Utente:GuroneseDoc/Sandbox e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 maggio 1: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
GuroneseDoc (discussione | contributi)
 
BotCancellazioni (discussione | contributi)
Bot: aggiornamento pagina di servizio giornaliera per i conteggi del 1 maggio 2019
 
Riga 1:
{{Conteggio cancellazioni}}
==Geografia fisica==
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Start|15:32, 5 mag 2019 (CEST)}}
{{Vedi anche|Geografia della Lombardia}}
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 1 |voce = Lazada |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 maggio 1 |multipla = |argomenti = aziende |temperatura = 5 }}
 
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 2 |voce = Davi Wornel |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 maggio 1 |multipla = |argomenti = musica |temperatura = 100 }}
===Territorio===
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 3 |voce = Mia Colucci |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 maggio 1 |multipla = |argomenti = Televisione |temperatura = 11 }}
Gurone, parte integrante della [[regio Insubrica]] e della [[regione agraria]] n. 4 - Colline di Varese, sorge su una zona morenica di origine glaciale ed è situato nella parte meridionale del comune di appartenenza. A Gurone si trova anche il punto più basso del comune di Malnate (i Mulini di Gurone) che consiste in un'[[altitudine]] di 282 [[s.l.m.|metri sul livello del mare]].
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 4 |voce = Tim Werner |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 maggio 1 |multipla = |argomenti = Televisione |temperatura = 11 }}
 
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 5 |voce = Fletcher Reade |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 maggio 1 |multipla = |argomenti = Televisione |temperatura = 12 }}
====Idrografia====
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 6 |voce = Sebastian Bear-McClard |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 maggio 1 |multipla = |argomenti = cinema |temperatura = 21 }}
[[immagine:Fontanella Mulini di Gurone.jpg|thumb|right|160px|L'unica fontanella tuttora esistente.]]
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Stop}}
Grazie ad una [[falda acquifera]] poco profonda<ref> Massimiliano Naressi, ''Malnate Ponte, Monte Morone era un vulcano?'' pagina 18, Novembre 2007 </ref> ed alle sue numerose sorgenti un tempo disponibili lungo tutto il territorio meridionale ed orientale della frazione, l'abbondanza idrica è sempre stata un elemento tanto comune da poter permettere (fino agli anni [[Anni 1950|anni cinquanta]]), la presenza di cinque [[Fontana|fontanelle]] da cui attingervi l'acqua. A partire dagli [[Anni 1960|anni sessanta]] e con la conseguente diffusione della rete [[Acquedotto|idrico-urbana]], l'utilizzo di queste sorgenti è stato ridotto fino alla definitiva chiusura o bonifica.<br />
 
====Composizione geologica====
Come buona parte delle zone circostanti, nei punti più bassi della valle dell'Olona è piuttosto diffusa le presenza di depositi di [[argilla]] risalenti all'epoca del [[quaternario]] ed al [[ghiacciaio]] che scendeva dal [[Ceresio]]. Risalendo la Valle Olona ed osservandone la forma infatti, se ne può riconoscere il caretteristico aspetto di una [[Valle#Valli glaciali|valle glaciale]]<ref name="Geologia">{{cita web|url=http://www.amiciricerchestoriche.it/cd/dev/geologia.swf|titolo = Amici Ricerche Storiche Malnate - Sintesi dell'articolo della pagina di riferimento|accesso=05-11-2011}}</ref>.<br />
La [[collina]] sottostante alla frazione si è formata nel [[Miocene]] ed i suoi versanti sono ricoperti dai sedimenti [[Morena|morenici]] (ciottoli, [[ghiaia]] e [[sabbia]]), risalenti alla [[glaciazione Riss]], un fenomeno avvenuto nel [[Pleistocene]]. Quest'ultimi, come la parte in sommità della zona collinare su cui sorge l'abitato furono ricoperti dai [[Terriccio|terricci]] depositatisi durante l'ultima era diluviale<ref> Massimiliano Naressi, ''Malnate Ponte, Monte Morone era un vulcano?'' pagina 18, Novembre 2007 </ref>.
 
====Delimitazione del territorio====
[[immagine:Gurone, Mappa Definitiva.jpg|thumb|right|300px|Mappa del Comune di Gurone (1928) con l'aggiunta delle vie attuali e riferimenti alle architetture distrutte.<br /> Le fontane da cui attingere l'acqua erano locate:<br /> Sulla strada sottostante al municipio (A), il dato nord dell'antica chiesa (B), l'attuale numero 6 di via Trento (C), la facciata ovest della chiesa di Sant'Anna (D), lo spiazzo antistante ai mulini (E). Quest'ultima è ancora esistente.]]
Risalendo alle carte del vecchio Comune di Gurone, la frazione incontra il confine di [[Varese]] e della sua frazione di [[Bizzozero]] nel versante occidentale e quello di [[Vedano Olona]], compresa la sua frazione di ''Fontanelle'', nel lato meridionale. Sempre nel lato meridionale (all'incirca in corrispondenza della [[diga]] a vasche di [[Valutazione delle portate di piena|laminazione]] realizzata nel 2009), Gurone confina con il comune di [[Lozza]] per circa 200 metri.<ref name="ConfiniOS">{{cita web|url=http://www.viamichelin.it/web/Mappe-Piantine|titolo = Ricerca disponibile con ViaMichelin|accesso=03-11-2011}}</ref><br />
 
Mentre nei confronti di quest'ultimi i confini di Gurone sono ancora riconducibili alla presenza del fiume Olona (il confine occidentale) ed alla campagna a nord di Vedano Olona denominata ''celidonia'' (il confine meridionale), al giorno d'oggi, ed a causa dell'intensa urbanizzazione che a partire dagli anni settanta ha caratterizzato tutto il territorio dell'attuale comune, i vecchi confini settentrionali ed orientali di Gurone sono pressoché indistinguibili se non cercando di ricondurli alla demarcazione di alcune delle vie cittadine ed alla (spesso erronea illusione) della presenza del tratto ferroviario delle [[Gruppo FNM|FNM]], in quanto (e ad eccezione del tratto nord-occidentale), l'antico confine nord-orientale consisteva all'incirca nelle attuali vie comunali di Caprera (fino all'incorcio con via Montelungo), via Isolabella e l'ipotetica prosecuzione della via Isole Tremiti fino al termine della via Luigi Cadorna, per poi ripartire dalla via Montelungo e proseguirla in un'ipotetica linea retta che possa raggiungere la parte occidentale di via Pastore, a sua volta già confine della zona industriale di Malnate con la campagna a nord del [[Quadronna|torrente Quadronna]] (la già citata ''Celidonia''). <br />
Di quest'ultima poi e per individuare la parte più meridionale del confine è necessario discendere il ciglio della [[Cava (miniera)|cava]] di sabbia e raggiungere la via Fontanelle, attraversarla e dirigersi infine verso ovest fino a raggiungere il fiume Olona.<ref name="ConfiniNE">{{cita web|url=http://www.viamichelin.it/web/Mappe-Piantine|titolo = Ricerca disponibile con ViaMichelin|accesso=03-11-2011}}</ref>
 
