Gioia Tauro e Serie B (calcio femminile): differenze tra le pagine

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{{Competizione sportiva
{{Divisione amministrativa
|nome = Serie B
|Nome=Gioia Tauro
|logo = Figc-femminile-b.png
|Panorama=Gioia tauro foto aerea.jpg
|dimensioni logo =
|Didascalia=
|altri nomi =
|Bandiera=Gioia Tauro-Gonfalone.png
|sport = Calcio
|Voce bandiera=
|tipologia = Club
|Stemma=Gioia Tauro-Stemma.png
|categoria =
|Voce stemma=
|confederazione = [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
|Stato=ITA
|nazione = {{ITA}}
|Grado amministrativo=3
|continente =
|Divisione amm grado 1=Calabria
|organizzatore = [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC - Divisione Calcio Femminile]]
|Divisione amm grado 2=Reggio Calabria
|direttore =
|Amministratore locale=Franca Tancredi, Vito Turco, Berardino Nuovo
|motto =
|Partito=[[Commissario straordinario]]
|titolo =
|Data elezione=11/05/2017
|cadenza =
|Data istituzione=
|apertura = ottobre
|Altitudine=
|chiusura = aprile
|Superficie=39.87
|discipline =
|Note superficie=
|partecipanti = 12 squadre
|Abitanti=20706
|formula = [[Girone all'italiana]] A/R
|Note abitanti={{Cita web|url=http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index02.html|titolo=ISTAT - Bilancio demografico mensile luglio 2017|accesso=1 dicembre 2017}}
|promozione = [[Serie A (calcio femminile)|Serie A]]
|Aggiornamento abitanti=31-07-2017
|retrocessione = [[Serie C (calcio femminile)|Serie C]]
|Sottodivisioni=
|sito = [https://femminile.figc.it FIGC - Divisione Calcio Femminile]
|Divisioni confinanti=[[Palmi]], [[Rizziconi]], [[Rosarno]], [[San Ferdinando (Italia)|San Ferdinando]], [[Seminara]]
|fondazione = 1970
|Zona sismica=1
|soppressione =
|Gradi giorno=
|numero edizioni =
|Nome abitanti=gioiesi
|detentore = {{Calcio femminile Inter}}
|Patrono=[[sant'Ippolito di Roma|sant'Ippolito]]
|detentrice =
|Festivo=13 agosto
|ultimovincitore =
|PIL=
|maggiori titoli =
|PIL procapite=
|ultima edizione = Serie B 2017-2018 (calcio femminile){{!}}Serie B 2017-2018
|Mappa=Map of comune of Gioia Tauro (province of Reggio Calabria, region Calabria, Italy).svg
|stagione attuale = Serie B 2018-2019 (calcio femminile){{!}}Serie B 2018-2019
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Gioia Tauro nell'ambito della città metropolitana di Reggio Calabria
|prossima edizione =
|Diffusività=
|trofeo =
|nome trofeo =
}}
 
La '''Serie B''' è il secondo livello dilettantistico nazionale del [[campionato italiano di calcio femminile]], organizzato dalla Divisione Calcio Femminile in seno alla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] a partire dalla stagione 2018-2019<ref name=figc>{{Cita web|url=http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/83.$plit/C_2_ContenutoGenerico_2542099_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_0_upfAllegato.pdf|titolo=Comunicato Ufficiale Nº 38 del 03/05/2018 - Delibera Calcio Femminile|formato=PDF|data=3 maggio 2018|accesso=21 luglio 2018}}</ref>. Ha rappresentato il secondo livello nazionale italiano dalla [[Serie A Interregionale 1973 (calcio femminile)|stagione 1973]] alla [[Serie B 2001-2002 (calcio femminile)|stagione 2001-2002]], tornando a esserlo a partire dalla [[Serie B 2013-2014 (calcio femminile)|stagione 2013-2014]]. Dalla [[Serie B 2002-2003 (calcio femminile)|stagione 2002-2003]] alla [[Serie B 2010-2011 (calcio femminile)|stagione 2010-2011]] ha rappresentato il terzo livello del calcio femminile italiano, dietro alla [[Serie A2 (calcio femminile)|Serie A2]].
'''Gioia Tauro''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:19992}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[città metropolitana di Reggio Calabria]], in [[Calabria]].
 
Centro agricolo, commerciale e industriale della provincia, si affaccia nel mar Tirreno (presso la foce del [[Petrace]]) e dà il nome al [[Golfo di Gioia Tauro|golfo]] (da [[Capo Vaticano]] a [[Punta Pezzo]]) e alla [[Piana di Gioia Tauro|piana]] omonima<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.treccani.it/enciclopedia/gioia-tauro/|titolo = Gioia Tauro/Treccani|accesso = 16 settembre 2017}}</ref>.
 
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
{{cn|La [[Piana di Gioia Tauro]] è, grazie alle bonifiche del XIX e XX secolo, la più [[Fertilità|fertile]] della regione. Intorno agli anni settanta del secolo scorso questa grande risorsa fu per alcuni anni quasi dimenticata, per favorire un progetto di un grande polo siderurgico, mai realizzato. Di questo progetto rimase solo il grande bacino portuale che, dopo anni di inattività, polemiche e derisioni, ha cominciato una lenta crescita.
Ha un clima mediterraneo con spunti subtropicali. Ha una temperatura annua di circa +18 C. Il record di temperatura massima è stata raggiunta il 12 luglio 1990 con +44 C, mentre la minima fu raggiunta il 27 dicembre 1961 con +1 C.}}
 
== Storia ==
Questa categoria ha vissuto quattro vite: la prima dal [[1970]] (anno della sua creazione) fino al [[1972]], quando è stato il secondo ed ultimo campionato perché organizzato dai Comitati regionali. La sua seconda vita l'ha avuta dal [[1973]] (anno della sua trasformazione a campionato interregionale) fino al [[2002]], quando è stato il secondo campionato per importanza nel panorama calcistico femminile, equivalente ''ipso facto'' alla [[Serie B|cadetteria maschile]]. Nel [[2002]], con la creazione del nuovo campionato di [[Serie A2 (calcio femminile)|Serie A2]], la categoria è diventata la terza per importanza, pur restando una categoria dilettantistica<ref>Tutto il calcio femminile è organizzato dalla [[Lega Nazionale Dilettanti]] e lo status di ogni calciatrice, secondo il regolamento della L.N.D., non è il professionismo.</ref> e nazionale, ponendosi tra la [[Serie A2 (calcio femminile)|A2]] e la [[Eccellenza (calcio femminile)|Serie C regionale]].
=== Età antica ===
Gioia Tauro ha origine dalla magno-greca Metauros, sorta intorno al VII secolo sull'altopiano coincidente con l'attuale centro cittadino, la cui esistenza è stata confermata in numerose campagne di scavi. I reperti archeologici rinvenuti sono custoditi presso il [[Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria]], il [[Museo Metauros]]<ref>[http://www.museometauros.it/home.html Museo Metauros]</ref> cittadino e presso il [[Metropolitan Museum of Art|Metropolitan Museum di New York]] qui giunti, probabilmente, a causa della dispersione nel mercato antiquario americano sul finire dell'Ottocento con l'arrivo di un'ondata imponente di migranti da ogni parte della [[Calabria]].
 
