Valacchia e Naoki Ishihara: differenze tra le pagine

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{{S|calciatori giapponesi}}
{{nota disambigua}}{{Avvisounicode}}
{{Sportivo
[[Immagine:Coat of arms of Wallachia.svg|thumb|Lo stemma della Valacchia]]
| Nome = Naoki Ishihara
[[Immagine:Walachia.png|thumb|Valacchia in giallo]]
| Immagine = Naoki Ishihara.jpg
 
| Didascalia = Ishihara con la magia dell’[[Omiya Ardija]] nel [[2011]]
La '''Valacchia''' (''Vlahia'' o ''Ţara Româneascǎ'' in [[lingua romena|romeno]]; ''Valachia'' in [[lingua latina|latino]]; ''Vlachföld'', ''Oláhország'' o ''Havasalföld'' in [[lingua ungherese|ungherese]]), conosciuta nel [[Medioevo]] anche come ''Muntenia'' e ''Ungro-Valacchia'', è il territorio tra il fiume [[Danubio]] e le [[Alpi Transilvaniche]], la regione occupata dai [[Valacchi]].
| Sesso = M
Fu un antico [[principato danubiano]] che unito alla [[Moldavia]] generò il [[regno di Romania]].
| CodiceNazione = {{JPN}}
Una leggenda dice<!-- Citazione richiesta --> che nel [[1290]] [[Negru-Vodă]], un principe rumeno, venne dal sud della [[Transilvania]] ([[Făgăraş]]), e fondò qui un nuovo principato, [[vassallo]] del [[Regno d'Ungheria]] (da qui la denominazione di ''Ungro-Valacchia'').
| Disciplina = Calcio
 
| Ruolo = [[Attaccante (calcio)|Attaccante]]
La Valacchia divenne uno stato di fatto indipendente nel [[1330]] sotto [[Basarab I]] ([[1310]] - [[1352]]). <br>
| Squadra = {{Calcio Vegalta}}
Si suppone<!-- Citazione richiesta --> che ''Negru-Vodă'' e ''Basarab I'' siano in realtà la medesima persona.
| TermineCarriera =
 
| Squadre = {{Carriera sportivo
La pianura Valacchia si estende lungo la Romania, la Moldavia, ucraina e Russia.
|2003-2008 |{{Calcio Bellmare|G}} |143 (41)
 
|2009-2011 |{{Calcio Ardija|G}} |90 (20)
==Il periodo romano e prefeudale==
|2012-2014 |{{Calcio Sanfrecce|G}} |94 (27)
Nel [[I secolo a.C.]] le genti stanziate nella zona infracarpatica si unirono con l'intenzione di costituire uno Stato, la Dacia, la quale fu annessa all'impero romano dopo una vittoriosa campagna bellica condotta da [[Traiano]] nel [[106|106 d.C]]. Il controllo della regione fu perso nel 271 a causa della crisi che l'impero stava attraversando nel [[III secolo]] e la regione fu lasciata nella completa [[anarchia]].
|2015-2016 |{{Calcio Urawa Red Diamonds|G}} |10 (0)
Nel periodo feudale, l'antica [[Dacia (regione storica)|Dacia]], fu attraversata da importanti flussi migratori, tra cui quello delle genti slave che occuparono il territorio nel [[VII secolo]].
|2017- |→ {{Calcio Vegalta|G}} |71 (18)
 
}}
==Lo Stato feudale di Valacchia e la lotta contro gli Ottomani==
| Allenatore =
La creazione dello Stato di Valacchia fu il risultato dell'unificazione, nel [[XIV secolo]], di vari organismi politici ([[voivodati]], [[knezat]], “regioni”) esistenti fra i [[Carpazi]] e il [[Danubio]], che si posero sotto la protezione del [[Regno d'Ungheria]].
| Vittorie =
[[Immagine:Coa Romania Country Wallachia History 2 (14th century).svg|thumb|upright=0.5|Stemma dei Basarab, la prima dinastia reale valacca (e quindi rumena), di origine [[Cumani|cumana]].]]
| Aggiornato = 20 aprile 2019
 