===Fauna e Flora===
Seppur nel centro abitato sia ormai difficile trovare qualche testimonianza dell'esitenza di vita selvatica una volta esclusa l'ovvia presenza di uccelli comuni come [[Passer domesticus|passeri]] e [[Erithacus rubecula|pettirossi]] a cui si aggiungono [[Hirundo rustica|rondini]] e [[Apus apus|rondoni]] nella stagione estiva o qualche [[Corvus frugilegus|corvo]] nel periodo invernale, è osservando tra le zone della valle che si può riscoprire quanto la natura della frazione sia ancora viva ed incontaminata. <br>
 
====Forme animali====
[[immagine:Rød ræv (Vulpes vulpes).jpg|thumb|right|240px|Una volpe rossa.]]
Del regno animale infatti, nei boschi lungo il fiume e sulle pendici della valle sono piuttosto diffuse le [[Lepus (genere)|lepri]] e le [[Vulpes vulpes|volpi rosse]], così com'è presente lo [[Sciurus vulgaris|scoiattolo]], il [[Erinaceus europaeus|riccio]] ed alcuni tipi di [[Apodemus sylvaticus|topo selvatico]] mentre, camminando tra i prati delle zone più asciutte, in certi periodi dell'anno si possono osservare i cumuli di terra che indicano la presenza delle [[Talpa europaea|talpe]].
Tra gli uccelli diurni, sono altrettanto diffusi alcuni esemplari di [[Turdus merula|merli]], [[Buteo buteo|poiane]], [[Fringilla coelebs|fringuelli]], [[Corvus corone|cornacchie]] e [[Cuculus canorus|cuculi]], spesso riconoscibili anche dai loro caratteristci canti. [[Asio otus|Gufi]], [[Strix aluco|allocchi]] e [[Chiroptera|chirotteri]] sono invece tra le specie notturne. <br>
 
Nei corsi d'acqua, oltre alla presenza di specie anfibie come [[Ranidae|rane]], [[Bufo bufo|rospi]] e [[Salamandra salamandra|salamandre]], sembrano essere tornati i [[Telestes muticellus|vaironi]] e, lungo lo scorrere calmo del canale orientale dell'Olona, si può intravvedere qualche piccola [[Salmo trutta forma fario|trota]]. Un dato importante se si pensa che fino ai primi [[Anni 1980|anni ottanta]] gli scarichi schiumosi e maleodoranti delle industrie sorte lungo il suo corso lo avevano reso il fiume più inquinato d'Italia!<ref>{{cita web|url=http://www.consorziofiumeolona.org/dettaglio.asp?id_articolo=374&id_categoria=Rassegna%20stampa|titolo=L'Olona, fiume dell'EXPO, adesso può tornare a vivere - Da "Consorzio del fiume Olona"|accesso=02-12-2011}}</ref> <br>
 
====Forme vegetali====
[[immagine:Gurone, L'Olona fotografato dall'argine nord dei Mulini.jpg|thumb|right|320px|Il fiume Olona nei pressi dei mulini.]]
Tra le zone paluose e ricoperte dalla vegetazione spontanea, vari tipi di [[Typha latifolia|mazzesorde]] si alternano con gli esemplari più comuni di [[Equisetales|equiseti]] e [[Pteridophyta|felci]], fra cui la [[Pteridium aquilinum|felce aquilina]]<ref> Adalberto e Gabriele Peroni, Le Pteridofite della provincia di Varese, pagine 66/67, I Quaderni del sistema museale Alta Valle Olona, Firenze, 1997 </ref> e la "matteuccia" che, a seconda della presenza di acqua nel sottosuolo, si mischiano con alberi di piccolo fusto come [[Salix alba|salici]] e [[Sambucus nigra|sambuchi]], [[Crataegus monogyna|biancospini]] e [[Prunus avium|ciliegi selvatici]]. <br>
In primavera il [[sottobosco]] è caratterizzato dalla presenza di [[Primula|primule]], [[Convallaria majalis|mughetti]], [[Anemone nemorosa|anemoni nemorose]], [[Leucojum vernum|campanellini]], [[Scilla bifolia|scille]] e [[Narcissus|narcisi]], mentre durante il resto della bella stagione oltre ai sempreverdi [[Ilex|agrifoglio]] e [[Ruscus aculeatus|pungitopo]] si possono cercare i [[Cyclamen purpurascens|ciclamini]] tra le zone più in ombra e scorgere le [[Antirrhinum majus|bocche di leone]], i [[myosotis]] e la [[Chelidonium majus|celidonia]], quest'ultime prediligenti le zone soleggiate e gli anfratti formatisi tra i muri e le rocce. Nel sottobosco crescono anche alcune specie commestibili come le [[Rubus ulmifolius|more di rovo]] e le [[Fragaria vesca|fragole di bosco]], i funghi ([[Armillaria mellea|chiodini]], [[Porcino|porcici]] e [[Macrolepiota procera|mazze di tamburo]]) e l'[[Allium schoenoprasum|erba cipollina]]. <br>
Delle piante ad alto fusto invece, in valle si trovano ancora le [[Quercus|quercie]] ed [[Fagus|faggi]] che, mescolandosi tra [[Fraxinus|frassini]] e [[Tilia|tigli]], sembrano voler cotrastare l'infestante ed omnipresente [[Robinia pseudoacacia|robinia]], e quasi a voler proteggere un gruppo di [[Picea abies|abeti rossi]] cresciuti sulla piana antistante al fiume. Nella zona più a sud infine, sopravvive il genere alcune [[betulaceae|betullaceo]] a cui appartengono gli [[Alnus|ontani]], i [[carpinus|carpini]] ed i [[Corylus avellana|noccioli]]. <br>
 
===Clima===
{{Vedi anche|Stazione meteorologica di Milano Malpensa}}
Gurone ha un clima di [[Clima continentale|tipo continentale]] fatto di estati calde e moderatamente piovose e con un'[[umidità]] sempre molto elevata. Gli inverni sono freddi e con varie settimane di [[gelo]] che a volte si alternano a giorni di [[neve]] e [[pioggia]].<br>
Nel periodi autunnali o primaverili è spesso presente la [[nebbia]] che, ulteriormente favorita dalla presenza dell'acqua, affigge soprattutto le aree boschive della valle.<br>
In genere e nonstante la posizione geografica sia sottostante alle [[Prealpi Svizzere]] ed a quelle [[Prealpi Varesine|varesine]], la ventilazione sulle aree abitate è piuttosto scarsa (in quanto protette dai pianori retrostanti) e l'isola di calore che si forma ne rende le temperature più elevate rispetto alle valli circostanti. <br>
Nella classificazione climatica il centro abitato è situato in zona E, 2634 GG<ref>{{cita web|http://www.confedilizia.it/clima-LOMBARDIA.htm|Classificazione climatica Lombardia|riferimento preso consultando il comune di appartenenza|05-11-2011}}</ref>.
 