Dal [[2011]], con l'inizio della riforma dei campionati, la Serie B è scomparsa per lasciare il posto alla sola [[Serie A2 (calcio femminile)|A2]]. Il nome, tuttavia, non è stato riutilizzato, e così le retrocesse dalla [[Serie A2 (calcio femminile)|A2]], l'anno successivo si sono trovate a giocare nella [[Eccellenza (calcio femminile)|C regionale]]. Con la riforma attuata nel giugno [[2013]] la [[Serie A2 (calcio femminile)|Serie A2]] è stata trasformata in Serie B<ref>[http://www.lnd.it/documenti/leggi/comunicati/1342878?lid=24 lnd.it - Divisione Calcio Femminile], comunicato ufficiale n. 2 del 3 luglio 2013.</ref>, eliminando la denominazione "Serie A2", riutilizzando e reintroducendo quella di "Serie B". Dalla [[Serie B 2013-2014 (calcio femminile)|stagione 2013-2014]] alla [[Serie B 2017-2018 (calcio femminile)|stagione 2017-2018]] il campionato è stato organizzato in quattro gironi per distribuzione geografica delle squadre partecipanti, mentre a partire dalla stagione 2018-2019 era stato annunciata il passaggio a un girone unico<ref>{{Cita web|url=http://calciofemminile.lnd.it/it/calciofemminile-comunicati/stagione-sportiva-2017-18/24710-cu-1-unico|titolo=CU 1-Unico|data=3 luglio 2017|accesso=21 luglio 2018}}</ref>.
La città vantava una vivace produzione artigianale di ceramiche, bronzi, anfore attiche e corinzie e si distingueva anche per una fervida attività culturale: nel 630 a.C. vi nacque il più grande lirico greco, Tisia (detto [[Stesicoro]]).
 
A partire dalla stagione 2018-2019 l'organizzazione del campionato di Serie B, così come quello di Serie A, è stata demandata alla Divisione Calcio Femminile in seno alla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]<ref name=figc/>.
Nel 445 a.C. viene invasa dai [[Bruzi]] ed essendo posta al confine tra la Repubbliche di Locri e Reggio è continuamente devastata. Intorno al III secolo a.C. si notano contatti con Roma. Nei cantieri navali di Metauros, come in quelli di Ipponio ([[Vibo Valentia]]) e [[Rhegium]] (Reggio Calabria), si approntano le navi che serviranno nelle guerre puniche ai Romani. Questi, nel 201 a.C., si insediano sul territorio e, oltre a mutare il nome in Metauria, provvedono nel 130 a.C. a far passare da qui la via Popilia (pressoché l'attuale tracciato dell'autostrada A3) e a realizzare nuovi impianti urbani con sistema ortogonale. Col passare dei secoli, però, la città diviene una semplice stazione navale identificata col nome del vicino fiume Metauros (oggi [[Petrace]]) e così viene ricordata durante il regno di Tiberio (14-37 d.C.).
 
== Formula ==
Nel 69 d.C. pare rianimarsi fino a quando due ondate di pestilenza, nel 166 e nel 189, non ne provocano il quasi totale spopolamento.
Il campionato di Serie B ha avuto formule differenti negli anni, mantenendo fino alla [[Serie B 2017-2018 (calcio femminile)|stagione 2017-2018]] la ripartizione delle squadre partecipanti in più gironi secondo distribuzione geografica. Il numero dei gironi negli anni è variato dai due (dal [[Serie B 1989-1990 (calcio femminile)|1989-1990]] al [[Serie B 1995-1996 (calcio femminile)|1995-1996]]) ai sei ([[Serie B 2005-2006 (calcio femminile)|2005-2006]]). La promozione in [[Serie A (calcio femminile)|Serie A]] o in [[Serie A2 (calcio femminile)|Serie A2]] (dal 2003 al 2011) è stata assegnata o alle squadre vincitrici dei singoli gironi o tramite appositi [[play-off]].
 
Per la stagione 2018-2019 la formula prevede che le 12 squadre partecipanti disputino un [[girone all'italiana]] con partite di andata e ritorno per un totale di 22 giornate. Le prime due squadre classificate vengono promosse in [[Serie A (calcio femminile)|Serie A]]<ref name=reg>{{Cita web|url=http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/47.$plit/C_2_ContenutoGenerico_2542981_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_0_upfAllegato.pdf|titolo=Comunicato Ufficiale Nº8 del 06/07/2018 - Disposizioni disciplinanti le competizioni organizzate dalla Divisione Calcio Femminile della FIGC|formato=PDF|data=6 luglio 2018|accesso=21 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180713015708/http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/47.$plit/C_2_ContenutoGenerico_2542981_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_0_upfAllegato.pdf|dataarchivio=13 luglio 2018|urlmorto=sì}}</ref>. Retrocedono direttamente in [[Serie C (calcio femminile)|Serie C]] le squadre classificate alle ultime due posizioni<ref name=reg/>. Le squadre classificate al nono e decimo posto disputano un [[play-out]], in campo neutro in gara unica, contro le due squadre del Campionato Interregionale perdenti gli spareggi promozione per ulteriori due posti in Serie B<ref name=reg/>.
=== Età medievale ===
Nel 568, è preda dei [[Longobardi]] che la devastano e costringono i pochi abitanti a riparare nella [[Piana di Gioia Tauro|Piana]] ove vi rimangono fino al Mille. I superstiti, nell'[[883]], subiscono anche le prime scorrerie dei pirati.
 
Negli anni nei quali la Serie B era il terzo livello nazionale la formula della categoria prevedeva quattro o cinque gironi mediamente di 12 squadre ciascuno: le prime di ogni raggruppamento venivano promosse in [[Serie A2 (calcio femminile)|Serie A2]]. Le ultime tre squadre di ogni girone retrocedevano in [[Eccellenza (calcio femminile)|Serie C]], la cui organizzazione era affidata ai Comitati Regionali della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio]] (FIGC). Per la [[Serie B 2010-2011 (calcio femminile)|stagione 2010-2011]] la formula era stata modificata in vista della scomparsa della categoria: trentatré squadre divise in tre gironi da 12 (girone A), 11 (girone B) e 10 squadre (girone C), con quattordici promozioni così ripartite: le prime quattro di ogni girone, più due vincitrici dei [[play-off]] tra quinta e sesta dei gironi A e B. Retrocesse in [[Eccellenza (calcio femminile)|Serie C]] solo tre squadre, ovvero le ultime di ogni girone.
La città riappare, con la denominazione di Johe, nel 1271 in un registro di [[Carlo I d'Angiò]]. Per l'importanza strategica lungo la costa ospita, il 30 marzo 1283, il primo parlamento della storia ove il pontefice [[Papa Onorio IV|Onorio IV]], con dignitari, ecclesiastici, feudatari e rappresentanti della Piana discutono e approvano dei “capitula” per fermare l'imminente invasione degli [[aragonesi]] che, attestatisi a Johe nel giugno 1284, vengono colpiti invece dalla malaria.
 
Dalla [[Serie B 2013-2014 (calcio femminile)|stagione 2013-2014]] alla [[Serie B 2017-2018 (calcio femminile)|stagione 2017-2018]] le squadre sono state divise in 4 gironi con una ripartizione delle squadre legata al numero complessivo di squadre iscritte e alla loro ripartizione geografica. Sono state promosse in [[Serie A (calcio femminile)|Serie A]] la prima squadra per ogni girone (4 squadre in totale)<ref name=formato>{{cita web|url=http://www.lnd.it/documenti/leggi/comunicati/2074562?lid=24&PHPSESSID=03o3autn69ffqhg0knk3vptnr3|titolo=Comunicato ufficiale n°37 del 4 dicembre 2015 - Promozioni e Retrocessioni|sito=www.lnd.it}}</ref> e sono state retrocesse in [[Eccellenza (calcio femminile)|Serie C]] l'ultima o le ultime due di ciascun girone<ref name=formato/>.
Nel 1305 è possedimento di [[Ruggiero di Lauria]] e segue le vicende del casale di [[Terranova Sappo Minulio|Terranova]] ma, non molto tempo dopo, passa a Nicolò Joinville. La moglie di questi, Margherita di Laurìa, la dona in eredità al proprio nipote Roberto Sanseverino nel 1341 e successivamente ereditata dai figli di questi, Ruggiero e Roberto, e poi da Enrico Sanseverino, detto il Ribelle, conte di Terranova e signore di Gioja che verrà ucciso nel 1422 dal re Ladislao.
 
