Piero Marrazzo e Quarta stagione di Squadra Speciale Stoccarda: differenze tra le pagine

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#REDIRECT [[Episodi di Squadra Speciale Stoccarda (quarta stagione)]]
{{Carica pubblica
|nome = Piero Marrazzo
|immagine = Piero Marrazzo.jpg
|carica = Presidente della [[Regione Lazio]]
|mandatoinizio = 4 aprile [[2005]]
|mandatofine = 27 ottobre [[2009]]
|predecessore = [[Francesco Storace]]
|successore = [[Esterino Montino]] (Interim)
|partito = [[Partito Democratico]]
|}}
{{Bio
|Nome = Piero
|Cognome = Marrazzo, '''all'[[anagrafe]] Pietro<ref>[http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletNomeReg3?campo1=1046801&campo2=a Amministratori locali e regionali]</ref>''',
|Sesso = M
|LuogoNascita = Roma
|GiornoMeseNascita = 29 luglio
|AnnoNascita = 1958
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = giornalista
|Attività2 = politico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , presidente della Regione [[Lazio]] dal [[2005]] al [[2009]]
|Epoca = 2000
|Immagine =
|Didascalia =
}}
 
== Attività giornalistica ==
Figlio del giornalista [[Giuseppe Marrazzo]], si è laureato in giurisprudenza e poco dopo è entrato in [[RAI]], lasciando l'attività politica giovanile che aveva portato avanti fino a quel momento, come socialista riformista.
 
I venti anni in RAI lo hanno visto come conduttore e inviato del [[Tg2]], poi come responsabile della testata regionale della [[Toscana]] e poi, chiamato da [[Giovanni Minoli]], alla ''Cronaca in diretta'', agli speciali ''Format'' e programma ''Drug Stories'', realizzato in base a un accordo tra [[Ufficio delle Nazioni Unite per il Controllo della Droga e la Prevenzione del Crimine|UNDCP]] e la RAI e incentrato sulla produzione e sul traffico di droga, oltre ai problemi legati alla prevenzione, al trattamento delle tossicodipendenze e alle strategie di lotta al narcotraffico.
 
Nel 2002 vince la sezione giornalismo dedicata ad [[Antonio Ravel]] del Premio Cimitile. Dall'ottobre 1998 al 2004 ha condotto ''[[Mi manda Raitre]]''.
 
Ha tre figlie, Giulia e Diletta, avute dal primo matrimonio con Isolina Fiorucci, e Chiara, avuta dal secondo matrimonio con la giornalista di [[Rai 3]] [[Roberta Serdoz]].
 
== La carriera politica ==
Nel novembre [[2004]] ha accettato di candidarsi per la carica di presidente della regione [[Lazio]], con la coalizione di [[centrosinistra]], ''[[L'Unione]]'', in occasione delle elezioni regionali dell'aprile [[2005]], in cui ha vinto con il 50,7% dei voti.
 
Nel periodo di campagna elettorale sarebbe stato spiato illegalmente allo scopo di ostacolarne l'elezione a presidente regionale (tale vicenda è correlata allo scandalo ''[[Laziogate]]).
[[File:2june 2007 018.jpg|thumb|right|250px|[[Walter Veltroni]] con Piero Marrazzo]]
 
In seguito all'elezione ha suscitato alcune critiche da parte dell'opposizione il fatto che Marrazzo abbia aumentato, in maniera giudicata eccessiva, le consulenze e gli incarichi alla Regione Lazio, anziché procedere a dei tagli.<ref>{{cita news|url=http://www.sprechirossi.it/visualizza.php?id=16&spage=1 |titolo=Articolo |autore=Mario Giordano |pubblicazione=Il Giornale |giorno=29 |mese=09 |anno=2005}}</ref>
 