===Sismicità===
Classificazione sismica: zona 4 (sismicità molto bassa)
 
==Storia==
===Riferimenti dei primi documenti dell'epoca medievale===
{{Nota
|titolo=Le origini del nome
|contenuto=
Non esistono precisi riferimenti sull'origine del nome ma, riflettendo su ciò che ha sempre riferito la [[tradizione orale]], si consideri che, giunti al termine del restringimento della valle che parte dal ponte delle ferrovie (sito in Malnate) e proseguendo oltre la prossimità dei mulini della frazione, ci si accorgerebbe dell'aprirsi di un'ampia valle che, allargandosi fino a lambire le zone abitate di Vedano Olona e Lozza, torna a restringersi soltanto in prossimità del comune di [[Castiglione Olona]].<br />
A traduzione del termine italiano ''gola'' (inteso come stretta valle in cui passare) al più probabile termine [[Dialetto lombardo occidentale|insubre]] ''gora'' e considerando le usanze popolari spesso solite a dare il nome ad una località dopo aver preso spunto dalle sue caratteristiche geografiche, si può pensare alla possibile aggiunta dell’accrescitivo ''one'' e spiegare così l’[[etimologia]] del nome: ''Gorone'' ne avrebbe di certo descritto il luogo se fosse stata usata l'antica lingua del tardo medioevo ma, e valutandone l’origine insubrica dei suoi abitanti, se ne può trarre in Gurone la descrizione di quell'"ampia gora".
}}
 
Non si hanno notizie certe dell'esistenza del paese negli anni antecedenti al [[X secolo]] [[Post Christum natum|d.C.]] ma esiste la testimonianza di un atto di vendita che cita l’anno [[1109]] e che ne indica la località con il nome di ''Guironi'' e come facente parte di Bizzozero<ref name="Guironi">{{cita web|url=http://www.parrocchiagurone.it/storia.htm|titolo=Parrocchia di Gurone - Sintesi del contenuto del primo paragrafo del link di riferimento|accesso=26-10-2011}}</ref>.
 
Dagli atti di vendita di alcuni terreni fondiari stesi durante il [[XIII secolo]], ne risulta una cessione territoriale dove, nell'anno [[1229]], alcune famiglie nobili del circondario fanno acquisti nella zona e, tra questi documenti, viene citato il nome di ''Guironio'' come località situata "tra Malnate e Besozalo"<ref name=Guironio>{{cita web|url=http://www.parrocchiagurone.it/storia_6.html|titolo=Parrocchia di Gurone - Sintesi del contenuto del secondo paragrafo del link di riferimento|accesso=26-10-2011}}</ref> mentre nel [[1538]], e dagli atti di vendita di una serie di diritti, ne risulta che l'imperatore [[Carlo V del Sacro Romano Impero|Carlo V]] diede vita al ''[[feudo]] della Fraccia Superiore di Varese''<ref name=storia>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/11000425/|titolo=Beni Culturali della Lombardia - Sintesi del contenuto del primo paragrafo del link di riferimento|accesso=26-10-2011}}</ref>, zona che comprendeva anche l'attuale nome ''Gurone''.<ref>{{cita libro|Carlo Alberto |Lotti |Malnate, storia moderna, pagina 70|1970|Malnate|Luigi Benzoni Editore}}</ref>
 
Originariamente le antiche abitazioni del paese furono costruite sul ciglio opposto della valle che lo separava dal comune e dalla curia di appartenenza (Bizzozero, a quei tempi il paese più vicino e già titolare di un [[Prevosto#Il Prevosto nella Chiesa Ambrosiana|prevosto]]) situai sull'altro versante della valle sottostante e lì sotto, al centro della valle e sulla sponda orientale del fiume Olona vi sorse un [[mulino ad acqua]], in seguito indicato come ''Molino di Bizzozero'' e luogo in cui, scendendo nella valle attraverso un’antica strada, anche gli antichi guronesi si recavano per macinarvi le farine.
 
===Il primo comune (1635-1809)===
Gurone diventa per la prima volta un [[comune]] del [[Ducato di Milano]] il [[17 febbraio]] [[1635]]<ref name=Il primo comune>{{cita web|url=http://www.parrocchiagurone.it/storia_6.html|titolo=Parrocchia di Gurone - Sintesi del contenuto paragrafo del link di riferimento intitolato 'SEICENTO: il comune autonomo'|accesso=26-10-2011}}</ref> e la sua prima composizione territoriale ne risulta già contenuta nei compartimenti dello stesso Ducato e tra cui, in uno avente data [[1751]], vi è specificato il passaggio territoriale del ''Molino'' dal comune di Bizzozero a quello di Gurone<ref name=storia1>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/11000425/|titolo=Beni Culturali della Lombardia - Sintesi del contenuto dell'ultimo paragrafo di riferimento|accesso=26-10-2011}}</ref>.
 