== Le squadre ==
Intorno al 1425 le famiglie Borgese e Caracciolo ne sono feudatarie e sono tra i dignitari che prendono parte alla “[[Congiura dei baroni]]”. Quando, nel 1444, [[Antonio Centelles]] riconquista la Calabria per il re Alfonso I, i capitani Grimaldi e Baldassino incendiano la città.
Sono 12 le squadre ad aver preso parte ai campionati di Serie B femminile a girone unico disputati a partire dalla stagione [[Serie B 2018-2019 (calcio femminile)|2018-2019]] (in '''grassetto''' quelle partecipanti alla stagione in corso):
* 1: '''{{Calcio femminile Arezzo|N}}''', '''{{Calcio femminile Castelvecchio|N}}''', '''{{Calcio femminile Cittadella|N}}''', '''{{Calcio femminile Empoli|N}}''', '''{{Calcio femminile Fortitudo Mozzecane|N}}''', '''{{Calcio femminile Genoa|N}}''', '''{{Calcio femminile Inter|N}}''', '''{{Calcio femminile Lazio|N}}''', '''{{Calcio femminile Milan Ladies|N}}''', '''{{Calcio femminile Ravenna|N}}''', '''{{Calcio femminile Roma CF|N}}''', '''{{Calcio femminile Roma Decimoquarto|N}}'''
 
=== EtàAlbo modernad'oro ===
In '''grassetto''' sono indicate le squadre vincitrici del campionato di Serie B.
Nel 1479 viene acquistata per 80.000 ducati dal barone Aniello Arcomone e ha una notevole parte nel successivo periodo delle guerre fra gli spagnoli e i francesi per il predominio sul regno di Napoli. Il 21 aprile 1503, infatti, la battaglia di Gioja (passata alla storia come la terza “[[battaglia di Seminara (1503)|battaglia di Seminara]]”) determinerà la vittoria di [[Ferdinando II di Aragona|Ferdinando il Cattolico]] sul francese monsignor d'Aubigny.
 
'''A gironi'''
Nel 1535, ancora un 21 aprile, si registra un'invasione di pirati che si scontrano con gli 80 soldati della locale guarnigione costiera del capitano Francesco Ruiz che erano riusciti ad avvistarli. Il viceré don [[Pedro Álvarez de Toledo y Zuñiga|Pedro de Toledo]], quindi, dispone la costruzione (nel 1565) di nove torri di guardia lungo tutto il golfo dove, in ognuna di esse, vi avrebbero stazionato i Cavallari (guardie a cavallo) in comunicazione visiva tra loro. Ma, la domenica delle palme del 1568, vi è un nuovo sbarco di pirati con il rapimento di numerosi cittadini.
''Promosse in [[Serie A (calcio femminile)|Serie A]]:''
 
* '''1970''': Audax Laziale, '''Autoroma Simca Bergamo''' e Messina;
Il [[10 marzo]] [[1574]] la città, per 280.000 ducati, diviene possedimento della famiglia [[Genova|Genovese]] Grimaldi, che la terrà in feudo fino al [[1806]].
* '''1971''':
 
* '''1972''':
La notte del 24 giugno 1625 Gioja viene assaltata dai corsari sbarcati da cinque galee. I Cavallari segnalano il pericolo, ma non vengono creduti. Nell'occasione si registrano 10 persone rapite che verranno successivamente riscattate. Un nuovo assalto di pirati si verifica il 20 giugno 1638, malgrado il vicario generale Giovan Tommaso Blanch avesse informato i sindaci delle terre di Rosarno e Gioja del pericolo imminente.
* '''[[Serie A Interregionale 1973 (calcio femminile)|1973]]''': Valdobbiadene e Alaska Veglie;
 
* '''[[Serie A Interregionale 1974 (calcio femminile)|1974]]''': '''Tepa Sport Orzinuovi''' e Perugia - '''A.C.F. Tepa Sport Orzinuovi''' batte in finale il Perugia 1-0;
Nel 1653, in seguito alla riforma operata dal [[papa Innocenzo X]], viene soppresso il convento basiliano.
* '''[[Interregionale 1975|1975]]''': Sampierdarenese e '''Cibus Cazzago San Martino''' - '''Cibus Cazzago S.Martino''' batte in finale la Sampierdarenese 3-2 d.t.s.;
 
* '''[[Interregionale 1976|1976]]''': Pordenone e '''Salernitana''' - '''Salernitana''' batte in finale il Pordenone 2-0;
La fine del secolo XVII e l'immediato inizio del XVIII vede realizzate le vecchie aspirazioni da [[Elisabetta Farnese]] a cui viene riconosciuto e assegnato il Regno. [[Carlo III di Spagna|Don Carlo]], infatti, suo primogenito, nel suo viaggio per [[Palermo]] (dove verrà incoronato Re il 3 giugno 1735) viene ospitato a Gioja dal principe Gian Francesco Grimaldi.
* '''[[Interregionale 1977|1977]]''': '''Jolly Componibili Cutispoti Catania''' e Pulivapor Piacenza - '''Jolly Componibili Cutispoti Catania''' batte in finale la Pulivapor Piacenza 1-0;
 
* '''[[Serie B 1978 (calcio femminile)|1978]]''': '''Libertas Como''', Belluno, Foggia e Messina - '''Libertas Como''' batte in finale il Belluno 2-1;
Il 5 febbraio 1783 la città è interessata dal “Flagello della Calabria”, un terribile terremoto. Nel borgo “Piano delle Fosse” fuoriescono dal suolo enormi correnti di fango che in un attimo distruggono i granai e provocano la totale perdita del vino e dell'olio. Si registrano pure 18 morti (fra i quali 7 bambini) e i danni ammontano a 100.000 ducati.
* '''[[Serie B 1979 (calcio femminile)|1979]]''': Tigullio 72 (girone A), Fiamma Ceraso (girone B), Cagliari (girone C) e Alaska Veglie (girone D) - '''titolo non assegnato''';
 
* '''[[Serie B 1980 (calcio femminile)|1980]]''': Piacenza (girone A), Aurora Mombretto (girone B), Giugliano (girone C) - '''titolo non assegnato''';
È protagonista nell'impresa dei Sanfedisti in Calabria ove il cardinale Ruffo è presente il 21 febbraio 1799 allorquando l'uditore Angelo di Fiore chiede, da Gioja, a Francesco Prestia e Antonio Romano in [[Mileto (Italia)|Mileto]] di procurare alloggi necessari per 10.000 persone.
* '''[[Serie B 1981 (calcio femminile)|1981]]''': '''Arredamenti Soresina di Cesano Boscone''' (girone A), Pordenone (girone B), Vetreria Laziale Civita Castellana (girone C), Gusmai Trani '80 (girone D) - ''' Arredamenti Soresina''' batte in finale il Gusmai Trani 1-0;
 
* '''[[Serie B 1982 (calcio femminile)|1982]]''': Libertas Como (girone A), '''Spifa Galliera di Piacenza''' (girone B), Alba Pavona (girone C), Gioventù Sommese (girone D) - '''Spifa Galliera di Piacenza''' batte in finale la Gioventù Sommese 2-1;
Appena tre anni dopo si registrano nuovi invasioni di algerini e tunisini ma costoro fanno naufragio e vengono catturati.
* '''[[Serie B 1983 (calcio femminile)|1983]]''': Aurora Mombretto (girone A), Alba Pavona Cosmotours (girone B);
Nel 1805 [[Napoleone]], accusando i [[Borbone]] di tramare contro di lui, pone termine alla dinastia. Ma nel 1807 la propaganda borbonica è particolarmente attiva tanto che, sui muri cittadini, appaiono i manifesti per incitare la gente alla rivolta. Viene distaccato così il IV reggimento di linea al comando del generale Gallone.
* '''[[Serie B 1984 (calcio femminile)|1984]]''': '''Elettrik Juve Piemonte''' (girone A), Gorgonzola (girone B), Brina Foggia (girone C) ;
 
