Cazzo e Mike James (cestista 1990): differenze tra le pagine

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{{S|cestisti statunitensi}}
{{disclaimer contenuti}}
{{Sportivo
|Nome = Mike James
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{USA}}
|Peso = 88
|Disciplina = Pallacanestro
|Ruolo = [[Playmaker]]
|Squadra = {{Basket Milano}}
|TermineCarriera =
|SquadreGiovanili =
{{Carriera sportivo
||Grant High School|
|2008-2010|Eastern Arizona J.C.|
|2010-2012|{{Basket Lamar University}}|
}}
|Squadre =
{{Carriera sportivo
|2012|{{Basket Zagabria|G}}|9 (172)
|2013|{{Basket Hapoel Gilboa Galil Elyon|G}}|
|2013-2014|{{Basket Omegna|G}}|28 (658)
|2014|{{Basket Rodi|G}}|8 (168)
|2014-2016|{{Basket Baskonia|G}}|58 (651)
|2016-2017|{{Basket Panathinaikos|G}}|16 (200)
|2017|{{Basket Phoenix Suns|G}}|32 (332)
|2018|{{Basket New Orleans Pelicans|G}}|4 (4)
|2018|{{Basket Panathinaikos|G}}|14 (221)
|2018-|{{Basket Milano|G}}|20 (301)
}}
|Allenatore =
|Aggiornato = 31 marzo 2019
}}
{{Bio
|Nome = Michael Perry "Mike"
|Cognome = James
|ForzaOrdinamento = James ,Mike
|Sesso = M
|LuogoNascita = Portland
|GiornoMeseNascita = 18 agosto
|AnnoNascita = 1990
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = cestista
|Nazionalità = statunitense
}}Gioca come playmaker/guardia per l'Olimpia Milano.
 
==Palmarès==
<!--
===Squadra===
Attenzione:
*{{Basketpalm|Campionato greco maschile|2}}
:Panathinaikos: [[A1 Ethniki 2016-2017|2016-17]], [[A1 Ethniki 2017-2018|2017-18]]
*{{Basketpalm|Coppa di Grecia maschile|1}}
:Panathinaikos: 2017
*{{Basketpalm|Supercoppa italiana maschile|1}}
:Olimpia Milano: [[Supercoppa italiana 2018 (pallacanestro maschile)|2018]]
 
===Individuale===
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* [[Alphonso Ford Trophy]]: 1
:Milano: [[Euroleague Basketball 2018-2019|2018-2019]]
 
== Collegamenti esterni ==
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* {{Collegamenti esterni}}
* [http://websites.sportstg.com/team_info.cgi?action=PSTATS&client=11-9798-143866-272112-19503967&pID=196850926&pname=Mike%20James&news_task=DETAIL Mike James], su ''sportstg.com'' in [[Divisione Nazionale A Gold|DNA]]
*{{SchedaLegaBasket|player|ID=JAM-MIK-90}}
 
{{Basket Milano rosa}}
Grazie.
{{Portale|biografie|pallacanestro}}
-->
'''Cazzo''' è un termine volgare e di uso comune, presumibilmente di derivazione [[dialetto|dialettale]], ma in uso già nella [[letteratura]] [[rinascimento|rinascimentale]], usato per indicare il [[pene]]. Il suo omologo femminile è ''[[fica]]'', frutto della stessa selezione fra le definizioni locali, dialettali e regionali.
 
Fra le centinaia di definizioni locali, dialettali e regionali (è noto l'uso che provocatoriamente ed a fini di richiamo commerciale se ne faceva negli [[anni 1960|anni Sessanta]] e [[anni 1970|Settanta]] - all'interno di un cercato [[turpiloquio]] - al ristorante ''Meo Patacca'' di [[Roma]]) è entrato, taluno afferma di diritto a causa della diffusione del suo uso, nella [[lingua italiana]].
 