A fronte dell'emergenza rifiuti nella Regione Lazio, Marrazzo ha assunto una gestione commissariale che, secondo una sua prima dichiarazione, avrebbe dovuto scadere il 31 gennaio [[2007]],<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2007/gennaio/23/Marrazzo_sui_rifiuti_nessuna_proroga_co_10_070123002.shtml |pubblicazione=Corriere della Sera |titolo=Marrazzo: "sui rifiuti nessuna proroga del commissariamento" |giorno=23 |mese=gennaio |anno=2007}}</ref> ma poi è stata da lui prorogata fino al 24 giugno [[2008]], data in cui è stato presentato al Consiglio regionale lo stato di attuazione delle misure per l'uscita dall'emergenza. Marrazzo ha preferito attuare una politica di chiusura delle discariche già esistenti, affermando che un loro ampliamento non è all'ordine del giorno.<ref>{{cita web|url=http://www.rrrlazio.it/NEWS/aggiornamenti.htm |data=02-02-2007 |titolo=Prorogato il commissariamento nel Lazio per la presunta emergenza rifiuti |editore=Rete Regionali Rifiuti del Lazio |accesso=26-10-2009}}</ref> E ha puntato sul rilancio della raccolta differenziata, con l'obiettivo di raggiungere il 50% nel 2011, con investimenti per oltre 300 milioni di euro da destinare alle Province e ai Comuni del Lazio. In particolare, è stato raggiunto un accordo con il Comune di Roma per portare la raccolta differenziata fino al 45% entro il 2013.<ref>{{cita news |url=http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=316603& |titolo=Intesa tra Comune e Regione sulla raccolta differenziata |pubblicazione=Il Giornale |autore=Claudio Pompei |giorno=23 |mese=12 |anno=2008 |accesso=26-10-2009}}</ref>
 
Nel [[2008]], per cercare di riorganizzare la macchina amministrativa, Marrazzo ha dato avvio al cosiddetto "progetto trasparenza", promosso dal governo, col quale sono stati messi a disposizione dei cittadini su Internet i dati di diverse strutture dirigenziali (retribuzioni, orari di lavoro, dati su promozioni e trasferimenti, incentivi di produttività). L'iniziativa ha ricevuto l'approvazione del Ministro della Pubblica Amministrazione [[Renato Brunetta]].<ref>{{cita web |url=http://www.funzionepubblica.it/ministro/salastampa/notizie/2049.htm |titolo=Anche la Regione Lazio aderisce all'Operazione Trasparenza |editore=Ministero per la pubblica amministrazione e l'innovazione |data=01-08-2008}}</ref>
 
All'inizio dell'attività di governo, Marrazzo ha chiamato tutte le Asl e le aziende ospedaliere a una verifica sui conti della sanità. Dai documenti contabili trasmessi dalle Aziende sanitarie, ospedaliere, dagli Irccs e dai Policlinici è emerso un debito di circa 10 miliardi accumulato negli anni precedenti.<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/cronaca/buco-sanita-lazio/buco-sanita-lazio/buco-sanita-lazio.html |titolo="Sanità nel Lazio, 10 miliardi di debiti". Marrazzo pronto ad andare in procura |giorno=27 |mese=10 |anno=2006 |autore=Carlo Picozza |accesso=26-10-2009}}</ref> All'inizio del 2007, è stato sottoscritto con il Governo un piano di rientro per l'abbattimento del debito e la nuova gestione del sistema sanitario regionale. Il debito, che era stato oggetto di transazioni con le banche, è stato ristrutturato grazie ad un prestito della Cassa Depositi e prestiti pari a cinque miliardi di euro.
 