* '''[[Serie B 1985 (calcio femminile)|1985]]''': Padova (girone A), Prato (girone B), Palombini Caffè Palombini Urbe Lazio (girone C);
=== Età contemporanea ===
* '''[[Serie B 1985-1986 (calcio femminile)|1985-86]]''': Reggiana (girone A), Fiamma Juve Siderno (girone B);
Riconquistato il Regno, nel 1814, i Borbone aprono Gioja ai commerci con [[Napoli]] istituendo poi un regolare servizio marittimo nel 1844 e facilitando l'arrivo di moltissimi amalfitani che diverranno la spina dorsale del commercio cittadino.
* '''[[Serie B 1986-1987 (calcio femminile)|1986-87]]''': Milan (girone A), Carrara (girone B), Nuova Gioventù Sommese (girone C);
Ma anche dei Borbone la popolazione è stanca e comincia a manifestare sempre più apertamente per la causa italiana. I patrioti gioiesi Francesco Gullace e Carmelo Silipigni vengono catturati nel 1848 e condannati al confino. Il 24 agosto 1860 [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]] conquista la città anche se deve contrastare le ormai esauste armate borboniche. Il 17 marzo 1861 viene proclamato il regno d'Italia. Due anni più tardi, il 26 marzo, viene concesso a Gioja di fregiarsi dell'appellativo “Tauro”.
* '''[[Serie B 1987-1988 (calcio femminile)|1987-88]]''': Verona Centomo (girone A), Firenze Casa 77 (girone B), Gravina Catania (girone C);
 
* '''[[Serie B 1988-1989 (calcio femminile)|1988-89]]''': Aurora Mombretto (girone A), {{Calcio femminile Football Cagliari|N|1989}} (girone B), Endas Azzurra (girone C);
Gli impianti industriali sorti subito dopo l'Unità (1864), le migliorate condizioni economiche generali, l'imminente arrivo della ferrovia (1887) portano il Comune a proporre, nel 1874, a quello di [[Rosarno]] la costruzione di un porto. Gli amministratori rosarnesi, malcelando l'invidia per il ricco commercio gioiese, rispondono negativamente ben due anni dopo. Ma ormai il dado è tratto. Viene decisa (1911-1924) anche la costruzione di due linee ferroviarie a scartamento ridotto (le odierne [[Ferrovie della Calabria]]).
* '''[[Serie B 1989-1990 (calcio femminile)|1989-90]]''': Woman Sassari e Derthona Valmacca (girone A), Gravina Catania (girone B);
 
* '''[[Serie B 1990-1991 (calcio femminile)|1990-91]]''': Aurora Mombretto e Juventus (girone A), Fiamma Bari (girone B);
Pagine gloriose le scrivono i combattenti gioiesi nella guerra italo-turca, nella prima guerra mondiale, nella guerra d'Africa, nella guerra di Spagna e nella seconda guerra mondiale. Quest'ultima guerra recherà gravi lutti alla popolazione che subisce ben tre bombardamenti (1943).
* '''[[Serie B 1991-1992 (calcio femminile)|1991-92]]''': G.E.A.S. Sesto San Giovanni e Bologna (girone A), Agliana (girone B);
 
* '''[[Serie B 1992-1993 (calcio femminile)|1992-93]]''': Riva e Conavi Carrara (girone A), Napoli (girone B);
Ma altrettanti pagine gloriose le scrive la marineria gioiese facendo registrare negli anni cinquanta un imponente traffico marittimo che portano la città a emergere nel meridione d'Italia per il dinamismo commerciale. Fioriscono così molte industrie e opifici.
* '''[[Serie B 1993-1994 (calcio femminile)|1993-94]]''': Milan (girone A), Pisa e Gravina Puglia(girone B);
 
* '''[[Serie B 1994-1995 (calcio femminile)|1994-95]]''': Cascine Vica (girone A), Autolelli Picenum (girone B);
Nei successivi anni settanta, in seguito anche a un'imponente rivolta di popolo passata alla storia come i "[[moti di Reggio]]" viene deciso di costruire un gigantesco porto al servizio di un fantomatico V centro siderurgico (che non verrà mai costruito). Il porto, aperto al traffico dal 25 luglio 1991, è oggi utilizzato soprattutto come terminal containers.
* '''[[Serie B 1995-1996 (calcio femminile)|1995-96]]''': Calendasco e Sporting Segrate 92 (girone A), Modena (girone B);
{{Vedi anche|Strage di Gioia Tauro}}
* '''[[Serie B 1996-1997 (calcio femminile)|1996-97]]''': Idea Profumi Sarzana (girone A), Bardolino (girone B), DIDDL Sporting Sorrento (girone C);
Alle 17.10 del 22 luglio 1970 il treno direttissimo Palermo - Torino venne fatto deragliare da un ordigno esplosivo nei pressi della città, in uno degli attentati correlati ai [[Moti di Reggio]].
* '''[[Serie B 1997-1998 (calcio femminile)|1997-98]]''': G.E.A.S. Ambrosiana (girone A), Bologna (girone A), Gravina Catania (girone C);
 
* '''[[Serie B 1998-1999 (calcio femminile)|1998-99]]''': Tradate Abbiate (girone A), Foroni (girone B), Attilia Nuoro (girone C);
Nel [[1991]] e nel [[2008]] il comune viene sciolto per 'Ndrangheta.<ref name="corriere.it">[http://www.corriere.it/cronache/08_aprile_22/gioia_tauro_sciolto_consiglio_comunale_a8f9f62a-10a7-11dd-8bce-00144f486ba6.shtml Sciolto Consiglio comunale di Gioia Tauro]</ref>
* '''[[Serie B 1999-2000 (calcio femminile)|1999-00]]''': Fiammamonza (girone A), Cicos Cabras (girone B), Aquile Palermo (girone C);
 
* '''[[Serie B 2000-2001 (calcio femminile)|2000-01]]''': Como 2000, Ludos Palermo e Tavagnacco (dopo i play-off);
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
* '''[[Serie B 2001-2002 (calcio femminile)|2001-02]]''': Bergamo, Lucca 7 (dopo i play-off), mentre altre 11 squadre sono ammesse alla nuova [[Serie A2 (calcio femminile)|Serie A2]];
[[File:Metauros, anfora a figure nere.jpg|thumb|upright=0.7|{{citazione necessaria|Metauros, anfora a figure nere con cavaliere e cane di produzione calcidese. Seconda metà del VI secolo a.C. (Reggio Calabria, Museo Archeologico Nazionale)}}]]
''Promosse in [[Serie A2 (calcio femminile)|Serie A2]]'':
[[File:Metauros, skyphos calcidese.jpg|thumb|upright=0.7|{{citazione necessaria|Metauros, skyphos di produzione calcidese. Seconda metà del VI secolo a.C. (Reggio Calabria, Museo Archeologico Nazionale)}}]]
* '''[[Serie B 2002-2003 (calcio femminile)|2002-03]]''': Orobica, Segratese, Matuziana, Trento, Vicenza, Rivignano, Grifo, Firenze, Cervia, Termoli, Puccio Palermo, Olimpica Corigliano;
Dell'antica Metauros si è presunta l'acropoli e sono stati scoperti i ruderi di una casa romana del II secolo d.C. come pure quelli di un tempio greco, di un acroterio rappresentante un gruppo equestre fittile databile 490-480 a.C., di alcuni ''[[skyphos]]'' calcidesi nonché numerose monete, anfore, coppe, lucerne, vasi corinzi, ionici, attici e romani. Di grande rilievo è stata la scoperta della necropoli durante le campagne di scavi: 1850 tombe, la più vasta del meridione d'Italia.
* '''[[Serie B 2003-2004 (calcio femminile)|2003-04]]''': Piossasco (girone A), {{Calcio femminile Porto Mantovano|N}} (girone B), Montale 2000 (girone C), {{Calcio femminile Monti del Matese Bojano|N}} (girone D);
Pochi i monumenti antichi visibili: il borgo medievale "Piano delle Fosse" ove spiccano il Palazzo Municipale, il Palazzo Baldari (oggi biblioteca/mediateca e centro conferenze), il Palazzo della Principessa di Gerace (oggi Tripodi), la Chiesa-Cattedrale di Sant'Antonio e la prima e minuscola chiesa del borgo del sec. XI; in piazza Municipio v'è la tipica fontana settecentesca detta '''U tri canali''; in piazza Duomo spicca la figura neoclassica della chiesa matrice (il Duomo, appunto) al cui interno vi sono pregevoli opere d'arte dell'Ottocento e recenti vetrate artistiche policrome; i palazzi (sec. XVII-XVIII) di via del Commercio, di via Roma e lungo la Piazza dell'Incontro (pal. Maurigoffe, 1786).
* '''[[Serie B 2004-2005 (calcio femminile)|2004-05]]''': Sampierdarenese (girone A), {{Calcio femminile Chiasiellis|N}} (girone B), Riozzese (girone C), Sezze (girone D), Orlandia 97 (girone E);
 
