Le coniche e Quarta stagione di Squadra Speciale Stoccarda: differenze tra le pagine

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'''''Le coniche''''' (greco '''''Conikà''''') è l'opera principale di [[Apollonio di Perga]] e viene considerata il suo capolavoro. Scritta intorno alla fine del [[III secolo a.C.|III secolo avanti Cristo]], fu un testo molto influente ed ha procurato all'autore il soprannome di ''Grande Geometra''.
 
L'opera fu scritta in più fasi: una prima versione fu redatta ad [[Alessandria d'Egitto]], su sollecitazione del geometra [[Neucrate]]. Fu però a [[Pergamo]] che, in epoca successiva, fu formulata la versione definitiva, come testimonia la dedica al re di Pergamo [[Attalo I]] contenuta nel IV e nel VII libro e come spiega Apollonio stesso nella lettera di introduzione al libro I, che indica i primi quattro libri di cui si compone l'opera come un'introduzione alle proprietà già conosciute. Proprio questi quattro libri ci sono giunti in versione originale, con i commentari di [[Eutocio]], mentre il V, il VI e il VII libro sono pervenuti solo nella traduzione araba di [[Thabit ibn Corra]] e l'VIII è invece andato perduto. Questa seconda parte dell'opera è dedicata ad indagini innovative.
 
== Gli otto libri dell'opera ==
*Il primo libro si compone di 60 proposizioni e si occupa delle [[sezioni coniche]] di [[triangolo]], [[cerchio]], [[ellisse]], [[parabola (geometria)|parabola]] e [[iperbole (geometria)|iperbole]]). Vi si teorizza l'uso di un unico cono per generare ellissi, parabole e iperboli modificando l'inclinazione del [[piano (geometria)|piano]] di [[intersezione (insiemistica)|intersezione]].
*Nel secondo, composto da 53 proposizioni, Apollonio si occupa dello studio delle tangenti alle coniche.
*Il terzo contiene 56 proposizioni sui luoghi solidi. Il libro contiene la soluzione del [[problema di Pappo]], così generalizzato da [[Cartesio]]:
:Date tre rette giacenti in un piano, trovare il luogo geometrico di un punto P che si muove in modo che il quadrato della distanza di ''P'' da una di queste rette sia proporzionale al prodotto delle distanze delle altre rette.
*Il libro quarto si compone di 57 proposizioni. Apollonio spiega di volervi dimostrare «in quanti modi le sezioni coniche possono incontrarsi l'una con l'altra senza coincidere totalmente».
*Il quinto libro si compone di 77 proposizioni dedicate principalmente alle [[tangente (geometria)|tangenti]] e alle [[normale (ortogonale)|normali]] delle sezioni coniche.
*Il libro sesto si occupa in 33 proposizioni di «coniche e segmenti di coniche uguali e disuguali, simili e dissimili, oltre ad altre questioni trascurate da coloro che sono venuti prima di me», ancora citando Apollonio.
*Il libro settimo si occupa di diametri coniugati e contiene «molte nuove proposizioni concernenti diametri di sezioni».
*L'ultimo libro è noto soltanto grazie a un commento di [[Eutocio]].
 
== Edizioni ==
La prima edizione de ''Le coniche'', in [[lingua greca|greco]] e [[lingua latina|latino]], fu pubblicata a [[Oxford]] da [[Edmund Halley]] nel 1710. Il volume contiene anche una ricostruzione dell'ottavo libro. Alla fine del [[XIX secolo]] [[Johan Ludvig Heiberg]] pubblicò a [[Lipsia]] ''Apollonii Pergaei quae graece extant cum commentariis antiquis'', un'edizione critica dei quattro libri pervenuti in lingua originale con traduzione in latino.
 
== Voci correlate ==
 
* [[Apollonio di Perga]]
* [[Sezione conica]]
 
{{Portale|matematica}}
 
[[Categoria:Testi matematici ellenistici]]