Troy Bayliss e Toni Basil: differenze tra le pagine

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2009: Troy "pensionato": ripulitura anche qui
 
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{{F|musicisti statunitensi|arg2=attori statunitensi|luglio 2013}}
{{F|motociclismo|agosto 2008}}
{{Artista musicale
{{Sportivo
| nome = TroyToni BaylissBasil
| immagine = Toni Basil 3.jpg
| nazione = USA
|didascalia=
| genere = New Wave
|sesso= M
| nota genere = <ref name = AM>{{en}}{{cita web|url=http://www.allmusic.com/artist/toni-basil-mn0000517797|titolo=Scheda di Toni Basil su allmusic.com|accesso=21 aprile 2016}}</ref>
|GiornoMeseNascita = 30 marzo
| anno inizio attività = 1966
|AnnoNascita = 1969
| anno fine attività = 1985
|luogo nascita= Taree
| tipo artista = cantante
|paese nascita= {{AUS}}
| numero totale album pubblicati = 2
|GiornoMeseMorte=
| numero album studio = 2
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|Terminecarriera=
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{{Sport motoristici
|categoria= Superbike
|data= [[1997]] come [[Wild card (sport)|wild-card]]
|anni= 6 (dal [[Campionato mondiale Superbike 2000|2000]] al [[Campionato mondiale Superbike 2008|2008]])
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|mondiali = 3 (nel [[Campionato mondiale Superbike 2001|2001]], [[Campionato mondiale Superbike 2006|2006]] e [[Campionato mondiale Superbike 2008|2008]])
|disputati= 152
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|giriveloci= 35
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}}
{{Sport motoristici
|categoria= Motomondiale
|data= [[2003]]
|anni= 3
|scuderie= [[Ducati]] / [[Honda]]
|migliore= 6°
|disputati= 44
|vinti= 1
|podi= 5
|puntiottenuti= 278
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}}
|aggiornato=2 novembre 2008
}}
{{Bio
|Nome = TroyAntonia Christina
|Cognome = BaylissBasilotta
|Pseudonimo = Toni Basil
|Sesso = M
|Sesso = F
|LuogoNascita = Taree
|LuogoNascita = Filadelfia
|GiornoMeseNascita = 30 marzo
|GiornoMeseNascita = 22 settembre
|AnnoNascita = 1969
|AnnoNascita = 1943
|LuogoMorte =
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = ex motociclista
|Epoca = 1900
|Nazionalità = australiano
|Attività = musicista
|PostNazionalità =, campione [[mondiale Superbike]] nel [[Campionato mondiale Superbike 2001|2001]], [[Campionato mondiale Superbike 2006|2006]] e [[Campionato mondiale Superbike 2008|2008]]
|Attività2 = attrice
|Attività3 = coreografa
|Nazionalità = statunitense
}}
 
==Biografia==
Oltre ad i successi nel [[mondiale superbike]] ha vinto una volta il [[campionato britannico Superbike]] nel [[1999]]. Visti la carriera ed i risultati il suo nome è associato a quello della [[Ducati Corse|Ducati]].
Figlia di un [[direttore d'orchestra]], divenne universalmente conosciuta per il singolo ''Mickey'', cover della canzone ''Kitty'' del [[1979]] della band inglese dei [[Racey]].
 
La canzone era già stata registrata da Basil nel 1979 ma fu pubblicata solo nel [[1982]] vincendo l'iniziale riluttanza dell'artista americana la quale credeva che la [[Canzone (musica)|canzone]] fosse già “musicalmente datata”.
== Gli inizi ==
All'età di 10 anni inizia a cimentarsi con le gare motociclistiche, di [[motocross]] e [[Dirt track racing|dirt track]], che poi abbandona perchè non riesce ad emergere e non ha soldi per continuare a gareggiare.<ref>[http://www.nuvolari.tv/articolo/troy-bayliss-il-carrozz Troy Bayliss - il carrozziere piu' veloce del Mondo - dal sito nuvolari.tv]</ref>
 