* '''[[Serie B 2005-2006 (calcio femminile)|2005-06]]''': {{Calcio femminile Pisa|N}} (girone A), Aurora Bergamo (girone B), Barcon (girone C), Rovezzano 90 (girone D), Nuova Bari (girone E), Sport Napoli (girone F);
=== Borgo di Geolja: il "Piano delle Fosse", l'antico centro storico ===
* '''[[Serie B 2006-2007 (calcio femminile)|2006-07]]''': {{Calcio femminile Brescia|N}} (girone A), {{Calcio femminile Graphistudio Campagna|N}} (girone B), Cervia 1920 (girone C), Vis Francavilla Fontana (girone D), {{Calcio femminile Roma CF|N}} (girone E);
{{F|centri abitati della Calabria|febbraio 2014}}
* '''[[Serie B 2007-2008 (calcio femminile)|2007-08]]''': Montale 2000 (girone A), {{Calcio femminile Fortitudo Mozzecane|N}} (girone B), {{Calcio femminile Gordige|N}} (girone C), {{Calcio femminile Lazio CF|N}} (girone D), Carpisa Calciosmania Napoli (girone E);
 
* '''[[Serie B 2008-2009 (calcio femminile)|2008-09]]''': {{Calcio femminile Alessandria|N|2008}} (girone A), {{Calcio femminile Sudtirol Bolzano|N|2008}} (girone B), {{Calcio femminile Siena|N}} (girone C), {{Calcio femminile Sezze|N}} (girone D);
Il borgo è il centro storico di Gioia. La sua storia è la storia del territorio della Piana del Tauro; è la storia di una condizione umana e sociale. A un osservatore, che si pone sull'[[Aspromonte]], il territorio della Piana appare come un mare di verde intenso e fitto, che scende da 500 m di altitudine fino al mare Tirreno. Il mare di Gioia, per la felice posizione geografica naturale, fu sempre sbocco di imbarco e sbarco di merci. Infatti, sono stati trovati alla foce del fiume Metauros, ancoraggi, anfore e altri utensili che testimoniano, come nel passato, fin dal periodo neolitico, esistessero rapporti commerciali con le Isole [[Eolie]] e con le coste dei paesi che si affacciavano sul [[Mediterraneo]].
* '''[[Serie B 2009-2010 (calcio femminile)|2009-10]]''': Multedo 1930 (girone A), Exto Schio 06 (girone B), Imolese (girone C), Marsala (girone D);
 
* '''[[Serie B 2010-2011 (calcio femminile)|2010-11]]''': {{Calcio femminile Gordige|N}}, {{Calcio femminile Inter Milano|N}}, {{Calcio femminile Real Meda|N}}, Orobica (girone A), {{Calcio femminile San Zaccaria|N}}, Imola, Bogliasco Pieve, {{Calcio femminile Castelvecchio|N}} (girone B), {{Calcio femminile Aquile Palermo|N|2010}}, {{Calcio femminile Res Roma|N}}, Camaleonte, {{Calcio femminile Eurnova|N}} (girone C). {{Calcio femminile Vittorio Veneto|N}} e {{Calcio femminile Villacidro|N}} (dopo i [[play-off]]).
Gioia ha origini nobili, nasce dall'antica METAURIA, una città fondata dai greci Calcidesi nel VI sec. a.C. e successivamente fu colonia Greco-Locrese. La località fu ambita dai Greci, non solo perché si prestava alla costruzione del Porto e presentava un ricchissimo e fertilissimo entroterra agricolo, ma anche perché rappresentava uno sbocco nel mare Tirreno.
''Promosse in [[Serie A (calcio femminile)|Serie A]]'':
 
* '''[[Serie B 2013-2014 (calcio femminile)|2013-14]]''': {{Calcio femminile Cuneo|N|2013}}, {{Calcio femminile Orobica|N|2013}}, {{Calcio femminile San Zaccaria|N}} e {{Calcio femminile Pink Sport Time|N|2013}}
I Greci Locresi vissero in contrasto con le altre colonie Greche, specie con [[Zancle]] e [[Reggio Calabria|Reggio]] che pretendevano un forte pedaggio per l'attraversamento dello Stretto di Messina, al fine di immettersi nel mar Tirreno e studiarono un percorso più breve, attraversando il monte [[Zomaro]], cioè tagliando la Calabria trasversalmente, così come l'attualissimo percorso della nuova superstrada Jonio Tirreno, rivitalizzando l'antica Metauria.
* '''[[Serie B 2014-2015 (calcio femminile)|2014-15]]''': {{Calcio femminile Luserna|N}}, {{Calcio femminile Sudtirol Bolzano|N|2014}}, {{Calcio femminile Vittorio Veneto|N}} e {{Calcio femminile Acese|N|2014}}
 
* '''[[Serie B 2015-2016 (calcio femminile)|2015-16]]''': {{Calcio femminile Como 2000|N}}, {{Calcio femminile Jesina|N|2015}}, {{Calcio femminile Cuneo|N|2015}} e {{Calcio femminile Chieti|N}}
Le vestigia di questa città furono visibili fino al 1500. Della necropoli, invece, venuta alla luce nella campagna di scavi del 1960, dopo i prelievi dei corredi funerari di altissimo pregio, oggi esposti nel museo Archeologico di RC, le tombe sono state distrutte. Il tollerato abusivismo edilizio, ha devastato e continua a devastare ancora oggi, la fascia archeologica che va dal centro di Gioia fino alle sponde del fiume Metauros e dal centro di Gioia fino al fiume [[Mesima]].
* '''[[Serie B 2016-2017 (calcio femminile)|2016-17]]''': {{Calcio femminile Empoli|N}}, {{Calcio femminile Pink Sport Time|N|2016}}, {{Calcio femminile Reggiana|N}}/{{Calcio femminile Sassuolo|N}}, {{Calcio femminile Valpolicella|N|2016}}
 
* '''[[Serie B 2017-2018 (calcio femminile)|2017-18]]''': {{Calcio femminile Florentia|N}}, {{Calcio femminile Orobica|N}}
{{citazione|Vedrai ciò che prima desiderasti. A Metauria si tiene un mercato annuo. L'agro è fertile. Il mare pescoso.|Lucilio, ''III libro delle satire''}}
'''A girone unico''':
 
* '''[[Serie B 2018-2019 (calcio femminile)|2018-19]]''': '''{{Calcio femminile Inter|N}}''' (1), {{Calcio femminile Empoli|N}}
Ma della Piana descritta da Lucilio, nel periodo romano restò ben poco. A causa del disboscamento sconsiderato, che i Romani produssero, e che può considerarsi il 1° squilibrio ecologico, il territorio della piana subì dissesti idro-geologici di enorme gravità che culminarono poi, nelle grandi endemie di malaria. Fu a causa delle alluvioni che le popolazioni rivierasche si rifugiarono verso le zone collinari interne, ma fu anche a causa dei terremoti e maremoti che l'entroterra si popolo.
 