Nel [[1797]], anno della costituzione della [[Repubblica Cisalpina]], Gurone viene inserito nel [[dipartimento del Verbano]] (avente come capoluogo Varese) ed in cui ne risultò appartenere come facente parte dell'XI dipartimento<ref>{{cita libro|Carlo Alberto |Lotti |Malnate, storia moderna, pagina 74|1970|Malnate|Luigi Benzoni Editore}}</ref>. Nel [[1798]], dopo l'abolizione del suddetto dipartimento<ref name=storia2>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/11000426/|titolo=Beni Culturali della Lombardia - Sintesi del contenuto dell'intero testo paragrafo del link di riferimento|accesso=26-10-2011}}</ref> (soppresso per ragioni economico-amministrative) Gurone divenne parte del XVIII distretto del [[dipartimento d'Olona]]<ref>{{cita libro|Carlo Alberto |Lotti |Malnate, storia moderna, pagina 74|1970|Malnate|Luigi Benzoni Editore}}</ref>. Gurone, nell'anno 1797 contava 303 abitanti.<ref>{{cita libro|Carlo Alberto |Lotti |Malnate, storia moderna, pagina 74|1970|Malnate|Luigi Benzoni Editore}}</ref>
 
Si hanno notizie dell'arruolamento di cittadini di guronesi che, nel [[gennaio]] [[1799]], partirono verso il fronte per contrastare il ritorno degli austriaci e, dopo la caduta della Prima Repubblica Cisalpina, se ne hanno ancora del ritorno di Gurone sotto il XVII distretto di Varese della [[Repubblica Cisalpina#La seconda Repubblica|Seconda Repubblica Cisalpina]] ([[1801]])<ref>{{cita libro|Carlo Alberto |Lotti |Malnate, storia moderna, pagina 74|1970|Malnate|Luigi Benzoni Editore}}</ref>.
 
Nel [[1809]], e con decreto del [[4 novembre]] ebbe termine l'esistenza del comune di Gurone il quale, ed a seguito dell’aggregazione dei comuni del [[dipartimento del Lario]], venne aggregato al comune di [[Bizzozero]], nel cantone I di Varese del distretto II di Varese. Gurone a quei tempi contava 354 abitanti<ref name=storia3>{{cita web|http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/11000426/|titolo=Beni Culturali della Lombardia - Sintesi del contenuto dell'intero paragrafo di riferimento|accesso=28-10-2011}}</ref>. <br>
 
===Il secondo comune (1816-1927)===
 
{| class="wikitable" style="float:right;"
|- style="background:#eeeebb;"
| colspan="2" align="center" | '''I sindaci dal 1860 alla soppressione del comune'''<ref> Alunni dell'istituto "N. Sauro", ''Gurone, procuratori sindaci e podestà'' pagina 71, Macchione Editore, Azzate, 2001</ref>
|- style="background:#eeeedd;"
|
* [[1860]]-[[1861]] Giovanni Augusto Mantegazza
* [[1861]]-[[1883]] Carlo Oppio
* [[1883]]-[[1887]] Luigi Dossi
* [[1887]]-[[1890]] Fabio Battaini
* [[1890]]-[[1895]] Luigi Dossi
* [[1895]]-[[1902]] Angelo Sonzini
* [[1902]]-[[1920]] Clemente Ravina
* [[1920]]-[[1926]] Cesare Battaini
* [[1926]]-[[1928]] Aristide Migliavacca (podestà)
|}
 
Con la fine dell'[[età napoleonica]] e il conseguente ritorno degli [[Impero austriaco|austriaci]] in [[Lombardia]], che costituirono il [[Regno Lombardo-Veneto]], Gurone tornò ad essere un comune indipendente ed inserito nel distretto XVII di [[Varese]] della [[Provincia di Como (Lombardo-Veneto)|provincia di Como]]<ref name=storia5>{{cita web|http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/11001007/|titolo=Beni Culturali della Lombardia - Sintesi del contenuto dell'intero paragrafo di riferimento|accesso=02-12-2011}}</ref>. <br>
 
Dopo la vittoria della [[Seconda guerra di indipendenza italiana|seconda guerra di indipendenza]] ed in seguito all’unione temporanea delle province lombarde al [[Regno di Sardegna]], il [[23 ottobre]] [[1859]] il comune di Gurone torna ad essere incluso nel mandamento I di Varese, [[Circondario di Varese|circondario II di Varese]], [[Provincia di Como (Lombardo-Veneto)|provincia di Como]]. Nel [[1861]], anno della costituzione del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] e dopo il primo censimento, il comune di Gurone risultava avere una popolazione residente di 564 abitanti<ref name=storia4>{{cita web|http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/11051094/|titolo=Beni Culturali della Lombardia - Sintesi del contenuto della prima parte del paragrafo di riferimento|accesso=28-10-2011}}</ref>.
 
Nel [[1912]], quando Gurone contava 812 abitanti e la sua altezza sul livello del mare figurava in "''333 metri sul mare''", il sindaco era il commendator Clemente Ravina e le industrie esistenti erano:
<br /> "''Fornace laterizi. Cagnoni Filippo, Ditta Mentasti e Croci''"
<br />"''Segatura legnami. Sonzini Antonio, Officina Patrini''"
<br />"''Officina meccanica. Patrini Vincenzo''"<ref>{{cita libro|A.A. |V.V. |Manuale della Provincia di Como - Anno LXXV, pagina 485|1912|Como|Premiata Tipografia Editrice Ostinelli di Bertolini Nani & C.}}</ref>
 
Con riforma degli [[enti locali]] del [[1927]] il comune di Gurone viene aggregato nella nuova [[provincia di Varese]] e, successivamente, il [[regio decreto]] del [[12 agosto]] (con effetto dal [[4 gennaio]] [[1928]]) soppresse il comune di Gurone per assegnarne tutto il suo territorio alla vicina Malnate. Alla data dell'ultimo censimento ([[1921]]) il comune di Gurone contava 867 abitanti<ref name=storia5>{{cita web|http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/11051094/|titolo=Beni Culturali della Lombardia - Sintesi del contenuto dell'ultima parte del paragrafo di riferimento|accesso=28-10-2011}}</ref>.
 
===Ricorrenze===
[[10 agosto]], giorno del [[Patrono|santo patrono]] [[San Lorenzo|san Lorenzo martire]]. Le celebrazioni religiose avvengono il giorno della ricorrenza mentre, e come da tradizione, il passato svoglimento del Palio e l'attuale Guroneinfesta si svolgono a partire dall'ultimo [[sabato]] di agosto quando e se il sabato successivo non è posteriore al quinto giorno di settembre. <br>
[[Da rivedere, il testo qui contenuto è molto simile a quello del palio e della religione]] <br>
[[forse è meglio raggrupparlo ad essi nell'argomento RELIGIONE]]
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
[[Da fare e mettere qui, prima de "Simboli e ricordi rimasti, realtà e patrimoni perduti"]]<br>
[[Inoltre devo aggiungere un '=' ad ogni sottocapitolo!]]
===Architetture religiose===
Nella frazione esistono due chiese, una cappella ed un tabernacolo, oltre ad alcuni dipinti ... (uno in via trento ed uno ai mulini)... la cappella delle suore dell'asilo?)
====Chiesa di S. Lorenzo Vecchia====
http://www.amiciricerchestoriche.it/archivio/chiese/chiesa_06.html
Struttura ed l'abbattimento della prima, costruzione ed inaugurazioen della seconda.
-Unica navata? Tombe dei morti all'interno? Fontanella vicino al campanile? Sagrato rialzato rispetto al fondo stradale e con i sassolotti uguali alla tromba zucca? Croce di legno in fondo? Dipinti, quanti? Dove sono ora?
* Di essa è rimasto solo il campanile, tuttora utilizzato.
* Chi ha fatto le camapane? e quella della chiesa di S.Anna? La cappella di S. Rita ne ha?
[[confraternita della Beata Maria Vergine Immacolata1736 - sec. XVIII, devo vedere il mail.]]
[[Da scrivere]]
 