Il [[video musicale]] di questa canzone fu uno dei più popolari video trasmessi da [[MTV]]. Tale video, di per sé molto semplice, consiste in un balletto della band di Toni Basil del quale lei è la protagonista vestita da ragazza pon pon.
Inizia dunque a lavorare e trova posto come carrozziere, specializzandosi nella verniciatura a spray <ref>[http://passionemotori.wordpress.com/2009/03/24/la-biografia-di-troy-bayliss-il-campione-ruspante/ La biografia di Troy Bayliss, il campione ruspante - dal sito passionemotori.wordpress.com]</ref> <ref>[http://74.125.39.104/search?q=cache:ZN2Q5cuMxQ8J:www.menshealth.it/MH/sport/servizi/art009001002097_p01.jsp+troy+bayliss+carrozziere&hl=it&ct=clnk&cd=3&gl=it&client=firefox-a]</ref> (da qui deriva il soprannome "''il carrozziere''"). Nel 1992, a 23 anni, riesce finalmente a ritornare nel mondo delle competizioni iscrivendosi nel campionato 250SP australiano e a passare nella classe 600 l'anno successivo.
 
La carriera discografica di Basil consiste in due soli album, ''Word of Mouth'' del [[1982]] e ''Toni Basil'' del [[1983]]. Da annotare, inoltre, non meno di cinque album “Toni Basil best-of collections”.
Nel 1994 partecipa alla sua seconda stagione del campionato australiano 600 si classifica sesto, l'anno successivo addirittura quarto, quest'ennesimo ottimo risultato lo proietta in sella alla squadra ufficiale [[Kawasaki Heavy Industries|Kawasaki]] [[Superbike]] che nel 1996 gli permette di terminare al terzo posto il campionato.
 
Una volta lasciata la carriera musicale, Toni Basil è passata a quella [[cinema]]tografica in veste di attrice in un discreto numero di [[film]] e serie tv americane.
=== 1997 ===
In quest'anno, all'età di 28 anni, le sue capacità si manifestano a livello mondiale, passato alla [[Suzuki]] Australia, partecipa come [[Wild card (sport)|wild-card]] alla tappa del [[Mondiale Superbike]] a [[Phillip Island]], classificandosi 5° in entrambe le gare.
 
Oggi si dedica assiduamente all'arte coreografica seguendo in prima persona le performance di artisti come [[David Bowie]] e [[Tina Turner]].
A fine stagione viene selezionato per sostituire un pilota infortunato nel team Suzuki 250 al Gran Premio d'Australia, dove lotta per il podio ma termina al sesto posto ottenendo 10 punti iridati.
 
==Discografia==
Queste prestazioni attirano l'attenzione del team britannico GSE Ducati, che gli offre la possibilità di correre nel [[Campionato Britannico Superbike]], Bayliss accetta e si trasferisce in [[Inghilterra]].
===Album===
*[[1982]] - ''[[Word of Mouth (Toni Basil)|Word of Mouth]]''
*[[1983]] - ''[[Toni Basil (album)|Toni Basil]]''
 
===Singoli===
== [[Campionato Britannico Superbike]] ==
*[[1966]] - ''Breakaway
=== 1998 ===
*[[1982]] - ''[[Mickey (singolo)|Mickey]]''
Nella prima stagione prende confidenza con le piste e la nuova moto e termina ottavo in classifica, ma nella seconda stagione è l'assoluto dominatore del campionato inglese, con 6 vittorie e 14 piazzamenti sul podio si laurea Campione Britannico Superbike [[1999]].
*[[1982]] - ''Nobody''
*[[1983]] - ''Shoppin' from A to Z''
*[[1983]] - ''Over My Head''
*[[1984]] - ''Street Beat''
*[[1984]] - ''Suspense''
 