Il territorio della piana del Tauro, nonostante i disastri tornò sempre a essere lussureggiante. Le culture arboree si estendono, ancor oggi, su 43.606 ettari e gli uliveti su 61.107 ettari. Insomma, nella Piana si contano ancora 5 milioni di piante di olivo, di cui molte risalgono a 400 anni di età. Nel territorio esisteva ed esiste il più grande agglomerato di culture olivicole del mondo. Naturalmente sono stati gli ulivi che hanno fatto la storia economica del territorio.
 
In seguito a queste vicende, nonostante la malaria mietesse vittime, restarono sul posto alcuni abitanti. Si parla di 5 fuochi = 22 abitanti (così attesta un documento del 1276). Furono questi pochissimi abitanti, che nel 950 d.C., fondarono il borgo di Geolja (attuale centro storico di Gioia).
 
Il borgo nacque, naturalmente, in zona più elevata e più asciutta, una testa di crinale, a 1 km dal mare, sollevata dal basamento circa 30 m, zona sopraelevata ma poco discosta dalla vecchia Metauria. Il terreno era recintato su 3 lati da un dirupo e a est da un fossato. Era un agglomerato di pagliai e di case baraccate e qualche magazzino per la custodia dei prodotti agricoli.
 
Il borgo faceva parte della Contea di Terranova del feudo dei principi Normanni, feudo che si estendeva dallo Jonio al Tirreno e quindi seguì le sorti del feudo. Fu casale del Principato, fu casale del Ducato, fu casale del Marchesato, fu casale della Contea ( man mano che il feudo venne frazionato per motivi di dissesti o di eredità).
 
Con la vittoria degli spagnoli sui francesi, in una battaglia che si svolse duramente sul fiume Metauros, nel 1503, Carlo V donò il feudo, allora marchesato, all'eroe protagonista della battaglia, Gran Capitano Consalvo De Cordova. Dagli eredi De Cordova fu venduto ai De Marinis di Genova, i cui eredi successivamente lo vendettero all'asta ai Grimaldi di Genova (1564 - 1754). L'ultima dei Grimaldi sposò un Serra di Napoli della dinastia dei Serra Cardinale investiti duchi da Alfonso II d'Aragona nel 1621. Estinti i Grimaldi, il feudo di Gerace Terranova, Gioia, passò alla famiglia Serra. La figlia di Livio Serra (1892) sposò il Barone Musco.
 
Quasi sempre le terre furono destinate in dote alle figlie femmine che sposarono nobili romani, napoletani, o pugliesi. I maschi non vissero quasi mai in Calabria (tranne che per le visite saltuarie nei periodi del raccolto), perché obbligati dai regnanti a vivere a Napoli, vicini alla corte e li costruirono i loro palazzi gentilizi, e li consumarono e spesso dissolsero il loro patrimonio perché costretti a mantenere un lussuoso appannaggio. Capitò spesso nelle famiglie la mancanza di eredi maschi; così le lussureggianti terre calabresi finirono a eredi collaterali, con conseguente frazionamento.
 
Intanto la Sicilia era in mano ai Musulmani e la costa del basso Tirreno, in particolare il golfo di Sinus Bruttius (l'attuale Golfo di Gioia) era invasa da pirati provenienti dalle coste africane orientali e occidentali. Questi con le loro periodiche scorrerie, già note ai tempi dei romani, depredavano gli abitanti, trucidavano, devastavano e portavano via donne e bambini per venderli come schiavi.
 
Le incursioni barbaresche continuarono fino al 1827 (tempi abbastanza recenti).
 
Nel 1500 il governo spagnolo fortificò il Borgo di Gioia, su tre lati con Bastioni e mura di cinta e a est con ponte levatoio.
 
Il Borgo divenuto cittadella fortificata fu dotato di 4 torri di avvistamento (in quel periodo la popolazione raggiunse i 1.600 abitanti). Naturalmente si presume che, secondo il costume dell'epoca, per la costruzione dei bastioni della cittadella, siano stati utilizzati i materiali che si trovavano sul posto, cioè le ultime vestigia dell'antica Metauria.
 
Ma le incursioni barbaresche continuarono con scadenza biennale e in coincidenza con la produzione olearia anch'essa biennale. Il Borgo, intanto, ancora una volta divenuto polo di accentramento della produzione agricola non solo della Piana ma di tutta la zona tirrenica, tentava di sopravvivere, difendendo i raccolti e per custodirli furono create delle fosse nel sottosuolo per i cereali e per la conservazione dell'olio. Da qui la denominazione del Borgo volgarmente "''chianu d'i fossi''" (Piano delle fosse).
 
Dai documenti emergono le date delle incursioni e alcuni nomi dei prigionieri; sono degli schiavi riscattati a suon di ducati d'oro.
 
La procedura per il riscatto veniva condotta da una organizzazione napoletana: la Santa casa della Redenzione dei cattivi di Napoli. Questa organizzazione trattava l'entità del riscatto a nome delle famiglie dei prigionieri che versavano alla stessa una percentuale per il servizio. L'organizzazione curava la liberazione degli schiavi e il trasporto per ricondurli alla loro terra d'origine, tramite i mercanti napoletani.
 
Risulta che a Geolja, le trattative di riscatto, per taluni prigionieri, durarono decine d'anni.
 
Dell'antica Geolja resta autentica, ancora oggi, la struttura urbanistica della Cittadella fortificata, con la via Tauro e la via Roma, assi longitudinali più antichi, dove convergono tutti gli assi urbani (vicoli e vicoletti) ed edifici (magazzini e case) dei tessuti circostanti.
 
La zona di Piazza Silipigni (detta ''Chianu d'i fossi''), sarà stata sempre il polo fondamentale dell'organismo urbano, perché non solo vi si affacciava il più importante Edificio Pubblico, la Chiesa, ma vi convergevano tutte le stradine.<ref>Franca Balsamo De Luca - Geolja - Pubblicazione patrocinata dal comune di GioiaTauro - Assessorati: Pubblica Istruzione, Commercio e Turismo - altre Fonti: P.Moretto-Calabria Medievale, G.Cataldi-Il territorio della piana di Gioija, R.Liberti-Gioia Tauro, De Salvo-Metauria e Tauriana, G.Valente-Le torri costiere della Calabria, Barrio-Calabria nel 1500, Riggio-Schiavi calabresi in Tunisia Barbaresca, De Salvo-Studi storici su Seminara, Palmi, Gioja, G.Pangallo-I casali di Terranova, G.Cingari-Storia della Calabria antica, Domestico-Magna Grecia in Calabria</ref>
 
=== Architetture religiose ===
{| class="wikitable"
! Chiesa!! Località!! Festeggiamenti
|-
| Duomo consacrato a Sant'Ippolito|| Centro || 13 agosto
|-
| Chiesa di Sant'Antonio|| Piano delle Fosse|| 13 giugno
|-
| Chiesa di Maria SS. di Porto Salvo|| Quartiere Marina|| 8 settembre
|-
| Chiesa dell'Immacolata|| Quartiere Stazione|| 8 dicembre
|-
| Chiesa di San Francesco di Paola|| Quartiere Monacelli|| 2 aprile
|-
| Chiesa della Sacra Famiglia|| Quartiere Eranova||
|-
| Chiesa di San Gaetano Catanoso|| SS. 111|| 20 settembre
|-
|}
 
