose la sua attenzione sui [[Psicopatologia|problemi psicopatologici]] in relazione alla difficoltà che i bambini con [[Disabilità|disabilità dello sviluppo]] potessero sviluppare a causa di una mancata [[integrazione scolastica]] e sociale. <ref>{{Cita libro|titolo=La centralità della Persona in riabilitazione: nuovi modelli organizzativi e gestionali|opera=Quaderni del Ministero della Salute, n. 8 marzo - aprile 2011}}</ref>
* Villa Stuart, sulla via Trionfale, è invece una seicentesca dimora con immenso giardino, acquisita nell'Ottocento dagli inglesi Emmeline Stuart-Wortley e Lord Allen che qui si diedero a pratiche occultistiche fino ad avvicinarsi alla follia. Oggi è sede di una clinica privata e l'aura sinistra che la pervadeva sembra traslata, nella mente degli abitanti del quartiere, nell'adiacente dépendance posta al suo ingresso sulla via Trionfale, chiamata da tutti ''Casino degli Spiriti''.
== Riconoscimenti ==
Nel [[2007]], [[Pietro Tidei|Pietro Tidei,]] sindaco di [[Santa Marinella]], comune della [[Città metropolitana di Roma Capitale]], inaugura un tratto di lungomare dedicato al Professor Mario Costici, il quale fu legato alla cittadina tirrenica sia per lavoro che per diletto.<ref>{{Cita web|url=https://trcgiornale.it/s-marinella-sabato-sinaugura-largo-mario-costici/|titolo=S. Marinella. Sabato s´inaugura largo Mario Costici|autore=Postato da: Redazione TRC|sito=TRC Giornale|lingua=it-IT|accesso=2019-04-04}}</ref>
== Pubblicazioni ==
PARAGRAFO INCOMPLETO
*''Archivio italiano di scienze mediche tropicali e di parassitologia,'' [[1960]]
* Sulla stessa Trionfale, quasi di fronte ad essa, circondata da un grande giardino, vi è la villa Monte Mario. Fu già proprietà, nell'Ottocento di Bernardo Blumensthil, alsaziano, fiduciario del Vaticano e collaboratore dei Mellini possidenti della villa quattrocentesca, sempre nel quartiere, ove oggi sorge l'Osservatorio Astronomico. La villa Monte Mario sulla Trionfale non è da confondere con l'omonima residenza delle ''suore carmelitane del divin cuore di Gesù'' a essa adiacente, né con la ''villa di Monte Mario'' della nobile famiglia dei [[Massimo (famiglia)|Massimo]], del XVII secolo, che, perse le due ali meridionali, conserva solo il corpo centrale seminascosto dietro l'abside della chiesa di S.Fulgenzio (tra le due residenze nobiliari passa la ''via Massimi'', dal nome della famiglia).
*''Canonizationis beatorum Caroli Lwanga, Matthiae Mulumba et 20 sociorum martyrum Ugandensium : judicium medicum legale ex officio prolatum ab eximio doctore Mario Costici super miraculo altero seu de sanatione sororis Richildis,'' Santa Sede : Processo di canonizzazione, [[1963]]
* Poco più giù, lungo l'antica via Francigena, in direzione delle curve panoramiche della Trionfale e del fosso della Sposatella, si trova villa Miani. Compare in una pianta del 1835 come proprietà di Giacomo Benvenuti. Nel 1874 fu ristrutturata per la Società di Monte Mario, dell'ex sindaco di Roma (1871-'72) Francesco Crispignini. Fu proposta come sede dell'università della Chiesa Metodista Episcopale Americana, cosa mai avvenuta. Nel 1939 fu acquistata dalla Società Anonima Ville Panoramiche, il cui amministratore unico era Luigi Miani, a cui deve l'attuale denominazione.
*''Beatificationis et canonizationis ven. servi Dei Leonardi Murialdo sacerdotis et fundatoris Piae societatis a sancto Joseph. Judicium medicum legale ex officio prolatum ab eximio doctore Mario Costici, super miracolo altero sanationis sororis Mariae Juliae Caminada,'' Santa Sede : Processo di canonizzazione, [[1963]]
*''Nephroblastoma in childhood: current possibilities for an early radiographic diagnosis'', Italian Journal of Surgery, [[1969]]
Sotto gli speroni di questo lato del quartiere e ormai lontane dalla sua vita, hanno sede altre due residenze storiche: l'ottocentesca villa Mazzanti, su due piani più loggetta, ricca di affreschi, nel bel mezzo del verde della collina e la ben più famosa [[villa Madama]], con accesso però solo dai Prati di Castello; voluta nel 1517 dal futuro [[papa Clemente VII]], fu forse un progetto originale di [[Raffaello]].