== [[MondialeFilmografia Superbike]]parziale ==
* ''[[Easy Rider]]'', regia di [[Dennis Hopper]] ([[1969]])
=== [[Campionato mondiale Superbike 2000|2000]] ===
* ''[[Fuga da Hollywood]]'' (''The Last Movie''), regia di [[Dennis Hopper]] ([[1971]])
Per la stagione [[Campionato mondiale Superbike 2000|2000]] la [[Ducati Corse|Ducati]] decide di promuoverlo e lo manda negli [[Stati Uniti]], a prender parte al [[Campionato americano Superbike]] in sella allo storico team Ducati Vance & Hines. La nuova avventura americana inizia nel miglior dei modi per Bayliss, che guadagna subito la pole position nel primo appuntamento della stagione, la prestigiosa [[Daytona International Speedway|200 Miglia di Daytona]], anche se poi in gara è costretto al ritiro mentre era in testa.
 
Nella stessa annata nel [[mondiale Superbike]], sul circuito di [[Phillip Island]], il 4 volte campione del mondo SBK e pilota di punta del team [[Ducati Infostrada]] [[Carl Fogarty]] incappa in un terribile incidente (dopo avere urtato in gara 2 il pilota austriaco [[Robert Ulm]]), che in seguito lo porterà al ritiro dalle corse. Bayliss viene immediatamente chiamato dalla squadra ufficiale [[Ducati Corse]] (capitanata da [[Paolo Ciabatti]] e dall'ex pilota e team manager [[Davide Tardozzi]]) per sostituire il britannico.
 
L'australiano esordisce una settimana dopo a [[Circuito di Sugo|Sugo]], in [[Giappone]], ma le cose non vanno bene: in gara 1 cade alla prima curva subito dopo la partenza, mentre in gara 2 cade, sempre alla prima curva, dopo un contatto con il compagno di squadra, l'americano [[Ben Bostrom]].
 
Dopo la brutta prova, l'australiano viene rimandato in America e sostituito a sua volta, per la successiva gara di [[Donington]], da [[Luca Cadalora]], ma neanche il pilota italiano, protagonista di due gare anonime, riesce a soddisfare le aspettative della squadra, così per la seguente gara di [[Autodromo Nazionale di Monza|Monza]] la Ducati decide di dare una seconda possibilità a Bayliss.
 
Pur non vincendo, l'australiano a Monza lascia il segno grazie ad uno fra i più grandi sorpassi che si possano ricordare nella storia del motociclismo, sul rettilineo d'arrivo transita al 4° posto, davanti ha [[Colin Edwards|Edwards]], [[Pierfrancesco Chili|Chili]], [[Akira Yanagawa|Yanagawa]] e, prima della staccata, anche [[Noriyuki Haga|Haga]] (che gli era alle spalle) lo sopravanza, alla prima variante (dopo un rettilineo da 300 km/h) compie un sorpasso che resterà negli annali [http://it.youtube.com/watch?v=h_wqD687KS4]: con una incredibile staccata Bayliss supera tutti e nello spazio di una curva passa dal 5° al 1° posto.
Conclude sia gara 1 che gara 2 al quarto posto, ma la sua condotta di gara gli vale la conferma ed un ingaggio nel mondiale per tutta la stagione, venendo designato di fatto, sostituto di [[Carl Fogarty|Fogarty]].
 
Al termine della stagione si posiziona sesto in classifica generale (pur avendo saltato 6 prove del mondiale), ottenendo ben 9 podi e 2 vittorie (ad [[Hockenheim]] e a [[Circuito di Brands Hatch|Brands Hatch]]).
 
=== [[Campionato mondiale Superbike 2001|2001]] ===
Sempre in sella alla [[Ducati Corse|Ducati]] [[Ducati 996|996 R]] del team [[Ducati Infostrada]], si laurea campione del mondo, salendo ben 15 volte sul podio, ottenendo la matematica certezza del titolo mondiale addirittura prima del termine della stagione. Ad [[Autodromo Enzo e Dino Ferrari|Imola]], ultimo gran premio stagionale, si presenta già da campione del mondo, però in gara-1 cade rompendosi la [[clavicola]] (mentre era in bagarre con l'[[Aprilia Racing|Aprilia]] [[Aprilia RSV 1000|RSV 1000]] di [[Regis Laconi]]) e non potrà festeggiare il finale di stagione nel miglior dei modi.
 