}}
[[Giovanni Basarab]] (o [[Basarab I]]) ottenne l'indipendenza della Valacchia lottando prima con i [[Tartari]] ([[1325]]-28) e successivamente, a [[Posada]] nel [[1330]], bloccando l'esercito del [[re di Ungheria]] [[Carlo Roberto d'Angiò]] intervenuto per far rispettare i suoi diritti sul regno.
{{Bio
 
|Nome = Naoki
Il nuovo stato non ebbe vita facile essendo minacciato dagli [[Ottomani]] sin dalla fine del XIV secolo: nel [[1393]] [[Bayezid I]] invase il principato e, dopo la vittoria di [[Nicopoli]], costrinse il principe valacco [[Mircea il Vecchio]] a riconoscersi come tributario degli ottomani conservando comunque una certa indipendenza.
|Cognome = Ishihara
 
|PreData = {{Nihongo2|石原 直樹|Ishihara Naoki}}
Le prime rivolte contro i [[Turchi]] scoppiarono nel [[1444]] e nel [[1448]] ma ottennero scarso successo. Nel [[1461]]-62, durante il regno del famigerato principe [[voivode]] [[Vlad l'Impalatore]], si cercò di attaccare le truppe di [[Mehmed II]], ma la sconfitta che ne seguì portò alla perdita totale dell'indipendenza.
|Sesso = M
Il principato conservò solamente la propria autonomia amministrativa interna, la libertà di religione e il suo principe che continuò ad essere eletto dall'arcivescovo metropolitano e dai nobili, mentre il [[sultano]] si riservava il diritto di confermarlo e di esigere un pesante tributo.
|LuogoNascita = Takasaki
 
|GiornoMeseNascita = 14 agosto
Nel corso del XVI secolo i [[Turchi]] inasprirono il dominio sulla regione e il [[voivoda]] [[Michele il Bravo]] sollevò il popolo contro gli oppressori ([[1594]]). Alleato del [[principe di Transilvania]], [[Zsigmond Báthory|Sigismondo Báthory]], e del [[voivoda]] di [[Moldavia]] conquistò la fortezza di [[Giurgiu]] nel [[1585]] e dopo anni di lotta riuscì a cacciare i Turchi dal principato ([[1598]]). Conquistò nel [[1599]] la Transilvania con l'aiuto dell'imperatore [[Rodolfo II]] d'[[Asburgo]] e dopo l'annessione della Moldavia realizzò per la prima volta l'unione di tutti i Romeni ([[1600]]); galvanizzato da questi successi, osò tenere testa all'imperatore che nel [[1601]] lo fece uccidere.
|AnnoNascita = 1984
 
|LuogoMorte =
Dopo la morte di Michele i Turchi ritornarono in forze nella regione e imposero nuovi tributi. La lotta comunque non si fermò e continuò grazie al voivoda [[Matei Basarab]]. Nel [[1711]] la protezione russa controbilanciò la potenza turca, ma il voivoda [[Costantino Brîncovenau]] venne giustiziato a [[Costantinopoli]] per aver firmato un accordo antiottomano con [[Pietro il Grande]].
|GiornoMeseMorte =
Il XVI e XVII secolo furono un periodo molto brillante per lo sviluppo culturale del principato. [[Bucarest]], designata definitivamente come capitale nel [[1659]], accolse la fastosa vita di corte dei voivodi che favorirono l'istruzione fondando diverse scuole e nel [[1678]] fu istituita la prima stamperia, furono edificate belle chiese e nuovi monasteri grazie anche ad architetti italiani.
|AnnoMorte =
 
|Attività = calciatore
==La Valacchia sotto il regime fanariota ([[1716]]-[[1821]])==
|Nazionalità = giapponese
Dopo la morte dell'ultimo voivode di Valacchia, i Turchi affidarono l'amministrazione del principato a [[hospodar|gospodari]] nominati ogni tre anni e scelti tra le famiglie greche di [[Costantinopoli]], i [[Fanarioti]]. Nonostante l'abolizione della [[servitù]], proclamata nel [[1856]] da [[Costantino Mavrocordato]] [[gospodaro di Moldavia]] e [[gospodaro di Valacchia]], la vita dei Valacchi restò comunque miserabile, mentre i ceti elevati furono contagiati dal lusso dei [[Fanarioti]] e si ellenizzarono o si orientalizzarono a scapito dei sentimenti nazionalisti.
|PostNazionalità = , [[Attaccante (calcio)|attaccante]] del {{Calcio Vegalta|N}}, in prestito dagli {{Calcio Urawa Red Diamonds|N}}
 