L'[[etimologia]] del termine è incerta: potrebbe essere una contrazione di ''capezzo'' (da [[capezzolo]]), derivato a sua volta dal lemma di [[lingua latina]] ''capítium'' (sul calco di ''càput'', ''capo''); quindi potrebbe significare ''piccolo capo''. Ugualmente, potrebbe essere derivato da ''cassus'' che sempre in latino indicava l'''albero maestro'' (termine che nella [[nautica]] è riferibile all'albero principale); a quest'ultimo aspetto, quindi, potrebbe far riferimento il nome volgarizzato dell'[[organo (anatomia)|organo]] riproduttivo maschile, il [[pene]] appunto, nella sua posizione eretta.
{{TOCright}}
==Uso del termine e locuzioni comuni==
Questo termine si collega, nella [[lingua italiana]] moderna, ad una numerosa serie di derivati, molti dei quali hanno un tono di volgarità minore, tanto da essere usati, o quantomeno tollerati, da molte persone, seppur solo in conversazioni informali.
 
Uno dei concetti, che più frequentemente ricorre nelle parole derivate e nelle locuzioni che usano il termine, richiama l'''irrazionalità'' oppure ''atteggiamenti collerici ed aggressivi'', oppure ancora è usato per aggiungere significanze dispregiative per alcune attività umane, quasi che l'organo menzionato fosse, per [[antonomasia]], l'[[antitesi]] della parte razionale ed intellettiva (il [[cervello]]).
 
Alcuni esempi:
*''cazzata'': affermazione, oppure azione, sconsiderata, sciocca, pericolosa o priva di senso (nella versione edulcorata il senso del termine viene restituito con ''cassata'');
*''incazzarsi'': arrabbiarsi, perdere il controllo di [[sé]] (usato indifferentemente da uomini e donne), da cui ''incazzato'' ed il sostantivo ''incazzatura'';
*''testa di cazzo'' (ma anche ''cazzone''): persona ignorante o stolta, priva di raziocinio, totalmente refrattaria a qualsiasi tentativo di farla ragionare (può essere riferito anche a una donna); è talvolta [[enfasi|enfatizzato]] dall'aggettivo neutro ''emerita [testa di c.]'';
*''faccia di/da cazzo'': persona sgradita, soprattutto perché antipatica di primo acchito;
*''fancazzista'': colui che ''non fa un cazzo'', ossia che è solito perdere tempo o fare poco o nulla (e che si dedica quindi al ''fancazzismo'');
*''cazzaro, cazzarone'': persona che dice ''cazzate'' (spesso usato in tono familiare/ironico);
*''scazzarsi'': indica una situazione di tedio, fastidio, indisponenza, poca voglia di affrontare un problema o continuare un lavoro (da cui ''scazzato'' ed il relativo stato d'animo, lo ''scazzo'');
*''non saperne un cazzo, non capirci un cazzo, non valer un cazzo, non me ne frega un cazzo'': in tali locuzioni il termine viene utilizzato come sinonimo di "nulla", "niente".
*''che cazzo vuoi? non voglio un cazzo'': locuzioni dalle quali si evince l'utilizzo sinonimico estensivo che viene fatto del termine nel parlare comune (nel primo caso, sostituisce il termine "cosa" - cosa vuoi? - mentre nel secondo ancora il termine "nulla/niente" - non voglio niente).
*''stare sul cazzo'' (''darsi sul cazzo''): essere di fastidio a qualcuno, rompere le ''scatole''.
*''alla cazzo di cane'': si dice di azione o attività eseguita malamente, a casaccio, con imperizia.
*''cazzi amari, cazzi acidi, cazzi da cagare, cazzi per il culo'': queste espressioni - [[Sinonimo|sinonimiche]] fra loro - indicano gravi problemi, conseguenze nefaste (in [[dialetto romanesco]] l'espressione ''e mo so' cazzi'' indica appunto l'arrivo di spiacevoli problemi);
*''col cazzo'': espressione di risoluto diniego, sinonimo di "neanche per idea", utilizzabile anche nella locuzione ''col cazzo che...'' (es. "col cazzo che gli presto 50 euro");
*''col cazzo e col pensiero'': intende ''non se ne farà nulla'';
*''sono cazzi tuoi / miei, fatti i cazzi tuoi'': in tale locuzione il termine è sinonimo di "problemi", "affari";
*''<nowiki>'</nowiki>sti cazzi''?: espressione romanesca che si è andata diffondendo nel resto d'[[Italia]] col significato di "non me ne importa nulla / non mi riguarda", riferita a cosa e/o affermazione di scarsa importanza. Nel nord Italia viene spesso usata per mostrare stupore o ammirazione (simile a ''perbacco''), similarmente al romano '''sto cazzo''.
*'''sto cazzo'': espressione romanesca con accezione esclamativa di ammirazione ovvero di scetticismo e negazione".
*''capo de cazzo'', ''capo de cazzottella'': espressione salentina di sorpresa e meraviglia simile, ad esempio, all'espressione "alla faccia del cazzo".
*''cagare il cazzo'': dare fastidio in maniera insopportabile a qualcuno (''cacacazzi'' o ''cagacazzi'' è, per estensione, colui che compie tale azione).
*''del cazzo'': espressione che indica "di nessun valore".
*''Grazie al cazzo'': espressione di risposta ad un'affermazione ovvia e di nessuna utilità.
*''cazziare'': sgridare, rimproverare (da cui il sostantivo ''cazziatone'', che indica una furiosa sgridata);
*''cazzone'': persona poco seria o stupida;
*''eccheccazzo'': espressione mista di collera ed impazienza;
*''il cazzo non vuol pensieri'': espressione (spesso usata in maniera dialettale) per indicare la condizione di agio e serenità (e quindi per evidenziare l'importanza della componente mentale e sentimentale) necessaria per lo svolgimento di un'appagante e non conflittuale vita sessuale.
 