====Chiesa di S. Lorenzo Nuova====
[[Da scrivere]]
 
====Chiesa di S. Anna====
La chiesina di Sant'Anna ed il fatto che anticamente era dedicata a Santa Maria. Parlare del casino e della casa dei ricchi unticamente usata come base per la caccia.
====Cappella di S. Rita?====
[[Ma la metto? SI lo metto e ci aggiungo la parte già scritta ed usata in altro contesto.]] <br>
[[Anche se non è a Gurone, proprio a questo punto ci potrei schiaffare dentro la vendita e passaggio di tot roba della curia/parrocchia ecc. ecc...]]
 
===Simboli e ricordi rimasti, realtà e patrimoni perduti===
 
====La Madonnina====
[[immagine:Gurone, Madonnina di via N. Bixio.jpg|thumb|right|210px|Foto della Madonnina - Nel riflesso della teca s'intravvede uno scorcio della valle.]]
 
In una delle zone più antiche del paese e più esattamente tra l'attuale congiunzione delle vie Trento, Nino Bixio ed '''una terza via''', esiste un [[Tabernacolo#Altri significati|tabernacolo]] contenente una scultura raffigurante la Madonna che, a braccia aperte, '''guarda ancora verso la valle'''. <br />
Al giorno d'oggi forse, a chi si soffermi ad osservarla, potrebbe non esser più chiaro l'intento di coloro che verso la metà del [[1850]] decisero di sistemarla proprio in quel luogo, ora stretto tra le case ed a cui rimane soltanto la vista di uno scorcio sulla valle antistante.<br />
Sembra essere soltanto un monumento religioso dimenticato ma, a suo tempo, una precisa ragione di collocarla in quell'incrocio di piccole vie ci fu e quella scultura, realizzata in legno ma creduta essere per lungo tempo di manifattura in [[Scagliola|scagliola di gesso]] (la sua antica colorazione rimossa con il restauro degli anni ottanta era in bianco), aveva lo scopo di poter mostrare a coloro che fossero giunti in paese '''seguendo la più antica strada''', la devozione e la riconoscenza dei guronesi verso [[Maria (madre di Gesù)|Maria Vergine]] che, ascoltando le loro preghiere, li salvò dall'[[epidemia]] di [[colera]] che nei mesi di agosto e settembre del 1885, oltre ad affliggere quasi tutte le località dell'[[Italia Settentrionale]], nel paese di Gurone fece dieci vittime <ref name=Colera>{{cita web|url=http://www.parrocchiagurone.it/storia_6.html|titolo=Parrocchia di Gurone - Sintesi del contenuto del settim-ultimo paragrafo del capitolo "Don ILARIO cairo"|accesso=14-11-2011}}</ref>.
 
Nella parte superiore del tabernacolo appare una data, 1885 e la dicitura sottostante ad essa recita:<br /> "1885 - S(AE)VIENTE CHOLERA - GURONENSES M. V. GRATIARUM EREXERUNT".
 
====Un’antica strada====
[[immagine:Qòmbra Tzüca.jpg|thumb|left|90px|La Qòmbra Tzüca.]]
L'antica strada (e forse la prima costruita dai guronesi), dal manto interamente costruito con [[Rocce sedimentarie clastiche#Conglomerati|ruditi di sasso]] ed il cui nome tramandato a voce fino alla fine degli settanta suonava all'incirca "'''la Qòmbra Tzüca'''" (dizione dialettale), scendeva un tempo fino a raggiungere la prosimita dell'attuale [[Numero civico|numero civico]] 20 di via dei Mulini e permetteva ai forestieri di risalire tra i boschi per giungere all'inizio del paese.<br />
Fu distrutta nell'ultimo tratto della sua parte inferiore nel corso dei primi lavori di realizzazione della [[Strada statale 712 Tangenziale Est di Varese|tangenziale Est di Varese]] mentre, ciò che rimane della parte superiore risulta oggi abbandonato e chiuso al passaggio da una transenna.<br />
 
Questa via era, probabilmente ed in antichità, l'unico percorso a disposizione dei guronesi per raggiungere il mulino e macinarvi le farine mentre, le loro donne ne avrebero disceso il percorso per dedicarsi al lavaggio dei panni.
 
====Due lavatoi scomparsi====
A sinistra dell'antica strada e pur seguendo la direzione osservata dal tabernacolo, scende un’altrettanto antica scalinata (tuttora esistente) che dirigendosi anch'essa verso la valle e giungere a fianco dell'attuale numero civico 8 di via dei Mulini, conduceva un tempo le donne ad un lavatoio costituito da una vasca in pietra e suddivisa in due parti per un totale d'[[Bacino (idraulica)|invaso]] di circa 250x400 [[Centimetro|cm]]. Era ricoperto da un tetto con [[Capriata#Elementi|elementi di capriata]] e [[Puntone|puntoni in legno]] a loro volta sorretti da colonne di [[Mattone#Mattone pieno|mattoni pieni]].<br />
Quest'ultimo, costruito nei primi anni del novecento, cadde sotto il peso della grande [[Nevicata del 1985|nevicata del gennaio 1985]] prima di essere definitivamente abbattuto e ricoperto di terra negli anni successivi. Oggi al suo posto vi sorge un orto coltivato.<br />
Dirigendosi verso la valle ed oltrepassando il numero 20 di via dei Mulini per poi cercare alla sinistra dell'attuale strada, si può scovare (tra rovi ed erba) ciò che rimane del più antico dei lavatoi guronesi che, realizzato in pietra e privo di tetto cadde quasi completamente in disuso fin dagli anni sessanta. Aveva una vasca di circa 150x350 cm ed ora, a causa dell'incuria, ne rimangono solo le strutture rudenti nonché una parte del canale che vi porta l'acqua sorgiva.
 