=== Altro ===
* il borgo medievale (sec. X) denominato “Piano delle Fosse” con la coeva chiesetta di piazza Carmelo Silipigni;
* la torre di don Giacomo (sec. XV);
* la chiesa di Sant'Antonio, allora chiesa parrocchiale, risalente al XVII secolo, subì gravissimi danni alle navate esterne (che furono demolite) a causa del terremoto del 7 marzo 1928. Venne ricostruita solo la navata centrale e la nuova chiesa venne consacrata e dedicata a S. Antonio di Padova il 4 aprile 1930. L'orologio, che sormontava il campanile, venne spostato sul frontone dell'attuale palazzo di città ove è in bella mostra sulla piazza G. Matteotti.
* la fontana artistica '''U tri canali'' (sec. XVII);
* il palazzo Maurigoffe (1786) che si affaccia su Piazza dell'Incontro;
* il palazzo Sant'Ippolito (sec. XVIII), sede di rappresentanza municipale;
* il palazzo della Principessa di Gerace (sec. XVIII), oggi palazzo Tripodi;
* il palazzo Baldari (sec. XVIII), oggi biblioteca-mediateca, centro conferenze e sede del museo archeologico "Metauros";
* il neoclassico Duomo (1933), consacrato a Sant'Ippolito, al cui interno vi sono pregevoli opere d'arte dell'Ottocento;
* i palazzi (sec. XVII-XVIII) lungo l'antica via del Commercio, oggi via Roma (il tratto iniziale) e via G. Lomoro (il tratto finale fino alla moderna rotatoria del Quadrivio Sbaglia).
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Gioia Tauro}}
 
=== Qualità della vita ===
Gioia Tauro, come molti paesi della Calabria, è afflitta dal problema della [['Ndrangheta]]. Tre volte il comune è stato sciolto per infiltrazioni mafiose, nel 1991, nel 2008<ref name="corriere.it"/> e poi nel 2017<ref>{{Cita news|url=http://tg24.sky.it/cronaca/2017/05/11/mafia-sciolti-quattro-comuni--anche-gioia-tauro.html|titolo=Anche Gioia Tauro tra i quattro comuni sciolti per mafia {{!}} Sky TG24|accesso=2017-05-12}}</ref>.
 
Le 'ndrine di Gioia Tauro, i [[Piromalli ('ndrina)|Piromalli]] e i [[Molè ('ndrina)|Molè]], influiscono anche sulle varie attività economiche del paese taglieggiando le imprese e controllando il porto di Gioia Tauro e gestendo gli appalti come quello per l'ammodernamento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria.
 
== Cultura ==
=== Media ===
==== Televisione ====
{{cn|In passato nella città di Gioia Tauro sono state attive molte radio private, tra le quali vanno citate Amica Radio, Radio Golfo e alcune emittenti come Telecalabria 1 che è stata la prima emittente ripetitrice di Canale 5 in Calabria, Tv Esse e Tele Blu.}}
 
== Persone legate a Gioia Tauro ==
*[[Stesicoro]], poeta e filosofo dell'antichità
*[[Pino Arlacchi]], sociologo e politico
*[[Umberto Pirilli]], avvocato e politico
*[[Lorenzo Infantino]], economista e filosofo<ref>[http://docenti.luiss.it/infantino/chi-sono/ Sito LUISS di Roma]</ref>
*[[Claudia Trieste]], Miss Italia 1997
*[[Marianna Rombolà]], attivista impegnata nella lotta alla Mafia
*[[Giuseppe Giofrè]], vincitore della 11ª edizione di [[Amici di Maria De Filippi]] sezione ballo.
*[[Nick Nostro]], Regista e sceneggiatore.
 
==Infrastrutture e trasporti==
=== Porti ===
{{F|centri abitati della Calabria|Luglio 2014|Non c'è alcuna fonte a supporto dei molti dati presenti nella sezione}}
{{Vedi anche|Porto di Gioia Tauro}}
[[File:Gioiatauro seaport.jpg|thumb|upright=1.8|Porto di Gioia Tauro]]
Gioia Tauro è il porto italiano che movimenta più merci in container, prima di [[Genova]] e [[La Spezia]]; occupa il terzo posto in [[Europa]] nella classifica dei porti contenitori (dopo [[Rotterdam]] e [[Amburgo]]) e il primo nel Mediterraneo.
 
Il porto di Gioia Tauro, con i suoi 3.500.000 Teu imbarcati e sbarcati nel [[2008]], rappresenta da solo più di un terzo dell'intero traffico nazionale ed è specializzato nel transhipment, per cui ha sostituito [[Malta]] come nodo di distribuzione dei traffici in partenza dal [[USA|Nord America]] e dall'[[Estremo Oriente]] verso il Mediterraneo centrale e orientale ed è in grado di svolgere un ruolo di rilancio dell'economia meridionale.
 
Nonostante la sua relativa giovinezza, il porto di Gioia Tauro, hub a vocazione di puro transhipment, continua a espandere la propria attività. Il Medcenter Terminal Container (MCT) è - a oggi - l'unica infrastruttura di riferimento per lo smistamento container in esso operante.
 
Vi lavorano direttamente 1.030 dipendenti e 1.800 sono i lavoratori dell'indotto. La superficie destinata alla lavorazione dei container è pari a 1,5 milioni di metri quadrati.
 
I lavori per la costruzione di questa enorme struttura portuale, collocata perfettamente al centro del Mediterraneo, ebbero inizio nel lontano 1975 e durarono circa dieci anni. L'idea originaria era quella di farla diventare un terminal di supporto al mai costruito V centro siderurgico e successivamente, sfumata "l'idea" della industrializzazione dell'area circostante (il famoso "[[Pacchetto Colombo]]"), si pensò di utilizzarla come terminal di supporto alla centrale a carbone dell'[[Enel]] i cui lavori si sarebbero arenati a seguito di un'inchiesta della magistratura.
 
Nel 1993 bastò un semplice sorvolo all'armatore genovese Angelo Ravano per intuire che il porto di Gioia Tauro poteva essere utilizzato come hub di transhipment: il passaggio di contaniner dalle grandi navi transoceaniche alle navi di più modeste dimensioni per la distribuzione nel corto raggio.
 
Dal 13 settembre 1995, data del primo ingresso della nave CMBT Concord, è stato un susseguirsi di successi che ha permesso al porto di Gioia Tauro di scalare fulmineamente la classifica dei porti europei e mondiali fino a consolidarsi attualmente come il più grande scalo terminal del Mediterraneo per la movimentazione di container.
 