=== [[Campionato mondiale Superbike 2002|2002]] ===
Ancora più incisivo della stagione precedente, nei primi 3 round si aggiudica 6 manche, un bottino pieno, dove lui e la [[Ducati 998|998 F 02]] non lasciano spazio ad altri piloti, fino a che [[Colin Edwards|Edwards]] con la [[Honda Racing Corporation|Honda]] [[Honda VTR 1000|VTR 1000 SP2]], riapre la lotta per il titolo mondiale. Dal Gran premio di [[Laguna Seca]] [[Colin Edwards|Edwards]] inizia una lunga serie di vittorie consecutive, 9 per precisione, e Bayliss pur avendo un buon margine di vantaggio incappa in una caduta in gara due ad [[TT Circuit Assen|Assen]], mentre il rivale effettua il sorpasso nella classifica generale. Come se non bastasse Bayliss incappa anche in un incidente in qualifica a Brands Hatch con il compagno di squadra [[Ruben Xaus]].
A [[Autodromo Enzo e Dino Ferrari|Imola]] davanti a 100.000 persone, all'ultimo round, Bayliss ha 1 punto di svantaggio su [[Colin Edwards|Edwards]]. I due danno vita ad una lotta serratissima che porta questa gara ad essere una tra più belle che il campionato ricordi. [[Colin Edwards|Edwards]] forte della sua classe e sicuro della sua moto vince entrambe le manche e si laurea campione del mondo per la seconda volta, ed a Bayliss non resta altro che accontentarsi del secondo posto.
 
== [[MotoGP]] ==
=== [[Motomondiale 2003|2003]] ===
In questa stagione esordisce in [[MotoGP]] sempre con la [[Ducati Corse|Ducati]], la moto è la [[Ducati Desmosedici|Desmosedici GP3]], un V4 a L da 989 cm/C, affiancato dall'espertissimo pilota italiano [[Loris Capirossi]].
 
Si presenta alla prima gara a Suzuka classificandosi quinto in gara, in tutta la stagione raccoglie tre podi ed a fine campionato si posiziona sesto nella classifica generale piloti.
 
=== [[Motomondiale 2004|2004]] ===
Nuova stagione e nuova moto, la ''Desmosedici'' in versione [[Ducati Desmosedici|GP4]] si presenta completamente rinnovata, ma l'innovazione portata da Ducati non ottiene i risultati sperati per gran parte della stagione.
 
L'australiano fatica in ogni pista, anche a Phillip Island, solo a [[Circuito di Valencia|Valencia]], ultima gara stagionale, guadagna il suo unico podio in rimonta, ma perde comunque il posto in sella alla moto di [[Borgo Panigale]], sostituito, per l'anno successivo, da [[Carlos Checa]]. Chiude 14esimo assoluto in un campionato vinto ancora da [[Valentino Rossi]].
 
=== [[Motomondiale 2005|2005]] ===
[[Immagine:Troy Bayliss 2005.jpg|thumb|Troy Bayliss nel [[Motomondiale 2005|2005]]]]
Nella sua ultima stagione in [[MotoGP]] cambia moto passando alla in [[Honda]] [[RC211V]] 5 cilindri del [[Team Pons]]. Lo scarso feeling con la moto non lo porterà mai a conquistare buoni risultati, inoltre a tre gare dal termine si infortuna al polso in allenamento, rompendolo in più punti e abbandonando la stagione prima del termine del campionato. Per lui il miglior risultato è un 5° posto nel GP degli Stati Uniti concludendo 15esimo nella graduatoria finale.
 