Per far fronte all'indebitamento della [[sanità]] regionale, Marrazzo ha assunto ''ad interim'' l'assessorato alla sanità; nel luglio del 2008 è stato quindi nominato dal Governo commissario ''ad acta'' per l'attuazione del piano di rientro. Tra i provvedimenti, ha predisposto la chiusura di alcuni [[ospedali]] romani, tra cui il Forlanini e il San Giacomo, decisione che ha provocato varie proteste da parte degli ospedalieri interessati e di numerose associazioni di residenti.<ref>{{cita news|url=http://roma.repubblica.it/dettaglio/Non-chiudete-il-San-Giacomo-la-protesta-di-medici-e-parlamentari/1497972 |autore=Carlo Picozza |titolo=«Non chiudete il San Giacomo» |pubblicazione=La Repubblica |giorno=6 |mese=08 |anno=2008 |accesso=26-10-2009}}</ref> Sui tagli decisi da Marrazzo è giunto l'allarme di [[Confindustria]] che teme una perdita di 3.500 posti di lavoro.<ref name="sanità">{{cita news|url=http://www.corriereromano.it/news/4109/notizia/Sanit-del-Lazio.html |pubblicazione=Corriere Romano |titolo=Sanità del Lazio |giorno=30 |mese=09 |anno=2008 |accesso=26-10-2009}}</ref>
 
A partire dal 17 settembre [[2008]] Marrazzo ha reintrodotto il pagamento del ''[[ticket]]'' sui [[medicinali]] nelle farmacie del Lazio, in base a un decreto che è stato contestato da associazioni come ''Federfarma'', ''Cosnil'', ''Federitalia Consumatori'', a causa dei disagi a cui potrebbero andare incontro i cittadini delle fasce più deboli.<ref>{{Cita news|autore=UnoNotizie|url=http://www.unonotizie.it/1288--i-provvedimenti-di-marrazzo-colpiscono-i-piu-deboli-cosnil-e-federitalia-consumatori-contro-la-reintroduzione-dei-ticket-farmaceutici.php |titolo=I provvedimenti di Marrazzo colpiscono i più deboli |giorno=19|mese=09|anno=2008|accesso=26-10-2009}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.metronews.it/news-roma/sanit-in-arrivo-il-ticket.html?Itemid=30458 |titolo=Sanità: in arrivo il ticket |pubblicazione=MetroNews |giorno=02 |mese=10 |anno=2008 |accesso=26-10-2009}}</ref><ref>{{cita news| url=http://www.ordinemediciroma.it/OMWeb/Asp/NewsDettaglio.asp?IDNotizia=6202 |pubblicazione=Adnkronos Salute |titolo=Sanità Lazio: Federfarma, presto cittadini costretti a pagarsi farmaci |giorno=25 |mese=09 |anno=2008 |accesso=26-10-2009}}</ref>
 
Il 30 settembre 2008 Marrazzo ha ottenuto dal [[governo Berlusconi IV|governo Berlusconi]] lo sblocco di fondi pari a 5 miliardi di euro, dovuti dallo Stato alla Regione, come già indicato dalla Corte dei Conti del Lazio,<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/08/08/ultimatum-della-corte-dei-conti-cinque-miliardi.html |titolo=Ultimatum della Corte dei conti Cinque miliardi per la Regione Lazio |pubblicazione=La Repubblica |giorno=08 |mese=08 |anno=2008 |autore=Carlo Picozza |accesso=26-10-2009}}</ref> con cui rimpinguare le casse della regione per far fronte all'indebitamento della spesa sanitaria che ammonterebbe a 9 miliardi e 700 milioni.<ref name="sanità"/> E si è impegnato col ministro [[Maurizio Sacconi|Sacconi]] a ridurre tale debito entro il 2009.
 