=== Ferrovie ===
 
{{Vedi anche|stazione di Gioia Tauro}}
 
==Amministrazione==
Questo è l'elenco degli amministratori della città dal 1809:<ref>[http://www.comune.gioiatauro.rc.it/index.php?action=index&p=398 I Sindaci], Comune di Gioia Tauro</ref>
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|1809
|1815
|Giovanni Attisani
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1815
|1818
|Filippo Dornana
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1818
|1820
|Francesco Antonio Romeo
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1820
|1821
|Carmine Rugiero
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1821
|1827
|Francesco Rosario Attisani
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1827
|1831
|Carmine Sorace
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1831
|1840
|Francesco Rosario Attisani
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1840
|1853
|Luigi Baldari
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1853
|1855
|Michele Caprì
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1855
|1865
|Luigi Baldari
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1865
|1869
|Giuseppe Lombardo
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1869
|1872
|Francesco Tranfo
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1872
|1881
|Angelo Briglia
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|30 luglio [[1881]]
|13 settembre [[1881]]
|Pasquale Plateroti
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1881
|1885
|Francesco Tranfo
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1885
|1896
|Francesco Tripodi
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1896
|1908
|Francesco Bianchi<br>Pietro Baldari<br>Ferdinando Rescigno
|
|
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1908
|1909
|Francesco Tripodi
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1909
|1910
|Antonio Pecoraro
|
|[[Commissario governativo]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1910
|1911
|Pietro Baldari
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1911
|1913
|Ferdinando Antonio Romeo
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1913
|1921
|Pietro Baldari
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1921
|1930
|Francesco Storace Tripodi
|
|[[Sindaco]] / [[Podestà (fascismo)|Podestà]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1930
|1930
|Domenico Mannino
|
|[[Commissario prefettizio]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1930
|1931
|Antonio Teresi
|
|[[Commissario prefettizio]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1931
|1932
|Vittorio Sandicchi
|
|[[Commissario prefettizio]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1934
|1935
|Antonio Lacquaniti
|
|[[Commissario prefettizio]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1935
|1935
|Antonio Lagani
|
|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1936
|1936
|Pasquale De Gori
|
|[[Commissario prefettizio]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1937
|1937
|Antonio Careri
|
|[[Commissario prefettizio]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1937
|1945
|Antonio Cordopatri
|
|[[Podestà (fascismo)|Podestà]] / [[Commissario prefettizio]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1946
|1950
|Ferdinando Gullace
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1950
|1951
|Antonio Rizzo
|
|[[Commissario prefettizio]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1951
|1953
|Ferdinando Gullace
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1953
|1954
|Nicola Gentile
|
|Pro Sindaco
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1954
|1957
|Ferdinando Gullace
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1957
|1964
|Rocco Sciarrone
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1964
|1965
|Antonio Arlacchi
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1965
|1967
|Arcangelo Surace
|
|Assessore anziano
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1967
|1970
|Pietro Sorace
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1970
|1981
|Vincenzo Gentile
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1981
|1985
|Antonino Pedà
|[[Partito Comunista Italiano]]
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1985
|1987
|Vincenzo Gentile
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1987
|1988
|Giuseppe Cento
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1988
|1988
|Giuseppe De Stefano
|
|[[Commissario prefettizio]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1988
|1988
|Giuseppe Strangi
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1989
|1990
|Guseppe De Stefano
|
|[[Commissario prefettizio]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1991
|1991
|Giuseppe Strangi
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|1992
|1995
|Pietro Mattei<br>Paolo Piazza<br>Tommaso Priolo
|
|Commissione straordinaria
|<ref>Mattei e Piazza sono stati sostituiti da Attilio Battaglia e Renato Stranges.</ref>
|}}
{{ComuniAmminPrec
|23 aprile [[1995]]
|[[1996]]
|Aldo Alessio
|[[Partito Democratico della Sinistra]]
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1996]]
|[[1996]]
|Grazia Maria Giunta
|
|Sindaco facente funzioni
|}}
{{ComuniAmminPrec
|9 giugno [[1996]]
|[[1996]]
|Aldo Alessio
|[[Partito Democratico della Sinistra]]
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1996]]
|12 maggio [[1997]]
|Oreste Iovino
|
|''[[Commissario prefettizio]]''
|}}
{{ComuniAmminPrec
|12 maggio [[1997]]
|27 maggio [[2001]]
|Aldo Alessio
|[[Partito Democratico della Sinistra]]<br>[[Democratici di Sinistra]]
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|27 maggio [[2001]]
|22 aprile [[2008]]<ref>[http://www.liberainformazione.org/2008/04/23/gioia-tauro-azzerato-il-consiglio/ Gioia Tauro, azzerato il consiglio], liberainformazione</ref>
|Giorgio Dal Torrione
|[[Centro Cristiano Democratico]]<br>[[Unione dei Democratici Cristiani e di Centro]]
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|22 aprile [[2008]]
|12 aprile [[2010]]
|Mario Fasano<br />Domenico Galati<br />Gerardo Bisogno
|
|''[[Commissario prefettizio|Commissari prefettizi]]''
|<ref>Conisglio Comunale sciolto per infiltrazioni mafiose [http://www.gazzettaufficiale.biz/atti/2008/20080113/08A03209.htm].</ref>
|}}
{{ComuniAmminPrec
|12 aprile [[2010]]<ref>[http://www.reggiopress.xyz/2010/04/gioia-tauro-renato-bellofiore-e-il.html Gioia Tauro. Renato Bellofiore è il nuovo sindaco ], ReggioPress</ref>
|7 maggio [[2014]]<ref>[http://www.ilquotidianoweb.it/news/politica/725067/Il-sindaco-conferma-le-dimissioni-.html Il sindaco conferma le dimissioni, sarà sciolto il Consiglio di Gioia Tauro: maggioranza divisa], Il Quotidiano del Sud</ref>
|Renato Bellofiore
|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|7 maggio [[2014]]
|15 giugno [[2015]]
|Raffaele Ruberto
|
|''[[Commissario prefettizio]]''
|}}
{{ComuniAmminPrec
|15 giugno [[2015]]<ref>[http://www.gazzettadelsud.it/news/146808/Giuseppe-Peda--sindaco-di-Gioia.html Giuseppe Pedà sindaco di Gioia Tauro], [[La Gazzetta del Sud]]</ref>
|2 gennaio 2017
|Giuseppe Pedà
|[[Area Popolare]]
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|2 gennaio 2017
|11 maggio 2017
|Domenico Fichera<ref>[http://www.inquietonotizie.it/gioia-schiavone-lancia-lassemblea-per-la-grande-coalizione/ Gioia: Schiavone lancia l’assemblea per la grande coalizione], InquietoNotizie</ref>
|
|''[[Commissario prefettizio]]''
|}}
{{ComuniAmminPrec
|11 maggio 2017
|in carica
|Franca Tancredi<br />Vito Turco<br />Berardino Nuovo
|
|''[[Commissario straordinario|Commissari straordinari]]''
|<ref>Comune sciolto per infiltrazioni mafiose</ref>
|}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
==Sport==
Hanno sede nel comune le società di calcio: [[Associazione Sportiva Dilettantistica Gioiese Football Club|A.S.D. Gioiese Football Club]] e A.S.D. Real Gioia, quest'ultima ha disputato campionati dilettantistici regionali.
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* Antonio De Salvo, ''Notizie storiche e topografiche intorno a Metauria e Tauriana'', ed. De Angelis, 1886;
* Antonio De Salvo, ''Ricerche e studi storici intorno a Palmi, Seminara e Gioia Tauro'', ed. Lopresti, 1889;
* Rocco Liberti, ''Gioia Tauro spigolature storiche'', ed. Barbaro, 1963;
* Antonio Orso, ''Gioia Tauro'', ed. Barbaro, 1977;
* Rocco Liberti, ''Gli antichi casali scomparsi di Terranova'', ed. Barbaro, 1980;
* Pietro P. Vissicchio, ''Gioja Tauro - Vicende storiche cittadine da Metauros ad oggi'', ed. Ausonia, 1995;
* AA.VV., ''Gioia Tauro - storia, cultura, economia'', ed. Rubbettino, 2004;
* Vittorio Savoia, ''Vita religiosa a Gioia Tauro'', ed. Barbaro, 2005.
* Franca Balsamo De Luca, Geolja, ed. Virgiglio, 1995
* Rossella Priolo Poetessa-Scrittrice. Antologie AA. VV.
* Rocco Ruggiero(a cura),La Collezione ALAGNA,Gioia Tauro Piazza Mercato, 23,EA Edizione ,Luglio 2013
 
== Voci correlate ==
* [[Federazione Italiana Giuoco Calcio]]
* [[Stroncatura]], piatto tipico.
* [[Lega Nazionale Dilettanti]]
 
* [[Campionato italiano di calcio femminile]]
== Altri progetti ==
* [[Serie A (calcio femminile)]]
{{interprogetto|commons=Category:Gioia Tauro}}
* [[Serie A2 (calcio femminile)]]
* [[Serie C (calcio femminile)]]
* [[Campionato Primavera (calcio femminile)]]
* [[Coppa Italia (calcio femminile)]]
* [[Supercoppa italiana (calcio femminile)]]
 
{{Serie B femminile}}
== Collegamenti esterni ==
{{Serie B femminile storico}}
*{{cita web|http://www.comune.gioiatauro.rc.it/|Sito istituzionale del Comune di Gioia Tauro}}
{{Calcio femminile in Italia}}
*{{cita web|http://www.portodigioiatauro.it/|Porto di Gioia Tauro}}
{{Portale|calcio|Italia}}
{{Colonie della Magna Grecia}}
{{Comuni della città metropolitana di Reggio Calabria}}
{{Piana di Gioia Tauro}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Calabria|Provincia di Reggio Calabria}}
 
[[Categoria:GioiaCampionato Tauroitaliano di calcio femminile Serie B| ]]