== Il ritorno nel [[mondiale Superbike]] ==
=== [[Campionato mondiale Superbike 2006|2006]] ===
Nel [[Campionato mondiale Superbike 2006|2006]] [[Davide Tardozzi]], suo ex team manager, riesce a riportarlo nel [[mondiale Superbike|mondiale SBK]], nella squadra dove ha già vinto il mondiale. La nuova moto, la [[Ducati 999|999]], è già stata campione del mondo [[Campionato mondiale Superbike 2003|2003]] e [[Campionato mondiale Superbike 2004|2004]] sia marche che piloti, con [[Neil Hodgson|Hodgson]] prima e [[James Toseland|Toseland]] poi, ma nel [[Campionato mondiale Superbike 2005|2005]] soffre la velocità e la potenza delle rivali giapponesi a 4 cilindri (in virtù anche del fatto che in quest'anno vengono ridotte le limitazioni agli airbox delle 4 cilindri), in modo particolare Suzuki e Yamaha. Bayliss da quella marcia in più alla 999 F06 (che ormai per essere competitiva con i 1000 giapponesi è pressoché un prototipo, ben lontano dalla moto di serie) che gli permette di conquistare in modo apparentemente agevole il suo secondo titolo mondiale con tre gare d'anticipo.
 
Con il mondiale ormai in tasca, a fine stagione si trova a dover sostituire per la terza volta in carriera un pilota infortunato, [[Sete Gibernau]], pilota ufficiale [[Ducati]] [[MotoGP]], nell'ultima gara del campionato a [[Circuito di Valencia|Valencia]]. Bayliss all'inizio non voleva neanche partecipare, dato che considerava ormai conclusa la sua esperienza in MotoGP, ma alla fine, anche per riconoscenza verso la Ducati, accetta. Il titolo di campione del mondo MotoGP è ancora da assegnare, e vede la lotta fra [[Valentino Rossi]] con la [[Yamaha]] [[Yamaha YZR-M1|M1]] e [[Nicky Hayden]] con la [[Honda]] [[RC211V]]. Bayliss fin dalle prove del venerdì mattina è veloce, conquista il secondo posto in griglia e vince la gara (davanti al suo vicino di casa [[Loris Capirossi]], che non tenterà l'attacco perché, visto il piazzamento di [[Marco Melandri]], è già sicuro del terzo posto finale in classifica generale), nello stupore generale. La vittoria fu una vera impresa in quanto l'australiano non guidava una [[MotoGP]] da quando aveva lasciato la categoria due anni prima, ed inoltre era alla sua prima uscita assoluta con le gomme [[Bridgestone]].
 
Bayliss è diventato così il primo pilota nella storia del motociclismo a vincere almeno una gara sia in [[MotoGP]] che nel[[mondiale Superbike]] nella stessa stagione, ed il primo ed unico campione del mondo [[mondiale Superbike|SBK]] a trionfare in [[MotoGP]].
 
=== [[Campionato mondiale Superbike 2007|2007]] ===
Corre da campione del mondo, ma sempre con il numero 21 sul cupolino: l'ultima volta con il numero 1 di campione ha perso il mondiale per appena 11 punti (vincendo 3 gare in più del campione del mondo [[Campionato mondiale Superbike 2000|2000]] [[Colin Edwards|Edwards]] in sella alla Honda VTR).
 
La 999F07 (poco aggiornata rispetto alla F06 dal reparto corse in quanto già al lavoro sulla 1098 F08) non ha la potenza delle 1000 giapponesi e Bayliss in alcune occasioni fatica per tenere il passo dei rivali. Lotta comunque per tutto il campionato dimostrando di essere competitivo, ma una caduta a [[Donington]] gli pregiudica la stagione, dato che dovrà saltare entrambe le manche dell'appuntamento inglese. A seguito della caduta riporta una profonda ferita al mignolo della mano destra, e per essere in pista già dalla gara successiva decide di farsi amputare la falange menomata.
 
La stagione prosegue a buoni livelli, Bayliss riesce a vincere sei manche e conquista cinque podi. Alla fine del campionato si classifica quarto, dietro a [[Max Biaggi|Biaggi]], [[Noriyuki Haga|Haga]] e [[James Toseland|Toseland]], che si laurea campione del mondo per la seconda volta con 25 punti di vantaggio sul pilota australiano della [[Ducati]].
 