====Altro====
* ''Casa del popolo''...
* ''Monumento ai Caduti della prima guerra mondiale ed ora locato davanti alla casa del popolo''...
* ''Monumento ai Caduti della seconda guerra (credo) e locato in via Montelungo (se c'è ancora)... ma non è già Malnate lì?''...
* ''Parco delle rimembranze''...
[[Da scrivere]]
 
==Società e cultura==
[[Da scrivere e/o sistemare]]
 
===Istruzione===
 
===Scuole===
* Elementari in via Verbano
* Materna Leopolda Frascoli
* Scuola Edile, una volta
[[Da scrivere]]
 
===Lingue e dialetti===
{{Vedi anche|Dialetto varesotto|Dialetto lombardo occidentale}}
Oltre alla [[lingua italiana]], tra gli anziani originari del paese è ancora utilizzato il [[dialetto varesotto]], una variante della [[lingua lombarda]] ed altresì detto "Bosino".
Come tutti i dialetti della zona, il suo utilizzo non viene più tramandato alle nuove generazioni ed essendo una lingua non scritta (quindi priva di ogni preciso riferimento), la pronuncia di alcune dizioni guronesi può variare da quelle delle zone circostanti. <br />
Alcuni esempi: <br />
A riguardo dei primi due pronomi personali (''io'' e ''tu'') della lingua italiana, i guronesi dicono "me" e "te", mentre malnatesi e milanesi utilizzano il più noto "mi" e "ti". <br />
Per indicare la [[preposizione]] impropria ''dietro'' con la preposizione propria ''di'', i guronesi dicono "de drè" mentre i malnatesi dicono "da drè".<ref>Fonti orali raccolte confrontando le testimoninaze degli anziani guronesi. </ref>. <br>
[[Già messo e OK]]
 
===Religione===
 
La maggior parte della popolazione è praticante o ha comunque radici cristiano-cattoliche e vi è una minoranza di famiglie di fede islamica, quest'ultime in gran parte con origini nordafricane.
 
* Per i [[Chiesa cattolica|cattolici]], la parrocchia di Gurone fu eretta il 14 febbraio 1747 per volere dell'Arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli ed è dedicata a San Lorenzo Diacono e martire<ref>{{cita web|url=http://http://www.parrocchiagurone.it/storia_6.html|titolo=Parrocchia di Gurone, sintesi del capitolo La fondazione della Parrocchia|accesso= 03 12 2011}}</ref>. Segue il [[rito Ambrosiano]] ed è compresa nella [[zona pastorale]] seconda dell'[[Arcidiocesi di Milano]]<ref>{{cita web|url=http://www.parrocchiemap.it/parrocchiemap/ricerca_pm.jsp?diocesi=Milano&tiporicerca=tipo_libera&denominazione=malnate&lay=elenco|titolo=Diocesi Ambrosiana|accesso= 03 12 2011}}</ref>.
* Per i [[Testimoni di Geova]] esiste una [[Sala del Regno]] con sede a Gurone.
* Ad oggi, non è nota l'esistenza di luoghi d'incontro dedicati all'Islam.
 
===Luoghi di culto===
 
Il patrono di Gurone è [[san Lorenzo]], a cui è dedicata la chiesa principale costruita in architettura moderna e succeduta alla vecchia chiesa [[Cinquecento|cinquecentesca]] (abbattuta negli anni settanta) e di cui è rimasto soltanto il campanile in seguito ristrutturato. La parrocchia fu costituita solo alla fine del [[XVIII secolo|Settecento]], mentre negli anni precedenti la comunità ecclesiastica della frazione dovette dipendere da terzi, alternandosi tra le parrocchie di Bizzozero e quella di Malnate.<br />
 
Negli [[Anni 1990|anni novanta]] ed al termine della costruzione della nuova area di case popolari, venne istituita la cappella di [[Rita da Cascia|Santa Rita]], un luogo di pregiera e celebrazioni cattoliche ed inizialmente ospitata all'interno alcuni locali comunali adibiti a servizi mentre, negli [[Anni 2000|anni duemila]] e grazie agli sviluppi della politica comunale, è stata ceduta un'abitazione dello stesso quartiere per costruirvi una chiesa in grado di raccogliere i fedeli della zona. L'immobile, donato dal comune di Malnate alla parrocchia di [[San Martino di Tours|San Martino]] (Malnate) è stato a sua volta ceduto alla parrocchia di Gurone che, dopo la consacrazione, ne ha inuagurato le funzioni religiose con la messa del 24 dicembre 2009<ref>A.A. V.V., ''L’anno che è trascorso, La Cava XVII, pagina 111'' Azzate, 2010.</ref> ponendo così fine ad un problema religioso e sociale che si trascinava da circa trent'anni<ref name="chiesa di Santa Rita">{{cita web|http://www.parrocchiagurone.it/page_5.html|titolo=Parrocchia di Gurone - Sintesi del contenuto della pagina di riferimento |accesso=01-12-2011}}</ref>.
 
A Gurone esiste anche una [[Sala del Regno]] dei [[Testimoni di Geova]], quest'ultima inaugurata nella primavera del [[2005]]<ref> Malnate Ponte, ''A Malnate la nuova "Sala del Regno"'' pagina 21, Marzo 2005 </ref>.
 
===Eventi===
 
====Il Palio (1978-2003)====
Il Palio di Gurone<ref name="Il Palio">{{cita web|url=http://www.parrocchiagurone.it/guroneinfesta_8.html|titolo=Parrocchia di Gurone - Sintesi del contenuto dell'intero paragrafo di riferimento|accesso=31-10-2011}}</ref>, istituito nel [[1978]] dall'allora parroco don Remo Girolami, consisteva in otto giorni di feste e celebrazioni in onore di san Lorenzo ed il suo svolgimento vedeva l'aprirsi di una sfilata serale di carri e costumi dedicati ad un argomento storico, romanzesco o sociale, per proseguire nel corso dei sette giorni successivi con la disputa di diversi giochi agonistici (sportivi, d'abilità, carte e strategia) che terminavano nella serata della [[domenica]] seguente dove, al termine di una [[processione]] religiosa lungo le vie del paese, avveniva la conseguente premiazione del rione vincitore. Il palio (inteso come oggetto della contesa) consisteva in uno stendardo dipinto da pittori ed artisti locali.
 