Di più difficile spiegazione è l'origine del termine ''"cazzeggiare"'', che sta per "passare il tempo trastullandosi nell'[[ozio]], lavorando il meno possibile o facendo ''cazzate''", il cui fine è la semplice occupazione del proprio tempo libero.
 
La [[parola]], idealmente seguita da un punto esclamativo, viene spesso usata come [[interiezione]] o reazione di sorpresa/opposizione rispetto ad un evento del tutto inaspettato e/o sgradito. Questo uso, tuttavia, viene considerato piuttosto volgare e disdicevole (non a caso nel [[doppiaggio]] in italiano dei [[film]] in [[lingua inglese]] sostituisce spesso l'esclamazione ''"fuck!"'' (letteralmente ''fòttere''). Provocò invero una certa sensazione negli [[anni 70|anni '70]] l'esclamazione di questa parola da parte di [[Cesare Zavattini]] in un programma [[radio]]fonico, in epoche in cui alla [[RAI]] la lista delle parole vietate comprendeva anche il "piede".
 
==Riflessi filmici e letterari==
In letteratura uno dei testi più noti correlati con questo termine è il [[sonetto]] ''"[[s:Er_padre_de_li_santi|Er padre de li santi]]"'', che [[Giuseppe Gioacchino Belli|Gioacchino Belli]] scrisse il [[6 dicembre]] [[1832]] insieme con l'analogo ''"[[Fica#La letteratura|La madre de le sante]]"'' (relativo all'omologo termine femminile). Il sonetto riporta in [[dialetto romanesco|romanesco]] una lunga serie di [[sinonimo|sinonimi]] e perifrasi del termine.
 
Il termine cazzo, virtualmente prima persona singolare del verbo di uso [[vela (nautica)|velico]] ''cazzare'', è anche all'origine di un facile ''[[calembour]]'' sfruttato a fini di ''[[gag]]'' - sia pure di ''grana grossa'' - in diversi [[film]], fra i quali uno della serie di [[Ugo Fantozzi|Fantozzi]]. Di analogo tenore è la celebre ''[[supercazzola]]'', ''[[tormentone]]'' e ''[[leit-motiv]]'' del ''conte Lello Mascetti'' (interpretato da [[Ugo Tognazzi]]) nel film di [[Mario Monicelli]], ''[[Amici miei]]''.
 