*''Current trends on histogenesis of early childhood nephroblastomas,'' Italian Journal of Surgery, [[1969]]
*''Lymphohamartomas and lymphatic cysts: pathogenetic and anatomopathologic considerations'', Italian Journal of Surgery, [[1969]]
È rilevante che, quando si menzionano queste dimore, si torna a dire che sono ''a Monte Mario'', come se il nome ''Balduina'' valesse meglio per le nuove costruzioni mentre per le ville storiche fosse necessaria l'ubicazione con menzione storica.
*''L' ascesso di Brodie nel bambino,'' Gazzetta internazionale di medicina e chirurgia, a. 75., n. 6, [[1971]]
*''L' osteocondropatia ischio-pubica,'' Gazzetta internazionale di medicina e chirurgia. a. 75., n. 2'','' [[1971]]
== Architettura contemporanea ==
*''Le Occlusioni intestinali neonatali'', Gazzetta Internazionale di medicina e chirurgia, [[1971]]
Tra l'edilizia dell'area, senza mai eccessivi intensivi abitativi, trovano spazio anche lavori di architetti di un certo tono tra cui ''[[Gino Coppedè]]'' che negli anni quaranta ha realizzato un villino signorile in via Svetonio e ristrutturato il villino Baldoni, edificio religioso sul viale delle Medaglie d'oro; o negli anni sessanta ''[[Alberto Barbagallo]]'' col Mercato Belsito di piazza Carlo Mazzaresi, del 1962, posto tra edifici di otto piani, ma con una copertura a sbalzi che cerca di far esplodere verso l'alto una struttura estremamente bloccata in una pianta quadrata; o ''Sergio Lenci'' autore di un complesso di palazzine in via Papiniano e ''Ugo Luccichenti''<ref>[http://books.google.it/books?id=N11eqVvSIm0C&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Valerio Palmieri (2012) Ugo Luccichenti - Villino Trionfale a Roma]</ref> architetto della linea d'edifici, dal forte gioco cromatico, sul piazzale delle Medaglie d'oro, con annesso ufficio postale, poi dell'Hotel Rome Cavalieri , del 1953-1962 in via Alberto Cadlolo, della cosiddetta Casa dell'Ammiraglio in via Carlo Evangelisti e di alcuni edifici residenziali, eleganti e tutti caratterizzati da grandi finestre, in via Damiano Chiesa, via Proba Petronia, via Giuseppe Rosso e via Appiano.
*''Ano-rectal malformation,'' International Journal of Medicine and Surgery - Italy, [[1971]]
*''Amplcillin in conservativetreatment of acute osteomyelitis,'' Gazzetta Internazionale di medicina e chirurgia, [[1971]]
== Edifici di culto ==
*''Ischio-pubic osteochonfropathy: description of cases and critical review of the problem,'' Surgery in Italy, [[1972]]
* [[Chiesa di Santa Paola Romana (Roma)|Chiesa di Santa Paola Romana]], in via Duccio Galimberti.
*''Terapeuticità del clima,'' Virtu climatiche e risorse ambientali di Santa Marinella, [[1985]]
* [[Chiesa di Santa Maria Stella Matutina (Roma)|Chiesa di Santa Maria Stella Matutina]], in via Lucilio. Parrocchia eretta il 10 dicembre 1951 con decreto del cardinale vicario [[Clemente Micara]] "''Cum SS.mus Dominus Noster''".
*
* [[Chiesa di San Pio X (Roma)|Chiesa di San Pio X]], in via Attilio Friggeri.
* [[Chiesa di San Fulgenzio (Roma)|Chiesa di San Fulgenzio]], in via della Balduina. Parrocchia eretta il 9 novembre 1967 con il decreto del cardinale vicario Clemente Micara "''Quotidianis curis''".
== La Balduina nel cinema ==
Il quartiere è stato set cinematografico molto amato inizialmente per la vista panoramica verso la città e la vicina cupola di San Pietro in Vaticano.
Tutta questa cornice viene inquadrata già nel [[1945]] nella scena finale di ''[[Roma città aperta]]'' di [[Roberto Rossellini]], in cui i ragazzi della scena finale, inquadrando la cupola, scendono da [[Monte Ciocci]] per la rampa ancora oggi in uso nell'omonimo [[Parco di Monte Ciocci|parco]].