Al tempo dell'istituzione della festa, Gurone venne diviso in quattro rioni:<ref name="Il Palio">{{cita web|url=http://www.parrocchiagurone.it/guroneinfesta_8.html|titolo=Parrocchia di Gurone - Sintesi del contenuto dell'intero paragrafo di riferimento|accesso=31-10-2011}}</ref>
* Volpe: che ricopriva la zona sud-ovest del paese.
* Cedrone: comprendente il centro storico e la zona nord-ovest verso la valle dell'Olona.
* Scoiattolo: i cui confini lambivano il parco Primo Maggio e si estendevano nella parte nord-est.
* Aquila: situato nella zona sud-est del paese.
Nel [[1990]] venne aggiunto il rione Gabbiano<ref name="Il Palio">{{cita web|url=http://www.parrocchiagurone.it/guroneinfesta_8.html|titolo=Parrocchia di Gurone - Sintesi del contenuto dell'intero paragrafo di riferimento|accesso=31-10-2011}}</ref>, formato dal quartiere popolare di Santa Rita e di cui il territorio (compreso tra le vie Milano, Tre Corsi, Montelungo e Caprera) risultava confinante con il rione Aquila. <br />
Questo nuovo rione, annesso in quel periodo alla parrocchia guronese, era comunque l'unico ad essere (territorialmente) parte esterna ai confini degli antichi comuni di Gurone.
 
Dal [[2001]] il rione Gabbiano, a causa della mancanza di disponibilità dei suoi abitanti sospese le sua partecipazioni alla manifestazione<ref>Giuseppe Maresca, ''L’anno che è trascorso, La Cava IX, pagina 116'' Azzate, 2002.</ref>.
 
Il Palio giunse fino alla sua 26^ edizione nel [[2003]] quando, diventando sempre più difficile reperire la disponibilità delle persone tra tutti i rioni, l'allora parroco don Viniero Roncarati, decise di sostituirlo con “Guroneinfesta”,<ref name="Il Palio">{{cita web|url=http://www.parrocchiagurone.it/guroneinfesta_8.html|titolo=Parrocchia di Gurone - Sintesi del contenuto dell'intero paragrafo di riferimento|accesso=31-10-2011}}</ref> una settimana di proposte e di divertimenti ricreativi materialmente diversa dalle precedenti competizioni del Palio ma con lo stesso obiettivo d'unione e di comunione dei suoi cittadini.
 
====Gurone in festa====
[[da scrivere]]
 
===Personalità legate a Gurone===
* Ravina Clemente, ([[Milano]], [[20 marzo]] [[1842]] - Milano [[11 marzo]] 1934). Ultimo di undici figli ed appartenente ad una famiglia di pensiero risorgimentale, si arruola tra i [[Cacciatori delle Alpi]] ancora diciassettenne per combattere nel varesotto al seguito di [[Giuseppe Garibaldi]]<ref> Maurizio Ampollini, Malnate Ponte: ''Gurone non dimenticò il generale Clemente Ravina'' Malnate Ponte pagina 18, Ottobre 2005 </ref> ed essere ferito ad una spalla durante la [[Seconda guerra di indipendenza italiana#Garibaldi ed i cacciatori delle Alpi|Battaglia di Laveno]]<ref>{{cita libro|Carlo Alberto |Lotti |Malnate, storia moderna, pagina 76|1970|Malnate|Luigi Benzoni Editore}}</ref>. Sottotenente dei Bersaglieri durante la [[Seconda guerra di indipendenza italiana|II Guerra d'Indipendenza]], nel 1860 partecipò alla liberazione di Perugia, dove fu decorato con la medaglia d'argento ed essere insignito anche della cittadinanza onoraria<ref> Mario Larini, ''La liberazione di Perugia: 1860 (II)'' Tricolore, supplemento centro italia numero 5 pagina 4, Giugno 2006</ref>. Fu a [[Battaglia di Custoza (1866)|Custoza]] nel [[1866]] e fece parte della spedizione in [[Crimea]] atta a riportare in Italia la salma del [[Alessandro La Marmora|generale La Marmora]]. Dopo il suo congedo, avvenuto nel 1900 per raggiunti limiti d'età e con i gradi di generale, rientra in Lombardia per trasefrisce a Gurone e divenirne sindaco<ref name="Clemente Ravina">{{cita web|url=http://www.risorgimento.it/rassegna/index.php?id=19608&ricerca_inizio=0&ricerca_query=&ricerca_ordine=DESC&ricerca_libera= |titolo= Risorgimento.it- Sintesi del contenuto del paragrafo intitolato "La morte di un veterano"|accesso=01-12-2011}}</ref> dal 1902 al 1920. Durante il suo mandato sono numerose le opere comunali costruite, come ad esempio l'edificio del municipio (di cui una parte adibita a scuole elementari), l'acquedotto, l'asilo infantile oggi intitolato a Leopolda Frascoli e il lavatorio edificato al numero 8 di via dei Mulini. Le spoglie del Generale sono sepolte nel cimitero di Gurone ed alla sua memoria è ancora intitolata una via del paese<ref> Maurizio Ampollini, Malnate Ponte: ''Gurone non dimenticò il generale Clemente Ravina'' Malnate Ponte pagina 18, Ottobre 2005 </ref>. <br>
[[Già messo]]
 
* Felice Frascoli (Gurone, [[28 ottobre]] [[1901]] - Gurone [[13 Marzo]] [[1996]]). Da qualcuno definito ''l'ultimo dei [[Maestri Comacini]]'', fu maestro di costruzioni edili dal 1943 al 1973 ed autore di numerosi testi didattici dediti all'[[edilizia]] ed alle [[Intervento edilizio#Intervento di ristrutturazione edilizia|ristrutturazioni]], nonché dell'unica opera letteraria sino ad oggi dedicata a Gurone. Dal [[1962]] si occupò anche della "Cassa Edìle di Varese" mentre, dopo l'istituzione del "Ente Scuola per la formazione e l'addestramento professionale edile della Provincia di Varese", nel 1975 ne assunse la carica di direttore per cinque anni. Insignito della nomina di Ufficiale dell'Ordine Reale della Stella del Nord da parte del re di Svezia ([[23 settembre]] [[1982]]) a seguito dei numerosi rapporti con l'imprenditoria svedese, ne adottò buona parte dei metodi di costruzione nell'azienda da lui fondata e diretta. A partire dagli anni venti insegnò nella Scuola Edile di Gurone dove a partire dal 1939 ne assunse le varie cariche per divenire presidente onorario nel 1964<ref> Umberto Vallini ed Enzo Marazzi, ''Felice Frascoli da Gurone, l'Ultimo dei Maestri Comacini'' La Cava pagine 87/90, Macchione Editore, Azzate, 1997 </ref>. Oggi, l'attuale casa del popolo ed ex Scuola Edile di Gurone porta ancora la targa dell'intitolazione a suo nome. Benefattore della parrocchia di san Lorenzo e della Scuola Materna, fu "Muratore, Maestro ed Impresario edile fino alla fine dei suoi giorni" dice ancora oggi chi si ricorda di lui<ref>Fonte orale e raccolta confrontando le testimoninaze degli anziani guronesi. </ref>. <br>
[[Già messo]]
 