=== 2008: l'ultima stagione in sella ===
Nel [[Campionato mondiale Superbike 2008|2008]], ha annunciato che questo sarà il suo ultimo anno di corse, l’ultima possibilità di aggiudicarsi il terzo titolo superbike e l’unica chance per ottenere questo primato in sella a tre [[Ducati Corse|Ducati]] di diversa generazione.
È proprio della casa di [[Borgo Panigale]] la grande novità dell’anno, con l’avvento della nuova [[Ducati 1098|1098R]] in sostituzione della [[Ducati 999|999]] che viene affidata nel team ufficiale [[Ducati Xerox]] all’australiano ed al suo nuovo compagno di squadra [[Michel Fabrizio]].
 
Nella prima gara a Doha la pole position va a [[Troy Corser]], mentre Bayliss si deve accontentare di un settimo tempo. In Gara-1, dopo un duello con Biaggi che si risolve solo alla penultima curva, vince la prima gara sulla nuova Ducati. In Gara-2 giunge quarto ed è protagonista di un contatto col compagno di squadra Michel Fabrizio.
 
Il secondo appuntamento si tiene in Australia e nonostante un incidente si aggiudica la pole position. In Gara 1, fermata e poi ripresa, conquista la vittoria; stessa cosa nella successiva Gara 2.
 
Dopo un mese di pausa si torna in pista a [[Valencia]], gara uno vede Bayliss classificarsi secondo alle spalle dell'ex compagno di squadra Lanzi; stessa posizione, ma alle spalle del giapponese Haga anche nella seconda manche.
 
Al successivo gran premio, in Olanda, il pilota del team Ducati Xerox vince entrambe le manche, come già accaduto in Australia.
 
L’appuntamento successivo si tiene sulla storica [[Autodromo di Monza|pista di Monza]]: dopo la pole position l’australiano si classifica terzo nella prima manche e si ritira nella seconda.
 
Registra un doppio ritiro anche nella prova disputata negli [[Stati Uniti d'America]], sul nuovo circuito statunitense di Miller. Al Nurburgring conquista un secondo e un quarto posto.
 
In [[Italia]], a [[Misano Adriatico]], due terzi posti con Neukirchner che si trova ad una quarantina di punti dal pilota australiano nella classifica mondiale prima della prova da disputarsi in [[Repubblica Ceca]].
 
Bayliss a [[Brno]] riesce a conquistare sia la pole position che il successo in entrambe le manche.
Nella gara successiva, sul [[Circuito di Brands Hatch]], parte ancora in pole ma raggranella un secondo posto in Gara 1 ed un dodicesimo in Gara 2.
 
Dopo un mese di pausa il circo della SBK torna in pista a [[Donington Park]], dove molti piloti, tra cui Bayliss, espongono un adesivo in memoria dello sfortunato Craig Jones, pilota di [[Supersport]] che è perito nella gara precedente a Brands Hatch.
Durante tutto il weekend è la pioggia la vera protagonista; l'australiano ottiene la pole davanti ad un nutrito gruppo di wild card proveniente dal locale campionato di SBK. La prima manche viene una prima volta interrotta e poi ripresa, in seguito nuovamente accorciata a causa delle mutevoli condizioni atmosferiche; Bayliss comunque se la aggiudica per somma di tempi. In gara 2 si deve invece ritirare dopo una scivolata.
Il round successivo, a [[Vallelunga]], potrebbe regalare il titolo a Bayliss che inizia il weekend stabilendo la pole position, ma nella prima frazione l'australiano non va oltre la sesta posizione.
In gara due cade alla terzultima curva rimandando la vittoria del titolo.
 
A [[Circuito di Magny Cours|Magny Cours]] Troy scatta dalla terza posizione e dopo una bella partenza opta per una condotta prudente, incentrata solo all’ottenimento del titolo, vince Haga seguito dallo spagnolo Fonsi Nieto. Il terzo gradino del podio è più che sufficiente per assicurarsi il titolo con tre manche di anticipo.
 