}}
Nella seconda metà del Settecento, tuttavia, in Valacchia iniziò a farsi sentire l'influenza della [[Russia]]; grazie al trattato di [[Küçiük Kaïnarge]] del [[1774]], [[Caterina II di Russia|Caterina II]] si assicurò una possibilità di intervento negli affari del Paese: infatti, in base all'accordo “la [[Sublime Porta]]" permette che, secondo le circostanze, i ministri della corte imperiale di Russia possano intervenire in favore dei due principati”. Con la [[pace di Iași]], nel [[1792]] e nel [[1802]], la [[Russia]] ottenne un certo diritto di supervisione sulla nomina e la gestione dei gospodari. I Turchi, in spregio a questa convenzione, revocarono il gospodaro [[Costantino Ypsilanti]] nel [[1806]] e la [[Russia]] invase la Valacchia ([[1806]] – [[1812]]).
 
All'inizio del XIX secolo si risvegliò la coscienza nazionale romena e iniziarono le rivolte per liberare il Paese dalla tutela ottomana. Il movimento rivoluzionario, guidato da [[Tudor Vladimirescu]], si associò per qualche tempo all'[[eteria]], costituita nel [[1814]] dal figlio di [[Costantino Ypsilanti|Costantino]], [[Alexandros Ypsilanti]]. Tudor sollevò l'[[Oltenia]], liberò [[Bucarest]] ma entrò in conflitto con gli eteristi che lo fecero giustiziare. La rivolta portò comunque alla sostituzione dei Fanarioti con principi autoctoni.
 
Nel [[1828]] scoppiò una nuova [[guerra russo-turca (1828-1829)|guerra russo-turca]] e la Valacchia fu occupata dalle truppe zariste; durante questo periodo di amministrazione militare, furono gettate le basi per la creazione di un moderno stato: i “regolamenti organici” (1831-31) introdussero la carica a vita del [[gospodaro]] da parte dei grandi boiari e instaurano “pubbliche assemblee”.
Influenzati dai moti del [[1848]], i Valacchi, insorsero e deposero il principe [[Gheorge Bibescu]], ma causarono l'intervento della Porta e del governo zarista: il trattato turco-russo di [[Baltaliman]] restaurò il regime dello statuto organico.
 
Dopo il fallimento della [[rivoluzione del 1848]], Valacchia e Moldavia, approfittarono delle circostanze internazionale ([[guerra di Crimea]]) per realizzare il loro progetto di unione. Alla fine della guerra, il [[congresso di Parigi]], si offrì di consultare l'intera popolazione romena sul problema dell'unificazione che ovviamente si pronunciò favorevolmente alla creazione di uno Stato nazionale. Ma le potenze straniere, accogliendo l'opposizione di [[Impero ottomano]], [[Impero austro-ungarico]] e [[Gran Bretagna]], rifiutarono di riconoscere l'unione e con il nome “Principati riuniti di Moldavia e di Valacchia” mantennero divisi i due Paesi sempre sottoposti all'autorità ottomana. Ma il popolo dei due principati elesse nel [[1859]] come proprio sovrano lo stesso principe regnante [[Alessandro Giovanni Cuza]] e la Turchia dovette accettare questa decisione nel [[1861]]. Il 4 gennaio [[1862]] l'unità costituzionale venne legalmente proclamata e Bucarest divenne la capitale dello stato moldavo-valacco.
 
==Voci correlate==
*[[Valacchia morava]]
*[[Grande Valacchia]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Wallachia|voy}}
 
{{Regioni storiche della Romania}}
{{Divisioni amministrative dell'Impero ottomano}}
{{Portale|Romania}}
 
== Collegamenti esterni ==
[[Categoria:Regioni storiche della Romania]]
* {{cita web|url=http://guardian.touch-line.com/?Lang=0&CTID=63&CPID=147&pStr=Player&PLID=176560&TEID=3704|titolo=Statistiche su Guardian.com}}
 
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