Le nuove strade del quartiere compaiono in molti film degli [[Anni 1960|anni sessanta]] con attori (tra cui [[Ingrid Bergman]], [[Vittorio Gassman]], [[Alberto Sordi]]) e cantanti famosi ([[Mina (cantante)|Mina]]).
Ne ''[[Il marito]]'' (di [[Nanni Loy]] e [[Gianni Puccini]]) [[Alberto Sordi|Sordi]] abita un attico di via Lucio Apuleio che all'epoca ([[1957]]), era edificata solo fino a quell'altezza mentre il resto della collina (verso le attuali vie Cremuzio Cordo, Sesto Rufo e Livio Andronico), era ancora a pascolo.
''[[Il sorpasso]]'' di [[Dino Risi]] del [[1962]], vede [[Vittorio Gassman]] girare in macchina tra via De Carolis e via Proba Petronia dove incontra [[Jean-Louis Trintignant]] in corrispondenza dell'ingresso dell'attuale Parco di Proba Petronia, inaugurato nel 2006. Altri due film di Risi e Gassman sono parzialmente ripresi nel quartiere: [[Il mattatore]] già nel [[1960]] (dove Gassman abita il L.go Damiano Chiesa) e [[Il profeta]], del [[1967]], che ha la sua scena finale filmata in p.za Attilio Friggeri.
Nel 1964 viene girato ''[[L'ultimo uomo della Terra]]'' di [[Ubaldo Ragona]], un film di fantascienza con [[Vincent Price]] che, pensato prima per gli studios americani, viene poi girato a Roma in alcuni spazi con prospettive e suggestioni metafisiche (quali il Foro Italico o l'Eur). Tra questi vi è anche l'interno della chiesa di S. Pio X con il [[presbiterio]] allo stato originale, precedente il restauro successivo al [[Concilio Ecumenico Vaticano II]].
Nel [[1976]] [[Ettore Scola]] gira ''[[Brutti, sporchi e cattivi]]'' con [[Nino Manfredi]] sulle pendici di Monte Ciocci, nei terreni dell'Istituto Agrario Federico Delpino in via Lucilla Domizia, dove posiziona le baracche della derelitta famiglia Mazzatella proprio dinanzi alla cupola di San Pietro; l'area viene invece citata nella pellicola come ''Borghetto dei sorci''<ref>[http://davinotti.com/index.php?forum=50001444 LOCATION VERIFICATE: Brutti, sporchi e cattivi (1976)]</ref>.
Lo stesso punto compare nella scena finale di [[Casa mia, casa mia...]] di [[Neri Parenti]] con [[Renato Pozzetto]] nel [[1988]]. Ancora Neri Parenti gira alcune scene di [[Paparazzi]] nel [[1998]] in piazza della Balduina.
Nel [[1976]] [[Nanni Moretti]], nel suo primissimo film autoprodotto ''[[Io sono un autarchico]]'', filma la zona del Belsito ed una via "panoramica" ancora in costruzione. Nel primo episodio di ''[[Caro diario]]'' del [[1993]] percorre con la sua [[Piaggio Vespa|Vespa]] piazzale delle Medaglie d'Oro durante il suo giro per i quartieri e le architetture di Roma, mentre in ''[[Aprile]]'' del [[1998]] "visita" la sua vecchia scuola elementare nel [[Parco della Vittoria (Roma)|Parco della Vittoria]].
Il duello de ''[[L'ora di religione]]'' ([[2002]]) di [[Marco Bellocchio]] con [[Sergio Castellitto]] protagonista, si svolge nuovamente su Monte Ciocci, nei terreni dell'Istituto Delpino.
L'edificio su ''pilotis'' dell'arch. [[Ugo Luccichenti|Luccichenti]] in via Proba Petronia (già segnalato nel [[Piano Regolatore Generale]] vigente come "emergenza di valore storico ed architettonico") è sede di una scena di ''[[SMS - Sotto mentite spoglie]]'' ([[2007]]), di e con [[Vincenzo Salemme]]
Villa Miani compare in numerose pellicole a partire dal [[1954]] tra cui è menzionabile [[Lo scopone scientifico]] del [[1972]] e, per l'evidenza nelle scene, [[Il secondo tragico Fantozzi]] del [[1976]]<ref>[http://davinotti.com/index.php?option=com_content&task=view&id=312&Itemid=79 VILLA MIANI il Davinotti]</ref>.
