Grotte di Maijishan e Quarta stagione di Squadra Speciale Stoccarda: differenze tra le pagine

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[[File:Majishan huge sculptures 20090226.jpg|thumb|250px|Sculture gigantesche di [[Buddha]] e [[Bodhisattva]] sulla parete del Maijishan]]
Le '''Grotte di Maijishan''' ([[Lingua cinese|cinese]]: 麥積山石窟, [[Caratteri cinesi semplificati|caratteri semplificati]]: 麦积山石窟, ''[[pinyin]]'': ''Màijīshān Shíkū'') sono un gruppo di 194 grotte a carattere [[Buddhismo|buddhista]] scavate sul fianco del monte omonimo a [[Tianshui]] nella provincia del [[Gansu]]. Comprendono oltre 7.200 sculture buddhiste e 1.000 m² di affreschi. L'inizio della costruzione risale alla dinastia dei Qin Posteriori ([[384]]-[[417]] CE) del periodo dei [[Sedici regni]].
 
[[File:Majishan entire hill 20090226.jpg|thumb|left|250px|Veduta d'insieme del Maijishan]]
Le Grotte di Maijishan sono poste lungo la [[via della seta]], e sono posteriori alle più occidentali [[Grotte del tempio Bingling]], a loro volta influenzate dalle precedenti strutture quali i [[Buddha di Bamiyan]], mentre sono a Occidente delle successive [[Grotte di Yungang]] e [[Grotte di Longmen]].
 
Il più antico riferimento a una comunità buddhista sul Maijishan si trova nel ''Gāosēng zhuàn'' (高僧傳, Biografie di monaci eminenti, [[T.D.]] 2059), composto nel 519, ove si descrive l'arrivo di un centinaio di monaci al seguito del monaco Tanhung tra il [[420]] e il 422, seguiti dall'arrivo di Xuangao che portò a 300 i membri della comunità. Verso il [[440]] però, le persecuzioni antibuddhiste e il periodo di guerre continue portò all'abbandono dell'area.
 
La più antica iscrizione datata presente nelle grotte si trova nella grotta 115 e reca la data del [[502]]. Ma la struttura subì continui rimaneggiamenti e ampliamenti nel corso di tutta la storia dinastica cinese.
 
L'immagine buddhista più frequentemente rappresentata è quella del [[Buddha]] [[Amitabha Buddha|Amitābha]], affiancato da [[Avalokitesvara]] e [[Mahasthamaprapta]], chiaro segnale che la tradizione del [[Amidismo|buddhismo amidista]] fosse qui prevalente. Altre statue sono rappresentazioni del [[Gautama Buddha|Buddha storico]] e del [[Maitreya|Buddha futuro]].
 
Nel [[759]] fu meta di una visita del poeta [[Du Fu|Dù Fǔ]].
 
La zona del Maijishan fu occupata dall'[[Storia_del_Tibet#L.27Impero_tibetano|impero tibetano]] in seguito alla [[ribellione di An Lushan]] durante la [[dinastia Tang]], riuscì così a salvarsi dalla grande distruzione dei templi avvenuta in [[Cina]] durante la persecuzione antibuddhista del [[845]].
 
Nel 1952-53 il Maijishan fu oggetto di rilievi da parte di una missione archeologica cinese, e, successivamente, di una campagna di foto promossa da Michael Sullivan, storico dell'arte cinese.
 
Nel 1961 fu inserito nella lista dei 全国重点文物保护单位 (pinyin: ''Quánguó zhòngdiǎn wénwù bǎohù dānwèi''): ''Siti culturali di importanza nazionale sotto protezione dello stato''.
Nel 2010 è stata rigettata la candidatura delle Grotte di Maijishan quale sito [[Patrimonio dell'umanità]].
 
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[[Categoria:Siti archeologici buddhisti]]