Alcune polemiche hanno investito Marrazzo in occasione della [[San Valentino (festa)|festa di San Valentino]] del [[2009]], per aver destinato 72.000 euro dei fondi regionali alla realizzazione di un concerto musicale, riservato ai dipendenti della Regione Lazio.<ref>{{Cita news|autore=''La Repubblica''|url=http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/cronaca/san-valentino-regione/san-valentino-regione/san-valentino-regione.html|titolo=San Valentino, offre la Regione|giorno=13|mese=02|anno=2009|}}</ref> I sindacati e altre categorie istituzionali hanno obiettato che quei soldi sarebbero dovuti essere impiegati per scopi di pubblica utilità.<ref>[http://www.ilgiornaledirieti.it/leggi_articolo_f1.asp?id_news=12254 Articolo da ''Il giornale di Rieti''], 13/02/2009</ref>
 
Il 18 febbraio 2009 la giunta regionale di Marrazzo subisce le dimissioni degli esponenti del [[Partito dei Comunisti Italiani]], che passano all'opposizione,<ref>{{Cita news |pubblicazione=Adnkronos |url=http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Lazio.php?id=3.0.3030954129 |titolo=Giunta Regione, Comunisti Italiani passano all'opposizione |giorno=18|mese=02|anno=2009}}</ref> a seguito della sua decisione di modificare la composizione della giunta inserendo al posto di Marco Di Stefano Francesco Scalia, entrambi esponenti del Partito Democratico, e al posto di Mario Michelangeli, del PDCI, di Vincenzo Maruccio, dell'Italia dei Valori.
 
Per fronteggiare la crisi economica, la Regione ha raggiunto un accordo con Unicredit e Unionfidi, per anticipare gli assegni ai lavoratori Alitalia in cassa integrazione.<ref>{{cita news|url= http://www.libero-news.it/adnkronos/view/36940 |titolo= Alitalia: Marrazzo, accordo Regione-Unicredit per anticipi cassa integrazione |pubblicazione= Libero News|giorno=16 |mese=01 |anno=2009 |accesso=26-10-2009}}</ref>
 
===Lo scandalo e le dimissioni===
 
Il 23 ottobre 2009 viene diffusa la notizia<ref>{{Cita news |pubblicazione = La Repubblica |url=http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/marrazzo-spiato/marrazzo-spiato/marrazzo-spiato.html |titolo=Marrazzo ricattato per un video |giorno=23|mese=10 |anno=2009|accesso=26-10-2009}}</ref> che Marrazzo sarebbe stato ricattato da quattro persone, tutte appartenenti all'[[arma dei Carabinieri]], in possesso di un video (mai mostrato pubblicamente sui media) che mostrerebbe un incontro tra il presidente ed una [[transessuale]], con apparente presenza di sostanze stupefacenti, avvenuto nel luglio precedente in un appartamento di via Gradoli, nella zona di [[Tomba di Nerone]] a nord di [[Roma]].<ref>{{cita news|url=http://roma.repubblica.it/dettaglio/lo-stesso-condominio-del-sequestro-moro/1758483 |titolo=Lo stesso condominio del sequestro Moro |pubblicazione = La Repubblica |giorno=24 |mese=10 |anno=2009 |accesso=26-10-2009}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200910articoli/48665girata.asp |titolo="Siamo stati usati per ricattarlo" |editore=La Stampa |accesso=26-10-2009 |giorno=25 |mese=10 |anno=2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/09_ottobre_26/marrazzo_ordinanza_85147fd8-c257-11de-b592-00144f02aabc.shtml|titolo=«Marrazzo, per l'incontro con il trans 5mila euro e una banconota arrotolata»|accesso=28-10-2009}}</ref> Tale relazione è stata descritta da Marrazzo come un [[Prostituzione transessuale|rapporto mercenario]] occasionale, mentre la transessuale ha dichiarato di essere la fidanzata di Marrazzo e di frequentarlo da sette anni.<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/politica/09_ottobre_25/natalie_interrogata_0a12b87e-c133-11de-b4fa-00144f02aabc.shtml|titolo=«Natalie interrogata dal Ros: Ero la fidanzata di Piero»|accesso=1-11-2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/politica/09_ottobre_25/natalie_interrogata_0a12b87e-c133-11de-b4fa-00144f02aabc.shtml|titolo=«Lazio, Marrazzo si autosospende»|accesso=1-11-2009}}</ref>
 