Sempre in letteratura (trasposta poi per il cinema), l'organo genitale maschile assurge al ruolo di protagonista nel [[romanzo]] di [[Alberto Moravia]] [[Io e lui (romanzo)|Io e lui]], dove il protagonista si trova a ''colloquiare'' - in un curioso confronto tra istinto e ragione - con il proprio pene. Dal romanzo sono stati ricavati - con esito infelice, a detta dei critici, a causa delle pesanti cadute di gusto che si registrano in entrambe le pellicole - due film: uno italiano e omonimo nel titolo rispetto al romanzo, [[Io e lui (film)|Io e lui]], del [[1973]], diretto da [[Luciano Salce]], ed uno di coproduzione [[USA]]/[[Germania]], del [[1989]], [[Lei ... io & lui]], di [[Doris Dorrie]].
 
==Altre denominazioni==
 
Ci sono numerose altre denominazioni dialettali, colloquiali, familiari o volgari che indicano l'organo genitale maschile.
 
===A===
Abbacchio; Acello; Adamo; Adolf; Aggeggio; Aguzzapaperi; Alabarda; Alberello; Albero della cuccagna; Alosio; Alzabandiera (si riferisce più propriamente all'erezione mattutina o semplicemente all'erezione); Ammennicolo; Anaconda; Arma; Armando; Arnese; Articolo per signora; Asciugamano delle serve; Asperge; Asso; Asso di bastoni; Asta; Atlascopco; Attaccapanni; Attrezzo; Avvoltoio; Azzittamonache
 
===B===
Biri (Nord Italia); Baba; Babbacammello; Babblione; Bacchioloscopio;Bachiono; Badile; Badurlo; Bagara (trapanese);Bagiano; Bagigio; Baldassarre; Banana; Bananone; Baobab; Barbagianni; Bartolo; Barzo; Basano; Bastone; Batacchio; Batanga; Battocchio; Bazzo; Bazzuca; Becca; Bega; [[Belin]] (o Belàn o Belino, espressione in uso in [[Liguria]]); Bello; Benbenbigolo; Benigno (periferia di [[Catania]]); Biberone; Bicicletta; Bietta; Biff; Bigatto; Big Bang; Bighe; Bignamone; Bigol; Bìgul, (termine in uso in [[Friuli]]); Bigolo; Billo; Bindolùn (termine in uso in [[Piemonte]]); Birello; Birillo; Birimbobirambo; Bischero (termine in uso in [[Toscana]]); Biscotto; Biscottone; Bisdiffo; Bisquit; Bitti; Blekedeker; Bocchettone; Brando; Branzino; Brittola; Brocca; Brufolo; Brustolone; Bruzzo; Busceddu; Bimbin (termine del [[dialetto triestino]])
 
===C===
Canna; Cacchio (il ''[[cacchio]]'' è il germoglio di una pianta, il termine è usato come [[eufemismo]] al posto di ''cazzo''); Cagnolu (espressione [[catanzaro|catanzarese]]); Cece (denominazione dialettale [[pagano|paganese]]); Cella (denominazione [[abruzzo|Abruzzese]]/[[Marche|Marchigiana]]); Cello (centro-marchigiano); Chigno; Ciaramita o Ciaramedda (messinese); Ciccio (espressione [[veneta]]); Cicella (riferito al membro dei bambini delle dimensioni di un piccolo legume); Cillone; Cincio; Ciola (denominazione [[bari|barese]]); Ciocca (da ciocco di legno); Ciolla (termine [[Reggio Calabria|reggino]], [[crotone|crotonese]], [[savona|savonese]] e [[sicilia|siciliano]]); Cippa (da "ceppo", anche "ceppa"); Ciuccio; Cosetta; Creapopolo (denominazione dialettale del [[gallarate]]se, peraltro ormai quasi totalmente in disuso); Creapopoli (denominazione dialettale toscana dell'[[empolese]]; Crescinmano; Cucco; Cumpagn mij (termine campano, "il mio amico").
 