Alcuni meccanici della casa di Borgo Panigale fanno indossare al loro pilota un [[casco]] celebrativo che ripercorre la storia dei suoi tre titoli con tre Ducati diverse ed una maglietta con la scritta “3mendo”. In gara 2 si aggiudica la nona vittoria stagionale, portando anche il titolo costruttori alla Ducati.
 
L'ultima gara in moto della carriera di Troy Bayliss si terrà sul nuovo ed esaltante circuito portoghese di [[Circuito di Portimao|Portimao]].
Troy si presenta in Portogallo in sella alla nuova Ducati 1098 f09, destinata ai piloti della squadra ufficiale della prossima stagione e sfoggiando una livrea dedicata che sarà poi quella che caratterizzerà la 1098 di serie a lui dedicata, che la casa di Borgo Paniagale metterà in vendita in edizione limitata.
 
In condizioni di maltempo Bayliss conquista l’ultima pole della carriera davanti al britannico Crutchlow che partecipa a questa gara assieme al compagno di scuderia Haslam in qualità di wild card. In gara uno Troy si aggiudica la decima vittoria stagionale, precedendo sul traguardo Checa e Corser. Stesso epilogo vittorioso anche per Gara 2.
 
Il podio è quasi commovente con Bayliss accompagnato sul podio dalla moglie e dai suoi festanti figli, oltre che dal fedele compagno di squadra Michel Fabrizio e da Leon Haslam che ha concluso terzo la gara, mentre in campionato alle spalle del tre volte iridato conclude il compatriota Corser, davanti al futuro ducatista Noriyuki Haga.
 
=== Il dopo competizioni===
Ritiratosi dalle competizioni Bayliss è restato un uomo immagine [[Ducati]], per cui è testimonial partecipando a vari eventi per promuovere il marchio nel mondo.
 
Sede della prima gara della [[campionato mondiale Superbike 2009|stagione 2009 SBK]] è il [[circuito di Phillip Island]], in [[Australia]]. Troy è presente come spettatore e premia il sabato il più veloce della SuperPole e il vincitore di gara-2 alla domenica.
 
A Maggio Troy ricompare sul tracciato brianzolo di Monza, per premiare il vincitore di gara 2 [[Ben Spies]] e dopo due giorni prende parte a un test al Mugello con la [[Ducati Desmosedici]] GP9.
 
Nel mese di luglio esce il libro ufficiale commemorativo al suo mito: "Troy Bayliss: la mia vita, la mia carriera".
 
Dopo una serie di test preparatori, il team Triple F Racing ha annunciato l'esordio ufficiale di Bayliss nell'[[automobilismo]] a fine [[2009]] con l'intenzione di partecipare alla 500 Chilometri di Philip Island ed alla 1000 chilometri di Bathurst a bordo di una [[Holden (azienda)|Holden]] Commodore del campionato V8 Supercars, affiancando il pilota titolare Dean Fiore. <ref>{{cita web|url=http://www.italiaracing.net/notizia.asp?id=24674&cat=21|titolo=Troy Bayliss debutta alla 500km di Philip Island|data=03-09-2009}}</ref>
 
==Risultati==
 
{| {{Prettytable|text-align=center}}
|-
!width=10% align=center | Stagione
!width=30% align=center | Campionato
!width=20% align=center | Moto
!width=15% align=center | Classifica finale
|-
|[[1998]]
|[[British Superbike Championship]]
|[[Ducati 996]]
|''8°''
|-
|[[1999]]
|British Superbike Championship
|[[Ducati 996]]
|'''''1°'''''
|-
|[[2000]]
|[[World Superbike Championship]]
|[[Ducati 996]]
|''6°''
|-
|[[2001]]
|World Superbike Championship
|[[Ducati 996]]
|'''''1°'''''
|-
|[[2002]]
|World Superbike Championship
|[[Ducati 998]]
|''2°''
|-
|[[2003]]
|[[MotoGP]]
|[[Ducati Desmosedici|Ducati Desmosedici GP3]]
|''6°''
|-
|[[2004]]
|MotoGP
|[[Ducati Desmosedici|Ducati Desmosedici GP4]]
|''14°''
|-
|[[2005]]
|MotoGP
|[[Honda RC211V]]
|''15°''
|-
|[[2006]]
|World Superbike Championship
|[[Ducati 999]]
|'''''1°'''''
|-
|[[2007]]
|World Superbike Championship
|[[Ducati 999]]
|''4°''
|-
|[[2008]]
|World Superbike Championship
|[[Ducati 1098]]
|'''''1°'''''
|}
 