==Geografia antropica==
 
===Urbanistica e sviluppo sulla collina===
[[Già messo]]
 
====Il centro storico====
[[Già messo]]
 
====La prima espansione verso sud est====
[[Già messo]]
 
====I cimiteri====
[[Già messo]]
 
====L'espansione tra la fine dell'ottocento e gli inzi del novecento====
[[Già Messo]]
 
====Gurone dalla seconda metà del novecento fino ai giorni nostri====
[[Già Messo]]
 
====Toponomastica nuova e vecchia====
[[Già Messo]]
 
====Il Quartiere Santa Rita====
[[Già Messo]]
 
===Vita e storia della valle===
[[Già Messo]]
====I Mulini====
[[Già Messo]]
====Fornaci e filature====
[[Già Messo]]
====La stazione di Bizzozero - Gurone====
[[Già Messo]]
====La valle più a sud====
[[Già Messo]]
 
==Economia==
[[E che cosa ci metto qui?]]
 
==Trasporti ed infrastrutture==
[[Già messo]]
===Strade===
[[Già messo]]
===Ferrovie===
[[Già messo]]
===Autolinee===
[[Già messo]]
===Aeroporti===
[[Già messo]]
===Ospedali===
[[Già messo]]
===Distanze delle principali città===
[[Già messo]]
 
==Sport==
===Associazioni sportive===
[[Scrivere del CSI Gurone]]
===Impianti sportivi===
Il CSI gioca nel campo dell'oratorio...
 
== Note ==
{{references|3}}
[[Già messo]]
 
==Bibliografia==
[[Da mettere]]
==Voci correlate==
* [[Insubria]]
* [[Provincia di Varese]]
* [[Valle Olona]]
* [[Frazione geografica]]
* [[Borgo (geografia)|Borgo]]
 
[[Già messi, ma potrei trovarne ancora]]
 
==Altri progetti==
[[Qui devo linkare tutte le foto relative a Gurone ecc. ecc.]]
==Collegamenti esterni==
 
==---------Ancora da fare:---------==
 
===Rifrimento a Bisitt===
I guronesi erano soprannominati "Bisitt"<ref> Istituto Comprensivo Statale Nazario Sauro, ''Strie di ieri: il cortile centro di vita'' pagina 25, Digitato in proprio, Malnate, 2002</ref> dai Malnatesi,
[[Da tenere]]
 
[[immagine:Mappa Finale.jpg|thumb|right|300px|Mappa del Comune di Gurone (1928) con l'aggiunta delle vie attuali e riferimenti alle architetture distrutte.]]
[[Questo sotto andrebbe bene per le infrastrutture o cos'altro]]<br>
[[Devo ricordare che al momento non è scritto da nessuna parte... ma potrebbe essere utile!!!]]
Il precedente complesso scolastico di via del Bollerino è stato (nel corso degli anni novanta e duemila) riconvertito ad ambulatorio ed uffico postale. Dal [[15 Ottobre]] [[2006]] e divenuto anche sede della Protezione Civile<ref name="protezione civile inaugurazione">{{cita web|http://www.malnate.org/pubblicazioni/Associazioni/Ass%20Volontariato/PROTEZIONE%20CIVILE/REPORTAGE%20PROTEZ%20CIVILE/iNAUGURAZ%20SEDE%20PROTEZIONE%20CIVILE%20%20reportage%2006.html|titolo=Malnate ORG - Sintesi del contenuto della pagina di riferimento |accesso=23-11-2011}}</ref>.
[[Rivedere il discorso di associazioni culturali e/o legambiente avis ecc. ecc.]]
 
==Ricercare il libro della N.Sauro dove erano indicate li vie nell'ottocento?==
[[Potrei farne un quadretto come quello della toponomastica vecchia]]
 
==Da aggiungere, Il l'edificio del comune diventato scuola oppure la scuola diventata comune?==
 
[[Era insieme scuola e comune]]
In seguito fu anche ambulatorio medico. Aveva il monumento ai caduti della guerra 15-18 di fianco (edificato nel? Ho due foto che forse, fanno luce sulla variazione della cinta) e, rivolto verso sud, guardava la congiunzione della vie 4 novembre e Ravina.
Il monumento e stato spostato vicino alla casa del popolo nell'anno?
 
monumento prima prima http://www.amiciricerchestoriche.it/archivio/gurone/gurone_06.html
monumento dopo http://www.amiciricerchestoriche.it/archivio/gurone/gurone_07.html
monumento attuale (mia foto)
 
==Scorci==
Gurone è un paese noto nella valle dell'[[Olona]] per i suoi mulini.
Tra gli edifici monumentali vi è la casa del popolo, al cui ingresso si distinguono i segni dell'avvenuta rimozione, mediante scalpellatura, dei legacci del fascio littorio alfine di mutarne l'aspetto in semplici colonne. Davanti all'edificio troneggia oggi e situato alla sua sinistra un [[Cedrus libani|cedro]] del Libano centenario; in passato ve n'era uno anche sulla parte destra, ma fu abbattuto verso la fine degli anni settanta perché colpito da un fulmine. Ha qui avuto sede la scuola edile. Ora invece ospita corsi di scultura, arte, yoga ecc. Il vecchio municipio, diventato poi scuola elementare, è stato ristrutturato negli [[Anni 1980|anni ottanta]] ed è ora adibito a casa popolare.
 
==[[Link correlati:]]==
 
www.fonderiadellearti.splinder.com <br>
http://www.db.ccdi.glauco.it/pls/ccdi/gp_schede_ccdi.scheda_archeologia?noprov=1&quale=431 <br>
http://www.parrocchiagurone.it/index.htm <br>
http://www.lombardiabeniculturali.it/<br>
http://www.risorgimentoitalianoricerche.it/I%20TRICOLORI/Tricolore-Centro-n5-0606.pdf
http://www.risorgimento.it/rassegna/index.php?id=19608&ricerca_inizio=0&ricerca_query=&ricerca_ordine=DESC&ricerca_libera=
 
=----------END-----------=