===D===
Daga, Dindolino.
ciola (barese)
 
===E===
Egli; Esso; Estensibile
 
===F===
Fratello; Fratellino (Dipende dalle dimensioni); Fringuello; Fallo; Fava; First; Fungia; Fratimo (espressione usata a [[Salento]]); Fravaglio (espressione napoletana); Finferlo (espressione veneta)
 
===G===
Gingillo; Gioiello; Gigio; Grillo; Gemello siamese ; gommone
===I===
Incursore calvo
 
===K===
Klinz (altro termine del [[dialetto triestino]])
 
===L===
Lui; Liben (forma dialettale bergamasca)
 
===M===
Mazza; Manfano (termine [[livornese]]); Manganello; Mastino; Meregola; Merlo (termine usato da alcuni Daonesi (TN)) Mentula; [[Minchia]]; Minca ([[lingua sarda|sardo campidanese]]); Mincra ([[lingua sarda|sardo nuorese]]); Mincia ([[dialetto sassarese]]); Micciu; Membro; Mastellone; Minella,; Manico di Carne; Marruggio (termine messinese); Minipimer; Mitulo (dialetto perugino); Mago; Manübri (manubrio, in [[dialetto milanese]]); Mastazzolu
 
===N===
Nerchia; Nerba; Nerbu (termine [[Dialetto calabrese|calabrese]]); Ninno (termine in uso nel foggiano)
 
===O===
Osel (termine bergamasco); Oseo (termine veneto)
 
===P===
Propaina (dal dialetto di [[Spigno Saturnia]]: [[propaggine]]); Picchio; Pacco; Papagno; Pendolo; Pene (termine proprio della [[lingua italiana]]); Pesce; Pilloni; Pisello; Pesciolino; Pica (termine [[teramo|teramano]]); Piciu o Picio (termine [[piemonte]]se); Piciollu (termine [[Dialetto calabrese|calabrese]]); Pillòscia (tipico termine [[rossano|rossanese]]); Pimperlo (termine [[Alto Adige|altoatesino]]); Pinga o pingone (termine proprio del [[foggia|foggiano]]); Pipì; Pipo; Pippo; Pirla (termine del [[dialetto milanese]]); Pisciòlo; Pistolino; Pistulo; Pitùlu (termine piemontese); Pittàforo; Pizza (termine in [[dialetto tarantino]]); Picca (termine [[chieti]]no); Pupparuolo; Pinguino; Pidicone; Pipistrello; Pitone; Pistocchio; Pascàl (termine napoletano, traduzione di Pasquale; Pisarello (dialetto piacentino);
 
===R===
Randello; Renga
 
===S===
Suscella (dal dialetto di [[Spigno Saturnia]]: [[carruba]]); Sasicce (usato nel napoletano); Salsiccia; Scansapelo; Sventrapassere; Sventrapapere; Spada de foco; Spaventapassere; Spaccafiche; Spaccasfinteri; Sfondaranocchie; Superman; Sfondasfinteri; Svangafiche; Svangapassere; Svangapapere; Sferra; Stroncafica; Sciavarra; Spaccatutto; Sventrapapere ([[Roberto Benigni]]); Stanga
 
===T===
Tarello; Terza gamba; Tega; Tomahawk; Totem; Tregghia (termine in [[dialetto tarantino]]); Tamoco; Tamberlon (Trentino); Trivella
 
===U===
Uccello, Ugello
 
===V===
Verga; Vertula o Vertuluna; Verza; Varra (dal [[pescarese]]); Vulvometro; Vignu; Vijozzu; Verru
 
===W===
Willy (espressione in origine di [[lingua inglese]]); wurstel (tipico della lingua tedesca)
 
===Z===
Zizì
 
[[categoria:Parole di origine dialettale]]
[[Categoria:Insulti e dispregiativi]]
[[de:Cazzo]]