In seguito al clamore mediatico sollevato dalla vicenda, dopo aver inizialmente negato il proprio coinvolgimento, Marrazzo ha ammesso il fatto, definendolo "frutto di una mia debolezza della vita privata"<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/marrazzo-spiato/interrogatori/interrogatori.html |titolo=Marrazzo lascia: "Mi autosospendo. Una debolezza della mia vita privata" |pubblicazione=La Repubblica |giorno=24 |mese=10 |anno=2009 |accesso=26-10-2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/politica/2011/08/15/news/intervista_marrazzo-20450866/?ref=HREC1-4 |titolo=Le confessioni di Marrazzo "Perché andavo in via Gradoli" | accesso=16-08-2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilgiornale.it/interni/dopo_due_anni_silenzio_parla_piero_marrazzo_i_transessuali_donne_allennesima_potenza/politica-piero_marrazzo-transessuali-sesso-droga/16-08-2011/articolo-id=540383-page=0-comments=1 |titolo=Dopo due anni di silenzio parla Piero Marrazzo "I transessuali? Donne all’ennesima potenza" | accesso=17-08-2011}}</ref>, autosospendendosi dalla carica di Presidente della Regione Lazio e trasferendo i poteri al Vicepresidente e Assessore all'Urbanistica [[Esterino Montino]].<ref>{{Cita news|url=http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200910articoli/48652girata.asp |titolo="Lazio, Marrazzo si autosospende "È stata una debolezza privata"» |pubblicazione=La Stampa |giorno=24 |mese=10 |anno=2009 |accesso=26-10-2009}}</ref>
 
Il provvedimento è stato contestato da alcuni esponenti del [[Popolo della Libertà]], in quanto l'autosospensione «non è prevista dallo statuto» regionale.<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/politica/09_ottobre_25/marrazzo_pdl_contro_autosospensione_ad1c46da-c17d-11de-b4fa-00144f02aabc.shtml|titolo=Caso Marrazzo, il Pdl chiede elezioni. «Autosospensione incostituzionale»|pubblicazione=Corriere della Sera|data=25-10-2009 |accesso=27-10-2009}}</ref><ref>{{cita web
| url = http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/marrazzo-spiato/polemiche-sospensione/polemiche-sospensione.html| titolo = Marrazzo autosospeso, è polemica Gasparri: "Pronti ad azioni legali"| accesso = 28-10-2009| editore = Repubblica.it| data = 25-10-2009}}</ref> Il 26 ottobre Marrazzo si è dimesso ufficialmente dall'incarico di commissario regionale per la sanità<ref>{{Cita news |url=http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/09_ottobre_26/marrazzo_rinuncia_commissario_sanita_delege_tevere-1601921971052.shtml|titolo=Marrazzo rimette il mandato di commissario regionale per la sanità|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|giorno=26|mese=10|anno=2009|accesso=27-10-2009|cid=}}</ref> e il giorno successivo, mentre cercava rifugio in un [[monastero]],<ref>{{Cita news|pubblicazione = ANSA|url=http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/09_ottobre_27/marrazzo_convalescenza_istituto_religioso-1601923712530.shtml|titolo=Marrazzo, il giallo del ritiro spirituale. Nessun monastero lo vuole accogliere|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|giorno=27|mese=10|anno=2009|accesso=27-10-2009|cid=}}</ref> anche da [[Presidente della regione]], aprendo la strada alle [[elezioni]] anticipate.<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/politica/09_ottobre_27/marrazzo_dimissioni_4663411e-c2e0-11de-9afa-00144f02aabc.shtml|titolo=Marrazzo, ufficializzate le dimissioni. «Basta, voglio chiudere con la politica»|pubblicazione=Corriere della Sera|data=27-10-2009 |accesso=27-10-2009}}</ref>
 
Gianguerino Cafasso, coinvolto nello scandalo con il ruolo di mediatore nella vendita del video, è stato trovato morto il 12 settembre, ucciso da una dose di cocaina che potrebbe essere stata appositamente "tagliata" per assassinarlo<ref>{{cita web|url=http://social.romavisibile.it/cronaca/spacciatore-caso-marrazzo-ucciso-da-cocktail-micidiale/1007894|titolo=«Spacciatore caso Marrazzo, ucciso da cocktail micidiale|accesso=13-12-2009}}</ref>.
 