== Vita privata ==
 
* È sposato da 15 anni, e dal matrimonio con la moglie Kim sono nati tre figli: Mitch, Abbey e Ollie.
* Bayliss è un appassionato [[Ciclismo|ciclista]] ed era una giovane promessa del ciclismo, per questo appena può partecipa a tappe di gran fondo come la [[Nove Colli]] e la [[Maratona delle Dolomiti]] (corsa nella quale ha ottenuto un buon risultato nel [[2009]]). Nel [[2006]], laureatosi campione [[Wsbk|WSBK]] in gara-1 ad [[Autodromo Enzo e Dino Ferrari|Imola]], si presentò al via di gara-2 con una [[tuta da moto|tuta]] che richiamava la [[maglia iridata]] del [[Campionato del mondo di ciclismo su strada|Campione del Mondo di Ciclismo]], in onore dell'amico [[Paolo Bettini]], diventato [[Campionato del mondo di ciclismo su strada 2006|Campione del Mondo]] una settimana prima; infatti sia Bayliss che Bettini, quando entrambi risiedevano a [[Monte Carlo]], si allenavano in bicicletta, e spesso i due si incrociavano lungo le strade del [[Principato di Monaco|Principato]].
 
== Curiosità ==
* In carriera ha usato per molti anni il numero 32, ma ha segnato i suoi più grandi successi con il 21, il suo numero preferito, che ha lasciato solo nel [[2001]] da campione [[WSBK]] per il numero 1 e per il 12 utilizzato in [[MotoGP]] (poiché il 21 era già stato scelto da [[John Hopkins]]).
* Ha dichiarato che il pilota più promettente al momento è suo figlio perché dà sempre gas e non si ferma mai.<ref>In un servizio dedicato a Bayliss, trasmesso prima della gara di [[Circuito di Nevers Magny-Cours|Magny Cours]] 2008 dall'emittente [[La 7]], si vede il figlio del campione che in sella a un triciclo compie varie evoluzioni, e Tardozzi dichiara scherzosamente di averlo già messo sotto contratto!</ref>
*Sul suo casco è sempre stato presente il canguro australiano, e dal 2003 nella tuta non ha più scritto il suo cognome ma ''Baylisstic'' (naturalmente in riferimento alla [[balistica]]). Solamente all'ultima gara della sua carriera all'[[Autódromo Internacional do Algarve]] di [[Portimão]], in [[Portogallo]], è ricomparso sulla tuta il suo cognome ''BAYLISS''.
* Nel [[2009]] è comparso in uno dei promo di [[La7]] che pubblicizzavano il Torneo del [[Sei Nazioni]] di Rugby: mentre è chinato a guardare la sua 1098, un pallone da rugby lo colpisce nella nuca, lanciato per sbaglio dall'altro centauro Max Biaggi, e Bayliss si volta verso quasto esclamando un "HEY!" [http://www.youtube.com/watch?v=g4JuS52tnmc].
*In onore di Troy Bayliss è stato ritirato dal campionato [[WSBK]] il numero 21; infatti al suo passaggio dalla [[classe regina]] al campionato delle derivate di serie John Hopkins ha scelto il numero 121, proprio perché il suo numero, appunto il 21, era stato ritirato.
 
==Note==
<references />
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{en}} [http://www.troybayliss.com/ Sito ufficiale]
*[http://www.motogp.com/it/riders/profiles/Troy+Bayliss Scheda personale sul sito ufficiale della MotoGp]
*[http://sbk.perugiatiming.com/conduttori.asp?p_S_Campionato=SBK&p_Conduttore=234 Scheda personale sul sito ufficiale della Superbike]
 
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