== La Balduina nella letteratura ==
Chiaramente col nome di Monte Mario, il crinale della Balduina che affaccia sulla città viene raccontato in molti lavori letterari di enorme caratura.
Fra i primi il Sommo Poeta [[Dante Alighieri]], nel [[Paradiso - Canto quindicesimo|canto XV del Paradiso]], fa dire al suo avo [[Cacciaguida]]:<br /><br />
'' Non era vinto ancora Montemalo ''<br />
'' dal vostro Uccellatojo, che, com'è vinto ''<br />
'' nel montar su, così sarà nel calo. ''<br /><br />
paragonando le vedute dall'alto rispettivamente di Roma (''Monte Malo'' era detta allora la collina) e Firenze (Monte Uccellatoio).
Nel Novecento abbiamo ancora un capolavoro, ''[[Il piacere (romanzo)|Il piacere]]'' di [[Gabriele D'Annunzio]] che nel Libro III, capitolo I, racconta:
* ''Sul Monte Mario il cielo si oscurava, le nuvole si addensavano, diventavano d'un color ceruleo cupo d'acqua raccolta, si dilatavano verso il Gianicolo, si abbassavano sul Vaticano''
e poi:
* ''Lunghe e sottili zone di vapori attraversavano i cipressi del Monte Mario, come capigliature fluenti in un pettine di bronzo''
ancora:
* ''Il giorno moriva; ma l'aria era ancóra pregna di luce, ritenendo la luce come una spugna ritiene l'acqua. Si vedeva, per la finestra, all'orizzonte una striscia aranciata su cui i cipressi del Monte Mario si disegnavan netti come i denti d'un gran rastrello d'ebano.''
== Collegamenti ==
{{FRroma|linea=3|Gemelli|}}
La ferrovia fu inaugurata alla fine dell'Ottocento durante il regno di [[Umberto I]] nella generale riorganizzazione del trasporto ferroviario della città; si stacca dalla linea Roma-Pisa una volta lasciate le stazioni San Pietro e Vaticana, arrivando dal colle vaticano in quota al Monte Ciocci con un alto cavalcavia ad archi in mattoni a passare la zona delle fornaci e dell'attiguo borghetto sull'imbocco della [[Valle Aurelia]]. Solo con la nascita del quartiere, alla fine degli [[Anni 1950|anni cinquanta]], fu aperta sulla linea la fermata Balduina che divenne Stazione con personale in loco negli [[Anni 1970|anni settanta]]; ciò anche per una maggiore sicurezza e controllo sullo scambio dei binari a garantire la compresenza di due convogli da qui fino al cavalcavia successivo sulla Valle Aurelia in direzione della via Pineta Sacchetti. Con una frequenza compresa tra i 25 e gli 80 minuti, con l'uso di mezzi prima a vapore e poi a [[motore Diesel|Diesel]] (le celebri [[littorina|littorine]]), fu più volte proposto la cancellazione della linea ritenuta a servizio di zone non ancora troppo popolate e con una destinazione finale, Viterbo, già raggiunta dalla linea in partenza da piazzale Flaminio. Le richieste continue degli utenti, la riorganizzazione delle [[Ferrovie dello Stato]] dal 1993, l'arrivo del [[Giubileo del 2000]] hanno portato invece ad un recupero totale della linea, raddoppiata fino a [[Cesano (zona di Roma)|Cesano di Roma]] ed elettrificata fino a Viterbo. Altre fermate sono state aggiunte in proporzione alla crescita della città, tra queste la fermata Proba Petronia-Appiano a Monte Ciocci, posta in sotterranea come tutto il tratto di binari che attraversa il quartiere. La Stazione della Balduina, anch'essa ipogea, è stata al tempo stesso declassata a semplice fermata.
L'inaugurazione della nuova linea si è avuta a maggio del 2000.
== Note ==
<references/>
{{Portale|medicina|biografie|Città del Vaticano}}
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/speeches/1993/january/documents/hf_jp-ii_spe_19930131_par-s-pio-x_it.html Discorso di papa Giovanni Paolo II ai fedeli della parrocchia di S. Pio X durante la sua visita del 31 gennaio 1993]
* [http://www.inaf.it/inaf/immagini/monte_mario_big.jpg Foto dell'osservatorio di Monte Mario]
* [http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?jppagecode=municipio_xix.wp Municipio Roma XIX (19)]
{{Portale|Roma}}
<nowiki>
[[Categoria:Toponimi di Roma]]
[[Categoria:Roma Q. XIV Trionfale]]</nowiki>
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