Il 20 novembre Brenda, una delle due transessuali coinvolte nello scandalo, viene trovata morta soffocata dal fumo nel suo appartamento di via dei Due Ponti in seguito a un incendio, che secondo la pista più accreditata dagli inquirenti sarebbe di origine dolosa<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2009/11/20/visualizza_new.html_1619364818.html|titolo=«Morta trans Brenda, il corpo carbonizzato»|accesso=20-11-2009}}</ref>.
 
Il 19 aprile 2010 la [[Corte di Cassazione]] dichiara il presidente vittima di un complotto organizzato dai [[Carabinieri]] infedeli<ref>{{cita web|url=http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/10_aprile_19/cassazione-marrazzo-vittima-imboscata-1602868849972.shtml|titolo=«Cassazione, «imboscata» a Marrazzo. L'ex presidente: «Su di me tante falsità»»|accesso=19-04-2010}}</ref>.
La corte esclude altresì ogni addebito nei suoi confronti considerando la droga come di uso personale e non ravvisando illeciti nell'utilizzo dell'auto blu che non prevedeva restrizioni sull'utilizzo<ref name=sentenza>[http://www.altalex.com/index.php?idnot=10847 Cassazione penale, sez. IV, sentenza 19.04.2010 n° 15082]</ref>.
 
==Il ritorno al giornalismo==
A luglio [[2010]] viene dato l'annuncio che Marrazzo tornerà a fare giornalismo, realizzando documentari ed inchieste per [[Rai 3]], ma non in veste di conduttore<ref>[http://www.corriere.it/politica/10_luglio_19/marrazzo-documentari-inchiesta_387b0b72-9323-11df-a33b-00144f02aabe.shtml fonte: La Repubblica, 19.07.2010, "Marrazzo farà inchieste per Rai 3, ma non tornerà a condurre»]"</ref>. Il suo primo ritorno in Rai è un documentario sull'Armenia in onda su Rai 3 il 4 gennaio 2012<ref>{{cita web|url=http://www.rai3.rai.it/dl/RaiTre/programma.html?ContentItem-96c2d607-0f86-44a4-8ae1-18211adf4130|editore=www.rai3.rai.it|titolo=I figli dell’Ararat – L’avamposto|accesso= 4 gennaio 2012}}</ref>.
 
Dal [[2010]] è consulente del direttore di Rai 3 essendo il più grande esperto Rai in materia di spaccio e detenzione di droga, sette anni di cocaina pura ora ha un naso con tre narici.
 
== Note ==
{{references|2}}
 
==Altri progetti==
{{Interprogetto|q|commons=Category:Piero Marrazzo}}
{{Interprogetto/notizia|Svendita di case popolari nel Lazio, stop di Marrazzo|data=7 ottobre 2007}}
{{Interprogetto/notizia|Il caso Marrazzo – Tra ricatti e morti sospette|data=30 novembre 2009}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.pieromarrazzo.it Piero Marrazzo (Sito Ufficiale)]{{collegamento interrotto}}
* {{openpolis|id=4919}}
 
{{box successione
|carica = Presidente della [[Regione Lazio]]
|immagine= Lazio-Stemma.png
|periodo = 4 aprile [[2005]] - 29 marzo [[2010]]
|precedente = [[Francesco Storace]]
|successivo = [[Esterino Montino]] (Interim)
}}
 
{{Portale|biografie|politica}}
 
[[Categoria:Presidenti del Lazio]]
[[Categoria:Figli d'arte]]
[[Categoria:Politici del Partito Democratico]]
[[Categoria:Scandali italiani]]